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principali indicatori finanziari(*) - Prysmian Group

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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2011<br />

PRYSMIAN GROUP


BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2011 PRYSMIAN GROUP<br />

INDICE<br />

6<br />

12<br />

13<br />

16<br />

18<br />

20<br />

25<br />

26<br />

28<br />

30<br />

32<br />

35<br />

45<br />

46<br />

48<br />

50<br />

54<br />

57<br />

58<br />

60<br />

62<br />

65<br />

68<br />

76<br />

77<br />

Lettera agli Stakeholder<br />

Executive Summary<br />

Principali <strong>indicatori</strong> <strong>finanziari</strong><br />

Principali <strong>indicatori</strong> ambientali<br />

Il Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> at a glance<br />

Keeping customers as our focus<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> CSR milestones<br />

Informazioni economiche e <strong>finanziari</strong>e<br />

Risultati <strong>finanziari</strong><br />

Dati consolidati di sintesi<br />

Azionariato<br />

Produzione e aree di business<br />

Struttura organizzativa<br />

Corporate governance<br />

Codice etico<br />

Fattori di rischio<br />

Internal audit e sistema di controllo<br />

interno<br />

Attività di Investor Relations<br />

Attività industriali, R&D e Innovazione<br />

Operations<br />

Approvvigionamenti e logistica<br />

R&D e Innovazione<br />

Innovazione di prodotto a servizio<br />

dell'ambiente<br />

Diritti di proprietà intellettuale<br />

Customer Satisfaction<br />

Lavoro e performance sociali<br />

Risorse Umane<br />

Relazioni Industriali<br />

Impegno sociale<br />

81<br />

82<br />

88<br />

91<br />

97<br />

97<br />

104<br />

111<br />

114<br />

117<br />

120<br />

122<br />

Performance in ambito di Salute,<br />

Sicurezza e Ambiente<br />

Strategia e politica HSE<br />

Struttura e attività della funzione HSE<br />

Presentazione dei dati relativi alla Salute,<br />

Sicurezza e Ambiente<br />

Consumi di energia<br />

Rifiuti<br />

Rifiuti Pericolosi<br />

Rifiuti Non pericolosi<br />

Acqua<br />

Sostanze lesive dello strato d'ozono<br />

Dati <strong>Prysmian</strong> e Draka 2011<br />

Metodologia<br />

Metodologia<br />

Indice dei contenuti GRI<br />

4


CONTATTI<br />

CORPORATE AND BUSINESS COMMUNICATIONS<br />

+39 02 6449 1<br />

communication@prysmiangroup.com<br />

HEALTH SAFETY AND ENVIRONMENT<br />

+39 02 6449 1<br />

hse@prysmiangroup.com<br />

5


BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2011 PRYSMIAN GROUP<br />

LETTERA AGLI STAKEHOLDER<br />

L’obiettivo dell’integrazione dei processi di <strong>Prysmian</strong> e Draka<br />

ha interessato anche la dimensione della sostenibilità,<br />

manifestandosi anzitutto come sforzo nei confronti di una rendicontazione<br />

unitaria delle prestazioni del Gruppo<br />

Il 2011 è stato caratterizzato da una serie di profondi cambiamenti per <strong>Prysmian</strong>, a partire dall’acquisizione<br />

di Draka e dalla definizione della nuova struttura organizzativa e societaria seguita alla costituzione di<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>. La nascita della nuova realtà industriale - leader mondiale nel settore dei cavi energia<br />

e telecomunicazioni - ha rappresentato una sfida importante e complessa, che ha visto impegnato<br />

tutto il Gruppo al fine di definire e di realizzare, in tempi rapidi e con efficacia, l’integrazione delle due<br />

società sotto i profili produttivo, organizzativo e gestionale.<br />

In questo scenario, <strong>Prysmian</strong> ha scelto di rafforzare il proprio impegno verso una comunicazione<br />

sempre più chiara, trasparente e completa delle proprie attività, proseguendo nel percorso avviato lo<br />

scorso anno con la pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità. L’obiettivo dell’integrazione dei<br />

processi delle due società ha interessato, infatti, anche la dimensione della sostenibilità,<br />

manifestandosi, anzitutto, come sforzo nei confronti di una rendicontazione unitaria delle prestazioni<br />

del Gruppo sotto il profilo ambientale, economico e sociale.<br />

La pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2011 è il primo risultato conseguito in questo ambito.<br />

In coerenza con le scelte fatte nel 2010, anche quest’anno il documento è stato redatto utilizzando<br />

come riferimento metodologico le Linee guida per il reporting di sostenibilità della Global Reporting<br />

Initiative (GRI). Pur nella complessità connessa all’integrazione dei processi di raccolta ed elaborazione<br />

dati, il documento si caratterizza per una maggiore rispondenza alle Linee guida GRI rispetto allo scorso<br />

anno, sia come approccio alla rendicontazione, sia come numero di <strong>indicatori</strong> utilizzati.<br />

La fusione con Draka ha consentito, infatti, di approfondire e di ampliare la conoscenza delle tematiche<br />

di sostenibilità del business, contribuendo a rendere il Bilancio di Sostenibilità uno strumento sempre<br />

più orientato a rispondere alle esigenze informative e conoscitive degli Stakeholder.<br />

Il Bilancio di Sostenibilità 2011 ha confermato la buona copertura degli <strong>indicatori</strong> GRI relativi alla<br />

descrizione dell’Organizzazione (inclusi gli elementi di “Governance” e “Comunicazione agli Stakeholders”)<br />

in risposta al principio di “materialità” della rendicontazione previsto dagli standard.<br />

Rispetto al Bilancio 2010 è aumentato il numero degli <strong>indicatori</strong> di prestazione economica, sociale e<br />

ambientale coperti, passati da 37 a 43. In particolare sono stati introdotti alcuni nuovi <strong>indicatori</strong><br />

nell’ambito dei “Diritti Umani” (applicazione dei principi sui diritti umani da parte di fornitori ed<br />

appaltatori), del “Lavoro” (mediante l’identificazione dei rischi associati all’utilizzo di lavoro minorile e<br />

l’identificazione delle attività in cui la libertà di associazione può essere esposta a rischi) e della<br />

rilevazione dei rischi legati a fenomeni di potenziale corruzione nello svolgimento delle attività aziendali.<br />

In campo ambientale sono stati esplicitati i criteri di individuazione degli <strong>indicatori</strong> significativi per il<br />

Gruppo <strong>Prysmian</strong> (consumi energetici, consumi idrici, produzione rifiuti e sostanze lesive per l’ozono),<br />

mentre alcuni passi avanti dovranno essere fatti nell’ambito degli indici relativi alla biodiversità.<br />

Questo lavoro ha portato il Bilancio di Sostenibilità 2011 ad avvicinarsi sensibilmente ai criteri di qualifica<br />

6


previsti per il Livello C del GRI, essendo ora presenti 24 dei 28 <strong>indicatori</strong> di informativa generale sul<br />

“Profilo Aziendale” e 9 dei 10 “Indicatori di Prestazione” sociale, economica ed ambientale richiesti.<br />

Sotto il profilo delle prestazioni, nel corso del 2011, la fusione delle due società ha rappresentato<br />

l’elemento caratterizzante delle attività nell’ambito della gestione ambientale e della tutela della<br />

salute e sicurezza sul lavoro. Il passaggio ad una “One Company” ha dato il via ad una serie di iniziative<br />

volte all’integrazione sinergica delle due realtà, costituendo, allo stesso tempo, l’occasione per<br />

un’ulteriore spinta al miglioramento attraverso la valorizzazione del patrimonio di esperienze e di risultati<br />

delle due multinazionali. Un primo evento formativo è stato realizzato, in questo ambito, a favore di<br />

tutti i responsabili HSE di Paese o Regione (area geografica), con l’obiettivo principale di creare un<br />

linguaggio comune per garantire l’omogeneità della gestione degli aspetti HSE in tutte le realtà operative<br />

del Gruppo, promuovendo lo scambio di conoscenze e competenze.<br />

L’armonizzazione delle procedure ha consentito di raccogliere i dati ambientali secondo i medesimi<br />

criteri per tutti gli stabilimenti di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>, ponendo le basi per una rendicontazione sempre più<br />

accurata nelle prossime edizioni del Bilancio. In termini di performance, l’analisi dei dati mostra il<br />

consolidarsi di alcune tendenze positive, come nel caso degli stabilimenti “Cavi Energia” <strong>Prysmian</strong>, in<br />

cui il valore aggregato del consumo di energia - in termini di GJ per tonnellata di prodotto - passa da<br />

3,25 del 2009 a 3,17 nel 2011, mentre i consumi idrici scendono, rispetto allo scorso anno, da 7,5 m 3 a 7,1<br />

m 3 per tonnellata di prodotto. In altri casi, differenze significative rilevate tra i valori degli stabilimenti<br />

<strong>Prysmian</strong> e quelli relativi agli stabilimenti Draka, laddove non riconducibili alle specificità dei processi,<br />

rappresentano la base per approfondimenti mirati all’individuazione di margini di miglioramento.<br />

7


BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2011 PRYSMIAN GROUP<br />

8


L’attenzione all’ambiente ha continuato a permeare anche le attività di Ricerca & Sviluppo, nel cui ambito<br />

sono stati sviluppati diversi progetti con una forte connotazione di sostenibilità. Fra questi, nel business<br />

Trade & Installers, è stato realizzato e lanciato il nuovo cavo Afumex 750 Green, che impiega, nel sistema<br />

di isolamento, un polietilene estratto dalla canna da zucchero. Si tratta del primo esempio al mondo di<br />

utilizzo di una poliolefina derivata da fonti rinnovabili, che consente di ridurre la CO2 emessa in atmosfera<br />

per ogni tonnellata di rivestimento prodotto. Nell’ambito della piattaforma tecnologica P-Laser, si è invece<br />

concluso il progetto per il confronto dell’impatto ambientale - espresso in termini di quantità di emissioni<br />

di CO2 equivalenti - per i due diversi i sistemi di produzione dei cavi energia: P-Laser e XLPE media tensione.<br />

Lo studio è stato svolto con la metodologia del Carbon Footprint, parametro più frequentemente utilizzato<br />

per riassumere l’intero impatto ambientale in termini di quantità di emissioni di CO2 equivalenti.<br />

I risultati finali hanno mostrato una significativa riduzione (fino al 70%) delle emissioni di CO2 associate<br />

ai cavi P-Laser, rispetto ai cavi in XLPE.<br />

Sotto il profilo delle Risorse Umane, nel 2011, nel contesto del processo di integrazione di <strong>Prysmian</strong> e<br />

Draka, il Gruppo ha ridisegnato la propria strategia di gestione e sviluppo del personale. La nuova strategia<br />

- improntata al rafforzamento della centralità del ruolo delle risorse umane - definisce un modello di<br />

riferimento comune per tutto il Gruppo, ispirato ai principi e ai valori del Codice Etico e focalizzato sul<br />

sostegno alla crescita professionale dei dipendenti. Nel corso dell’anno sono state progettate e<br />

realizzate diverse iniziative e strumenti di formazione e sviluppo delle competenze, sia manageriali sia<br />

tecniche. In particolare, nell’ambito della formazione di tipo manageriale, tre sono i programmi messi a<br />

punto: Build the Future, Link the Future and Lead the Future, indirizzati rispettivamente a neolaureati,<br />

giovani talenti e persone chiave o leader del Gruppo. I programmi per il miglioramento delle competenze<br />

tecniche, denominati Academy, hanno previsto, invece, lo sviluppo dei percorsi formativi organizzati in<br />

formula master per ogni funzione o famiglia professionale mirati a migliorare, tutelare e condividere il<br />

Know-how del Gruppo.<br />

L’attenzione alle proprie risorse umane si coniuga all’impegno sociale nelle aree di sviluppo dei Paesi in<br />

cui <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> opera. In particolare, il Gruppo promuove il miglioramento dell’ambiente e il<br />

rafforzamento delle comunità locali supportando iniziative e progetti di pubblica utilità, quali<br />

realizzazione di infrastrutture e progetti a sostegno della salute pubblica, del lavoro e dell’istruzione.<br />

Fra questi, nel corso dell’anno l’azienda ha rinnovato il suo impegno in Tanzania a sostegno della<br />

costruzione di un impianto idroelettrico per lo sviluppo del villaggio di Madunda, fornendo supporto<br />

tecnico e materiali a beneficio di un numero sempre maggiore di utenti.<br />

In chiusura, va ribadito come <strong>Prysmian</strong> consideri il Bilancio di Sostenibilità uno strumento vivo, in<br />

continuo aggiornamento e miglioramento, che contribuisce a rafforzare la base di principi, valori e<br />

obiettivi sociali e ambientali condivisi a tutti i livelli dell’organizzazione e il dialogo con gli Stakeholder.<br />

Valerio Battista, Chief Executive Officer<br />

9


EXECUTIVE SUMMARY


EXECUTIVE SUMMARY<br />

PRINCIPALI INDICATORI FINANZIARI ( * )<br />

7.583<br />

4.571<br />

3.731<br />

568<br />

3,2% (1) 11,2% (1)<br />

403 387<br />

10,8%<br />

8,5%<br />

7,5%<br />

334<br />

9,0%<br />

309<br />

6,7%<br />

426<br />

5,6%<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

RICAVI<br />

EBTDA RETTIFICATO (2)<br />

RISULTATO OPERATIVO<br />

RETTIFICATO (3)<br />

1.064<br />

579<br />

465 457<br />

7,3%<br />

206<br />

5,5%<br />

173<br />

3,8%<br />

231<br />

3,1%<br />

12,5%<br />

10,0%<br />

474 459<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

RISULTATO NETTO<br />

RETTIFICATO (4)<br />

CAPITALE CIRCOLANTE<br />

NETTO OPERATIVO (5)<br />

POSIZIONE<br />

FINANZIARIA NETTA<br />

(1)<br />

Crescita Organica: crescita al netto delle variazioni di perimetro, prezzo dei metalli e cambi.<br />

(2)<br />

Per EBITDA rettificato si intende l’EBITDA prima degli oneri e proventi di natura non ricorrente.<br />

(3)<br />

Per Risultato Operativo rettificato si intende il Risultato Operativo prima degli oneri e proventi di natura non ricorrente, dell’effetto della<br />

variazione del fair value derivati su prezzi materie prime e di altre poste valutate al fair value.<br />

(4)<br />

Per Risultato netto rettificato si intende il risultato netto prima degli oneri e proventi di natura non ricorrente, degli effetti dei derivati, di altre<br />

poste valutate al fair value, delle differenze cambio e del relativo effetto fiscale.<br />

(5)<br />

Per Capitale circolante netto operativo si intende il Capitale circolante netto al netto degli effetti dei derivati. L’indice percentuale è calcolato<br />

come Capitale circolante netto/Ricavi attualizzati dell’ultimo trimestre.<br />

(<br />

* ) Valori in Euro milioni.<br />

12


PRINCIPALI INDICATORI AMBIENTALI<br />

CONSUMI DI ENERGIA 2011<br />

Totale (GJ): 6.185.185<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI 2011<br />

Totale (kg): 9.429.284<br />

19,2%<br />

Fibra Ottica<br />

36,1%<br />

Fibra Ottica<br />

12,6%<br />

Cavi Telecom<br />

51,8%<br />

Cavi Energia<br />

0,8%<br />

Accessori<br />

67,4%<br />

Cavi Energia<br />

11,7%<br />

Cavi Telecom<br />

0,4%<br />

Accessori<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI 2011<br />

Totale (kg): 83.172.327<br />

CONSUMI DI ACQUA 2011<br />

Totale (m 3 ): 9.894.569<br />

14,1%<br />

Cavi Telecom<br />

0,7%<br />

Accessori<br />

5,5%<br />

Fibra Ottica<br />

8,3%<br />

Cavi Telecom<br />

1,8%<br />

Accessori<br />

10,4%<br />

Fibra Ottica<br />

79,8%<br />

Cavi Energia<br />

79,5%<br />

Cavi Energia


IL GRUPPO PRYSMIAN


IL GRUPPO PRYSMIAN<br />

PRYSMIAN GROUP AT A GLANCE<br />

WHAT LINKS<br />

ENERGY AND INFORMATION<br />

TO GLOBAL GROWTH<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> è leader mondiale nel settore dei cavi e sistemi per<br />

l’energia e le telecomunicazioni.<br />

Il Gruppo nasce dall’unione di <strong>Prysmian</strong> e Draka, aziende già leader<br />

nei mercati di riferimento per capacità di innovazione e know how<br />

tecnologico, integrando i punti di forza dell’una e dell’altra e<br />

raggiungendo capacità di investimenti e copertura geografica<br />

maggiori, oltre alla gamma di prodotti più estesa del mercato.<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> si caratterizza inoltre per essere una public company,<br />

un’azienda quotata in borsa senza un azionista di controllo, gestita<br />

secondo principi di trasparenza facendo leva sulla capacità di<br />

conquistare e mantenere la costante fiducia dei suoi investitori.<br />

La gestione delle attività del Gruppo è improntata ad uno sviluppo<br />

sostenibile e attento all'ambiente quale fattore chiave per il proprio<br />

business. Nel quadro delle sue attività, il Gruppo <strong>Prysmian</strong> è<br />

costantemente impegnato nell’implementazione di processi di<br />

gestione e di produzione che contribuiscano a migliorare la<br />

sostenibilità ambientale e la sicurezza sul lavoro, in conformità con<br />

le linee guida della sua politica HSE.<br />

LA STORIA<br />

1879<br />

Fondazione di Pirelli Cavi e espansione<br />

La storia di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> affonda le<br />

radici in quella del Gruppo Pirelli.<br />

Pochi anni dopo la nascita della società<br />

prendono il via le attività di Pirelli Cavi e<br />

Sistemi.<br />

1998<br />

Crescita per acquisizioni<br />

L’azienda dà il via ad una mirata<br />

“campagna acquisizioni” che comprende<br />

le attività di Siemens AG nel settore dei<br />

cavi energia, quelle di BICC, Metal<br />

Manufacturers Ltd. e due stabilimenti<br />

NKF.<br />

2005<br />

Nascita di <strong>Prysmian</strong><br />

<strong>Prysmian</strong> viene fondata nel luglio 2005<br />

attraverso l’acquisizione delle attività<br />

Cavi e Sistemi Energia e Cavi e Sistemi<br />

Telecom di Pirelli & C S.p.A.<br />

1910<br />

Fondazione di Draka<br />

Draka viene fondata con il nome di<br />

Hollandsche Draad & Kabel Fabriek.<br />

1970<br />

Sulla rotta di Philips<br />

La società viene acquisita da Philips e<br />

diventa parte della divisione Wire and<br />

Cable.<br />

1986<br />

L’indipendenza<br />

Attraverso un’acquisizione finanziata<br />

da Parcom e Flint Beheer, il business<br />

diventa indipendente sotto il nome di<br />

Draka.<br />

16


50 PAESI<br />

97 STABILIMENTI<br />

17 CENTRI DI R&D<br />

22.000 DIPENDENTI<br />

Presenza globale di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong><br />

Energia (65)<br />

Telecom (20)<br />

Energia e Telecom (12)<br />

2007-2010<br />

Quotazione in borsa/Public Company<br />

Indirettamente controllata da Goldman<br />

Sachs <strong>Group</strong> Inc., <strong>Prysmian</strong> diventa una<br />

società quotata presso la Borsa di<br />

Milano nel segmento Blue Chip.<br />

Nel 2010 diventa una vera public<br />

company.<br />

2011<br />

Nascita del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />

1987-2010<br />

Crescita esterna<br />

Una serie di acquisizioni a livello<br />

mondiale durata oltre 20 anni, che<br />

comprende quelle di Philips Optical<br />

Fibres e Alcatel, segna la crescita<br />

esterna del Gruppo.<br />

L’unione di<br />

<strong>Prysmian</strong> e Draka<br />

dà vita al leader mondiale<br />

nel settore dei cavi.<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> video<br />

17


IL GRUPPO PRYSMIAN<br />

KEEPING CUSTOMERS AS OUR FOCUS<br />

L’attenzione al cliente caratterizza l’approccio<br />

del Gruppo <strong>Prysmian</strong> in ogni attività, e si<br />

traduce in una presenza costante dalla<br />

progettazione alla consegna del prodotto.<br />

Il Gruppo è in grado di sviluppare soluzioni che<br />

rispondono a specifiche standard, così come<br />

disegnate sulla base di precise esigenze del<br />

cliente. Questo avviene attraverso<br />

un’organizzazione veloce e lineare lungo l’intera<br />

supply chain, capace di accelerare i processi<br />

decisionali e il time to market adattandosi alle<br />

esigenze delle varie industrie e con continui<br />

investimenti in innovazione.<br />

Customer centricity significa anche essere<br />

accanto al cliente nelle attività ordinarie, fornendo<br />

prestazioni in linea con le aspettative e monitorate<br />

attraverso parametri definiti e concordati.<br />

Il Gruppo sposta sempre oltre i propri obiettivi,<br />

mirando ad essere un punto di riferimento in<br />

termini di qualità di servizio, velocità flessibilità.<br />

Nel settore dell’energia il Gruppo collabora con<br />

operatori di rete e utilities quali China State<br />

Grid, E.On, Eletropaulo, Enel, National Grid,<br />

Qatar General Electricity & Water Corporation,<br />

RTE/EDF, REE, RWE, TenneT, Terna e Vattenfall,<br />

oltre ad altre realtà industriali come Aker,<br />

Alstom, Changchung Railcars, Kone, Lear, Otis,<br />

Petrobras, Siemens, STX Marine e Yazaki.<br />

Tra i clienti nel settore delle telecomunicazioni<br />

figurano alcuni dei <strong>principali</strong> player mondiali<br />

come Bharti, British Telecom, France Telecom,<br />

Free, KPN, Telecom Italia, Telefonica, Telstra,<br />

Verizon e Vodafone.<br />

Per conto di utilities e gestori di rete elettrica<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> realizza in tutto il mondo alcuni<br />

dei <strong>principali</strong> progetti di interconnessione<br />

energetica sottomarina tra cui il SAPEI in Italia,<br />

che oltre ad essere la connessione più lunga mai<br />

prodotta da un unico fornitore (oltre 400 km)<br />

vanta una serie di primati industriali in termini<br />

di energia trasmessa (1000 MW) e massima<br />

profondità raggiunta (oltre 1600 metri).<br />

Negli Stati Uniti i progetti Trans Bay, Neptune e<br />

Hudson stanno illuminando ampie aree tra San<br />

Francisco e New York City con energia<br />

proveniente da fonti differenti, incluse fonti<br />

rinnovabili e di gas naturale.<br />

Il Gruppo ha contribuito alla realizzazione delle<br />

reti elettriche di alcune fra le più grandi città al<br />

mondo, da New York a Buenos Aires, da Londra<br />

a San Pietroburgo, da Singapore a Hong Kong.<br />

Nel settore dell'energia rinnovabile, <strong>Prysmian</strong><br />

<strong>Group</strong> è leader mondiale nei collegamenti per<br />

parchi eolici offshore, con una tecnologia che<br />

include cavi per il funzionamento delle turbine<br />

eoliche, cavi per il collegamento delle diverse<br />

turbine e cavi per il collegamento alla terraferma.<br />

Oltre ai <strong>principali</strong> progetti realizzati nel corso<br />

degli ultimi anni in tutta Europa, in particolare<br />

nel Regno Unito, il Gruppo ha fornito soluzioni<br />

in cavo per il parco SylWin1 in Germania.<br />

Quest’ultimo rappresenta una pietra miliare del<br />

settore, raggiungendo 864 MW di potenza e la<br />

tensione record di 320 kV in corrente continua.<br />

Supportiamo l’industria petrolchimica offrendo<br />

un’ampia gamma di prodotti a elevata tecnologia.<br />

Un accordo strategico di cooperazione tecnica<br />

con la compagnia brasiliana Petrobras ha<br />

introdotto <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> nel settore dei tubi<br />

flessibili ad alta tecnologia per l’estrazione di<br />

petrolio, che aggiunti alla consolidata produzione<br />

di cavi ombelicali per piattaforme offshore ci<br />

consente di offrire una gamma completa di<br />

prodotti e servizi SURF (Subsea Umbilical, Riser<br />

and Flowline) agli operatori del settore Oil Gas<br />

and Petrochemicals.<br />

Nel settore delle costruzioni, i nostri cavi Fire<br />

Resistant sono nel cuore delle realizzazioni più<br />

spettacolari e all’avanguardia, come lo stadio di<br />

tennis di Wimbledon e Masdar City negli Emirati<br />

Arabi, la prima città al mondo a emissioni zero.<br />

Cablando il Burj Khalifa a Dubai, la struttura più<br />

alta del mondo con i suoi 828 metri, il Gruppo<br />

ha garantito la sicurezza in ciascuno dei suoi 162<br />

piani con cavi per ascensori e cavi resistenti al<br />

fuoco la cui lunghezza supera di 1.300 volte<br />

l'altezza della torre. A Singapore le nostre<br />

18


soluzioni hanno contribuito alla realizzazione<br />

del Marina Bay Sands, il più costoso e lussuoso<br />

casino resort mai costruito e uno dei più<br />

impegnativi progetti edilizi del mondo.<br />

Nel settore dei trasporti abbiamo realizzato i<br />

cablaggi di alcuni degli aerei passeggeri e delle<br />

navi più grandi al mondo, come la flotta<br />

GENESIS della Royal Caribbean, dei treni più<br />

veloci come quelli progettati da Alstom e<br />

Siemens, e delle metropolitane più innovative<br />

come quella di Istanbul. Tre milioni di passeggeri<br />

della metropolitana di Londra si spostano ogni<br />

giorno attraverso 275 stazioni lungo 400 km,<br />

grazie ai cavi fire resistant <strong>Prysmian</strong> e Draka.<br />

Attraverso la misurazione dello spessore del<br />

ghiaccio presente sulla terra e sull’acqua, i<br />

satelliti attrezzati con i nostri cavi sono in grado<br />

di visualizzare la metà del pianeta fornendo<br />

immagini dettagliate di luoghi specifici e delle<br />

tendenze dei cambiamenti climatici. Siamo<br />

orgogliosi di essere coinvolti in importanti<br />

progetti spaziali come partner dell'Agenzia<br />

Spaziale Europea.<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> è il primo produttore al mondo<br />

di cavi Telecom, con cui contribuisce allo sviluppo<br />

delle infrastrutture di molti dei <strong>principali</strong><br />

operatori del settore. L’ampia gamma di soluzioni<br />

in fibra e in rame per voce, video e dati, continui<br />

investimenti in R&D e oltre 30 stabilimenti<br />

dedicati consentono al Gruppo di supportare il<br />

flusso di informazioni fra le comunità in tutto il<br />

mondo.<br />

Cavi ribbon a elevato numero di fibre stanno<br />

aiutando il governo australiano a realizzare<br />

il suo obiettivo di creare una rete<br />

Fibre-to-the-Premises che collegherà il 93%<br />

degli edifici residenziali e commerciali del<br />

Paese. Questo progetto conferma il ruolo<br />

fondamentale del Gruppo nella più grande sfida<br />

infrastrutturale mai affrontata nella storia<br />

dell'Australia.<br />

La qualità delle nostre fibre ottiche ci permette<br />

inoltre di affrontare le sfide più delicate e<br />

avveniristiche. Cavi Draka in fibra ottica sono<br />

stati scelti per la costruzione del Large Hadron<br />

Collider (LHC), il più grande acceleratore di<br />

particelle del CERN di Ginevra. I 1.500 km di cavi<br />

installati nel tunnel, che convogliano ai<br />

supercomputer l'enorme quantità di dati<br />

generati dagli esperimenti, ci hanno permesso<br />

di ricevere un Golden Hadron, riconoscimento<br />

che premia i fornitori che non solo soddisfano le<br />

necessità e i requisiti del CERN, ma superano i<br />

propri obblighi contrattuali.<br />

PARTNER<br />

DEI LEADER MONDIALI<br />

DI ENERGIA<br />

E TELECOMUNICAZIONI<br />

19


IL GRUPPO PRYSMIAN<br />

PRYSMIAN GROUP CSR MILESTONES<br />

“FRIENDS OF THE SUPERGRID” E “MEDGRID” PER<br />

PROMUOVERE L’ENERGIA PULITA<br />

Il Gruppo supporta lo sviluppo di reti di<br />

trasmissione e distribuzione di energia<br />

rinnovabile aderendo a due importanti<br />

iniziative: “Friends of the Supergrid”,<br />

organizzazione internazionale volta a<br />

sostenere lo sviluppo di una super-rete<br />

elettrica offshore paneuropea, e<br />

“Medgrid”, una super-rete euromediterranea<br />

che dovrà portare energia<br />

rinnovabile dal Nord Africa in Europa.<br />

ALLA RICERCA DELL’ENERGIA VERDE<br />

NELLE CORRENTI MARINE<br />

I cavi <strong>Prysmian</strong> sono stati selezionati<br />

da FORCE (Fundy Ocean Research<br />

Centre for Energy) come partner del<br />

più grande progetto al mondo per la<br />

generazione di energia da correnti<br />

marine. Draka, inoltre, ha collaborato<br />

con l’Università di Uppsala, in Svezia,<br />

per lo sviluppo di connessioni in cavo<br />

tra la superficie marina e il fondo.<br />

CAVI IBRIDI PER AFFRONTARE LA SFIDA DEI VEICOLI<br />

ELETTRICI DEL FUTURO<br />

Il Gruppo è coinvolto nell’emozionante<br />

sfida dei veicoli elettrici e ibridi,<br />

un’alternativa ecologica<br />

all’inquinamento da combustibili<br />

fossili, per le quali sviluppa cavi<br />

rispondenti ad alti standard di<br />

temperatura, resistenza all’alta<br />

tensione e utilizzando tecnologie il<br />

più schermanti possibili.<br />

CARBON FOOTPRINT, IL PROGETTO FRANCESE<br />

DI SVILUPPO SOSTENIBILE<br />

Il “Progetto di Sviluppo Sostenibile”<br />

mirato a quantificare e illustrare il<br />

contenuto di CO2 associato alle<br />

attività dell’organizzazione avviato<br />

da <strong>Prysmian</strong> Câbles et Systèmes<br />

France dimostra l’impegno del<br />

Gruppo nel migliorare il controllo<br />

della performance ambientale e ha<br />

portato alla definizione di obiettivi e<br />

traguardi mirati.<br />

WORLDSKILLS: A SOSTEGNO<br />

DELL’ISTRUZIONE E DELL’EDUCAZIONE<br />

Da molti anni Draka fornisce<br />

supporto all’associazione no-profit<br />

WorldSkills, operante nel campo<br />

della promozione di iniziative di<br />

educazione professionale e<br />

istruzione con l’obiettivo di<br />

contribuire al benessere economico e<br />

sociale dei Paesi e delle popolazioni<br />

coinvolte.<br />

20


P-LASER, IL CAVO ECO-SOSTENIBILE CHE INNOVA LA<br />

DISTRIBUZIONE DI ENERGIA<br />

Il Gruppo ha recentemente lanciato<br />

sul mercato il cavo eco-sostenibile<br />

P-Laser, realizzato con una tecnologia<br />

innovativa per la produzione di cavi<br />

per la distribuzione di energia elettrica<br />

destinati al mondo delle utilities.<br />

P-Laser dispone di un isolamento<br />

rivoluzionario ad elevata prestazione<br />

basato su materiali termoplastici<br />

completamente riciclabili.<br />

A SOSTEGNO DELL’ELETTRIFICAZIONE<br />

RURALE IN TANZANIA<br />

Il Gruppo <strong>Prysmian</strong>, attraverso il<br />

Progetto ACRA, ha aiutato la<br />

popolazione di Madunda, nel sud<br />

della Tanzania, a migliorare le<br />

condizioni di vita e l’economia locale<br />

supportando la realizzazione di un<br />

impianto idroelettrico sul fiume<br />

Kisongo.<br />

FORMAZIONE DEDICATA<br />

PER GIOVANI TALENTI<br />

Il Gruppo <strong>Prysmian</strong> dedica molta<br />

attenzione alla formazione delle<br />

proprie risorse. Un programma<br />

internazionale della durata di 6 mesi<br />

è rivolto all’inserimento e alla<br />

formazione di ingegneri neolaureati e<br />

prevede sia lezioni di aula sia<br />

momenti di workshop all’interno<br />

degli stabilimenti del Gruppo.<br />

AFUMEX: I CAVI CHE RIDUCONO LE EMISSIONI<br />

IN CASO DI INCENDIO<br />

La tecnologia di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> ha<br />

sviluppato una generazione di cavi<br />

costruiti con guaina Low Smoke Zero<br />

Halogen (LSOH) che introducono<br />

notevoli benefici, sia dal punto di<br />

vista della sicurezza sia dell’impatto<br />

ambientale, in caso di incendio.<br />

L’ECCELLENZA DI GRON: SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE<br />

