intervento di Francesco Ceratti

IL RUOLO DELL’ORGANISMO DI VIGILANZA
DELL’AZIENDA
OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LECCO
Dott. Francesco Ceratti
Presidente dell’O.d.V.

PARTIAMO DALLA LEGGE:
D.LGS. 231/2001
Art. 6
«Se il reato è stato commesso dalle persone indicate
nell'articolo 5, comma 1, lettera a), l'ente non risponde se prova
che:
[…]
il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei
modelli di curare il loro aggiornamento è stato affidato a un
organismo dell'ente dotato di autonomi poteri di
iniziativa e controllo»

I REQUISITO
«autonomi poteri»
PRINCIPIO DI AUTONOMIA
Garanzie di autonomia:
- Totale libertà d’azione dell’OdV
- Nessun controllo sull’attività da parte dei vertici
aziendali
- Diversificazione professionale dei componenti
- Componenti dell’OdV non dipendenti dell’Azienda
- Disponibilità di dotazione tecnica, spazi e attività di
segreteria

I REQUISITO
«autonomi poteri»
AUTONOMIA NON VUOL DIRE
- Assenza di rapporti con la struttura e con i vertici
- Estraneità dell’OdV dal concreto svolgersi delle
funzioni aziendali
- Verifiche e controlli che non tengono conto delle
situazioni concrete e delle criticità
L’OdV ha sperimentato, e sta tuttora sperimentando,
una preziosa collaborazione da parte delle strutture
organizzative aziendali.

II REQUISITO
«iniziativa e controllo»
Nell’ambito dell’autonomia l’OdV deve attivarsi e
esercitare la propria funzione di controllo
-Individuazione settori da controllare in via
prioritaria
-Modalità di effettuazione dei controlli
-Criticità e proposte

Le scelte dell’OdV
• Informazione e confronto con Direzione Strategica su
settori di intervento e modalità di controllo
• Audizione Responsabili e valutazione criticità e
proposte
• Valutazione idoneità regolamenti aziendali e atti
amministrativi
• Sopralluoghi nei settori ritenuti maggiormente critici

segue scelte dell’OdV
• Analisi e approvazione del Codice Etico
Comportamentale e del Modello di Organizzazione e
Controllo
• Individuazione aree sensibili sulla scorta dei reati
previsti dal D.Lgs 231/2001 e indicati nel Modello di
Organizzazione
• Valutazione procedure e regolamenti in seguito a
specifica richiesta della Direzione Generale Sanità
• (di seguito alcune aree esaminate e in corso di esame da parte
dell’OdV)

1. LA SICUREZZA SUL LAVORO
Vista la centralità della materia e l’oggettiva rilevanza
dei beni giuridici protetti (vita e salute dei lavoratori)
l’OdV ha deciso nella fase iniziale dei propri lavori di
concentrare l’attenzione sull’adeguatezza degli
strumenti preventivi in tale ambito, andando a
verificare:
- DVR
- Sistema delle deleghe e reale distribuzione dei
poteri
- Registro infortuni
- Consapevolezza dei dirigenti
- Ruolo del SPP
E’ stato fatto un approfondimento specifico in tema di rischio
aggressioni al personale da parte degli utenti.

2. I REATI AMBIENTALI
Con l’introduzione dei reati ambientali nel novero dei
reati previsti dal D.Lgs n. 231/2001 l’OdV (luglio 2011) ha
immediatamente iniziato le verifiche e quindi proposto
un aggiornamento del modello.
Le verifiche si sono concentrate sui principali rischi
presenti, coinvolgendo l’U.O. Tecnico-Patrimoniale con
audizioni e con la verifica della documentazione
In un caso specifico riteniamo che in seguito alle verifiche vi sia
stato un tempestivo miglioramento della situazione

3. L’ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI
Com’è noto si tratta di una delle aree sensibili
comunemente di maggior interesse per le verifiche
dei modelli 231
L’OdV di Lecco ha proceduto a vagliare:
- l’adeguatezza degli strumenti preventivi in termini
di rispetto delle complesse procedure previste dalla
Legge (Codice dei Contratti e relativo regolamento
attuativo)
- L’esistenza di contenzioni davanti al Giudice
amministrativo e il loro esito
- La gestione dei rapporti contrattuali con i vari
fornitori

4. LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Area d’interesse per i controlli 231 sotto un duplice
profilo:
- Valutazione delle modalità di reclutamento e la loro
conformità alle previsioni normative e regolamentari
in materia
- Valutazione delle gestione del personale e degli
strumenti disciplinari per sanzionare condotte
scorrette
Gli strumenti di gestione tipici del pubblico impiego (es:
valutazione dirigenti, procedimenti disciplinari post riforma
Brunetta) possono fungere da volano per la compliance aziendale

4. LA GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA
Può essere la cartina di tornasole che fa emergere
l’inadeguatezza degli strumenti preventivi

IN DEFINITIVA
L’OdV di un grande ente del S.S.R.
DEVE
1. Avere una composizione mista con membri di diversa
estrazione professionale e con conoscenza del mondo
della sanità, ingredienti necessari per garantire la
competenza e l’autonomia
2. Individuare le priorità d’azione sulla base dei reati previsti
dalla 231 e quindi procedere con il maggiore
coinvolgimento possibile delle strutture dell’ente
3. Effettuare incontri, audizioni e visite per avere una
percezione diretta e veritiera del reale funzionamento
dell’ente
4. Avere un ruolo propositivo nel formulare indicazioni e
direttive per migliorare la compliance aziendale