XIII SCUOLA ESTIVA DI ARCEVIA (AN) - Clio 92
XIII SCUOLA ESTIVA DI ARCEVIA (AN) - Clio 92
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<strong>Clio</strong> ’<strong>92</strong><br />
Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della Storia<br />
<strong>XIII</strong> <strong>SCUOLA</strong> <strong>ESTIVA</strong> <strong>DI</strong> <strong>ARCEVIA</strong> (<strong>AN</strong>)<br />
"Un luogo dove non si viene e non si torna mai invano"<br />
27-28-29 agosto 2007<br />
STORIA E INTER<strong>DI</strong>SCIPLINARITÁ PER CAPIRE IL ‘900<br />
Lunedì 27 agosto<br />
PROGRAMMA<br />
h. 9.00 – 9.30 Arrivo e registrazione dei partecipanti<br />
h. 9.30 – 10.00 Saluti delle Autorità<br />
Presentazione del corso<br />
h. 10.00 – 10.45 Le altre discipline nel curricolo di storia<br />
Relazione di Ivo Mattozzi (Università di Bologna e Bolzano, <strong>Clio</strong>’<strong>92</strong>)<br />
h. 10.45 – 11.45 Il Novecento: la storia e le altre discipline<br />
Relazione di uno storico<br />
h. 11.45 – 12.00 Pausa caffé<br />
h. 12.00 – 13.00 Discussione tra relatori e corsisti<br />
h. 13.00 – 15.00 Pausa Pranzo<br />
h. 15.00 – 15.40 Letteratura e storia per capire il Novecento<br />
Relazione di Maurizio Gusso (IRIS, L<strong>AN</strong><strong>DI</strong>S, <strong>Clio</strong> ’<strong>92</strong>)<br />
h. 15.40 – 16.20 Musica e storia per capire il Novecento<br />
"Il suono dei media. Musica prodotta, musica riprodotta",<br />
Relazione di Roberto Giuliani (Conservatorio di Roma-Università di Lecce)<br />
h. 16.20 – 16.40 Pausa caffé<br />
h. 16.40 – 17.20 Geografia dei beni culturali e storia per capire il Novecento<br />
Relazione di un geografo<br />
h. 17.20 – 18.00 Arte e storia per capire il Novecento<br />
Arte e storia sociale lungo il '900<br />
Relazione di Gabriella Fusi (Università di Pavia)<br />
Materiali forniti dal docente - Suggerimento web<br />
h. 18.00 Visita ai Castelli di Arcevia<br />
<strong>Clio</strong>’<strong>92</strong>, Associazione qualificata dal MPI alla formazione dei docenti<br />
Via Cesare Battisti 49 • 30035 Mirano (VE) • tel/fax 041431769<br />
www.clio<strong>92</strong>.it • info@clio<strong>92</strong>.it
<strong>Clio</strong> ’<strong>92</strong><br />
Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della Storia<br />
Martedì 28 agosto<br />
h. 9.00 – 19.00 Laboratori di approfondimento:<br />
1. Geografia e storia nell’insegnamento/apprendimento del Novecento<br />
Coordinatori: Susanna Cancelli, Luciana Coltri<br />
2. Arte e storia nell’insegnamento/apprendimento del Novecento<br />
Coordinatori: M. Teresa Rabitti<br />
3. Musica e storia nell’insegnamento/apprendimento del Novecento (1)<br />
Coordinatori: Elita Maule – Daniela Dalola<br />
4. Musica e storia nell’insegnamento/apprendimento del Novecento (2)<br />
Coordinatori: Stefano Rocchetti – Giulio Ghidotti<br />
5. Letteratura e storia nell’insegnamento/apprendimento del Novecento<br />
Coordinatore: Maurizio Gusso<br />
6. Le fonti filmiche nell’insegnamento/apprendimento del Novecento<br />
Coordinatore: Maurizio Cuccu [<strong>Clio</strong> '<strong>92</strong>]<br />
Mercoledì 29 agosto<br />
h. 9.15 – 9.40 Report del laboratorio di approfondimento<br />
Geografia e storia e nell’insegnamento/apprendimento del Novecento<br />
h. 9.40 – 10.00 Report del laboratorio di approfondimento<br />
Musica e storia e nell’insegnamento/apprendimento del Novecento (1)<br />
h. 10.00 – 10.20 Report del laboratorio di approfondimento<br />
Musica e storia e nell’insegnamento/apprendimento del Novecento (2)<br />
h. 10.20 – 10.40 Report del laboratorio di approfondimento<br />
Arte e storia e nell’insegnamento/apprendimento del Novecento<br />
h. 10.40 – 11.00 Report del laboratorio di approfondimento<br />
Letteratura e storia e nell’insegnamento/apprendimento del Novecento<br />
h. 11.00 – 11.20 Report del laboratorio di approfondimento<br />
Le fonti filmiche nell’insegnamento/apprendimento del Novecento<br />
h. 11.20 – 11.35 Pausa caffè<br />