SU TUTTO IL CICLO PRODUTTIVO<br />

L’esempio dello stabilimento francese<br />

di Gron evidenzia la particolare<br />

attenzione rivolta ai processi di<br />

movimentazione delle merci<br />

preferendo modalità di trasporto<br />

meno inquinanti (circa il 20% della<br />

produzione complessiva viene<br />

trasportato su chiatte a basso impatto<br />

ambientale, permettendo di ridurre<br />

notevolmente le emissioni di CO2).<br />

21


INFORMAZIONI<br />

ECONOMICHE E FINANZIARIE


RECORD STORICI NELL’EOLICO OFFSHORE,<br />

IL PROGETTO SYLWIN1 PIETRA MILIARE<br />

NELL’INDUSTRIA<br />

Nel 2011 il Gruppo si è aggiudicato<br />

tre importanti contratti per lo<br />

sviluppo di collegamenti alta<br />

tensione per parchi eolici<br />

offshore in Europa.<br />

In gennaio <strong>Prysmian</strong> ha siglato<br />

un contratto con l’operatore<br />

delle reti elettriche di Olanda e<br />

Germania TenneT per il progetto<br />

SylWin1, che prevede il<br />

collegamento di parchi eolici<br />

offshore, situati nel Mare del<br />

Nord, alla terraferma tedesca.<br />

Il progetto, del valore di oltre<br />

250 milioni di euro, rappresenta<br />

un record tecnologico nel settore<br />

in termini di lunghezza, potenza<br />

e tensione raggiunte e<br />

comprenderà la progettazione,<br />

la fornitura, l'installazione e il<br />

collaudo dei collegamenti in<br />

cavo sottomarino e terrestre.<br />

Nello stesso periodo, Draka<br />

Offshore si è aggiudicata un<br />

contratto per il cablaggio<br />

inter-array della offshore wind<br />

farm Gwynt y Môr, al largo della<br />

costa nord del Galles, per la cui<br />

tratta terrestre aveva ottenuto<br />

una commessa <strong>Prysmian</strong>.<br />

Una volta operativa, ci si<br />

aspetta che la produzione<br />

di energia del parco sia<br />

equivalente ai bisogni medi<br />

annui di circa 400.000 case.<br />

La terza commessa ottenuta<br />

dal Gruppo riguarda la fornitura di<br />

un sistema in cavo sottomarino<br />

e terrestre per il progetto<br />

HelWin2, che prevede il<br />

collegamento di parchi eolici<br />

offshore dal Mare del Nord alla<br />

terraferma tedesca.<br />

Questi ultimi contratti<br />

dimostrano ancora una volta la<br />

posizione chiave del Gruppo<br />

<strong>Prysmian</strong> nello sviluppo di<br />

sistemi in cavo alta tensione<br />

per la trasmissione di energia in<br />

termini di competenze tecniche,<br />

nonché l'impegno a sostenere<br />

reti elettriche più intelligenti<br />

e più ecologiche in tutto il<br />

mondo.


RISULTATI FINANZIARI<br />

L’EBITDA rettificato del Gruppo si è<br />

attestato a Euro 568 milioni, segnando un<br />

incremento pari a Euro 181 milioni rispetto al 2010<br />

Le vendite dell’anno 2011 del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />

si sono attestate ad Euro 7.583 milioni, a fronte<br />

del corrispondente valore di Euro 4.571 milioni al<br />

termine del 2010.<br />

La variazione totale, pari ad Euro 3.012 milioni<br />

(+65,9%), è composta da:<br />

• Euro 2.220 milioni (+48,6%) per l’ingresso di<br />

Draka nel perimetro di consolidamento a partire<br />

dal 1° marzo 2011, al netto delle transazioni<br />

intragruppo pari a Euro 59 milioni;<br />

• Euro 792 milioni (+17,3%) per variazione totale<br />

delle vendite del perimetro <strong>Prysmian</strong><br />

pre-acquisizione.<br />

Le vendite, a parità di perimetro, con esclusione<br />

delle variazioni dei prezzi dei metalli e<br />

dell’effetto cambio, sono significativamente<br />

aumentate rispetto allo stesso periodo del 2010,<br />

avendo registrato una crescita organica del<br />

11,2%, così ripartita tra i due settori:<br />

Energia + 10,5%<br />

Telecom + 17,4%<br />

Il settore Energia ha beneficiato del recupero<br />

globale dei volumi in tutte le aree di business,<br />

particolarmente significativo nei paesi del Nord<br />

Europa e nelle aree Sud America e Asia Pacific,<br />

mentre la crescita del settore Telecom si è<br />

concentrata sul segmento dei cavi in Fibra ottica<br />

in aree quali Nord America e Australia.<br />

Le vendite del perimetro Draka dell’intero<br />

esercizio 2011 si sono attestate ad un valore di<br />

Euro 2.669 milioni, e sono aumentate rispetto<br />

all’anno precedente per Euro 250 milioni (+10,4%),<br />

segnando una crescita organica del 4,2%.<br />

La crescita organica complessiva per l’intero<br />

esercizio del Gruppo <strong>Prysmian</strong>, includendo<br />

quindi Draka per l’intero periodo, è risultata pari<br />

all’8,8%.<br />

L’EBITDA rettificato del Gruppo (prima di oneri<br />

netti non ricorrenti, pari a Euro 299 milioni) si è<br />

attestato a Euro 568 milioni, segnando un<br />

incremento pari a Euro 181 milioni rispetto allo<br />

scorso anno (+46,8%), di cui Euro 149 milioni<br />

(+38,5%) imputabili all’ingresso di Draka nel<br />

perimetro di consolidamento.<br />

25


INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />

DATI CONSOLIDATI DI SINTESI ( * )<br />

Anno 2011 ( ** ) Anno 2010<br />

Variaz. %<br />

conso.<br />

Variaz. %<br />

<strong>Prysmian</strong> Anno 2009<br />

(in milioni di Euro) <strong>Prysmian</strong> Draka Rettifiche Totale <strong>Prysmian</strong> <strong>Prysmian</strong><br />

Ricavi 5.363 2.279 (59) 7.583 4.571 65,9% 17,3% 3.731<br />

EBITDA (1) 172 111 (14) 269 365 -26,4% -52,9% 366<br />

EBITDA rettificato (2) 419 149 - 568 387 46,8% 8,5% 403<br />

Risultato operativo (3) 50 (28) 19 307 -93,8% -100,8% 386<br />

Risultato operativo rettificato (3) 342 98 (14) 426 309 37,8% 10,7% 334<br />

Risultato ante imposte (105) 37 (33) (101) 213 -147,6% -149,0% 337<br />

Risultato netto (137) 20 (28) (145) 150 -197,0% -191,1% 252<br />

(in milioni di Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Variaz. conso. 31 dicembre 2009<br />

Capitale investito netto 2.436 1.403 1.033 1.314<br />

Fondi del personale 268 145 123 142<br />

Patrimonio netto 1.104 799 305 698<br />

di cui attribuibile a terzi 62 43 19 21<br />

Posizione <strong>finanziari</strong>a netta 1.064 459 605 474<br />

Anno 2011 ( ** ) Anno 2010<br />

Variaz. %<br />

conso.<br />

Variaz. %<br />

<strong>Prysmian</strong> Anno 2009<br />

(in milioni di Euro) <strong>Prysmian</strong> Draka Totale <strong>Prysmian</strong> <strong>Prysmian</strong><br />

Investimenti 130 29 159 102 55,9% 27,5% 107<br />

Dipendenti (a fine periodo) 12.653 8.894 21.547 12.352 74,4% 2,4% 11.704<br />

Utile/(Perdita) per azione - di base (0,65) 0,82 1,40<br />

- diluito (0,65) 0,82 1,39<br />

(1)<br />

Per EBITDA si intende l’Utile/(Perdita) dell’esercizio al lordo dell’effetto economico della variazione del fair value derivati su prezzi materie<br />

prime, di altre poste valutate al fair value, degli ammortamenti e svalutazioni, degli oneri e proventi <strong>finanziari</strong>, delle quote di risultato di società<br />

collegate e dividendi di altre società e delle imposte.<br />

(2)<br />

Per EBITDA rettificato si intende l’EBITDA prima di oneri e proventi considerati di natura non ricorrente.<br />

(3)<br />

Per Risultato operativo rettificato si intende il Risultato operativo prima degli oneri e proventi di natura non ricorrente, della variazione del fair<br />

value derivati su prezzi materie prime e di altre poste valutate al fair value.<br />

(<br />

* ) Tutti i dati percentuali contenuti nella presente relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro migliaia.<br />

(<br />

** ) I risultati del Gruppo Draka sono consolidati per il periodo 1° marzo - 31 dicembre 2011.<br />

26


TECNOLOGIE INNOVATIVE ED ECOSOSTENIBILI NEI PIÙ<br />

GRANDI PARCHI SOLARI D’EUROPA<br />

Il Gruppo nel corso del 2011 è<br />

stato notevolmente impegnato<br />

nel settore delle energie<br />

rinnovabili, supportando la<br />

costruzione di importanti parchi<br />

solari in Europa.<br />

In Italia <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> ha<br />

ricevuto un ordine dalla società<br />

EN.IT per la fornitura di oltre<br />

400 km di cavo ecosostenibile<br />

P-Laser per la costruzione del<br />

più grande impianto fotovoltaico<br />

d’Europa. L'impianto, noto<br />

come "Vega", è attualmente in<br />

costruzione nella città di Troia<br />

nei pressi di Foggia, e alimentato<br />

da pannelli policristallini produrrà<br />

fino a 123 MW di potenza.<br />

Si tratta di un progetto molto<br />

importante che permette al<br />

Gruppo di introdurre nel mercato<br />

dell'energia rinnovabile un<br />

prodotto come P-Laser, che si<br />

distingue dalla concorrenza sia<br />

qualitativamente sia per<br />

l’eccezionale velocità di<br />

produzione, in grado di<br />

soddisfare rapidamente ordini<br />

di grandi quantità.<br />

Inoltre, nel quadro dello<br />

sviluppo di un impianto di<br />

energia solare a 80 MW a<br />

Ohotnikovo, in Ucraina, il<br />

Gruppo <strong>Prysmian</strong> fornirà oltre<br />

1.000 km di cavi speciali<br />

TECSUN PV, progettati<br />

specificamente per l'utilizzo in<br />

impianti fotovoltaici.<br />

Il parco solare di Ohotnikovo,<br />

sesto al mondo per dimensione<br />

e composto da 360.000 moduli<br />

montati a terra su una<br />

superficie di 160 ettari (circa 207<br />

campi da calcio), produrrà<br />

100.000 megawattora di<br />

elettricità all'anno, sufficiente a<br />

fornire energia verde a 20.000<br />

famiglie risparmiando fino a<br />

80.000 tonnellate annue di<br />

emissioni di anidride carbonica.<br />

27


INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />

AZIONARIATO<br />

Il Capitale Sociale<br />

di <strong>Prysmian</strong> S.p.A. al 31 dicembre 2011<br />

ammonta a Euro 21.439.348,10<br />

rappresentato da 214.393.481 azioni<br />

ordinarie del valore nominale di 0,100 Euro<br />

cadauna.<br />

Di seguito la struttura dell’azionariato al<br />

31 dicembre 2011.<br />

INVESTITORI<br />

(<br />

* ) Include n. 3.039.169 (pari a circa 1,4%) di azioni proprie in portafoglio.<br />

Fonte: CONSOB<br />

Clubtre S.r.l. (6,2%)<br />

Blackrock Inc (4,7%)<br />

Manning & Napier Advisors LLC (3,0%)<br />

FMR LLC (2,2%)<br />

JP Morgan Chase & Co. Corp. (2,2%)<br />

Franklin Templeton Institutional Llc. (2,2%)<br />

Standard Life Investments LTD. (2,2%)<br />

Threadneedle AM Holdings LTD (2,1%)<br />

Norges Bank (2,0%)<br />

Altri ( * ) (73,2%)<br />

A seguito dell’uscita dal capitale da parte di<br />

Goldman Sachs <strong>Group</strong> e Taihan nel corso del<br />

2010, oggi <strong>Prysmian</strong> è una delle poche public<br />

company quotate in Italia, con un flottante pari<br />

al 100% del capitale. Al 31 dicembre 2011, gli<br />

azionisti con quote rilevanti (superiori al 2%)<br />

rappresentavano complessivamente circa il 27%<br />

del capitale e non risultavano quindi azionisti di<br />

maggioranza o di riferimento.<br />

28


AZIONARIATO PER TIPOLOGIA E AREA GEOGRAFICA<br />

(<br />

* ) Include n. 3.039.169 (1,4%) di azioni proprie in portafoglio.<br />

Fonte: Thomson Reuters<br />

9,7%<br />

Retail<br />

11,4%<br />

22,4%<br />

USA<br />

Altri ( * ) 35,4%<br />

2,3%<br />

Resto del Mondo<br />

3,4%<br />

Altri Paesi Europei<br />

21,7%<br />

UK<br />

11,1%<br />

Italia<br />

3,2%<br />

Germania<br />

6,2%<br />

Francia<br />

8,6%<br />

Nord Europa<br />

INVESTITORI ISTITUZIONALI PER STILE DI INVESTIMENTO<br />

Fonte: Thomson Reuters<br />

11,6%<br />

Altri<br />

9,6%<br />

Index<br />

Growth<br />

19,1%<br />

GARP<br />

4,4%<br />

Hedge Fund<br />

19,9%<br />

Value<br />

L’azionariato per area geografica conferma un<br />

peso predominante degli investitori istituzionali<br />

US e UK, che a fine 2011 detenevano<br />

complessivamente il 44% circa delle azioni<br />

<strong>Prysmian</strong>; seguono poi gli investitori<br />

istituzionali italiani con l’11% e quelli del nord<br />

Europa col 9%.<br />

Complessivamente circa il 75% del capitale<br />

risulta detenuto da investitori istituzionali con<br />

strategia di investimento Value o Growth.<br />

In sensibile aumento infine la componente di<br />

azionisti che seguono un approccio di<br />

investimento Index ovvero basato sui <strong>principali</strong><br />

indici azionari di riferimento; tale incremento è<br />

coerente, infatti, con l’aumentato peso del<br />

titolo <strong>Prysmian</strong> all’interno di tali panieri.


INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />

PRODUZIONE E AREE DI BUSINESS<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> è attivo nello sviluppo,<br />

progettazione, produzione, fornitura e<br />

installazione di un’ampia gamma di cavi per le<br />

più varie applicazioni nei settori dell’energia e<br />

delle telecomunicazioni. Il Gruppo è organizzato<br />

nei due settori operativi Energia e Telecom.<br />

Il settore Energia è ulteriormente suddiviso<br />

nelle seguenti aree di business:<br />

• Utilities: l’area di business Utilities raggruppa<br />

le attività del settore Energia di <strong>Prysmian</strong><br />

destinate alla progettazione, produzione e<br />

installazione di cavi e accessori per la<br />

trasmissione e distribuzione di energia, sia<br />

presso le centrali di produzione sia inseriti nelle<br />

reti di distribuzione primaria e secondaria.<br />

All’interno dell’area di business Utilities si<br />

possono identificare i seguenti sotto-segmenti:<br />

sistemi per la trasmissione di energia (sistemi<br />

terrestri e sottomarini ad alta tensione), cavi e<br />

sistemi per la distribuzione di energia e<br />

accessori e componenti di rete;<br />

• Trade & Installers: gamma completa di cavi<br />

Fire performing, Environmental friendly, Low<br />

smoke-zero halogen (LSOH) e prodotti per<br />

applicazioni specifiche per la distribuzione di<br />

energia verso e all’interno di strutture<br />

30


esidenziali e non residenziali;<br />

• Industrial: sistemi in cavo per applicazioni<br />

industriali a elevato livello di personalizzazione,<br />

in funzione delle specifiche esigenze del cliente<br />

(tra i numerosi settori serviti Specialties & OEM,<br />

Automotive, OGP & SURF, Energie Rinnovabili,<br />

Ascensori, altre applicazioni industriali).<br />

Il settore Telecom comprende le seguenti unità<br />

di business:<br />

comprende cavi ottici, componenti e accessori<br />

per la connettività, OPGW e cavi in rame;<br />

• Optical Fibre: produzione e sviluppo di fibre<br />

ottiche monomodali, multimodali e speciali;<br />

• Multimedia Solutions: sistemi in cavo per<br />

tutti i tipi di esigenze di comunicazione in<br />

infrastrutture locali, industria e trasporti<br />

(Datacom, Multimedia Specials, Mobile networks,<br />

cavi di segnalamento).<br />

• Telecom Solutions: sistemi in cavo e prodotti<br />

di connettività utilizzati per le reti di<br />

telecomunicazione. Il portafoglio prodotti<br />

31


INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />

STRUTTURA ORGANIZZATIVA<br />

L’11 luglio 2011 <strong>Prysmian</strong> ha annunciato il<br />

varo di una nuova struttura organizzativa<br />

segnando un passo avanti importante nel<br />

processo di integrazione con Draka<br />

L’organizzazione del nuovo Gruppo verte attorno<br />

ai due Business Cavi e Sistemi Energia e Cavi e<br />

Sistemi Telecom, ed è strutturata a matrice.<br />

È prevista una gestione sia per area geografica<br />

sia per business per la maggior parte delle linee<br />

di prodotto, dai cavi per le costruzioni alla<br />

trasmissione e distribuzione terrestre di<br />

energia, ai cavi ottici e in rame per le<br />

telecomunicazioni, fino ai cavi speciali per<br />

applicazioni industriali, per le energie rinnovabili<br />

e per il settore dell’Oil&Gas. Per le linee di<br />

prodotto più globalizzate (cavi sottomarini,<br />

fibre ottiche, data cables, cavi per il settore<br />

automobilistico, tubi flessibili e ombelicali per<br />

l’Oil&Gas e cavi speciali per ascensori) è prevista<br />

una gestione verticale per business.<br />

Al termine di un processo di valutazione che ha<br />

coinvolto le migliori risorse di <strong>Prysmian</strong> e Draka<br />

sono stati nominati gli uomini chiave del nuovo<br />

Gruppo. La nuova struttura manageriale<br />

comprende oltre 300 posizioni di<br />

vertice, dalla prima linea di staff del <strong>Group</strong> Chief<br />

Executive Officer ai CEO dei Paesi dove il Gruppo<br />

è presente, ai responsabili dei diversi segmenti<br />

di business.<br />

32


<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> CEO<br />

V. Battista<br />

Internal<br />

Audit<br />

M. Gough<br />

HR &<br />

Organization<br />

F. Rutschmann<br />

Finance Admin<br />

& Control & IT<br />

P. F. Facchini<br />

Corporate<br />

Affairs<br />

E. Bernasconi<br />

Corporate &<br />

Business<br />

Communication<br />

L. Caruso<br />

Corporate<br />

Strategy<br />

& Dev.<br />

F. Dorjee<br />

Research &<br />

Development<br />

A. Valls<br />

COO<br />

M. Battaini<br />

Procurement<br />

Manufacturing<br />

Telecom<br />

Manufacturing<br />

Energy<br />

Investment Quality Supply Chain<br />

Health, Safety<br />

& Environment<br />

Energy VP<br />

F. Romeo<br />

E&I<br />

Submarine HV Syst. Network Components Oil & Gas<br />

SURF Automotive Elevators Specialties & OEM Renewable<br />

Telecom VP<br />

P. Edwards<br />

Telecom Solutions<br />

MMS Optical Fibre JV’s<br />

Italy<br />

S. Bulletti<br />

France ( * )<br />

L. Tardif<br />

Germany<br />

H. Nieman<br />

Nordics<br />

R. Majenburg<br />

South<br />

America<br />

A. Comparato<br />

Turkey<br />

H. Hoegstedt<br />

North<br />

America<br />

H.Ozmen<br />

ASEAN<br />

K.Wong<br />

UK<br />

P. Atkinson<br />

Netherlands<br />

W.Hendrikx<br />

Danubian<br />

Region<br />

F. Fanciulli<br />

Spain ( ** )<br />

F. Acìn<br />

India<br />

C. Farisé<br />

Russia<br />

C. Biggiogera<br />

China<br />

L. Migliorini<br />

Australia &<br />

New Zeland<br />

L. Roberts<br />

Funzioni di staff<br />

Businesses & COO<br />

BU s & Funzioni COO<br />

Paesi<br />

(<br />

* ) Delegato francese per Aerospace.<br />

(<br />

** ) Delegato spagnolo per OPGW.<br />

33


NASCE AFUMEX GREEN,<br />

IL PRIMO CAVO ECOLOGICO BUILDING WIRE<br />

Nel corso del 2011 l’affiliata<br />

brasiliana del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />

ha lanciato Afumex Green, il<br />

primo cavo ecologico al mondo<br />

destinato alle costruzioni. Forte<br />

della lunga tradizione brasiliana<br />

nell’utilizzo dell'etanolo ricavato<br />

dalla canna da zucchero come<br />

carburante per automobili,<br />

l’azienda petrolchimica Braskem<br />

ha recentemente sviluppato un<br />

polietilene bio a base di etanolo<br />

e con <strong>Prysmian</strong> Brasile ha<br />

realizzato un nuovo rivestimento<br />

con questo polimero, applicato<br />

come primo passo ai cavi Afumex.<br />

Il nuovo cavo Afumex Green,<br />

presentato nella classe di<br />

tensione 450/750V e prodotto<br />

nello stabilimento brasiliano di<br />

Sorocaba, sostituisce parte del<br />

polimero derivato dal petrolio<br />

con polietilene verde, un<br />

materiale al 100% riciclabile<br />

ottenuto dalla canna da<br />

zucchero. Questa iniziativa è in<br />

linea con gli sforzi del Gruppo<br />

di offrire ai clienti prodotti<br />

eco-sostenibili che riducano le<br />

emissioni di CO2. Infatti,<br />

l'utilizzo del polietilene verde<br />

riduce la quantità di anidride<br />

carbonica emessa in atmosfera<br />

per ogni tonnellata di<br />

rivestimento prodotto.<br />

Afumex appartiene alla tipologia<br />

di cavi a basso rischio in caso di<br />

incendio: non propagano<br />

fiamme e hanno bassi livelli di<br />

emissione di fumo e di gas<br />

tossici, caratteristiche che li<br />

rendono i più sicuri sul mercato.<br />

Inoltre sono più lisci, hanno un<br />

doppio strato isolante e sono il<br />

20% più termoresistenti<br />

rispetto ai cavi tradizionali,<br />

cosa che permette loro di<br />

resistere il doppio del tempo in<br />

situazioni di sovraccarico,<br />

limitando in tal modo<br />

l'insorgere di cortocircuiti, causa<br />

principale degli incendi.


CORPORATE GOVERNANCE<br />

INTRODUZIONE<br />

La struttura di Corporate Governance adottata<br />

dalla Società si ispira alle raccomandazioni ed<br />

alle norme indicate nel “Codice di Autodisciplina<br />

della Borsa Italiana delle Società Quotate”, al<br />

quale la Società ha aderito, redatto dal Comitato<br />

per la Corporate Governance di Borsa Italiana<br />

S.p.A. Le regole di Corporate Governance sono<br />

diretta emanazione di principi e procedure che<br />

la Società ha adottato e si impegna a rispettare<br />

al fine di garantire che ogni operazione sia<br />

compiuta efficacemente e con trasparenza.<br />

La struttura di Corporate Governance si fonda sul<br />

ruolo centrale del Consiglio di Amministrazione<br />

nel fornire l’orientamento strategico e sulla<br />

trasparenza delle decisioni gestionali aziendali,<br />

inclusi i processi decisionali interni e verso<br />

l’esterno.<br />

<strong>Prysmian</strong> S.p.A. svolge nei confronti delle<br />

società italiane del Gruppo direttamente e<br />

indirettamente controllate, attività di direzione<br />

e coordinamento ai sensi dell’articolo 2497 del<br />

Codice civile.<br />

Gli scopi <strong>principali</strong> della struttura di Corporate<br />

Governance sono:<br />

• garantire agli azionisti di <strong>Prysmian</strong> S.p.A. un<br />

appropriato livello di supervisione sulle più<br />

importanti decisioni strategiche del Gruppo;<br />

• organizzare una struttura decisionale su più<br />

livelli, che permetta un corretto coinvolgimento<br />

degli azionisti e del Consiglio di Amministrazione<br />

sulle più importanti decisioni strategiche del<br />

Gruppo delegandone la gestione quotidiana ai<br />

dirigenti;<br />

• richiedere al management la stretta<br />

osservanza delle procedure di governance e<br />

determinare le opportune conseguenze nel caso<br />

di mancato rispetto delle stesse.<br />

Per una più completa informativa (i) sul sistema<br />

di corporate governance di <strong>Prysmian</strong> S.p.A. e<br />

(ii) sull’assetto proprietario, come richiesto<br />

all’art.123-bis del Decreto legislativo 24 febbraio<br />

1998, n. 58 (TUF), si rinvia alla “Relazione sul<br />

Governo Societario e gli Assetti Proprietari”,<br />

consultabile nel sito web della Società<br />

www.prysmiangroup.com, nella sezione investor<br />

relations/corporate governance, predisposta ai<br />

sensi dell’art. 89-bis del Regolamento Emittenti<br />

Consob n. 11971/99.<br />

Di seguito si riporta uno schema riepilogativo<br />

della struttura di Corporate Governance adottata<br />

dalla Società, e se ne descrivono le <strong>principali</strong><br />

caratteristiche.<br />

35


INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />

STRUTTURA DI GOVERNANCE<br />

Società di<br />

revisione<br />

PricewaterhouseCoopers SpA<br />

Assemblea<br />

degli azionisti<br />

Collegio sindacale<br />

M. Garzia (P.)<br />

P. Burlando<br />

L. Guerra<br />

Organismo di vigilanza<br />

ex D.Lgs 231/01<br />

P. F. Lazzati (P.)<br />

M. Milano<br />

M. Gough<br />

Consiglio di<br />

amministrazione<br />

Presidente<br />

P. Zannoni<br />

Amministratori esecutivi<br />

V. Battista, AD e DG<br />

P. F. Facchini, CFO<br />

F. I. Romeo<br />

F. Dorjee<br />

Amministratori indipendenti<br />

W. Clark<br />

C. De Conto<br />

G. Del Ninno<br />

F. Fröhlich<br />

M. Tononi<br />

Dirigenti preposti alla redazione<br />

dei documenti contabili<br />

C. Soprano<br />

J. Calvo<br />

Preposto al<br />

controllo interno<br />

M. Gough<br />

Comitato per il<br />

controllo interno<br />

G. Del Ninno (P.)<br />

C. De Conto<br />

M. Tononi<br />

Comitato per la remunerazione<br />

e per le nomine<br />

G. Del Ninno (P.)<br />

C. De Conto<br />

M. Tononi<br />

Comitato antitrust<br />

G. Del Ninno (P.)<br />

C. De Conto<br />

M. Tononi


STRUTTURA<br />

DI GOVERNANCE<br />

DELLA SOCIETÀ<br />

Il modello di amministrazione e controllo<br />

adottato è quello tradizionale, con la presenza<br />

dell’Assemblea degli Azionisti, del Consiglio di<br />

Amministrazione e del Collegio Sindacale.<br />

Il sistema di Corporate Governance si basa sul<br />

ruolo fondamentale del Consiglio di<br />

Amministrazione (quale massimo organo<br />

deputato alla gestione della Società<br />

nell'interesse dei soci), sulla trasparenza dei<br />

processi di formazione delle decisioni aziendali,<br />

su un efficace sistema di controllo interno, su<br />

una scrupolosa disciplina dei potenziali conflitti<br />

di interesse e su validi principi di comportamento<br />

per l'effettuazione di operazioni con parti<br />

correlate. Questo sistema è stato posto in<br />

essere da <strong>Prysmian</strong> con la predisposizione e<br />

l’adozione di codici, principi, regole e procedure<br />

che disciplinano e regolano lo svolgimento delle<br />

attività di tutte le strutture organizzative e<br />

operative della Società.


INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />

Ai sensi dell’art. 14 dello Statuto, la Società è<br />

amministrata da un Consiglio di Amministrazione<br />

composto da non meno di sette a non più di<br />

tredici membri, scelti anche tra non soci.<br />

Gli Amministratori sono rieleggibili.<br />

Per quanto riguarda la nomina degli<br />

Amministratori, la Società ha adottato, in<br />

conformità alle previsioni introdotte nel<br />

D.Lgs 58/98, il voto di lista, al fine di consentire,<br />

ove possibile, la candidatura e l’elezione di<br />

Amministratori da parte delle minoranze.<br />

La nomina del Consiglio di Amministrazione<br />

avviene sulla base di liste presentate dal<br />

Consiglio di Amministrazione uscente nonché<br />

dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano<br />

complessivamente titolari di azioni<br />

rappresentanti almeno il 2% del capitale sociale<br />

avente diritto di voto nell’Assemblea ordinaria,<br />

ovvero la minore percentuale stabilita da norme<br />

di legge o regolamentari. In conformità a quanto<br />

disposto da Consob in data 25 gennaio 2012 con<br />

Delibera n. 18.083, per il 2012, la quota minima<br />

di partecipazione al capitale richiesta per la<br />

presentazione di liste di candidati è pari all’1,5 %.<br />

Il Consiglio di Amministrazione è composto da<br />

dieci Amministratori di cui sei Amministratori<br />

non esecutivi. In linea con le raccomandazioni<br />

del Codice, gli Amministratori non esecutivi<br />

sono in numero e con autorevolezza tali da<br />

garantire che il loro giudizio possa avere un peso<br />

significativo nell’assunzione delle decisioni<br />

consiliari. Cinque dei Consiglieri non esecutivi<br />

sono altresì indipendenti, intendendo per tali<br />

quegli Amministratori che non intrattengono e<br />

non abbiano di recente intrattenuto, neppure<br />

indirettamente, relazioni con la Società o con<br />

soggetti alla stessa legati, tali da condizionarne<br />

l’autonomia di giudizio.<br />

Il Consiglio di Amministrazione<br />

è pertanto composto dai seguenti consiglieri:<br />

Nome e Cognome Carica Qualifica<br />

Paolo Zannoni Presidente Amministratore non esecutivo<br />

Valerio Battista Amministratore Delegato e Direttore Generale Amministratore esecutivo<br />

Pier Francesco Facchini Amministratore - CFO Amministratore esecutivo<br />

Wesley Clark Amministratore Amm. non esecutivo indipendente<br />

Giulio Del Ninno Amministratore Amm. non esecutivo indipendente<br />

Massimo Tononi Amministratore Amm. non esecutivo indipendente<br />

Fabio Ignazio Romeo Amministratore Amministratore esecutivo<br />

Claudio De Conto Amministratore Amm. non esecutivo indipendente<br />

Frank Dorjee Amministratore Amministratore esecutivo<br />

Fritz Fröhlich Amministratore Amm. non esecutivo indipendente<br />

38


Ai fini dell’informativa resa dagli Amministratori<br />

relativamente alle cariche di Amministratore o<br />

Sindaco ricoperte dagli stessi in società quotate<br />

o di interesse rilevante, si rinvia alla “Relazione<br />

sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari”.<br />

La gestione dell’impresa spetta esclusivamente<br />

agli Amministratori, i quali compiono le<br />

operazioni necessarie per l’attuazione<br />

dell’oggetto sociale.<br />

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei<br />

più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria<br />

e straordinaria della Società, ad eccezione di<br />

quelli che la legge riserva in via esclusiva alla<br />

competenza dell’Assemblea. Sono inoltre<br />

attribuite alla competenza del Consiglio di<br />

Amministrazione le deliberazioni, da assumersi<br />

mediante atto pubblico, concernenti: (i) fusioni<br />

o scissioni nei casi previsti dagli artt. 2505,<br />

2505-bis e 2506-ter del codice civile;<br />

(ii) il trasferimento della sede sociale nel<br />

territorio nazionale (iii) l’istituzione o la<br />

soppressione di sedi secondarie;<br />

(iv) l’indicazione di quali Amministratori<br />

abbiano la rappresentanza della Società;<br />

(v) la riduzione del capitale sociale a seguito del<br />

recesso del socio; e (vi) l’adeguamento dello<br />

statuto sociale a disposizioni normative (art. 17<br />

dello Statuto).<br />

Il Consiglio di Amministrazione ha individuato<br />

tra i propri membri un Amministratore Delegato,<br />

attribuendogli tutte le deleghe e i poteri di<br />

ordinaria amministrazione necessari o utili per<br />

lo svolgimento dell’attività sociale.<br />

Ai sensi dell’art.19 dello Statuto, il Consiglio di<br />

Amministrazione, previo parere del Collegio<br />

Sindacale, ha nominato i sig.ri Carlo Soprano<br />

(Responsabile Financial Statements &<br />

Compliance) e Jordi Calvo (Responsabile<br />

Planning & Controlling) quali dirigenti preposti<br />

alla redazione dei documenti contabili societari.<br />

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito e<br />

nominato i componenti di tre comitati interni:<br />

• Comitato per il Controllo Interno, investito di<br />

funzioni consultive e propositive nei confronti<br />

del Consiglio di Amministrazione con<br />

riferimento, tra l’altro, all’assistenza<br />

nell’espletamento dei compiti relativi alla<br />

gestione del sistema di controllo interno.<br />

• Comitato per la Remunerazione e per le<br />

Nomine, investito di funzioni consultive e<br />

propositive nei confronti del Consiglio di<br />

Amministrazione con riferimento, tra l’altro, alla<br />

determinazione della remunerazione degli<br />

amministratori e del top management di<br />

<strong>Prysmian</strong> S.p.A., alla nomina/sostituzione di<br />

amministratori indipendenti, nonché in merito<br />

alla dimensione e composizione del Consiglio<br />

stesso.<br />

• Comitato Antitrust, incaricato di collaborare<br />

alla predisposizione di procedure volte a<br />

sensibilizzare coloro che operano in nome e per<br />

conto del Gruppo affinché, nello svolgimento<br />

delle proprie attività, rispettino la disciplina<br />

posta a tutela della concorrenza.


PARCHI EOLICI ONSHORE,<br />

I CAVI PRYSMIAN GROUP<br />

PORTANO NELLE RETI<br />

L’ENERGIA DEL VENTO<br />

Nel corso del 2011 <strong>Prysmian</strong><br />

<strong>Group</strong> è stato coinvolto in<br />

progetti per lo sviluppo di<br />

diversi parchi eolici onshore, a<br />

conferma dell’impegno per la<br />

valorizzazione delle energie<br />

rinnovabili.<br />

L’affiliata italiana del Gruppo è<br />

stata scelta come fornitore<br />

ufficiale di cavi di media tensione<br />

per la costruzione del parco<br />

eolico San Marco in Lamis,<br />

situato nell’area del Gargano,<br />

nell’Italia Meridionale. Il cliente<br />

è Energy System Services, uno<br />

dei <strong>principali</strong> attori del mercato<br />

eolico italiano, fra i più attivi al<br />

mondo.<br />

Il parco, di proprietà di Alerion,<br />

sarà composto di 13 turbine<br />

eoliche Repower da 3,4 MW<br />

ciascuna, per una capacità di<br />

potenza installata complessiva<br />

pari a 44,2 MW. I cavi <strong>Prysmian</strong><br />

sono realizzati nello stabilimento<br />

di Ascoli e la loro installazione<br />

ha avuto inizio nel marzo 2012.<br />

Sino ad oggi, il Gruppo ha<br />

prodotto a marchio <strong>Prysmian</strong> la<br />

maggior parte dei cavi in<br />

dotazione ai parchi eolici già<br />

esistenti in Italia. Tra essi, i<br />

parchi di Fossa del Lupo e di<br />

Ginestra degli Schiavoni<br />

costruiti da ERG Renew e il<br />

parco eolico di Alcamo, in<br />

provincia di Trapani, in corso di<br />

realizzazione da parte di<br />

General Construction, nonché i<br />

parchi di Edison situati a<br />

Foiano, Mistretta, Lucito e<br />

Melissa. Tutti questi impianti<br />

eolici sono localizzati nell’Italia<br />

meridionale, caratterizzata da<br />

ampie zone particolarmente<br />

adatte alla produzione di<br />

energia verde.<br />

Questi progetti di energia<br />

rinnovabile sono inseriti in un<br />

piano molto più ampio che<br />

testimonia l’avanguardia del<br />

Gruppo <strong>Prysmian</strong> in termini di<br />

ricerca e sviluppo su cavi<br />

tecnologicamente ed<br />

ecologicamente superiori.


COLLEGIO SINDACALE<br />

Il Collegio Sindacale è chiamato a vigilare<br />

sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo,<br />

nonché sul rispetto dei principi di corretta<br />

amministrazione nello svolgimento delle attività<br />

sociali e a controllare altresì l’adeguatezza della<br />

struttura organizzativa, del sistema di controllo<br />

interno e del sistema amministrativo-contabile<br />

della Società. A seguito dell’entrata in vigore del<br />

Decreto Legislativo n. 39/2010, il Collegio<br />

Sindacale è stato identificato con il “comitato<br />

per il controllo interno e la revisione contabile”<br />

cui il citato decreto attribuisce funzioni di<br />

vigilanza sul processo di informativa <strong>finanziari</strong>a,<br />

sull’efficacia dei sistemi di controllo interno, di<br />

revisione interna e di gestione del rischio, sulla<br />

revisione legale dei conti annuali e dei conti<br />

consolidati e sull’indipendenza del revisore legale.<br />

L’attuale Collegio Sindacale - nominato<br />

dall’Assemblea Ordinaria della Società tenutasi<br />

in data 15 aprile 2010 - è composto dai seguenti<br />

membri:<br />

Carica<br />

Presidente del Collegio Sindacale<br />

Sindaci Effettivi<br />

Sindaci Supplenti<br />

Nome e Cognome<br />

Marcello Garzia<br />

Paolo Burlando<br />

Luigi Guerra<br />

Giovanni Rizzi<br />

Luciano Rai<br />

I Sindaci durano in carica tre esercizi e scadono<br />

alla data dell’assemblea convocata per<br />

l’approvazione del bilancio relativo al terzo<br />

esercizio di carica. Essi sono rieleggibili.<br />

Il Presidente del Collegio Sindacale ed un<br />

Sindaco supplente sono nominati dall’Assemblea<br />

dei soci fra i Sindaci eletti dalla minoranza.<br />

La nomina dei Sindaci avviene sulla base di liste<br />

presentate da soci che, da soli o insieme ad<br />

altri, siano complessivamente titolari di azioni<br />

rappresentanti almeno il 2% del capitale sociale<br />

avente diritto di voto, o la minore percentuale<br />

prevista da norme di legge o regolamentari. In<br />

conformità a quanto disposto da Consob in data<br />

25 gennaio 2012 con Delibera n. 18.083, per il<br />

2012, la quota minima di partecipazione al<br />

capitale richiesta per la presentazione di liste di<br />

candidati è pari all’1,5 %. Tali liste devono<br />

essere depositate presso la sede sociale almeno<br />

venticinque giorni prima di quello fissato per la<br />

prima convocazione dell’Assemblea.<br />

Unitamente a ciascuna lista saranno depositate<br />

le dichiarazioni con le quali i singoli candidati<br />

accettano la propria candidatura, nonché un<br />

curriculum vitae.<br />

Con riferimento all’informativa resa dai Sindaci<br />

relativamente alle cariche di Amministratore o<br />

Sindaco ricoperte dagli stessi in altre società, si<br />

rinvia alla “Relazione sul Governo Societario e<br />

gli Assetti Proprietari”.<br />

L’attività di revisione contabile è affidata ad una<br />

società specializzata iscritta all’albo Consob,<br />

appositamente nominata dall’Assemblea degli<br />

Azionisti.<br />

41


INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DEL 18 APRILE 2012<br />

L’assemblea degli azionisti di <strong>Prysmian</strong> S.p.A.,<br />

riunitasi in data 18 aprile 2012, ha assunto le<br />

seguenti decisioni:<br />

• ha approvato il bilancio dell’esercizio 2011 e la<br />

distribuzione agli azionisti di un dividendo<br />

unitario lordo di Euro 0,21, per un ammontare<br />

complessivo di circa Euro 44 milioni. Il dividendo<br />

è stato posto in pagamento a partire dal 26<br />

aprile 2012, con stacco cedola il 23 aprile 2012,<br />

ed è stato corrisposto alle azioni in circolazione<br />

a quest’ultima data;<br />

• ha nominato il Consiglio di Amministrazione,<br />

determinando in tre esercizi (fino all’approvazione<br />

del bilancio al 31 dicembre 2014) la durata dello<br />

stesso e in 11 il numero dei componenti.<br />

Sulla base delle tre liste presentate, sono stati<br />

nominati Amministratori:<br />

1. Giulio Del Ninno (indipendente)<br />

2. Claudio De Conto (indipendente)<br />

3. Massimo Tononi (indipendente)<br />

4. Valerio Battista<br />

5. Pier Francesco Facchini<br />

6. Fabio Ignazio Romeo<br />

7. Frank Franciscus Dorjee<br />

8. Friedrich Wilhelm Froehlich (indipendente)<br />

9. Maria Elena Cappello (indipendente)<br />

tratti dalla lista presentata dal Consiglio di<br />

Amministrazione (lista votata dalla maggioranza<br />

degli aventi diritto intervenuti all’assemblea, pari a<br />

circa l’83% del capitale presente o rappresentato);<br />

10.Giovanni Tamburi (indipendente)<br />

11. Cesare d’Amico (indipendente)<br />

tratti dalla lista presentata dall’azionista Clubtre<br />

S.r.l. (lista votata da una minoranza degli aventi<br />

diritto intervenuti all’assemblea, pari a circa il<br />

12% del capitale presente o rappresentato).<br />

Al termine dell’assemblea si è riunito il Consiglio<br />

di Amministrazione che ha nominato quale<br />

proprio Presidente Massimo Tononi e confermato<br />

Valerio Battista alla carica di Amministratore<br />

Delegato e Direttore Generale, e Pier Francesco<br />

Facchini alla carica di Chief Financial Officer,<br />

attribuendo le relative deleghe operative.<br />

Il Consiglio ha inoltre provveduto alla nomina<br />

dei Comitati interni che risultano così composti:<br />

Comitato per il Controllo Interno:<br />

- Claudio De Conto (Presidente)<br />

- Friedrich Wilhelm Froehlich<br />

- Maria Elena Cappello<br />

Comitato per la Remunerazione e per le Nomine:<br />

- Giulio Del Ninno (Presidente)<br />

- Claudio De Conto<br />

- Massimo Tononi<br />

• ha altresì autorizzato un programma di<br />

acquisto e disposizione di azioni proprie. Tale<br />

programma prevede la possibilità di procedere<br />

all’acquisto, da effettuarsi in una o più volte, di<br />

un numero massimo di azioni ordinarie non<br />

superiore al 10% del capitale sociale pari alla<br />

data odierna a 18.403.928 tenuto conto delle<br />

azioni proprie già detenute dalla Società.<br />

Gli acquisti potranno essere effettuati nei limiti<br />

degli utili non distribuiti e delle riserve<br />

disponibili risultanti di volta in volta dall’ultimo<br />

bilancio annuale regolarmente approvato.<br />

L’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie è<br />

di 18 mesi a decorrere dalla data odierna,<br />

mentre l’autorizzazione alla disposizione di<br />

azioni proprie è senza limiti temporali.<br />

L’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione<br />

di azioni proprie è richiesta al fine di attribuire alla<br />

Società una facoltà che potrà essere esercitata:<br />

- per dotare la Società di un portafoglio di azioni<br />

proprie, comprensivo di quelle già in possesso<br />

della Società, da utilizzare nell’ambito di<br />

eventuali operazioni straordinarie;<br />

- al fine di utilizzare le azioni proprie acquistate<br />

a fronte dell’esercizio di diritti derivanti da<br />

strumenti di debito convertibili o scambiabili<br />

con strumenti <strong>finanziari</strong> emessi dalla Società,<br />

da società controllate o da terzi;<br />

- per disporre delle azioni proprie nell’ambito di<br />

piani di incentivazione azionaria riservati agli<br />

amministratori ed ai dipendenti del Gruppo;<br />

- per consentire una efficace gestione del<br />

capitale della Società, creando un’opportunità di<br />

investimento anche in relazione alla liquidità<br />

disponibile;<br />

• ha infine espresso il proprio parere favorevole<br />

sulle Politiche di Remunerazione di Gruppo.<br />

42


MODELLO<br />

ORGANIZZATIVO<br />

EX D.LGS 231/2001<br />

La Società ha adottato il proprio modello<br />

organizzativo (il “Modello”), in conformità alle<br />

previsioni del D.lgs 231/2001, con delibera del<br />

Consiglio del 24 gennaio 2006.<br />

L’ultima versione del Modello è stata approvata<br />

dal Consiglio il 27 agosto 2008 ed aggiornata, da<br />

ultimo, il 10 novembre 2010. L’attività di<br />

rivisitazione ha tenuto conto dell’estensione<br />

della responsabilità amministrativa delle<br />

società alla commissione di nuove figure di<br />

reato, nonché delle modifiche alla struttura<br />

organizzativa della Società intervenute dopo<br />

l’adozione del Modello stesso.<br />

Il Modello elaborato per la Società rispetta<br />

quindi appieno le linee direttive emergenti dal<br />

lavoro di analisi e mappatura dei processi<br />

aziendali a rischio di reato ed è coerente con le<br />

peculiari caratteristiche della Società stessa<br />

risultando, perciò, idoneo a coprire tutte le<br />

esigenze di efficacia richieste dalla legge.<br />

Il Modello si compone dei seguenti documenti:<br />

(a) Codice etico. Vi sono rappresentati i principi<br />

generali di natura comportamentale, rilevanti<br />

anche ai fini del D.lgs 231/2001 (trasparenza,<br />

correttezza e lealtà), cui si ispira lo svolgimento<br />

e la conduzione degli affari, indicando altresì gli<br />

obiettivi e i valori informatori dell’attività<br />

d’impresa.<br />

(b) Linee di condotta. Indicano regole specifiche<br />

per i rapporti con i rappresentanti della Pubblica<br />

Amministrazione e sono finalizzate a rispondere<br />

alle specifiche prescrizioni del D.lgs 231/2001<br />

con riguardo alle esigenze di prevenzione di<br />

possibili situazioni di rischio. Si sostanziano in<br />

comportamenti attivi di “Fare” e in<br />

comportamenti passivi di “Non Fare”,<br />

traducendo in chiave operativa quanto espresso<br />

nel Codice Etico.<br />

(c) Regole di Governance. Si tratta di un<br />

documento avente natura descrittiva, strutturato<br />

come segue:<br />

• Premessa: contiene una descrizione<br />

dell’attività e dell’organizzazione di <strong>Prysmian</strong>,<br />

finalizzata a contestualizzare il Modello sulla<br />

specifica realtà aziendale.<br />

• Sezione Prima: contiene una descrizione di<br />

carattere generale sui contenuti del Decreto e<br />

sulle finalità del Modello.<br />

• Sezione Seconda: fornisce un dettaglio delle<br />

specifiche regole di governance del Modello.<br />

Il documento contiene, tra le altre cose, l’Elenco<br />

e la Descrizione dei Reati, l’Organigramma, le<br />

Clausole contrattuali e l’Elenco Protocolli.<br />

In esso sono descritti l’iter seguito per<br />

l’aggiornamento del Modello, il capitolo<br />

dedicato all’Organismo di Vigilanza (OdV)<br />

(compiti assegnati, previsione delle cause di<br />

ineleggibilità, revoca, decadenza e sospensione<br />

dei componenti dell’OdV, previsione di un<br />

budget di spesa per il compimento delle<br />

attività), le modalità di diffusione del Modello e<br />

di formazione dei destinatari, le modalità<br />

di adozione e aggiornamento continuo del<br />

Modello.<br />

(d) Protocolli di decisione e controllo. Hanno la<br />

finalità, per tutti gli ambiti di rischio rilevanti<br />

mappati, di disciplinare:<br />

• ruoli e responsabilità dei soggetti coinvolti;<br />

• modalità decisionali/autorizzative;<br />

• modalità di gestione e controllo delle attività<br />

a rischio.<br />

Al fine di garantire un miglior presidio delle<br />

attività di controllo interno ed in ottemperanza<br />

alle raccomandazioni del Codice di<br />

Autodisciplina di Borsa Italiana, il Consiglio di<br />

Amministrazione ha individuato<br />

l’Amministratore Delegato Valerio Battista<br />

quale amministratore esecutivo incaricato di<br />

sovrintendere alla funzionalità del sistema di<br />

controllo interno, incaricandolo, tra l’altro, della<br />

gestione del sistema di controllo interno, con il<br />

compito di verificarne costantemente<br />

l’adeguatezza complessiva, l’efficacia e<br />

l’efficienza. Il Consiglio di Amministrazione ha<br />

inoltre nominato il responsabile della Direzione<br />

Internal Audit quale Preposto al Controllo<br />

Interno, attribuendogli il compito di verificare<br />

che il sistema di controllo interno sia sempre<br />

adeguato, pienamente operativo e funzionante.<br />

43


FRIENDS OF THE SUPERGRID PER PROMUOVERE<br />

LE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE D’EUROPA<br />

Nell’ottobre 2011 la Commissione<br />

Europea ha proposto una nuova<br />

normativa per la creazione di<br />

uno strumento integrato per<br />

favorire gli investimenti in<br />

infrastrutture energetiche. Tra<br />

queste è compresa “Supergrid”,<br />

una rete per la trasmissione di<br />

grandi quantità di enegia, in<br />

gran parte rinnovabile, dai siti di<br />

generazione remoti fino ai grandi<br />

centri di consumo attraverso<br />

vari nodi di collegamento<br />

onshore, il cui sviluppo porterà<br />

enormi vantaggi ai consumatori<br />

e fornirà un forte stimolo alle<br />

economie europee.<br />

Friends of the Supergrid (FOSG),<br />

un'organizzazione volta a<br />

promuovere e sostenere lo<br />

sviluppo di interconnessioni in<br />

Europa di cui <strong>Prysmian</strong> è uno<br />

dei dieci soci fondatori e il cui<br />

Presidente del Board è Marcello<br />

del Brenna, CEO di <strong>Prysmian</strong><br />

Powerlink, ha accolto<br />

prontamente la proposta della<br />

Commissione Europea<br />

chiedendo al Parlamento<br />

Europeo di approvare le<br />

proposte fondamentali di<br />

questo regolamento. "In questo<br />

momento di rallentamento<br />

economico è opportuno mostrare<br />

sostegno politico allo sviluppo di<br />

nuove infrastrutture elettriche e<br />

prepararsi all'integrazione delle<br />

energie rinnovabili - hanno<br />

affermato congiuntamente i<br />

membri dell’organizzazione-.<br />

Lo sviluppo di “Supergrid”<br />

fornirà uno stimolo significativo<br />

per le economie europee,<br />

porterà energia elettrica più<br />

economica ai consumatori e<br />

consentirà al settore energetico<br />

di essere pienamente<br />

decarbonizzato entro il 2050".<br />

Il coinvolgimento del Gruppo<br />

<strong>Prysmian</strong> nel favorire la libera<br />

circolazione di energia elettrica<br />

da fonti rinnovabili in Europa<br />

attraverso FOSG è senza dubbio<br />

in linea con le priorità per le<br />

infrastrutture energetiche della<br />

Commissione Europea ed è<br />

anche uno strumento per<br />

consentire all'UE di raggiungere<br />

i suoi obiettivi di crescita<br />

sostenibile delineati nella<br />

strategia "20 - 20-20" in<br />

materia di politica energetica e<br />

climatica.


CODICE ETICO<br />

L’etica del comportamento negli affari è per<br />

<strong>Prysmian</strong> un valore fondamentale ed una<br />

responsabilità condivisa da tutti i membri del<br />

Gruppo. Ciascun dipendente ha la responsabilità<br />

di proteggere una delle risorse più preziose<br />

dell’Azienda: la reputazione. Il Codice Etico deve<br />

essere osservato da tutti coloro che svolgono<br />

attività per conto di <strong>Prysmian</strong> o di sue<br />

consociate, compresi i manager, i funzionari, i<br />

dipendenti, gli agenti, i rappresentanti, gli<br />

stagisti, i collaboratori esterni, i fornitori e i<br />

consulenti. Per rendere la sua diffusione il più<br />

efficace possibile, il Codice Etico è stato<br />

tradotto in 13 lingue ed è esposto presso<br />

ciascuna affiliata del Gruppo.<br />

I valori etici di <strong>Prysmian</strong> che influenzano le attività del Gruppo possono essere sintetizzati come segue:<br />

ETICA NELLE ATTIVITÀ DI BUSINESS<br />

ETICA E DIPENDENTI<br />

ETICA, AMBIENTE E SOCIETÀ<br />

Rispetto delle normative locali.<br />

Rispetto per le business practice in tema di trasparenza,<br />

correttezza e lealtà.<br />

Gli obiettivi economici sono raggiunti attraverso il perseguimento di<br />

eccellenza, qualità, competitività dei prodotti e dei servizi,<br />

esperienza, capacità di risposta alle esigenze dei clienti e innovazione.<br />

Parità di trattamento per tutte le categorie di azionisti.<br />

Attenzione e rafforzamento dei propri dipendenti.<br />

Favorire la promozione personale e migliorare le condizioni di vita<br />

attraverso iniziative sociali, culturali e formative.<br />

Rispettare le pari opportunità e favorire lo sviluppo professionale di<br />

ciascun individuo.<br />

Uso responsabile delle risorse naturali al fine di favorire uno sviluppo<br />

sostenibile e il rispetto dei diritti delle generazioni future.<br />

Sostenere i progetti locali volti a migliore il benessere nelle aree in cui<br />

<strong>Prysmian</strong> è presente.<br />

Restrizioni in tema di sostegno <strong>finanziari</strong>o a governi, partiti, ecc.<br />

Prendere decisioni che tengano in considerazione i temi ambientali e<br />

utilizzare, ove possibile, tecnologie a minore impatto da un punto di<br />

vista sia operativo sia economico.<br />

Estratto dal Codice Etico, che può essere consultato nella sua versione completa sul sito www.prysmian.com.<br />

45


INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />

FATTORI DI RISCHIO<br />

Nel normale svolgimento delle proprie attività di<br />

impresa, il Gruppo <strong>Prysmian</strong> è esposto a diversi<br />

fattori di rischio, <strong>finanziari</strong> e non-<strong>finanziari</strong>, che,<br />

qualora si manifestassero, potrebbero avere un<br />

impatto sui risultati.<br />

RISCHI<br />

ESTERNI<br />

Tali rischi vengono suddivisi in rischi esterni (non<br />

dipendenti dalle attività del Gruppo) e rischi<br />

interni (direttamente dipendenti dalle attività<br />

del Gruppo).<br />

La strategia di risk management di <strong>Prysmian</strong> è<br />

basata sull’imprevedibilità dei mercati e<br />

finalizzata a minimizzare potenziali effetti<br />

negativi sui risultati del Gruppo. Alcune<br />

tipologie di rischio (come rischio di cambio, di<br />

tasso d’interesse e di prezzo delle materie<br />

prime) sono mitigate tramite il ricorso a<br />

strumenti derivati. Il coordinamento e il<br />

monitoraggio dei <strong>principali</strong> rischi <strong>finanziari</strong> è<br />

