principali indicatori finanziari(*) - Prysmian Group
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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2011<br />
PRYSMIAN GROUP
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2011 PRYSMIAN GROUP<br />
INDICE<br />
6<br />
12<br />
13<br />
16<br />
18<br />
20<br />
25<br />
26<br />
28<br />
30<br />
32<br />
35<br />
45<br />
46<br />
48<br />
50<br />
54<br />
57<br />
58<br />
60<br />
62<br />
65<br />
68<br />
76<br />
77<br />
Lettera agli Stakeholder<br />
Executive Summary<br />
Principali <strong>indicatori</strong> <strong>finanziari</strong><br />
Principali <strong>indicatori</strong> ambientali<br />
Il Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> at a glance<br />
Keeping customers as our focus<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> CSR milestones<br />
Informazioni economiche e <strong>finanziari</strong>e<br />
Risultati <strong>finanziari</strong><br />
Dati consolidati di sintesi<br />
Azionariato<br />
Produzione e aree di business<br />
Struttura organizzativa<br />
Corporate governance<br />
Codice etico<br />
Fattori di rischio<br />
Internal audit e sistema di controllo<br />
interno<br />
Attività di Investor Relations<br />
Attività industriali, R&D e Innovazione<br />
Operations<br />
Approvvigionamenti e logistica<br />
R&D e Innovazione<br />
Innovazione di prodotto a servizio<br />
dell'ambiente<br />
Diritti di proprietà intellettuale<br />
Customer Satisfaction<br />
Lavoro e performance sociali<br />
Risorse Umane<br />
Relazioni Industriali<br />
Impegno sociale<br />
81<br />
82<br />
88<br />
91<br />
97<br />
97<br />
104<br />
111<br />
114<br />
117<br />
120<br />
122<br />
Performance in ambito di Salute,<br />
Sicurezza e Ambiente<br />
Strategia e politica HSE<br />
Struttura e attività della funzione HSE<br />
Presentazione dei dati relativi alla Salute,<br />
Sicurezza e Ambiente<br />
Consumi di energia<br />
Rifiuti<br />
Rifiuti Pericolosi<br />
Rifiuti Non pericolosi<br />
Acqua<br />
Sostanze lesive dello strato d'ozono<br />
Dati <strong>Prysmian</strong> e Draka 2011<br />
Metodologia<br />
Metodologia<br />
Indice dei contenuti GRI<br />
4
CONTATTI<br />
CORPORATE AND BUSINESS COMMUNICATIONS<br />
+39 02 6449 1<br />
communication@prysmiangroup.com<br />
HEALTH SAFETY AND ENVIRONMENT<br />
+39 02 6449 1<br />
hse@prysmiangroup.com<br />
5
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2011 PRYSMIAN GROUP<br />
LETTERA AGLI STAKEHOLDER<br />
L’obiettivo dell’integrazione dei processi di <strong>Prysmian</strong> e Draka<br />
ha interessato anche la dimensione della sostenibilità,<br />
manifestandosi anzitutto come sforzo nei confronti di una rendicontazione<br />
unitaria delle prestazioni del Gruppo<br />
Il 2011 è stato caratterizzato da una serie di profondi cambiamenti per <strong>Prysmian</strong>, a partire dall’acquisizione<br />
di Draka e dalla definizione della nuova struttura organizzativa e societaria seguita alla costituzione di<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>. La nascita della nuova realtà industriale - leader mondiale nel settore dei cavi energia<br />
e telecomunicazioni - ha rappresentato una sfida importante e complessa, che ha visto impegnato<br />
tutto il Gruppo al fine di definire e di realizzare, in tempi rapidi e con efficacia, l’integrazione delle due<br />
società sotto i profili produttivo, organizzativo e gestionale.<br />
In questo scenario, <strong>Prysmian</strong> ha scelto di rafforzare il proprio impegno verso una comunicazione<br />
sempre più chiara, trasparente e completa delle proprie attività, proseguendo nel percorso avviato lo<br />
scorso anno con la pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità. L’obiettivo dell’integrazione dei<br />
processi delle due società ha interessato, infatti, anche la dimensione della sostenibilità,<br />
manifestandosi, anzitutto, come sforzo nei confronti di una rendicontazione unitaria delle prestazioni<br />
del Gruppo sotto il profilo ambientale, economico e sociale.<br />
La pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2011 è il primo risultato conseguito in questo ambito.<br />
In coerenza con le scelte fatte nel 2010, anche quest’anno il documento è stato redatto utilizzando<br />
come riferimento metodologico le Linee guida per il reporting di sostenibilità della Global Reporting<br />
Initiative (GRI). Pur nella complessità connessa all’integrazione dei processi di raccolta ed elaborazione<br />
dati, il documento si caratterizza per una maggiore rispondenza alle Linee guida GRI rispetto allo scorso<br />
anno, sia come approccio alla rendicontazione, sia come numero di <strong>indicatori</strong> utilizzati.<br />
La fusione con Draka ha consentito, infatti, di approfondire e di ampliare la conoscenza delle tematiche<br />
di sostenibilità del business, contribuendo a rendere il Bilancio di Sostenibilità uno strumento sempre<br />
più orientato a rispondere alle esigenze informative e conoscitive degli Stakeholder.<br />
Il Bilancio di Sostenibilità 2011 ha confermato la buona copertura degli <strong>indicatori</strong> GRI relativi alla<br />
descrizione dell’Organizzazione (inclusi gli elementi di “Governance” e “Comunicazione agli Stakeholders”)<br />
in risposta al principio di “materialità” della rendicontazione previsto dagli standard.<br />
Rispetto al Bilancio 2010 è aumentato il numero degli <strong>indicatori</strong> di prestazione economica, sociale e<br />
ambientale coperti, passati da 37 a 43. In particolare sono stati introdotti alcuni nuovi <strong>indicatori</strong><br />
nell’ambito dei “Diritti Umani” (applicazione dei principi sui diritti umani da parte di fornitori ed<br />
appaltatori), del “Lavoro” (mediante l’identificazione dei rischi associati all’utilizzo di lavoro minorile e<br />
l’identificazione delle attività in cui la libertà di associazione può essere esposta a rischi) e della<br />
rilevazione dei rischi legati a fenomeni di potenziale corruzione nello svolgimento delle attività aziendali.<br />
In campo ambientale sono stati esplicitati i criteri di individuazione degli <strong>indicatori</strong> significativi per il<br />
Gruppo <strong>Prysmian</strong> (consumi energetici, consumi idrici, produzione rifiuti e sostanze lesive per l’ozono),<br />
mentre alcuni passi avanti dovranno essere fatti nell’ambito degli indici relativi alla biodiversità.<br />
Questo lavoro ha portato il Bilancio di Sostenibilità 2011 ad avvicinarsi sensibilmente ai criteri di qualifica<br />
6
previsti per il Livello C del GRI, essendo ora presenti 24 dei 28 <strong>indicatori</strong> di informativa generale sul<br />
“Profilo Aziendale” e 9 dei 10 “Indicatori di Prestazione” sociale, economica ed ambientale richiesti.<br />
Sotto il profilo delle prestazioni, nel corso del 2011, la fusione delle due società ha rappresentato<br />
l’elemento caratterizzante delle attività nell’ambito della gestione ambientale e della tutela della<br />
salute e sicurezza sul lavoro. Il passaggio ad una “One Company” ha dato il via ad una serie di iniziative<br />
volte all’integrazione sinergica delle due realtà, costituendo, allo stesso tempo, l’occasione per<br />
un’ulteriore spinta al miglioramento attraverso la valorizzazione del patrimonio di esperienze e di risultati<br />
delle due multinazionali. Un primo evento formativo è stato realizzato, in questo ambito, a favore di<br />
tutti i responsabili HSE di Paese o Regione (area geografica), con l’obiettivo principale di creare un<br />
linguaggio comune per garantire l’omogeneità della gestione degli aspetti HSE in tutte le realtà operative<br />
del Gruppo, promuovendo lo scambio di conoscenze e competenze.<br />
L’armonizzazione delle procedure ha consentito di raccogliere i dati ambientali secondo i medesimi<br />
criteri per tutti gli stabilimenti di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>, ponendo le basi per una rendicontazione sempre più<br />
accurata nelle prossime edizioni del Bilancio. In termini di performance, l’analisi dei dati mostra il<br />
consolidarsi di alcune tendenze positive, come nel caso degli stabilimenti “Cavi Energia” <strong>Prysmian</strong>, in<br />
cui il valore aggregato del consumo di energia - in termini di GJ per tonnellata di prodotto - passa da<br />
3,25 del 2009 a 3,17 nel 2011, mentre i consumi idrici scendono, rispetto allo scorso anno, da 7,5 m 3 a 7,1<br />
m 3 per tonnellata di prodotto. In altri casi, differenze significative rilevate tra i valori degli stabilimenti<br />
<strong>Prysmian</strong> e quelli relativi agli stabilimenti Draka, laddove non riconducibili alle specificità dei processi,<br />
rappresentano la base per approfondimenti mirati all’individuazione di margini di miglioramento.<br />
7
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2011 PRYSMIAN GROUP<br />
8
L’attenzione all’ambiente ha continuato a permeare anche le attività di Ricerca & Sviluppo, nel cui ambito<br />
sono stati sviluppati diversi progetti con una forte connotazione di sostenibilità. Fra questi, nel business<br />
Trade & Installers, è stato realizzato e lanciato il nuovo cavo Afumex 750 Green, che impiega, nel sistema<br />
di isolamento, un polietilene estratto dalla canna da zucchero. Si tratta del primo esempio al mondo di<br />
utilizzo di una poliolefina derivata da fonti rinnovabili, che consente di ridurre la CO2 emessa in atmosfera<br />
per ogni tonnellata di rivestimento prodotto. Nell’ambito della piattaforma tecnologica P-Laser, si è invece<br />
concluso il progetto per il confronto dell’impatto ambientale - espresso in termini di quantità di emissioni<br />
di CO2 equivalenti - per i due diversi i sistemi di produzione dei cavi energia: P-Laser e XLPE media tensione.<br />
Lo studio è stato svolto con la metodologia del Carbon Footprint, parametro più frequentemente utilizzato<br />
per riassumere l’intero impatto ambientale in termini di quantità di emissioni di CO2 equivalenti.<br />
I risultati finali hanno mostrato una significativa riduzione (fino al 70%) delle emissioni di CO2 associate<br />
ai cavi P-Laser, rispetto ai cavi in XLPE.<br />
Sotto il profilo delle Risorse Umane, nel 2011, nel contesto del processo di integrazione di <strong>Prysmian</strong> e<br />
Draka, il Gruppo ha ridisegnato la propria strategia di gestione e sviluppo del personale. La nuova strategia<br />
- improntata al rafforzamento della centralità del ruolo delle risorse umane - definisce un modello di<br />
riferimento comune per tutto il Gruppo, ispirato ai principi e ai valori del Codice Etico e focalizzato sul<br />
sostegno alla crescita professionale dei dipendenti. Nel corso dell’anno sono state progettate e<br />
realizzate diverse iniziative e strumenti di formazione e sviluppo delle competenze, sia manageriali sia<br />
tecniche. In particolare, nell’ambito della formazione di tipo manageriale, tre sono i programmi messi a<br />
punto: Build the Future, Link the Future and Lead the Future, indirizzati rispettivamente a neolaureati,<br />
giovani talenti e persone chiave o leader del Gruppo. I programmi per il miglioramento delle competenze<br />
tecniche, denominati Academy, hanno previsto, invece, lo sviluppo dei percorsi formativi organizzati in<br />
formula master per ogni funzione o famiglia professionale mirati a migliorare, tutelare e condividere il<br />
Know-how del Gruppo.<br />
L’attenzione alle proprie risorse umane si coniuga all’impegno sociale nelle aree di sviluppo dei Paesi in<br />
cui <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> opera. In particolare, il Gruppo promuove il miglioramento dell’ambiente e il<br />
rafforzamento delle comunità locali supportando iniziative e progetti di pubblica utilità, quali<br />
realizzazione di infrastrutture e progetti a sostegno della salute pubblica, del lavoro e dell’istruzione.<br />
Fra questi, nel corso dell’anno l’azienda ha rinnovato il suo impegno in Tanzania a sostegno della<br />
costruzione di un impianto idroelettrico per lo sviluppo del villaggio di Madunda, fornendo supporto<br />
tecnico e materiali a beneficio di un numero sempre maggiore di utenti.<br />
In chiusura, va ribadito come <strong>Prysmian</strong> consideri il Bilancio di Sostenibilità uno strumento vivo, in<br />
continuo aggiornamento e miglioramento, che contribuisce a rafforzare la base di principi, valori e<br />
obiettivi sociali e ambientali condivisi a tutti i livelli dell’organizzazione e il dialogo con gli Stakeholder.<br />
Valerio Battista, Chief Executive Officer<br />
9
EXECUTIVE SUMMARY
EXECUTIVE SUMMARY<br />
PRINCIPALI INDICATORI FINANZIARI ( * )<br />
7.583<br />
4.571<br />
3.731<br />
568<br />
3,2% (1) 11,2% (1)<br />
403 387<br />
10,8%<br />
8,5%<br />
7,5%<br />
334<br />
9,0%<br />
309<br />
6,7%<br />
426<br />
5,6%<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
RICAVI<br />
EBTDA RETTIFICATO (2)<br />
RISULTATO OPERATIVO<br />
RETTIFICATO (3)<br />
1.064<br />
579<br />
465 457<br />
7,3%<br />
206<br />
5,5%<br />
173<br />
3,8%<br />
231<br />
3,1%<br />
12,5%<br />
10,0%<br />
474 459<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
RISULTATO NETTO<br />
RETTIFICATO (4)<br />
CAPITALE CIRCOLANTE<br />
NETTO OPERATIVO (5)<br />
POSIZIONE<br />
FINANZIARIA NETTA<br />
(1)<br />
Crescita Organica: crescita al netto delle variazioni di perimetro, prezzo dei metalli e cambi.<br />
(2)<br />
Per EBITDA rettificato si intende l’EBITDA prima degli oneri e proventi di natura non ricorrente.<br />
(3)<br />
Per Risultato Operativo rettificato si intende il Risultato Operativo prima degli oneri e proventi di natura non ricorrente, dell’effetto della<br />
variazione del fair value derivati su prezzi materie prime e di altre poste valutate al fair value.<br />
(4)<br />
Per Risultato netto rettificato si intende il risultato netto prima degli oneri e proventi di natura non ricorrente, degli effetti dei derivati, di altre<br />
poste valutate al fair value, delle differenze cambio e del relativo effetto fiscale.<br />
(5)<br />
Per Capitale circolante netto operativo si intende il Capitale circolante netto al netto degli effetti dei derivati. L’indice percentuale è calcolato<br />
come Capitale circolante netto/Ricavi attualizzati dell’ultimo trimestre.<br />