h. 11.35 – 12.30 La storia e le altre discipline nell’insegnamento/apprendimento del Novecento<br />
Relazione conclusiva di Ivo Mattozzi<br />
h. 12.30 – 13.00 Valutazione del corso: compilazione del questionario finale e discussione<br />
<strong>Clio</strong>’<strong>92</strong>, Associazione qualificata dal MPI alla formazione dei docenti<br />
Via Cesare Battisti 49 • 30035 Mirano (VE) • tel/fax 041431769<br />
www.clio<strong>92</strong>.it • info@clio<strong>92</strong>.it
Arte e storia per capire il Novecento<br />
Arte e storia sociale lungo il '900<br />
Relazione di Gabriella Fusi<br />
Università di Pavia<br />
Materiali messi a disposizione per la Scuola di formazione di Arcevia 2007<br />
DEL QUARTO STATO SI CONSIDER<strong>AN</strong>O…<br />
[a cura di Gabriella Fusi]<br />
Materiali di supporto alla visita guidata del Museo dedicato a Pellizza da Volpedo.<br />
Le visite sono programmate in collaborazione con i volontari<br />
dell'Associazione Pellizza da Volpedo<br />
ARGOMENTI<br />
PAGINE<br />
del quadernodidattico<br />
LUOGO<br />
<strong>DI</strong> ESECUZIONE<br />
delle diverse fasi<br />
dell’attività didattica<br />
LIVELLO <strong>DI</strong><br />
<strong>DI</strong>FFICOLTA’<br />
basso *<br />
medio **<br />
alto ***<br />
Scenario:<br />
Le prime pagine contengono una proposta di attività propedeutica,<br />
volta alla conoscenza della società contadina di fine Ottocento: un<br />
prerequisito irrinunciabile per il lavoro successivo.<br />
L’indagine è condotta con l’utilizzo di alcuni dipinti di Pellizza, che<br />
possono essere sostituiti o integrati con altri strumenti, quali il cinema,<br />
la letteratura o la fotografia.<br />
Vengono sfiorati i temi dell’economia, del lavoro, dei ruoli sociali, della<br />
donna, della religione e della politica.<br />
L’ esercizio conclusivo è un testo con note ( ad ogni affermazione i<br />
ragazzi devono far corrispondere i possibili riferimenti ai dipinti) Il<br />
livello di difficoltà è basso, in quanto l’esposizione è formulata con<br />
sintassi e lessico elementari. *1<br />
pp. 9 -12<br />
A Volpedo se si<br />
utilizzano i dipinti<br />
di Pellizza.<br />
In classe con altri<br />
strumenti didattici .<br />
*<br />
Per un livello superiore di ricerca si può fare riferimento alle note<br />
2,3,4,5 e poi 12, dove si trovano indicazioni per approfondimenti di<br />
storia locale, di tematiche sociali e politiche.<br />
***
Contenuto generale e titolo dell’opera.<br />
Il percorso si svolge su una tipologia semplice di esercizi,domande a<br />
risposta multipla, e si conclude con un breve testo a completamento, che<br />
formula una definizione dell’opera nella sua valenza ideologica.<br />
pp. 14 -15<br />
Volpedo<br />
Sala didattica<br />
*<br />
I personaggi e il luogo<br />
I personaggi sono reali. Ognuno di loro corrisponde a un uomo o a una<br />
donna di Volpedo di cui si sa il nome e la professione, perché gli<br />
abitanti del paese hanno tramandato la memoria dell’evento che li ha<br />
coinvolti e ne hanno approfondito la conoscenza con le ricerche<br />
d’archivio.<br />
I personaggi sono simbolici. L’espediente del fumetto costringe a un<br />
esame attento delle espressioni del volto e dei gesti. Gli esercizi<br />
conducono alla comprensione dei significati simbolici.<br />
Anche il luogo reale, identificabile in una piazza di Volpedo, è rivisitato<br />
come luogo simbolico.<br />
La storia del dipinto - permanenze e cambiamenti nelle diverse<br />
interpretazioni del soggetto.<br />
L’attività può essere intesa come approfondimento o come parte<br />
integrante di un livello avanzato o di una classe superiore. *2<br />
pp. 16 -21<br />
Volpedo<br />
Sala didattica e/o<br />
Piazza Quarto<br />
Stato<br />
Museo didattico<br />
pp. 22 - 25<br />
Volpedo<br />
Sala didattica /<br />
Museo didattico<br />
Oppure in classe,<br />
dopo la visita a<br />
Volpedo<br />
**<br />
***<br />
La tecnica divisionista. Scriveva Pellizza:”Il divisionismo mi serve per<br />
ogni cosa che ha bisogno di aria luce colore e misteriosità”<br />