centralizzato nella Direzione Finanza di Gruppo,<br />

oltre che nella Direzione Acquisti per quanto<br />

attiene il rischio prezzo, in stretta collaborazione<br />

con le unità operative del Gruppo stesso.<br />

Le politiche di gestione del rischio sono<br />

approvate dalla Direzione Amministrazione,<br />

Finanza e Controllo di Gruppo.<br />

RISCHI<br />

INTERNI<br />

FINANZIARI<br />

Per quanto riguarda i rischi operativi, <strong>Prysmian</strong><br />

svolge un’attività di risk management che<br />

coinvolge tutte le società del Gruppo, finalizzata<br />

all’identificazione e quantificazione dei rischi<br />

operativi, nonché alla definizione e gestione<br />

delle politiche di trattamento di tali rischi.<br />

In particolare, viene verificato periodicamente il<br />

livello di copertura dei rischi, i premi pagati,<br />

i danni subiti e i risarcimenti ottenuti,<br />

predisponendo, per ogni società del Gruppo, un<br />

piano di prevenzione di tali rischi, indicandone<br />

le attività prioritarie di controllo. Attraverso un<br />

programma di “Loss Prevention”, applicato a<br />

tutti gli stabilimenti <strong>Prysmian</strong> ed in fase di<br />

implementazione anche negli stabilimenti della<br />

neoacquisita Draka, la funzione Risk Management<br />

ispeziona periodicamente gli stabilimenti del<br />

Gruppo al fine di individuare e prevenire i rischi<br />

potenziali. Ciascun impianto viene classificato<br />

secondo una scala interna di rischio.<br />

Gli investimenti necessari per ridurre il livello di<br />

rischio presso ciascun impianto sono stimati<br />

con l’obiettivo di raggiungere il più alto livello di<br />

protezione in tutti gli stabilimenti del Gruppo.<br />

LEGALI<br />

OPERATIVI<br />

Mercato<br />

Evoluzione dei mercati di riferimento<br />

Scenario competitivo<br />

Contesto<br />

Oscillazione tassi di cambio<br />

Oscillazione tassi di interesse<br />

Oscillazione prezzi materie prime<br />

Evoluzione quadro normativo di riferimento<br />

Strategia<br />

Difficoltà nell’attuazione della strategia<br />

Rischi nei paesi emergenti<br />

46


Al 31 dicembre 2011, la totalità degli stabilimenti<br />

<strong>Prysmian</strong> era classificata come a rischio<br />

controllato o a rischio basso/medio basso.<br />

I rischi connessi all’evoluzione del quadro<br />

normativo, in particolare i rischi ambientali, e i<br />

rischi connessi alla responsabilità da prodotto<br />

vengono gestiti preventivamente attraverso un<br />

costante miglioramento di prodotti e impianti,<br />

oltre che tramite la stipula di polizze assicurative.<br />

In particolare, per quanto riguarda i rischi<br />

ambientali, per averne una migliore conoscenza<br />

e un efficace controllo, <strong>Prysmian</strong> ha definito un<br />

sistema centralizzato volto a:<br />

• Identificare gli aspetti ambientali più<br />

significativi legati alle attività in corso;<br />

• individuare e valutare i possibili impatti<br />

ambientali in tutte le condizioni operative,<br />

incluse le emergenze;<br />

• analizzare il rischio ambientale ed economico<br />

relativo agli investimenti più rilevanti;<br />

• definire, sia a livello di Gruppo sia per ogni<br />

singolo Paese e settore di business, gli obiettivi<br />

di miglioramento e/o piani di riduzione del<br />

rischio;<br />

• valutare gli asset della Società in maniera<br />

attendibile e completa, compresa la verifica di<br />

eventuali aspetti o passività collegati all’HSE;<br />

• individuare eventuali rischi ambientali o<br />

passività potenziali in occasione di processi di<br />

acquisizione o di disinvestimento (due diligence).<br />

Tali attività sono coordinate centralmente dalla<br />

funzione Health, Safety and Environment<br />

(HSE), e sviluppate attraverso un sistema di<br />

gestione dei dati e dei procedimenti specifici,<br />

con il supporto di funzioni tecniche dedicate.<br />

Nel corso del 2011, in seguito all’acquisizione di<br />

Draka, la funzione HSE ha avviato una serie di<br />

attività e verifiche mirate ad estendere il<br />

sistema di gestione HSE e gli strumenti in uso,<br />

al nuovo perimetro del Gruppo <strong>Prysmian</strong>.<br />

In particolare:<br />

• è stata consolidata la funzione HSE a livello di<br />

Corporate, che ha inglobato la funzione HSE di<br />

Draka, ridefinendo ruoli e responsabilità;<br />

• sono state riorganizzate le funzioni HSE a<br />

livello periferico, in modo da avere un presidio in<br />

ciascun Paese/Regione del Gruppo;<br />

• sono state condotte delle visite mirate per<br />

valutare le eventuali passività e/o i rischi<br />

presenti presso le nuove Unità Operative, al fine<br />

di mettere in atto le azioni di miglioramento e i<br />

monitoraggi necessari;<br />

• sono stati ridefiniti gli <strong>indicatori</strong> ambientali di<br />

riferimento, individuando, fra questi, quelli<br />

selezionati per la rendicontazione esterna.<br />

È’ stato inoltre modificato il sistema di gestione<br />

dei dati, in modo da renderlo utilizzabile da<br />

tutte le Unità del Gruppo e poter quindi avere<br />

una visibilità completa sul nuovo perimetro del<br />

Gruppo <strong>Prysmian</strong>.<br />

Sulla base dei risultati economici e della<br />

generazione di cassa conseguiti nel corso degli<br />

ultimi anni, oltre che delle disponibilità<br />

<strong>finanziari</strong>e risultanti al 31 dicembre 2011, la<br />

Società ritiene che, esclusi eventi straordinari,<br />

non sussistano rilevanti incertezze, tali da far<br />

sorgere dubbi significativi circa la capacità<br />

dell’impresa di proseguire la propria attività in<br />

continuità aziendale.<br />

47


INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />

INTERNAL AUDIT E SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO<br />

Il Consiglio di Amministrazione ha definito le<br />

linee di indirizzo del sistema di controllo<br />

interno, in modo che i <strong>principali</strong> rischi afferenti<br />

alla Società e alle sue controllate risultino<br />

correttamente identificati, nonché<br />

adeguatamente misurati, gestiti e monitorati,<br />

determinando, inoltre, come tali rischi siano<br />

compatibili con una sana e corretta gestione<br />

dell’impresa. Ruoli e responsabilità in relazione<br />

alle attività di internal audit ed al sistema di<br />

controllo interno sono illustrati nella sezione<br />

Corporate Governance del Bilancio.<br />

La Direzione Internal Audit redige un piano<br />

annuale di audit utilizzando un approccio di<br />

valutazione dei rischi. Al fine di garantire che il<br />

piano di audit sia adeguato ai rischi cui il Gruppo<br />

è esposto, ogni anno i fattori di rischio vengono<br />

analizzati e rivisti. Tale attività include interviste<br />

con l’Alta Direzione, al fine di identificare rischi,<br />

incertezze o richieste di audit specifici. Vengono<br />

analizzati, inoltre, i risultati dell’attività di<br />

controllo interno - al fine di identificare possibili<br />

tendenze, eventuali carenze e raccomandazioni<br />

simili - e analizzato il livello di attuazione e<br />

soddisfacimento delle precedenti raccomandazioni<br />

di controllo interno.<br />

Il sistema di audit interno garantisce, a livello<br />

internazionale, il presidio dei rischi legati alla<br />

corruzione, sulla totalità delle aree geografiche<br />

e/o funzionali.<br />

Oltre al sistema di internal audit, in Italia, il<br />

rischio di corruzione è preso in considerazione nei<br />

Modelli Organizzativi 231 delle diverse società.<br />

Una volta completate queste attività, il piano<br />

annuale di internal audit è sottoposto<br />

all’approvazione del Comitato di Controllo<br />

Interno e, successivamente, del Consiglio di<br />

Amministrazione.<br />

Nella conduzione dell’attività di internal audit, è<br />

garantito allo staff della funzione preposta<br />

libero accesso a dati, documentazione,<br />

informazioni e personale rilevanti ai fini<br />

dell’attività stessa.Il Responsabile dell’Internal<br />

Audit partecipa a tutte le riunioni del Comitato<br />

per il Controllo Interno, relazionando sui risultati<br />

dell’attività con riferimento ai problemi rilevati<br />

ed alle azioni di miglioramento concordate,<br />

presentando l’avanzamento del piano di audit,<br />

eventuali proposte di modifica al piano<br />

originario ed il grado di attuazione delle azioni<br />

di miglioramento precedentemente concordate.<br />

PRINCIPALI CARATTERISTICHE<br />

DEL SISTEMA<br />

<strong>Prysmian</strong> adotta un corpo di procedure<br />

amministrative e contabili al fine di assicurare<br />

un sistema di controllo interno affidabile.<br />

Al fine di garantire un flusso efficace di<br />

informazioni dalle affiliate, la Società utilizza<br />

policies, procedure e istruzioni operative<br />

(inerenti le regole per l’utilizzo e l’applicazione<br />

dei principi contabili, i processi amministrativi,<br />

la creazione e diffusione dell’informativa<br />

<strong>finanziari</strong>a, etc.).<br />

Le Funzioni Centrali di <strong>Prysmian</strong> sono responsabili<br />

della diffusione della documentazione alle<br />

Affiliate. Tutte le policies, procedure e norme<br />

contabili sono accessibili dalle affiliate<br />

attraverso il sito intranet di Gruppo. Anche le<br />

Affiliate emanano policies, norme e procedure<br />

locali in coerenza con le linee guida stabilite<br />

dalla Società.<br />

La Società fa riferimento al “COSO framework”<br />

sia per l’individuazione dei <strong>principali</strong> rischi sia,<br />

di conseguenza, per l’identificazione dei<br />

<strong>principali</strong> controlli da adottarsi al fine di<br />

mitigare i rischi identificati, assicurandosi così<br />

48


che il sistema di controllo interno operi in<br />

maniera efficace.<br />

Per ciascuna società operativa del Gruppo, è<br />

testata in maniera indipendente dalla Direzione<br />

Internal Audit l’operatività dei controlli chiave<br />

identificati. Le aree di miglioramento<br />

individuate nel corso delle verifiche condotte<br />

sono illustrate all’Alta Direzione della Società ed<br />

al Comitato per il Controllo Interno.<br />

Di concerto con ciascuna affiliata è inoltre<br />

definito e concordato un piano d’azione volto a<br />

rafforzare il sistema di controllo in essere od a<br />

correggere specifiche carenze dello stesso.<br />

L’implementazione delle azioni concordate è<br />

costantemente monitorata dalla Direzione<br />

Internal Audit, che ne riferisce all’Alta Direzione<br />

ed al Comitato per il Controllo Interno.<br />

definizione dello stesso anche i controlli<br />

afferenti all’area del reporting <strong>finanziari</strong>o - e di<br />

rispondere inoltre ai requisiti della legge 262/05<br />

(Legge sul Risparmio), la Società ha adottato un<br />

sistema di valutazione e un processo di<br />

attestazione centralmente coordinati.<br />

L’Amministratore Delegato e il Direttore<br />

Amministrazione Finanza e Controllo di<br />

ciascuna affiliata operativa del Gruppo, così<br />

come i Responsabili delle <strong>principali</strong> Direzioni e<br />

Funzioni Centrali, sono responsabili del<br />

mantenimento di un adeguato sistema di<br />

controllo interno che include la verifica periodica<br />

del funzionamento, secondo criteri di efficacia<br />

ed efficienza, dei controlli chiave identificati<br />

come critici in sede di mappatura.<br />

Al fine di valutare l’adeguatezza e l’efficacia del<br />

sistema di controllo interno - includendo nella


INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />

ATTIVITÀ DI INVESTOR RELATIONS<br />

Nel 2011 le relazioni con il mercato<br />

<strong>finanziari</strong>o sono state intense, con oltre<br />

400 incontri realizzati presso le sedi del<br />

Gruppo e road show nelle <strong>principali</strong> piazze<br />

<strong>finanziari</strong>e internazionali.<br />

La creazione di valore per gli azionisti, come per<br />

gli altri stakeholder, è uno degli obiettivi<br />

prioritari di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> e si colloca in un<br />

quadro di correttezza, chiarezza e trasparenza,<br />

in particolare nella comunicazione di strategie,<br />

obiettivi e risultati aziendali. I comportamenti e<br />

le procedure aziendali sono volti a dare credibilità<br />

ai flussi di comunicazione dall’azienda verso il<br />

mercato, accrescendo la fiducia nella Società e<br />

promuovendo un approccio di investimento di<br />

lungo periodo sul titolo. Il Gruppo s’impegna<br />

inoltre a evitare asimmetrie informative e ad<br />

assicurare che trovi efficacia il principio secondo<br />

cui ogni investitore e potenziale investitore ha il<br />

diritto di ricevere le medesime informazioni per<br />

assumere ponderate scelte di investimento.<br />

La funzione Investor Relations ha il compito di<br />

gestire le relazioni con gli investitori istituzionali<br />

e gli analisti <strong>finanziari</strong>, attraverso una<br />

comunicazione trasparente e tempestiva.<br />

In particolare, in occasione della pubblicazione<br />

dei dati trimestrali, la Società organizza apposite<br />

conference call con gli investitori istituzionali e<br />

gli analisti <strong>finanziari</strong>, invitando a prendervi parte<br />

anche la stampa specializzata. Inoltre, il Gruppo<br />

informa tempestivamente il mercato di ogni<br />

iniziativa o decisione che possa avere effetti<br />

rilevanti nei riguardi del loro investimento.<br />

Nel corso del 2011, anche in seguito<br />

all’acquisizione di Draka, le relazioni con il<br />

mercato <strong>finanziari</strong>o sono state particolarmente<br />

intense, con oltre 400 incontri realizzati presso<br />

le sedi del Gruppo, road show nelle <strong>principali</strong><br />

piazze <strong>finanziari</strong>e in Europa, Nord America e<br />

Asia, e la partecipazione a conferenze<br />

organizzate dai maggiori broker internazionali.<br />

La funzione Investor Relations mantiene<br />

costanti rapporti con gli investitori,<br />

organizzando incontri sia collettivi sia<br />

“one-to-one”, a Milano e nelle <strong>principali</strong> piazze<br />

<strong>finanziari</strong>e italiane ed estere. Il crescente


interesse da parte del mercato <strong>finanziari</strong>o<br />

nazionale e internazionale è confermato<br />

dall’ampio coverage sul titolo <strong>Prysmian</strong>, coperto<br />

regolarmente da 28 uffici studi indipendenti (gli<br />

uffici studi indipendenti che coprivano il titolo<br />

erano 26 nel 2010 e 22 nel 2009).<br />

All’interno della sezione Investor Relations del<br />

sito web della Società sono disponibili le<br />

registrazioni audio/video di conference call, le<br />

presentazioni alla comunità <strong>finanziari</strong>a, oltre<br />

che i comunicati stampa emessi dalla Società, le<br />

relazioni di bilancio e le informazioni relative<br />

alla corporate governance, al codice etico del<br />

Gruppo e al titolo azionario.<br />

Con riferimento alla gestione delle tematiche<br />

ambientali e di salute e sicurezza, <strong>Prysmian</strong><br />

<strong>Group</strong> ha avviato, nel corso del 2011, un lavoro di<br />

revisione e valutazione del proprio sistema di<br />

gestione e degli strumenti in uso per la raccolta<br />

e la valutazione dei dati, tenendo conto delle<br />

importanti modifiche organizzative avvenute in<br />

seguito all’acquisizione Draka, nonché della<br />

crescente richiesta, da parte degli stakeholders<br />

esterni, in merito ad alcuni temi di interesse<br />

generale, quali i cambiamenti climatici, l’efficienza<br />

energetica e la valutazione degli aspetti ambientali<br />

e di salute e sicurezza dei prodotti.<br />

Nel ridisegnare la propria attività e il proprio<br />

coinvolgimento all’interno della struttura<br />

aziendale, la funzione HSE ha considerato le<br />

iniziative precedentemente avviate sia da<br />

<strong>Prysmian</strong> che da Draka, in ambito di sostenibilità,<br />

quale punto di partenza per continuare, in<br />

maniera uniforme e condivisa, sul cammino<br />

intrapreso dai due precedenti gruppi industriali.<br />

Nel corso del 2011 sono state diverse le richieste<br />

in ambito di sostenibilità da parte di clienti e<br />

istituzioni a livello nazionale o internazionale.<br />

In alcuni casi, oltre a fornire la documentazione<br />

richiesta, alcune delle Società del Gruppo hanno<br />

ricevuto audit da parte di società esterne<br />

specializzate, per conto di alcuni importanti<br />

clienti. Oggetto di tali verifiche sono stati i<br />

sistemi di gestione e le pratiche operative<br />

presso alcuni dei siti produttivi, con riferimento<br />

sia alle tematiche ambientali, che al più ampio<br />

ambito della responsabilità di impresa.<br />

Anche la gestione degli aspetti ambientali e di<br />

sicurezza dei prodotti è stata oggetto di<br />

approfondimento, o direttamente da parte dei<br />

clienti, o nell’ambito delle valutazioni fatte da<br />

società di certificazione. A tale proposito, nel<br />

2011 è stato effettuato uno studio sul ridotto<br />

impatto ambientale associato alla produzione<br />

con tecnologia P-Laser rispetto al processo<br />

convenzionale XLPE MV (si rimanda al capitolo<br />

relativo all’innovazione dei prodotti per i<br />

dettagli). Attraverso l’estensione dell’approccio<br />

adottato in questo specifico caso a diverse<br />

famiglie di prodotti, <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> conta di<br />

giungere alla definizione di una metodologia<br />

comune che permetterà di migliorare il processo<br />

produttivo riducendo nel contempo l’impatto<br />

ambientale dei propri prodotti.


ATTIVITÀ INDUSTRIALI<br />

R&D E INNOVAZIONE


ATTIVITÀ INDUSTRIALI R&D E INNOVAZIONE<br />

OPERATIONS<br />

Il 2011 ha visto importanti investimenti strategici nell’ambito dei cavi<br />

sottomarini, cavi di alta tensione, cavi ottici e fibre, oltre all’integrazione delle<br />

attività industriali di Draka.<br />

La fase produttiva del Gruppo <strong>Prysmian</strong>,<br />

caratterizzata da un modello fortemente<br />

decentralizzato, viene effettuata da 97<br />

stabilimenti (di cui 43 facenti parte del<br />

perimetro Draka) distribuiti in 34 Paesi. L’ampia<br />

distribuzione geografica dei propri stabilimenti<br />

rappresenta un fattore strategico affinché il<br />

Gruppo possa reagire in tempi relativamente<br />

brevi alle diverse richieste del mercato. Anche<br />

nel corso del 2011 il Gruppo <strong>Prysmian</strong> ha<br />

proseguito nell’attuazione della propriastrategia<br />

industriale basata su: (i) focalizzazione su<br />

prodotti a maggior valore aggiunto e<br />

contemporaneo mantenimento di una presenza<br />

geografica significativamente diversificata per<br />

minimizzare i costi di distribuzione;<br />

(ii) concentrazione della produzione dei prodotti<br />

a maggior contenuto tecnologico in un numero<br />

limitato di stabilimenti al fine di far leva sulle<br />

economie di scala, aumentare l’efficienza<br />

produttiva e ridurre il capitale investito netto.<br />

L’acquisizione di Draka, società focalizzata nella<br />

produzione di cavi per le aree di business Trade<br />

& Installers (1) , Industrial (2) e Telecom (3) , ha<br />

ulteriormente arricchito e diversificato il<br />

portafoglio prodotti/clienti, consentendo al<br />

Gruppo <strong>Prysmian</strong> di raggiungere una riconosciuta<br />

leadership mondiale sia nel settore Energia sia<br />

Telecomunicazioni. Nel corso dell’anno è stato<br />

avviato il processo di integrazione delle attività<br />

industriali di Draka, con la conseguente<br />

progressiva estensione dei modelli organizzativi<br />

e dei sistemi di controllo del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />

INVESTIMENTI 2011<br />

EMEA (64%)<br />

Sud America (21%)<br />

Nord America (4%)<br />

APAC (11%)<br />

(1)<br />

Cavi a bassa e media tensione destinati alla distribuzione di energia verso e all'interno di strutture residenziali e non.<br />

(2)<br />

Comprende cavi e accessori realizzati per speciali applicazioni industriali sulla base delle specifiche esigenze.<br />

(3)<br />

Telecomunicazioni.<br />

54


agli impianti produttivi acquisiti.<br />

Contestualmente si è proseguito nell’attivazione<br />

di importanti investimenti strategici nell’ambito<br />

dei cavi sottomarini, cavi di alta tensione, cavi<br />

ottici e fibre.<br />

Nel corso dell’anno si è registrata, inoltre, la<br />

definitiva chiusura dello Stabilimento di Angel,<br />

in Cina, con conseguente trasferimento dei<br />

macchinari nella fabbrica di Suzhou. Nel 2011, il<br />

valore degli investimenti lordi è risultato pari a<br />

Euro 159 milioni, in crescita rispetto all'anno<br />

precedente (Euro 102 milioni) grazie soprattutto<br />

al contributo di Draka che, nel periodo di<br />

consolidamento marzo-dicembre, ha influito per<br />

circa Euro 29 milioni. L’incidenza degli<br />

investimenti per interventi di incremento della<br />

capacità produttiva è stata pari al 57% del<br />

totale. Tali incrementi hanno riguardato<br />

principalmente le aree di business Utilities (4) e<br />

Industrial e il segmento Cavi Ottici. In particolare,<br />

nel corso dell’anno sono stati avviati importanti<br />

progetti per produrre cavi ad alta tensione a<br />

Rybinsk (Russia) e cavi sottomarini in corrente<br />

continua a Pikkala (Finlandia); inoltre, negli<br />

impianti di Drammen (Norvegia) e Gron (Francia)<br />

sono stati avviati investimenti per l’incremento<br />

di capacità rispettivamente nei cavi sottomarini<br />

a media tensione per collegamenti inter-array<br />

fra le turbine di parchi eolici e nei cavi terrestri di<br />

alta tensione in corrente continua. E’ stato<br />

inoltre completato il processo di sviluppo e<br />

qualificazione dei tubi flessibili per l’estrazione<br />

petrolifera offshore e ne è iniziata la fornitura<br />

industriale dallo stabilimento di Vila Velha in<br />

Brasile, il cui ampliamento è stato concluso con<br />

successo nel corso dell’anno.<br />

Nel business Telecom, per far fronte ad una<br />

crescente domanda sul mercato sudamericano<br />

dei cavi ottici, sono stati attivati progetti di<br />

incremento della capacità produttiva negli<br />

stabilimenti di Sorocaba (Brasile) per le fibre e i<br />

cavi ottici. Anche in Australia, a fronte di un<br />

massiccio programma di investimenti sulla<br />

banda larga in tutto il paese, è stato attivato un<br />

importante progetto per la realizzazione in loco<br />

di cavi con tecnologia di tipo “ribbon”.<br />

Infine sono stati attivati rilevanti progetti nelle<br />

fabbriche europee di fibre ottiche a Battipaglia<br />

(Italia) e Douvrin (Francia) finalizzati a una<br />

riduzione del costo di fabbricazione delle fibre<br />

stesse.<br />

15%<br />

IT, R&D<br />

34%<br />

Utilities<br />

9%<br />

Efficienza<br />

159 € M<br />

Incremento capacità produttiva<br />

19%<br />

Manutenzione<br />

4%<br />

Industrial<br />

6%<br />

Telecom 1%<br />

T&I<br />

12%<br />

Surf<br />

(4)<br />

Organizzato in quattro linee di business che comprendono Alta tensione, Power Distribution, Accessories e Sottomarini.<br />

55


APPROVVIGIONAMENTI E LOGISTICA<br />

Le <strong>principali</strong> materie prime utilizzate dal Gruppo<br />

nei processi produttivi sono rame, alluminio,<br />

piombo e vari derivati del petrolio, come PVC e<br />

polietilene.<br />

Considerando le ingenti quantità di materiali<br />

acquistati, lavorati e movimentati da un Gruppo<br />

con una forte presenza a livello globale, la<br />

realizzazione e il trasporto delle stesse merci<br />

implica necessariamente un ampio consumo di<br />

energia e risorse. L’impegno di <strong>Prysmian</strong> è però<br />

coscientemente volto alla riduzione<br />

dell’impatto ambientale delle proprie attività,<br />

attraverso iniziative concrete.<br />

Sotto il profilo degli approvvigionamenti, il<br />

Gruppo si impegna ad applicare le regole del<br />

proprio Codice Etico nella selezione dei fornitori,<br />

cercando, ove possibile, di controllare la<br />

provenienza dei materiali e le modalità di<br />

lavorazione degli stessi.<br />

I clienti del settore Electrical Utilities<br />

possono usufruire di un sistema<br />

di riciclo delle bobine di legno<br />

che ha la duplice finalità di ridurre<br />

l’impatto ambientale e di limitare<br />

i costi relativi allo smaltimento.<br />

Con riferimento al packaging dei prodotti,<br />

<strong>Prysmian</strong> interviene nei processi di imballaggio<br />

e di stoccaggio promuovendo l’impiego di<br />

materiali rispettosi dell’ambiente e il loro<br />

successivo riciclo.<br />

In particolare, nel 2011 è stato attivato, per i<br />

clienti del settore Electrical Utilities, un sistema<br />

di riciclo delle bobine di legno, con la duplice<br />

finalità di ridurre l’impatto ambientale e di<br />

limitare i costi relativi allo smaltimento.<br />

Le bobine di legno vengono raccolte, ripristinate<br />

e quindi avviate al riutilizzo; il programma è<br />

svolto in collaborazione con i fornitori del<br />

Gruppo di bobine di legno e con i <strong>principali</strong><br />

clienti del settore.<br />

Per quanto riguarda i trasporti, oltre alla<br />

preferenza accordata ai fornitori locali,<br />

l’impegno di <strong>Prysmian</strong> è rivolto alla riduzione<br />

dei trasporti merci per via aerea e via mare e alla<br />

selezione di compagnie di trasporto su strada<br />

impegnate nell’attuazione di comportamenti ed<br />

azioni nell’ottica della sostenibilità.<br />

La funzione Logistica gestisce tutti i flussi<br />

intercompany del Gruppo, sia a livello di budget,<br />

sia di operatività quotidiana, al fine di<br />

soddisfare la domanda in tutti i mercati che non<br />

hanno una fonte produttiva locale. Questa<br />

funzione gestisce inoltre le allocazioni<br />

produttive di breve e medio termine e la<br />

pianificazione mediante il processo di SOP<br />

(Sales & Operations Planning), che copre tutta<br />

la supply chain ,dalla previsione della domanda<br />

(Sales) agli approvvigionamenti di materie<br />

prime e semilavorati (Procurement).<br />

Nel 2011 il Gruppo ha proseguito il cammino<br />

avviato negli anni scorsi di massima<br />

focalizzazione sul servizio al cliente, con<br />

l’obiettivo finale di migliorare la flessibilità,<br />

l’affidabilità e la velocità verso il mercato.<br />

Il nuovo concetto di “Factory Reliability”,<br />

introdotto dal 2010, ha permesso di migliorare<br />

l’affidabilità della pianificazione e l’esecuzione<br />

dell’output produttivo, sia in termini di mix che<br />

di volumi in orizzonti temporali sempre più<br />

ridotti, oltre a un più rigoroso controllo della<br />

scorta in tutte le sue componenti: materie<br />

prime, semilavorati e prodotti finiti.<br />

Con l’acquisizione di Draka nel 2011 si sono<br />

avviate, inoltre, azioni di sinergia tra le reti<br />

distributive di Draka e <strong>Prysmian</strong>, inclusi magazzini<br />

e i centri di distribuzione.<br />

57


ATTIVITÀ INDUSTRIALI R&D E INNOVAZIONE<br />

RICERCA & SVILUPPO E INNOVAZIONE<br />

L’acquisizione di Draka ha incrementato il know-how del Gruppo e ampliato<br />

le competenze in campi applicativi ad alto valore aggiunto come le fibre ottiche,<br />

i cavi multimedia & specials, i sistemi per ascensori e i cavi per il settore<br />

petrolifero offshore.<br />

Oggi il Gruppo dispone di 17 Centri di Eccellenza R&D.<br />

Il Gruppo <strong>Prysmian</strong> da sempre attribuisce alla<br />

Ricerca e Sviluppo (R&D) un ruolo di rilevanza<br />

strategica per mantenere la propria leadership<br />

di mercato, con l’intento di fornire ai propri<br />

clienti soluzioni tecnologicamente innovative a<br />

costi sempre più competitivi. L’acquisizione di<br />

Draka ha permesso di incrementare ulteriormente<br />

il know-how del Gruppo e di ampliare le<br />

competenze in specifici campi applicativi ad alto<br />

valore aggiunto quali le fibre ottiche, i cavi<br />

multimedia (per comunicazione voce, dati e<br />

video) & specials, i sistemi per ascensori, i cavi<br />

per applicazioni aeronautiche e i cavi per il<br />

settore petrolifero offshore.<br />

A seguito dell’integrazione delle attività di<br />

Ricerca e Sviluppo di Draka, il Gruppo dispone,<br />

oltre alla R&D centrale con Headquarter a<br />

Milano, di altri 16 Centri di Eccellenza, dove la<br />

funzione R&D sviluppa prodotti specifici in<br />

funzione del know-how locale; con circa 600<br />

professionisti qualificati, il Gruppo <strong>Prysmian</strong> si<br />

propone come società leader del settore<br />

nell’ambito della Ricerca e Sviluppo.<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> può contare su consolidati<br />

rapporti di collaborazione con importanti centri<br />

universitari e di ricerca, tra cui il Politecnico di<br />

Milano, il Politecnico di Bologna, l’Università di<br />

Genova e la Fondazione Bruno Kessler di Trento,<br />

in Italia, le Università di Eindhoven e Delft in<br />

olanda, Barcellona in Spagna e San Paolo in<br />

Brasile.<br />

Nel 2011 le spese in Ricerca e Sviluppo del<br />

Gruppo sono ammontate a circa 68 milioni di<br />

Euro, in crescita rispetto all’esercizio precedente<br />

(46 milioni di Euro) a seguito del nuovo contributo<br />

di Draka che, nel periodo di consolidamento<br />

marzo-dicembre, ha contribuito per circa<br />

20 milioni di Euro.<br />

Tra i <strong>principali</strong> risultati raggiunti nel corso del<br />

2011 si segnalano:<br />

• nell’ambito dei cavi di alta tensione, sono stati<br />

qualificati secondo le normative nordamericane<br />

i cavi 400 kV a corrente alternata nello<br />

stabilimento di Abbeville; a Baoying (Cina) è<br />

stato completato con successo il prototipo 500<br />

kV XLPE. Si è conclusa inoltre positivamente la<br />

pre-qualifica del sistema alta tensione a corrente<br />

continua per l’interconnessione Francia-Spagna;<br />

• nel settore dei cavi sottomarini, presso lo<br />

stabilimento di Arco Felice, sono proseguiti lo<br />

sviluppo e i test ufficiali dei cavi 300 kV a<br />

corrente continua in XLPE con nuovi materiali<br />

isolanti per il parco eolico del Nord Europa<br />

denominato BorWin2; è stato inoltre<br />

completato il potenziamento dell’impianto di<br />

Pikkala (Finlandia) per la produzione di cavi<br />

sottomarini extra high voltage in XLPE destinati<br />

al progetto HelWin (collegamento alla Germania<br />

di due parchi eolici localizzati nel Mare del Nord).<br />

• nell’ambito della tecnologia P-Laser, è stato<br />

avviato un nuovo impianto produttivo specifico<br />

in Olanda ed è iniziata la produzione pilota con<br />

le prime installazioni per parchi eolici sul<br />

mercato locale; è proseguita inoltre l’attività di<br />

ricerca e sviluppo per una progressiva estensione<br />

della tecnologia P-Laser ai cavi di alta tensione;<br />

• nel settore petrolchimico, presso lo stabilimento<br />

di Vila Velha (Brasile), sono terminati con<br />

successo lo sviluppo e la qualifica dei tubi<br />

flessibili ad alta tecnologia da 2,5” e 4,0” per<br />

l’estrazione petrolifera offshore, destinati<br />

all’installazione nei bacini di Santos e Campos<br />

in Brasile; nell’ambito della sperimentazione sui<br />

cavi ombelicali ibridi, inoltre, sono stati<br />

sviluppati e qualificati i primi cavi che utilizzano<br />

tubi al 100% in acciaio, destinati all’installazione<br />

fino a 1500 m di profondità sulla piattaforma<br />

P-37 di Petrobras, nel campo di Marlin (Brasile).<br />

È stato inoltre sviluppato e qualificato un nuovo<br />

cavo ombelicale ibrido, il più grande mai<br />

realizzato dal Gruppo <strong>Prysmian</strong>, per installazione<br />

sulla piattaforma P-48 di Petrobras, nel campo<br />

58


di Caratinga (Brasile);<br />

• nel campo della fibra ottica, sono state<br />

sviluppate nuove differenti fibre resistenti al<br />

piegamento tra cui la “Large-Effective-Area SMF”<br />

presentata alla Optical Fiber Communication<br />

Conference 2011 e l’innovativa fibra multimodo<br />

“MaxCap-BB”, in grado di sostituire le tradizionali<br />

fibre multimodo come pure altre famiglie di<br />

fibre ottiche per applicazioni speciali ad alte<br />

temperature e a condizioni ambientali estreme;<br />

• nell’ambito dei cavi ottici per telecomunicazioni<br />

è stato qualificato e lanciato commercialmente<br />

un nuovo cavo ibrido ottico-energia per il FTTA<br />

(Fiber to the Antenna) che permette<br />

l’installazione su torri per sistemi 4G LTE, la più<br />

recente evoluzione degli standard di telefonia<br />

mobile cellulare.<br />

• nell’ambito della Connectivity è stato<br />

sviluppato e in seguito lanciato per il mercato<br />

locale in Australia un nuovo Home Hub Wall Box<br />

per applicazioni Fibre To The Home (box<br />

compatto per la gestione di tutti i servizi<br />

multimediali), un primato del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />

per dimensioni e flessibilità. Nel corso del 2012<br />

questa nuova soluzione verrà estesa anche alla<br />

rete ottica NBN (National Broadband Network),<br />

permettendo un significativo aumento delle<br />

vendite sul mercato australiano;<br />

• nel business Multimedia & Specials (MMS), è<br />

stata qualificata la produzione di cavi Categoria<br />

7A per connessioni rete dati nell’impianto di<br />

Presov (Slovacchia); si è proseguito inoltre nello<br />

sviluppo della seconda generazione di cavi rame<br />

“multicoppie” per i Data Centers.<br />

59


ATTIVITÀ INDUSTRIALI R&D E INNOVAZIONE<br />

INNOVAZIONE DI PRODOTTO A SERVIZIO DELL’AMBIENTE<br />

Nel corso del 2011 la funzione Ricerca, Sviluppo<br />

e Innovazione del Gruppo <strong>Prysmian</strong> ha portato<br />

avanti diversi progetti caratterizzati da una<br />

forte connotazione di sostenibilità ambientale;<br />

alcuni tra gli esempi più significativi di tali<br />

progetti vengono presentati di seguito.<br />

• <strong>Prysmian</strong> Nord America ha ricevuto la<br />

approvazione ufficiale degli Underwriters<br />

Laboratories (UL) per cavi energia di media<br />

tensione con sistemi di isolamento a base EPR<br />

(polimero etilene propilene) non contenente<br />

derivati del piombo. Le nuove mescole senza<br />

ossidi di piombo sono state sviluppate nei<br />

laboratori R&D di Milano, confezionate in Italia,<br />

e i cavi prototipi sono stati prodotti presso lo<br />

stabilimento di Abbeville, in Sud Carolina.<br />

• Nel business Trade & Installers, in Brasile, è<br />

stato sviluppato e lanciato il nuovo cavo<br />

Afumex 750 Green, che impiega nel sistema di<br />

isolamento un polietilene estratto dalla canna<br />

da zucchero. Se ne riferisce a pagina 34.<br />

• Nell’ambito della piattaforma tecnologica<br />

P-Laser (che si basa sull’uso di un isolamento<br />

riciclabile ad alte prestazioni), si sono conclusi i<br />

progetti per dimostrare la piena riciclabilità del<br />

cavo e per la misurazione dell’impatto<br />

ambientale. Ne riferiamo nel box a fianco.<br />

• Nel campo delle energie rinnovabili, è stato<br />

qualificato in Germania, in accordo con le<br />

specifiche locali, il cavo Tecsun, progettato<br />

specificamente per l’utilizzo in impianti<br />

fotovoltaici. È stato inoltre qualificato il cavo<br />

Turbowind, cavo senza alogeni con guaina<br />

termoplastica per applicazioni in parchi eolici<br />

onshore; in Cina e Brasile è stato infine<br />

qualificato il nuovo cavo MV 35 kV per utilizzo<br />

all’interno dei generatori eolici.<br />

• Nel business Network Components sono stati<br />

fatti notevoli sforzi per promuovere l’uso della<br />

resina JEM (esente da isocianati) come<br />

alternativa alle resine irritanti e tossiche<br />

utilizzate come isolamento nei giunti di media e<br />

bassa tensione. Un nuovo impianto di<br />

produzione della resina JEM è stato realizzato<br />

nello stabilimento di Wrexham (UK).<br />

• Nell’ambito dei cavi ottici per telecomunicazioni,<br />

sono state introdotte diverse nuove tipologie di<br />

cavi ottici tra cui i cavi ottici privi di alogeni e fire<br />

retardant contenenti fibre di nuova tecnologia<br />

BB-XS; è stato inoltre sviluppato e qualificato<br />

un cavo di nuova tecnologia “Gel” e “Gel Free” a<br />

basso impatto ambientale grazie alla riduzione<br />

del diametro del cavo e ad una diminuzione del<br />

peso.<br />

60


RIDUZIONE SIGNIFICATIVA<br />

DELLE EMISSIONI DI CO2<br />

CON LA TECNOLOGIA P-LASER<br />

Durante l’anno il dipartimento<br />

R&D di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> ha<br />

concluso un progetto per il<br />

confronto dell’impatto<br />

ambientale, espresso in termini<br />

di quantità di emissioni di CO2<br />

equivalenti, per i due diversi<br />

sistemi di produzione dei cavi<br />

energia di media tensione:<br />

P-Laser e XLPE. Lo studio è<br />

stato svolto con la metodologia<br />

del Carbon Footprint (CFP),<br />

che è il parametro più<br />

frequentemente utilizzato per<br />

riassumere l’intero impatto<br />

ambientale in termini di<br />

quantità di emissioni di CO2<br />

equivalenti.<br />

Il sistema applicato ha<br />

considerato l'intero ciclo di vita<br />

del prodotto ed è stato<br />

focalizzato in particolare sul<br />

processo di produzione<br />

industriale dei cavi e del loro<br />

smaltimento a fine vita.<br />

I risultati hanno evidenziato, in<br />

alcune fasi del ciclo di vita, una<br />

significativa riduzione (fino al<br />

70%) delle emissioni di CO2<br />

equivalenti associate al cavo<br />

P-laser rispetto allo standard in<br />

XLPE. Ciò si deve in particolare<br />

a: 1) Riduzione dei consuni<br />

energetici e completo recupero<br />

degli scarti durante il ciclo di<br />

produzione 2) Completa<br />

riciclabilita a fine vita dei<br />

materiali metallici e non<br />

metallici.<br />

Tali materiali, dopo la<br />

separazione dell’Alluminio<br />

costituente il conduttore, sono<br />

stati reimpiegati per la<br />

realizzazione di pallet in<br />

plastica, con buone prestazioni<br />

durante il ciclo di lavorazione e<br />

caratteristiche qualitative che<br />

ne garantiscono una facile<br />

collocazione sul mercato.


ATTIVITÀ INDUSTRIALI R&D E INNOVAZIONE<br />

DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE<br />

La protezione del proprio portafoglio brevetti e<br />

marchi rappresenta un elemento fondamentale<br />

per il business del Gruppo <strong>Prysmian</strong>, anche in<br />

relazione alla propria strategia di crescita in<br />

segmenti di mercato caratterizzati da alti<br />

contenuti tecnologici. In particolare, l’intensa<br />

attività di ricerca e sviluppo del Gruppo, incluso<br />

il contributo di Draka, ha consentito, nel corso<br />

dell’anno, di raggiungere un livello<br />

particolarmente elevato di brevetti nei segmenti<br />

ad alta tecnologia e a maggior valore aggiunto,<br />

confermando gli importanti investimenti<br />

sostenuti dalla Società in tali aree negli ultimi<br />

anni. Al 31 dicembre 2011 il Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />

risulta titolare di 5.288 tra brevetti concessi e<br />

domande di brevetto pendenti nel mondo, che si<br />

riferiscono a 907 invenzioni (di cui 237 nel<br />

settore Energia e 665 in quello Telecom), in<br />

significativo aumento rispetto ai 2.887 brevetti<br />

di cui il Gruppo era titolare al 31 dicembre 2010,<br />

questo grazie soprattutto al contributo<br />

apportato da Draka. I prodotti più significativi,<br />

tipicamente contraddistinti da particolari<br />

caratteristiche o dal processo produttivo, sono<br />

protetti da marchi che ne consentono<br />

l’identificazione e ne garantiscono l’unicità.<br />

A fine 2011, il Gruppo <strong>Prysmian</strong> è titolare di oltre<br />

2.900 marchi, a copertura delle proprie società,<br />

attività, prodotti e linee di prodotto.<br />

62


PRYCAM, VERSO L’ERA DELLE SMART GRID<br />

Come gestire l'equilibrio tra<br />

futuro sostenibile e soddisfare<br />

la domanda di energia è un<br />

tema al quale quasi tutte le<br />

nazioni hanno risposto con la<br />

creazione di una serie di<br />

obiettivi energetici.<br />

Per raggiungere tali obiettivi,<br />

una svolta nel modo in cui<br />

opera l'intero sistema è<br />

necessaria. Questo porta allo<br />

sviluppo del concetto di Smart<br />

Grid. L'era delle Smart Grid ha<br />

incoraggiato <strong>Prysmian</strong> ad<br />

andare oltre il concetto<br />

tradizionale di cavo, al fine di<br />

fornire soluzioni adatte ai nuovi<br />

requisiti di rete in termini di<br />

energia rinnovabile, efficienza<br />

energetica e riduzione della<br />

Carbon Footprint.<br />

Al fine di ottimizzare e<br />

migliorare l'affidabilità delle<br />

future reti intelligenti, il Gruppo<br />

<strong>Prysmian</strong> nel 2011 ha lanciato<br />

PryCam, una tecnologia<br />

innovativa per misurare le<br />

scariche parziali di cavi elettrici,<br />

accessori e attrezzature al fine<br />

di aiutare i clienti a prevenire<br />

ogni possibile rischio che<br />

potrebbe minacciare il<br />

funzionamento della rete.<br />

La misura di scariche parziali,<br />

tipicamente effettuata da<br />

fornitori specializzati con<br />

tecnologie datate, obbliga il<br />

cliente a togliere tensione al<br />

sistema elettrico per fare i test<br />

e a lasciarlo inattivo per diverso<br />

tempo. Il nuovo sistema, basato<br />

su tecnologia wireless, consente<br />

invece di effettuare le<br />

misurazioni senza contatto,<br />

evitando quindi l’interruzione<br />

del sistema elettrico e<br />

velocizzando notevolmente le<br />

tempistiche di rilevazione.<br />

Sviluppo e implementazione<br />

della nuova tecnologia sono<br />

affidate a <strong>Prysmian</strong> Electronics<br />

S.r.l., società del Gruppo che<br />

beneficerà dell’apporto e delle<br />

competenze dell’R&D corporate<br />

e sarà focalizzata sullo studio di<br />

ulteriori applicazioni in ottica<br />

Smart Grid per la misurazione<br />

di altri parametri (come<br />

temperatura, tensione, correnti<br />

di fuga o intensità di corrente)<br />

critici per il controllo dello stato<br />

di funzionamento delle reti.


CUSTOMER SATISFACTION<br />

Nell’ambito della Customer Satisfaction,<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> si pone l’obiettivo di essere il<br />

'fornitore preferito'. Per questo, oltre al regolare<br />

controllo degli <strong>indicatori</strong> di servizio quali<br />

affidabilità e velocità, fin dal 2003 il Gruppo si<br />

avvale di indagini specifiche sulla soddisfazione<br />

dei propri clienti da condursi ogni 2 anni e<br />

contemporaneamente in 15 diversi Paesi del<br />

mondo.<br />

Le indagini sulla Soddisfazione del Cliente,<br />

eseguite da una primaria società del settore<br />

attraverso un unico questionario telefonico<br />

somministrato ai responsabili che tengono i<br />

rapporti commerciali con <strong>Prysmian</strong> (buyers,<br />

tecnici e logistici), hanno lo scopo di misurare il<br />

livello di soddisfazione del cliente rispetto alle<br />

diverse componenti del servizio fornito<br />

(commerciale & marketing, assistenza tecnica e<br />

supporto alla vendita, gestione delle richieste,<br />

evasione degli ordini e fatturazione, gamma e<br />

qualità dei prodotti).<br />

Le survey rappresentano uno strumento chiave<br />

per una migliore conoscenza del servizio<br />

percepito, sia in termini assoluti sia rispetto agli<br />

altri concorrenti del mercato, e permettono di<br />

raccogliere maggiori informazioni sulle<br />

motivazioni che guidano i clienti del Gruppo<br />

<strong>Prysmian</strong> nella scelta dei loro fornitori di cavi e<br />

sistemi.<br />

In particolare, le indagini hanno permesso di:<br />

determinare le variazioni della percezione del<br />

servizio offerto da <strong>Prysmian</strong> negli anni;<br />

identificare le motivazioni legate all’eventuale<br />

insoddisfazione; rilevare l’importanza di ciscuna<br />

dimensione che compone il servizio rapportata<br />

alla soddisfazione complessiva; analizzare la<br />

soddisfazione del servizio in relazione alle<br />

caratteristiche dei clienti; confrontare le<br />

performance di <strong>Prysmian</strong> rispetto ai competitors;<br />

identificare le priorità di intervento per il<br />

miglioramento del servizio e verificare l’efficacia<br />

delle azioni migliorative messe in atto.<br />

Le indagini condotte presso i clienti permettono,<br />

inoltre, una verifica dei risultati delle<br />

misurazioni interne che vengono costantemente<br />

eseguite.<br />

In generale i risultati delle indagini condotte<br />

hanno permesso al Gruppo di perfezionare nel<br />

tempo i propri prodotti e servizi, focalizzando<br />

meglio l’attenzione sulle priorità espresse dal<br />

cliente.<br />

65


LAVORO E<br />

PERFORMANCE SOCIALI


LAVORO E PERFORMANCE SOCIALI<br />

RISORSE UMANE<br />

La qualità delle risorse umane è,<br />

per <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>, un elemento di eccellenza<br />

e un fattore di successo nel business.<br />

Nel 2011, in seguito al processo<br />

di integrazione di <strong>Prysmian</strong> e Draka,<br />

il Gruppo ha ridisegnato la propria strategia<br />

di gestione e sviluppo delle risorse umane,<br />

articolandola in quattro processi fondamentali:<br />

Leadership<br />

Alignment<br />

People<br />

Quality<br />

HUMAN<br />

RESOURCES<br />

Organizational<br />

efficency<br />

Social and<br />

internal<br />

relations<br />

Leadership<br />

Alignment<br />

finalizzato a garantire<br />

un modello comune<br />

di riferimento e<br />

conseguentemente un<br />

efficace allineamento<br />

dell’organizzazione e del<br />

management nel<br />

processo di integrazione.<br />

People<br />

Quality<br />

per la selezione, la<br />

gestione e la crescita di<br />

persone di qualità,<br />

necessarie a gestire e<br />

sviluppare il business.<br />

Organizational<br />

efficiency<br />

per raggiungere<br />

adeguati standard in<br />

termini di sinergia e di<br />

efficienza/efficacia<br />

organizzativa.<br />

Social and internal<br />

relation<br />

per garantire corrette<br />

relazioni industriali e<br />

relazioni interne<br />

(comunicazione), che<br />

siano ovunque in linea<br />

con i valori e le politiche<br />

del Gruppo.<br />

Tutti i processi, di seguito descritti, si ispirano ai principi e ai valori sanciti dal Codice Etico del Gruppo,<br />

con riferimento, in particolare, alla centralità del ruolo delle risorse umane, al rispetto dei diritti dei lavoratori<br />

e delle legislazioni in materia vigenti nei Paesi in cui opera, ai principi di non discriminazione e<br />

pari opportunità, alla tutela della salute e della sicurezza delle persone.<br />

LEADERSHIP ALIGNMENT<br />

I VALORI<br />

Il sistema di valori di <strong>Prysmian</strong> definisce il modo<br />

in cui il personale dell’azienda comunica ed<br />

interagisce con i clienti, i partner, i fornitori, gli<br />

azionisti, le comunità e il modo in cui gestisce il<br />

business e decide le priorità. Al fine di garantire<br />

un’adeguata gestione delle persone e dei<br />

processi di cambiamento, la leadership del<br />

management deve quindi essere coerente e<br />

allineata con tale sistema di valori.<br />

Excellence<br />

Good isn’t good<br />

enough. We combine<br />

rigour and<br />

entrepreneurship to<br />

deliver innovative<br />

all-round<br />

solutions.<br />

Understanding<br />

We have a keen<br />

respect for different<br />

opinions and ideas, and<br />

a strong focus on our<br />

customers’ needs.<br />

Integrity<br />

Nothing is<br />

too big or too<br />

small when<br />

it comes<br />

to ethics.<br />

68


MODELLO ORGANIZZATIVO A MATRICE E PROCESSI CHIARI<br />

Il modello organizzativo a matrice adottato dal Gruppo mira a valorizzare i punti di forza dei modelli<br />

precedentemente applicati, garantendo vicinanza ai business locali, attraverso le organizzazioni di<br />

ciascun Paese, e, nel contempo, presenza sui mercati globali, attraverso le Business Units.<br />

GROUP FUNCTIONS<br />

Francia<br />

E&I Submarine Specialties Renewable Oil&Gas Automotive Elevators SURF Network HV Telecom<br />

Components<br />

Solutions<br />

MMS<br />

Fibre<br />

Spagna<br />

Germania<br />

Stati Uniti<br />

69


LAVORO E PERFORMANCE SOCIALI<br />

PEOPLE QUALITY<br />

QUALITA’ DEL RECRUITING E DELLA SELEZIONE CONIUGATA A POLITICHE<br />

DI EMPLOYER BRANDING<br />

L’attenzione alle risorse umane di <strong>Prysmian</strong><br />

<strong>Group</strong> prende avvio dai processi di selezione e<br />

recruiting del personale, nell’ambito dei quali il<br />

Gruppo ha intrapreso una serie di azioni di<br />

miglioramento, attivando processi più strutturati<br />

e mirati a:<br />

Nel 2011 è stato progettato il primo Graduate<br />

Program “Build the Future”, lanciato nel 2012,<br />

mirato ad inserire, coerentemente con le<br />

politiche di talent management, giovani laureati<br />

con profili internazionali in diverse funzioni e<br />

regioni geografiche.<br />

• attrarre talenti e individuare risorse<br />

altamente qualificate;<br />

• garantire la coerenza tra i fabbisogni e<br />

l'evoluzione del business;<br />

• stabilire le corrette competenze, esperienza e<br />

qualità personali necessarie per ciascun ruolo;<br />

• garantire che l'inserimento delle persone sia<br />

in linea con il profilo definito e coerente con i<br />

valori organizzativi.


PEOPLE DEVELOPMENT,<br />

INVESTIRE SULLE PERSONE<br />

FORMAZIONE e SVILUPPO<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>, considera la formazione e lo<br />

sviluppo personale e professionale dei<br />

dipendenti un investimento importante per la<br />

costruzione, il rafforzamento e la crescita del<br />

Gruppo.<br />

Le politiche adottate per il miglioramento<br />

continuo e per lo sviluppo delle conoscenze e<br />

delle competenze mirano a fornire ai dipendenti<br />

gli strumenti necessari per perseguire gli<br />

obiettivi di business e di sviluppo personale.<br />

Nel 2011 sono state progettate iniziative e<br />

strumenti di formazione e sviluppo delle<br />

competenze manageriali (Leadership) e tecniche<br />

(Knowledge).<br />

PRYSMIAN GROUP<br />

DEVELOPMENT PROGRAMS<br />

Advanced Leadership Program<br />

Junior Leadership Program<br />

<strong>Group</strong> Professional Training<br />

Graduate Induction Program<br />

Graduate<br />

Junior<br />

Talent<br />

Middle<br />

Manager<br />

Senior<br />

Manager<br />

Per lo sviluppo delle competenze manageriali,<br />

sono sono stati messi a punto in relazione a<br />

diversi target di figura professionale i seguenti<br />

programmi di formazione:<br />

1. Graduate Induction Program: programma di<br />

Induction per giovani neolaureati, composto da<br />

diverse metodologie ed elementi formativi<br />

(esperienza, training, progetti locali ed incarichi<br />

internazionali);<br />

2. Junior Leadership Program: programma di<br />

sviluppo manageriale indirizzato ai talenti per<br />

supportarli nell’apprendimento e nella crescita<br />

professionale;<br />

3. Advanced Leadership Program: programma<br />

di sviluppo manageriale indirizzato a persone<br />

chiave (“Key people”) o a leader del Gruppo per<br />

supportarli nella guida del business, nello<br />

sviluppo delle competenze<br />

necessarie per una continua crescita professionale<br />

e nella gestione dei talenti e di risorse.<br />

Per lo sviluppo delle competenze tecniche, sono<br />

stati progettati i <strong>Group</strong> Professional Training,<br />

percorsi formativi organizzati in formula master<br />

per funzione o famiglia professionale (ad<br />

esempio, l’“Engineering Energy Junior Knowledge<br />

training”, rivolto ai Junior Cable Designer), mirati<br />

a migliorare, tutelare e diffondere il Know-how<br />

del Gruppo.<br />

71


LAVORO E PERFORMANCE SOCIALI<br />

GESTIONE DEI TALENTI E CRITICAL KNOW HOW<br />

Per <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>, il capitale umano è un<br />

asset strategico da individuare, sviluppare e<br />

proteggere: la gestione delle persone di talento<br />

è determinante in questa direzione.<br />

A questo proposito, sono definiti politiche e<br />

processi specifici in tema di Talent Management,<br />

finalizzati a:<br />

• identificare, sviluppare e trattenere i talenti<br />

per sostenere la crescita del business a lungo<br />

termine;<br />

• sviluppare e a proteggere i “Critical Know-<br />

How” , detentori di conoscenze e competenze<br />

essenziali per il continuo miglioramento della<br />

qualità dei prodotti, l’ampliamento dei mercati,<br />

la gestione dei clienti e l’acquisizione di nuovi<br />

business.<br />

In particolare, nel corso del 2011, sono state<br />

svolte alcune iniziative di rilievo:<br />

• è stato effettuato un Assessment di valutazione<br />

delle performance e delle potenzialità del<br />

Management, con la collaborazione di società<br />

specializzate, a supporto delle scelte di<br />

definizione del gruppo dirigente;<br />

• è stato strutturato il processo di “Succession<br />

management”, con l’obiettivo di fornire un<br />

quadro di misure speciali atte a garantire una<br />

successione coerente nella leadership della<br />

Società;<br />

• è stato avviato il processo di Talent Scouting<br />

interno, mirato a valorizzare giovani talenti.<br />

GLOBAL MOBILITY<br />

Nell’ambito delle iniziative a<br />

sostegno della crescita<br />

professionale dei dipendenti, la<br />

mobilità internazionale<br />

costituisce una delle leve<br />

<strong>principali</strong> per migliorare i<br />

risultati di business attraverso<br />

lo sviluppo delle persone. Il<br />

programma di “Global Mobility”<br />

rappresenta, infatti uno dei<br />

<strong>principali</strong> processi strategici<br />

disegnato con lo scopo di<br />

supportare il raggiungimento<br />

degli obiettivi aziendali:<br />

• fornendo agli alti potenziali e<br />

ai senior professionals<br />

un’opportunità di sviluppo<br />

professionale in un contesto<br />

internazionale;<br />

• motivando e trattenendo le<br />

risorse con consolidata<br />

esperienza, elevate performance<br />

e leadership;<br />

• condividendo a livello globale<br />

critical know-how e best<br />

practices.<br />

72


REWARDING AND RETENTION<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> sviluppa e persegue politiche di<br />

remunerazione, indirizzate ai seguenti obiettivi:<br />

• attirare e trattenere persone di talento;<br />

• motivare il management ad ottenere le<br />

migliori prestazioni, anche attraverso sistemi di<br />

incentivazione a breve termine;<br />

• allineare correttamente la retribuzione alle<br />

responsabilità;<br />

• premiare i dipendenti in base al merito e alla<br />

performance, sia nel breve che nel lungo periodo;<br />

• trovare un equilibrio tra l’esigenza di soddisfare<br />

le aspettative delle risorse chiave ed operare nel<br />

migliore interesse a lungo termine di azionisti.<br />

Un esempio delle politiche retributive di<br />

<strong>Prysmian</strong> è stato il Piano di incentivazione a<br />

lungo termine (2011-2013) lanciato per il senior<br />

management e i cui principi guida sono:<br />

• Sviluppare una condivisa identità di Gruppo<br />

attraverso un comune e sfidante obiettivo<br />

cumulato su tre anni;<br />

• Allineare le prestazioni delle persone chiave<br />

della nostra organizzazione alle aspettative<br />

degli azionisti;<br />

• Introdurre un consistente strumento di retention<br />

in coerenza con il processo di integrazione;<br />

• Rafforzare la sostenibilità dei risultati<br />

aziendali in conformità con il nuovo Codice di<br />

Autodiscilplina.<br />

73


LAVORO E PERFORMANCE SOCIALI<br />

ORGANIZATIONAL EFFICIENCY<br />

L’organico del Gruppo <strong>Prysmian</strong>, in linea con le<br />

esigenze di raggiungimento degli adeguati<br />

standard in termini di sinergia e di<br />

efficienza/efficacia organizzativa, risulta così<br />

ripartito:<br />

L’ORGANICO<br />

L’organico complessivo del Gruppo <strong>Prysmian</strong> al 31 dicembre 2011 è pari a 21.547 unità, comprensivo di<br />

5.843 dirigenti/impiegati e 15.704 operai. La ripartizione territoriale del personale è la seguente:<br />

2011 (1) 2010<br />

Dirigenti/Impiegati Operai Totale Dirigenti/Impiegati Operai Totale<br />

EMEA (2) (3) 3.214 9.557 12.771 1.743 6.132 7.875<br />

Nord America 504 1.492 1.996 191 508 699<br />

Sud America 374 1.559 1.933 272 1.066 1.338<br />

Asia (4) e Oceania 1.374 2.991 4.365 580 1.417 1.997<br />

HQ Milano 377 104 481 361 82 443<br />

Totale 5.843 15.703 21.546 3.147 9.205 12.352<br />

Nel 2011 il turnover spontaneo del Gruppo è stato pari al 5,8%.<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> non utilizza lavoro minorile ed è in grado di monitorare ovunque l'età dei propri<br />

collaboratori.<br />

Nel 2011 erano attivi 90 piani pensionistici locali.<br />

(1)<br />

Dicembre 2011 inclusa acquisizione Draka.<br />

(2)<br />

EMEA = Europa, Medio Oriente e Africa.<br />

(3)<br />

Include Power plus Cable CO LLC Fujarah (UAE) al 49%.<br />

(4)<br />

Include Power Cables Malaysia Sdn Bhd al 40%.<br />

74


SOCIAL AND INTERNAL RELATIONS<br />

INTERNAL COMMUNICATION<br />

Le politiche e le attività di comunicazione<br />

interna sono volte a garantire un sistema in<br />

grado di supportare e favorire l’integrazione<br />

all’interno di <strong>Prysmian</strong>, trasmettere la visione,<br />

la missione e le politiche del Gruppo,<br />

promuovere i valori aziendali, nonché far<br />

conoscere le tappe e gli eventi fondamentali<br />

della Società.<br />

Gli strumenti di maggior rilievo, messi in campo<br />

per garantire la comunicazione in 50 Paesi e 23<br />

lingue diverse, sono:<br />

• “CONNECTED”, <strong>Group</strong> magazine cartaceo,<br />

che viene redatto in più di 20 lingue (una per<br />

ciascun idioma delle nazioni in cui <strong>Prysmian</strong><br />

<strong>Group</strong> è presente);<br />

• “INSIDE” <strong>Group</strong> Intranet, Video e Newsletter<br />

“ONE”, strumenti informativi elettronici<br />

finalizzati a creare una comunità globale che<br />

contribuisca a creare un’identità comune<br />

all’interno del Gruppo;<br />

• COMMUNITY SURVEY, strumenti di ascolto<br />

per raccogliere feedback.<br />

Con riferimento all’informativa su cambiamenti<br />

strutturali che possano avere un impatto<br />

significativo sul personale, <strong>Prysmian</strong> garantisce<br />

che tali comunicazioni avvengano entro i termini<br />

temporali in linea con le disposizioni di legge, di<br />

contratto collettivo e di contratto individuale di<br />

lavoro.


LAVORO E PERFORMANCE SOCIALI<br />

RELAZIONI INDUSTRIALI<br />

Sotto il profilo delle relazioni industriali, il<br />

Gruppo riconosce il ruolo dei sindacati, dei<br />

comitati aziendali e di tutti gli organismi<br />

attraverso i quali è possibile sviluppare il<br />

dialogo ed efficaci processi di consultazione con<br />

la rappresentanza dei lavoratori, in conformità<br />

con le leggi e le prassi locali. Il Gruppo non<br />

opera in Paesi in cui sia a rischio la libertà di<br />

associazione.<br />

Il 2011 è stato caratterizzato dalle attività<br />

connesse al processo di acquisizione del gruppo<br />

Draka. Nel gennaio, infatti, è stato ottenuto il<br />

consenso del Comitato sindacale olandese<br />

all'acquisizione, consenso necessario - secondo<br />

le procedure legali olandesi - alla finalizzazione<br />

dell'operazione societaria. Si è poi avviato il<br />

confronto con i due distinti Comitati Aziendali<br />

Europei di <strong>Prysmian</strong> e di Draka, per illustrare le<br />

ragioni e gli obiettivi del processo di integrazione<br />

tra le due Società. Nel corso dei mesi successivi,<br />

a tal fine, si sono avuti più incontri con i<br />

Comitati Aziendali e con le strutture<br />

rappresentative in ogni Paese per fornire un<br />

aggiornamento sul processo di integrazione e<br />

sui suoi effetti. Sono stati poi avviati i negoziati<br />

per l’unificazione dei due Comitati Aziendali alla<br />

luce della Direttiva Europea 38/2009 (1) , peraltro<br />

non ancora recepita dalla legislazione italiana.<br />

A livello di Gruppo, in generale, il confronto con<br />

le strutture di rappresentanza dei dipendenti ha<br />

mantenuto il focus sul miglioramento della<br />

competitività in ogni singola realtà produttiva<br />

attraverso i parametri di efficienza e costo,<br />

commisurati con la situazione economica e di<br />

mercato del paese di riferimento.<br />

Nel quadro del già citato riconoscimento aziendale<br />

del ruolo dell’associazionismo sindacale e nel<br />

rispetto delle diverse normative nazionali, il<br />

Gruppo concorda - con le associazioni di<br />

rappresentanza dei dipendenti - forme di<br />

regolamentazione collettiva del rapporto di<br />

lavoro.<br />

(1)<br />

Direttiva 2009/38/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 riguardante l’istituzione di un comitato aziendale europeo o di<br />

una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie.<br />

76


IMPEGNO SOCIALE<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> si pone come impresa<br />

socialmente responsabile e concretamente<br />

impegnata nelle aree di sviluppo dei Paesi in cui<br />

è attiva commercialmente.<br />

Lavorando con un forte senso di integrità, il<br />

Gruppo indirizza concretamente il proprio<br />

impegno alla promozione e al miglioramento<br />

dell’ambiente oltre che al rafforzamento delle<br />

comunità, supportando iniziative e progetti di<br />

pubblica utilità quali la realizzazione di<br />

infrastrutture e di progetti a sostegno della<br />

salute pubblica, del lavoro e dell’istruzione.<br />

Nel 2011 l’azienda ha rinnovato il suo impegno<br />

in Tanzania a sostegno dell’associazione ACRA<br />

per lo sviluppo del villaggio di Madunda.<br />

Durante la prima fase del progetto, nel 2008,<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> è stato al fianco di ACRA nella<br />

costruzione di un impianto idroelettrico<br />

donando 16 km di cavi di media e bassa<br />

tensione; in una seconda fase, nel 2011, sono<br />

stati forniti ulteriori 10 km di cavi per consentire<br />

il collegamento alla rete di nuovi utenti.<br />

L’inaugurazione dell’impianto è avvenuta<br />

nell’autunno 2011 con una cerimonia svoltasi<br />

alla presenza di Jakaya Kikwete, Presidente della<br />

Repubblica della Tanzania, e di rappresentanti<br />

dell’Unione Europea e dell'Ambasciata italiana.<br />

I cavi donati dal Gruppo sono stati posati con<br />

l'aiuto della comunità locale ai piedi dei monti<br />

Livingstone, un'area afflitta da estrema povertà<br />

e massiccia deforestazione. Attualmente l’area<br />

fornisce corrente elettrica a 12.000 persone con<br />

una potenza di 150 kW / ora, grazie alla quale le<br />

farmacie della regione possono ora conservare i<br />

medicinali in frigorifero, le scuole possono<br />

attivare corsi serali per garantire il diritto<br />

all'istruzione, i mulini possono macinare il grano<br />

e la farina con motori elettrici al posto dei<br />

combustibili e gli esercizi commerciali possono<br />

estendere i propri servizi più a lungo.<br />

In Italia il Gruppo ha dato il via a un progetto di<br />

collaborazione con Comunità Nuova,<br />

associazione no profit che opera a Milano nel<br />

campo del disagio e della promozione delle<br />

risorse dei più giovani, presieduta da don Gino<br />

Rigoldi, cappellano dell’Istituto penale per<br />

minorenni “Cesare Beccaria”.<br />

Comunità Nuova, nata nel 1973 dall’iniziativa di<br />

un gruppo di volontari, collabora con enti<br />

pubblici e privati, autorità sanitarie locali e<br />

servizi per le dipendenze, scuole, chiese,<br />

amministrazioni locali e imprese, operando in<br />

una serie di contesti differenti: accoglienza,<br />

recupero e sostegno per tossicodipendenti,<br />

prevenzione nelle scuole, affidamento di minori,<br />

organizzazione di dopo-scuola e centri giovanili,<br />

orientamento e consulenza legale per immigrati,<br />

promozione interculturale e reinserimento sociale.<br />

Grazie alla donazione del Gruppo <strong>Prysmian</strong>, gli<br />

educatori del centro giovanile di Milano sono<br />

stati in grado di implementare alcuni importanti<br />

progetti per i diversi gruppi di giovani che<br />

frequentano il centro: un percorso di sostegno<br />

scolastico per alunni degli istituti del territorio,<br />

volto ad intervenire in profondità grazie<br />

all'ausilio di metodi di insegnamento efficaci che<br />

hanno portato notevoli risultati per gli studenti<br />

coinvolti; un corso di danza, progettato per<br />

creare un'opportunità soprattutto per gli utenti<br />

di sesso femminile e due differenti vacanze<br />

estive con l'obiettivo di responsabilizzare e dare<br />

una piacevole opportunità ai giovani partecipanti.<br />

Tra le altre iniziative di responsabilità sociale<br />

intraprese a livello mondiale, <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong><br />

Italia ha concluso un progetto di sostegno a<br />

distanza in collaborazione con la Fondazione<br />

AVSI a favore di due ragazzi africani ed ha<br />

rinnovato l’impegno di solidaretà nei confronti<br />

di un bambino di Haiti. In Svezia il Gruppo ha<br />

supportato un programma di sviluppo a fianco di<br />

un’organizzazione che si occupa della costruzione<br />

di scuole installando pannelli solari in Burundi.<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> Finlandia ha contribuito alle<br />

attività di ricerca per il benessere dei bambini<br />

svolta da Mannerheim League e ai programmi<br />

per la promozione dell'eccellenza delle<br />

competenze di Skills Finland. In Nord America il<br />

Gruppo si è impegnato supportando svariati<br />

progetti educativi e di sensibilizzazione della<br />

società a fianco di organizzazioni no profit che<br />

si occupano di migliorare la qualità della vita<br />

delle comunità locali.


