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L’arte come gioco<br />

di forme e colori<br />

a.s. 2007-08<br />

Laboratori scuo<strong>la</strong> dell’infanzia via Amantea


Le forme di Kandiskij


Scrive Kandinskij:<br />

“Oggi il punto può significare<br />

qualche volta nel<strong>la</strong> pittura più<br />

di una figura umana. Una<br />

verticale messa insieme a una<br />

orizzontale produce un suono<br />

quasi drammatico.<br />

Il contatto dell’angolo acuto di<br />

un triangolo con un cerchio non<br />

ha minore effetto di quello del<br />

dito di Dio con le dita di Adamo<br />

in Miche<strong>la</strong>ngelo.”


Punto, linea e superficie


La forma delle idee<br />

L’espressività delle forme<br />

L’interesse di Kandinskij si concentrava<br />

in modo partico<strong>la</strong>re sulle forme: non<br />

quelle degli oggetti materiali, ma quelle<br />

essenziali, geometriche, astratte, o<br />

comunque prive di un riferimento<br />

preciso al<strong>la</strong> realtà _ ad esempio il<br />

quadrato, il cerchio, il triangolo, il<br />

rombo ecc… L’artista russo accosta<br />

elementi contrastanti; una forma<br />

circo<strong>la</strong>re e una forma a profilo<br />

rettilineo, per esempio per creare un<br />

effetto emotivo sull’osservatore. Nel<br />

vocabo<strong>la</strong>rio delle forme semplici, il<br />

cerchio è <strong>la</strong> forma preferita dall’<br />

artista. Nelle composizioni geometriche<br />

il cerchio compare frequentemente, in<br />

dimensioni grandi e piccole, o ridotto a<br />

punto geometrico.


VERIFICA<br />

Tecnica usata: il col<strong>la</strong>ge<br />

Materiale: carta colorata, carta<br />

p<strong>la</strong>stificata, forbici, forme geometriche,<br />

col<strong>la</strong>.<br />

Attività: Ispirandosi alle<br />

opere di Kandinskj incol<strong>la</strong>re<br />

delle forme semplici in vivo<br />

contrasto tra loro per<br />

configurazione e per colore.<br />

Verificare poi l’impressione<br />

visiva che il loro<br />

accostamento cromatico<br />

genera.


IL COLLAGE<br />

E’ una tecnica molto<br />

efficace per realizzare<br />

delle composizioni<br />

fantastiche con ritagli<br />

di materiale di vario<br />

genere: giornale, stoffe,<br />

foto, carta di diversi<br />

colori. Questa tecnica<br />

fu inventata dai pittori<br />

francesi intorno al 1912<br />

quando, per trovare<br />

nuovi mezzi espressivi,<br />

incominciarono ad usare<br />

pezzi di carta colorata e<br />

materiale vario.


I punti di vista di Picasso<br />

Apriamo una discussione per<br />

comprendere le impressioni<br />

dei bambini sul ritratto di<br />

Dora Maar “ …è un po’<br />

strana, ….Non si capisce<br />

dove guarda!... Ha due nasi….<br />

In effetti, il viso di donna<br />

appare un po’ deformato.<br />

Concordiamo che ci appare<br />

sdoppiata e per questo ci fa<br />

sentire un po’ disorientati<br />

perché ci obbliga ad<br />

abbandonare il nostro modo<br />

tradizionale di guardare gli<br />

altri.


Molto spesso più che <strong>la</strong> somiglianza<br />

Picasso voleva esprimere lo stato<br />

d’animo del<strong>la</strong> persona; con forme<br />

taglienti, mettendo insieme visi visti<br />

di profilo ad altri visti di fronte.<br />

Solo con un grande sforzo possiamo<br />

immaginare un volto con un occhio su<br />

e due giù, una bocca di profilo e una<br />

frontale.


La danza di Picasso<br />

L’esperienza cubista di Picasso ci rive<strong>la</strong> una visione complessa dove<br />

chi guarda è coinvolto nel movimento dei ballerini.<br />

I bambini dopo aver visto e commentato “La danza di Picasso”,<br />

provano a danzare con <strong>la</strong> musica c<strong>la</strong>ssica. Allo stop del<strong>la</strong> musica<br />

sistemano il viso e il corpo in una posizione di “danza”.<br />

L’opera d’arte, è qui usata per rivivere certe situazioni quotidiane di<br />

gioco.


