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Copertine Bilanci Esercizio 2012.indd - Azienda USL di Reggio Emilia

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<strong>Bilanci</strong>o<br />

<strong>di</strong><br />

<strong>Esercizio</strong><br />

2011<br />

Allegato D a Delibera n. 0088 del 30 aprile 2012<br />

Relazione del Direttore Generale


Allegato D<br />

BILANCIO DI ESERCIZIO<br />

ANNO 2011<br />

Relazione del Direttore Generale<br />

Allegato a Delibera n°0088 del 30 aprile 2012


In<strong>di</strong>ce<br />

1. Relazione consuntiva in riferimento a DGR 732/2011 pag. 3<br />

1.1.1 Sostenibilità economico-finanziaria del sistema pag. 3<br />

1.1.2. Politiche delle risorse umane per l’anno 2011 pag. 3<br />

1.1.3 Governo della spesa farmaceutica pag. 5<br />

1.1.4 Politiche d’Area Vasta e politiche per l’acquisto <strong>di</strong> beni e servizi pag. 8<br />

1.1.5 Politiche per l’uso razionale dell’energia e la corretta gestione ambientale pag. 11<br />

1.1.6 Piano investimenti pag. 16<br />

1.1.7 Sistema informativo regionale pag. 22<br />

1.1.8 Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA) pag. 23<br />

1.2 Pianificazione delle attività per l’anno 2011 pag. 25<br />

1.2.A Dignità della persona pag. 25<br />

1.2.B Accessibilità, qualità, sicurezza, continuità delle cure pag. 31<br />

1.2.C Valorizzazione ed empowerment degli operatori pag. 53<br />

1.2.D Promozione della salute e prevenzione delle malattie e del <strong>di</strong>sagio pag. 58<br />

1.2.E Sviluppo della ricerca e dell’innovazione nei processi <strong>di</strong> cura e <strong>di</strong> governo<br />

del sistema dei servizi pag. 67<br />

1.2.F Sostenibilità, monitoraggio e regolazione del sistema dei servizi sanitari e<br />

socio-sanitari pag. 70<br />

2. Schema confronto bilancio economico preventivo- bilancio consuntivo 2011 pag. 71<br />

3. Risultati economici anno 2011 pag. 73<br />

4. Andamento delle principali tipologie <strong>di</strong> proventi e ricavi, oneri e costi pag. 74<br />

5. Investimenti strutturali 2011 pag. 82<br />

6. Prospetti riepilogativi delle variazioni <strong>di</strong> cassa 2011 – Dati SIOPE pag. 86<br />

7. Documento programmatico per la sicurezza pag. 94<br />

8. Accordo <strong>di</strong> fornitura <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> - <strong>Azienda</strong> Ospedaliera ASMN:<br />

chiusura anno 2011 pag. 95<br />

9. Ren<strong>di</strong>contazione <strong>di</strong> costi e ricavi derivati da attività svolte in<br />

regime <strong>di</strong> libera professione intramuraria pag. 98<br />

10. Ren<strong>di</strong>conto gestione Fondo Regionale per la Non Autosufficienza pag. 100<br />

11. Andamento della gestione e risultati delle società partecipate pag. 104<br />

12. Costi per macroaggregati aziendali pag. 112<br />

2


1. Relazione consuntiva in riferimento a DGR 732/2011<br />

In riferimento alle linee <strong>di</strong> programmazione e finanziamento delle Aziende del Servizio sanitario regionale per<br />

l’anno 2011, come da Deliberazione della Giunta Regionale n. 732/2011, si riportano <strong>di</strong> seguito i principali<br />

risultati conseguiti dall’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> rispetto agli obiettivi assegnati dalla Regione <strong>Emilia</strong>-<br />

Romagna per l’anno 2011.<br />

1. 1.1 Sostenibilità economico-finanziaria del sistema<br />

Per quanto riguarda gli aspetti richiamati dalla DGR 732/2011, si precisa che il risultato finale porta<br />

all’equilibrio <strong>di</strong> bilancio, così come richiesto.<br />

1.1.2 Politiche delle risorse umane per l’anno 2011<br />

Nel 2011 la politica delle risorse umane è stata caratterizzata da due <strong>di</strong>rettrici:<br />

A) Prosecuzione dei consolidamenti della consistenza organica conseguenti agli adeguamenti della<br />

dotazione organica <strong>di</strong> cui alle delibere n 213 del 13.11.2009; n 218 del 23.11.2009; n. 7 del 19.1.2010 e n.<br />

259 del 11.11.2010:<br />

1) Delibera 213/2009 “Adeguamento della dotazione organica alla consistenza organica effettiva”:<br />

a) è in fase <strong>di</strong> consolidamento definitivo l’assetto organizzativo:<br />

1. del progetto autismo con l’assunzione a tempo indeterminato <strong>di</strong> tre tecnici della riabilitazione<br />

psichiatrica, precedentemente incaricati, pertanto ad invarianza <strong>di</strong> spesa;<br />

2. del potenziamento della risonanza magnetica con l’assunzione a tempo indeterminato <strong>di</strong> un tecnico<br />

<strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ologia, precedentemente incaricato, pertanto ad invarianza <strong>di</strong> spesa;<br />

b) è stato assunto 1 operatore socio-sanitario, a tempo determinato, in attuazione degli accor<strong>di</strong> aziendali<br />

siglati con le OO.SS. del comparto per il potenziamento dei turni nei reparti <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina–lungodegenza–PS;<br />

c) si è proceduto al cambio mansioni <strong>di</strong> un infermiere in assistente amministrativo e assegnazione dello<br />

stesso nel posto <strong>di</strong> cui alla citata delibera.<br />

2) Delibera 218/2009 “Istituzione <strong>di</strong> posti in dotazione organica finalizzati al Programma Attuativo aziendale<br />

per il contenimento delle liste <strong>di</strong> attesa relative agli esami mammografici”.<br />

Si è consolidato l’assetto organizzativo del progetto <strong>di</strong> screening mammografico con l’assunzione a tempo<br />

indeterminato <strong>di</strong> tre tecnici <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ologia, prima incaricati, pertanto ad invarianza <strong>di</strong> spesa;<br />

3) Delibera 7/2010 “Revoca delibera 220 del 27.11.2009. Rideterminazione della consistenza della<br />

dotazione organica aziendale.”<br />

È stato definito l’assetto organizzativo del Servizio <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina legale, come previsto dall’atto aziendale e<br />

documento <strong>di</strong> organizzazione, me<strong>di</strong>ante copertura, con procedura concorsuale, della struttura complessa <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>cina legale.<br />

4) Delibera 259/2010 “Istituzione <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> dotazione organica finalizzati al potenziamento delle strutture<br />

residenziali/semiresidenziali del Dipartimento <strong>di</strong> salute mentale e <strong>di</strong>pendenze patologiche”.<br />

3


A fine 2011 è stato assunto 1 OSS per l’attivazione, previo accordo con le OO.SS., nell’ambito del<br />

potenziamento dell’offerta relativa alle strutture residenziali/semiresidenziali, del progetto “appartamenti <strong>di</strong><br />

Villa Valentini” afferenti al centro salute mentale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano e altri due OSS previsti, saranno assunti nel<br />

2012.<br />

B) Attivazione del progetto relativo al polo centralizzato per le aziende dell’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord per la<br />

logistica del farmaco e dei beni sanitari presso l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

Tale progetto prevede la realizzazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> Logistica Integrata del farmaco e dei beni sanitari,<br />

per le Aziende associate all’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord, per mezzo dell’attivazione <strong>di</strong> un polo logistico<br />

centralizzato, con sede in <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. L’attivazione del progetto, prevista per il 2011, è slittata al 2012<br />

(ve<strong>di</strong> paragrafo 1.4. Politiche d’Area Vasta e politiche per l’acquisto <strong>di</strong> beni e servizi).<br />

Infine, si precisa che sono stati in<strong>di</strong>viduati e vengono adottati i seguenti criteri <strong>di</strong> contenimento della spesa:<br />

a) per i contratti a tempo determinato è previsto il blocco delle sostituzioni personale amministrativo e<br />

tecnico; il rallentamento delle sostituzioni del personale me<strong>di</strong>co e sanitario con un ritardo minimo <strong>di</strong> tre mesi<br />

nelle sostituzioni;<br />

b) per i contratti a tempo indeterminato è prevista una parziale sostituzione del turnover e, in caso <strong>di</strong><br />

sostituzione, un rallentamento nel turnover pari a tre mesi per tutto il personale del ruolo tecnico e<br />

amministrativo e per i <strong>di</strong>rigenti me<strong>di</strong>ci e sanitari.<br />

Libera Professione Intramuraria<br />

Per quanto riguarda le attività <strong>di</strong> libera professione intramuraria, l’<strong>Azienda</strong> prosegue nell’attuazione <strong>di</strong> quanto<br />

previsto nelle norme nazionali e regionali vigenti nonché nel proprio piano aziendale.<br />

La fase <strong>di</strong> implementazione sul sito web aziendale <strong>di</strong> un link de<strong>di</strong>cato esclusivamente al canale della libera<br />

professione è stata completata entro la fine dell’anno. Il link fornisce informazioni generali sulle modalità <strong>di</strong><br />

accesso al canale della libera professione e permette <strong>di</strong> visualizzare l’elenco, sia nominativo che sud<strong>di</strong>viso<br />

per <strong>di</strong>sciplina specialistica, dei professionisti autorizzati a svolgere attività intramuraria, con in<strong>di</strong>cazione del<br />

luogo <strong>di</strong> svolgimento dell’attività medesima, delle prestazioni erogate e delle relative tariffe.<br />

La gestione delle prenotazioni <strong>di</strong> libera professione attraverso un numero verde aziendale (CupTel) continua<br />

ad essere operativa per quanto riguarda le prestazioni a pagamento effettuate in due <strong>di</strong>stretti aziendali.<br />

Le attività <strong>di</strong> controllo e monitoraggio rilevano l’andamento dei volumi erogati in regime libero-professionale<br />

nonché il rispetto dei tempi <strong>di</strong> attesa me<strong>di</strong>ante comparazione con i tempi massimi <strong>di</strong> cui alla DGR1532/2006.<br />

In tema <strong>di</strong> libera professione “allargata” si segnala che già da alcuni anni sono state definitivamente revocate<br />

tutte le autorizzazioni all’esercizio dell’attività in stu<strong>di</strong> privati, così come si è ridotto il numero delle<br />

convenzioni stipulate con strutture private non accre<strong>di</strong>tate ai sensi della DGR 200/2008.<br />

4


1.1.3 Governo della spesa farmaceutica<br />

La Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna per l’anno 2011 ha assegnato gli obiettivi <strong>di</strong> spesa come esplicitato nella<br />

sottostante tabella<br />

1.1.3.1 Farmaceutica convenzionata<br />

La spesa farmaceutica netta dell’anno 2011 è stata <strong>di</strong> 70.628.822,09 euro, con una riduzione percentuale<br />

rispetto all’anno precedente del – 8,29%, corrispondente a – 6.384.994 euro in valore assoluto. L’importo<br />

della quota pagata dai citta<strong>di</strong>ni è stato <strong>di</strong> 6.162.112 euro, l’importo del ticket regionale è stato <strong>di</strong> 586.406<br />

euro.<br />

Nella tabella sotto riportata sono poste a confronto le Aziende <strong>USL</strong> della Regione. Le ricette spe<strong>di</strong>te in<br />

regime <strong>di</strong> convenzione sono state 4.672.722 con un aumento del +1,61% rispetto all’anno precedente.<br />

La riduzione della spesa netta (-8,29%) è in linea con la me<strong>di</strong>a regionale (-8,69%).<br />

La spesa netta pro capite pesata è <strong>di</strong> 144,13 euro che si attesta tra le più basse della regione, il cui valore<br />

me<strong>di</strong>o è <strong>di</strong> 153,01 euro. La spesa lorda per ricetta è la più bassa della regione.<br />

Aziende <strong>USL</strong><br />

anno 2011<br />

n. RICETTE 11/10 importo NETTO 11/10 spesa<br />

netta p.c.<br />

pesata<br />

spesa<br />

lorda per<br />

ricetta<br />

n.ricette<br />

pro capite<br />

101 Piacenza 2.616.554 0,92% 42.916.470 -8,86% 142,87 18,94 9,03<br />

102 Parma 4.163.569 0,52% 62.885.974 -10,03% 142,95 17,65 9,42<br />

103 <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> 4.672.722 1,61% 70.628.822 -8,29% 144,13 17,59 8,81<br />

104 Modena 6.416.058 2,61% 102.890.865 -8,19% 153,08 18,48 9,15<br />

105 Bologna 8.703.406 1,51% 145.808.843 -7,69% 163,99 19,47 10,12<br />

106 Imola 1.293.871 1,64% 20.490.722 -8,50% 154,64 18,23 9,80<br />

109 Ferrara 3.879.311 1,37% 60.624.248 -7,96% 154,41 18,02 10,78<br />

110 Ravenna 4.147.220 0,88% 66.694.417 -8,19% 163,85 18,51 10,57<br />

111 Forlì 1.895.706 -0,49% 29.977.241 -12,68% 155,72 18,31 10,10<br />

112 Cesena 1.969.514 1,05% 31.860.118 -8,66% 158,68 18,57 9,48<br />

113 Rimini 2.840.656 -0,79% 43.442.130 -10,63% 137,73 17,60 8,63<br />

<strong>Emilia</strong>-Romagna 42.598.587 1,21% 678.219.850 -8,69% 153,01 18,42 9,61<br />

La spesa farmaceutica convenzionata ha risentito positivamente dei provve<strong>di</strong>menti legati alla <strong>di</strong>minuzione<br />

dei prezzi dei farmaci equivalenti ed all’introduzione del ticket, tuttavia devono ancora produrre gli auspicati<br />

effetti <strong>di</strong> miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva gli interventi formativi ed informativi rivolti ai me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>cina generale ed ospedalieri su alcune aree critiche quali:<br />

1) Inibitori <strong>di</strong> pompa protonica: l’andamento degli ultimi mesi manifesta una timida inversione <strong>di</strong> tendenza.<br />

Certamente gli IPP sono una delle priorità all’attenzione dei board <strong>di</strong>strettuali per l'integrazione<br />

5


Ospedale/Territorio e per l’appropriatezza clinica (composizione, coor<strong>di</strong>namento e funzioni del board<br />

sono descritti nel paragrafo 2.B12) che sono fortemente impegnati a promuovere e ad incentivare il<br />

miglior utilizzo degli IPP in ambito ospedaliero e territoriale.<br />

Farmaci IPP: obiettivo riduzione del 4,5%<br />

delle ddd 10.000 ab <strong>di</strong>e (cioè da 584 a 558)<br />

A<strong>USL</strong> DDD/10.000<br />

ab pesati <strong>di</strong>e<br />

Scostamento su stesso<br />

periodo anno precedente<br />

anno 2010 594,04 11,80%<br />

gennaio-febbraio 2011 632,01 6,39%<br />

gennaio-aprile 2011 641,27 9,72%<br />

gennaio-maggio 2011 645,71 10,88%<br />

gennaio-giugno 2011 639,42 9,64%<br />

gennaio-luglio 2011 634,81 8,99%<br />

gennaio-agosto 2011 627,08 8,96%<br />

gennaio-settembre 2011 628,11 8,12%<br />

gennaio-ottobre 2011 625,55 7,11%<br />

gennaio-novembre 2011 628,15 6,62%<br />

gennaio-<strong>di</strong>cembre 2011 628,58 5,80%<br />

2) Sartani: l’andamento riportato in tabella descrive una significativa riduzione della percentuale <strong>di</strong><br />

incremento, passando dal + 8% del primo bimestre al + 0,4% del <strong>di</strong>cembre 2011. La presentazione dei<br />

pacchetti CeVEAS e del documento regionale in tutti i Nuclei <strong>di</strong> Cure Primarie (NCP) e all’interno dei<br />

board <strong>di</strong>strettuali, con la partecipazione attiva dei me<strong>di</strong>ci specialisti, ha prodotto risultati che dovranno<br />

essere confermati nei prossimi mesi.<br />

Sartani: obiettivo riduzione dell’8% delle<br />

ddd 10.000 ab <strong>di</strong>e (cioè da 416 a 383)<br />

C09CA<br />

A<strong>USL</strong> DDD/10.000<br />

ab pesati <strong>di</strong>e<br />

scostamento su stesso<br />

periodo anno precedente<br />

anno 2010 420,75 11,2%<br />

gennaio-febbraio 2011 428,37 7,90%<br />

gennaio-aprile 2011 437,81 6,10%<br />

gennaio-maggio 2011 443,12 7,71%<br />

gennaio-giugno 2011 441,38 5,48%<br />

gennaio-luglio 2011 437,60 4,03%<br />

gennaio-agosto 2011 431,46 4,27%<br />

gennaio-settembre 2011 429,52 3,36%<br />

gennaio-ottobre 2011 424,64 1,96%<br />

gennaio-novembre 2011 423,61 1,40%<br />

gennaio-<strong>di</strong>cembre 2011 422,04 0,40%<br />

3) Statine: la prescrizione delle statine a brevetto scaduto non ha visto variazioni nel corso dell’anno 2011.<br />

Statine: incremento delle molecole<br />

a brevetto scaduto dal 36 al 38%<br />

C10AA<br />

% statine a brevetto<br />

scaduto su totale<br />

% statine a brevetto scaduto<br />

stesso periodo anno precedente<br />

var.%<br />

anno 2010 36,26% 39,06% -7,16<br />

gennaio-febbraio 2011 35,24% 37,36% -5,66<br />

gennaio-aprile 2011 35,19% 37,08% -5,09<br />

gennaio-maggio 2011 35,07% 36,93% -5,04<br />

gennaio-giugno 2011 35,13% 36,86% -4,69<br />

gennaio-luglio 2011 35,01% 36,71% -4,63<br />

gennaio-agosto 2011 35,10% 36,68% -4,31<br />

gennaio-settembre 2011 35,22% 35,55% -0,93<br />

gennaio-ottobre 2011 35,32% 36,47% -3,15<br />

gennaio-novembre 2011 35,44% 36,36% -2,53<br />

gennaio –<strong>di</strong>cembre 2011 35,48% 36,27% -2,18<br />

6


La spesa territoriale dell’anno 2011 ha registrato un decremento del – 5,44% contro una me<strong>di</strong>a regionale<br />

del – 6,24%. La spesa farmaceutica territoriale p.c. pesata si attesta a 199,47 euro contro i 205,32 della<br />

regione. Il peso della <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è al secondo posto dopo Rimini.<br />

Spesa Erogazione Diretta fascia A (2)<br />

Tot. (2) ⁄ Spesa<br />

Spesa Netta<br />

peso % su<br />

11/10 Farmaceutica<br />

Convenzionata<br />

in Distribuzione per Presa in in Strutture<br />

Aziende Sanitarie tot. SFT in Dimissione Territoriale<br />

(1)<br />

Per Conto Carico Pazienti Residenziali<br />

(1+2)<br />

anno 2011<br />

101 Piacenza 42.916.470 74,4% 2.402.886 442.760 11.198.555 715.901 4,91% 57.676.574 -5,69% 192,01 -6,34%<br />

Area Parma 62.885.974 75,0% 722.870 690.466 18.349.744 1.172.745 1,56% 83.821.798 -7,39% 190,54 -8,10%<br />

Area <strong>Reggio</strong> E. 70.628.822 72,3% 2.703.594 1.117.454 22.137.588 1.159.567 2,88% 97.747.025 -5,44% 199,47 -6,31%<br />

Area Modena 102.890.865 72,8% 4.517.674 3.557.909 29.372.578 974.966 1,84% 141.313.992 -5,66% 210,25 -6,51%<br />

Area Bologna 145.808.843 75,5% 4.559.344 6.821.187 33.853.169 2.088.785 0,48% 193.131.327 -5,81% 217,22 -6,48%<br />

Area Imola 20.490.722 79,0% 456.548 571.974 4.169.388 236.431 -5,74% 25.925.064 -7,93% 195,65 -8,76%<br />

Area Ferrara 60.624.248 74,0% 3.895.403 1.563.143 14.806.821 1.032.949 -0,05% 81.922.565 -6,03% 208,65 -6,41%<br />

110 Ravenna 66.694.417 77,0% 571.268 1.555.915 17.316.435 529.724 5,40% 86.667.759 -5,38% 212,92 -6,24%<br />

Area Forlì 29.977.241 75,2% 372.364 2.625.434 6.644.151 265.862 -6,06% 39.885.051 -11,12% 207,19 -11,74%<br />

112 Cesena 31.860.118 78,2% 376.967 304.851 7.930.397 292.214 -2,74% 40.764.547 -7,43% 203,03 -8,63%<br />

113 Rimini 43.442.130 71,0% 1.729.004 866.767 14.605.531 579.589 9,31% 61.223.021 -5,63% 194,10 -6,89%<br />

<strong>Emilia</strong>-Romagna 678.219.850 74,5% 22.307.922 20.117.860 180.384.357 9.048.734 1,76% 910.078.723 -6,24% 205,32 -7,02%<br />

⁄ 11/10<br />

SFT<br />

p.c.<br />

pesata<br />

⁄ 11/10<br />

1.1.3.2 Assistenza farmaceutica ospedaliera<br />

La spesa ospedaliera del 2011 vs il 2010 ha registrato un incremento del + 2,4% contro un incremento<br />

regionale del + 2,9%. Si osserva un aumento dei consumi <strong>di</strong> farmaci ex OSP2 del 10,2% e una <strong>di</strong>minuzione<br />

dei consumi interni (ossigeno escluso) del – 13,3%.<br />

I farmaci ex HOSP2 sono prescritti da Centri autorizzati e sono sottoposti a controllo e verifica.<br />

Le principali categorie <strong>di</strong> farmaci ai quali sono rivolti gli obiettivi per un uso appropriato delle risorse sono:<br />

I farmaci oncologici (L01X);<br />

I farmaci biologici in reumatologia, dermatologia e gastroenterologia (L04A);<br />

I farmaci antivirali per il trattamento dell’HIV (J05A).<br />

I consumi dell’anno 2011 sono riportati in tabella<br />

DATI AFO<br />

Descrizione Spesa Lorda (€)<br />

2011<br />

A<strong>USL</strong> <strong>Reggio</strong><br />

Spesa Lorda (€) 11/10 <strong>di</strong>ff. Ass.<br />

2010<br />

J05A - ANTIVIRALI AD AZIONE DIRETTA 7.315.441 6.713.783 9 601.658<br />

L01X - ALTRI ANTINEOPLASTICI 6.178.216 5.228.688 18,2 949.528<br />

L04A - IMMUNOSOPPRESSORI 9.003.283 8.281.746 8,7 721.537<br />

Azioni intraprese e in atto<br />

Oncologici<br />

Nei primi mesi del 2011 è stato realizzato un au<strong>di</strong>t sulle cartelle cliniche per valutare l’adesione alle<br />

raccomandazioni Grefo.<br />

Sono perio<strong>di</strong>camente applicate le procedure <strong>di</strong> rimborso per farmaci soggetti a monitoraggio Onco-AIFA.<br />

Immunosoppressori<br />

I consumi sono sottoposti a verifica mensile, con ren<strong>di</strong>contazione alle <strong>di</strong>rezioni aziendali. Sono stati<br />

organizzati incontri con i responsabili dei centri specialistici dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. È<br />

stato costituito il gruppo <strong>di</strong> lavoro provinciale per il monitoraggio dei consumi e per la verifica dell’adesione<br />

alle raccomandazioni d’uso dei farmaci biologici.<br />

7


Antivirali<br />

I consumi sono sottoposti a verifica mensile, con ren<strong>di</strong>contazione alle <strong>di</strong>rezioni aziendali.<br />

1.1.3.3 Distribuzione per conto<br />

Nel 2011 il numero <strong>di</strong> pezzi <strong>di</strong>stribuito è stato <strong>di</strong> 28.954 unità, in aumento rispetto all’anno precedente.<br />

1.1.3.4 Governo <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci<br />

È stata ultimata la Classificazione Nazionale dei Dispositivi (CND), la Commissione <strong>Azienda</strong>le dei Dispositivi<br />

Me<strong>di</strong>ci (CADM) si riunisce regolarmente e si è dato l’avvio al nuovo flusso informativo sui <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci.<br />

1.1.4 Politiche d’Area Vasta e politiche per l’acquisto <strong>di</strong> beni e servizi<br />

Gli obiettivi ed i progetti dell’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord sono stati definiti nel documento <strong>di</strong> programmazione<br />

biennale delle attività (Piano delle Azioni 2011 – 2012), approvato dall’Assemblea dei Direttori Generali, che<br />

ha in<strong>di</strong>viduato le aree <strong>di</strong> intervento, rispetto alle quali sono state sviluppate le attività <strong>di</strong> seguito sintetizzate:<br />

1.Riorganizzazione complessiva dell’assetto AVEN in coerenza con le in<strong>di</strong>cazioni regionali in materia<br />

Nel primo semestre 2011, le Aziende dell’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord hanno operato per dare continuità e<br />

consolidare le iniziative ed i progetti già in essere inserendoli coerentemente nel quadro giuri<strong>di</strong>co ed<br />

organizzativo scaturito dalle in<strong>di</strong>cazioni regionali poi raccolte nella DGR 927 del 27 giugno 2011, cercando <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>viduare nuovi modelli organizzativi, in grado <strong>di</strong> garantire funzionalità ed efficienza nell’utilizzo delle<br />

risorse. Il 7 settembre 2011 è stato approvato dall’Assemblea dei Direttori Generali l’ “Accordo Quadro”<br />

costitutivo dell’Area Vasta, successivamente trasmesso ai Presidenti delle Conferenze Territoriali delle<br />

Provincie <strong>di</strong> riferimento dell’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord, che hanno proceduto all’esame ed alla sua<br />

approvazione.<br />

Si è proceduto anche all’informazione ed al confronto con le Organizzazioni sindacali, me<strong>di</strong>ante la<br />

convocazione <strong>di</strong> 3 incontri specifici al termine dei quali le OO.SS. hanno concordato alcune osservazioni sul<br />

testo loro sottoposto.<br />

2. Attivazione del sistema <strong>di</strong> logistica integrata <strong>di</strong> area vasta<br />

Le attività connesse alla costruzione dell’e<strong>di</strong>ficio sono state ultimate e la struttura è stata consegnata dalla<br />

<strong>di</strong>tta appaltatrice. Nel primo semestre 2011 si è proceduto all’aggiu<strong>di</strong>cazione dell’appalto per l’allestimento<br />

della struttura e l’affidamento dei servizi connessi alla sua gestione. Non è però stato possibile giungere alla<br />

firma del contratto a causa della presentazione, da parte <strong>di</strong> uno dei soggetti risultati non aggiu<strong>di</strong>catari, <strong>di</strong> un<br />

ricorso sul quale il TAR si è espresso a novembre. Tale sentenza ha però comportato l’attivazione delle<br />

procedure <strong>di</strong> ricorso al Consiglio <strong>di</strong> Stato con richiesta <strong>di</strong> sospensiva cautelare della sentenza del TAR<br />

Parma.<br />

È stato elaborato dal Comitato Tecnico e dall’Assemblea e successivamente adottato, da parte <strong>di</strong> tutte le<br />

Aziende AVEN, l’Accordo <strong>di</strong> programma per la regolamentazione dei rapporti relativi alla gestione del Polo<br />

Logistico. Fondamentale per la con<strong>di</strong>visione del testo è stato il lavoro condotto dai Direttori Amministrativi e<br />

8


dai Responsabili dei Servizi <strong>Bilanci</strong>o delle Aziende AVEN, col supporto della Direzione Operativa per<br />

l’approfon<strong>di</strong>mento e la definizione degli aspetti connessi alla gestione finanziaria del magazzino.<br />

Sono proseguiti i lavori del gruppo incaricato <strong>di</strong> definire le procedure informatiche ed operative finalizzate<br />

all’attivazione dell’anagrafica centralizzata dei beni sanitari, che ha concluso la fase preliminare con<br />

l’organizzazione <strong>di</strong> momenti formativi destinati agli operatori delle Aziende interessati.<br />

3. Acquisti centralizzati<br />

In questo settore si registra un costante incremento delle attività, favorito dall’adozione <strong>di</strong> modelli<br />

organizzativi più strutturati (DIA), da un livello <strong>di</strong> programmazione stringente e costantemente monitorato,<br />

dall’abitu<strong>di</strong>ne ormai consolidata a procedere nell’ottica della sud<strong>di</strong>visione del lavoro e dell’integrazione <strong>di</strong><br />

risorse. Si è puntato soprattutto a migliorare le tempistiche, che sono strettamente connesse alla capacità <strong>di</strong><br />

far lavorare in sinergia i vari professionisti coinvolti nelle procedure <strong>di</strong> gara, con particolare riferimento a<br />

coloro (clinici, farmacisti, ingegneri clinici) che presiedono alle fasi <strong>di</strong> selezione/valutazione dei prodotti,<br />

definizione dei requisiti e delle esigenze cliniche.<br />

A tale proposito si segnala l’attivazione <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> farmacisti, con specifica competenza e<br />

conoscenza nel settore dei Dispositivi Me<strong>di</strong>ci (DM), incaricato <strong>di</strong> fungere da riferimento per i Servizi<br />

Provve<strong>di</strong>torato per le problematiche relative alle procedure <strong>di</strong> gara per l’acquisizione <strong>di</strong> DM e finalizzato<br />

anche a garantire adeguato flusso informativo nei Servizi Farmacia delle Aziende sull’andamento e sulle<br />

scelte operate per le singole gare; analogamente anche i Servizi <strong>di</strong> Ingegneria Clinica delle Aziende AVEN<br />

hanno proceduto ad una sud<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> compiti, con la definizione <strong>di</strong> referenti per le specifiche gare<br />

programmate, in stretto rapporto con la struttura del Dipartimento Interaziendale Acquisti.<br />

È in fase <strong>di</strong> implementazione il sistema per la produzione <strong>di</strong> una reportistica inerente gli esiti <strong>di</strong> gara e la<br />

valutazione della performance <strong>di</strong> tale attività: su questo punto occorre investire ulteriore impegno.<br />

Si è dato continuità al lavoro <strong>di</strong> monitoraggio dell’adesione alla gara farmaci e alla gara per l’acquisizione <strong>di</strong><br />

endoprotesi coronariche.<br />

Da sottolineare, infine, che da gennaio 2011 le gare <strong>di</strong> Area Vasta vengono gestite con il sistema della c.d.<br />

“<strong>Azienda</strong> Capofila”, in coerenza con le in<strong>di</strong>cazioni regionali della deliberazione 927/2011.<br />

4. Adozione e implementazione <strong>di</strong> nuovi schemi organizzativi<br />

Relativamente a tale settore <strong>di</strong> attività, la programmazione AVEN prevedeva le seguenti <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong> attività:<br />

• consolidamento delle attività del Dipartimento Interaziendale Acquisti (<strong>di</strong> cui sopra);<br />

• proseguimento delle attività della Commissione Farmaco <strong>di</strong> Area Vasta, con il coor<strong>di</strong>namento e<br />

supporto del CeVEAS: la Commissione Farmaco si è riunita mensilmente, ha provveduto<br />

all’aggiornamento del Prontuario Terapeutico AVEN, all’approfon<strong>di</strong>mento del ruolo in terapia <strong>di</strong> specifici<br />

gruppi <strong>di</strong> farmaci (anche tramite il coinvolgimento capillare dei clinici utilizzatori), a iniziative <strong>di</strong><br />

monitoraggio/verifica <strong>di</strong> dati <strong>di</strong> utilizzo, all’approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> tematiche relative ai farmaci, connesse ai<br />

processi <strong>di</strong> acquisizione;<br />

• definizione <strong>di</strong> una procedura per la vigilanza e l’attivazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> allerta nel caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>fettosità,<br />

incidenti, ritiri o altri eventi connessi all’utilizzo <strong>di</strong> beni sanitari: tale procedura è stata elaborata ed è in<br />

corso <strong>di</strong> validazione presso le strutture interessate delle Aziende associate;<br />

• iniziative per promuovere il coor<strong>di</strong>namento delle Commissioni <strong>Azienda</strong>li per i Dispositivi Me<strong>di</strong>ci (CADM)<br />

e giungere alla costituzione <strong>di</strong> una Commissione <strong>di</strong> Area Vasta dei <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci e materiale<br />

9


protesico. Sono emerse criticità (in termini <strong>di</strong> risorse) e resistenze che hanno impe<strong>di</strong>to <strong>di</strong> procedere<br />

nell’attivazione <strong>di</strong> un percorso con<strong>di</strong>viso. Occorre trovare modalità organizzative più funzionali e<br />

coerenti, almeno per i beni sanitari oggetto <strong>di</strong> centralizzazione logistica, per i quali sarà necessario<br />

prevedere anche attività <strong>di</strong> valutazione e selezione centralizzate.<br />

5. Integrazione in ambito amministrativo – gestionale e clinico - assistenziale<br />

Sono proseguite, sia pure con modalità <strong>di</strong>versificate fra gruppo e gruppo, le attività finalizzate al<br />

raggiungimento <strong>di</strong> obiettivi <strong>di</strong> integrazione sia in ambito amministrativo–gestionale, che clinico–assistenziale.<br />

In particolare si segnala l’attività svolta dai gruppi <strong>di</strong> area clinico-assistenziale: gruppo referenti specialistica,<br />

gruppo laboratori, gruppo responsabili formazione, gruppo prescrizione informatizzata del farmaco (progetto<br />

<strong>di</strong> modernizzazione Prisma), gruppo responsabili <strong>di</strong>partimenti <strong>di</strong> sanità pubblica.<br />

Per quanto concerne i gruppi <strong>di</strong> area amministrativo-gestionale, si segnalano le attività svolte dal gruppo dei<br />

responsabili risorse umane, gruppo normativa appalti, gruppo responsabili servizi <strong>di</strong> prevenzione e<br />

protezione, gruppo assicurazioni, gruppo responsabili servizi bilancio. Infine, si segnala l’attivazione <strong>di</strong> un<br />

gruppo <strong>di</strong> lavoro multi<strong>di</strong>sciplinare per la definizione <strong>di</strong> comuni orientamenti applicativi della Legge 136/2010.<br />

Relativamente agli obiettivi assegnati con riferimento alle politiche <strong>di</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e servizi,<br />

coerentemente con quanto già praticato negli anni scorsi e con gli in<strong>di</strong>rizzi regionali, le Aziende AVEN hanno<br />

operato per raggiungere l’obiettivo della progressiva riduzione delle gare aziendali a favore dell’adesione alle<br />

gare aggregate (Area Vasta o Intercent - ER). La Tabella che segue riassume numericamente l’attività svolta<br />

relativamente alle gare <strong>di</strong> Area Vasta ed i risultati economici conseguiti.<br />

N. Gare programmate per il biennio 2011 – 2012 117<br />

N. Gare aggiu<strong>di</strong>cate nell’anno 2011 42<br />

N. Procedure in corso <strong>di</strong> svolgimento al 31.12.2011 16<br />

N. Gare avviate al 31.12.2011 27<br />

N. Gare programmate ancora da avviare 32<br />

Valore dei contratti definiti nel corso dell’anno 2011 €. 171.401.811,69<br />

Stima dei risparmi indotti 11,3%<br />

N. Procedure <strong>di</strong> Proroga/Rinnovo concluse nel 2011 24<br />

Per quanto concerne i rapporti con l’Agenzia Regionale Acquisti, è proseguita la collaborazione per<br />

l’attuazione della programmazione gare, assicurando:<br />

• la partecipazione del Direttore Operativo e del Responsabile DIA <strong>di</strong> AVEN alle attività del Comitato<br />

Operativo <strong>di</strong> Intercent-ER;<br />

• l’attività <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e raccordo della Direzione Operativa tra Intercent-ER, le Direzioni <strong>Azienda</strong>li, le<br />

strutture (Provve<strong>di</strong>torati, Servizi <strong>di</strong> Farmacia, <strong>di</strong> Ing. Clinica..) ed i professionisti coinvolti nelle gare;<br />

• la partecipazione dei professionisti nominati dalle Direzioni <strong>Azienda</strong>li alle attività delle commissioni e<br />

gruppi <strong>di</strong> lavoro convocati da Intercent-ER;<br />

• l’attività dei Servizi Provve<strong>di</strong>torato, dei Servizi <strong>di</strong> Farmacia ed Ing. Clinica per la trasmissione ad<br />

Intercent-ER <strong>di</strong> tutti i dati (fabbisogni, prezzi, tipologia <strong>di</strong> prodotti, segnalazioni, variazioni..), sia per la<br />

fase <strong>di</strong> preparazione delle procedure <strong>di</strong> gara, che per la fase <strong>di</strong> applicazione delle convenzioni.<br />

10


Relativamente alle adesioni alle convenzioni Intercent – ER, il valore complessivo degli “or<strong>di</strong>nativi <strong>di</strong><br />

fornitura” emessi dalle Aziende associate all’AVEN nel 2011 risulta pari ad €. 71.903.475,51. Per quanto<br />

riguarda l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nel 2011 corrisponde ad €. 13.240.000,00.<br />

Si segnala la recente aggiu<strong>di</strong>cazione della gara per l’acquisizione del principio attivo Filgrastim (per il quale<br />

sono oggi <strong>di</strong>sponibili farmaci biosimilari) per il consistente risultato economico raggiunto: l’applicazione del<br />

nuovo prezzo (10,85€/fl vs 49€/fl precedente) corrisponde ad un risparmio <strong>di</strong> quasi 2 ml <strong>di</strong> euro annui,<br />

calcolato sui consumi AVEN dell’anno 2010.<br />

Nel corso del 2011, inoltre, è stata avviata una collaborazione con l’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale e<br />

con la Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali, volta a produrre sinergie per la fase <strong>di</strong> selezione e<br />

valutazione <strong>di</strong> prodotti specialistici a rilevante impatto dal punto <strong>di</strong> vista tecnico-scientifico ed economico; tale<br />

lavoro è <strong>di</strong>rettamente collegato anche all’espletamento a livello regionale <strong>di</strong> alcune importanti gare (DM per<br />

oculistica, endoprotesi coronariche, farmaci innovativi, biosimilari, materiale protesico), per le quali si cerca<br />

<strong>di</strong> favorire un maggior raccordo e scambio tra le strutture delle 3 Aree Vaste.<br />

1.1.5 Politiche per l’uso razionale dell’energia e la corretta gestione ambientale<br />

Uso razionale dell’energia<br />

La con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> esperienze e professionalità con il Gruppo Regionale Energia, consente <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong><br />

maggiori strumenti per programmare e raggiungere gli obiettivi comuni finalizzati all’uso razionale<br />

dell’energia. Nel corso del 2011 l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha perseguito e sviluppato i progetti <strong>di</strong><br />

miglioramento previsti dal Programma Regionale “Il sistema sanitario Regionale per uno sviluppo<br />

sostenibile”. Di seguito sono descritte le azioni adottate per:<br />

limitare i consumi <strong>di</strong> energia attraverso misure strutturali, impiantistiche, me<strong>di</strong>ante iniziative informative e<br />

formative sull’uso razionale dell’energia;<br />

l’utilizzo <strong>di</strong> fonti <strong>di</strong> energia rinnovabile;<br />

acquisire energia alle migliori con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> mercato.<br />

Le azioni intraprese nel 2011 in tema <strong>di</strong> politiche energetiche ed innovazione tecnologiche sono:<br />

1. Strategie energetiche adottate, in relazione al patrimonio e<strong>di</strong>lizio/tecnologico, con riferimento<br />

all’applicazione <strong>di</strong> leggi, norme e regolamenti (con particolare riferimento alla DAL 156/08)<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha completato gli Attestati <strong>di</strong> qualificazione energetica <strong>di</strong> tutti gli e<strong>di</strong>fici.<br />

Le progettazioni <strong>di</strong> nuovi e<strong>di</strong>fici, ampliamenti e ristrutturazioni sono effettuate privilegiando soluzioni<br />

tecnologiche volte al risparmio energetico, in accordo e applicazione dell'atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e<br />

coor<strong>di</strong>namento sui requisiti <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento energetico e sulle procedure <strong>di</strong> certificazione energetica degli<br />

e<strong>di</strong>fici.<br />

2. Misure <strong>di</strong> efficienza energetica relative agli interventi completati nel corso del 2011, <strong>di</strong> maggior rilevanza,<br />

che prevedono l’utilizzo <strong>di</strong> sistemi tecnologici innovativi, da fonti rinnovabili e per il risparmio energetico<br />

a. Magazzino farmaceutico e deposito per attività connesse all’area logistica delle Aziende<br />

Sanitarie dell’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord, nel 2011 sono stati completati i lavori ed iniziati i collau<strong>di</strong><br />

della realizzazione del magazzino che comprenderà:<br />

la produzione <strong>di</strong> 57,5 kWp <strong>di</strong> energia elettrica me<strong>di</strong>ante pannelli fotovoltaici;<br />

11


iscaldamento me<strong>di</strong>ante caldaie a condensazione, che consentirà <strong>di</strong> recuperare l’energia termica<br />

dei fumi <strong>di</strong> combustione;<br />

installazione <strong>di</strong> travi fredde per migliorare il ren<strong>di</strong>mento, la manutenzione, l’impatto acustico ed il<br />

confort dell’impianto <strong>di</strong> climatizzazione;<br />

gruppi frigoriferi ad elevato ren<strong>di</strong>mento con torri evaporative;<br />

installazione <strong>di</strong> inverter per ridurre il consumo elettrico dei circolatori e dei motori;<br />

pannelli solari termici per la produzione <strong>di</strong> acqua calda sanitaria e tecnologica per il trattamento<br />

dell’aria;<br />

impianto d’illuminazione artificiale me<strong>di</strong>ante rivelazione e regolazione automatica dell'intensità<br />

luminosa;<br />

sistema <strong>di</strong> buil<strong>di</strong>ng automation che consente <strong>di</strong> rilevare, controllare e verificare parametri<br />

tecnologici <strong>di</strong> esercizio degli impianti elettrici e termici. Il sistema eleva lo standard <strong>di</strong> gestione<br />

controllo e risparmio energetico.<br />

b. Immobile da destinare a Poliambulatorio e sede <strong>di</strong> Nucleo <strong>di</strong> Cure Primarie in comune <strong>di</strong><br />

Fabbrico, a servizio del Distretto <strong>di</strong> Correggio. Nel 2011 è stato acquistato l’e<strong>di</strong>ficio che è stato<br />

realizzato con particolari accorgimenti finalizzati all’efficienza energetica, tra i principali:<br />

realizzazione <strong>di</strong> parete perimetrale esterna con isolamento a cappotto;<br />

realizzazione <strong>di</strong> controsoffitto con isolamento termico;<br />

posa in opera <strong>di</strong> finestre con vetrocamera;<br />

installazione <strong>di</strong> caldaia a condensazione;<br />

installazione <strong>di</strong> frigorifero con recupero dell’energia <strong>di</strong> condensazione per il riscaldamento<br />

dell’acqua calda sanitaria e dell’unità <strong>di</strong> trattamento aria;<br />

unità <strong>di</strong> trattamento aria con motori ad elevata efficienza energetica ed inverter;<br />

regolazione automatica e telegestione dei parametri microclimatici dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />

3. Misure <strong>di</strong> efficienza energetica relative agli interventi progettati o in corso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione<br />

a. Nell’ambito della progettazione della Casa della salute a Puianello, sono state previste<br />

tecnologie innovative finalizzate al risparmio energetico, tra le principali: l’installazione <strong>di</strong> pannelli<br />

solari fotovoltaici, l’isolamento termico dell’involucro e<strong>di</strong>lizio ed il recupero termo<strong>di</strong>namico attivo<br />

dell’energia contenuta nell’aria <strong>di</strong> espulsione.<br />

b. Nell’ambito della progettazione della ristrutturazione della palazzina per i servizi territoriali <strong>di</strong><br />

Scan<strong>di</strong>ano, è prevista la sostituzione dei serramenti esistenti, con circa 150 serramenti a taglio<br />

termico e vetrocamera.<br />

4. Interventi strutturali ed impiantistici specificatamente finalizzati all’uso razionale dell’energia<br />

Nell’ambito <strong>di</strong> alcuni appalti <strong>di</strong> lavori, è stata effettuata la progettazione ed iniziata la realizzazione <strong>di</strong><br />

interventi strutturali ed impiantistici che prevedono l’utilizzo <strong>di</strong> sistemi tecnologici innovativi, da fonti<br />

rinnovabili e per il risparmio energetico. Gli interventi <strong>di</strong> maggior rilevanza sono:<br />

a. Centro <strong>di</strong>strettuale <strong>di</strong> Montecchio, nel 2011 sono iniziati i lavori <strong>di</strong> realizzazione dell’intervento che<br />

prevede particolari accorgimenti finalizzati all’efficienza energetica, tra i principali:<br />

installazione <strong>di</strong> pannelli fotovoltaici e realizzazione <strong>di</strong> un tetto che potenzia ulteriormente<br />

l’impianto previsto, nell’ambito del progetto costruttivo si valuterà l’installazione <strong>di</strong> 60,8 KWp;<br />

12


l’e<strong>di</strong>ficio sarà servito dai flui<strong>di</strong> termici ad elevato risparmio energetico del complesso<br />

ospedaliero: caldaie a condensazione, produzione <strong>di</strong> acqua refrigerata con sistema ad elevato<br />

ren<strong>di</strong>mento (gruppi frigoriferi centrifughi con inverter e torri evaporative ad elevato COP),<br />

produzione <strong>di</strong> acqua calda con sistema solare termico;<br />

motori con elevata efficienza energetica, dotati <strong>di</strong> inverter e sistemi <strong>di</strong> tele gestione;<br />

<strong>di</strong>sattivazione impianto climatizzazione nei locali con finestre aperte;<br />

regolazione automatica dell’illuminazione;<br />

maggiore coibentazione dell'involucro rispetto ai requisiti della normativa vigente.<br />

b. Realizzazione <strong>di</strong> un complesso destinato alla psichiatria per il Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, che<br />

accorperà le strutture residenziali, semiresidenziali e servizi ambulatoriali afferenti al Dipartimento <strong>di</strong><br />

Salute Mentale, nel 2011 sono continuati i lavori <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione della struttura che comprenderà:<br />

la produzione <strong>di</strong> 6,3 kWp <strong>di</strong> energia elettrica me<strong>di</strong>ante pannelli fotovoltaici;<br />

pannelli solari a concentrazione per la produzione <strong>di</strong> acqua calda sanitaria;<br />

teleriscaldamento citta<strong>di</strong>no prodotto da cogenerazione;<br />

recupero delle acque bionde <strong>di</strong> scarico e loro riutilizzo nelle cassette wc;<br />

installazione <strong>di</strong> inverter per ridurre il consumo elettrico dei circolatori e dei motori.<br />

5. Interventi procedurali<br />

Nell’ambito dell’appalto <strong>di</strong> Gestione e conduzione degli impianti e manutenzione degli immobili<br />

dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> sono previsti interventi per il risparmio energetico ed idrico degli<br />

e<strong>di</strong>fici, tra i principali:<br />

• <strong>di</strong>agnosi energetica, “rilievo, raccolta ed analisi dei parametri relativi ai consumi specifici ed alle<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio del sistema e<strong>di</strong>ficio – impianto”;<br />

• <strong>di</strong>agnosi dei consumi idrici; “rilievo, raccolta ed analisi dei parametri relativi ai consumi idrici delle<br />

utenze”;<br />

• programmazione della pulizia perio<strong>di</strong>ca e sostituzione dei filtri UTA, ventilconvettori e split;<br />

• manutenzione programmata e preventiva degli impianti <strong>di</strong> riscaldamento e raffrescamento.<br />

6. Campagna <strong>di</strong> sensibilizzazione, informazione ed orientamento rivolta agli operatori delle Aziende<br />

Sanitarie per l’uso razionale dell’energia<br />

È proseguita nel 2011 la campagna “io SPENGO lo SPRECO” <strong>di</strong> sensibilizzazione degli operatori e degli<br />

utenti al risparmio energetico, le principali iniziative sono state:<br />

- nell’ambito della formazione dei neoassunti è stato dato risalto alla campagna in corso, illustrando e<br />

<strong>di</strong>scutendo le "<strong>di</strong>eci buone abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> consumo responsabile";<br />

- nell’ambito della formazione e me<strong>di</strong>ante l’intranet aziendale è costantemente promosso il corso online<br />

”io SPENGO lo SPRECO, le buone pratiche degli operatori per l’uso razionale dell’energia in sanità”,<br />

modulo formativo frutto <strong>di</strong> una collaborazione fra l’Assessorato alle Politiche per la Salute della Regione<br />

<strong>Emilia</strong> Romagna ed ENEA.<br />

7. Ren<strong>di</strong>contazione dei consumi elettrici e termici nel 2011. Confronto con i consumi del 2010<br />

E’ stato garantito il flusso dei dati relativi ai consumi dell’anno 2010, sono stati raccolti i consumi del<br />

2011, che saranno elaborati e ren<strong>di</strong>contati nei tempi concordati con la Regione.<br />

13


Dal 1 gennaio 2009 tutte le utenze <strong>di</strong> energie elettrica dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> continuano ad<br />

essere rifornite me<strong>di</strong>ante la convenzione Regionale Intercent-ER.<br />

Tabella <strong>di</strong> riepilogo dei principali interventi<br />

Tipologia<br />

intervento<br />

Impiantistico<br />

Impiantistico<br />

Impiantistico<br />

Impiantistico<br />

Impiantistico<br />

Impiantistico<br />

Impiantistico<br />

Struttura -<br />

involucro<br />

Intervento<br />

Produzione <strong>di</strong> 57,5 kWp <strong>di</strong> energia<br />

elettrica me<strong>di</strong>ante pannelli fotovoltaici<br />

presso il Magazzino farmaceutico e<br />

deposito per attività connesse all’area<br />

logistica delle Aziende Sanitarie<br />

dell’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord<br />

Produzione <strong>di</strong> 6,3 kWp <strong>di</strong> energia<br />

elettrica me<strong>di</strong>ante pannelli fotovoltaici<br />

presso il complesso destinato alla<br />

Psichiatria per il <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong><br />

Recupero delle acque bionde <strong>di</strong><br />

scarico e loro riutilizzo nelle cassette<br />

wc presso il complesso destinato alla<br />

Psichiatria per il <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong><br />

Centro <strong>di</strong>strettuale <strong>di</strong> prevenzione e<br />

me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> comunità <strong>di</strong> Montecchio:<br />

• Produzione <strong>di</strong> 60,8 kWp <strong>di</strong> energia<br />

elettrica me<strong>di</strong>ante pannelli<br />

fotovoltaici<br />

• Disattivazione impianto <strong>di</strong><br />

climatizzazione nei locali con<br />

finestre aperte<br />

• Regolazione automatica dell’<br />

illuminazione<br />

• Installazione <strong>di</strong> ventilconvettori<br />

con inverter<br />

• Maggiore coibentazione<br />

dell'involucro<br />

Stato<br />

avanzamento<br />

In fase <strong>di</strong><br />

collaudo<br />

Conclusione<br />

In corso 2012<br />

In corso 2012<br />

In corso 2014<br />

In corso 2014<br />

In corso 2014<br />

In corso 2014<br />

In corso 2014<br />

Procedurale Pulizia filtri UTA e ventilconvettori Concluso 31/12/2011<br />

Informativo /<br />

Formativo<br />

- formazione dei neoassunti;<br />

- corso <strong>di</strong> formazione in collaborazione<br />

con il programma Gestione<br />

Ambientale;<br />

- promozione del corso online<br />

realizzato in collaborazione con ENEA.<br />

Stima costi<br />

(migliaia <strong>di</strong><br />

euro)<br />

Sstima<br />

risparmio<br />

(TEP/anno)<br />

Primo<br />

semestre 2012 248 12,9<br />

70 1,4<br />

60<br />

876 mc acqua<br />

potabile / anno<br />

272 13,6<br />

8,2 1,0<br />

29,0 7,5<br />

15,5 2,1<br />

75,8 12,0<br />

non<br />

determinabile<br />

(ricompresi nel<br />

canone <strong>di</strong><br />

manutenzione<br />

degli impianti)<br />

Concluso 31/12/2011 0<br />

Non<br />

determinabile<br />

Non<br />

determinabile<br />

TOTALI 778,87 50,56<br />

+876 mc <strong>di</strong><br />

acqua potabile<br />

14


Grafico <strong>di</strong> riepilogo dei principali interventi<br />

300<br />

Stima costi<br />

Euro)<br />

(migliaia <strong>di</strong><br />

250<br />

Stima risparmio (tep/anno)<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

Stima costi<br />

(migliaia <strong>di</strong> Euro)<br />

Stima risparmio (tep/anno)<br />

Maggiore coibentazione<br />

dell'involucro presso il Centro<br />

<strong>di</strong>strettuale <strong>di</strong> Montecchio<br />

Installazione <strong>di</strong> fancoil con<br />

inverter<br />

Ottimizzazione illuminazione<br />

(<strong>di</strong>mmerabile)<br />

Disattivazione impianto<br />

climatizzazione locali a finestre<br />

aperte<br />

60,8 kWp <strong>di</strong> pannelli fotovoltaici<br />

presso il Centro <strong>di</strong>strettuale <strong>di</strong><br />

Montecchio<br />

57,5 kWp <strong>di</strong> pannelli fotovoltaici<br />

Magazzino farmaceutico<br />

6,3 kWp <strong>di</strong> energia elettrica<br />

me<strong>di</strong>ante pannelli fotovoltaici<br />

Psichiatria<br />

-<br />

Politiche ambientali<br />

Sensibilizzazione degli operatori sanitari sui temi della sostenibilità ambientale.<br />

Sono state svolte con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> due e<strong>di</strong>zioni (26 ottobre e 3 novembre 2011)<br />

del corso proposto dalla Regione sui temi della Sostenibilità ambientale ed energetica dei sistemi <strong>di</strong>namici<br />

complessi. Ai corsi hanno partecipato, complessivamente tra le due Aziende sanitarie provinciali, 94<br />

operatori che hanno manifestato un notevole gra<strong>di</strong>mento per l’iniziativa. E’ stata garantita la partecipazione<br />

<strong>di</strong> un referente aziendale alle riunioni del Gruppo regionale Gestione Ambientale.<br />

Sistema <strong>di</strong> tracciabilità elettronica dei rifiuti SISTRI.<br />

In previsione dell’entrata in vigore dell’operatività del Sistema <strong>di</strong> tracciabilità informatica dei rifiuti SISTRI<br />

sono state fatte numerose riunioni e iniziative con gli operatori incaricati delle registrazioni dei dati per<br />

definire le procedure e le istruzioni operative specifiche. Con Decreto Legge 216/2011 è stata ulteriormente<br />

prorogata al 2 aprile 2012 la data <strong>di</strong> attivazione del Sistema SISTRI.<br />

Miglioramento della gestione dei rifiuti prodotti<br />

Sono stati pre<strong>di</strong>sposti report con i dati <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo prodotti nel<br />

primo semestre 2011, sud<strong>di</strong>visi per ospedale, unità operative e servizi; è stato svolto un incontro con gli<br />

operatori referenti <strong>di</strong> ospedale per l’analisi dei dati, delle criticità rilevate e la definizione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong><br />

formazione e controllo finalizzati al miglioramento delle performance.<br />

15


Formazione operatori<br />

Sono stati formati in ingresso circa 400 operatori sanitari; il modulo formativo prevede tra gli altri obiettivi,<br />

l’illustrazione delle corrette modalità <strong>di</strong> gestione dei rifiuti sanitari orientate a garantire la sicurezza degli<br />

operatori e a migliorare la <strong>di</strong>fferenziazione della raccolta.<br />

Flussi informativi<br />

È stato garantito il flusso informativo dei dati, relativi alla gestione dei rifiuti (dati <strong>di</strong> produzione, costi,<br />

in<strong>di</strong>catori regionali) per l’anno 2010, inerenti la produzione <strong>di</strong> rifiuti, i consumi idrici ed energetici, con le<br />

modalità previste dalla Regione.<br />

Acquisti ver<strong>di</strong><br />

È stata garantita la partecipazione del referente aziendale alle riunioni del gruppo regionale.<br />

Si è provveduto alla rilevazione e trasmissione al Coor<strong>di</strong>natore del gruppo regionale dei dati inerenti il<br />

censimento delle Gare Ver<strong>di</strong> (GPP) attivate presso la nostra <strong>Azienda</strong> secondo il format con<strong>di</strong>viso riportante<br />

le seguenti informazioni: oggetto della gara, data <strong>di</strong> attivazione e scadenza, dati <strong>di</strong> spesa, n° <strong>di</strong> non<br />

conformità rilevate, descrizione dei controlli effettuati, dei punti <strong>di</strong> forza e <strong>di</strong> debolezza e<br />

considerazioni/commenti sugli aspetti “green” più significativi collegati.<br />

Sono stati formulati dal gruppo regionale “criteri standard” per gli Acquisti Ver<strong>di</strong> da applicare, per quanto<br />

possibile, alle gare <strong>di</strong> acquisto aziendali.<br />

Mobilità sostenibile<br />

È stata garantita la partecipazione del referente aziendale alle riunioni del gruppo regionale nell’ambito del<br />

programma “Il SSR per lo sviluppo sostenibile” e del gruppo regionale ristretto per la formazione degli<br />

in<strong>di</strong>catori per il settore.<br />

Si è contribuito alla definizione della viabilità del comparto S. Lazzaro <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, con particolare<br />

riferimento ai percorsi per i pedoni ed i ciclisti. Inoltre, in collaborazione con il Comune <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, da<br />

settembre 2011 è stato migliorato il collegamento dell’area S. Lazzaro con la città e, soprattutto, con la<br />

Stazione Ferroviaria, dove fermano anche le ferrovie regionali e che è collegata alla stazione delle autolinee.<br />

Questo consente <strong>di</strong> velocizzare e qualificare l’utilizzo del trasporto pubblico locale da parte dei <strong>di</strong>pendenti<br />

per raggiungere il luogo <strong>di</strong> lavoro.<br />

Sono state presentate alle due Aziende sanitarie pubbliche provinciali, in un evento formativo <strong>di</strong> due e<strong>di</strong>zioni<br />

“il sistema sanitario per lo sviluppo sostenibile”, le azioni <strong>di</strong> mobility management intraprese.<br />

1.1.6 Piano investimenti<br />

I programmi del 2011, <strong>di</strong> cui si riportano i dettagli per sede <strong>di</strong>strettuale, hanno posto attenzione a:<br />

- interventi rivolti alla riorganizzazione ed alla creazione delle Case della Salute;<br />

- interventi rivolti alla verifica <strong>di</strong> vulnerabilità sismica delle strutture ospedaliere e delle strutture sanitarie<br />

territoriali principali, così come in<strong>di</strong>cato dalla Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna con prot. n. 20039/2010;<br />

- sicurezza antincen<strong>di</strong>o, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione dei Centri Gestione<br />

Emergenze nelle se<strong>di</strong> ospedaliere ed alla conseguente certificazione;<br />

- progettazione ed organizzazione della sicurezza attraverso il controllo degli accessi;<br />

16


- revisione ed implementazione delle aree rifiuti alla luce delle nuove norme SISTRI e verifica puntuale<br />

delle superfici soggette alla tassa <strong>di</strong> smaltimento.<br />

Castelnovo Monti - Ospedale<br />

Attività <strong>di</strong> progettazione<br />

1. Progetto <strong>di</strong> adeguamento alle norme <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento. Realizzazione del progetto <strong>di</strong> variante in corso<br />

d’opera per la ristrutturazione del secondo piano de<strong>di</strong>cato all’attività poliambulatoriale ed ai piccoli<br />

interventi. Il progetto è stato definito, costituendo variante al progetto finanziato con fon<strong>di</strong> statali, sarà<br />

sottoposto all’esame del gruppo tecnico regionale.<br />

2. Riorganizzazione dell’area rifiuti de<strong>di</strong>cata all’Ospedale, secondo l’esigenza <strong>di</strong> riorganizzazione delle<br />

isole ecologiche aziendali. È stata concordata la posizione definitiva in accordo con Enia.<br />

3. Ricollocazione/riorganizzazione degli spazi de<strong>di</strong>cati al servizio <strong>di</strong> guardaroba, al fine <strong>di</strong> dotare la <strong>di</strong>alisi<br />

<strong>di</strong> un magazzino consono alle esigenze e de<strong>di</strong>care spazio all’Avis. I locali sono in corso <strong>di</strong> finitura.<br />

Piano degli investimenti strutturali<br />

a. Lavori <strong>di</strong> adeguamento e messa in sicurezza ai fini dell'ottenimento del CPI e delle certificazioni <strong>di</strong><br />

conformità degli impianti. Importo complessivo d’investimento €. 8.338.356. I lavori sono terminati nel<br />

2009. Il minor importo <strong>di</strong> lavori per €. 370.644 sarà eseguito in aree impegnate dal cantiere del<br />

successivo appalto. Deve essere eseguito il collaudo tecnico amministrativo.<br />

b. Adeguamento delle strutture esistenti alle norme <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento: pe<strong>di</strong>atria, ostetricia, blocco parto,<br />

me<strong>di</strong>cina, ortope<strong>di</strong>a, chirurgia, day hospital, riabilitazione. Ristrutturazione/riorganizzazione del piano<br />

dei poliambulatori e realizzazione <strong>di</strong> ambulatori per la libera professione, importo complessivo €.<br />

10.800.000. Sono stati ultimati tutti i piani <strong>di</strong> degenza e sono in corso <strong>di</strong> esecuzione i lavori per la<br />

realizzazione dei Poliambulatori. Sono iniziati i lavori riguardanti la Day Surgery.<br />

c. Realizzazione del nuovo e<strong>di</strong>ficio per la Risonanza Magnetica Nucleare per un costo <strong>di</strong> €. 1.900.000. La<br />

pensilina <strong>di</strong> ingresso lato sud è stata aperta il 15/11/2011.<br />

d. Lavori <strong>di</strong> ripristino delle facciate dell’Ospedale per un costo <strong>di</strong> € 500.000. Lavori ultimati il 2/12/2011.<br />

Castelnovo Monti - Distretto<br />

Attività <strong>di</strong> progettazione<br />

Acquisto e ristrutturazione della sede del Distretto e servizi territoriali. L’intervento farà parte del<br />

“Programma straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> investimenti in sanità ex art. 20 L. 67/88 – IV fase, 2° stralcio” per un importo<br />

complessivo <strong>di</strong> € 5.000.000. E’ stata effettuata la richiesta alla Regione <strong>di</strong> variazione all’intervento<br />

precedentemente presentato. L’intervento verrà sud<strong>di</strong>viso in due <strong>di</strong>fferenti realizzazioni: acquisto e<br />

adeguamento sede del Distretto e Dipartimento Cure Primarie, € 1.200.000; ristrutturazione sede del<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica, € 3.800.000. Siamo in attesa <strong>di</strong> ottenere la copertura finanziaria a seguito<br />

della quale la Regione provvederà alla mo<strong>di</strong>fica degli atti riguardanti l’intervento.<br />

