G. Vurchio - Formazione In Emergenza Sanitaria
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4° Congresso Nazionale<br />
Società Italiana Sistema 118<br />
BARI<br />
14 – 16 DICEMBRE 2006<br />
HOTEL SHERATON NICOLAUS
4° Congresso Nazionale<br />
Società Italiana Sistema 118<br />
BARI, 14 – 16 DICEMBRE 2006<br />
HOTEL SHERATON NICOLAUS<br />
“LE FIGURE PROFESSIONALI DELL’EMERGENZA<br />
SANITARIA 118”<br />
Presidenti:<br />
Moderatori:<br />
G. Rocco (Roma)<br />
F. Cassano (Bari)<br />
F. Cirella (Roma)<br />
M. Triozzi (Pescara) Relatore: Gianluca <strong>Vurchio</strong> (Bari)
4° Congresso Nazionale<br />
Società Italiana Sistema 118<br />
BARI, 14 – 16 DICEMBRE 2006<br />
HOTEL SHERATON NICOLAUS<br />
Lieto di partecipare e di portare la voce di tutti quei volontari<br />
impegnati sulle ambulanze per salvare la vita a tutti i cittadini.<br />
Ringrazio innanzitutto gli organizzatori del Congresso odierno, ed in<br />
particolare il dott. Onofrio Di Candia, Presidente, che mi ha dato<br />
l’opportunità di intervenire quest’oggi, mostratosi sensibile ed attento,<br />
per quanto di sua competenza, ai problemi attinenti il mondo dei<br />
soccorritori volontari del Servizio di <strong>Emergenza</strong> Territoriale 118 della<br />
Provincia di Bari.<br />
Credo che all’interno di questo settore “Il Volontario nell’<strong>Emergenza</strong><br />
<strong>Sanitaria</strong>” potrebbero essere sollevati numerosi quesiti, ma i tempi<br />
vanno rispettati.
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Società Italiana Sistema 118<br />
BARI, 14 – 16 DICEMBRE 2006<br />
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Ben tutti conosciamo, forse anche fin troppo, “l’enorme” importanza<br />
che oggi riveste il Volontariato nell’organizzazione dell’emergenza<br />
sanitaria e nell’emergenza in generale.<br />
Oggi, soprattutto nel nostro territorio, le Organizzazioni di<br />
Volontariato rappresentano per le Aziende Sanitarie Locali<br />
un’immensa risorsa poiché in realtà è l’apporto del Volontariato che<br />
fa funzionare in gran parte - e comunque in misura da non poter<br />
prescindere – il sistema di <strong>Emergenza</strong> territoriale del servizio 118.
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Proprio all’interno del complesso sistema del Servizio di <strong>Emergenza</strong><br />
Territoriale, abbiamo su tutto il territorio nazionale, o quasi, una<br />
situazione definita “anomala”.<br />
E’ necessaria una distinzione di due tipologie di Volontario.<br />
1. Il Volontario che presta il soccorso perché trovatosi per primo su<br />
un evento, si pensi come esempio un incidente stradale, dove<br />
anche per dovere morale, presta la propria opera di soccorso,<br />
2. il Volontario che presta la propria opera sulle autolettighe, sempre<br />
pronto a “partire” anche senza medico ed infermiere a bordo.<br />
La differenza tra le due tipologie accennate è abbastanza rilevante e<br />
possiamo affermare che su tutto il territorio nazionale, o quasi, la<br />
situazione è identica.
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Occorre ricordare, dunque, che Organizzazioni di Volontariato stipulano<br />
apposite convenzioni con le A.S.L. di competenza circa il funzionamento<br />
del servizio 118 e le stesse si impegnano a mantenere il servizio 24 ore<br />
su 24, 365 giorni all’anno.<br />
Giustissimo che le A.S.L. possano anche ricorrere a questa metodologia,<br />
giustificata talvolta dalla mancanza di fondi economici, oppure dal<br />
risparmio di gestione, ma quando le stesse Organizzazioni di<br />
Volontariato si assumono l’impegno di garantire un servizio così<br />
importante, di pubblica utilità attraverso loro volontari credo che<br />
qualcosa andrebbe rivisto a livello istituzionale perché non possiamo<br />
parlare di Volontario se una persona garantisce un pubblico servizio,<br />
non possiamo parlare di Volontario che si adopera per il mantenimento<br />
di un bene di pubblica utilità…. <strong>In</strong> alcune Regioni italiane i Volontari<br />
svolgono purtroppo turnazioni sulle autolettighe per garantire il<br />
Servizio e non hanno neanche un minimo di riconoscimento, poiche<br />
figura non riconosciuta, ma che mantiene un servizio pubblico.
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A tal proposito è utile formulare alcuni quesiti:<br />
La prima domanda è se la disciplina legale sul Volontariato, così come<br />
le sue modalità attuative da parte dell’apparato pubblico – attraverso<br />
atti di indirizzo ed amministrativi che di fatto consentono la<br />
partecipazione al funzionamento di alcuni settori dei pubblici servizi<br />
solo ad alcuni soggetti, escludendone altri – siano compatibili con la<br />
disciplina e con i principi dell’Unione Europea.<br />
V’è da chiedersi anche se nella scelta delle Organizzazioni di<br />
Volontariato da convenzionare si debba osservare la regola della<br />
selezione pubblica e con quali criteri, considerata la loro estraneità ai<br />
principi propri delle attività economiche, segnatamente lo scopo di<br />
lucro e dunque la ricerca del profitto.
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E’ indispensabile esaminare, inoltre, se l’alterazione del titolo di<br />
gratuità della prestazione nel rapporto giuridico che lega il<br />
Volontario con l’organizzazione, testimoniata ad esempio dalla<br />
introduzione di oggettivi elementi di corrispettività nella<br />
prestazione, incida semplicemente su quel rapporto o possa<br />
determinare un effetto “a cascata” che partendo dalla violazione<br />
delle norme, giunga alla privazione dell’autorizzazione ed alla<br />
risoluzione delle convenzioni.<br />
Sarà utile indagare, dunque, sotto tale aspetto se sia possibile<br />
ipotizzare, o disciplinare delle prestazioni riferite a causa mista nelle<br />
quali ad un mero titolo volontaristico e gratuito si accompagni un<br />
titolo oneroso con una forma di corrispettività così attenuata.<br />
Credo che siano domande che meritino un’attenta riflessione e che<br />
se potrebbero avere l’immediata risposta risolverebbero particolari<br />
“nodi” venuti a crearsi per il Volontariato in questo settore.
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Concluso il mio piccolo intervento ringrazio nuovamente il<br />
Presidente del Congresso, dott. Onofrio Di Candia, la quale mi ha<br />
dato l’opportunità di intervenire in questa sessione e ringrazio tutti<br />
Voi per la cortese e gentile attenzione che mi avete voluto riservare.<br />
Il volontariato è una grande risorsa per il nostro paese, sotto tutti i<br />
punti di vista. Altri stati ci invidiano proprio per questa immensa<br />
risorsa.<br />
Ma le nostre istituzioni dovrebbero porre un’attenzione più<br />
significativa verso l’intero terzo settore e verso tutto il personale<br />
Volontario che opera all’interno del servizio 118, che ancora oggi<br />
non gode di privilegio alcuno, pur mantenendo un servizio di<br />
pubblica utilità.<br />
Gianluca <strong>Vurchio</strong> – Soccorritore