pistorius e mennea - Rotary Club Cagliari Nord

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PAUL<br />

ROTARY MAGAZINE<br />

> ALEMANNO E ZINGARETTI:<br />

LEADER A CONFRONTO<br />

> PISTORIUS E MENNEA:<br />

LE BARRIERE SI ABBASSANO<br />

> CATERINA MURINO,<br />

AMBASCIATRICE DI UMANITÀ<br />

PERIODICO DISTRETTO 2080 R.I.<br />

ANNO I - N° 0 - LUGLIO 2008<br />

POSTE ITALIANE - SPEDIZIONE IN<br />

ABBONAMENTO POSTALE - TASSA PAGATA<br />

DCB LATINA


PAUL<br />

ROTARY MAGAZINE<br />

PERIODICO DISTRETTO 2080 R.I.<br />

ANNO I - N° 0 - LUGLIO 2008<br />

POSTE ITALIANE - SPEDIZIONE IN<br />

ABBONAMENTO POSTALE - TASSA PAGATA<br />

DCB LATINA<br />

> ALEMANNO E ZINGARETTI:<br />

LEADER A CONFRONTO<br />

> PISTORIUS E MENNEA:<br />

LE BARRIERE SI ABBASSANO<br />

> CATERINA MURINO,<br />

AMBASCIATRICE DI UMANITÀ<br />

SOMMARIO<br />

> In copertina: Nicola Zingaretti e Gianni Alemanno a confronto, a pag.8<br />

14<br />

14<br />

17<br />

SOMMARIO<br />

6<br />

Editoriali<br />

8 Confronto tra Nicola Zingaretti<br />

e Gianni Alemanno<br />

A<br />

14 Velocità senza limiti<br />

17 In Africa per acqua e sanità<br />

18 Ambasciatrice di umanità<br />

22 Sconfiggere la malaria<br />

26 Materia ed arte<br />

30 Dal <strong>Rotary</strong> International<br />

34 Potenzialità rare<br />

38 L’istruzione rotariana<br />

40 Le iniziative distrettuali<br />

42 Pillole di storia del <strong>Rotary</strong><br />

44 Dai <strong>Club</strong>: iniziative, incontri<br />

56 Buone notizie dal mondo<br />

> Perchè Paul<br />

bbiamo chiamato<br />

il nuovo magazine<br />

del Distretto 2080 R.I.<br />

“PAUL”; dal nome del<br />

fondatore del <strong>Rotary</strong><br />

International.<br />

Nel 1905 Paul Harris<br />

insieme a tre amici<br />

diede luogo al primo<br />

club.<br />

Azioni di servizio,<br />

collaborazioni con<br />

realtà istituzionali ed economiche per far<br />

emergere leadership, formazione, amicizia<br />

sono solo alcuni degli elementi della ruota,<br />

simbolo e motore dell’azione rotariana.<br />

Principi, contenuti ed obiettivi di cui<br />

“PAUL, ROTARY MAGAZINE” sarà interprete<br />

perché: “Nella comunicazione è importante<br />

raggiungere il maggior numero di persone,<br />

rotariani e non rotariani, e non è possibile farlo<br />

rivolgendosi a ciascuno singolarmente”.<br />

Paul Harris 1905<br />

18<br />

22<br />

PAUL ROTARY MAGAZINE<br />

MAKE DREAMS REAL<br />

Periodico del Distretto 2080 R.I.<br />

In attesa di registrazione al Tribunale di Latina<br />

Anno 1, numero 0 - Luglio 2008<br />

COMITATO DI REDAZIONE<br />

Domenico Apolloni, Angelo Cherchi, Romano Dalla<br />

Chiesa, Stefania Del Gaizo, Ignazio Ingrao, Carlo<br />

Noto La Diega.<br />

26 30 34<br />

PROPRIETÀ<br />

Alberto Cecchini, in qualità di Governatore del<br />

Distretto 2080 R.I.<br />

REDAZIONE<br />

Piazza Cola di Rienzo, 69 Roma<br />

e-mail: paulrotarymagazine@gmail.com<br />

FOTOGRAFIE<br />

Uffici stampa Alemanno, Zingaretti, Murino,<br />

Pistorius, <strong>Rotary</strong>.org.<br />

Claudio Raimondo. Fornite dai <strong>Club</strong>.<br />

STAMPA<br />

New Grafiche Somma<br />

PAUL ROTARY MAGAZINE<br />

PERIODICO DEL DISTRETTO 2080 R.I.<br />

WWW.ROTARY2080.ORG<br />

LUGLIO 2008 - ANNO I - N° 0<br />

POSTE ITALIANE SPA<br />

SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE<br />

DL 353/2003 ART. 1 COMMA 1<br />

DCB LATINA - COSTO COPIA PER SOCIO<br />

1,50 EURO. ASSOLTO CON QUOTA<br />

ASSOCIATIVA.<br />

38 42 44<br />

EDIZIONE, IMPAGINAZIONE E DISTRIBUZIONE<br />

Raimondo Editori sas<br />

Via P.L. Nervi 172/D Latina<br />

T. 0773.605765 Fax 0773.694996<br />

DIREZIONE<br />

Ignazio Raimondo<br />

ignazioraimondo@blumagazine.it<br />

ART DIRECTOR<br />

Claudio Raimondo<br />

PROGETTO GRAFICO DI BASE<br />

Maurizio Guerra<br />

Questo numero di Paul, <strong>Rotary</strong> Magazine è stato<br />

chiuso il 20/6/08. Del contenuto degli articoli<br />

e degli annunci pubblicitari sono legalmente<br />

responsabili i singoli autori e committenti.<br />

PER LA PUBBLICITA’ SU PAUL ROTARY MAGAZINE<br />

CONTATTARE 335-7050100, oppure:<br />

PAULROTARYMAGAZINE@GMAIL.COM<br />

5<br />

PAUL


Editoriale 1<br />

editoriali<br />

> di Alberto Cecchini<br />

“Non più silenziosi”<br />

Governatore del<br />

Distretto 2080<br />

editoriali<br />

> di Ignazio Raimondo<br />

“Per la maggior parte dei primi cento<br />

anni del <strong>Rotary</strong> il nostro approccio<br />

alle pubbliche relazioni può essere<br />

riassunto in tre sole parole: -<br />

efficienti ma silenziosi -. Il nostro<br />

slogan per i prossimi cento deve<br />

essere – efficienti come sempre,<br />

ma non più silenziosi “. Con queste<br />

parole il responsabile delle Pubbliche<br />

Relazioni del <strong>Rotary</strong> International del<br />

<strong>Nord</strong> America riassume un’esigenza<br />

ormai non solo riconosciuta da tutti<br />

i soci ma affermata con decisione<br />

dai massimi responsabili della<br />

nostra Associazione tanto da far<br />

diventare l’obiettivo di migliorare<br />

la nostra immagine pubblica uno di<br />

quelli prioritari. La necessità di una<br />

maggiore consapevolezza da parte<br />

dell’opinione pubblica del ruolo del<br />

<strong>Rotary</strong> è condizione necessaria per<br />

riconoscere l’impegno dei rotariani<br />

di tutto il mondo al servizio delle<br />

> Editoriale 2<br />

> Editoriali<br />

Voce nuova, valori antichi<br />

loro comunità e del villaggio globale<br />

per l’eradicazione della polio, per<br />

il diritto a migliori condizioni di<br />

vita attraverso la realizzazione di<br />

progetti nel campo della sanità e<br />

delle risorse idriche e per il sostegno<br />

ai processi di alfabetizzazione ed<br />

alla costruzione di un mondo in cui<br />

la comprensione internazionale<br />

soprattutto tra i giovani possa<br />

favorire l’accrescimento di una<br />

maggiore consapevolezza di una<br />

cultura di pace.<br />

Partendo da questi presupposti<br />

abbiamo pensato ad un nuovo<br />

strumento di comunicazione rivolto<br />

non solo ai soci per accrescerne<br />

la consapevolezza e l’orgoglio<br />

di appartenenza ma anche a chi<br />

rotariano non è, ma ha la sensibilità<br />

di comprendere il valore delle<br />

nostre azioni e può rappresentare un<br />

interlocutore delle nostre iniziative.<br />

Direttore responsabile<br />

La scelta del nome PAUL è un forte<br />

richiamo alle nostre origini, il nome<br />

di battesimo del nostro fondatore,<br />

una scelta che vuole ribadire<br />

l’immutabilità dei valori che hanno<br />

caratterizzato nel 1905 la nascita<br />

della nostra associazione e che<br />

ancora oggi ne sono il fondamento.<br />

L’immagine del nuovo magazine<br />

è allo stesso tempo volutamente<br />

attuale, dinamica, interprete del<br />

nostro tempo, coerente con la<br />

mission di un’associazione i cui<br />

membri rappresentano la leadership<br />

delle loro comunità. La linea<br />

editoriale vuole rappresentare quello<br />

che il Rotay <strong>Club</strong> Distretto 2080,<br />

tutti i suoi <strong>Club</strong> ed i soci, nessuno<br />

escluso, fanno quotidianamente. Il<br />

rotariano è imprenditore ed artista,<br />

è una letterata o un costruttore,<br />

una musicista o un ingegnere, un<br />

militare o un avvocato. Insomma<br />

tutti comunque attivi, animati e<br />

pronti a partecipare con amicizia alla<br />

vita sociale del territorio, anche per<br />

servire gli altri. Un territorio vasto,<br />

quello abbracciato dal Distretto<br />

2080. Lazio, Roma e Sardegna.<br />

Zone che esprimono rappresentanti<br />

istituzionali, artisti, industriali,<br />

uomini e donne che costituiscono<br />

una leadership basata su valori ed<br />

azioni di servizio in puro spirito<br />

rotariano. Di queste figure abbiamo<br />

iniziato a dar conto nel primo<br />

numero di “PAUL”. Il filo conduttore<br />

della rivista sarà proprio questo<br />

presentare personaggi, raccontare<br />

le storie anche di chi non appartiene<br />

alla nostra grande famiglia per<br />

far comprendere qual’è il senso<br />

vero dell’appartenenza alla nostra<br />

associazione. Il <strong>Rotary</strong> che propone e<br />

realizza progetti. Anche di questi si<br />

da conto nelle pagine che seguono.


Nicola Zingaretti e Gianni Alemanno a confronto<br />

> Le posizioni del Presidente della Provincia e del Sindaco di Roma<br />

Le priorità<br />

dei leader<br />

ELETTI ENTRAMBI DA POCO MENO DI DUE MESI IL SINDACO DI ROMA GIANNI ALEMANNO<br />

E L’ALTRO DI CENTROSINISTRA, PRENDONO POSIZIONE RISPETTO A<br />

ED IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI ROMA NICOLA ZINGARETTI, L’UNO DI CENTRODESTRA<br />