Piano degli investimenti strutturali<br />

b. Sistemazione locali fabbricato ex Io<strong>di</strong> per esternalizzazione dei servizi amministrativi e della me<strong>di</strong>cina<br />

<strong>di</strong> base a seguito del rientro in ospedale del servizio <strong>di</strong> Fisioterapia. I lavori sono terminati.<br />

c. Sistemazione dei locali ex officina per ospitare il guardaroba. Importo lavori €. 180.000. I lavori sono<br />

terminati.<br />

17


Correggio - Ospedale<br />

Attività <strong>di</strong> progettazione<br />

La prosecuzione dell’appalto <strong>di</strong> ampliamento e riorganizzazione funzionale dell’Ospedale e l’adeguamento<br />

della progettazione alle mutate esigenze sanitarie, ha comportato lo sviluppo <strong>di</strong> vari progetti <strong>di</strong> variante od<br />

integrazione dei lavori in corso <strong>di</strong> esecuzione:<br />

1. revisione del progetto <strong>di</strong> appalto relativo agli e<strong>di</strong>fici E3-E4 in relazione alle necessità <strong>di</strong> potenziamento<br />

dei posti <strong>di</strong> <strong>di</strong>alisi da 6 a 12 e inserimento, all’interno dell’ospedale, del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> <strong>di</strong>abetologia e<br />

dei poliambulatori. Il nuovo progetto prevede a piano terra: servizio <strong>di</strong>alisi, poliambulatori, <strong>di</strong>abetologia,<br />

day hospital chirurgico e polispecialistico, sale operatorie, sala endoscopica, neuropsichiatria infantile;<br />

al primo piano: degenze, servizi afferenti al <strong>di</strong>stretto (salute donna, pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> comunità); al secondo<br />

piano: degenze, stu<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci, spogliatoi; al terzo piano: degenze. I lavori sono inseriti all’interno<br />

dell’appalto in corso <strong>di</strong> esecuzione. Il progetto è stato parzialmente mo<strong>di</strong>ficato in seguito alle limitazioni<br />

strutturali derivanti dai rinvenimenti riconoscibili dopo le demolizioni sugli e<strong>di</strong>fici storici E3/E4.<br />

2. Progetto <strong>di</strong> implementazione dell’isola ecologica ospedaliera in funzione dell’installazione <strong>di</strong> due nuovi<br />

compattatori. I lavori sono completati.<br />

Piano degli investimenti strutturali<br />

Realizzazione del progetto “Riassetto della struttura ospedaliera <strong>di</strong> Correggio per la formazione <strong>di</strong> un centro<br />

per la riabilitazione post-acuta”. Importo complessivo €. 25.244.000.<br />

Sono stati posati i nuovi solai <strong>di</strong> copertura delle parti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici ex Pronto Soccorso ed ex Ra<strong>di</strong>ologia del Piano<br />

Rialzato. È proseguita l’esecuzione <strong>di</strong> aperture e <strong>di</strong> nuove porte su strutture portanti, a tutti i piani, con<br />

l'inserimento <strong>di</strong> architravi in acciaio. Sono stati consolidati tutti gli archi <strong>di</strong> fondazione del seminterrato.<br />

Correggio - Distretto<br />

Attività <strong>di</strong> progettazione<br />

1. Il precedente punto 1 interessa anche servizi <strong>di</strong> competenza <strong>di</strong>strettuale (come sopra descritto).<br />

2. Assistenza alla progettazione del nuovo e<strong>di</strong>ficio per la Casa della salute a Fabbrico. L’intervento fa<br />

parte del “Sesto aggiornamento programma regionale investimenti in sanità”, per il quale sono previsti<br />

finanziamenti regionali per complessivi €. 900.000. I lavori sono conclusi e l’e<strong>di</strong>ficio è stato acquistato<br />

dall’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> nel <strong>di</strong>cembre 2011.<br />

Guastalla - Ospedale<br />

Attività <strong>di</strong> progettazione<br />

1. Realizzazione della documentazione relativa alla gara <strong>di</strong> appalto per cucine, spogliatoi e parcheggio<br />

del personale <strong>di</strong>pendente. Il progetto è sospeso.<br />

2. Installazione della seconda Risonanza Magnetica Nucleare. Il progetto è sospeso.<br />

3. Realizzazione del laboratorio analisi. Il progetto è in fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione, è stato definito il percorso<br />

operativo e sono in corso <strong>di</strong> stesura gli elaborati necessari all’avvio della gara delle attrezzature.<br />

Piano degli investimenti strutturali<br />

a. Lavori <strong>di</strong> ampliamento e ristrutturazione- 1° stralc io funzionale, 2° Lotto. Importo complessivo dei la vori:<br />

€. 9.151.000. E’ stato acquisito il certificato <strong>di</strong> collaudo e i 14 posti letto della libera professione sono<br />

stati collaudati entro i termini fissati.<br />

18


. Adeguamento delle strutture esistenti alle norme <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento: pronto soccorso, rianimazione,<br />

car<strong>di</strong>ologia e degenze <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina e chirurgia. Realizzazione <strong>di</strong> ambulatori per la libera professione: €.<br />

14.327.000. Proseguono i lavori <strong>di</strong> realizzazione della Nuova Terapia Intensiva. È stato definito il nuovo<br />

lay-out <strong>di</strong>stributivo della Terapia Intensiva e del Pronto Soccorso provvisorio e quin<strong>di</strong> anche le<br />

caratteristiche delle travi testaletto e dell’impianto solleva malati.<br />

Guastalla - Distretto<br />

Attività <strong>di</strong> progettazione<br />

Per la struttura socio-assistenziale Sartoretti <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong>lo, progetto <strong>di</strong> adeguamento alla normativa <strong>di</strong><br />

Prevenzione Incen<strong>di</strong> del 18/9/2002, in relazione alla <strong>di</strong>mensione ed alla tipologia dei pazienti presenti. I<br />

lavori sono conclusi ed è stato rilasciato il certificato <strong>di</strong> agibilità.<br />

Montecchio - Ospedale<br />

Attività <strong>di</strong> progettazione<br />

1. Revisione del progetto e<strong>di</strong>lizio delle centrali tecnologiche: centrale idrica, termica, elettrica e spazi<br />

tecnici per la manutenzione. È stato richiesto il certificato <strong>di</strong> agibilità.<br />

2. Progetto <strong>di</strong> ampliamento del locale guardaroba. Il progetto rientra nella più vasta iniziativa aziendale <strong>di</strong><br />

adeguamento degli spazi <strong>di</strong> servizio.<br />

Piano degli investimenti strutturali<br />

Ampliamento, riorganizzazione e riassetto funzionale della struttura ospedaliera. L’importo complessivo<br />

dell’appalto è <strong>di</strong> euro €. 22.935.000. Sono stati completati gli 11 ambulatori per la libera professione ed è in<br />

corso <strong>di</strong> formalizzazione il collaudo tecnico-amministrativo. È stata completata la ristrutturazione del corpo<br />

ottagonale. Sono terminati i lavori nell'atrio antistante alla Car<strong>di</strong>ologia. È iniziato il consolidamento strutturale<br />

ai piani terra, 1° e 2° del blocco B.<br />

Montecchio - Distretto<br />

Attività <strong>di</strong> progettazione<br />

1. Progetto definitivo ed esecutivo del “Centro <strong>di</strong>strettuale <strong>di</strong> prevenzione e me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> comunità”, che<br />

prevede la centralizzazione in un unico e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> tutti i servizi <strong>di</strong>strettuali. La gara d’appalto è<br />

conclusa, i lavori sono iniziati ed è stata inoltrata la richiesta <strong>di</strong> liquidazione del 5% a carico della<br />

Regione (int. H10 finanziato in parte con fon<strong>di</strong> ex art. 20 l.67/88).<br />

2. Assistenza alla progettazione dei locali da destinarsi a poliambulatorio per il Comune <strong>di</strong> Sant’Ilario<br />

d’Enza. I lavori sono conclusi. Le attività sanitarie sono state trasferite nel novembre 2011.<br />

3. Realizzazione della nuova camera mortuaria in area ospedaliera, nell’ambito <strong>di</strong> riqualificazione degli<br />

spazi del servizio mortuario. È stata in<strong>di</strong>viduata l’area su cui costruire, sono in corso gli adeguamenti al<br />

piano triennale e la procedura per l’affidamento della progettazione.<br />

Piano degli investimenti strutturali<br />

“Centro <strong>di</strong>strettuale <strong>di</strong> prevenzione e me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> comunità”, €. 11.402.000. E' stata posata e gettata la<br />

seconda parte del primo solaio e sono state eseguite tutte le opere in cemento armato in elevazione del<br />

piano primo.<br />

19


<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> - Distretto<br />

Attività <strong>di</strong> progettazione<br />

1. Progettazione a supporto degli interventi in corso <strong>di</strong> esecuzione presso la Struttura Riabilitativa <strong>di</strong><br />

Albinea: nuovi impianti tecnologici, consolidamento strutturale, finiture, ri<strong>di</strong>stribuzioni interne,<br />

rifacimento copertura, area rifiuti. Siamo in attesa del rilascio del CPI.<br />

2. Considerazioni preliminari sulla riqualificazione dell’e<strong>di</strong>ficio ex CPA <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> a seguito<br />

dell’esigenza <strong>di</strong> ristrutturazione e riorganizzazione degli spazi del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura.<br />

3. Progetto <strong>di</strong> riorganizzazione/ristrutturazione dell’e<strong>di</strong>ficio polifunzionale <strong>di</strong> Puianello per la realizzazione<br />

della Casa della salute. Il progetto è finanziato per €. 1.437.980 dai fon<strong>di</strong> regionali afferenti al “Sesto<br />

aggiornamento programma regionale investimenti in sanità”. È stato rilasciato il permesso <strong>di</strong> costruire<br />

ed il progetto esecutivo è stato <strong>di</strong>scusso nel gruppo tecnico regionale secondo quanto richiesto per<br />

l’ammissione al finanziamento. Si prevede <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>care la gara entro giugno 2012.<br />

4. Considerazioni preliminari per la realizzazione <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio da destinare ad archivi e magazzino<br />

economale. Conclusa la progettazione esecutiva delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione.<br />

5. Realizzazione della Casa della Salute Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> zona sud-est, zona nord, zona ovest.<br />

Gli interventi faranno parte del “Programma straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> investimenti in sanità ex art. 20 L. 67/88 –<br />

IV fase, 2° stralcio” per un importo complessivo <strong>di</strong> €. 6.000.000. Sono state pre<strong>di</strong>sposte le<br />

documentazioni per la Regione per la procedura <strong>di</strong> richiesta dei finanziamenti statali. L’attività è<br />

sospesa in attesa <strong>di</strong> certezze sulla copertura finanziaria.<br />

Piano degli investimenti strutturali<br />

a. Realizzazione <strong>di</strong> una nuova struttura residenziale per la psichiatria che comprenderà le attuali strutture<br />

<strong>di</strong> Pulce, Casa Gialla, Via Ortolane e Scuolette. €. 11.307.000. Sono state ultimate le controsoffittature<br />

a tutti i piani. È stata completata la facciata esterna del giar<strong>di</strong>no d'inverno e il suo pavimento interno.<br />

Sono in corso <strong>di</strong> completamento: l'illuminazione esterna del fabbricato e della viabilità; la centrale <strong>di</strong><br />

pressurizzazione dell'impianto antincen<strong>di</strong>o.<br />

b. Lavori <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria alla Casa Colonica <strong>di</strong> Via Bocconi a San Maurizio per il nuovo<br />

Ser.T. Importo dei lavori €. 995.000. I lavori in appalto sono conclusi; da formalizzare il collaudo tecnico<br />

amministrativo. Si è conclusa la verifica con il Comune <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> per la realizzazione del<br />

percorso pedonale in <strong>di</strong>rezione centro storico ed è in corso <strong>di</strong> formalizzazione la convenzione con i<br />

soggetti privati interessati dal passaggio del percorso pedonale.<br />

3. Lavori per la realizzazione <strong>di</strong> un magazzino farmaceutico e deposito per attività connesse all’area<br />

logistica delle Aziende Sanitarie dell’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord. I lavori sono terminati ed è stato emesso<br />

il certificato <strong>di</strong> ultimazione lavori il 30/11/2011.<br />

Scan<strong>di</strong>ano - Ospedale<br />

Piano degli investimenti strutturali<br />

a. Riorganizzazione funzionale e strutturale finalizzata all'accre<strong>di</strong>tamento, che prevede: razionalizzazione<br />

dei percorsi orizzontali e verticali, adeguamento alberghiero dei reparti più carenti, adeguamento<br />

impiantistico generale secondo gli standard normativi, realizzazione <strong>di</strong> degenze ed ambulatori per<br />

l'attività <strong>di</strong> libera professione. Ristrutturazione e rior<strong>di</strong>no funzionale dei locali per l’inserimento della<br />

nuova RMN e sostituzione della TAC. Importo complessivo €. 9.965.000. Deve essere eseguito il<br />

collaudo amministrativo.<br />

20


. Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione <strong>di</strong> locali a<strong>di</strong>biti a spogliatoi, centrale <strong>di</strong> sterilizzazione, farmacia e<br />

adeguamento della lungodegenza. Importo <strong>di</strong> contratto €. 1.316.000. I lavori sono ripresi nel 3°<br />

trimestre 2011, dopo l’espletamento della gara della sterilizzazione. Sono iniziati i lavori <strong>di</strong><br />

ristrutturazione dei locali che ospiteranno la nuova centrale <strong>di</strong> sterilizzazione.<br />

Scan<strong>di</strong>ano - Distretto<br />

Attività <strong>di</strong> progettazione<br />

1. Realizzazione della Casa della Salute a Castellarano. L’intervento fa parte del “Settimo aggiornamento<br />

programma regionale investimenti in sanità”, per il quale sono previsti finanziamenti regionali per<br />

complessivi €. 1.515.856,74 (intervento M.5). Si stanno pre<strong>di</strong>sponendo i documenti preliminari alla<br />

definizione <strong>di</strong> un accordo con il Comune <strong>di</strong> Castellarano e all’affidamento della progettazione.<br />

2. Realizzazione della Casa della Salute a Casalgrande. L’intervento farà parte del “Programma<br />

straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> investimenti in sanità ex art. 20 L. 67/88 – IV fase, 2° stralcio”, per un importo<br />

complessivo <strong>di</strong> €. 1.100.000. E’ stata avviata con la Regione la procedura <strong>di</strong> richiesta dei finanziamenti<br />

statali. Siamo in attesa <strong>di</strong> ottenere la copertura finanziaria.<br />

3. Ristrutturazione dei servizi territoriali situati in area ospedaliera. La progettazione definitiva ed<br />

esecutiva è stata affidata. Il progetto è concluso.<br />

Piano degli investimenti strutturali<br />

Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione e recupero dell'e<strong>di</strong>ficio a<strong>di</strong>acente a Villa Valentini. €. 1.661.000. I lavori sono stati<br />

ultimati. E’ stato formalizzato il collaudo tecnico amministrativo ed è stato acquisito il relativo certificato.<br />

In riferimento al Programma <strong>di</strong> libera professione:<br />

Int. 29 bis 18 ambulatori Ospedale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano In corso <strong>di</strong> collaudo, termine previsto giugno 2012<br />

Int. 30 4 posti letto Ospedale <strong>di</strong> Castelnovo<br />

Monti<br />

In corso <strong>di</strong> collaudo, si ipotizza la conclusione<br />

entro il termine <strong>di</strong> legge del 2012<br />

Int. 34 7 posti letto Ospedale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano In corso <strong>di</strong> collaudo, termine previsto giugno 2012<br />

Int. 31 6 ambulatori Ospedale <strong>di</strong> Castenovo<br />

Monti<br />

In corso <strong>di</strong> realizzazione, si prevede <strong>di</strong> procedere<br />

con il collaudo nel 2° semestre 2012<br />

Int. 32 bis 14 posti letto Ospedale <strong>di</strong> Guastalla In corso <strong>di</strong> collaudo, si prevede <strong>di</strong> acquisire il<br />

certificato nel 2° semestre 2012<br />

Int. 33 ter 11 ambulatori Ospedale <strong>di</strong> Montecchio Approvata la variante organizzativa e funzionale,<br />

collaudo previsto entro i termini <strong>di</strong> legge<br />

Si specifica che il termine <strong>di</strong> legge per il collaudo degli interventi <strong>di</strong> libera professione è fissato nel <strong>di</strong>cembre<br />

2012. Per quanto riguarda le verifiche tecniche <strong>di</strong> vulnerabilità sismica: si è conclusa la prima fase<br />

dell’incarico che ha evidenziato quantità e qualità dei saggi da eseguire.<br />

Interventi per la manutenzione e per la sicurezza<br />

I lavori <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria programmata e i lavori per la sicurezza proseguono nel<br />

rispetto dei programmi concordati. Nell’ambito della programmazione degli interventi per la manutenzione,<br />

sono stati inseriti alcuni nuovi lavori descritti nel seguito:<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> - Sede Centrale<br />

Villino Svizzero<br />

Sistemazione della struttura per gli uffici del Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

Pa<strong>di</strong>glione Vassale (CED) Rifacimento copertura.<br />

21


Scan<strong>di</strong>ano - Ospedale<br />

Ambulatorio Chirurgico 2°<br />

Stralcio - Endoscopia -<br />

Sala Settica<br />

Impianto <strong>di</strong> climatizzazione; nuova rete idrica; sostituzione controsoffitto/<br />

illuminazione; sostituzione pavimentazioni; allestimento locali provvisori<br />

endoscopia.<br />

Sulla base degli interventi inseriti l’importo complessivo per gli interventi <strong>di</strong> manutenzione ha raggiunto il<br />

valore <strong>di</strong> €. 2.885.000 <strong>di</strong> cui:<br />

Strutture ospedaliere: €. 2.095.000;<br />

Distretti: €. 790.000;<br />

Tabella <strong>di</strong> riepilogo<br />

Distretto Sede Importi degli interventi<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Sede Centrale €. 322.000<br />

Distretto €. 185.000<br />

Castelnovo Monti<br />

Ospedale €. 418.000<br />

Distretto €. 127.000<br />

Correggio<br />

Ospedale €. 239.000<br />

Distretto €. 96.000<br />

Guastalla<br />

Ospedale €. 364.000<br />

Distretto €. 108.000<br />

Montecchio <strong>Emilia</strong><br />

Ospedale € 270.000<br />

Distretto €. 124.000<br />

Scan<strong>di</strong>ano<br />

Ospedale €. 482.000<br />

Distretto €. 150.000<br />

1.1.7 Sistema informativo regionale<br />

Il sistema informativo sanitario regionale si è caratterizzato, negli ultimi anni, per un profondo sforzo volto<br />

all’adeguamento a nuove e molteplici esigenze, attraverso la revisione <strong>di</strong> alcune rilevazioni già esistenti,<br />

nonché l’attivazione <strong>di</strong> nuove rilevazioni e l’integrazione <strong>di</strong> altre, al fine <strong>di</strong> garantire i flussi strategici<br />

necessari al governo del servizio sanitario.<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> si è impegnata e si impegna a garantire il miglioramento continuo <strong>di</strong> quanto<br />

già esistente, nonché la risposta alle nuove esigenze espresse dal livello regionale e nazionale.<br />

Per quanto riguarda i nuovi flussi informativi la cui attivazione era prevista per l’anno 2011, quale il “Sistema<br />

informativo consultori”, si è lavorato per rispettare modalità e tempi previsti dal livello regionale.<br />

Nel 2011 è stato progressivamente implementato il flusso informativo FAR, funzionale alla rilevazione,<br />

analisi e utilizzo delle informazioni relative ai bisogni degli ospiti dei servizi residenziali e semi-residenziali<br />

accre<strong>di</strong>tati. L’accre<strong>di</strong>tamento socio-sanitario prevede il riconoscimento della responsabilità dei soggetti<br />

gestori e il progressivo adeguamento gestionale e organizzativo necessario per garantire i requisiti <strong>di</strong> qualità<br />

in<strong>di</strong>viduati che comprendono anche quelli relativi al sistema informativo. Coerentemente coi dettati<br />

ministeriali, le normative e gli in<strong>di</strong>rizzi regionali, l’effettuazione della valutazione multi<strong>di</strong>mensionale degli<br />

utenti dei servizi e la trasmissione dei dati all’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> rientrano tra le competenze proprie dei soggetti<br />

gestori <strong>di</strong> strutture convenzionate /accre<strong>di</strong>tate. In particolare, come specificato dalle normative regionali<br />

(DGR 2110/2009 accre<strong>di</strong>tamento transitorio, dalla DGR 514/2009 accre<strong>di</strong>tamento definitivo e dalla DGR<br />

391/11 servizi convenzionati residuali), i servizi accre<strong>di</strong>tati devono assicurare, sulla base delle in<strong>di</strong>cazioni<br />

22


egionali, l’assolvimento del debito informativo relativo anche alla valutazione delle con<strong>di</strong>zioni generali<br />

dell’ospite. La raccolta, la verifica e la trasmissione del flusso informativo alla Regione sono garantiti<br />

dall’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, per tutti i Servizi accre<strong>di</strong>tati nel territorio provinciale.<br />

Progetto Tessera Sanitaria e monitoraggio della spesa sanitaria (art.50 legge 326/2003 e DPCM<br />

26/3/2008)<br />

Nel 2011 l’obiettivo prioritario è stato l’organizzazione generale e i percorsi operativi in materia <strong>di</strong> esenzioni.<br />

L’obiettivo <strong>di</strong> migliorare e potenziare l’uso della TS, a seguito dell’applicazione della nuova modalità<br />

organizzativa relativa alle esenzioni da red<strong>di</strong>to, non è stato ancora avviato.<br />

Le procedure aziendali relative all’anagrafe sono state implementate a seguito <strong>di</strong> più stretti rapporti con<br />

l’Amministrazione comunale. Il sapere con<strong>di</strong>viso del team working e la capacità <strong>di</strong> lavorare in modo efficace<br />

nell’arco dell’anno hanno determinato un potenziamento dell’attività.<br />

Sull’attività <strong>di</strong> vigilanza a livello aziendale l’ufficio anagrafe sanitaria è impegnato su più versanti: la<br />

correttezza del dato, la qualità dell'informazione amministrativa e la validazione dell'informazione stessa.<br />

L’allineamento dell’anagrafe aziendale con quella regionale si è sviluppato attraverso incontri tecnici e<br />

l’attività svolta con i referenti <strong>di</strong> CUP2000 ha dato i primi risultati.<br />

I Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale (MMG) ed i Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> Libera Scelta (PLS) sono abilitati all’inserimento sulla<br />

ricetta del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> esenzione per red<strong>di</strong>to, come <strong>di</strong>sciplinato dal Decreto del 11/12/2009 del MEF. SOLE è lo<br />

strumento scelto dalla Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna per la valutazione della percentuale <strong>di</strong> prescrizione<br />

informatizzata (sia farmaceutica che specialistica) dei MMG e dei PLS già in uso ed utilizzato per lo<br />

svolgimento dei controlli nell’arco del 2011.<br />

1.1.8 Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA)<br />

L’attenzione a sostenere il mantenimento ed il monitoraggio della azioni avviate negli anni precedenti<br />

relative alle in<strong>di</strong>cazioni previste dalla DGR 509/2007 e dalla delibera applicativa 1206 del 2007, ha costituito<br />

un impegno prioritario per il 2011 e si prevede come essenziale anche per gli anni successivi. In tema <strong>di</strong><br />

consolidamento degli strumenti gestionali, tutte le <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong>strettuali sono integrate con i rappresentanti<br />

degli Enti Locali nei Comitati <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto; gli strumenti <strong>di</strong> supporto, gli Uffici <strong>di</strong> piano, vedono la partecipazione<br />

<strong>di</strong> professionisti dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>. Nell’Ufficio <strong>di</strong> Supporto della CTSS, che è costituito anche dagli Uffici <strong>di</strong><br />

piano, è stato costruito e successivamente compilato un questionario teso ad in<strong>di</strong>viduare punti <strong>di</strong> forza e <strong>di</strong><br />

debolezza nella composizione e nel funzionamento degli attuali Uffici <strong>di</strong> piano; negli anni infatti sono<br />

intervenute mo<strong>di</strong>fiche che hanno variato le funzioni e le composizioni iniziali non risultano sempre coerenti.<br />

L’analisi completa degli esiti consentirà nel 2012 <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare le convenzioni in atto con percorsi migliorativi.<br />

Ulteriore azione continua a riguardare il supporto al coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> obiettivi e strumenti garanti <strong>di</strong> elementi<br />

<strong>di</strong> omogeneità, pur nel rispetto delle peculiarità territoriali, in or<strong>di</strong>ne allo sviluppo dei processi e delle<br />

innovazioni collegate al mantenimento a domicilio <strong>di</strong> persone non autosufficienti.<br />

Viene conservata da parte dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> la gestione della funzione amministrativa<br />

tecnico contabile relativa alla gestione del FRNA, assegnata dalla CTSS. Sarà ulteriormente con<strong>di</strong>visa con<br />

gli ambiti territoriali l’implementazione dei sistemi informativi in area socio-sanitaria.<br />

23


Inoltre verranno poste in essere azioni <strong>di</strong> sostegno ai territori in relazione all’applicazione degli in<strong>di</strong>rizzi<br />

inerenti gli interventi finanziabili dal FRNA, volte ad osservare la sostenibilità della programmazione sulla<br />

rete dei servizi in ottica pluriennale e la compatibilità con l’impatto tariffario previsto con il regime <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento. La programmazione 2011 evidenzia una maggior spesa rispetto all’assegnazione dell’anno<br />

(€ 1.380.435 a livello provinciale), per ora sostenuta dalle risorse accantonate negli anni precedenti, ma<br />

in<strong>di</strong>cativa della <strong>di</strong>fficoltà dei prossimi anni.<br />

ANZIANI<br />

RIEPILOGO PROGRAMMAZIONE FRNA 2011 - CUP 2000<br />

data validazione 25-giu 16-giu 20-lug 05-lug 13-lug 08-lug<br />

Montecchio<br />

<strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong><br />

Guastalla Correggio Scan<strong>di</strong>ano<br />

Castelnovo<br />

Monti<br />

TOTALE<br />

Assistenza residenziale 2.378.305 9.423.500 3.398.699 2.350.000 2.756.949 2.469.862 22.777.315<br />

Domiciliarità, nuove opportunità<br />

assistenziali e sostegno delle famiglie<br />

1.529.480 4.891.000 1.869.210 1.465.000 1.807.969 787.037 12.349.696<br />

Accesso e presa in carico 24.700 317.000 132.480 5.000 - - 479.180<br />

Altro - - - - - - -<br />

Totale 3.932.485 14.631.500 5.400.389 3.820.000 4.564.918 3.256.899 35.606.191<br />

DISABILI<br />

Assistenza residenziale 760.251 1.760.000 282.000 262.300 871.429 196.583 4.132.563<br />

Domiciliarità, nuove pportunità<br />

assistenziali e sostegno delle famiglie<br />

778.809 5.005.000 1.194.523 795.200 1.431.389 694.525 9.899.446<br />

Accesso e presa in carico 24.700 325.485 23.170 - 18.127 1.230 392.712<br />

Altro - - - - - - -<br />

Totale 1.563.760 7.090.485 1.499.693 1.057.500 2.320.945 892.338 14.424.721<br />

INTERVENTI TRASVERSALI<br />

Emersione e qualificazione del lavoro<br />

<strong>di</strong> cura delle assistenti famigliari<br />

Servizi consulenza e sostegno<br />

economico per l'adattamento<br />

domestico<br />

Programmi <strong>di</strong> sostegno delle reti sociali<br />

e <strong>di</strong> prevenzione soggetti fragili<br />

- 150.000 - 24.500 - - 174.500<br />

10.000 85.000 10.000 10.000 5.000 20.000 140.000<br />

- 67.000 - 40.000 19.000 - 126.000<br />

Altro - - - - - - -<br />

Totale 10.000 302.000 10.000 74.500 24.000 20.000 440.500<br />

Totale complessivo programmato<br />

2011<br />

5.506.245 22.023.985 6.910.082 4.952.000 6.909.863 4.169.237 50.471.412<br />

Totale ripartito 2011 5.619.318 20.831.160 6.981.811 4.894.681 6.544.745 4.219.262 49.090.977<br />

<strong>di</strong>ff. 113.073 - 1.192.825 71.729 - 57.319 - 365.118 50.025 - 1.380.435<br />

risorse da anni precedenti 840.122 1.640.478 1.288.002 1.695.866 1.750.793 892.912 8.108.173<br />

<strong>di</strong>sponibili 953.194 447.653 1.359.731 1.638.547 1.385.676 942.937 6.727.738<br />

24


1.2 Pianificazione delle attività per l’anno 2011<br />

Coerentemente con lo schema degli obiettivi regionali per l’anno 2011, si riportano <strong>di</strong> seguito le azioni messe<br />

in atto nel 2011, articolate rispetto alle aree strategiche che declinano i <strong>di</strong>versi obiettivi, avendo come<br />

riferimento il principio guida esplicitato nel Piano Sociale e Sanitario della Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna <strong>di</strong><br />

mettere al centro la persona con i suoi bisogni <strong>di</strong> salute e <strong>di</strong> benessere sociale.<br />

1.2.A Dignità della persona<br />

1.2.A1 Sviluppo <strong>di</strong> relazioni empatiche e attività <strong>di</strong> counselling nella relazione operatore assistito;<br />

miglioramento della comprensibilità e chiarezza del linguaggio nella relazione operatore assistito e<br />

nella redazione <strong>di</strong> materiali informativi<br />

La Comunicazione è stata delineata come obiettivo strategico della <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e come<br />

tale è stata richiamata e <strong>di</strong>scussa in tutti gli incontri <strong>di</strong> budget.<br />

Numerose sono le iniziative messe in campo, in particolare nel Presi<strong>di</strong>o Ospedaliero, in collaborazione e con<br />

il supporto dei servizi aziendali che hanno comportato:<br />

• partecipazione <strong>di</strong> professionisti ai corsi <strong>di</strong> formazione organizzati dall’<strong>Azienda</strong> per migliorare la<br />

capacità comunicativa del personale sanitario verso i pazienti e i loro familiari; il Dipartimento <strong>di</strong><br />

Emergenza-Urgenza e il Dipartimento internistico <strong>di</strong> Castelnovo Monti hanno sviluppato iniziative<br />

che hanno coinvolto tutti professionisti dei <strong>di</strong>partimenti;<br />

• partecipazione <strong>di</strong> professionisti alle iniziative aziendali sul “consenso informato” e per l’analisi e la<br />

revisione <strong>di</strong> materiale informativo rivolto agli utenti per migliorarne la comprensibilità.<br />

L’<strong>Azienda</strong> partecipa, in qualità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natore (Determinazione Regionale 8543 del 12/07/2011) al gruppo <strong>di</strong><br />

lavoro regionale per lo svolgimento delle attività concernenti l'applicazione dei principi e delle pratiche della<br />

Health Literacy. Nell'ambito <strong>di</strong> questo mandato, nel 2011 l'<strong>Azienda</strong> ha organizzato il corso regionale <strong>di</strong><br />

formazione sui temi della Health Literacy, con particolare riferimento alla comunicazione scritta e alla<br />

relazione personale operatore-assistito. Il corso, sviluppato in collaborazione con l’Harvard School of Public<br />

Health <strong>di</strong> Boston (USA), si è articolato in 2 settimane, una realizzata a novembre 2011 e l'altra a gennaio<br />

2012, coinvolgendo circa 80 professionisti del Servizio Sanitario Regionale, tra personale sanitario e<br />

comunicatori.<br />

Per quanto riguarda la popolazione <strong>di</strong>sabile, nel 2011 è stata incrementata un’azione <strong>di</strong> sostegno alla<br />

valutazione coor<strong>di</strong>nata e sistematica della rete integrata, iniziata nel 2009, a motivo della necessità <strong>di</strong><br />

superamento della frammentazione <strong>di</strong> servizi nei territori. Particolare attenzione è de<strong>di</strong>cata all’attività<br />

dell’UVHM: presa in carico integrata dei minori a maggiore complessità socio sanitaria, a partire dal <strong>di</strong>stretto<br />

<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. Tema rilevante è la costruzione <strong>di</strong> percorsi formativi congiunti servizi minori/servizi adulti<br />

sociali e sanitari sui temi dell’integrazione socio sanitaria, continuità progettuale, progettazione con<strong>di</strong>visa con<br />

le associazioni dei familiari.<br />

Nell’ambito della convenzione del Centro Servizi per l’Integrazione Disabili, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> con i Comuni<br />

della Provincia, la Provincia, l’ASP SS. Pietro e Matteo prosegue nell’impegno <strong>di</strong> sostenere le attività del<br />

Centro, i cui destinatari sono persone con <strong>di</strong>sabilità e loro familiari, operatori socio-sanitari, docenti e<br />

Istituzioni. Gli obiettivi perseguiti sono relativi al superamento degli ostacoli <strong>di</strong> tipo culturale per favorire<br />

25


l’integrazione delle persone con <strong>di</strong>sabilità, all’organizzazione delle informazioni per facilitarne l’accesso, a<br />

favorire il reciproco riconoscimento tra soggetti che si occupano <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità, alla creazione <strong>di</strong> opportunità <strong>di</strong><br />

progettazione congiunta delle politiche dell’integrazione, alla documentazione <strong>di</strong> esperienze <strong>di</strong> integrazione.<br />

Conseguentemente le azioni messe in campo sono le seguenti:<br />

• completamento dei progetti “Banca dati” <strong>di</strong> mappatura dei servizi/ progetti/ risorse presenti sul<br />

territorio provinciale per le persone con <strong>di</strong>sabilità;<br />

• aggiornamento delle schede già inserite nella banca dati e “Adozione deficit” ricerca e<br />

approfon<strong>di</strong>mento del tema “Disturbi Specifici <strong>di</strong> Appren<strong>di</strong>mento”, implementazione e aggiornamento<br />

delle informazioni sul sito web dsanotizie.it;<br />

• organizzazione <strong>di</strong> incontri formativi e <strong>di</strong> ricerca sul tema “Disturbi Specifici <strong>di</strong> Appren<strong>di</strong>mento”;<br />

• attivazione sportello <strong>di</strong> consulenza per i <strong>di</strong>sturbi specifici dell’appren<strong>di</strong>mento, iniziative territoriali.<br />

Nell’ottica <strong>di</strong> creare occasioni <strong>di</strong> confronto tra familiari sui temi inerenti la crescita <strong>di</strong> ragazzi <strong>di</strong>sabili per<br />

accompagnare percorsi emancipativi, sono stati effettuati nell’intero anno incontri a tema con le famiglie con<br />

la partecipazione <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci ed educatori, sia del pubblico che del privato sociale, impegnati in una funzione<br />

<strong>di</strong> sostegno alle famiglie nel rapporto con il figlio <strong>di</strong>sabile che crescendo esprime nuove istanze.<br />

Le strutture per <strong>di</strong>sabili presentano, a livello provinciale, la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> 102 posti residenziali e <strong>di</strong> 295 posti<br />

semiresidenziali, accre<strong>di</strong>tati al 31.12.2010.<br />

Si prosegue nella valutazione tecnica <strong>di</strong> ricomposizione dell’offerta dei servizi a livello provinciale, in<br />

particolare sui servizi residenziali per <strong>di</strong>sabili con l’approfon<strong>di</strong>mento dei percorsi della gravissima <strong>di</strong>sabilità<br />

acquisita, anche attraverso un potenziamento <strong>di</strong> posti de<strong>di</strong>cati presso idonea struttura residenziale, attivato<br />

nel secondo semestre. Nel 2010 si sono favorite le connessioni tra strutture residenziali e ambiti territoriali,<br />

volte a garantire una migliore definizione dei percorsi previsti dalla DGR 840/2008, consentendo offerta <strong>di</strong><br />

posti a 55 persone con gravissima <strong>di</strong>sabilità acquisita in 14 residenze in ambito provinciale, attraverso<br />

inserimenti in<strong>di</strong>viduali. L’offerta si è arricchita dal 2010, con l’avvio presso la Struttura Riabilitativa <strong>di</strong> Albinea<br />

<strong>di</strong> 10 posti residenziali.<br />

Dopo che il 2010 ha impegnato i servizi per l’avvio dell’accre<strong>di</strong>tamento e la verifica dell’impatto tariffario, nel<br />

2011 l’impegno maggiore si è rivolto alla contrattualizzazione dei posti accre<strong>di</strong>tati. Nei primi mesi del 2011<br />

sono stati in<strong>di</strong>viduati in modo puntuale gli impegni delle parti nella fornitura integrata delle prestazioni<br />

sanitarie con le prestazioni assistenziali dei produttori. A giugno 2011 la pressoché totalità dei contratti <strong>di</strong><br />

servizio è stata adottata e l’avvio formale delle nuove con<strong>di</strong>zioni contrattuali è partita dal 1.7.2011.<br />

1.2.A2 Migliorare la conoscenza e l’accesso al sistema dei servizi per le persone non autosufficienti<br />

L’area anziani detiene una parte rilevante del governo e della gestione della non autosufficienza, sia per la<br />

componente della popolazione, che rappresenta il 10% del totale dei residenti, sia per la conseguente<br />

numerosità della rete <strong>di</strong> servizi socio-sanitari loro de<strong>di</strong>cati. Lo sviluppo <strong>di</strong> interventi negli anni precedenti si è<br />

orientato verso soluzioni <strong>di</strong> sostegno alla scelta della domiciliarità (posti <strong>di</strong> sollievo, tipologie <strong>di</strong> servizi leggeri<br />

e flessibili, quali appartamenti con servizi ed ampliamenti dei centri <strong>di</strong>urni), che hanno consentito un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

offerta pari al 5,6% <strong>di</strong> assistenza a domicilio e un 1% <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> centro <strong>di</strong>urno. L’offerta residenziale ha<br />

conservato pressoché inalterata la rete già esistente, operando lievi incrementi, ma soprattutto una più<br />

omogenea modulazione della <strong>di</strong>stribuzione dei posti sui livelli comunali. In coerenza con la programmazione<br />

triennale, tale scelta ha salvaguardato l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> posti letto sulla popolazione target, pari a 3,3 a livello<br />

26


aziendale. Sono stati potenziati i servizi <strong>di</strong> aiuto alla permanenza a domicilio, ampliandone i beneficiari,<br />

attraverso l’offerta <strong>di</strong> pacchetti <strong>di</strong> aiuto domiciliare, <strong>di</strong> posti in centro <strong>di</strong>urno e <strong>di</strong> assegni <strong>di</strong> cura.<br />

Particolare investimento è stato de<strong>di</strong>cato al consolidamento degli Sportelli Assistenti Familiari, avviando<br />

percorsi formativi che hanno visto intervenire i professionisti dei servizi sociali e sanitari.<br />

Viene conservato il Coor<strong>di</strong>namento tra i SAA dei 6 Distretti e l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, definito nell’atto <strong>di</strong> In<strong>di</strong>rizzo<br />

della CTSS quale strumento <strong>di</strong> raccordo ed omogeneità tra territori, consentendo progettazioni ed interventi<br />

inter<strong>di</strong>pendenti e con<strong>di</strong>visi, in stretto raccordo con la programmazione e gli interventi <strong>di</strong> natura sanitaria dei<br />

Dipartimenti <strong>di</strong> Cure Primarie.<br />

In stretta connessione con gli Uffici <strong>di</strong> piano si è lavorato per orientare i servizi verso un’operatività che<br />

garantisca coerenza e continuità delle informazioni in ogni punto della rete <strong>di</strong> riferimento della popolazione<br />

non autosufficiente, utilizzando, <strong>di</strong> volta in volta, gli strumenti ritenuti più idonei:<br />

- formazione congiunta, in particolare rivolta ai professionisti che costituiscono e che si interfacciano<br />

con il NCP;<br />

- utilizzo <strong>di</strong> sistemi informativi comuni, in particolare flusso informativo FAR (ve<strong>di</strong> paragrafo 1.7);<br />

- stesura <strong>di</strong> protocolli e accor<strong>di</strong> finalizzati a garantire percorsi <strong>di</strong> progettualità congiunta, all’interno dei<br />

quali assume particolare valore aggiunto la flessibilità espressa dai <strong>di</strong>versi servizi.<br />

1.2.A3 Ampliare conoscenze e competenze delle persone che garantiscono cura e assistenza ai<br />

malati <strong>di</strong> Alzheimer<br />

Nel 2011 i Centri Disturbi Cognitivi (CDC) sono stati definiti strutture semplici che operano secondo protocolli<br />

con<strong>di</strong>visi e omogenei <strong>di</strong> intervento per la <strong>di</strong>agnosi, il trattamento e la presa in carico del paziente con<br />

demenza e garantiscono la continuità assistenziale attraverso lo stretto collegamento con gli altri servizi<br />

della rete (nuclei speciali demenze, centri <strong>di</strong>urni, ospedale, casa protetta, domicilio). Tra gli obiettivi dei CDC<br />

vi è quello <strong>di</strong> garantire informazioni e supporto a coloro che si prendono cura <strong>di</strong> malati <strong>di</strong> Alzheimer,<br />

avviando e proseguendo percorsi formativi sulle modalità <strong>di</strong> gestione del caso al fine <strong>di</strong> uniformare, in tutte le<br />

realtà <strong>di</strong>strettuali, l’approccio alla complessità clinico-assistenziale del paziente e del caregiver. Tali percorsi<br />

vedono la partecipazione dei Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale (MMG) e delle altre figure professionali che nella<br />

rete territoriale contribuiscono alla gestione dei pazienti con demenza. Si riportano le iniziative realizzate nel<br />

2011 per sede <strong>di</strong>strettuale.<br />

Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

- 9 incontri informativi e <strong>di</strong> confronto sul tema della demenza rivolti alla citta<strong>di</strong>nanza e ai caregiver con AIMA<br />

(presso il CDC <strong>di</strong> Albinea e circoscrizione sud della città: n. 272 presenze).<br />

- 6 serate psicoeducative rivolte ai familiari dei pazienti con forme gravi <strong>di</strong> demenza e con <strong>di</strong>sturbi del<br />

comportamento (presso il Centro <strong>di</strong> Albinea). Totali 100 presenze.<br />

- 1 percorso <strong>di</strong> stimolazione cognitivo-funzionale effettuato presso il CDC <strong>di</strong> Albinea (10 pazienti trattati).<br />

- 6 incontri <strong>di</strong> formazione sul campo dei professionisti del programma aziendale demenze (gestione <strong>di</strong> casi<br />

critici che accedono ai nuclei speciali demenze). N. 15 persone ad incontro.<br />

- 1 incontro <strong>di</strong> formazione per gli operatori dei CDC delle Aziende <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e <strong>di</strong> Modena,<br />

nell’ambito del progetto nazionale UNIVA, che stu<strong>di</strong>a la collocazione e le prassi utilizzate nei Centri <strong>di</strong><br />

Valutazione Alzheimer (n. 35 partecipanti).<br />

- 4 incontri riguardanti lo stu<strong>di</strong>o sul monitoraggio dei farmaci antipsicotici, al domicilio del paziente.<br />

27


- 1 incontro con una delegazione tedesca (Regione dell’Essen) sulle modalità <strong>di</strong> accesso ed erogazione dei<br />

servizi sanitari e socio-sanitari presenti nel <strong>di</strong>stretto e rivolti alla popolazione affetta da demenza<br />

(08/09/2011). All’incontro hanno partecipato, oltre ai professionisti del programma demenze, i rappresentanti<br />

del Comune, dell’ASP R.E.T.E , del gruppo “ La Villa”, nonché le associazioni <strong>di</strong> volontariato.<br />

- Celebrazione della “XXVIIIº Giornata Mon<strong>di</strong>ale dell’Alzheimer” (21/09/2011), a cui hanno partecipato 120<br />

persone tra caregiver, citta<strong>di</strong>ni, associazioni <strong>di</strong> volontariato (AIMA, AUSER, EMMAUS), operatori del<br />

Comune e della Provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e dell’ASP R.E.T.E.<br />

- Partecipazione alla trasmissione televisiva “In Salute” su “è tv” per presentare il tema della Demenza<br />

relativamente alla <strong>di</strong>agnosi, al trattamento e al sostegno alla famiglia (02/11/2011).<br />

- Partecipazione ad incontri promossi dall’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale, finalizzati all’elaborazione<br />

<strong>di</strong> documenti <strong>di</strong> consenso sulle Linee Guida regionali dei consultori per le demenze.<br />

Distretto <strong>di</strong> Guastalla: incontri effettuati in tutti i Comuni del <strong>di</strong>stretto<br />

- 8 incontri (130 presenze), a cui hanno partecipato rappresentanti <strong>di</strong> AIMA, degli enti locali e dei CDC, che<br />

hanno posto le basi per l’apertura dei nuovi Centri <strong>di</strong> ascolto e Caffè Alzheimer (<strong>Reggio</strong>lo e Poviglio).<br />

- 1 iniziativa informativa a Boretto rivolta agli anziani sul deca<strong>di</strong>mento cognitivo (25 partecipanti).<br />

Distretto <strong>di</strong> Montecchio<br />

- 5 incontri <strong>di</strong> formazione sul campo rivolti a infermieri del Centro Disturbi Cognitivi.<br />

- 3 incontri formativi (50 partecipanti) rivolti a professionisti <strong>di</strong> strutture per anziani e dei servizi domiciliari del<br />

<strong>di</strong>stretto, tra le quali assistenti sociali, operatori socio-assistenziali, infermieri, coor<strong>di</strong>natori <strong>di</strong> struttura.<br />

Distretto <strong>di</strong> Castelnovo Monti<br />

- 2 incontri formativi in casa protetta e 1 rivolto ai MMG riguardante l’uso del Mini mental state examination<br />

(MMSE). Totale 50 partecipanti.<br />

- prosecuzione del progetto sperimentale relativo alla gestione del paziente demente acuto che accede ai<br />

servizi ospedalieri, con l’elaborazione da parte degli psicologi, <strong>di</strong> un questionario <strong>di</strong> valutazione della<br />

sod<strong>di</strong>sfazione del servizio per i familiari dei pazienti con sospetto deca<strong>di</strong>mento cognitivo ospedalizzato.<br />

- Realizzazione in ottobre del Convegno “Consenso informato e amministratore <strong>di</strong> sostegno per i pazienti<br />

affetti da demenza” (70 partecipanti).<br />

Distretto <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano<br />

- 1 incontro de<strong>di</strong>cato alla presentazione delle tecniche <strong>di</strong> stimolazione cognitiva rivolto agli operatori del<br />

centro <strong>di</strong>urno locale e del SAA.<br />

- Il Centro <strong>di</strong>strettuale ha mantenuto i contatti con tutti gli operatori che garantiscono cura e assistenza ai<br />

malati (coor<strong>di</strong>natori, infermieri e operatori socio-assistenziali) fornendo momenti <strong>di</strong> supervisione a casi<br />

complessi dal punto <strong>di</strong> vista comportamentale.<br />

Distretto <strong>di</strong> Correggio<br />

4 incontri riguardanti la gestione dei pazienti con <strong>di</strong>sturbi del comportamento rivolti agli operatori delle case<br />

protette (50 operatori).<br />

In ciascun Distretto è stato condotto un incontro sull’applicazione <strong>di</strong> mezzi fisici <strong>di</strong> contenzione da applicarsi<br />

negli ospedali, nelle strutture residenziali e semiresidenziali convenzionate per anziani.<br />

Il lavoro <strong>di</strong> sostegno ai familiari viene condotto regolarmente dallo psicologo nell’ambito dei Nuclei Speciale<br />

Demenze <strong>di</strong> Villa Erica, Quattro Castella, Villa Minozzo e Luzzara ed è garantita la supervisione agli<br />

operatori, nelle strutture assistenziali per pazienti dementi (Nuclei speciali e Centro <strong>di</strong>urno demenze).<br />

28


Sono attivi 5 centri <strong>di</strong> Ascolto, 12 gruppi <strong>di</strong> sostegno e 7 Caffè incontro condotti da AIMA, nei Distretti <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, Correggio, Guastalla, Scan<strong>di</strong>ano, Montecchio.<br />

A novembre 2011, al 5° Convegno dell‘Istituto Super iore <strong>di</strong> Sanità “il contributo delle UVA nell’assistenza dei<br />

pazienti con demenza e il programma”, sono stati presentati due poster (“allenare la mente e il corpo nel<br />

parco”; “complessità della demenza: incrementare e rafforzare il sistema curante me<strong>di</strong>ante un percorso<br />

formativo”) e una comunicazione orale (“interventi non farmacologici nelle demenze: evidenze”), quest’ultima<br />

in collaborazione con il programma aziendale dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> Modena e il <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> psicologia<br />

dell’Università <strong>di</strong> Bologna. Il programma demenze con il <strong>di</strong>partimento farmaceutico aziendale ha partecipato<br />

al XX Seminario Nazionale Farmacoepidemiologia con una comunicazione orale dal titolo “AUDIT:<br />

Trattamento farmacologico con antipsicotici atipici nei pazienti con <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> demenza afferenti ai centri<br />

UVA dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>”.<br />

A <strong>di</strong>cembre 2011 il Comitato Etico Provinciale ha fornito il parere favorevole all’attuazione del progetto <strong>di</strong><br />

ricerca “La valutazione del dolore nel paziente anziano affetto da demenza grave”, in collaborazione con il<br />

<strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> scienze <strong>di</strong> sanità pubblica <strong>di</strong> UNIMORE.<br />

1.2.A4 Reti cure palliative e terapia del dolore<br />

È stata rideterminata la composizione del Comitato Ospedale Territorio senza Dolore secondo le in<strong>di</strong>cazioni<br />

regionali e ministeriali, riba<strong>di</strong>te dalla Legge 38/2010, ampliandone le competenze (da CODS a COTSD) con<br />

integrazione delle Cure Primarie, in un’ottica <strong>di</strong> rete. Nell’ambito dei lavori del Comitato e dei due gruppi<br />

costituiti per aree omogenee (internistica e chirurgica) con obiettivi specifici da perseguire, è stata assicurata<br />

la partecipazione dei professionisti in<strong>di</strong>viduati per ciascun <strong>di</strong>partimento.<br />

L’<strong>Azienda</strong> partecipa al gruppo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento regionale COSTD con due professionisti che a loro volta<br />

supportano e coor<strong>di</strong>nano il COTSD locale; sono stati inoltre riconfermati i nominativi dei referenti aziendali<br />

per le cure palliative pe<strong>di</strong>atriche ed un professionista partecipa al gruppo <strong>di</strong> lavoro inerente le buone pratiche<br />

<strong>di</strong> comunicazione empatica.<br />

Vengono applicati i protocolli aziendali per la terapia del dolore sia in ambito internistico che sul territorio e<br />

sono stati revisionati i protocolli <strong>di</strong> trattamento del dolore post operatorio.<br />

Viene effettuato in tutte le aree assistenziali (internistica, chirurgica e riabilitativa) il monitoraggio del dolore<br />

me<strong>di</strong>ante utilizzo delle scale <strong>di</strong> valutazione in<strong>di</strong>viduate, documentato in cartella clinica e ren<strong>di</strong>contato con<br />

rilevazione perio<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> governo clinico e check-list <strong>di</strong> controllo delle cartelle cliniche.<br />

Una prima ren<strong>di</strong>contazione è stata inviata al Servizio Presi<strong>di</strong> Ospedalieri della Regione a giugno 2011. A<br />

settembre 2011 è stato effettuato un au<strong>di</strong>t su un campione <strong>di</strong> cartelle cliniche del primo semestre 2011.<br />

È stata garantita la partecipazione alla X Giornata Nazionale del Sollievo con compilazione della scheda del<br />

sollievo, sia nelle strutture ospedaliere e hospice, che nelle case protette, RSA e assistenza infermieristica<br />

domiciliare.<br />

È stato implementato il percorso <strong>di</strong> cura integrato del paziente oncologico e la rete territoriale delle cure<br />

palliative nei <strong>di</strong>versi <strong>di</strong>stretti dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, in particolare attraverso:<br />

- l’implementazione e monitoraggio <strong>di</strong> procedure aziendali inerenti: la valutazione e gestione del dolore<br />

cronico e neoplastico sia in ospedale che sul territorio, l’attivazione ADI Cure palliative, l’attivazione della<br />

consulenza psicologica, la consulenza dei palliativisti;<br />

29


- l’attività <strong>di</strong> consulenza inter-pares fra MMG delle équipe dei due Hospice ed i MMG che assistono a<br />

domicilio pazienti in fase avanzata <strong>di</strong> malattia;<br />

- il supporto psicologico, offerto al paziente e ai familiari seguiti presso i DH ed i servizi territoriali in tutti i<br />

<strong>di</strong>stretti ed utilizzato nella formazione e supervisione dei professionisti;<br />

- il monitoraggio degli in<strong>di</strong>catori del percorso <strong>di</strong> cura. È previsto l’utilizzo <strong>di</strong> strumenti utili alla valutazione<br />

della qualità percepita dai citta<strong>di</strong>ni/utenti, pre<strong>di</strong>sposti in particolare per la fase avanzata <strong>di</strong> malattia;<br />

- l’implementazione della scheda clinico-assistenziale integrata con strumenti specifici <strong>di</strong> gestione delle<br />

cure palliative;<br />

- la promozione dei percorsi <strong>di</strong> formazione-intervento con i professionisti del territorio, degli hospice e dei<br />

<strong>di</strong>partimenti internistici.<br />

Per quanto riguarda lo sviluppo della rete territoriale <strong>di</strong> cure palliative, sono state concordate le linee <strong>di</strong><br />

sviluppo della rete in uno specifico documento aziendale. Fra gli obiettivi già raggiunti:<br />

A) rafforzamento della rete <strong>di</strong>strettuale con in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>co interpares coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto,<br />

formazione specifica <strong>di</strong> nuovi me<strong>di</strong>ci da inserire nel team dei palliativisti, infermieri prevalentemente de<strong>di</strong>cati;<br />

B) attivazione congiunta MMG, infermiere, palliativista nella prima visita <strong>di</strong> presa in cura e documentazione<br />

del progetto assistenziale in<strong>di</strong>vidualizzato nella scheda territoriale;<br />

C) inserimento nella scheda clinico-assistenziale integrata <strong>di</strong> strumenti specifici <strong>di</strong> gestione in cure palliative:<br />

schede <strong>di</strong> valutazione del bisogno (KPS, ADL, PAP Score ed altre), consenso alle cure palliative,<br />

monitoraggio dei sintomi e consapevolezza del paziente e dei famigliari (scheda dolore, ESAS..),<br />

pianificazione anticipata delle cure, valutazione della qualità delle ultime 12 ore <strong>di</strong> vita;<br />

D) progettazione ed apertura del Punto Unico <strong>di</strong> Accesso del <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> (febbraio 2012);<br />

E) sviluppo della formazione interaziendale in cure palliative e <strong>di</strong> fine vita prevista dalla convenzione tra<br />

<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> – <strong>Azienda</strong> Ospedaliera – Hospice Casa Madonna dell’Uliveto.<br />

Fra l’Hospice Madonna dell’Uliveto e l’Hospice Area Nord, in quanto servizi della rete delle cure palliative,<br />

nel primo semestre 2011 sono stati con<strong>di</strong>visi gli strumenti <strong>di</strong> documentazione del percorso <strong>di</strong> cura del<br />

paziente e gli strumenti <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento e <strong>di</strong> valutazione della qualità.<br />

1.2.A5 Uso <strong>di</strong> meto<strong>di</strong>che per il controllo del dolore in travaglio <strong>di</strong> parto<br />

Come previsto dalla DGR 533/2008, obiettivo 11, si è lavorato e si sta lavorando per rendere omogenea nel<br />

Presi<strong>di</strong>o ospedaliero aziendale l’offerta <strong>di</strong> tecniche non farmacologiche. In tutti gli ospedali è <strong>di</strong>sponibile ed è<br />

utilizzata la vasca da travaglio parto.<br />

Presso l’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla nel gennaio 2011 ha preso il via il Progetto Partoanalgesia, rispondendo in<br />

tal modo all’obiettivo regionale <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> almeno un centro per provincia. Nel 2011 sono stati effettuati,<br />

su 893 parti totali (<strong>di</strong> cui 130 cesarei elettivi), 194 parti con analgesia epidurale pari al 25,4 % dei parti totali<br />

depurati dei cesarei <strong>di</strong> elezione.<br />

Il 16 giugno 2011 si è svolta presso la nostra <strong>Azienda</strong>, che coor<strong>di</strong>na il Gruppo “programma percorso nascita<br />

AVEN”, un’iniziativa proposta dalla Commissione Nascita regionale, in cui è stata presentata la nostra<br />

organizzazione.<br />

30


1.2.B Accessibilità, qualità, sicurezza, continuità delle cure<br />

1.2.B1 Aree <strong>di</strong> miglioramento della qualità delle cure e integrazione delle politiche assicurative e<br />

gestione del rischio: raccomandazioni su organizzazione processi assistenziali in ospedale<br />

Tenuta documentazione sanitaria<br />

La corretta compilazione e tenuta delle cartelle cliniche è stata oggetto <strong>di</strong> controlli perio<strong>di</strong>ci a campione nelle<br />

<strong>di</strong>verse unità operative ospedaliere da parte <strong>di</strong> operatori <strong>di</strong> staff aziendale, <strong>di</strong>rezioni me<strong>di</strong>che <strong>di</strong> stabilimento<br />

e professionisti delle unità operative <strong>di</strong>partimentali, me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> una check-list <strong>di</strong> controllo con<strong>di</strong>visa.<br />

Attraverso un au<strong>di</strong>t perio<strong>di</strong>co è stata effettuata la valutazione della performance delle unità operative tramite<br />

gli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> governo clinico inseriti tra gli obiettivi <strong>di</strong> budget.<br />

Una procedura aziendale “Compilazione, gestione e conservazione della cartella clinica” del 2005 esplicita<br />

quali siano i documenti fondamentali della cartella clinica, tra i quali il foglio unico <strong>di</strong> terapia anche nei<br />

<strong>di</strong>partimenti chirurgici.<br />

Progetto cartella clinica informatizzata: alcune unità operative hanno parte della cartella clinica<br />

informatizzata, in particolare tutte le unità operative che adottano la prescrizione informatizzata con il foglio<br />

unico <strong>di</strong> terapia informatizzato. La cartella clinica è informatizzata nel <strong>di</strong>partimento internistico <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano,<br />

capofila <strong>di</strong> progetto, e nell’Unità Internistica Multi<strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> Correggio. Il progetto verrà progressivamente<br />

adottato anche negli altri <strong>di</strong>partimenti internistici del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero.<br />

Acquisizione del Consenso Informato per trattamenti sanitari e assistenziali e con specifici moduli aziendali<br />

per intervento, <strong>di</strong>sponibili sulla intranet: nel corso del controllo delle cartelle cliniche si valuta la presenza del<br />

modulo consenso e l’accuratezza e completezza della compilazione. Nel 2011 è stata aggiornata e ampliata<br />

la modulistica e sono state realizzate iniziative formative che saranno ripetute annualmente.<br />

Progetto Sale Operatorie Sicure /SOS.net: nell’ambito dei lavori del gruppo aziendale, è stata effettuata, con<br />

apposito questionario, una verifica dell’applicazione negli Stabilimenti del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero delle<br />

procedure e istruzioni operative elaborate in conformità ai 16 obiettivi previsti dal Ministero e dalla Regione.<br />

È stato esteso in tutti i Comparti Operatori degli ospedali l’utilizzo della lista operatoria informatizzata. Sono<br />

stati redatti, da uno gruppo <strong>di</strong> lavoro multiprofessionale e multi<strong>di</strong>sciplinare, i seguenti documenti:<br />

- Valutazione del rischio e profilassi del tromboembolismo venoso negli interventi chirurgici;<br />

- Documento <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per la gestione peri-operatoria della terapia anticoagulante orale;<br />

- Documento <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per la gestione peri-operatoria della terapia antiaggregante piastrinica<br />

e sono state effettuate le iniziative <strong>di</strong> presentazione per l’implementazione locale.<br />

È stata assicurata la partecipazione degli Ospedali <strong>di</strong> Montecchio e Scan<strong>di</strong>ano al network regionale SOS.net<br />

con assolvimento del debito informativo regionale ed è stato effettuato il percorso formativo degli operatori<br />

per l’estensione della partecipazione al network degli Ospedali <strong>di</strong> Guastalla e Castelnovo Monti.<br />

Sono state definite le azioni per l’applicazione della procedura “Controllo e gestione del rischio emorragico.”<br />

È stata elaborata e <strong>di</strong>ffusa una procedura aziendale per la “Gestione delle emergenze ostetriche” ed è in<br />

corso la formazione del personale ostetrico.<br />

La Sicurezza dei sistemi RIS PACS e la Sicurezza dei comportamenti professionali in ra<strong>di</strong>ologia sono stati<br />

obiettivi 2011 del Dipartimento Interaziendale <strong>di</strong> Diagnostica per Immagini che in parte ha già adeguato e in<br />

parte sta implementando le sue procedure per il conseguimento dei due obiettivi.<br />

31


È continuata l’applicazione della procedura per l’Incident reporting e la rilevazione degli eventi sentinella e<br />

sono state condotte iniziative volte a favorire l’utilizzo degli strumenti <strong>di</strong> gestione del rischio. In particolare, è<br />

proseguita la formazione capillare nelle unità operative ospedaliere, inclusa la <strong>di</strong>agnostica per immagini, e<br />

territoriali per l’applicazione della procedura aziendale <strong>di</strong> Incident Reporting. Sono proseguite esperienze <strong>di</strong><br />

utilizzo della metodologia Fmea/Fmeca. Sono state condotte due Root Cause Analisys (RCA) nel<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale e Dipendenze Patologiche.<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> partecipa al gruppo regionale per la mappatura del rischio, con specifiche<br />

elaborazioni autonome per l’applicazione del software proposto dall’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale.<br />

È proseguita la partecipazione ai Progetti regionali: SICHER (sorveglianza delle infezioni della ferita<br />

chirurgica), che è stato esteso a tutte le unità operative chirurgiche con informatizzazione della scheda <strong>di</strong><br />

rilevazione vincolata al registro operatorio, in modo tale da monitorare il 100% degli interventi soggetti a<br />

sorveglianza; LASER (sepsi), che da ottobre 2011 è stato esteso anche all’ospedale <strong>di</strong> Montecchio e SITIER<br />

(sorveglianza delle infezioni in terapia intensiva), con acquisizione delle competenze da parte della<br />

Rianimazione <strong>di</strong> Guastalla per iniziare la sorveglianza a partire dal 2012.<br />

Sono state condotte numerose iniziative formative volte a rafforzare l’adozione delle buone pratiche per<br />

l’igiene delle mani, il rispetto delle precauzioni standard e l’attivazione rapida delle misure <strong>di</strong> isolamento per il<br />

controllo degli agenti patogeni multiresistenti, sia nelle strutture ospedaliere che socio-assistenziali.<br />

