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2° Sezione - Università degli Studi della Repubblica di San Marino

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logope<strong>di</strong>sti e dai terapeuti occupazionali, devono essere comunicate allo staff nello sforzo <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>rizzare meglio le strategie <strong>di</strong> intervento ai bisogni particolari del bambino.<br />

RACCOMANDAZIONI<br />

Livello 1: Screening <strong>di</strong> routine sullo sviluppo<br />

1. Tutti i professionisti coinvolti nelle cure <strong>di</strong> bambini piccoli (pe<strong>di</strong>atri, neurologi, psichiatri,<br />

psicologi, au<strong>di</strong>ologi, logope<strong>di</strong>sti e ortofonici, terapeuti <strong>della</strong> riabilitazione e terapeuti<br />

occupazionali), dovrebbero avere sufficiente famigliarità con i segni ed i sintomi dell’autismo<br />

tanto da riconoscere i possibili in<strong>di</strong>catori del bisogno sociale, <strong>della</strong> comunicazione e del<br />

comportamento, per una ulteriore valutazione <strong>di</strong>agnostica.<br />

2. Lo screening dello sviluppo dovrebbe essere attuato su ogni bambino in ogni visita <strong>di</strong><br />

controllo durante l’infanzia, il periodo prescolastico e ad ogni età successiva se si<br />

evidenziano preoccupazioni riguardanti l’adattamento sociale, l’appren<strong>di</strong>mento e il<br />

comportamento. Gli strumenti raccomandati per questo screeening includono: The Ages and<br />

Stages Questionnaire (ASQ), The BRIGANCE (R) Screens, The Child Developmental<br />

Inventories (CD’s) e il Parents Evaluation Developmental Status (PEDS). E’ raccomandato<br />

anche l’uso <strong>di</strong> indagini specifiche sullo sviluppo, come sottolineato nel testo, per verificare<br />

specificatamente ogni preoccupazione dei genitori inerente lo sviluppo stesso. Il Denver-II<br />

(chiamato precedentemente Denver Developmental Screening Test-Revised) non è<br />

raccomandato come mezzo appropriato per queste valutazioni.<br />

3. Le seguenti tappe fondamentali dello sviluppo sono quasi universalmente presenti entro le<br />

età in<strong>di</strong>cate. L’assenza <strong>di</strong> una <strong>di</strong> queste è in<strong>di</strong>cazione assoluta per procedere ad analisi più<br />

approfon<strong>di</strong>te. Ritar<strong>di</strong> nell’ottenimento dei referti <strong>di</strong> questi test possono tradursi nel ritardo<br />

<strong>della</strong> <strong>di</strong>agnosi e del trattamento precoci ed avere effetti negativi sulle risposte a lungo<br />

termine del bambino.<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

Nessuna lallazione entro i 12 mesi.<br />

Nessuna gestualità (in<strong>di</strong>care, salutare, etc.) entro i 12 mesi.<br />

Nessuna parola singola entro i 16 mesi.<br />

Nessuna frase minima spontanea <strong>di</strong> due parole (non solo ecolalia)<br />

entro i 24 mesi.<br />

Ogni per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> qualunque abilità linguistica o sociale ad ogni età.<br />

4. Indagini <strong>di</strong> laboratorio <strong>di</strong> Livello 1. Preoccupazioni riguardanti l’eloquio, il linguaggio, o i<br />

problemi u<strong>di</strong>tivi, emerse nei genitori o nel me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> base, devono fungere da spinte verso<br />

l’ottenimento imme<strong>di</strong>ato <strong>di</strong> un referto proveniente da una valutazione au<strong>di</strong>ologica, senza dare<br />

importanza al fatto che il bambino avesse “superato”il test u<strong>di</strong>tivo neonatale. La valutazione<br />

<strong>di</strong>agnostica au<strong>di</strong>ologica dovrebbe essere attuata in centri dotati <strong>di</strong> au<strong>di</strong>ologi qualificati e<br />

specializzati, meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> test e tecnologie attuali. Centri me<strong>di</strong>ci senza queste qualifiche<br />

dovrebbero stipulare accor<strong>di</strong> consorziali con altri centri capaci invece <strong>di</strong> provvedere a questo<br />

tipo <strong>di</strong> valutazioni per i bambini autistici. Controlli perio<strong>di</strong>ci del piombo devono essere attuati<br />

su ogni bambino autistico con pica.<br />

5. I professionisti coinvolti nella cura dei bambini piccoli, devono avere famigliarità anche con<br />

almeno uno dei tanti strumenti <strong>di</strong> screening per i bambini autistici (es. la Checklist for Autism<br />

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