2004-2009 Cinque anni per il futuro di tutti noi - Prospettive livornesi

Il Comune - come datore di lavoro - ha attivato per parte sua, nell’ambito dei sempre più stringenti limiti
imposti dalla normativa europea e nazionale, tutti gli strumenti possibili: sono state così assunte oltre 190
persone a tempo indeterminato e si è proceduto alla stabilizzazione di 39 rapporti precari riguardanti personale
amministrativo, tecnico ed insegnanti servizi prima infanzia. Nei servizi affidati in gestione all’esterno sempre
più si sono intensificati i controlli di un rigoroso rispetto delle normative previste dai vari contratti nazionali
di categoria.
Sono stati cinque anni in cui il mondo e l’Italia hanno vissuto mutamenti assai profondi dal punto di vista
politico, economico e sociale, con un cambio nel nostro Paese di tre diversi Governi.
A livello locale abbiamo affrontato tali processi, con coerenza e fedeltà politica, cercando di governarli in
un’ottica finalizzata non solo a mantenere, ma a potenziare, ove possibile, i già elevati livelli quantitativi e
qualitativi dei servizi del Comune, pur in presenza di sempre minori risorse a disposizione degli Enti Locali.
A questo si aggiunga l’ulteriore difficoltà di una situazione in cui le numerose pendenze amministrative
trovate irrisolte ed alcuni dei loro relativi ricorsi rischiavano di pregiudicare il mantenimento stesso dei servizi
ed addirittura di compromettere, per il loro impatto sul bilancio del Comune, le basi della nostra comunità.
Complessivamente tra diminuzione dei debiti, risanamento delle perdite delle società controllate, contenziosi
e copertura spese fuori bilancio di esercizi pregressi abbiamo sostenuto costi pari a euro trentaquattromilioni
settecentoquarantatremila novecentosedici euro virgola settantasei centesimi (€ 34.743.916,76).
Siamo riusciti a compiere un lavoro fatto di contenuti più che di immagine, di silenzi più che di annunci, di
rigore e di etica.
Un lavoro grazie al quale, con la chiusura dei principali contenziosi e con la definizione di procedure per
anni gestite con una logica di facile e opportunistico rinvio nel tempo, abbiamo ri-posto le basi per potere
guardare al futuro della nostra città con rinnovata fiducia e realistico ottimismo.
Abbiamo accompagnato questo percorso di risanamento con una politica del fare che ha visto, tra l’altro,
dal 2004, un incremento di 466 posti negli asili nido (di cui 185 per il prossimo anno scolastico) e l’apertura
di 3 nuovi centri; l’azzeramento della lista di attesa per le ammissioni in strutture degli anziani con l’apertura
di una nuova Residenza di 60 ospiti con al suo interno un nucleo Alzheimer di 14 posti ed un centro diurno
per non autosufficienti; un recupero graduale ma progressivo dello stato di totale abbandono in cui versava
la manutenzione della rete stradale con interventi complessivi di manutenzione per 27 Kilometri di strade
cittadine e 73.000 metri quadri di marciapiedi; un ampliamento di 5 ettari della superficie complessiva del
verde pubblico cittadino.
Abbiamo attuato il Piano Regolatore Generale fino ad una percentuale pari al 70% delle sue previsioni,
elemento questo di assoluta distinzione nel panorama urbanistico regionale. Tra piani particolareggiati,
varianti e studi unitari abbiamo portato a termine 45 atti di governo del territorio con una riduzione delle
superfici edificabili e con l’acquisizione da parte del Comune di oltre un milione di metri quadri da destinare
a servizi pubblici.
Sono questi solo alcuni dei risultati raggiunti, per il dettaglio più analitico dei quali, anche se purtroppo
non completo per esigenze di brevità, vi rimandiamo alle successive pagine. Tutto ciò nonostante i tagli dei
Governi Berlusconi - che per il solo 2009 ammontano a € 5.500.000 - e senza ricorrere a nessun aumento
dell’IRPEF comunale e con una revisione delle tariffe - igiene ambientale esclusa - sulla base degli indici ISTAT.
Abbiamo attuato una politica di bilancio strutturata su recupero dell’evasione tributaria e su un finalmente
RENDICONTO DEL MANDATO 2004-2009
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