È stata estesa la segnalazione rapida dei patogeni sentinella al territorio, con interventi <strong>di</strong> controllo da parte<br />

del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero e della Direzione Sanitaria aziendale; è prevista per il 2012 la revisione della<br />

procedura, che coinvolgerà <strong>di</strong>rettamente anche il Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica.<br />

È stata aggiornata la procedura per il controllo della legionella negli ospedali.<br />

Per quanto riguarda la ra<strong>di</strong>oprotezione, è stata effettuata l’offerta formativa ai sensi del D.Lgs. 187/00 per il<br />

personale obbligato e la formazione ai sensi del D.Lgs 230/95 per la Car<strong>di</strong>ologia <strong>di</strong> Guastalla e i nuovi<br />

ingressi dal 2009. Sono stati revisionati i documenti relativi a “Formazione obbligatoria del personale per la<br />

ra<strong>di</strong>oprotezione” e “Tenuta della documentazione <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>oprotezione”.<br />

È stato avviato l’aggiornamento del “Documento Valutazione Rischio Ra<strong>di</strong>azioni Ionizzanti”.<br />

È stata adottata la nuova procedura <strong>di</strong> gestione delle trasfusioni nel Presi<strong>di</strong>o ospedaliero che prevede, tra<br />

l’altro, particolari misure per l’identificazione del paziente ed è stata presentata con interventi formativi in<br />

ogni ospedale.<br />

1.2.B2 Garanzie per l’accesso e la continuità assistenziale per gli utenti afferenti alle Unità operative<br />

del Dipartimento <strong>di</strong> salute mentale e <strong>di</strong>pendenze patologiche<br />

È stato formalizzato il piano <strong>di</strong> accesso del Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSM-<br />

DP), inviato in Regione nell’aprile 2011. Nel Piano <strong>di</strong> accesso <strong>di</strong>partimentale sono riportati tutti i canali <strong>di</strong><br />

accesso dei servizi <strong>di</strong> Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA), Salute mentale adulti e SerT.<br />

Inoltre esistono numerose procedure relative anche all’interfaccia fra i servizi del DSM-DP (Integrazione tra<br />

NPIA e Centri <strong>di</strong> Salute Mentale - Integrazione SerT e Salute Mentale adulti).<br />

È stata effettuata la formazione <strong>di</strong> utenti dei Centri <strong>di</strong> Salute Mentale (CSM) <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nell’ambito del<br />

corso CESVIP “Facilitatori sociali per il <strong>di</strong>sagio psichico” all’interno del progetto “Oltre il <strong>di</strong>sagio mentale e la<br />

gestione della ra<strong>di</strong>o web” - operazione dell’Asse 3 INCLUSIONE SOCIALE del bando pubblico con delibera<br />

della giunta provinciale <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> 57 del 03/06/2009 finanziato dal FSE -, che ha comportato una fase<br />

32


<strong>di</strong> tirocinio <strong>di</strong> 250 ore, per la costruzione e il consolidamento <strong>di</strong> competenze, ed è stato dato l’avvio dopo<br />

l’estate al progetto regionale sulla sperimentazione <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> accesso facilitato (con l’attivazione <strong>di</strong> persone<br />

esperte per esperienza - sofferenti psichici o ex sofferenti psichici - in qualità <strong>di</strong> facilitatori sociali nella<br />

gestione partecipata dell’erogazione <strong>di</strong> servizi).<br />

Programma Dipendenze patologiche<br />

Nel mese <strong>di</strong> luglio sono stati sottoscritti gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> fornitura 2011-2012 tra <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

ed Enti accre<strong>di</strong>tati della provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> che operano nell’ambito delle <strong>di</strong>pendenze patologiche.<br />

Gli accor<strong>di</strong> costituiscono lo strumento per il governo delle risorse destinate a progetti <strong>di</strong> cura e riabilitazione<br />

che il sistema pubblico – privato accre<strong>di</strong>tato sulle <strong>di</strong>pendenze patologiche utilizza per garantire l’offerta dei<br />

percorsi <strong>di</strong> accesso e trattamento a servizi integrati.<br />

Per quanto riguarda il monitoraggio dell’applicazione delle linee guida regionali <strong>di</strong> contrasto al<br />

consumo/abuso <strong>di</strong> sostanze sono stati attivati percorsi <strong>di</strong>fferenziati nei SerT e nelle strutture del privato<br />

accre<strong>di</strong>tato relative a:<br />

• giovani: accesso nell’arco delle 24/ 48 ore e percorso “ Happy Hours “ <strong>di</strong> motivazione al trattamento<br />

gestito dal Centro <strong>di</strong> Solidarietà <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>;<br />

• consumatori prioritari <strong>di</strong> psicostimolanti e cocaina: accesso nell’arco delle 24/48 ore e percorso “ No<br />

Cocaine” <strong>di</strong> counselling personale e <strong>di</strong> gruppo, gestito dal Centro <strong>di</strong> Solidarietà <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>;<br />

• alcolisti: équipe Ser.T parzialmente de<strong>di</strong>cata in collaborazione con le Associazioni <strong>di</strong> auto aiuto e<br />

progetto <strong>di</strong> “Accompagnamento all’auto mutuo aiuto <strong>di</strong> persone con problematiche alcolcorrelate”,<br />

gestito dalla Cooperativa Sociale Nefesh;<br />

• gamblers: referente provinciale Ser.T per l’accesso e progetto <strong>di</strong> “Trattamento per giocatori<br />

d’azzardo problematici sul territorio <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>“, gestito dalla Associazione ONLUS “Centro<br />

sociale Papa Giovanni XXIII”;<br />

• tabagisti: Centro antifumo gestito in collaborazione con la Lega Tumori <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>;<br />

• utenti multiproblematici con accesso facilitato: sono stati aperti, in sostituzione del centro bassa<br />

soglia preesistente, un ambulatorio Ser.T bassa soglia d'accesso e una struttura per la gestione<br />

delle attività educative a bassa soglia d'accesso, gestita tramite appalto dalla Cooperativa La<br />

Quercia.<br />

È stato elaborato e viene applicato un documento con<strong>di</strong>viso con i Pronto Soccorso e Psichiatria adulti per la<br />

gestione del paziente con sospetta intossicazione da droghe d’abuso in emergenza –urgenza psichiatrica.<br />

In merito al monitoraggio dell’applicazione delle <strong>di</strong>rettive su alcol e tabacco sono in atto le seguenti azioni:<br />

• coor<strong>di</strong>namento dei percorsi attuativi delle <strong>di</strong>rettive su alcol e tabacco;<br />

• percorsi <strong>di</strong> promozione della salute e prevenzione primaria rivolta ai giovani sulle tematiche alcol e<br />

tabacco, in collaborazione con “Luoghi <strong>di</strong> Prevenzione”;<br />

• percorsi <strong>di</strong> promozione <strong>di</strong> ambienti liberi da fumo e alcol;<br />

• percorsi <strong>di</strong> promozione della guida sicura senza alcol rivolta ai soggetti fermati per guida in stato <strong>di</strong><br />

ebbrezza alcolica,<br />

• monitoraggio e valutazione dei progetti <strong>di</strong> Comunità <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano (Prevenzione fumo) e Correggio<br />

(Prevenzione alcol) in collaborazione con la Lega Tumori <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

33


Programma Disturbi del comportamento alimentare<br />

Coerentemente con le in<strong>di</strong>cazioni regionali (Programma per l’assistenza alle persone con DCA in <strong>Emilia</strong>-<br />

Romagna 2009-11) e con l’Atto d’Organizzazione dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, è stato avviato il<br />

Programma aziendale Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).<br />

Il “Percorso <strong>di</strong> continuità assistenziale integrata multiprofessionale per pazienti con DCA DSM-DP <strong>Azienda</strong><br />

<strong>USL</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>” che descrive ruoli professionali, livelli assistenziali, modalità <strong>di</strong> integrazione<br />

territorio/ospedale per l’urgenza internistica, modalità <strong>di</strong> acquisizione delle competenze specialistiche<br />

territoriali in caso <strong>di</strong> comorbilità, è stato trasmesso alla Regione a <strong>di</strong>cembre 2009.<br />

I Centri DCA <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e del Modulo Nord (<strong>di</strong>stretti <strong>di</strong> Correggio e Guastalla) garantiscono percorsi<br />

<strong>di</strong>agnostici e <strong>di</strong> presa in carico multi<strong>di</strong>sciplinari, con offerte <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale e gruppale <strong>di</strong>fferenziate per<br />

patologia (anoressia nervosa, bulimia nervosa, Binge Eating Disorder). La ricognizione delle risorse<br />

<strong>di</strong>sponibili e dell’attività 2009-10 nei <strong>di</strong>versi territori afferenti al programma, integrata dai dati sui ricoveri intra<br />

ed extraregionali, ha messo in evidenza un aumento della domanda riferita all’età evolutiva con <strong>di</strong>fficoltà<br />

nell’articolazione <strong>di</strong> risposte appropriate ambulatoriali e <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> ricovero de<strong>di</strong>cati. Da giugno 2011<br />

l’équipe multiprofessionale si è dotata <strong>di</strong> uno specialista Neuropsichiatra Infantile con 8 ore settimanali<br />

de<strong>di</strong>cate e a ottobre 2011 l’Area Nord ha usufruito <strong>di</strong> un potenziamento <strong>di</strong> 10 ore <strong>di</strong> psicologo; a tale scopo<br />

sono stati utilizzati i finanziamenti che la Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna, con Atto GPG/2010/1638, ha destinato<br />

ad azioni relative al Progetto “Disturbi del Comportamento Alimentare”.<br />

La collaborazione con la Me<strong>di</strong>cina II dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera per i ricoveri internistici è consolidata ed<br />

estesa al territorio provinciale e permette <strong>di</strong> dare risposte in situazioni <strong>di</strong> acuzie internistica anche nella<br />

fascia d’età 14-17 anni. È stata avviata una ricognizione sui ricoveri per urgenze metaboliche <strong>di</strong> minori con<br />

DCA nelle pe<strong>di</strong>atrie ospedaliere.<br />

La qualificazione dei <strong>di</strong>versi professionisti è sostenuta attraverso formazione specifica, progettata anche per<br />

il 2011 sia in sede aziendale che <strong>di</strong> Area Vasta, con un intervento de<strong>di</strong>cato al personale che fornisce<br />

assistenza in sede <strong>di</strong> ricovero internistico e un evento rivolto alla rete coinvolta nell’identificazione precoce<br />

(operatori <strong>di</strong> Luoghi <strong>di</strong> Prevenzione, operatori DCA, del Consultorio Giovani e degli Sportelli Scolastici).<br />

Sono programmati interventi <strong>di</strong> prevenzione primaria e, dal 2011, secondaria nelle scuole, che vedono un<br />

coinvolgimento <strong>di</strong> Luoghi <strong>di</strong> Prevenzione (agenzia che comprende l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, il Comune <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong>, la Provincia, la Lega Tumori) e del Programma DCA. Sono attivi collegamenti con gli sportelli<br />

scolastici, i MMG, l’Associazione dei Familiari Briciole, l’Associazione Overeaters Anonymus.<br />

A marzo 2011 il percorso DCA è stato oggetto <strong>di</strong> una trasmissione televisiva locale (Il Me<strong>di</strong>co e il Citta<strong>di</strong>no).<br />

È stata garantita la partecipazione al tavolo regionale DCA; è stata fornita collaborazione per il progetto<br />

analisi del flusso organizzativo della rete DCA nelle aziende ospedaliere e nelle aziende <strong>USL</strong> regionali; è<br />

stata garantita la partecipazione al tavolo DCA dell’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord.<br />

Programma Regionale Autismo<br />

È proseguita la partecipazione ai gruppi <strong>di</strong> lavoro regionali <strong>di</strong> hub (Gruppo <strong>di</strong> Pilotaggio PRIA), <strong>di</strong> spoke<br />

(Comitato Operativo PRIA) e al Comitato tecnico-scientifico PRIA.<br />

È stato definito il team spoke aziendale, con l’attribuzione <strong>di</strong> competenze per le valutazioni <strong>di</strong> secondo livello,<br />

il parent training, la formazione, la ricerca.<br />

Sono state garantite agli utenti le tipologie e le ore <strong>di</strong> trattamento abilitativo previste dal PRIA, superando,<br />

per le famiglie interessate ad un’integrazione con Servizi in convenzione o in appalto, i parametri regionali.<br />

34


È proseguito il progetto sperimentale ABA a favore <strong>di</strong> minori valutati dallo spoke autismo e perio<strong>di</strong>camente<br />

seguiti per monitorare gli effetti dell’intervento; da maggio 2011 si è superata la sperimentalità del progetto,<br />

includendolo stabilmente tra le offerte del Servizio, con una ridefinizione dei parametri concordata con le<br />

Associazioni ed equa rispetto all’offerta complessiva agli utenti, in<strong>di</strong>pendentemente dal metodo <strong>di</strong> intervento,<br />

fornendo sempre servizi con standard <strong>di</strong> intensità <strong>di</strong> trattamento superiori ai minimi previsti dalle linee guida<br />

regionali.<br />

Il team spoke ha partecipato alla ricerca ministeriale IDIA sui trattamenti precoci, reclutando casi idonei e<br />

collaborando con l’IRCCS Stella Maris <strong>di</strong> Calambrone-Pisa. I primi risultati sono stati presentati in ottobre in<br />

un convegno a Pisa.<br />

Sono proseguiti i corsi <strong>di</strong> parent training, offerti a tutti i genitori dei minori in carico nella provincia, sud<strong>di</strong>visi<br />

per tre fasce d’età. Dato l’alto numero <strong>di</strong> adesioni, in tutto sono stati gestiti 6 gruppi, <strong>di</strong> cui uno ha poi avuto<br />

un periodo <strong>di</strong> ripresa e approfon<strong>di</strong>mento su richiesta delle famiglie. Il consenso dei genitori è risultato molto<br />

elevato e ha indotto a mantenere stabilmente l’offerta <strong>di</strong> questo supporto per i genitori, con l’intento <strong>di</strong><br />

migliorarne la collaborazione al progetto abilitativo dei figli. Sono stati così realizzati cicli <strong>di</strong> incontri con altri 2<br />

gruppi <strong>di</strong> genitori <strong>di</strong> bambini in età prescolare e scolare <strong>di</strong> recente <strong>di</strong>agnosi. Sono anche stati organizzati 2<br />

gruppi <strong>di</strong> fratelli <strong>di</strong> utenti autistici, <strong>di</strong>visi in base alla loro età, per i quali le famiglie hanno richiesto il “parent<br />

training” per fratelli.<br />

È stata effettuata formazione a <strong>di</strong>versi gruppi <strong>di</strong> insegnanti e <strong>di</strong> educatori; in particolare agli insegnanti ed<br />

educatori <strong>di</strong> Ni<strong>di</strong> e Scuole dell’Infanzia, con modalità <strong>di</strong> coinvolgimento attivo e supervisione <strong>di</strong>retta verso un<br />

gruppo <strong>di</strong> 5 scuole della provincia, allo scopo <strong>di</strong> sperimentare modalità appropriate <strong>di</strong> intervento, nell’ambito<br />

del progetto regionale PRIA- ASD 0-6. Su questi casi si è sperimentata una modalità <strong>di</strong> forte con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong><br />

obiettivi, perio<strong>di</strong>ca valutazione dei risultati e ridefinizione degli obiettivi tra operatori, genitori e insegnanti,<br />

attraverso procedure e strumenti comuni (videoregistrazione, check-list, ecc.) da proporre come buone<br />

prassi. I risultati sono stati presentati nel seminario regionale del 23 maggio 2011 a Bologna.<br />

Per quanto riguarda il protocollo <strong>di</strong>agnostico regionale, è stato adottato con la delibera del nuovo PRIA<br />

(DGR 1378 del 26/09/2011), con applicazione dal gennaio 2012. Il percorso <strong>di</strong>agnostico locale nell’<strong>Azienda</strong><br />

<strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è in linea con quanto si prevede nel protocollo, per gli aspetti sostanziali.<br />

In merito alla funzione <strong>di</strong> hub, sono proseguiti gli incontri tra hub e spoke AVEN, per un confronto tecnico e<br />

organizzativo, anche sul tema degli interventi negli adulti. Sono state effettuate consulenze allo spoke <strong>di</strong><br />

Parma sui casi in convenzione tra <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> Parma e Fondazione Bambini Autismo <strong>di</strong> Fidenza e<br />

consulenze per utenti degli altri spoke dell’AVEN. È stata realizzata attività formativa per gli operatori AVEN,<br />

sia con incontri <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione e approfon<strong>di</strong>mento sui casi clinici, che con l’organizzazione <strong>di</strong> corsi. La<br />

partecipazione è stata offerta anche ai Servizi per gli adulti dell’AVEN.<br />

Per quanto riguarda l’Autismo adulti, il Programma Autismo coor<strong>di</strong>na un tavolo <strong>di</strong> lavoro specifico, con la<br />

partecipazione dei referenti dei 6 CSM e dei 6 Servizi Han<strong>di</strong>cap adulto <strong>di</strong>strettuali. Con tutti si è avviata una<br />

buona collaborazione (protocollo <strong>di</strong> passaggio dei casi tra Servizi, revisione della casistica 16-30 anni,<br />

consulenze su casi <strong>di</strong> adulti, <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> materiale bibliografico, <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> casi, partecipazione a corsi<br />

<strong>di</strong> formazione). Su 3 casi <strong>di</strong> autismo adulto è stato gestito un progetto sperimentale TIPS per l’inserimento<br />

lavorativo, con risultati buoni in 2 casi.<br />

35


Disturbi Specifici Appren<strong>di</strong>mento (DSA)<br />

Nel 2011 si è rafforzata la tipologia delle valutazioni per i DSA fatta in un’unica giornata, proseguendo per il<br />

<strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nella collaborazione con l’università <strong>di</strong> Modena e <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> che ha portato a<br />

stabilire il progetto clinico e <strong>di</strong> ricerca per almeno 3 anni ed ha come obiettivo la garanzia per le famiglie <strong>di</strong><br />

una <strong>di</strong>agnosi accre<strong>di</strong>tata e <strong>di</strong> una relazione clinica con eventuale prescrizione <strong>di</strong> strumenti compensativi.<br />

La legge approvata in Senato il 18 ottobre 2010 prevede che la <strong>di</strong>agnosi dei DSA sia compito del SSN o,<br />

laddove il SSN non sia in grado, del privato accre<strong>di</strong>tato. Una circolare emanata dall’Ufficio Scolastico<br />

Regionale nei primi mesi del 2011, ha permesso <strong>di</strong> contenere l’imme<strong>di</strong>ata forte ricaduta sul nostro servizio<br />

anche <strong>di</strong> quegli utenti che avevano preferito un percorso privato, sancendo che, per l’anno scolastico 2010-<br />

2011, le scuole dovessero considerare ancora valide le <strong>di</strong>agnosi formulate da privati, ma consigliando le<br />

famiglie <strong>di</strong> attivarsi per avere una validazione da parte dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> per l’anno scolastico 2011-12.<br />

A questa, ha fatto seguito una nota del 2 <strong>di</strong>cembre 2011, a firma congiunta tra Direzione Generale<br />

dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’<strong>Emilia</strong>-Romagna e Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della<br />

Regione, dove è definito il proce<strong>di</strong>mento attraverso il quale le Istituzioni Scolastiche dell’<strong>Emilia</strong>-Romagna<br />

raccoglieranno dalle famiglie le segnalazioni <strong>di</strong> DSA rilasciate da privati e le trasmetteranno al referente<br />

dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> del proprio territorio. Ciò consentirà, sia <strong>di</strong> alleviare le <strong>di</strong>fficoltà delle famiglie, sia <strong>di</strong><br />

semplificare e rendere più veloce il percorso <strong>di</strong> valutazione da parte del Servizio Sanitario Regionale delle<br />

<strong>di</strong>agnosi rilasciate da privati. Questo, nel nostro territorio, comporterà un rientro nel SSN <strong>di</strong> circa 300 DSA<br />

<strong>di</strong>agnosticati dal privato (Centro Mazzaperlini e Arcobaleno). A tal proposito si sono svolti alcuni incontri in<br />

Provve<strong>di</strong>torato, presso l’Ufficio Scolastico Provinciale, per concordare un Accordo <strong>di</strong> Programma Provinciale<br />

che dovremmo portare a compimento nei primi mesi del 2012.<br />

Al fine <strong>di</strong> raggiungere inoltre l’obiettivo aziendale relativo ai tempi <strong>di</strong> attesa per le prime visite, che nell’ultima<br />

parte dell’anno sono fortemente aumentati, è stato avviato nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre un piano <strong>di</strong> rientro per le<br />

prime visite per tutte le strutture <strong>di</strong> accesso al servizio ed in particolare per le valutazioni DSA, aumentando<br />

le <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> prima visita e contattando <strong>di</strong>rettamente le famiglie per anticipare le valutazioni; obiettivo per<br />

il 2012 è portare e mantenere il tempo <strong>di</strong> attesa ad un massimo <strong>di</strong> tre mesi.<br />

È continuato un confronto aperto sul tema della nuova legge con i consorzi e cooperative con cui già si<br />

collabora per i cicli <strong>di</strong> trattamento DSA e DSL, attività per cui hanno iniziato in Regione l’iter per<br />

l’accre<strong>di</strong>tamento, incominciando a ipotizzare modalità <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong>versi. Si manterrà comunque solo in<br />

capo all’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> la funzione <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong>agnostica ed i rapporti con la scuola.<br />

Nel 2011, il percorso <strong>di</strong> trattamento dei DSA in carico ha previsto il trattamento riabilitativo solo per i bambini<br />

del primo ciclo della scuola elementare che presentavano gravità data da un livello <strong>di</strong> non raggiunta<br />

alfabetizzazione. Per i bambini del 2° ciclo della scuola elementare si è consegnato materiale <strong>di</strong> lettoscrittura<br />

per un lavoro a domicilio e a scuola a genitori e insegnanti, preventivamente informati e addestrati.<br />

Successivamente si è attivato un monitoraggio degli obiettivi predeterminati.<br />

L’attività <strong>di</strong> screening è stata portata avanti in collaborazione con i vari Comuni, Scuole e Cooperative. I<br />

progetti vengono valutati centralmente da un referente dell’Ufficio Scolastico Provinciale e dal referente per<br />

l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> sui DSA. Lo screening è effettuato nelle prime classi elementari. Il progetto sostiene la<br />

formazione degli insegnanti allo screening sui DSA in modo che <strong>di</strong>venti patrimonio della scuola e<br />

contribuisca a cambiare la cultura degli insegnanti nell’ambito specifico. È stato preparato e <strong>di</strong>stribuito<br />

materiale informativo sulle attività da svolgere con i propri figli all’interno dell’ambito famigliare, per attivare<br />

36


un maggiore coinvolgimento delle famiglie e per renderle più competenti nell’affrontare i problemi <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>mento e linguaggio.<br />

1.2.B3 Erogazione prestazioni specialistiche ambulatoriali appropriate, in tempi adeguati e con<br />

percorsi chiari e definiti, gestione appropriata delle liste <strong>di</strong> attesa per ricoveri programmati<br />

Nell’ambito degli obiettivi regionali riferiti al contenimento dei tempi <strong>di</strong> attesa, le principali azioni per il 2011<br />

dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> hanno riguardato:<br />

• lo sviluppo <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> monitoraggio per il confronto dell’attività prenotata con quella erogata,<br />

secondo tutte le modalità <strong>di</strong> accesso;<br />

• l’elaborazione <strong>di</strong> report per la definizione dei piani <strong>di</strong> produzione: offerta CUP, tempi d’attesa, in<strong>di</strong>ci<br />

<strong>di</strong> consumo, mobilità, in linea con quanto in<strong>di</strong>cato nella versione aggiornata del Piano attuativo<br />

aziendale per il contenimento dei tempi d’attesa ai sensi della DGR 1035/2009 “Strategia regionale<br />

per il miglioramento dell’accesso ai servizi <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale in applicazione della DGR<br />

1532/2006”;<br />

• il monitoraggio e la verifica dell’andamento dell’offerta a CUP rispetto agli obiettivi <strong>di</strong> budget, in<br />

collaborazione con le Direzioni sanitarie ospedaliere ed i Dipartimenti <strong>di</strong> Cure Primarie dei Distretti;<br />

• il monitoraggio e la verifica dell’andamento dell’offerta a CUP delle agende dei privati accre<strong>di</strong>tati<br />

che concorrono alla definizione dei percorsi <strong>di</strong> garanzia;<br />

• la stesura <strong>di</strong> un protocollo per il miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva delle prestazioni <strong>di</strong><br />

ecocolordoppler vascolare, in collaborazione tra <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, <strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> ed i MMG, che verrà <strong>di</strong>ffuso a tutti i prescrittori nei primi mesi del 2012 tramite incontri<br />

formativi;<br />

• la <strong>di</strong>ffusione in tutti i Distretti dell’applicativo informatico per la gestione dei percorsi <strong>di</strong> Day Service<br />

Ambulatoriale (DSA) previsti nel Catalogo DSA aziendale;<br />

• l’elaborazione del Programma Attuativo <strong>Azienda</strong>le per il contenimento dei tempi d’attesa per il<br />

triennio 2010-2012, in collaborazione con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, secondo quanto<br />

previsto dalla DGR 925/2011. Il documento è comprensivo del programma attuativo per il<br />

contenimento delle liste d’attesa dei ricoveri programmati.<br />

Si riporta <strong>di</strong> seguito un’analisi dell’andamento dell’offerta CUP delle prestazioni <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale<br />

durante il 2011, sud<strong>di</strong>visa per Distretto.<br />

Montecchio<br />

L’andamento dell’offerta è stato in linea con gli incrementi previsti dal budget 2011 (ecografia, visita fisiatrica,<br />

cure odontoiatriche, visita otorinolaringoiatrica). Si segnala il significativo miglioramento del tempo d’attesa<br />

della prima mammografia (17 gg).<br />

Scan<strong>di</strong>ano<br />

L’andamento dell’offerta è in linea con gli incrementi previsti dal budget 2011 (ecocolordoppler arti,<br />

ecografie, risonanza magnetica, visita fisiatrica e visita ginecologica). Il tempo d’attesa dell’ecoclordoppler<br />

arti è <strong>di</strong> 33 giorni (59 gg nel 2010)<br />

Castelnovo Monti<br />

L’andamento dell’offerta è in linea con gli incrementi previsti dal budget 2011 (ecocolordoppler arti e tsa,<br />

ecografie, rmn, emg). L’offerta <strong>di</strong> visita odontoiatrica conservativa è aumentata con miglioramento del tempo<br />

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d’attesa. Si segnala il miglioramento del tempo d’attesa della mammografia (20 gg per il primo esame). Si<br />

mantiene oltre lo standard il tempo d’attesa della visita neurologica.<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

L’incremento delle visite neurologiche non rispecchia gli obiettivi del budget 2011. Durante l’estate si è<br />

completata la riorganizzazione dell’attività ortodontica infantile e l’offerta odontoiatrica è in linea con gli<br />

obiettivi 2011. Nonostante l’incremento dell’offerta, il tempo d’attesa dell’ecografia è oltre gli standard.<br />

Correggio<br />

L’offerta dell’odontoiatria non è in linea con gli incrementi previsti, ma dall’autunno è stato attivato un<br />

contratto con un professionista privato accre<strong>di</strong>tato L’offerta <strong>di</strong> ecocolordoppler ed ecografia è aumentata;<br />

l’offerta <strong>di</strong> visita car<strong>di</strong>ologica non è aumentata ma il tempo d’attesa è inferiore rispetto al 2010 (46 vs 40). Si<br />

segnala il miglioramento del tempo d’attesa della mammografia (46 gg per il primo esame).<br />

Guastalla<br />

L’offerta <strong>di</strong> risonanza magnetica ed ecografia è stata in linea con gli incrementi previsti. Il tempo d’attesa per<br />

la risonanza magnetica è <strong>di</strong> 29 giorni. Si mantiene oltre lo standard il tempo d’attesa degli ecocolordoppler.<br />

<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Offerta non adeguata agli obiettivi dell’accordo <strong>di</strong> fornitura 2011: Ecocolordopplercar<strong>di</strong>aco, ecocolordoppler<br />

arti, ecografia ostetrica.<br />

Offerta adeguata agli obiettivi dell’accordo <strong>di</strong> fornitura 2011: Ecografia addome, ecocolordoppler tsa, visita<br />

car<strong>di</strong>ologica, visita urologica, visita ortope<strong>di</strong>ca.<br />

Relativamente ai tempi <strong>di</strong> attesa per i ricoveri programmati è stata aggiornata e <strong>di</strong>ffusa la procedura <strong>di</strong><br />

Presi<strong>di</strong>o ospedaliero aziendale sulla gestione dei registri <strong>di</strong> prenotazione e sulla gestione delle liste <strong>di</strong> attesa<br />

in ottemperanza alle in<strong>di</strong>cazioni fornite dal piano regionale <strong>di</strong> Governo delle liste <strong>di</strong> attesa (DGR 925 del 27<br />

giugno 2011) recepite dal Programma <strong>Azienda</strong>le per il contenimento dei tempi <strong>di</strong> attesa. Viene garantita<br />

l’adesione al progetto SIGLA, secondo le in<strong>di</strong>cazioni regionali.<br />

1.2.B4 Progetto <strong>di</strong> prevenzione secondaria delle malattie car<strong>di</strong>ovascolari (Piano regionale della<br />

prevenzione 2010-2012)<br />

E’ attivo un gruppo interaziendale multiprofessionale, coor<strong>di</strong>nato dalla Direzione <strong>di</strong> Presi<strong>di</strong>o ospedaliero e<br />

Programma Cure Primarie, collegato al Programma interaziendale strutture car<strong>di</strong>ologiche. Dopo aver<br />

con<strong>di</strong>viso nel 2010 i contenuti della lettera <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione, conformi alle in<strong>di</strong>cazioni regionali, nel 2011 è stato<br />

definito il percorso <strong>di</strong> monitoraggio dei pazienti con IMA/SCA integrato tra ospedale e territorio, coerente con<br />

la stratificazione del rischio car<strong>di</strong>ovascolare residuo alla <strong>di</strong>missione. Si è inoltre focalizzata l’attenzione sulla<br />

prevenzione secondaria legata ai fattori <strong>di</strong> rischio e agli stili <strong>di</strong> vita, con la definizione <strong>di</strong> programmi <strong>di</strong> attività<br />

motoria personalizzati in base al rischio residuo alla <strong>di</strong>missione, tenendo conto del contesto ambientale in cui<br />

vive la persona.<br />

38


1.2.B5 Prevenzione malattie croniche e fragilità: prescrizione dell’attività fisica a persone con fragilità<br />

o malattia (patologie car<strong>di</strong>ovascolari, <strong>di</strong>abete), persone con <strong>di</strong>sabilità, anziani<br />

Sul tema della prescrizione dell’attività fisica è stato attivato nel Distretto <strong>di</strong> Castelnovo Monti uno specifico<br />

progetto “Una montagna <strong>di</strong> salute” che sperimenta un modello organizzativo elaborato dai soggetti<br />

partecipanti (<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, <strong>Azienda</strong> Ospedaliera, Comuni del Distretto montano ed Associazioni).<br />

Il Distretto, Il Dipartimento Cure Primarie, il reparto <strong>di</strong> riabilitazione car<strong>di</strong>ologica dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera<br />

presso l’Ospedale <strong>di</strong> Castelnovo Monti, il Centro <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina dello sport “Danilo Parmeggiani”, unitamente a<br />

tutti i Comuni del Distretto e al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano, si propongono l’obiettivo <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>vulgare i vantaggi <strong>di</strong> uno stile <strong>di</strong> vita fisicamente attivo, in modo da indurre mo<strong>di</strong>ficazioni comportamentali e<br />

<strong>di</strong> creare una cultura che promuove l’attività fisica e sportiva in tutte le classi <strong>di</strong> età, valorizzando le strutture<br />

sportive e ricreative del territorio ed il patrimonio naturale a <strong>di</strong>sposizione dell’Appennino Tosco-<strong>Emilia</strong>no.<br />

Si intende mettere a sistema una rete <strong>di</strong> rapporti, da una parte fra le strutture ed i professionisti che si<br />

occupano <strong>di</strong> prevenzione primaria e secondaria: Centro <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina sportiva, riabilitazione car<strong>di</strong>ologica<br />

ospedaliera, specialisti, MMG, PLS, e dall’altra le strutture che contribuiscono a <strong>di</strong>ffondere politiche favorenti<br />

il cambiamento nello stile <strong>di</strong> vita per la promozione dell’attività fisica: Scuole, percorsi nel parco, percorsi nei<br />

Comuni, palestre, Centri benessere, Società sportive, “Palestre Sicure”, ecc.<br />

È stata effettuata una giornata <strong>di</strong> formazione per MMG, PLS e specialisti del Distretto montano sul tema<br />

della prescrizione dell’attività fisica con il titolo “l'attività' fisica, un nuovo vecchio farmaco”.<br />

È stata pre<strong>di</strong>sposta la pubblicazione “una montagna <strong>di</strong> salute” che sarà <strong>di</strong>ffusa alla citta<strong>di</strong>nanza (<strong>di</strong>stribuita<br />

alle famiglie e presentata in momenti informativi organizzati) attraverso il canale principale dei MMG del<br />

territorio, per arricchire i contenuti del confronto con il proprio assistito sulla prescrizione <strong>di</strong> attività fisica<br />

personalizzata, al fine <strong>di</strong> acquisire uno stile <strong>di</strong> vita che limiti la sedentarietà. La pubblicazione sarà<br />

<strong>di</strong>versificata per ogni Comune del Distretto ed offrirà un’ampia e documentata informazione sui vantaggi <strong>di</strong><br />

una regolare attività fisica, sulle possibilità offerte sul territorio comunale dagli impianti sportivi e dalle<br />

Società sportive ed da una serie <strong>di</strong> percorsi quotati e definiti per intensità <strong>di</strong> sforzo adatti alle <strong>di</strong>verse<br />

situazioni <strong>di</strong> stato <strong>di</strong> salute in<strong>di</strong>viduale. È in corso la <strong>di</strong>stribuzione della pubblicazione relativa al Comune <strong>di</strong><br />

Castelnovo Monti e sono in via <strong>di</strong> elaborazione gli stampati per gli altri Comuni del Distretto.<br />

Nel Distretto montano è inoltre ormai consolidato il rapporto <strong>di</strong> collaborazione fra il reparto ospedaliero <strong>di</strong><br />

Car<strong>di</strong>ologia e l’Associazione il Cuore della Montagna che promuove una sensibilizzazione della collettività<br />

sui fattori <strong>di</strong> rischio della malattia car<strong>di</strong>ovascolare ed i vantaggi <strong>di</strong> uno stile <strong>di</strong> vita sano, attraverso momenti<br />

pubblici, <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> materiale informativo, attività <strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong> cammino, ecc.<br />

Un altro settore <strong>di</strong> intervento sul tema della promozione dell’attività fisica in categorie a rischio <strong>di</strong> insorgenza<br />

<strong>di</strong> malattie croniche è stato affrontato dal Progetto “Sport e bambini sovrappeso” con l’obiettivo <strong>di</strong> indurre<br />

mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> comportamento negli stili <strong>di</strong> vita dei bambini e delle loro famiglie, utilizzando il contatto<br />

facilitante costituito dalle visite <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina dello sport e della motivazione che sostiene un progetto<br />

personale <strong>di</strong> attività sportiva. Gli specialisti in me<strong>di</strong>cina dello sport <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, nel corso delle visite <strong>di</strong><br />

idoneità all’attività sportiva agonistica, in<strong>di</strong>viduano persone con stati <strong>di</strong> sovrappeso e le in<strong>di</strong>rizzano alla<br />

<strong>di</strong>etista operante presso il Servizio <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina dello sport. La Dietista effettua un colloquio e registra lo stile<br />

<strong>di</strong> vita e le abitu<strong>di</strong>ni alimentari, il volume <strong>di</strong> attività motorie complessive, suggerisce consigli <strong>di</strong>etetici e<br />

comportamentali, mantiene contatti con la famiglia. Attraverso successivi incontri viene effettuata la verifica<br />

39


della mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> stile <strong>di</strong> vita, oltreché in occasione delle visite annuali <strong>di</strong> idoneità sportiva agonistica da parte<br />

degli specialisti in me<strong>di</strong>cina dello sport.<br />

1.2.B6 Facilitazione dell’accesso ai servizi <strong>di</strong>strettuali: le Case della salute<br />

A Puianello (Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>) è stato rogitato l'immobile che dovrà ospitare la Casa della Salute: si<br />

sta procedendo alla pre<strong>di</strong>sposizione del progetto esecutivo da presentare in Regione per i finanziamenti.<br />

È stata attivata a <strong>di</strong>cembre 2011 la Casa della Salute <strong>di</strong> S. Ilario (Distretto <strong>di</strong> Montecchio); in attesa <strong>di</strong><br />

ricevere i nuovi arre<strong>di</strong> che miglioreranno il confort degli utenti, sono in corso azioni <strong>di</strong> miglioramento <strong>di</strong> alcuni<br />

aspetti organizzativi (<strong>di</strong>stribuzione referti, rimodulazione degli accessi agli ambulatori specialistici nella prima<br />

fascia oraria quando sono in esecuzione i prelievi <strong>di</strong> laboratorio). Si prevede l’inaugurazione per maggio<br />

2012. La struttura accoglierà la prima Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> gruppo pe<strong>di</strong>atrica del Distretto (tre pe<strong>di</strong>atri) e si cerca <strong>di</strong><br />

costituire analoga forma associata <strong>di</strong> tre MMG.<br />

Nel Distretto <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano sono previste due Case per la Salute e precisamente a Casalgrande e<br />

Castellarano. Mentre i finanziamenti regionali per Castellarano sono stati assegnati e deliberati e l'<strong>Azienda</strong><br />

sta realizzando un primo progetto <strong>di</strong> fattibilità in accordo con il comune <strong>di</strong> Castellarano che ha messo a<br />

<strong>di</strong>sposizione l'area, i finanziamenti ministeriali per Casalgrande sono ad oggi ancora sospesi.<br />

A Fabbrico (Distretto <strong>di</strong> Correggio) a fine 2011 sono terminati i lavori <strong>di</strong> ristrutturazione ed è stato rogitato<br />

l'immobile. La struttura inaugurata <strong>di</strong> recente, è attiva per le attività del Distretto, e da giugno 2012 saranno<br />

trasferiti in sede gli ambulatori dei Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Famiglia.<br />

Partirà a Villa Minozzo (Distretto <strong>di</strong> Castelnovo Monti) una ristrutturazione dell'immobile <strong>di</strong> proprietà<br />

dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, dove sono già presenti l’ambulatorio infermieristico, la salute mentale, la salute donna e<br />

l’ambulatorio pe<strong>di</strong>atrico. Vi sarà ospitata anche una Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Gruppo: per tale motivo è necessaria una<br />

ristrutturazione interna degli spazi e dei percorsi.<br />

Nell’ambito dell’utilizzo <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> promozione del governo clinico e miglioramento della qualità<br />

assistenziale, prosegue la partecipazione al progetto “Analisi dei profili <strong>di</strong> salute”, condotto in collaborazione<br />

con l’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale e il Center for Research in Me<strong>di</strong>cal Education and Health Care<br />

della Thomas Jefferson University <strong>di</strong> Philadelphia (USA). L’impegno richiesto ai MMG e ai PLS è stato <strong>di</strong><br />

partecipare agli incontri sull’analisi dei profili <strong>di</strong> salute del proprio NCP ed elaborare specifici progetti <strong>di</strong><br />

miglioramento della qualità clinico-assistenziale. Inoltre per i MMG è prevista la valutazione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong><br />

qualità clinica specifici per i <strong>di</strong>versi progetti <strong>di</strong> NCP, con incentivazione definita nell’Accordo aziendale 2011.<br />

Sono stati elaborati i profili <strong>di</strong> salute riferiti ai <strong>di</strong>messi dai cinque ospedali del Presi<strong>di</strong>o dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e<br />

dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> che saranno oggetto <strong>di</strong> confronto tra MMG e specialisti<br />

ospedalieri all’interno dei board <strong>di</strong>strettuali per l’appropriatezza.<br />

1.2.B7 Modello organizzativo per la lungodegenza<br />

È stato obiettivo dei <strong>di</strong>partimenti internistici partecipare all’au<strong>di</strong>t sulle lungodegenze che si è sviluppato nel<br />

secondo semestre 2011. Partendo dal confronto delle performance dei modelli organizzativi e delle pratiche<br />

delle <strong>di</strong>verse strutture aziendali, l’au<strong>di</strong>t è stato finalizzato a ridefinire un modello <strong>di</strong> gestione che migliori i<br />

percorsi clinico assistenziali intraospedalieri e l’integrazione ospedale-territorio.<br />

40


In preparazione e a supporto dell’au<strong>di</strong>t, nel primo semestre 2011 sono stati <strong>di</strong>ffusi i report regionali che poi<br />

sono stati oggetto <strong>di</strong> valutazione unitamente ai risultati delle rilevazioni effettuate nell’ambito della Survey<br />

sulle lungodegenze condotta a fine 2010 e del progetto regionale BED Blockers, condotto negli ospedali del<br />

Presi<strong>di</strong>o aziendale tra maggio e giugno 2011.<br />

È stato costituito un gruppo <strong>di</strong> pilotaggio per l’au<strong>di</strong>t sulle lungodegenze che da metà ottobre 2011 è stato<br />

allargato ai responsabili me<strong>di</strong>ci e ai coor<strong>di</strong>natori infermieristici delle lungodegenze. Le priorità <strong>di</strong> lavoro<br />

in<strong>di</strong>viduate hanno riguardato il percorso <strong>di</strong>agnostico terapeutico assistenziale del paziente dopo intervento<br />

chirurgico ortope<strong>di</strong>co, il processo <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione con particolare riferimento alla prescrizione <strong>di</strong> presi<strong>di</strong> e ausili,<br />

l’omogeneizzazione del materiale informativo/educazionale e delle scale <strong>di</strong> valutazione.<br />

1.2.B8 Miglioramento della presa in carico <strong>di</strong> pazienti fragili, con particolare attenzione al passaggio<br />

da un ambito assistenziale a un altro e alla fornitura <strong>di</strong> presi<strong>di</strong><br />

In tutti i Distretti dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> sono attivi percorsi <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni protette tra ospedali e reti territoriali. La<br />

<strong>di</strong>missione delle persone non autosufficienti è preceduta da una valutazione multi<strong>di</strong>mensionale che<br />

in<strong>di</strong>vidua, insieme alla famiglia, il progetto <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> cure più adeguato ai bisogni evidenziati. Se nel<br />

progetto viene in<strong>di</strong>viduato il mantenimento a domicilio, esistono protocolli consolidati per favorire anche la<br />

mobilità.<br />

Le procedure <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione sono concordate presso ciascuna struttura ospedaliera con la <strong>di</strong>rezione<br />

<strong>di</strong>strettuale ed i servizi territoriali <strong>di</strong> riferimento. È previsto un monitoraggio annuale del rispetto delle<br />

procedure e delle <strong>di</strong>missioni protette attivate che vengono misurate me<strong>di</strong>ante un in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> performance<br />

(Casi segnalati dal reparto e presi in carico al SID entro 72 ore/Casi presi in carico al SID, segnalati e non<br />

dal reparto, per 100). Viene attribuito a ciascuna unità operativa ospedaliera un obiettivo rispetto a uno<br />

standard e l’in<strong>di</strong>catore viene pesato e partecipa alla valutazione della performance annuale collegata in<br />

quota parte alla remunerazione del salario <strong>di</strong> risultato. In questo modo vengono evidenziati tutti i casi che<br />

non rispettano la procedura <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione protetta e per ciascuno <strong>di</strong> questi vengono analizzate le<br />

caratteristiche degli utenti, le criticità ed i problemi emersi, le motivazioni organizzative e strutturali.<br />

Nell’ambito della procedura <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione protetta il ruolo <strong>di</strong> case management viene svolto nelle <strong>di</strong>verse<br />

unità operative dalla coor<strong>di</strong>natrice infermieristica, in collaborazione con l’assistente sociale che si coor<strong>di</strong>na<br />

con i professionisti del territorio.<br />

Per accelerare i tempi <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione in alcuni ospedali (Guastalla, Castelnovo Monti) sono state attivate unità<br />

<strong>di</strong> valutazione geriatrica (UVG) ospedaliere. Nel 2011 anche l’Ospedale <strong>di</strong> Montecchio ha iniziato questa<br />

esperienza <strong>di</strong> UVG ospedaliera. La conoscenza del paziente e delle con<strong>di</strong>zioni cliniche facilita la valutazione<br />

dei bisogni e la definizione del piano assistenziale.<br />

Nell’ambito del Progetto regionale BED Blockers sono state effettuate rilevazioni utili per una conoscenza<br />

più precisa sul fenomeno delle “<strong>di</strong>missioni ritardate” da utilizzare per au<strong>di</strong>t interno al fine <strong>di</strong> migliorare i<br />

percorsi clinico-assistenziali integrati ospedale-territorio.<br />

Il percorso “<strong>di</strong>missione protetta” vede in alcuni <strong>di</strong>stretti l’utilizzo <strong>di</strong> modalità informatizzate che consentono un<br />

passaggio rapido delle informazioni necessarie al servizio che prende in carico l’utente e beneficierà in modo<br />

particolare dell’attivazione del Punto Unico <strong>di</strong> Accesso, progetto al quale, seppur con velocità <strong>di</strong>verse nei<br />

<strong>di</strong>stretti, si sta lavorando.<br />

41


Per quanto riguarda le persone <strong>di</strong>sabili, continua il monitoraggio delle situazioni con rete famigliare fragile<br />

e/o con potenziali progetti <strong>di</strong> vita in<strong>di</strong>pendente. In <strong>di</strong>versi territori è in fase <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o l’analisi della sostenibilità<br />

economica <strong>di</strong> soluzioni abitative (anche attraverso la conoscenza <strong>di</strong> esperienze simili in territori limitrofi), la<br />

mappatura delle risorse attivabili/ <strong>di</strong>sponibili, nonché delle esperienze <strong>di</strong> autonomia già presenti sul nostro<br />

territorio.<br />

Si segnala, inoltre, la procedura “Dimissione protetta e percorso <strong>di</strong> prima presa in carico dei bambini con<br />

patologia cronica e/o bisogni speciali”, assunta quale parte integrante dei percorsi <strong>di</strong> presa in carico dei<br />

<strong>di</strong>sabili nell’ottica <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare all’interno dei servizi forme organizzative che favoriscano i processi e le<br />

azioni d’integrazione fin dalla nascita o, ad<strong>di</strong>rittura, dalla pre-nascita.<br />

È proseguito il percorso <strong>di</strong> introduzione per i gravi portatori <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità dei nuovi ausili informatici <strong>di</strong><br />

comunicazione e controllo ambientale. Sul piano dell’accesso agli ausili per la mobilità personale e<br />

dell’adattamento degli spazi domestici, la collaborazione con il Centro per l’Adattamento dell’Ambiente<br />

Domestico (CAAD) provinciale ha prodotto l’avvio degli sportelli <strong>di</strong> accesso e presa in carico a livello<br />

<strong>di</strong>strettuale su tutto il territorio provinciale. L’operatività <strong>di</strong> questi sportelli è in<strong>di</strong>rizzata dal protocollo<br />

formalizzato e sottoscritto dagli Uffici <strong>di</strong> Piano, <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e il CAAD provinciale, attraverso regole e<br />

procedure omogenee. Il protocollo prevede coerenze tra in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong>versi (DM. 332/99, LR. 29/97, LR. 13/89)<br />

nell’erogazione <strong>di</strong> interventi e prescrizione <strong>di</strong> ausili, ottimizzando provve<strong>di</strong>menti e risorse. Ai professionisti<br />

sociali e sanitari delle unità <strong>di</strong> valutazione è stata de<strong>di</strong>cata una formazione specifica, volta ad arricchire la<br />

visione sugli adattamenti della casa, funzionali al sostegno a domicilio della non autosufficienza.<br />

1.2.B9 Potenziamento dello scambio elettronico <strong>di</strong> informazioni cliniche tra professionisti – Rete Sole<br />

– e della <strong>di</strong>ffusione del Fascicolo sanitario elettronico dell’assistito<br />

Nel 2011 è stato rivisto il sistema <strong>di</strong> acquisizione del consenso al trattamento dei dati, in ottemperanza e<br />

secondo le previsioni della Circolare Regionale 6/2009, realizzando così la circolarità dei dati. È già<br />

operativo il ritorno al MMG e al PLS anche dei referti non prescritti o prenotati in modalità SOLE. I MMG e i<br />

PLS hanno tempo 12 mesi per adeguare i livelli <strong>di</strong> consenso a quelli richiesti.<br />

Con il mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre è terminata la <strong>di</strong>stribuzione della tessera TS che consente ai Dirigenti dell’<strong>Azienda</strong><br />

<strong>USL</strong> e dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> <strong>di</strong> attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE); al 31<br />

<strong>di</strong>cembre le attivazioni del FSE da parte dei <strong>di</strong>rigenti dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> sono state 60 e da parte dei <strong>di</strong>rigenti<br />

dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera sono state 85. Relativamente alla costruzione del Patient Summary e al suo<br />

utilizzo in provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, si registrano ritar<strong>di</strong> dovuti al fatto che il tavolo <strong>di</strong> lavoro nazionale non<br />

ha definito le specifiche del caso; pertanto è rimandato al 2012.<br />

Sta proseguendo l’attivazione dei MMG e dei PLS in reti orizzontali omogenee, iniziata nel 2010, la<br />

<strong>di</strong>stribuzione ai nuovi convenzionati della smart card per l’invio dei certificati elettronici <strong>di</strong> malattia e la firma<br />

<strong>di</strong>gitale e la pre<strong>di</strong>sposizione dei PC <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci ospedalieri e specialisti ambulatoriali per l’utilizzo della stessa.<br />

Nel corso del 2011 si è completata l’informatizzazione degli stu<strong>di</strong> degli specialisti ambulatoriali fornendo i PC<br />

agli odontoiatri del Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

42


1.2.B10 Collegamento sportelli sociali e altri sportelli <strong>di</strong> accesso ai servizi<br />

Si sta consolidando la rete degli sportelli sociali, assunta come strumento del servizio sociale professionale<br />

con funzione non solo <strong>di</strong> accesso, ma anche <strong>di</strong> prima valutazione e presa in carico. Si stanno ponendo le<br />

basi, con livelli <strong>di</strong>fferenti <strong>di</strong> strutturazione, per l’implementazione del sistema informativo <strong>di</strong> livello <strong>di</strong>strettuale;<br />

non sempre sono stati costruiti strumenti strutturati <strong>di</strong> raccordo con lo sportello <strong>di</strong>strettuale dei servizi<br />

sanitari, pur essendo consolidate prassi <strong>di</strong> invio reciproco e <strong>di</strong> accesso facilitato. In generale, si ritiene utile<br />

procedere in modo più sistematico nella collaborazione a seguito del raggiungimento <strong>di</strong> un livello più<br />

omogeneo fra gli sportelli comunali.<br />

1.2.B11 Rete delle farmacie oncologiche<br />

È in fase <strong>di</strong> valutazione la costituzione <strong>di</strong> un gruppo interaziendale (<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e <strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>) per esaminare l’intera e complessa materia inerente l’ottimizzazione dell’allestimento dei<br />

farmaci antiblastici, la centralizzazione delle attività <strong>di</strong> laboratorio e l’adozione <strong>di</strong> strumenti informatici<br />

con<strong>di</strong>visi a livello provinciale.<br />

In attesa ci possano essere le con<strong>di</strong>zioni per una farmacia oncologica provinciale, sono stati effettuati il<br />

monitoraggio dei consumi e degli scarti con incrocio con i dati <strong>di</strong> attività relativi ai principali DRG oncologici,<br />

sono state standar<strong>di</strong>zzate le tecniche <strong>di</strong> allestimento con l’utilizzo <strong>di</strong> strumenti informativi comuni e fornite<br />

in<strong>di</strong>cazioni per adottare modalità organizzative capaci <strong>di</strong> ridurre gli scarti.<br />

1.2.B12 Appropriatezza prescrittiva<br />

È stata fatta formazione ai farmacisti sui pacchetti CeVEAS (ACE-Sartani) e sono stati presentati, assieme al<br />

pacchetto regionale, ai MMG in incontri specifici <strong>di</strong> NCP, con la partecipazione attiva degli specialisti<br />

ospedalieri e territoriali.<br />

Gran parte del lavoro con i MMG è stato orientato al miglioramento dell’appropriatezza della prescrizione<br />

farmaceutica, al fine <strong>di</strong> ridurre i consumi e trattare alcune patologie, specialmente quelle car<strong>di</strong>ovascolari, in<br />

maniera più efficace. In particolare i farmaci sui quali si è concentrata maggiormente l’attenzione sono<br />

statine, ACE-inibitori e sartani, e gli inibitori <strong>di</strong> pompa. Gli obiettivi 2011 assegnati ai MMG tendono in gran<br />

parte a far sì che i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia prescrivano sempre più farmaci generico/genericabili e utilizzino i<br />

farmaci in modo sempre più appropriato, anche in applicazione delle raccomandazioni della Regione <strong>Emilia</strong><br />

Romagna “Documento regionale <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per gli usi appropriati <strong>di</strong> ACE-inibitori e sartani”.<br />

Allo stesso scopo, nel 2011, è stato istituito in ogni <strong>di</strong>stretto un “Board <strong>di</strong>strettuale per l'integrazione<br />

Ospedale/Territorio e per l’appropriatezza clinica”. In tutti i <strong>di</strong>stretti, infatti, sono stati rilevati problemi <strong>di</strong><br />

integrazione tra l’ospedale e il territorio <strong>di</strong> riferimento per quanto attiene l’appropriatezza prescrittiva in<br />

generale (anche quella <strong>di</strong>agnostica), che hanno portato alla necessità <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre strumenti <strong>di</strong> governo<br />

clinico idonei a rendere più efficiente e qualificato l’intervento anche nelle patologie acute attraverso la<br />

collaborazione tra i <strong>di</strong>fferenti punti della rete (es. PS, CA, consulenze urgenti, co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong>fferenziati <strong>di</strong> priorità,<br />

ecc). La responsabilità e il coor<strong>di</strong>namento del Board sono in capo al Direttore <strong>di</strong> Distretto.<br />

Il Board è composto (oltre che da altri interlocutori utili alla <strong>di</strong>scussione e con<strong>di</strong>visione degli obiettivi<br />

organizzativi e <strong>di</strong> governo clinico) da:<br />

- Direttore del Dipartimento <strong>di</strong> Cure Primarie;<br />

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- Coor<strong>di</strong>natori <strong>di</strong> NCP;<br />

- Direttori <strong>di</strong> Dipartimenti Ospedalieri (interessati);<br />

- Responsabili Infermieristici <strong>di</strong> Dipartimento (interessati);<br />

- Direttori <strong>di</strong> Unità Operative complesse ospedaliere;<br />

- Coor<strong>di</strong>natori infermieristici delle Unità Operative (interessate);<br />

- Direttore <strong>di</strong> Area Me<strong>di</strong>ca Ospedaliera;<br />

- Direttore del Dipartimento Farmaceutico (o suo delegato <strong>di</strong> UFD);<br />

- Responsabile Infermieristico del Dipartimento Cure Primarie;<br />

- specialisti ambulatoriali interessati (es. responsabile <strong>di</strong> branca).<br />

Il mandato del Board viene definito dal Direttore <strong>di</strong> Distretto in relazione alle peculiarità e priorità locali<br />

partendo dagli obiettivi prioritari, che <strong>di</strong>scendono da quelli regionali e aziendali, utilizzando una metodologia<br />

integrata, con<strong>di</strong>videndo le strategie <strong>di</strong> intervento, i processi e gli in<strong>di</strong>catori appropriati per la valutazione del<br />

processo stesso e del raggiungimento degli obiettivi.<br />

Durante il 2011 i Board <strong>di</strong>strettuali hanno tenuto: 4 incontri a Correggio, 2 incontri a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> con<br />

l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, 3 a Guastalla, 2 a Scan<strong>di</strong>ano, 2 a Castelnovo Monti e 2 a Montecchio.<br />

Gli argomenti affrontati sono stati: appropriatezza prescrittiva dei farmaci car<strong>di</strong>ovascolari e in particolare <strong>di</strong><br />

ACE-inibitori e sartani, appropriatezza prescrittiva dei farmaci inibitori <strong>di</strong> pompa (PPI), appropriatezza<br />

prescrittiva strumentale e <strong>di</strong> visite urgenti, procedure <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni protette. In alcuni <strong>di</strong>stretti si è deciso <strong>di</strong><br />

attivare au<strong>di</strong>t per verificare l’appropriatezza della prescrizione in <strong>di</strong>missione.<br />

Per il 2011, inoltre, sono state definite nei <strong>di</strong>versi budget le priorità aziendali sui consumi <strong>di</strong> alcune categorie<br />

<strong>di</strong> farmaci, ma anche su interventi volti a contrastare l’inappropriatezza prescrittiva della protesica e <strong>di</strong><br />

alcune indagini <strong>di</strong>agnostiche.<br />

1.2.B13 Prevenzione del rischio clinico nell’uso dei farmaci e farmacovigilanza<br />

Il Dipartimento farmaceutico è impegnato in attività <strong>di</strong> farmacovigilanza nei pazienti politrattati e nelle<br />

strutture residenziali. È stata aggiornata la procedura aziendale sulla gestione clinica e logistica dei farmaci,<br />

con l’implementazione delle raccomandazioni regionali, ed è in fase <strong>di</strong> presentazione alle unità operative<br />

ospedaliere e territoriali.<br />

1.2.B14 Appropriatezza d’uso dei farmaci specialistici da parte dei Centri autorizzati e monitoraggio;<br />

1.2.B15 Prescrizione dei farmaci con brevetto scaduto; 1.2.B16 Interventi per categorie terapeutiche<br />

critiche; 1.2.B17 Monitoraggio dei <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci<br />

Si rimanda al 1.1.3 Governo della spesa farmaceutica, dove sono stati trattati anche questi aspetti.<br />

1.2.B18 Continuità e presi<strong>di</strong>o processi <strong>di</strong> cura, prevenzione e sostegno anche nell’ambito sociale per<br />

adolescenti e giovani<br />

Nell’ambito della <strong>di</strong>sabilità, particolare attenzione è stata de<strong>di</strong>cata all’UVHM quale <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> confronto e<br />

supporto alla progettualità e all’integrazione; lo scambio continuo tra operatori e responsabili <strong>di</strong> Comuni e<br />

<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> ha favorito la presa in carico multiprofessionale e l’attenzione al progetto <strong>di</strong> vita fin dall’infanzia,<br />

ciò che viene evidenziato come bisogno emergente da famiglie e associazioni.<br />

44


La cura del passaggio alla maggiore età vede impegnati servizi sanitari e sociali, in stretta integrazione con<br />

la famiglia, nella ridefinizione del progetto per il <strong>di</strong>sabile a partire dai 16 anni per preparare l’ingresso nei<br />

servizi per adulti.<br />

Nell’ambito della progettualità integrata rivolta ai minori, a partire dal Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, si è data<br />

inoltre risposta attraverso alcune proposte <strong>di</strong> organizzazione <strong>di</strong> attività per il tempo libero, estendendo, con<br />

particolare attenzione alla fascia <strong>di</strong> età adolescenziale, le tipologie <strong>di</strong> offerta già presenti per i <strong>di</strong>sabili adulti.<br />

Per favorire una maggiore integrazione, non solo tra operatori sanitari e operatori sociali, ma anche tra<br />

sistema pubblico e privato sociale che interviene sulla <strong>di</strong>sabilità, frequenti sono i momenti formativi comuni<br />

finalizzati a con<strong>di</strong>videre orientamenti e contenuti dei <strong>di</strong>versi protocolli.<br />

Nell’ottica <strong>di</strong> proseguire nell’aprire spazi <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e collaborazione con testimoni significativi che<br />

intervengono nella sfera dei giovani in età scolastica, riconoscendo ai servizi <strong>di</strong> consulenza e counselling<br />

scolastico una funzione <strong>di</strong> filtro utile anche a non far arrivare ai servizi domande inappropriate, si è avviato,<br />

con l’Associazione Pro.<strong>di</strong>.gio, un percorso per la stesura <strong>di</strong> un protocollo <strong>di</strong> buone prassi trasversale ai<br />

<strong>di</strong>versi servizi, sanitari, sociali e del privato, per dare stabilità e regolarità alla rete. Ciascuno, con le proprie<br />

funzioni e i propri ruoli, partecipa con un obiettivo con<strong>di</strong>viso e un mandato riconosciuto <strong>di</strong> definire modalità <strong>di</strong><br />

collaborazione operative più strutturate per favorire un accesso appropriato ed efficace alla rete dei servizi<br />

da parte dei preadolescenti, degli adolescenti e degli adulti <strong>di</strong> riferimento.<br />

Non si tratta solo <strong>di</strong> semplificare e fare chiarezza circa i percorsi necessari all'attivazione degli interventi e<br />

delle prestazioni dei servizi dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, ma <strong>di</strong> creare insieme le con<strong>di</strong>zioni affinché non si allunghino i<br />

tempi <strong>di</strong> risposta, con il rischio <strong>di</strong> sprecare risorse, <strong>di</strong>sperdere il potenziale preventivo degli interventi <strong>di</strong><br />

consulenza e counselling in ambito scolastico e "bruciare" l'aggancio precoce <strong>di</strong> situazioni problematiche.<br />

Nell’ambito <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> prevenzione e promozione della salute nei bambini, nel 2011 è stato avviato il<br />

progetto <strong>di</strong> valutazione dell’efficacia <strong>di</strong> un intervento <strong>di</strong> counselling rivolto a bambini in sovrappeso (trial<br />

randomizzato e controllato). Il progetto è stato preceduto, nel periodo da ottobre 2009 a <strong>di</strong>cembre 2010, dal<br />

controllo del BMI percentile su tutta la popolazione assistita dai PLS della provincia nella fascia d’età 3-14<br />

anni. Questa fase ha permesso <strong>di</strong> identificare, attraverso parametri oggettivi (le scale <strong>di</strong> Cole, validate a<br />

livello internazionale) 7.208 bambini e ragazzi in sovrappeso (44,3%) o obesi (55,7%), sui quali i PLS hanno<br />

rilevato anche altri parametri (circonferenza vita, età gestazionale, peso alla nascita, peso dei genitori,<br />

allattamento al seno, tipo <strong>di</strong> svezzamento, attività fisica) registrati on-line in una scheda informatizzata. Nel<br />

primo semestre 2011 è stata fatta la formazione a tutti i PLS sul colloquio motivazionale (counselling) in<br />

collaborazione con Luoghi <strong>di</strong> Prevenzione. Nel corso <strong>di</strong> una prima visita ambulatoriale i PLS hanno<br />

in<strong>di</strong>viduato i bambini sovrappeso <strong>di</strong> età compresa fra i 4 e i 7 anni che sod<strong>di</strong>sfacevano i criteri <strong>di</strong> eleggibilità<br />

stabiliti nel protocollo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o approvato dal comitato etico. I PLS hanno inoltre presentato lo stu<strong>di</strong>o<br />

ai bambini e ai loro genitori e hanno richiesto l’adesione allo stu<strong>di</strong>o attraverso la firma del modulo <strong>di</strong><br />

consenso informato e del modulo <strong>di</strong> assenso al trattamento dei dati personali. Degli 804 bambini valutati,<br />