TEMI DI STRETTA ATTUALITÀ DANDO LUOGO AD UN INEDITO CONFRONTO.<br />

> di Ignazio Raimondo<br />

Una delle linee guida del <strong>Rotary</strong><br />

International si ispira alla<br />

comprensione internazionale,<br />

al dialogo, quindi all’apertura<br />

verso gli altri; quanto conta<br />

nell’esperienza di uomo politico<br />

prima e poi di rappresentante<br />

istituzionale della provincia di<br />

Roma la capacità di comunicare,<br />

l’abilità di comprendere gli altri<br />

ed entrare in sintonia con i più<br />

disparati ambienti e realtà<br />

La capacità di ascoltare è un<br />

ingrediente fondamentale di una<br />

sana democrazia ed un elemento<br />

primario per garantire l’efficacia di<br />

governo. La solitudine e l’arroganza<br />

non portano da nessuna parte.<br />

Di fronte alle sfide che la nostra<br />

Provincia ha di fronte, c’è bisogno<br />

dell’impegno di una squadra larga,<br />

coesa e motivata. Penso a tutti i<br />

sindaci dei 121 comuni del nostro<br />

territorio, ai sindacati, alle forze<br />

produttive, all’associazionismo. Ma<br />

anche ai partiti dell’opposizione<br />

e agli altri livelli istituzionali, con<br />

i quali è importante trovare un<br />

terreno comune di confronto su<br />

alcuni grandi temi, nell’interesse<br />

dei cittadini. La prima scelta della<br />

nostra amministrazione è stata<br />

proprio quella di aprire una grande<br />

fase di ascolto rivolta a tutti<br />

questi attori, attraverso una serie<br />

di incontri e assemblee, un lavoro<br />

che ora vogliamo consolidare in<br />

una nuova stagione di dialogo e<br />

concertazione per la tutela e lo<br />

sviluppo del nostro territorio.<br />

In Italia si avverte un certo deficit<br />

nella classe dirigente. La scuola<br />

e le strutture formative non<br />

sempre garantiscono standard<br />

qualitativi alti al pari delle altre<br />

realtà; cosa si può fare perché<br />

un territorio vasto, importante<br />

ed attraente come quello intorno<br />

alla capitale d’Italia non perda<br />

posizioni nella competizione<br />

internazionale, cosa intende<br />

fare da questo punto di vista<br />

ad esempio per incrementare il<br />

turismo di qualità<br />

In questi anni sono state realizzate<br />

diverse azioni di sostegno<br />

per la crescita dell’economia<br />

turistica, tuttavia lo sviluppo di<br />

questo settore rimane a nostro<br />

avviso ancora inferiore alle sue<br />

reali potenzialità. Il turismo<br />

deve diventare uno degli assi<br />

fondamentali della crescita<br />

territoriale e come tale deve<br />

essere sempre più integrato alle<br />

politiche per lo sviluppo e per<br />

la cultura. La carenza più grave<br />

è relativa all’organizzazione<br />

sistemica dell’offerta. Come nelle<br />

maggiori capitali europee, borghi<br />

M<br />

Uno dei temi-linee guida<br />

del <strong>Rotary</strong> International<br />

si ispira alla comprensione<br />

internazionale, al dialogo,<br />

all’azione nel sociale, all’apertura<br />

verso gli altri. Qual’è la posizione<br />

del Sindaco di una città come<br />

Roma su tali temi<br />

Da sempre attento a queste<br />

tematiche dal 2006 sono<br />

Presidente della Fondazione Nuova<br />

Italia, da anni attiva nel campo<br />

dell’ elaborazione culturale e<br />

dell’iniziativa sociale, sono socio<br />

e membro del consiglio generale<br />

dell’Aspen Institut Italia. Nel<br />

corso degli anni, il mio impegno<br />

nella società civile ha contribuito<br />

a promuovere numerose iniziative<br />

non profit operanti in campo<br />

sociale, culturale ed ambientale,<br />

tra cui l’”Associazione culturale<br />

di Area”, il gruppo ambientalista<br />

“Fare Verde”, l’Ong per la<br />

cooperazione internazionale<br />

“Movimento<br />

comunità”,<br />

l’associazione di volontariato<br />

“Modavi”.<br />

I problemi di Roma; iniziamo<br />

da quello su cui si è giocata e<br />

vinta la campagna elettorale: la<br />

sicurezza. L’integrazione.<br />

“La chiave per affrontare tali<br />

tematiche potrebbe essere quella<br />

delle associazioni di protezione<br />

civile, che fanno interventi non<br />

solo di calamità ma anche di<br />

servizio d’ordine e controllo del<br />

territorio. Si potrebbe studiare<br />

una integrazione sul territorio,<br />

potrebbero vigilare e chiedere<br />

poi l’intervento delle forze<br />

dell’ordine, purché sia chiaro<br />

che non sia giustizia fai da te. Ci<br />

stiamo comunque concentrando<br />

per recuperare quindici anni<br />

di lassismo contro chi delinque<br />

in questa città. Essere rigorosi<br />

è l’altra faccia della medaglia<br />

dell’essere solidali con chi lo<br />

merita. Il motto ‘tolleranza zero’<br />

dev’essere anche il nostro. Se c’è<br />

riuscito Rudolph Giuliani a New<br />

York, ci riusciremo anche noi. A<br />

Roma poi ci sono troppi campi rom,<br />

sono 85, cominceremo col chiudere<br />

quelli illegali, una sessantina.<br />

Un’operazione graduale, in<br />

cui cercheremo di operare un<br />

meccanismo sistematico per<br />

eliminare gli abusivi e spostare<br />

fuori dal centro abitato i regolari.<br />

Sono poi fermamente convinto<br />

della necessità di riconsiderare<br />

il ruolo degli agenti di polizia<br />

municipale, puntando in primo<br />

luogo su una adeguata dotazione<br />

di mezzi e idonei strumenti atti a<br />

garantire una maggiore sicurezza<br />

ai cittadini. Roma ha bisogno di<br />

M<br />

9<br />

PAUL


Nicola Zingaretti<br />

> Gianni Alemanno<br />

storici, palazzi rinascimentali e<br />

castelli della provincia di Roma<br />

possono però rappresentare un<br />

volano di sviluppo economico.<br />

Per questo vogliamo definire un<br />

piano generale e strategico che<br />

faccia interagire promozione,<br />

accoglienza, assistenza e mobilità<br />

e che permetta agli attori<br />

coinvolti di conoscere le tendenze<br />

e gli interventi previsti nel<br />

medio periodo. Il nostro progetto<br />

è centrato su una strategia<br />

complessiva di intervento che<br />

parte da una visione di insieme e<br />

di area vasta dell’economia del<br />

turismo per migliorare l’offerta<br />

una polizia locale all’avanguardia,<br />

rafforziamo le funzioni di un corpo<br />

che è da sempre in prima linea<br />

nella tutela della comunità”. Per<br />

tali ragioni la Giunta Comunale ha<br />

già emesso una delibera secondo<br />

cui i Vigili Urbani di Roma, in<br />

possesso della qualità di agente<br />

di pubblica sicurezza, in futuro<br />

saranno dotati di pistola e di altri<br />

strumenti per mantenere l’ordine<br />

pubblico. Il regolamento, composto<br />

da 18 articoli, prevede che gli<br />

uomini della polizia municipale<br />

avranno a disposizione una pistola<br />

calibro 9 semiautomatica, gli<br />

spray anti-aggressione omologati<br />

della provincia mettendola in<br />

rete con la capacità attrattiva<br />

della Capitale. Anche per questo<br />

pensiamo di integrare la banca<br />

dati del servizio di informazione<br />

turistica offerto dal Comune<br />

di Roma con le informazioni<br />

relative alle offerte del territorio<br />

provinciale e ai principali<br />

eventi che in esso hanno luogo,<br />

offrendo percorsi turistici ed enogastronomici<br />

integrati.<br />

Mobilità, qualità dell’aria,<br />

offerta culturale, sicurezza<br />

ed integrazione, rete stradale<br />

dissestata e congestionata,<br />

e manganelli di gomma di 50/60<br />

centimetri. “Puntiamo a un più<br />

efficace impiego dei vigili stessi<br />

come polizia di prossimità nella<br />

lotta al degrado e alla criminalità<br />

di strada.<br />

Problemi mobilità ed abitazioni<br />

Oltre all´installazione di<br />

apparecchi di controllo satellitare<br />

sui bus per migliorare la sicurezza<br />

e razionalizzare la frequenza<br />

intendo rimettere mano al<br />

Piano generale del traffico<br />

urbano per armonizzarlo con<br />

i nuovi insediamenti e la rete<br />

del trasporto pubblico locale. I<br />

> Nicola Zingaretti con Piero Angela ed il fisico Paco Lanciano<br />

> Gianni Alemanno con il Premio Nobel Rita Levi Montalcini<br />

territori scarsamente serviti ed<br />

integrati come affronterà questi<br />

spinosi temi<br />

La sfida centrale del nostro futuro<br />

sono le infrastrutture. Le reti<br />

della viabilità per garantire a<br />

tutti la libertà di muoversi. Le reti<br />

della conoscenza per far circolare<br />

più rapidamente idee e progetti.<br />

Saremo fortemente determinati<br />

a portare a termine il progetto di<br />

“Mobilità sostenibile” attraverso<br />

una strategia di intervento che<br />

insieme a nuove infrastrutture per<br />

la cura del ferro e per una migliore<br />

rete viaria, nel medio e lungo<br />

periodo comprenda l’obiettivo<br />

ambizioso di invertire i flussi<br />

del pendolarismo tra Roma e il<br />

territorio provinciale, trasferendo<br />

in provincia centri di eccellenza<br />

e servizi di pregio attualmente<br />

troppo concentrati nella capitale.<br />

Il decongestionamento delle<br />

strade, passa innanzitutto<br />

attraverso la diminuzione del<br />

traffico automobilistico privato.<br />

Per questo come Amministrazione<br />

provinciale ci impegneremo ad<br />

attuare il Piano di Bacino varato<br />

dalla Giunta Gasbarra e, dunque,<br />

a progettare e realizzare nei<br />

M<br />

jumbo-bus spariranno, sostituiti<br />

con vetture «meglio calibrate<br />

alla peculiarità del sistema<br />

viario romano», i corridoi della<br />

mobilità verranno ridefiniti. Per<br />

alleggerire il centro storico,<br />

invece, aumenterà il numero delle<br />

navette elettriche e dei parcheggi<br />

di scambio e di prossimità. Per<br />

valorizzare il litorale è previsto,<br />

tra l´altro, il prolungamento della<br />

Roma-Lido fino a Torvajanica,<br />

con l´equiparazione della linea<br />

ferroviaria - in quanto a frequenze<br />

e orari - con quella metropolitana.<br />

Quanto alla tematica casa ed<br />

urbanistica. Oltre alla costruzione<br />

di 40mila nuovi alloggi come<br />

previsto dal Piano Casa nazionale,<br />

la giunta del Pdl realizzerà<br />

residenze da vendere e affittare<br />

a prezzi concordati; aumenterà i<br />

canoni degli appartamenti sfitti per<br />

compensare l´abolizione dell´Ici<br />

sulla prima casa; contrasterà<br />

le occupazioni abusive; creerà,<br />

d´accordo con le banche, fondi<br />

agevolati per la contrazione<br />

di mutui per l´acquisto della<br />

prima casa. Con le varianti al Prg<br />

individuerà aree per l´edilizia<br />

sociale; istituirà un “Piano integrato<br />

11<br />

PAUL


Nicola Zingaretti<br />

> Gianni Alemanno<br />

prossimi cinque anni i corridoi della<br />

mobilità riservati ai mezzi pubblici<br />

che collegheranno i principali nodi<br />

del trasporto pubblico, stazioni<br />

ferroviarie della metro e del<br />

Cotral, con i Comuni dell’area<br />

metropolitana. Inizieremo a<br />

lavorare, inoltre, insieme alle<br />

altre istituzioni locali e a RFI per<br />

aumentare la capacità ferroviaria<br />

locale da 350mila a 600mila<br />

passeggeri al giorno, realizzare<br />

nuove ferrovie metropolitane<br />

per far viaggiare i treni con una<br />

frequenza di 15 minuti sulle<br />

principali direttrici, prolungare le<br />

linee metropolitane verso i Comuni<br />

limitrofi, mettere in sicurezza le<br />

fermate dei bus di linea. Insieme<br />

a questo proseguiremo l’impegno<br />

dell’Amministrazione provinciale<br />

per la messa in sicurezza delle strade<br />

provinciali e per la realizzazione di<br />

nuove arterie mantenendo i livelli<br />

di investimento degli ultimi cinque<br />

anni.<br />

Quali risultati si è prefissato<br />

di raggiungere nei primi cento<br />

giorni di governo<br />

L’importante non è annunciare<br />

provvedimenti – spot, ma<br />

programmare, porre le basi<br />

concrete per un lavoro di cinque<br />

anni. Ad esempio prepareremo un<br />

piano economico e finanziario di<br />

supporto per avviare il progetto<br />

che porterà entro due anni il<br />

collegamento ad internet gratuito<br />

e senza fili su tutto il territorio<br />

provinciale. Metteremo a punto<br />

il piano regolatore dello sport<br />

che consentirà la realizzazione di<br />

nuove strutture sportive nei comuni<br />

che ne sono privi, definiremo un<br />

nuovo piano di investimenti per<br />

opere di viabilità, infrastrutture<br />

ed edilizia scolastica, lanceremo<br />

il piano per l’implementazione<br />

della raccolta differenziata nei<br />

comuni della Provincia. Mentre<br />

abbiamo già avviato un percorso di<br />

programmazione partecipata sui<br />

temi della formazione al lavoro e<br />

sull’utilizzo dei fondi europei.<br />

C’è chi crede che le province<br />

siano enti poco utili la cui<br />

azione sarebbe scarsamente<br />

efficace, può fare degli esempi<br />

di competenze provinciali, di<br />

risultati raggiunti, prefissati o<br />

auspicati<br />

Tra le principali competenze<br />

delle Province c’è certamente la<br />

realizzazione e manutenzione delle<br />

infrastrutture scolastiche e viarie.<br />

Ricordo che l’Amministrazione<br />

Gasbarra in cinque anni è riuscita<br />

a programmare e realizzare<br />

investimenti per circa un miliardo<br />

e 200 milioni di euro. Evito uno<br />

sterile elenco, limitandomi a<br />

ricordare l’investimento di 52<br />

milioni di euro per l’acquisto di 11<br />

nuovi treni che hanno permesso<br />

un sensibile miglioramento del<br />

servizio di trasporto pubblico<br />

sulla rete ferroviaria del territorio<br />

provinciale, lo sconto del 30%<br />

sul costo della metrebus card,<br />

la progettazione e realizzazione<br />

del raddoppio e ampliamento<br />

della Laurentina da Roma ad<br />

Ardea, l’avvio del cantiere per la<br />

Nomentana bis, la progettazione<br />

del raddoppio della Tiburtina<br />

tra a Ponte Lucano tra Tivoli e<br />

Guidonia. Tutto questo senza<br />

l’istituzione Provincia, sarebbe<br />

stato ugualmente realizzato<br />

E da chi Il compito di un ente<br />

intermedio come la Provincia<br />

è proprio questo: progettare,<br />

indirizzare, coordinare progetti<br />

e sbloccare risorse. Certo, c’è<br />

chi propone di cancellare le<br />

Province. Se significa cambiare, è<br />

un’ipotesi che non ci spaventa. Ma<br />

l’obiettivo deve essere quello di<br />

rafforzare il ruolo indispensabile<br />

di un ente istituzionale di governo<br />

del territorio su area vasta.<br />

E’ certamente fondamentale<br />

semplificare, ridurre la burocrazia,<br />

eliminare sprechi e inefficienze,<br />

ma questo si deve accompagnare<br />

ad un processo utile ai cittadini.<br />

L’interdipendenza dei 121<br />

comuni del nostro territorio è<br />

ormai un dato pressoché totale e<br />

irreversibile. La nostra risposta a<br />

questa realtà è un chiaro progetto<br />

di riforma costituzionale. Vogliamo<br />

superare davvero l’attuale forma<br />

del Comune o della Provincia di<br />

Roma. Fare di due enti un solo<br />

ente. Più forte e con competenze<br />

e poteri esattamente definiti. La<br />

Città Metropolitana, come indicato<br />

nel titolo V della Costituzione,<br />

potrà essere l’ente di governo<br />

della Capitale e della sua area<br />

vasta, unendo i Comuni della<br />

Provincia con i municipi della<br />

Capitale trasformati in comuni<br />

metropolitani.<br />

di sviluppo” per attuare il modello<br />

di città policentrica; riqualificherà<br />

le periferie utilizzando lo<br />

strumento «prioritario» delle<br />

d e m o l i z i o n i / r i c o s t r u z i o n i :<br />

verranno cioè concessi “premi<br />

di cubatura” ai costruttori che<br />

se ne incaricheranno. Intanto<br />

per far fronte all’emergenza<br />

abitativa l’Amministrazione<br />

comunale ha deciso di far partire<br />

l’erogazione di 10156 buoni casa<br />

riguardanti l’esercizio 2007.<br />

In più ho incontrato i vertici<br />

dell’Enasarco (l’ente nazionale<br />

per la previdenza degli agenti e<br />

rappresentanti di commercio) per<br />

il piano di dismissione delle case<br />

appartenenti alla fondazione. 17<br />

mila gli alloggi della capitale che<br />

verranno dismessi in favore degli<br />

inquilini che già vi risiedono. Vista<br />

la rilevanza dell’operazione, ho<br />

proposto di istituire un tavolo<br />

permanente di concertazione tra<br />

Enasarco e Comune per seguire da<br />

vicino il processo di dismissione.<br />

Parcometri dichiarati fuori legge,<br />

Ici eliminata, fonti di entrata<br />

per il Comune che vengono<br />

meno, in più una situazione di<br />

bilancio ereditata non rosea...<br />

come troverà le risorse per<br />

amministrare Roma<br />

“E’ stato necessario un intervento<br />

straordinario del Governo. Si<br />

tratta di un contributo volto a dare<br />

l’avvio ad una grande opera di<br />

risanamento dei conti del Comune<br />

di Roma. Un anticipo di 500<br />

milioni di euro per fronteggiare<br />

l’emergenza e poi, lo sblocco dei<br />

trasferimenti dalla Regione di 1.4<br />

miliardi. Non era mai accaduto<br />

che a Roma fossero arrivati 500<br />

milioni a metà anno e in sede di<br />

assestamento, già solo questo<br />

dimostra che non stiamo in una<br />

situazione ordinaria e mi auguro<br />

che l’opposizione non continui a<br />

minimizzare, perché più minimizza<br />

più ci costringe ad essere netti e<br />

duri. Ora L’obiettivo è quello non di<br />

una nuova ipotesi commissariale,<br />

ma di dotare Roma di poteri<br />

speciali per un piano di rientro<br />

nell’ottica del federalismo fiscale.<br />

Per fronteggiare la situazione<br />

attuale ci è stato dato appunto<br />

l’anticipo di 500 milioni di euro.<br />

Qualcosa è già arrivato, 50 milioni<br />

di euro. I trasferimenti statali<br />

possono essere quelli ordinari o<br />

conseguenti al finanziamento del<br />

piano di assestamento».<br />

Grazie alle cosiddette<br />

esternalizzazioni le strutture<br />

comunali ed i dipendenti hanno<br />

sempre meno competenze,<br />

lavorano così società esterne<br />

ed i “comunali” fanno sempre<br />

meno perdendo stimoli e<br />

determinando costi, cosa intende<br />

fare al riguardo Quanto poi alle<br />

municipalizzate<br />

“Serve attenzione, partecipazione.<br />

Noi saremo i primi a dare<br />

l’esempio. Faremo uno sforzo<br />

di cambiamento. Fino adesso<br />

c’è stato un gioco al ribasso,<br />

rassegnazione, perché sembrava<br />

che nulla cambiasse. Alcune<br />

risorse ci sono. Ho confermato<br />

tutti i dirigenti interni di ruolo<br />

e comandati, 280 in tutto, e<br />

congedato gli esterni, in tutto<br />

31, questo atto rientra nella linea<br />

del voler ripartire dalle risorse<br />

interne del Comune. A Roma serve<br />

una sorta di Commissione Attali,<br />

fuori da ogni schema e aperta a<br />

tutti. Voglio coinvolgere tecnici<br />

e personalità che rappresentino<br />

anche gli elettori di sinistra che<br />

mi hanno votato. Sul modello<br />

Sarkozy”. Sulle municipalizzate.<br />

“Credo sia necessario un ricambio<br />

di uomini, questo non vuol dire<br />

necessariamente di tutti. Certo su<br />

alcune aziende mi sembra ci sia<br />

un deficit amministrativo”.<br />

Come procederà alle nomine<br />

Con avviso pubblico candidature;<br />

con la formula “La città partecipa<br />

alle nomine del Comune”. Si<br />

tratta dell’invito a presentare le<br />

candidature per i vertici di alcune<br />

aziende comunali; nomine che il<br />

sindaco deve effettuare in base<br />

al DL n. 267 / 2000 e sulla scorta<br />

degli indirizzi stabiliti dal Consiglio<br />

Comunale con deliberazione n.<br />

310 / 1997. Queste le cariche<br />

attualmente messe a bando:<br />

Farmacap (Azienda Farma-sociosanitaria<br />

Capitolina): presidente e<br />

quattro membri del c.d.a. Azienda<br />

Speciale Palaexpo: presidente e<br />

tre membri del c.d.a. Istituzione<br />

Sistema Biblioteche e Centri<br />

Culturali: presidente e quattro<br />

membri del c.d.a.<br />

13<br />

PAUL


Intervista a Oscar Pistorius e Pietro Mennea<br />

> Due atleti a confronto<br />

Velocità<br />

senza limiti<br />

OSCAR PISTORIUS E PIETRO MENNEA, DUE ATLETI, DUE UOMINI CHE ATTRAVERSO<br />

LO SPORT LANCIANO MESSAGGI FORTI.<br />

> di Stefania del Gaizo<br />

Lo sport, come strumento per<br />

superare le diversità, ha radici<br />

antiche e valori nobili. Dire che in<br />

un campo di calcio, o in una pista<br />

di atletica, o all’interno di un ring,<br />

conta solo l’abilità dell’atleta,<br />

ciò che ha dentro e non ciò che<br />

rappresenta o possiede non può<br />

essere solo un esercizio di retorica.<br />

Lo sport è quindi uno dei mezzi con<br />

cui esercitare il confronto, quello<br />

vero, quello di sostanza, quello tra<br />

abilità e valori, quel confronto che<br />

fa emergere la leadership.<br />

L’incontro di “Paul” con due<br />

personaggi dello sport ed in<br />

particolare dell’atletica leggera,<br />

Oscar Pistorius e Pietro Mennea fa<br />

emergere con maggior forza tale<br />

messaggio.<br />

Il primo lotta quotidianamente<br />

con una disabilità per dimostrare<br />

al mondo che così diverso dai<br />

“normodotati” non è. Mennea ha<br />

evidenziato con una vita di sacrifici,<br />

che lo sport, la fatica, la disciplina<br />

portano lontano. Due personaggi<br />

che ben rappresentano gli ideali<br />

rotariani.<br />

L’UOMO DEI SOGNI<br />

Il velocista sudafricano corre con<br />

delle protesi alle gambe che secondo<br />

alcuni costituirebbero un vantaggio<br />

anziché un handicap, per questo<br />

motivo in un primo momento gli<br />

fu proibito di partecipare ai Giochi<br />

Olimpici di Pechino.<br />

Pistorius lei ha atteso in Italia<br />

la sentenza che ora le consente<br />

di provare a fare il tempo per<br />

partecipare alle Olimpiadi in<br />

Italia, un Paese che sente vicino<br />

Perché Chi l’ha supportata nella<br />

sua battaglia<br />

Ho trovato moltissimo affetto qui<br />

in Italia e difatti mi sento di dover<br />

pubblicamente ringraziare tutti<br />

coloro che in questo Paese mi hanno<br />

appoggiato. Venni lo scorso anno<br />

per la prima volta in occasione del<br />

Golden Gala di Roma e poi ritornai<br />

l’inverno scorso per incontri con<br />

gli studenti e per tavole rotonde<br />

organizzate proprio per portare<br />

al centro della discussione il mio<br />

caso.<br />

In questi giorni sono reduce da una<br />

settimana di incontri tra Roma,<br />

Ancona, Firenze, Parma e Milano<br />

e nel mese di marzo, sono venuto<br />

due giorni per girare il video dei<br />

Negroamaro ‘Via le mani dagli<br />

occhi’. Una volta terminata la mia<br />

carriera mi piacerebbe venire a<br />

vivere in Italia.<br />

Qual’è il messaggio che vuole<br />

far passare, perché rimane così<br />

tenace tanto da voler andare fino<br />

in fondo in questa sua battaglia,<br />

cosa rappresenta questa sfida alle<br />

autorità sportive mondiali<br />

Il messaggio che sto cercando di<br />

diffondere è che tutti nello sport<br />

dovrebbero avere gli stessi diritti<br />

senza discriminazioni e per questo<br />

sono stato così determinato nel<br />

portare avanti la mia battaglia<br />

contro coloro che hanno sempre<br />

sostenuto che le mie protesi<br />

potessero arrecarmi vantaggi.<br />

Questo il mio obiettivo, anche a<br />

nome di tutti i disabili. Partecipare<br />

ai Giochi Olimpici è il mio<br />

unico sogno, per cui non potevo<br />

arrendermi così facilmente.<br />

Lo sport da sempre vuole far<br />

prevalere i valori al di là delle<br />

appartenenze, una missione<br />

condivisa dal <strong>Rotary</strong> International,<br />

si sente un ambasciatore di tali<br />

ideali<br />

Assolutamente, il motto a cui<br />

sempre m’ispiro è: “non sono<br />

le nostre incapacità a renderci<br />

incapaci ma le nostre abilità a<br />

renderci abili e per abilità intendo<br />

i nostri valori e le nostre forze<br />

interiori”.<br />

Lo sport serve ad educare e<br />

diffondere messaggi positivi e sono<br />

estremamente contento di essere<br />

riuscito anch’io a contribuire in<br />

questa missione, aprendo nuove<br />

frontiere che avvicineranno sempre<br />

di più il mondo dei disabili a quello<br />

dei normodotati.<br />

La tecnologia l’ha aiutata a<br />

raggiungere risultati incredibili,<br />

che rapporto ha con la scienza<br />

applicata agli uomini Pone dei<br />

limiti alla stessa<br />

La tecnologia aiuta l’uomo e<br />

l’aiuterà sempre di più in futuro.<br />

L’UOMO DEI RECORD<br />

L’incontro con Pietro Mennea ha<br />

luogo a margine della presentazione,<br />

da parte dell’indimenticato<br />

primatista del mondo sui duecento<br />

metri, del libro il cui titolo è per<br />

l’appunto 19.72. Diciannovesecon<br />

diesettanduecentesimi, un record<br />

che ha resistito 16 anni (.......) e<br />

che ancora oggi è stato superato<br />

da soli sei atleti.<br />

Mennea come si entra nella storia<br />

dello sport<br />

“C’è bisogno di sacrificio, tanto<br />

lavoro, ho impiegato 11 anni, pari<br />

a 3950 giorni di allenamenti che<br />

facevo al campo Coni di Formia.<br />

E’ necessaria disciplina e forza di<br />

volontà e poi di una squadra di<br />

professionisti seri che equilibrino<br />

carichi di lavoro, gare, tempi ed<br />

15<br />

PAUL


Intervista a Oscar Pistorius e Pietro Mennea<br />

> Iniziative - Collaborazioni<br />

una serie di componenti che se<br />

dosate al meglio portano risultati<br />

entusiasmanti”.<br />

Cos’è la cosa che l’ha appagata<br />

“La vita da atleta, da primatista,<br />

le vittorie nelle gare non sono<br />

tutto. L’importante è vincere<br />

nella vita, accettare le difficoltà,<br />

le sconfitte. L’obiettivo che mi ero<br />

posto era di diventare un uomo,<br />

con la fatica, la preparazione,<br />

la determinazione. Oggi con una<br />

carriera da atleta di primissimo<br />

In Africa per<br />

l’acqua e la sanità<br />

LA COLLABORAZIONE CON L’AMREF NASCE E SI SVILUPPA CON L’OBIETTIVO DI REALIZZARE POZZI<br />

ED ALTRO PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE DI ALCUNE POPOLAZIONI.<br />

