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JASMINE n° 55 - Istituto di scienze umane

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jasmine OTTOBRE - DICEMBRE 2012<br />

62<br />

prima non le leggevo delle fiabe. Io<br />

non bazzicavo il mondo delle favole<br />

da vari decenni e non ne ricordavo<br />

molte, mi sforzavo <strong>di</strong> farlo e perlopiù<br />

finivo con lo storpiarle, integrandole<br />

con mia torbida fantasia. A lei, però,<br />

piacevano, la facevano ridere e mi si<br />

addormentava sempre con l’orsacchiotto<br />

tra le mani.<br />

Dopo qualche mese ancora, voleva<br />

giocare con me al dottore e all’infermiera.<br />

Mi chiese <strong>di</strong> comprarle tutta la<br />

gamma della serie “Barbie” e, quando<br />

uscivamo, mi chiedeva sempre <strong>di</strong><br />

acquistarle dei lecca lecca, per non<br />

parlare dei Ciocorì, dei Kinder (“più<br />

latte meno cacao”, cantava la filastrocca)<br />

e dei biscotti Plasmon e degli<br />

omogeneizzati, che se non altro piacevano<br />

anche a me. Ormai era regre<strong>di</strong>ta<br />

in età prescolare.<br />

Gli esercizi del libro funzionavano,<br />

e anche troppo, ma quel cornutazzo<br />

che l’aveva scritto aveva omesso<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>re che il ringiovanimento era<br />

totale: non solamente fisico, ma<br />

anche cerebrale ed affettivo.<br />

La sfida alla Natura, alle sue<br />

implacabili leggi, ancora una volta<br />

era stata persa.<br />

Via via che il tempo scorreva e<br />

uscivamo insieme, io passavo inizialmente<br />

per il fratello maggiore, poi<br />

per il padre e ben presto per il nonno.<br />

In giro, ovunqe andassi, tutti mi<br />

guardavano strano.<br />

Certo, ero abituato ad essere<br />

guardato “strano”, un tempo per un<br />

motivo, ora per l’opposto, ma stavolta<br />

era <strong>di</strong>verso.<br />

Girava la fobia dei pedofili ed io<br />

temevo <strong>di</strong> essere accusato e poi linciato,<br />

magari per invi<strong>di</strong>a, più che per<br />

un senso <strong>di</strong> inorri<strong>di</strong>ta giustizia.<br />

Ormai, Birilla era matura per<br />

essere riportata all’asilo.<br />

Mi feci coraggio, e andai dalla<br />

madre per riconsegnargliela. Essa<br />

mi guardò allibita e incredula. Volevo<br />

consigliare anche a lei <strong>di</strong> provare i<br />

cinque tibetani, ma desistetti. Non<br />

era il caso: poi chi le avrebbe accu<strong>di</strong>te<br />

entrambe Faticai a darle delle<br />

spiegazioni. Le <strong>di</strong>ssi che a volte, benché<br />

rarissimi, i miracoli accadono<br />

anche su questo pianeta <strong>di</strong> atei, <strong>di</strong><br />

increduli, <strong>di</strong> finti credenti e <strong>di</strong> bigotti.<br />

E <strong>di</strong> matti come me.<br />

E stavolta, bè, stavolta, il miracolo<br />

aveva miracolato perfino se stesso,<br />

superandosi.<br />

Mi scusai, ma le spiegai che come<br />

tutore ero negato, come maestro ero<br />

stato <strong>di</strong>chiarato unanimemente eretico,<br />

troppo <strong>di</strong>ssacratore, e quin<strong>di</strong><br />

inadeguato ad educare secondo prescritte<br />

convenzioni.<br />

Qualcuno, ad<strong>di</strong>rittura, malignava<br />

ch’io fossi perverso, forse perché credevo<br />

ancora all’amore universale e<br />

all’uomo mistico, ma non andavo in<br />

chiesa. E poi scrivevo cose assurde.<br />

E volgari, anche.<br />

Mammà non sapeva più che<br />

<strong>di</strong>rmi. Ormai era scioccata. Le regalai<br />

allora il libro sui cinque tibetani.<br />

“Mi raccomando, signora, se decidesse<br />

<strong>di</strong> usarli anche lei, si ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

seguire la dose consigliata. E <strong>di</strong> non<br />

agitarsi prima dell’uso”.<br />

Oggi, sarà un po’ per quell’esperienza<br />

e un po’ per il tempo che<br />

passa, ho cambiato idea, e penso che<br />

sia meglio fidanzarsi con una <strong>di</strong>ciottenne,<br />

ma gli amici mi sfotterebbero<br />

<strong>di</strong> nuovo, per il motivo opposto a<br />

quello <strong>di</strong> ieri.<br />

A volte penso d’aver sognato o<br />

d’aver vissuto un incubo. Forse leggo<br />

troppi Dylan Dog e Martin Mystere.<br />

Ad ogni modo, devo guardare avanti,<br />

se riesco ancora a vederlo, un<br />

“davanti”. Non ricordo d’avere avuto<br />

un’infanzia felice, e dell’adolescenza<br />

non ne parliamo, per cui in<strong>di</strong>etro non<br />

voglio tornare, mi sta bene invecchiare<br />

e lasciare ad altri gli esercizi tibetani.<br />

Per il momento, io sono ancora<br />

qua, vivo <strong>di</strong> giorno e penso <strong>di</strong> notte,<br />

mi chiamano ancora Stefano e non<br />

Stefania, se a voi sta bene. A me sta<br />

bene.<br />

De<strong>di</strong>cato a M.L. G.<br />

© By Stefananda 1999 -<br />

E<strong>di</strong>zioni ISU<br />

Un antico manuale in<strong>di</strong>ano, vecchio<br />

<strong>di</strong> 7.000 anni, viene rinvenuto in un<br />

misterioso bauletto verde, in uno storico<br />

quartiere <strong>di</strong> Roma: questo prezioso<br />

testo cela in sé gli intrigantissimi<br />

quanto proibitissimi segreti dell'arte<br />

tantrica, incre<strong>di</strong>bilmente attuali<br />

e rivolti all'uomo e alla donna <strong>di</strong><br />

oggi. Eccovi un libro che, se utilizzato<br />

o regalato, vi renderà famosi e ben<br />

ricordati per tutta la vostra esistenza.<br />

Contiene esercizi illustrati: praticissimi,<br />

eloquentissimi, tantrissimi.<br />

Questo è un testo che può fare da<br />

terapia intensiva in caso <strong>di</strong> momenti<br />

<strong>di</strong> depressione, <strong>di</strong> sconforto, <strong>di</strong> apatia.<br />

Basta leggerlo: non c'è altro da<br />

fare (a parte il suici<strong>di</strong>o). In questo<br />

folle volume vengono raccolte e presentate,<br />

per la prima volta al grande<br />

pubblico, alcune delle più celeberrime<br />

avventure <strong>umane</strong>, <strong>di</strong>s<strong>umane</strong>, esoteriche<br />

e professionali dell'autore.<br />

"Questo é un libro scritto per far ridere,<br />

per far pensare e per farvi sollevare<br />

l Energia Kundalini. È la migliore<br />

risposta possibile, naturale ed<br />

ecologica al Viagra" S. S. Maestro<br />

Stachofeka Enagakata Roshi<br />

STORIE DAL MONDO ALTERNATIVO<br />

I S U - I S T I T U T O D I S C I E N Z E U M A N E

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