Tre masse simboliche ( passato – presente – futuro in piena luce )<br />
devono corrispondere a tre condizioni di luminosità e quindi di<br />
distribuzione del colore. La tecnica divisionista risulta efficace a<br />
soddisfare tale esigenza pittorica. Mappa concettuale.<br />
Alla tecnica divisionista sono debitrici sia l’impianto volumetrico<br />
tondeggiante delle figure in primo piano, sia il ritmo lento e circolare<br />
della massa retrostante.<br />
Il lavoro sulla tecnica pittorica può, a discrezione dell’insegnante,<br />
seguire delle piste di approfondimento, per le quali si rimanda<br />
all’osservazione diretta sull’ originale.<br />
Un interessante repertorio di particolari e di ingrandimenti si trova<br />
esposto nel Museo didattico, a Volpedo in piazza Quarto Stato. *3<br />
pp. 26 -29<br />
Volpedo,<br />
Sala didattica /<br />
Museo didattico<br />
oppure<br />
in classe, dopo la<br />
visita al Museo<br />
didattico<br />
Milano,<br />
Galleria d’Arte<br />
Moderna<br />
**<br />
***<br />
**<br />
La ricerca del modello classico portò Pellizza allo studio appassionato pp. 30 - 35 **
dell’arte rinascimentale .<br />
La difficoltà da superare è quella di fornire il concetto di classicismo,<br />
non necessariamente in possesso dei ragazzi, e di utilizzarlo come<br />
strumento di lettura per il Quarto Stato.<br />
Sono selezionati due temi: l’equilibrio dinamico della figura maschile e<br />
femminile e l’armonia tra l’insieme e le parti nella composizione. *4<br />
A seguito di questa fase del lavoro è auspicabile che nasca in classe<br />
l’esigenza di avviare un laboratorio di approfondimento.<br />
L’insegnante potrebbe fornire un archivio di immagini di opere<br />
classiche e rinascimentali e invitare i ragazzi a trovare nell’opera in<br />
esame possibili riferimenti iconografici.<br />
Il lavoro può diventare straordinariamente coinvolgente e proficuo,<br />
purchè si dia consapevolezza che si tratta di una operazione<br />
purovisibilista e, si stabiliscano delle regole, ad esempio si<br />
circoscrivano le scelte alle opere che presumibilmente Pellizza conobbe<br />
direttamente o indirettamente.<br />
Volpedo,<br />
Sala didattica /<br />
Museo didattico<br />
p. 36<br />
In classe, dopo la<br />
visita a Volpedo<br />
***<br />
Proposte di verifiche pp. 37 - 38
Museo didattico<br />
L’insegnante può chiedere agli allievi di consolidare le scoperte fatte durante il percorso,<br />
usando la documentazione esposta nelle sale del Museo didattico: E’ un ulteriore esercizio di<br />
“note al testo” che costringe ad esplorare la produzione dell’artista, evitando la visita guidata.<br />
* 1] Rileggi la pagina 9, quindi cerca nelle sale del Museo didattico due documenti di riferimento e<br />
indicane il contenuto.<br />
Documento<br />
……………………..…………<br />
……………………..…………<br />
Contenuto<br />
…………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………<br />
Riesamina le pp. 10, 11, 12 , quindi cerca nel Museo almeno un dipinto non riprodotto nel<br />
quaderno, che rappresenti uno dei temi presi in esame nella pag. 12 ( lavoro nei campi, povertà,<br />
ruolo della donna, religione, politica.).<br />
Trascrivine titolo, contenuto e tematica sociale.<br />
Titolo del dipinto Contenuto Tematica<br />
………………………….. ………………………….. …………………………..<br />
………………………….. ………………………….. …………………………..<br />
*2] Osserva nuovamente, a pagina 22, i tre dipinti di Pellizza che segnano la storia del Quarto<br />
Stato, quindi cerca nel Museo un dipinto, di altro autore contemporaneo di Pellizza, che rappresenta<br />
una manifestazione di protesta dei lavoratori.<br />
Indica autore e titolo dell’opera, quindi prova a individuare uguaglianze e differenze tra le due<br />
condizioni di lavoro.<br />
Autore: ………………………………………………<br />
Titolo: ………………………………………………<br />
Il dipinto di ………………………………..<br />
rappresenta ………………………………………<br />
I lavoratori sono………………………………………………………………………………………<br />
Il dipinto di …………………………………<br />
rappresenta …………………………………….<br />
I lavoratori sono…………………………………………………………………………………….