PERFORMANCE IN AMBITO DI<br />

SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE


STRATEGIA E POLITICA HSE<br />

Nel corso del 2011, la fusione con Draka e il passaggio ad una “One Company” ha<br />

rappresentato il principale elemento che ha contraddistinto le attività del nuovo<br />

Gruppo nell’ambito della gestione ambientale e della salvaguardia della salute e<br />

sicurezza sul lavoro.<br />

L’incontro fra le due realtà industriali e le rispettive funzioni Health, Safety and<br />

Environment ha dato il via ad una serie di iniziative volte all’integrazione<br />

sinergica delle due realtà, costituendo allo stesso tempo un’occasione per<br />

un’ulteriore spinta al miglioramento mediante la valorizzazione delle esperienze<br />

e dei risultati ottenuti dalle due multinazionali.<br />

La missione della divisione Health, Safety and<br />

Environment (HSE) di <strong>Prysmian</strong> è quella di<br />

contribuire a soddisfare gli obiettivi dell’Azienda<br />

e le aspettative degli stakeholder sviluppando,<br />

mantenendo e controllando un sistema<br />

effettivo di gestione delle tematiche legate<br />

all’Ambiente, la Salute e la Sicurezza di tutti<br />

coloro che lavorano nel Gruppo <strong>Prysmian</strong>.<br />

Per raggiungere tali obiettivi, garantendo<br />

l’omogeneità dell’approccio e degli strumenti a<br />

disposizione in tutte le realtà del nuovo<br />

perimetro, il Gruppo <strong>Prysmian</strong> ha scelto di<br />

riconsiderare tutti gli elementi essenziali del<br />

proprio Sistema di Gestione e di riesaminarli<br />

criticamente alla luce della nuova struttura<br />

organizzativa.<br />

Ciò consentirà a <strong>Prysmian</strong> di creare una nuova<br />

base di partenza per una sempre più<br />

consapevole gestione dei propri aspetti<br />

ambientali e di salute e sicurezza e per la<br />

definizione di obiettivi di miglioramento e di<br />

processi che tengano conto di tutti i cambiamenti<br />

avvenuti e di tutte le condizioni necessarie al<br />

raggiungimento di risultati coerenti con la<br />

politica del Gruppo.<br />

In quest’ottica, l’anno 2011 ha rappresentato un<br />

momento di passaggio e di integrazione che ha<br />

visto la riconferma e il rafforzamento dei<br />

seguenti principi della Politica HSE:<br />

• <strong>Prysmian</strong> promuove presso ciascun sito e<br />

ciascuna società del Gruppo l’adozione di un<br />

Sistema di Gestione HSE conforme agli<br />

standard internazionali e alle direttive del<br />

Gruppo, che, a partire dalla valutazione di tutti<br />

gli aspetti significativi associati alle proprie<br />

attività, ne garantisca una gestione operativa<br />

efficace ed un monitoraggio costante, allo scopo<br />

di migliorare costantemente le condizioni di<br />

lavoro, puntando alla minimizzazione degli<br />

infortuni, ad una ridotta incidenza delle<br />

malattie professionali ed alla prevenzione di<br />

qualsiasi tipo di inquinamento ambientale;<br />

• <strong>Prysmian</strong> considera gli aspetti ambientali ed<br />

energetici nella valutazione dei propri processi e<br />

prodotti e si pone, attraverso il Sistema di<br />

Gestione HSE di ciascun sito, obiettivi di<br />

riduzione dei consumi di materie prime e di<br />

energia, favorendo la riciclabilità dei materiali e<br />

massimizzando l’efficienza sotto il profilo<br />

tecnico e ambientale;<br />

• <strong>Prysmian</strong> coinvolge tutti i livelli<br />

dell’organizzazione e assicura che tutti coloro<br />

che lavorano per il Gruppo siano consapevoli dei<br />

propri ruoli e delle proprie responsabilità<br />

in ambito HSE, erogando la formazione<br />

specifica e diffondendo le informazioni sulla<br />

gestione degli aspetti HSE correlati alle<br />

proprie attività e ai propri prodotti a tutti gli<br />

stakeholder interni ed esterni.<br />

Con l’emanazione nel 2012 della nuova Politica<br />

HSE, l’alta direzione del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />

rinnoverà ed intensificherà l’impegno già preso<br />

in passato nei confronti della gestione<br />

dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza,<br />

assicurandosi, ancora una volta, che i valori<br />

espressi nella Politica siano riflessi nei<br />

comportamenti di tutte le società del Gruppo e<br />

di tutti i dipendenti e collaboratori.<br />

In cascata, la funzione HSE centrale continuerà<br />

a guidare e sostenere le società del Gruppo nella<br />

gestione degli aspetti HSE, a partire<br />

dall’aggiornamento delle procedure in materia<br />

di Ambiente e Sicurezza e degli strumenti a<br />

disposizione per la raccolta e l’aggregazione dei<br />

dati, al coinvolgimento di tutti i livelli<br />

dell’organizzazione mediante azioni mirate di<br />

comunicazione, informazione e formazione, fino<br />

allo svolgimento delle attività di audit, con<br />

riferimento al nuovo perimetro del Gruppo.<br />

81


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

STRUTTURA E ATTIVITÀ DELLA FUNZIONE HSE<br />

La funzione Health, Safety and Environment<br />

(HSE) all’interno del Corporate ha compiti di<br />

coordinamento e controllo su tutte le attività e i<br />

programmi volti a garantire la sicurezza, la<br />

salute e il benessere dei dipendenti e il rispetto<br />

dell’ambiente.<br />

La funzione HSE supporta le organizzazioni di<br />

ciascun Paese/Regione e le Business Unit nella<br />

definizione degli obiettivi di miglioramento e<br />

dei relativi programmi d’intervento per ridurre<br />

l’inquinamento e minimizzare i rischi, tenendo<br />

conto delle specificità di ciascun settore<br />

produttivo e delle diverse realtà geografiche.<br />

Il processo di conoscenza reciproca e di<br />

integrazione della gestione degli aspetti<br />

Ambiente, Salute e Sicurezza, avviato nel 2011 a<br />

partire dalla fusione di <strong>Prysmian</strong> e Draka, ha<br />

riguardato anche la funzione HSE stessa, e si è<br />

realizzato ai vari livelli organizzativi, partendo<br />

dal consolidamento della funzione HSE a livello<br />

centrale e dall’istituzione di una funzione HSE a<br />

livello di Paese o Regione del Gruppo,<br />

accompagnate da una chiara ripartizione delle<br />

responsabilità tra le funzioni HSE centrale e<br />

periferiche.<br />

La funzione Health, Safety and Environment<br />

(HSE) di Corporate continua a svolgere, nei<br />

confronti delle unità operative, un ruolo di<br />

riferimento per la soluzione di problematiche<br />

particolarmente complesse. A tale scopo, è stato<br />

istituito un riferimento specifico (HSE Technical<br />

Improvement) che costituirà il braccio tecnico<br />

della funzione HSE e collaborerà con essa per<br />

definire gli standard di Gruppo e garantire un<br />

supporto ancora più competente e calibrato in<br />

risposta alle esigenze specifiche delle Unità<br />

Operative.<br />

A livello di alta direzione, HSE presiede il<br />

comitato ESC (Environmental and Safety<br />

Committee), di cui fanno parte i responsabili dei<br />

due settori di produzione del Gruppo (Energia e<br />

Telecomunicazioni), oltre ad alcune funzioni a<br />

livello Corporate. Nel 2011 i membri dell’ESC<br />

sono stati rinominati in seguito all’acquisizione<br />

Draka, per riflettere la nuova struttura<br />

organizzativa.<br />

Il Comitato acquisirà, all’inizio del 2012,<br />

attraverso la funzione HSE, tutti gli elementi<br />

necessari all’analisi e valutazione della gestione<br />

ambientale e della salute e sicurezza, con<br />

particolare riferimento alle novità introdotte, sia<br />

dal punto di vista organizzativo che operativo,<br />

per poter fare un riesame complessivo dei<br />

sistemi di gestione in essere e definire gli<br />

obiettivi di miglioramento del Gruppo <strong>Prysmian</strong>.<br />

Nell’ambito di ciascun Paese o Regione in cui<br />

<strong>Prysmian</strong> è presente, le rispettive funzioni HSE<br />

promuovono la creazione di gruppi di lavoro<br />

formati dai responsabili di ciascuna Unità<br />

Operativa o da loro rappresentanti, con il<br />

compito di definire le linee guida applicabili nel<br />

singolo Paese o nell’ambito della singola linea di<br />

business, per recepire in maniera omogenea le


indicazioni del Corporate, tenendo conto della<br />

legislazione nazionale e dell’organizzazione<br />

locale. Le decisioni prese negli incontri periodici<br />

dei gruppi di lavoro portano alla definizione di<br />

obiettivi di miglioramento e investimenti in<br />

tema di Ambiente, Salute e Sicurezza, per<br />

ciascun Paese o Regione.<br />

A livello di singola Unità Operativa, in<br />

ottemperanza ai requisiti legislativi specifici e<br />

alle procedure centralizzate emanate dal<br />

Corporate per l’attuazione del Sistema di<br />

Gestione HSE, è istituito un Comitato per la<br />

Gestione della Salute, Sicurezza e Ambiente<br />

presieduto dal Direttore del sito o da un suo<br />

delegato, di cui fanno parte i responsabili delle<br />

varie funzioni aziendali. Il Comitato si riunisce<br />

periodicamente allo scopo di seguire<br />

l’attuazione e il mantenimento del Sistema di<br />

Gestione, considerando le eventuali novità<br />

legislative e organizzative, valutando i risultati<br />

dei monitoraggi effettuati e il grado di<br />

raggiungimento degli obiettivi stabiliti ai vari<br />

livelli aziendali, dall’alta Direzione di Corporate e<br />

di Paese, alla Direzione del sito stesso,<br />

individuando le necessità di formazione o<br />

informazione e definendo le modalità di<br />

comunicazione relativamente ai temi di<br />

Ambiente, Salute e Sicurezza. In particolare, il<br />

comitato analizza gli incidenti avvenuti,<br />

l’andamento degli indici infortunistici, le eventuali<br />

problematiche specifiche o di emergenza.<br />

In alcuni paesi, anche ai sensi dei requisiti<br />

legislativi locali, i lavoratori sono rappresentati<br />

nel Comitato, in misura proporzionale alle<br />

dimensioni dei siti.<br />

In aggiunta ai Comitati di cui sopra, in quasi<br />

tutte le Unità si svolgono regolarmente incontri<br />

operativi indetti dai responsabili di produzione o<br />

da loro delegati (capi-reparto o capi-turno), per<br />

condividere le problematiche salienti legate alla<br />

produzione, alla qualità e alla gestione degli<br />

aspetti ambientali, di salute e sicurezza.<br />

In occasione di questi incontri vengono date<br />

informazioni sugli incidenti o gli infortuni<br />

occorsi e sui “quasi infortuni”, in modo da<br />

coinvolgere direttamente i lavoratori, stimolarli<br />

a fornire il proprio contributo nella definizione<br />

delle misure preventive e creare una sempre<br />

maggior consapevolezza con riferimento alla<br />

gestione della Salute e Sicurezza degli ambienti<br />

di lavoro.<br />

LA STRUTTURA HSE DI PRYSMIAN GROUP<br />

Chief Operating Officer<br />

HSE Country and Business Unit<br />

HSE Manager<br />

HSE Technical improvement<br />

Technical standards and evaluation<br />

Environment<br />

Data Reporting & Audit<br />

Health & Safety<br />

Industrial Hygiene<br />

HSE Mangement<br />

Systems<br />

Due diligence<br />

Env. standards and<br />

improvement<br />

Data management and<br />

analysis<br />

HSE Audit<br />

Reach, Rohs, LCA and<br />

SDS coordination<br />

Mechanical safety<br />

Safety standards and<br />

improvement<br />

HSE product related<br />

aspects<br />

Industrial Hygienists<br />

coordination<br />

Chemical exposure and<br />

Standards<br />

83


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

LE ATTIVITÀ DELLA FUNZIONE HSE<br />

La funzione HSE svolge una serie di attività<br />

istituzionali, che comprendono:<br />

• la valutazione degli aspetti HSE legati alle attività<br />

produttive e ai prodotti;<br />

• il supporto all’alta Direzione nell’analisi e valutazione<br />

del Sistema di Gestione HSE e nella<br />

definizione degli obiettivi HSE di miglioramento,<br />

a livello di Gruppo;<br />

• la definizione dei sistemi di gestione e degli<br />

standard HSE a livello di Gruppo, e il supporto<br />

alle funzioni HSE di ciascun Paese/Regione<br />

nelle attività di recepimento e attuazione;<br />

• la gestione e il reporting dei dati HSE;<br />

• il coordinamento e la conduzione delle attività<br />

di audit;<br />

• la gestione delle attività di due diligence<br />

(merge o acquisizioni), con riferimento agli<br />

aspetti HSE, per individuare eventuali gap sia<br />

organizzativi che tecnici, rispetto agli standard<br />

<strong>Prysmian</strong>;<br />

• la valutazione delle passività ambientali e del<br />

loro effetto sui valori di asset, nonchè la<br />

identificazione e valutazione delle eventuali<br />

azioni in corso o di quelle da prevedere,<br />

compresa la gestione dei contatti con le<br />

Autorità o con altri interlocutori esterni;<br />

• il supporto alle società del Gruppo<br />

nell’identificazione e valutazione degli aspetti<br />

HSE degli investimenti, comprese le<br />

rilocalizzazioni, o dismissioni;<br />

• la collaborazione con le altre funzioni del<br />

Corporate, nel rispondere alle richieste da parte<br />

degli stakeholder esterni, in merito alla gestione<br />

e alla performance ambientale a livello di<br />

Gruppo;<br />

• il coordinamento con le funzioni HSE<br />

periferiche, per fornire un supporto operativo<br />

nella gestione della comunicazione con gli<br />

stakeholder esterni sulle tematiche ambientali<br />

e di salute e sicurezza.<br />

Inoltre, nel corso del 2011, a tali attività<br />

consolidate, si sono aggiunte alcune attività<br />

straordinarie che, a partire dalla riorganizzazione<br />

e il consolidamento della funzione HSE, si sono<br />

rese necessarie nella definizione delle basi della<br />

gestione HSE del nuovo Gruppo.<br />

In particolare, la funzione HSE ha condotto le<br />

seguenti attività in collaborazione con le altre<br />

funzioni aziendali coinvolte:<br />

• Definizione degli elementi essenziali per la<br />

gestione HSE del nuovo Gruppo, sia in termini<br />

organizzativi, che in termini di documentazione<br />

centralizzata di riferimento, modalità di<br />

comunicazione dei principi comuni e strumenti<br />

di gestione operativa. Tale attività, che è parte<br />

del processo di revisione del Sistema di Gestione<br />

HSE avviata dopo la fusione di <strong>Prysmian</strong> e<br />

Draka, e che prevede anche una fase di<br />

integrazione e perfezionamento delle procedure<br />

operative HSE, è stata sviluppata sulla base di<br />

esperienze e best practice maturate in ambito<br />

sia di <strong>Prysmian</strong> che Draka;<br />

• Ridefinizione degli <strong>indicatori</strong> ambientali e di<br />

sicurezza da adottare a livello di Gruppo;<br />

• Introduzione di modifiche tecniche al Sistema<br />

di Gestione utilizzato per la raccolta,<br />

l’aggregazione e la rendicontazione dei dati<br />

ambientali e di sicurezza (HSE Data Management)<br />

e estensione del sistema a tutte le nuove Unità<br />

Operative;<br />

• Selezione dei siti Draka più rappresentativi e<br />

visite in vari paesi, mirate all’analisi degli<br />

aspetti significativi e del relativo controllo<br />

operativo, per l’identificazione di eventuali<br />

passività e/o azioni in corso o da prevedere;<br />

• Ulteriore impegno del Gruppo in materia di<br />

Sicurezza volto alla riduzione degli infortuni,<br />

attraverso la definizione di obiettivi di sicurezza<br />

a livello corporate e locale per il 2012 e attraverso<br />

un maggior presidio da parte della funzione HSE<br />

centrale, che effettuerà un’analisi approfondita<br />

di tutti gli infortuni gravi e la valutazione mensile<br />

dell’andamento degli <strong>indicatori</strong> di riferimento;<br />

• Formazione, coinvolgimento e maggior<br />

sensibilizzazione delle funzioni HSE periferiche,<br />

attività realizzate mediante varie modalità di<br />

comunicazione/informazione a disposizione<br />

(e-mail, Webex, HSE web page, incontri ad hoc)<br />

e attraverso la ripartizione delle responsabilità<br />

tra la funzione HSE centrale e quelle di<br />

Paese/Regione e Unità Operativa.<br />

84


SISTEMI DI GESTIONE ISO 14001 E<br />

OHSAS 18001<br />

Alla fine del 2011, l’80% delle Unità Operative<br />

del Gruppo <strong>Prysmian</strong> sono certificate ai sensi<br />

dello standard “ISO 14001” , mentre il 40% di<br />

Unità Operative sono certificate ai sensi dello<br />

standard “OHSAS 18001”.<br />

Questo risultato considera tutte le certificazioni<br />

ottenute dalle due società confluite in <strong>Prysmian</strong><br />

<strong>Group</strong>, in attuazione delle rispettive politiche in<br />

materia di Ambiente, Salute e Sicurezza.<br />

INVESTIMENTI<br />

AMBIENTALI<br />

Nel corso dell’anno 2011, il valore<br />

consolidato, a livello di Gruppo<br />

<strong>Prysmian</strong>, di investimenti<br />

finalizzati al miglioramento<br />

delle prestazioni ambientali e<br />

della sicurezza sul lavoro,<br />

ammontano a circa 3 milioni di<br />

Euro.<br />

Tale importo comprende sia gli<br />

investimenti deliberati a livello<br />

centrale, che i numerosi<br />

investimenti effettuati dai<br />

singoli siti produttivi,<br />

programmati e realizzati<br />

nell’ambito dei Sistemi di<br />

Gestione Ambiente e Sicurezza<br />

a norma ISO 14001 ed OHSAS<br />

18001 o sulla base di esigenze<br />

contingenti finalizzate al<br />

rispetto delle leggi o alla<br />

riduzione del rischio per<br />

l’ambiente e per i lavoratori.<br />

Tra i vari investimenti effettuati,<br />

si ricordano:<br />

• azioni intraprese finalizzate<br />

al mantenimento o al<br />

raggiungimento della<br />

certificazione ai sensi della<br />

norma OHSAS 18001;<br />

• misure attuate per il<br />

miglioramento della prevenzione<br />

e della risposta alle emergenze;<br />

o installazione di strutture per<br />

la prevenzione dell’inquinamento<br />

ambientale (serbatoi a doppia<br />

parete, sistemi di contenimento,<br />

ecc.);<br />

• miglioramento dei sistemi di<br />

convogliamento e trattamento<br />

delle acque di scarico;<br />

• miglioramento della sicurezza<br />

nelle attrezzature per<br />

l’effettuazione di test elettrici.


FORMAZIONE, INFORMAZIONE<br />

E CONSAPEVOLEZZA SU<br />

AMBIENTE, SALUTE E SICUREZZA<br />

La formazione e l’informazione sono una parte<br />

essenziale della gestione ambientale e della<br />

Salute e Sicurezza, a tutti i livelli<br />

dell’organizzazione. In <strong>Prysmian</strong>, le iniziative e<br />

attività svolte in tal senso vengono pianificate a<br />

partire dai seguenti elementi fondamentali<br />

della gestione HSE:<br />

• gli aspetti ambientali e di salute e sicurezza,<br />

legati all’operatività e ai prodotti, la loro<br />

significatività e i potenziali impatti ambientali<br />

e/o rischi ad essi collegati;<br />

• i ruoli e le responsabilità definiti per la<br />

gestione HSE, nell’ambito dell’organizzazione<br />

aziendale.<br />

Ciascuna Unità Operativa identifica le necessità<br />

formative che scaturiscono dalla valutazione dei<br />

due elementi citati e predispone un piano di<br />

formazione, coinvolgendo tutto il personale con<br />

mansioni a potenziale impatto sull’ambiente o<br />

coloro che sono esposti a specifici rischi per la<br />

salute e la sicurezza, in modo da garantire che<br />

ciascuno, in funzione della propria posizione e<br />

dei propri incarichi, sia adeguatamente<br />

sensibilizzato e formato per acquisire e<br />

mantenere nel tempo le competenze tecniche e<br />

i comportamenti necessari a svolgere le<br />

mansioni affidate con consapevolezza e nel<br />

rispetto di quanto stabilito nel Sistema di<br />

Gestione HSE.<br />

Sono in atto, inoltre, procedure specifiche,<br />

relative alle necessità formative per le nuove<br />

assunzioni o i cambiamenti di mansione,<br />

oppure nel caso di introduzione o modifica delle<br />

attrezzature di lavoro, o di eventuali novità<br />

legislative o procedurali.<br />

L’approccio indicato vale sia per la formazione di<br />

carattere tecnico rivolta al personale operativo,<br />

che per la formazione gestionale o specifica,<br />

rivolta ai responsabili del Servizio di Prevenzione<br />

e Protezione e del Sistema di Gestione, ai<br />

responsabili di funzione o ai capi reparto, alle<br />

figure con responsabilità nella gestione delle<br />

emergenze, agli addetti al pronto soccorso e agli<br />

auditor interni del Sistema di Gestione.<br />

Alle attività di formazione e addestramento,<br />

effettuate con corsi interni o corsi esterni gestiti<br />

dalla funzione HSE in collaborazione con le altre<br />

funzioni tecniche competenti, si affiancano le<br />

attività di informazione e sensibilizzazione sulle<br />

tematiche Ambiente, Salute e Sicurezza,<br />

realizzate attraverso riunioni interne, conferenze,<br />

riviste interne, cartelloni, ecc.<br />

La competenza e l’efficacia della formazione in<br />

tema di Ambiente, Salute e Sicurezza, vengono<br />

verificati durante gli audit interni e nel corso<br />

delle verifiche periodiche del Sistema di Gestione,<br />

condotte presso le Unità Operative del Gruppo<br />

da ente esterno qualificato.<br />

FORMAZIONE E CONDIVISIONE DI KNOW-HOW ED ESPERIENZA<br />

La fusione di <strong>Prysmian</strong> e Draka<br />

ha creato all’interno del Gruppo,<br />

l’ulteriore fabbisogno di<br />

consolidamento, divulgazione e<br />

condivisione di procedure e<br />

strumenti comuni, frutto<br />

dell’integrazione delle<br />

esperienze maturate negli anni<br />

dai due gruppi.<br />

Per rispondere prontamente a<br />

tale necessità, nel 2011 la<br />

funzione HSE di Corporate ha<br />

organizzato un primo seminario<br />

formativo di due giornate<br />

rivolto a tutti i responsabili HSE<br />

di Paese o Regione (area<br />

geografica), di estrazione sia<br />

Draka che <strong>Prysmian</strong>. L’evento<br />

ha visto la partecipazione di<br />

circa trenta colleghi provenienti<br />

da diciotto paesi.<br />

Lo scopo principale dell’evento<br />

formativo è stato quello di<br />

confermare il ruolo della<br />

funzione HSE all’interno del<br />

Gruppo, di creare un linguaggio<br />

comune per garantire<br />

l’omogeneità della gestione<br />

degli aspetti HSE nelle realtà<br />

operative di tutto il mondo<br />

<strong>Prysmian</strong> e di favorire lo scambio<br />

di esperienze e competenze.<br />

L’iniziativa sarà seguita da altre<br />

simili, a livello di singolo Paese<br />

o area geografica, in modo da<br />

trasferire a tutti i responsabili<br />

HSE di sito, la medesima<br />

visione e coinvolgerli nella nuova<br />

rete di comunicazione HSE.<br />

86


ADESIONE ALLE<br />

ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />

Attraverso i propri rappresentanti HSE, <strong>Prysmian</strong><br />

partecipa ad associazioni di categoria, sia a<br />

livello nazionale sia europeo, quali il Gruppo di<br />

Lavoro Ambiente della AICE (Associazione<br />

Italiana Cavi e Conduttori Elettrici, facente parte<br />

di Confindustria), l’ECOE - Comitato Ambiente<br />

di Europacable (Associazione Europea dei<br />

Produttori di Cavi), la Task Force REACH di<br />

Orgalime (Associazione Europea Produttori di<br />

Apparecchiature Elettriche, Elettrotecniche,<br />

Meccaniche e Metallurgiche), la Commissione IEC<br />

(Internatiohal Electrotechnical Electrotechnical<br />

Commission).<br />

Le relative attività vengono svolte con il<br />

fondamentale contributo di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> e<br />

sono finalizzate all’approfondimento e<br />

divulgazione interna di requisiti normativi, e allo<br />

sviluppo di iniziative.<br />

europee (e italiane nel caso del GDL AICE) che<br />

possono avere ricadute sulle industrie del<br />

settore rappresentato (come le normative<br />

europee, ROHS, Rifiuti, Seveso, VOC, IPPC);<br />

• contributo allo sviluppo di standard di settore<br />

contenenti requisiti Ambientali;<br />

• iniziative specifiche (quali la dichiarazione<br />

ambientale di prodotto);<br />

• approfondimento e divulgazione del<br />

Regolamento europeo REACH, per far fronte<br />

alla mole di requisiti e adempimenti che essa<br />

richiede.<br />

Le suddette attività, svolte unitamente dai vari<br />

membri di detti gruppi associativi, consistono<br />

non soltanto nell’approfondimento delle<br />

tematiche menzionate, ma altresì nello sviluppo<br />

di strumenti con cui gestire i relativi<br />

adempimenti (nel caso di requisiti legali) e<br />

strumenti tramite i quali sviluppare determinate<br />

iniziative (come nel caso della dichiarazione<br />

ambientale di prodotto specifica per i cavi).<br />

Di seguito se ne elencano le <strong>principali</strong>:<br />

• analisi delle diverse normative ambientali


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

PRESENTAZIONE DEI DATI RELATIVI ALL’AMBIENTE<br />

Nei prossimi paragrafi vengono presentati i dati<br />

ambientali relativi alle unità operative dei<br />

settori Energia e Telecom, tra loro aggregati.<br />

La fusione tra <strong>Prysmian</strong> e Draka ha richiesto<br />

l’integrazione degli strumenti e delle procedure<br />

di raccolta dati, al fine di poter presentare<br />

congiuntamente i dati nell’ambito del Bilancio<br />

di Sostenibilità. I dati ambientali 2011 sono stati<br />

raccolti, pertanto, secondo i medesimi criteri<br />

presso tutti gli stabilimenti di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>.<br />

