Elezioni Provinciali 2009 - Unione Commercianti di Piacenza
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ENASCO<br />
Le pensioni al minimo <strong>2009</strong>:<br />
occhio ai red<strong>di</strong>ti<br />
ERNESTO TORRETTA,<br />
responsabile<br />
del Patronato Enasco<br />
A CHI SPETTA L’INTEGRAZIONE<br />
LIMITI DI REDDITO 2008<br />
Pensionato solo<br />
Integrazione totale: Fino a 5.766,28<br />
Integrazione parziale(1): Da 5.766,29<br />
a 11.532,56<br />
Nessuna integrazione: Oltre 11.532,56<br />
Pensionato coniugato<br />
Integrazione totale: Fino a 17.298,84<br />
Integrazione parziale(1): Da 17.298,85<br />
a 23.065,12<br />
Nessuna integrazione: Oltre 23.065,12<br />
LIMITI DI REDDITO <strong>2009</strong> (2)<br />
Pensionato solo<br />
Integrazione totale: Fino a 5.956,60<br />
Integrazione parziale(1): Da 5.956,61<br />
a 11.913,20<br />
Nessuna integrazione: Oltre 11.913,20<br />
Pensionato coniugato<br />
Integrazione totale: Fino a 17.869,80<br />
Integrazione parziale(1): Da 17.869,81<br />
a 23.826,40<br />
Nessuna integrazione: Oltre 23.826,40<br />
(1) Spetta una somma pari alla <strong>di</strong>fferenza tra il<br />
red<strong>di</strong>to del pensionato (o della coppia) e il<br />
limite <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to previsto dalla legge.<br />
(2) La procedura del red<strong>di</strong>to presunto vale<br />
per le prime liquidazioni (a seguito della<br />
domanda) e per alcune prestazioni il cui<br />
<strong>di</strong>ritto è con<strong>di</strong>zionato in tutto o in parte alla<br />
presenza del red<strong>di</strong>to <strong>di</strong> lavoro (esempio:<br />
l’assegno <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà).<br />
Valori espressi in euro.<br />
Diventano più semplici<br />
e basati solo su<br />
dati certi i rapporti<br />
tra Inps e pensionati che percepiscono<br />
prestazioni legate<br />
al red<strong>di</strong>to. È questa una delle<br />
novità introdotta dalla legge n.<br />
14 <strong>di</strong> quest’anno, che ha stabilito<br />
che ai fini delle prestazioni<br />
collegate al red<strong>di</strong>to si tiene<br />
conto unicamente del red<strong>di</strong>to<br />
conseguito dal beneficiario e<br />
dal coniuge nell’anno solare<br />
precedente e non più , come è<br />
avvenuto fino al 2008, su quello<br />
presunto dell’anno in corso.<br />
La <strong>di</strong>fferenza non è <strong>di</strong> poco<br />
conto ed è finalizzata a rendere<br />
più governabile il flusso delle<br />
<strong>di</strong>chiarazioni red<strong>di</strong>tuali che<br />
vengono rese ogni anno da circa<br />
sette milioni <strong>di</strong> pensionati.<br />
Con la nuova normativa il fenomeno,<br />
causato principalmente<br />
da erogazioni basate sul<br />
criterio del red<strong>di</strong>to presunto,<br />
dovrebbe essere notevolmente<br />
ri<strong>di</strong>mensionato. Il <strong>di</strong>ritto, dunque,<br />
alle quote <strong>di</strong> pensione<br />
viene verificato tenendo conto<br />
unicamente del red<strong>di</strong>to conseguito<br />
l’anno precedente.<br />
Questo parametro, inoltre, resta<br />
invariato fino al 30 giugno<br />
dell’anno successivo. Nel <strong>2009</strong>,<br />
per esempio, sul modello RED<br />
– che i pensionati debbono<br />
inoltrare tramite il Caf entro<br />
il 30 giugno prossimo – va riportato<br />
il red<strong>di</strong>to del 2008 sulla<br />
cui base viene confermato,<br />
ridotto o aumentato l’importo<br />
spettante fino al 30 giugno del<br />
2010.<br />
Il calcolo della pensione minima<br />
Per capire adesso con quale<br />
criterio viene attribuita l’integrazione<br />
dobbiamo ricordare<br />
anzitutto che l’Inps calcola la<br />
pensione sulla base dei versamenti<br />
effettuati. Ma se l’importo<br />
risulta inferiore al minimo<br />
<strong>di</strong> legge (458,19 euro al<br />
mese nel <strong>2009</strong>) aggiunge la <strong>di</strong>fferenza,<br />
cioè una integrazione<br />
a totale carico dello Stato.<br />
Attenzione però, l’integrazione,<br />
che un tempo veniva concessa<br />
a chiunque avesse maturato<br />
il <strong>di</strong>ritto a pensione, oggi<br />
è strettamente legata ai red<strong>di</strong>ti<br />
personali per chi vive da solo e<br />