418 sono risultati eleggibili. Hanno dato il consenso a partecipare allo stu<strong>di</strong>o l’88,76% degli eleggibili. Il<br />

Servizio <strong>di</strong> Epidemiologia ha proceduto alla randomizzazione nei due gruppi: “trattati”, cioè oggetto<br />

dell’intervento <strong>di</strong> counselling, e “controlli”. Ai bambini <strong>di</strong> entrambi i gruppi i PLS hanno sottoposto un<br />

questionario sulle abitu<strong>di</strong>ni alimentari e sull’attività fisica. La fase operativa dello stu<strong>di</strong>o è iniziata a maggio<br />

2011. Ai bambini del gruppo <strong>di</strong> intervento i PLS stanno effettuando un counselling con cadenza trimestrale,<br />

mentre al gruppo <strong>di</strong> controllo sono rivolte le usuali informazioni sulla prevenzione dell’obesità che il PLS già<br />

45


comunemente fornisce durante il bilancio <strong>di</strong> salute annuale. A giugno 2012 verrà riproposto il questionario<br />

sulle abitu<strong>di</strong>ni alimentari e sull’attività fisica, sia ai bambini trattati che ai controlli. L’obiettivo è <strong>di</strong> valutare<br />

l’efficacia dell’intervento <strong>di</strong> counselling a un anno dalla presa in carico, in termini <strong>di</strong> variazione del valore <strong>di</strong><br />

BMI, <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica delle abitu<strong>di</strong>ni nutrizionali e/o <strong>di</strong> attività fisica. Lo stu<strong>di</strong>o terminerà nella seconda metà del<br />

2012.<br />

1.2.B19 Rimozione con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> svantaggio e <strong>di</strong>scriminazione nell’accesso ai servizi <strong>di</strong> fasce deboli<br />

<strong>di</strong> popolazione (migranti, in<strong>di</strong>genti, richiedenti asilo, ex-carcerati…)<br />

Nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> si è avviato negli anni scorsi un complesso percorso <strong>di</strong> progettazione<br />

con<strong>di</strong>visa finalizzato anche alla stesura <strong>di</strong> un accordo <strong>di</strong> programma, in fase <strong>di</strong> ufficializzazione, relativo alle<br />

Politiche e sui Servizi per la prevenzione, la cura e il contrasto delle Dipendenze e <strong>di</strong> altre forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio<br />

sociale correlate, quale opportunità su cui convergere con l’obiettivo <strong>di</strong>:<br />

- portare l’intero sistema degli interventi ad una piena consapevolezza <strong>di</strong> quanto viene effettuato, da <strong>di</strong>verse<br />

angolature e con <strong>di</strong>versi protagonisti, su aree <strong>di</strong> intervento che costituiscono un ”oggetto <strong>di</strong> lavoro comune”,<br />

in modo da rendere manifesta la globalità dell’intervento e la sinergia degli approcci. Un coor<strong>di</strong>namento,<br />

quin<strong>di</strong>, in grado <strong>di</strong> originare un confronto permanente a partire dall’analisi dei bisogni dell’utenza, della<br />

con<strong>di</strong>visione degli interventi necessari, della messa a punto delle responsabilità in gioco e della dotazione<br />

delle risorse necessarie, della valutazione dei risultati conseguiti;<br />

- ridefinire e riformulare funzioni nel processo <strong>di</strong> ascolto, orientamento e motivazione dell’utente/famiglia in<br />

quello che oggi pare essere l’ambito d’intervento più critico, ancorché maggiormente necessario a<br />

supportare quell’area grigia rappresentata da citta<strong>di</strong>ni o loro famigliari che, pur esprimendo un forte <strong>di</strong>sagio,<br />

non riescono o non vogliono accostarsi ai Servizi per varie ragioni <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne culturale e sociale.<br />

L’intero percorso ha come filo conduttore la volontà <strong>di</strong> riposizionare, a partire da orientamenti con<strong>di</strong>visi, il<br />

sistema dell’offerta e <strong>di</strong> conseguenti modelli organizzativi nella cosiddetta area della “riduzione del danno”,<br />

secondo quattro obiettivi generali:<br />

- valorizzare l’integrazione tra servizi sociali e sanitari, in particolare tra i Servizi per le Dipendenze<br />

Patologiche, i Servizi <strong>di</strong> Salute Mentale e i Servizi Sociali Distrettuali e Comunali ed incentivare<br />

interventi <strong>di</strong> riduzione del danno nei Servizi presenti in ambito provinciale;<br />

- valorizzare le reti territoriali esistenti col privato sociale per promuovere azioni, servizi e progetti che<br />

consentano <strong>di</strong> intervenire con le persone ed i loro contesti <strong>di</strong> vita nella logica della prossimità;<br />

- collaborare, nell’ottica della “sicurezza partecipata”, anche con le organizzazioni preposte alla<br />

sicurezza nelle comunità locali, con l’obiettivo della tutela della salute pubblica;<br />

- migliorare l’interazione col territorio, in particolare con la Circoscrizione <strong>di</strong> riferimento del Centro a<br />

bassa soglia <strong>di</strong> Via Bocconi (struttura trasferita nel maggio 2011), allo scopo <strong>di</strong> informare, prevenire,<br />

accogliere proposte e suggerimenti.<br />

All’interno del progetto regionale equità, <strong>di</strong> cui l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è capofila, nel 2011 sono stati<br />

realizzati strumenti <strong>di</strong> lavoro e si è lavorato sul confronto <strong>di</strong> esperienze trasferibili. È stata altresì elaborata<br />

una scheda <strong>di</strong> valutazione del tema dell’equità, da utilizzare in occasione delle visite <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento.<br />

Inoltre nel 2011 è stato progettato un percorso <strong>di</strong> Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord con l’obiettivo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare,<br />

valutare e trasferire buone pratiche volte a garantire equità <strong>di</strong> accesso e <strong>di</strong> trattamento nei percorsi clinico-<br />

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assistenziali, <strong>di</strong> prevenzione e promozione della salute, con particolare attenzione a <strong>di</strong>sabili, immigrati,<br />

detenuti.<br />

Al fine <strong>di</strong> perseguire un’equità <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong> accesso ai servizi nella popolazione immigrata, sono stati<br />

organizzati 6 incontri formativi/informativi, in collaborazione con il Centro Territoriale Permanente (CTP),<br />

presso le scuole <strong>di</strong> italiano per stranieri a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e a Novellara e 3 incontri con le donne dell’Est<br />

Europa presso il Centro culturale Madreperla a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, in collaborazione con l’Assessorato alla<br />

Coesione sociale del Comune <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. È stato realizzato un incontro formativo con i mungitori<br />

in<strong>di</strong>ani con esecuzione in loco <strong>di</strong> test Mantoux e vaccinazione antitetanica e 2 corsi per alimentaristi cinesi in<br />

presenza del me<strong>di</strong>atore culturale.<br />

In collaborazione con AVIS e la comunità in<strong>di</strong>ana del Comune <strong>di</strong> Gualtieri è stato attivato un intervento <strong>di</strong><br />

educazione alimentare per arricchire l’apporto nutrizionale dei componenti della comunità col fine <strong>di</strong><br />

migliorare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute, rilevabile con la normalizzazione dei parametri ematici, tanto da consentire<br />

la donazione <strong>di</strong> sangue. Per stimolare le preparazioni alimentari più adatte ad una alimentazione corretta e<br />

favorire il consumo consapevole <strong>di</strong> prodotti locali, in collaborazione con il Comune <strong>di</strong> Gualtieri, si è redatto<br />

un ricettario dove si pongono a confronto cibi della tra<strong>di</strong>zione reggiana e in<strong>di</strong>ana e corrispondenti consigli per<br />

un utilizzo salutare.<br />

È stato creato un percorso <strong>di</strong> accoglienza/assistenza tra Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica e Dipartimento<br />

Cure Primarie per far fronte all’emergenza profughi dal Nord Africa, con messa a punto <strong>di</strong> una<br />

collaborazione puntuale, al fine <strong>di</strong> facilitare l’accesso e la presa in carico <strong>di</strong> questa particolare popolazione.<br />

Sono stati presi in carico 238 profughi, a cui è stato eseguito il test Mantoux e per il 38% <strong>di</strong> questi è stato<br />

attivato il percorso <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>agnostico TB con Rx torace e visita pneumologica. In relazione alla<br />

sorveglianza sindromica, nel gruppo più numeroso stabile presso il centro TAV, 50 profughi, si è garantita la<br />

presenza in loco, per due ore settimanali, <strong>di</strong> operatori del Centro Famiglie Straniere e del Dipartimento <strong>di</strong><br />

Sanità Pubblica. Presso il centro TAV sono stati realizzati 2 corsi <strong>di</strong> formazione; uno, in tre e<strong>di</strong>zioni in base<br />

all’etnia, relativo ai percorsi sanitari dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e alle norme igieniche nella vita comunitaria, e il<br />

secondo, sempre in tre e<strong>di</strong>zioni, relativo alle norme elementari <strong>di</strong> sicurezza sul posto <strong>di</strong> lavoro, con rilascio <strong>di</strong><br />

attestato.<br />

1.2.B20 Attuazione Programmi <strong>Azienda</strong>li per la salute negli istituti penitenziari<br />

Al fine <strong>di</strong> prevenire la <strong>di</strong>ffusione delle malattie infettive nella popolazione carceraria sono state realizzate 5<br />

sedute vaccinali e somministrate 110 dosi <strong>di</strong> vaccino HBV, 205 dosi <strong>di</strong> vaccino DT, 6 dosi <strong>di</strong> vaccino<br />

antipneumococco.<br />

È stato realizzato un incontro con il personale del Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale e Dipendenze Patologiche<br />

operante presso l’OPG per organizzare, anche presso questa struttura, sedute vaccinali, screening<br />

preventivi e interventi formativi/informativi sui temi della prevenzione delle malattie infettive. È stato<br />

realizzato un incontro con i <strong>di</strong>rigenti della Casa Circondariale al fine <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre le modalità <strong>di</strong> intervento e<br />

si sono svolti due incontri formativi con i carcerati relativi alle malattie infettive e alle norme <strong>di</strong> vita<br />

comunitaria.<br />

In relazione alla legge 354/75 sono stati realizzati 4 sopralluoghi <strong>di</strong> vigilanza, due presso la Casa<br />

Circondariale e due presso l’OPG. Inoltre, per la verifica della conformità igienica della preparazione dei<br />

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pasti, sono stati fatti 2 sopralluoghi presso la cucina della casa circondariale e 2 presso la cucina dell’OPG.<br />

Analogamente sono state effettuate ispezioni presso il magazzino della <strong>di</strong>tta fornitrice materie prime. Sono<br />

stati analizzati 5 campioni <strong>di</strong> acqua del pozzo destinata all’uso potabile.<br />

1.2.B21 Prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili: miglioramento sistemi <strong>di</strong> sorveglianza e<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi<br />

Sono proseguite tutte le campagne vaccinali rivolte, sia alla popolazione generale, che a soggetti con<br />

specifici fattori <strong>di</strong> rischio. È stata completata la campagna <strong>di</strong> vaccinazione antinfluenzale rivolta alle categorie<br />

a rischio per età o per patologia. È proseguita l’attività <strong>di</strong> sorveglianza epidemiologica e virologica<br />

dell’influenza con il coinvolgimento dei me<strong>di</strong>ci sentinella.<br />

Nell’ambito dell’attività vaccinale rivolta ai minori, è proseguito il progetto che porterà all’anticipo della<br />

convocazione degli adolescenti al 14° anno invece c he al 16°.<br />

È iniziata l’attività del coor<strong>di</strong>namento interaziendale (<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>- <strong>Azienda</strong> Ospedaliera) per l’applicazione<br />

delle in<strong>di</strong>cazioni del Piano Nazionale per l’eliminazione del Morbillo e Rosolia congenita 2010-2015.<br />

Vengono attuati i sistemi <strong>di</strong> sorveglianza regionali/nazionali in occasione <strong>di</strong> malattie infettive <strong>di</strong> interesse<br />

collettivo, assicurando sia il rispetto dei tempi <strong>di</strong> intervento che l’invio dei campioni biologici ai laboratori <strong>di</strong><br />

riferimento regionali/nazionali per la conferma <strong>di</strong>agnostica ed i flussi informativi con la Regione.<br />

I contatti intercorsi con il laboratorio <strong>di</strong> microbiologia dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera hanno permesso<br />

l’ottimizzazione della segnalazione rapida del riscontro <strong>di</strong> positività negli accertamenti <strong>di</strong> patologie per le<br />

quali è richiesto un intervento tempestivo (es. TB, MIB) e l’istituzione <strong>di</strong> un nuovo flusso <strong>di</strong> segnalazione <strong>di</strong><br />

soggetti HBsAg positivi (per gli interventi vaccinali su conviventi/contatti a rischio) e <strong>di</strong> rubeo test negativi in<br />

donne in età fertile a cui si dovrà proporre la vaccinazione.<br />

È proseguita l’attività <strong>di</strong> sorveglianza delle malattie trasmesse da vettori (Chikungunya, Dengue e West Nile),<br />

compreso il monitoraggio della presenza <strong>di</strong> Aedes albopictus sul territorio.<br />

1.2.B22 Tutelare la salute delle persone e degli animali con adeguate misure <strong>di</strong> prevenzione in<br />

materia <strong>di</strong> mangimi, alimenti e acque potabili, sanità e benessere animale<br />

Sono state utilizzate le Schede <strong>di</strong> Controllo Ufficiale (SCU) e Schede <strong>di</strong> Controllo Ufficiale Non Conformità<br />

(SCU-NC) aggiornate al 31.12.2010 per la registrazione delle attività <strong>di</strong> controllo ufficiale. In<strong>di</strong>catore: utilizzo<br />

delle SCU e SCU-NC in almeno il 95% dei controlli ufficiali eseguiti (verifiche, ispezioni e au<strong>di</strong>t). Totale<br />

verifiche, ispezioni e au<strong>di</strong>t effettuati nell’anno 2011 n. 14.826 su 14.020 preventivati, pari al 106% dell’attività<br />

da svolgere. Registrazione completa <strong>di</strong> tutti i controlli effettuati.<br />

La ren<strong>di</strong>contazione alla Regione dei dati <strong>di</strong> attività (schede SISVET e SIAN 5 e 7) viene effettuata nei tempi<br />

previsti.<br />

Per quanto riguarda il Piano alimenti microbiologico/chimico (2010-2011), in conformità al campionamento<br />

2010-2011 (quantità, matrice e quesito <strong>di</strong>agnostico): 128 campioni effettuati / 128 campioni assegnati =<br />

100%. Distribuzione: 93 campioni effettuati / 93 campioni assegnati =100%. I dati sono stati inviati in<br />

Regione il 22 luglio 2011, nei tempi previsti.<br />

Per il Piano controllo residui prodotti fitosanitari 2010, in conformità al campionamento (quantità, matrice e<br />

quesito <strong>di</strong>agnostico) previsto, sono stati effettuati tutti i 109 campioni previsti dal piano regionale.<br />

48


Si è garantito il controllo della potabilità dell’acqua <strong>di</strong>stribuita dai pubblici acquedotti secondo i criteri previsti<br />

dalla vigente normativa, effettuando 2.720 controlli (1.458 accessi) pari al 105% del programmato.<br />

Nell’ambito della vigilanza e controllo degli alimenti destinati ai celiaci, sono stati eseguiti 108 controlli<br />

ufficiali su OSA che producono alimenti per celiaci / 116 controlli programmati = 93,10% (≥ 90%).<br />

Infine, sono state controllate 34 strutture <strong>di</strong> ristorazione collettiva, in applicazione alla L.55/2005, su 34<br />

programmate, pari al 100%.<br />

1.2.B23 Mantenimento e sviluppo delle attività <strong>di</strong> programmazione e controllo dell’assistenza<br />

ospedaliera<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> stipula un accordo <strong>di</strong> fornitura annuale con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong>, accor<strong>di</strong> annuali (attività <strong>di</strong> degenza) e triennali (attività <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale) con le Strutture<br />

Private Accre<strong>di</strong>tate presenti sul territorio provinciale e accor<strong>di</strong> triennali o annuali, secondo il proprio<br />

fabbisogno, con alcune Strutture Private Accre<strong>di</strong>tate fuori provincia.<br />

Per quanto riguarda l’attività specialistica ambulatoriale, attraverso un attento monitoraggio del numero <strong>di</strong><br />

prestazioni erogabili a CUP preventivo all’apertura dei calendari, si previene lo sforamento dei budget<br />

assegnati; nei testi degli accor<strong>di</strong> sono contenuti gli ambiti <strong>di</strong> miglioramento che le parti contraenti si<br />

impegnano ad applicare.<br />

Per quanto riguarda l’attività <strong>di</strong> degenza, è proseguito il controllo sui produttori esterni e interni pubblici e<br />

privati accre<strong>di</strong>tati, a cadenza trimestrale, al fine <strong>di</strong> prevenire comportamenti opportunistici ed incrementare il<br />

livello <strong>di</strong> appropriatezza delle prestazioni ospedaliere.<br />

I controlli sono volti a verificare:<br />

completezza e correttezza formale della cartella clinica e della scheda <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione ospedaliera;<br />

congruità tra contenuto della cartella clinica e SDO;<br />

corretta compilazione della SDO ai fini dell’attribuzione del DRG;<br />

appropriatezza del regime <strong>di</strong> erogazione della prestazione (or<strong>di</strong>nario, day hospital, ambulatoriale) e<br />

durata della degenza volta a ridurre i ricoveri inappropriati;<br />

appropriatezza delle in<strong>di</strong>cazioni all’intervento e/o alle procedure effettuate.<br />

Le risultanze dell’attività svolta comportano la <strong>di</strong>scussione delle criticità rilevate con i singoli produttori, la<br />

proposta <strong>di</strong> opportuni correttivi organizzativi e assistenziali da adottare per il miglioramento dei profili <strong>di</strong><br />

assistenza e <strong>di</strong> qualità delle prestazioni erogate, nonché, laddove necessaria, contestazione formale<br />

relativamente al regime tariffario applicato.<br />

Per quanto riguarda il Presi<strong>di</strong>o ospedaliero aziendale, in ottemperanza alle in<strong>di</strong>cazioni regionale e aziendali,<br />

sono stati incrementati i controlli perio<strong>di</strong>ci delle cartelle cliniche me<strong>di</strong>ante au<strong>di</strong>t retrospettivo per la<br />

rilevazione degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> governo clinico, con frequenza semestrale ed utilizzo <strong>di</strong> una check-list inerente<br />

la qualità e completezza della documentazione clinica, controllo e verbalizzazione dei DRG maldefiniti e dei<br />

ricoveri ripetuti. Il lavoro svolto porta a garantire anche per l’anno <strong>di</strong> produzione 2011 il superamento del<br />

controllo <strong>di</strong> almeno il 10% della produzione del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero.<br />

È’ iniziato per la produzione relativa al primo semestre 2011 il controllo sistematico, su base semestrale,<br />

degli 89 DRG potenzialmente inappropriati, per la quota parte che eccede i limiti <strong>di</strong> ammissibilità previsti a<br />

49


livello regionale. I primi risultati evidenziano livelli molto bassi <strong>di</strong> inappropriatezza. Si sta completando il<br />

lavoro <strong>di</strong> controllo anche sulla produzione del 2° s emestre.<br />

1.2.B24 Proseguimento dell’implementazione del programma Stroke Care<br />

Il protocollo <strong>di</strong> gestione del paziente con ictus ischemico è stato <strong>di</strong>ffuso in tutto il territorio provinciale dal<br />

2003. Il protocollo definisce i criteri <strong>di</strong> centralizzazione verso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> dei<br />

pazienti eleggibili alla trombolisi.<br />

Gli Ospedali del Presi<strong>di</strong>o aziendale hanno aderito all’au<strong>di</strong>t clinico-organizzativo per l’ictus ischemico<br />

promosso alla fine del 2010 dalla Regione. I dati raccolti sono stati oggetto <strong>di</strong> analisi e valutazioni nell’ambito<br />

del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero ed i risultati sono stati inviati in Regione entro il 30 settembre 2011, così come<br />

richiesto.<br />

1.2.B25 Proseguimento dell’implementazione dell’organizzazione dell’assistenza alle persone con<br />

epilessia<br />

In seguito alle in<strong>di</strong>cazioni regionali sulla rete clinico assistenziale per i <strong>di</strong>sturbi neurologici dell'Infanzia e<br />

Adolescenza, nel 2010 sono state attivate 15 ore <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale assegnate alla NPIA<br />

Guastalla - Correggio, presso la pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> Guastalla, che hanno permesso:<br />

- l’attuazione <strong>di</strong> visite specialistiche per l'inquadramento <strong>di</strong>agnostico delle crisi epilettiche nell'ambito delle<br />

consulenze neurope<strong>di</strong>atriche presso la pe<strong>di</strong>atria dell’ospedale <strong>di</strong> Guastalla;<br />

- l’esecuzione e refertazione <strong>di</strong> EEG veglia e sonno per i bimbi ricoverati per crisi epilettica o sospetta crisi<br />

epilettica;<br />

- l’integrazione del percorso con altri specialisti (es. pe<strong>di</strong>atri, car<strong>di</strong>ologi, neurofisiatri, genetista,<br />

neuropsichiatri infantili dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> per gli approfon<strong>di</strong>menti metabolici/ EMG/<br />

potenziali evocati/ ecc, foniatra);<br />

- l’esecuzione degli accertamenti necessari all'inquadramento <strong>di</strong>agnostico (RMN, TAC, esami ematochimici);<br />

- la precoce presa in carico per la valutazione e follow-up cognitivo-linguistico;<br />

- l’avvio tempestivo dei percorsi <strong>di</strong> riabilitazione neuromotoria, logope<strong>di</strong>ca o psicomotoria se necessari;<br />

- l’avvio tempestivo, se necessario, della terapia antiepilettica - generalmente in accordo con l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> - con esecuzione <strong>di</strong> esami ematochimici e dosaggio in loco;<br />

- la selezione dei casi per evitare invii impropri all'ambulatorio de<strong>di</strong>cato presso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e l’invio<br />

dei casi certi con già effettuato l'inquadramento <strong>di</strong>agnostico <strong>di</strong> primo livello;<br />

- l’esecuzione presso l’Ospedale <strong>di</strong> Correggio <strong>di</strong> video-EEG in sonno, con parametri poligrafici (ECG, respiro<br />

ed eventuale EMG <strong>di</strong> superficie);<br />

- la valutazione del caso per i bambini in carico alle altre strutture <strong>di</strong> NPIA aziendali per eseguire presso gli<br />

Ospedali <strong>di</strong> Guastalla o Correggio gli approfon<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>agnostici (RMN, EEG <strong>di</strong> veglia, VIDEO-EEG <strong>di</strong><br />

sonno) per casi <strong>di</strong> dubbio inquadramento <strong>di</strong>agnostico.<br />

Per tutto il 2011 il percorso ha migliorato il filtro sugli invii con <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong>fferenziale, evitando invii impropri<br />

all’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e smaltendo quelli più semplici, e sta gestendo in sede a Guastalla le indagini <strong>di</strong><br />

primo inquadramento <strong>di</strong>agnostico per i bimbi ricoverati in pe<strong>di</strong>atria a Guastalla.<br />

50


L’elaborazione <strong>di</strong> un protocollo tra la NPIA dell'<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, la NPIA dell'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e la pe<strong>di</strong>atria<br />

<strong>di</strong> Guastalla, sarà obiettivo perseguito nel 2012.<br />

1.2.B26 Garanzie verso i citta<strong>di</strong>ni sottoposti a contenzione fisica presso gli SPDC regionali<br />

È stato attivato il gruppo aziendale multiprofessionale ed è stato mo<strong>di</strong>ficato il registro contenzioni già<br />

presente in SPDC per adeguarlo ai requisiti previsti dalla Circolare 16 del 2009. Nel 2011 sono stati effettuati<br />

5 au<strong>di</strong>t per contenzioni prolungate oltre le 24 ore (su 8 episo<strong>di</strong> che hanno superato le 24 ore). Nel corso<br />

dell’anno sono stati 19 gli episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> contenzione, il 100% effettuati con le corrette modalità.<br />

1.2.B27 Diffusione dei modelli organizzativi per la gestione integrata delle patologie croniche<br />

(scompenso, <strong>di</strong>abete, ecc…)<br />

La malattia cronica è caratterizzata dalla presa in cura a lungo termine dei pazienti, la necessità è quin<strong>di</strong><br />

presi<strong>di</strong>are la continuità delle cure nel rispetto delle relazioni tra i servizi, utenti e professionisti.<br />

La molteplicità dei bisogni assistenziali coniugata ai <strong>di</strong>versi professionisti coinvolti richiede che i modelli<br />

organizzativi e assistenziali siano delineati in modo da trarre vantaggio dalle <strong>di</strong>verse responsabilità<br />

professionali, dalle loro interazioni e dall’in<strong>di</strong>viduazione della figura professionale che più opportunamente<br />

assicura la presa in cura.<br />

Lo sviluppo dello Sportello Unico Sanitario è in grado <strong>di</strong> favorire l’accesso del citta<strong>di</strong>no ai servizi, garantire la<br />

continuità assistenziale e favorire l’integrazione tra i servizi.<br />

In questo modo è possibile semplificare i percorsi per gli utenti, accogliere e deco<strong>di</strong>ficare la<br />

domanda/bisogno del citta<strong>di</strong>no/familiare, in<strong>di</strong>rizzare ai servizi <strong>di</strong> competenza, migliorare la presa in carico<br />

<strong>di</strong>ventando il punto <strong>di</strong> raccordo per l’integrazione e la continuità assistenziale.<br />

Il Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha elaborato un progetto sperimentale per l'organizzazione del Punto Unico <strong>di</strong><br />

Accesso (PUA), aperto a febbraio 2012, con le funzioni <strong>di</strong> accoglienza, valutazione della domanda,<br />

valutazione integrata dei bisogni in un’ottica multi<strong>di</strong>mensionale, al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzare la risposta al servizio<br />

della rete assistenziale più idoneo ed avviare la presa in carico. Sono stati realizzati incontri con i reparti<br />

dell'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera maggiormente coinvolti nelle <strong>di</strong>missioni protette.<br />

Il Distretto <strong>di</strong> Correggio ha elaborato un progetto nell'ambito della gestione del paziente cronico: l'infermiere,<br />

case manager, collabora nella gestione del paziente con il MMG, attuando interventi assistenziali e <strong>di</strong><br />

educazione alla salute.<br />

Per quanto riguarda i percorsi <strong>di</strong> cura, è stato presentato in primavera nei vari <strong>di</strong>stretti il protocollo, rivisto, <strong>di</strong><br />

gestione integrata del paziente con insufficienza renale progressiva. Parallelamente è stata aumentata<br />

l’offerta da parte dei nefrologi <strong>di</strong> ore de<strong>di</strong>cate alla gestione del paziente, attraverso l’apertura <strong>di</strong> un<br />

ambulatorio de<strong>di</strong>cato in ogni <strong>di</strong>stretto. Nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> a sei mesi dalla presentazione del<br />

protocollo è stato fatto un au<strong>di</strong>t con i MMG, sud<strong>di</strong>visi per nucleo, e con i nefrologi ospedalieri per valutare le<br />

criticità emerse nell’applicazione del nuovo protocollo e le proposte <strong>di</strong> miglioramento.<br />

Per quanto riguarda il <strong>di</strong>abete mellito nel <strong>di</strong>cembre 2011 è stato avviato il registro provinciale in<br />

collaborazione con il Servizio <strong>di</strong> epidemiologia. Il coor<strong>di</strong>namento interaziendale ha affrontato temi relativi alla<br />

razionalizzazione nell’utilizzo dei presi<strong>di</strong> e al miglioramento dei percorsi. È stato pre<strong>di</strong>sposto un protocollo<br />

provinciale relativo alle in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> prescrizione dei presi<strong>di</strong> e all’autocontrollo glicemico. Il coor<strong>di</strong>namento<br />

interaziendale ha affrontato il tema dello screening del <strong>di</strong>abete in gravidanza secondo quanto introdotto dalle<br />

51


nuove linee guida nazionali per la gravidanza fisiologica. Nel secondo semestre nei <strong>di</strong>versi ospedali/<strong>di</strong>stretti,<br />

sono stati fatti gli adeguamenti organizzativi necessari per rendere operativo il nuovo protocollo. Per quanto<br />

riguarda la Gestione integrata del <strong>di</strong>abete si sono pre<strong>di</strong>sposti gli strumenti per la rilevazione degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong><br />

efficienza ed efficacia del percorso, secondo le linee guida regionali. In numerosi NCP si sono fatti incontri<br />

con MMG e <strong>di</strong>abetologi per la valutazione dell’andamento del percorso. Nel <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> la<br />

Gestione integrata è stata analizzata nell’ambito dei profili <strong>di</strong> salute. Alcuni <strong>di</strong>stretti stanno sperimentando<br />

nuovi modelli organizzativi.<br />

1.2.B28 Monitoraggio dei pazienti con fratture <strong>di</strong> femore<br />

Il monitoraggio dei pazienti anziani operati per frattura <strong>di</strong> femore entro 48 ore è obiettivo <strong>di</strong> miglioramento per<br />

tutte le Unità Operative coinvolte, previsto anche a budget, e oggetto <strong>di</strong> monitoraggio perio<strong>di</strong>co. Nel 2011<br />

nell’intero Presi<strong>di</strong>o ospedaliero aziendale il 45,3% delle persone <strong>di</strong> età superiore a 65 anni è stata operata<br />

entro le 48 ore (min 26% max 54%); il 67% dei casi è stato operato entro 72 ore.<br />

1.2.B29 Donazione <strong>di</strong> organi e tessuti<br />

Il coor<strong>di</strong>namento delle attività è attribuito ad un coor<strong>di</strong>natore locale e ad un referente organizzativo.<br />

Nel 2011 sono state intraprese azioni finalizzate ad incentivare il procurement <strong>di</strong> cornee in tutti gli ospedali<br />

del Presi<strong>di</strong>o aziendale, oltre a quello <strong>di</strong> Guastalla che, da solo al momento, sod<strong>di</strong>sfa gli obiettivi <strong>di</strong><br />

procurement dell’<strong>Azienda</strong> (54 prelievi <strong>di</strong> cornee nel 2011).<br />

Andamento dell’attività <strong>di</strong> prelievo <strong>di</strong> cornee nell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> dal 2008<br />

N° cornee prelevate<br />

A<strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Obiettivo CRT all’A<strong>USL</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012<br />

64 110 66 54<br />

54 56 49 49<br />

Inoltre, sempre nel 2011, l'<strong>Azienda</strong> ha partecipato all'au<strong>di</strong>t dei coor<strong>di</strong>namenti locali per la valutazione <strong>di</strong><br />

efficienza del processo <strong>di</strong> procurement <strong>di</strong> organi e tessuti organizzato dal Centro Regionale Trapianti e<br />

Centro Nazionale Trapianti, con risultato positivo.<br />

È stato pre<strong>di</strong>sposto, infine, quanto necessario per attivare nel 2012 la donazione <strong>di</strong> tessuto osseo da vivente<br />

a partire dall’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla con intenzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffonderlo negli ospedali in qui vengono effettuati gli<br />

interventi <strong>di</strong> Artroprotesi dell’anca.<br />

1.2.B30 Identificazione potenziali donatori <strong>di</strong> organi e tessuti<br />

È obiettivo del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero aziendale migliorare le risposte organizzative per l’accertamento della<br />

morte cerebrale presso l’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla.<br />

52


1.2.B31 Donazione <strong>di</strong> cellule<br />

La raccolta <strong>di</strong> sacche <strong>di</strong> sangue del cordone ombelicale a scopo allogenico è costantemente supportata,<br />

monitorata e viene effettuata in tutti i punti nascita della Provincia con ottimi risultati a livello regionale. Viene<br />

garantita la formazione e l'aggiornamento al personale sanitario a<strong>di</strong>bito a questa attività in collaborazione<br />

con la Banca del sangue cordonale della Regione.<br />

Andamento dell’attività <strong>di</strong> prelievo <strong>di</strong> sangue cordonale nell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> dal 2008<br />

Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011<br />

Ospedale<br />

Cordoni<br />

raccolti<br />

Cordoni<br />

raccolti<br />

Cordoni<br />

raccolti<br />

Cordoni<br />

raccolti<br />

Castelnovo Monti 23 34 19 39<br />

Guastalla 31 42 66 83<br />

Montecchio 151 169 121 76<br />

Scan<strong>di</strong>ano 50 85 65 89<br />

Totale 255 330 271 287<br />

1.2.C Valorizzazione ed empowerment degli operatori<br />

1.2.C1 Ospedale organizzato per intensità <strong>di</strong> cura e/o per complessità assistenziale: modello <strong>di</strong><br />

riferimento e strategia per la <strong>di</strong>ffusione negli ospedali del SSR<br />

Il modello è applicato negli ospedali del Presi<strong>di</strong>o aziendale, secondo le modalità attualmente percorribili in<br />

ospedali me<strong>di</strong>o/piccoli con una organizzazione che si sviluppa all’interno delle unità operative e dei<br />

<strong>di</strong>partimenti, in particolare <strong>di</strong> quelli internistici.<br />

Gli ospedali del Presi<strong>di</strong>o provinciale dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> si configurano come ospedali <strong>di</strong><br />

prossimità che rispondono ai bisogni <strong>di</strong> assistenza ospedaliera <strong>di</strong> base della popolazione <strong>di</strong> riferimento, sia<br />

in ambito interni stico, che in ambito chirurgico. Sono inseriti nella rete ospedaliera provinciale che, secondo<br />

il modello hub&spoke, prevede la centralizzazione della casistica complessa presso l'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e,<br />

in alcuni casi, l'attivazione <strong>di</strong> percorsi che consentono il rientro dei pazienti negli ospedali <strong>di</strong> riferimento<br />

territoriale dopo procedure interventistiche (es. coronarografia, angioplastica) o per la fase <strong>di</strong> degenza post<br />

acuta.<br />

Nell’ambito delle degenze internistiche dell’<strong>Azienda</strong> l’introduzione <strong>di</strong> modalità <strong>di</strong> gestione dei pazienti<br />

alternativa al ricovero, quali l’OBI e il day service, associate all’introduzione <strong>di</strong> aree monitorizzate<br />

polispecialistiche e delle lungodegenze, hanno configurato un modello basato su livelli <strong>di</strong> intensità <strong>di</strong> cura e<br />

sull’appropriatezza <strong>di</strong> setting clinico assistenziale connotando le "Unità Internistiche Multi<strong>di</strong>sciplinari", al cui<br />

interno trovano collocazione funzioni specialistiche quali la car<strong>di</strong>ologia, la pneumologia, la geriatria, la<br />

<strong>di</strong>abetologia, l’oncologia per una gestione integrata del percorso dei pazienti. L’Unità Internistica<br />

Multi<strong>di</strong>sciplinare realizza, pertanto, dal punto <strong>di</strong> vista organizzativo, un modello per intensità <strong>di</strong> cura gestito<br />

dall’Unità operativa articolato su:<br />

- Osservazione Breve Intensiva (OBI) collocata in area internistica per la <strong>di</strong>fficoltà logistica e<br />

organizzativa <strong>di</strong> gestione presso i Punti <strong>di</strong> Primo Intervento;<br />

- High Care intese come aree <strong>di</strong> degenza monitorata dove trovano assistenza pazienti car<strong>di</strong>opatici<br />

(IMA non ST sopra, Stemi al rientro dall'hub dopo PTCA, pazienti in ventilazione non invasiva,<br />

stroke, ecc.);<br />

53


- Area Acuti;<br />

- Lungodegenza;<br />

- Day Hospital e Day Service.<br />

Al contempo realizza un "modello <strong>di</strong> assistenza integrato multi<strong>di</strong>sciplinare", poiché al suo interno sono<br />

rappresentate le <strong>di</strong>verse competenze specialistiche che, da un lato assumono la responsabilità del caso a<br />

seconda dei bisogni prevalenti del paziente, dall'altro partecipano al lavoro <strong>di</strong> "team multiprofessionale e<br />

multi<strong>di</strong>sciplinare" dell’Unità operativa che ruota intorno al paziente garantendone la centralità e presa in<br />

carico globale.<br />

Pertanto nell’organizzazione del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero l’Unità Internistica Multi<strong>di</strong>sciplinare si caratterizza<br />

come modello capace <strong>di</strong> valorizzare l’assistenza per intensità <strong>di</strong> cura, il modello organizzativo in rete hub e<br />

spoke, il management del paziente ispirato alla valutazione dei bisogni, alla presa in carico globale, alla<br />

continuità assistenziale secondo il modello olistico, l’approccio bio-psico-sociale e la definizione <strong>di</strong> percorsi<br />

clinico-assistenziali “patient-centered”, l’appropriatezza <strong>di</strong> setting (area internistica polispecialitica ad alta<br />

intensità <strong>di</strong> cure, regime <strong>di</strong> ricovero or<strong>di</strong>nario per acuti, lungodegenza, DH, day service, OBI, ambulatoriale,<br />

home care), l’approccio multi<strong>di</strong>sciplinare/multiprofessionale attraverso l’attivazione <strong>di</strong> team, l’integrazione<br />

intra-<strong>di</strong>partimentale per un’ottimizzazione dell’uso delle risorse e delle competenze tecnico-organizzative,<br />

l’integrazione trans murale con il territorio, ed in particolare con le cure primarie, in relazione alla continuità<br />

assistenziale ed alla filosofia del <strong>di</strong>sease management per le patologie croniche e le cure palliative, una<br />

cultura ispirata al knowledge management, alla clinical governance e al risk management.<br />

In ambito chirurgico sono previste aree <strong>di</strong> degenza integrata tra chirurgia e ortope<strong>di</strong>a articolate in or<strong>di</strong>naria e<br />

day hospital a Scan<strong>di</strong>ano e a Montecchio. A Castelnovo Monti è presente inoltre un'area <strong>di</strong> week surgery.<br />

1.2.C1.1 Revisione delle funzioni e dell’organizzazione delle Unità <strong>di</strong> terapia intensiva coronarica<br />

(Utic) non sede <strong>di</strong> emo<strong>di</strong>namica<br />

Si ritiene l’obiettivo già pienamente conseguito. Presso l’unica car<strong>di</strong>ologia presente nel Presi<strong>di</strong>o ospedaliero<br />

aziendale l’UTIC svolge funzione <strong>di</strong> terapia intensiva polivalente integrata nel <strong>di</strong>partimento internistico.<br />

1.2.C2 Implementare e sviluppare le attività <strong>di</strong> emergenza – urgenza secondo le in<strong>di</strong>cazioni regionali<br />

L’<strong>Azienda</strong> sta accompagnando le associazioni <strong>di</strong> volontariato nella preparazione del percorso <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento. È obiettivo del Dipartimento <strong>di</strong> Emergenza-Urgenza e dei <strong>di</strong>partimenti ospedalieri migliorare<br />

le interfacce e i percorsi dei pazienti per garantire maggiore appropriatezza ed efficienza del processo <strong>di</strong><br />

ricovero.<br />

1.2.C3 Partecipazione, protagonismo e benessere <strong>di</strong> adolescenti e giovani<br />

L’impegno dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> in tema <strong>di</strong> servizio civile volontario, per il quale è accre<strong>di</strong>tata dal 2004, è<br />

caratterizzato da progettazioni annuali, fino ad oggi per un totale <strong>di</strong> 20 progetti, con 54 volontari impegnati.<br />

Le principali finalità riguardano:<br />

- tradurre il tempo <strong>di</strong> servizio volontario in occasione <strong>di</strong> crescita civile, <strong>di</strong> responsabilità e <strong>di</strong><br />

citta<strong>di</strong>nanza;<br />

54


- far crescere e <strong>di</strong>ffondere una cultura ispirata all'equità e al rispetto delle <strong>di</strong>fferenze, volta ad ottenere<br />

il concreto adempimento costituzionale dei <strong>di</strong>ritti/doveri inderogabili <strong>di</strong> solidarietà sociale;<br />

- sperimentare la realizzazione <strong>di</strong> relazioni affettive, con persone bisognose <strong>di</strong> attenzioni, che sta alla<br />

base <strong>di</strong> ogni percorso <strong>di</strong> partecipazione responsabile alla vita collettiva;<br />

- valorizzare l’esperienza svolta in questo settore dai volontari, per cogliere e sviluppare risorse e<br />

capacità, quale investimento per il futuro;<br />

- contribuire ad accrescere e migliorare i servizi per la comunità, attivare e consolidare legami stabili<br />

nel territorio con le <strong>di</strong>verse risorse socio ricreative già presenti (associazioni, gruppi giovanili, ecc.).<br />

La <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> nuove forme <strong>di</strong> “politiche giovanili” vede il giovane impegnato nel contesto organizzativo<br />

della comunità locale in un’ottica innovativa che lo impiega, non solo come fruitore <strong>di</strong> servizi, ma come<br />

protagonista <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza attiva.<br />

Nel 2011 hanno iniziato il servizio civile 5 giovani volontari (il numero risente del contingentamento previsto<br />

per gli enti accre<strong>di</strong>tati <strong>di</strong> 3° classe, ma le possib ilità progettuali sarebbero più ampie), su 2 progetti "Insieme<br />

facciamo centro" e “Semplicemente... giocare 2010". I due progetti, entrambi in favore <strong>di</strong> popolazione con<br />

<strong>di</strong>sagio psichico/ <strong>di</strong>sabilità inserita in percorsi <strong>di</strong> riabilitazione in centri <strong>di</strong>urni, hanno come obiettivo<br />

“riorientare e qualificare l’ampia offerta <strong>di</strong> servizi già esistente, contrastando rischi <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidualizzazione e<br />

frammentazione sociale che minacciano questa comunità e praticando forme <strong>di</strong> partecipazione sociale attiva<br />

capace <strong>di</strong> ripensare la delega alle istituzioni e favorire la responsabilità e l’iniziativa dei citta<strong>di</strong>ni” (dal Piano <strong>di</strong><br />

Zona del Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>).<br />

Ad ottobre sono stati presentati ulteriori 2 progetti, a valere per l’anno 2012, già approvati ed ammessi a<br />

finanziamento dall’Ufficio nazionale e regionale.<br />

1.2.C4 Accoglienza e presa in cura <strong>di</strong> donne e bambini vittime <strong>di</strong> violenza e/o maltrattamento<br />

Presso i Punti <strong>di</strong> Primo Intervento del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero aziendale è operativa una procedura con<strong>di</strong>visa<br />

dal Dipartimento Interaziendale <strong>di</strong> Emergenza-Urgenza rivolta alle donne vittime <strong>di</strong> violenza. Per quanto<br />

riguarda i minori è in corso <strong>di</strong> revisione e formalizzazione una procedura interaziendale che, oltre al Presi<strong>di</strong>o<br />

aziendale e alla Direzione Sanitaria, vede coinvolta la funzione me<strong>di</strong>co legale dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera e la Direzione delle Attività Socio Sanitarie. Infine l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> partecipa alla costruzione delle<br />

prime linee guida regionali interistituzionali e multi<strong>di</strong>sciplinari in tema <strong>di</strong> maltrattamento e violenza su donne<br />

e minori; in particolare si è costituito un sottogruppo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci legali, coor<strong>di</strong>nato dalla me<strong>di</strong>cina legale<br />

dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. Orsola <strong>di</strong> Bologna, per l’elaborazione <strong>di</strong> una<br />

procedura me<strong>di</strong>co legale con<strong>di</strong>visa su tutto l’ambito regionale per le vittime <strong>di</strong> violenza, siano esse donne o<br />

minori.<br />

Valutazione e presa in carico <strong>di</strong> bambini vittime <strong>di</strong> maltrattamento e abuso<br />

È in fase <strong>di</strong> conclusione la ridefinizione organizzativa del gruppo tecnico provinciale multiprofessionale <strong>di</strong><br />

prevenzione e contrasto alla violenza sui minori. Il gruppo, costituito da operatori formati e delegati dalle<br />

rispettive istituzioni <strong>di</strong> appartenenza, dovrà promuovere interventi idonei a monitorare, prevenire, rimuovere,<br />

contrastare i fenomeni <strong>di</strong> violenza nei confronti <strong>di</strong> minori, sia essa <strong>di</strong> tipo sessuale, fisico, psicologico o che<br />

coinvolga la patologia delle cure e si farà garante del percorso formativo interistituzionale capace <strong>di</strong><br />

omogeneizzare visioni, saperi ed azioni operative su tutto l’ambito provinciale. In parallelo si sta definendo<br />

55


una procedura interaziendale che vede coinvolti gli operatori dei Punti <strong>di</strong> Primo Intervento, delle pe<strong>di</strong>atrie,<br />

delle ginecologie, della me<strong>di</strong>cina legale e <strong>di</strong> tutte le altre specialità che <strong>di</strong> volta in volta saranno coinvolte<br />

nell’accoglienza e nella presa in carico <strong>di</strong> minori vittime <strong>di</strong> violenza.<br />

Buone prassi <strong>di</strong> accoglienza e presa in cura delle donne vittime <strong>di</strong> violenza e/o maltrattamento<br />

Oltre al tavolo interistituzionale <strong>di</strong> contrasto alla violenza sulle donne, già attivo da <strong>di</strong>versi anni nel Distretto<br />

<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, anche in altri <strong>di</strong>stretti si stanno attivando percorsi <strong>di</strong> accoglienza e presa in cura delle<br />

donne che subiscono violenze e/o maltrattamento. Si è costituito nel 2011 un tavolo provinciale in merito alle<br />

problematiche relative alla donna vittima <strong>di</strong> violenza per con<strong>di</strong>videre e omogeneizzare le buone prassi già in<br />

essere nei vari <strong>di</strong>stretti.<br />

Il Distretto <strong>di</strong> Castelnovo Monti, con il contributo dell'Associazione Non da sola- Casa delle donne, del<br />

Comune <strong>di</strong> Castelnovo Monti, dei <strong>di</strong>eci comuni montani ed il Servizio Sociale Unificato, ha intrapreso un<br />

percorso <strong>di</strong> lavoro con gli obiettivi <strong>di</strong> formare gli operatori socio-sanitari del territorio, costruire un protocollo<br />

integrato per la presa in carico congiunta della donna, sensibilizzare gli operatori e la popolazione sul tema<br />

della violenza e proporre interventi educativi preventivi da attuare con le giovani generazioni.<br />

Al fine <strong>di</strong> istituzionalizzare il lavoro <strong>di</strong> formazione nel 2011 si è costituito, nell’ambito della Programmazione<br />

socio-sanitaria del Piano Distrettuale per la Salute ed il Benessere Sociale, un tavolo <strong>di</strong> lavoro de<strong>di</strong>cato alla<br />

violenza nei confronti delle donne. Nel Piano Attuativo 2011 è stato quin<strong>di</strong> proposto un percorso integrato <strong>di</strong><br />

costruzione <strong>di</strong> una rete socio-sanitaria <strong>di</strong> supporto per accogliere la donna ed attivare i servizi che continuerà<br />

nel 2012 con la stesura e la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> un protocollo per la presa in carico della donna soggetta a<br />

maltrattamento e/ o violenza, anche partendo dai protocolli esistenti in ambito provinciale.<br />

1.2.C5 Progetto carta del rischio car<strong>di</strong>ovascolare (Piano della prevenzione 2010-2012)<br />

Nel 2011 è proseguita l’attività del calcolo del rischio car<strong>di</strong>ovascolare da parte dei MMG attraverso l’utilizzo<br />

della carta del rischio.<br />

L'<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, inoltre, ha aderito al progetto regionale <strong>di</strong> screening "La carta del rischio<br />

car<strong>di</strong>ovascolare" che prevede la somministrazione su chiamata attiva <strong>di</strong> target specifici <strong>di</strong> popolazione<br />

(maschi <strong>di</strong> 45 anni e femmine <strong>di</strong> 55 anni). La Regione sta definendo nei particolari il protocollo operativo che<br />

sarà applicato dalle aziende aderenti al progetto già nel 2012.<br />

1.2.C6 Unitarietà e omogeneità dei percorsi <strong>di</strong> cura delle persone con <strong>di</strong>sabilità<br />

Oltre a quanto descritto nel paragrafo B.18, si segnala la messa a punto da parte del Servizio Han<strong>di</strong>cap<br />

Adulto del Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> <strong>di</strong> un confronto con le <strong>di</strong>rezioni ospedaliere per costruire percorsi <strong>di</strong><br />

accesso facilitato al pronto soccorso e ai poliambulatori per i <strong>di</strong>sabili non collaboranti, al fine <strong>di</strong> garantire una<br />

maggiore usufruibilità dei servizi ospedalieri per il <strong>di</strong>sabile e i famigliari e/o operatori che lo accompagnano.<br />

1.2.C7 Accompagnamento e sostegno degli operatori nel percorso <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento dei sevizi<br />

socio-sanitari<br />

Dopo l’avvio dell’accre<strong>di</strong>tamento e la verifica dell’impatto tariffario, nel 2011 l’impegno maggiore ha<br />

riguardato la contrattualizzazione dei servizi accre<strong>di</strong>tati. I primi mesi dell’anno hanno visto un lavoro<br />

congiunto tra le Direzioni <strong>di</strong> Distretto, gli Uffici <strong>di</strong> Piano ed i produttori <strong>di</strong> servizi per determinare in modo<br />

56


puntuale gli impegni relativi alla fornitura delle prestazioni sanitarie con le prestazioni socio-assistenziali, in<br />

adesione agli in<strong>di</strong>rizzi regionali ed agli obiettivi della programmazione locale. L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> è impegnata nel sostegno al processo <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento nei 6 Distretti in modo integrato con gli<br />

organismi <strong>di</strong> governance, Comitato <strong>di</strong> Distretto, Uffici <strong>di</strong> Piano, sia nella fase <strong>di</strong> definizione e sottoscrizione<br />

dei contratti <strong>di</strong> servizio, sia nel monitoraggio degli stessi. In particolare, sono stati attivati gruppi per definire<br />

in modo omogeneo, sia le pre<strong>di</strong>sposizioni contrattuali sul piano amministrativo, sia le prestazioni sanitarie da<br />

erogare a seconda delle tipologie <strong>di</strong> servizi. L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> ha sviluppato, sia per l’accre<strong>di</strong>tamento<br />

transitorio, che in vista dell'accre<strong>di</strong>tamento definitivo, percorsi <strong>di</strong> adeguamento progressivo agli standard da<br />

quest’ultimo previsti.<br />

Su tutto il territorio provinciale è stato applicato il sistema omogeneo <strong>di</strong> tariffe (DGR 514/2009) il cui impatto<br />

finanziario è ricompreso nella programmazione 2011 del FRNA ed è relativo al secondo semestre dell’anno.<br />

I contratti <strong>di</strong> servizio stipulati hanno trovato decorrenza dal 1 luglio 2011. I servizi accre<strong>di</strong>tati transitoriamente<br />

risultano 149, comprensivi <strong>di</strong> tutte le tipologie previste: Casa Residenza Anziani, Centro Diurno Anziani,<br />

Centro Socio Riabilitativo Residenziale <strong>di</strong>sabili, Centro Socio Riabilitativo Diurno <strong>di</strong>sabili, Assistenza<br />

Domiciliare. Riguardano in modo prevalente, sia in termini <strong>di</strong> strutture che <strong>di</strong> posti, i servizi per anziani (89<br />

servizi residenziali e semiresidenziali per complessivi 2.635 posti, <strong>di</strong> cui 1.970 residenziali e 665<br />

semiresidenziali); seguono i servizi per <strong>di</strong>sabili per complessivi 400 posti, <strong>di</strong> cui 102 residenziali e 298<br />

semiresidenziali. I servizi <strong>di</strong> Assistenza domiciliare, a copertura <strong>di</strong> tutti i territori comunali, sono 32.<br />

Servizi accre<strong>di</strong>tati al 31.12.2010 per tipologia e posti<br />

Distretto Montecchio <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> Guastalla Correggio Scan<strong>di</strong>ano<br />

Castelnovo<br />

Monti<br />

territorio A<strong>USL</strong><br />

Istituzione<br />

competente<br />

Unione Val<br />

d'Enza<br />

Comune<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Unione bassa<br />

pianura<br />

reggiana<br />

Unione<br />

pianura<br />

reggiana<br />

Unione<br />

Tresinaro<br />

Secchia<br />

Comune<br />

Castelnovo né<br />

Monti<br />

tot per tipologia<br />

Tipologia<br />

servizio<br />

N°<br />

servizi<br />

N°<br />

posti<br />

N°<br />

servizi<br />

N°<br />

posti<br />

N°<br />

servizi<br />

N°<br />

posti<br />

N°<br />

servizi<br />

N°<br />

posti<br />

N°<br />

servizi<br />

N°<br />

posti<br />

N°<br />

servizi<br />

N°<br />

posti<br />

N°<br />

servizi<br />

CRA 5 222 13 822 9 300 7 228 6 197 7 201 47 1970<br />

CD 6 165 15 265 7 52 6 77 6 81 2 25 42 665<br />

CSRR 1 15 4 51 0 0 1 5 2 31 0 0 8 102<br />

CSRD 2 31 8 116 3 53 1 19 3 45 3 34 20 298<br />

AD 8 6 8 2 5 3 32<br />

TOT<br />

<strong>di</strong>stretto 22 433 46 1254 27 405 17 329 22 354 15 260 149 3035<br />

Sono stati rilasciati gli accre<strong>di</strong>tamenti transitori alla quasi totalità dei servizi precedentemente convenzionati,<br />

ad eccezione <strong>di</strong> 3 servizi che al termine del contratto <strong>di</strong> gara in vigore hanno avviato le procedure per la<br />

concessione dell’accre<strong>di</strong>tamento provvisorio (Guastalla CP, RSA e CD).<br />

N°<br />

posti<br />

57


Accre<strong>di</strong>tamenti concessi al 31.12.2010 <strong>di</strong>stinti per natura dei Soggetti gestori (fonte Ufficio <strong>di</strong><br />

supporto CTSS)<br />

Gestioni Pubbliche Gestioni Private Gestioni miste<br />

Tipologi<br />

a<br />

servizio ASP A<strong>USL</strong> Altri tot %<br />

Coop<br />

soc.li<br />

Assoc<br />

iazioni<br />

Fondazi<br />

oni<br />

Privati<br />

profit<br />

Enti<br />

reli<br />

gios<br />

i tot %<br />

ASP<br />

+<br />

Coop<br />

Pubblic<br />

o<br />

+Coop tot % tot %<br />

CRA 10 0 2 12 25 15 2 2 2 1 22 43 5 8 13 26 47 32<br />

CD 14 0 7 21 44 7 1 0 0 0 8 16 5 8 13 26 42 28<br />

CSRR 1 0 0 1 2 4 1 0 0 0 5 10 0 2 2 4 8 5<br />

CSRD 1 2 0 3 6 13 0 0 0 0 13 25 0 4 4 8 20 13<br />

AD 2 0 9 11 23 3 0 0 0 0 3 6 4 14 18 36 32 21<br />

tot 28 2 18 48 42 4 2 2 1 51 14 36 50 149<br />

% su<br />

tipo <strong>di</strong><br />

gestioni 58 4 38 82 8 4 4 2 28 72 34<br />

% sul<br />

totale<br />

gestioni 32 34 34<br />

1.2.D Promozione della salute e prevenzione delle malattie e del <strong>di</strong>sagio<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> svolge un ruolo <strong>di</strong> supporto alle attività regionali <strong>di</strong> promozione della salute<br />

all’interno della cornice HPH, come centro <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento regionale. Le azioni del programma HPH<br />

regionale si svolgono soprattutto nell’area della promozione degli stili <strong>di</strong> vita salutari (fumo, alcol,<br />

alimentazione e attività fisica) a sostegno degli obiettivi del Piano regionale <strong>di</strong> Prevenzione 2010-2012 e<br />

coinvolgono tutte le aziende sanitarie della regione.<br />

1.2.D1 Ascolto e coinvolgimento dei citta<strong>di</strong>ni e della comunità nella prospettiva dell’empowerment<br />

L’ascolto ed il coinvolgimento dei citta<strong>di</strong>ni nell’ottica dell’empowerment in<strong>di</strong>viduale è ormai <strong>di</strong>ffuso in tutti i<br />

servizi.<br />

Si segnala un intervento <strong>di</strong> empowerment <strong>di</strong> comunità relativo al percorso nascita, nell’ambito degli obiettivi<br />

della DGR 533/2008 (obiettivo 7, inerente l’ascolto delle donne e delle coppie). Nel primo semestre del 2011<br />

si è concluso il progetto interaziendale NasceRE <strong>di</strong> progettazione partecipata, realizzato in collaborazione<br />

con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e con l’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Ha visto la<br />

realizzazione <strong>di</strong> un Open Space Technology e <strong>di</strong> focus group con operatori e citta<strong>di</strong>ni sul tema della nascita<br />

a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ed interviste in profon<strong>di</strong>tà a Direttori <strong>di</strong> Strutture e Servizi per la nascita delle due Aziende<br />

Sanitarie della provincia. A seguito degli esiti del progetto, prosegue la collaborazione con il “Forum delle<br />

donne” della provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> per in<strong>di</strong>viduare strategie e azioni per una comunità a reale sostegno<br />

della maternità.<br />

Un altro progetto relativo all’empowerment <strong>di</strong> comunità, riguarda le comunità <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni stranieri a <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> e provincia. Obiettivo del progetto è rafforzare il ruolo dei servizi sanitari nella promozione della salute<br />

degli immigrati e delle minoranze etniche, informando e sensibilizzando i citta<strong>di</strong>ni stranieri me<strong>di</strong>ante misure<br />

58


<strong>di</strong> empowerment, informazione ed educazione. Lo scopo è quin<strong>di</strong> quello <strong>di</strong> migliorare l'accesso e l'utilizzo<br />

appropriato dei servizi, progettando specifiche azioni <strong>di</strong> miglioramento dei servizi stessi (migrant friendly).<br />

Nel 2011 è stato istituito un gruppo <strong>di</strong> lavoro aziendale con gli operatori dei servizi interessati (me<strong>di</strong>cina del<br />

lavoro, igiene e sicurezza domestica, igiene pubblica, progetto aziendale fasce deboli, epidemiologia, ricerca<br />

e innovazione) ed è stata realizzata una raccolta e analisi <strong>di</strong> dati sul tema “lavoro, sicurezza, immigrazione”<br />

ed una raccolta e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> buone pratiche aziendali, regionali e nazionali.<br />

Un esempio <strong>di</strong> empowerment organizzativo è rappresentato dal progetto “Valutazione della qualità dei<br />

Servizi <strong>di</strong> Salute Mentale: un percorso <strong>di</strong> analisi con<strong>di</strong>visa con pazienti in qualità <strong>di</strong> valutatori”. Il progetto,<br />

avviato nel maggio 2011 e proposto dall’ASL <strong>di</strong> Asti, ha l’obiettivo <strong>di</strong> definire un modello <strong>di</strong> programmazione<br />

delle attività dei Servizi Psichiatrici con<strong>di</strong>viso con gli stakeholder (pazienti, familiari e professionisti). Questi<br />

ultimi, infatti, sono <strong>di</strong>rettamente coinvolti nell’elaborazione e nell’utilizzo dello strumento (intervista semistrutturata)<br />

finalizzato sia alla valutazione pluri - prospettica dei servizi, sia al riconoscimento del ruolo<br />

interlocutorio ed attivo degli stakeholder stessi nel costruire la qualità dei servizi.<br />

Tale progetto si prefigge <strong>di</strong> arrivare ad una riorganizzazione delle attività delle Unità Operative aderenti al<br />

progetto stesso secondo le in<strong>di</strong>cazioni fornite dalla valutazione effettuata da pazienti, familiari e<br />

professionisti, in termini <strong>di</strong> ampliamento dei servizi offerti, accessibilità e presa in carico. Nel 2011 sono state<br />

realizzate le seguenti azioni:<br />

- costituzione del gruppo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento del progetto;<br />

- definizione del protocollo operativo;<br />

- definizione <strong>di</strong> procedure per la costituzione dei gruppi <strong>di</strong> familiari, pazienti e professionisti;<br />

- con<strong>di</strong>visione del protocollo e formazione nelle Unità Operative;<br />

- con<strong>di</strong>visione della traccia dell’intervista semi-strutturata e verifica della sua capacità <strong>di</strong> ottenere<br />

informazioni circa la qualità dei Servizi <strong>di</strong> Salute Mentale, allo scopo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare aree <strong>di</strong> miglioramento<br />

possibile;<br />

- attivazione continua <strong>di</strong> una relazione tra gli attori significativi dei servizi;<br />

- sperimentazione dell’intervista e successive somministrazioni dello strumento.<br />

1.2.D2 Promozione dell’attività fisica e <strong>di</strong> stili <strong>di</strong> vita salutari<br />

1.2.D2.1 Promozione dell’attività fisica per tutti i citta<strong>di</strong>ni<br />

Minori: è in corso <strong>di</strong> definizione una Convenzione fra <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e Comitato Italiano Paraolimpico (CIP)<br />

per formalizzare i rapporti <strong>di</strong> collaborazione già in essere fra i due Enti, che si sono andati costruendo nella<br />

realizzazione del Progetto Disabili e Sport: interventi per valorizzare e potenziare l’attività motoria negli<br />

scolari <strong>di</strong>sabili, in corso da alcuni anni e finanziato dalla Regione.<br />

L’obiettivo principale del progetto è favorire, con un percorso con<strong>di</strong>viso nelle province <strong>di</strong> Modena e <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong>, la pratica motoria e sportiva, all’interno <strong>di</strong> uno stile <strong>di</strong> vita sano, per i soggetti <strong>di</strong>sabili per<br />

menomazione cognitiva, motoria, o compresenza <strong>di</strong> entrambe le con<strong>di</strong>zioni.<br />

Un altro obiettivo è creare e sviluppare una rete territoriale, sociale, sanitaria e sportiva, che realizzi il<br />

progetto, promuovendo e organizzando momenti <strong>di</strong> informazione/formazione/educazione rivolti ai <strong>di</strong>sabili,<br />

alle loro famiglie, ad insegnanti, educatori, allenatori, a società sportive e scuola. Tutto ciò con l’intenzione <strong>di</strong><br />

contribuire ad uno stile <strong>di</strong> vita più attivo e sane abitu<strong>di</strong>ni alimentari, agevolando l'integrazione dei <strong>di</strong>sabili <strong>di</strong><br />