Ai fini della corretta lettura ed interpretazione dei<br />

dati, è opportuno riportare alcune precisazioni<br />

metodologiche:<br />

• Con riferimento ai dati storici delle due società<br />

(antecedenti cioè il 2011,anno della fusione),<br />

essendo questi stati raccolti con criteri diversi,<br />

non sono sommabili né confrontabili fra loro.<br />

Pertanto, i grafici utilizzati presentano i valori<br />

aggregati degli stabilimenti <strong>Prysmian</strong> (di cui si<br />

riporta il trend degli ultimi 3 anni) separatamente<br />

dai valori degli stabilimenti Draka, riportati per il<br />

solo anno 2011.<br />

Al fine di rendere confrontabili i valori del<br />

Gruppo riferiti all’anno 2011 con i corrispondenti<br />

valori degli anni successivi, oltre ai grafici si è<br />

scelto di riportare in fondo al capitolo, in forma<br />

tabellare e per ogni indicatore ambientale,<br />

anche il valore totale <strong>Prysmian</strong> + Draka, quale<br />

riferimento per le elaborazioni dei prossimi<br />

Bilanci di Sostenibilità.<br />

• Diversamente dal Report Annuale 2011 del<br />

Gruppo, che contiene i dati Draka a partire dal 1<br />

Marzo 2011, i dati di Draka riportati nel Bilancio<br />

di sostenibilità, si riferiscono a tutto l’anno 2011.<br />

Ciò in quanto, ai sensi delle procedure <strong>Prysmian</strong>,<br />

i dati ambientali, pur gestiti in maniera<br />

continuativa a livello di singolo sito, sono<br />

sempre stati comunicati alla funzione HSE<br />

Corporate con frequenza annuale e con<br />

riferimento all’anno solare. Tale modalità<br />

consolidata, risponde alle esigenze di gestione e<br />

controllo dei dati ambientali da parte del centro.<br />

Pertanto, anche gli stabilimenti Draka hanno<br />

seguito le medesime modalità, fornendo ad HSE<br />

Corporate i dati dell’anno 2011. Si è scelto quindi<br />

di riportare tali dati annuali, evitando di ricavare<br />

i valori dei 10 mesi di interesse, operazione che<br />

avrebbe fatto perdere in precisione, visto che<br />

alcuni dei parametri sono variabili nel corso<br />

dell’anno in funzione della stagione e del carico<br />

produttivo.<br />

• In assenza di dati storici Draka, l’analisi dei<br />

trend sul triennio è limitata ai soli stabilimenti<br />

<strong>Prysmian</strong>, tuttavia la modalità di presentazione<br />

grafica scelta consente un confronto immediato<br />

fra i dati <strong>Prysmian</strong> e quelli Draka per l’anno 2011.<br />

Tale confronto è tuttavia puramente indicativo,<br />

in quanto le differenze fra i rispettivi <strong>indicatori</strong><br />

non sono facilmente ascrivibili a motivi specifici,<br />

essendo dovute, almeno in parte, alle novità<br />

introdotte e alla diversità di esperienza e<br />

approccio caratterizzanti le realtà operative dei<br />

due gruppi prima della fusione. Tale situazione è<br />

ovviamente transitoria e legata ai tempi di<br />

integrazione delle due società e sarà superata<br />

quando tutti gli stabilimenti del gruppo avranno<br />

maturato esperienza e sensibilità nel processo di<br />

raccolta, verifica e reporting dei dati ambientali.<br />

• Considerando che ciascun tipo di produzione<br />

ha peculiarità ben precise, legate ai materiali<br />

utilizzati e ai prodotti specifici, i parametri<br />

ambientali di riferimento sono stati aggregati<br />

nelle <strong>principali</strong> Categorie Produttive: Cavi Energia,<br />

Accessori, Cavi Telecom e Fibra Ottica, senza<br />

peraltro scendere nel merito delle ulteriori<br />

suddivisioni previste all’interno di ciascuna<br />

categoria (Aree di Business).<br />

• La Categoria che ha risentito maggiormente<br />

della fusione con Draka è la Fibra ottica, per la<br />

quale la produzione del 2011 a livello di Gruppo è<br />

più che triplicata rispetto al 2010. Inoltre, le


tipologie di lavorazione differiscono da una<br />

unità operativa all’altra, in quanto vengono<br />

realizzati processi produttivi differenti sulla<br />

base di differenti brevetti. Tutti questi aspetti<br />

saranno oggetto di una generale revisione e<br />

rivalutazione da parte della funzione HSE, al<br />

fine di comprendere meglio i motivi delle<br />

eventuali differenze riscontrate rispetto agli<br />

anni precedenti, e di affinare la reportistica dei<br />

dati di questa categoria produttiva, tenendo<br />

conto delle differenze tecnologiche.<br />

• Sono stati esclusi dalla raccolta dati i<br />

laboratori di Ricerca e Sviluppo e gli uffici, per il<br />

loro ridotto impatto ambientale e alcuni siti<br />

produttivi non ancora del tutto allineati alle<br />

modalità di raccolta dati: Haixun, Wuhan,<br />

Zhongyao (Cina); Pune, Chiplun (India);<br />

Grombalia (Tunisia); Auckland (Nuova Zelanda) (1) .<br />

• Gli <strong>indicatori</strong> riportati nel presente Bilancio<br />

sono quelli ritenuti significativi per il Gruppo<br />

<strong>Prysmian</strong>, sia dal punto di vista del business che<br />

in termini di impatto ambientale. Tali <strong>indicatori</strong><br />

sono stati selezionati sulla base di un approccio<br />

sistematico e utilizzando una metodologia<br />

comune, che ha portato all’identificazione dei<br />

parametri rappresentativi per le attività<br />

produttive del Gruppo.<br />

• Considerazioni a parte vanno riportate con<br />

riferimento alle attività di installazione dei cavi<br />

terrestri e sottomarini, caratterizzate da aspetti<br />

ambientali e modalità di gestione molto diverse da<br />

quelli delle unità operative. Per tali tipi di attività,<br />

non si riportano ancora i dati ambientali, in quanto<br />

è tuttora in corso un lavoro di impostazione che,<br />

sulla base delle diverse organizzazioni e dei<br />

progetti specifici, consentirà in futuro di raccogliere<br />

e riportare, con modalità dedicate, gli <strong>indicatori</strong><br />

rappresentativi per le attività considerate.<br />

Gli <strong>indicatori</strong> di seguito riportati in maniera<br />

aggregata, presentano quindi gli aspetti comuni<br />

alle attività produttive del Gruppo che abbiano<br />

un certo rilievo per il tipo di attività e siano<br />

significativi sotto il profilo ambientale. Sono<br />

quindi una selezione di quelli che le singole<br />

unità operative tengono sotto controllo<br />

nell’ambito dei propri sistemi di gestione locali.<br />

I dati presentati per Categoria produttiva sono:<br />

• i consumi d’energia, ottenuti come somma di<br />

tutte le fonti energetiche utilizzate da <strong>Prysmian</strong><br />

per la gestione delle proprie attività produttive e<br />

dei servizi;<br />

• i consumi d’acqua, la cui significatività è<br />

legata all’elevato fabbisogno di acqua per il<br />

raffreddamento nei vari cicli produttivi di<br />

<strong>Prysmian</strong>. Questo tipo di utilizzo delle acque<br />

implica anche la ridotta significatività delle<br />

acque di scarico, sia in termini qualitativi che<br />

quantitativi (le acque di raffreddamento<br />

possono essere utilizzate in circuiti chiusi che<br />

non ne comportano lo scarico, oppure in circuiti<br />

aperti, con scarico finale che normalmente non<br />

necessita di trattamenti spinti);<br />

• i rifiuti pericolosi e non-pericolosi, che<br />

comportano potenziali impatti sulle varie<br />

matrici ambientali, ma hanno anche una<br />

notevole importanza come termine di<br />

valutazione dell’efficienza dei processi;<br />

• le sostanze lesive dello strato d’ozono che,<br />

sebbene in quantità esigue, sono presenti in<br />

quasi tutte le unità produttive di <strong>Prysmian</strong> e<br />

controllate attentamente, per il loro potenziale<br />

impatto atmosferico.<br />

Sulla base delle valutazioni fatte e della<br />

precedente esperienza di <strong>Prysmian</strong>, le emissioni<br />

in atmosfera hanno una significatività ridotta<br />

per la gran parte delle tipologie produttive del<br />

Gruppo. Negli anni precedenti, l’impatto<br />

potenziale sull’atmosfera era stato quantificato<br />

facendo riferimento al consumo di solventi<br />

organici. Ciò sulla base della loro pericolosità e<br />

della loro elevata volatilità, oltre al loro diffuso<br />

utilizzo presso tutti i settori produttivi, sebbene<br />

in misura e con finalità diverse. Dopo diversi<br />

anni, i miglioramenti introdotti e le valutazioni<br />

sui dati hanno messo in evidenza la ridotta<br />

significatività di questo indicatore (solventi<br />

organici), sia in termini di quantitativi utilizzati<br />

che in termini di consumo per unità di<br />

produzione. Pertanto, si è deciso di non riportare<br />

più nel Bilancio tale indicatore che, peraltro,<br />

continua ad essere utilizzato come parametro di<br />

gestione all’interno di ciascuna unità operativa<br />

e per le valutazioni a livello aggregato.<br />

Nell’ambito del lavoro avviato a partire dalla<br />

fusione con Draka, per la ridefinizione delle<br />

strategie di gestione delle tematiche HSE a<br />

livello di Gruppo e per la modifica dei sistemi di<br />

gestione dei dati, <strong>Prysmian</strong> si impegna a<br />

considerare e valutare la possibilità di definire<br />

altri <strong>indicatori</strong> di riferimento, incluse le emissioni<br />

di CO2 e l'utilizzo di materie prime, che saranno<br />

considerate attentamente con riferimento alle<br />

diverse tipologie produttive per mettere in<br />

evidenza il loro impatto ambientale e la loro<br />

importanza per il business.<br />

(1)<br />

L’incidenza dei dati ambientali dei siti produttivi non compresi nella presente analisi, sul totale dei dati ambientali dichiarati, si ritiene essere poco<br />

significativa, in considerazione dell’incidenza del numero dei siti sul totale dei siti produttivi (circa 7%) e della produzione limitata dei siti stessi.<br />

89


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

La tabella che segue mostra un quadro complessivo di quali dati sono presentati per ciascuna Categoria<br />

di prodotto.<br />

Parametri presentati nel rapporto e unità di misura<br />

Settore Energia<br />

Settore Telecom<br />

Area d’impatto Parametro Cavi energia Accessori (8) Cavi Telecom Fibra Ottica<br />

Consumi (totale) GJ GJ GJ GJ<br />

Energia (1) Consumi/unità prodotta GJ/t prodotto (5) GJ/km prod. (7) GJ/km fibra (6)<br />

Rifiuti pericolosi (1)(2)(3) Quantità smaltita (totale) kg kg kg kg<br />

Quantità smaltita/unità prodotta kg/t prodotto (5) kg/km prod. (7) kg/km fibra (6)<br />

Rifiuti non pericolosi (1)(2) Quantità smaltita (totale) kg kg kg kg<br />

Quantità smaltita/unità prodotta kg/t prodotto (5) kg/Km prod. (7) kg/km fibra (6)<br />

Acqua (1)(3) Consumi (totale) m 3 m 3 m 3 m 3<br />

Consumi/unità prodotta m 3 /t prodotto (5) m 3 /km prod. (7) m 3 /km fibra (6)<br />

Sostanze lesive dello<br />

strato di ozono<br />

Quantità presenti in impianti<br />

produttivi<br />

kg (4) kg (4)<br />

(1)<br />

Il valore della categoria Cavi Energia include i dati di entrambe le unità operative Telecom ed Energia degli stabilimenti di Jakarta, Slatina (tranne<br />

2011) e La Rosa, e delle tre unità operative Telecom, Energia, Accessori dello stabilimento di Oulu, poiché in tali stabilimenti manca una contabilità<br />

separata per le singole unità (i valori sono attribuiti allo stabilimento nel suo complesso). La quantità di prodotto rispetto alla quale tali dati sono<br />

stati normalizzati include altresì i cavi telecom prodotti dalle suddette unità operative, espressi in peso (anziché in km come nella categoria “cavi telecom”.<br />

(2)<br />

Rifiuti pericolosi e non pericolosi: il valore della categoria Cavi Energia include i dati di entrambe le unità operative Telecom ed Energia dello<br />

stabilimento di Bishopstoke, poiché in tale stabilimento manca una contabilità separata per le singole unità (i valori sono attribuiti allo<br />

stabilimento nel suo complesso).<br />

(3)<br />

Consumi di acqua e rifiuti pericolosi: il valore della categoria Cavi Energia include i dati di entrambe le unità operative Accessori ed Energia dello<br />

stabilimento di Gron, poiché in tale stabilimento manca una contabilità separata per le singole unità (i valori sono attribuiti allo stabilimento nel<br />

suo complesso).<br />

(4)<br />

Il dato risulta essere rilevante per l’intero settore. Infatti la quantità di sostanze lesive allo strato d’ozono non riguarda la produzione ed è quindi<br />

riportata come quantità totale per ognuno dei settori “Energia” e “Telecom”.<br />

(5)<br />

Il totale del prodotto espresso in tonnellate, rispetto al quale sono normalizzati i parametri ambientali, è dato dalla somma del peso dei cavi<br />

prodotti negli anni di riferimento (2009, 2010, 2011) e delle mescole prodotte da <strong>Prysmian</strong> nei medesimi anni per essere assemblate sul prodotto,<br />

mentre sono escluse le mescole acquistate sul mercato e semplicemente assemblate sul prodotto. Infatti, pur essendo le mescole già incluse nel<br />

peso del cavo su cui sono estruse, la quota parte di esse prodotte da <strong>Prysmian</strong> (e non acquistate sul mercato) rappresenta un contributo al totale<br />

del valore riportato dei vari parametri ambientali presi in considerazione (consumi di energia e di acqua, quantità di rifiuti smaltiti).<br />

(6)<br />

Il prodotto espresso in km, rispetto al quale sono normalizzati i parametri ambientali, è rappresentato da fibra ottica finita e non include la parte<br />

di semilavorato che esce come tale dagli stabilimenti “fibra ottica” presi in considerazione in questo report.<br />

(7)<br />

A partire dal presente Bilancio, la produzione della categoria “cavi telecom” è espressa in km (in precedenza era in tonnellate) ed è ottenuta<br />

sommando la produzione di cavi in fibra ottica, quantificati in km fibra, con la produzione di cavi in rame, quantificata in km coppia. La scelta di<br />

utilizzare i km anziché le tonnellate per quantificare il totale dei cavi telecom prodotti, si motiva col fatto che l’unità di misura espressa in<br />

lunghezza riflette l’andamento della produzione (e le rispettive conseguenze sui parametri ambientali) in modo più significativo rispetto all’unità<br />

di misura della produzione espressa in peso. Una variazione di mix produttivo che consista nell’aumento della percentuale di cavi in fibra ottica e<br />

nella parallela riduzione della quota di cavi in rame, risulterebbe infatti, ad esempio, in una riduzione complessiva del prodotto espresso in peso,<br />

anche se le corrispondenti quantità in lunghezza del medesimo segnassero un aumento. Implicitamente, pertanto, si assume che la produzione<br />

di cavi telecom aumenta se aumenta la sua quantità espressa in unità di lunghezza (km), o diminuisce se diminuisce la medesima quantità in<br />

lunghezza; non aumenta (diminuisce) se ne aumenta (diminuisce) la quantità espressa in peso.<br />

(8)<br />

Negli Accessori si riportano solo i valori assoluti, poiché unità omogenee di prodotto non sono disponibili per questa categoria.<br />

90


CONSUMI DI ENERGIA (1)<br />

CAVI ENERGIA<br />

3,34 3,25<br />

3,17<br />

3,39<br />

2.935.926<br />

3.078.560<br />

3.079.236<br />

1.086.624<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

ENERGIA CONSUMATA PER TONNELLATA DI<br />

PRODOTTO (GJ/T PROD.)<br />

ENERGIA CONSUMATA (GJ)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

In termini di GJ per tonnellata di prodotto, il<br />

valore aggregato degli stabilimenti Cavi Energia<br />

segna un miglioramento rispetto ai valori del<br />

2009, passando da 3,25 a 3,17 GJ per tonnellata<br />

di prodotto, mentre la quantità totale di energia<br />

consumata registra un trend sostanzialmente<br />

stabile.<br />

A livello di singolo stabilimento, va osservato<br />

che una delle <strong>principali</strong> cause che determina<br />

l’andamento dei consumi è rappresentata dalla<br />

tipologia di prodotto richiesto nell’anno in<br />

questione, da cui dipende la tipologia di<br />

processo o di materiale da processare e, pertanto,<br />

la richiesta energetica. Si segnala, in questo<br />

contesto, un’azione migliorativa di uno<br />

stabilimento tedesco, che ha ridotto il consumo<br />

di gas naturale tramite l’allacciamento ad una<br />

centrale di cogenerazione a biogas, di cui si<br />

recupera il calore smaltito. L’ammontare di<br />

energia alternativa che ha sostituito quella<br />

fossile del gas naturale, è pari a 8.042 GJ ed è<br />

ottenuta dalla fermentazione di mais e letame.<br />

Tale valore non è riportato nella sottostante<br />

tabella, la quale si riferisce alle fonti di energia<br />

tradizionali e comuni a tutti gli stabilimenti.<br />

(1)<br />

I valori di energia aggregati, espressi nel Bilancio, sono stati valorizzati raccogliendo i dati di consumo delle varie fonti energetiche per singola<br />

unità produttiva e sommando le medesime dopo averle trasformate in GJ secondo i seguenti rapporti:<br />

Fonte di energia Valore Unità Fonte<br />

Elettricità 3,6 MJ/kWh Idemat 2001<br />

Gas naturale 34,3 MJ/m 3 Idemat 2001<br />

Gasolio 45,2 MJ/kg Idemat 2001<br />

GPL 46 MJ/kg Idemat 2001<br />

Olio combustibile 41 MJ/kg Idemat 2001<br />

Vapore 2.600 MJ/t Idemat 2001<br />

91


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

SUDDIVISIONE FONTI ENERGETICHE UTILIZZATE<br />

Fonte<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Consumi 2011 (GJ)<br />

Draka<br />

Consumi 2011 (GJ)<br />

Elettricità 2.146.938 727.309<br />

Olio combustibile 10.474 37.524<br />

Benzina 2.629 1.992<br />

Gasolio 61.256 17.721<br />

GPL 50.555 25.985<br />

Carbone - -<br />

Gas naturale 761.557 248.371<br />

Vapore (acquistato, non prodotto internamente) 45.826 27.721<br />

Totale 3.079.236 1.086.624


ACCESSORI<br />

48.474<br />

55.678<br />

2009 2010<br />

52.478<br />

2011<br />

La riduzione dei consumi - oltre<br />

ad eventuali variabilità dei ritmi<br />

di produzione - è stata<br />

addebitata al minore utilizzo<br />

di combustibile per il<br />

riscaldamento degli ambienti,<br />

grazie all’inverno 2011<br />

particolarmente temperato in<br />

alcuni paesi.<br />

ENERGIA CONSUMATA (GJ)<br />

SUDDIVISIONE FONTI ENERGETICHE UTILIZZATE<br />

Fonte<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Consumi 2011 (GJ)<br />

Elettricità 29.567<br />

Olio combustibile -<br />

Benzina -<br />

Gasolio -<br />

GPL 1.151<br />

Carbone -<br />

Gas naturale 21.760<br />

Vapore (acquistato, non prodotto internamente) -<br />

Totale 52.478<br />

Draka<br />

Consumi 2011 (GJ)<br />

Nota: i consumi Draka relativi al 2011 sono inclusi nella categoria Cavi Energia (cfr. nota metodologica n.1).<br />

93


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

CAVI TELECOM<br />

0,021<br />

0,023<br />

0,020<br />

0,030<br />

324.090 328.489<br />

410.442<br />

368.944<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

ENERGIA CONSUMATA PER KM DI PRODOTTO<br />

(GJ/KM PROD.)<br />

ENERGIA CONSUMATA (GJ)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

Una riduzione dei valori per unità di prodotto<br />

(che tuttavia restano attorno al valore di 0,02 GJ<br />

per km di cavo) fa riscontro ad un incremento<br />

del valore totale nei consumi. Ciò è in buona<br />

parte dovuto al fatto che i consumi energetici<br />

non sono completamente proporzionali alla<br />

produzione, poiché una parte di essi è fissa.<br />

SUDDIVISIONE FONTI ENERGETICHE UTILIZZATE<br />

Fonte<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Consumi 2011 (GJ)<br />

Draka<br />

Consumi 2011 (GJ)<br />

Elettricità 312.364 251.879<br />

Olio combustibile 5.522 -<br />

Benzina 847 46<br />

Gasolio 3.994 3.056<br />

GPL 4.442 2.046<br />

Carbone - -<br />

Gas naturale 41.774 151.379<br />

Vapore (acquistato, non prodotto internamente) - 2.036<br />

Totale 368.944 410.442<br />

94


FIBRA OTTICA<br />

720.084<br />

0,058<br />

0,054<br />

0,053<br />

468.075 477.455<br />

467.377<br />

0,018<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

ENERGIA CONSUMATA PER KM DI PRODOTTO<br />

(GJ/KM PROD.)<br />

ENERGIA CONSUMATA (GJ)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

Da come si può evincere osservando i valori degli<br />

stabilimenti <strong>Prysmian</strong>, sia il consumo totale che<br />

quello rapportato al km di fibra ottica prodotta<br />

sono relativamente stabili, con una tendenza al<br />

ribasso.<br />

Confrontando invece gli stabilimenti <strong>Prysmian</strong><br />

con quelli Draka, si nota che questi ultimi<br />

evidenziano valori normalizzati all’unità di<br />

prodotto più bassi. Ciò è almeno in parte dovuto<br />

alle differenti piattaforme tecnologiche<br />

utilizzate per la realizzazione della fibra ottica,<br />

le quali incidono sul numero e sulla<br />

caratteristica dei processi e, quindi, sul<br />

fabbisogno di energia dei medesimi. Verifiche<br />

sono in corso per approfondire il tema, anche<br />

con lo scopo di individuare eventuali margini di<br />

miglioramento. Diversamente dai valori<br />

normalizzati, i valori assoluti più elevati sono<br />

quelli degli stabilimenti Draka.<br />

95


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

SUDDIVISIONE FONTI ENERGETICHE UTILIZZATE<br />

Fonte<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Consumi 2011 (GJ)<br />

Draka<br />

Consumi 2011 (GJ)<br />

Elettricità 375.265 636.564<br />

Olio combustibile - -<br />

Benzina - 77<br />

Gasolio 1.188 -<br />

GPL - 148<br />

Carbone - -<br />

Gas naturale 90.924 73.329<br />

Vapore (acquistato, non prodotto internamente) - 9.966<br />

Totale 467.377 720.084


RIFIUTI<br />

I <strong>principali</strong> rifiuti generati dalle<br />

attività di produzione sono stati<br />

suddivisi in famiglie specificate,<br />

attribuendo a ciascuna di esse<br />

la pericolosità (rifiuti pericolosi<br />

e rifiuti non-pericolosi) sulla<br />

base della classificazione europea<br />

in materia, indipendentemente<br />

dal Paese di origine e di<br />

smaltimento del rifiuto.<br />

Fanno eccezione tutte le<br />

tipologie di rifiuti che non<br />

ricadono nelle famiglie<br />

espressamente indicate nelle<br />

schede di raccolta dati e che<br />

vengono perciò contabilizzate<br />

nelle due categorie residuali<br />

“altri pericolosi” e “altri non<br />

pericolosi”, come ad esempio le<br />

sostanze chimiche di<br />

laboratorio. In questi casi,<br />

l’attribuzione all’una o all’altra<br />

categoria è effettuata in base<br />

all’approccio normativo locale.<br />

RIFIUTI PERICOLOSI<br />

CAVI ENERGIA<br />

4.376.442<br />

3.898.819<br />

3.548.142<br />

5,0<br />

4,1<br />

3,7<br />

4,2<br />

1.340.001<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI PER<br />

TONNELLATA DI PRODOTTO (KG/T PROD.)<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

97


Una netta riduzione contraddistingue sia<br />

l’andamento dei quantitativi assoluti che quello<br />

relativo ai quantitativi rapportati all’unità di<br />

prodotto. Sul risultato hanno inciso sia<br />

questioni cicliche, sia la messa a punto di azioni<br />

di miglioramento. Tra le questioni cicliche si<br />

possono citare: la discontinuità sia dei ricambi<br />

di oli ed emulsioni cui sono soggette le linee<br />

produttive presso gli stabilimenti, sia le attività<br />

manutentive che generano rifiuti classificati<br />

pericolosi. Tra i miglioramenti che hanno inciso<br />

sulla riduzione possono essere segnalati:<br />

una riduzione dei quantitativi dei fanghi di<br />

trafila da smaltire;<br />

• la riduzione in uno stabilimento spagnolo<br />

nell’utilizzo di grasso per scopi manutentivi,<br />

grazie al miglioramento nella gestione del<br />

processo;<br />

• varie azioni di manutenzione straordinaria,<br />

che hanno migliorato il funzionamento di<br />

diversi dispositivi e che hanno condotto alla<br />

riduzione dei grassi di scarto e dei fanghi di<br />

trattamento delle acque industriali.<br />

• la messa in funzione di un sistema di filtraggio<br />

presso uno stabilimento cinese, che ha permesso<br />

RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />

Tipo di rifiuto pericoloso<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2009 (kg)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Quantità smaltita<br />

nel 2010 (kg)<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Draka<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Ingredienti di mescole pericolosi 133.659 61.826 90.970 68.291<br />

Amianto 42.769 5.020 7.100 20.820<br />

Fanghi di rame ed alluminio 903.444 707.919 168.625 63.982<br />

Attrezzature contenenti PCB 4.260 29.638 110 4.120<br />

Solventi 77.372 57.027 420.770 24.170<br />

Cere e grassi esausti 119.653 66.631 33.743 15.471<br />

Oli esausti 197.777 229.699 230.765 77.766<br />

Emulsioni esauste 2.246.065 1.998.796 1.811.311 664.345<br />

Inchiostri esausti 25.314 1.673 1.150 8.889<br />

Segatura di legno contaminata 14.763 9.075 7.329 2.938<br />

Altri pericolosi 611.365 731.514 776.269 389.209<br />

Totale 4.376.442 3.898.819 3.548.142 1.340.001<br />

99


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

ACCESSORI<br />

39.527<br />

31.550<br />

21.231<br />

Dopo il miglioramento dell’anno scorso, si<br />

assiste ad un aumento della quantità di rifiuti,<br />

cui ha contribuito per lo più l’incremento di una<br />

determinata tipologia di prodotto, richiedente un<br />

particolare tipo di materia prima i cui scarti sono<br />

classificati come rifiuto pericoloso.<br />

2009 2010<br />

2011<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />

RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />

Tipo di rifiuto pericoloso<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2009 (kg)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Quantità smaltita<br />

nel 2010 (kg)<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Amianto - - -<br />

Attrezzature contenenti PCB - - -<br />

Solventi 4.760 3.054 2.576<br />

Oli esausti 10.250 5.120 14.705<br />

Segatura di legno contaminata - - -<br />

Altri pericolosi 16.540 13.057 22.246<br />

Totale 31.550 21.231 39.527<br />

Draka<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Nota: i dati Draka relativi al 2011 sono inclusi nella categoria Cavi Energia (cfr. nota metodologica n.1).<br />

100


CAVI TELECOM<br />

630.353<br />

0,050<br />

469.558<br />

0,017<br />

0,020<br />

0,026<br />

271.243 274.490<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI PER KM DI<br />

PRODOTTO (KG/KM PROD.)<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

L’aumento è ben visibile, sia in termini assoluti<br />

(da 275 tonnellate a quasi 470) che relativi (da<br />

0,02 a 0,026 kg per km di cavo) ed è per lo più<br />

attribuibile ad un evento eccezionale, ovvero i<br />

lavori per l’installazione di una linea produttiva<br />

presso lo stabilimento australiano, i quali hanno<br />

generato una vasta gamma di rifiuti classificati<br />

come pericolosi.<br />

101


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />

Tipo di rifiuto pericoloso<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2009 (kg)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Quantità smaltita<br />

nel 2010 (kg)<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Draka<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Ingredienti di mescole pericolosi - - - 2.437<br />

Amianto - 323 - -<br />

Fanghi di rame ed alluminio 11.792 4.565 8.017 4.351<br />

Attrezzature contenenti PCB - - - -<br />

Solventi 18.491 9.369 56.866 3.599<br />

Cere e grassi esausti 82.430 79.141 26.841 28.244<br />

Oli esausti 6.105 5.445 25.740 10.077<br />

Emulsioni esauste 60.824 111.661 97.188 102.469<br />

Inchiostri esausti - 2.136 2.528 444.428<br />

Segatura di legno contaminata 3.278 9.105 3.437 -<br />

Altri pericolosi 88.323 52.745 248.941 34.748<br />

Totale 271.243 274.490 469.558 630.353<br />

FIBRA OTTICA<br />

3.350.857<br />

0,08<br />

0,005<br />

0,007<br />

0,006<br />

36.401 59.687<br />

50.847<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI PER KM DI<br />

PRODOTTO (KG/KM PROD.)<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

102


Per quanto riguarda l’andamento dei dati di<br />

<strong>Prysmian</strong>, si evidenzia come, dopo un sensibile<br />

aumento dei quantitativi nel 2010, nel 2011 si<br />

registra una riduzione sia in termini assoluti che<br />

relativi, dovuta per lo più alla minore entità<br />

dello smaltimento di accumulatori di processo.<br />

Si nota altresì una rilevante differenza tra i valori<br />

degli stabilimenti <strong>Prysmian</strong> e quelli relativi agli<br />

stabilimenti Draka, per i quali vengono riportati<br />

quantitativi sensibilmente più alti sia in termini<br />

assoluti che rapportati all’unità di prodotto.<br />

Ciò è almeno in parte dovuto alle differenti<br />

piattaforme tecnologiche utilizzate per la<br />

realizzazione della fibra ottica, e quindi alle<br />

caratteristiche dei relativi processi, nonché ai<br />

rispettivi impianti di abbattimento delle<br />

emissioni, che possono generare una minore o<br />

maggiore quantità di rifiuto. Ulteriori indagini<br />

sono in corso per approfondire il tema, anche<br />

con lo scopo di individuare eventuali margini di<br />

miglioramento.<br />

RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />

Tipo di rifiuto pericoloso<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2009 (kg)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Quantità smaltita<br />

nel 2010 (kg)<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Draka<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Amianto - - - -<br />

Attrezzature contenenti PCB - - - -<br />

Fanghi o rifiuti solidi con<br />

solventi<br />

- - - 9.173<br />

Solventi 21.390 22.280 19.244 33.482<br />

Oli esausti - 3.971 1.380 27<br />

Segatura di legno contaminata - - - -<br />

Altri pericolosi 15.011 33.436 30.223 3.308.175<br />

Totale 36.401 59.687 50.847 3.350.857


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI<br />

CAVI ENERGIA<br />

54,0<br />

50,0<br />

50,3<br />

54,6<br />

47.477.241 47.402.794<br />

48.893.701<br />

17.471.082<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI PER<br />

TONNELLATA DI PRODOTTO (KG/T PROD.)<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

