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Pedagogia e lavoro sociale in Europa - Università degli Studi della ...

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cadute <strong>in</strong> basso, psicopatici, ecc.). tali concetti furono sostituiti dall’idea che la povertà così<br />

come il comportamento giudicato dalla società antieconomico e distorto fossero da<br />

ricondurre <strong>in</strong> prima l<strong>in</strong>ea alla soddisfazione strutturalmente impedita dei bisogni, a modelli<br />

di povertà e di disoccupazione culturalmente <strong>in</strong>adatti, <strong>in</strong> def<strong>in</strong>itiva <strong>in</strong>dividualistici e ai<br />

processi psichici e sociali che ne derivano di adattamento a condizioni di <strong>in</strong>digenza. A ciò<br />

si aggiunse la problematizzazione <strong>della</strong> possibilità deficitaria di apprendere e formarsi.<br />

I problemi furono localizzati su tutti i livelli sociali, cioè Individuo, Famiglia, Piccolo<br />

gruppo e Vic<strong>in</strong>ato, Quartiere e Città, Organizzazione, Nazione e Società mondiale e<br />

attaccati con le risorse disponibili.<br />

Em<strong>in</strong>enti teorici tedeschi dell’epoca (Scherpner e Klunker) si limitano nel determ<strong>in</strong>are<br />

l’oggetto all’<strong>in</strong>dividuo come colui che riceve l’assistenza. Scherpner come storico<br />

dell’assistenza giovanile (1966) codifica la “assenza di custodia” come seconda categoria<br />

diagnostica centrale. Essa sta per d<strong>in</strong>iego morale come contraltare rispetto all’ord<strong>in</strong>e morale<br />

<strong>della</strong> comunità legittimamente costituito. Scherpner si limita con la sua concezione<br />

dell’oggetto esplicitamente a concettualizzazioni politiche e sociopolitiche del Lavoro<br />

<strong>sociale</strong> (1962:131s, 157s), che egli non vuole veder mescolate con l’assistenza.<br />

Seconda fase a partire da circa il 1920<br />

Individuo: problemi psicosociali e problemi di atteggiamneto.Uomoni vengono riguardati<br />

come “mazzo di s<strong>in</strong>tomi cl<strong>in</strong>ici”. La domanda più importante è. I problemi <strong>in</strong>dividuali sono<br />

causato <strong>in</strong>tra- psichico o sono il resultato da processi di apprendimento non adatti/non<br />

adequati<br />

Dal 1950 viene riformulata questa tradizione dell'oggetto tramite forti prestiti dalla<br />

psicologia umanistica <strong>in</strong> direzione di una autorealizzazione deficitaria. In riferimento al<br />

livello dell'<strong>in</strong>tervento per questa fase e per questa tradizione teorica è caratteristica una<br />

chiara propensione per l'<strong>in</strong>dividuo e <strong>in</strong> parte anche per la famiglia. Il <strong>lavoro</strong> di gruppo viene<br />

vieppiù considerato un tipo di passatempo o come un tipo di semplice <strong>lavoro</strong> di animazione<br />

e deve qu<strong>in</strong>di lottare per essere riconosciuto alla stregua di <strong>lavoro</strong> <strong>sociale</strong>/terapia <strong>sociale</strong><br />

riconosciuti.<br />

In Germania dopo il 1945 si assiste ad una nuova ripresa del <strong>lavoro</strong> <strong>sociale</strong>, grazie al<br />

sostegno delle forze alleate, sia sotto forma di viaggi di studio, di bibliografia specialistica<br />

estera, di conferenze, sem<strong>in</strong>ari e di corsi di specializzazione con esperti <strong>in</strong>glesi, americani,<br />

olandesi. Si parla di <strong>lavoro</strong> sul grande deficit di modernizzazione e di democrazia <strong>della</strong><br />

Germania.<br />

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