Elezioni Provinciali 2009 - Unione Commercianti di Piacenza

IL SERVIZIO
Intervista a
Massimo Trespidi
“…il mio ufficio è il territorio…
sarò, il più possibile, con la gente, tra la gente…”
di ROBERTO ROSSI
È
di prima mattina che raggiungo la
Provincia, l’appuntamento con il neopresidente
Massimo Trespidi è per
le 9,30. Fuori, tra le vie del centro, splende
il sole, dentro, nel palazzo di via Garibaldi,
risplendono i sorrisi degli impiegati, cordiali
e premurosi, gentili ed accoglienti.
La breve anticamera è di pochi minuti, il
tempo giusto per degustare l’orzo che mi
viene offerto e servito. Un viavai di segretarie,
con cartelle e documenti in mano,
danno subito la misura dell’operosità che
caratterizza questi uffici.
Si apre la porta della stanza presidenziale
ed il più giovane dei presidenti della Provincia
mi viene incontro e mi invita ad
entrare. Si dimostra immediatamente un
ottimo comunicatore, capace di creare
un’ideale situazione di serenità, di agio. E
sono quindi sufficienti poche battute per
entrare subito in un clima di piacevole
confidenza.
La prima richiesta che avanzo è quella di
realizzare l’intervista facendo uso della
telecamera, alla quale fa seguito il suo immediato
consenso e inizio, quindi, con la
ripresa e le domande.
Presidente Trespidi, dopo i complimenti,
felicitazioni e festeggiamenti siete passati
subito al concreto… eravamo in attesa dei
nuovi nomi, della nuova squadra da mettere
in campo, e questi sono arrivati, senza
grosse complicazioni, senza nemmeno
troppe sorprese…
Per la verità i festeggiamenti sono terminati
subito il giorno stesso della mia vittoria,
quello successivo ero già al lavoro.
E devo ammettere che ho iniziato carico
dell’entusiasmo che ho sentito da subito
attorno a me; un entusiasmo travolgente,
specchio del trionfo che ha fatto seguito
alla campagna elettorale. Ancora oggi,
dopo più di un mese da quell’8 giugno, le
persone mi fermano per strada, mi vogliono
conoscere, si vogliono complimentare,
mi augurano buon lavoro e mi stringono
la mano. Tradirei la mia onestà se non
ammettessi il piacere che provo in queste
dimostrazioni di affetto, di fiducia. Solo
qualche sera fa, ad esempio, ho risposto
all’invito del sindaco Alberici, di Nibbiano;
c’era molta gente in quell’occasione
ed è stata ulteriore conferma dell’entusiasmo
che ci circonda.
Un entusiasmo che và ben oltre il semplice
sentimento dato da una vittoria politica,
si spinge ben più in là, come se la
gente si aspettasse qualcosa di più rispetto
a quello che la politica in senso stretto
può fare. Questa vittoria, non v’è dubbio,
ci carica di una responsabilità forte, di un
compito importante, compito al quale noi
vogliamo rispondere, attese che non vogliamo
deludere.
È chiaro, questo aspetto, per tutti gli attori
chiamati in causa, per tutti i nomi che
ha voluto al suo fianco Concretezza e lavoro
sono concetti che ha trasferito chiaramente
agli uomini della sua squadra
La risposta è stata data subito. Non solo
concretezza e lavoro, ma prima ancora
senso del servizio e coesione. Quella stessa
che ha caratterizzato la nostra campagna
elettorale, quell’unità, quella responsabilità
è stata confermata nelle fasi
successive, come appunto nella composizione
della giunta. E io lavorerò perché
questo spirito di condivisione e di coesione
venga preservata e diventi il 12° uomo
in campo.
Che se lo augurasse ne siamo certi, ma si
aspettava un risultato di tali dimensioni,
mai in discussione già ai primi scrutini E
si sarà fatto un’idea circa le ragioni di tale
riscontro…
Massimo Trespidi incontra il Vescovo di
Piacenza Gianni Ambrosio
È indubbio che quello dell’8 giugno è un
risultato straordinario, una vittoria di dimensioni
uniche, un tale consenso che
profuma di primati, primo su tutti quello
di portare in Provincia, per la prima volta,
un candidato di centrodestra. Poi la vittoria
al primo turno, mai nessuno, in precedenza,
aveva superato la soglia per vincere
senza andare al ballottaggio; in terzo
luogo sono il presidente più giovane di
sempre, anche questo dato, direi, è assai
significativo. C’è voglia di nuovo, di risposte
concrete, di segnali positivi, e ripeto,
più che mai, di coesione, di unità, su questo
si è basata la nostra campagna elettorale,
un messaggio chiaro, determinato,
che arrivato dritto dritto ai cittadini: “noi
ci siamo e ci siamo per vincere”. Abbiamo
trionfato, non dobbiamo dimenticarlo, su
un candidato che era il presidente della
Provincia uscente, che non è mai troppo
facile battere, sostenuto da almeno 7 o 8
liste. Eravamo, al momento della mia candidatura
dell’11 marzo, indietro di 6 punti;
abbiamo vinto con 13 punti di distacco,
per cui abbiamo guadagnato la bellezza di
19 punti in meno di 3 mesi. È il caso di dire
che i numeri si commentano da soli…
Una squadra compatta, una capacità di
mettere insieme, il profilo di un candidato
che ha saputo trasferire serietà, serenità,
ma anche determinazione, innovazione,
slancio, ad un ritmo incalzante, coinvolgente…
questo, ritengo, il messaggio percepito
dai nostri elettori.
luglio 2009 7