(<br />
* ) Valori in Euro milioni.<br />
12
PRINCIPALI INDICATORI AMBIENTALI<br />
CONSUMI DI ENERGIA 2011<br />
Totale (GJ): 6.185.185<br />
RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI 2011<br />
Totale (kg): 9.429.284<br />
19,2%<br />
Fibra Ottica<br />
36,1%<br />
Fibra Ottica<br />
12,6%<br />
Cavi Telecom<br />
51,8%<br />
Cavi Energia<br />
0,8%<br />
Accessori<br />
67,4%<br />
Cavi Energia<br />
11,7%<br />
Cavi Telecom<br />
0,4%<br />
Accessori<br />
RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI 2011<br />
Totale (kg): 83.172.327<br />
CONSUMI DI ACQUA 2011<br />
Totale (m 3 ): 9.894.569<br />
14,1%<br />
Cavi Telecom<br />
0,7%<br />
Accessori<br />
5,5%<br />
Fibra Ottica<br />
8,3%<br />
Cavi Telecom<br />
1,8%<br />
Accessori<br />
10,4%<br />
Fibra Ottica<br />
79,8%<br />
Cavi Energia<br />
79,5%<br />
Cavi Energia
IL GRUPPO PRYSMIAN
IL GRUPPO PRYSMIAN<br />
PRYSMIAN GROUP AT A GLANCE<br />
WHAT LINKS<br />
ENERGY AND INFORMATION<br />
TO GLOBAL GROWTH<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> è leader mondiale nel settore dei cavi e sistemi per<br />
l’energia e le telecomunicazioni.<br />
Il Gruppo nasce dall’unione di <strong>Prysmian</strong> e Draka, aziende già leader<br />
nei mercati di riferimento per capacità di innovazione e know how<br />
tecnologico, integrando i punti di forza dell’una e dell’altra e<br />
raggiungendo capacità di investimenti e copertura geografica<br />
maggiori, oltre alla gamma di prodotti più estesa del mercato.<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> si caratterizza inoltre per essere una public company,<br />
un’azienda quotata in borsa senza un azionista di controllo, gestita<br />
secondo principi di trasparenza facendo leva sulla capacità di<br />
conquistare e mantenere la costante fiducia dei suoi investitori.<br />
La gestione delle attività del Gruppo è improntata ad uno sviluppo<br />
sostenibile e attento all'ambiente quale fattore chiave per il proprio<br />
business. Nel quadro delle sue attività, il Gruppo <strong>Prysmian</strong> è<br />
costantemente impegnato nell’implementazione di processi di<br />
gestione e di produzione che contribuiscano a migliorare la<br />
sostenibilità ambientale e la sicurezza sul lavoro, in conformità con<br />
le linee guida della sua politica HSE.<br />
LA STORIA<br />
1879<br />
Fondazione di Pirelli Cavi e espansione<br />
La storia di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> affonda le<br />
radici in quella del Gruppo Pirelli.<br />
Pochi anni dopo la nascita della società<br />
prendono il via le attività di Pirelli Cavi e<br />
Sistemi.<br />
1998<br />
Crescita per acquisizioni<br />
L’azienda dà il via ad una mirata<br />
“campagna acquisizioni” che comprende<br />
le attività di Siemens AG nel settore dei<br />
cavi energia, quelle di BICC, Metal<br />
Manufacturers Ltd. e due stabilimenti<br />
NKF.<br />
2005<br />
Nascita di <strong>Prysmian</strong><br />
<strong>Prysmian</strong> viene fondata nel luglio 2005<br />
attraverso l’acquisizione delle attività<br />
Cavi e Sistemi Energia e Cavi e Sistemi<br />
Telecom di Pirelli & C S.p.A.<br />
1910<br />
Fondazione di Draka<br />
Draka viene fondata con il nome di<br />
Hollandsche Draad & Kabel Fabriek.<br />
1970<br />
Sulla rotta di Philips<br />
La società viene acquisita da Philips e<br />
diventa parte della divisione Wire and<br />
Cable.<br />
1986<br />
L’indipendenza<br />
Attraverso un’acquisizione finanziata<br />
da Parcom e Flint Beheer, il business<br />
diventa indipendente sotto il nome di<br />
Draka.<br />
16
50 PAESI<br />
97 STABILIMENTI<br />
17 CENTRI DI R&D<br />
22.000 DIPENDENTI<br />
Presenza globale di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong><br />
Energia (65)<br />
Telecom (20)<br />
Energia e Telecom (12)<br />
2007-2010<br />
Quotazione in borsa/Public Company<br />
Indirettamente controllata da Goldman<br />
Sachs <strong>Group</strong> Inc., <strong>Prysmian</strong> diventa una<br />
società quotata presso la Borsa di<br />
Milano nel segmento Blue Chip.<br />
Nel 2010 diventa una vera public<br />
company.<br />
2011<br />
Nascita del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />
1987-2010<br />
Crescita esterna<br />
Una serie di acquisizioni a livello<br />
mondiale durata oltre 20 anni, che<br />
comprende quelle di Philips Optical<br />
Fibres e Alcatel, segna la crescita<br />
esterna del Gruppo.<br />
L’unione di<br />
<strong>Prysmian</strong> e Draka<br />
dà vita al leader mondiale<br />
nel settore dei cavi.<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> video<br />
17
IL GRUPPO PRYSMIAN<br />
KEEPING CUSTOMERS AS OUR FOCUS<br />
L’attenzione al cliente caratterizza l’approccio<br />
del Gruppo <strong>Prysmian</strong> in ogni attività, e si<br />
traduce in una presenza costante dalla<br />
progettazione alla consegna del prodotto.<br />
Il Gruppo è in grado di sviluppare soluzioni che<br />
rispondono a specifiche standard, così come<br />
disegnate sulla base di precise esigenze del<br />
cliente. Questo avviene attraverso<br />
un’organizzazione veloce e lineare lungo l’intera<br />
supply chain, capace di accelerare i processi<br />
decisionali e il time to market adattandosi alle<br />
esigenze delle varie industrie e con continui<br />
investimenti in innovazione.<br />
Customer centricity significa anche essere<br />
accanto al cliente nelle attività ordinarie, fornendo<br />
prestazioni in linea con le aspettative e monitorate<br />
attraverso parametri definiti e concordati.<br />
Il Gruppo sposta sempre oltre i propri obiettivi,<br />
mirando ad essere un punto di riferimento in<br />
termini di qualità di servizio, velocità flessibilità.<br />
Nel settore dell’energia il Gruppo collabora con<br />
operatori di rete e utilities quali China State<br />
Grid, E.On, Eletropaulo, Enel, National Grid,<br />
Qatar General Electricity & Water Corporation,<br />
RTE/EDF, REE, RWE, TenneT, Terna e Vattenfall,<br />
oltre ad altre realtà industriali come Aker,<br />
Alstom, Changchung Railcars, Kone, Lear, Otis,<br />
Petrobras, Siemens, STX Marine e Yazaki.<br />
Tra i clienti nel settore delle telecomunicazioni<br />
figurano alcuni dei <strong>principali</strong> player mondiali<br />
come Bharti, British Telecom, France Telecom,<br />
Free, KPN, Telecom Italia, Telefonica, Telstra,<br />
Verizon e Vodafone.<br />
Per conto di utilities e gestori di rete elettrica<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> realizza in tutto il mondo alcuni<br />
dei <strong>principali</strong> progetti di interconnessione<br />
energetica sottomarina tra cui il SAPEI in Italia,<br />
che oltre ad essere la connessione più lunga mai<br />
prodotta da un unico fornitore (oltre 400 km)<br />
vanta una serie di primati industriali in termini<br />
di energia trasmessa (1000 MW) e massima<br />
profondità raggiunta (oltre 1600 metri).<br />
Negli Stati Uniti i progetti Trans Bay, Neptune e<br />
Hudson stanno illuminando ampie aree tra San<br />
Francisco e New York City con energia<br />
proveniente da fonti differenti, incluse fonti<br />
rinnovabili e di gas naturale.<br />
Il Gruppo ha contribuito alla realizzazione delle<br />
reti elettriche di alcune fra le più grandi città al<br />
mondo, da New York a Buenos Aires, da Londra<br />
a San Pietroburgo, da Singapore a Hong Kong.<br />
Nel settore dell'energia rinnovabile, <strong>Prysmian</strong><br />
<strong>Group</strong> è leader mondiale nei collegamenti per<br />
parchi eolici offshore, con una tecnologia che<br />
include cavi per il funzionamento delle turbine<br />
eoliche, cavi per il collegamento delle diverse<br />
turbine e cavi per il collegamento alla terraferma.<br />
Oltre ai <strong>principali</strong> progetti realizzati nel corso<br />
degli ultimi anni in tutta Europa, in particolare<br />
nel Regno Unito, il Gruppo ha fornito soluzioni<br />
in cavo per il parco SylWin1 in Germania.<br />
Quest’ultimo rappresenta una pietra miliare del<br />
settore, raggiungendo 864 MW di potenza e la<br />
tensione record di 320 kV in corrente continua.<br />
Supportiamo l’industria petrolchimica offrendo<br />
un’ampia gamma di prodotti a elevata tecnologia.<br />
Un accordo strategico di cooperazione tecnica<br />
con la compagnia brasiliana Petrobras ha<br />
introdotto <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> nel settore dei tubi<br />
flessibili ad alta tecnologia per l’estrazione di<br />
petrolio, che aggiunti alla consolidata produzione<br />
di cavi ombelicali per piattaforme offshore ci<br />
consente di offrire una gamma completa di<br />
prodotti e servizi SURF (Subsea Umbilical, Riser<br />
and Flowline) agli operatori del settore Oil Gas<br />
and Petrochemicals.<br />
Nel settore delle costruzioni, i nostri cavi Fire<br />
Resistant sono nel cuore delle realizzazioni più<br />
spettacolari e all’avanguardia, come lo stadio di<br />
tennis di Wimbledon e Masdar City negli Emirati<br />
Arabi, la prima città al mondo a emissioni zero.<br />
Cablando il Burj Khalifa a Dubai, la struttura più<br />
alta del mondo con i suoi 828 metri, il Gruppo<br />
ha garantito la sicurezza in ciascuno dei suoi 162<br />
piani con cavi per ascensori e cavi resistenti al<br />
fuoco la cui lunghezza supera di 1.300 volte<br />
l'altezza della torre. A Singapore le nostre<br />
18
soluzioni hanno contribuito alla realizzazione<br />
del Marina Bay Sands, il più costoso e lussuoso<br />
casino resort mai costruito e uno dei più<br />
impegnativi progetti edilizi del mondo.<br />
Nel settore dei trasporti abbiamo realizzato i<br />
cablaggi di alcuni degli aerei passeggeri e delle<br />
navi più grandi al mondo, come la flotta<br />
GENESIS della Royal Caribbean, dei treni più<br />
veloci come quelli progettati da Alstom e<br />
Siemens, e delle metropolitane più innovative<br />
come quella di Istanbul. Tre milioni di passeggeri<br />
della metropolitana di Londra si spostano ogni<br />
giorno attraverso 275 stazioni lungo 400 km,<br />
grazie ai cavi fire resistant <strong>Prysmian</strong> e Draka.<br />
Attraverso la misurazione dello spessore del<br />
ghiaccio presente sulla terra e sull’acqua, i<br />
satelliti attrezzati con i nostri cavi sono in grado<br />
di visualizzare la metà del pianeta fornendo<br />
immagini dettagliate di luoghi specifici e delle<br />
tendenze dei cambiamenti climatici. Siamo<br />
orgogliosi di essere coinvolti in importanti<br />
progetti spaziali come partner dell'Agenzia<br />
Spaziale Europea.<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> è il primo produttore al mondo<br />
di cavi Telecom, con cui contribuisce allo sviluppo<br />
delle infrastrutture di molti dei <strong>principali</strong><br />
operatori del settore. L’ampia gamma di soluzioni<br />
in fibra e in rame per voce, video e dati, continui<br />
investimenti in R&D e oltre 30 stabilimenti<br />
dedicati consentono al Gruppo di supportare il<br />
flusso di informazioni fra le comunità in tutto il<br />
mondo.<br />
Cavi ribbon a elevato numero di fibre stanno<br />
aiutando il governo australiano a realizzare<br />
il suo obiettivo di creare una rete<br />
Fibre-to-the-Premises che collegherà il 93%<br />
degli edifici residenziali e commerciali del<br />
Paese. Questo progetto conferma il ruolo<br />
fondamentale del Gruppo nella più grande sfida<br />
infrastrutturale mai affrontata nella storia<br />
dell'Australia.<br />
La qualità delle nostre fibre ottiche ci permette<br />
inoltre di affrontare le sfide più delicate e<br />
avveniristiche. Cavi Draka in fibra ottica sono<br />
stati scelti per la costruzione del Large Hadron<br />
Collider (LHC), il più grande acceleratore di<br />
particelle del CERN di Ginevra. I 1.500 km di cavi<br />
installati nel tunnel, che convogliano ai<br />
supercomputer l'enorme quantità di dati<br />
generati dagli esperimenti, ci hanno permesso<br />
di ricevere un Golden Hadron, riconoscimento<br />
che premia i fornitori che non solo soddisfano le<br />
necessità e i requisiti del CERN, ma superano i<br />
propri obblighi contrattuali.<br />
PARTNER<br />
DEI LEADER MONDIALI<br />
DI ENERGIA<br />
E TELECOMUNICAZIONI<br />
19
IL GRUPPO PRYSMIAN<br />
PRYSMIAN GROUP CSR MILESTONES<br />
“FRIENDS OF THE SUPERGRID” E “MEDGRID” PER<br />
PROMUOVERE L’ENERGIA PULITA<br />
Il Gruppo supporta lo sviluppo di reti di<br />
trasmissione e distribuzione di energia<br />
rinnovabile aderendo a due importanti<br />
iniziative: “Friends of the Supergrid”,<br />
organizzazione internazionale volta a<br />
sostenere lo sviluppo di una super-rete<br />
elettrica offshore paneuropea, e<br />
“Medgrid”, una super-rete euromediterranea<br />
che dovrà portare energia<br />
rinnovabile dal Nord Africa in Europa.<br />
ALLA RICERCA DELL’ENERGIA VERDE<br />
NELLE CORRENTI MARINE<br />
I cavi <strong>Prysmian</strong> sono stati selezionati<br />
da FORCE (Fundy Ocean Research<br />
Centre for Energy) come partner del<br />
più grande progetto al mondo per la<br />
generazione di energia da correnti<br />
marine. Draka, inoltre, ha collaborato<br />
con l’Università di Uppsala, in Svezia,<br />
per lo sviluppo di connessioni in cavo<br />
tra la superficie marina e il fondo.<br />
CAVI IBRIDI PER AFFRONTARE LA SFIDA DEI VEICOLI<br />
ELETTRICI DEL FUTURO<br />
Il Gruppo è coinvolto nell’emozionante<br />
sfida dei veicoli elettrici e ibridi,<br />
un’alternativa ecologica<br />
all’inquinamento da combustibili<br />
fossili, per le quali sviluppa cavi<br />
rispondenti ad alti standard di<br />
temperatura, resistenza all’alta<br />
tensione e utilizzando tecnologie il<br />
più schermanti possibili.<br />
CARBON FOOTPRINT, IL PROGETTO FRANCESE<br />
DI SVILUPPO SOSTENIBILE<br />
Il “Progetto di Sviluppo Sostenibile”<br />
mirato a quantificare e illustrare il<br />
contenuto di CO2 associato alle<br />
attività dell’organizzazione avviato<br />
da <strong>Prysmian</strong> Câbles et Systèmes<br />
France dimostra l’impegno del<br />
Gruppo nel migliorare il controllo<br />
della performance ambientale e ha<br />
portato alla definizione di obiettivi e<br />
traguardi mirati.<br />
WORLDSKILLS: A SOSTEGNO<br />
DELL’ISTRUZIONE E DELL’EDUCAZIONE<br />