> IL LIBRO DI PIETRO MENNEA<br />

Una bella introduzione di Gianni Minà ci<br />

proietta subito nel 1978. In quell’anno Mennea<br />

stabilì il nuovo record del mondo. I ricordi<br />

dell’epoca, gli allenamenti, le fotografie, i<br />

riconoscimenti ricevuti, le testionianze, i miti<br />

ed i modelli, i protagonisti dell’epoca in un<br />

volume godibilissimo.<br />

piano alle spalle, una famiglia,<br />

quattro lauree, una professione ed<br />

un presente fatto di tanti impegni<br />

posso dire di aver raggiunto la<br />

vittoria più importante.”<br />

Lo sport può essere uno strumento<br />

per trasmettere valori<br />

“Assolutamente si; la fatica<br />

senza aiuti esterni, la disciplina,<br />

l’applicazione aiutano a crescere<br />

ed a superare tutte le difficoltà. Quello che non<br />

sopporto è chi bara utilizzando il doping, in questo<br />

modo vengono azzerati tutti gli splendidi ideali<br />

sportivi”.<br />

Che posizione ha preso rispetto alla battaglia di<br />

Pistorius<br />

“Penso sia alquanto curioso ritenere che le protesi che<br />

utilizza possano dare un vantaggio. Come me anche<br />

Lui ha inseguito un sogno, quello di partecipare alle<br />

Olimpiadi. Io sognavo di stabilire il record del mondo<br />

e l’ho fatto. Questa capacità di<br />

sognare ritengo debba essere<br />

difesa sempre, rappresenta il lato<br />

umano-sentimentale dell’atleta,<br />

il lato migliore dell’uomo. Ho<br />

condiviso quindi la battaglia<br />

di Oscar, rispetto al quale io<br />

rappresento delle differenze.<br />

Ho comunque voluto studiare,<br />

acquisire preparazioni che oggi mi<br />

fanno sentire ancora più uomo.<br />

Il Distretto 2080 del <strong>Rotary</strong><br />

International ha avviato una<br />

collaborazione con l’Amref, la<br />

più importante organizzazione<br />

che opera in favore dell’Africa. Il<br />

fautore della partnership è l’Ing.<br />

Marco Claudio Randone, Pdg, ed<br />

attualmente coordinatore dei<br />

progetti per l’acqua del Distretto<br />

2080 e per tutti i <strong>Club</strong> d’Italia<br />

(zona 12).<br />

Come hai scoperto Amref “Lessi<br />

sul “Sole 24 ore” un articolo che<br />

esprimeva valutazioni positive<br />

sul bilancio di Amref Italia, in<br />

particolare mi colpì il fatto che<br />

stanno organizzando in Africa la<br />

costruzione di latrine in ben 300<br />

scuole femminili, un analogia con<br />

quanto fece il primo <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />

nel mondo nel 1905 quando dotò la<br />

città di Chicago di bagni pubblici.<br />

I temi acqua e sanità poi sono al<br />

centro dell’azione rotariana di<br />

quest’anno”.<br />

Perché consigli di collaborare<br />

con Amref “E’ molto radicata nei<br />

territori africani; come rotariani<br />

possiamo o supportare la loro azione<br />

direttamente oppure metterli in<br />

contatto con i club delle zone in cui<br />

operano, una doppia opportunità<br />

che è semplice cogliere. Ritengo<br />

infine che far realizzare i progetti<br />

a chi è affidabile è meglio che<br />

cercare di iniziare da zero pur di<br />

fare da soli, voglio dire, e passatemi<br />

l’espressione, è meglio stare in un<br />

buon affare al 30% piuttosto che in<br />

un pessimo affare al 100%”.<br />

Il <strong>Rotary</strong> quindi non solo realizza<br />

in prima persona progetti<br />

ma collabora anche con altre<br />

organizzazioni... “Assolutamente<br />

si’, rappresentando la nostra<br />

associazione presso la Fao ho potuto<br />

constatare quanti soggetti ben<br />

strutturati operino positivamente<br />

in diversi ambiti, stabilire<br />

proficue collaborazioni non può<br />

che aumentare la possibilità di<br />

raggiungere i nostri obiettivi”.<br />

COS’È L’AMREF<br />

E’ la principale organizzazione<br />

sanitaria privata, senza fini di<br />

lucro, presente in Africa Orientale,<br />

impiega oltre 700 persone, per il<br />

97% africani, gestisce 140 progetti<br />

di sviluppo sanitario e opera in 22<br />

paesi. In 50 anni di attività, AMREF<br />

ha soccorso, vaccinato, curato,<br />

operato e soprattutto istruito<br />

milioni di persone. Il braccio<br />

operativo più noto è ancora oggi<br />

il servizio dei Flying Doctors,<br />

che porta regolare assistenza<br />

specialistica e chirurgica agli<br />

ospedali delle zone isolate. AMREF è<br />

presente con Centri Sanitari e Unità<br />

Mobili di chirurgia, prevenzione,<br />

vaccinazione e oculistica, in grado<br />

di fornire assistenza medica alle<br />

popolazioni rurali e nomadi. I<br />

sostenitori di AMREF Italia sono<br />

oltre 120.000. Molti noti personaggi<br />

del mondo dell’arte, della cultura,<br />

dello spettacolo e dello sport,<br />

contribuiscono personalmente<br />

alla crescita di AMREF con la loro<br />

testimonianza e collaborazione.<br />

L’attrice Caterina Murino (di<br />

cui segue l’intervista) ne è<br />

un’ambasciatrice molto speciale.<br />

17<br />

PAUL


Intervista a Caterina Murino<br />

> L’AMREF ed il <strong>Rotary</strong><br />

invitato a disegnare un gioiello ed<br />

a scegliere un’organizzazione cui<br />

devolvere la somma ricavata dalla<br />

manifestazione organizzata a Parigi,<br />

alla Torre Eiffel, in occasione della<br />

presentazione della creazione.<br />

Da una ricerca effettuata capii<br />

che l’Amref lavorava bene e che<br />

rappresentava in modo coerente la<br />

mia idea di servizio.<br />

In che modo collabori con<br />

Amref<br />

Vivo questo impegno con passione<br />

e coinvolgimento; quando riesco<br />

vado direttamente in Africa per<br />

dare una mano. E’ un’esperienza<br />

toccante, fondamentale per la<br />

crescita interiore. Tornerò ad<br />

ottobre prossimo per la terza<br />

volta. Le immagini che ti si<br />

presentano davanti agli occhi sono<br />

forti, lo sono altrettanto gli odori,<br />

i suoni; l’Africa, i suoi disagi, la<br />

sua realtà coinvolge tutti i sensi.<br />

E’ incredibile vedere giocare<br />

bambini nei Kibeira, questi enormi<br />

agglomerati di fango con cumuli<br />

di immondizia e baracche fatte di<br />

latta. Tutto ciò è un paradosso se<br />

si pensa che a 5 minuti distanza ci<br />

sono lussuosi alberghi.<br />

Come si reagisce di fronte a<br />

questo quadro<br />

Ti viene da piangere, ti deprimi;<br />

poi però ti rendi conto che,<br />

nonostante le condizioni in cui sono<br />

costretti a vivere loro hanno una<br />

grande energia. Ti accolgono con<br />

canti, balli, riti tipici, danno luogo<br />

a spettacoli con mezzi di fortuna<br />

davvero unici. Fanno musica<br />

con bastoni, barattoli di latta e<br />

quant’altro. E’ un popolo che si<br />

ingegna, che continua ad avere<br />

speranza ed entusiasmo. Hanno un’<br />

energia che arriva dal cielo e dalla<br />

terra, hanno una grande voglia di<br />

sopravvivere, nonostante tutto.<br />

Ambasciatrice<br />

di umanità<br />

AFFERMATA ATTRICE INTERNAZIONALE, CATERINA MURINO HA SCELTO DI DEDICARE<br />

PARTE IMPORTANTE DEL SUO TEMPO ALL’AFRICA.<br />

> di Ignazio Raimondo<br />

Caterina Murino è un’attrice<br />

italiana, di <strong>Cagliari</strong>, in<br />

grande ascesa nel panorama<br />

cinematografico internazionale. La<br />

popolarità è arrivata l’anno scorso<br />

grazie alla sua partecipazione<br />

nel film di James Bond. Lei era<br />

Solange, la Bond Girl nella pellicola<br />

Casinò Royal, l’ultimo episodio<br />

della saga del famigerato agente<br />

segreto interpretato prima da<br />

Sean Connery, poi da Roger Moore<br />

ed oggi da Daniel Craig. Quel che<br />

qui più interessa, e che costituisce<br />

il motivo dell’intervista, è il fatto<br />

che si tratta di una donna sensibile<br />

che ha deciso di impegnarsi molto<br />

attivamente in favore delle realtà<br />

disagiate. Ha scelto l’Amref,<br />

divenendone ambasciatrice e<br />

testimonial.<br />

Come è nato questo rapporto<br />

Una nota azienda mi aveva<br />

Cosa Ti ha insegnato l’aver<br />

conosciuto quelle realtà<br />

Che dare le dimensioni reali a<br />

quello che ci accade nella nostra<br />

vita di occidentali è una priorità.<br />

Ho raggiunto un certo distacco<br />

dalla superficialità, ho guadagnato<br />

l’equilibrio e la misura nella mia<br />

vita, una ricchezza che è arrivata<br />

incredibilmente insieme all’energia<br />

africana.<br />

Come sei arrivata al successo nel<br />

mondo dello spettacolo<br />

Ho deciso da subito che dovevo<br />

prepararmi, ho studiato recitazione<br />

nel laboratorio teatrale della Scuola<br />

di Cinema e Teatro di Francesca<br />

De Sapio. Poi la partecipazione al<br />

concorso di Miss Italia, come Miss<br />

Sardegna, le prime apparizioni in<br />

Tv e quando ho capito che quella<br />

poteva essere una strada per un<br />

certo tipo di successo l’ho mollata<br />

perché quello che mi piace è<br />

recitare.”<br />

Hai lavorato anche in teatro in<br />

opere di Pirandello e Shakespeare,<br />

cosa ti affascina del lavoro di<br />

attrice<br />

Mi piace riuscire a dare emozioni<br />

19<br />

PAUL


Intervista a Caterina Murino<br />

> L’AMREF ed il <strong>Rotary</strong><br />

conta per te l’essere<br />

sarda<br />

Tanto, quella che<br />

comunemente viene ritenuta<br />

la caratteristica principale di<br />

noi isolani, la capacità di fare<br />

le cose con determinazione<br />

costante, ha caratterizzato<br />

la mia vita e fortunatamente<br />

i miei successi.<br />

Ora vivi a Parigi, che<br />

rapporto hai con la Sardegna<br />

e soprattutto con la tua<br />

famiglia<br />

I miei genitori sono sempre<br />

lì! Ci sono sempre per me e<br />

questo costituisce un punto<br />

di forza. Mi hanno sempre<br />

sostenuta, ci vediamo spesso.<br />

Mia madre di frequente mi<br />

accompagna anche all’estero<br />

come in una recente tourne’<br />

che mi ha condotto, in qualità<br />

di ambasciatrice Omega,<br />

in Cina, Corea e Giappone.<br />

Quanto a <strong>Cagliari</strong> ed alla mia<br />

Sardegna sono nel mio cuore<br />

ed appena posso ci vado.<br />

Che rapporto hai con il<br />

<strong>Rotary</strong><br />

Ho ricevuto qualche<br />

settimana fa la Paul Harrys<br />

da Piergiorgio Poddighe,<br />

Presidente del <strong>Club</strong> Sassari<br />

<strong>Nord</strong>, un onore per me. Mi<br />

piacciono gli obiettivi della<br />

vostra associazione, è bello<br />

anche il modo in cui vengono<br />

perseguiti, in amicizia,<br />

stabilendo rapporti molto<br />

collaborativi. In pratica<br />

come è successo tra me e<br />

l’Amref.<br />

C’è un episodio nella tua<br />

memoria che rappresenta<br />

la sintesi tra il tuo lavoro<br />

di attrice e quello di<br />

testimonial Amref<br />

Un bambino africano mi disse<br />

“Puoi dire ciao a James da<br />

parte mia”<br />

al pubblico dando corpo ed<br />

anima ai copioni ed ai ruoli che<br />

sono chiamata ad interpretare.<br />

Ad esempio nell’ultimo film di<br />

Pappi Corsicato sono la moglie di<br />

Alessandro Gassman, una donna<br />

forte, decisa ed in qualche modo<br />

tormentata; sono questi i ruoli che<br />

mi piacciono di più.<br />

Sei italiana come Monica Bellucci,<br />

Carla Bruni, Alessandra Martines<br />

come loro anche tu hai trovato<br />

il successo in Francia come è<br />

andata<br />

Ero nel cast di “Orgoglio” in<br />

quell’occasione mi notò un regista<br />

che mi propose per un provino<br />

per il film “Il bandito Corso” con<br />

Christian Clavier e Jean Reno. Il<br />

provino andò bene, il problema<br />

era la mia scarsa conoscenza del<br />

francese. Mi applicai da subito ed<br />

in pochi mesi riuscì a recitare in<br />

quella che oggi è divenuta la mia<br />

seconda lingua. Oltralpe hanno<br />

saputo apprezzare questo lavoro,<br />

le mie capacità recitative, tanto<br />

da nominarmi ai Caesars. Mi hanno<br />

accolto a braccia aperte in Francia,<br />

è un paese in cui, più che in Italia,<br />

si va avanti per meriti, per quello<br />

che riesci a dimostrare sul campo.<br />

Com’è andata invece per il film<br />

di 007<br />

Ero caduta da cavallo ed ero<br />

afflitta da un gran mal di schiena,<br />

ero praticamente paralizzata<br />

quando mi chiamarono per il<br />

provino; grazie ad un osteopata e<br />

ad iniezioni per il nervo sciatico<br />

riuscì a presentarmi alle selezioni<br />

e le vinsi. E’ stata un esperienza<br />

davvero straordinaria. Oltre<br />

all’emozione di lavorare sui set di<br />

una produzione così imponente e<br />

di conoscere tanti professionisti di<br />

primissimo piano ho avuto modo di<br />

vedere alcuni dei posti più belli al<br />

mondo. Poi è stato entusiasmante<br />

partecipare alla promozione del<br />

film. Siamo stati in giro per il<br />

mondo per parecchi mesi tanto<br />

che mi sono quasi sentita dentro<br />

ad una lavatrice.<br />

Qual’è il ruolo che finora ti è<br />

piaciuto di più interpretare<br />

Eleonora d’Arborea, l’eroina<br />

della mia terra, che interpreto<br />

nel progetto “La principessa degli<br />

sparvieri” un film pensato per il<br />

cinema e dedicato alla donna che<br />

alla fine del 1300 riuscì a tenere<br />

testa agli Spagnoli e a respingere<br />

l’occupazione aragonese in<br />

Sardegna, lasciando in eredità un<br />

codice di leggi rimasto in vigore<br />

per molti secoli.<br />

Eccoci alle tue origini, quanto<br />

21<br />

PAUL


La Storia: impresa e solidarietà<br />

> Quando un rotariano impegna la propria azienda<br />

Sconfiggere<br />

la malaria<br />

LA SFIDA DI UN IMPRENDITORE, ROTARIANO DEL SALENTO. DIECIMILA VITE SALVATE GRAZIE AI<br />

ROTARY CLUB ROMA NORD OVEST E MALAWI.<br />

> di Ignazio Ingrao<br />

Basta un dollaro e mezzo per<br />

salvare una vita. Tanto costa<br />

un trattamento antimalarico.<br />

Tre giorni in tutto di terapia da<br />

somministrare comodamente a<br />

casa. Eppure la zanzara anofele<br />

continua ad uccidere oltre tremila<br />

persone al giorno. Ogni anno i morti<br />

per malaria sono oltre un milione,<br />

dei quali l’80% in Africa. In alcuni<br />

Paesi africani, dove il reddito medio<br />

pro capite non supera i 20 dollari<br />

al mese, il costo del trattamento<br />

antimalarico si triplica (oltre cinque<br />

dollari), per effetto del monopolio<br />

di alcune case farmaceutiche.<br />

Ma c’è chi sfida i monopoli e<br />

la corruzione. Come Luciano<br />

Villanova, ventinove anni di<br />

Lecce, laurea in farmacia con<br />

esperienza di ricerca nello sviluppo<br />

di nuovi medicinali per la cura<br />

delle malattie tropicali. Dopo la<br />

scomparsa del padre Luigi (Premio<br />

Barocco nel 2006 per l’innovazione<br />

e la ricerca scientifica), ha assunto<br />

la guida della Lachifarma srl,<br />

un’industria farmaceutica fondata<br />

nel 1985, con sede a Zollino,<br />

provincia di Lecce: otto milioni<br />

e mezzo di fatturato annuale, 31<br />

dipendenti, 8 mila mq di aree di<br />

produzione.<br />

Due volte pioniere il giovane<br />

Villanova, socio del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />

Roma <strong>Nord</strong> Ovest: anzitutto<br />

perché la Lachifarma è l’unica<br />

azienda farmaceutica presente<br />

in Puglia (lontano dai principali<br />

poli farmaceutici italiani del<br />

Lazio e della Lombardia). Poi<br />

perchè ha scelto come “core<br />

business” la produzione del<br />

farmaco più evoluto in commercio<br />

per la cura della malaria:<br />

l’Artesunate, somministrato in<br />

combinazione con l’Amodiaquina<br />

e la Sulfadoxina/Pyrimethamina.<br />

La Lachifarma produce in proprio<br />

anche la materia prima: coltiva in<br />

Puglia l’Artemisia annua da cui si<br />

estrae l’Artesunate.<br />

La Lachifarma è l’unica azienda<br />

farmaceutica italiana inserita<br />

nel programma “Roll Back<br />

Malaria” (Rbm), lanciato nel 1998<br />

dall’Organizzazione mondiale<br />

della sanità in collaborazione<br />

con Unicef, Undp (United Nations<br />

Development Programme) e Banca<br />

mondiale per la prevenzione e la<br />

cura della malaria.<br />

Ogni due mesi Villanova parte<br />

per l’Africa occidentale per<br />

organizzare la distribuzione e<br />

la vendita dei propri farmaci<br />

antimalarici. Oltre ad un immenso<br />

bagaglio di esperienze e di<br />

conoscenze, nei suoi lunghi viaggi<br />

in Africa Villanova ha già contratto<br />

tre volte la malaria (“La considero<br />

una malattia professionale”,<br />

commenta scherzando), curata<br />

con i farmaci prodotti dalla sua<br />

ditta.<br />

Tuttavia non c’è solo il business.<br />

La sensibilità rotariana del<br />

LA SEDE DELLA<br />

LACHIFARMA. NELLA<br />

PAGINA A SINISTRA<br />

L’IMPRENDITORE<br />

LUCIANO VILLANOVA<br />

CON IL GRUPPO DI<br />

MANAGER.<br />

23<br />

PAUL


La Storia: impresa e solidarietà<br />

responsabile della Lachifarma lo<br />

ha spinto ad affiancare l’attività<br />

umanitaria a quella imprenditoriale.<br />

Nell’aprile scorso, Villanova ho<br />

donato 10 mila confezioni di<br />

farmaci antimalarici per il Malawi,<br />

distribuiti con l’aiuto del <strong>Rotary</strong><br />

<strong>Club</strong> del luogo.<br />

Altri 25 mila trattamenti sono<br />

stati donati all’ospedale di Torit,<br />

vicino Juba, nel Sud Sudan. E<br />

nel mese di giugno a Kofanoce,<br />

nel Ghana è stata inaugurata la<br />

divisione pediatrica per bambini<br />

affetti da malaria con 32 posti<br />

letto. In aggiunta, la Lachifarma<br />

ha donato 13.500 trattamenti per<br />

gli adulti e 10 mila trattamenti<br />

anatimalarici per bambini. “Ogni<br />

confezione di farmaco, che<br />

contiene un trattamento completo,<br />

rappresenta una vita salvata”,<br />

osserva Villanova. “Certo è una<br />

goccia nel mare ma rappresenta un<br />

passo avanti nella lotta a questa<br />

malattia. Però dobbiamo fare di<br />

più anche per sensibilizzare la<br />

comunità internazionale”. Perciò<br />

secondo Villanova “è essenziale<br />

che anche chi fa impresa senta la<br />

responsabilità di dare il proprio<br />

contributo umano e professionale<br />

per affrontare le grandi emergenze<br />

umanitarie come la malaria”.


Intervista allo scultore Mario Nieddu<br />

> Una passione nata subito<br />

Materia<br />

ed arte<br />

L’ATTIVITÀ DI SCULTORE, LA MANUALITÀ, LA DIMESTICHEZZA CON GLI STRUMENTI DA<br />

ARTIGIANO. L’INCONTRO CON MARIO NIEDDU, ROTARIANO DI ALGHERO.<br />

> di Domenico Apolloni<br />

Università Angelicum. Qualche<br />

anno dopo presi la laurea anche in<br />

Sacra Teologia alla Lateranense.<br />

Questi studi, ma soprattutto il<br />

fatto che avessi l’opportunità di<br />

vivere da vicino tutte le bellezze<br />

prodotte dai maestri italiani<br />

dell’arte rinascimentale, mi hanno<br />

sempre più spinto a cimentarmi<br />

con questo splendido lavoro.<br />

Qual’è il ricordo più bello di<br />

quegli anni<br />

Andavo spesso a vedere la<br />

Cappella Sistina, ed anche a San<br />

Pietro in Vincoli a contemplare<br />

il “Mosè” di Michelangelo; a<br />

volte cedevo alla tentazione di<br />

sedermi sulle sue ginocchia. Poi<br />

frequentavo un gruppo di artisti<br />

dei Castelli. Da loro imparai i<br />

primi rudimenti del modellamento<br />

e dello stampare. Volli comunque<br />

sostenere le mie attitudini con<br />

una preparazione scolastica che<br />

acquisii diplomandomi all’Istituto<br />

d’Arte di Sassari.<br />

Cosa ha contribuito maggiormente<br />

alla tua formazione di scultore<br />

Credo che il lavoro che ho<br />

compiuto gomito a gomito con<br />

i cavatori di Buddusò, paese<br />

in provincia di Sassari, dove si<br />

estrae il granito e la trachite, sia<br />

stato fondamentale. Ho imparato<br />

tantissimo in quegli anni, ho<br />

appreso veramente da vicino come<br />

si tratta la materia con cui si vuole<br />

lavorare. Nell’arte e nella capacità<br />

L<br />

’arte è un settore caro al <strong>Rotary</strong>.<br />

Molti soci ne sono appassionati,<br />

altri ne sono protagonisti.<br />

D’altronde si è rotariani perché<br />

si rappresenta al meglio le<br />

professioni, le attività lavorative,<br />

le inclinazioni che trovano la<br />

loro naturale manifestazione nei<br />

territori in cui si vive.<br />

Mario Nieddu è un rotariano di<br />

Alghero. E’ uno scultore, un<br />

appassionato d’arte in generale,<br />

un uomo che crede nella<br />

preparazione e nella passione<br />

come ingredienti necessari per<br />

fare bene il proprio lavoro. Anche<br />

in questo senso un rotariano doc.<br />

Le sue opere sono presenti in<br />

musei e collezioni pubbliche e<br />

private. Per lo più in Sardegna,<br />

l’amata terra nella quale è nato<br />

e cresciuto. Alcune sue creazioni<br />

hanno trovato ospitalità anche<br />

al di là dei confini italiani, in<br />

Germania a Monaco di Baviera ed<br />

a Parigi.<br />

Come nasce la tua passione per<br />

la scultura<br />

Emerge naturalmente quasi<br />

visceralmente direi, gia all’età<br />

di 3-4 anni. Da bambino infatti<br />

mangiavo la pietra. Mi piaceva<br />

giocare con il granito, lo raschiavo<br />

e ne facevo una polverina, come<br />

la farina che adoravo inghiottire.<br />

Direi quindi che la manualità,<br />

la ricerca del rapporto con la<br />

materia era già in me. Un altro<br />

sintomo di questa mia passione<br />

emerse qualche anno dopo. Ero<br />

chierichetto ed in chiesa mi<br />

piaceva plasmare le candele, con<br />

la cera mi dilettavo a modellare<br />

figure, oggetti.<br />

Cosa ti ha portato a fare di questa<br />

passione il tuo lavoro<br />

Gli studi ed anche le frequentazioni.<br />

Ancora giovane mi trasferì a Roma<br />

dove conseguì il Bacellierato<br />

in Filosofia presso la Pontificia<br />

27<br />

PAUL


Intervista allo scultore Mario Nieddu<br />

opere o presunti artisti in cui<br />

secondo me manca qualcosa. Mi<br />

sento in quelle occasioni come di<br />

fronte a cantanti obiettivamente<br />

stonati che vengono però definiti<br />

grandi cantanti.<br />

Come e cosa ti piace realizzare<br />

Mi attrae molto la sperimentazione,<br />

soprattutto nella pittura. Produco<br />

seguendo quelli che sono i miei<br />

desideri, quello che ho dentro.<br />

Credo infatti che l’artista<br />

contemporaneo debba lavorare in<br />

autonomia anticipando i tempi e<br />

non cavalcandoli. Tutti miei lavori<br />

vogliono raccontare qualcosa, sono<br />

spesso istoriati, quasi sofferti. Mi<br />

piacerebbe che l’opera dell’artista<br />

e quindi anche la mia riuscisse ad<br />

arrivare al cuore delle persone.<br />

Credo cioè che la sensibilità del<br />

creativo debba servire per arrivare<br />

oltre l’apparente e rappresentare<br />

qualcosa di profetico, di<br />

denuncia.<br />

Quali sono le opere cui sei più<br />

attaccato<br />

Ho particolarmente a cuore<br />

il Bisonte esposto al museo<br />

archeologico di Monaco, la<br />

Meridiana ed il monumento a Paul<br />

Harris entrambi esposti ad Alghero.<br />

Ma tutto ciò che ho prodotto è<br />

importante, ogni singola opera<br />

infatti rappresenta una parte di<br />

me.<br />

di manipolare, in senso letterale,<br />

la roccia o la ceramica, risiede<br />

l’abilità dell’artigiano. Voglio dire<br />

che esiste una bella differenza<br />

tra l’artista artigiano e l’artista<br />

e basta. Non si può essere artisti<br />

senza avere capacità da artigiani,<br />

si rischia di realizzare opere zoppe,<br />

senza corpo. Ho come la sensazione<br />

che troppo spesso da parte di<br />

alcuni circuiti ufficiali del mercato<br />

dell’arte vengano sopravvalutate


ROTARY<br />

INTERNATIONAL<br />

MOMENTI<br />

SUGGESTIVI E<br />

FORMATIVI HANNO<br />

CARATTERIZZATO<br />

UNO DEGLI EVENTI<br />

PIÙ IMPORTANTI<br />

DELLA VITA<br />

ROTARIANA.<br />

LO SPIRITO DEL<br />

ROTARIANO È<br />

DA RICERCARSI<br />

E SINTETIZZARSI<br />

IN 4 DOMANDE<br />

FONDAMENTALI.<br />

ROTARY<br />

INTERNATIONAL<br />

Dopo<br />

un l’eradicazione della Polio e più in<br />

b e l l i s s i m o generale sottolineato l’impegno<br />

concerto di Natalie<br />

Cole sabato sera<br />

al Nokia theatre,<br />

della Fondazione nei diversi campi<br />

umanitari; l’intervento di David C.<br />

Forward, socio del RC Marlton, New<br />

domenica si è Jersey, USA, che scrisse il libro del<br />

svolta la sessione<br />

di apertura della<br />

centenario del <strong>Rotary</strong> International<br />

che con molta vivacità ha ripercorso<br />

99° convention alcune tappe della storia del <strong>Rotary</strong><br />

i n t e r n a z i o n a l e soffermandosi sui fatti meno<br />

del <strong>Rotary</strong> conosciuti; ed ancora l’intervento del<br />

International. Past President Clifford Dochterman<br />

In apertura la che ha ricordato come tutti i<br />

parte ufficiale con<br />

la cerimonia delle<br />

programmi del <strong>Rotary</strong> siano nati da<br />

idee e progetti di singoli individui o<br />

bandiere sempre singoli club che poi nel tempo, spesso<br />

molto suggestiva e quest’anno realizzata<br />

con il coinvolgimento dei ragazzi del<br />

dopo inevitabili contrasti iniziali,<br />

sono divenuti programmi ufficiali<br />

programma Scambio Giovani come di tutto il <strong>Rotary</strong>. Naturalmente<br />

portabandiera e la relazione introduttiva l’emozione della convention è legata<br />

del Presidente Wilkinson, la parte di agli incontri, alle nuove conoscenze,<br />