Il valore in termini relativi, risulta per lo più<br />

stabile (da 50 kg per tonnellata di prodotto nel<br />

2010, al valore 2011 di 50,3), mentre si registra<br />

un limitato aumento della quantità assoluta.<br />

In realtà, in vari stabilimenti sono state messe<br />

in campo azioni di miglioramento il cui effetto<br />

sull’andamento evidenziato dal grafico è<br />

tuttavia stato attenuato dalle discontinuità<br />

degli smaltimenti di rifiuti registrate presso uno<br />

stabilimento australiano le quali sono<br />

principalmente alla base dell’ aumento registrato<br />

nel 2011.<br />

Tra le azioni di miglioramento, possono essere<br />

citate le seguenti:<br />

• è stata resa operativa una procedura<br />

finalizzata al riutilizzo di scarti di mescola in<br />

PVC, in virtù della quale gli operatori raccolgono<br />

gli scarti di PVC separatamente, in modo da<br />

salvaguardarne la purezza per permetterne il<br />

riutilizzo (Ungheria);<br />

• sono stati ridotti gli scarti di mescola e di cavi<br />

tramite lo studio e la relativa a messa a punto di<br />

una migliore gestione di processo, da parte di un<br />

gruppo di lavoro appositamente designato<br />

(Brasile);<br />

• si è avuto un maggiore riutilizzo di scarti di<br />

mescola, reso possibile dall’avvio di un’unità di<br />

rigranulazione presso il processo di guainatura<br />

(Turchia);<br />

• è stato messo a regime un sistema di reso<br />

degli imballi ai fornitori (Romania), che peraltro<br />

è già presente in altre Unità Operative;<br />

• rigranulazione dello scarto di PVC e riutilizzo<br />

come materiale riciclato nel mercato locale<br />

(Indonesia).<br />

104


RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />

Tipo di rifiuto non pericoloso<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2009 (kg)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Quantità smaltita<br />

nel 2010 (kg)<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Draka<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Scarti di mescola 11.855.843 9.007.364 9.650.688 3.957.922<br />

Imballaggi non pericolosi 6.937.580 8.245.948 8.898.985 3.669.902<br />

Ingredienti non pericolosi per<br />

mescole<br />

1.149.983 1.105.604 1.088.059 104.160<br />

Fanghi da depurazione<br />

acque civili<br />

876.743 1.335.622 1.150.543 19.320<br />

Fanghi da depurazione<br />

acque industriali<br />

167.185 131.535 437.394 8.100<br />

Rifiuti urbani 10.877.046 9.724.263 7.481.529 1.567.448<br />

Legno 157.790<br />

Altri non pericolosi 15.612.862 17.852.458 20.186.504 7.986.441<br />

Totale 47.477.241 47.402.794 48.893.701 17.471.082<br />

105


ACCESSORI<br />

530.060<br />

576.269<br />

552.948<br />

2009 2010<br />

2011<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />

Il valore 2011 si posiziona a metà strada tra quelli<br />

dei due anni precedenti. Dopo il calo del 2009, la<br />

quantità di rifiuti pericolosi è tornata a crescere<br />

riportandosi al livello del 2008, in linea con<br />

l’andamento della produzione.<br />

RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />

Tipo di rifiuto non pericoloso<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2009 (kg)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Quantità smaltita<br />

nel 2010 (kg)<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Imballaggi non pericolosi 248.160 285.300 217.506<br />

Fanghi da trattamento acque<br />

civili<br />

- - -<br />

Fanghi da trattamento acque<br />

industriali<br />

- - -<br />

Rifiuti Urbani 147.600 128.000 128.921<br />

Altri non pericolosi 134.300 162.969 206.521<br />

Totale 530.060 576.269 552.948<br />

Draka<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Nota: i consumi Draka relativi al 2011 sono inclusi nella categoria Cavi Energia (cfr. nota metodologica n.1).<br />

107


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

CAVI TELECOM<br />

7.528.620<br />

0,54<br />

6.022.829<br />

5.695.549<br />

0,47<br />

4.891.570<br />

0,32<br />

0,32<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI PER KM DI<br />

PRODOTTO (KG/KM PROD.)<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

Il consistente miglioramento riscontrabile nella<br />

riduzione del valore assoluto (da 7.520 tonnellate<br />

nel 2010 a 5.695 circa nel 2011) è riconducibile,<br />

secondo quanto riportato, alla discontinuità con<br />

cui determinati rifiuti non pericolosi, posti a<br />

magazzino, vengono poi avviati a smaltimento<br />

e all’andamento di operazioni di pulizia e<br />

rottamazioni, che vengono svolte con<br />

periodicità pluriennale.<br />

RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />

Tipo di rifiuto non pericoloso<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2009 (kg)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Quantità smaltita<br />

nel 2010 (kg)<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Draka<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Scarti di mescola 537.129 771.417 599.579 863.684<br />

Imballaggi non pericolosi 1.940.180 2.303.338 1.936.070 1.223.498<br />

Ingredienti non pericolosi per<br />

mescole<br />

- - - -<br />

Fanghi da depurazione acque<br />

civili<br />

21.555 2.110 4.825 1.000<br />

Fanghi da depurazione acque<br />

industriali<br />

3.852 1.215 1.506 4.160<br />

Rifiuti urbani 1.639.374 2.021.286 1.742.631 1.540.357<br />

Altri non pericolosi 749.480 2.429.254 1.410.938 2.390.130<br />

Totale 4.891.570 7.528.620 5.695.549 6.022.829<br />

108


FIBRA OTTICA<br />

3.700.171<br />

0,101 0,102<br />

0,096<br />

0,09<br />

814.803<br />

897.460<br />

836.047<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI PER KM DI<br />

PRODOTTO (KG/KM PROD.)<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

Per quanto riguarda i valori <strong>Prysmian</strong>, il trend<br />

evidenzia un leggero miglioramento, sia nei<br />

valori assoluti che in quelli relativi.<br />

Il raffronto con i valori 2011 degli stabilimenti<br />

Draka, evidenzia che, a parità di prodotto, non ci<br />

sono grosse differenze tra le due società di<br />

provenienza degli stabilimenti in questione,<br />

mentre le quantità in valore assoluto si<br />

discostano non di poco l’una dall’altra,<br />

riflettendo le differenze in termini di produzione.


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />

Tipo di rifiuto non pericoloso<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2009 (kg)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Quantità smaltita<br />

nel 2010 (kg)<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Draka<br />

Quantità smaltita<br />

nel 2011 (kg)<br />

Imballaggi non pericolosi 201.250 193.950 208.230 336.854<br />

Fanghi da trattamento<br />

emissioni<br />

282.740 309.740 338.450 -<br />

Fanghi da trattamento acque<br />

reflue civili<br />

Fanghi da trattamento acque<br />

reflue industriali<br />

30.000 29.960 - -<br />

- - - -<br />

Rifiuti urbani 72.073 68.760 71.810 2.587.445<br />

Rifiuti alcalini<br />

Altri non pericolosi 228.740 295.050 217.557 775.872<br />

Totale 814.803 897.460 836.047 3.700.171<br />

110


ACQUA<br />

CAVI ENERGIA<br />

7,2<br />

7,5<br />

7,1<br />

6.311.741<br />

7.114.180<br />

6.878.494<br />

3,1<br />

990.040<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

ACQUA CONSUMATA PER TONNELLATA DI<br />

PRODOTTO (M 3 /T PROD.)<br />

ACQUA CONSUMATA (M 3 )<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

E’ ben visibile una riduzione nei consumi,<br />

soprattutto relativamente al valore rapportato<br />

all’unità di prodotto, che scende da 7,5 a 7,1 m 3<br />

per tonnellata di prodotto. Tra le azioni di<br />

miglioramento che hanno condotto a questo<br />

risultato si possono citare:<br />

• la migliorata gestione dell’impianto di ricircolo,<br />

attraverso una pulizia più frequente delle<br />

vasche intermedie di accumulo acqua, che ha<br />

permesso di ridurre la frequenza di ricambio<br />

dell’acqua ricircolata, tenendo chiusa la valvola<br />

in uscita (Italia);<br />

• la messa in funzione di un circuito di recupero<br />

delle acque dalla torre di raffreddamento (Cina);<br />

• lo smantellamento di un impianto di<br />

climatizzazione con acqua a perdere, sostituito<br />

con un altro sistema di climatizzazione,<br />

raffreddato ad aria (Francia);<br />

• l’installazione di scambiatori di calore a<br />

servizio dei serbatoi dell’acqua usata nelle linee<br />

di vulcanizzazione, i quali raffreddando l’acqua<br />

di processo, ne riducono la necessità di ricambi e<br />

quindi i consumi (Gran Bretagna);<br />

• l’entrata in funzione di un nuovo sistema di<br />

raffreddamento dell’acqua di processo (prima<br />

inesistente), che ha permesso un maggior tasso<br />

di riutilizzo dell’acqua (Romania);<br />

• l’eliminazione di perdite di acqua (Brasile),<br />

111


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

ACCESSORI<br />

159.817<br />

168.948<br />

175.968<br />

Il valore 2011 è il più alto dei tre raffigurati.<br />

Azioni correttive sono allo studio per ridurre i<br />

consumi da parte degli stabilimenti a cui sono<br />

riconducibili i maggiori consumi.<br />

2009 2010<br />

2011<br />

ACQUA CONSUMATA (M 3 )<br />

Nota: i consumi Draka relativi al 2011 sono inclusi nella categoria Cavi Energia (cfr. nota metodologica n.1).<br />

CAVI TELECOM<br />

598.927<br />

627.145<br />

684.587<br />

0,045<br />

0,039<br />

0,038<br />

0,01<br />

132.668<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

ACQUA CONSUMATA PER KM DI PRODOTTO<br />

(M 3 /KM PROD.)<br />

ACQUA CONSUMATA (M 3 )<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

Ad una riduzione dei consumi per unità di<br />

prodotto, che tuttavia continuano ad oscillare<br />

attorno allo 0,04 metri cubi per km di prodotto,<br />

si controbilancia un aumento delle quantità<br />

assolute. Tale aumento è riconducibile ad uno<br />

stabilimento in particolare, che nel corso del<br />

2011 ha orientato la propria attività su prodotti il<br />

cui processo richiede l’utilizzo di linee a più<br />

intenso consumo di acqua. Altri stabilimenti<br />

invece hanno registrato decrementi nel<br />

consumo di acqua, in parte ottenuti grazie ad<br />

azioni di miglioramento, tra cui:<br />

• miglioramenti dei controlli e delle manutenzioni<br />

dei macchinari che utilizzano acqua (USA);<br />

• riparazione di perdite di acqua (Cina, UK).<br />

112


FIBRA OTTICA<br />

1.042.237<br />

0,130<br />

0,103<br />

0,095<br />

911.745<br />

833.612<br />

199.200<br />

0,01<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

ACQUA CONSUMATA PER KM DI PRODOTTO<br />

(M 3 /KM PROD.)<br />

ACQUA CONSUMATA (M 3 )<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

Osservando i valori degli stabilimenti <strong>Prysmian</strong>,<br />

si nota una riduzione sia in valore assoluto che<br />

in rapporto alla quantità di prodotto.<br />

Confrontando invece gli stabilimenti <strong>Prysmian</strong><br />

con quelli Draka, questi ultimi evidenziano<br />

valori normalizzati all’unità di prodotto<br />

nettamente più bassi. Ciò è almeno in parte<br />

dovuto alle differenti piattaforme tecnologiche<br />

utilizzate per la realizzazione della fibra ottica,<br />

e quindi alle caratteristiche dei relativi processi,<br />

nonché ai rispettivi impianti di abbattimento<br />

delle emissioni, che possono richiedere, o meno,<br />

l’utilizzo di acqua. Sono in corso verifiche per<br />

approfondire il tema, anche con lo scopo di<br />

individuare eventuali margini di miglioramento.<br />

113


PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />

SOSTANZE LESIVE PER LO STRATO D’OZONO (1)<br />

SETTORE ENERGIA<br />

SETTORE TELECOM<br />

5.109 5.186<br />

5.070<br />

7.493<br />

3.490<br />

1.114<br />

2.073<br />

2.179<br />

2009 2010<br />

2011<br />

2009 2010<br />

2011<br />

QUANTITÀ DI SOSTANZE LESIVE PER LO<br />

STRATO D’OZONO (KG)<br />

QUANTITÀ DI SOSTANZE LESIVE PER LO<br />

STRATO D’OZONO (KG)<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

Il grafico evidenzia una riduzione delle quantità<br />

di gas refrigeranti lesivi dello strato d’ozono.<br />

Occorre tuttavia segnalare che il risultato è<br />

influenzato dal diverso criterio con cui sono<br />

stati raccolti i dati 2011 rispetto a quelli degli<br />

anni precedenti. Infatti, questi ultimi potevano<br />

accidentalmente includere gas refrigeranti<br />

innocui per lo strato d’ozono (in quanto la<br />

raccolta dati non permetteva di distinguerli dai<br />

gas che - al contrario - presentavano tale<br />

caratteristica, come il Freon), mentre il valore<br />

2011 è stato calcolato scomputando dal totale le<br />

quantità di gas che non presentano problematiche<br />

per lo strato d’ozono.<br />

Oltre a questa considerazione, il trend è altresì<br />

influenzato da altri fattori, quali la riduzione di<br />

220 kg di Freon smaltiti da uno degli stabilimenti<br />

italiani.<br />

La quantità di gas lesivi per lo strato d’ozono<br />

riportati dagli stabilimenti provenienti dal<br />

gruppo Draka ed inquadrati nel Settore Energia,<br />

ammonta, invece, a poco più di 1.100 kg.<br />

<strong>Prysmian</strong><br />

Draka<br />

Dopo gli smaltimenti effettuati nel 2010 (che<br />

avevano determinato l’abbassamento rispetto<br />

all’anno precedente, qui ancora evidenziato), nel<br />

2011 si registra un leggero aumento di circa il 5%<br />

delle quantità rispetto al 2010.<br />

In aggiunta alle considerazioni già riportate per<br />

il “Settore Energia”, relative alle differenti modalità<br />

di raccolta e calcolo dei dati seguite nel<br />

2011 rispetto agli anni precedenti, occorre altresì<br />

sottolineare che le variazioni delle quantità di<br />

gas segnalate da alcuni stabilimenti, sono<br />

anche dovute ad una migliorata accuratezza<br />

degli inventari delle apparacchiature contenenti<br />

tali sostanze.<br />

La quantità di gas lesivi per lo strato d’ozono riportati<br />

dagli stabilimenti provenienti dal gruppo<br />

Draka ed inquadrati nel Settore Telecom, ammonta<br />

a poco meno di 7.500 kg.<br />

Tale valore, che risulta significativamente più<br />

elevato rispetto al totale degli stabilimenti <strong>Prysmian</strong>,<br />

si deve in gran parte alle esigenze tecnologiche<br />

di due unità operative. Questi dati<br />

saranno oggetto di ulteriore approfondimento e<br />

valutazione da parte del Gruppo <strong>Prysmian</strong>.<br />

(1)<br />

Nei valori totali riportati la maggioranza delle sostanze lesive per lo strato di ozono è rappresentata da HCFC, soprattutto Freon (anche noto<br />

come R-22), meno lesivo delle altre famiglie di gas refrigeranti già bandite dalla legge, quali CFC e Halon. Le sostanze lesive sono presenti come<br />

gas istallato in macchinari di raffreddamento.<br />

114


115


DATI PRYSMIAN E DRAKA 2011<br />

CONSUMI DI ENERGIA 2011 (GJ)<br />

Categoria<br />

Totale<br />

Cavi Energia 4.165.860<br />

Accessori 52.478<br />

Cavi Telecom 779.386<br />

Fibra Ottica 1.187.461<br />

CONSUMI DI ENERGIA 2011 PER UNITÀ DI<br />

PRODOTTO<br />

Categoria<br />

Totale<br />

Cavi Energia (GJ/t prod.) 3,23<br />

Accessori<br />

Cavi Telecom (GJ/km prod.) 0,025<br />

Fibra Ottica (GJ/km prod.) 0,024<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />

Categoria<br />

Totale<br />

Cavi Energia 4.888.143<br />

Accessori 39.527<br />

Cavi Telecom 1.099.910<br />

Fibra Ottica 3.401.704<br />

RIFIUTI PERICOLOSI 2011 PER UNITÀ DI<br />

PRODOTTO<br />

Categoria<br />

Totale<br />

Cavi Energia (kg/t prod.) 3,78<br />

Accessori<br />

Cavi Telecom (kg/km prod.) 0,04<br />

Fibra Ottica (kg/km prod.) 0,07<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI 2011 (KG)<br />

Categoria<br />

Totale<br />

Cavi Energia 66.364.783<br />

Accessori 552.948<br />

Cavi Telecom 11.718.378<br />

Fibra Ottica 4.536.218<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI 2011 PER UNITÀ DI<br />

PRODOTTO<br />

Categoria<br />

Totale<br />

Cavi Energia (kg/t prod.) 51.4<br />

Accessori<br />

Cavi Telecom (kg/km prod.) 0,38<br />

Fibra Ottica (kg/km prod.) 0,09<br />

CONSUMI DI ACQUA 2011 (M 3 )<br />

Categoria<br />

Totale<br />

Cavi Energia 7.868.534<br />

Accessori 175.968<br />

Cavi Telecom 817.255<br />

Fibra Ottica 1.032.812<br />

CONSUMI DI ACQUA 2011 PER UNITÀ DI<br />

PRODOTTO<br />

Categoria<br />

Totale<br />

Cavi Energia (m 3 /t prod.) 6,09<br />

Accessori<br />

Cavi Telecom (m 3 /km prod.) 0,03<br />

Fibra Ottica (m 3 /km prod.) 0,02<br />

SOSTANZE LESIVE PER LO STRATO D’OZONO<br />

2011 (KG)<br />

Categoria<br />

Totale<br />

Energia 6.184<br />

Telecom 9.672<br />

117


METODOLOGIA


METODOLOGIA<br />

Questo Bilancio di Sostenibilità si riferisce<br />

all’anno solare 2011 ed è alla sua seconda<br />

edizione. Il Bilancio di Sostenibilità, presentato<br />

a cadenza annuale, è preparato per rispondere<br />

alle esigenze informative degli stakeholder del<br />

Gruppo, identificati come “i nostri clienti e<br />

business partner, il mercato <strong>finanziari</strong>o, i nostri<br />

azionisti, le istituzioni, la collettività e chiunque<br />

entri in relazione con <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>.”<br />

Nel 2011 il Gruppo ha rafforzato l’impegno verso<br />

una comunicazione sempre più chiara,<br />

trasparente e completa delle proprie attività,<br />

proseguendo nel percorso di rendicontazione<br />

delle proprie prestazioni sotto i profili economico,<br />

sociale e ambientale, avviato lo scorso anno.<br />

Il documento è stato redatto utilizzando come<br />

riferimento metodologico le Linee guida per il<br />

reporting di sostenibilità della Global Reporting<br />

Initiative (G3.1 Guidelines) e il Supplemento di<br />

settore per le telecomunicazioni. La presente<br />

edizione si caratterizza per una maggiore<br />

rispondenza del documento alle Linee guida<br />

rispetto al 2010, con riferimento sia all’approccio<br />

alla rendicontazione sia ai contenuti inseriti:<br />

• in termini di approccio alla rendicontazione,<br />

sono proseguite le attività mirate a identificare<br />

le aree ritenute di maggiore interesse per gli<br />

interlocutori dell’azienda in campo ambientale,<br />

etico e socioeconomico. A partire dalle iniziative<br />

già realizzate da <strong>Prysmian</strong> in questo ambito,<br />

sono state valorizzate, in particolare, le attività<br />

promosse da Draka al fine di rispondere al<br />

principio GRI della materialità dei contenuti del<br />

Bilancio, ovvero della loro rilevanza e<br />

significatività per gli stakeholder (analisi delle<br />

attività di comunicazione in materia di CSR con i<br />

<strong>principali</strong> fornitori, interviste con i clienti,<br />

raccolta delle istanze delle ONG, etc.).<br />

In prospettiva, la piena integrazione delle due<br />

realtà consentirà, a partire dal 2012, di disporre<br />

di un quadro di riferimento unitario anche per lo<br />

sviluppo delle attività di rendicontazione e per il<br />

120


coinvolgimento degli stakeholder nelle stesse.<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> considera infatti il Bilancio di<br />

Sostenibilità come un documento vivo, in<br />

continuo aggiornamento e miglioramento.<br />

• sotto il profilo dei contenuti, è stato ampliato<br />

il set di <strong>indicatori</strong> di prestazione previsti dal GRI<br />

utilizzati nel documento. Anche in questo caso,<br />

gli sforzi compiuti e le risorse investite per<br />

rendicontare in modo unitario le prestazioni del<br />

Gruppo consentiranno, a partire dal prossimo<br />

anno, di consolidare e ampliare l’utilizzo degli<br />

<strong>indicatori</strong> GRI. Con riferimento al 2011,<br />

l’integrazione, ancora in corso, fra le due realtà<br />

<strong>Prysmian</strong> e Draka ha richiesto l’adozione di una<br />

serie di scelte metodologiche puntuali, per le<br />

quali si rimanda alle specifiche sezioni del<br />

Bilancio (si veda, in particolare, la sezione<br />

relativa ai dati HSE).<br />

Il Bilancio copre tutte le realtà del Gruppo<br />

<strong>Prysmian</strong>. Nel corso del 2011 il portafoglio del<br />

Gruppo è cambiato rispetto al precedente anno,<br />

come descritto nel documento. L’eventuale<br />

esclusione di alcune attività e/o di alcune unità<br />

produttive dal processo di rendicontazione è<br />

esplicitata nelle singole sezioni del documento.<br />

I dati ambientali sono stati raccolti attraverso<br />

un reporting package, reso disponibile sulla<br />

intranet del Gruppo, compilato da ogni singola<br />

unità produttiva e inviato alla direzione HSE<br />

Corporate per il consolidamento e l’aggregazione<br />

delle evidenze. Una descrizione della metodologia<br />

utilizzata per la raccolta dei dati ambientali viene<br />

ulteriormente approfondita nella presentazione<br />

degli stessi.<br />

Questo Bilancio è disponibile online e scaricabile<br />

in formato PDF.<br />

Il sito internet www.prysmiangroup.com offre<br />

inoltre un aggiornamento quotidiano sulle<br />

attività del Gruppo.<br />

121


METODOLOGIA<br />

INDICE DEI CONTENUTI GRI<br />

La seguente tabella riporta l’indice dei contenuti previsti dalla Global Reporting<br />

Initiative (GRI) così come inseriti nel Bilancio di Sostenibilità, in modo da<br />

consentire al lettore la possibilità di rintracciare rapidamente gli <strong>indicatori</strong> di<br />

interesse rendicontati.<br />

A ciascun indicatore di performance è associato un codice relativo all’area di<br />

riferimento e alle pagine del documento dove è possibile reperirlo.<br />

122


1. Strategia e Analisi Pagina<br />

1.1 ( * ) 6-9<br />

1.2 6-9, 88-90<br />

2. Profilo dell'organizzazione Pagina<br />

2.1 16<br />

2.2 16, 30<br />

2.3 16-17, 32-33<br />

2.4 122<br />

2.5 16-17, 54<br />

2.6 16-17, 28<br />

2.7 16-19, 33<br />

2.8 74, 26, 55<br />

2.9 16-17, 54<br />

2.10 ( * ) 19<br />

3. Parametri del Report Pagina<br />

Profilo del report<br />

3.1 120, 88, 26<br />

3.2 120<br />

3.3 120<br />

3.4 5<br />

Obiettivo e perimetro del report<br />

3.5 120-121<br />

3.6 120-121<br />

3.7 120-121<br />

3.8 120-121<br />

3.9 120-121, 88-90<br />

3.10 120-121, 88-90<br />

3.11 120-121, 88-90<br />

GRI Content Index<br />

3.12 122-124<br />

Assurance<br />

3.13 NA<br />

4. Governance, impegni , coinvolgimento degli stakeholder Pagina<br />

Governance<br />

4.1 35-43<br />

4.2 38, 42<br />

4.3 38<br />

4.4 50-51<br />

4.6 37<br />

4.7 ( * ) 43<br />

4.8 45, 81<br />

4.9 82, 43-45<br />

4.10 ( * ) 43, 48-49<br />

Impegno in iniziative esterne<br />

4.11 46<br />

4.12 ( * ) 87<br />

4.13 87<br />

Coinvolgimento degli stakeholder<br />

4.14 120<br />

4.16 120, 50<br />

4.17 120, 50<br />

5. Informativa sulla modalità di gestione Pagina<br />

Economica 24-25<br />

Ambientale 81-120<br />

Pratiche di lavoro e condizioni di lavoro adeguate 68-77<br />

Diritti umani 45<br />

Società 43, 45<br />

(<br />

* ) Indicatore rendicontato parzialmente.<br />

123


METODOLOGIA<br />

ELENCO DEGLI INDICATORI DI PERFORMANCE PUBBLICATI<br />

Codice Indicatore Pagina<br />

82-23<br />

EC1 Valore economico direttamente generato e distribuito, inclusi i ricavi, costi operativi, remunerazioni ai<br />

dipendenti, donazioni e altri investimenti nella comunità, utili non distribuiti, pagamenti ai finanziatori e alla 26<br />

Pubblica Amministrazione<br />

EC2 Implicazioni <strong>finanziari</strong>e e altri rischi e opportunità per le attività dell’organizzazione legati ai cambiamenti climatici ( * ) 34, 61<br />

EC3 Copertura degli obblighi assunti in sede di definizione del piano pensionistico ( * ) 74<br />

EC6 Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrate su fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative ( * ) 57<br />

EC8 Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi forniti principalmente per “pubblica utilità”,<br />

attraverso impegni commerciali, donazioni di prodotti/servizi, attività pro bono ( * ) 76-77<br />

EN1 Materie prime utilizzate per peso o volume ( * ) 57<br />

EN2 Percentuale dei materiali utilizzati che deriva da materiale riciclato ( * ) 21, 57, 61, 104<br />

EN3 Consumo diretto di energia suddiviso per fonte energetica primaria ( * ) 91<br />

EN5 Risparmio energetico dovuto alla conservazione e ai miglioramenti in termini di efficienza ( * ) 94<br />

EN6 Iniziative per fornire prodotti e servizi a efficienza energetica o basati su energia rinnovabile e conseguenti<br />

riduzioni del fabbisogno energetico come risultato di queste iniziative ( * ) 91<br />

EN8 Prelievo totale di acqua per fonte ( * ) 111<br />

EN 10 Percentuale e volume totale dell’acqua riciclata e riutilizzata ( * ) 111-112<br />

EN18 Iniziative per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra e risultati raggiunti 34, 61<br />

EN19 Emissioni di sostanze nocive per l‘ozono per peso ( * ) 114<br />

EN22 Peso totale dei rifiuti per tipologia e per metodi di smaltimento ( * ) 97-110<br />

EN26 Iniziative per mitigare gli impatti ambientali dei prodotti e servizi e grado di mitigazione dell’impatto 34, 60-61, 104<br />

EN27 Percentuale dei prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato o riutilizzato per categoria ( * ) 57, 104<br />

EN29 Impatti ambientali significativi del trasporto di prodotti e beni/materiali utilizzati per l’attività<br />

dell’organizzazione e per gli spostamenti del personale ( * ) 57<br />

EN30 Spese e investimenti per la protezione dell’ambiente, suddivise per tipologia ( * ) 85<br />

LA1 Numero totale dei dipendenti, suddiviso per tipologia, tipo di contratto e distribuzione territoriale 74<br />

LA4 Percentuale dei dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione 76- 77<br />

LA5 Periodo minimo di preavviso per modifiche organizzative (cambiamenti organizzativi), specificando se tali<br />

condizioni siano incluse o meno nella contrattazione collettiva ( * ) 75<br />

LA6 Percentuale dei lavoratori rappresentati nel Comitato per la salute e la sicurezza, composto da rappresentanti della<br />

direzione e dei lavoratori, istituito al fine di controllare e fornire consigli sui programmi per la tutela della<br />

salute e della sicurezza del lavoratore ( * )<br />

LA7 Tasso di infortuni sul lavoro, di malattia, di giornate di lavoro perse, assenteismo e numero totale di decessi,<br />

divisi per area geografica ( * ) 83<br />

LA 11 Programmi per la gestione delle competenze e per promuovere una formazione/ aggiornamento progressivo a<br />

sostegno dell’impiego continuativo dei dipendenti e per la gestione della fase finale delle proprie carriere<br />

71-73<br />

LA 13 Composizione degli organi di governo dell’impresa e ripartizione dei dipendenti per categoria in base a sesso, età,<br />

appartenenza a categorie protette e altri <strong>indicatori</strong> di diversità ( * ) 38, 45<br />

HR2 Percentuale dei <strong>principali</strong> fornitori e appaltatori che sono sottoposti a verifica in materia di diritti umani e relative<br />

azioni intraprese ( * ) 45<br />

HR5 Identificazione delle attività in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere esposta a rischi<br />

significativi e azioni intraprese in difesa di tali diritti<br />

76<br />

HR6 Identificazione delle operazioni con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure adottate per<br />

contribuire alla sua eliminazione<br />

74<br />

SO2 Percentuale e numero di divisioni interne monitorate per rischi legati alla corruzione 44, 48-49<br />

SO5 Posizioni sulla politica pubblica, partecipazione allo sviluppo di politiche pubbliche e pressioni esercitate ( * ) 45<br />

PR1 Fasi del ciclo di vita dei prodotti/servizi per i quali gli impatti sulla salute e sicurezza sono valutati per<br />

promuoverne il miglioramento e percentuale delle <strong>principali</strong> categorie di prodotti/servizi soggetti a tali procedure ( * ) 89, 51, 57, 60<br />

PR5 Pratiche relative alla customer satisfaction, inclusi i risultati delle indagini volte alla sua misurazione ( * ) 65<br />

(<br />

* ) Indicatore rendicontato parzialmente.<br />

124


Copyright<br />

<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong><br />

Art director<br />

Enrico de Gasperi<br />

Graphic design<br />

Dega Design <strong>Group</strong><br />

Stampato in Italia, giugno 2012<br />

Stampato su carte Fedrigoni<br />

Splendorlux 1 Premium White e<br />

Symbol Matt Plus Premium<br />

White, realizzate con pura<br />

cellulosa proveniente da foreste<br />

gestite responsabilmente<br />

secondo rigorosi standard<br />

ambientali, sociali ed economici.<br />

PRYSMIAN S.P.A.<br />

Viale Sarca 222<br />

20126 Milano<br />

Italia<br />

tel. +39 02 64491<br />

www.prysmiangroup.com

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