Da molti anni Draka fornisce<br />
supporto all’associazione no-profit<br />
WorldSkills, operante nel campo<br />
della promozione di iniziative di<br />
educazione professionale e<br />
istruzione con l’obiettivo di<br />
contribuire al benessere economico e<br />
sociale dei Paesi e delle popolazioni<br />
coinvolte.<br />
20
P-LASER, IL CAVO ECO-SOSTENIBILE CHE INNOVA LA<br />
DISTRIBUZIONE DI ENERGIA<br />
Il Gruppo ha recentemente lanciato<br />
sul mercato il cavo eco-sostenibile<br />
P-Laser, realizzato con una tecnologia<br />
innovativa per la produzione di cavi<br />
per la distribuzione di energia elettrica<br />
destinati al mondo delle utilities.<br />
P-Laser dispone di un isolamento<br />
rivoluzionario ad elevata prestazione<br />
basato su materiali termoplastici<br />
completamente riciclabili.<br />
A SOSTEGNO DELL’ELETTRIFICAZIONE<br />
RURALE IN TANZANIA<br />
Il Gruppo <strong>Prysmian</strong>, attraverso il<br />
Progetto ACRA, ha aiutato la<br />
popolazione di Madunda, nel sud<br />
della Tanzania, a migliorare le<br />
condizioni di vita e l’economia locale<br />
supportando la realizzazione di un<br />
impianto idroelettrico sul fiume<br />
Kisongo.<br />
FORMAZIONE DEDICATA<br />
PER GIOVANI TALENTI<br />
Il Gruppo <strong>Prysmian</strong> dedica molta<br />
attenzione alla formazione delle<br />
proprie risorse. Un programma<br />
internazionale della durata di 6 mesi<br />
è rivolto all’inserimento e alla<br />
formazione di ingegneri neolaureati e<br />
prevede sia lezioni di aula sia<br />
momenti di workshop all’interno<br />
degli stabilimenti del Gruppo.<br />
AFUMEX: I CAVI CHE RIDUCONO LE EMISSIONI<br />
IN CASO DI INCENDIO<br />
La tecnologia di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> ha<br />
sviluppato una generazione di cavi<br />
costruiti con guaina Low Smoke Zero<br />
Halogen (LSOH) che introducono<br />
notevoli benefici, sia dal punto di<br />
vista della sicurezza sia dell’impatto<br />
ambientale, in caso di incendio.<br />
L’ECCELLENZA DI GRON: SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE<br />
SU TUTTO IL CICLO PRODUTTIVO<br />
L’esempio dello stabilimento francese<br />
di Gron evidenzia la particolare<br />
attenzione rivolta ai processi di<br />
movimentazione delle merci<br />
preferendo modalità di trasporto<br />
meno inquinanti (circa il 20% della<br />
produzione complessiva viene<br />
trasportato su chiatte a basso impatto<br />
ambientale, permettendo di ridurre<br />
notevolmente le emissioni di CO2).<br />
21
INFORMAZIONI<br />
ECONOMICHE E FINANZIARIE
RECORD STORICI NELL’EOLICO OFFSHORE,<br />
IL PROGETTO SYLWIN1 PIETRA MILIARE<br />
NELL’INDUSTRIA<br />
Nel 2011 il Gruppo si è aggiudicato<br />
tre importanti contratti per lo<br />
sviluppo di collegamenti alta<br />
tensione per parchi eolici<br />
offshore in Europa.<br />
In gennaio <strong>Prysmian</strong> ha siglato<br />
un contratto con l’operatore<br />
delle reti elettriche di Olanda e<br />
Germania TenneT per il progetto<br />
SylWin1, che prevede il<br />
collegamento di parchi eolici<br />
offshore, situati nel Mare del<br />
Nord, alla terraferma tedesca.<br />
Il progetto, del valore di oltre<br />
250 milioni di euro, rappresenta<br />
un record tecnologico nel settore<br />
in termini di lunghezza, potenza<br />
e tensione raggiunte e<br />
comprenderà la progettazione,<br />
la fornitura, l'installazione e il<br />
collaudo dei collegamenti in<br />
cavo sottomarino e terrestre.<br />
Nello stesso periodo, Draka<br />
Offshore si è aggiudicata un<br />
contratto per il cablaggio<br />
inter-array della offshore wind<br />
farm Gwynt y Môr, al largo della<br />
costa nord del Galles, per la cui<br />
tratta terrestre aveva ottenuto<br />
una commessa <strong>Prysmian</strong>.<br />
Una volta operativa, ci si<br />
aspetta che la produzione<br />
di energia del parco sia<br />
equivalente ai bisogni medi<br />
annui di circa 400.000 case.<br />
La terza commessa ottenuta<br />
dal Gruppo riguarda la fornitura di<br />
un sistema in cavo sottomarino<br />
e terrestre per il progetto<br />
HelWin2, che prevede il<br />
collegamento di parchi eolici<br />
offshore dal Mare del Nord alla<br />
terraferma tedesca.<br />
Questi ultimi contratti<br />
dimostrano ancora una volta la<br />
posizione chiave del Gruppo<br />
<strong>Prysmian</strong> nello sviluppo di<br />
sistemi in cavo alta tensione<br />
per la trasmissione di energia in<br />
termini di competenze tecniche,<br />
nonché l'impegno a sostenere<br />
reti elettriche più intelligenti<br />
e più ecologiche in tutto il<br />
mondo.
RISULTATI FINANZIARI<br />
L’EBITDA rettificato del Gruppo si è<br />
attestato a Euro 568 milioni, segnando un<br />
incremento pari a Euro 181 milioni rispetto al 2010<br />
Le vendite dell’anno 2011 del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />
si sono attestate ad Euro 7.583 milioni, a fronte<br />
del corrispondente valore di Euro 4.571 milioni al<br />
termine del 2010.<br />
La variazione totale, pari ad Euro 3.012 milioni<br />
(+65,9%), è composta da:<br />
• Euro 2.220 milioni (+48,6%) per l’ingresso di<br />
Draka nel perimetro di consolidamento a partire<br />
dal 1° marzo 2011, al netto delle transazioni<br />
intragruppo pari a Euro 59 milioni;<br />
• Euro 792 milioni (+17,3%) per variazione totale<br />
delle vendite del perimetro <strong>Prysmian</strong><br />
pre-acquisizione.<br />
Le vendite, a parità di perimetro, con esclusione<br />
delle variazioni dei prezzi dei metalli e<br />
dell’effetto cambio, sono significativamente<br />
aumentate rispetto allo stesso periodo del 2010,<br />
avendo registrato una crescita organica del<br />
11,2%, così ripartita tra i due settori:<br />
Energia + 10,5%<br />
Telecom + 17,4%<br />
Il settore Energia ha beneficiato del recupero<br />
globale dei volumi in tutte le aree di business,<br />
particolarmente significativo nei paesi del Nord<br />
Europa e nelle aree Sud America e Asia Pacific,<br />
mentre la crescita del settore Telecom si è<br />
concentrata sul segmento dei cavi in Fibra ottica<br />
in aree quali Nord America e Australia.<br />
Le vendite del perimetro Draka dell’intero<br />
esercizio 2011 si sono attestate ad un valore di<br />
Euro 2.669 milioni, e sono aumentate rispetto<br />
all’anno precedente per Euro 250 milioni (+10,4%),<br />
segnando una crescita organica del 4,2%.<br />
La crescita organica complessiva per l’intero<br />
esercizio del Gruppo <strong>Prysmian</strong>, includendo<br />
quindi Draka per l’intero periodo, è risultata pari<br />
all’8,8%.<br />
L’EBITDA rettificato del Gruppo (prima di oneri<br />
netti non ricorrenti, pari a Euro 299 milioni) si è<br />
attestato a Euro 568 milioni, segnando un<br />
incremento pari a Euro 181 milioni rispetto allo<br />
scorso anno (+46,8%), di cui Euro 149 milioni<br />
(+38,5%) imputabili all’ingresso di Draka nel<br />
perimetro di consolidamento.<br />
25
INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />
DATI CONSOLIDATI DI SINTESI ( * )<br />
Anno 2011 ( ** ) Anno 2010<br />
Variaz. %<br />
conso.<br />
Variaz. %<br />
<strong>Prysmian</strong> Anno 2009<br />
(in milioni di Euro) <strong>Prysmian</strong> Draka Rettifiche Totale <strong>Prysmian</strong> <strong>Prysmian</strong><br />
Ricavi 5.363 2.279 (59) 7.583 4.571 65,9% 17,3% 3.731<br />
EBITDA (1) 172 111 (14) 269 365 -26,4% -52,9% 366<br />
EBITDA rettificato (2) 419 149 - 568 387 46,8% 8,5% 403<br />
Risultato operativo (3) 50 (28) 19 307 -93,8% -100,8% 386<br />
Risultato operativo rettificato (3) 342 98 (14) 426 309 37,8% 10,7% 334<br />
Risultato ante imposte (105) 37 (33) (101) 213 -147,6% -149,0% 337<br />
Risultato netto (137) 20 (28) (145) 150 -197,0% -191,1% 252<br />
(in milioni di Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Variaz. conso. 31 dicembre 2009<br />
Capitale investito netto 2.436 1.403 1.033 1.314<br />
Fondi del personale 268 145 123 142<br />
Patrimonio netto 1.104 799 305 698<br />
di cui attribuibile a terzi 62 43 19 21<br />
Posizione <strong>finanziari</strong>a netta 1.064 459 605 474<br />
Anno 2011 ( ** ) Anno 2010<br />
Variaz. %<br />
conso.<br />
Variaz. %<br />
<strong>Prysmian</strong> Anno 2009<br />
(in milioni di Euro) <strong>Prysmian</strong> Draka Totale <strong>Prysmian</strong> <strong>Prysmian</strong><br />
Investimenti 130 29 159 102 55,9% 27,5% 107<br />
Dipendenti (a fine periodo) 12.653 8.894 21.547 12.352 74,4% 2,4% 11.704<br />
Utile/(Perdita) per azione - di base (0,65) 0,82 1,40<br />
- diluito (0,65) 0,82 1,39<br />
(1)<br />
Per EBITDA si intende l’Utile/(Perdita) dell’esercizio al lordo dell’effetto economico della variazione del fair value derivati su prezzi materie<br />
prime, di altre poste valutate al fair value, degli ammortamenti e svalutazioni, degli oneri e proventi <strong>finanziari</strong>, delle quote di risultato di società<br />
collegate e dividendi di altre società e delle imposte.<br />
(2)<br />
Per EBITDA rettificato si intende l’EBITDA prima di oneri e proventi considerati di natura non ricorrente.<br />
(3)<br />
Per Risultato operativo rettificato si intende il Risultato operativo prima degli oneri e proventi di natura non ricorrente, della variazione del fair<br />
value derivati su prezzi materie prime e di altre poste valutate al fair value.<br />
(<br />
* ) Tutti i dati percentuali contenuti nella presente relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro migliaia.<br />
(<br />
** ) I risultati del Gruppo Draka sono consolidati per il periodo 1° marzo - 31 dicembre 2011.<br />
26
TECNOLOGIE INNOVATIVE ED ECOSOSTENIBILI NEI PIÙ<br />
GRANDI PARCHI SOLARI D’EUROPA<br />
Il Gruppo nel corso del 2011 è<br />
stato notevolmente impegnato<br />
nel settore delle energie<br />
rinnovabili, supportando la<br />
costruzione di importanti parchi<br />
solari in Europa.<br />
In Italia <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> ha<br />
ricevuto un ordine dalla società<br />
EN.IT per la fornitura di oltre<br />
400 km di cavo ecosostenibile<br />
P-Laser per la costruzione del<br />
più grande impianto fotovoltaico<br />
d’Europa. L'impianto, noto<br />
come "Vega", è attualmente in<br />
costruzione nella città di Troia<br />
nei pressi di Foggia, e alimentato<br />
da pannelli policristallini produrrà<br />
fino a 123 MW di potenza.<br />
Si tratta di un progetto molto<br />
importante che permette al<br />
Gruppo di introdurre nel mercato<br />
dell'energia rinnovabile un<br />
prodotto come P-Laser, che si<br />
distingue dalla concorrenza sia<br />
qualitativamente sia per<br />
l’eccezionale velocità di<br />
produzione, in grado di<br />
soddisfare rapidamente ordini<br />
di grandi quantità.<br />
Inoltre, nel quadro dello<br />
sviluppo di un impianto di<br />
energia solare a 80 MW a<br />
Ohotnikovo, in Ucraina, il<br />
Gruppo <strong>Prysmian</strong> fornirà oltre<br />
1.000 km di cavi speciali<br />
TECSUN PV, progettati<br />
specificamente per l'utilizzo in<br />
impianti fotovoltaici.<br />
Il parco solare di Ohotnikovo,<br />
sesto al mondo per dimensione<br />
e composto da 360.000 moduli<br />
montati a terra su una<br />
superficie di 160 ettari (circa 207<br />
campi da calcio), produrrà<br />
100.000 megawattora di<br />
elettricità all'anno, sufficiente a<br />
fornire energia verde a 20.000<br />
famiglie risparmiando fino a<br />
80.000 tonnellate annue di<br />
emissioni di anidride carbonica.<br />
27
INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />
AZIONARIATO<br />
Il Capitale Sociale<br />
di <strong>Prysmian</strong> S.p.A. al 31 dicembre 2011<br />
ammonta a Euro 21.439.348,10<br />
rappresentato da 214.393.481 azioni<br />
ordinarie del valore nominale di 0,100 Euro<br />
cadauna.<br />
Di seguito la struttura dell’azionariato al<br />
31 dicembre 2011.<br />
INVESTITORI<br />
(<br />
* ) Include n. 3.039.169 (pari a circa 1,4%) di azioni proprie in portafoglio.<br />
Fonte: CONSOB<br />
Clubtre S.r.l. (6,2%)<br />
Blackrock Inc (4,7%)<br />
Manning & Napier Advisors LLC (3,0%)<br />
FMR LLC (2,2%)<br />
JP Morgan Chase & Co. Corp. (2,2%)<br />
Franklin Templeton Institutional Llc. (2,2%)<br />
Standard Life Investments LTD. (2,2%)<br />
Threadneedle AM Holdings LTD (2,1%)<br />
Norges Bank (2,0%)<br />
Altri ( * ) (73,2%)<br />
A seguito dell’uscita dal capitale da parte di<br />
Goldman Sachs <strong>Group</strong> e Taihan nel corso del<br />
2010, oggi <strong>Prysmian</strong> è una delle poche public<br />
company quotate in Italia, con un flottante pari<br />
al 100% del capitale. Al 31 dicembre 2011, gli<br />
azionisti con quote rilevanti (superiori al 2%)<br />
rappresentavano complessivamente circa il 27%<br />
del capitale e non risultavano quindi azionisti di<br />
maggioranza o di riferimento.<br />
28
AZIONARIATO PER TIPOLOGIA E AREA GEOGRAFICA<br />
(<br />
* ) Include n. 3.039.169 (1,4%) di azioni proprie in portafoglio.<br />
Fonte: Thomson Reuters<br />
9,7%<br />
Retail<br />
11,4%<br />
22,4%<br />
USA<br />
Altri ( * ) 35,4%<br />
2,3%<br />
Resto del Mondo<br />
3,4%<br />
Altri Paesi Europei<br />
21,7%<br />
UK<br />
11,1%<br />
Italia<br />
3,2%<br />
Germania<br />
6,2%<br />
Francia<br />
8,6%<br />
Nord Europa<br />
INVESTITORI ISTITUZIONALI PER STILE DI INVESTIMENTO<br />
Fonte: Thomson Reuters<br />
11,6%<br />
Altri<br />
9,6%<br />
Index<br />
Growth<br />
19,1%<br />
GARP<br />
4,4%<br />
Hedge Fund<br />
19,9%<br />
Value<br />
L’azionariato per area geografica conferma un<br />
peso predominante degli investitori istituzionali<br />
US e UK, che a fine 2011 detenevano<br />
complessivamente il 44% circa delle azioni<br />
<strong>Prysmian</strong>; seguono poi gli investitori<br />
istituzionali italiani con l’11% e quelli del nord<br />
Europa col 9%.<br />
Complessivamente circa il 75% del capitale<br />
risulta detenuto da investitori istituzionali con<br />
strategia di investimento Value o Growth.<br />
In sensibile aumento infine la componente di<br />
azionisti che seguono un approccio di<br />
investimento Index ovvero basato sui <strong>principali</strong><br />
indici azionari di riferimento; tale incremento è<br />
coerente, infatti, con l’aumentato peso del<br />
titolo <strong>Prysmian</strong> all’interno di tali panieri.
INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />
PRODUZIONE E AREE DI BUSINESS<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> è attivo nello sviluppo,<br />
progettazione, produzione, fornitura e<br />
installazione di un’ampia gamma di cavi per le<br />
più varie applicazioni nei settori dell’energia e<br />
delle telecomunicazioni. Il Gruppo è organizzato<br />
nei due settori operativi Energia e Telecom.<br />
Il settore Energia è ulteriormente suddiviso<br />
nelle seguenti aree di business:<br />
• Utilities: l’area di business Utilities raggruppa<br />
le attività del settore Energia di <strong>Prysmian</strong><br />
destinate alla progettazione, produzione e<br />
installazione di cavi e accessori per la<br />
trasmissione e distribuzione di energia, sia<br />
presso le centrali di produzione sia inseriti nelle<br />
reti di distribuzione primaria e secondaria.<br />
All’interno dell’area di business Utilities si<br />
possono identificare i seguenti sotto-segmenti:<br />
sistemi per la trasmissione di energia (sistemi<br />
terrestri e sottomarini ad alta tensione), cavi e<br />
sistemi per la distribuzione di energia e<br />
accessori e componenti di rete;<br />
• Trade & Installers: gamma completa di cavi<br />
Fire performing, Environmental friendly, Low<br />
smoke-zero halogen (LSOH) e prodotti per<br />
applicazioni specifiche per la distribuzione di<br />
energia verso e all’interno di strutture<br />
30
esidenziali e non residenziali;<br />
• Industrial: sistemi in cavo per applicazioni<br />
industriali a elevato livello di personalizzazione,<br />
in funzione delle specifiche esigenze del cliente<br />
(tra i numerosi settori serviti Specialties & OEM,<br />
Automotive, OGP & SURF, Energie Rinnovabili,<br />
Ascensori, altre applicazioni industriali).<br />
Il settore Telecom comprende le seguenti unità<br />
di business:<br />
comprende cavi ottici, componenti e accessori<br />
per la connettività, OPGW e cavi in rame;<br />
• Optical Fibre: produzione e sviluppo di fibre<br />
ottiche monomodali, multimodali e speciali;<br />
• Multimedia Solutions: sistemi in cavo per<br />
tutti i tipi di esigenze di comunicazione in<br />
infrastrutture locali, industria e trasporti<br />
(Datacom, Multimedia Specials, Mobile networks,<br />
cavi di segnalamento).<br />
• Telecom Solutions: sistemi in cavo e prodotti<br />
di connettività utilizzati per le reti di<br />
telecomunicazione. Il portafoglio prodotti<br />
31
INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />
STRUTTURA ORGANIZZATIVA<br />
L’11 luglio 2011 <strong>Prysmian</strong> ha annunciato il<br />
varo di una nuova struttura organizzativa<br />
segnando un passo avanti importante nel<br />
processo di integrazione con Draka<br />
L’organizzazione del nuovo Gruppo verte attorno<br />
ai due Business Cavi e Sistemi Energia e Cavi e<br />
Sistemi Telecom, ed è strutturata a matrice.<br />
È prevista una gestione sia per area geografica<br />
sia per business per la maggior parte delle linee<br />
di prodotto, dai cavi per le costruzioni alla<br />
trasmissione e distribuzione terrestre di<br />
energia, ai cavi ottici e in rame per le<br />
telecomunicazioni, fino ai cavi speciali per<br />
applicazioni industriali, per le energie rinnovabili<br />
e per il settore dell’Oil&Gas. Per le linee di<br />
prodotto più globalizzate (cavi sottomarini,<br />
fibre ottiche, data cables, cavi per il settore<br />
automobilistico, tubi flessibili e ombelicali per<br />
l’Oil&Gas e cavi speciali per ascensori) è prevista<br />
una gestione verticale per business.<br />
Al termine di un processo di valutazione che ha<br />
coinvolto le migliori risorse di <strong>Prysmian</strong> e Draka<br />
sono stati nominati gli uomini chiave del nuovo<br />
Gruppo. La nuova struttura manageriale<br />
comprende oltre 300 posizioni di<br />
vertice, dalla prima linea di staff del <strong>Group</strong> Chief<br />
Executive Officer ai CEO dei Paesi dove il Gruppo<br />
è presente, ai responsabili dei diversi segmenti<br />
di business.<br />
32
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> CEO<br />
V. Battista<br />
Internal<br />
Audit<br />
M. Gough<br />
HR &<br />
Organization<br />
F. Rutschmann<br />
Finance Admin<br />
& Control & IT<br />
P. F. Facchini<br />
Corporate<br />
Affairs<br />
E. Bernasconi<br />
Corporate &<br />
Business<br />
Communication<br />
L. Caruso<br />
Corporate<br />
Strategy<br />
& Dev.<br />
F. Dorjee<br />
Research &<br />
Development<br />
A. Valls<br />
COO<br />
M. Battaini<br />
Procurement<br />
Manufacturing<br />
Telecom<br />
Manufacturing<br />
Energy<br />
Investment Quality Supply Chain<br />
Health, Safety<br />
& Environment<br />
Energy VP<br />
F. Romeo<br />
E&I<br />
Submarine HV Syst. Network Components Oil & Gas<br />
SURF Automotive Elevators Specialties & OEM Renewable<br />
Telecom VP<br />
P. Edwards<br />
Telecom Solutions<br />
MMS Optical Fibre JV’s<br />
Italy<br />
S. Bulletti<br />
France ( * )<br />
L. Tardif<br />
Germany<br />
H. Nieman<br />
Nordics<br />
R. Majenburg<br />
South<br />
America<br />
A. Comparato<br />
Turkey<br />
H. Hoegstedt<br />
North<br />
America<br />
H.Ozmen<br />
ASEAN<br />
K.Wong<br />
UK<br />
P. Atkinson<br />
Netherlands<br />
W.Hendrikx<br />
Danubian<br />
Region<br />
F. Fanciulli<br />
Spain ( ** )<br />
F. Acìn<br />
India<br />
C. Farisé<br />
Russia<br />
C. Biggiogera<br />
China<br />
L. Migliorini<br />
Australia &<br />
New Zeland<br />
L. Roberts<br />
Funzioni di staff<br />
Businesses & COO<br />
BU s & Funzioni COO<br />
Paesi<br />
(<br />
* ) Delegato francese per Aerospace.<br />
(<br />
** ) Delegato spagnolo per OPGW.<br />
33
NASCE AFUMEX GREEN,<br />
IL PRIMO CAVO ECOLOGICO BUILDING WIRE<br />
Nel corso del 2011 l’affiliata<br />
brasiliana del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />
ha lanciato Afumex Green, il<br />
primo cavo ecologico al mondo<br />
destinato alle costruzioni. Forte<br />
della lunga tradizione brasiliana<br />
nell’utilizzo dell'etanolo ricavato<br />
dalla canna da zucchero come<br />
carburante per automobili,<br />
l’azienda petrolchimica Braskem<br />
ha recentemente sviluppato un<br />
polietilene bio a base di etanolo<br />
e con <strong>Prysmian</strong> Brasile ha<br />
realizzato un nuovo rivestimento<br />
con questo polimero, applicato<br />
come primo passo ai cavi Afumex.<br />
Il nuovo cavo Afumex Green,<br />
presentato nella classe di<br />
tensione 450/750V e prodotto<br />
nello stabilimento brasiliano di<br />
Sorocaba, sostituisce parte del<br />
polimero derivato dal petrolio<br />
con polietilene verde, un<br />
materiale al 100% riciclabile<br />
ottenuto dalla canna da<br />
zucchero. Questa iniziativa è in<br />
linea con gli sforzi del Gruppo<br />
di offrire ai clienti prodotti<br />
eco-sostenibili che riducano le<br />
emissioni di CO2. Infatti,<br />
l'utilizzo del polietilene verde<br />
riduce la quantità di anidride<br />
carbonica emessa in atmosfera<br />
per ogni tonnellata di<br />
rivestimento prodotto.<br />
Afumex appartiene alla tipologia<br />
di cavi a basso rischio in caso di<br />
incendio: non propagano<br />
fiamme e hanno bassi livelli di<br />
emissione di fumo e di gas<br />
tossici, caratteristiche che li<br />
rendono i più sicuri sul mercato.<br />
Inoltre sono più lisci, hanno un<br />
doppio strato isolante e sono il<br />
20% più termoresistenti<br />
rispetto ai cavi tradizionali,<br />
cosa che permette loro di<br />
resistere il doppio del tempo in<br />
situazioni di sovraccarico,<br />
limitando in tal modo<br />
l'insorgere di cortocircuiti, causa<br />
principale degli incendi.
CORPORATE GOVERNANCE<br />
INTRODUZIONE<br />
La struttura di Corporate Governance adottata<br />
dalla Società si ispira alle raccomandazioni ed<br />
alle norme indicate nel “Codice di Autodisciplina<br />
della Borsa Italiana delle Società Quotate”, al<br />
quale la Società ha aderito, redatto dal Comitato<br />
per la Corporate Governance di Borsa Italiana<br />
S.p.A. Le regole di Corporate Governance sono<br />
diretta emanazione di principi e procedure che<br />
la Società ha adottato e si impegna a rispettare<br />
al fine di garantire che ogni operazione sia<br />
compiuta efficacemente e con trasparenza.<br />
La struttura di Corporate Governance si fonda sul<br />
ruolo centrale del Consiglio di Amministrazione<br />
nel fornire l’orientamento strategico e sulla<br />
trasparenza delle decisioni gestionali aziendali,<br />
inclusi i processi decisionali interni e verso<br />
l’esterno.<br />
<strong>Prysmian</strong> S.p.A. svolge nei confronti delle<br />
società italiane del Gruppo direttamente e<br />
indirettamente controllate, attività di direzione<br />
e coordinamento ai sensi dell’articolo 2497 del<br />
Codice civile.<br />
Gli scopi <strong>principali</strong> della struttura di Corporate<br />
Governance sono:<br />
• garantire agli azionisti di <strong>Prysmian</strong> S.p.A. un<br />
appropriato livello di supervisione sulle più<br />
importanti decisioni strategiche del Gruppo;<br />
• organizzare una struttura decisionale su più<br />
livelli, che permetta un corretto coinvolgimento<br />
degli azionisti e del Consiglio di Amministrazione<br />
sulle più importanti decisioni strategiche del<br />
Gruppo delegandone la gestione quotidiana ai<br />
dirigenti;<br />
• richiedere al management la stretta<br />
osservanza delle procedure di governance e<br />
determinare le opportune conseguenze nel caso<br />
di mancato rispetto delle stesse.<br />
Per una più completa informativa (i) sul sistema<br />
di corporate governance di <strong>Prysmian</strong> S.p.A. e<br />
(ii) sull’assetto proprietario, come richiesto<br />
all’art.123-bis del Decreto legislativo 24 febbraio<br />
1998, n. 58 (TUF), si rinvia alla “Relazione sul<br />
Governo Societario e gli Assetti Proprietari”,<br />
consultabile nel sito web della Società<br />
www.prysmiangroup.com, nella sezione investor<br />
relations/corporate governance, predisposta ai<br />
sensi dell’art. 89-bis del Regolamento Emittenti<br />
Consob n. 11971/99.<br />
Di seguito si riporta uno schema riepilogativo<br />
della struttura di Corporate Governance adottata<br />
dalla Società, e se ne descrivono le <strong>principali</strong><br />
caratteristiche.<br />
35
INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />
STRUTTURA DI GOVERNANCE<br />
Società di<br />
revisione<br />
PricewaterhouseCoopers SpA<br />
Assemblea<br />
degli azionisti<br />
Collegio sindacale<br />
M. Garzia (P.)<br />
P. Burlando<br />
L. Guerra<br />
Organismo di vigilanza<br />
ex D.Lgs 231/01<br />
P. F. Lazzati (P.)<br />
M. Milano<br />
M. Gough<br />
Consiglio di<br />
amministrazione<br />
Presidente<br />
P. Zannoni<br />
Amministratori esecutivi<br />
V. Battista, AD e DG<br />
P. F. Facchini, CFO<br />
F. I. Romeo<br />
F. Dorjee<br />
Amministratori indipendenti<br />
W. Clark<br />
C. De Conto<br />
G. Del Ninno<br />
F. Fröhlich<br />
M. Tononi<br />
Dirigenti preposti alla redazione<br />
dei documenti contabili<br />
C. Soprano<br />
J. Calvo<br />
Preposto al<br />
controllo interno<br />
M. Gough<br />
Comitato per il<br />
controllo interno<br />
G. Del Ninno (P.)<br />
C. De Conto<br />
M. Tononi<br />
Comitato per la remunerazione<br />
e per le nomine<br />
G. Del Ninno (P.)<br />
C. De Conto<br />
M. Tononi<br />
Comitato antitrust<br />
G. Del Ninno (P.)<br />
C. De Conto<br />
M. Tononi
STRUTTURA<br />
DI GOVERNANCE<br />
DELLA SOCIETÀ<br />
Il modello di amministrazione e controllo<br />
adottato è quello tradizionale, con la presenza<br />
dell’Assemblea degli Azionisti, del Consiglio di<br />
Amministrazione e del Collegio Sindacale.<br />
Il sistema di Corporate Governance si basa sul<br />
ruolo fondamentale del Consiglio di<br />
Amministrazione (quale massimo organo<br />
deputato alla gestione della Società<br />
nell'interesse dei soci), sulla trasparenza dei<br />
processi di formazione delle decisioni aziendali,<br />
su un efficace sistema di controllo interno, su<br />
una scrupolosa disciplina dei potenziali conflitti<br />
di interesse e su validi principi di comportamento<br />
per l'effettuazione di operazioni con parti<br />
correlate. Questo sistema è stato posto in<br />
essere da <strong>Prysmian</strong> con la predisposizione e<br />
l’adozione di codici, principi, regole e procedure<br />
che disciplinano e regolano lo svolgimento delle<br />
attività di tutte le strutture organizzative e<br />
operative della Società.
INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />
Ai sensi dell’art. 14 dello Statuto, la Società è<br />
amministrata da un Consiglio di Amministrazione<br />
composto da non meno di sette a non più di<br />
tredici membri, scelti anche tra non soci.<br />
Gli Amministratori sono rieleggibili.<br />
Per quanto riguarda la nomina degli<br />
Amministratori, la Società ha adottato, in<br />
conformità alle previsioni introdotte nel<br />
D.Lgs 58/98, il voto di lista, al fine di consentire,<br />
ove possibile, la candidatura e l’elezione di<br />
Amministratori da parte delle minoranze.<br />
La nomina del Consiglio di Amministrazione<br />
avviene sulla base di liste presentate dal<br />
Consiglio di Amministrazione uscente nonché<br />
dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano<br />
complessivamente titolari di azioni<br />
rappresentanti almeno il 2% del capitale sociale<br />
avente diritto di voto nell’Assemblea ordinaria,<br />
ovvero la minore percentuale stabilita da norme<br />
di legge o regolamentari. In conformità a quanto<br />
disposto da Consob in data 25 gennaio 2012 con<br />
Delibera n. 18.083, per il 2012, la quota minima<br />
di partecipazione al capitale richiesta per la<br />
presentazione di liste di candidati è pari all’1,5 %.<br />
Il Consiglio di Amministrazione è composto da<br />
dieci Amministratori di cui sei Amministratori<br />
non esecutivi. In linea con le raccomandazioni<br />
del Codice, gli Amministratori non esecutivi<br />
sono in numero e con autorevolezza tali da<br />
garantire che il loro giudizio possa avere un peso<br />
significativo nell’assunzione delle decisioni<br />
consiliari. Cinque dei Consiglieri non esecutivi<br />
sono altresì indipendenti, intendendo per tali<br />
quegli Amministratori che non intrattengono e<br />
non abbiano di recente intrattenuto, neppure<br />
indirettamente, relazioni con la Società o con<br />
soggetti alla stessa legati, tali da condizionarne<br />
l’autonomia di giudizio.<br />
Il Consiglio di Amministrazione<br />
è pertanto composto dai seguenti consiglieri:<br />
Nome e Cognome Carica Qualifica<br />
Paolo Zannoni Presidente Amministratore non esecutivo<br />
Valerio Battista Amministratore Delegato e Direttore Generale Amministratore esecutivo<br />
Pier Francesco Facchini Amministratore - CFO Amministratore esecutivo<br />
Wesley Clark Amministratore Amm. non esecutivo indipendente<br />
Giulio Del Ninno Amministratore Amm. non esecutivo indipendente<br />
Massimo Tononi Amministratore Amm. non esecutivo indipendente<br />
Fabio Ignazio Romeo Amministratore Amministratore esecutivo<br />
Claudio De Conto Amministratore Amm. non esecutivo indipendente<br />
Frank Dorjee Amministratore Amministratore esecutivo<br />
Fritz Fröhlich Amministratore Amm. non esecutivo indipendente<br />
38
Ai fini dell’informativa resa dagli Amministratori<br />
relativamente alle cariche di Amministratore o<br />
Sindaco ricoperte dagli stessi in società quotate<br />
o di interesse rilevante, si rinvia alla “Relazione<br />
sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari”.<br />
La gestione dell’impresa spetta esclusivamente<br />
agli Amministratori, i quali compiono le<br />
operazioni necessarie per l’attuazione<br />
dell’oggetto sociale.<br />
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei<br />
più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria<br />
e straordinaria della Società, ad eccezione di<br />
quelli che la legge riserva in via esclusiva alla<br />
competenza dell’Assemblea. Sono inoltre<br />
attribuite alla competenza del Consiglio di<br />
Amministrazione le deliberazioni, da assumersi<br />
mediante atto pubblico, concernenti: (i) fusioni<br />
o scissioni nei casi previsti dagli artt. 2505,<br />
2505-bis e 2506-ter del codice civile;<br />
(ii) il trasferimento della sede sociale nel<br />
territorio nazionale (iii) l’istituzione o la<br />
soppressione di sedi secondarie;<br />
(iv) l’indicazione di quali Amministratori<br />
abbiano la rappresentanza della Società;<br />
(v) la riduzione del capitale sociale a seguito del<br />
recesso del socio; e (vi) l’adeguamento dello<br />
statuto sociale a disposizioni normative (art. 17<br />
dello Statuto).<br />
Il Consiglio di Amministrazione ha individuato<br />
tra i propri membri un Amministratore Delegato,<br />
attribuendogli tutte le deleghe e i poteri di<br />
ordinaria amministrazione necessari o utili per<br />
lo svolgimento dell’attività sociale.<br />
Ai sensi dell’art.19 dello Statuto, il Consiglio di<br />
Amministrazione, previo parere del Collegio<br />
Sindacale, ha nominato i sig.ri Carlo Soprano<br />
(Responsabile Financial Statements &<br />
Compliance) e Jordi Calvo (Responsabile<br />
Planning & Controlling) quali dirigenti preposti<br />
alla redazione dei documenti contabili societari.<br />
Il Consiglio di Amministrazione ha istituito e<br />
nominato i componenti di tre comitati interni:<br />
• Comitato per il Controllo Interno, investito di<br />
funzioni consultive e propositive nei confronti<br />
del Consiglio di Amministrazione con<br />
riferimento, tra l’altro, all’assistenza<br />
nell’espletamento dei compiti relativi alla<br />
gestione del sistema di controllo interno.<br />
• Comitato per la Remunerazione e per le<br />
Nomine, investito di funzioni consultive e<br />
propositive nei confronti del Consiglio di<br />
Amministrazione con riferimento, tra l’altro, alla<br />
determinazione della remunerazione degli<br />
amministratori e del top management di<br />
<strong>Prysmian</strong> S.p.A., alla nomina/sostituzione di<br />
amministratori indipendenti, nonché in merito<br />
alla dimensione e composizione del Consiglio<br />
stesso.<br />
• Comitato Antitrust, incaricato di collaborare<br />
alla predisposizione di procedure volte a<br />
sensibilizzare coloro che operano in nome e per<br />
conto del Gruppo affinché, nello svolgimento<br />
delle proprie attività, rispettino la disciplina<br />
posta a tutela della concorrenza.
PARCHI EOLICI ONSHORE,<br />
I CAVI PRYSMIAN GROUP<br />
PORTANO NELLE RETI<br />
L’ENERGIA DEL VENTO<br />
Nel corso del 2011 <strong>Prysmian</strong><br />
<strong>Group</strong> è stato coinvolto in<br />
progetti per lo sviluppo di<br />
diversi parchi eolici onshore, a<br />
conferma dell’impegno per la<br />
valorizzazione delle energie<br />
rinnovabili.<br />
L’affiliata italiana del Gruppo è<br />
stata scelta come fornitore<br />
ufficiale di cavi di media tensione<br />
per la costruzione del parco<br />
eolico San Marco in Lamis,<br />
situato nell’area del Gargano,<br />
nell’Italia Meridionale. Il cliente<br />
è Energy System Services, uno<br />
dei <strong>principali</strong> attori del mercato<br />
eolico italiano, fra i più attivi al<br />
mondo.<br />
Il parco, di proprietà di Alerion,<br />
sarà composto di 13 turbine<br />
eoliche Repower da 3,4 MW<br />
ciascuna, per una capacità di<br />
potenza installata complessiva<br />
pari a 44,2 MW. I cavi <strong>Prysmian</strong><br />
sono realizzati nello stabilimento<br />
di Ascoli e la loro installazione<br />
ha avuto inizio nel marzo 2012.<br />
Sino ad oggi, il Gruppo ha<br />
prodotto a marchio <strong>Prysmian</strong> la<br />
maggior parte dei cavi in<br />
dotazione ai parchi eolici già<br />
esistenti in Italia. Tra essi, i<br />
parchi di Fossa del Lupo e di<br />
Ginestra degli Schiavoni<br />
costruiti da ERG Renew e il<br />
parco eolico di Alcamo, in<br />
provincia di Trapani, in corso di<br />
realizzazione da parte di<br />
General Construction, nonché i<br />
parchi di Edison situati a<br />
Foiano, Mistretta, Lucito e<br />
Melissa. Tutti questi impianti<br />
eolici sono localizzati nell’Italia<br />
meridionale, caratterizzata da<br />
ampie zone particolarmente<br />
adatte alla produzione di<br />
energia verde.<br />
Questi progetti di energia<br />
rinnovabile sono inseriti in un<br />
piano molto più ampio che<br />
testimonia l’avanguardia del<br />
Gruppo <strong>Prysmian</strong> in termini di<br />
ricerca e sviluppo su cavi<br />
tecnologicamente ed<br />
ecologicamente superiori.