“intrattenimento” decisamente sottotono al clima di festosa internazionalità<br />

rispetto le aspettative e le precedenti che caratterizza ogni congresso<br />

convention.<br />

Oggi, lunedì 16 giugno, si sono succeduti<br />

nella sessione plenaria numerosi interventi<br />

internazionale. Ancora due giorni e<br />

tanti momenti da vivere nella grande<br />

famiglia internazionale del <strong>Rotary</strong>.<br />

tra cui quello del Dott. Tadataka Ciascun rotariano dovrebbe fare<br />

Yamada, presidente dei Programmi questa esperienza per rendersi conto<br />

Sanitari della Fondazione Bill e Melinda<br />

Gates, che ha rinnovato l’impegno verso<br />

della vera natura ed essenza del<br />

<strong>Rotary</strong>.<br />

> Il test delle 4 domande: il codice etico del rotariano<br />

Nel 1932 il Rotariano Herbert J. Taylor<br />

concepì la “prova delle quattro<br />

domande”, un codice etico che undici<br />

anni più tardi fu adottato ufficialmente<br />

dal <strong>Rotary</strong>. La prova, tradotta in oltre 100<br />

lingue, consiste nel porsi quattro domande<br />

fondamentali:<br />

Ciò che penso, dico o faccio:<br />

1. risponde a verità<br />

2. è giusto per tutti gli interessati<br />

3. promuoverà la buona volontà e migliori<br />

rapporti d’amicizia<br />

4. sarà vantaggioso per tutti gli interessati<br />

La formulazione del test in molti club<br />

del mondo (tra cui gli Stati Uniti) viene<br />

recitato da tutti i soci all’inizio di ogni<br />

riunione, come un rinnovamento costante<br />

della propria condivisione dei principi etici<br />

rotariani che dovrebbero guidare le scelte<br />

di ogni socio nel corso della sua regolare<br />

attività professionale.<br />

ROTARY<br />

INTERNATIONAL<br />

SAN DIEGO,<br />

CALIFORNIA (USA)<br />

– 13/20 GENNAIO<br />

2008. L’ASSEMBLEA<br />

INTERNAZIONALE<br />

TENUTASI A SAN<br />

DIEGO HA COSTITUITO<br />

LA SCUOLA DEI<br />

GOVERNATORI.<br />

ROTARY<br />

INTERNATIONAL<br />

Durante e dopo la secondo guerra al termine della quale venne<br />

mondiale, nonostante molti ratificata la carta costitutiva<br />

club fossero stati sciolti, i rotariani<br />

manifestarono continuamente un<br />

dell’ONU. Personaggi che hanno<br />

fatto la storia hanno testimoniato<br />

impegno crescente nei confronti nel tempo l’importanza del<br />

dei temi della pace e della<br />

comprensione tra i popoli. Nel<br />

1942 alcuni Rotariani si riunirono a<br />

Londra per esplorare la possibilità<br />

di promuovere scambi educativi<br />

e culturali nel dopoguerra, con<br />

gli stessi presupposti su cui in<br />

seguito nacque l’UNESCO. Nel<br />

<strong>Rotary</strong>: “Sono pochi coloro che<br />

non riconoscono il buon lavoro<br />

fatto dai <strong>Rotary</strong> club nel mondo<br />

libero” dichiarò il primo ministro<br />

britannico Winston Churchill. Oggi<br />

il <strong>Rotary</strong> è l’organizzazione non<br />

governativa con il ruolo consultivo<br />

di maggior rilievo all’interno delle<br />

1945, quarantanove Rotariani Nazioni Unite, il prossimo anno sia<br />

appartenenti a ventinove il Segretario generale delle Nazioni<br />

delegazioni parteciparono alla Unite che il Presidente del <strong>Rotary</strong><br />

Conferenza di San Francisco International saranno coreani.<br />

> Los Angeles 08: il <strong>Rotary</strong> International a congresso > Il <strong>Rotary</strong> alle radici della nascita dell’UNESCU e dell’ONU<br />

> L’assemblea del <strong>Rotary</strong> International<br />

529 governatori provenienti da ogni<br />

I parte del mondo si sono ritrovati<br />

accompagnati dai propri partner in un<br />

contesto estremamente coinvolgente<br />

e motivante. L’intero staff del <strong>Rotary</strong><br />

International e tutti i past presidenti<br />

internazionali sono stati a disposizione<br />

per fornire i necessari strumenti alla<br />

preparazione. I ritmi dei lavori sono stati<br />

estremamente accelerati, pochissimo il<br />

tempo libero a disposizione, utilizzato<br />

per lo più per le prove dell’attesissimo<br />

Festival Talent Night, la serata in cui<br />

tutti i gruppi regionali si sono alternati<br />

sul palco con performance artistiche. I<br />

dieci governatori italiani e le loro signore<br />

hanno reso un tributo alla figura di<br />

Luciano Pavarotti, strappando applausi<br />

a scena aperta con i bellissimi costumi<br />

ottocenteschi ispirati al melodramma.<br />

I momenti di lavoro alternati al clima di<br />

gioiosa internazionalità hanno lasciato<br />

un ricordo indelebile in ciascuno dei<br />

partecipanti. Tra le curiosità la tradizione<br />

di scambiare piccoli doni rappresentativi<br />

del proprio territorio con ciascuno degli<br />

altri governatori: pins, cartoline, penne,<br />

dolci, piccoli origami, artigianato da tutti<br />

i paesi del mondo in formato tascabile<br />

(ciascun governatore doveva provvedere<br />

a 500 oggetti da scambiare), il nostro<br />

governatore ha scelto l’Italia del made<br />

in Italy e della moda, piccoli flaconcini<br />

del PROFUMO “ROMA” della stilista<br />

Laura Biagiotti che ha gentilmente<br />

concesso questa opportunità è stato<br />

l’apprezzatissimo testimonial del<br />

Distretto 2080 consegnato a tutti i<br />

governatori del mondo. Motivazione,<br />

ispirazione, coinvolgimento le chiavi<br />

per arrivare alla mente ed al cuore del<br />

1.200.000 rotariani di tutto il mondo.<br />

I temi di lavoro per l’anno 2008-09: la<br />

campagna globale per l’eradicazione<br />

della poliomielite e le aree prioritarie<br />

di intervento: acqua, sanità e fame,<br />

alfabetizzazione, ma finalizzando i<br />

progetti alla riduzione della mortalità<br />

infantile. Anche la vita di un solo<br />

bambino salvato giustifica il nostro<br />

impegno di rotariani. In questo modo il<br />

Presidente Lee ha cercato di coinvolgere<br />

tutti i governatori del mondo a mettere<br />

in pratica il suo motto CONCRETIZZA I<br />

SOGNI (Make dreams real).<br />

31<br />

PAUL


ROTARY<br />

INTERNATIONAL<br />

ROTARY<br />

> Il valore delle azioni, per programmi, della <strong>Rotary</strong> Foundation<br />

INTERNATIONAL<br />

Se c o n d o sono stati approvati 2.008 progetti<br />

l ’ u l t i m o distribuiti su 124 nazioni per un<br />

r a p p o r t o totale di 34,3 mln USD. Sovvenzioni<br />

c e r t i f i c a t o distrettuale semplificate, per<br />

d e l l a progetti prevalentemente a livello<br />

F o n d a z i o n e locale – 379 progetti approvati per un<br />

R o t a r y valore di 5,1 mln USD. Sovvenzioni per<br />

( b i l a n c i o<br />

2 0 0 6 - 0 7 ) ,<br />

questi i valori<br />

c o m p l e s s i v i<br />

Volontari rotariani, per la copertura<br />

di spese di studio e pianificazione di<br />

nuovi progetti – 202 sovvenzioni per<br />

1,0 mln USD.<br />

d e g l i Borse di studio per la Pace, ogni<br />

investimenti: anno 60 studenti sono sponsorizzati<br />

Progetti 3H dal <strong>Rotary</strong> in uno dei centri di Studi<br />

( H e a l t h , Internazionali – sono state erogate<br />

Hunger and 50 borse di studio per un valore<br />

H u m a n i t y ) ,<br />

p r o g e t t i<br />

pluriennali su larga scala – 18 progetti<br />

approvati per complessivi 4,2 milioni di<br />

USD. Matching grants, per la realizzazione<br />

di 4,3 mln USD. Borse di studio<br />

degli Ambasciatori, il più grande<br />

programma di borse di studio privato<br />

– 822 borse per studenti distribuiti<br />

in 80 diversi Paesi per un importo<br />

di iniziative umanitarie nel mondo complessivo di 13,9 mln USD<br />

attraverso la collaborazione di più club,<br />

dal 1965 ad oggi sono stati realizzati circa<br />

27.000 progetti in 171 diversi Paesi per<br />

un valore di 291 mln USD – nel 2006/07<br />

Scambi di gruppi di studio, tra giovani<br />

professionisti non rotariani – 558<br />

teams per un impegno economico di<br />

4,3 mln USD.<br />

OGNI SHELTERBOX<br />

COSTA 1.000 USD<br />

E I ROTARY CLUB<br />

OFFRONO CIRCA LA<br />

METÀ DEI FONDI.<br />

> I <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> offrono alloggi e soccorsi agli alluvionati del Myanmar<br />

ShelterBox, associazione umanitaria di<br />

soccorso supportata dai <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> del<br />

mondo, è stata tra le prime organizzazioni<br />

a raggiungere le vittime del ciclone per<br />

organizzare il trasporto e per determinare<br />

dove collocare i propri containers. Per ogni<br />

container una tenda, un fornello, un kit per<br />

purificare acqua, coperte,<br />

attrezzi e altri articoli di<br />

prima necessità per aiutare<br />

una famiglia di 10 persone<br />

per 6 mesi.<br />

Tom Henderson, socio del<br />

<strong>Rotary</strong> club di Helston-<br />

Lizard, Inghilterra, e<br />

fondatore di ShelterBox,<br />

ha dichiarato che 224<br />

containers sono partiti da<br />

Dubai, Emirati Arabi, altri<br />

220 da Melbourne, Australia<br />

e 400 dalla sede centrale di<br />

ShelterBox in Cornovaglia,<br />

Inghilterra. ShelterBox è<br />

stata lanciata nel 2000<br />

come progetto del club di Helston-<br />

Lizard ed ha ottenuto supporto<br />

immediato da parte dei <strong>Rotary</strong><br />

<strong>Club</strong> in tutto il mondo raccogliendo<br />

sinora 29 milioni USD e portando<br />

assistenza in oltre 40 Paesi, in<br />

risposta a circa 70 disastri.