*3] Rileggi la pagina 26, quindi cerca nel Museo i particolari del Quarto Stato che mettono in<br />
risalto la tecnica divisionista. Scegline uno e descrivilo, indicando a quale particolare del dipinto si<br />
riferisce, quali sono i colori dominanti, come vengono distribuiti, con quale effetto all’interno della<br />
composizione.<br />
…………………………………………………………………………………………….………<br />
…………………………………………………………………………………………………….<br />
…………………………………………………………………………………………………….<br />
…………………………………………………………………………………………………….<br />
*4] Rifletti nuovamente sulle pagine 30 - 36, quindi cerca nel Museo due dipinti rinascimentali che<br />
possono essere indicati come ideali modelli per il Quarto Stato. Indica l’autore, il titolo del dipinto e<br />
il particolare di Pellizza a cui si può fare riferimento.<br />
Autore Titolo Riferimento al Quarto Stato<br />
………………………….. ………………………….. …………………………..<br />
………………………….. ………………………….. …………………………..
Lo Studio –Museo<br />
di Giuseppe Pellizza<br />
Lo studio del pittore.<br />
Volpedo, via Rosano. Studio di Pellizza. 1<br />
Giuseppe Pellizza allestì il suo Studio nel 1896<br />
ristrutturando una parte dei fabbricati della casa di famiglia,<br />
L’attuale ingresso da via Rosano non esisteva in origine. Fu realizzato quando<br />
nel 1966 le figlie del pittore, Maria e Nerina, donarono lo Studio al Comune di Volpedo.<br />
1<br />
CFR.: AURORA SCOTTI, PIERLUIGI PERNIGOTTI, Lo studio di Giuseppe Pellizza da Volpedo<br />
e i Luoghi Pellizziani. Guida alla visita. Tortona 2001<br />
S. INNOCENTI, M<strong>AN</strong>UELA BONADEO, (a cura di),La rappresentazione dell’Atelier dalla<br />
immagine a stampa al disegno, (presentazione di A.SCOTTI).
L’interno<br />
L’illuminazione<br />
Parete Nord-Ovest<br />
Le tre grandi finestre poste in alto illuminavano l’ambiente.<br />
Una finestra in basso fu schermata da Pellizza con foto di opere rinascimentali.<br />
Questa non veniva utilizzata per l’illuminazione, ma come apertura per far uscire le grandi tele.<br />
Grande lucernario sul soffitto<br />
Il lucernario fu voluto e disegnato dallo stesso Pellizza per ottenere<br />
una luce zenitale, capace di esaltare i colori,<br />
particolarmente importante per la tecnica divisionista.<br />
La pianta e la sezione<br />
S.Innocenti, Studio-atelier di Giuseppe Pellizza. Pianta e parete sinistra .<br />
• Segna in pianta la posizione in cui ti trovi.<br />
• Segna in pianta e in alzato l’ingresso originario allo studio.<br />
Pellizza accedeva allo studio direttamente dalla sua abitazione , che si trovava nel retro.