59


ogni età. A fronte <strong>di</strong> tali obiettivi, attraverso un rapporto costante con Scuola e Società sportive, si intendono<br />

sviluppare i seguenti percorsi progettuali:<br />

• favorire la possibilità per gli studenti <strong>di</strong> svolgere esperienze motorie polivalenti e multilaterali, nonché<br />

attività <strong>di</strong> base propedeutiche alla conoscenza delle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline sportive;<br />

• promuovere la socializzazione e la con<strong>di</strong>visione del piacere del movimento e del gioco con alunni<br />

normodotati;<br />

• creare un ambiente che promuova la socializzazione e la collaborazione, il confronto e il rispetto dei<br />

compagni e delle regole;<br />

• comprendere le regole relative alle varie <strong>di</strong>scipline sportive, acquisire abilità sportive, sviluppare tutte le<br />

aree della percezione motoria, cognitiva, emotiva, affettiva e sociale attraverso <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong>verse;<br />

• agevolare gli alunni <strong>di</strong>sabili, qualora necessario, ai passaggi da una società sportiva all’altra per<br />

permettere loro <strong>di</strong> sperimentarsi ed esprimersi nelle attività nelle quali si “sentono meglio”.<br />

Presso il Centro <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina dello sport <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è a regime l’attività <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> idoneità allo<br />

sport agonistico <strong>di</strong> atleti <strong>di</strong>sabili: vengono eseguite ogni anno più <strong>di</strong> 150 visite.<br />

La realizzazione del Progetto Disabili e Sport comporta un impegno sul Centro <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina dello sport<br />

dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, che si raccorda, in comunità d’intenti e linee <strong>di</strong> lavoro, con il Centro <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>cina dello sport dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> Modena, in una visione d’intervento <strong>di</strong> Area Vasta.<br />

A <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è stato realizzato un potenziamento delle attività, soprattutto <strong>di</strong>rette alla promozione<br />

dell’attività sportiva non agonistica fra i <strong>di</strong>sabili, costituendo un ambulatorio de<strong>di</strong>cato.<br />

Per la promozione <strong>di</strong> uno stile <strong>di</strong> vita fisicamente attivo nella popolazione scolastica la scelta progettuale è<br />

stata quella <strong>di</strong> realizzare un laboratorio “Attività motoria” presso il Centro Regionale <strong>di</strong> Didattica Multime<strong>di</strong>ale<br />

per la Promozione della Salute “Luoghi <strong>di</strong> Prevenzione”. Nel Laboratorio è stato realizzato un percorso<br />

<strong>di</strong>dattico interattivo per gli alunni delle scuole primarie e secondarie <strong>di</strong> primo e secondo grado, in cui le<br />

scolaresche possono vivere un’esperienza multime<strong>di</strong>ale nell’approccio critico a modelli e scelte, l’analisi dei<br />

messaggi me<strong>di</strong>atici, la percezione <strong>di</strong> sé e la consapevolezza del valore <strong>di</strong> uno stile <strong>di</strong> vita non sedentario.<br />

Adulti: la Me<strong>di</strong>cina dello Sport partecipa a gruppi <strong>di</strong> lavoro sul territorio, quali ad esempio la Consulta dello<br />

Sport della Provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e la Consulta dello Sport del Comune <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, in cui esprime<br />

il proprio contributo in particolare con consulenza tecnico scientifica nelle scelte che qualificano una<br />

promozione <strong>di</strong>ffusa dell’attività motoria.<br />

Negli ultimi mesi 2011 sono stati attivati rapporti con Centri Anziani del <strong>di</strong>stretto montano (Ramiseto,<br />

Castelnovo Monti, Carpineti) e del Capoluogo (centro Pigalle) per iniziare un rapporto <strong>di</strong> collaborazione che<br />

promuove l’attività fisica e sportiva nell’età matura, attraverso la <strong>di</strong>vulgazione dei vantaggi <strong>di</strong> uno stile <strong>di</strong> vita<br />

fisicamente attivo e l’avvio si esperienze collettive (gruppi <strong>di</strong> cammino, corsi, ecc.).<br />

1.2.D2.2 Promuovere benessere nella terza età<br />

La necessità <strong>di</strong> sviluppare azioni rivolte alla promozione <strong>di</strong> stili <strong>di</strong> vita sani per mantenere più a lungo la<br />

con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> salute e benessere nella popolazione anziana è acquisita in tutto il territorio provinciale ed è<br />

uno degli oggetti sui quali in tutti i Piani <strong>di</strong> Zona per la Salute ed il Benessere Sociale ci si impegna a<br />

lavorare secondo le seguenti modalità:<br />

60


- censire e mettere a sistema le varie iniziative sociali, sanitarie e del privato sociale riguardanti la<br />

promozione <strong>di</strong> “stili <strong>di</strong> vita” corretti (iniziative sull’alimentazione, le attività motorie, ecc.);<br />

- promuovere iniziative sull’età anziana come età delle possibilità e come risorsa per la comunità;<br />

- favorire iniziative e politiche <strong>di</strong> integrazione delle associazioni <strong>di</strong> volontariato per attuare interventi<br />

sinergici e maggiormente strutturati a favore degli anziani del territorio (in particolare: trasporti,<br />

assistenza a domicilio, piccole manutenzioni, spesa).<br />

Nell’ambito della stretta collaborazione tra Dipartimenti Cure Primarie, Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica e<br />

Servizi sociali territoriali, viene de<strong>di</strong>cata attenzione ai corretti stili <strong>di</strong> vita attraverso inziative pubbliche,<br />

campagne <strong>di</strong> sensibilizzazione ai comportamenti responsabili anche nell’ambito della prevenzione degli<br />

incidenti domestici.<br />

Lo sviluppo <strong>di</strong> sinergie tra servizi socio sanitari e servizi che intervengono nell’ambito dell’attività motoria e<br />

sportiva vede la realizzazione <strong>di</strong> attività strutturate finalizzate alla riattivazione <strong>di</strong> persone anziane “a rischio”<br />

ed al contrasto del declino delle loro capacità funzionali.<br />

1.2.D2.3 Promozione <strong>di</strong> stili <strong>di</strong> vita salutari: nutrizione, lotta al fumo, lotta all’uso <strong>di</strong> sostanze<br />

Da <strong>di</strong>versi anni il SIAN organizza interventi <strong>di</strong> formazione e sensibilizzazione nei confronti delle strutture <strong>di</strong><br />

ristorazione scolastica pubbliche e private con miglioramento nutrizionale significativo della proposta<br />

alimentare in pressoché tutte le scuole dove viene effettuato il servizio <strong>di</strong> ristorazione. La verifica viene<br />

effettuata anche sui singoli menù. L’attività formativa e <strong>di</strong> validazione dei menù si è consolidata nel tempo e<br />

nel corso del 2011 sono stati organizzati 9 corsi per operatori <strong>di</strong> cucina scolastica e sono stati valutati 291<br />

menù con l’espressione <strong>di</strong> altrettanti pareri.<br />

Gruppo <strong>di</strong> lavoro aziendale “Promozione Stili <strong>di</strong> Vita Sani”: nel 2011 è continuata l’attività del gruppo<br />

aziendale iniziata nell’anno precedente, per affrontare in modo coor<strong>di</strong>nato, da parte <strong>di</strong> tutti i servizi aziendali<br />

ed altri Enti coinvolti, gli interventi svolti su tali problematiche.<br />

Per quanto riguarda i programmi <strong>di</strong> promozione <strong>di</strong> stili <strong>di</strong> vita sani le principali azioni effettuate nel 2011<br />

riguardano:<br />

Luoghi <strong>di</strong> Prevenzione – sono state realizzate, in collaborazione con la LILT e alcuni servizi aziendali,<br />

esperienze rivolte a operatori sanitari, operatori scolastici e studenti della provincia e della regione mirati alla<br />

promozione <strong>di</strong> stili <strong>di</strong> vita sani. Sono state effettuate alcune giornate formative rivolte ad utenti del mondo della<br />

sanità e della scuola, inserite nei piani regionali e nazionali Alcol e Tabagismo e nel Piano Regionale<br />

Prevenzione 2010-2012.<br />

DVD multime<strong>di</strong>ale “paesaggi <strong>di</strong> prevenzione”: è continuata la collaborazione con le scuole me<strong>di</strong>e inferiori e<br />

me<strong>di</strong>e superiori delle provincia per <strong>di</strong>ffondere il DVD regionale ed è continuata la partecipazione al progetto<br />

regionale <strong>di</strong> valutazione dell’efficacia dello strumento proposto.<br />

Prevenzione dell’abitu<strong>di</strong>ne al fumo – sono stati realizzati interventi nelle scuole in collaborazione con la LILT <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. Gli studenti hanno integrato il percorso educativo con visite presso “Luoghi <strong>di</strong> Prevenzione”,<br />

partecipando a percorsi che prevedono l’utilizzo <strong>di</strong> meto<strong>di</strong>che innovative e materiale multime<strong>di</strong>ale.<br />

Durante le attività <strong>di</strong> vigilanza viene verificata l’applicazione della normativa inerente il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> fumare.<br />

Si sono svolte con perio<strong>di</strong>cità bimestrale le riunioni del gruppo Territorio senza Fumo che ha coor<strong>di</strong>nato tutte le<br />

attività provinciali sul tema.<br />

61


È continuata la collaborazione con la Regione nel coor<strong>di</strong>namento del progetto regionale tabagismo, il<br />

programma regionale Dipendenze Patologiche e la gestione economico-amministrativa dei Piani Nazionali<br />

Tabagismo (CCM3 e CCM4).<br />

Centro Antifumo – il CAF <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha continuato la sua attività in collaborazione con la LILT, presso<br />

Luoghi <strong>di</strong> Prevenzione. Sono stati attivati gruppi per smettere <strong>di</strong> fumare in ogni <strong>di</strong>stretto.<br />

Ospedali e servizi sanitari senza fumo – Durante l’anno è stato correntemente verificato il rispetto della<br />

normativa antifumo, sono stati effettuati interventi informativi ed educativi e si sta procedendo a realizzare<br />

quanto previsto nel nuovo piano regionale tabagismo. È stata adottata un’istruzione operativa per i reparti<br />

ospedalieri e gli ambulatori specialistici dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> che,<br />

attraverso la rete tra i servizi ospedalieri, i centri antifumo e i MMG, consente <strong>di</strong> iniziare un percorso <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sassuefazione durante il ricovero.<br />

Luoghi <strong>di</strong> lavoro liberi dal fumo – nel 2011 sono state attivate collaborazioni per realizzare gli interventi previsti<br />

nel piano regionale tabagismo.<br />

Tutela dei bambini dal fumo – Baby no smoke: è proseguita la collaborazione con i ginecologi, i neonatologi, i<br />

pe<strong>di</strong>atri e le ostetriche dei servizi ospedalieri e territoriali e nel mese <strong>di</strong> maggio è stato <strong>di</strong>stribuito ai genitori <strong>di</strong><br />

tutti i neonati gadget e materiale informativo sull’importanza <strong>di</strong> non esporre i bambini al fumo passivo.<br />

Difen<strong>di</strong> il tuo bambino dal fumo: è continuata la collaborazione con i PLS e i pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> comunità per<br />

sensibilizzare i genitori alla problematica, con <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> materiale informativo in lingua italiana e nelle<br />

lingue straniere delle etnie presenti sul territorio.<br />

Counselling <strong>di</strong> Comunità <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano – è proseguito il progetto che prevede la presa in carico del paziente<br />

tabagista e la collaborazione tra ospedale, CAF e MMG per facilitare il percorso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sassuefazione dal fumo. È<br />

stata approvata una procedura <strong>di</strong> counselling per i pazienti ricoverati nel reparto <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina, da cui è stata<br />

ricavata l’istruzione operativa sopradescritta. Durante il 2011 sono stati realizzati interventi rivolti alla collettività<br />

con momenti <strong>di</strong> incontro con la popolazione in modalità interattive; sono stati effettuati interventi nelle scuole e<br />

negli ospedali in collaborazione con le farmacie, i MMG e il mondo del lavoro. Lo SPSAL, in collaborazione con<br />

la pneumologia, i MMG e il CAF, ha attivato un progetto sperimentale rivolto ai lavoratori delle ceramiche<br />

esposti a silice per proporre interventi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sassuefazione dal fumo.<br />

Piano Nazionale Tabagismo – continua la collaborazione, su incarico regionale per la realizzazione del CCM3<br />

e CCM4.<br />

Alcool – “prevenzione dell’abuso <strong>di</strong> alcool nella comunità <strong>di</strong> Correggio”: proseguono le azioni previste all’interno<br />

del progetto con particolare attenzione al mondo del lavoro, dei giovani ed alle donne. Oltre agli interventi <strong>di</strong><br />

tipo educativo/informativo, si è creata una rete <strong>di</strong> operatori socio-sanitari che collabora attivamente al progetto<br />

e sono stati realizzati momenti specifici <strong>di</strong> sensibilizzazione della popolazione del Distretto ed è stato effettuata<br />

una giornata formativa nel mese <strong>di</strong> aprile de<strong>di</strong>cata alla prevenzione dell’alcol.<br />

“progetto regionale alcol e lavoro”: si stanno realizzando le azioni previste all’interno del progetto regionale che<br />

prevedono la collaborazione <strong>di</strong> più servizi aziendali (SPSAL, SERT, ecc.).<br />

1.2.D2.4 Promozione <strong>di</strong> corrette abitu<strong>di</strong>ni alimentari per prevenire malattie croniche<br />

Sono state realizzate nel 2010 <strong>di</strong>verse iniziative per <strong>di</strong>ffondere le “Linee strategiche per la ristorazione<br />

scolastica in <strong>Emilia</strong>-Romagna” e, nel corso del 2011, nei <strong>di</strong>versi incontri formativi e <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />

(commissioni mensa, corsi per operatori ecc.) si è riba<strong>di</strong>ta l’importanza dell’applicazione delle linee guida.<br />

62


1.2.D3 Programmi <strong>di</strong> screening oncologici<br />

E’ stata garantita, come ormai avviene da anni, la regolare progressione delle chiamate dei tre programmi <strong>di</strong><br />

screening oncologici attivi. Si sono consolidati i risultati in precedenza raggiunti in termini <strong>di</strong> estensione e<br />

adesione. Nel 2011 in particolare:<br />

screening per la prevenzione e la <strong>di</strong>agnosi precoce del tumore del collo dell’utero: la partecipazione<br />

al progetto multicentrico “Progetto pilota <strong>di</strong> utilizzo del test per il DNA <strong>di</strong> papillomavirus umano come<br />

test primario <strong>di</strong> screening per i precursori del cancro cervicale”, iniziata nel 2010 e che vede<br />

impegnato più della metà del territorio provinciale, è stata modulata in modo da non avere ricadute<br />

sul regolare avanzamento del programma. La partecipazione a questo progetto, come unica realtà <strong>di</strong><br />

questa regione, potrà essere anche utilizzata per la valutazione <strong>di</strong> impatto e <strong>di</strong> fattibilità per l’intero<br />

territorio regionale;<br />

screening per la <strong>di</strong>agnosi precoce del tumore della mammella: l’ampliamento alle fasce 45-49 e 70-<br />

74 anni, come da DGR 1035/2009, che aveva già visto buoni risultati nel 2010, è stata<br />

completamente garantita. A giugno 2011, nella fascia 45-49 anni l’estensione è del 99% con<br />

adesione del 70%; nella fascia 50-69 anni l’estensione è del 100% con adesione del 79%; nella<br />

fascia 70-74 anni l’estensione è del 100% con adesione del 72%.<br />

Continua l’impegno per dare risposta al debito informativo a record in<strong>di</strong>viduale.<br />

Si stanno poi definendo i percorsi per la gestione del tumore della mammella eredo-familiare, con<br />

ricadute organizzative anche in ambito <strong>di</strong> screening. Alla luce <strong>di</strong> quanto in<strong>di</strong>cato nella DGR<br />

1035/2009 “Strategia regionale per il miglioramento dell’accesso ai servizi <strong>di</strong> specialistica<br />

ambulatoriale in applicazione della DGR 1532/2006”, si sta lavorando a livello locale per offrire, alle<br />

donne con profilo <strong>di</strong> rischio per tumore della mammella più alto rispetto alla popolazione normale, la<br />

valutazione in<strong>di</strong>viduale del loro rischio eredo-familiare e in<strong>di</strong>rizzarle su percorsi in<strong>di</strong>viduali.<br />

Si sta mo<strong>di</strong>ficando il software <strong>di</strong> screening per la registrazione della familiarità <strong>di</strong>chiarata da ciascuna<br />

donna aderente, per la comunicazione alla donna del corretto proseguimento del percorso all’interno<br />

dello screening o con in<strong>di</strong>rizzamento verso il centro spoke per una corretta valutazione del caso e si<br />

sta pre<strong>di</strong>sponendo il percorso formativo per i MMG e i professionisti interessati per il corretto<br />

in<strong>di</strong>rizzamento delle donne con familiarità <strong>di</strong>chiarata verso il centro spoke. Si sta definendo il piano <strong>di</strong><br />

lavoro del centro spoke, la rete <strong>di</strong> relazioni funzionali con i servizi interessati, il piano formativo degli<br />

operatori interessati; si sta definendo altresì il sistema informativo sotteso all’attività del centro. Si<br />

ritiene <strong>di</strong> poter attivare il percorso <strong>di</strong> presa in carico delle donne con rischio eredo-familiare per<br />

tumore della mammella a partire dai primi mesi del 2012.<br />

screening per la <strong>di</strong>agnosi precoce del tumore del colon retto: attivo dal 2005, l’estensione e la<br />

regolare progressione sono sempre state mantenute. Negli anni, come atteso, si è osservato un<br />

trend decrescente nella % <strong>di</strong> positività al test. Il percorso <strong>di</strong> screening garantisce altresì anche la<br />

chiamata attiva ai controlli endoscopici che, a <strong>di</strong>stanza, si rendono necessari. Per questi motivi la<br />

tipologia <strong>di</strong> utenza che accede da screening ai servizi <strong>di</strong> endoscopia <strong>di</strong>gestiva si è mo<strong>di</strong>ficata; se nei<br />

primi anni era pressoché totalmente rappresentata da persone FOBT positive alla prima<br />

colonscopia, dal 2010 oltre il 50% dell’attività è dovuta alla gestione dei follow up endoscopici, cioè<br />

dell’utenza che necessita <strong>di</strong> controlli endoscopici a <strong>di</strong>stanza.<br />

63


L’unica criticità evidenziata nel percorso riguarda il tempo <strong>di</strong> attesa per l’esecuzione degli<br />

approfon<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> 2° livello; si osserva qualche d ifficoltà a rispettare gli standard previsti. Solo il<br />

79% degli esami è proposto entro 30 gg dal test positivo <strong>di</strong> 1° livello vs lo standard “accettabile”<br />

>90%.<br />

Anche a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nell’ambito del programma <strong>di</strong> screening per la <strong>di</strong>agnosi precoce dei tumori<br />

del colon retto è stata prevista l’offerta attiva <strong>di</strong> una colonscopia alle persone che abbiano avuto un<br />

familiare <strong>di</strong> primo grado (madre-padre-fratello-sorella) colpito da cancro colorettale screen-detected<br />

insorto in età ≤ a 70 anni. Non è invece stato avviato identico percorso per i familiari <strong>di</strong> persone con<br />

carcinoma colorettale <strong>di</strong>agnosticato al <strong>di</strong> fuori del programma <strong>di</strong> screening.<br />

Il programma rivolto ai familiari viene attualmente garantito nel rispetto del protocollo definito. I casi<br />

vengono contattati ad almeno sei mesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza dalla <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> carcinoma, e dopo le <strong>di</strong>fficoltà<br />

iniziali ad ottenere il consenso (solo 80% dei casi <strong>di</strong>agnosticati in screening nel 2005 aveva dato il<br />

consenso a contattare i familiari), ormai la totalità dei casi contattati aderisce a quanto proposto. Si<br />

ricostruisce con il supporto dei casi la rete parentale da contattare, si chiede il consenso esplicito al<br />

contatto in<strong>di</strong>viduale dei familiari target e a questi, ottenuto il consenso e verificata l’età, si offre la<br />

colonscopia.<br />

E’ inoltre attiva una collaborazione con la Regione per la definizione dello stu<strong>di</strong>o per la ricostruzione<br />

della prevalenza <strong>di</strong> patologia nella popolazione a rischio eredo-familiare complessivamente<br />

in<strong>di</strong>viduata, attraverso un’indagine su un campione più rappresentativo e per una valutazione costoefficacia<br />

del programma attivato sui familiari rispetto a possibili strategie alternative.<br />

I tre programmi <strong>di</strong> screening hanno poi aderito alla ricerca nazionale “Metodologie <strong>di</strong> coinvolgimento dei<br />

citta<strong>di</strong>ni e approntamento <strong>di</strong> prototipi <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione sociale” – della Agenzia Sanitaria Regionale<br />

dell’Abruzzo per conto del Ministero alla Salute – tramite la raccolta <strong>di</strong> questionari auto-compilati da parte<br />

sia dell’utenza invitata e aderente agli screening, sia degli operatori coinvolti. Lo scopo dell’indagine a livello<br />

nazionale era quello, nel validare gli strumenti <strong>di</strong> rilevazione, <strong>di</strong> raccogliere informazioni sul gra<strong>di</strong>mento dei<br />

servizi da parte dell’utenza. Il questionario proposto all’utenza era costituito da 24 tra domande e<br />

affermazioni atte a rilevare l’opinione sui livelli <strong>di</strong> accoglienza e sulla relazione informativo/educativa del<br />

servizio, sugli strumenti informativi utilizzati, sulle motivazioni all’adesione e sulla propensione a ritornare in<br />

futuro presso lo stesso servizio, nonché alla rilevazione <strong>di</strong> alcune variabili socio-demografiche. Sono stati<br />

complessivamente raccolti 790 questionari, <strong>di</strong> cui 224 per lo screening del colon retto, 392 per il<br />

mammografico e 174 per il collo dell’utero. Dai questionari emerge un sostanziale gra<strong>di</strong>mento<br />

sull’organizzazione degli screening oncologici e sui professionisti coinvolti.<br />

1.2.D4 Promozione sicurezza e salute<br />

1.2.D4.1 Promozione della salute e prevenzione degli infortuni sul lavoro<br />

Il Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 detta precise linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo su criteri, priorità e contenuti<br />

per azioni <strong>di</strong> vigilanza migliori, più efficaci e coerenti con i problemi del territorio, cui ci siamo uniformati,<br />

anche in virtù <strong>di</strong> scelte strategiche e operative già in atto. La riduzione del 15% degli infortuni sul lavoro è<br />

riferita al triennio 2010-2012. L’elaborazione dei dati infortunistici regionali è affidata all’OREIL (Osservatorio<br />

Regionale Infortuni sul Lavoro) e sarà effettuata al termine del triennio.<br />

64


Sono stati garantiti i livelli <strong>di</strong> vigilanza programmati: 2.430 Unità Locali da controllare su 27.000 esistenti<br />

(PAT INAIL 2006) pari al 9%. Nel corso del 2011, infatti, sono state effettuate complessivamente 2.525<br />

ispezioni in Unità Locali (<strong>di</strong> cui 44 verifiche <strong>di</strong> impianti elettrici <strong>di</strong> cantiere su segnalazione), pari al 9,4%.<br />

In particolare è stata data la priorità, secondo quanto richiesto dal Piano regionale, ai comparti a maggior<br />

rischio come l’agricoltura e l’e<strong>di</strong>lizia, con 782 cantieri e<strong>di</strong>li / 785 previsti e 1.394 Imprese e<strong>di</strong>li controllate /<br />

1.340 Imprese e<strong>di</strong>li da controllare (con particolare attenzione a gran<strong>di</strong> opere e rimozioni <strong>di</strong> materiali<br />

contenenti amianto). Le azioni <strong>di</strong> vigilanza hanno riguardato altri comparti ad ampia <strong>di</strong>ffusione quali la<br />

metalmeccanica, la ceramica, la grande <strong>di</strong>stribuzione, in relazione a fattori <strong>di</strong> rischio inerenti rilevanti<br />

problemi <strong>di</strong> salute, quali rischi infortunistici, da agenti chimici e cancerogeni, da movimentazione manuale <strong>di</strong><br />

carichi e sovraccarico dell’apparato muscolo-scheletrico.<br />

Sono state effettuate 294 ore <strong>di</strong> informazione/formazione strutturate (iniziative, corsi) / 350 previste nell’anno<br />

e 1.352 ore <strong>di</strong> assistenza all’utenza / 1.500 previste. Sono stati realizzati due opuscoli per stranieri e studenti<br />

sui rischi in E<strong>di</strong>lizia e in Metalmeccanica. Una novità importante, in linea con uno specifico progetto<br />

regionale, è costituita dal controllo della qualità della formazione <strong>di</strong> tutti i soggetti “obbligati”, in un campione<br />

<strong>di</strong> aziende rappresentativo (5% delle Unità Locali controllate dal Servizio) <strong>di</strong> tutti i settori produttivi del<br />

territorio.<br />

Sono stati pienamente rispettati gli in<strong>di</strong>catori in<strong>di</strong>cati nel Piano Regionale della Prevenzione riguardanti i<br />

Progetti: Agricoltura, E<strong>di</strong>lizia, Rischio Chimico e Cancerogeni, Prevenzione Patologie Muscolo-Scheletriche,<br />

Formazione e Verifiche attrezzature e impianti.<br />

Nel 2011 è stata potenziata l’attività <strong>di</strong> monitoraggio delle malattie professionali segnalate nel 2010-2011,<br />

secondo il Progetto nazionale CCM “Mal Prof”, nonché la redazione delle schede relative al sistema<br />

nazionale <strong>di</strong> sorveglianza degli infortuni sul lavoro mortali e gravi per alcuni comparti (Progetto “InforMo”).<br />

Sono state effettuate azioni <strong>di</strong> assistenza, vigilanza, informazione e formazione in tema <strong>di</strong> tutela della salute<br />

delle lavoratrici madri e altri soggetti appartenenti a fasce deboli (in particolare lavoratori immigrati).<br />

Nel corso del 2011 sono state eseguite 6.286 verifiche <strong>di</strong> apparecchi ed impianti (<strong>di</strong> cui 481 al servizio delle<br />

fasce più deboli della popolazione sulle 510 preventivate, ma comunque pari alla totalità degli apparecchi ed<br />

impianti riscontrati effettivamente in esercizio ed in scadenza), su 6.200 verifiche programmate, pari ad oltre<br />

il 100% dell’obiettivo fissato.<br />

Il D.M. 11/04/11, dopo proroga, dovrebbe entrare in vigore nel 2012; mo<strong>di</strong>ficherà il regime delle verifiche <strong>di</strong><br />

legge delle attrezzature da lavoro soggette al D.lgs.81/08 e s.m.i. Le relative verifiche perio<strong>di</strong>che potranno<br />

essere eseguite anche da Organismi privati autorizzati dal Ministero per lo Sviluppo Economico, i quali<br />

opereranno sul territorio regionale, in nome e per conto delle Aziende <strong>USL</strong> sotto il loro <strong>di</strong>retto controllo ed a<br />

cui dovranno rispondere del proprio operato; opereranno solo laddove i servizi non provvederanno<br />

<strong>di</strong>rettamente. Tale nuovo or<strong>di</strong>namento non potrà applicarsi alle attrezzature, impianti ed apparecchi, utilizzati<br />

in luoghi non soggetti al D.lgs.81/08 per i quali il compito <strong>di</strong> verifica, quando dovuta per legge, rimarrà <strong>di</strong><br />

esclusiva competenza pubblica.<br />

1.2.D4.2 Prevenzione <strong>di</strong> malattie rilevanti o <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong> salute ad alto impatto sociale: promozione<br />

della sicurezza stradale<br />

Sono stati effettuati interventi rivolti alla popolazione scolastica ed alla popolazione giovanile nei luoghi <strong>di</strong><br />

ritrovo in collaborazione con Forze dell’Or<strong>di</strong>ne, CSA, Enti Locali e le Unità <strong>di</strong> Pronto Intervento. L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha partecipato a tavoli <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento provinciale ed alla manifestazione “maggio in strada”.<br />

65


In merito al tema “Alcol e guida”, è stato attuato quanto previsto dalle <strong>di</strong>rettive regionali che prevedono un<br />

percorso info-educativo che viene realizzato in modo interattivo presso “Luoghi <strong>di</strong> Prevenzione” rivolto ai titolari<br />

<strong>di</strong> patente <strong>di</strong> guida sottoposti a revisione straor<strong>di</strong>naria per alcolemia elevata, inviati dalla Commissione<br />

Provinciale Patenti in collaborazione con il Sert.<br />

Per quanto riguarda “Bimbi sicuri”, nel 2011 l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha prodotto e <strong>di</strong>ffuso materiale<br />

informativo multilingue che è stato <strong>di</strong>stribuito ai genitori al momento delle vaccinazioni obbligatorie e delle visite<br />

dal PLS. È stato realizzato un incontro formativo rivolto al personale delle scuole dell’infanzia per iniziare nel<br />

prossimo anno scolastico momenti <strong>di</strong> sensibilizzazione dei genitori.<br />

1.2.D4.3 Promozione della sicurezza domestica<br />

Nel corso del 2011, in due circoscrizioni citta<strong>di</strong>ne, sono stati fatti tre incontri con gli anziani per la<br />

sensibilizzazione del problema degli incidenti domestici ed è proseguita la collaborazione con le associazioni<br />

<strong>di</strong> volontariato, l’associazionismo ed i sindacati più rappresentativi, con <strong>di</strong>sponibilità a forme <strong>di</strong> partenariato<br />

tecnico a progetti <strong>di</strong> welfare.<br />

Nel Distretto <strong>di</strong> Montecchio è stato avviato un progetto <strong>di</strong> sensibilizzazione delle famiglie con bambini <strong>di</strong> età<br />

0-4 anni per la prevenzione degli incidenti domestici attraverso la somministrazione, in età vaccinale (circa<br />

500 famiglie) <strong>di</strong> un opuscolo, che sarà tradotto nel 2012 nelle principali lingue delle etnie presenti sul<br />

territorio, con la scheda <strong>di</strong> percezione e valutazione dei rischi. Nel 2011 sono stati organizzati incontri <strong>di</strong><br />

formazione, che proseguiranno anche nel 2012, con circa 60 insegnanti <strong>di</strong> scuole d’infanzia pubbliche e<br />

private del comprensorio <strong>di</strong> Castelnovo né Monti ed altri comuni montani. Inoltre, sono stati avviati contatti<br />

per l’effettuazione <strong>di</strong> interventi televisivi sulla rete locale inerente il tema dei traumi pe<strong>di</strong>atrici.<br />

È stata avviata la formazione <strong>di</strong> me<strong>di</strong>atrici interculturali per l’accesso nelle case <strong>di</strong> famiglie straniere, in<br />

collaborazione con il gruppo “Fasce deboli”, per la sensibilizzazione sugli infortuni domestici soprattutto dei<br />

minori.<br />

1.2.D5 Le relazioni tra ambiente naturale, ambiente costruito e salute<br />

Si è concluso nel 2011 lo stu<strong>di</strong>o Moniter (Monitoraggio degli inceneritori nel territorio dell'<strong>Emilia</strong>-Romagna). I<br />

risultati principali sono stati presentati in un seminario pubblico il 2 <strong>di</strong>cembre 2011 ed i materiali prodotti dalle<br />

7 linee progettuali sono <strong>di</strong>sponibili su http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/moniter/generale_1526.asp.<br />

La linea progettuale 4, relativa agli effetti sulla salute, ha prodotto 5 rapporti (eventi avversi della gravidanza,<br />

aborti spontanei, malformazioni congenite, mortalità e incidenza dei tumori maligni, stu<strong>di</strong>o sui lavoratori).<br />

In merito allo stu<strong>di</strong>o sugli eventi riproduttivi nel periodo 2007-2010, in particolare sulle nascite pretermine,<br />

che erano risultate associate con l'esposizione alle emissioni da inceneritori (Moniter 2), si è conclusa<br />

l’analisi dei dati ed è in corso la stesura del documento finale.<br />

Sono state avviate nel novembre 2011 le attività “sul campo” del progetto Supersito. Obiettivo del progetto,<br />

realizzato da Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna e Arpa, con la collaborazione del CNR e <strong>di</strong> altre istituzioni nazionali<br />

ed internazionali, è <strong>di</strong> migliorare le conoscenze relative agli aspetti ambientali e sanitari del particolato fine<br />

(PM2.5 e PM1) e ultrafine (PM0.1) presenti in atmosfera, sia in ambiente indoor che outdoor. Dal punto <strong>di</strong><br />

vista sanitario, il progetto valuterà gli effetti tossicologici del particolato e i connessi rischi per la salute,<br />

anche con stu<strong>di</strong> epidemiologici specifici.<br />

66


Per migliorare le conoscenze sulle ripercussioni delle scelte urbanistiche sulle abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> vita e sulla salute<br />

dei citta<strong>di</strong>ni, è stato pre<strong>di</strong>sposto a livello regionale il documento tecnico “Linee Guida per la Pianificazione<br />

territoriale”, che sarà <strong>di</strong>ffuso agli amministratori, ai progettisti ed ai funzionari degli enti locali, oltre a<br />

costituire la base <strong>di</strong> progetti formativi per gli operatori del Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica.<br />

1.2.D6 Tutela della salute e del benessere degli animali e prevenzione delle malattie trasmissibili da<br />

animali a uomo<br />

La ren<strong>di</strong>contazione completa dei dati annuali alla Regione viene inviata nei tempi previsti per i <strong>di</strong>versi ambiti:<br />

Piano Nazionale Alimentazione Animale -PNAA, benessere allevamento e trasporto, scheda randagismo e<br />

sterilizzazioni; farmacosorveglianza, piani sorveglianza sanità animale.<br />

Per quanto riguarda il Piano Nazionale Residui -PNR, invio della scheda <strong>di</strong> non conformità entro 30 giorni<br />

dal ricevimento dell’esito laboratoristico non favorevole, si segnala che su 11 campioni risultati non conformi<br />

alle analisi nel 2011, tutte le 11 schede <strong>di</strong> non conformità sono state inviate entro 30 giorni dal ricevimento<br />

dell’esito, pari al 100% (8 delle 11 non conformità registrate sono riferite a Zeranolo e metaboliti e sono<br />

state gestite anch’esse come non conformità, seppur i dati riscontrati dal Laboratorio rientrino in un range<br />

attribuibile a presenza <strong>di</strong> metaboliti <strong>di</strong> origine alimentare e non da trattamento illecito).<br />

In merito al monitoraggio delle malattie trasmissibili dagli animali all’uomo, ed in particolare per il controllo<br />

sierologico dei cani <strong>di</strong> nuova introduzione nei canili pubblici e privati – in<strong>di</strong>catore: n. prelievi effettuati / n. cani<br />

introdotti ≥ 95%-, i cani introdotti controllabili per Leishmania sono stati 429, <strong>di</strong> cui controllati 423 = 99%.<br />

1.2.E Sviluppo della ricerca e dell’innovazione nei processi <strong>di</strong> cura e <strong>di</strong> governo del<br />

sistema dei servizi<br />

1.2.E1 Acquisizione <strong>di</strong> alte tecnologie <strong>di</strong>agnostiche o terapeutiche; acquisizione <strong>di</strong> nuove tecnologie<br />

<strong>di</strong> minore impatto, ma con rilevanti implicazioni cliniche ed organizzative; iniziative <strong>di</strong> innovazione<br />

clinico-organizzativa<br />

In questi anni è stata favorita l’’adesione dei professionisti alle iniziative promosse dall’Osservatorio<br />

Regionale (ORI) e dal PriER (Programma regionale ricerca e innovazione). Di particolare interesse per la<br />

nostra azienda sono quelle iniziative finalizzate allo sviluppo <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> con<strong>di</strong>visi e standar<strong>di</strong>zzati <strong>di</strong><br />

valutazione delle innovazioni tecnologiche e delle loro implicazioni nei contesti aziendali e <strong>di</strong> progettazione<br />

della ricerca sui servizi sanitari e i modelli clinico-assistenziali. A questo scopo, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> ha collaborato con quelle iniziative promosse dall’ORI finalizzate a sperimentare sistemi innovativi <strong>di</strong><br />

adozione delle nuove tecnologie. Un’altra area <strong>di</strong> grande interesse per la nostra azienda riguarda le attività<br />

dei “Laboratori per le innovazioni clinico-organizzative” promossi dall’ORI finalizzati ad approfon<strong>di</strong>re gli<br />

aspetti metodologici della ricerca sui modelli assistenziali, confrontare le esperienze intraprese dalle Aziende<br />

sanitarie regionali e con<strong>di</strong>videre modalità <strong>di</strong> resoconto scientifico dei progetti <strong>di</strong> ricerca presentati ai ban<strong>di</strong><br />

regionali.<br />

Digitalizzazione dell’attività mammografica<br />

Si tratta del principale obiettivo <strong>di</strong> innovazione tecnologica per il 2011 del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero a valenza<br />

provinciale interaziendale. Rispetto alle previsioni, la realizzazione del progetto ha subito uno slittamento<br />

legato, sia alla complessità del percorso della gara europea, sia a ricorsi che hanno rallentato i tempi della<br />

67


aggiu<strong>di</strong>cazione: gli un<strong>di</strong>ci mammografi acquisiti sono stati installati progressivamente nei <strong>di</strong>versi ospedali<br />

della provincia negli ultimi due mesi del 2011, consentendo <strong>di</strong> rendere pienamente operativo il progetto, sia<br />

per la parte clinica, che per lo screening mammografico, da gennaio 2012.<br />

1.2.E2 Sviluppo delle attività <strong>di</strong> ricerca e innovazione<br />

Nel primo semestre del 2011 è stato portato a compimento il percorso <strong>di</strong> sviluppo e adozione delle strutture<br />

e delle funzioni aziendali per la governance della ricerca. Con la delibera aziendale <strong>di</strong> agosto è stato<br />

adottato un modello organizzativo per la ricerca, che comprende: il Board aziendale della ricerca;<br />

l’infrastruttura aziendale Ricerca e Innovazione, il gruppo tecnico <strong>di</strong> valutazione, il fondo aziendale per la<br />

ricerca e l’Anagrafe aziendale della ricerca. Il Board svolge una funzione <strong>di</strong> selezione delle proposte <strong>di</strong><br />

ricerca verificandone la coerenza con gli obiettivi aziendali e valutando le possibili fonti <strong>di</strong> finanziamento.<br />

Inoltre svolge un ruolo <strong>di</strong> vigilanza del potenziale impatto organizzativo dei progetti sull’operatività dei servizi.<br />

L’attività del Board consentirà <strong>di</strong> sviluppare piani aziendali della ricerca da proporre al Collegio <strong>di</strong> Direzione.<br />

L’infrastruttura Ricerca e Innovazione coor<strong>di</strong>na il percorso dell’attività <strong>di</strong> ricerca e offre supporto ai<br />

Dipartimenti e agli sperimentatori, sia nella fase <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione delle proposte, attraverso la formazione<br />

<strong>di</strong> un gruppo tecnico, che in quella <strong>di</strong> realizzazione. Per quanto riguarda la fase <strong>di</strong> preparazione dei progetti,<br />

il gruppo tecnico, si occuperà <strong>di</strong> garantire sia la fattibilità organizzativa/economica che quella tecnica,<br />

metodologica e statistica delle proposte progettuali. Successivamente, l’infrastruttura Ricerca e Innovazione<br />

si occuperà <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare l’accesso dei progetti alla fonte <strong>di</strong> finanziamento più adeguata (ban<strong>di</strong> regionali,<br />

nazionali e internazionali, fondo aziendale e interaziendale) ed il corretto percorso <strong>di</strong> presentazione degli<br />

stu<strong>di</strong> al Comitato Etico. Coa<strong>di</strong>uverà inoltre il Comitato Etico stesso, attraverso il sistematico controllo della<br />

documentazione pervenuta. Per quanto riguarda le fasi <strong>di</strong> realizzazione dei progetti, <strong>di</strong> raccolta e gestione<br />

dei dati, l’infrastruttura Ricerca e Innovazione fornirà un supporto organizzativo ed amministrativo favorendo<br />

anche un’ eventuale connessione con l’Unità <strong>di</strong> Epidemiologia.<br />

La creazione <strong>di</strong> un fondo aziendale per la ricerca fornirà le risorse necessarie a quei progetti <strong>di</strong> ambito<br />

prevalentemente <strong>di</strong>partimentale, che per la loro <strong>di</strong>mensione non accedono a finanziamenti regionali o<br />

nazionali. Tale fondo potrebbe essere alimentato attraverso i contributi <strong>di</strong> tutti i soggetti pubblici (se i fon<strong>di</strong><br />

non sono vincolati) e privati, comprese le imprese del settore farmaceutico e biome<strong>di</strong>cale.<br />

L’Anagrafe aziendale della ricerca consente il monitoraggio e la tracciabilità delle attività <strong>di</strong> ricerca per gli<br />

aspetti tecnici, economici e amministrativi; permette la <strong>di</strong>ffusione e la trasferibilità dei risultati e la loro<br />

ren<strong>di</strong>contazione attraverso il bilancio <strong>di</strong> missione.<br />

Riguardo alle attività <strong>di</strong> ricerca dell’anno 2011, l’impegno ha riguardato i seguenti nuovi progetti:<br />

1. “Valutazione della qualità dei Servizi <strong>di</strong> Salute Mentale: un percorso <strong>di</strong> analisi con<strong>di</strong>visa con pazienti<br />

in qualità <strong>di</strong> valutatori” finanziato con Bando CCM del Ministero della Salute e coor<strong>di</strong>nato<br />

dall’<strong>Azienda</strong> Sanitaria <strong>di</strong> Asti. Questo progetto coinvolge il Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale e<br />

Dipendenze Patologiche;<br />

2. “Stu<strong>di</strong>o clinico randomizzato sull’efficacia dell’aspirina a basse dosi per la prevenzione degli eventi<br />

car<strong>di</strong>ovascolari nei soggetti con <strong>di</strong>abete mellito trattato con statine”. Tale stu<strong>di</strong>o, approvato<br />

nell’ambito dei Ban<strong>di</strong> AIFA coinvolge i MMG della nostra provincia;<br />

68


3. “Metodologie <strong>di</strong> coinvolgimento dei citta<strong>di</strong>ni e approntamento <strong>di</strong> prototipi <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione sociale”,<br />

progetto coor<strong>di</strong>nato dal CEREF - Centro Ricerca e Formazione - <strong>di</strong> Padova per conto dell’Agenzia<br />

Sanitaria dell’Abruzzo e coinvolge lo Staff Programmazione Controllo della Direzione Generale;<br />

4. “Stu<strong>di</strong>o CAROLINA: stu<strong>di</strong>o clinico internazionale multicentrico randomizzato a gruppi paralleli ed in<br />

doppio cieco per valutare la sicurezza car<strong>di</strong>ovascolare con Linagliptin verso Glimepiride in pazienti<br />

con <strong>di</strong>abete mellito tipo 2 ed alto rischio car<strong>di</strong>ovascolare”. Questo progetto coinvolge l’Unità <strong>di</strong><br />

Diabetologia dell’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla;<br />

5. “Prevenzione dell'infezione da HIV e da altre malattie a trasmissione sessuale in Me<strong>di</strong>cina<br />

Generale”. Questo progetto, finanziato con Fon<strong>di</strong> Regionali de<strong>di</strong>cati, coinvolge lo Staff della<br />

Direzione Sanitaria per l’Efficacia e la Sicurezza;<br />

6. “Acetil-l-carnitina in combination with a cisplatin-containing chemotherapy as first line treatment of<br />

advanced or metastatic non small cell lung cancer”. Il progetto coinvolge il DH Oncologico<br />

dell’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla ed è sostenuto da un finanziamento dell’Istituto Mario Negri <strong>di</strong> Milano;<br />

7. Stu<strong>di</strong>o EOS-1 (European Observatory & Survey): “A 6-month follow-up of women treated for<br />

metastatic breast cancer”, che coinvolge il DH Oncologico dell’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla ed è sostenuto<br />

da un finanziamento <strong>di</strong> un’azienda farmaceutica.<br />

I seguenti stu<strong>di</strong> sono invece interamente sostenuti da fon<strong>di</strong> aziendali:<br />

8. “Percezione dello spazio personale in soggetti con Disturbi dello Spettro Autistico”, coinvolge il<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale ed è effettuato in collaborazione con il Dipartimento <strong>di</strong> Psicologia<br />

dell’Università <strong>di</strong> Bologna;<br />

9. Sperimentazione clinica “ELEVATE: Early LEvosimendan Vs usual care in Advanced chronic hearT<br />

failure”. Questo progetto coinvolge la SOC <strong>di</strong> Car<strong>di</strong>ologia dell’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla;<br />

10. “Stu<strong>di</strong>o pilota sull’efficacia della gestione infermieristica delle chemioterapie orali nella provincia <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>: il counselling infermieristico nell’assistenza ambulatoriale finalizzato alla riduzione<br />

della tossicità per il paziente oncologico sottoposto a terapia orale”. Coinvolge i DH Oncologici degli<br />

Ospedali <strong>di</strong> Guastalla e Correggio;<br />

11. “Non-compliance e resistenza all’Aspirina nella fase acuta <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va <strong>di</strong> ictus cerebrale<br />

ischemico”.Tale stu<strong>di</strong>o coinvolge le Unità Internistiche Multi<strong>di</strong>sciplinari degli Ospedali <strong>di</strong> Guastalla,<br />

Montecchio e Correggio;<br />

12. “Trattamento farmacologico con antipsicotici atipici nei pazienti con <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> demenza afferenti ai<br />

centri UVA dell’azienda <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>”, progetto che coinvolge il Dipartimento Farmaceutico.<br />

13. Infine, i progetti “Obesità e Sovrappeso nei bambini 3-14 anni assistiti dai Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> Famiglia”,<br />

“Osservatorio Epidemiologico Nutrizione e Accrescimento” e “Applicazione e validazione <strong>di</strong> schede<br />

<strong>di</strong> valutazione neuromotoria e psicomotoria nel primo anno <strong>di</strong> vita: analisi statistica dei dati ottenuti in<br />

una popolazione <strong>di</strong> soggetti sani”, che coinvolgono i Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> Libera Scelta.<br />

Nel 2011 è proseguita la partecipazione al gruppo regionale dell’anagrafe della ricerca. Gli sviluppi<br />

dell’anagrafe regionale hanno visto la nostra azienda impegnata, sia nella conclusione dell’inserimento <strong>di</strong><br />

tutti i progetti attivati nel 2009, sia nel perfezionamento della qualità dei dati raccolta: si è infatti realizzato<br />

nella seconda parte del 2011, insieme all’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale, un controllo <strong>di</strong> qualità sulla<br />

compilazione delle schede inserite nel database regionale. A seguito <strong>di</strong> questa attività si è svolto un<br />

69


confronto ed una riflessione sui criteri <strong>di</strong> classificazione della ricerca per rendere questo strumento<br />

omogeneo ed efficace. Si è quin<strong>di</strong> conclusa la fase pilota <strong>di</strong> sperimentazione.<br />

L’obiettivo ultimo è quello <strong>di</strong> inserire i progetti in tempo reale: per il 2012 è previsto il recupero e l’inserimento<br />

dei progetti relativi agli anni 2010 e 2011, che nel frattempo stiamo tenendo aggiornati e monitorati.<br />

1.2.F Sostenibilità, monitoraggio e regolazione del sistema dei servizi sanitari e<br />

socio-sanitari<br />

1.2.F1 Valutazione straor<strong>di</strong>naria delle procedure amministrativo-contabili delle Aziende Sanitarie<br />

È stata inviata in Regione il 07/06/2011 tutta la documentazione relativa a quanto richiesto dal D.M.<br />

18/1/2011 “Valutazione straor<strong>di</strong>naria dello stato delle procedure amministrativo-contabili necessarie ai fini<br />

della certificazione dei bilanci delle Aziende Sanitarie”, comprensiva dei prospetti debitamente compilati e<br />

della relazione del Collegio Sindacale.<br />

1.2.F2 Omogeneizzazione fonti informative, sviluppo <strong>di</strong> procedure <strong>di</strong> monitoraggio, supporto alla<br />

decisione e verifica degli andamenti della spesa e degli organici dei <strong>di</strong>pendenti del Servizio Sanitario<br />

Regionale<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> partecipa al gruppo regionale attivato il 25 luglio 2011, inerente la revisione<br />

dei controlli delle dotazioni organiche, al fine <strong>di</strong> elaborare congiuntamente una modalità operativa da<br />

proporre e attivare per l’intero sistema sanitario regionale.<br />

1.2.F3 Mantenimento del patrimonio informativo sanitario, socio-sanitario e sociale<br />

Si rimanda a quanto riportato in apertura al paragrafo 1.1.7 Sistema informativo regionale<br />

70


CONFRONTO BILANCIO ECONOMICO PREVENTIVO - BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2011<br />

SCHEMA DI CONTO ECONOMICO<br />

PREVENTIVO 2011 CONSUNTIVO 2011<br />

VARIAZIONE<br />

ASSOLUTA<br />

VARIAZIONE %<br />

A VALORE DELLA PRODUZIONE<br />

01 CONTRIBUTI C/ESERCIZIO GESTIONE SANITARIA 862.989.677 849.940.960 - 13.048.717<br />

-1,51%<br />

01 Contributi c/esercizio da FSR in<strong>di</strong>stinti 794.764.014 791.344.229 - 3.419.785<br />

-0,43%<br />

02 Contributi c/esercizio da FSR finalizzati 441.482 684.885 243.403 55,13%<br />

03 Contributi c/esercizio da FSN vincolati 2.500.000 5.301.429 2.801.429 112,06%<br />

04 Altri contributi c/esercizio 8.085.031 5.602.183 - 2.482.848<br />

-30,71%<br />

30 Contributi per Fondo Regionale per la non Autosufficienza 57.199.150 47.008.234 - 10.190.916<br />

-17,82%<br />

02 PROVENTI E RICAVI D'ESERCIZIO 22.887.000 24.686.380 1.799.380 7,86%<br />

01 Prestazioni <strong>di</strong> degenza ospedaliera 10.068.000 9.667.788 - 400.212<br />

-3,98%<br />

02 Prestazioni <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale 2.207.000 2.118.654 - 88.346<br />

-4,00%<br />

03 Somministrazione farmaci 2.123.000 2.179.519 56.519 2,66%<br />

04 Trasporti sanitari 310.000 306.450 - 3.550<br />

-1,15%<br />

05 Consulenze 777.000 786.127 9.127 1,17%<br />

06 Prestazioni del Dipartimento <strong>di</strong> Sanità pubblica 3.128.000 3.561.339 433.339 13,85%<br />

07 Prestazioni <strong>di</strong>verse e cessioni <strong>di</strong> beni 204.000 1.676.022 1.472.022 721,58%<br />

08 Attività libero professionale 4.070.000 4.390.482 320.482 7,87%<br />

03 RIMBORSI 46.749.572 47.299.883 550.311 1,18%<br />

01 Degenza ospedaliera 7.830.000 7.504.507 - 325.493<br />

-4,16%<br />

02 Specialistica ambulatoriale 255.000 280.783 25.783 10,11%<br />

03 Farmaceutica convenzionata esterna 1.805.000 1.689.856 - 115.144<br />

-6,38%<br />

04 Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> base e pe<strong>di</strong>atria 334.000 360.496 26.496 7,93%<br />

05 Prestazioni termali 15.579 15.804 225 1,45%<br />

06 Rimborsi per cessione beni <strong>di</strong> consumo 29.574.993 29.800.163 225.170 0,76%<br />

07 Rimborsi per servizi erogati da terzi 3.545.000 4.210.015 665.015 18,76%<br />

08 Altri rimborsi 3.390.000 3.438.259 48.259 1,42%<br />

04 COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA 8.000.000 8.637.453 637.453 7,97%<br />

01 Compartecipazione alla spesa 8.000.000 8.637.453 637.453 7,97%<br />

05 INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI - - -<br />

01 Incrementi <strong>di</strong> immobilizzazioni - - -<br />

06 STERILIZZAZIONE QUOTE AMMORTAMENTO 2.700.000 3.016.910 316.910 11,74%<br />

01 Sterilizzazione quote ammortamento 2.700.000 3.016.910 316.910 11,74%<br />

07 VARIAZIONE DELLE RIMANENZE - - -<br />

01 Variazione delle rim. <strong>di</strong> beni in corso <strong>di</strong> lav., semilav. e finiti - - -<br />

02 Variazione delle attività in corso - - -<br />

08 ALTRI RICAVI 633.000 6.690.727 6.057.727 956,99%<br />

01 Ricavi da patrimonio immobiliare 571.000 610.153 39.153 6,86%<br />

02 Ricavi <strong>di</strong>versi 62.000 87.099 25.099 40,48%<br />

03 Plusvalenze or<strong>di</strong>narie - 3.308 3.308<br />

04 Sopravvenienze attive ed insussistenze del passivo or<strong>di</strong>narie - 5.974.364 5.974.364<br />

30 FRNA - Sopravvenienze attive ed insussistenze del passivo or<strong>di</strong>narie - 15.803 15.803<br />

TOTALE A VALORE DELLA PRODUZIONE 943.959.249 940.272.313 - 3.686.936<br />

-0,39%<br />

B COSTI DELLA PRODUZIONE -<br />

09 ACQUISTO BENI DI CONSUMO 108.070.356 106.371.905 - 1.698.450<br />

-1,57%<br />

1 Beni sanitari 104.160.356 103.164.709 - 995.647<br />

-0,96%<br />

2 Beni non sanitari 3.910.000 3.207.196 - 702.804<br />

-17,97%<br />

30 Beni non sanitari finanziati dal Fondo Regionale per la non Autosufficienza - - -<br />

10 ACQUISTO DI SERVIZI SANITARI 564.016.010 550.220.222 - 13.795.788<br />

-2,45%<br />

01 Prestazioni <strong>di</strong> degenza ospedaliera 217.537.720 218.812.619 1.274.899 0,59%<br />

02 Prestazioni <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale 71.336.850 71.065.315 - 271.535<br />

-0,38%<br />

03 Somministrazione farmaci 6.587.000 6.842.056 255.056 3,87%<br />

04 Assistenza farmaceutica 76.528.719 72.130.348 - 4.398.372<br />

-5,75%<br />

05 Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> base e pe<strong>di</strong>atria 56.926.000 58.253.842 1.327.842 2,33%<br />

06 Continuità assistenziale e me<strong>di</strong>ci dell'emergenza 4.807.500 5.114.034 306.534 6,38%<br />

07 Assistenza protesica 11.185.000 10.469.815 - 715.185<br />

-6,39%<br />

08 Assistenza integrativa e ossigenoterapia 3.190.500 3.374.155 183.655 5,76%<br />

09 Assistenza termale 2.264.579 2.282.527 17.948 0,79%<br />

10 Rette 12.138.088 11.616.345 - 521.743<br />

-4,30%<br />

11 Servizi sanitari e riabilitativi 5.405.000 5.684.282 279.282 5,17%<br />

12 Trasporti sanitari 6.334.104 6.744.746 410.642 6,48%<br />

13 Consulenze sanitarie 2.545.000 2.563.793 18.793 0,74%<br />

14 Attività libero professionale 3.000.000 3.020.180 20.180 0,67%<br />

15 Lavoro interinale e collaborazioni sanitarie 1.960.800 1.999.179 38.379 1,96%<br />

16 Altri servizi sanitari 21.075.000 19.602.395 - 1.472.605<br />

-6,99%<br />

17 Assegni, sussi<strong>di</strong> e contributi 3.995.000 3.772.577 - 222.423<br />

-5,57%<br />

30 Oneri a rilievo sanitario e rette finanziati dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza 29.716.008 33.543.412 3.827.405 12,88%<br />

31 Servizi assistenziali finanziati dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza 10.079.647 7.400.729 - 2.678.918<br />

-26,58%<br />

32 Assegni Oneri a rilievo e contributi sanitario finanziati per ass.za dal Fondo anziani Regionale c/o strutture per a la gestione Non Autosufficienza 16.654.319 5.153.970 - 11.500.350<br />

-69,05%<br />

38<br />

<strong>di</strong>retta dell'<strong>Azienda</strong> finanziati dal Fondo Regionale per la Non<br />

Autosufficienza - - -<br />

39<br />

Oneri a rilievo sanitario per ass.za <strong>di</strong>sabili c/o strutture a gestione<br />

<strong>di</strong>retta dell'<strong>Azienda</strong> finanziati dal Fondo Regionale per la Non<br />

Autosufficienza 749.176 773.904 24.728 3,30%<br />

11 ACQUISTI DI SERVIZI NON SANITARI 44.919.000 45.271.340 352.340 0,78%<br />

01 Manutenzioni 7.430.000 7.081.672 - 348.328<br />

-4,69%<br />

02 Servizi tecnici 19.680.000 19.709.223 29.223 0,15%<br />

03 Consulenze non sanitarie 40.000 32.718 - 7.282<br />

-18,20%<br />

04 Lavoro interinale e collaborazioni non sanitarie 294.000 239.994 - 54.006<br />

-18,37%<br />

71


CONFRONTO BILANCIO ECONOMICO PREVENTIVO - BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2011<br />

VARIAZIONE<br />

PREVENTIVO 2011 CONSUNTIVO 2011<br />

ASSOLUTA<br />

SCHEMA DI CONTO ECONOMICO<br />

VARIAZIONE %<br />

05 Utenze 10.005.000 9.561.167 - 443.833<br />

-4,44%<br />

06 Assicurazioni 3.700.000 3.894.522 194.522 5,26%<br />

07 Formazione 620.000 661.158 41.158 6,64%<br />

08 Organi istituzionali 572.000 566.359 - 5.641<br />

-0,99%<br />

09 Altri servizi non sanitari 2.578.000 3.524.527 946.527 36,72%<br />

12 GODIMENTO DI BENI DI TERZI 4.210.000 4.023.097 - 186.903<br />

-4,44%<br />

01 Affitti, locazioni e noleggi 4.210.000 4.023.097 - 186.903<br />

-4,44%<br />

02 Leasing - - -<br />

03 Service - - -<br />

13 COSTO DEL PERSONALE DIPENDENTE 192.500.785 192.523.197 22.412 0,01%<br />

01 Personale me<strong>di</strong>co e veterinario 64.958.786 64.848.302 - 110.484<br />

-0,17%<br />

02 Personale sanitario non me<strong>di</strong>co – <strong>di</strong>rigenza 7.113.566 7.372.675 259.109 3,64%<br />

03 Personale sanitario non me<strong>di</strong>co – comparto 79.201.591 79.555.198 353.607 0,45%<br />

04 Personale professionale – <strong>di</strong>rigenza 954.363 985.727 31.364 3,29%<br />

05 Personale professionale – comparto - - -<br />

06 Personale tecnico – <strong>di</strong>rigenza 959.778 1.074.873 115.095 11,99%<br />

07 Personale tecnico – comparto 21.321.733 20.629.972 - 691.761<br />

-3,24%<br />

08 Personale amministrativo – <strong>di</strong>rigenza 1.615.763 1.638.376 22.613 1,40%<br />

09 Personale amministrativo – comparto 16.375.205 16.418.075 42.870 0,26%<br />

14 AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 12.159.216 15.134.424 2.975.208 24,47%<br />

01 Ammortamento immobilizzazioni immateriali 864.764 1.277.293 412.529 47,70%<br />

02 Ammortamento immobilizzazioni materiali 11.194.452 12.057.132 862.680 7,71%<br />

03 Svalutazione delle immobilizzazioni - - -<br />

04 Svalutazione dei cre<strong>di</strong>ti 100.000 1.800.000 1.700.000 1700,00%<br />

15 VARIAZIONE DELLE RIMANENZE DI BENI DI CONSUMO - 1.223.510 1.223.510<br />

01 Variazione rimanenze sanitarie - 1.175.297 1.175.297<br />

02 Variazione rimanenze non sanitarie - 48.213 48.213<br />

16 ACCANTONAMENTI PER RISCHI 370.000 3.625.000 3.255.000 879,73%<br />

01 Accantonamenti per rischi 370.000 3.625.000 3.255.000 879,73%<br />

17 ALTRI ACCANTONAMENTI 1.046.126 2.466.126 1.420.000 135,74%<br />

01 Altri accantonamenti 1.046.126 2.466.126 1.420.000 135,74%<br />

18 ONERI DIVERSI DI GESTIONE 2.561.000 5.834.190 3.273.190 127,81%<br />

01 Costi amministrativi 2.561.000 2.083.112 - 477.888<br />

-18,66%<br />

02 Minusvalenze or<strong>di</strong>narie - 143.061 143.061<br />

03 Sopravvenienze passive ed insussistenze dell'attivo or<strong>di</strong>narie - 3.455.995 3.455.995<br />

30 FRNA - Sopravvenienze passive ed insussistenze dell'attivo or<strong>di</strong>narie - 152.022 152.022<br />

TOTALE B COSTI DELLA PRODUZIONE 929.852.493 926.693.013 - 3.159.480<br />

-0,34%<br />

DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE 14.106.756 13.579.300 - 527.456<br />

-3,74%<br />

C PROVENTI E ONERI FINANZIARI<br />

19 PROVENTI DA PARTECIPAZIONI - 250 250<br />

01 Proventi da partecipazioni - 250 250<br />

20 ALTRI PROVENTI FINANZIARI 8.000 11.878 3.878 48,47%<br />

01 Altri proventi finanziari 8.000 11.878 3.878 48,47%<br />

21 INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI 4.268.279 4.095.781 - 172.498<br />

-4,04%<br />

01 Interessi su mutui 3.138.279 3.138.279 - 0,00%<br />

02 Interessi su anticipazioni <strong>di</strong> tesoreria 500.000 452.298 - 47.702<br />

-9,54%<br />

03 Interessi su debiti verso fornitori e oneri <strong>di</strong>versi 600.000 480.597 - 119.403<br />

-19,90%<br />

04 Oneri finanziari 30.000 24.607 - 5.393<br />

-17,98%<br />

TOTALE C PROVENTI E ONERI FINANZIARI - 4.260.279 - 4.083.653 176.626 -4,15%<br />

D RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE -<br />

22 RIVALUTAZIONI -<br />

01 Rivalutazioni - - -<br />

23 SVALUTAZIONI - - -<br />

01 Svalutazioni - - -<br />

TOTALE D RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE - - -<br />

E PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI -<br />

24 PROVENTI STRAORDINARI 200.000 241.294 41.294 20,65%<br />

01 Plusvalenze straor<strong>di</strong>narie - - -<br />

02 Sopravvenienze attive ed insussistenze del passivo straor<strong>di</strong>narie 200.000 241.294 41.294 20,65%<br />

25 ONERI STRAORDINARI - - -<br />

01 Minusvalenze straor<strong>di</strong>narie - - -<br />

02 Sopravvenienze passive ed insussistenze dell'attivo straor<strong>di</strong>narie - - -<br />

TOTALE E PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 200.000 241.294 41.294 20,65%<br />

