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"L'eroina di Port-Arthur" di Emilio Salgari

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voce grave Sakya. – Fugga pure, io saprò trovarlo anche in<br />

mezzo ai suoi compatrioti se nostro padre non riuscirà a lavare<br />

la macchia che quel nemico ha gettato sulla nostra famiglia.<br />

An<strong>di</strong>amo Shima, desidero ora anch'io parlare con quella ghesha.<br />

Si volse verso i samorai ed i portatori, <strong>di</strong>cendo loro:<br />

– Rimanete qui voi e quando udrete un mio fischio, che<br />

uno si rechi tosto da mio padre per <strong>di</strong>rgli che la prova io l'ho<br />

data a mia sorella e che tutto è finito.<br />

A fianco della porticina vi era un <strong>di</strong>sco <strong>di</strong> metallo a cui era<br />

sospeso un martelletto.<br />

Sakya salì risolutamente i tre gra<strong>di</strong>ni e percosse per tre<br />

volte la lastra, che mandò un suono argentino che durò parecchi<br />

secon<strong>di</strong>.<br />

Un valletto tosto apparve aprendo i due battenti.<br />

– Chi cercate, signore – chiese facendo un segno <strong>di</strong><br />

stupore nello scorgere una donna a fianco del tenente.<br />

– Vedere e parlare alla tua padrona.<br />

– A quest'ora<br />

– Dille che il figlio <strong>di</strong> un gran daimio desidera vederla e<br />

che sono accompagnato da una fanciulla. È sola<br />

– Sì, mio signore.<br />

– Va' ed avvertila che se non mi riceverà subito i miei<br />

samorai forzeranno le porte e prenderanno la casa d'assalto.<br />

Sakya aveva pronunciato queste parole con un accento così<br />

minaccioso e così fermo, che il valletto non osò nemmeno<br />

chiudere la porta.<br />

Un momento dopo era <strong>di</strong> ritorno <strong>di</strong>cendo:<br />

– Entrate, signore, la ghesha cede alla violenza.<br />

Entrarono in un corridoio formato <strong>di</strong> paramenti ricchissimi,<br />

laccati e ricamati, illuminato da due minuscole lanterne <strong>di</strong> carta<br />

<strong>di</strong> seta che spandevano un debole chiarore, poi Shima e Sakya<br />

furono introdotti in un piccolo gabinetto ammobiliato con<br />

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