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2° Sezione - Università degli Studi della Repubblica di San Marino

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elazione <strong>di</strong> amicizia (es. leader <strong>di</strong> bambini molto più piccoli, ruolo passivo fra bambini molto più<br />

gran<strong>di</strong>, con pochi o nessun amico <strong>della</strong> stessa età). Le deficienze nelle abilità <strong>di</strong> gioco sono un<br />

tratto specifico dell’autismo, in<strong>di</strong>pendente dal Q.I (Rapin, 1996b).<br />

E’ essenziale un periodo <strong>di</strong> osservazione adeguato sull’uso che il bambino fa dei giocattoli in<br />

miniatura appropriati alla sua età, nella stanza <strong>della</strong> valutazione, per <strong>di</strong>scriminare fra l’uso dei<br />

giocattoli semplicemente manipolativo (il battere, il portare alla bocca) o stereotipato<br />

(allineamento) e l’uso del gioco funzionale o simbolico (Sigman & Ungerer, 1984; Stone,<br />

Lemanek, Fishel, Fernandez, & Altemeier, 1990). Per esempio, il classificare o lo scegliere figure<br />

in miniatura, è un tipico comportamento stereotipato dei bambini autistici ad alto funzionamento,<br />

che ad un primo sguardo, può essere confuso per un gioco appropriato.<br />

Esame dei nervi cranici. Solo raramente sono state notate anormalità cliniche dei nervi cranici in<br />

una ampia percentuale <strong>di</strong> bambini autistici (Bauman, 1992a; Rapin, 1996b).<br />

Esame motorio. Negli in<strong>di</strong>vidui autistici sono state riportate compromissioni <strong>della</strong> motricità fine e<br />

globale, più severe in coloro che avevano un Q.I. più basso (Rapin, 1996b). L’ipotonia è stata<br />

trovata in circa il 25% dei 176 bambini autistici analizzati e nel 33% dei 110 bambini non-autistici<br />

mentalmente ritardati, anche se la spasticità fu trovata in meno del 5% dei bambini <strong>di</strong> entrambi i<br />

gruppi (il criterio esclusivo per partecipare a questa analisi era la presenza <strong>di</strong> deficit motori<br />

gravi).<br />

Fu notata aprassia delle estremità in almeno il 30% dei bambini autistici con Q.I. normale, nel<br />

75% dei bambini autistici ritardati e nel 56% dei bambini ritardati non autistici del gruppo <strong>di</strong><br />

controllo. Un terzo risultato significativo fu la presenza <strong>di</strong> stereotipie motorie osservate in più del<br />

40% dei bambini autistici (in contrasto con una percentuale molto più alta evidenziata nelle<br />

descrizioni dei genitori) e in più del 60% <strong>di</strong> quelli con basso Q.I, ma in solo il 13% del gruppo <strong>di</strong><br />

controllo non autistico.<br />

Strumenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi autistica<br />

La <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> autismo, <strong>di</strong>stinta dagli altri <strong>di</strong>sturbi dello sviluppo, richiede un approccio<br />

comprensivo e multi<strong>di</strong>sciplinare. La valutazione deve tener conto delle misurazioni ottenute dalle<br />

descrizioni dei genitori, dell’osservazione, dell’interazione con il bambino e dei referti clinici. Una<br />

valutazione approfon<strong>di</strong>ta deve includere misurazioni cognitive del comportamento adattivo e le<br />

misurezioni <strong>di</strong>agnostiche.<br />

Colloqui/questionari <strong>di</strong>agnostici per genitori<br />

La Gilliam Autism Rating Scale (GARS: Gilliam, 1995) è una checklist destinata ad essere usata<br />

dai genitori, dagli insegnanti e dai professionisti, per aiutare sia l’identificazione che la stima <strong>della</strong><br />

severità dei sintomi autistici, negli in<strong>di</strong>vidui con una età compresa fra i 3 ed i 22 anni.<br />

I target sono basati sul DSM-IV (APA, 1994) e sono raggruppati in 4 sottogruppi (a)<br />

comportamenti stereotipati, (b) comunicazione, (c) interazione sociale, e (d) un sottotest<br />

opzionale che descrive lo sviluppo durante i primi tre anni <strong>di</strong> vita. Questo strumento provvede ad<br />

una definizione globale <strong>della</strong> sintomatologia autistica.<br />

La The Parent Interview for Autism (PIA; Stone & Hogan, 1993) è un’intervista strutturata,<br />

designata per raccogliere informazioni, <strong>di</strong>agnosticamente rilevanti, dai genitori <strong>di</strong> bambini piccoli<br />

con autismo sospetto. La PIA consiste <strong>di</strong> 118 punti organizzati in 11 gruppi che valutano aspetti<br />

<strong>di</strong>versi del comportamento sociale, delle funzioni comunicative, delle attività ripetitive e del<br />

comportamento sensorio. Questi punti sono descritti sotto forma <strong>di</strong> domande inerenti i<br />

comportamenti specifici osservabili e determinano un punteggio basato sulla frequenza del<br />

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