Artisti contemporanei in terra d'Arezzo

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Artisti contemporanei in terra d’Arezzo Roberto Lanari Il fumatore: ritratto del pittore Franco Alessandrini, 2010, acquaforte e puntasecca, cm. 40x40 Roberto Lanari è nato a Sansepolcro nel 1958. Si è diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte della stessa città. Ha cominciato la sua attività di disegnatore, incisore e pittore nel 1979. Ha allestito mostre a Sansepolcro, Arezzo, Montevarchi, Firenze, Città di Castello, New Orleans, Padova, Caprese Michelangelo, Cortona, Poppi, Cesena. Hanno scritto di lui: Ennio Cerrini, Paolo Ba, Renzo Vespignani, Dino Pasquali, Eugenio Giannì, Mario Rigli, Dario Micacchi, Domenico Guzzi, Saverio Tutino e Daniela Meli. Cell. 334 7262338 www.robertolanari.it 70
Orietta Lapucci Artisti contemporanei in terra d’Arezzo Ceramica traforata La famiglia Lapucci è originaria di Borgo San Lorenzo, dove il nonno Giovanni (1885-1968) era alle dipendenze del ceramista Galileo Chini e sotto la direzione artistica del savinese Zulimo Aretini, attivo presso la manifattura del Mugello dal 1909. Proprio da questi venne a Giovanni il suggerimento di impiantare un laboratorio di ceramiche a Monte San Savino, ed il progetto trovò compimento negli anni Venti del Novecento. Giovanni Lapucci si trasferì infatti nel paese della Valdichiana, dove prima collaborò con l’Aretini medesimo che aveva aperto la sua “Antica Bottega”, successivamente costituì una società di produzione di ceramiche con Castruccio Frullani, dopo essersi sposato con Adele Natali, che gli diede in breve tempo tre figli: Paolo (1923), Luigi (1925), Luisa (1928), che sarebbero diventati tutti ceramisti. Dopo varie vicissitudini e anche la cessazione della società con il Frullani, Giovanni Lapucci riprende l’attività in maniera autonoma dopo il 1930, prima nella sede produttiva posta in località Castellare, che era già stata della precedente società, poi nella bottega di Corso Sangallo, in contesto urbano, con l’inserimento al lavoro dei figli. Da allora l’attività della famiglia è continuata incessantemente fino ad oggi, nella stessa sede. La bottega di ceramiche Lapucci si è sempre caratterizzata, in particolare, per la tradizionale lavorazione della ceramica ingobbiata e del traforato. Il fondatore dell’attività, Giovanni, fu sostituito nella conduzione aziendale, prima dal figlio Paolo, poi da Luigi, purtroppo ambedue prematuramente scomparsi. Dalla metà degli anni Settanta la continuità della produzione della manifattura fu assicurata dalla vedova di quest’ultimo, Nimegia Cheli, che rimase attiva fino al 1999. In quell’anno la bottega fu rilevata da Orietta Lapucci, figlia di Paolo, che la detiene ancora, e che ha continuato brillantemente la produzione artistica della famiglia. Con lei siamo arrivati ai discendenti di terza generazione. Orietta Lapucci ha impostato la sua lavorazione della ceramica in assoluta fedeltà alla tradizione familiare,affinandosi e specializzandosi sopratutto nel traforato fiorito a mano, con la realizzazione di pezzi unici molto ricercati anche da coloro che hanno in casa pezzi “firmati” dai suoi antecessori. Le sue produzioni, che sono varie ma che sono per lo più costituite da ceramiche traforate arricchite da applicazioni a rilievo, richiamano le opere del nonno Giovanni, in assoluta continuità, dimostrata anche dall’uso delle stesse forme. Le tipologie traforate proposte dall’attuale titolare della manifattura sono impreziosite dall’uso di colori tenui determinati anche dall’impegno di varie qualità di argilla con cui vengono realizzate le applicazioni a rilievo. Una piccola innovazione nel solco di una comunque costante fedeltà alla tradizione. Via Corso Sangallo, 6/10 - 52048 Monte San Savino (AR) Tel. 0575 844928 71
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LUCREZIA LOMBARDO Artisti contempor
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COLLANA Artisti in Toscana 10 Diret
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Lucia Zei Artisti contemporanei in
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Patrizio Zona Artisti contemporanei
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ISBN 978-88-6039-319-7 E 15,00 (IVA
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