2° Sezione - Università degli Studi della Repubblica di San Marino
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Screening generale dello sviluppo; i questionari per i genitori<br />
Strumenti tra<strong>di</strong>zionali. La Denver-II (DDST-II, precedentemente Denver Developmental<br />
Screening Test – Revisited; Frankenburg, Dodds, Archer, Shapiro & Bresnick, 1992) è stata lo<br />
strumento tra<strong>di</strong>zionale usato per lo screening dello sviluppo dai servizi per l’infanzia. E’ rivolto ai<br />
bambini dalla nascità ai sei anni, e valuta il linguaggio ricettivo ed espressivo, l’abilità <strong>di</strong><br />
articolazione e <strong>di</strong> adattamento motorio fine, le abilità personali e sociali e quelle motorie<br />
grossolane. Ciò determina un punteggio singolo (anormale, incerto, non valutabile, avanzato).<br />
Il test, facile nella somministrazione e nella elaborazione del punteggio, può essere completato in<br />
venticinque minuti o meno. La vali<strong>di</strong>tà del test non è comunque stata provata. In aggiunta,<br />
ricerche conseguenti hanno <strong>di</strong>mostrato che la misurazione era significativamente insensibile (cioè<br />
lo strumento ha evidenziato un numero significativo <strong>di</strong> bambini ritardati ma ne ha trascurati molti<br />
altri positivi) e mancante in specificità (cioè un numero significante <strong>di</strong> bambini normali –<br />
davvero negativi – fu classificato incorrettamente come ritardato) (Glascoe et al, 1992).<br />
Per usare i PEDS i genitori devono rispondere a <strong>di</strong>eci domande. Queste sono scritte in inglese e<br />
in spagnolo, e più del 90% dei genitori può completare il questionario prima del colloquio con il<br />
me<strong>di</strong>co. I me<strong>di</strong>ci o lo staff me<strong>di</strong>co, possono attribuire un punteggio ed interpretare i risultati in<br />
circa due minuti. I PEDS sono stati convalidati ed impostati in criteri standard, attraverso<br />
quattro stu<strong>di</strong> separati, utilizzando 971 bambini <strong>di</strong> cìttà <strong>di</strong>verse (Glascoe, 1991, 1994; Glascoe,<br />
Altemeier & MacLean, 1989; Glascoe, MacLean, & Stone, 1991). La sua accuratezza nello<br />
scoprire le compromissioni qualitative, risponde agli standards convenzionali per i test <strong>di</strong><br />
screening (sensibilità ai problemi dello sviluppo e specificità verso lo sviluppo normale del 70-<br />
80%). Le ricerche sui PEDS mostrano che i genitori sono propensi ad essere accurati, senza<br />
<strong>di</strong>fferenze rispetto al loro livello <strong>di</strong> educazione, o alla loro esperienza come genitori.<br />
Problemi principali e indagini specifiche riguardanti le preoccupazioni dei genitori per lo sviluppo<br />
del figlio<br />
Ci sono almeno tre ragioni generali per le quali i bambini piccoli ed i loro genitori si presentano al<br />
pe<strong>di</strong>atra per una visita <strong>di</strong> controllo: ritardo del linguaggio o dell’eloquio; problemi dello sviluppo<br />
sociale con, o senza, problemi simili nell’eloquio o nel linguaggio; la crescita <strong>di</strong> un fratellino o <strong>di</strong><br />
un sorellina <strong>di</strong> un bambino autistico accertato o sospetto. Ogni bambino, i cui genitori si<br />
mostrano preoccupati in queste aree, dovrebbe essere successivamente sottoposto a<br />
valutazione <strong>di</strong>agnostica attraverso i Livelli 1 e 2. Ogni preoccupazione che implica una<br />
‘regressione’ o una per<strong>di</strong>ta delle abilità linguistiche o sociali, dovrebbe essere considerata come<br />
un serio allarme, una ban<strong>di</strong>era rossa.<br />
Il bambino con genitori che segnalano un ritardo dell’eloquio o del linguaggio. Le preoccupazioni<br />
più comuni mostrate dai genitori <strong>di</strong> bambini fra gli uno ed i cinque anni, sono quelle relative a<br />
deficit d’eloquio “isolati”. Molte volte queste preoccupazioni sono relazionate al ritardo delle<br />
linguaggio espressivo, dato che i genitori solitamente non sono bene informati sulle abilità del<br />
linguaggio ricettivo del bambino. Ci sono segnalazioni classiche da parte dei genitori e alcune<br />
tappe assolutamente fondamentali del linguaggio, la mancanza delle quali in<strong>di</strong>ca la necessità <strong>di</strong><br />
effettuare imme<strong>di</strong>atamente analisi successive (tavola III). Quando sono espresse queste, o<br />
altre, preoccupazioni inerenti il linguaggio, colui che si occupa del Livello 1 dovrebbe chiedere<br />
ulteriori informazioni ai genitori riguardanti le abilità sociali, il comportamento e la comunicazione,<br />
in uno sforzo teso a determinare se, nel bambino, esistono altri problemi oltre a quelli relativi al<br />
linguaggio (tavola IV).<br />
Il bambino con sospetti problemi nello sviluppo sociale o nel comportamento (con o senza<br />
preoccupazioni simili nell’eloquio o nel linguaggio). Ogni preoccupazione riguardante i problemi<br />
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