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dall’aspetto pacificamente enigmatico di queste straordinarie figure in pose conviviali<br />
e appartenenti a un passato molto lontano dai nostri giorni, ma m’incuriosivano<br />
molto i particolari delle loro superfici. Queste conservavano a fior di pelle i segni<br />
del fare, del lavoro dello scultore che le aveva prodotte: le scalpellature sulle pietre<br />
o le impronte digitali sulle opere in terracotta”. <strong>La</strong> mostra fiesolana rappresenta,<br />
quindi, un ritorno alle origini della sua ispirazione e a quelle immagini che, riposando<br />
nella memoria e nel sogno, hanno contribuito a formare un’idea del femminile<br />
che racchiude in sé il senso del mondo e delle cose. Le sue donne sono presenze<br />
silenziose nel sacro tempio della natura, madonne laiche dalla bellezza antica o idoli<br />
d’età arcaica che raccontano di una civiltà ormai perduta. I loro corpi, tortuosi come<br />
i sentieri di una collina, invitano l’osservatore a vivere un’esperienza tattile simile,<br />
per molti aspetti, a quella che da bambini ci guida ad entrare in contatto con il corpo<br />
materno, prima epifania del mondo ai nostri occhi. Un caldo soffio vitale le fa vibrare,<br />
le rende vive, ma non quanto<br />
basta a decifrare il mistero che le<br />
avvolge e le allontana in una dimensione<br />
che si perde al di là del<br />
tempo e dello spazio. “Franchi -<br />
prosegue Lotti - lavora con eguale<br />
partecipazione la pietra e il bronzo<br />
esprimendo un senso della<br />
forma ampia e solare che aspira<br />
a rappresentare nell’immagine<br />
predominante della donna, la forza<br />
vitale che pervade l’universo;<br />
donne giunoniche di una leggerezza<br />
infinita, affascinanti e misteriose”.<br />
Un evento accolto con<br />
entusiasmo dalle istituzioni cittadine<br />
e, in particolare, dall’Assessore<br />
alle Politiche Culturali, Paolo<br />
Becattini, a cui si deve, tra l’altro,<br />
l’inserimento della mostra tra<br />
gli appuntamenti dell’Estate Fiesolana <strong>2013</strong>. Il viaggio nell’immaginario dello scultore<br />
livornese proseguirà il prossimo 21 giugno nella sede della Galleria Il Salotto-Art<br />
Promoter di Fiesole (via A. Gramsci 11), che, fino all’1 settembre, ospiterà l’artista<br />
con la mostra dal titolo “Mediterranea”, segnando l’avvio di una nuova programmazione<br />
che avrà per protagonisti i grandi nomi dell’arte contemporanea in Toscana.<br />
<strong>La</strong> mostra al Museo Archeologico è aperta ai visitatori<br />
tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00.<br />
Per info: 055 5961293 - infomusei@comune.fiesole.fi.it.<br />
<strong>La</strong> presentazione della mostra al pubblico. Da sinistra, il maestro<br />
Franchi, l’assessore Paolo Becattini, Fabrizio Borghini, il<br />
professor Domenico Viggiano e il curatore Filippo Lotti<br />
Il maestro al lavoro nel suo studio di Rosignano<br />
Franco Mauro Franchi 5