Seguendo la visita…<br />
Osserva attentamente gli arredi e gli oggetti presenti nello studio.<br />
• compila la seguente tabella inserendo nelle opportune caselle gli elementi<br />
che caratterizzano l’atelier di Giuseppe Pellizza.<br />
Caratteristiche<br />
architettoniche<br />
strumenti-oggetti<br />
del mestiere<br />
luogo di ricerca<br />
e di studio<br />
luogo di<br />
accoglienza<br />
legami con la<br />
famiglia<br />
………………….<br />
……………………<br />
…………………<br />
………………..<br />
………………<br />
…………………<br />
……………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
………………<br />
…………………<br />
……………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
………………<br />
…………………<br />
……………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
………………<br />
…………………<br />
……………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
………………<br />
…………………<br />
……………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
………………<br />
…………………<br />
……………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
………………<br />
…………………<br />
……………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
………………<br />
…………………<br />
……………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
………………<br />
…………………<br />
……………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
………………<br />
…………………<br />
……………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
………………<br />
…………………<br />
……………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
…………………<br />
………………
• Per gli oggetti o gli arredi che ti interessano di più, raccogli le informazioni che ti<br />
vengono fornite dalla guida<br />
OGGETTI-ARRE<strong>DI</strong><br />
INFORMAZIONI<br />
ES:<br />
Cavalletto<br />
Colori<br />
Libreria
Un’occasione per osservare direttamente due opere del pittore….<br />
Ritratto della madre<br />
Il ritratto fu iniziato il 6 agosto 1890<br />
Fu realizzato su tela grande, a pezzo unico,<br />
come pendant del ritratto del padre.<br />
Scriveva Pellizza: “La posa è di una persona<br />
passiva, mentre attiva è quella del ritratto di mio<br />
papà. Ho lavorato a intervalli; ci sono state le<br />
feste di Casalnoceto e di Volpedo che<br />
obbligarono ad altri lavori mia mamma, nonché<br />
i lavori di casa che premevano…”<br />
Ritratto del padre<br />
IL 3 dicembre 1889<br />
Pellizza annotava nel suo taccuino:” Oggi Ho<br />
incominciato il ritratto di mio papà su tela fina<br />
di lino filata da mia mamma e impressa da me<br />
con gesso….Domattina, per mettere a posto il<br />
disegno meglio, lo metto subito vicino<br />
all’originale…”<br />
Il 4 gennaio : “ Oggi ho condotto a termine il<br />
ritratto di mio padre”<br />
Ma il ritratto doveva essere a mezzo busto,<br />
perchè il 14 marzo scriveva:”Ieri ho deciso di<br />
fare il ritratto di mio papà grande al vero<br />
aggiungendo tela al busto che sto facendo”<br />
La tela conserva ancora il segno delle giunture.<br />
Quale tela è stata eseguita per prima<br />
…………………………………………………………………………….<br />
quanto tempo passa dal ritratto del padre a quello della madre …………………………………………<br />
Quali sono gli elementi di somiglianza<br />
• LO SFONDO COL COLORE SCURO DEL PAVIMENTO CHE SFUMA, SCHIARENDOSI, VERSO L’ALTO.<br />
• LA VIVACITÀ DELL’ESPRESSIONE.<br />
• L’USO DELLE GRADAZIONI DEL NERO – GRIGIO – BRUNO – BI<strong>AN</strong>CO, CON EFFETTI MONOCROMATICI.<br />
• LA RICERCA DELLA FISIONOMIA DEI PERSONAGGI.<br />
• LA COMPOSTEZZA DELLE FIGURE CHE POS<strong>AN</strong>O.<br />
QUALE DELLE DUE È PIÙ RACCOLTA SIA NEL GESTO SIA NELLA COMPOSIZIONE DELL’IMMAGINE ..............<br />
PERCHÉ (CERCA NELLA <strong>DI</strong>DASCALIA UNA RAGIONE LEGATA ALLA STORIA DEL <strong>DI</strong>PINTO)…………………………<br />
Era consuetudine nella pittura dell’Ottocento che i personaggi venissero ritratti con gli abiti<br />
di circostanza, con i gioielli per le donne, con oggetti in mano che rivelassero la loro<br />
condizione sociale.<br />
PERCHÉ IL PADRE È RITRATTO CON IL GIORNALE ……………………………………………………<br />
ERA UNA CON<strong>DI</strong>ZIONE LARGAMENTE <strong>DI</strong>FFUSA A QUEI TEMPI SI - NO PERCHÉ…………………………………<br />
…………………...……………………………………………………<br />
CON QUALI ATTRIBUTI È RITRATTA LA MADRE<br />
LA FIGURA DELLA DONNA CORRISPONDE, SECONDO TE, ALLA ESPRESSIONE DEL VOLTO<br />
……………………………………………………….<br />
SE SI, COME LA DEFINIRESTI<br />
IL PADRE, PUR ESSENDO UN AGRICOLTORE, CONCESSE AL PELLIZZA <strong>DI</strong> LASCIARE VOLPEDO PER FREQUENTARE LE<br />
SCUOLE <strong>DI</strong> PITTURA.<br />
• IN CHE MODO LA MADRE SOSTENEVA LA SUA ATTIVITÀ <strong>DI</strong> PITTORE.................................................................
Nello studio sono esposti anche alcuni dipinti o donati dalla famiglia Pellizza, o ceduti da<br />
privati o riacquistati per arricchire la documentazione sull’autore.<br />
Scegli un’opera e descrivila:<br />
<strong>DI</strong>MENSIONI<br />
APPROSSIMATIVE<br />
TECNICA<br />
SOGGETTO<br />
COLORI DOMIN<strong>AN</strong>TI<br />
PARTICOLARI<br />
RILEV<strong>AN</strong>TI