Intervista ad Alberto Cecchini<br />

> Governatore del Distretto <strong>Rotary</strong> 2080<br />

Potenzialità<br />

rare<br />

ALLA GUIDA DEL DISTRETTO ROTARY 2080 IL GOVERNATORE CECCHINI, NELL’INTERVISTA<br />

ESPONE PROGRAMMI, OBIETTIVI E SOPRATTUTTO LA CONSAPEVOLEZZA DELLA FORZA<br />

DELL’ASSOCIAZIONE CHE RAPPRESENTA.<br />

> di Romano Dalla Chiesa<br />

quelle che ti entusiasmano<br />

Preoccupazioni vere direi di no.<br />

Sicuramente ti dispiace vedere che<br />

di fronte all’entusiasmo di tanti,<br />

alla ricchezza di progettualità<br />

di molti rotariani, ti scontri con<br />

situazioni di difficoltà in alcuni<br />

club per il comportamento di pochi<br />

che non consentono, soprattutto<br />

in alcuni piccoli club, di vivere<br />

la vera natura del <strong>Rotary</strong>; hai la<br />

consapevolezza che si stanno<br />

perdendo delle opportunità. Ecco<br />

io direi che comprendere appieno<br />

le grandissime potenzialità della<br />

nostra associazione forse è allo<br />

stesso tempo frustrante quando<br />

vedi che non sono colte ed anzi a<br />

volte mortificate, ma allo stesso<br />

tempo è la carica, l’energia, la<br />

benzina che ti consente di farti<br />

portavoce di un messaggio di<br />

fiducia, di entusiasmo, perché<br />

conosci la grandezza e la bellezza<br />

del <strong>Rotary</strong> avendolo vissuto<br />

in tante parti del mondo. Mi<br />

al nostro impegno.<br />

Quali i temi che porterai avanti<br />

in questo anno<br />

I temi sono stati dettati dal nostro<br />

presidente internazionale D.K.<br />

Lee in occasione dell’Assemblea<br />

internazionale di San Diego<br />

(la scuola dei governatori).<br />

Risorse idriche, sanità e fame,<br />

alfabetizzazione, sono le aree<br />

prioritarie su cui i rotariani<br />

stanno lavorando da anni e<br />

che continueranno ad essere il<br />

nostro ambito di intervento. Il<br />

presidente Lee poi ci ha chiesto,<br />

per questo anno sociale, di<br />

rivolgere le nostre azioni in<br />

questi ambiti privilegiando<br />

l’obiettivo di ridurre la mortalità<br />

infantile. Ci sono stati forniti<br />

dati agghiaccianti e devo dire<br />

che all’inizio è stato un tema<br />

che mi ha spaventato abbastanza<br />

perché da un lato sembrava di<br />

essere di fronte ad un problema<br />

Il Distretto <strong>Rotary</strong> 2080 coordina e dirige l’attività<br />

degli 81 <strong>Club</strong> delle zone Roma, Lazio e Sardegna.<br />

Si tratta di circa 4500 soci che condividono ideali ed<br />

azioni di una delle più importanti organizzazioni noprofit<br />

del mondo. L’anno rotariano 2008-09 che si apre<br />

il primo luglio vedrà a capo di tale organizzazione<br />

l’Ing. Alberto Cecchini.<br />

Sei forse tra i più giovani governatori del mondo<br />

e quantomeno del ns distretto come ti sei trovato<br />

in questi anni e con quale spirito affronti l’anno<br />

rotariano che ti vede leader del 2080<br />

Il mio percorso nel <strong>Rotary</strong> è stato molto naturale da<br />

figlio di rotariano (papà fondatore ed uno dei primi<br />

presidenti del RC Golfo d’Anzio). Dapprima fui socio<br />

fondatore del Rotaract Anzio-Nettuno, esperienza<br />

completata a 30 anni con l’incarico di Rappresentante<br />

Distrettuale; a 31 anni mi è stato chiesto di entrare<br />

nel <strong>Rotary</strong> Golfo d’Anzio, da subito coinvolto in vari<br />

ruoli (prefetto, consigliere, ecc.) nel 2001 sono<br />

stato chiamato a ricoprire il ruolo di Presidente del<br />

<strong>Club</strong> e poi a livello distrettuale Segretario, più volte<br />

Assistente, e componente di varie commissioni.<br />

Quando mi hanno chiesto la disponibilità a presentare<br />

la mia candidatura a governatore mi è sembrato<br />

semplicemente un diverso ruolo in cui servire la<br />

nostra Associazione. Con questo non voglio dire che<br />

non mi rendo conto sia della responsabilità che questo<br />

comporta sia dell’importanza del ruolo. Vedo la<br />

curiosità da parte della gente, soprattutto di chi non mi<br />

conosce e magari ha sentito parlare del “governatore<br />

giovane” o è anche capitato che in mia presenza è<br />

stato detto “Ti presento il futuro governatore del<br />

<strong>Rotary</strong>” e le persone si guardavano intorno cercando<br />

di capire dove fosse. Davano per scontato che non<br />

potessi essere io, mentre con tutti quelli con cui ho<br />

avuto modo di lavorare in questi anni il fattore età è<br />

sempre stato assolutamente insignificante, anche con<br />

gli altri governatori italiani si è creato un bellissimo<br />

rapporto di collaborazione e di amicizia. La ricchezza<br />

nel <strong>Rotary</strong> è nei suoi valori che sono senza tempo ed<br />

un riferimento per persone di ogni età, partecipando<br />

alle manifestazioni internazionali<br />

“il fattore età” è assolutamente<br />

insignificante come pure il sesso,<br />

la razza, la religione, il colore della<br />

pelle perché la realtà è molto più<br />

composita e varia di quella a cui<br />

noi siamo abituati. Lo spirito con<br />

cui affronto questa esperienza è<br />

quello di sempre, massima serenità!<br />

Il <strong>Rotary</strong> è da oltre vent’anni un<br />

riferimento nella mia vita. Credo<br />

di avere sufficiente conoscenza<br />

della macchina organizzativa; aver<br />

avuto la possibilità in questi anni<br />

di lavorare sul campo con tanti<br />

amici rotariani mi ha reso possibile<br />

costruire una squadra che sento<br />

molto vicina, motivata e coinvolta.<br />

Sono sicuramente consapevole di<br />

quello che rappresenta il ruolo<br />

per cui ho cercato di prepararmi<br />

al meglio, sarà sicuramente<br />

un’opportunità straordinaria.<br />

Non lo considero sicuramente<br />

come un “premio alla carriera” o<br />

un traguardo cercherò di viverla<br />

appunto come un’esperienza e<br />

l’opportunità per trasferire ai<br />

4500 soci del nostro distretto un<br />

po’ del mio entusiasmo ed amore<br />

per il <strong>Rotary</strong>.<br />

Quali sono le componenti del tuo<br />

ruolo che ti preoccupano e quali<br />

entusiasma poi vedere che si crea<br />

condivisione intorno alle idee, ai<br />

progetti; in questi mesi ho avuto<br />

alcuni momenti in cui mi sono<br />

sinceramente chiesto se aveva<br />

senso quello che stavo facendo,<br />

alcuni progetti mi sembravano<br />

forse troppo velleitari ma quando<br />

vedi il riscontro e la partecipazione<br />

degli altri capisci che forse quelli<br />

che sono dei nostri sogni, se<br />

condivisi con altri sognatori come<br />

noi, possono diventare una realtà<br />

che aiuta a dare un senso diverso<br />

irrisolvibile, dall’altro anche come<br />

impatto comunicativo è qualcosa<br />

che forse nella nostra società<br />

preferiamo non vedere o perlomeno<br />

non farne oggetto di conversazione<br />

durante le nostre conviviali.Un altro<br />

tema in prima linea è rappresentato<br />

naturalmente dalla campagna per<br />

la completa eradicazione della<br />

polio. Il programma POLIOPLUS è<br />

la priorità del <strong>Rotary</strong> International<br />

e dopo la donazione di 1.000.000 di<br />

dollari da parte di Bill Gates, che<br />

come rotariani ci siamo impegnati<br />

35<br />

PAUL


Intervista ad Alberto Cecchini<br />

> Governatore del Distretto <strong>Rotary</strong> 2080<br />

a raddoppiare in tre anni, è la<br />

nostra SFIDA GLOBALE. A livello<br />

distrettuale poi un’attenzione<br />

particolare riserviamo al tema<br />

delle Risorse Idriche che sarà<br />

anche oggetto del nostro Congresso<br />

Distrettuale a maggio 2009 in Costa<br />

Smeralda.<br />

La dimensione internazionale<br />

della nostra associazione è forse<br />

poco conosciuta in Italia, perché<br />

e cosa si potrebbe fare per<br />

migliorare ed intensificarla<br />

Per creare maggiore consapevolezza<br />

l’unico modo è prendere parte a<br />

programmi e progetti sul posto. Io<br />

ho avuto la possibilità di partecipare<br />

come team leader di un gruppo di<br />

studio in Georgia e vivere un mese<br />

la realtà rotariana statunitense; è<br />

stato estremamente significativo<br />

perché era un momento di crescita<br />

continuo e soprattutto ha costituito<br />

la possibilità di riconsiderare alcuni<br />

atteggiamenti e convinzioni nel<br />

fare <strong>Rotary</strong> che a volte noi diamo<br />

come scontati ed immutabili. Mi<br />

piacerebbe aderire appena possibile<br />

a delle giornate di immunizzazione,<br />

sentirne parlare da chi ha vissuto<br />

questa esperienza è qualcosa che<br />

ti fa dimenticare alcuni problemi<br />

e difficoltà che ho ricordato<br />

prima. Dobbiamo promuovere<br />

la “creazione” di Ambasciatori,<br />

sollecitare la partecipazione ai<br />

programmi delle Borse di Studio e<br />

del GSE, andare sul posto quando<br />

si vuole realizzare un progetto<br />

internazionale per rendersi<br />

conto delle reali esigenze (sono<br />

a disposizione fondi specifici per<br />

questo). Dobbiamo lavorare sulle<br />

risorse umane, sono la nostra grande<br />

ricchezza, nessun messaggio può<br />

arrivare più diretto dello sguardo<br />

di chi ha vissuto un’esperienza<br />

emotivamente coinvolgente come<br />

quelle che vedono giornalmente<br />

i rotariani impegnati sul fronte<br />

internazionale.<br />

E poi sicuramente la partecipazione<br />

alle manifestazioni internazionali,<br />

la prossima convention sarà in<br />

Inghilterra a Birmingham nel giugno<br />

2009, è un tuffo in un gioioso clima<br />

multirazziale che trasferisce una<br />

bellissima carica di energia.<br />

C’è una cosa in particolare per<br />

cui Ti piacerebbe che fosse<br />

caratterizzato il “Tuo” anno<br />

La gioia ed il piacere di “fare”<br />

<strong>Rotary</strong>, come libera scelta, far si<br />

che il nostro essere volontari sia<br />

una risorsa e non un limite.<br />

Amicizia, leadership, service,<br />

formazione professionale,<br />

giovani; quali di queste azioni ti<br />

affascina di più ...<br />

Direi la “leadership” perché è<br />

l’aspetto che differenzia il <strong>Rotary</strong><br />

dalle altre associazioni di servizio, è<br />

il collante che ha segnato 103 anni fa<br />

la nascita della nostra associazione<br />

ed è l’aspetto che sempre deve<br />

guidare le nostre azioni. Non siamo<br />

un’associazione di volontariato,<br />

siamo dei professionisti, artigiani,<br />

imprenditori, artisti leader<br />

nel loro campo professionale<br />

che restituiscono alla società<br />

qualcosa di quanto ricevuto<br />

attraverso le proprie attitudine e<br />

soprattutto attraverso la capacità<br />

di interpretare ed individuare una<br />

risposta ai bisogni della comunità.<br />

Appiattirsi sull’esistente non<br />

è proprio della leadership, noi<br />

dobbiamo essere sempre in<br />

anticipo.<br />

Dove e come deve migliorare<br />

l’immagine e l’azione del <strong>Rotary</strong><br />

nella nostra società, ci sono<br />

differenze rispetto a quanto<br />

avviene negli altri paesi<br />

Comunicare è per il <strong>Rotary</strong> una<br />

priorità. Questo ci è stato detto<br />

all’Assemblea Internazionale. Non<br />

a caso il <strong>Rotary</strong> International ha<br />

messo a disposizione dei club e<br />

dei distretti moltissimo materiale<br />

per supportare azioni di pubbliche<br />

relazioni e comunicazione (spot<br />

pubblicitari, video, immagini<br />

pubblicitarie, comunicati stampa<br />

tipo, ecc.) scegliendo di non<br />

promuovere una campagna<br />

globale ma fornendo gli strumenti<br />

per essere noi attivi in modo<br />

efficace nelle nostre comunità.<br />

Nel nostro distretto abbiamo<br />

riconsiderato l’insieme dei nostri<br />

strumenti di comunicazione,<br />

sito, stampa, eventi. Forse in<br />

modo un po’ temerario abbiamo<br />

deciso di affiancare agli strumenti<br />

tradizionali, questo da cui stiamo<br />

parlando che per l’impostazione<br />

e l’immagine è sicuramente<br />

un’innovazione, è la risposta ad<br />

un bisogno di comunicazione verso<br />

l’esterno usando un linguaggio<br />

maggiormente coerente con<br />

la realtà esterna. A livello più<br />

generale credo che noi dobbiamo<br />

distinguere i diversi livelli di<br />

comunicazione: il marchio <strong>Rotary</strong><br />

“il brand”, va veicolato a livello<br />

almeno nazionale; non ha senso<br />

fare una campagna a livello locale<br />

per comunicare l’immagine del<br />

<strong>Rotary</strong> Internazionale. A livello<br />

locale, invece, i club devono<br />

lavorare sui progetti, sulle azioni,<br />

far conoscere quello che realmente<br />

si fa, diventare ciascun socio<br />

testimonial di un progetto.<br />

C’è una bellissima campagna<br />

pubblicitaria messa a disposizione<br />

di tutti i club del mondo (nel CD<br />

Humanity in motion IV, richiedibile<br />

da tutti i club) in cui utilizzare<br />

le immagini di rotariani qualsiasi<br />

che diventano protagonisti, eroi<br />

della nostra associazione… è una<br />

grande foto con degli attributi<br />

es. Francesco. Commercialista.<br />

Eradicatore di Polio. Credo che<br />

sia una bella opportunità per tutti<br />

i club far diventare protagonisti i<br />

propri soci.<br />

Progetti speciale e particolari<br />

all’orizzonte<br />

Progetti speciali saranno tutti<br />

quelli che i club riusciranno a<br />

mettere in campo. Abbiamo scelto<br />

di stimolare i club ad essere<br />

protagonisti in questo senso e non<br />

semplici contributori.<br />

Parlando del tema dell’anno<br />

“Concretizzare i sogni” riducendo<br />

la mortalità infantile, sono emerse<br />

molte progettualità già in essere<br />

che cercheremo di valorizzare<br />

e sono nate tre iniziative di<br />

particolare rilievo:<br />

- la donazione di 10.000 dosi<br />

di trattamento per la malaria da<br />

parte del socio Luciano Villanova<br />

del club Roma <strong>Nord</strong> Ovest è un<br />

primo reale impegno in questa<br />

direzione<br />

- la collaborazione con la<br />

Comunità di Sant’Egidio per la<br />

realizzazione di un laboratorio<br />

medico per la cura dei bambini<br />

e delle mamme sieropositive,<br />

nell’ambito del loro programma<br />

DREAM, probabilmente in Tanzania,<br />

da realizzare attraverso un<br />

Matching Grant della Fondazione<br />

<strong>Rotary</strong>:<br />

- la collaborazione con la<br />

Croce Rossa Italiana per fare invece<br />

qualcosa sul nostro territorio,<br />

attraverso la formazione degli<br />

insegnanti e degli educatori sportivi<br />

nelle manovre di disostruzione e<br />

misure di primo soccorso, progetto<br />

che sarà promosso attraverso<br />

l’organizzazione di incontri di<br />

calcio della Nazionale Italiana<br />

Giornalisti che sarà sponsorizzata<br />

da alcuni dei Distretti italiani.<br />

Un altro aspetto che vorrei<br />

sottolineare è anche la ricerca di<br />

partner credibili con cui realizzare<br />

progetti. La Fondazione <strong>Rotary</strong> sta<br />

andando verso questa direzione,<br />

per i grandi progetti internazionali<br />

cerchiamo interlocutori che siano<br />

presenti sul posto e possano<br />

affiancarci negli aspetti operativi.<br />

Così è nata la collaborazione con la<br />

Comunità di Sant’Egidio e secondo<br />

lo stesso principio stiamo lavorando<br />

per individuare delle opportunità<br />

di collaborazione nell’ambito di<br />

progetti internazionali sul tema<br />

delle risorse idriche con AMREF.<br />

La sfida è aperta su due fronti:<br />

coinvolgere i rotariani facendo<br />

sì che ognuno si senta motivato<br />

ed orgoglioso di far parte<br />

dell’associazione e di contribuire<br />

alla realizzazione di progetti<br />

efficaci e far conoscere all’esterno<br />

quello che facciamo. Solo<br />

attraverso il riconoscimento del<br />

nostro ruolo potremo rendere più<br />

incisive le nostre azioni.<br />

37<br />

PAUL


Interventi<br />

> La formazione dei dirigenti<br />

L’istruzione<br />

rotariana<br />

BREVE STORIA ED ESPOSIZIONE DI COME NELL’ORGANIZZAZIONE SI PROVVEDE ALLA<br />

FORMAZIONE DEI DIRIGENTI DEI CLUB.<br />

> di Filippo Maria Pirisi<br />

Confesso che l’invito fattomi dal<br />

Governatore Alberto Cecchini<br />

perché scrivessi un articolo sul<br />

tema dell’istruzione rotariana mi<br />

ha messo in difficoltà. Infatti mi<br />

sono chiesto: ma chi mai leggerà<br />

una cosa del genere L’istruzione,<br />

per sua natura è barbosa, noiosa e,<br />

perché no, anche fastidiosa.<br />

Ma poichè il Governatore è il<br />

Governatore e a lui non si può<br />

dire di no, mi sono seduto di<br />

fronte al computer e ho provato<br />

a pensare: cosa scrivo Di come si<br />

deve fare l’istruzione No, troppo<br />

tecnico e dedicato solo a chi tratta<br />

“professionalmente” l’argomento.<br />

Dell’importanza della istruzione<br />

Banale…..<br />

Mi sono venuti in testa altri tre<br />

o quattro modi di approccio<br />

all’argomento ma nessuno mi<br />

soddisfaceva appieno. Poi ho<br />

pensato: beh perché non facciamo<br />

il punto di quanto abbiamo fatto<br />

quest’anno per l’istruzione E in<br />

particolare: cosa abbiamo cambiato<br />

rispetto al passato<br />

A questo punto mi si è materializzata<br />

nella mente una ulteriore domanda:<br />

come avveniva nel passato non<br />

recente il percorso di istruzione<br />

rotariana I miei ricordi da<br />

Presidente di <strong>Club</strong> (1985-86) erano<br />

oramai sfumati; quindi l’unica<br />

soluzione era andare alle fonti,<br />

cioè ai Manuali di Procedura<br />

del passato ed ai ricordi di chi è<br />

più anziano (rotarianamente) di<br />

me. Poiché ho la fortuna di aver<br />

ereditato i MdP dal 1960 in poi,<br />

mi sono pazientemente messo<br />

a spulciarli. Ho così trovato che<br />

fin dal 1970 (MdP 1970, pag. 32<br />

ed. italiana ) era “consigliato” ai<br />

Governatori entranti di “…svolgere<br />

specifiche riunioni per istruire i<br />

Presidenti e i Segretari entranti….”<br />

.Ohibò, ma allora i SIPE sono cosa<br />

vecchia! Tuttavia una consultazione<br />

con “vecchi” rotariani mi ha<br />

confermato che, allora, la fase<br />

di istruzione era praticamente<br />

limitata all’Assemblea, dove<br />

prevalentemente si faceva il punto<br />

di ciò che era avvenuto nell’anno<br />

che si chiudeva e si fornivano<br />

informazioni molto generiche su<br />

ciò che sarebbe dovuto avvenire<br />

nell’anno che andava ad iniziare.<br />

Mi sono quindi chiesto: ma<br />

allora perché adesso, invece,<br />

si fanno Seminari specifici per<br />

i Presidenti Eletti Perché e<br />

quando è stata”inventata” la<br />

figura dell’Istruttore Distrettuale<br />

Perché ci siamo pure inventati<br />

le squadre di istruttori ed anche<br />

i Tutor di <strong>Club</strong> Qual è stata la<br />

ratio che ha portato a concepire<br />

una organizzazione che richiede<br />

dispendio di energie e risorse e che<br />

teoricamente potrebbe sembrare<br />

quasi inutile se chi arriva a fare<br />

il Presidente deve, come recita<br />

ancora oggi il MdP ( pag. 10 ed.<br />

2007 ed italiana ), “….sufficiente<br />

esperienza e conoscenza delle<br />

norme del <strong>Rotary</strong>…”<br />

Ne ho dedotto che, nonostante<br />

questa affermazione di principio,<br />

riportata sempre in tutti i MdP dal<br />

1960 ad oggi, il RI si doveva essere<br />

reso conto che la preparazione di<br />

base dei Presidenti e dei dirigenti<br />

di <strong>Club</strong> non era delle migliori<br />

e che la sola “preparazione”<br />

data dall’Assemblea non era<br />

sufficiente.<br />

Un’ulteriore esame delle fonti e<br />

la nuova consultazione con alcuni<br />

rotariani “storici” mi ha portato a<br />

ricostruire questo percorso :<br />

1. Dal 1970 al 1996 tutti i<br />

MdP riportano l’indicazione che i<br />

Governatori entranti conducano<br />

specifiche riunioni di istruzione<br />

per i Presidenti del loro anno.<br />

In pratica, nel nostro Distretto,<br />

questa funzione era svolta dagli IDIR<br />

(Istituti Distrettuali di Informazione<br />

Rotariana) durante i quali si parlava<br />

un po’ di tutto. Agli IDIR oltre<br />

che i Presidenti entranti, erano<br />

caldamente invitati a partecipare i<br />

soci di recente ammissione.<br />

2. Con l’avvio del Piano<br />

Direttivo Distrettuale (PDD, varato<br />

dal <strong>Rotary</strong> International nel 1996 ed<br />

applicato da noi nell’anno 1998-99<br />

dal Governatore Marcialis) diventano<br />

obbligatori i SIPE (Seminari di<br />

Istruzione per i Presidenti Eletti) e<br />

si introduce la figura dell’Istruttore<br />

Distrettuale come collaboratore<br />

del Governatore destinato<br />

espressamente all’istruzione.<br />

Cosa differenzia questi due<br />

percorsi<br />

A mio parere proprio l’impostazione<br />

di fondo. Il processo formativo<br />

degli anni ante 1996 si basava sulla<br />

convinzione che la formazione dei<br />

rotariani destinati alle cariche<br />

direttive (ribadita ancora oggi<br />

dai MdP come ho detto sopra)<br />

dovesse avvenire all’interno del<br />

club di appartenenza. Il ruolo delle<br />

riunioni consigliate al Governatore<br />

era quindi “complementare” al<br />

processo principale. Un processo di<br />

formazione dal basso verso l’alto<br />

Il Piano Direttivo Distrettuale<br />

rovescia questa impostazione:<br />

dall’alto verso la base, dando al<br />

Governatore Eletto il compito<br />

specifico di formare gli Assistenti<br />

ed i “suoi” Presidenti. Non solo ma<br />

rende a quest’ultimi obbligatoria<br />

la partecipazione al SIPE (pena:<br />

chi non vi partecipa può essere<br />

sollevato dall’incarico o deve<br />

fare un “corso di recupero”). Ma<br />

questa evoluzione del processo di<br />

formazione è stata generata solo<br />

dalla necessità di contrastare la<br />

ridotta capacità dei <strong>Club</strong> di formare<br />

i propri soci e per avere <strong>Club</strong> più<br />

efficienti da un punto di vista<br />

organizzativo Io credo che non<br />

sia solo per questo e che, invece,<br />

lo scopo del PDD fosse duplice.<br />

Da un lato, appunto, sopperire<br />

alla mancanza della capacità<br />

formativa dei <strong>Club</strong>; dall’altro<br />

quello di mettere in condizione,<br />

ogni anno, i 35.000 Presidenti dei<br />

<strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> del mondo di essere<br />

