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2° Sezione - Università degli Studi della Repubblica di San Marino

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semplicemente lo sviluppo motorio sud<strong>di</strong>viso in tappe fondamentali, durante lo screening<br />

infantile.<br />

La valutazione delle funzioni sensomotorie dovrebbe focalizzarsi sulla scoperta e la localizzazione<br />

dei deficit neurologici non evidenti, dal momento che i terapeuti occupazionali hanno esperienza<br />

specifica nella valutazione del loro impatto sulle abilità funzionali dell’in<strong>di</strong>viduo o sulle sue attività<br />

giornaliere. La valutazione delle abilità motorie è particolarmente importante in situazioni in cui si<br />

verificano problemi <strong>di</strong> ritardo, <strong>di</strong>sfunzione o regressione <strong>di</strong> tali abilità, al fine <strong>di</strong> documentare le<br />

aree <strong>di</strong> forza così come quelle <strong>di</strong> debolezza per progettare e pianificare l’intervento. La<br />

valutazione <strong>di</strong>agnostica delle abilità motorie fini e globali, può essere completata da personale<br />

qualificato (es. terapeuti occupazionali o <strong>della</strong> riabilitazione) con una ampia gamma <strong>di</strong> mezzi<br />

standar<strong>di</strong>zzati appropriati al livello <strong>di</strong> sviluppo dell’in<strong>di</strong>viduo autistico: possono essere comunque<br />

necessari adattamenti nel caso in cui la persona autistica abbia <strong>di</strong>fficoltà nel comprendere gli<br />

obiettivi o non sia molto cooperativa. Più importante ancora: le osservazioni qualitative <strong>di</strong> prassi<br />

(es. la pianificazione o l’attuazione in sequenza <strong>di</strong> nuovi modelli <strong>di</strong> movimento complessi;<br />

imitazione <strong>di</strong> movimenti o pantomine; organizzazione <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong>rette a conquiste personali, con<br />

materiali dell’ambiente) sono parte <strong>della</strong> valutazione sensomotoria <strong>di</strong> importanza critica per gli<br />

in<strong>di</strong>vidui con autismo, dato che queste abilità sono spesso deficienti (Rogers, Bennetto, McEvoy,<br />

& Pennington, 1996; Stone, & Lemanek, 1990), e richiedono interventi specifici. Dovrebbero<br />

essere documentati <strong>di</strong> routine, attraverso le relazioni dei genitori o l’osservazione, le stereotipie<br />

motorie ripetitive, le posture inusuali, le stereotipie con oggetti e i comportamenti<br />

autolesionistici 64 . Sono riportati comunemente, nel 37-95% dei soggetti stu<strong>di</strong>ati, manierismi delle<br />

mani o delle <strong>di</strong>ta, dondolio del corpo e altri <strong>di</strong>sturbi motori, come posture inusuali (Adrien, Ornitz,<br />

Sauvage & Lelord, 1987; Elliott, 1990; Le Couteur et al., 1989; Ornitz, Guthrie, & Farley, 1977)<br />

spesso manifesti durante l’età prescolare (Lord, 1995). Lo sviluppo delle sterotipie,<br />

particolarmente in forme gravi (es. SIBs) può influenzare profondamente le risposte in<strong>di</strong>viduali e<br />

le prognosi per il trattamento <strong>di</strong> bambini autistici.<br />

Anche le abilità del processo sensorio sono, nell’autismo, visibilmente anormali. Sono stati<br />

riportati, nel 42-88% delle persone autistiche stu<strong>di</strong>ate, fra l’altro (Elliott 1990; Kientz & Dunn,<br />

1997; Le Couteur et al., 1989), preoccupazioni per le qualità sensorie <strong>degli</strong> oggetti, <strong>di</strong>fficoltà<br />

nella regolazione motoria, riflesse nella iper o ipo capacità <strong>di</strong> rispondere agli stimoli ambientali, e<br />

risposte paradossali agli stimoli sensori. Il processo sensorio richiede una valutazione <strong>di</strong>agnostica<br />

attuata attraverso le osservazioni da parte <strong>di</strong> esperti clinici collegate alle relazioni od ai<br />

questionari dei genitori, in quanto questi <strong>di</strong>sturbi possono avere un forte impatto sulle<br />

performance delle attività quoti<strong>di</strong>ane.<br />

The Sensory Integration and Praxis Test (Ayres, 1989). Di routine non sono richiesti come<br />

parte delle valutazioni <strong>di</strong>agnostiche dei bambini autistici. Comunque sia, questa batteria <strong>di</strong> test<br />

può essere usata su basi in<strong>di</strong>viduali, per scoprire modelli specifici <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfunzioni sensorie<br />

integrative in bambini <strong>di</strong> età compresa fra i 4 e i 9 anni con funzioni cognitive nella me<strong>di</strong>a.<br />

Occupational Therapy Evaluation. Il terapista occupazionale, come elemento del team<br />

valutativo, deve decidere <strong>di</strong> fare lo screening e <strong>di</strong> valutare approfon<strong>di</strong>tamente un in<strong>di</strong>viduo<br />

autistico quando esistono dubbi riguardanti le sue abilità funzionali o le sue performance<br />

occupazionali (es. le abilità in<strong>di</strong>rizzate alla routine <strong>di</strong> ogni giorno). E’ importante che il terapeuta<br />

occupazionale abbia un’ampia comprensione dell’autismo e abbia esperienza nel <strong>di</strong>agnosticare<br />

persone <strong>di</strong> una particolare gamma <strong>di</strong> età (es. bambini o adulti). Il terapeuta occupazionale valuta<br />

per prime e principalmente, le performance specifice nelle aree del gioco o del <strong>di</strong>vertimento,<br />

64 Self-injurious Behaviors (SIBs)<br />

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