a quelli della coppia per chi è<br />
coniugato.<br />
La legge fissa determinati limiti<br />
<strong>di</strong> red<strong>di</strong>to che, come si è<br />
detto, vengono aggiornati <strong>di</strong><br />
anno in anno in base al tasso<br />
<strong>di</strong> inflazione (costo della vita<br />
pari al 3,3% per il <strong>2009</strong>).<br />
E anche chi non li supera non è<br />
detto che riceva come integrazione<br />
la <strong>di</strong>fferenza tra la pensione<br />
maturata e il trattamento<br />
minimo. A seconda del red<strong>di</strong>to<br />
<strong>di</strong>chiarato può essere assegnata<br />
la misura intera o ridotta.<br />
Per chiarire meglio ve<strong>di</strong>amo<br />
intanto come si presenta la situazione<br />
per i pensionati che<br />
vivono da soli.<br />
Nel <strong>2009</strong> possono contare sul<br />
trattamento minimo <strong>di</strong> 458,19<br />
euro mensili se il loro red<strong>di</strong>to<br />
annuo non supera 5.766,28<br />
euro.<br />
Se il red<strong>di</strong>to extra pensione<br />
si colloca tra 5.766,29 euro e<br />
11.532,56 euro l’integrazione<br />
spetta in misura ridotta, pari<br />
alla <strong>di</strong>fferenza tra quest’ultimo<br />
importo e il red<strong>di</strong>to conseguito.<br />
Per rendere meglio il concetto è<br />
bene fare l’esempio <strong>di</strong> un pensionato<br />
che ha maturato con i<br />
soli contributi una pensione <strong>di</strong><br />
200 euro al mese e possiede altri<br />
red<strong>di</strong>ti (case, altre pensioni ecc.)<br />
per 9.000 euro l’anno. In questo<br />
caso l’integrazione è <strong>di</strong> 194,82<br />
euro (11.532,56 – 9.000 : 13) per<br />
cui la pensione sarà <strong>di</strong> 395 euro<br />
al mese, inferiore quin<strong>di</strong> al trattamento<br />
minimo.<br />
I red<strong>di</strong>ti personali e della coppia<br />
Il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong>venta più complicato<br />
per le persone coniugate<br />
che devono superare in pratica<br />
un doppio sbarramento: quello<br />
del red<strong>di</strong>to personale che<br />
deve restare nei limiti sopra<br />
in<strong>di</strong>cati e quello della coppia.<br />
Quest’anno la situazione si<br />
presenta in questi termini:<br />
1) red<strong>di</strong>to personale che non<br />
supera 5.766,28 euro e red<strong>di</strong>to<br />
della coppia non oltre<br />
17.298,84 euro; in questo<br />
caso al pensionato spetta<br />
l’integrazione intera e viene<br />
quin<strong>di</strong> garantito il trattamento<br />
minimo <strong>di</strong> 458,19<br />
euro al mese.<br />
2) red<strong>di</strong>to personale compreso<br />
tra 5.766,28 e 11.532,56 e red<strong>di</strong>to<br />
della coppia compreso<br />
tra 17.298,84 e 23.065,12. In<br />
questo caso l’integrazione<br />
spetta in misura ridotta.<br />
La legge stabilisce che l’importo<br />
spettante è quello minore<br />
risultante dal doppio confronto<br />
tra il limite massimo <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to<br />
personale (11.532,56) e quello<br />
effettivamente posseduto e tra<br />
il limite <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to della coppia<br />
(23.065,12) e quello conseguito.<br />
Quali red<strong>di</strong>ti<br />
È il caso <strong>di</strong> ricordare che l’Inps<br />
considera tutti i red<strong>di</strong>ti <strong>di</strong><br />
qualsiasi natura, compresi<br />
quelli esenti o tassati alla fonte<br />
come gli interessi bancari e<br />
postali, i ren<strong>di</strong>menti da bot e<br />
altri titoli.<br />
Nel computo rientrano anche<br />
le ren<strong>di</strong>te Inail e gli assegni assistenziali.<br />
In altre parole bisogna denunciare<br />
tutto con la sola eccezione<br />
dei red<strong>di</strong>ti provenienti da:<br />
la casa <strong>di</strong> abitazione;<br />
le pensioni <strong>di</strong> guerra;<br />
l’assegno <strong>di</strong> accompagno;<br />
i trattamenti <strong>di</strong> famiglia;<br />
i sussi<strong>di</strong> erogati da Enti Pubblici<br />
senza carattere <strong>di</strong> continuità.<br />
Nel riquadro che si riporta qui<br />
a sinistra sono sintetizzati i requisiti<br />
per ottenere l’integrazione.<br />
luglio <strong>2009</strong> 25