testimonial nelle loro comunità<br />

dell’attività del <strong>Rotary</strong> in relazione<br />

anche all’espansione delle attività<br />

rotariane avvenuta dal 1960 ad<br />

oggi. Un esempio: pensate solo<br />

ai programmi del <strong>Rotary</strong> e della<br />

Fondazione nati dopo di allora: in<br />

primis la Polio Plus, poi Interact,<br />

rotaract, scambio giovani, GSE la<br />

cui applicazione richiede lavoro e<br />

conoscenze specifiche sempre più<br />

ampie. Da qui sorge la necessità<br />

del coordinamento fra Istruzione<br />

e Comunicazione che, appunto,<br />

Alberto Cecchini ha voluto<br />

riaffermare nel suo programma<br />

dell’anno 2008-09.<br />

Non sta a me giudicare se e quanto<br />

la nuova impostazione della<br />

formazione prevista dal PDD abbia<br />

raggiunto i suoi obiettivi. Parrebbe<br />

di si; anche se mancano statistiche<br />

certe al riguardo.<br />

A questi due obiettivi se ne<br />

dovrebbe aggiungere, a mio<br />

parere, un terzo. Il “nuovo”<br />

processo formativo dovrebbe, a<br />

mio parere, stimolare nuovamente<br />

nei <strong>Club</strong> la fase formativa interna<br />

che si è rivelata carente. Cioè i<br />

Presidenti ed i dirigenti, terminato<br />

il loro mandato, dovrebbero porre<br />

la “professionalità rotariana” così<br />

acquista a disposizione del <strong>Club</strong> e<br />

dei soci destinati a succedergli. Mi<br />

pare però che proprio questa fase<br />

sia forse quella meno funzionante.<br />

Ed è un vero peccato: è come<br />

se alla nostra ruota ad un certo<br />

punto mancasse un dente ed il<br />

meccanismo di trasmissione si<br />

inceppasse. Concludo ricapitolando<br />

velocemente il processo formativo<br />

sviluppato in questo anno che<br />

ha visto, oltre ai tradizionali<br />

appuntamenti oramai classici degli<br />

ultimi dieci anni, e cioè:<br />

• L’ incontro con i Presidenti<br />

eletti verso ottobre-novembre:<br />

• il Seminario di istruzione<br />

della squadra Distrettuale:<br />

• il SIPE<br />

• le novità della diffusione<br />

di materiale informativo di e-<br />

learning attraverso il sito internet<br />

del Distretto e<br />

• le giornate di istruzione<br />

per Presidenti, Segretari, Prefetti<br />

e Tesorieri.<br />

Queste piccole varianti che<br />

speriamo migliorative, di un<br />

percorso di istruzione simile a<br />

quello degli ultimi sei-sette anni,<br />

dovrebbe essere di ausilio a tutti<br />

i dirigenti dei <strong>Club</strong> per migliorare<br />

le performances dei club stessi.<br />

Funzionerà Io credo di sì.<br />

A questo punto mi è venuto il<br />

dubbio che l’argomento sia stato<br />

così noioso come avevo paventato<br />

all’inizio. Se sì, perdonatemi, ma<br />

spero che le mie previsioni non si<br />

siano avverate.<br />

Richiamo l’attenzione dei miei<br />

cortesi lettori sul fatto che con<br />

quest’ottica è stato concepito<br />

anche l’anticipo, sempre più<br />

marcato rispetto al passato (anche<br />

recente), con il quale vengono<br />

nominati Presidenti, Consigli<br />

Direttivi e Governatori.<br />

39<br />

PAUL


DAL DISTRETTO<br />

> Iniziative Distrettuali<br />

MOMENTI FORMATIVI, GLI INCONTRI, I SEMINARI ORGANIZZATI<br />

DALLE AUTORITÀ DISTRETTUALI.<br />

DAL DISTRETTO<br />

SEMINARIO DI ISTRUZIONE DEI GOVERNATORI<br />

ELETTI (S.I.G.E.)<br />

SORRENTO, 11/14 NOVEMBRE 2007.<br />

Il Seminario di Istruzione dei<br />

Governatori Eletti si è tenuto<br />

a Sorrento lo scorso novembre,<br />

nell’ambito dell’Institute<br />

internazionale. Dopo un primo<br />

incontro tra i governatori 2008-<br />

09 avvenuto nel luglio 2007 a<br />

Roma i dieci governatori si sono<br />

ritrovati a Sorrento per iniziare<br />

il percorso di preparazione del<br />

proprio anno rotariano. L’attività<br />

formativa coordinata da Carlo<br />

Michelotti e guidata dal PDG Sante<br />

Canducci, ha visto il contributo di<br />

past governors dei diversi distretti<br />

che si sono alternati sui temi del<br />

<strong>Rotary</strong> International fornendo<br />

spunti di riflessione e suggerimenti<br />

sull’impostazione del lavoro.<br />

L’inizio di un percorso formativo<br />

in preparazione dell’Assemblea<br />

di San Diego con l’opportunità<br />

di confrontarsi su problematiche<br />

comuni avvalendosi del contributo<br />

di esperienze di ciascuno dei<br />

partecipanti.<br />

PRIMO INCONTRO CON I FUTURI DIRIGENTI<br />

DISTRETTUALI 2008-09 - ROMA, SHERATON<br />

GOLF PARCO DE’ MEDICI – 1 DICEMBRE<br />

2007.<br />

Il 1 dicembre 2007 presso lo<br />

Sheraton Golf Parco de’ Medici<br />

il Governatore Eletto Alberto<br />

Cecchini, ha riunito, insieme<br />

all’Istruttore Distrettuale PDG<br />

Filippo Maria Pirisi, lo staff<br />

distrettuale, gli assistenti ed i<br />

coordinatori di commissione per<br />

impostare il lavoro dell’anno<br />

sociale 2008-09. La prima<br />

occasione per creare la squadra,<br />

iniziare a far sentire tutti i<br />

partecipanti come parte di un<br />

gruppo motivato dagli stessi ideali<br />

e mosso verso gli stessi obiettivi.<br />

I lavori hanno riguardato<br />

soprattutto la metodologia<br />

operativa e la corretta formulazione<br />

degli obiettivi, operando sulla leva<br />

della motivazione unico strumento<br />

a disposizione di un’associazione<br />

come la nostra per poter contare<br />

sulla disponibilità di professionisti<br />

impegnati nel proprio ambito<br />

professionale e personale. L’inizio<br />

di un percorso di progressivo<br />

coinvolgimento ed allargamento<br />

del processo di informazione e<br />

formazione a livello distrettuale.<br />

SEMINARIO DI ISTRUZIONE DELLA SQUADRA<br />

DISTRETTUALE (S.I.S.D.)<br />

ROMA, SEDE UNICEF – 16 FEBBRAIO 2008.<br />

Di ritorno dall’Assemblea<br />

distrettuale il Governatore<br />

Alberto Cecchini ha riunito tutti i<br />

dirigenti distrettuali unitamente<br />

ai presidenti delle commissioni,<br />

il vero strumento operativo di<br />

ciascun distretto. L’incontro<br />

avvenuto il 16 febbraio presso la<br />

sala convegni dell’Unicef, in Roma,<br />

è stata l’occasione per informare i<br />

presenti sulle indicazioni ricevute<br />

all’Assemblea distrettuale ed allo<br />

stesso tempo iniziare ad entrare<br />

nel merito degli aspetti operativi<br />

della gestione distrettuale, la<br />

macchina organizzativa che<br />

coordina gli 81 club del Lazio e<br />

della Sardegna.<br />

La presenza presso la sede<br />

dell’Unicef è stata l’occasione<br />

per sottolineare il focus del<br />

presidente internazionale verso<br />

l’infanzia rivolgendo l’attenzione<br />

non solo ai problemi a carattere<br />

internazionale ma valutando<br />

anche ambiti di intervento a<br />

livello locale.<br />

SEMINARIO DI ISTRUZIONE DEI PRESIDENTI<br />

ELETTI (S.I.P.E.)<br />

FRASCATI, HOTEL VILLA TUSCOLANA – 8/9<br />

MARZO 2008.<br />

Forse il momento più atteso<br />

nel percorso formativo di un<br />

anno rotariano.Quello in cui i<br />

futuri presidenti dei club dopo<br />

alcuni primi incontri informali<br />

con il “loro” governatore, hanno<br />

occasione di incontrarsi con tutto il<br />

futuro staff per iniziare a costruire<br />

il proprio anno rotariano alla guida<br />

del club.<br />

Si è scelto l’Hotel Villa Tuscolana,<br />

a Frascati per l’incontro degli 81<br />

presidenti provenienti dal Lazio e<br />

dalla Sardegna insieme ai propri<br />

partner per due giorni di full<br />

immersion nei temi rotariani: il<br />

tema dell’anno del presidente<br />

internazionale, la fondazione<br />

<strong>Rotary</strong>, lo sviluppo dell’effettivo,<br />

le nuove generazioni, le aree di<br />

intervento prioritario, questi i<br />

temi di cui si è discusso creando<br />

momenti di lavoro differenziati<br />

anche in piccoli gruppi per favorire<br />

un maggiore coinvolgimento<br />

dei presidenti e consentire loro<br />

l’esposizione dei progetti già<br />

formulati e la condivisione di idee,<br />

preoccupazioni, esperienze.<br />

La possibilità di vivere due intere<br />

giornate a contatto con gli altri<br />

presidenti ha consentito anche di<br />

gettare le basi di collaborazioni<br />

future per concentrare gli sforzi<br />

verso progetti di maggior respiro<br />

che possano maggiormente incidere<br />

sulle comunità destinatarie.<br />

WORKSHOP DIRIGENTI DISTRETTUALI,<br />

ROMA, SHERATON GOLF PARCO DE’ MEDICI<br />

– 24 MAGGIO 2008 - SASSARI, HOTEL CARLO<br />

FELICE – 31 MAGGIO 2008.<br />

Prima del completamento del<br />

percorso formativo che è culminato<br />

nell’ Assemblea Distrettuale del 28<br />

giugno al Radisson ES Hotel di Roma, è<br />

stato creato un momento di incontro<br />

dello staff distrettuale con i dirigenti<br />

dei club: presidenti, segretari,<br />

tesorieri e prefetti. Un incontro<br />

di tipo operativo per scambiare<br />

informazioni sulle procedure e sugli<br />

adempimenti amministrativi ed<br />

allo stesso tempo per i presidenti<br />

un ulteriore momento di verifica<br />

del processo di applicazione del<br />

piano direttivo di club, la nuova<br />

struttura organizzativa che sta<br />

interessando i club <strong>Rotary</strong> di tutto il<br />

mondo, finalizzata ad una maggiore<br />

effcienza amministrativa ed una<br />

maggiore efficacia operativa. Il<br />

seminario diviso “geograficamente”<br />

in due momenti per consentire<br />

una più ampia partecipazione, ha<br />

visto il coinvolgimento di oltre 170<br />

partecipanti alla sessione per i club<br />

della zona Roma e Lazio ed oltre 80<br />

partecipanti in Sardegna.<br />

41<br />

PAUL


PILLOLE<br />

di<br />

STORIA<br />

ROTARIANA<br />

STORIA<br />

> Come nacque il <strong>Rotary</strong><br />

LE ORIGINI ED I PRIMI SOCI DEL<br />

CLUB DI CHICAGO.<br />

primi 4 soci del <strong>Rotary</strong> nato il americano Paul Percival Harris.<br />

I 23 febbraio 1905, a Chicago, Nel 1905 entra il 5° rotariano,<br />

da un’idea dell’avvocato Paul<br />

Percival Harris, avevano origini<br />

tipografo, Harry Ruggles ed il<br />

gruppo prende il nome di “<strong>Rotary</strong><br />

diverse, appartenevano a <strong>Club</strong> di Chicago”. Nel 1907<br />

religioni diverse e svolgevano<br />

lavori e professioni differenti.<br />

L’irlandese Gustavus E. Loehr,<br />

Harris e soci svolsero la prima<br />

azione di interesse pubblico,<br />

raccogliendo fondi per dotare di<br />

professionista ingegnere toilettes pubbliche i dintorni del<br />

meccanico era cattolico, Silvester<br />

Schiele commerciante di carbone<br />

tedesco era ebreo mentre Hiram<br />

Shorey, artigiano sarto svedese,<br />

era protestante come l’avvocato<br />

Palazzo Municipale di Chicago.<br />

L’idea <strong>Rotary</strong>ana si diffuse tanto<br />

rapidamente che già nel 1910<br />

i club <strong>Rotary</strong>ani erano 16 con<br />

1.500 soci.<br />

IL CARRO DEI<br />

PIONIERI, POI<br />

L’EVOLUZIONE<br />

INDUSTRIALE...<br />

Nel 1912 fu adottata come<br />

simbolo una ruota che<br />

ricordava la ruota del carro<br />

dei pionieri, il Chuck-wagon, o<br />

Conestoga dal nome di una tribù<br />

Iroquies, disegnata dal <strong>Rotary</strong>ano<br />

di Chicago, Montagne M. Bear. Nella<br />

seconda versione, la comparsa<br />

di nuvolette che volevano<br />

già indicare il movimento, il<br />

> La Ruota: storia del simbolo del <strong>Rotary</strong> International<br />

progresso del <strong>Rotary</strong>. Nel 1922 fu<br />

modificata la ruota dei pionieri<br />

in ruota dentata, con 24 denti,<br />

6 raggi e la gola interna per la<br />

chiavetta: un simbolo moderno,<br />

della società industriale, del<br />

moto attivo che, mediante i<br />

denti, trasmette movimento<br />

ad un infinito numero di altre<br />

ruote dentate, con una gola<br />

per la chiavetta che, bloccando<br />

l’albero, permetterà che questo<br />

trasmetta l’azione ultima e<br />

concreta.<br />

MILANO E POI<br />

ROMA I PRIMI<br />

CLUB D’ITALIA.<br />

> Il <strong>Club</strong> arriva in Europa...<br />

> Walt Disney, rotariano<br />

Il <strong>Rotary</strong> negli anni ‘20<br />

entra in Europa, prima<br />

in Francia, Germania,<br />

Svizzera e poi nel 1923 fu<br />

fondato a Milano il primo<br />

<strong>Club</strong> italiano. Fondatori un<br />

inglese, uno svizzero, un<br />

irlandese e vari importanti<br />

personaggi italiani del<br />

commercio, della cultura,<br />

dell’industria. Il primo<br />

<strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> di quello che<br />

è oggi il Distretto 2080 fu<br />

il Roma fondato nel 1925.<br />

Già nel 1928 in Italia si<br />

contavano 22 club ed oltre<br />

800 rotariani. Nel 1938<br />

l’avvento del fascismo in<br />

Italia, inizialmente non<br />

toccò<br />

36<br />

il <strong>Rotary</strong>, ma in<br />

seguito furono poste varie<br />

condizioni di controllo,<br />

create commissioni che ai<br />

Rotariani non piacevano,<br />

tanto che il <strong>Rotary</strong> Italiano<br />

sospese le riunioni,<br />

entrando in ibernazione.<br />

Nel mondo intanto i club<br />

erano diventati oltre 200<br />

con più di 20.000 membri,<br />

richiamando l’attenzione<br />

e la partecipazione di<br />

personaggi illustri come<br />

Thomas Mann, Albert<br />

Schweitzer, Walt Disney ed il<br />

compositore Jean Sibelius.


DAI CLUB<br />

INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />

DAI CLUB<br />

INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />

IL ROTARY CLUB<br />

SASSARI NORD ED<br />

IL CENTRO JANA<br />

A TEATRO INSIEME<br />

PER REGALARE IL<br />

PARADISO A CHI NON<br />

LO VEDE… E A CHI<br />

NON CE L’HA.<br />

L’IMPORTANTE<br />

RICONOSCIMENTO<br />

ASSEGNATO DAL<br />

ROTARY CLUB<br />

ROMA TEVERE AL<br />

PRESIDENTE DEL<br />

CONI.<br />

Danza, poesia, arte,<br />

musica, teatro, moda<br />

e qualche…zanzara.<br />

Questi gli ingredienti<br />

dello spettacolo a scopo<br />

benefico che il <strong>Rotary</strong><br />

<strong>Club</strong> Sassari <strong>Nord</strong> ha<br />

proposto venerdì 30<br />

Maggio sul palcoscenico<br />

del Teatro Verdi,<br />

gentilmente concesso<br />

dal Comune di Sassari,<br />

grazie alla collaborazione con il Centro<br />

di salute psicofisica Jana.<br />

Paradiso nel Mondo è un inno alla vita<br />

ideato dalla regista e direttrice artistica<br />

dello spettacolo Alessia Foddai, che<br />

ha saputo fondere i diversi aspetti<br />

artistici della serata in una piacevole<br />

esibizione seguita dai 700 presenti con<br />

partecipazione, lungo le tre ore dello<br />

spettacolo. Si sono esibiti Piero Marras,<br />

il Coro di Usini, il Mor Percussions<br />

Group ed il coro multietnico delle<br />

scuole elementari di San Giuseppe e<br />

> A Petrucci il Premio Tevere<br />

Il Presidente del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Roma<br />

Tevere avv. Francesco Pirani, nel<br />

consegnare il Premio ha dato lettura<br />

delle motivazioni che hanno portato la<br />

“Commissione Premio Tevere” da lui<br />

presieduta alla scelta del Presidente<br />

Petrucci: “ Il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Roma Tevere<br />

ha l’onore di assegnare il Premio <strong>Rotary</strong><br />

<strong>Club</strong> Tevere edizione 2007-2008 al<br />

Dott. Gianni Petrucci, Presidente del<br />

Comitato Olimpico Nazionale Italiano,<br />

in riconoscimento delle Sue particolari<br />

benemerenze a favore della promozione<br />

dell’attività sportiva in Italia nel suo<br />

aspetto agonistico e competitivo,<br />

e per la particolare sensibilità ed<br />

il concreto impegno dimostrati nel<br />

sostegno di numerose iniziative per<br />

lo sviluppo della dimensione sociale<br />

dello sport, inteso come fattore<br />

essenziale per l’affermazione dei valori<br />

della democrazia, della solidarietà e<br />

della convivenza pacifica tra i popoli<br />

in piena sintonia con i principi del<br />

<strong>Rotary</strong> International.” La consegna è<br />

avvenuta nell’ accogliente cornice del<br />

Grand Hotel Majestic di Via V. Veneto<br />

a Roma alla presenza dei Soci, delle<br />

loro famiglie, di numerosi ed autorevoli<br />

DAI CLUB<br />

> Contro la polio ed a favore dell’AMREF<br />

Porcellana, sono sfilate le creazioni della<br />

stilista Monica Fiori, oltre agli allievi<br />

del centro Jana. Ospite d’onore della<br />

serata è stata l’attrice Caterina Murino,<br />

che già prima di diventare famosa<br />

interpretando il ruolo di “Bond girl”<br />

nel film Casino Royal, si è impegnata<br />

in prima persona nel sociale ed è stata<br />

nominata ambasciatrice dell’AMREF, ed<br />

è per questo suo impegno che il <strong>Rotary</strong><br />

<strong>Club</strong> Sassari <strong>Nord</strong> gli ha conferito la PHF,<br />

che le è stata consegnata dal Presidente<br />

Pier Giorgio Poddighe alla presenza del<br />

Governatore del Distretto 2080 Alberto<br />

Cecchini. La serata è stata resa possibile<br />

soprattutto per l’impegno di Roberto<br />

Boiano, Leonardo Marras, Antonio<br />

Arcadu, Costantino Foddai, e per la<br />

grande sensibilità di Vittorio Taula. Il<br />

ricavato della serata è stato devoluto<br />

a favore dell’AMREF (African Medical<br />

Research Foundation) e al progetto<br />

POLIOPLUS della <strong>Rotary</strong> Foundation,<br />

la campagna di vaccinazione contro la<br />

poliomielite.<br />

ospiti, del Governatore del Distretto<br />

<strong>Rotary</strong> International 2080 Ing. Franco<br />

Arzano e del Governatore Incoming Ing.<br />

Alberto Cecchini e di numerose altre<br />

autorità rotariane. Il Premio Tevere,<br />

come ha sottolineato il Governatore<br />

Arzano nel suo intervento di saluto,<br />

vanta ormai una lunga tradizione ed<br />

ha una consolidata valenza sociale e<br />

culturale nel panorama delle iniziative<br />

distrettuali grazie anche alla particolare<br />

cura posta nella scelta dei premiati.<br />

Ricordiamo tra gli altri il Sindaco di Roma<br />

Francesco Rutelli, Marevivo, il Nucleo<br />

di Soccorso Acquatico e subacqueo<br />

dei VV.FF., il prof. Francesco Passino<br />

del CNR, l’ing. Roberto Grappelli Segr.<br />

Gen. dell’Autorità di Bacino del Fiume<br />

Tevere.<br />

LA SERATA INTERCLUB<br />

E L’INCONTRO<br />

IN REGIONE<br />

TESTIMONIANO<br />

LA BONTÀ DEL<br />

PROGETTO.<br />

Nell’accogliente e curata cornice del<br />

Golf <strong>Club</strong> Castelgandolfo, sede sociale<br />

del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> “Roma Castelli Romani”<br />

si è svolta (sabato 7 giugno alle ore<br />

20,30) la grande serata del progetto<br />

“S’annamo a divertì”. L’evento ha<br />

visto la partecipazione di ben 5 <strong>Rotary</strong><br />

<strong>Club</strong> oltre al nostro che ne è stato<br />

l’organizzatore (per volontà e impegno<br />

diretto del Presidente Antonino Tinè).<br />

Non mancava la rappresentanza del<br />

Rotaract, sempre attivo e vigile.<br />

Il tavolo centrale, quello d’onore, è<br />

stato riservato ai giovani ragazzi disabili<br />

che hanno espresso in ogni modo la gioia<br />

per la loro partecipazione. La sala era<br />

piena, si contavano circa 80 presenze;<br />

dopo l’introduzione attenta e sintetica<br />

del nostro Presidente Tinè, sono arrivati<br />

gli interventi dei Presidenti Stefano<br />

Cecamore, Piero Biagetti e Orazio<br />

Giuffrida, che hanno – in egual misura<br />

– espresso la soddisfazione per la piena<br />

riuscita della serata. I quattro Presidenti<br />

hanno sottolineato lo spirito partecipativo<br />

riscontrato nei Soci per l’apertura al<br />

mondo dell’handicap, illustrando anche<br />

le numerose iniziative del passato, che il<br />

<strong>Rotary</strong> ha portato avanti con lusinghieri<br />

successi. L’aiuto verso i più deboli e<br />

meno fortunati è – infatti e da sempre<br />

– l’obiettivo costante del Rotariano, per<br />

il quale i fatti contano più delle parole.<br />

Il Presidente Mariano Marotta del RC<br />

“Roma <strong>Nord</strong> Ovest” ha, poi, presentato<br />

una pregiata litografia riguardante<br />

la quasi dimenticata invenzione del<br />

vaccino antipolio, fatta dal rotariano<br />

Albert Sabin. Ma la serata ha raggiunto<br />

il suo apice quando i ragazzi hanno preso<br />

la parola e, con la consueta simpatica<br />

dolcezza, hanno espresso in maniera<br />

evidente e compiuta la loro gioiosa<br />

partecipazione alla manifestazione,<br />

DAI CLUB<br />

> S’annamo a divertì, brevi weekend per disabili<br />

aggiungendo che sarebbero tornati<br />

ancora e volentieri! Un plauso quindi<br />

al Presidente Tinè per la riuscita della<br />

serata che – da sola – ha premiato<br />

un intenso periodo di preparazione,<br />

con l’auspicio che altri <strong>Club</strong> seguano<br />

l’esempio sulla strada dell’autentico<br />

spirito del <strong>Rotary</strong>, uno spirito che qui<br />

è stato pienamente soddisfatto e che<br />

era chiaramente visibile sul volto dei<br />

Rotariani presenti. Tale spirito ha<br />

trovato il suo formale riconoscimento<br />

anche a livello istituzionale a seguito<br />

di un incontro che si è tenuto alla<br />

Regione Lazio tra il Vice Presidente della<br />

Regione Lazio Sen. Esterino Montino ed i<br />

presidenti dei <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> del Distretto<br />