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 10.046.477 9.736.941 - 309.537<br />

-3,08%<br />

26 IMPOSTE 14.498.342 14.159.275 - 339.067<br />

-2,34%<br />

01 Irap 14.198.342 13.868.697 - 329.645<br />

-2,32%<br />

02 Imposte sul red<strong>di</strong>to d'esercizio 300.000 290.578 - 9.422<br />

-3,14%<br />

UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO - 4.451.865 - 4.422.334<br />

29.531 -0,66%<br />

72


RISULTATI ECONOMICI ANNO 2011<br />

L’A<strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha beneficiato per l’anno 2011 <strong>di</strong> finanziamenti regionali per complessivi<br />

802,571 milioni <strong>di</strong> euro, con un incremento <strong>di</strong> circa l’1,44% rispetto all’anno 2010, ai quali si aggiungono<br />

49,210 milioni destinati al Fondo Regionale per la non Autosufficienza.<br />

L’esercizio è stato gestito seguendo in maniera rigorosa le linee <strong>di</strong> programmazione regionali impostate<br />

in un quadro <strong>di</strong> complessivo equilibrio economico-finanziario, perseguendo l’obiettivo <strong>di</strong> garantire<br />

adeguati miglioramenti nell’offerta dei servizi, pur in un contesto <strong>di</strong> sempre minori risorse a <strong>di</strong>sposizione<br />

del Servizio Sanitario e <strong>di</strong> fisiologici incrementi dei costi connessi agli aumenti dei prezzi dei beni e dei<br />

servizi.<br />

Per quanto attiene ai risultati economici, si fornisce <strong>di</strong> seguito il quadro <strong>di</strong> sintesi ed il commento sulle<br />

variazioni più rilevanti intervenute rispetto al bilancio economico preventivo.<br />

Il risultato <strong>di</strong> esercizio, come da conto economico, è stato pari a € - 4.422.334 ed ha consentito<br />

all’azienda <strong>di</strong> rispettare pienamente i vincoli assegnati dalla Regione, essendo il valore degli<br />

ammortamenti netti dei beni entrati in produzione fino al 31.12.2007 pari a € 4.447.989.<br />

La tabella che segue mostra l’andamento dei risultati d’esercizio (valori espressi in migliaia <strong>di</strong> euro)<br />

dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nel periodo 2006-2011 ed evidenzia l’incidenza delle per<strong>di</strong>te/utili sul<br />

totale dei ricavi. Il periodo è caratterizzato da risultati negativi in miglioramento negli anni, che<br />

comunque hanno sempre permesso all’<strong>Azienda</strong> <strong>di</strong> raggiungere l’equilibrio previsto a livello regionale e<br />

<strong>di</strong> rispettare gli obiettivi assegnati.<br />

Dalla tabella si evince che nel periodo considerato, pur con un incremento dei finanziamenti<br />

percentualmente in ribasso, l’incidenza della per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio sui ricavi aziendali è costantemente<br />

<strong>di</strong>minuita.<br />

ANNO 2006 2007 2008 2009 2010 2011<br />

Per<strong>di</strong>ta/ Utile - 8.000 - 8.173 - 2.048 -6.110 -5.148 -4.422<br />

Totale ricavi 766.495 820.539 862.270 903.731 924.888 940.526<br />

% per<strong>di</strong>ta/ utile<br />

sui ricavi<br />

-1,04% - 1,00% - 0,23% -0,68% -0,56% -0,47%<br />

Totale costi 774.495 828.712 864.318 909.841 930.036 944.948<br />

Finanziamento<br />

regionale (al netto 687.653 709.694 747.091 774.483 791.151 802.571<br />

del FRNA)<br />

Incremento<br />

finanziamento<br />

regionale su<br />

anno precedente<br />

4,013% 3,205% 5,269% 3,666% 2,152% 1,443%<br />

73


ANDAMENTO DELLE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI<br />

PROVENTI E RICAVI, ONERI E COSTI<br />

VALORE DELLA PRODUZIONE<br />

Contributi da Fondo Sanitario Regionale a destinazione in<strong>di</strong>stinta e finalizzata<br />

I trasferimenti regionali a destinazione in<strong>di</strong>stinta e finalizzata, <strong>di</strong> competenza dell’esercizio, sono pari a<br />

792 milioni <strong>di</strong> euro, con un incremento <strong>di</strong> 7 milioni <strong>di</strong> Euro rispetto al 2010 ed in <strong>di</strong>minuzione rispetto a<br />

quanto preventivato per effetto delle manovre del Governo intervenute in corso d’anno.<br />

Contributi a destinazione vincolata e Altri contributi in c/esercizio<br />

Tali contributi regionali ammontano nell’anno 2011 a 9,5 milioni <strong>di</strong> Euro.<br />

Essi sono dati dai trasferimenti da Fondo Sanitario Nazionale e Fondo Sanitario Regionale a<br />

destinazione vincolata, dai trasferimenti per indennizzo danni agli emotrasfusi (L. 210/92), dalle risorse<br />

a garanzia dell’equilibrio economico-finanziario e dai trasferimenti per la sanità penitenziaria. Il DPCM<br />

1° aprile 2008 all’art. 6 comma 3 ha infatti previs to con decorrenza 1° ottobre 2008 il passaggio alle<br />

Aziende <strong>USL</strong> della responsabilità della erogazione dei servizi relativi alla sanità penitenziaria.<br />

Ai contributi a destinazione vincolata dell’esercizio va sommato circa 1 milione <strong>di</strong> Euro derivante dagli<br />

esercizi precedenti.<br />

A questi trasferimenti occorre aggiungere quelli relativi al Fondo Regionale per la non Autosufficienza<br />

che ammontavano, in sede <strong>di</strong> previsione, a 49 milioni <strong>di</strong> Euro ai quali si aggiungevano 8,1 milioni non<br />

utilizzati nel 2010 e quin<strong>di</strong> riscontati al 2011. L’esercizio 2011 si chiude invece con circa 47 milioni <strong>di</strong><br />

Euro in quanto vengono rinviate al 2012 somme assegnate e non utilizzate nel corso dell’esercizio per<br />

circa 10,3 milioni <strong>di</strong> Euro.<br />

Mobilità attiva<br />

Se confrontiamo il dato <strong>di</strong> consuntivo con quello previsionale, notiamo una <strong>di</strong>minuzione generalizzata<br />

per tutte le voci, sia a livello infraregionale sia extraregionale. Diminuiscono in modo particolare l’attività<br />

<strong>di</strong> degenza a residenti della Regione e l’assistenza farmaceutica infra ed extra Regione. Unica<br />

eccezione sono i lievi aumenti dell’assistenza me<strong>di</strong>co generica e pe<strong>di</strong>atrica infra ed extraregionale e<br />

della somministrazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> farmaci a residenti della Regione.<br />

Proventi attività Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica<br />

Tali proventi si incrementano, nel loro complesso, rispetto al bilancio preventivo; aumentano in modo<br />

particolare i proventi per servizi veterinari, in seguito alla piena applicazione del Decreto Legislativo<br />

194/08, e quelli per sanzioni amministrative. Le somme che l’<strong>Azienda</strong> ammette a pagare in sede<br />

74


amministrativa ai sensi dell’art. 21, comma 2 del Decreto Legislativo 758/94 dal 2010 continuano invece<br />

ad essere versate alla Regione <strong>Emilia</strong> – Romagna.<br />

Proventi per prestazioni <strong>di</strong>verse e cessioni <strong>di</strong> beni<br />

L’aumento registrato nell’aggregato è dovuto alla mo<strong>di</strong>fica intervenuta nella correlazione tra piano dei<br />

conti aziendale e piano dei conti regionale. La compensazione infraregionale <strong>di</strong> sangue, emo<br />

componenti e plasma derivati viene contabilizzata in nuovi conti economici non più collegati a conti <strong>di</strong><br />

rimborso per cessione beni <strong>di</strong> consumo ma a proventi e ricavi <strong>di</strong> esercizio.<br />

Libera professione<br />

L’attività libero-professionale ha registrato un aumento rispetto al dato <strong>di</strong> previsione; aumenta il volume<br />

delle attività <strong>di</strong> degenza ospedaliera e <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale. Per le prestazioni libero<br />

professionali non si effettua la contabilità separata, ma si intende comunque assolta la vigente<br />

normativa considerato che l’importo delle tariffe copre totalmente l’ammontare dei costi sostenuti per le<br />

prestazioni medesime. Per un maggior dettaglio si fa rinvio al contenuto del paragrafo “Ren<strong>di</strong>contazione<br />

<strong>di</strong> costi e ricavi derivanti da attività svolte in regime <strong>di</strong> libera professione intramuraria”.<br />

Rimborsi per cessione beni e servizi – Attività commerciale<br />

Dall’1.1.2005, a seguito <strong>di</strong> un’intesa fra le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere delle province <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> e Modena, è stato costituito un magazzino centralizzato per la <strong>di</strong>stribuzione dei prodotti<br />

farmaceutici. La ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> beni sanitari è avvenuta, come negli anni precedenti, a favore dell’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera S. Maria Nuova, dell’<strong>Azienda</strong> Sanitaria <strong>di</strong> Modena, dell’Ospedale <strong>di</strong> Sassuolo SpA e<br />

dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> Modena. Rispetto a quanto previsto aumentano sia i rimborsi per la ven<strong>di</strong>ta<br />

dei beni sanitari che quelli derivanti dalla gestione del magazzino centralizzato.<br />

Altri rimborsi<br />

Rispetto al dato riportato nel bilancio economico preventivo, l’importo <strong>di</strong> questo aggregato aumenta. In<br />

esso è riportato il rimborso dei costi sostenuti sul bilancio sanitario per il funzionamento <strong>di</strong> centri<br />

aziendali per <strong>di</strong>sabili. Tali costi, non facilmente stimabili in sede <strong>di</strong> previsione, dal 2009 vengono<br />

finanziati con risorse del Fondo Regionale per la non Autosufficienza per cui l’<strong>Azienda</strong>, avendo<br />

sostenuto i costi in via anticipata, ha provveduto a chiederne il rimborso al Fondo stesso.<br />

L’aggregato comprende inoltre il recupero delle quote <strong>di</strong> costi, sostenuti sempre in modo anticipato<br />

dall’<strong>Azienda</strong>, per la gestione <strong>di</strong> attività socio sanitarie <strong>di</strong> competenza (per la parte sociale) degli Enti<br />

locali dei <strong>di</strong>stretti <strong>di</strong> riferimento.<br />

Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie<br />

Le entrate da tickets si incrementano rispetto al dato previsto a inizio 2011 dell’8% circa come<br />

conseguenza della manovra <strong>di</strong> cui alla Legge 15 luglio 2011 n. 111 e della Delibera <strong>di</strong> Giunta 1190/11,<br />

con la quale la Regione ha adottato, tra le altre, nuove misure <strong>di</strong> partecipazione al costo delle<br />

prestazioni sanitarie a partire dal 29 agosto 2011.<br />

75


Altri ricavi<br />

Non è realizzabile un confronto <strong>di</strong> questo gruppo <strong>di</strong> conti con il dato <strong>di</strong> preventivo poiché in sede <strong>di</strong><br />

programmazione non sono stimati gli importi relativi alle sopravvenienze attive e insussistenze del<br />

passivo.<br />

In modo particolare a consuntivo 2011, nella voce “Altre sopravvenienze attive”, sono stati registrati<br />

fon<strong>di</strong> vincolati assegnati all’<strong>Azienda</strong> nel 2010 a copertura dei costi della Sanità Penitenziaria, non<br />

contabilizzati nell’anno <strong>di</strong> riferimento e riscontati all’esercizio 2011.<br />

Tra le sopravvenienze attive per mobilità si è registrato l’importo <strong>di</strong> 10.743 Euro che si riferisce a<br />

prestazioni <strong>di</strong> mobilità passiva infraregionale registrate nel 2010, i cui importi sono <strong>di</strong>minuiti in seguito<br />

all’esito delle contestazioni accolte e comunicate dalla Regione con nota prot. PG/2012/0032946 del<br />

8.2.2012.<br />

COSTI DELLA PRODUZIONE<br />

Acquisto beni <strong>di</strong> consumo<br />

Dall’anno 2005 la voce beni sanitari è composta dagli acquisti relativi all’attività istituzionale cioè<br />

utilizzati per la gestione or<strong>di</strong>naria dell’<strong>Azienda</strong>, e dagli acquisti dell’attività commerciale per la gestione<br />

del magazzino farmaceutico interaziendale costituito tra le Aziende Sanitarie <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> e Modena. Se<br />

pren<strong>di</strong>amo in considerazione solo gli acquisti che si riferiscono alla nostra <strong>Azienda</strong>, la <strong>di</strong>minuzione<br />

rispetto alle previsioni è del 2,5% circa. Riguardo l’attività commerciale l’importo complessivo dei costi<br />

sostenuti a consuntivo risulta invece superiore rispetto al dato <strong>di</strong> previsione (+ 3% circa). Dal 2011<br />

l’acquisto <strong>di</strong> sacche <strong>di</strong> sangue dall’Ospedale della Provincia ha visto il passaggio dalla fatturazione al<br />

meccanismo della compensazione sanitaria (mobilità) che regola così tutti gli scambi <strong>di</strong> sangue,<br />

emocomponenti e plasma derivati tra le Aziende Sanitarie della Regione.<br />

Per quanto riguarda i beni non sanitari si assiste ad una decisa flessione dei costi<br />

(-18% circa) rispetto al dato <strong>di</strong> previsione. Tale <strong>di</strong>minuzione è dovuta ad una mo<strong>di</strong>fica della classe <strong>di</strong><br />

magazzino associata ad alcuni prodotti che dai materiali <strong>di</strong> convivenza sono passati tra i <strong>di</strong>spositivi<br />

me<strong>di</strong>ci.<br />

Acquisto <strong>di</strong> servizi sanitari<br />

L’aggregato, nel suo complesso, subisce un decremento rispetto a quanto preventivato a inizio anno<br />

(circa -2,45%), risultato della somma algebrica <strong>di</strong> aumenti e <strong>di</strong>minuzioni.<br />

Aumentano nel loro insieme le prestazioni <strong>di</strong> degenza ospedaliera, in modo particolare si incrementano<br />

l’assistenza ospedaliera fornita dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e le prestazioni <strong>di</strong> ricovero da<br />

altre aziende sanitarie della Regione.<br />

Se consideriamo complessivamente la mobilità passiva infra ed extra regione i dati <strong>di</strong> consuntivo<br />

aumentano leggermente rispetto a quelli del bilancio economico <strong>di</strong> previsione; come specificato in<br />

precedenza, aumentano le prestazioni <strong>di</strong> ricovero infra-regionali ma <strong>di</strong>minuiscono quelle extraregionali,<br />

76


aumentano le prestazioni ambulatoriali sia da aziende sanitarie della Regione che extra-regione. Per<br />

quanto riguarda il rapporto con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> si fa rinvio allo specifico paragrafo<br />

“Accordo per la definizione dei rapporti economico-finanziari <strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. Maria Nuova –<br />

<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>” in cui sono dettagliate tutte le voci ad esso afferenti., con il confronto tra<br />

il dato concordato in sede <strong>di</strong> previsione e quello definito a consuntivo.<br />

Relativamente all’assistenza farmaceutica, in sede <strong>di</strong> previsione la nostra <strong>Azienda</strong>, in linea con le<br />

in<strong>di</strong>cazioni regionali, aveva stimato un decremento del 2% sul dato complessivo dell’anno 2010. Il dato<br />

a consuntivo invece evidenzia una <strong>di</strong>minuzione rispetto a quanto previsto del 5,6% circa; quin<strong>di</strong><br />

l’<strong>Azienda</strong> raggiunge pienamente l’obiettivo regionale del contenimento della spesa farmaceutica. Al<br />

raggiungimento <strong>di</strong> quest’obiettivo hanno contribuito l’attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta dei farmaci, gli<br />

interventi sulla appropriatezza delle prescrizioni, la riduzione del prezzo al pubblico dei me<strong>di</strong>cinali<br />

equivalenti, la scadenza <strong>di</strong> alcuni brevetti e anche l’introduzione <strong>di</strong> ticket sui farmaci a decorrere dal 29<br />

agosto 2011 con conseguente riduzione della quota a carico del Servizio Sanitario Regionale.<br />

Per quanto riguarda il personale convenzionato la previsione 2011 comprendeva il trascinamento del<br />

rinnovo delle convenzioni, l’aumento della popolazione assistita e, relativamente ai pe<strong>di</strong>atri, i nuovi<br />

accor<strong>di</strong> stipulati sulla base <strong>di</strong> progetti regionali.<br />

A consuntivo si incrementano ulteriormente i costi relativi all’assistenza me<strong>di</strong>co generica sia in seguito<br />

all’applicazione degli accor<strong>di</strong> regionali attuativi degli accor<strong>di</strong> nazionali 2010, che allo sviluppo<br />

dell’attività delle reti <strong>di</strong> cure palliative. Il costo dell’assistenza pe<strong>di</strong>atrica aumenta conseguentemente<br />

alla piena applicazione <strong>di</strong> alcuni punti degli accor<strong>di</strong> integrativi regionali quali ad esempio la <strong>di</strong>missione<br />

del bambino nato sano. Si incrementa anche il costo dei me<strong>di</strong>ci dell’emergenza sanitaria territoriale per<br />

effetto dell’ingresso in azienda <strong>di</strong> due nuovi me<strong>di</strong>ci in seguito alla cessazione <strong>di</strong> personale <strong>di</strong>pendente.<br />

Si conferma inoltre l’accantonamento, già in<strong>di</strong>cato in sede <strong>di</strong> bilancio <strong>di</strong> previsione, pari allo 0,4% del<br />

Monte Compensi 2009 per il rinnovo delle convenzioni che si riferiscono al triennio 2010-2012.<br />

Riguardo all’assistenza protesica, integrativa e ossigenoterapia, si erano stimati rispettivamente<br />

aumenti del 4% e del 5% sul consuntivo 2010 in conseguenza dell’aumento degli assistiti. Durante<br />

l’anno 2011 si è invece contenuto l’aumento del costo per l’assistenza protesica riducendolo ad<strong>di</strong>rittura<br />

rispetto al preventivo, mentre si conferma sostanzialmente la previsione relativamente all’assistenza<br />

integrativa.<br />

Diminuisce rispetto al preventivo la voce rette, si riducono infatti i costi delle rette per l’inserimento <strong>di</strong><br />

tossico<strong>di</strong>pendenti in strutture private, delle rette per l’inserimento <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabili psichici in strutture<br />

pubbliche e delle rette per l’accoglienza degli ex degenti dell’ospedale psichiatrico San Lazzaro in<br />

strutture protette private.<br />

Aumentano, rispetto al preventivo, i costi dei trasporti in emergenza urgenza e or<strong>di</strong>nari sia per effetto<br />

dell’adeguamento ISTAT riconosciuto nell’anno che per effetto dell’incremento dell’attività.<br />

77


L’importo complessivo dell’aggregato altri servizi sanitari <strong>di</strong>minuisce in seguito alla revisione<br />

dell’accordo <strong>di</strong> fornitura con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. Maria Nuova, al quale si fa rinvio allo specifico<br />

paragrafo, che ha portato ad una riduzione della voce “Risorse a sostegno dei processi <strong>di</strong> qualificazione<br />

dei servizi e dell’attività ospedaliera”. Si riducono inoltre i costi dei service sanitari.<br />

Rispetto al preventivo, si evidenzia la <strong>di</strong>minuzione dei costi relativi agli indennizzi per emotrasfusi<br />

(Legge 210/92), questo spiega il decremento dell’aggregato assegni, sussi<strong>di</strong> e contributi.<br />

Acquisto <strong>di</strong> servizi non sanitari<br />

Nelle previsioni si erano confermati i dati <strong>di</strong> consuntivo 2010 relativamente alle manutenzioni e ai servizi<br />

tecnici. Il 2011 si chiude con un risparmio sui costi delle manutenzioni e un importo pressoché invariato<br />

per i servizi tecnici.<br />

Le utenze <strong>di</strong>minuiscono rispetto al preventivo, nel quale erano stati previsti aumenti per la revisione dei<br />

canoni e per l’ampliamento <strong>di</strong> alcune strutture. per i servizi tecnici.<br />

Relativamente alla voce “assicurazioni” si è rilevato un incremento rispetto a quanto preventivato a<br />

seguito dell’aggiu<strong>di</strong>cazione della nuova gara per la copertura assicurativa RCT terzi, che ha<br />

rideterminato in aumento il premio a partire dal 1° luglio 2011.<br />

Si incrementano i costi per altri servizi non sanitari verso enti pubblici e verso privati soprattutto per<br />

attività <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione linguistica-culturale.<br />

Go<strong>di</strong>mento beni <strong>di</strong> terzi<br />

Complessivamente il valore dell’aggregato si mantiene in linea con il preventivo.<br />

Costo del personale <strong>di</strong>pendente<br />

Per effetto delle azioni <strong>di</strong> contenimento dei costi messe in atto dall’<strong>Azienda</strong> quali il <strong>di</strong>fferimento<br />

trimestrale delle sostituzioni, la razionalizzazione nelle sostituzioni <strong>di</strong> personale <strong>di</strong> supporto<br />

amministrativo e <strong>di</strong> staff e grazie al costante monitoraggio <strong>di</strong> tale voce, si confermano sostanzialmente<br />

gli importi stimati in sede <strong>di</strong> bilancio <strong>di</strong> previsione.<br />

Ammortamenti e svalutazioni<br />

Gli ammortamenti aumentano complessivamente <strong>di</strong> 1.275.000 Euro rispetto al bilancio economico<br />

preventivo, crescono in modo particolare gli ammortamenti su migliorie beni <strong>di</strong> terzi in seguito a lavori <strong>di</strong><br />

ristrutturazione svolti in un immobile <strong>di</strong> proprietà del Comune <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ma utilizzato dalla nostra<br />

<strong>Azienda</strong> per lo svolgimento <strong>di</strong> servizi a bassa soglia per il Dipartimento <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenze patologiche.<br />

Inoltre si incrementano gli ammortamenti su fabbricati, per attrezzature sanitarie e per mobili e arre<strong>di</strong>.<br />

Diminuiscono quelli riguardanti le attrezzature informatiche e gli automezzi.<br />

78


Dal 2008 rimangono a carico del bilancio aziendale le quote <strong>di</strong> ammortamento dei beni ad utilità<br />

pluriennale entrati in funzione dopo il 31.12.2007 e non coperte da finanziamento pubblico, che per il<br />

2011 ammontano a 5.869.525 Euro.<br />

Rispetto alle previsioni viene aumentato, a titolo prudenziale, il fondo svalutazione cre<strong>di</strong>ti verso<br />

amministrazioni pubbliche <strong>di</strong>verse, con un accantonamento <strong>di</strong> 1.500.000 Euro soprattutto per<br />

l’incertezza sulla esigibilità dei cre<strong>di</strong>ti sorti nei confronti della Prefettura relativamente alle fatture<br />

emesse per le prestazioni sanitarie rese a citta<strong>di</strong>ni stranieri in<strong>di</strong>genti. Si è inoltre incrementato il fondo<br />

svalutazione cre<strong>di</strong>ti verso altri soggetti per un importo pari a 300.000 Euro.<br />

Variazione delle rimanenze <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> consumo<br />

Le scorte sanitarie sono riferite ai farmaci che costituiscono il magazzino farmaceutico interaziendale e<br />

ai beni non sanitari; nel 2011 il valore delle rimanenze è <strong>di</strong>minuito <strong>di</strong> circa 1,2 milioni <strong>di</strong> Euro.<br />

Accantonamenti per rischi<br />

Nel 2011 alla voce “Accantonamenti ad altri fon<strong>di</strong> rischi”, si è considerata prudenzialmente una somma<br />

pari a Euro 2.000.000 per liquidazioni <strong>di</strong> sinistri in franchigia, previsti dalla polizza assicurativa contro il<br />

rischio della Responsabilità Civile Terzi, e una somma <strong>di</strong> 425.000 Euro pari agli importi riguardanti<br />

l’applicazione della legge finanziaria 2007 in materia <strong>di</strong> sconti tariffari. Il Consiglio <strong>di</strong> Stato ha <strong>di</strong>chiarato<br />

illegittimo il “nomenclatore” tariffario nazionale delle prestazioni <strong>di</strong> laboratorio sul quale la Finanziaria<br />

2007 aveva <strong>di</strong>sposto lo sconto del 20% sulle prestazioni <strong>di</strong> patologia clinica e del 2% sulle altre. La<br />

sorte dello sconto è ancora però incerta quin<strong>di</strong> si è considerata l’opportunità, per l’acquisto <strong>di</strong> dette<br />

prestazioni, <strong>di</strong> costituire anche per quest’anno un adeguato accantonamento al fondo rischi.<br />

Si è inoltre incrementato il fondo rischi per vertenze giu<strong>di</strong>ziarie con un accantonamento prudenziale pari<br />

a 1.200.000 Euro sia per coprire eventuali contenziosi con il personale <strong>di</strong>pendente, che per fronteggiare<br />

le rivalutazioni degli indennizzi dovuti in applicazione della Legge 210.<br />

Altri accantonamenti<br />

Si è accantonato l’importo <strong>di</strong> 805.000 Euro per il Premio Operosità dei Me<strong>di</strong>ci Specialisti Interni,<br />

l’importo corrisponde a una mensilità me<strong>di</strong>a delle competenze <strong>di</strong> tali me<strong>di</strong>ci.<br />

Si è confermato l’accantonamento al fondo per rinnovo convenzioni MMG, PLS, CA e MET (261.126<br />

Euro), pari all’indennità <strong>di</strong> vacanza contrattuale calcolata sul Monte Compensi 2009, per la convenzione<br />

triennio 2010-2012. Si è incrementato il fondo per interessi moratori accantonando 600.000 Euro per far<br />

fronte a note <strong>di</strong> addebito per interessi <strong>di</strong> mora che si prevede verranno emesse dai fornitori <strong>di</strong> beni e<br />

servizi in considerazione dei giorni <strong>di</strong> ritardo nei pagamenti.<br />

E’ stato previsto anche per il 2011 l’accantonamento al Fondo personale in quiescenza per un importo<br />

pari a 800.000 Euro a copertura dei benefici contrattuali da riconoscere al personale <strong>di</strong>pendente<br />

collocato a riposo.<br />

79


Oneri <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> gestione<br />

Rispetto al bilancio economico preventivo quest’aggregato aumenta, poiché in sede <strong>di</strong> programmazione<br />

non è possibile prevedere gli importi delle sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo.<br />

Tra le sopravvenienze passive per mobilità extra regione si trovano le risultanze del ritorno informativo<br />

<strong>di</strong> mobilità attiva e passiva anno 2010 inviato dalla Regione con nota protocollo PG/2011/226541 del<br />

21.9.2011. Anche tra le insussistenze dell’attivo sono iscritti i valori che rettificano la mobilità extra<br />

regionale dell’anno 2010 come da ritorni informativi regionali.<br />

PROVENTI E ONERI FINANZIARI<br />

Aumentano rispetto al preventivo i proventi finanziari, in modo particolare gli interessi attivi su conti<br />

correnti. Diminuiscono invece gli interessi sull’anticipazione or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> tesoreria per effetto <strong>di</strong> un minor<br />

ricorso alla stessa e gli interessi passivi verso fornitori grazie alle continue transazioni portate avanti<br />

dall’<strong>Azienda</strong>, che si sono concluse con l’emissione <strong>di</strong> note <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> importante valore da parte<br />

degli stessi.<br />

PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI<br />

Nell’aggregato rientrano le erogazioni liberali. Per una più approfon<strong>di</strong>ta analisi delle donazioni si fa<br />

comunque rinvio alla relativa tabella del bilancio <strong>di</strong> missione.<br />

IMPOSTE<br />

Si registra una lieve <strong>di</strong>minuzione rispetto al bilancio <strong>di</strong> previsione determinata principalmente dall’IRAP.<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> chiude il bilancio 2011 con un <strong>di</strong>savanzo <strong>di</strong> 4.422.334 Euro.<br />

Tale risultato permette <strong>di</strong> rispettare anche per questo esercizio la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> equilibrio economicofinanziario<br />

che costituisce vincolo ed obiettivo della programmazione regionale (per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> esercizio<br />

uguale o inferiore alle quote <strong>di</strong> ammortamento relative ai beni ad utilità pluriennale presenti in inventario<br />

al 31.12.2007 e non coperte da sterilizzazione).<br />

Il risultato <strong>di</strong> esercizio rideterminato al netto degli ammortamenti è quin<strong>di</strong> pari a + 25.655 Euro.<br />

80


ASSISTENZA SANITARIA PENITENZIARIA<br />

In seguito all’applicazione del DPCM 1° aprile 2008 , che ha previsto il trasferimento alle Aziende<br />

Sanitarie delle funzioni relative alla Sanità Penitenziaria, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha preso in<br />

carico la gestione sanitaria della Casa Circondariale e dell’Ospedale Psichiatrico Giu<strong>di</strong>ziario.<br />

Si elencano <strong>di</strong> seguito i costi <strong>di</strong>retti sostenuti per l’assistenza sanitaria penitenziaria nel 2011:<br />

CARCERE +<br />

SERT O.P.G. TOTALE<br />

2011 2011 2011<br />

ACQUISTO BENI 74.542,00 396.935,00 471.477,00<br />

ONERI A RILIEVO<br />

SANITARIO - RETTE<br />

- SERVIZI SANITARI 121.803,00 64.989,00 186.792,00<br />

SERVIZI TECNICI 8.407,00 45.126,00 53.533,00<br />

COLLABORAZIONI<br />

SANITARIE 2.791,00 - 2.791,00<br />

PERSONALE<br />

CONVENZIONATO 401.212,00 274.637,00 675.849,00<br />

PERSONALE<br />

DIPENDENTE 386.305,00 3.496.109,00 3.882.414,00<br />

TOTALE 995.060,00 4.277.796,00 5.272.856,00<br />

81


INVESTIMENTI STRUTTURALI 2011<br />

Si riportano <strong>di</strong> seguito gli interventi strutturali che l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> ha eseguito sul proprio parco immobiliare<br />

nel 2011 rivolti a perseguire i seguenti obiettivi:<br />

- riorganizzare le strutture sanitarie in termini logistici e funzionali;<br />

- realizzare o riorganizzare strutture ambulatoriali nell’ottica <strong>di</strong> ampliare l’attività ai nuclei <strong>di</strong> cure<br />

primarie in un unico ambito organizzativo: Case della Salute;<br />

- pre<strong>di</strong>sporre, nelle strutture ospedaliere, i locali per la gestione delle emergenze antincen<strong>di</strong>o;<br />

- adeguare le strutture sanitarie alle prescrizioni delle norme regionali per l’accre<strong>di</strong>tamento;<br />

- prevedere e riqualificare spazi necessari per l’esercizio della libera professione;<br />

- adeguare le strutture e gli impianti tecnologici in materia <strong>di</strong> prevenzione incen<strong>di</strong> ed in materia <strong>di</strong><br />

sicurezza in generale;<br />

I principali investimenti che interessano le strutture ospedaliere si concretizzano nell’elenco degli interventi<br />

riportato nel seguito.<br />

Castelnovo Monti<br />

“Ospedale S. Anna”<br />

• Lavori <strong>di</strong> adeguamento e messa in sicurezza ai fini dell'ottenimento del CPI e delle certificazioni <strong>di</strong><br />

conformità degli impianti. L’appalto ha avuto a oggetto la riorganizzazione logistica e funzionale dei<br />

percorsi, del piano terra, del <strong>di</strong>smesso piano operatorio e la realizzazione delle degenze per la libera<br />

professione. Importo complessivo <strong>di</strong> investimento €. 8.338.356 (i lavori sono conclusi il 30/03/2009).<br />

Il minor importo <strong>di</strong> lavori per €. 370.644 sarà eseguito in aree impegnate dal cantiere del successivo<br />

appalto. Deve essere eseguito il collaudo tecnico amministrativo.<br />

• Adeguamento delle strutture esistenti alle norme <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento: pe<strong>di</strong>atria, ostetricia, blocco<br />

parto, me<strong>di</strong>cina, ortope<strong>di</strong>a, chirurgia, day hospital, riabilitazione. Ristrutturazione e riorganizzazione<br />

del piano dei poliambulatori e realizzazione <strong>di</strong> ambulatori per la libera professione, importo<br />

complessivo €. 10.800.000.<br />

Al 31/12/2011 sono state ultimate la pe<strong>di</strong>atria e la lungodegenza ed iniziate le demolizioni del 2°<br />

piano Fase 1 dei poliambulatori .<br />

• Realizzazione del nuovo e<strong>di</strong>ficio per la Risonanza Magnetica Nucleare per un costo <strong>di</strong> €. 1.900.000<br />

(consegna lavori settembre 2008). Le opere sono state completate nel 2009.<br />

Le sistemazioni esterne sono state ultimate nei primi mesi del 2011.<br />

• Lavori <strong>di</strong> ripristino delle facciate dell’ospedale S. Anna <strong>di</strong> Castelnovo nè Monti dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> per un costo <strong>di</strong> € 500.000.<br />

I lavori sono stati ultimati nel 2011.<br />

Correggio<br />

“Ospedale S. Sebastiano”<br />

• Realizzazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> “Riassetto della struttura ospedaliera <strong>di</strong> Correggio per la formazione<br />

<strong>di</strong> un centro per la riabilitazione post-acuta” che comprende il completamento delle strutture in<br />

ampliamento al presi<strong>di</strong>o ospedaliero e la ristrutturazione completa dei fabbricati storici esistenti per<br />

la loro conversione ad attività ambulatoriale ed il conseguente adeguamento alle norme <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento. €. 25.244.000.<br />

I lavori nel fabbricato storico "E3-E4”, ripresi in data 29/11/2010 come da verbale n. 16 del Direttore<br />

Lavori <strong>di</strong> pari data, sono proseguiti per tutto il 2011. Al 31/12/2011 sono state realizzate le seguenti<br />

opere:<br />

− nuovi solai <strong>di</strong> copertura delle parti degli e<strong>di</strong>fici ex Pronto Soccorso e ex ra<strong>di</strong>ologia;<br />

− fondazioni delle 4 scale <strong>di</strong> emergenza;<br />

− è iniziata la demolizione della copertura dell’E<strong>di</strong>ficio E3;<br />

− sono stati consolidati tutti gli archi <strong>di</strong> fondazione del seminterrato.<br />

82


Guastalla<br />

Ospedale Civile<br />

• Lavori <strong>di</strong> ampliamento e ristrutturazione dell’Ospedale Civile <strong>di</strong> Guastalla - 1° stralcio funzionale, 2°<br />

Lotto. Importo complessivo dei lavori: €. 9.151.000.<br />

Sono stati ultimati i collau<strong>di</strong> tecnico-funzionali. Sono stati rilasciati i certificati <strong>di</strong> agibilità. E’ stato<br />

completato il collaudo tecnico amministrativo e il relativo certificato è stato acquisito il 26/04/2012.<br />

Per quanto riguarda il Programma <strong>di</strong> libera professione, i 14 posti letto <strong>di</strong>stribuiti nelle Degenze del<br />

Corpo Centrale sono stati collaudati entro i termini fissati.<br />

• Adeguamento delle strutture esistenti alle norme <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento: pronto soccorso, rianimazione,<br />

car<strong>di</strong>ologia, e degenze <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina e chirurgia. Realizzazione <strong>di</strong> ambulatori per la libera professione.<br />

€. 14.327.000.<br />

Sono proseguiti i lavori della Nuova Terapia Intensiva con il completamento dei tamponamenti<br />

esterni in muratura “faccia vista”. Sono iniziati i lavori <strong>di</strong> posa delle canale porta cavi elettrici.<br />

Montecchio<br />

Distretto<br />

• Realizzazione della nuova sede del Dipartimento <strong>di</strong> Prevenzione e del <strong>di</strong>stretto in area ospedaliera e<br />

servizi connessi. La struttura ospiterà gli uffici amministrativi, la <strong>di</strong>rezione del <strong>di</strong>stretto e i servizi<br />

territoriali (<strong>di</strong>partimento cure primarie, <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> sanità pubblica, SER.T., neuropsichiatria<br />

infantile, salute donna, consultorio pe<strong>di</strong>atrico, i magazzini e gli archivi). €. 11.402.000.<br />

I lavori sono iniziati nel Maggio 2011 e a fine 2011 sono state eseguite le opere strutturali relative al<br />

Piano Interrato, il primo solaio e le opere in elevazione fra il Piano Terra e il Piano Primo.<br />

Ospedale “E. Franchini”<br />

• Ampliamento, riorganizzazione e riassetto funzionale della struttura ospedaliera comprendente:<br />

− la realizzazione del pronto Soccorso Provvisorio che ha fatto emergere importanti problematiche<br />

strutturali. Si è resa necessaria la verifica statica dell’intera struttura con conseguente<br />

pre<strong>di</strong>sposizione della Perizia <strong>di</strong> Variante n. 2 per interventi non previsti <strong>di</strong> consolidamento; Per<br />

eseguire le necessarie verifiche, i lavori sono stati sospesi da aprile 2009;<br />

− la ristrutturazione del corpo “D” (Day Hospital oncologico , blocco parto - travaglio e Diabetologia<br />

); per le verifiche statiche <strong>di</strong> cui al punto precedente anche questi lavori sono stati sospesi da<br />

aprile 2009;<br />

− la realizzazione della sottocentrale nel corpo ottagonale.<br />

Nel corso del 2011 i lavori sono proseguiti con le seguenti attività:<br />

− Programma <strong>di</strong> libera professione: sono stati completati gli 11 ambulatori ed è in corso <strong>di</strong><br />

formalizzazione il collaudo tecnico amministrativo;<br />

− completamento della ristrutturazione del Corpo ottagonale;<br />

− inizio del consolidamento strutturale ai Piani Terra, Primo e Secondo del Blocco “ B “;<br />

− lavori nell’atrio antistante la Car<strong>di</strong>ologia;<br />

− completamento dei rivestimenti metallici del Corpo <strong>di</strong> collegamento fra i Blocchi “B” e “D”, della<br />

scala, degli ascensori al Piano Terzo e del cave<strong>di</strong>o impianti fra il corpo “B” ottagono e il corpo<br />

“B”.<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Distretto<br />

• Realizzazione <strong>di</strong> una nuova struttura residenziale per la psichiatria che comprenderà le attuali<br />

strutture <strong>di</strong> Pulce, Casa Gialla, Via Ortolane e Scuolette. €. 11.307.000.<br />

E' stata ultimata la posa dei controsoffitti in tutti i piani. Sono state eseguite le mo<strong>di</strong>fiche<br />

impiantistiche <strong>di</strong> 5 locali al primo piano per l'adeguamento ad ambulatori me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> gruppo 1.<br />

• Lavori <strong>di</strong> Manutenzione Straor<strong>di</strong>naria Casa Colonica <strong>di</strong> Via Bocconi a San Maurizio (RE) per il nuovo<br />

SER.T. importo dei lavori €. 995.000,00. I lavori sono stati consegnati il 09/09/2009.<br />

I lavori sono terminati. La struttura è stata consegnata all’attività sanitaria.<br />

83


• Lavori per la realizzazione <strong>di</strong> un magazzino farmaceutico e deposito per attività connesse all’area<br />

logistica delle Aziende Sanitarie dell’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord. Il contratto è stato stipulato il<br />

29/04/2009 n. rep. 417. I lavori sono stati consegnati in data 14/09/2009. La <strong>di</strong>rezione dei lavori<br />

svolta dal Servizio Tecnico dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

I lavori sono terminati. Il 30/11/2011 è stato emesso il certificato <strong>di</strong> ultimazione lavori.<br />

Scan<strong>di</strong>ano<br />

Distretto<br />

• Villa Valentini: lavori <strong>di</strong> ristrutturazione e recupero dell'e<strong>di</strong>ficio a<strong>di</strong>acente a Villa Valentini. €.<br />

1.661.000.<br />

I lavori <strong>di</strong> ristrutturazione sono iniziati nel 2009.<br />

I lavori relativi al fabbricato sono stati completati. La struttura è stata consegnata all’attività sanitaria.<br />

E’stato formalizzato il collaudo tecnico amministrativo e il relativo certificato è stato acquisito il<br />

28/03/2012.<br />

Ospedale “C. Magati”<br />

• Riorganizzazione funzionale e strutturale finalizzata all'accre<strong>di</strong>tamento, costituita dalla<br />

razionalizzazione dei percorsi orizzontali e verticali; dall’adeguamento alberghiero dei reparti più<br />

carenti; dall’adeguamento impiantistico generale secondo gli standard normativi; realizzazione <strong>di</strong><br />

degenze ed ambulatori per l'attività <strong>di</strong> libera professione intramuraria. Ristrutturazione e rior<strong>di</strong>no<br />

funzionale dei locali per inserimento nuova RMN e sostituzione della TAC. Importo complessivo €.<br />

9.965.000.<br />

I lavori sono ultimati.<br />

• Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione <strong>di</strong> locali a<strong>di</strong>biti a spogliatoi, Centrale Sterilizzazione, Farmacia e<br />

adeguamento Lungodegenza in area ospedaliera. Importo <strong>di</strong> contratto €. 1.316.000.<br />

I lavori sono iniziati alla fine <strong>di</strong> marzo 2010. Sono state stralciate le opere riguardanti la centrale <strong>di</strong><br />

sterilizzazione che saranno eseguite dalla <strong>di</strong>tta che fornirà l’apparecchiatura.<br />

Nel 3° trimestre 2011 sono riprese le lavorazioni d opo l’espletamento della gara della sterilizzazione.<br />

Sono stati iniziati i lavori <strong>di</strong> ristrutturazione dei locali che ospiteranno la nuova Centrale <strong>di</strong><br />

sterilizzazione.<br />

84


Interventi <strong>di</strong> manutenzione e per la sicurezza - Consuntivo esercizio 2011<br />

Interventi <strong>di</strong> Manutenzione<br />

Complessivamente nel 2011 per attività <strong>di</strong> manutenzione sono stati eseguiti lavori <strong>di</strong> importo pari a Euro<br />

2.571.600 <strong>di</strong> cui:<br />

Strutture ospedaliere: €. 1.978.800;<br />

Distretti: €. 592.800;<br />

Distretto Sede Importi degli interventi<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Sede Centrale €. 342.000<br />

Distretto €. 87.600<br />

Castelnovo Monti<br />

Ospedale €. 463.200<br />

Distretto €. 50.400<br />

Correggio<br />

Ospedale €. 150.000<br />

Distretto €. 81.600<br />

Guastalla<br />

Ospedale €. 338.400<br />

Distretto €. 106.800<br />

Montecchio <strong>Emilia</strong><br />

Ospedale € 186.000<br />

Distretto €. 106.800<br />

Scan<strong>di</strong>ano<br />

Ospedale €. 499.200<br />

Distretto €. 159.600<br />

Interventi per la sicurezza<br />

Complessivamente nel 2011 per attività <strong>di</strong> manutenzione per la sicurezza degli e<strong>di</strong>fici sono stati eseguiti<br />

lavori <strong>di</strong> importo pari a Euro 2.382.000 iva compresa <strong>di</strong> cui:<br />

Strutture ospedaliere: €. 1.861.200;<br />

Distretti: €. 520.800;<br />

Distretto Sede Importi degli interventi<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Sede Centrale €. 19.200<br />

Distretto €. 6.000<br />

Castelnovo Monti<br />

Ospedale €. 315.600<br />

Distretto €. 56.400<br />

Correggio<br />

Ospedale €. 0<br />

Distretto €. 26.400<br />

Guastalla<br />

Ospedale €. 447.600<br />

Distretto €. 201.600<br />

Montecchio <strong>Emilia</strong><br />

Ospedale € 570.000<br />

Distretto €. 38.400<br />

Scan<strong>di</strong>ano<br />

Ospedale €. 508.800<br />

Distretto €. 192.000<br />

Complessivamente l’<strong>Azienda</strong> ha investito nell’esercizio 2011, per attività <strong>di</strong> manutenzione, un importo pari a<br />

Euro 4.953.600.<br />

85


PROSPETTI RIEPILOGATIVI DELLE VARIAZIONI DI CASSA 2011<br />

DATI SIOPE<br />

Prospetto INCASSI PER CODICI GESTIONALI<br />

Tipo Report Semplice<br />

Importi in EURO<br />

000336526000000 - ASL DI REGGIO EMILIA (GESTIONE ORDINARIA)<br />

Importo a tutto il<br />

periodo<br />

ENTRATE DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI 18.661.956,49<br />

1100 Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket) 8.551.128,30<br />

1200<br />

Entrate da Regione e Province autonome per prestazioni sanitarie e<br />

sociosanitarie a rilevanza sanitaria<br />

11.833,08<br />

1301<br />

Entrate da aziende sanitarie della Regione/Provincia autonoma per prestazioni<br />

sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria<br />

43.433,60<br />

1302<br />

Entrate da aziende ospedaliere della Regione/Provincia autonoma per prestazioni<br />

sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria<br />

65.210,82<br />

1400<br />

Entrate per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria ad altre<br />

Amministrazioni pubbliche<br />

1.128.907,62<br />

1500 Entrate per prestazioni sanitarie erogate a soggetti privati 2.628.712,13<br />

1600 Entrate per prestazioni sanitarie erogate in regime <strong>di</strong> intramoenia 4.369.461,78<br />

1650 ENTRATE DERIVANTI DALLA VENDITA DI BENI DI CONSUMO 699.310,39<br />

1700 Entrate per prestazioni non sanitarie 620.744,65<br />

1800 Entrate per prestazioni <strong>di</strong> servizi derivanti da sopravvenienze attive 543.214,12<br />

2102<br />

2103<br />

2104<br />

Contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma per quota fondo<br />

sanitario regionale in<strong>di</strong>stinto<br />

Contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma per quota fondo<br />

sanitario regionale vincolato<br />

Contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma extra fondo<br />

sanitario vincolato<br />

618.327.758,58<br />

607.735.856,24<br />

406.482,26<br />

6.947.149,51<br />

2105 Altri contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma 2.495.036,46<br />

2106 Contributi e trasferimenti correnti da province 30.000,00<br />

2108 Contributi e trasferimenti correnti da comuni 205.932,12<br />

2109 Contributi e trasferimenti correnti da unioni <strong>di</strong> comuni 18.000,00<br />

2111 Contributi e trasferimenti correnti da aziende sanitarie 45.657,00<br />

2113 Contributi e trasferimenti correnti da IRCCS pubblici - Fondazioni IRCCS 30.000,00<br />

2199 Contributi e trasferimenti correnti da altre Amministrazioni pubbliche 41.705,00<br />

2201 Contributi e trasferimenti correnti da Imprese 10.000,00<br />

2202 Donazioni da imprese 8.435,25<br />

2203 Contributi e trasferimenti correnti da Famiglie 1.205,99<br />

2204 Donazioni da famiglie 186.226,50<br />

2205 Contributi e trasferimenti correnti da Istituzioni sociali senza fine <strong>di</strong> lucro 1.300,00<br />

2206 Donazioni da istituzioni sociali senza fine <strong>di</strong> lucro 164.772,25<br />

86


ALTRE ENTRATE CORRENTI 43.528.357,66<br />

3101 Rimborsi assicurativi 214.861,51<br />

3102 Rimborsi spese per personale comandato 404.587,28<br />

3103 Rimborsi per l'acquisto <strong>di</strong> beni per conto <strong>di</strong> altre strutture sanitarie 24.009.277,06<br />

3105 Riscossioni IVA 3.964.519,69<br />

3106 Altri concorsi, recuperi e rimborsi 14.478.247,08<br />

3201 Fitti attivi 382.939,87<br />

3202 Interessi attivi 11.367,51<br />

3204 Altri proventi 62.557,66<br />

ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI DI BENI 962.926,08<br />

4102 Alienazione <strong>di</strong> fabbricati 962.926,08<br />

CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE 1.671.266,68<br />

5101 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Stato 152.309,68<br />

5103<br />

Contributi e trasferimenti da Regione e Prov. Autonoma per finanziamenti <strong>di</strong><br />

investimenti e fondo <strong>di</strong> dotazione<br />

1.518.957,00<br />

OPERAZIONI FINANZIARIE 25.605,46<br />

6400 Depositi cauzionali 25.605,46<br />

INCASSI DA REGOLARIZZARE 44.144.323,97<br />

9999 Altri incassi da regolarizzare (riscossioni co<strong>di</strong>ficate dal cassiere) 44.144.323,97<br />

TOTALE GENERALE 727.322.194,92<br />

87


Prospetto INCASSI PER CODICI GESTIONALI<br />

Tipo Report Semplice<br />

Importi in EURO<br />

000336526000000 - ASL DI REGGIO EMILIA (GESTIONE ORDINARIA)<br />

Importo a tutto il<br />

periodo<br />

PERSONALE<br />

206.456.292,01<br />

1101 Competenze a favore del personale al netto degli arretrati<br />

77.099.707,43<br />

1102 Arretrati <strong>di</strong> anni precedenti<br />

23.877.297,48<br />

1201 Ritenute previdenziali e assistenziali al personale<br />

27.256.851,71<br />

1202 Ritenute erariali a carico del personale<br />

32.148.651,76<br />

1203 Altre ritenute al personale per conto <strong>di</strong> terzi<br />

3.344.981,28<br />

1301 Contributi obbligatori per il personale<br />

42.197.920,33<br />

1403 Indennizzi<br />

22.705,78<br />

1501 Trattamento <strong>di</strong> missione e rimborsi spese viaggi<br />

508.159,47<br />

1599 Altri oneri per il personale<br />

16,77<br />

ACQUISTO DI BENI<br />

92.088.839,82<br />

2101 Prodotti farmaceutici<br />

58.142.006,44<br />

2102 Emoderivati<br />

579.232,10<br />

2103 Prodotti <strong>di</strong>etetici<br />

554.771,84<br />

2104 Materiali per la profilassi (vaccini)<br />

1.652.206,16<br />

2105 Materiali <strong>di</strong>agnostici prodotti chimici<br />

4.025.272,93<br />

2106 Materiali <strong>di</strong>agnostici, lastre RX, mezzi contrasto RX, carta per ECG, ecc.<br />

1.039.718,52<br />

2107 Presi<strong>di</strong> chirurgici e materiali sanitari<br />

14.242.460,45<br />

2108 Materiali protesici<br />

3.413.465,56<br />

2109 Materiali per emo<strong>di</strong>alisi<br />

1.634.543,16<br />

2110 Materiali e prodotti per uso veterinario<br />

19.690,19<br />

2111 Acquisto <strong>di</strong> beni sanitari da altre strutture sanitarie<br />

2.742.876,25<br />

2199 Acquisto <strong>di</strong> beni sanitari derivante da sopravvenienze<br />

217.266,06<br />

2201 Prodotti alimentari<br />

844.540,32<br />

2202 Materiali <strong>di</strong> guardaroba, <strong>di</strong> pulizia e <strong>di</strong> convivenza in genere<br />

945.691,96<br />

2203 Combustibili, carburanti e lubrificanti<br />

254.833,22<br />

2204 Supporti informatici e cancelleria<br />

1.092.047,82<br />

2205 Pubblicazioni, giornali e riviste<br />

182.220,43<br />

2206 Acquisto <strong>di</strong> materiali per la manutenzione<br />

196.205,81<br />

2298 Altri beni non sanitari<br />

264.686,59<br />

2299 Acquisto <strong>di</strong> beni non sanitari derivante da sopravvenienze<br />

45.104,01<br />

ACQUISTI DI SERVIZI<br />

310.020.955,39<br />

3103 Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> base da soggetti convenzionali<br />

42.540.209,73<br />

Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per farmaceutica da altre Amministrazioni<br />

3105 19.632.259,20<br />

pubbliche<br />

3106 Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per farmaceutica da privati<br />

48.958.714,13<br />

Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale da<br />

3107 4.386.240,33<br />

strutture sanitarie pubbliche della Regione/Provincia autonoma <strong>di</strong><br />

88


Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale da altre<br />

3108<br />

Amministrazioni pubbliche<br />

4.553,94<br />

Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale da<br />

3109<br />

privati<br />

15.364.471,17<br />

3112 Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per assistenza riabilitativa da privati<br />

502.827,22<br />

Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per assistenza integrativa e protesica da strutture<br />

3113<br />

sanitarie pubbliche della Regione/Provincia autonoma <strong>di</strong> appartenenza<br />

48.430,99<br />

Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per assistenza integrativa e protesica da altre<br />

3114<br />

Amministrazioni pubbliche<br />

71.326,63<br />

3115 Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per assistenza integrativa e protesica da privati<br />

12.923.236,82<br />

Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per assistenza ospedaliera da strutture sanitarie<br />

3116<br />

pubbliche della Regione/Provincia autonoma <strong>di</strong> appartenenza<br />

813.558,82<br />

Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per assistenza ospedaliera da altre<br />

3117<br />

Amministrazioni pubbliche<br />

96,11<br />

3118 Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari per assistenza ospedaliera da privati<br />

33.995.136,70<br />

Acquisti <strong>di</strong> prestazioni <strong>di</strong> psichiatria residenziale e semiresidenziale da altre<br />

3120<br />

Amministrazioni pubbliche<br />

1.625.196,36<br />

3121 Acquisti <strong>di</strong> prestazioni <strong>di</strong> psichiatria residenziale e semiresidenziale da privati<br />

2.590.898,40<br />

Acquisti <strong>di</strong> prestazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione farmaci file F da strutture sanitarie<br />

3122<br />

pubbliche della Regione/Provincia autonoma <strong>di</strong> appartenenza<br />

1.475,72<br />

3127 Acquisti <strong>di</strong> prestazioni termali in convenzione da privati<br />

1.724.956,63<br />

3130 Acquisti <strong>di</strong> prestazioni trasporto in emergenza e urgenza da privati<br />

4.210.258,62<br />

Acquisti <strong>di</strong> prestazioni socio sanitarie a rilevanza sanitaria da strutture<br />

3131<br />

sanitarie pubbliche della Regione/Provincia autonoma <strong>di</strong> appartentenza<br />

21.808,33<br />

Acquisti <strong>di</strong> prestazioni socio sanitarie a rilevanza sanitaria da altre<br />

3132<br />

Amministrazioni pubbliche<br />

30.884.633,57<br />

3133 Acquisti <strong>di</strong> prestazioni socio sanitarie a rilevanza sanitaria da privati<br />

17.178.155,50<br />

Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni <strong>di</strong> lavoro sanitarie e<br />

3134<br />

sociosanitarie da strutture sanitarie pubbliche della Regione/Provincia<br />

3.420.604,48<br />

Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni <strong>di</strong> lavoro sanitarie e<br />

3135<br />

sociosanitarie da altre Amministrazioni pubbliche<br />

137.009,20<br />

Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni <strong>di</strong> lavoro sanitarie e<br />

3136<br />

sociosanitarie da privati<br />

1.306.263,12<br />

Altri acquisti <strong>di</strong> servizi e prestazioni sanitarie da strutture sanitarie pubbliche<br />

3137<br />

della Regione/Provincia autonoma <strong>di</strong> appartentenza<br />

637.552,46<br />

Altri acquisti <strong>di</strong> servizi e prestazioni sanitarie da altre Amministrazioni<br />

3138<br />

pubbliche<br />

444.253,63<br />

3150 Ritenute erariali sui compensi ai me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> base in convenzione<br />

9.829.073,84<br />

Contributi previdenziali e assistenziali sui compensi ai me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> base in<br />

3151<br />

convenzione<br />

10.026.363,30<br />

3152 Ritenute erariali sui compensi alle farmacie convenzionate<br />

388.602,84<br />

3153 Ritenute erariali sui compensi ai me<strong>di</strong>ci specialisti ambulatoriali<br />

2.139.871,40<br />

Contributi previdenziali e assistenziali sui compensi ai me<strong>di</strong>ci specialisti<br />

3154<br />

ambulatoriali<br />

1.902.369,83<br />

3198 Altri acquisti <strong>di</strong> servizi e prestazioni sanitarie da altri soggetti<br />

1.018.346,45<br />

3199 Acquisti <strong>di</strong> servizi sanitari derivanti da sopravvenienze<br />

464.920,68<br />

Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni <strong>di</strong> lavoro non<br />

3201<br />

sanitarie da strutture sanitarie pubbliche della Regione/Provincia autonoma<br />

8.796,87<br />

89


Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni <strong>di</strong> lavoro non<br />

3203<br />

sanitarie da privati<br />

1.379,75<br />

3204 Servizi ausiliari e spese <strong>di</strong> pulizia<br />

6.072.651,99<br />

3205 Buoni pasto e mensa per il personale <strong>di</strong>pendente<br />

911.484,70<br />

3206 Mensa per degenti<br />

1.823.277,36<br />

3207 Riscaldamento<br />

1.262.193,88<br />

3208 Utenze e canoni per telefonia e reti <strong>di</strong> trasmissione<br />

1.259.173,07<br />

3209 Utenze e canoni per energia elettrica<br />

3.803.331,48<br />

3210 Utenze e canoni per altri servizi<br />

3.681.349,26<br />

3211 Assicurazioni<br />

5.244.600,59<br />

3212 Assistenza informatica e manutenzione software<br />

4.277.098,26<br />

3213 Corsi <strong>di</strong> formazione esternalizzata<br />

248.719,71<br />

3214 Manutenzione or<strong>di</strong>naria e riparazioni <strong>di</strong> immobili e loro pertinenze<br />

1.585.662,94<br />

3215 Manutenzione or<strong>di</strong>naria e riparazioni <strong>di</strong> mobili e macchine<br />

411.556,91<br />

Manutenzione or<strong>di</strong>naria e riparazioni <strong>di</strong> attrezzature tecnico-scientifico<br />

3216<br />

sanitarie<br />

3.983.566,38<br />

3217 Manutenzione or<strong>di</strong>naria e riparazioni <strong>di</strong> automezzi<br />

125.748,62<br />

3218 Altre spese <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria e riparazioni<br />

118.569,98<br />

3220 Smaltimento rifiuti<br />

794.132,07<br />

3298 Acquisto <strong>di</strong> servizi non sanitari derivanti da sopravvenienze<br />

101.551,59<br />

3299 Altre spese per servizi non sanitari<br />

5.112.433,83<br />

CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI<br />

11.420.918,66<br />

4101 Contributi e trasferimenti a Regione/Provincia autonoma<br />

34.937,84<br />

4104 Contributi e trasferimenti a comuni<br />

5.650,00<br />

4105 Contributi e trasferimenti a unioni <strong>di</strong> comuni<br />

2.432.674,61<br />

4111 Contributi e trasferimenti a Istituti Zooprofilattici sperimentali<br />

112.371,75<br />

4198 Contributi e trasferimenti ad altre Amministrazioni Pubbliche<br />

51.600,00<br />

4202 Contributi e trasferimenti a famiglie<br />

8.594.868,58<br />

4203 Contributi e trasferimenti a istituzioni sociali private<br />

188.815,88<br />

ALTRE SPESE CORRENTI<br />

36.912.459,38<br />

5101 Concorsi, recuperi e rimborsi ad Amministrazioni Pubbliche<br />

71.288,92<br />

5103 Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati<br />

1.073.191,35<br />

5201 Noleggi<br />

2.415.485,67<br />

5202 Locazioni<br />

1.339.402,52<br />

5206 Altre forme <strong>di</strong> go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> terzi<br />

829.660,92<br />

5301 Interessi passivi ad Amministrazioni pubbliche<br />

20,12<br />

5304 Interessi passivi per anticipazioni <strong>di</strong> cassa<br />

311.966,94<br />

5305 Interessi su mutui<br />

3.138.278,56<br />

90


5306 Interessi passivi v/fornitori<br />

7.729,44<br />

5308 Altri oneri finanziari<br />

28.482,79<br />

5401 IRAP<br />

12.498.102,45<br />

5402 IRES<br />

290.578,00<br />

5404 IVA<br />

10.254.005,58<br />

5499 Altri tributi<br />

136.612,41<br />

5502 Acquisti <strong>di</strong> beni e servizi con i fon<strong>di</strong> economali<br />

87.066,53<br />

Indennita', rimborso spese ed oneri sociali per gli organi <strong>di</strong>rettivi e Collegio<br />

5503<br />

sindacale<br />

312.404,37<br />

5504 Commissioni e Comitati<br />

52,76<br />

5505 Borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

25.000,00<br />

5506 Ritenute erariali su indennita' a organi istituzionali e altri compensi<br />

159.728,28<br />

Contributi previdenziali e assistenziali su indennita' a organi istituzionali e<br />

5507<br />

altri compensi<br />

50.187,17<br />

5598 Altri oneri della gestione corrente<br />

3.883.214,60<br />

INVESTIMENTI FISSI<br />

33.333.931,13<br />

6101 Terreni e giacimenti<br />

172.985,41<br />

6102 Fabbricati<br />

26.139.822,09<br />

6104 Attrezzature sanitarie e scientifiche<br />

3.973.119,73<br />

6105 Mobili e arre<strong>di</strong><br />

1.130.811,51<br />

6106 Automezzi<br />

192,40<br />

6199 Altri beni materiali<br />

1.096.707,67<br />

6200 Immobilizzazioni immateriali<br />

820.292,32<br />

OPERAZIONI FINANZIARIE<br />

1.021,25<br />

7400 Depositi cauzionali<br />

1.021,25<br />

SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI<br />

2.877.044,76<br />

8300 Rimborso mutui e prestiti ad altri soggetti<br />

2.877.044,76<br />

PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE<br />

34.210.732,52<br />

ALTRI PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE (pagamenti co<strong>di</strong>ficati dal<br />

9999<br />

cassiere)<br />

34.210.732,52<br />

TOTALE GENERALE<br />

727.322.194,92<br />

91


Prospetto DISPONIBILITA' LIQUIDE<br />

Tipo Report Semplice<br />

Importi in EURO<br />

000336526000000 - ASL DI REGGIO EMILIA (GESTIONE ORDINARIA)<br />

Importo a tutto il<br />

periodo<br />

CONTO CORRENTE DI TESORERIA<br />

1100 FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALL' INIZIO DELL'ANNO (1)<br />

0,00<br />

1200 RISCOSSIONI EFFETTUATE DALL'ENTE A TUTTO IL MESE (2)<br />

727.322.194,92<br />

1300 PAGAMENTI EFFETTUATI DALL'ENTE A TUTTO IL MESE (3)<br />

727.322.194,92<br />

FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALLA FINE DEL PERIODO DI RIFERIMENTO (4) (1+2-<br />

1400<br />

3)<br />

0,00<br />

FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALLA FINE DEL PERIODO DI RIFERIMENTO - QUOTA<br />

1450<br />

VINCOLATA<br />

0,00<br />

FONDI DELL'ENTE PRESSO IL TESORIERE AL DI FUORI DEL CONTO DI TESORERIA<br />

DISPONIBILITA' LIQUIDE LIBERE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLE<br />

