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2° Sezione - Università degli Studi della Repubblica di San Marino

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anche i contributi dei componenti delle abilità <strong>di</strong> performance (es. il processo sensorio, le<br />

abilità motorie fini, le abilità sociali) nelle conquiste <strong>di</strong>rette alle routine <strong>di</strong> tutti i giorni.<br />

11. Dovrebbe essere attuata valutazione neuropsicologica, comportamentale ed accademica, in<br />

aggiunta a quella cognitiva, al fine <strong>di</strong> includere nell’analisi anche le abilità comunicative, le<br />

abilità sociali e relazionali, le funzioni educative, i comportamenti problematici, lo stile <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>mento e le motivazioni e i rinforzi, le funzioni sensorie e l’autoregolazione.<br />

12. Dovrebbero essere valutate anche le funzioni famigliari al fine <strong>di</strong> determinare il livello <strong>di</strong><br />

comprensione dei genitori delle con<strong>di</strong>zioni del loro bambino e offrire loro consigli ed<br />

educazione appropriati. Basandosi sullo status socioeconomico <strong>della</strong> famiglia e sullo status<br />

del bambino, va valutato il bisogno e la <strong>di</strong>sponibilità dei <strong>di</strong>versi servizi sociali al fine <strong>di</strong> fornire<br />

sollievo e sostegno.<br />

13. La valutazione delle risorse famigliari dovrebbe essere compiuta dagli operatori sociali, dagli<br />

psicologi o da altri professionisti specializzati in famiglie <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui autistici, da coloro che<br />

potrebbero essere meglio capaci a valutare le <strong>di</strong>namiche famigliari in relazione all’essere<br />

genitori e al management delle strategie comportamentali e <strong>di</strong> come esse si relazionano<br />

specificatamente al bambino autistico.<br />

14. La valutazione <strong>di</strong> laboratorio del Livello 2, può includere, se in<strong>di</strong>cati, i seguenti test:<br />

(a) un test od una consultazione metabolica è in<strong>di</strong>cata da una storia <strong>di</strong> letargia, vomito<br />

ciclico, crisi epilettiche precoci; tratti <strong>di</strong>smorfici, ritardo mentale o non esclusione <strong>di</strong><br />

questo, dubbi inerenti l’occorrenza o l’adeguatezza dello screening neonatale in nascite<br />

negli U.S.A. o in nascite fuori dagli U.SA. in<strong>di</strong>canti un’assenza potenziale <strong>di</strong> screening<br />

neonatali e <strong>di</strong> misurazioni <strong>di</strong> salute pubblica. Come raccomandato dall’American<br />

College of Me<strong>di</strong>cal Genetics, i test metabolici selettivi dovrebbero essere iniziati solo<br />

in presenza <strong>di</strong> suggestivi in<strong>di</strong>catori clinici e fisici.<br />

(b) Test genetici, specificatamente analisi del DNA per X Fragile e stu<strong>di</strong> cromosomici <strong>di</strong><br />

cariotipo ad alta risoluzione, sono in<strong>di</strong>cati per la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> autismo, <strong>di</strong> ritardo mentale<br />

(o quando il ritardo mentale non può essere escluso), se c’è una storia famigliare <strong>di</strong> X<br />

Fragile o ritardo mentale non <strong>di</strong>agnosticato, o se sono presenti tratti <strong>di</strong>smorfici. E’<br />

chiaro che vi è solo una piccola possibilità <strong>di</strong> test <strong>di</strong> cariotipo o X Fragile positivi in<br />

presenza <strong>di</strong> autismo ad alto funzionamento. Se la famiglia rifiuta i test genetici,<br />

dovrebbe comunque informare i membri <strong>della</strong> famiglia estesa sul potenziale rischio<br />

genetico <strong>di</strong> questo <strong>di</strong>sturbo, affinché essi possano cercare consigli genetici appropriati.<br />

Sebbene non esista attualmente un metodo prenatale per in<strong>di</strong>viduare l’autismo, i<br />

genitori dei bambini autistici dovrebbero essere informati del 50% <strong>di</strong> possibilità <strong>di</strong> avere<br />

un altro bambino autistico (da 1 su 10 ad 1 su 20, come paragonato ad 1 su 500 nella<br />

popolazione generale).<br />

(c) Le in<strong>di</strong>cazioni per un EEG con prolungata deprivazione <strong>di</strong> sonno e con analisi adeguate<br />

del sonno a onde lente, includono la presenza <strong>di</strong> crisi epilettiche cliniche, una storia <strong>di</strong><br />

regressione (clinicamente significante la per<strong>di</strong>ta <strong>della</strong> funzione sociale e <strong>della</strong><br />

comunicazione) ad ogni età, ma specialmente in bimbi piccoli e <strong>di</strong> età prescolare e le<br />

situazioni in cui vi è un alto in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> sospetti clinici che possa essere presente<br />

l’epilessia, clinica o subclinica. Non vi è attualmente alcuna ragione per raccomandare<br />

stu<strong>di</strong> EEG a tutti gli in<strong>di</strong>vidui autistici. Sono attualmente considerati mezzi <strong>di</strong> ricerca<br />

nella valutazione dell’autismo, senza evidenza clinica d’utilità <strong>di</strong> routine, anche altre<br />

risorse relative ad eventi me<strong>di</strong>ci e a magnetoencefalografie.<br />

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