2080 (Lazio e Sardegna) che hanno dato<br />

vita al progetto “S’Annamo a divertì -<br />

brevi weekend per disabili”. L’impegno<br />

dei rotariani prevede la realizzazione<br />

di fine settimana a favore di utenti<br />

con disagio cognitivo. In particolare, il<br />

progetto sperimentale messo in pista<br />

questa primavera vede la collaborazione<br />

dell’IRCSS Santa Lucia di Roma e si<br />

caratterizza per una progettazione di<br />

qualità, secondo metodi scientifici e<br />

secondo caratteristiche non tanto di tipo<br />

terapeutico bensì, come testimonia il<br />

titolo del progetto, favorendo gli aspetti<br />

ludico-occupazionali. Gli obiettivi del<br />

progetto sono di favorire il recupero del<br />

tempo libero nei fine settimana da parte<br />

delle famiglie (normalmente impegnato<br />

dall’assistenza), sviluppare un percorso<br />

di autonomia da parte degli utenti<br />

ed infine coinvolgere l’imprenditoria<br />

turistico-culturale per valorizzare<br />

l’offerta “accessibile” nel Lazio. “…Il<br />

Governo regionale - ha affermato il Sen.<br />

Montino - può supportare, progetti come<br />

questo perché vedono l’affermarsi di un<br />

circuito virtuoso tra servizi sociali alle<br />

persone e profitto economico legato<br />

anche ad un’imprenditoria “eticosolidale”<br />

che qualifica anche a livello<br />

nazionale la Regione Lazio nelle sue<br />

risorse del privato-sociale. Presto – ha<br />

concluso il Vice Presidente della Regione<br />

– avvieremo una serie di incontri con i<br />

responsabili del progetto dei <strong>Rotary</strong><br />

<strong>Club</strong> per verificare l’ampliamento<br />

dell’offerta progettuale grazie anche<br />

alla partecipazione della Regione”.<br />

Ha collaborato Roberto Carlo Tassinari Berti<br />

45<br />

PAUL


DAI CLUB<br />

INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />

DAI CLUB<br />

INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />

L’OSPITALITÀ DEL<br />

ROTARY CLUB<br />

“VITERBO CIMINIA”<br />

HA CARATTERIZZATO I<br />

CINQUE GIORNI IN CUI I<br />

RAGAZZI HANNO AVUTO<br />

NUOVE OCCASIONI.<br />

CONSEGNATO DA<br />

PARTE DEI CLUB<br />

ROMANI UN PULMINO<br />

ATTREZZATO AL<br />

CENTRO DIURNO<br />

PROMOSSO DALLA<br />

“FONDAZIONE<br />

ALBERTO SORDI”.<br />

DAI CLUB<br />

> Scambio Giovani: a Viterbo il team russo e turco<br />

A<br />

conclusione della “cinque giorni”<br />

che ci ha visto mobilitati per offrire/<br />

prestare la migliore accoglienza ai due<br />

Gruppi, sento il dovere (ma, anche,<br />

il piacere) di ringraziare TUTTI e –<br />

segnatamente – i Soci che hanno voluto<br />

“impegnarsi in prima linea”. L’aver<br />

conosciuto “giovani” di altre lingue e<br />

culture (accompagnati da due “Team<br />

Leader” di<br />

i n d u b b i o<br />

valore, dotati<br />

di quel senso<br />

che coinvolge<br />

e che noi<br />

c h i a m i a m o<br />

“empatia”),<br />

ha portato<br />

v a l o r e<br />

aggiunto al<br />

<strong>Club</strong>; un valore<br />

che supera la<br />

visibilità e i<br />

> Gli anziani al centro dell’attenzione<br />

Il 15 giugno 2008, durante la serata<br />

organizzata dalla Fondazione (presso<br />

il Teatro di Via Celsa in Roma) per la<br />

consegna del primo “Premio Alberto<br />

Sordi” a personaggi dello spettacolo, il<br />

Rotariano Sergio Utili (Presidente della<br />

Fondazione stessa e della Associazione<br />

Onlus intitolata all’indimenticato<br />

Attore) ha ringraziato i <strong>Club</strong> donatori e<br />

ha voluto sul<br />

palco Luigi<br />

S c h i f f i n o<br />

( S e g r e t a r i o<br />

del CO. IN.)<br />

per un breve<br />

intervento sul<br />

<strong>Rotary</strong>. Erano<br />

presenti, tra<br />

gli altri, gli<br />

Attori Max<br />

T o r t o r a ,<br />

Anna Longhi<br />

e Alessandro<br />

Preziosi (i<br />

“premiati” della serata, condotta<br />

dalla bravissima Paola Saluzzi), ma<br />

anche Enrico Montesano, Enzo De Caro,<br />

Corinne Clery, Pasquale Squitieri e Luigi<br />

meriti di una operazione giustamente<br />

considerata tra quelle in maggior<br />

sintonia con lo spirito del Rotariano. Di<br />

questo ne sono felice e – interpretando<br />

il Vostro sentire – lo sono per tutti<br />

Voi; l’occasione, poi, ci ha fornito<br />

la possibilità di fare “tre pasti fuori<br />

sede”; come le domenicali gite “fuori<br />

porta”, questi hanno un sapore già di<br />

per se stesso gradevole e (oggi, a cose<br />

compiute) possiamo apprezzare ancor<br />

di più questa circostanza che<br />

orgogliosamente definirei “opportuna”:<br />

ci ha permesso “di mangiare bene ed<br />

in posti inusuali”, “di ritrovarci tra<br />

di noi – con Ospiti gentili, simpatici e<br />

belli – attorno a tavole validamente<br />

imbandite, sulle quali son passati<br />

racconti interessanti, ma soprattutto<br />

diversi da quelli che ci riserva la routine<br />

delle Conviviali”.<br />

Domenico Apolloni<br />

Magni, Aurelia Sordi, Joaquin Navarro-<br />

Valls (questi ultimi, in qualità di membri<br />

della giuria), c’era anche Giorgio<br />

Assumma (Presidente del Comitato<br />

di Valutazione) e lo scrittore Antonio<br />

Pascotto (che3 ha presentato la sua<br />

recente pubblicazione su Alberto Sordi.<br />

L’iniziativa – cui hanno prontamente<br />

aderito i <strong>Club</strong>: “Roma”, “Aeroporto<br />

Leonardo da Vinci”, “Roma Appia<br />

Antica”, “Roma Campidoglio”, “Roma<br />

Cassia”, “Roma Castelli Romani”, “Roma<br />

Centenario”, “Roma Colosseo”, “Roma<br />

Est”, “Roma Eur”, “Roma Foro Italico”,<br />

“Roma Mediterraneo”, “Roma Monte<br />

Mario”, “Roma <strong>Nord</strong>”, “Roma <strong>Nord</strong> Est”,<br />

“Roma <strong>Nord</strong> Ovest”, “Roma Olgiata”,<br />

“Roma Ovest”, “Roma Palatino”, “Roma<br />

Parioli”, “Roma Prati”, “Roma Tevere”<br />

e “Roma Tirreno” – ha dato naturale<br />

seguito a quella dell’anno precedente,<br />

quando più <strong>Club</strong> <strong>Rotary</strong> della Capitale<br />

(coinvolti in fatti concreti dalla firma<br />

del Protocollo d’Intesa tra CRI di Roma,<br />

Policlinico Umberto I e <strong>Club</strong> <strong>Rotary</strong> di<br />

Roma) si unirono assieme per donare<br />

una Ambulanza adatta alla Rianimazione<br />

Neonatale.<br />

IL ROTARY CLUB<br />

“VELLETRI” HA<br />

CONDOTTO IL TEAM<br />

RUSSO IN UN RARO<br />

GIRO TURISTICO.<br />

Puntuale come sempre, alle ore 11<br />

del 14 maggio 2008, il Presidente<br />

Massimo Pennacchini mi accompagna a<br />

prendere in consegna, in via Paul Harris<br />

e dagli amici del R.C. “Rieti”, il Team<br />

Russo.<br />

Terminati i saluti, ci dirigiamo verso<br />

un B&B speciale e molto qualificato: il<br />

“Casale Colle Jonci” , un antico casale<br />

immerso nel verde, dove pranziamo e<br />

proseguiamo la reciproca conoscenza.<br />

Nel pomeriggio, sempre con il<br />

Presidente, ci rechiamo nel Palazzo<br />

Comunale dove veniamo ricevuti dal<br />

neo Sindaco e da alcuni Assessori (tutti<br />

felici di ricevere quella che hanno<br />

subito considerato una Delegazione<br />

Straniera di alto profilo); durante la<br />

visita alla Sala Consiliare e alle Sale di<br />

Rappresentanza del Palazzo, i nostri<br />

Ospiti si sono interessati alle tavole<br />

della Costituzione Italiana ed Europea,<br />

realizzate dal nostro <strong>Club</strong>. Con interesse<br />

palese, hanno poi visitato il Museo<br />

Civico e il Centro Storico di quella<br />

che fu la patria di Augusto (sempre<br />

accompagnati da un Assessore laureato<br />

in Geologia e parlante la lingua Russa).<br />

La serata non poteva che finire in un<br />

DAI CLUB<br />

> Le bellezze nei dintorni di Velletri entusiasmano i russi<br />

locale tipico, dove si aggiungono altri<br />

tre Soci e alcune consorti per cenare<br />

in allegria. Il giorno dopo, sempre<br />

accompagnato dal Presidente che non mi<br />

mollava un istante, visitiamo i paesi più<br />

caratteristici della zona: la pittoresca<br />

Nemi (dove abbiamo degustato le<br />

saporite fragoline di bosco); Genzano,<br />

con la strada dell’Infiorata e il Palazzo<br />

Sforza Cesarini (dove ognuno ha ricevuto<br />

un libro in lingua inglese con la storia<br />

del posto e l’elenco delle tradizioni<br />

locali); Ariccia, con il Palazzo Chigi e<br />

il Ponte panoramico; Albano e, infine,<br />

il “gioiello” Castel Gandolfo, dove<br />

pranziamo in riva al lago, gustando<br />

porchetta, prosciutto, mozzarella di<br />

bufala, olive, carciofini e tante altre<br />

prelibatezze locali. Dopo il pranzo,<br />

rientriamo in Velletri, seguendo la Via<br />

dei Laghi; nel pomeriggio visitiamo<br />

il Museo Diocesano, una mostra di<br />

Pittura e la Mostra di Artigianato<br />

Orafo organizzata dal nostro <strong>Club</strong>;<br />

completiamo poi la visita alla zona<br />

medioevale. La cena ufficiale,<br />

organizzata dal <strong>Club</strong>, la consumiamo<br />

presso “l’Oasi del Vivaro”, dopo aver<br />

visto il Centro Ippico (considerato<br />

tra i migliori del Mondo). Alla serata<br />

partecipano 7 Rotariani con le relative<br />

Signore e tutti si impegnano – come<br />

da tradizione – in ripetuti brindisi e<br />

canti popolari. La mattinata del 16<br />

viene dedicata alle visite professionali<br />

(presso strutture di Soci) e all’acquisto<br />

di prodotti appositamente ricercati<br />

dagli Ospiti (sementi di ortaggi,<br />

soprattutto).<br />

Il commiato avviene nel verde di<br />

Fiuggi. il ringraziamento particolare va’<br />

all’amica interprete Silvia Appolloni,<br />

già dei nostri durante il CIP Italia-Russia<br />

dello scorso anno e le congratulazioni<br />

vanno a noi tutti: anche questa volta,<br />

grazie al <strong>Rotary</strong>, abbiamo avuto la<br />

possibilità di aprire i nostri orizzonti.<br />

Grazie ancora,<br />

Gabriele Calabrese.<br />

47<br />

PAUL


DAI CLUB<br />

INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />

DAI CLUB<br />

INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />

SI RINNOVA<br />

L’APPUNTAMENTO<br />

CON LA FESTA CON<br />

CUI RACCOGLIERE<br />

FONDI DA DESTINARE<br />

A INTERVENTI IN<br />

FAVORE DELLA<br />

FAMIGLIA.<br />

IL CLUB “LATINA<br />

CIRCEO” SI<br />

ORGANIZZA PER<br />

CONTINUARE A<br />

COMBATTERE<br />

LA TERRIBILE<br />

MALATTIA.<br />

DAI CLUB<br />

> Il “Roma Castelli Romani” e la Famiglia Rotariana<br />

Pe<br />

r<br />

tradizione,<br />

il giorno 12<br />

Luglio si tiene,<br />

nel giardino del<br />

Socio del <strong>Club</strong><br />

Giulio Marinelli<br />

e della consorte<br />

Maria Rita, la<br />

“Festa della<br />

F a m i g l i a ” ;<br />

parteciperanno<br />

i Soci del <strong>Club</strong><br />

e i loro cari,<br />

in contagiosa<br />

allegria. Trattandosi di una festa<br />

“de noantri” e non di un invito “ad<br />

personam”, la riuscita dell’evento<br />

dipende dalla fattiva partecipazione<br />

di ciascuno dei volenterosi che, per il<br />

tramite di Elena Cimaschi (figlia del<br />

Presidente 2008-2009, Luigi), “Team<br />

Leader” del comitato organizzatore,<br />

apportano “sul campo” la loro<br />

collaborazione. Si tratta di una festa<br />

all’aperto, che si protrae fino a tarda<br />

sera; per questo, viene consigliato<br />

l’abbigliamento sportivo e – anche<br />

– leggero; in caso di pioggia, infatti,<br />

tutto viene rimandato. I partecipanti -<br />

> Trattamenti contro la malaria<br />

Recependo da subito le indicazioni<br />

dettate dalla Sottocommissione<br />

“Sanità e Fame”, il <strong>Club</strong> vuole dare<br />

continuità ai progetti già avviati nel<br />

passato da altri <strong>Club</strong> (il “Roma <strong>Nord</strong><br />

Ovest” è tra questi) e provvedere per<br />

un valido intervento destinato sia ai<br />

Bambini che agli Adulti. In particolare,<br />

il <strong>Club</strong> intende<br />

arrivare a<br />

p r o c u r a r e<br />

“tante dosi<br />

di Alsaq per<br />

quanti sono gli<br />

abitanti della<br />

p r o v i n c i a<br />

di Latina”;<br />

perseguendo<br />

questa idea,<br />

è già riuscito<br />

a coinvolgere<br />

gli studenti<br />

del territorio<br />

Rotariani, familiari ed amici – possono<br />

usufruire anche della piscina e<br />

creare, così, un’atmosfera vacanziera<br />

e spensierata. Otre “alla grande<br />

abbuffata” e alla bevuta del vino “Il<br />

Trasportino” di Giulio Marinelli, a suo<br />

tempo selezionato da grandi esperti<br />

del calibro di Veronelli e Cernilli, viene<br />

indetta una Gara Gastronomica per<br />

dolci “fatti in casa” (home made, per<br />

evitare malintesi…) riservata alle gentili<br />

Signore che si sono sacrificate a favore<br />

della comunità tutta! Un’apposita<br />

commissione, all’arrivo delle Signore,<br />

prende in consegna i vari dolci per<br />

formare poi la graduatoria sulla base<br />

della creatività, dell’inventiva e della<br />

bontà. Alle prime tre classificate viene<br />

consegnato uno stupendo Trofeo, con<br />

tanto di targa, a perenne ricordo della<br />

“Festa della Famiglia Rotariana 2008”!<br />

Il neo Governatore Alberto Cecchini<br />

e il Governatore eletto Roberto<br />

Scambelluri, hanno già dato la loro<br />

adesione e sono ringraziati in anticipo<br />

per la loro disponibilità. Il contributo<br />

richiesto, di soli 15 Euro, serve, dedotte<br />

le spese, a finanziare interventi in<br />

favore della famiglia.<br />

Giulio Marinelli<br />

(sono circa 40.000 e – per l’iniziativa<br />

– esiste il parere favorevole del<br />

Ministero competente) che verranno<br />

chiamati a ideare programmi adeguati<br />

alla diffusione e alla somministrazione<br />

del farmaco e le stesse Amministrazioni<br />

Comunali (con queste ultime, è stato<br />

stipulato un protocollo d’intesa),<br />

che si sono impegnate a sostenere la<br />

campagna, mettendo a disposizione<br />

delle Scuole le loro strutture di ampia<br />

metratura (Teatri, Palazzetti dello<br />

Sport, ecc.). Ovviamente, il <strong>Club</strong> si<br />

propone – con questo progetto – di<br />

effettuare un programma di solidarietà<br />

di ampio respiro (e di aumentare il<br />

propri peso sul territorio, affrontando<br />

un tema che ha le sue radici nella<br />

storica Bonifica dell’Agro Pontino) e di<br />

uscire dai propri confini, per portare,<br />

usando i canali del <strong>Rotary</strong> e di “Medici<br />

senza Frontiere”, il farmaco stesso in<br />

Africa.<br />

AL CENTRO<br />

DELL’AZIONE DEL<br />

ROTARY CLUB<br />

“ROMA SUD EST”<br />

IL CONCETTO DELLA<br />

PROTEZIONE CIVILE<br />

INTESA COME<br />

ATTIVITÀ INDIRIZZATE<br />

ALLA SALVAGUARDIA<br />

DELLA VITA E<br />

DELL’AMBIENTE.<br />

UN GESTO<br />

IMPORTANTE CUI IL<br />

CLUB “FLAMINIA<br />

ROMANA” CERCA<br />

DI SENSIBILIZZARE<br />

ENTRANDO NELLE<br />

SCUOLE.<br />

DAI CLUB<br />

> La Protezione Civile nelle scuole<br />

Il<br />

progetto<br />

n a s c e<br />

nell’ambito<br />

del protocollo<br />

di intesa<br />

f i r m a t o<br />

– il 25 luglio<br />

2005 – dai<br />

<strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />

romani e dal<br />

Dipartimento<br />

di Protezione<br />

Civile. Come<br />

è noto, il<br />

Dipartimento<br />

v e n n e<br />

istituito il<br />

24 Febbraio 1992 (legge n.225) per<br />

tutelare l’integrità della vita, i beni,<br />

gli insediamenti e l’ambiente dai danni<br />

o dal pericolo derivanti da calamità<br />

naturali, da catastrofi o da altri eventi<br />

calamitosi. Accanto alla sua specifica<br />

attività di intervento, il Dipartimento<br />

ha avviato una consistente azione di<br />

prevenzione dell’emergenza; è proprio<br />

in questo ambito, che si colloca il<br />

progetto del <strong>Club</strong>: esso è rivolto alla<br />

Scuola e vuole trasmettere agli studenti<br />

il messaggio della SOLIDARIETA’, della<br />

PARTECIPAZIONE, del senso CIVICO e<br />

della SICUREZZA.<br />

Inizialmente verranno coinvolte<br />

le Quarte classi delle Scuole<br />

Primarie. Il programma delle attività<br />

> Donare sangue<br />

Il<br />

progetto<br />

che il <strong>Club</strong><br />

i n t e n d e<br />

r e a l i z z a r e<br />

nel 2008-<br />

2009 nasce da<br />

una proposta<br />

didattica a<br />

suo tempo<br />

presentata dall’AVIS di Monterosi,<br />

che intende tenere un ciclo di lezioni<br />

nelle scuole primarie e secondarie,<br />

per trasmettere il messaggio < la<br />

donazione è un gesto di grande<br />

altruismo volontario >; spiegarne le<br />

motivazioni e creare la consapevolezza<br />

didattico/pratiche, prevede alcune<br />

giornate di incontro tra funzionari<br />

del Dipartimento stesso, e/o Soci<br />

Rotariani adeguatamente preparati,<br />

con gli alunni di alcune Scuole<br />

opportunamente selezionate. Ai<br />

ragazzi verranno illustrate le finalità<br />

del Dipartimento e quelle del <strong>Rotary</strong>,<br />

utilizzando materiale informativo<br />

e divulgativo adatto, magari con<br />

presentazioni interattive; al termine<br />

degli incontri, sarà loro richiesto di<br />

svolgere un compito.<br />

Gli Alunni che avranno presentato gli<br />

elaborati migliori verranno premiati e<br />

avranno la possibilità di visitare il<br />

nuovo centro e la nuova sala operativa<br />

del Dipartimento in Roma. L’Obiettivo<br />

del progetto è quello di introdurre<br />

nella formazione degli Alunni, già ai<br />

primi anni di scuola, i seguenti principi<br />

basilari (che si riconoscono nei principi<br />

stessi del <strong>Rotary</strong>): solidarietà e spirito<br />

di collaborazione, consapevolezza del<br />

ruolo di ogni singolo cittadino, senso di<br />

appartenenza alla collettività,rispetto<br />

della Cosa Pubblica, fiducia nelle<br />

Istituzioni. Precisando che – al Progetto<br />

– ha subito aderito il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />

“Roma <strong>Nord</strong> Ovest”, si aggiunge che,<br />

per ogni informazione sull’argomento,<br />

è disponibile Viviana Franca Paliotta<br />

(RC Roma Sud Est), tel. fisso:<br />

06.59604248 – mobile:335.615326<br />

– mail: v.paliotta@tiscali.it<br />

di un atto soggetto a norme sanitarie<br />

sicure sia per il donatore che per il<br />

ricevente; suscitare l’interesse verso<br />

l’aspetto scientifico dell’atto e su<br />

problematiche sociali; far conoscere<br />

ad ogni alunno disponibile il proprio<br />

gruppo sanguigno. Il <strong>Club</strong> si propone di<br />

affiancare l’iniziativa, realizzando un<br />

DVD sulle lezioni stesse; la divulgazione<br />

del prodotto e la rappresentazione di<br />

quanto in esso contenuto, consentirà<br />

all’AVIS di ampliare l’esperienza sul<br />

territorio e, al <strong>Club</strong>, di diffondere la<br />

propria immagine e di presentare le<br />

proprie attività presso un pubblico<br />

variegato e sicuramente attento.<br />

49<br />

PAUL


DAI CLUB<br />

INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />

DAI CLUB<br />

INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />

> Lago sicuro<br />

> Anna De Gasperis<br />

LE INIZIATIVE DEI<br />

CLUB SONO ALL’INIZIO<br />

DEL NUOVO ANNO<br />

ROTARIANO, I PRIMI<br />

PROGETTI SONO<br />

SUL TAPPETO, LA<br />

PREMESSA DI ANNA DE<br />

GASPERIS, PRESIDENTE<br />

DELLA COMMISSIONE<br />

DISTRETTUALE<br />

“PROGETTI”.<br />

IL ROTARY CLUB<br />

“ROMA NORD<br />

OVEST”, DI<br />

CONCERTO CON LA<br />

SOTTOCOMMISSIONE<br />

“SANITÀ E FAME”,<br />

PROSEGUE SUL<br />

CAMMINO DELLA<br />

LOTTA ALLA MALARIA<br />

NELLA REGIONE DEL<br />

MALAWI.<br />

> I progetti dei <strong>Club</strong>DAI CLUB<br />

Inizia un altro Anno<br />

Rotariano!<br />

E la mia partecipe meraviglia<br />

segue il rinnovarsi costante<br />

dell’impegno di tutti per un<br />

giro di ruota in linea con la<br />

nostra mission e con l’invito<br />

del Presidente Dong Kurn Lee<br />

ad occuparci di quella parte<br />

dell’umanità che rappresenta<br />

il futuro: i bambini. Con<br />

entusiasmo, attacco a<br />

lavorare.. e ringrazio da subito chi<br />

mi aiuterà presiedendo le dieci<br />

Sottocommissioni: Giuseppe CAPO (per<br />

“Azione Professionale”), Rita DEDOLA<br />

(per “Alfabetizzazione”), Gianmarco<br />

LONGANO (per “Apim”), Flavio MANCINI<br />

(per “Sanità e Fame”), Pietro PUGLIESE<br />

(per “Volontari del <strong>Rotary</strong>”), Alessandro<br />