COLLEGIO SINDACALE<br />
Il Collegio Sindacale è chiamato a vigilare<br />
sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo,<br />
nonché sul rispetto dei principi di corretta<br />
amministrazione nello svolgimento delle attività<br />
sociali e a controllare altresì l’adeguatezza della<br />
struttura organizzativa, del sistema di controllo<br />
interno e del sistema amministrativo-contabile<br />
della Società. A seguito dell’entrata in vigore del<br />
Decreto Legislativo n. 39/2010, il Collegio<br />
Sindacale è stato identificato con il “comitato<br />
per il controllo interno e la revisione contabile”<br />
cui il citato decreto attribuisce funzioni di<br />
vigilanza sul processo di informativa <strong>finanziari</strong>a,<br />
sull’efficacia dei sistemi di controllo interno, di<br />
revisione interna e di gestione del rischio, sulla<br />
revisione legale dei conti annuali e dei conti<br />
consolidati e sull’indipendenza del revisore legale.<br />
L’attuale Collegio Sindacale - nominato<br />
dall’Assemblea Ordinaria della Società tenutasi<br />
in data 15 aprile 2010 - è composto dai seguenti<br />
membri:<br />
Carica<br />
Presidente del Collegio Sindacale<br />
Sindaci Effettivi<br />
Sindaci Supplenti<br />
Nome e Cognome<br />
Marcello Garzia<br />
Paolo Burlando<br />
Luigi Guerra<br />
Giovanni Rizzi<br />
Luciano Rai<br />
I Sindaci durano in carica tre esercizi e scadono<br />
alla data dell’assemblea convocata per<br />
l’approvazione del bilancio relativo al terzo<br />
esercizio di carica. Essi sono rieleggibili.<br />
Il Presidente del Collegio Sindacale ed un<br />
Sindaco supplente sono nominati dall’Assemblea<br />
dei soci fra i Sindaci eletti dalla minoranza.<br />
La nomina dei Sindaci avviene sulla base di liste<br />
presentate da soci che, da soli o insieme ad<br />
altri, siano complessivamente titolari di azioni<br />
rappresentanti almeno il 2% del capitale sociale<br />
avente diritto di voto, o la minore percentuale<br />
prevista da norme di legge o regolamentari. In<br />
conformità a quanto disposto da Consob in data<br />
25 gennaio 2012 con Delibera n. 18.083, per il<br />
2012, la quota minima di partecipazione al<br />
capitale richiesta per la presentazione di liste di<br />
candidati è pari all’1,5 %. Tali liste devono<br />
essere depositate presso la sede sociale almeno<br />
venticinque giorni prima di quello fissato per la<br />
prima convocazione dell’Assemblea.<br />
Unitamente a ciascuna lista saranno depositate<br />
le dichiarazioni con le quali i singoli candidati<br />
accettano la propria candidatura, nonché un<br />
curriculum vitae.<br />
Con riferimento all’informativa resa dai Sindaci<br />
relativamente alle cariche di Amministratore o<br />
Sindaco ricoperte dagli stessi in altre società, si<br />
rinvia alla “Relazione sul Governo Societario e<br />
gli Assetti Proprietari”.<br />
L’attività di revisione contabile è affidata ad una<br />
società specializzata iscritta all’albo Consob,<br />
appositamente nominata dall’Assemblea degli<br />
Azionisti.<br />
41
INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />
ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DEL 18 APRILE 2012<br />
L’assemblea degli azionisti di <strong>Prysmian</strong> S.p.A.,<br />
riunitasi in data 18 aprile 2012, ha assunto le<br />
seguenti decisioni:<br />
• ha approvato il bilancio dell’esercizio 2011 e la<br />
distribuzione agli azionisti di un dividendo<br />
unitario lordo di Euro 0,21, per un ammontare<br />
complessivo di circa Euro 44 milioni. Il dividendo<br />
è stato posto in pagamento a partire dal 26<br />
aprile 2012, con stacco cedola il 23 aprile 2012,<br />
ed è stato corrisposto alle azioni in circolazione<br />
a quest’ultima data;<br />
• ha nominato il Consiglio di Amministrazione,<br />
determinando in tre esercizi (fino all’approvazione<br />
del bilancio al 31 dicembre 2014) la durata dello<br />
stesso e in 11 il numero dei componenti.<br />
Sulla base delle tre liste presentate, sono stati<br />
nominati Amministratori:<br />
1. Giulio Del Ninno (indipendente)<br />
2. Claudio De Conto (indipendente)<br />
3. Massimo Tononi (indipendente)<br />
4. Valerio Battista<br />
5. Pier Francesco Facchini<br />
6. Fabio Ignazio Romeo<br />
7. Frank Franciscus Dorjee<br />
8. Friedrich Wilhelm Froehlich (indipendente)<br />
9. Maria Elena Cappello (indipendente)<br />
tratti dalla lista presentata dal Consiglio di<br />
Amministrazione (lista votata dalla maggioranza<br />
degli aventi diritto intervenuti all’assemblea, pari a<br />
circa l’83% del capitale presente o rappresentato);<br />
10.Giovanni Tamburi (indipendente)<br />
11. Cesare d’Amico (indipendente)<br />
tratti dalla lista presentata dall’azionista Clubtre<br />
S.r.l. (lista votata da una minoranza degli aventi<br />
diritto intervenuti all’assemblea, pari a circa il<br />
12% del capitale presente o rappresentato).<br />
Al termine dell’assemblea si è riunito il Consiglio<br />
di Amministrazione che ha nominato quale<br />
proprio Presidente Massimo Tononi e confermato<br />
Valerio Battista alla carica di Amministratore<br />
Delegato e Direttore Generale, e Pier Francesco<br />
Facchini alla carica di Chief Financial Officer,<br />
attribuendo le relative deleghe operative.<br />
Il Consiglio ha inoltre provveduto alla nomina<br />
dei Comitati interni che risultano così composti:<br />
Comitato per il Controllo Interno:<br />
- Claudio De Conto (Presidente)<br />
- Friedrich Wilhelm Froehlich<br />
- Maria Elena Cappello<br />
Comitato per la Remunerazione e per le Nomine:<br />
- Giulio Del Ninno (Presidente)<br />
- Claudio De Conto<br />
- Massimo Tononi<br />
• ha altresì autorizzato un programma di<br />
acquisto e disposizione di azioni proprie. Tale<br />
programma prevede la possibilità di procedere<br />
all’acquisto, da effettuarsi in una o più volte, di<br />
un numero massimo di azioni ordinarie non<br />
superiore al 10% del capitale sociale pari alla<br />
data odierna a 18.403.928 tenuto conto delle<br />
azioni proprie già detenute dalla Società.<br />
Gli acquisti potranno essere effettuati nei limiti<br />
degli utili non distribuiti e delle riserve<br />
disponibili risultanti di volta in volta dall’ultimo<br />
bilancio annuale regolarmente approvato.<br />
L’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie è<br />
di 18 mesi a decorrere dalla data odierna,<br />
mentre l’autorizzazione alla disposizione di<br />
azioni proprie è senza limiti temporali.<br />
L’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione<br />
di azioni proprie è richiesta al fine di attribuire alla<br />
Società una facoltà che potrà essere esercitata:<br />
- per dotare la Società di un portafoglio di azioni<br />
proprie, comprensivo di quelle già in possesso<br />
della Società, da utilizzare nell’ambito di<br />
eventuali operazioni straordinarie;<br />
- al fine di utilizzare le azioni proprie acquistate<br />
a fronte dell’esercizio di diritti derivanti da<br />
strumenti di debito convertibili o scambiabili<br />
con strumenti <strong>finanziari</strong> emessi dalla Società,<br />
da società controllate o da terzi;<br />
- per disporre delle azioni proprie nell’ambito di<br />
piani di incentivazione azionaria riservati agli<br />
amministratori ed ai dipendenti del Gruppo;<br />
- per consentire una efficace gestione del<br />
capitale della Società, creando un’opportunità di<br />
investimento anche in relazione alla liquidità<br />
disponibile;<br />
• ha infine espresso il proprio parere favorevole<br />
sulle Politiche di Remunerazione di Gruppo.<br />
42
MODELLO<br />
ORGANIZZATIVO<br />
EX D.LGS 231/2001<br />
La Società ha adottato il proprio modello<br />
organizzativo (il “Modello”), in conformità alle<br />
previsioni del D.lgs 231/2001, con delibera del<br />
Consiglio del 24 gennaio 2006.<br />
L’ultima versione del Modello è stata approvata<br />
dal Consiglio il 27 agosto 2008 ed aggiornata, da<br />
ultimo, il 10 novembre 2010. L’attività di<br />
rivisitazione ha tenuto conto dell’estensione<br />
della responsabilità amministrativa delle<br />
società alla commissione di nuove figure di<br />
reato, nonché delle modifiche alla struttura<br />
organizzativa della Società intervenute dopo<br />
l’adozione del Modello stesso.<br />
Il Modello elaborato per la Società rispetta<br />
quindi appieno le linee direttive emergenti dal<br />
lavoro di analisi e mappatura dei processi<br />
aziendali a rischio di reato ed è coerente con le<br />
peculiari caratteristiche della Società stessa<br />
risultando, perciò, idoneo a coprire tutte le<br />
esigenze di efficacia richieste dalla legge.<br />
Il Modello si compone dei seguenti documenti:<br />
(a) Codice etico. Vi sono rappresentati i principi<br />
generali di natura comportamentale, rilevanti<br />
anche ai fini del D.lgs 231/2001 (trasparenza,<br />
correttezza e lealtà), cui si ispira lo svolgimento<br />
e la conduzione degli affari, indicando altresì gli<br />
obiettivi e i valori informatori dell’attività<br />
d’impresa.<br />
(b) Linee di condotta. Indicano regole specifiche<br />
per i rapporti con i rappresentanti della Pubblica<br />
Amministrazione e sono finalizzate a rispondere<br />
alle specifiche prescrizioni del D.lgs 231/2001<br />
con riguardo alle esigenze di prevenzione di<br />
possibili situazioni di rischio. Si sostanziano in<br />
comportamenti attivi di “Fare” e in<br />
comportamenti passivi di “Non Fare”,<br />
traducendo in chiave operativa quanto espresso<br />
nel Codice Etico.<br />
(c) Regole di Governance. Si tratta di un<br />
documento avente natura descrittiva, strutturato<br />
come segue:<br />
• Premessa: contiene una descrizione<br />
dell’attività e dell’organizzazione di <strong>Prysmian</strong>,<br />
finalizzata a contestualizzare il Modello sulla<br />
specifica realtà aziendale.<br />
• Sezione Prima: contiene una descrizione di<br />
carattere generale sui contenuti del Decreto e<br />
sulle finalità del Modello.<br />
• Sezione Seconda: fornisce un dettaglio delle<br />
specifiche regole di governance del Modello.<br />
Il documento contiene, tra le altre cose, l’Elenco<br />
e la Descrizione dei Reati, l’Organigramma, le<br />
Clausole contrattuali e l’Elenco Protocolli.<br />
In esso sono descritti l’iter seguito per<br />
l’aggiornamento del Modello, il capitolo<br />
dedicato all’Organismo di Vigilanza (OdV)<br />
(compiti assegnati, previsione delle cause di<br />
ineleggibilità, revoca, decadenza e sospensione<br />
dei componenti dell’OdV, previsione di un<br />
budget di spesa per il compimento delle<br />
attività), le modalità di diffusione del Modello e<br />
di formazione dei destinatari, le modalità<br />
di adozione e aggiornamento continuo del<br />
Modello.<br />
(d) Protocolli di decisione e controllo. Hanno la<br />
finalità, per tutti gli ambiti di rischio rilevanti<br />
mappati, di disciplinare:<br />
• ruoli e responsabilità dei soggetti coinvolti;<br />
• modalità decisionali/autorizzative;<br />
• modalità di gestione e controllo delle attività<br />
a rischio.<br />
Al fine di garantire un miglior presidio delle<br />
attività di controllo interno ed in ottemperanza<br />
alle raccomandazioni del Codice di<br />
Autodisciplina di Borsa Italiana, il Consiglio di<br />
Amministrazione ha individuato<br />
l’Amministratore Delegato Valerio Battista<br />
quale amministratore esecutivo incaricato di<br />
sovrintendere alla funzionalità del sistema di<br />
controllo interno, incaricandolo, tra l’altro, della<br />
gestione del sistema di controllo interno, con il<br />
compito di verificarne costantemente<br />
l’adeguatezza complessiva, l’efficacia e<br />
l’efficienza. Il Consiglio di Amministrazione ha<br />
inoltre nominato il responsabile della Direzione<br />
Internal Audit quale Preposto al Controllo<br />
Interno, attribuendogli il compito di verificare<br />
che il sistema di controllo interno sia sempre<br />
adeguato, pienamente operativo e funzionante.<br />
43
FRIENDS OF THE SUPERGRID PER PROMUOVERE<br />
LE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE D’EUROPA<br />
Nell’ottobre 2011 la Commissione<br />
Europea ha proposto una nuova<br />
normativa per la creazione di<br />
uno strumento integrato per<br />
favorire gli investimenti in<br />
infrastrutture energetiche. Tra<br />
queste è compresa “Supergrid”,<br />
una rete per la trasmissione di<br />
grandi quantità di enegia, in<br />
gran parte rinnovabile, dai siti di<br />
generazione remoti fino ai grandi<br />
centri di consumo attraverso<br />
vari nodi di collegamento<br />
onshore, il cui sviluppo porterà<br />
enormi vantaggi ai consumatori<br />
e fornirà un forte stimolo alle<br />
economie europee.<br />
Friends of the Supergrid (FOSG),<br />
un'organizzazione volta a<br />
promuovere e sostenere lo<br />
sviluppo di interconnessioni in<br />
Europa di cui <strong>Prysmian</strong> è uno<br />
dei dieci soci fondatori e il cui<br />
Presidente del Board è Marcello<br />
del Brenna, CEO di <strong>Prysmian</strong><br />
Powerlink, ha accolto<br />
prontamente la proposta della<br />
Commissione Europea<br />
chiedendo al Parlamento<br />
Europeo di approvare le<br />
proposte fondamentali di<br />
questo regolamento. "In questo<br />
momento di rallentamento<br />
economico è opportuno mostrare<br />
sostegno politico allo sviluppo di<br />
nuove infrastrutture elettriche e<br />
prepararsi all'integrazione delle<br />
energie rinnovabili - hanno<br />
affermato congiuntamente i<br />
membri dell’organizzazione-.<br />
Lo sviluppo di “Supergrid”<br />
fornirà uno stimolo significativo<br />
per le economie europee,<br />
porterà energia elettrica più<br />
economica ai consumatori e<br />
consentirà al settore energetico<br />
di essere pienamente<br />
decarbonizzato entro il 2050".<br />
Il coinvolgimento del Gruppo<br />
<strong>Prysmian</strong> nel favorire la libera<br />
circolazione di energia elettrica<br />
da fonti rinnovabili in Europa<br />
attraverso FOSG è senza dubbio<br />
in linea con le priorità per le<br />
infrastrutture energetiche della<br />
Commissione Europea ed è<br />
anche uno strumento per<br />
consentire all'UE di raggiungere<br />
i suoi obiettivi di crescita<br />
sostenibile delineati nella<br />
strategia "20 - 20-20" in<br />
materia di politica energetica e<br />
climatica.