In un secondo momento, i<br />

bambini sono invitati a<br />

giocare con un<br />

manichino di legno<br />

snodato per copiare<br />

posizioni corporee. In<br />

seguito, ogni bambino<br />

con <strong>la</strong> matita esegue un<br />

primo schizzo, poi<br />

quando <strong>la</strong> figura è<br />

soddisfacente, si<br />

passa al modello con il<br />

das.


Con le forme…il corpo<br />

Con il das i bambini hanno<br />

realizzato <strong>la</strong> sagoma del corpo<br />

di Pedro e Lo<strong>la</strong>, i due<br />

personaggi protagonisti del<strong>la</strong><br />

storia inventata da loro nel<br />

<strong>la</strong>boratorio linguistico.


Dal ritratto di Picasso al<br />

ritratto di un amico<br />

Invitiamo i bambini a scegliersi<br />

un compagno, osservarsi a<br />

vicenda, e seguire con il dito<br />

i tratti del volto: l’ovale, il<br />

profilo, <strong>la</strong> fronte, gli occhi,<br />

il naso, <strong>la</strong> bocca e le<br />

orecchie soffermandosi<br />

sulle varie parti per<br />

individuare le loro forma e<br />

posizione. Suggeriamo poi di<br />

fare il suo ritratto, sia di<br />

fronte che di profilo. In<br />

seguito invertiamo i ruoli.


La forza del colore<br />

Le forme in sé non esistono senza il<br />

colore, né il colore senza <strong>la</strong> forma.<br />

Forma e colore si potenziano a vicenda.<br />

Un triangolo giallo, un cerchio azzurro,<br />

un quadrato verde, un cerchio giallo, un<br />

quadrato azzurro sono diversissimi e<br />

hanno effetti visivi diversissimi. Certi<br />

colori sono potenziati da certe forme e<br />

indeboliti da altre. I colori squil<strong>la</strong>nti si<br />

intensificano se sono posti entro<br />

forme acute (per esempio, il giallo in<br />

un triangolo) i colori che amano <strong>la</strong><br />

profondità sono rafforzati da forma<br />

tonde ( l’azzurro per esempio, da un<br />

cerchio). Kandindinskij, come altri<br />

artisti del suo gruppo, predilesse<br />

l’azzurro, colore del cielo, del mare,<br />

dei sogni dell’infinito. Colore delle<br />

emozioni più sottili e poetiche.


L’espressività delle forme<br />

L’interesse di Kandinskij si<br />

concentrava in modo partico<strong>la</strong>re<br />

sulle forme: non quelle degli<br />

oggetti materiali, ma quelle<br />

essenziali, geometriche, astratte, o<br />

comunque prive di un riferimento<br />

preciso al<strong>la</strong> realtà _ ad esempio il<br />

quadrato, il cerchio, il triangolo, il<br />

rombo ecc… L’artista russo accosta<br />

elementi contrastanti; una forma<br />

circo<strong>la</strong>re e una forma a profilo<br />

rettilineo, per esempio per creare<br />

un effetto emotivo<br />

sull’osservatore. Nel vocabo<strong>la</strong>rio<br />

delle forme semplici, il cerchio è <strong>la</strong><br />

forma preferita dall’ artista. Nelle<br />

composizioni geometriche il cerchio<br />

compare frequentemente, in<br />

dimensioni grandi e piccole, o<br />

ridotto a punto geometrico.


Composizione VIII<br />

• I bambini hanno visionato<br />

l’opera mettendo in evidenza le<br />

principali figure geometriche<br />

utilizzate (cerchi, triangoli,<br />

rettangoli, quadrati).<br />

• Hanno giocato a comporre<br />

disegnando con righe, squadre,<br />

compassi e forme di cartone<br />

preparate appositamente in<br />

precedenza.<br />

• Sono state colorate le figure e<br />

gli spazi ottenuti con delle<br />

matite acquerel<strong>la</strong>bili. Passando<br />

con un pennello bagnato sui<br />

colori si sono ottenute le<br />

sfumature.


Colombe del<strong>la</strong> pace


“La pitonessa”<br />

“Non dipingo<br />

quello che vedo,<br />

ma quello che<br />

penso.”<br />

Picasso


Sembra un…Picasso!<br />

Forme tridimensionali.<br />

Sculture realizzate con <strong>la</strong><br />

creta che si rifanno alle<br />

opere di Picasso<br />

“ceramista”…


“ A quell’et<br />

età disegnavo come Raffaello, ma ci ho<br />

messo tutta <strong>la</strong> vita per imparare a disegnare come<br />

un bambino”.<br />

Pablo Picasso

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