2100<br />

REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE<br />

0,00<br />

DISPONIBILITA' LIQUIDE VINCOLATE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLE<br />

2200<br />

REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE<br />

0,00<br />

FONDI DELL'ENTE PRESSO ALTRI ISTITUTI DI CREDITO<br />

DISPONIBILITA' LIQUIDE LIBERE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLE<br />

2300<br />

REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE<br />

0,00<br />

DISPONIBILITA' LIQUIDE VINCOLATE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLE<br />

2400<br />

REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE<br />

0,00<br />

CONCORDANZA TRA IL CONTO DI TESORERIA E LA CONTABILITA' SPECIALE DI T.U.<br />

DISPONIBILITA' LIQUIDE PRESSO IL CONTO DI TESORERIA SENZA OBBLIGO DI<br />

1500<br />

RIVERSAM. A FINE PERIODO RIFERIM., COMPRESE QUELLE REIMP. IN<br />

0,00<br />

RISCOSSIONI EFFETTUATE DAL CASSIERE A TUTTO IL MESE E NON<br />

1600<br />

CONTABILIZZATE NELLA CONTAB. SPEC. (5)<br />

0,00<br />

PAGAMENTI EFFETTUATI DAL CASSIERE A TUTTO IL MESE E NON<br />

1700<br />

CONTABILIZZATI NELLA CONTAB. SPEC. (6)<br />

0,00<br />

VERSAM. C/O CONTAB. SPEC. NON CONTABILIZZATI DAL CASSIERE A TUTTO IL<br />

1800<br />

MESE (7)<br />

0,00<br />

PRELIEVI DALLA CONTABILITA' SPECIALE NON CONTABILIZZATI DAL TESORIERE<br />

1850<br />

A TUTTO IL MESE (9)<br />

0,00<br />

1900 SALDO C/O CONTAB. SPEC. A FINE PERIODO RIFERIM. (4-5-6+7+8-9)<br />

0,00<br />

CONTO CORRENTE DI TESORERIA<br />

1100 FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALL' INIZIO DELL'ANNO (1)<br />

0,00<br />

1200 RISCOSSIONI EFFETTUATE DALL'ENTE A TUTTO IL MESE (2)<br />

0,00<br />

1300 PAGAMENTI EFFETTUATI DALL'ENTE A TUTTO IL MESE (3)<br />

0,00<br />

FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALLA FINE DEL PERIODO DI RIFERIMENTO (4) (1+2-<br />

1400<br />

3)<br />

0,00<br />

FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALLA FINE DEL PERIODO DI RIFERIMENTO - QUOTA<br />

1450<br />

VINCOLATA<br />

0,00<br />

FONDI DELL'ENTE PRESSO IL TESORIERE AL DI FUORI DEL CONTO DI TESORERIA<br />

92


DISPONIBILITA' LIQUIDE LIBERE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLE<br />

2100<br />

REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE<br />

0,00<br />

DISPONIBILITA' LIQUIDE VINCOLATE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLE<br />

2200<br />

REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE<br />

0,00<br />

FONDI DELL'ENTE PRESSO ALTRI ISTITUTI DI CREDITO<br />

DISPONIBILITA' LIQUIDE LIBERE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLE<br />

2300<br />

REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE<br />

0,00<br />

DISPONIBILITA' LIQUIDE VINCOLATE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLE<br />

2400<br />

REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE<br />

0,00<br />

CONCORDANZA TRA IL CONTO DI TESORERIA E LA CONTABILITA' SPECIALE DI T.U.<br />

DISPONIBILITA' LIQUIDE PRESSO IL CONTO DI TESORERIA SENZA OBBLIGO DI<br />

1500<br />

RIVERSAM. A FINE PERIODO RIFERIM., COMPRESE QUELLE REIMP. IN<br />

0,00<br />

RISCOSSIONI EFFETTUATE DAL CASSIERE A TUTTO IL MESE E NON<br />

1600<br />

CONTABILIZZATE NELLA CONTAB. SPEC. (5)<br />

0,00<br />

PAGAMENTI EFFETTUATI DAL CASSIERE A TUTTO IL MESE E NON<br />

1700<br />

CONTABILIZZATI NELLA CONTAB. SPEC. (6)<br />

0,00<br />

VERSAM. C/O CONTAB. SPEC. NON CONTABILIZZATI DAL CASSIERE A TUTTO IL<br />

1800<br />

MESE (7)<br />

0,00<br />

PRELIEVI DALLA CONTABILITA' SPECIALE NON CONTABILIZZATI DAL TESORIERE<br />

1850<br />

A TUTTO IL MESE (9)<br />

0,00<br />

1900 SALDO C/O CONTAB. SPEC. A FINE PERIODO RIFERIM. (4-5-6+7+8-9)<br />

0,00<br />

93


DOCUMENTO PROGRAMMATICO PER LA SICUREZZA<br />

(Decreto Leg.vo n.196/’03)<br />

Il Legale Rappresentante dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, titolare del trattamento dei dati, ha provveduto,<br />

con deliberazione n. 75/2012, all’aggiornamento del Documento Programmatico per la Sicurezza, depositato<br />

agli atti in sequenza cronologica entro il 31 marzo <strong>di</strong> ogni anno, così come prevede l’art. 31 del Decreto<br />

Leg.vo n. 196/2003 e la regola 19 dell’ Allegato B del Disciplinare Tecnico.<br />

94


AZIENDA OSPEDALIERA S.M.N. – AZIENDA U.S.L. DI REGGIO EMILIA<br />

Accordo per la definizione dei rapporti economico-finanziari a tutto il 31.12.2011<br />

Le Direzioni aziendali dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera SMN e della <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>:<br />

• Considerato l’accordo per la fornitura <strong>di</strong> prestazioni <strong>di</strong> assistenza ospedaliera, <strong>di</strong> specialistica<br />

ambulatoriale, <strong>di</strong> somministrazione farmaci, fatturazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> prestazioni non comprese nei flussi <strong>di</strong><br />

mobilità e attività <strong>di</strong> screening intercorso tra le aziende che prevedeva per l’anno 2011 il riconoscimento<br />

da parte dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> a favore dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera SMN <strong>di</strong> un tetto <strong>di</strong> risorse economiche pari<br />

a 197.213.000 €, come <strong>di</strong> seguito dettagliato:<br />

Accordo 2011<br />

A.<br />

Per il riconoscimento dell’attività da erogare in regime <strong>di</strong><br />

degenza or<strong>di</strong>naria e D.H., in regime ambulatoriale e per le<br />

prestazioni <strong>di</strong> P.S. non seguite da ricovero come da tariffa<br />

regionale 169.900.000<br />

<strong>di</strong> cui: degenze 131.100.000<br />

<strong>di</strong> cui: specialistica 36.000.000<br />

<strong>di</strong> cui: somministrazione <strong>di</strong>retta farmaci 2.800.000<br />

B.<br />

B. BIS<br />

Per costi relativi a Centrale operativa 118 e personale<br />

infermieristico autome<strong>di</strong>ca, formazione Blu Arcobaleno 1.690.000<br />

<strong>di</strong> cui: CO118 e maxiemergenza 1.640.000<br />

<strong>di</strong> cui: formazione 50.000<br />

Costi aggiuntivi per personale me<strong>di</strong>co emergenza<br />

territoriale e ambulatorio PS, personale infermieristico 5°<br />

ambulanza 860.000<br />

B. TER<br />

Attività in Emergenza / Urgenza non coperta da tariffa 1.500.000<br />

B.<br />

QUATER PS pe<strong>di</strong>atrico 46.000<br />

Per la remunerazione delle prestazioni effettuate ai<br />

pazienti ricoverati nel presi<strong>di</strong>o ospedaliero A<strong>USL</strong> , per le<br />

C. prestazioni richieste <strong>di</strong>rettamente dai Servizi territoriali,<br />

compreso attività <strong>di</strong> Anatomia Patologica per Ospedale <strong>di</strong><br />

Guastalla 5.350.000<br />

D.<br />

Per il pagamento dell’attività <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina trasfusionale<br />

compresa la fornitura <strong>di</strong> sangue 1.210.000<br />

<strong>di</strong> cui gestione A<strong>USL</strong> -90.000<br />

E. Per l’attività <strong>di</strong> screening dei tumori della mammella,<br />

cervice uterina e colon retto 2.153.000<br />

Consulenze e remunerazione contratti libero professionali 2.415.000<br />

F.<br />

<strong>di</strong> cui: consulenze 1.157.000<br />

<strong>di</strong> cui: consulenza C. Monti 700.000<br />

<strong>di</strong> cui : breast unit 100.000<br />

95


<strong>di</strong> cui: progetto <strong>di</strong> integrazione su Osp.C.Monti (urologia e<br />

ginecologia) e breast unit 200.000<br />

<strong>di</strong> cui: rimborso contratti libero-professionali 258.000<br />

G.<br />

H.<br />

I.<br />

Risorse a sostegno dei processi <strong>di</strong> qualificazione dei<br />

servizi e dell'attività ospedaliera anche a rilevanza<br />

provinciale<br />

<strong>di</strong> cui: prestazioni specialistiche per il contenimento dei<br />

tempi <strong>di</strong> attesa<br />

Biblioteca interaziendale<br />

Farmacisti<br />

11.629.000<br />

1.800.000<br />

300.000<br />

250.000<br />

TOTALE 197.213.000<br />

• Ritenuto opportuno ridefinire gli aspetti economico-finanziari stabiliti nell’accordo 2011, alla luce del<br />

consuntivo dell’attività svolta dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, quadro allegato agli strumenti <strong>di</strong><br />

programmazione delle due Aziende;<br />

convengono<br />

<strong>di</strong> definire conclusivamente i termini economici dell’accordo per la fornitura <strong>di</strong> prestazioni per l’anno 2011 nel<br />

seguente modo:<br />

Accordo 2011<br />

consuntivo<br />

Per il riconoscimento dell’attività da erogare in regime <strong>di</strong><br />

degenza or<strong>di</strong>naria e D.H., in regime ambulatoriale e per le<br />

prestazioni <strong>di</strong> P.S. non seguite da ricovero come da tariffa<br />

regionale 173.101.500<br />

A.<br />

<strong>di</strong> cui: degenze 132.840.000<br />

<strong>di</strong> cui: specialistica 35.973.000<br />

<strong>di</strong> cui: somministrazione <strong>di</strong>retta farmaci 3.070.500<br />

<strong>di</strong> cui: sangue, altri emocomponenti ed unità autologhe 1.218.000<br />

B.<br />

B. BIS<br />

Per costi relativi a Centrale operativa 118 e personale<br />

infermieristico autome<strong>di</strong>ca, formazione Blu Arcobaleno 1.698.000<br />

<strong>di</strong> cui: CO118 e maxiemergenza 1.648.000<br />

<strong>di</strong> cui: formazione 50.000<br />

Costi aggiuntivi per personale me<strong>di</strong>co emergenza<br />

territoriale e ambulatorio PS, personale infermieristico 5°<br />

ambulanza 846.000<br />

B. TER<br />

Attività in Emergenza / Urgenza non coperta da tariffa 1.500.000<br />

B.<br />

QUATER PS pe<strong>di</strong>atrico 41.000<br />

96


C.<br />

D.<br />

Per la remunerazione delle prestazioni effettuate ai<br />

pazienti ricoverati nel presi<strong>di</strong>o ospedaliero A<strong>USL</strong> , per le<br />

prestazioni richieste <strong>di</strong>rettamente dai Servizi territoriali,<br />

compreso attività <strong>di</strong> Anatomia Patologica per Ospedale <strong>di</strong><br />

Guastalla 4.929.000<br />

Per il pagamento dell’attività <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina trasfusionale<br />

compresa la fornitura <strong>di</strong> sangue 0<br />

<strong>di</strong> cui gestione A<strong>USL</strong> -66.000<br />

E. Per l’attività <strong>di</strong> screening dei tumori della mammella,<br />

cervice uterina e colon retto 2.242.000<br />

Consulenze e remunerazione contratti libero professionali 2.374.000<br />

F.<br />

<strong>di</strong> cui: consulenze 1.127.000<br />

<strong>di</strong> cui: consulenza C. Monti 700.000<br />

<strong>di</strong> cui : breast unit 100.000<br />

<strong>di</strong> cui: progetto <strong>di</strong> integrazione su Osp.C.Monti (urologia e<br />

ginecologia) e breast unit 200.000<br />

<strong>di</strong> cui: rimborso contratti libero-professionali 247.000<br />

G.<br />

H.<br />

I.<br />

Risorse a sostegno dei processi <strong>di</strong> qualificazione dei<br />

servizi e dell'attività ospedaliera anche a rilevanza<br />

provinciale<br />

<strong>di</strong> cui: prestazioni specialistiche per il contenimento dei<br />

tempi <strong>di</strong> attesa<br />

Biblioteca interaziendale<br />

Farmacisti<br />

10.304.500<br />

1.800.000<br />

193.000<br />

250.000<br />

TOTALE 197.413.000<br />

Il quadro economico complessivo è stato integrato <strong>di</strong> 200.000 € alla luce dei volumi <strong>di</strong> attività (degenza) resi<br />

dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

Le Direzioni aziendali concordano inoltre <strong>di</strong> ritenere risolte tutte le pendenze in essere a tutto il 31/12/2011<br />

senza possibilità <strong>di</strong> nessuna ulteriore reciproca richiesta relativa all’esercizio 2011.<br />

Le eventuali contestazioni su quanto addebitato dalle due aziende, anche per quanto concerne gli aspetti<br />

economici oltre accordo <strong>di</strong> fornitura, dovrà essere fatto entro la data del 30 giugno 2012.<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, 23 aprile 2012<br />

Dott. Ivan Trenti<br />

Dott. Fausto Nicolini<br />

97


RENDICONTAZIONE DI COSTI E RICAVI DERIVANTI DA ATTIVITA’ SVOLTE IN<br />

REGIME DI LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA<br />

Nell’anno 2011 le attività assistenziali svolte in regime <strong>di</strong> libera professione intramuraria hanno prodotto<br />

ricavi per complessivi € 4.390.481,99 a fronte dei 4.335.393,38 fatturati nell’esercizio precedente.<br />

L’incremento annuale degli introiti da attività libero-professionali è pertanto quantificato nel + 1,27%. Si tratta<br />

<strong>di</strong> un aumento <strong>di</strong> modesta entità se rapportato al dato registrato nel 2010 (+ 6,51%), che comunque si<br />

inserisce nel trend <strong>di</strong> incrementi tendenziali, sia pure <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa grandezza, rilevati negli anni scorsi.<br />

L’attività specialistica ambulatoriale ha registrato proventi per complessivi € 3.827.118,58, con un saldo<br />

positivo pari ad € 97.114,66 rispetto all’esercizio precedente, corrispondente ad una variazione <strong>di</strong> + 2,6%. La<br />

branca specialistica che ha prodotto il maggiore fatturato è l’Ostetricia e Ginecologia con proventi pari ad €<br />

1.166.978,20 (30% circa dei ricavi totali per attività ambulatoriale a pagamento), seguita da Ortope<strong>di</strong>a e<br />

Traumatologia con € 612.532,05, Riabilitazione con € 268.645,71 e Salute Mentale con € 268.638,53,<br />

mentre la <strong>di</strong>stribuzione dell’attività per ambito territoriale vede nell’or<strong>di</strong>ne gli ospedali e <strong>di</strong>stretti <strong>di</strong> Guastalla,<br />

Scan<strong>di</strong>ano, Montecchio <strong>Emilia</strong>, Correggio, Castelnovo ne’ Monti e <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

I rapporti tra i volumi <strong>di</strong> attività libero-professionale ed i corrispondenti volumi <strong>di</strong> attività istituzionale rilevati in<br />

<strong>Azienda</strong> restano bassi, come in<strong>di</strong>cato dalla tabella riportata qui <strong>di</strong> seguito, ricavata dai flussi ASA.<br />

Prestazioni anno 2011<br />

<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Libera professione (LP)<br />

% LP su SSN<br />

Diagnostica 8.193 1,30<br />

Laboratorio 1.060 0,05<br />

Riabilitazione 1.736 1,13<br />

Prestazioni terapeutiche 3.403 2,48<br />

Visite 26.721 4,49<br />

Totale 41.113 1,12<br />

Fonte: flussi ASA, numero <strong>di</strong> prestazioni.<br />

Gli introiti per attività libero-professionali in regime <strong>di</strong> ricovero registrano un incremento <strong>di</strong> € 13.139,03 (+<br />

3,31%), ascrivibile principalmente alla tipologia <strong>di</strong> interventi eseguiti. Si attesta sostanzialmente sui valori<br />

dell’anno precedente la chirurgia del pavimento pelvico nell’Ospedale <strong>di</strong> Montecchio <strong>Emilia</strong>. Pressochè<br />

invariati anche i proventi derivanti dall’attività in regime <strong>di</strong> ricovero presso l’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla mentre si<br />

rileva un aumento dei ricavi prodotti presso l’Ospedale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano.<br />

Nel Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica si registra una flessione dei proventi da attività libero-professionali, che<br />

passano dai 208.219,68 € del 2010 ai 153.054,60 € del 2011. Resta sostanzialmente invariata la tipologia<br />

delle prestazioni prodotte, il cui case mix è costituito da prestazioni svolte da me<strong>di</strong>ci veterinari, da attività <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>co competente, da certificazioni me<strong>di</strong>co legali per rinnovo patenti <strong>di</strong> guida. Ciascuna <strong>di</strong> queste voci ha<br />

subito una contrazione nei volumi fatturati.<br />

Si evidenzia un andamento dei costi complessivi sostanzialmente in linea con l’andamento dei corrispettivi,<br />

+ 1,45% rispetto all’anno precedente. All’incremento del costo pieno registrato negli ambiti della specialistica<br />

98


ambulatoriale e delle degenze si accompagna una contrazione dei costi della sanità pubblica, in<br />

corrispondenza dei minori volumi <strong>di</strong> incasso rilevati per questa voce <strong>di</strong> attività.<br />

Le attività libero-professionali suddette sono state erogate in conformità alle <strong>di</strong>sposizioni normative nazionali<br />

e regionali in materia, nonché in osservanza dei contenuti del vigente atto aziendale <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina ed<br />

organizzazione dell’attività libero-professionale intramuraria e del piano aziendale <strong>di</strong> cui alla D.G.R. n. 200<br />

del 18 febbraio 2008.<br />

Le attività <strong>di</strong> prenotazione e riscossione dei proventi sono state organizzate nel rispetto <strong>di</strong> quanto previsto<br />

dalla Legge n. 120 del 3 agosto 2007 nonché della D.G.R. n. 200/2008 soprarichiamata. Per quanto<br />

concerne l’utilizzo degli spazi da de<strong>di</strong>care allo svolgimento dell’attività intramuraria, si evidenzia che risulta<br />

completamente superato il regime provvisorio della libera professione, che consentiva l’esercizio dell’attività<br />

in stu<strong>di</strong> professionali privati. Già dalla fine dell’anno 2007 sono state definitivamente revocate tutte le<br />

autorizzazioni concesse e, così come <strong>di</strong>sposto dalla D.G.R. n. 200/2008, non ne sono state rilasciate <strong>di</strong><br />

nuove.<br />

Nel 2011 sono stati autorizzati n. 12 professionisti a svolgere attività specialistiche ambulatoriali in centri<br />

privati esterni sulla base <strong>di</strong> specifiche convenzioni stipulate con n. 7 strutture private non accre<strong>di</strong>tate, così<br />

come consentito dalle <strong>di</strong>sposizioni regionali.<br />

Il prospetto sottoriportato riassume i risultati contabili dell’attività libero-professionale intramuraria svolta dai<br />

professionisti dell’<strong>Azienda</strong> U.S.L. <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nell’anno 2011 e li espone aggregati nei livelli <strong>di</strong> attività<br />

previsti dalla normativa regionale in materia.<br />

DESCRIZIONE SPECIALISTICA DEGENZE<br />

SANITA'<br />

PUBBLICA<br />

TOTALE<br />

Compensi personale <strong>di</strong>pendente 2.648.125,47 256.775,90 115.278,59 3.020.179,96<br />

Costi beni <strong>di</strong> consumo 41.982,58 52.602,37 3.903,38 98.488,33<br />

Fondo comune me<strong>di</strong>ci + fondo<br />

comune personale non me<strong>di</strong>co +<br />

IRAP<br />

632.096,63 39.264,27 23.321,00 694.681,90<br />

Ammortamento 27.768,94 29.411,14 371,50 57.551,58<br />

Totale costi <strong>di</strong>retti (A) 3.349.973,62 378.053,68 142.874,47 3.870.901,77<br />

Totale costi in<strong>di</strong>retti (B) 357.104,22 29.735,97 10.014,32 396.854,51<br />

Costo pieno A + B (C) 3.707.077,84 407.789,65 152.888,79 4.267.756,28<br />

Proventi da privati per attività LP<br />

(D)<br />

3.827.118,58 410.308,81 153.054,60 4.390.481,99<br />

Risultato (D-C) 120.040,74 2.519,16 165,81 122.725,71<br />

99


RENDICONTO GESTIONE FONDO REGIONALE PER LA NON<br />

AUTOSUFFICIENZA<br />

Il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza è stato istituito con l’art 51 della Legge Regionale n. 27<br />

del 23.12.2004.<br />

Successivamente la delibera <strong>di</strong> Giunta Regionale n. 1206 del 30.07.2007 ne ha determinato gli<br />

in<strong>di</strong>rizzi e i criteri <strong>di</strong> gestione.<br />

Le aziende devono garantire una separata contabilizzazione sia dei contributi assegnati che del loro<br />

utilizzo, me<strong>di</strong>ante la tenuta <strong>di</strong> una contabilità economica ed analitica, pertanto i costi e i ricavi inerenti<br />

il FRNA devono essere contabilizzati nel bilancio aziendale in appositi conti economici al fine <strong>di</strong> darne<br />

evidenza in maniera trasparente.<br />

La gestione del FRNA inoltre deve chiudersi in pareggio, cioè non deve produrre alcun effetto nella<br />

determinazione del risultato d’esercizio della gestione aziendale.<br />

In sede <strong>di</strong> programmazione 2011, sono stati ripartiti complessivamente alle aziende sanitarie 461,600<br />

milioni <strong>di</strong> euro.<br />

Con delibera <strong>di</strong> Giunta Regionale 1799 del 05.12.2011, la Regione ha assegnato a questa azienda<br />

35,097 milioni <strong>di</strong> euro quale quota FRNA assegnata su popolazione > 75 anni, 11,454 milioni <strong>di</strong> euro<br />

quale quota assegnata sulla <strong>di</strong>sabilità, 1,286 milioni <strong>di</strong> euro per gravissime <strong>di</strong>sabilità e 1,254 milioni <strong>di</strong><br />

euro quale quota per gestioni particolari.<br />

Con successiva delibera <strong>di</strong> Giunta Regionale 473 del 19.01.2012 la Regione ha poi ripartito alle<br />

aziende una quota aggiuntiva <strong>di</strong> 1,217 milioni <strong>di</strong> euro, vincolata per il riequilibrio <strong>di</strong> gestioni particolari<br />

<strong>di</strong> servizi socio-sanitari. A questa azienda è stata assegnata la somma <strong>di</strong> euro 118.879,00<br />

I contributi 2011 pertanto sulla base delle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalle delibere sopra citata, risultano pari a<br />

49,210 milioni <strong>di</strong> euro ai quali si aggiungono 8,108 milioni non utilizzati nel 2010 e quin<strong>di</strong> riscontati al<br />

2011.<br />

Sono invece state rinviate al 2012 le risorse non utilizzate nel corso dell’esercizio (10,310 milioni <strong>di</strong><br />

euro) come da prospetto allegato.<br />

Le risorse del fondo sono state ripartite fra i <strong>di</strong>stretti sanitari dalla Conferenza Territoriale Sociale e<br />

Sanitaria.<br />

Di seguito si allega il bilancio aziendale del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, rimandando<br />

alla specifica sezione della Nota Integrativa per l’esame dei singoli bilanci <strong>di</strong>strettuali.<br />

100


BILANCIO FRNA CONSUNTIVO 2011<br />

Conto<br />

RICAVI<br />

CONTRIBUTI C/ESERCIZIO PER FRNA<br />

71106000 frna - contributi da fondo sanitario regionale 39.329.370,00<br />

71106005 frna - contributi regionali 9.880.485,00<br />

71106010<br />

71106015<br />

frna - contributi da fondo nazionale non<br />

autosufficienza<br />

frna - contributi da enti locali da fondo nazionale non<br />

autosufficienza<br />

71106020 frna - altri contributi da enti locali<br />

71106025 frna - contributi da privati<br />

71106030 frna - contributi anticipati esercizi precedenti 8.108.172,92<br />

COSTI<br />

81099002<br />

81099003<br />

81099004<br />

81099005<br />

ASSISTENZA RESIDENZIALE<br />

frna - oneri a rilievo sanitario per ass.za c/o<br />

strutt.protette pubblice<br />

frna - oneri a rilievo sanitario in strutture pubbliche<br />

per nucleo demenze<br />

frna - oneri a rilievo sanitario per ass.za c/o<br />

strutt.protette private<br />

frna - oneri a rilievo sanitario in strutture private per<br />

nucleo demenze<br />

Totale RICAVI 57.318.027,92<br />

17.502.186,74<br />

419.863,95<br />

3.091.602,38<br />

101.063,67<br />

81099008 frna - oneri per ass.z c/o rsa pubbliche 1.220.178,33<br />

81099010 frna - oneri per ass.z c/o rsa private 97.179,66<br />

81099014<br />

81099016<br />

81099024<br />

81099030<br />

81099032<br />

81099064<br />

81099066<br />

81099070<br />

81099072<br />

81099300<br />

frna - oneri a rilievo sanitario per ricoveri temporanei<br />

da pubblico<br />

frna . oneri a rilievo sanitario per ricoveri temporanei<br />

da privato<br />

frna - oneri a rilievo sanitario per piani <strong>di</strong> sostegno<br />

in<strong>di</strong>vidualizzati<br />

frna - oneri per ass.za gravissime <strong>di</strong>sabilita' acquisite<br />

in strutture resid. pubbliche<br />

frna - oneri per ass.za gravissime <strong>di</strong>sabilita' acquisite<br />

in strutture resid. private<br />

frna - rette per <strong>di</strong>sabili in centri socio-riabilitativi<br />

residenziali pubblici<br />

frna - rette per <strong>di</strong>sabili in centri socio-riabilitativi<br />

residenziali privati<br />

frna - rette per <strong>di</strong>sabili in strutt. resid. a minore<br />

intensita' ass.le pubbliche<br />

frna - rette per <strong>di</strong>sabili in strutt. resid. a minore<br />

intensita' ass.le private<br />

oneri a rilievo sanitario per ass.za anziani in strutt. a<br />

gestione <strong>di</strong>retta dell'azienda - frna<br />

263.090,94<br />

22.057,99<br />

28.489,21<br />

183.034,80<br />

323.278,17<br />

470.060,55<br />

811.342,16<br />

2.331,75<br />

12.344,54<br />

101


81099400<br />

81099405<br />

oneri a rilievo sanitario per ass.za <strong>di</strong>sabili in strutt. a<br />

gestione <strong>di</strong>retta dell'azienda - frna<br />

oneri a rilievo sanitario per ass.za a gravissimi <strong>di</strong>sabili<br />

in strutt. a gestione <strong>di</strong>retta dell'azienda - frna<br />

227.592,00<br />

TOTALE 24.775.696,84<br />

DOMICILAIRITA'<br />

81099020 frna - oneri per ass.za c/o centri <strong>di</strong>urni pubblici 2.285.676,60<br />

81099022 frna - oneri per ass.za c/o centri <strong>di</strong>urni privati 353.483,68<br />

81099026<br />

frna - oneri a rilievo sanitario per assistenza<br />

domiciliare integrata<br />

2.375.011,35<br />

81099034 frna - oneri per ass.za domiciliare a <strong>di</strong>sabili da pubblico 196.011,44<br />

81099036 frna - oneri per ass.za domiciliare a <strong>di</strong>sabili da privato 597.659,86<br />

81099040<br />

81099042<br />

frna - oneri per accoglienza <strong>di</strong> sollievo per anziani in<br />

strutture residenziali pubbliche<br />

frna - oneri per accoglienza <strong>di</strong> sollievo per anziani in<br />

strutture residenziali private<br />

852.462,73<br />

250.598,60<br />

81099046<br />

81099048<br />

81099052<br />

81099054<br />

81099058<br />

81099060<br />

81099076<br />

81099078<br />

81099080<br />

81099400<br />

frna - oneri per accoglienza <strong>di</strong> sollievo per anziani in<br />

strutture semiresidenziali pubbliche<br />

frna - oneri per accoglienza <strong>di</strong> sollievo per anziani in<br />

strutture semiresidenziali private<br />

frna - oneri per accoglienza <strong>di</strong> sollievo per <strong>di</strong>sabili in<br />

strutture residenziali pubbliche<br />

frna - oneri per accoglienza <strong>di</strong> sollievo per <strong>di</strong>sabili in<br />

strutture residenziali private<br />

frna - oneri per accoglienza <strong>di</strong> sollievo per <strong>di</strong>sabili in<br />

strutture semiresidenziali pubbliche<br />

frna - oneri per accoglienza <strong>di</strong> sollievo per <strong>di</strong>sabili in<br />

strutture semiresidenziali private<br />

frna - rette per <strong>di</strong>sabili in strutture semiresidenziali<br />

pubbliche<br />

frna - rette per <strong>di</strong>sabili in strutture semiresidenziali<br />

private<br />

frna - rette per <strong>di</strong>sabili in strutture <strong>di</strong>urne sociolavorative<br />

oneri a rilievo sanitario per ass.za <strong>di</strong>sabili in strutt. a<br />

gestione <strong>di</strong>retta dell'azienda - frna<br />

40.070,56<br />

69.952,03<br />

166.747,95<br />

1.745.885,13<br />

61.747,70<br />

546.311,98<br />

81099102<br />

frna - acquisto <strong>di</strong> servizi per piani in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong><br />

sostegno a domicilio per anziani e <strong>di</strong>sabili<br />

436.441,01<br />

81099108<br />

frna - acquisto <strong>di</strong> altri servizi per anziani e <strong>di</strong>sabili<br />

(<strong>di</strong>missioni protette, gruppi, prossimità)<br />

171.496,61<br />

81099200 frna - assegni <strong>di</strong> cura anziani 3.275.695,74<br />

81099202 frna - assegni <strong>di</strong> cura <strong>di</strong>sabili 523.868,49<br />

81099204<br />

81099208<br />

81099209<br />

frna - asseegni <strong>di</strong> cura per gravissime <strong>di</strong>sabilita'<br />

acquisite<br />

frna - contributo aggiuntivo assistenti familiari<br />

(anziani) con regolare contratto<br />

frna - contributo aggiuntivo assistenti familiari<br />

(<strong>di</strong>sabili) con regolare contratto<br />

81099210 frna - altri contributi per anziani e <strong>di</strong>sabili<br />

638.112,00<br />

611.584,39<br />

27.132,91<br />

102


TOTALE 15.225.950,76<br />

ACCESSO E PRESA IN CARICO<br />

81099106<br />

frna - acqusito <strong>di</strong> servizi per presa in carico e<br />

accompagnamento per anziani e <strong>di</strong>sabili<br />

771.721,66<br />

ALTRO<br />

TOTALE 771.721,66<br />

81099110 frna - acquisto <strong>di</strong> altri servizi da enti (rimborsi) 5.776.810,41<br />

INTERVENTI TRASVERSALI<br />

TOTALE 5.776.810,41<br />

81099100<br />

81099104<br />

81099206<br />

frna - acquisto <strong>di</strong> servizi per interventi <strong>di</strong> sostegno alle<br />

reti sociali e prevenzione per anziani e <strong>di</strong>sabili<br />

frna - acqusito <strong>di</strong> servizi per programma<br />

emersione/qualificazione assistenti familiari per<br />

anziani e <strong>di</strong>sabili<br />

frna - contributi per l'adattamento dell'ambiente<br />

domestico per anziani e <strong>di</strong>sabili<br />

111.440,78<br />

132.818,90<br />

77.576,00<br />

TOTALE 321.835,68<br />

Totale COSTI 46.872.015,35<br />

SOPRAVVENIENZE E INSUSSISTENZE<br />

71809000 sopravvenienze attive or<strong>di</strong>narie 8.264,90<br />

71809005 insussistenze del passivo or<strong>di</strong>narie 7.538,37<br />

81609000 sopravvenienze passive or<strong>di</strong>narie 152.022,28<br />

81609005 insussistenze dell'attivo or<strong>di</strong>narie<br />

Totale SOPRAVVENIENZE E INSUSSISTENZE 136.219,01<br />

QUOTA FRNA NON UTILIZZATA DA RISCONTARE 10.309.793,56<br />

103


ANDAMENTO DELLA GESTIONE<br />

E RISULTATI DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE<br />

Legge regionale 20 <strong>di</strong>cembre 1994, n. 50 art. 14, comma 1 lett. e<br />

Legge regionale 19 febbraio 2008 n. 4<br />

La legge regionale 19 febbraio 2008, n. 4 all’art. 16 comma 1, ha introdotto mo<strong>di</strong>fiche alla <strong>di</strong>sciplina in<br />

materia <strong>di</strong> contabilità delle Aziende sanitarie, dettata dalla legge regionale n. 50 del 1994, prevedendo<br />

che il bilancio <strong>di</strong> esercizio sia corredato da una relazione del Direttore generale con particolare<br />

riferimento, tra l’altro, all’”andamento della gestione e risultati delle società partecipate” (art. 14,<br />

comma 1 lett. e della L.R. n. 50/1994 nel testo mo<strong>di</strong>ficato).<br />

L’innovazione legislativa è finalizzata ad assicurare una maggiore conoscibilità dell’andamento delle<br />

Aziende sanitarie con riferimento alle attività svolte per il tramite <strong>di</strong> società, alla luce sia del nuovo<br />

contesto normativo statale in materia <strong>di</strong> partecipazione <strong>di</strong> enti pubblici a società sia della specifica<br />

normativa in materia sanitaria prevista dall’art. 9 bis del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i. e dall’art. 51 della<br />

L.R. n. 50/1994.<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è titolare <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse partecipazioni societarie:<br />

Consorzio dei Servizi Sociali <strong>di</strong> Correggio con sede in Correggio (RE), attualmente in<br />

corso <strong>di</strong> liquidazione;<br />

Società a capitale pubblico “CUP 2000” S.p.A. con sede in Bologna;<br />

Consorzio Interenergia con sede in <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, da cui è stato formalizzato il recesso<br />

con Delibera del Direttore Generale n. 0198 del 28/09/2011;<br />

Società Lepida S.p.A.<br />

CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI DI CORREGGIO<br />

Con Deliberazione n. 93 del 25/09/2000, ai sensi dell’art. 183 della L.R. 21/4/99 n.3 che mo<strong>di</strong>fica l’art.<br />

7 della Legge 12/5/94 n.19, il cui comma 4 prevede la possibilità <strong>di</strong> partecipazione delle Aziende<br />

Sanitarie Locali ad organismi consortili, al fine <strong>di</strong> migliorare il grado <strong>di</strong> integrazione dei servizi e delle<br />

attività socio-assistenziali <strong>di</strong> competenza dei Comuni e delle Aziende Sanitarie, l’<strong>Azienda</strong> Unità<br />

Sanitaria Locale <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha approvato la partecipazione al “Consorzio per i Servizi Sociali”<br />

costituito dai Comuni ricompresi nell’ambito territoriale <strong>di</strong> competenza del Distretto <strong>di</strong> Correggio,<br />

(Campagnola, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo, San Martino in Rio e Correggio).<br />

In data 27 aprile 2001 detti Comuni, unitamente all’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, si sono costituiti in<br />

Consorzio, ai sensi dell’art. 25 della L. 142/90 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed integrazioni, ai fini <strong>di</strong> una<br />

gestione associata dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, nell’ambito territoriale corrispondente<br />

al Distretto Sanitario <strong>di</strong> Correggio.<br />

In data 31/12/2008 detto Consorzio è ufficialmente cessato e alla data attuale è in corso la procedura<br />

relativa alla fase liquidatoria.<br />

104


L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> al 31/12/2011 ha iscritto in bilancio una partecipazione del valore <strong>di</strong><br />

Euro 62.663,63.<br />

L’importo si è venuto a formare nel corso del tempo a seguito dei vari risultati economici del Consorzio<br />

e delle varie integrazioni al Fondo <strong>di</strong> Dotazione.<br />

SOCIETA’ “CUP 2000” S.P.A.<br />

La partecipazione dell’<strong>Azienda</strong> è stata autorizzata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 383 del<br />

20/03/2006 a norma dell’art. 51, comma 2 della L.R. n. 50/1994. Con detta deliberazione la Regione<br />

ha approvato lo statuto della società CUP 2000 S.p.A e la proposta <strong>di</strong> aumento <strong>di</strong> capitale sociale<br />

me<strong>di</strong>ante emissione <strong>di</strong> n. 65.000 azioni speciali da offrire in sottoscrizione alle Aziende sanitarie. A<br />

seguito <strong>di</strong> tali atti, la società CUP 2000 ha deliberato un aumento <strong>di</strong> capitale per complessivi €<br />

65.000,00 al fine <strong>di</strong> consentire l’ingresso delle aziende sanitarie nella compagine sociale, me<strong>di</strong>ante<br />

l’emissione <strong>di</strong> azioni speciali con limitati <strong>di</strong>ritti patrimoniali e con esclusione del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> opzione ai soci<br />

ed ha offerto tali azioni alle aziende sanitarie regionali.<br />

Con propria deliberazione n. 66 del 28/04/2006, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha aderito alla<br />

proposta avanzata dalla società CUP 2000 <strong>di</strong> sottoscrizione <strong>di</strong> azioni speciali ed ha proceduto alla<br />

sottoscrizione <strong>di</strong> n. 5000 azioni speciali per un valore complessivo <strong>di</strong> € 5.000,00. Con la medesima<br />

deliberazione l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> ha aderito alla convenzione per l’organizzazione dei servizi ad alta<br />

tecnologia a supporto <strong>di</strong> attività sanitarie, socio-sanitarie e sociali e per la determinazione, in or<strong>di</strong>ne al<br />

loro svolgimento, a mezzo della società CUP 2000 S.p.A.<br />

Con Delibera <strong>di</strong> Giunta regionale n.1277 del 26/07/2010 la Regione ha proceduto alla proroga sino<br />

alla data del 31/12/2010 della convenzione quadro in scadenza al 28/07/2010, recepita dall’<strong>Azienda</strong><br />

Usl <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> con Delibera n.0199 del 09/09/2010 e con successiva Delibera <strong>di</strong> Giunta<br />

regionale n. 2382 del 27/12/2010 è stato approvato lo schema <strong>di</strong> convenzione quadro per una durata<br />

<strong>di</strong> tre anni dalla data <strong>di</strong> sottoscrizione, recepito dall’<strong>Azienda</strong> Usl <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> con Delibera 0015<br />

del 27/01/2011.<br />

La società CUP 2000, a totale capitale pubblico, è lo strumento organizzativo specializzato cui gli enti<br />

pubblici soci attribuiscono il compito <strong>di</strong> espletare servizi <strong>di</strong> interesse generale e attività <strong>di</strong> produzione<br />

<strong>di</strong> beni e servizi strettamente necessari per il perseguimento delle loro finalità istituzionali, rientranti<br />

nelle materie <strong>di</strong> cui all’art. 37 della L.R. n. 28/2003. Oggetto della società è, nel settore della sanità,<br />

dell’assistenza sociale, dei servizi degli enti locali alla persona e dei servizi socio-sanitari, la<br />

progettazione, la ricerca, lo sviluppo, la sperimentazione e la gestione <strong>di</strong> servizi e prodotti <strong>di</strong><br />

Information e Communications Technology nonché l’attività <strong>di</strong> supporto tecnico e <strong>di</strong> informazione nel<br />

medesimo settore.<br />

105


Con nota del 12/04/2012, acquisita agli atti al prot. n. 36446 del 13/04/2012, il Presidente del<br />

Consiglio <strong>di</strong> amministrazione della società CUP 2000 S.p.A. ha trasmesso il fascicolo <strong>di</strong> bilancio al<br />

31.12.2011 e la relazione sulla gestione.<br />

Di seguito sono illustrati in sintesi l’andamento della gestione e i risultati, come si evince dalla<br />

relazione sulla gestione presentata dal Consiglio <strong>di</strong> amministrazione, corredata dalla relazione del<br />

Collegio Sindacale.<br />

L’anno 2011 è stato caratterizzato da risultati economici e produttivi tali da completare quel processo<br />

<strong>di</strong> configurazione <strong>di</strong> CUP 2000 quale società pubblica in house; l’approvazione della nuova<br />

Convenzione triennale tra i soci, l’adozione, per la prima volta, del Piano Pluriennale <strong>di</strong> Attività (2010 –<br />

2012) da parte dell’Assemblea dei soci nel <strong>di</strong>cembre 2010, hanno infatti costituito importanti momenti<br />

<strong>di</strong> consolidamento del sistema <strong>di</strong> programmazione aziendale della società. Nel corso del 2011 CUP<br />

2000 ha operato nell’ambito delle reti regionali e-Health, secondo il programma <strong>di</strong> attività definito con<br />

deliberazione della Giunta regionale n. 562/2011, la quale ha in<strong>di</strong>viduato le aree progettuali specifiche<br />

rafforzando il concetto <strong>di</strong> interoperabilità fra applicazioni e aziende sanitarie della Regione, sia dal lato<br />

tecnologico che organizzativo.<br />

LE REALIZZAZIONI DI CUP 2000 S.P.A: ICT E RETI PER LA SANITÀ E I SERVIZI SOCIALI<br />

Le attività più significative svolte nel 2011 hanno riguardato i seguenti ambiti:<br />

1. Reti e Health orizzontali: SOLE, cartella clinica <strong>di</strong>gitale del me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia, Fascicolo<br />

Sanitario Elettronico;<br />

2. CUP e Reti per l’accesso;<br />

3. Reti e-Health verticali: sistemi informativi ospedalieri e <strong>di</strong> Asl;<br />

4. Cartella clinica informatizzata on line e sistemi <strong>di</strong> archiviazione cartacei e <strong>di</strong>gitali;<br />

5. Portali e my page – per il citta<strong>di</strong>no, per la sanità, per la ricerca;<br />

6. Gran<strong>di</strong> Datacenter (Green Datacenter) per enti locali e aziende sanitarie;<br />

7. Reti e-Care per l’assistenza Home Care e Sistemi Informativi Socio – Sanitari.<br />

IL VALORE DELLA PRODUZIONE - I RICAVI -<br />

Nell’esercizio 2011 la società CUP 2000 ha realizzato un valore della produzione per un totale <strong>di</strong> €<br />

35.998.973 con un incremento <strong>di</strong> € 1.067.662 rispetto al 2010 (pari al 3,06 %). L'incremento <strong>di</strong> tale<br />

valore deriva in misura determinante da un incremento del fatturato derivante dalle nuove attività<br />

prodotte dalla società.<br />

I COSTI<br />

Il costo della produzione ammonta a € 35.062.645 pari al 97,40% del valore totale della produzione. Il<br />

margine operativo si è attestato su € 936.328 pari al 2,60 % del valore della produzione.<br />

In particolare l’analisi delle voci più significative evidenzia un aumento del 51,98% del costo per<br />

materie prime, sussi<strong>di</strong>arie, <strong>di</strong> consumo e <strong>di</strong> merci, un decremento del 3,77% del costo per servizi per<br />

effetto dell’internalizzazione <strong>di</strong> attività tecniche specialistiche, un incremento del 7,98% dei costi per<br />

106


go<strong>di</strong>mento beni <strong>di</strong> terzi e del 5,31% del costo del personale (con una incidenza, <strong>di</strong> quest’ultima voce,<br />

del 55,69% sul valore della produzione).<br />

I RISULTATI<br />

L’esercizio 2011 si chiude con un risultato netto positivo <strong>di</strong> € 9.147.<br />

Il risultato ante imposte, al netto dei costi <strong>di</strong> produzione, dei proventi e oneri finanziari e dei proventi e<br />

oneri straor<strong>di</strong>nari, ammonta nell’esercizio 2011 a € 861.608, pari al 2,39% del valore della produzione.<br />

LO STATO PATRIMONIALE<br />

L’analisi dello stato patrimoniale al 31 <strong>di</strong>cembre 2011 evidenzia:<br />

- il totale delle immobilizzazioni ha registrato un decremento <strong>di</strong> € 230.585, pari al 8,71%, passando da<br />

€ 2.640.598 al 31/12/2010 a € 2.410.013 al 31/12/2011;<br />

- l’attivo circolante ammonta a € 26.819.522 a fronte <strong>di</strong> € 22.611.940 al 31.12.2010, l’incremento è<br />

relativo ad un aumento <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti;<br />

- per quanto riguarda il passivo, il trattamento <strong>di</strong> fine rapporto lavoro ammonta a € 2.201.890 a fronte<br />

<strong>di</strong> un dato al 31/12/2010 <strong>di</strong> € 2.222.596, il decremento è attribuibile a cessazioni <strong>di</strong> unità ed ad anticipi<br />

erogati agli aventi <strong>di</strong>ritto in virtù della nuova normativa sulla previdenza complementare;<br />

- i debiti sono passati da € 18.921.181 dell’anno 2010 a € 23.449.505 dell’anno 2011;<br />

- il patrimonio netto al 31/12/2011 risulta <strong>di</strong> € 3.376.148 a fronte <strong>di</strong> € 3.370.254 al 31/12/2010.<br />

LE RISORSE UMANE E LE RELAZIONI INDUSTRIALI<br />

Nell’anno 2011 la società ha perseguito l’obiettivo <strong>di</strong> consolidare il patrimonio aziendale <strong>di</strong><br />

competenze <strong>di</strong> settore e affinare le competenze in ambito amministrativo, legale, contrattuale e della<br />

comunicazione. Ha inoltre cercato <strong>di</strong> utilizzare le risorse in maniera flessibile e coor<strong>di</strong>nata secondo<br />

criteri <strong>di</strong> ottimizzazione e <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> produttività.<br />

L’organico del personale <strong>di</strong>pendente è costituito al 31/12/2011 da n. 606 unità, <strong>di</strong> cui 354 unità full<br />

time e 252 unità part time. L’analisi della composizione dei <strong>di</strong>pendenti al 31/12/2011 conferma la<br />

presenza <strong>di</strong> un significativo tasso <strong>di</strong> scolarità (36% <strong>di</strong> laureati e 64% <strong>di</strong> <strong>di</strong>plomati), la prevalenza <strong>di</strong><br />

personale <strong>di</strong> sesso femminile (70%), la maggioranza <strong>di</strong> personale con età inferiore a 40 anni (54%).<br />

L’incremento me<strong>di</strong>o annuo ha riguardato al 60% figure specialistiche necessarie per il potenziamento<br />

dei servizi tecnici <strong>di</strong> help desk qualificati per le reti e-health, al 40% ha riguardato invece personale<br />

aggiuntivo <strong>di</strong> sportello.<br />

Anche nel corso del 2011 è stato dato rilievo all’attività formativa, che ha interessato tutte le aree<br />

professionali, con iniziative volte alla conoscenza dei progetti in essere, al miglioramento della<br />

professionalità, all’acquisizione <strong>di</strong> competenze professionali specifiche e all’approfon<strong>di</strong>mento/<br />

aggiornamento tecnico e tecnologico.<br />

TUTELA DELLA SICUREZZA<br />

La società ha rivisto il Documento <strong>di</strong> Valutazione dei Rischi (DVR) aziendali, che è stato approvato dal<br />

CDA nella seduta del 17/10/2011, completato ed integrato con l’analisi dei rischi specifici nelle singole<br />

unità operative e con la pre<strong>di</strong>sposizione dei piani <strong>di</strong> emergenza ed evacuazione per ciascuna <strong>di</strong> esse.<br />

107


La società ha in<strong>di</strong>viduato un nuovo Responsabile del Servizio <strong>di</strong> Prevenzione e Protezione (RSPP), ha<br />

organizzato corsi <strong>di</strong> formazione in materia <strong>di</strong> sicurezza sul lavoro a favore <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigenti e preposti e ha<br />

conferito al Direttore Generale le funzioni <strong>di</strong> “datore <strong>di</strong> lavoro” ai sensi del D.LGS n. 81/2008.<br />

Si conferma pertanto l’impegno della società nella tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori<br />

sul luogo <strong>di</strong> lavoro.<br />

MIGLIORAMENTO PROCESSI AZIENDALI E QUALITA’<br />

Nell’anno 2011 la società CUP 2000 ha implementato il proprio sistema <strong>di</strong> gestione per la qualità<br />

intesa come elemento <strong>di</strong> spinta per il miglioramento dell'attività aziendale, sia nell'erogazione dei<br />

servizi all'utenza, sia nella progettazione <strong>di</strong> reti internet, sia relativamente ai processi interni.<br />

Tale attività <strong>di</strong> ricerca del miglioramento è stata riconosciuta con il mantenimento della certificazione<br />

del sistema qualità aziendale secondo la norma ISO 9001:2008.<br />

LA DESTINAZIONE DELL’UTILE DI ESERCIZIO<br />

Il bilancio al 31/12/2011 si chiude con un utile netto <strong>di</strong> € 9.147 a fronte <strong>di</strong> € 19.188 dell'esercizio<br />

precedente.<br />

L’Assemblea ha deciso, su proposta del Consiglio <strong>di</strong> amministrazione <strong>di</strong> destinare l’utile a Riserva<br />

fatto salvo il <strong>di</strong>videndo previsto dallo Statuto limitatamente alle azioni speciali nella misura fissa pari al<br />

5% del loro valore nominale, secondo il seguente schema:<br />

Riserva legale € 457,33<br />

Riserva straor<strong>di</strong>naria € 5.439,20<br />

Dividendo su n. 65.000 azioni speciali € 3.250,00<br />

CONSORZIO INTERENERGIA<br />

Con deliberazione n.59 del 15/05/2007, in virtù della <strong>di</strong>rettiva 2003/54/CE relativa a “Norme comuni<br />

per il mercato interno dell’energia elettrica” e dell’art. 51 L.R. 23/12/1994 n.50 e successive<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni ed integrazioni, l’<strong>Azienda</strong> Usl <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha aderito al Consorzio Interenergia per<br />

la fornitura <strong>di</strong> energia elettrica.<br />

La Regione ha espresso parere favorevole all’adesione con Delibera <strong>di</strong> Giunta n. 649 del 14/05/2007.<br />

Con nota Prot. n. PG/2008/152288 del 20/06/2008, agli atti Prot. n. 67881 del 20/06/2008, Intercent-<br />

ER, l’Agenzia regionale costituita per promuovere un sistema <strong>di</strong> acquisti <strong>di</strong> beni e servizi per le<br />

pubbliche amministrazioni, ha comunicato che in data 18/06/2008 era stata aggiu<strong>di</strong>cata la nuova<br />

Convenzione per la fornitura dell’energia elettrica per le Aziende del Sistema Sanitario Regionale, per<br />

l’anno 2009.<br />

Rilevato che con Atto RSTP n.177 del 23/10/2008 si è <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> aderire alla convenzione Intercent-<br />

ER S.p.A. e Ditta Hera Comm <strong>di</strong> Imola per la fornitura <strong>di</strong> energia elettrica alle Aziende del Sistema<br />

Sanitario Regionale perché ritenuta economicamente più vantaggiosa rispetto alla modalità <strong>di</strong> fornitura<br />

precedentemente seguita, con nota a protocollo aziendale n.47463 del 05/05/2011 il Direttore<br />

Generale dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ai sensi dell’art.11 dello Statuto Consortile, ha richiesto il<br />

108


ecesso dal Consorzio Interenergia e la restituzione della quota associativa a suo tempo versata in<br />

quanto si sono ritenute superate le ragioni che avevano determinato l’adesione.<br />

Il recesso è stato formalizzato con Delibera del Direttore Generale n. 0198 del 28/09/2011 a seguito<br />

della restituzione della quota associativa in data 05/09/2011.<br />

LEPIDA S.p.A.<br />

La società Lepida S.p.A. è stata costituita “in house provi<strong>di</strong>ng” dalla Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna nel<br />

2007 con lo scopo <strong>di</strong> assicurare in modo continuativo il funzionamento dell'infrastruttura, delle<br />

applicazioni e dei servizi; in particolare, la società è stata costituita con il compito <strong>di</strong> gestire la rete<br />

Lepida e il suo sistema <strong>di</strong> raccordo con il sistema pubblico <strong>di</strong> connettività (SPC).<br />

La società Lepida S.p.A., a totale capitale pubblico, è quin<strong>di</strong> lo strumento operativo promosso dalla<br />

Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna per la pianificazione, lo sviluppo e la gestione omogenea ed unitaria delle<br />

infrastrutture <strong>di</strong> telecomunicazione degli enti collegati alla rete Lepida (rete a banda larga), per<br />

garantire l’erogazione dei servizi informativi inclusi nell’architettura <strong>di</strong> rete e per una or<strong>di</strong>nata<br />

evoluzione verso le reti <strong>di</strong> nuova generazione. L'oggetto sociale è, in sintesi, l’esercizio <strong>di</strong> attività<br />

concernenti la fornitura della rete, quali la realizzazione e gestione della rete regionale a banda larga<br />

delle P.A., la fornitura <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> connettività sulla rete regionale a banda larga delle Pubbliche<br />

Amministrazioni, la realizzazione e manutenzione delle reti locali in ambito urbano integrate nella rete<br />

regionale a banda larga delle PA per il collegamento delle se<strong>di</strong> degli Enti della Regione, nonché<br />

servizi accessori.<br />

La società è soggetta alla <strong>di</strong>rezione e al coor<strong>di</strong>namento della Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna e realizza con<br />

essa la parte più importante della propria attività. La società non possiede partecipazioni in società<br />

controllate o collegate. Il capitale sociale ammonta, al 31/12/2011, a € 18.394.000, <strong>di</strong> cui € 17.983.000<br />

detenuti dalla Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna; il rimanente capitale sociale è detenuto, in modo paritario (€<br />

1.000 / cad.) da tutti i 348 Comuni della regione, dalle 9 Province, dai 9 Consorzi <strong>di</strong> bonifica, dalle 17<br />

Aziende Sanitarie e Ospedaliere, e dalla maggioranza delle Università degli Stu<strong>di</strong> della Regione<br />

<strong>Emilia</strong>-Romagna.<br />

La Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna, con nota prot. n. PG/2011/8721 del 14/01/2011, ha proposto alle<br />

Aziende sanitarie del territorio <strong>di</strong> entrare nella compagine sociale <strong>di</strong> Lepida S.p.A..<br />

Con propria deliberazione n. 29 del 3/02/2011, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha aderito alla<br />

proposta avanzata dalla Regione, autorizzando l’ingresso nella compagine sociale <strong>di</strong> Lepida S.p.A.<br />

tramite l’acquisto <strong>di</strong> numero 1 (uno) azione del valore nominale <strong>di</strong> € 1.000,00 (mille).<br />

La partecipazione nella società Lepida S.p.A è stata autorizzata dalla Giunta regionale con<br />

deliberazione n. 763 del 09/06/2011 a norma dell’art. 51, comma 2 della L.R. n. 50/1994. Con detta<br />

deliberazione la Regione ha autorizzato la cessione a titolo oneroso <strong>di</strong> n. 17 azioni del valore<br />

nominale <strong>di</strong> € 1.000,00 cadauna in favore delle Aziende sanitarie della Regione, fra cui l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

109


Il giorno 24 aprile 2012 l’Assemblea or<strong>di</strong>naria della società Lepida S.p.A. ha approvato il bilancio al<br />

31/12/2011 e la relazione sulla gestione presentata dal Consiglio <strong>di</strong> amministrazione.<br />

Di seguito sono illustrati in sintesi l’andamento della gestione e i risultati, come si evince dalla<br />

relazione sulla gestione presentata dal Consiglio <strong>di</strong> amministrazione ed approvata dall’Assemblea<br />

della società, corredata dalla relazione del Collegio sindacale.<br />

L’anno 2011 è stato caratterizzato dalla redazione del Piano Industriale Triennale 2012 – 2014,<br />

approvato dall’Assemblea in data 19/12/2011, e articolato in iniziative sulle Reti, sui Servizi e sulle<br />

attività <strong>di</strong> Ricerca & Sviluppo. Con esso Lepida S.p.A.ha definito le linee d’intervento strategico nel<br />

corso del triennio considerato. E’ stata inoltre presentata e approvata la nuova struttura organizzativa,<br />

che prevede, fra l’altro, l’istituzione della <strong>di</strong>visione Reti e della Divisione servizi in luogo della<br />

precedente Divisione tecnica e l’introduzione dell’area Strategia, Territorio Europa.<br />

L’anno 2011 rappresenta, inoltre, il primo anno <strong>di</strong> operatività dell’Organismo <strong>di</strong> Vigilanza istituito con<br />

l’adozione del modello organizzativo e <strong>di</strong> governo ai sensi del D.LGS. n. 231/2001 adottato con<br />

delibera del consiglio <strong>di</strong> Amministrazione del 26/10/2010.<br />

LE REALIZZAZIONI DI LEPIDA S.p.A.<br />

Nel corso del 2011 la società Lepida S.p.A. ha realizzato importanti attività ed iniziative relative sia alle<br />

reti che ai servizi.<br />

- Relativamente alle reti:<br />

è stata svolta la gestione <strong>di</strong>retta delle reti, in ottica integrata ed unitaria, con il conseguente<br />

contenimento dei costi <strong>di</strong> esercizio e con evidenti miglioramenti della qualità del servizio e della<br />

sod<strong>di</strong>sfazione delle esigenze degli enti utilizzatori;<br />

è stata avviata la realizzazione della rete Lepida unitaria e della migrazione dei primi no<strong>di</strong> della rete<br />

esistente, oltre all'implementazione dell'attività sulla rete MAN;<br />

sono stati realizzati numerosi punti <strong>di</strong> accesso sia in fibra che in wireless con completa <strong>di</strong>smissione dei<br />

punti satellitari; si evidenzia che nel corso dell'anno 2011 Lepida S.p.A. è <strong>di</strong>ventata operatore pubblico<br />

con il vincolo in-house <strong>di</strong> lavorare solo per gli scopi dei propri soci e <strong>di</strong> non fornire connettività<br />

<strong>di</strong>rettamente a citta<strong>di</strong>ni ed imprese;<br />

sono stati conseguiti rilevanti risultati sul fronte della riduzione del <strong>di</strong>gital <strong>di</strong>vide sul territorio regionale.<br />

- Relativamente ai servizi:<br />

l'esercizio 2011 ha rappresentato un anno <strong>di</strong> consolidamento in relazione ai numerosi servizi<br />

(FedERa, SuapER, ConfERence, DataCentER, PayER, MultiplER); è continuata la gestione delle<br />

piattaforme SELF, ICAR, LepidaTV; sono state avviate le attività, in coerenza con il Piano Telematico<br />

Regionale 2011-2013, relative alle seguenti iniziative affidate da Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna nell'ambito<br />

del contratto <strong>di</strong> servizio: UltraNet, SchoolNet, WiFed, CloudNet, OpensourcER, TeatroNEt, GreenNEt,<br />

VideoNet, TappER, SonoIo.<br />

Lepida S.p.A. ha svolto altresì attività <strong>di</strong> ricerca e sviluppo ideando soluzioni per rispondere alle<br />

esigenze dei propri soci.<br />

IL VALORE DELLA PRODUZIONE - I RICAVI<br />

110


Nell’esercizio 2011 la società Lepida S.p.A. ha realizzato un valore della produzione per un totale <strong>di</strong> €<br />

17.328.559 a fronte <strong>di</strong> € 18.658.833 dell’anno 2010.<br />

I COSTI<br />

Il costo della produzione è <strong>di</strong> € 16.881.445, mentre nel 2010 era pari a € 18.138.763.<br />

Il margine operativo si è attestato nell’anno 2011 su € 447.114, in <strong>di</strong>minuzione del 14,03% rispetto al<br />

2010 e risulta pari al 2,58% del valore della produzione.<br />

L’analisi delle voci più significative evidenzia un rilevante decremento del costo <strong>di</strong> materie prime,<br />

sussi<strong>di</strong>arie, <strong>di</strong> consumo e <strong>di</strong> merci (da € 4.549.733 del 2010 ad € 2.378.583 del 2011), un incremento<br />

del costo per servizi (da € 7.657.687 del 2010 ad € 8.365.191 del 2011), un incremento del costo del<br />

personale (da € 2.940.062 del 2010 ad € 3.329.736 del 2011).<br />

I RISULTATI<br />

L’esercizio 2011 si chiude con un utile d'esercizio <strong>di</strong> € 142.412. Il risultato ante imposte, al netto dei<br />

costi <strong>di</strong> produzione, dei proventi e oneri finanziari e dei proventi e oneri straor<strong>di</strong>nari, ammonta<br />

nell’esercizio 2011 a € 455.925.<br />

LO STATO PATRIMONIALE<br />

L’analisi dello Stato Patrimoniale al 31 <strong>di</strong>cembre 2011 evidenzia:<br />

- il totale delle immobilizzazioni ha registrato una riduzione passando da € 15.965.070 al 31/12/2010<br />

a € 14.884.142 al 31/12/2011;<br />

- l’attivo circolante ammonta a € 15.283.583 a fronte <strong>di</strong> € 15.307.714 al 31/12/2010;<br />

- per quanto riguarda il passivo, il trattamento <strong>di</strong> fine rapporto lavoro ammonta a € 323.498 a fronte <strong>di</strong><br />

un dato al 31/12/2010 <strong>di</strong> € 196.392;<br />

- i debiti sono passati da € 12.081.988 dell’anno 2010 a € 10.723.408 dell'anno 2011;<br />

- il patrimonio netto al 31/12/2011 risulta <strong>di</strong> € 18.765.043 a fronte <strong>di</strong> € 18.622.635 al 31/12/2010.<br />

LE RISORSE UMANE<br />

Nell’anno 2011 la società ha de<strong>di</strong>cato particolare attenzione alla ricerca e selezione del personale;<br />

sono state assunte <strong>di</strong>eci risorse necessarie anche per integrare le quattro cessazioni <strong>di</strong> rapporto<br />

intervenute; sono rientrate in Regione le ultime due risorse poste in comando preso Lepida; non sono<br />

stati sottoscritti contratti <strong>di</strong> collaborazione a progetto; delle nuove assunzioni, 4 sono state effettuate a<br />

tempo determinato, in quanto strettamente funzionali all’espletamento <strong>di</strong> uno specifico incarico affidato<br />

dalla Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna, e i relativi rapporti sono cessati al 31/12/2011.<br />

LA DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO<br />

Il bilancio al 31/12/2011 si chiude, come già evidenziato, con un utile netto <strong>di</strong> € 142.412.<br />