CODICE ETICO<br />
L’etica del comportamento negli affari è per<br />
<strong>Prysmian</strong> un valore fondamentale ed una<br />
responsabilità condivisa da tutti i membri del<br />
Gruppo. Ciascun dipendente ha la responsabilità<br />
di proteggere una delle risorse più preziose<br />
dell’Azienda: la reputazione. Il Codice Etico deve<br />
essere osservato da tutti coloro che svolgono<br />
attività per conto di <strong>Prysmian</strong> o di sue<br />
consociate, compresi i manager, i funzionari, i<br />
dipendenti, gli agenti, i rappresentanti, gli<br />
stagisti, i collaboratori esterni, i fornitori e i<br />
consulenti. Per rendere la sua diffusione il più<br />
efficace possibile, il Codice Etico è stato<br />
tradotto in 13 lingue ed è esposto presso<br />
ciascuna affiliata del Gruppo.<br />
I valori etici di <strong>Prysmian</strong> che influenzano le attività del Gruppo possono essere sintetizzati come segue:<br />
ETICA NELLE ATTIVITÀ DI BUSINESS<br />
ETICA E DIPENDENTI<br />
ETICA, AMBIENTE E SOCIETÀ<br />
Rispetto delle normative locali.<br />
Rispetto per le business practice in tema di trasparenza,<br />
correttezza e lealtà.<br />
Gli obiettivi economici sono raggiunti attraverso il perseguimento di<br />
eccellenza, qualità, competitività dei prodotti e dei servizi,<br />
esperienza, capacità di risposta alle esigenze dei clienti e innovazione.<br />
Parità di trattamento per tutte le categorie di azionisti.<br />
Attenzione e rafforzamento dei propri dipendenti.<br />
Favorire la promozione personale e migliorare le condizioni di vita<br />
attraverso iniziative sociali, culturali e formative.<br />
Rispettare le pari opportunità e favorire lo sviluppo professionale di<br />
ciascun individuo.<br />
Uso responsabile delle risorse naturali al fine di favorire uno sviluppo<br />
sostenibile e il rispetto dei diritti delle generazioni future.<br />
Sostenere i progetti locali volti a migliore il benessere nelle aree in cui<br />
<strong>Prysmian</strong> è presente.<br />
Restrizioni in tema di sostegno <strong>finanziari</strong>o a governi, partiti, ecc.<br />
Prendere decisioni che tengano in considerazione i temi ambientali e<br />
utilizzare, ove possibile, tecnologie a minore impatto da un punto di<br />
vista sia operativo sia economico.<br />
Estratto dal Codice Etico, che può essere consultato nella sua versione completa sul sito www.prysmian.com.<br />
45
INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />
FATTORI DI RISCHIO<br />
Nel normale svolgimento delle proprie attività di<br />
impresa, il Gruppo <strong>Prysmian</strong> è esposto a diversi<br />
fattori di rischio, <strong>finanziari</strong> e non-<strong>finanziari</strong>, che,<br />
qualora si manifestassero, potrebbero avere un<br />
impatto sui risultati.<br />
RISCHI<br />
ESTERNI<br />
Tali rischi vengono suddivisi in rischi esterni (non<br />
dipendenti dalle attività del Gruppo) e rischi<br />
interni (direttamente dipendenti dalle attività<br />
del Gruppo).<br />
La strategia di risk management di <strong>Prysmian</strong> è<br />
basata sull’imprevedibilità dei mercati e<br />
finalizzata a minimizzare potenziali effetti<br />
negativi sui risultati del Gruppo. Alcune<br />
tipologie di rischio (come rischio di cambio, di<br />
tasso d’interesse e di prezzo delle materie<br />
prime) sono mitigate tramite il ricorso a<br />
strumenti derivati. Il coordinamento e il<br />
monitoraggio dei <strong>principali</strong> rischi <strong>finanziari</strong> è<br />
centralizzato nella Direzione Finanza di Gruppo,<br />
oltre che nella Direzione Acquisti per quanto<br />
attiene il rischio prezzo, in stretta collaborazione<br />
con le unità operative del Gruppo stesso.<br />
Le politiche di gestione del rischio sono<br />
approvate dalla Direzione Amministrazione,<br />
Finanza e Controllo di Gruppo.<br />
RISCHI<br />
INTERNI<br />
FINANZIARI<br />
Per quanto riguarda i rischi operativi, <strong>Prysmian</strong><br />
svolge un’attività di risk management che<br />
coinvolge tutte le società del Gruppo, finalizzata<br />
all’identificazione e quantificazione dei rischi<br />
operativi, nonché alla definizione e gestione<br />
delle politiche di trattamento di tali rischi.<br />
In particolare, viene verificato periodicamente il<br />
livello di copertura dei rischi, i premi pagati,<br />
i danni subiti e i risarcimenti ottenuti,<br />
predisponendo, per ogni società del Gruppo, un<br />
piano di prevenzione di tali rischi, indicandone<br />
le attività prioritarie di controllo. Attraverso un<br />
programma di “Loss Prevention”, applicato a<br />
tutti gli stabilimenti <strong>Prysmian</strong> ed in fase di<br />
implementazione anche negli stabilimenti della<br />
neoacquisita Draka, la funzione Risk Management<br />
ispeziona periodicamente gli stabilimenti del<br />
Gruppo al fine di individuare e prevenire i rischi<br />
potenziali. Ciascun impianto viene classificato<br />
secondo una scala interna di rischio.<br />
Gli investimenti necessari per ridurre il livello di<br />
rischio presso ciascun impianto sono stimati<br />
con l’obiettivo di raggiungere il più alto livello di<br />
protezione in tutti gli stabilimenti del Gruppo.<br />
LEGALI<br />
OPERATIVI<br />
Mercato<br />
Evoluzione dei mercati di riferimento<br />
Scenario competitivo<br />
Contesto<br />
Oscillazione tassi di cambio<br />
Oscillazione tassi di interesse<br />
Oscillazione prezzi materie prime<br />
Evoluzione quadro normativo di riferimento<br />
Strategia<br />
Difficoltà nell’attuazione della strategia<br />
Rischi nei paesi emergenti<br />
46
Al 31 dicembre 2011, la totalità degli stabilimenti<br />
<strong>Prysmian</strong> era classificata come a rischio<br />
controllato o a rischio basso/medio basso.<br />
I rischi connessi all’evoluzione del quadro<br />
normativo, in particolare i rischi ambientali, e i<br />
rischi connessi alla responsabilità da prodotto<br />
vengono gestiti preventivamente attraverso un<br />
costante miglioramento di prodotti e impianti,<br />
oltre che tramite la stipula di polizze assicurative.<br />
In particolare, per quanto riguarda i rischi<br />
ambientali, per averne una migliore conoscenza<br />
e un efficace controllo, <strong>Prysmian</strong> ha definito un<br />
sistema centralizzato volto a:<br />
• Identificare gli aspetti ambientali più<br />
significativi legati alle attività in corso;<br />
• individuare e valutare i possibili impatti<br />
ambientali in tutte le condizioni operative,<br />
incluse le emergenze;<br />
• analizzare il rischio ambientale ed economico<br />
relativo agli investimenti più rilevanti;<br />
• definire, sia a livello di Gruppo sia per ogni<br />
singolo Paese e settore di business, gli obiettivi<br />
di miglioramento e/o piani di riduzione del<br />
rischio;<br />
• valutare gli asset della Società in maniera<br />
attendibile e completa, compresa la verifica di<br />
eventuali aspetti o passività collegati all’HSE;<br />
• individuare eventuali rischi ambientali o<br />
passività potenziali in occasione di processi di<br />
acquisizione o di disinvestimento (due diligence).<br />
Tali attività sono coordinate centralmente dalla<br />
funzione Health, Safety and Environment<br />
(HSE), e sviluppate attraverso un sistema di<br />
gestione dei dati e dei procedimenti specifici,<br />
con il supporto di funzioni tecniche dedicate.<br />
Nel corso del 2011, in seguito all’acquisizione di<br />
Draka, la funzione HSE ha avviato una serie di<br />
attività e verifiche mirate ad estendere il<br />
sistema di gestione HSE e gli strumenti in uso,<br />
al nuovo perimetro del Gruppo <strong>Prysmian</strong>.<br />
In particolare:<br />
• è stata consolidata la funzione HSE a livello di<br />
Corporate, che ha inglobato la funzione HSE di<br />
Draka, ridefinendo ruoli e responsabilità;<br />
• sono state riorganizzate le funzioni HSE a<br />
livello periferico, in modo da avere un presidio in<br />
ciascun Paese/Regione del Gruppo;<br />
• sono state condotte delle visite mirate per<br />
valutare le eventuali passività e/o i rischi<br />
presenti presso le nuove Unità Operative, al fine<br />
di mettere in atto le azioni di miglioramento e i<br />
monitoraggi necessari;<br />
• sono stati ridefiniti gli <strong>indicatori</strong> ambientali di<br />
riferimento, individuando, fra questi, quelli<br />
selezionati per la rendicontazione esterna.<br />
È’ stato inoltre modificato il sistema di gestione<br />
dei dati, in modo da renderlo utilizzabile da<br />
tutte le Unità del Gruppo e poter quindi avere<br />
una visibilità completa sul nuovo perimetro del<br />
Gruppo <strong>Prysmian</strong>.<br />
Sulla base dei risultati economici e della<br />
generazione di cassa conseguiti nel corso degli<br />
ultimi anni, oltre che delle disponibilità<br />
<strong>finanziari</strong>e risultanti al 31 dicembre 2011, la<br />
Società ritiene che, esclusi eventi straordinari,<br />
non sussistano rilevanti incertezze, tali da far<br />
sorgere dubbi significativi circa la capacità<br />
dell’impresa di proseguire la propria attività in<br />
continuità aziendale.<br />
47
INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />
INTERNAL AUDIT E SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO<br />
Il Consiglio di Amministrazione ha definito le<br />
linee di indirizzo del sistema di controllo<br />
interno, in modo che i <strong>principali</strong> rischi afferenti<br />
alla Società e alle sue controllate risultino<br />
correttamente identificati, nonché<br />
adeguatamente misurati, gestiti e monitorati,<br />
determinando, inoltre, come tali rischi siano<br />
compatibili con una sana e corretta gestione<br />
dell’impresa. Ruoli e responsabilità in relazione<br />
alle attività di internal audit ed al sistema di<br />
controllo interno sono illustrati nella sezione<br />
Corporate Governance del Bilancio.<br />
La Direzione Internal Audit redige un piano<br />
annuale di audit utilizzando un approccio di<br />
valutazione dei rischi. Al fine di garantire che il<br />
piano di audit sia adeguato ai rischi cui il Gruppo<br />
è esposto, ogni anno i fattori di rischio vengono<br />
analizzati e rivisti. Tale attività include interviste<br />
con l’Alta Direzione, al fine di identificare rischi,<br />
incertezze o richieste di audit specifici. Vengono<br />
analizzati, inoltre, i risultati dell’attività di<br />
controllo interno - al fine di identificare possibili<br />
tendenze, eventuali carenze e raccomandazioni<br />
simili - e analizzato il livello di attuazione e<br />
soddisfacimento delle precedenti raccomandazioni<br />
di controllo interno.<br />
Il sistema di audit interno garantisce, a livello<br />
internazionale, il presidio dei rischi legati alla<br />
corruzione, sulla totalità delle aree geografiche<br />
e/o funzionali.<br />
Oltre al sistema di internal audit, in Italia, il<br />
rischio di corruzione è preso in considerazione nei<br />
Modelli Organizzativi 231 delle diverse società.<br />
Una volta completate queste attività, il piano<br />
annuale di internal audit è sottoposto<br />
all’approvazione del Comitato di Controllo<br />
Interno e, successivamente, del Consiglio di<br />
Amministrazione.<br />
Nella conduzione dell’attività di internal audit, è<br />
garantito allo staff della funzione preposta<br />
libero accesso a dati, documentazione,<br />
informazioni e personale rilevanti ai fini<br />
dell’attività stessa.Il Responsabile dell’Internal<br />
Audit partecipa a tutte le riunioni del Comitato<br />
per il Controllo Interno, relazionando sui risultati<br />
dell’attività con riferimento ai problemi rilevati<br />
ed alle azioni di miglioramento concordate,<br />
presentando l’avanzamento del piano di audit,<br />
eventuali proposte di modifica al piano<br />
originario ed il grado di attuazione delle azioni<br />
di miglioramento precedentemente concordate.<br />
PRINCIPALI CARATTERISTICHE<br />
DEL SISTEMA<br />
<strong>Prysmian</strong> adotta un corpo di procedure<br />
amministrative e contabili al fine di assicurare<br />
un sistema di controllo interno affidabile.<br />
Al fine di garantire un flusso efficace di<br />
informazioni dalle affiliate, la Società utilizza<br />
policies, procedure e istruzioni operative<br />
(inerenti le regole per l’utilizzo e l’applicazione<br />
dei principi contabili, i processi amministrativi,<br />
la creazione e diffusione dell’informativa<br />
<strong>finanziari</strong>a, etc.).<br />
Le Funzioni Centrali di <strong>Prysmian</strong> sono responsabili<br />
della diffusione della documentazione alle<br />
Affiliate. Tutte le policies, procedure e norme<br />
contabili sono accessibili dalle affiliate<br />
attraverso il sito intranet di Gruppo. Anche le<br />
Affiliate emanano policies, norme e procedure<br />
locali in coerenza con le linee guida stabilite<br />
dalla Società.<br />
La Società fa riferimento al “COSO framework”<br />
sia per l’individuazione dei <strong>principali</strong> rischi sia,<br />
di conseguenza, per l’identificazione dei<br />
<strong>principali</strong> controlli da adottarsi al fine di<br />
mitigare i rischi identificati, assicurandosi così<br />
48
che il sistema di controllo interno operi in<br />
maniera efficace.<br />
Per ciascuna società operativa del Gruppo, è<br />
testata in maniera indipendente dalla Direzione<br />
Internal Audit l’operatività dei controlli chiave<br />
identificati. Le aree di miglioramento<br />
individuate nel corso delle verifiche condotte<br />
sono illustrate all’Alta Direzione della Società ed<br />
al Comitato per il Controllo Interno.<br />
Di concerto con ciascuna affiliata è inoltre<br />
definito e concordato un piano d’azione volto a<br />
rafforzare il sistema di controllo in essere od a<br />
correggere specifiche carenze dello stesso.<br />
L’implementazione delle azioni concordate è<br />
costantemente monitorata dalla Direzione<br />
Internal Audit, che ne riferisce all’Alta Direzione<br />
ed al Comitato per il Controllo Interno.<br />
definizione dello stesso anche i controlli<br />
afferenti all’area del reporting <strong>finanziari</strong>o - e di<br />
rispondere inoltre ai requisiti della legge 262/05<br />
(Legge sul Risparmio), la Società ha adottato un<br />
sistema di valutazione e un processo di<br />
attestazione centralmente coordinati.<br />
L’Amministratore Delegato e il Direttore<br />
Amministrazione Finanza e Controllo di<br />
ciascuna affiliata operativa del Gruppo, così<br />
come i Responsabili delle <strong>principali</strong> Direzioni e<br />
Funzioni Centrali, sono responsabili del<br />
mantenimento di un adeguato sistema di<br />
controllo interno che include la verifica periodica<br />
del funzionamento, secondo criteri di efficacia<br />
ed efficienza, dei controlli chiave identificati<br />
come critici in sede di mappatura.<br />
Al fine di valutare l’adeguatezza e l’efficacia del<br />
sistema di controllo interno - includendo nella
INFORMAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE<br />
ATTIVITÀ DI INVESTOR RELATIONS<br />
Nel 2011 le relazioni con il mercato<br />
<strong>finanziari</strong>o sono state intense, con oltre<br />
400 incontri realizzati presso le sedi del<br />
Gruppo e road show nelle <strong>principali</strong> piazze<br />
<strong>finanziari</strong>e internazionali.<br />
La creazione di valore per gli azionisti, come per<br />
gli altri stakeholder, è uno degli obiettivi<br />
prioritari di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> e si colloca in un<br />
quadro di correttezza, chiarezza e trasparenza,<br />
in particolare nella comunicazione di strategie,<br />
obiettivi e risultati aziendali. I comportamenti e<br />
le procedure aziendali sono volti a dare credibilità<br />
ai flussi di comunicazione dall’azienda verso il<br />
mercato, accrescendo la fiducia nella Società e<br />
promuovendo un approccio di investimento di<br />
lungo periodo sul titolo. Il Gruppo s’impegna<br />
inoltre a evitare asimmetrie informative e ad<br />
assicurare che trovi efficacia il principio secondo<br />
cui ogni investitore e potenziale investitore ha il<br />
diritto di ricevere le medesime informazioni per<br />
assumere ponderate scelte di investimento.<br />
La funzione Investor Relations ha il compito di<br />
gestire le relazioni con gli investitori istituzionali<br />
e gli analisti <strong>finanziari</strong>, attraverso una<br />
comunicazione trasparente e tempestiva.<br />
In particolare, in occasione della pubblicazione<br />
dei dati trimestrali, la Società organizza apposite<br />
conference call con gli investitori istituzionali e<br />
gli analisti <strong>finanziari</strong>, invitando a prendervi parte<br />
anche la stampa specializzata. Inoltre, il Gruppo<br />
informa tempestivamente il mercato di ogni<br />
iniziativa o decisione che possa avere effetti<br />
rilevanti nei riguardi del loro investimento.<br />
Nel corso del 2011, anche in seguito<br />
all’acquisizione di Draka, le relazioni con il<br />
mercato <strong>finanziari</strong>o sono state particolarmente<br />
intense, con oltre 400 incontri realizzati presso<br />
le sedi del Gruppo, road show nelle <strong>principali</strong><br />
piazze <strong>finanziari</strong>e in Europa, Nord America e<br />
Asia, e la partecipazione a conferenze<br />
organizzate dai maggiori broker internazionali.<br />
La funzione Investor Relations mantiene<br />
costanti rapporti con gli investitori,<br />
organizzando incontri sia collettivi sia<br />
“one-to-one”, a Milano e nelle <strong>principali</strong> piazze<br />
<strong>finanziari</strong>e italiane ed estere. Il crescente
interesse da parte del mercato <strong>finanziari</strong>o<br />
nazionale e internazionale è confermato<br />
dall’ampio coverage sul titolo <strong>Prysmian</strong>, coperto<br />
regolarmente da 28 uffici studi indipendenti (gli<br />
uffici studi indipendenti che coprivano il titolo<br />
erano 26 nel 2010 e 22 nel 2009).<br />
All’interno della sezione Investor Relations del<br />
sito web della Società sono disponibili le<br />
registrazioni audio/video di conference call, le<br />
presentazioni alla comunità <strong>finanziari</strong>a, oltre<br />
che i comunicati stampa emessi dalla Società, le<br />
relazioni di bilancio e le informazioni relative<br />
alla corporate governance, al codice etico del<br />
Gruppo e al titolo azionario.<br />
Con riferimento alla gestione delle tematiche<br />
ambientali e di salute e sicurezza, <strong>Prysmian</strong><br />
<strong>Group</strong> ha avviato, nel corso del 2011, un lavoro di<br />
revisione e valutazione del proprio sistema di<br />
gestione e degli strumenti in uso per la raccolta<br />
e la valutazione dei dati, tenendo conto delle<br />
importanti modifiche organizzative avvenute in<br />
seguito all’acquisizione Draka, nonché della<br />
crescente richiesta, da parte degli stakeholders<br />
esterni, in merito ad alcuni temi di interesse<br />
generale, quali i cambiamenti climatici, l’efficienza<br />
energetica e la valutazione degli aspetti ambientali<br />
e di salute e sicurezza dei prodotti.<br />
Nel ridisegnare la propria attività e il proprio<br />
coinvolgimento all’interno della struttura<br />
aziendale, la funzione HSE ha considerato le<br />
iniziative precedentemente avviate sia da<br />
<strong>Prysmian</strong> che da Draka, in ambito di sostenibilità,<br />
quale punto di partenza per continuare, in<br />
maniera uniforme e condivisa, sul cammino<br />
intrapreso dai due precedenti gruppi industriali.<br />
Nel corso del 2011 sono state diverse le richieste<br />
in ambito di sostenibilità da parte di clienti e<br />
istituzioni a livello nazionale o internazionale.<br />
In alcuni casi, oltre a fornire la documentazione<br />
richiesta, alcune delle Società del Gruppo hanno<br />
ricevuto audit da parte di società esterne<br />
specializzate, per conto di alcuni importanti<br />
clienti. Oggetto di tali verifiche sono stati i<br />
sistemi di gestione e le pratiche operative<br />
presso alcuni dei siti produttivi, con riferimento<br />
sia alle tematiche ambientali, che al più ampio<br />
ambito della responsabilità di impresa.<br />
Anche la gestione degli aspetti ambientali e di<br />
sicurezza dei prodotti è stata oggetto di<br />
approfondimento, o direttamente da parte dei<br />
clienti, o nell’ambito delle valutazioni fatte da<br />
società di certificazione. A tale proposito, nel<br />
2011 è stato effettuato uno studio sul ridotto<br />
impatto ambientale associato alla produzione<br />
con tecnologia P-Laser rispetto al processo<br />
convenzionale XLPE MV (si rimanda al capitolo<br />
relativo all’innovazione dei prodotti per i<br />
dettagli). Attraverso l’estensione dell’approccio<br />
adottato in questo specifico caso a diverse<br />
famiglie di prodotti, <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> conta di<br />
giungere alla definizione di una metodologia<br />
comune che permetterà di migliorare il processo<br />
produttivo riducendo nel contempo l’impatto<br />
ambientale dei propri prodotti.
