2004-2009 Cinque anni per il futuro di tutti noi - Prospettive livornesi
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Livorno, la Toscana, <strong>il</strong> Me<strong>di</strong>terraneo<br />
Il Master Plan dei Porti della Regione Toscana assegna al Porto <strong>di</strong> Livorno un ruolo strategico <strong>per</strong> la Toscana e <strong>per</strong><br />
tutto <strong>il</strong> sistema logistico dell’Italia nord occidentale. Gli <strong>anni</strong> trascorsi sono serviti <strong>per</strong> costruire le strategie <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo<br />
del nostro territorio, attraverso Protocolli e Accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> Programma tra i soggetti istituzionali d’intesa con la Regione<br />
Toscana. Per Livorno ciò significa, innanzitutto, la scelta <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre <strong>il</strong> nuovo Piano Regolatore Portuale (l’ultimo<br />
approvato risale al 1953). La strategia <strong>per</strong> <strong>il</strong> suo r<strong>il</strong>ancio si incentra nel raddoppio del Porto, attraverso la costruzione<br />
della Piattaforma Europa, nel potenziamento della rete ferroviaria e delle aree destinate al transito dei passeggeri,<br />
nella realizzazione del Corridoio infrastrutturale che corre lungo l’asse della FI-PI-LI e <strong>il</strong> canale Scolmatore d’Arno.<br />
In questi <strong>anni</strong> è stato così avviato <strong>il</strong> lavoro <strong>di</strong> costruzione delle con<strong>di</strong>zioni che nei prossimi <strong>di</strong>eci <strong>per</strong>metteranno<br />
la progettazione e la realizzazione del <strong>futuro</strong> Porto <strong>di</strong> Livorno, con un’area, quella della “Piattaforma Europa”,<br />
che raddoppierà gli spazi messi a <strong>di</strong>sposizione dell’attività portuale. È fac<strong>il</strong>e comprendere come questa nuova<br />
infrastruttura abbia bisogno <strong>di</strong> essere sostenuta da un’altrettanto forte organizzazione logistica sulla terraferma,<br />
che garantisca alle merci trattamenti e mob<strong>il</strong>ità efficienti ed adeguati. Solo così si potranno ut<strong>il</strong>izzare appieno i<br />
cosiddetti “7 giorni” <strong>di</strong> vantaggio che le merci provenienti dal canale <strong>di</strong> Suez risparmierebbero sbarcando a Livorno,<br />
piuttosto che arrivare, come accade ora, ai porti del nord Europa. La realizzazione e la messa in funzione della nuova<br />
Piattaforma porteranno a Livorno nuovi investitori e nuovo capitale <strong>di</strong> rischio, con i quali la città dovrà confrontarsi<br />
<strong>per</strong> sa<strong>per</strong> cogliere l’occasione <strong>di</strong> un salto <strong>di</strong> qualità economico, ma anche culturale e sociale.<br />
Il corridoio tirrenico<br />
Nel <strong>di</strong>cembre 2008 <strong>il</strong> Comitato Interministeriale <strong>per</strong> la Programmazione Economica (CIPE), con l’approvazione del<br />
progetto proposto dalla Regione Toscana, ha dato <strong>il</strong> via libera ai finanziamenti <strong>per</strong> la realizzazione del completamento<br />
dell’autostrada Rosignano-Civitavecchia, con i relativi investimenti <strong>per</strong> <strong>il</strong> “Lotto 0”, pari a 242 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />
Questo consente <strong>il</strong> congiungimento della Variante verso <strong>il</strong> sud, ma soprattutto <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> liberare Quercianella e<br />
le altre frazioni dal traffico pesante e <strong>di</strong> transito, dando <strong>il</strong> via ad un progetto <strong>di</strong> riqualificazione della vecchia Aurelia.<br />
Infatti nella delibera del CIPE vi sono anche 140 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, destinati alla messa in sicurezza della Variante nel<br />
tratto Stagno-Salviano e nel tratto <strong>di</strong> vecchia Aurelia dal Maroccone a Quercianella. Tutto ciò porterà, una volta<br />
realizzato <strong>il</strong> tunnel del Lotto 0, alla inter<strong>di</strong>zione del traffico ai mezzi pesanti, trasformando definitivamente l’Aurelia<br />
in una strada turistica panoramica, <strong>di</strong> collegamento tra la città, la sua costa sud ed <strong>il</strong> Parco dei Monti Livornesi.<br />
Porto <strong>di</strong> Livorno, una strategia <strong>di</strong> area vasta<br />
Nel luglio 2005, con <strong>il</strong> “Protocollo d’Intesa <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo dell’area costiera Livorno-Pisa-<br />
Collesalvetti” (firmato da Regione Toscana, Autorità <strong>di</strong> Bacino del Fiume Arno, Province <strong>di</strong><br />
Livorno e Pisa, Comuni <strong>di</strong> Livorno, Collesalvetti e Pisa, Ente Parco Migliarino-San Rossore-<br />
Massaciuccoli, Camere <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Livorno e Pisa), sono state gettate le premesse<br />
politico-amministrative <strong>per</strong> rendere complementari gli strumenti urbanistici funzionali a<br />
dare vita alla Piattaforma Logistica Costiera, che vede al suo centro <strong>il</strong> porto <strong>di</strong> Livorno.<br />
Nel gennaio 2007 è stato siglato l’Accordo <strong>di</strong> Programma nel quale vengono in<strong>di</strong>cati i<br />
progetti da portare avanti, i finanziamenti necessari ed i soggetti attuatori. A questo Accordo<br />
si aggiunge la firma dell’Autorità Portuale <strong>di</strong> Livorno che, <strong>per</strong> la prima volta, entra a far parte<br />
del pool istituzionale che progetta lo sv<strong>il</strong>uppo territoriale. Da questo atto scaturiscono i<br />
primi passi concreti <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo dell’Area Costiera, con <strong>il</strong> finanziamento <strong>di</strong> 100 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong><br />
euro da parte della Regione Toscana.<br />
46 CINQUE ANNI PER IL FUTURO DI TUTTI NOI