Terzo - Quarto Rapporto Governativo - Minori.it
Terzo - Quarto Rapporto Governativo - Minori.it
Terzo - Quarto Rapporto Governativo - Minori.it
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
130 <strong>Terzo</strong>-quarto rapporto alle Nazioni un<strong>it</strong>e sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia<br />
<strong>Minori</strong> disabili<br />
Alla fine degli anni Settanta, il Governo <strong>it</strong>aliano ha adottato un modello scolastico inclusivo,<br />
varando le premesse legislative per l’integrazione degli alunni con disabil<strong>it</strong>à. Proprio<br />
nel 2007 è infatti caduto il trentennale della L. 517 del 4 agosto 1977, caposaldo dell’integrazione<br />
scolastica degli alunni con disabil<strong>it</strong>à, per celebrare la quale sono state promosse<br />
iniziative di sensibilizzazione in tutto il terr<strong>it</strong>orio 11 .<br />
Dal 1996 è operante l’Osservatorio nazionale per l’integrazione delle persone disabili,<br />
composto di un com<strong>it</strong>ato tecnico e di un com<strong>it</strong>ato scientifico, di cui fanno parte docenti<br />
univers<strong>it</strong>ari di diverse discipline ed esperti nel settore, e di una consulta delle associazioni,<br />
che raccoglie le sigle nazionali dell’associazionismo <strong>it</strong>aliano per la disabil<strong>it</strong>à.<br />
L’Osservatorio ha comp<strong>it</strong>i consultivi e rappresenta inoltre il punto di convergenza fra le<br />
richieste del terr<strong>it</strong>orio e l’amministrazione.<br />
L’azione a favore degli alunni con disabil<strong>it</strong>à si estende su due fronti: quello dell’incremento<br />
delle opportun<strong>it</strong>à di apprendimento nella prospettiva dell’autonomia e quello della diffusione<br />
di una cultura dell’inclusione nella scuola, attenta e rispettosa della divers<strong>it</strong>à.<br />
Tali final<strong>it</strong>à sono persegu<strong>it</strong>e attraverso alcuni progetti di rilievo nazionale.<br />
Il progetto Nuove tecnologie e disabil<strong>it</strong>à, avviato nel 2005, promuove l’apprendimento<br />
e l’autonomia nello svolgimento dei comp<strong>it</strong>i scolastici tram<strong>it</strong>e le tecnologie informatiche.<br />
La complessa articolazione del progetto ha stabil<strong>it</strong>o, fra l’altro, la cost<strong>it</strong>uzione di più<br />
di 90 centri di supporto terr<strong>it</strong>oriale, poli tecnologici che, collocati nelle scuole e diffusi<br />
equamente sul terr<strong>it</strong>orio nazionale, dispongono di ausili tecnologici e di competenze professionali<br />
per l’impiego delle tecnologie da parte degli alunni con disabil<strong>it</strong>à. Il progetto offre<br />
inoltre significative risorse elettroniche ai docenti di sostegno: software, buone pratiche,<br />
percorsi didattici per distinte disabil<strong>it</strong>à, consulenza online sugli ausili tecnologici. Ha<br />
previsto inoltre la pubblicazione di un bando per la produzione di software innovativi, poi<br />
diffusi a t<strong>it</strong>olo gratu<strong>it</strong>o, con ciò rappresentando un’importante occasione di ricerca in un<br />
campo poco frequentato dagli investimenti privati.<br />
Il progetto I care, avviato nel 2007, scaturisce invece dalla constatazione che il processo<br />
di integrazione può ormai dirsi concluso per le componenti legislative e organiz-<br />
11<br />
La L. 517/1977 ha emancipato gli alunni disabili dalle classi speciali e ha garant<strong>it</strong>o loro il dir<strong>it</strong>to allo studio<br />
attraverso l’ist<strong>it</strong>uzione del docente di sostegno, specializzato in strategie didattiche mirate. Accordi con i Comuni<br />
e le province assicurano inoltre che l’alunno con disabil<strong>it</strong>à possa effettivamente godere del dir<strong>it</strong>to allo studio,<br />
garantendo il trasporto da casa a scuola e fornendo alla scuola specifiche figure professionali, che non hanno<br />
funzioni didattiche come i docenti di sostegno, ma di accompagnamento o di cura igenico-san<strong>it</strong>aria.<br />
La complessa e variegata normativa che segue l’ist<strong>it</strong>uzione dell’integrazione scolastica sfocia in un’importante legge<br />
quadro, la L. 104/1992, che regola le modal<strong>it</strong>à di certificazione e di integrazione scolastica, disponendo il ricorso<br />
ad una progettazione didattica individualizzata sulla base del defic<strong>it</strong> funzionale dell’alunno.<br />
A incremento delle attiv<strong>it</strong>à svolte dal docente di sostegno, la L. 440/1997 ha disposto che annualmente vengano messi<br />
a disposizione dei fondi per il potenziamento dell’offerta formativa a favore, fra gli altri, degli alunni con disabil<strong>it</strong>à.<br />
Molti sono stati i progetti che le ist<strong>it</strong>uzioni scolastiche, singolarmente o in rete, hanno messo in atto attingendo<br />
risorse da detti fondi. Tali progetti riguardano lo sviluppo delle potenzial<strong>it</strong>à residue dell’alunno con disabil<strong>it</strong>à e<br />
sono realizzati in orario scolastico o extrascolastico, rappresentando un importante incremento all’attiv<strong>it</strong>à didattica<br />
che l’alunno svolge con il docente di sostegno. Infatti, è possibile perseguire alcune final<strong>it</strong>à specifiche dell’educazione-riabil<strong>it</strong>azione<br />
degli alunni con disabil<strong>it</strong>à solamente per mezzo di attiv<strong>it</strong>à, generalmente laboratoriali, adeguatamente<br />
finalizzate. A tali fondi fa capo, inoltre, parte della formazione del personale specializzato che cost<strong>it</strong>uisce un<br />
pilastro importante su cui si regge la qual<strong>it</strong>à dell’integrazione scolastica: la didattica dedicata agli alunni con disabil<strong>it</strong>à<br />
comporta infatti competenze specifiche e approfond<strong>it</strong>e, fondate su saperi in continua trasformazione.