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Terzo - Quarto Rapporto Governativo - Minori.it

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88 <strong>Terzo</strong>-quarto rapporto alle Nazioni un<strong>it</strong>e sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia<br />

zione/sensibilizzazione a iniziative di condivisione di buone prassi per favorire<br />

l’integrazione a scuola dei bambini adottati, dalla predisposizione di servizi finalizzati al<br />

sostegno ai bambini adottati con specifica funzione preventiva allo sviluppo di interventi<br />

di informazione/sensibilizzazione destinati al comparto san<strong>it</strong>ario e ai pediatri.<br />

L’analisi dei servizi e degli interventi attuati sul terr<strong>it</strong>orio mette chiaramente in evidenza<br />

lo sviluppo e il potenziamento di raccordi interist<strong>it</strong>uzionali e la costruzione di sinergie<br />

di rete.<br />

Accoglienza scolastica<br />

La scuola si è recentemente vista sollec<strong>it</strong>ata dal costante aumento di bambini stranieri<br />

che in essa hanno fatto ingresso a fornire risposte formative ed educative adeguate. Inoltre,<br />

non può essere negata l’opportun<strong>it</strong>à e l’importanza del suo coinvolgimento quale necessario<br />

momento di passaggio per un pieno e concreto inserimento nell’ambiente sociale<br />

del bambino straniero adottato. Essa rappresenta altresì il luogo in cui possono emergere<br />

eventuali segnali di disagio e di difficoltà vissuti dal bambino e può rivestire il ruolo di mediatore<br />

educativo e pedagogico, promovendo i contatti e le relazioni tra insegnanti e gen<strong>it</strong>ori.<br />

I servizi e gli interventi finalizzati ad agevolare l’inserimento e l’accoglienza scolastica<br />

dei minori adottati si sono quindi moltiplicati: nella maggior parte dei casi, il raccordo<br />

con il sistema scolastico si estrinseca sostanzialmente attraverso forme di collaborazione<br />

tra operatore sociosan<strong>it</strong>ario e insegnante interessato, realizzate per rispondere a casi specifici.<br />

Tuttavia, negli ultimi anni, sono stati avviati numerosi percorsi di consolidamento<br />

delle forme di collaborazione fra mondo della scuola e servizi sociosan<strong>it</strong>ari terr<strong>it</strong>oriali. Tale<br />

consolidamento si è per lo più realizzato attraverso la programmazione di incontri di<br />

sensibilizzazione e di formazione destinati al corpo insegnante e aventi a oggetto<br />

l’accompagnamento all’inserimento scolastico dei bambini adottati.<br />

Sostegno alle adozioni di bambini con handicap psicofisico<br />

Le coppie hanno dimostrato una forte attenzione e disponibil<strong>it</strong>à in particolare per quei<br />

bambini che presentano handicap psicofisici di tipo lieve che con cure appropriate possono<br />

migliorare o rientrare del tutto nel corso del tempo. A fronte di questa attenzione e sensibil<strong>it</strong>à<br />

di molti aspiranti gen<strong>it</strong>ori adottivi, diventa opportuno promuovere e sviluppare<br />

servizi di sostegno alle famiglie e ai bambini interessati, servizi che dovrebbero affiancarsi<br />

al più vasto sistema di interventi di sostegno alla disabil<strong>it</strong>à e risultare specifici per le famiglie<br />

adottive. È chiaro che il recupero di un bambino adottato con handicap richiede infatti<br />

un’attenzione specifica, dovendo trattare non solo la problematica san<strong>it</strong>aria ma anche<br />

il vissuto di abbandono del minore, che normalmente incide in maniera evidente sui<br />

disturbi psicofisici presentati.<br />

5.8 Trasferimenti e r<strong>it</strong>orni illec<strong>it</strong>i<br />

In previsione di un ulteriore incremento delle unioni miste e delle conseguenti, possibili,<br />

loro rotture, appare evidente la necess<strong>it</strong>à di predisporre gli strumenti adatti a garantire<br />

il dir<strong>it</strong>to dei figli, sanc<strong>it</strong>o dalla Convenzione ONU sui dir<strong>it</strong>ti del fanciullo, a relazionarsi<br />

con entrambi i gen<strong>it</strong>ori, anche se essi vivono separati e risiedono in Stati differenti. La<br />

concezione che prevede per il minore il dir<strong>it</strong>to di avere rapporti affettivi stabili e duraturi

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