L’Assemblea ha deciso, su proposta del Consiglio <strong>di</strong> amministrazione, <strong>di</strong> destinare l’utile a Riserva,<br />

secondo il seguente schema:<br />

- 5% a Riserva legale € 7.121<br />

- Residuo a riserva straor<strong>di</strong>naria € 135.291<br />

111


COSTI PER MACROAGGREGATI AZIENDALI<br />

La Tabella iniziale rappresenta il raccordo tra la contabilità analitica e la contabilità generale (COA-<br />

COGE); il confronto tra i due tipi <strong>di</strong> rilevazione contabile permette, sia pur in<strong>di</strong>rettamente, <strong>di</strong> verificare<br />

la correttezza del sistema <strong>di</strong> contabilità analitica con il quale si possono leggere gli assorbimenti <strong>di</strong><br />

risorse nello specifico delle singole realtà organizzative. I risultati ottenuti sono più che sod<strong>di</strong>sfacenti.<br />

La Tabella “Centri Esterni” (Gestioni a rimborso) dettaglia i costi sostenuti per le gestioni esterne<br />

(Attività commerciale, ARPA, Comuni, Provincia, Distribuzione farmaci, etc...).<br />

Le altre tabelle rappresentano i costi sostenuti secondo lo sviluppo dell’organizzazione aziendale nei<br />

suoi macroaggregati.<br />

Poiché l’articolo 4 – comma 9 – del decreto legislativo 502/1992 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni e<br />

integrazioni prevede che “a tutti i presi<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui al presente comma è attribuita autonomia economicofinanziaria<br />

con contabilità separata all’interno del bilancio dell’unità sanitaria locale”, si reputa che con<br />

lo strumento della Contabilità Analitica si possa ritenere sod<strong>di</strong>sfatto l’obbligo circa la tenuta <strong>di</strong><br />

contabilità separata per il presi<strong>di</strong>o ospedaliero (Tab. 5).<br />

112


COSTI A CONSUNTIVO 2011<br />

CONFRONTO COA COGE<br />

600 1708<br />

Scostamenti<br />

ACQUISTO BENI<br />

DI CONSUMO<br />

ACQUISTO DI<br />

SERVIZI SANIT.<br />

ACQUISTO DI<br />

SERVIZI NON<br />

SANIT.<br />

Beni sanitari<br />

Beni non sanitari<br />

Prestazioni <strong>di</strong> degenza<br />

Prest. <strong>di</strong> spec.ambul.<br />

Somministrazione dei farmaci (mobilità)<br />

Assistenza Farmaceutica<br />

Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Base e Pe<strong>di</strong>atrica<br />

Continuità Assistenziale e Me<strong>di</strong>ci<br />

dell'Emergenza<br />

Assistenza Protesica<br />

Assistenza Integrativa e Ossigenoterapia<br />

Assistenza Termale<br />

Rette<br />

Serv.Sanit.Assist. e Riabilit.<br />

Trasporti sanitari<br />

Consulenze sanitarie<br />

Attività libero prof.le<br />

Lavoro interinale e Collaborazioni sanitarie<br />

Altri servizi sanitari<br />

Assegni, sussi<strong>di</strong> e contributi<br />

Oneri a Rilievo Sanitario e rette FRNA<br />

Assegni,Sussi<strong>di</strong> e Contributi FRNA<br />

Acquisto servizi Socio-Sanitari FRNA<br />

Oneri a rilievo san per ass <strong>di</strong>sabili in strut<br />

gest <strong>di</strong>r FRNA<br />

Manutenzioni<br />

Servizi Tecnici<br />

Consulenze non sanitarie<br />

Lavoro interinale e collaborazioni non<br />

sanitarie<br />

Utenze<br />

Assicurazioni<br />

Formazione<br />

Organi istituzionali<br />

Altri servizi non sanitari<br />

Costi x gest.mag centraliz (att.Com)<br />

COGE COA<br />

Valore<br />

assoluto<br />

106.902.306 107.233.905 -331.599 -0,31 %<br />

3.246.864 3.225.543 21.321 0,66 %<br />

218.812.619 218.812.619 0 0,00 %<br />

71.065.314 70.949.390 115.924 0,16 %<br />

6.842.056 6.842.056 0 0,00 %<br />

72.130.348 72.130.349 -1 0,00 %<br />

58.253.843 58.369.728 -115.885 -0,20 %<br />

5.114.034 5.114.034 0 0,00 %<br />

10.469.815 10.469.815 0 0,00 %<br />

3.374.155 3.374.155 0 0,00 %<br />

2.282.527 2.282.527 0 0,00 %<br />

11.616.345 11.616.345 0 0,00 %<br />

5.684.283 5.684.282 1 0,00 %<br />

6.744.746 6.744.746 0 0,00 %<br />

2.563.793 2.563.793 -0 0,00 %<br />

3.020.180 3.020.179 1 0,00 %<br />

1.999.179 1.999.180 -1 0,00 %<br />

17.040.093 16.697.218 342.875 2,05 %<br />

3.772.576 3.772.577 -1 0,00 %<br />

33.543.415 33.543.412 3 0,00 %<br />

5.153.969 5.153.970 -1 0,00 %<br />

7.400.730 7.400.729 1 0,00 %<br />

773.904 773.904 0 0,00 %<br />

7.081.672 7.081.671 1 0,00 %<br />

19.709.222 19.709.222 -0 0,00 %<br />

32.718 32.718 -0 0,00 %<br />

239.995 239.994 1 0,00 %<br />

9.561.167 9.561.167 0 0,00 %<br />

3.894.522 3.894.522 -0 0,00 %<br />

661.158 661.158 0 0,00 %<br />

566.359 566.359 0 0,00 %<br />

2.831.512 2.831.512 0 0,00 %<br />

1.019.868 1.019.868 0 0,00 %<br />

%<br />

113


600 1708<br />

Scostamenti<br />

GODIMENTO BENI<br />

DI TERZI<br />

COSTI DEL<br />

PERSONALE DIP.<br />

AMMORTAMENTI<br />

E SVALUTAZIONI<br />

ACCANTONAMEN<br />

TI PER RISCHI<br />

ALTRI<br />

ACCANTONAMEN<br />

ONERI DIVERSI DI<br />

GESTIONE<br />

PROVENTI DA<br />

PARTECIPAZIONE<br />

ALTRI PROVENTI<br />

FINANZIARI<br />

Affitti, Locazione e noleggi<br />

Costi del personale<br />

Amm.to immob. immateriali<br />

Amm.to immob. materiali<br />

Svalut. dei cre<strong>di</strong>ti<br />

Accantonamenti per rischi<br />

Altri accantonamenti<br />

Costi amministrativi<br />

Minusvalenze or<strong>di</strong>narie<br />

Sopravv. passive ed insussist. dell'attivo<br />

or<strong>di</strong>nario<br />

Sopravvenienze passive ( att. comm)<br />

FRNA- Soprav. passive e insussistenze<br />

dell'attivo or<strong>di</strong>narie<br />

COSTI DELLA PRODUZIONE<br />

Proventi per partecipazione<br />

Altri proventi finanziari<br />

Interessi su mutui<br />

COGE COA<br />

Valore<br />

assoluto<br />

3.966.757 3.966.758 -1 0,00 %<br />

192.523.201 192.523.203 -2 0,00 %<br />

1.277.292 1.277.293 -1 0,00 %<br />

12.057.129 12.057.132 -3 0,00 %<br />

1.800.000 1.800.000 0 0,00 %<br />

3.625.000 3.625.000 0 0,00 %<br />

2.466.126 2.466.126 0 0,00 %<br />

1.821.142 1.797.450 23.692 1,32 %<br />

143.061 143.061 -0 0,00 %<br />

3.257.127 3.257.127 0 0,00 %<br />

198.868 198.868 -0 0,00 %<br />

152.022 152.022 -0 0,00 %<br />

926.693.012 926.636.686 56.325 0,01 %<br />

-250 -250 0 0,00 %<br />

-11.878 -11.878 -0 0,00 %<br />

3.138.279 3.138.279 0 0,00 %<br />

%<br />

INTERESSI E<br />

ALTRI ONERI<br />

FINANZ<br />

PROVENTI<br />

STRAORDINARI<br />

ONERI<br />

STRAORDINARI<br />

Interessi su anticipi <strong>di</strong> Tesoreria<br />

Interessi su debiti V/Fornitori e oneri<br />

<strong>di</strong>versi<br />

PROVENTI E ONERI FINANZIARI<br />

Sopravv. attive e ins. del passivo<br />

straord.<br />

Soprav.pass. e insuss.dell'att.straord.<br />

452.298 452.298 0 0,00 %<br />

480.597 480.597 -0 0,00 %<br />

24.607 24.607 -0 0,00 %<br />

4.083.653 4.083.653 -0 0,00 %<br />

-241.294 -241.294 0 0,00 %<br />

0 0 0,00 %<br />

-241.294 -241.294 0 0,00 %<br />

IRAP IRAP <strong>di</strong>pendenti e nn <strong>di</strong>pendenti<br />

13.868.696 13.868.696 -0 0,00 %<br />

IMPOSTE SUL<br />

REDDITO<br />

D'ESERCIZIO<br />

Oneri Finanziari<br />

PROVENTI E ONERI STRAORD.<br />

Imposte sul red<strong>di</strong>to d'esercizio<br />

IMPOSTE<br />

290.578 290.578 0 0,00 %<br />

14.159.274 14.159.274 -0 0,00 %<br />

TOTALE<br />

944.694.644,53 944.638.319,30 56.325,23 0,01 %<br />

114


A<strong>USL</strong> + Centri Esterni<br />

Consuntivi 2011/2010<br />

TABELLA A1<br />

<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> RE Centri Esterni Totale 2011 Totale 2010 <strong>di</strong>ff%<br />

B09 ACQUISTO<br />

BENI DI CONSUMO<br />

B091 Beni sanitari 76.582.909 30.650.997 107.233.906 103.129.854 3,98 %<br />

B092 Beni non sanitari 3.225.310 233 3.225.543 3.731.449 -13,56 %<br />

Totale 79.808.218 30.651.231 110.459.449 106.861.303 3,37 %<br />

B1001 Prestazioni <strong>di</strong> degenza 211.707.197 7.105.421 218.812.619 216.888.703 0,89 %<br />

B1002 Prest. <strong>di</strong> spec.ambul. 70.666.871 282.519 70.949.390 69.714.424 1,77 %<br />

B1003<br />

Somministrazione dei<br />

farmaci (mobilità)<br />

6.842.056 6.842.056 6.337.114 7,97 %<br />

B1004 Assistenza Farmaceutica 72.130.349 72.130.349 78.062.277 -7,60 %<br />

B1005<br />

B1006<br />

Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Base e<br />

Pe<strong>di</strong>atrica<br />

Continuità Assistenziale e<br />

Me<strong>di</strong>ci dell'Emergenza<br />

58.349.419 20.309 58.369.728 55.728.483 4,74 %<br />

5.114.034 5.114.034 4.792.619 6,71 %<br />

B1007 Assistenza Protesica 10.469.815 10.469.815 10.708.210 -2,23 %<br />

B1008<br />

Assistenza Integrativa e<br />

Ossigenoterapia<br />

3.374.155 3.374.155 3.036.313 11,13 %<br />

B1009 Assistenza Termale 2.282.527 2.282.527 2.264.173 0,81 %<br />

B1011<br />

Serv.Sanit.Assist. e<br />

Riabilit.<br />

5.684.282 5.684.282 5.318.269 6,88 %<br />

B10 ACQUISTO DI<br />

SERVIZI SANIT.<br />

B1012 Trasporti sanitari 6.744.746 6.744.746 6.253.294 7,86 %<br />

B1013 Consulenze sanitarie 2.563.793 2.563.793 2.419.662 5,96 %<br />

B1014 Attività libero prof.le 3.020.179 3.020.179 2.955.099 2,20 %<br />

B1016 Altri servizi sanitari 16.690.564 6.654 16.697.218 16.730.404 -0,20 %<br />

B1017<br />

B1018<br />

B1020<br />

B1019<br />

B1021<br />

B1015<br />

Assegni, sussi<strong>di</strong> e<br />

contributi<br />

Oneri a Rilievo Sanitario<br />

e rette FRNA<br />

Acquisto servizi<br />

Socio-Sanitari FRNA<br />

Assegni,Sussi<strong>di</strong> e<br />

Contributi FRNA<br />

Oneri a rilievo san per ass<br />

<strong>di</strong>sabili in strut gest <strong>di</strong>r<br />

FRNA<br />

Lavoro interinale e<br />

Collaborazioni sanitarie<br />

3.772.577 3.772.577 3.803.915 -0,82 %<br />

33.543.412 33.543.412 29.716.007 12,88 %<br />

7.400.729 7.400.729 10.079.647 -26,58 %<br />

5.153.970 5.153.970 6.120.547 -15,79 %<br />

773.904 773.904 749.176 3,30 %<br />

1.999.180 1.999.180 2.099.843 -4,79 %<br />

B1010 Rette 11.616.345 11.616.345 11.853.005 -2,00 %<br />

B1104<br />

Lavoro interinale e<br />

collaborazioni non<br />

sanitarie<br />

Totale 536.879.924 10.435.083 547.315.007 545.631.185 0,31 %<br />

239.994 239.994 311.420 -22,94 %<br />

B1101 Manutenzioni 7.081.671 7.081.671 7.320.736 -3,27 %<br />

B1102 Servizi Tecnici 19.666.240 42.983 19.709.222 19.764.218 -0,28 %<br />

B1103 Consulenze non sanitarie 32.718 32.718 34.323 -4,68 %<br />

B11 ACQUISTO DI<br />

SERVIZI NON<br />

SANIT.<br />

B1105 Utenze 9.486.526 74.640 9.561.167 9.211.096 3,80 %<br />

B1106 Assicurazioni 3.894.522 3.894.522 3.663.157 6,32 %<br />

B1107 Formazione 661.158 661.158 764.435 -13,51 %<br />

B1108 Organi istituzionali 566.359 566.359 591.260 -4,21 %<br />

B1109 Altri servizi non sanitari 2.831.297 215 2.831.512 2.416.823 17,16 %<br />

B12 GODIMENTO<br />

BENI DI TERZI<br />

B13 COSTI DEL<br />

PERSONALE DIP.<br />

B14<br />

AMMORTAMENTI<br />

E SVALUTAZIONI<br />

B16<br />

ACCANTONAME<br />

NTI PER RISCHI<br />

B1110<br />

B1201<br />

B13BI<br />

S<br />

814010<br />

Costi x gest.mag centraliz<br />

(att.Com)<br />

Affitti, Locazione e<br />

noleggi<br />

643.720 376.148 1.019.868 887.352 14,93 %<br />

Totale 45.104.206 493.986 45.598.192 44.964.820 1,41 %<br />

3.871.623 95.135 3.966.758 3.535.172 12,21 %<br />

Totale 3.871.623 95.135 3.966.758 3.535.172 12,21 %<br />

Costi del personale 192.175.920 347.283 192.523.203 190.800.035 0,90 %<br />

Amm.to immob.<br />

immateriali<br />

Totale 192.175.920 347.283 192.523.203 190.800.035 0,90 %<br />

1.277.293 1.277.293 1.159.167 10,19 %<br />

814015 Amm.to immob. materiali 12.055.971 1.161 12.057.132 11.151.089 8,13 %<br />

814025 Svalut. dei cre<strong>di</strong>ti 1.800.000 1.800.000 230.000<br />

815510<br />

Accantonamenti per<br />

rischi<br />

Totale 15.133.264 1.161 15.134.424 12.540.256<br />

3.625.000 3.625.000 1.615.000<br />

Totale 3.625.000 3.625.000 1.615.000


<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> RE Centri Esterni Totale 2011 Totale 2010 <strong>di</strong>ff%<br />

B17 ALTRI<br />

ACCANTONAME<br />

NTI<br />

B17BI<br />

S<br />

Altri accantonamenti 2.466.126 2.466.126 2.441.727 1,00 %<br />

Totale 2.466.126 2.466.126 2.441.727 1,00 %<br />

B1801 Costi amministrativi 1.797.450 1.797.450 1.552.281 15,79 %<br />

B1802 Minusvalenze or<strong>di</strong>narie 143.061 143.061 200.069 -28,49 %<br />

B18 ONERI<br />

DIVERSI DI<br />

GESTIONE<br />

B1803<br />

BIS<br />

B1803<br />

B1804<br />

Sopravvenienze passive (<br />

att. comm)<br />

Sopravv. passive ed<br />

insussist. dell'attivo<br />

or<strong>di</strong>nario<br />

FRNA- Soprav. passive e<br />

insussistenze dell'attivo<br />

or<strong>di</strong>narie<br />

198.868 198.868 2.302<br />

3.257.127 3.257.127 1.283.872<br />

152.022 152.022 392.160 -61,23 %<br />

Totale 5.548.528 5.548.528 3.430.683<br />

C20 ALTRI<br />

PROVENTI<br />

FINANZIARI<br />

C201 Altri proventi finanziari -11.878 -11.878 -10.120 17,37 %<br />

Totale -11.878 -11.878 -10.120 17,37 %<br />

822010 Interessi su mutui 3.138.279 3.138.279 3.258.707 -3,70 %<br />

C21 INTERESSI E<br />

ALTRI ONERI<br />

FINANZ<br />

822020<br />

822015<br />

Interessi su debiti<br />

V/Fornitori e oneri<br />

<strong>di</strong>versi<br />

Interessi su anticipi <strong>di</strong><br />

Tesoreria<br />

480.597 480.597 335.251<br />

452.298 452.298 213.771<br />

822025 Oneri Finanziari 24.607 24.607 32.092 -23,32 %<br />

F01 IRAP<br />

E24 PROVENTI<br />

STRAORDINARI<br />

F02 IMPOSTE SUL<br />

REDDITO<br />

D'ESERCIZIO<br />

R1020 Costo per<br />

rimborso spese<br />

<strong>di</strong>verse ASMN<br />

R1025 Costo per<br />

rimborso personale<br />

ASMN<br />

C19 PROVENTI DA<br />

PARTECIPAZIONE<br />

F1BIS<br />

841015<br />

F021<br />

R1020<br />

R1025<br />

C191<br />

IRAP <strong>di</strong>pendenti e nn<br />

<strong>di</strong>pendenti<br />

Sopravv. attive e ins. del<br />

passivo straord.<br />

Imposte sul red<strong>di</strong>to<br />

d'esercizio<br />

Costo per rimborso spese<br />

<strong>di</strong>verse ASMN<br />

Costo per rimborso<br />

personale ASMN<br />

Proventi per<br />

partecipazione<br />

Totale 4.095.781 4.095.781 3.839.822 6,67 %<br />

13.749.891 118.805 13.868.696 14.053.843 -1,32 %<br />

Totale 13.749.891 118.805 13.868.696 14.053.843 -1,32 %<br />

-241.294 -241.294 -456.708 -47,17 %<br />

Totale -241.294 -241.294 -456.708 -47,17 %<br />

290.578 290.578 304.390 -4,54 %<br />

Totale 290.578 290.578 304.390 -4,54 %<br />

-602.481 602.481 0 0<br />

Totale -602.481 602.481 -0 0<br />

-1.151.984 1.151.984 0 0<br />

Totale -1.151.984 1.151.984 0 0<br />

-250 -250<br />

Totale -250 -250<br />

900.741.172 43.897.148 944.638.320 929.551.407 1,62 %


Centri esterni<br />

Consuntivi 2011/2010<br />

TABELLA A2<br />

A.R.P.A. -<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Case <strong>di</strong> cura<br />

accr. Gest.Rimb.<br />

Centro per costi<br />

a rimborso<br />

Corsi <strong>di</strong> laurea<br />

per prof. sanit.- a<br />

rimborso<br />

Gestione ASMN<br />

Libera<br />

Professione<br />

Personale<br />

comandato<br />

Totale 2011 Totale 2010 <strong>di</strong>ff%<br />

B09 ACQUISTO<br />

BENI DI<br />

CONSUMO<br />

Beni sanitari 30.646.210 4.787 30.650.997 29.262.157 4,75 %<br />

Beni non sanitari 233 233<br />

Totale 30.646.443 4.787 30.651.231 29.262.157 4,75 %<br />

Prestazioni <strong>di</strong> degenza 7.105.421 7.105.421 7.315.160 -2,87 %<br />

Prest. <strong>di</strong> spec.ambul. 280.980 1.539 282.519 288.764 -2,16 %<br />

Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Base e Pe<strong>di</strong>atrica 20.309 20.309 19.969 1,71 %<br />

B10 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI SANIT.<br />

Attività libero prof.le 3.020.179 3.020.179 2.955.099 2,20 %<br />

Altri servizi sanitari 6.654 6.654 1.018 553,75 %<br />

Assegni, sussi<strong>di</strong> e contributi 5.000 -100,00 %<br />

Totale 7.105.421 280.980 21.848 3.026.834 10.435.083 10.585.011 -1,42 %<br />

Servizi Tecnici 42.983 42.983 11.548 272,20 %<br />

B11 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI NON<br />

SANIT.<br />

Utenze 74.640 74.640 84.611 -11,78 %<br />

Altri servizi non sanitari 215 215 298.008 -99,93 %<br />

Costi x gest.mag centraliz<br />

(att.Com) 376.148 376.148 361.839 3,95 %<br />

Totale 117.623 376.363 493.986 756.006 -34,66 %<br />

B12 GODIMENTO<br />

BENI DI TERZI<br />

B13 COSTI DEL<br />

PERSONALE DIP.<br />

B14<br />

AMMORTAMENT<br />

I E<br />

SVALUTAZIONI<br />

F01 IRAP<br />

R1020 Costo per<br />

rimborso spese<br />

<strong>di</strong>verse ASMN<br />

R1025 Costo per<br />

rimborso personale<br />

ASMN<br />

Affitti, Locazione e noleggi 95.135 95.135 97.185 -2,11 %<br />

Totale 95.135 95.135 97.185 -2,11 %<br />

Costi del personale 435.955 -88.672 347.283 340.020 2,14 %<br />

Totale 435.955 -88.672 347.283 340.020 2,14 %<br />

Amm.to immob. materiali 1.161 1.161 1.292 -10,18 %<br />

Totale 1.161 1.161 1.292 -10,18 %<br />

IRAP <strong>di</strong>pendenti e nn<br />

<strong>di</strong>pendenti 28.742 1.391 88.672 118.805 128.667 -7,66 %<br />

Totale 28.742 1.391 88.672 118.805 128.667 -7,66 %<br />

Costo per rimborso spese<br />

<strong>di</strong>verse ASMN 602.481 602.481 474.834 26,88 %<br />

Totale 602.481 602.481 474.834 26,88 %<br />

Costo per rimborso<br />

personale ASMN 1.151.984 1.151.984 959.419 20,07 %<br />

Totale 1.151.984 1.151.984 959.419 20,07 %<br />

Totale generale 117.623 7.105.421 280.980 465.858 32.800.510 3.126.756 0 43.897.148 42.604.590 3,03 %<br />

Nell'anno 2011 il costo per il personale comandato è stato <strong>di</strong> € 1.363.527 debitamente rimborsato per pari somma dagli Enti e Aziende che hanno usufruito delle prestazioni<br />

Nell'anno 2010 non erano ricompresi nel totale € 473.572 relativi al centro Corsi <strong>di</strong> laurea per professioni sanitarie


Ausl RE<br />

Consuntivi 2011/2010<br />

TABELLA A3<br />

Area<br />

DISTRETTUALE<br />

Area OSPEDALIERA<br />

Dipartimento<br />

FARMACEUTICO<br />

Dipartimento<br />

SALUTE MENTALE<br />

Dipartimento<br />

SANITA' PUBBLICA<br />

Servizi CENTRALI Totale 2011 Totale 2010 <strong>di</strong>ff%<br />

B09 ACQUISTO<br />

BENI DI<br />

CONSUMO<br />

Beni sanitari 7.078.832 20.314.932 45.879.911 2.777.032 857.755 -325.552 76.582.909 73.867.697 3,68 %<br />

Beni non sanitari 384.026 884.824 74.285 172.260 103.380 1.606.535 3.225.310 3.731.449 -13,56 %<br />

Totale 7.462.857 21.199.756 45.954.196 2.949.291 961.135 1.280.983 79.808.218 77.599.146 2,85 %<br />

Prestazioni <strong>di</strong> degenza 12.346 886.179 210.808.673 211.707.197 209.573.543 1,02 %<br />

Prest. <strong>di</strong> spec.ambul. 7.477.482 5.167.031 720.972 426.769 56.874.618 70.666.871 69.425.659 1,79 %<br />

Somministrazione dei<br />

farmaci (mobilità) 6.842.056 6.842.056 6.337.114 7,97 %<br />

Assistenza Farmaceutica 70.916.166 1.214.183 72.130.349 78.062.277 -7,60 %<br />

Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Base e<br />

Pe<strong>di</strong>atrica 57.566.584 115.232 260.394 30.541 376.668 58.349.419 55.708.514 4,74 %<br />

Continuità Assistenziale e<br />

Me<strong>di</strong>ci dell'Emergenza 4.280.536 598.120 235.378 5.114.034 4.792.619 6,71 %<br />

Assistenza Protesica 4.061.276 6.408.539 10.469.815 10.708.210 -2,23 %<br />

Assistenza Integrativa e<br />

Ossigenoterapia 3.374.155 3.374.155 3.036.313 11,13 %<br />

Assistenza Termale 2.282.527 2.282.527 2.264.173 0,81 %<br />

Serv.Sanit.Assist. e<br />

Riabilit. 3.109.002 2.575.280 5.684.282 5.318.269 6,88 %<br />

B10 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI SANIT.<br />

Trasporti sanitari 570.560 3.531.208 2.642.978 6.744.746 6.253.294 7,86 %<br />

Consulenze sanitarie 533.944 1.596.319 78.807 42.958 200.289 111.477 2.563.793 2.419.662 5,96 %<br />

Altri servizi sanitari 1.011.252 1.128.772 300.747 1.044.585 325.186 12.880.021 16.690.564 16.729.386 -0,23 %<br />

Assegni, sussi<strong>di</strong> e<br />

contributi 804.669 51.000 582.161 2.256.606 78.141 3.772.577 3.798.915 -0,69 %<br />

Oneri a Rilievo Sanitario e<br />

rette FRNA 33.543.412 33.543.412 29.716.007 12,88 %<br />

Acquisto servizi<br />

Socio-Sanitari FRNA 7.400.729 7.400.729 10.079.647 -26,58 %<br />

Assegni,Sussi<strong>di</strong> e<br />

Contributi FRNA 5.153.970 5.153.970 6.120.547 -15,79 %<br />

Oneri a rilievo san per ass<br />

<strong>di</strong>sabili in strut gest <strong>di</strong>r<br />

FRNA<br />

773.904 773.904 749.176 3,30 %<br />

Lavoro interinale e<br />

Collaborazioni sanitarie 863.584 447.935 19.161 3.380 59.603 605.516 1.999.180 2.099.843 -4,79 %<br />

Rette 2.635.933 8.746.833 233.579 11.616.345 11.853.005 -2,00 %<br />

Totale 129.799.184 12.635.617 81.097.575 14.862.740 3.298.994 295.185.813 536.879.924 535.046.174 0,34 %<br />

Lavoro interinale e<br />

collaborazioni non<br />

sanitarie<br />

36.028 140.857 63.109 239.994 311.420 -22,94 %<br />

B11 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI NON<br />

SANIT.<br />

Manutenzioni 1.213.182 4.996.589 13.157 32.474 23.847 802.422 7.081.671 7.320.736 -3,27 %<br />

Servizi Tecnici 2.957.721 7.142.737 1.137.889 900.646 246.781 7.280.464 19.666.240 19.752.669 -0,44 %<br />

Consulenze non sanitarie 32.718 32.718 34.323 -4,68 %<br />

Utenze 2.205.462 6.341.435 939.630 9.486.526 9.126.485 3,95 %


Area<br />

DISTRETTUALE<br />

Area OSPEDALIERA<br />

Dipartimento<br />

FARMACEUTICO<br />

Dipartimento<br />

SALUTE MENTALE<br />

Dipartimento<br />

SANITA' PUBBLICA<br />

Servizi CENTRALI Totale 2011 Totale 2010 <strong>di</strong>ff%<br />

Assicurazioni 3.894.522 3.894.522 3.663.157 6,32 %<br />

Formazione 10.600 650.558 661.158 764.435 -13,51 %<br />

B11 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI NON<br />

SANIT.<br />

Organi istituzionali 566.359 566.359 591.260 -4,21 %<br />

Altri servizi non sanitari 188.853 388.751 49.142 287.796 339.860 1.576.894 2.831.297 2.118.815 33,63 %<br />

Costi x gest.mag centraliz<br />

(att.Com) 643.720 643.720 525.513 22,49 %<br />

B12 GODIMENTO<br />

BENI DI TERZI<br />

B13 COSTI DEL<br />

PERSONALE DIP.<br />

B14<br />

AMMORTAMENT<br />

I E<br />

SVALUTAZIONI<br />

Totale 6.565.218 18.905.541 1.843.908 1.220.916 761.945 15.806.678 45.104.206 44.208.815 2,03 %<br />

Affitti, Locazione e<br />

noleggi 599.961 1.335.857 298.016 233.400 84.380 1.320.009 3.871.623 3.437.987 12,61 %<br />

Totale 599.961 1.335.857 298.016 233.400 84.380 1.320.009 3.871.623 3.437.987 12,61 %<br />

Costi del personale 30.165.636 86.855.224 3.144.798 29.038.010 20.593.165 22.379.086 192.175.920 190.460.014 0,90 %<br />

Totale 30.165.636 86.855.224 3.144.798 29.038.010 20.593.165 22.379.086 192.175.920 190.460.014 0,90 %<br />

Amm.to immob.<br />

immateriali 1.277.293 1.277.293 1.159.167 10,19 %<br />

Amm.to immob. materiali 2.701.568 7.452.119 48.944 315.692 240.719 1.296.930 12.055.971 11.149.797 8,13 %<br />

Svalut. dei cre<strong>di</strong>ti 1.800.000 1.800.000 230.000 682,61 %<br />

Totale 2.701.568 7.452.119 48.944 315.692 240.719 4.374.222 15.133.264 12.538.964 20,69 %<br />

B16<br />

ACCANTONAM<br />

ENTI PER RISCHI<br />

B17 ALTRI<br />

ACCANTONAM<br />

ENTI<br />

Accantonamenti per rischi 3.625.000 3.625.000 1.615.000 124,46 %<br />

Totale 3.625.000 3.625.000 1.615.000 124,46 %<br />

Altri accantonamenti 2.466.126 2.466.126 2.441.727 1,00 %<br />

Totale 2.466.126 2.466.126 2.441.727 1,00 %<br />

Costi amministrativi 5.064 2.321 77.560 77.816 1.352 1.633.336 1.797.450 1.552.281 15,79 %<br />

Minusvalenze or<strong>di</strong>narie 143.061 143.061 200.069 -28,49 %<br />

B18 ONERI<br />

DIVERSI DI<br />

GESTIONE<br />

C20 ALTRI<br />

PROVENTI<br />

FINANZIARI<br />

Sopravvenienze passive (<br />

att. comm) 198.868 198.868 2.302 8540,70 %<br />

Sopravv. passive ed<br />

insussist. dell'attivo<br />

or<strong>di</strong>nario<br />

FRNA- Soprav. passive e<br />

insussistenze dell'attivo<br />

or<strong>di</strong>narie<br />

16.091 5.623 10.714 3.224.699 3.257.127 1.283.872 153,70 %<br />

152.022 152.022 392.160 -61,23 %<br />

Totale 173.178 2.321 83.183 88.530 1.352 5.199.965 5.548.528 3.430.683 61,73 %<br />

Altri proventi finanziari -11.878 -11.878 -10.120 17,37 %<br />

Totale -11.878 -11.878 -10.120 17,37 %<br />

Interessi su mutui 3.138.279 3.138.279 3.258.707 -3,70 %<br />

C21 INTERESSI E<br />

ALTRI ONERI<br />

FINANZ<br />

F01 IRAP<br />

Interessi su debiti<br />

V/Fornitori e oneri <strong>di</strong>versi 480.597 480.597 335.251 43,35 %<br />

Interessi su anticipi <strong>di</strong><br />

Tesoreria 452.298 452.298 213.771 111,58 %<br />

Oneri Finanziari 24.607 24.607 32.092 -23,32 %<br />

Totale 4.095.781 4.095.781 3.839.822 6,67 %<br />

IRAP <strong>di</strong>pendenti e nn<br />

<strong>di</strong>pendenti 2.615.513 6.226.840 225.954 1.995.842 1.448.557 1.237.184 13.749.891 13.925.176 -1,26 %<br />

Totale 2.615.513 6.226.840 225.954 1.995.842 1.448.557 1.237.184 13.749.891 13.925.176 -1,26 %


Area<br />

DISTRETTUALE<br />

Area OSPEDALIERA<br />

Dipartimento<br />

FARMACEUTICO<br />

Dipartimento<br />

SALUTE MENTALE<br />

Dipartimento<br />

SANITA' PUBBLICA<br />

Servizi CENTRALI Totale 2011 Totale 2010 <strong>di</strong>ff%<br />

E24 PROVENTI<br />

STRAORDINARI<br />

F02 IMPOSTE<br />

SUL REDDITO<br />

D'ESERCIZIO<br />

R1020 Costo per<br />

rimborso spese<br />

<strong>di</strong>verse ASMN<br />

R1025 Costo per<br />

rimborso personale<br />

ASMN<br />

C19 PROVENTI<br />

DA<br />

PARTECIPAZION<br />

E<br />

Sopravv. attive e ins. del<br />

passivo straord. -3.710 -199.119 -300 -100 -38.065 -241.294 -456.708 -47,17 %<br />

Totale -3.710 -199.119 -300 -100 -38.065 -241.294 -456.708 -47,17 %<br />

Imposte sul red<strong>di</strong>to<br />

d'esercizio 290.578 290.578 304.390 -4,54 %<br />

Totale 290.578 290.578 304.390 -4,54 %<br />

Costo per rimborso spese<br />

<strong>di</strong>verse ASMN -172.678 -18.032 -16.501 -395.270 -602.481 -474.834 26,88 %<br />

Totale -172.678 -18.032 -16.501 -395.270 -602.481 -474.834 26,88 %<br />

Costo per rimborso<br />

personale ASMN -7.784 -529.433 -14.066 -600.701 -1.151.984 -959.419 20,07 %<br />

Totale -7.784 -529.433 -14.066 -600.701 -1.151.984 -959.419 20,07 %<br />

Proventi per<br />

partecipazione -250 -250<br />

Totale -250 -250<br />

Totale generale 180.071.620 153.712.046 132.696.575 50.686.089 27.359.582 356.215.260 900.741.172 886.946.817 1,56 %<br />

Nell'anno 2010 il centro <strong>di</strong> costo Corsi <strong>di</strong> laurea per professioni sanitarie era aggregato all'interno dell'azienda


Area DISTRETTUALE<br />

Consuntivi 2011/2010<br />

TABELLA A4<br />

Distretto <strong>di</strong><br />

Castelnovo Monti<br />

Distretto <strong>di</strong> Correggio Distretto <strong>di</strong> Guastalla<br />

Distretto <strong>di</strong><br />

Montecchio<br />

Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong><br />

Distretto <strong>di</strong><br />

Scan<strong>di</strong>ano<br />

Totale 2011 Totale 2010 <strong>di</strong>ff%<br />

B09 ACQUISTO<br />

BENI DI<br />

CONSUMO<br />

Beni sanitari 460.020 635.397 833.320 617.808 3.684.212 848.074 7.078.832 7.207.150 -1,78 %<br />

Beni non sanitari 35.193 39.972 71.751 46.605 147.136 43.368 384.026 423.932 -9,41 %<br />

Totale 495.213 675.370 905.071 664.414 3.831.348 891.442 7.462.857 7.631.082 -2,20 %<br />

Prestazioni <strong>di</strong> degenza 9.682 2.664 12.346<br />

Prest. <strong>di</strong> spec.ambul. 490.150 707.808 1.032.234 772.313 3.748.060 726.917 7.477.482 7.593.988 -1,53 %<br />

Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Base e Pe<strong>di</strong>atrica 3.885.823 6.076.283 8.022.749 6.677.411 24.203.493 8.700.824 57.566.584 54.870.165 4,91 %<br />

Continuità Assistenziale e<br />

Me<strong>di</strong>ci dell'Emergenza 769.385 457.137 521.636 574.237 1.051.644 906.496 4.280.536 4.236.044 1,05 %<br />

Assistenza Protesica 283.417 492.014 551.765 439.220 1.728.378 566.483 4.061.276 4.522.001 -10,19 %<br />

Serv.Sanit.Assist. e Riabilit. 359.983 322.155 263.286 255.488 1.110.881 797.209 3.109.002 3.022.232 2,87 %<br />

Trasporti sanitari 570.560 570.560 457.051 24,84 %<br />

Consulenze sanitarie 281.937 3.213 33.480 13.744 176.885 24.685 533.944 536.871 -0,55 %<br />

B10 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI SANIT.<br />

Altri servizi sanitari 162.201 180.457 15.978 187.914 299.804 164.897 1.011.252 997.402 1,39 %<br />

Assegni, sussi<strong>di</strong> e contributi 16.790 10.327 34.173 15.599 681.086 46.694 804.669 796.425 1,04 %<br />

Oneri a Rilievo Sanitario e<br />

rette FRNA 3.057.240 3.091.227 5.409.076 3.833.438 13.790.104 4.362.328 33.543.412 29.716.007 12,88 %<br />

Acquisto servizi<br />

Socio-Sanitari FRNA 280.147 762.592 294.458 916.629 3.866.100 1.280.804 7.400.729 10.079.647 -26,58 %<br />

Assegni,Sussi<strong>di</strong> e Contributi<br />

FRNA 440.236 595.416 718.937 417.932 2.080.538 900.910 5.153.970 6.120.547 -15,79 %<br />

Oneri a rilievo san per ass<br />

<strong>di</strong>sabili in strut gest <strong>di</strong>r<br />

FRNA<br />

13.464 67.625 19.584 673.231 773.904 749.176 3,30 %<br />

Lavoro interinale e<br />

Collaborazioni sanitarie 89.591 26.660 73.543 84.389 549.128 40.274 863.584 850.713 1,51 %<br />

Rette 13.090 29.115 327.791 5.456 2.142.648 117.832 2.635.933 3.020.868 -12,74 %<br />

Totale 10.143.454 12.754.405 17.376.413 14.213.354 56.675.205 18.636.353 129.799.184 127.569.137 1,75 %<br />

Manutenzioni 101.352 99.674 147.644 119.947 609.550 135.015 1.213.182 1.693.046 -28,34 %<br />

B11 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI NON<br />

SANIT.<br />

Servizi Tecnici 209.519 268.727 635.270 345.621 1.123.199 375.385 2.957.721 2.906.928 1,75 %<br />

Utenze 135.473 108.650 236.228 108.644 1.465.640 150.826 2.205.462 2.067.494 6,67 %<br />

Altri servizi non sanitari 679 28.508 2.326 94.581 62.760 188.853 127.596 48,01 %<br />

Totale 446.345 477.731 1.047.649 576.538 3.292.970 723.986 6.565.218 6.795.065 -3,38 %<br />

B12 GODIMENTO<br />

BENI DI TERZI<br />

B13 COSTI DEL<br />

PERSONALE DIP.<br />

B14<br />

AMMORTAMENT<br />

I E<br />

SVALUTAZIONI<br />

Affitti, Locazione e noleggi 126.117 124.932 152.327 49.015 109.893 37.677 599.961 610.774 -1,77 %<br />

Totale 126.117 124.932 152.327 49.015 109.893 37.677 599.961 610.774 -1,77 %<br />

Costi del personale 3.050.972 3.209.678 4.150.798 3.806.114 12.007.189 3.940.886 30.165.636 30.670.246 -1,65 %<br />

Totale 3.050.972 3.209.678 4.150.798 3.806.114 12.007.189 3.940.886 30.165.636 30.670.246 -1,65 %<br />

Amm.to immob. materiali 236.539 304.690 458.150 623.600 761.382 317.206 2.701.568 2.505.677 7,82 %<br />

Totale 236.539 304.690 458.150 623.600 761.382 317.206 2.701.568 2.505.677 7,82 %


Distretto <strong>di</strong><br />

Castelnovo Monti<br />

Distretto <strong>di</strong> Correggio Distretto <strong>di</strong> Guastalla<br />

Distretto <strong>di</strong><br />

Montecchio<br />

Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong><br />

Distretto <strong>di</strong><br />

Scan<strong>di</strong>ano<br />

Totale 2011 Totale 2010 <strong>di</strong>ff%<br />

Costi amministrativi 829 396 843 792 1.751 453 5.064 9.547 -46,95 %<br />

B18 ONERI<br />

DIVERSI DI<br />

GESTIONE<br />

Sopravv. passive ed<br />

insussist. dell'attivo<br />

or<strong>di</strong>nario<br />

FRNA- Soprav. passive e<br />

insussistenze dell'attivo<br />

or<strong>di</strong>narie<br />

1.611 3.256 11.224 16.091 81.051 -80,15 %<br />

27.946 1.267 122.809 152.022 392.160 -61,23 %<br />

Totale 829 396 30.400 792 6.274 134.486 173.178 482.758 -64,13 %<br />

F01 IRAP<br />

E24 PROVENTI<br />

STRAORDINARI<br />

R1025 Costo per<br />

rimborso personale<br />

ASMN<br />

IRAP <strong>di</strong>pendenti e nn<br />

<strong>di</strong>pendenti 251.492 277.160 346.457 320.514 1.089.422 330.468 2.615.513 2.654.988 -1,49 %<br />

Totale 251.492 277.160 346.457 320.514 1.089.422 330.468 2.615.513 2.654.988 -1,49 %<br />

Sopravv. attive e ins. del<br />

passivo straord. -500 -470 -550 -730 -1.460 -3.710 -44.965 -91,75 %<br />

Totale -500 -470 -550 -730 -1.460 -3.710 -44.965 -91,75 %<br />

Costo per rimborso<br />

personale ASMN -7.784 -7.784 -158.617 -95,09 %<br />

Totale -7.784 -7.784 -158.617 -95,09 %<br />

Totale generale 14.750.961 17.823.862 24.466.796 20.253.789 77.765.168 25.011.044 180.071.620 178.716.146 0,76 %


Area OSPEDALIERA<br />

Consuntivi 2011/2010<br />

TABELLA A5<br />

Direzione <strong>di</strong><br />

Presi<strong>di</strong>o e Hospice<br />

<strong>di</strong> Guastalla<br />

Ospedale <strong>di</strong><br />

Castelnovo Monti<br />

Ospedale <strong>di</strong><br />

Correggio<br />

Ospedale <strong>di</strong><br />

Guastalla<br />

Ospedale <strong>di</strong><br />

Montecchio<br />

Ospedale <strong>di</strong><br />

Scan<strong>di</strong>ano<br />

Totale 2011 Totale 2010 <strong>di</strong>ff%<br />

B09 ACQUISTO<br />

BENI DI<br />

CONSUMO<br />

Beni sanitari 57.926 2.848.951 2.558.565 7.471.839 4.104.166 3.273.485 20.314.932 21.002.222 -3,27 %<br />

Beni non sanitari 104.235 99.953 136.871 229.177 167.328 147.260 884.824 1.198.160 -26,15 %<br />

Totale 162.161 2.948.903 2.695.436 7.701.016 4.271.494 3.420.745 21.199.756 22.200.382 -4,51 %<br />

Prest. <strong>di</strong> spec.ambul. 31.200 904.865 533.085 1.072.869 1.325.478 1.299.535 5.167.031 5.389.287 -4,12 %<br />

Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Base e Pe<strong>di</strong>atrica 77.207 38.025 115.232 228.441 -49,56 %<br />

Continuità Assistenziale e<br />

Me<strong>di</strong>ci dell'Emergenza 205.981 149.821 107.520 134.797 598.120 426.857 40,12 %<br />

B10 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI SANIT.<br />

Trasporti sanitari 918.340 443.329 860.702 652.359 656.477 3.531.208 3.186.681 10,81 %<br />

Consulenze sanitarie 215.570 1.025.664 92.480 180.448 23.024 59.131 1.596.319 1.438.424 10,98 %<br />

Altri servizi sanitari 286.780 37.172 191.966 505.171 22.557 85.127 1.128.772 1.051.575 7,34 %<br />

Assegni, sussi<strong>di</strong> e contributi 26.000 25.000 51.000 140.000 -63,57 %<br />

Lavoro interinale e<br />

Collaborazioni sanitarie 16.246 55.543 286.836 12.527 76.784 447.935 526.489 -14,92 %<br />

Totale 610.757 3.108.268 1.504.249 3.039.547 2.170.742 2.202.054 12.635.617 12.387.756 2,00 %<br />

Lavoro interinale e<br />

collaborazioni non sanitarie 35.628 400 36.028 38.808 -7,16 %<br />

Manutenzioni 417.061 636.623 539.215 1.534.712 773.824 1.095.155 4.996.589 4.800.382 4,09 %<br />

B11 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI NON<br />

SANIT.<br />

Servizi Tecnici 275.820 1.111.762 1.203.221 2.109.208 1.244.405 1.198.322 7.142.737 6.259.895 14,10 %<br />

Utenze 1.094.393 968.147 2.065.139 1.108.928 1.104.827 6.341.435 6.103.257 3,90 %<br />

Altri servizi non sanitari 2.711 44.979 68.979 121.757 79.745 70.582 388.751 354.667 9,61 %<br />

Totale 695.591 2.887.757 2.815.189 5.831.215 3.206.902 3.468.886 18.905.541 17.557.009 7,68 %<br />

B12 GODIMENTO<br />

BENI DI TERZI<br />

B13 COSTI DEL<br />

PERSONALE DIP.<br />

B14<br />

AMMORTAMENT<br />

I E<br />

SVALUTAZIONI<br />

B18 ONERI<br />

DIVERSI DI<br />

GESTIONE<br />

F01 IRAP<br />

E24 PROVENTI<br />

STRAORDINARI<br />

R1020 Costo per<br />

rimborso spese<br />

<strong>di</strong>verse ASMN<br />

R1025 Costo per<br />

rimborso personale<br />

ASMN<br />

Affitti, Locazione e noleggi 229.428 151.589 321.176 212.461 222.442 198.760 1.335.857 1.204.247 10,93 %<br />

Totale 229.428 151.589 321.176 212.461 222.442 198.760 1.335.857 1.204.247 10,93 %<br />

Costi del personale 1.054.584 13.344.876 14.439.321 24.940.810 16.113.023 16.962.611 86.855.224 86.841.770 0,02 %<br />

Totale 1.054.584 13.344.876 14.439.321 24.940.810 16.113.023 16.962.611 86.855.224 86.841.770 0,02 %<br />

Amm.to immob. materiali 18.714 1.202.642 1.203.842 2.331.162 980.143 1.715.614 7.452.119 6.739.191 10,58 %<br />

Totale 18.714 1.202.642 1.203.842 2.331.162 980.143 1.715.614 7.452.119 6.739.191 10,58 %<br />

Costi amministrativi 104 1.061 637 314 204 2.321 4.383 -47,05 %<br />

Totale 104 1.061 637 314 204 2.321 4.383 -47,05 %<br />

IRAP <strong>di</strong>pendenti e nn<br />

<strong>di</strong>pendenti 73.082 927.647 1.032.046 1.814.193 1.163.261 1.216.611 6.226.840 6.295.446 -1,09 %<br />

Totale 73.082 927.647 1.032.046 1.814.193 1.163.261 1.216.611 6.226.840 6.295.446 -1,09 %<br />

Sopravv. attive e ins. del<br />

passivo straord. -35.163 -915 -17.922 -103.455 -3.587 -38.077 -199.119 -151.838 31,14 %<br />

Totale -35.163 -915 -17.922 -103.455 -3.587 -38.077 -199.119 -151.838 31,14 %<br />

Costo per rimborso spese<br />

<strong>di</strong>verse ASMN -172.678 -172.678 -179.063 -3,57 %<br />

Totale -172.678 -172.678 -179.063 -3,57 %<br />

Costo per rimborso<br />

personale ASMN -13.668 -193.016 -322.748 -529.433 -63.287 736,56 %<br />

Totale -13.668 -193.016 -322.748 -529.433 -63.287 736,56 %<br />

Totale generale 2.795.486 24.205.179 23.994.399 45.767.586 28.124.734 28.824.661 153.712.046 152.835.997 0,57 %


Dipartimento SANITA' PUBBLICA<br />

Consuntivi 2011/2010<br />

TABELLA A6<br />

B09 ACQUISTO<br />

BENI DI<br />

CONSUMO<br />

01 - Direzione<br />

<strong>di</strong>partimento<br />

Sanità Pubblica<br />

01 - Igiene<br />

alimenti e<br />

nutrizione<br />

01- Igiene<br />

pubblica<br />

01 - Impiantistica<br />

antinfortunistica<br />

01 - Me<strong>di</strong>cina<br />

Legale<br />

01 - Me<strong>di</strong>cina<br />

Sportiva<br />

01 - Me<strong>di</strong>cina<br />

veterinaria<br />

01 - SPSAL Totale 2011 Totale 2010 <strong>di</strong>ff%<br />

Beni sanitari 6 820.839 16 399 9.921 26.435 139 857.755 813.863 5,39 %<br />

Beni non sanitari 7.236 3.692 26.487 1.722 12.437 4.443 32.137 15.225 103.380 98.087 5,40 %<br />

Totale 7.236 3.699 847.327 1.738 12.835 14.363 58.573 15.364 961.135 911.950 5,39 %<br />

Prest. <strong>di</strong> spec.ambul. 6.296 92.340 135.639 191.288 80 1.127 426.769 453.805 -5,96 %<br />

Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Base e Pe<strong>di</strong>atrica 30.541 30.541 30.221 1,06 %<br />

B10 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI SANIT.<br />

B11 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI NON<br />

SANIT.<br />

Consulenze sanitarie 183.263 17.026 200.289 209.762 -4,52 %<br />

Altri servizi sanitari 64.174 172.003 89.009 325.186 584.444 -44,36 %<br />

Assegni, sussi<strong>di</strong> e contributi 113.250 15.921 2.058.457 68.978 2.256.606 2.165.182 4,22 %<br />

Lavoro interinale e<br />

Collaborazioni sanitarie 44.869 2.723 5.761 6.250 59.603 160.530 -62,87 %<br />

Totale 222.293 22.217 125.604 2.555.122 214.564 158.067 1.127 3.298.994 3.603.943 -8,46 %<br />

Lavoro interinale e<br />

collaborazioni non sanitarie 111.915 28.942 140.857 122.779 14,72 %<br />

Manutenzioni 862 3.688 545 11.714 6.468 570 23.847 43.310 -44,94 %<br />

Servizi Tecnici 7.754 168 77.776 1.729 71.124 6.921 57.350 23.959 246.781 241.797 2,06 %<br />

Formazione 9.400 1.200 10.600 3.100 241,94 %<br />

Altri servizi non sanitari 333.400 2.447 1.458 2.555 339.860 125.067 171,74 %<br />

B12 GODIMENTO<br />

BENI DI TERZI<br />

B13 COSTI DEL<br />

PERSONALE DIP.<br />

B14<br />

AMMORTAMENT<br />

I E<br />

SVALUTAZIONI<br />

B18 ONERI<br />

DIVERSI DI<br />

GESTIONE<br />

C21 INTERESSI E<br />

ALTRI ONERI<br />

FINANZ<br />

F01 IRAP<br />

E24 PROVENTI<br />

STRAORDINARI<br />

R1020 Costo per<br />

rimborso spese<br />

<strong>di</strong>verse ASMN<br />

R1025 Costo per<br />

rimborso personale<br />

ASMN<br />

Totale 463.332 1.368 81.464 1.729 74.116 18.635 94.219 27.084 761.945 536.054 42,14 %<br />

Affitti, Locazione e noleggi 30.950 300 9.448 3.474 784 36.916 2.508 84.380 58.512 44,21 %<br />

Totale 30.950 300 9.448 3.474 784 36.916 2.508 84.380 58.512 44,21 %<br />

Costi del personale 711.317 1.615.236 4.363.977 713.509 1.084.886 193.515 9.016.381 2.894.343 20.593.165 20.460.467 0,65 %<br />

Totale 711.317 1.615.236 4.363.977 713.509 1.084.886 193.515 9.016.381 2.894.343 20.593.165 20.460.467 0,65 %<br />

Amm.to immob. materiali 157.378 5.922 17.685 4.610 6.804 16.849 17.411 14.060 240.719 247.726 -2,83 %<br />

Totale 157.378 5.922 17.685 4.610 6.804 16.849 17.411 14.060 240.719 247.726 -2,83 %<br />

Costi amministrativi 268 24 1.060 1.352 1.456 -7,14 %<br />

Sopravv. passive ed<br />

insussist. dell'attivo<br />

or<strong>di</strong>nario<br />

86 -100,00 %<br />

Totale 268 24 1.060 1.352 1.542 -12,32 %<br />

Oneri Finanziari 12 -100,00 %<br />

Totale 12 -100,00 %<br />

IRAP <strong>di</strong>pendenti e nn<br />

<strong>di</strong>pendenti 53.599 111.880 311.595 47.229 88.271 23.708 615.189 197.086 1.448.557 1.469.189 -1,40 %<br />

Totale 53.599 111.880 311.595 47.229 88.271 23.708 615.189 197.086 1.448.557 1.469.189 -1,40 %<br />

Sopravv. attive e ins. del<br />

passivo straord. -100 -100<br />

Totale -100 -100<br />

Costo per rimborso spese<br />

<strong>di</strong>verse ASMN -16.501 -16.501 -13.363 23,49 %<br />

Totale -16.501 -16.501 -13.363 23,49 %<br />

Costo per rimborso<br />

personale ASMN -14.066 -14.066 -11.825 18,94 %<br />

Totale -14.066 -14.066 -11.825 18,94 %<br />

Totale generale 1.646.004 1.760.622 5.757.099 768.815 3.825.776 451.853 9.996.780 3.152.633 27.359.582 27.264.208 0,35 %


Dipartimento <strong>di</strong> SALUTE MENTALE<br />

Consuntivi 2011/2010<br />

TABELLA A7<br />

01 - Neuropsichiatria 01- Salute Mentale 03 - SERT Totale 2011 Totale 2010 <strong>di</strong>ff%<br />

B09 ACQUISTO<br />

BENI DI<br />

CONSUMO<br />

Beni sanitari 3.160 2.364.678 409.194 2.777.032 2.862.387 -2,98 %<br />

Beni non sanitari 34.142 105.830 32.288 172.260 165.378 4,16 %<br />

Totale 37.302 2.470.508 441.481 2.949.291 3.027.765 -2,59 %<br />

Prestazioni <strong>di</strong> degenza 886.179 886.179 812.326 9,09 %<br />

Prest. <strong>di</strong> spec.ambul. 394.519 166.838 159.615 720.972 659.743 9,28 %<br />

Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Base e Pe<strong>di</strong>atrica 260.394 260.394 228.181 14,12 %<br />

Serv.Sanit.Assist. e Riabilit. 1.256.317 416.284 902.679 2.575.280 2.284.529 12,73 %<br />

B10 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI SANIT.<br />

B11 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI NON<br />

SANIT.<br />

B12 GODIMENTO<br />

BENI DI TERZI<br />

B13 COSTI DEL<br />

PERSONALE DIP.<br />

B14<br />

AMMORTAMENT<br />

I E<br />

SVALUTAZIONI<br />

B18 ONERI<br />

DIVERSI DI<br />

GESTIONE<br />

F01 IRAP<br />

E24 PROVENTI<br />

STRAORDINARI<br />

R1020 Costo per<br />

rimborso spese<br />

<strong>di</strong>verse ASMN<br />

Consulenze sanitarie 32.197 10.761 42.958 18.395 133,53 %<br />

Altri servizi sanitari 377.569 386.726 280.290 1.044.585 815.108 28,15 %<br />

Assegni, sussi<strong>di</strong> e contributi 57.439 504.007 20.715 582.161 526.719 10,53 %<br />

Lavoro interinale e<br />

Collaborazioni sanitarie 3.380 3.380 47.533 -92,89 %<br />

Rette 573.575 5.508.750 2.664.508 8.746.833 8.496.988 2,94 %<br />

Totale 2.691.616 8.143.318 4.027.807 14.862.740 13.889.524 7,01 %<br />

Lavoro interinale e<br />

collaborazioni non sanitarie 6.261 -100,00 %<br />

Manutenzioni 1.388 24.293 6.793 32.474 14.343 126,41 %<br />

Servizi Tecnici 141.949 592.631 166.066 900.646 859.843 4,75 %<br />

Altri servizi non sanitari 44.025 241.947 1.824 287.796 189.490 51,88 %<br />

Totale 187.362 858.871 174.682 1.220.916 1.069.937 14,11 %<br />

Affitti, Locazione e noleggi 70.732 95.228 67.440 233.400 212.065 10,06 %<br />

Totale 70.732 95.228 67.440 233.400 212.065 10,06 %<br />

Costi del personale 6.978.119 18.833.532 3.226.359 29.038.010 29.005.195 0,11 %<br />

Totale 6.978.119 18.833.532 3.226.359 29.038.010 29.005.195 0,11 %<br />

Amm.to immob. materiali 35.178 240.103 40.411 315.692 272.063 16,04 %<br />

Totale 35.178 240.103 40.411 315.692 272.063 16,04 %<br />

Costi amministrativi 28.081 46.964 2.771 77.816 116.320 -33,10 %<br />

Sopravv. passive ed<br />

insussist. dell'attivo<br />

6.500 4.214 10.714 10.466 2,37 %<br />

or<strong>di</strong>nario<br />

Totale 28.081 53.464 6.984 88.530 126.786 -30,17 %<br />

IRAP <strong>di</strong>pendenti e nn<br />

<strong>di</strong>pendenti 488.139 1.278.934 228.769 1.995.842 2.026.454 -1,51 %<br />

Totale 488.139 1.278.934 228.769 1.995.842 2.026.454 -1,51 %<br />

Sopravv. attive e ins. del<br />

passivo straord. -300 -300 -9.655 -96,89 %<br />

Totale -300 -300 -9.655 -96,89 %<br />

Costo per rimborso spese<br />

<strong>di</strong>verse ASMN -18.032 -18.032 -23.092 -21,91 %<br />

Totale -18.032 -18.032 -23.092 -21,91 %<br />

Totale generale 10.516.530 31.955.626 8.213.933 50.686.089 49.597.042 2,20 %


Dipartimento FARMACEUTICO<br />

Consuntivi 2011/2010<br />

TABELLA A8<br />

Servizio farmaceutico<br />

Castelnovo Monti<br />

Servizio farmaceutico<br />

Correggio<br />

Servizio<br />

Farmaceutico <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Servizio farmaceutico<br />

Guastalla<br />

Servizio farmaceutico<br />

Montecchio<br />

Servizio farmaceutico<br />

Scan<strong>di</strong>ano<br />

Totale 2011 Totale 2010 <strong>di</strong>ff%<br />

B09 ACQUISTO<br />

BENI DI<br />

CONSUMO<br />

Beni sanitari 1.882.866 3.180.220 29.335.326 4.086.566 3.182.675 4.212.258 45.879.911 42.224.584 8,66 %<br />

Beni non sanitari 733 3.227 64.552 2.399 1.176 2.198 74.285 60.964 21,85 %<br />

Totale 1.883.599 3.183.447 29.399.878 4.088.965 3.183.851 4.214.456 45.954.196 42.285.548 8,68 %<br />

Assistenza Farmaceutica 5.989.018 7.043.194 29.622.583 9.498.923 8.654.447 10.108.001 70.916.166 76.674.203 -7,51 %<br />

Assistenza Protesica 493.360 675.651 2.660.287 887.614 699.824 991.803 6.408.539 6.186.209 3,59 %<br />

B10 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI SANIT.<br />

Assistenza Integrativa e<br />

Ossigenoterapia 391.699 331.784 1.317.996 355.416 442.497 534.762 3.374.155 3.036.313 11,13 %<br />

Consulenze sanitarie 78.807 78.807 115.691 -31,88 %<br />

Altri servizi sanitari 3.841 19.840 257.456 12.568 2.240 4.803 300.747 243.094 23,72 %<br />

Lavoro interinale e<br />

Collaborazioni sanitarie 19.161 19.161 35.044 -45,32 %<br />

Totale 6.877.918 8.070.468 33.956.291 10.754.522 9.799.008 11.639.369 81.097.575 86.290.554 -6,02 %<br />

Manutenzioni 1.515 2.943 7.130 286 155 1.128 13.157 11.568 13,73 %<br />

B11 ACQUISTO<br />

DI SERVIZI NON<br />

SANIT.<br />

B12 GODIMENTO<br />

BENI DI TERZI<br />

B13 COSTI DEL<br />

PERSONALE DIP.<br />

B14<br />

AMMORTAMENT<br />

I E<br />

SVALUTAZIONI<br />

Servizi Tecnici 2.676 10.575 1.109.716 5.192 5.314 4.416 1.137.889 1.096.815 3,74 %<br />

Altri servizi non sanitari 45.836 3.306 49.142 60.100 -18,23 %<br />

Costi x gest.mag centraliz<br />

(att.Com) 643.720 643.720 887.352 -27,46 %<br />

Totale 4.191 59.354 1.763.872 5.478 5.469 5.544 1.843.908 2.055.835 -10,31 %<br />

Affitti, Locazione e noleggi 789 109 294.716 830 778 794 298.016 297.986 0,01 %<br />

Totale 789 109 294.716 830 778 794 298.016 297.986 0,01 %<br />

Costi del personale 194.287 357.354 1.728.414 391.512 157.572 315.659 3.144.798 3.048.585 3,16 %<br />

Totale 194.287 357.354 1.728.414 391.512 157.572 315.659 3.144.798 3.048.585 3,16 %<br />

Amm.to immob. materiali 2.063 10.812 24.204 3.858 4.848 3.159 48.944 66.716 -26,64 %<br />

Totale 2.063 10.812 24.204 3.858 4.848 3.159 48.944 66.716 -26,64 %<br />

Costi amministrativi 77.560 77.560 47.431 63,52 %<br />

B18 ONERI<br />

DIVERSI DI<br />

GESTIONE<br />

F01 IRAP<br />

Sopravv. passive ed<br />

insussist. dell'attivo<br />

or<strong>di</strong>nario<br />

5.623 5.623<br />

Totale 77.560 5.623 83.183 47.431 75,38 %<br />

IRAP <strong>di</strong>pendenti e nn<br />

<strong>di</strong>pendenti 13.812 24.749 123.906 27.573 11.525 24.389 225.954 224.946 0,45 %<br />

Totale 13.812 24.749 123.906 27.573 11.525 24.389 225.954 224.946 0,45 %<br />

Totale generale 8.976.658 11.706.294 67.368.841 15.272.738 13.168.673 16.203.371 132.696.575 134.317.601 -1,21 %


<strong>Bilanci</strong>o<br />

<strong>di</strong><br />

<strong>Esercizio</strong><br />

2011

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