BOLZAN MARIOTTI POSOCCO (per<br />

“Nuove Povertà”), Claudio SPALVIERI<br />

(per “Pubblico Interesse”), Francesco<br />

SCALDAFERRI (per “Rapporti con i<br />

Municipi”), Maria Luisa Del GIUDICE<br />

(per “Valorizzazione e Salvaguardia del<br />

> Malaria: una lotta con tanti protagonisti<br />

In collaborazione con i <strong>Club</strong> del Distretto<br />

9210, il <strong>Club</strong> romano ha già provveduto<br />

per 10.000 trattamenti antimalaria nel<br />

Malawi, facendo arrivare altrettante<br />

dosi alle locali strutture Ospedaliere<br />

nel corso del 2007-2008; per l’anno<br />

che verrà, ha pensato di portare<br />

questo numero a 14.000 con l’invio<br />

di 4.000 dosi acquistate direttamente<br />

(al costo unitario di euro 1,50 franco<br />

destinazione) e di altre 10.000<br />

fornite gratuitamente dalla Società<br />

Lachifarma, per l’impegno personale<br />

del Socio Luciano Villanova (al quale<br />

va’ il nostro sincero riconoscimento).<br />

I trattamenti proseguiranno nella<br />

terra del Malawi, al fine di migliorare<br />

ancora la situazione sanitaria di quel<br />

Paese; contestualmente, verrà aperto<br />

un canale con il Gambia, per iniziare<br />

in loco una operazione di salvataggio<br />

destinata soprattutto ai bambini. Il<br />

Governo del Gambia ha dichiarato la sua<br />

disponibilità per un controllo puntuale<br />

sulla distribuzione del farmaco e sul<br />

corretto svolgimento delle operazioni<br />

connesse. Il <strong>Club</strong> “Roma <strong>Nord</strong> Ovest”<br />

Patrimonio Artistico”), Cesare LONGO<br />

(per “dal Carcere alla Società”).<br />

Mi piace ripetere le finalità della<br />

Commissione. 1) Aiutare, se richiesto,<br />

i <strong>Club</strong> nella programmazione e nella<br />

realizzazione dei propri progetti<br />

(rendendo disponibili le competenze<br />

specifiche dei singoli componenti la<br />

Squadra Distrettuale); 2) Attuare un<br />

interscambio informativo sui programmi<br />

dei <strong>Club</strong>, per favorire la collaborazione<br />

su progetti comuni e creare sinergie.<br />

L’aver voluto ricordare le finalità della<br />

Commissione Distrettuale, mi spinge,<br />

peraltro, a ribadire un concetto di<br />

base, che riguarda la Centralità di ogni<br />

<strong>Club</strong>: in nessun caso la Commissione<br />

stessa intende interferire nella<br />

programmazione e nella scelta dei<br />

Progetti di Ogni <strong>Club</strong>, che – sul punto – è<br />

sovrano (dalle proprie decisioni, deve,<br />

infatti, aspettarsi il coinvolgimento e<br />

la soddisfazione dei Soci, il progresso<br />

della vita negli ambienti dove opera e<br />

la visibilità sul proprio territorio).<br />

Anna De Gasperis<br />

aspetta il sostegno di altri <strong>Club</strong> al suo<br />

progetto: chissà, forse potrebbe aprirsi<br />

un sentiero di grande portata a fronte<br />

di piccoli investimenti!<br />

E’ infatti evidente che, qualora questo<br />

progetto trovasse spazio presso altri<br />

<strong>Club</strong> del Distretto, si potrebbe lavorare<br />

insieme per organizzare una operazione<br />

su vasta scala: basti ricordare, sul<br />

punto, che effettuare un “trattamento/<br />

persona” ha il misero costo di un solo<br />

euro e mezzo e che per salvare cento<br />

persone occorrono soltanto 150,00<br />

euro!!!<br />

QUESTO IL TITOLO<br />

DEL PROGETTO DELLA<br />

SOTTO COMMISSIONE<br />

DISTRETTUALE<br />

“VOLONTARI<br />

DEL ROTARY”,<br />

PRESIEDUTA DA<br />

PIETRO PUGLIESE.<br />

Il progetto è di elevato valore umanitario<br />

e – per le attività complesse che<br />

comprende – posiziona la sua possibilità<br />

operativa sulla stretta collaborazione<br />

con l’Associazione di Volontariato<br />

D.N.E.M. (Dipartimento Nazionale<br />

Emergenza Mare), nata nel 1997 per<br />

offrire una struttura specializzata<br />

nella prevenzione e nel primo soccorso<br />

sanitario in acqua.<br />

L’Associazione, presieduta dal Dr.<br />

Mario COSTA, annovera il nostro Dr.<br />

Pietro PUGLIESE (Medico specialista<br />

in Anestesia e Rianimazione, nonché<br />

in Medicina Aeronautica e Spaziale)<br />

come Responsabile Nazionale della<br />

Formazione e conta sulle capacità dei<br />

Dott.ri Carlo FORMAI, Rosaria MALPIERI e<br />

Raffaele PALLOTTA d’ACQUAPENDENTE<br />

(Rotariano doc e Presidente della<br />

Accademia Int.le di Scienze e Tecniche<br />

Subacquee) che compongono la sua<br />

Commissione Scientifica; si avvale<br />

di 2 Coordinatori Nazionali e di 36<br />

unità (alcuni con patente nautica) tra<br />

istruttori e operatori con brevetto, tutti<br />

specializzati nel salvamento, nel recupero<br />

di traumatizzati in acqua e nel soccorso<br />

di incidentati natatori o da immersione.<br />

Nel corso degli anni, l’Associazione ha<br />

svolto compiti importanti che le hanno<br />

fatto avere riconoscimenti e accrediti;<br />

nella stagione estiva 2007, ha prestato<br />

servizi multipli di soccorso sul lago di<br />

Bracciano con propria imbarcazione<br />

attrezzata (la relazione di fine periodo,<br />

DAI CLUB<br />

conta centinaia di annotazioni e decine<br />

di interventi). Cosa prevede il Progetto<br />

“LAGO SICURO 2008” del D.N.E.M.<br />

l’Associazione intende estendere la<br />

propria attività sui restanti laghi della<br />

Regione Lazio, articolandola su tre<br />

direttrici: formazione – prevenzione –<br />

intervento. Sul primo punto, si propone<br />

di effettuare un Corso per “bagnini di<br />

salvataggio” distribuito in 30 lezioni e<br />

con esame finale; il corso, erogato in<br />

forma gratuita in collaborazione con le<br />

Amministrazioni Comunali competenti<br />

per territorio, è rivolto a giovani di<br />

età compresa tra i 16 e i 25 anni, che<br />

potranno conseguire certificazioni<br />

valide e prospettive di lavoro , ma<br />

anche lavoro immediato. Sul secondo,<br />

si impegna a stampare opuscoli, a<br />

fare comunicati stampa, a disporre<br />

per l’istallazione di segnaletica<br />

appropriata, a diffondere informazioni<br />

di ogni genere relativamente alla<br />

navigazione sicura. Sul terzo, si<br />

attiverà (in stretto coordinamento con<br />

le forze militari) per pattugliare le aree<br />

lacustri e per supportare la Protezione<br />

Civile / i Carabinieri nella rilevazione<br />

di emergenze, ma anche e soprattutto<br />

nelle fasi strettamente operative. Cosa<br />

potrebbe fare il <strong>Rotary</strong> (attraverso i <strong>Club</strong><br />

che intendano entrare nel programma)<br />

molte sono le possibilità operative e – tra<br />

queste – saltano subito all’attenzione<br />

le seguenti: per la formazione,<br />

potrebbe supportare l’organizzazione<br />

dei Corsi di addestramento; per la<br />

prevenzione, potrebbe interagire con<br />

la Stampa e pensare alla segnaletica<br />

balneare; per gli interventi, potrebbe<br />

fornire attrezzature e indumenti<br />

identificativi per i soccorritori.<br />

Per informazioni contattare il Dr.<br />

Pugliese - tel. uff.: 06.5579356; mail:<br />

pugliese1@aliceposta.itp). Il progetto<br />

ha consentito nell’ultimo incidente<br />

avvenuto nel lago di Bracciano di<br />

salvare due membri dell’equipaggio del<br />

mezzo in difficoltà. Il progetto quindi<br />

sarà attivato in forma ufficiale con<br />

tutti i comuni ( Bracciano, Anguillare<br />

e Trevignano ) a partire dal giorno 28<br />

giugno, per tutti i Sabato e Domenica e<br />

durante le varie manifestazioni estive<br />

sul lago.<br />

53<br />

PAUL


DAI CLUB<br />

INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />

DAI CLUB<br />

INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />

>Giovani e lavoro<br />

IL ROTARY CLUB<br />

“MONTEROTONDO-<br />

MENTANA” SI OCCUPA<br />

DEI BAMBINI ERITREI,<br />

IN QUELL’AREA<br />

POVERISSIMA<br />

MA DIGNITOSA,<br />

SERVONO STRUMENTI<br />

FONDAMENTALI.<br />

IL ROTARY CLUB<br />

“ROMA OLGIATA”<br />

È GIÀ AL LAVORO<br />

PER L’ORMAI<br />

TRADIZIONALE<br />

INIZIATIVA: “IL<br />

CONCERTO DI<br />

NATALE”.<br />

DAI > Migliorare la Terapia Intensiva Neonatale in Albania<br />

QUESTO L’OBIETTIVO DEL ROTARY CLUB “ROMA EUR”; ORGANIZZA PER<br />

QUESTO UN’APPOSITO MG SVILUPPARE CON ALTRI CLUB.<br />

L<br />

’obiettivo che si propone il <strong>Club</strong> è quello di consentire un miglioramento<br />

qualitativo e misurabile delle condizioni operative nel Reparto di Terapia<br />

Neonatale presso l’Ospedale Goco Glozheni di Tirana; l’iniziativa parte da<br />

lontano e il <strong>Club</strong> si propone di concordarne annualmente gli sviluppi con<br />

la Direzione Sanitaria della Struttura Albanese. Il programma, infatti, è<br />

già partito nell’anno 2006-2007 con l’acquisto e la successiva donazione –<br />

da parte del <strong>Club</strong> – di una incubatrice pediatrica e di una lampada a raggi<br />

ultravioletti per la fototerapia (la spesa, interamente coperta dal <strong>Club</strong>,<br />

fu di 7.000,00 euro); il passo successivo è previsto nell’anno 2008-2009: il<br />

<strong>Club</strong> prevede un investimento compreso tra i 10 e i 15 mila euro che consentirà di<br />

organizzare Corsi di aggiornamento professionale sul posto e di far partecipare a<br />

Stage apposito i due medici neonatologi in forza presso l’Ospedale. Il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />

“Tirana” è stato coinvolto nell’iniziativa fin dall’inizio e collabora positivamente,<br />

credendo nel risultato.<br />

>Inno alla vita per l’infanzia Eritrea<br />

L<br />

’idea di programmare e realizzare il progetto “Inno alla vita” (il piano prende il<br />

nome dalla traduzione letterale dell’originale Kibri N Hiwet) è nata per effetto di<br />

una conoscenza personale del Presidente 2008-2009 di Monterotondo-Mentana con<br />

Luisa Cagnetta, Vice Presidente dell’Associazione “Donne dell’Eritrea nel Lazio”;<br />

l’attuazione del progetto partirà presto, in parallelo con<br />

l’allestimento di un Reparto di Terapia Neonatale presso<br />

l’Ospedale di Barentù, nella Regione del Gash Barka (il<br />

preventivo globale di oltre 90.000,00 euro, verrà sviluppato<br />

in più anni). Inizialmente, il <strong>Club</strong> prevede di partecipare<br />

con la fornitura di alcune modernissime incubatrici, ma<br />

si propone di continuare in crescendo. Del resto, il <strong>Club</strong><br />

ha pensato di entrare nella operazione stessa (di largo<br />

respiro e realizzabile negli anni) considerando che la zona,<br />

abbastanza popolata, può già contare su di un Ospedale<br />

di recente costruzione e parzialmente attrezzato da vari<br />

benefattori (nella struttura esiste perfino una scuola di<br />

istruzione infermieristica, frequentata da 50 allievi).<br />

> Un memorabile concerto<br />

L<br />

’ o b i e t t i v o<br />

del <strong>Club</strong>, che<br />

porta avanti<br />

questa iniziativa<br />

di supporto in<br />

sequenza naturale<br />

con quella della<br />

prima edizione<br />

(il Concerto, che<br />

venne realizzato<br />

nel 250°<br />

anniversario della<br />

nascita di Mozart e fu a lui dedicato,<br />

vide la presenza di un pubblico<br />

numeroso e qualificato) è abbastanza<br />

rituale e si quantifica nel desiderio di<br />

incrementare la propria visibilità sul<br />

territorio, in occasione di una Festa di<br />

alta valenza per la Famiglia, come il<br />

Natale. Si è già pensato di destinare il<br />

ricavato dell’evento al Fondo Annuale<br />

di <strong>Rotary</strong> Foundation. Il Concerto vedrà<br />

impegnato in prima persona il Presidente<br />

2007-2008 del <strong>Club</strong> (Alvaro Vatri), che<br />

ne assumerà la Direzione Artistica e sarà<br />

coadiuvato sia da Silvia Zanini (Socia del<br />

<strong>Club</strong> e Storica dell’Arte) che da Ornella<br />

Pratesi (soprano dalle indubbie doti<br />

canore): lo spettacolo sarà divertente e<br />

viene auspicata la presenza di numerosi<br />

stendardi di altri <strong>Club</strong> romani, all’interno<br />

della Cattedrale di la Storta intitolata<br />

a S. Rufina e facilmente raggiungibile<br />

percorrendo la Via Cassia.<br />

DA UNA<br />

PROPOSTA DELLA<br />

SOTTOCOMMISSIONE<br />

“AZIONE<br />

PROFESSIONALE” IL<br />

ROTARY CLUB “ROMA<br />

SUD EST”, SI OCCUPA<br />

DI ORIENTAMENTO<br />

PROFESSIONALE E<br />

PROSEGUE L’ATTIVITÀ<br />

DEL SUO PROGETTO IMG<br />

(INCONTRI MIRATI CON I<br />

GIOVANI).<br />

IL ROTARY CLUB<br />

“CAGLIARI<br />

ANFITEATRO” PER LE<br />

“NUOVE POVERTÀ”:<br />

IL PROGETTO.<br />

DAI CLUB<br />

Il Progetto, già lanciato studenti la possibilità di partecipare<br />

nel passato, ha un all’apposito STAGE in azienda, per<br />

obiettivo semplice ma completare il percorso didattico<br />

determinante per il intrapreso. Il segreto del successo<br />

futuro dei nostri figli:<br />

“favorire la crescita<br />

risiede proprio qui: i giovani non si<br />

portano soltanto al Convegno, dove si<br />

professionale dei raccolgono curricula e si selezionano<br />

giovani, attraverso il<br />

contatto e il confronto<br />

con le generazioni più<br />

preferenze operative, ma si offre loro<br />

un contatto fattivo con il mondo del<br />

lavoro.<br />

mature” ; lo strumento Quest’anno si farà un passo in<br />

IMG ha un format ormai<br />

collaudato che ha già incassato i primi<br />

avanti: il programma è in continuo<br />

perfezionamento, è già partita la<br />

successi: i giovani interessati vengono collaborazione con lo “Sportello<br />

invitati all’incontro pomeridiano Sapienza e Lavoro”, è già pronto un<br />

appositamente organizzato presso la<br />

facoltà di Economia della Sapienza,<br />

l’Università romana conosciuta come<br />

una tra le più antiche e gloriose (il<br />

programma invito è sul sito <strong>Rotary</strong><br />

protocollo d’intesa tra <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />

“Roma Sud Est”, Distretto 2080 e<br />

Facoltà di Economia della Sapienza<br />

che costituirà un accordo/quadro di<br />

collaborazione permanente; l’obiettivo<br />

e Rotaract, su quello della Facoltà ambizioso, ma non troppo, è quello di<br />

ospitante e co-sponsor, ma viene anche<br />

diffuso nelle sedi universitarie romane<br />

e di aggregazione giovanile, attraverso<br />

mail, volantini e locandine distribuite<br />

a cura del Rotaract Palatino). Gli<br />

Imprenditori e i Manager rotariani che<br />

partecipano al progetto, offrono agli<br />

promuovere l’occupazione giovanile<br />

con iniziative concrete.<br />

Il Rotaract Palatino è in piena attività<br />

per realizzare un Data Base di potenziali<br />

e qualificati contatti, per una ricaduta<br />

interna efficace (per fidelizzare gli<br />

iscritti e per trovarne di nuovi).<br />

> Supportare la crescita sociale<br />

Il <strong>Club</strong> nutre, da sempre, un grande<br />

interesse nei confronti della comunità<br />

locale, fondato sul rispetto e sulla<br />

valorizzazione delle persone, sullo<br />

sviluppo della cittadinanza attiva e<br />

del lavoro, sulla tutela dei minori e<br />

dei cittadini in condizioni di disagio;<br />

ha trovato più che naturale seguire<br />

gli intenti della Sottocommissione<br />

“Nuove Povertà”, lavorando attorno<br />

a un Progetto di <strong>Club</strong> che supporti<br />

e promuova la crescita sociale sul<br />

territorio di pertinenza. Il Progetto,<br />

peraltro già in cantiere, troverà la sua<br />

forma definitiva dopo una Conferenza<br />

che il <strong>Club</strong> si propone di organizzare<br />

con il “<strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Iglesias” (nella<br />

formula “interclub”); la Conferenza<br />

stessa si ispirerà al libro recentemente<br />

pubblicato da Paola Musa (“Condominio<br />

Occidentale”) e fornirà spazi per<br />

una Tavola Rotonda con esperti, ma<br />

anche con operatori quotidianamente<br />

impegnati nel sociale. L’evento<br />

(prenderà il titolo “<strong>Rotary</strong> & Società:<br />

le Nuove Povertà”) avrà il compito non<br />

facile di evidenziare i bisogni reali della<br />

Comunità Locale, perché si possano<br />

individuare azioni efficaci e adatte a<br />

contrastare un fenomeno moderno,<br />

forse impensabile per le passate<br />

generazioni. Si ricorda, in proposito,<br />

che – durante l’ultimo SIPE – furono<br />

proprio i due Presidenti Incoming di<br />

<strong>Cagliari</strong> Anfiteatro e di Iglesias (Angelo<br />

Cherchi ed Orsola Altea) a presentare<br />

l’idea di un Forum sul tema delle Nuove<br />

Povertà (la proposta venne recepita<br />

da Anna De Gasperis, Presidente della<br />

“Commissione Distrettuale Progetti”).<br />

55<br />

PAUL


BUONE NOTIZIE<br />

DAL MONDO<br />

DAL MONDO<br />

>Al bando le bombe a grappolo<br />

A DUBLINO LA STESURA DEFINITIVA DEL TRATTATO.<br />

Il trattato internazionale che<br />

bandisce le bombe a grappolo,<br />

causa di danni inaccettabili ai<br />

civili, sarà reso definitivo questo<br />

mese a Dublino. Il governo degli<br />

USA non parteciperà nonostante la<br />

presenza di oltre la metà dei paesi<br />

del mondo e dei maggiori alleati<br />

NATO. La stesura del trattato ha<br />

avuto inizio nel febbraio 2007,<br />

quando i rappresentanti di 46<br />

governi si incontrarono a Oslo per<br />

appoggiare la richiesta del governo<br />

norvegese di concretare entro il<br />

2008 un nuovo trattato legalmente<br />

vincolante riguardo all’uso, la<br />

produzione, il trasferimento<br />

e lo stoccaggio di munizioni<br />

a grappolo e di provvedere<br />

adeguatamente all’assistenza dei<br />

sopravvissuti e alla bonifica delle<br />

aree contaminate. Gli incontri<br />

successivi agli “Accordi di Oslo”<br />

si sono svolti in Perù, Austria e<br />

Nuova Zelanda per sviluppare un<br />

testo di massima del trattato che<br />

sarà dunque negoziato a Dublino<br />

per la stesura finale.<br />

PIÙ POTERE AGLI<br />

INDIVIDUI MEDIANTE<br />

LA LIBERTÀ<br />

D’INFORMAZIONE.<br />

Il 5 maggio circa 150 professionisti<br />

nel settore dei media, provenienti<br />

da tutto il mondo, hanno adottato<br />

una dichiarazione che sottolinea<br />

l’importanza della libertà di espressione<br />

e del libero accesso all’informazione.<br />

Una conferenza di due giorni a Maputo<br />

sul tema “Libertà di espressione,<br />

accesso all’informazione e autonomia<br />

dell’individuo” ha incoraggiato gli<br />

stati membri dell’UNESCO a mettere<br />

in opera politiche che favoriscano sia<br />

il diritto fondamentale dell’uomo alla<br />

libertà di espressione che all’accesso<br />

all’informazione. La Dichiarazione<br />

di Maputo sottolinea l’importanza di<br />

avere governi aperti, trasparenti e<br />

> Giornata mondiale per la libertà di stampa<br />

responsabili che permettano il libero<br />

accesso all’informazione facendo<br />

appello a media e stampa affinché<br />

contribuiscano a ciò e facilitino la<br />

partecipazione delle minoranze<br />

linguistiche e marginalizzate.<br />

NELL’AMBITO<br />

DELLE TECNOLOGIE<br />

PER COMUNICARE<br />

L’AFRICA<br />

RAPPRESENTA IL<br />

MERCATO CON LA<br />

CRESCITA PIÙ VELOCE.<br />

> ONU: avanza la comunicazione<br />

Negli ultimi<br />

tre anni<br />

l’Africa è stata<br />

il mercato<br />

che, a livello<br />

mondiale, ha<br />

registrato la<br />

crescita più<br />

rapida nel<br />

settore delle<br />

t e c n o l o g i e<br />

delle comunicazioni e stando al<br />

presidente dell’Unione Internazionale<br />

per le Telecomunicazioni delle Nazioni<br />

Unite (ITU), continuerà a spiccare come<br />

mercato rilevante per l’industria.<br />

La fiera per l’industria delle<br />

telecomunicazioni africane, “ITU<br />

Telecom Africa”, inaugurata al Cairo<br />

dal Presidente egiziano Hosni Mubarak<br />

con circa 200 ditte ospiti provenienti<br />

da 45 Paesi che espongono i loro<br />

prodotti, ha attirato circa 70 dirigenti<br />

di aziende internazionali e 50 ministri;<br />

e nel corso del discorso inaugurale<br />

Hamadoun Touré, segretario generale<br />

dell’ITU, ha dichiarato: “l’industria<br />

dell’informazione e della comunicazione<br />

africana è un luogo molto eccitante;<br />

sta continuando la liberalizzazione del<br />

mercato e la maggior parte dei Paesi ha<br />

creato organismi normativi per assicurare<br />

un ambiente giusto, competitivo e che<br />

agevoli la crescita”.

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