ATTIVITÀ INDUSTRIALI<br />
R&D E INNOVAZIONE
ATTIVITÀ INDUSTRIALI R&D E INNOVAZIONE<br />
OPERATIONS<br />
Il 2011 ha visto importanti investimenti strategici nell’ambito dei cavi<br />
sottomarini, cavi di alta tensione, cavi ottici e fibre, oltre all’integrazione delle<br />
attività industriali di Draka.<br />
La fase produttiva del Gruppo <strong>Prysmian</strong>,<br />
caratterizzata da un modello fortemente<br />
decentralizzato, viene effettuata da 97<br />
stabilimenti (di cui 43 facenti parte del<br />
perimetro Draka) distribuiti in 34 Paesi. L’ampia<br />
distribuzione geografica dei propri stabilimenti<br />
rappresenta un fattore strategico affinché il<br />
Gruppo possa reagire in tempi relativamente<br />
brevi alle diverse richieste del mercato. Anche<br />
nel corso del 2011 il Gruppo <strong>Prysmian</strong> ha<br />
proseguito nell’attuazione della propriastrategia<br />
industriale basata su: (i) focalizzazione su<br />
prodotti a maggior valore aggiunto e<br />
contemporaneo mantenimento di una presenza<br />
geografica significativamente diversificata per<br />
minimizzare i costi di distribuzione;<br />
(ii) concentrazione della produzione dei prodotti<br />
a maggior contenuto tecnologico in un numero<br />
limitato di stabilimenti al fine di far leva sulle<br />
economie di scala, aumentare l’efficienza<br />
produttiva e ridurre il capitale investito netto.<br />
L’acquisizione di Draka, società focalizzata nella<br />
produzione di cavi per le aree di business Trade<br />
& Installers (1) , Industrial (2) e Telecom (3) , ha<br />
ulteriormente arricchito e diversificato il<br />
portafoglio prodotti/clienti, consentendo al<br />
Gruppo <strong>Prysmian</strong> di raggiungere una riconosciuta<br />
leadership mondiale sia nel settore Energia sia<br />
Telecomunicazioni. Nel corso dell’anno è stato<br />
avviato il processo di integrazione delle attività<br />
industriali di Draka, con la conseguente<br />
progressiva estensione dei modelli organizzativi<br />
e dei sistemi di controllo del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />
INVESTIMENTI 2011<br />
EMEA (64%)<br />
Sud America (21%)<br />
Nord America (4%)<br />
APAC (11%)<br />
(1)<br />
Cavi a bassa e media tensione destinati alla distribuzione di energia verso e all'interno di strutture residenziali e non.<br />
(2)<br />
Comprende cavi e accessori realizzati per speciali applicazioni industriali sulla base delle specifiche esigenze.<br />
(3)<br />
Telecomunicazioni.<br />
54
agli impianti produttivi acquisiti.<br />
Contestualmente si è proseguito nell’attivazione<br />
di importanti investimenti strategici nell’ambito<br />
dei cavi sottomarini, cavi di alta tensione, cavi<br />
ottici e fibre.<br />
Nel corso dell’anno si è registrata, inoltre, la<br />
definitiva chiusura dello Stabilimento di Angel,<br />
in Cina, con conseguente trasferimento dei<br />
macchinari nella fabbrica di Suzhou. Nel 2011, il<br />
valore degli investimenti lordi è risultato pari a<br />
Euro 159 milioni, in crescita rispetto all'anno<br />
precedente (Euro 102 milioni) grazie soprattutto<br />
al contributo di Draka che, nel periodo di<br />
consolidamento marzo-dicembre, ha influito per<br />
circa Euro 29 milioni. L’incidenza degli<br />
investimenti per interventi di incremento della<br />
capacità produttiva è stata pari al 57% del<br />
totale. Tali incrementi hanno riguardato<br />
principalmente le aree di business Utilities (4) e<br />
Industrial e il segmento Cavi Ottici. In particolare,<br />
nel corso dell’anno sono stati avviati importanti<br />
progetti per produrre cavi ad alta tensione a<br />
Rybinsk (Russia) e cavi sottomarini in corrente<br />
continua a Pikkala (Finlandia); inoltre, negli<br />
impianti di Drammen (Norvegia) e Gron (Francia)<br />
sono stati avviati investimenti per l’incremento<br />
di capacità rispettivamente nei cavi sottomarini<br />
a media tensione per collegamenti inter-array<br />
fra le turbine di parchi eolici e nei cavi terrestri di<br />
alta tensione in corrente continua. E’ stato<br />
inoltre completato il processo di sviluppo e<br />
qualificazione dei tubi flessibili per l’estrazione<br />
petrolifera offshore e ne è iniziata la fornitura<br />
industriale dallo stabilimento di Vila Velha in<br />
Brasile, il cui ampliamento è stato concluso con<br />
successo nel corso dell’anno.<br />
Nel business Telecom, per far fronte ad una<br />
crescente domanda sul mercato sudamericano<br />
dei cavi ottici, sono stati attivati progetti di<br />
incremento della capacità produttiva negli<br />
stabilimenti di Sorocaba (Brasile) per le fibre e i<br />
cavi ottici. Anche in Australia, a fronte di un<br />
massiccio programma di investimenti sulla<br />
banda larga in tutto il paese, è stato attivato un<br />
importante progetto per la realizzazione in loco<br />
di cavi con tecnologia di tipo “ribbon”.<br />
Infine sono stati attivati rilevanti progetti nelle<br />
fabbriche europee di fibre ottiche a Battipaglia<br />
(Italia) e Douvrin (Francia) finalizzati a una<br />
riduzione del costo di fabbricazione delle fibre<br />
stesse.<br />
15%<br />
IT, R&D<br />
34%<br />
Utilities<br />
9%<br />
Efficienza<br />
159 € M<br />
Incremento capacità produttiva<br />
19%<br />
Manutenzione<br />
4%<br />
Industrial<br />
6%<br />
Telecom 1%<br />
T&I<br />
12%<br />
Surf<br />
(4)<br />
Organizzato in quattro linee di business che comprendono Alta tensione, Power Distribution, Accessories e Sottomarini.<br />
55
APPROVVIGIONAMENTI E LOGISTICA<br />
Le <strong>principali</strong> materie prime utilizzate dal Gruppo<br />
nei processi produttivi sono rame, alluminio,<br />
piombo e vari derivati del petrolio, come PVC e<br />
polietilene.<br />
Considerando le ingenti quantità di materiali<br />
acquistati, lavorati e movimentati da un Gruppo<br />
con una forte presenza a livello globale, la<br />
realizzazione e il trasporto delle stesse merci<br />
implica necessariamente un ampio consumo di<br />
energia e risorse. L’impegno di <strong>Prysmian</strong> è però<br />
coscientemente volto alla riduzione<br />
dell’impatto ambientale delle proprie attività,<br />
attraverso iniziative concrete.<br />
Sotto il profilo degli approvvigionamenti, il<br />
Gruppo si impegna ad applicare le regole del<br />
proprio Codice Etico nella selezione dei fornitori,<br />
cercando, ove possibile, di controllare la<br />
provenienza dei materiali e le modalità di<br />
lavorazione degli stessi.<br />
I clienti del settore Electrical Utilities<br />
possono usufruire di un sistema<br />
di riciclo delle bobine di legno<br />
che ha la duplice finalità di ridurre<br />
l’impatto ambientale e di limitare<br />
i costi relativi allo smaltimento.<br />
Con riferimento al packaging dei prodotti,<br />
<strong>Prysmian</strong> interviene nei processi di imballaggio<br />
e di stoccaggio promuovendo l’impiego di<br />
materiali rispettosi dell’ambiente e il loro<br />
successivo riciclo.<br />
In particolare, nel 2011 è stato attivato, per i<br />
clienti del settore Electrical Utilities, un sistema<br />
di riciclo delle bobine di legno, con la duplice<br />
finalità di ridurre l’impatto ambientale e di<br />
limitare i costi relativi allo smaltimento.<br />
Le bobine di legno vengono raccolte, ripristinate<br />
e quindi avviate al riutilizzo; il programma è<br />
svolto in collaborazione con i fornitori del<br />
Gruppo di bobine di legno e con i <strong>principali</strong><br />
clienti del settore.<br />
Per quanto riguarda i trasporti, oltre alla<br />
preferenza accordata ai fornitori locali,<br />
l’impegno di <strong>Prysmian</strong> è rivolto alla riduzione<br />
dei trasporti merci per via aerea e via mare e alla<br />
selezione di compagnie di trasporto su strada<br />
impegnate nell’attuazione di comportamenti ed<br />
azioni nell’ottica della sostenibilità.<br />
La funzione Logistica gestisce tutti i flussi<br />
intercompany del Gruppo, sia a livello di budget,<br />
sia di operatività quotidiana, al fine di<br />
soddisfare la domanda in tutti i mercati che non<br />
hanno una fonte produttiva locale. Questa<br />
funzione gestisce inoltre le allocazioni<br />
produttive di breve e medio termine e la<br />
pianificazione mediante il processo di SOP<br />
(Sales & Operations Planning), che copre tutta<br />
la supply chain ,dalla previsione della domanda<br />
(Sales) agli approvvigionamenti di materie<br />
prime e semilavorati (Procurement).<br />
Nel 2011 il Gruppo ha proseguito il cammino<br />
avviato negli anni scorsi di massima<br />
focalizzazione sul servizio al cliente, con<br />
l’obiettivo finale di migliorare la flessibilità,<br />
l’affidabilità e la velocità verso il mercato.<br />
Il nuovo concetto di “Factory Reliability”,<br />
introdotto dal 2010, ha permesso di migliorare<br />
l’affidabilità della pianificazione e l’esecuzione<br />
dell’output produttivo, sia in termini di mix che<br />
di volumi in orizzonti temporali sempre più<br />
ridotti, oltre a un più rigoroso controllo della<br />
scorta in tutte le sue componenti: materie<br />
prime, semilavorati e prodotti finiti.<br />
Con l’acquisizione di Draka nel 2011 si sono<br />
avviate, inoltre, azioni di sinergia tra le reti<br />
distributive di Draka e <strong>Prysmian</strong>, inclusi magazzini<br />
e i centri di distribuzione.<br />
57
ATTIVITÀ INDUSTRIALI R&D E INNOVAZIONE<br />
RICERCA & SVILUPPO E INNOVAZIONE<br />
L’acquisizione di Draka ha incrementato il know-how del Gruppo e ampliato<br />
le competenze in campi applicativi ad alto valore aggiunto come le fibre ottiche,<br />
i cavi multimedia & specials, i sistemi per ascensori e i cavi per il settore<br />
petrolifero offshore.<br />
Oggi il Gruppo dispone di 17 Centri di Eccellenza R&D.<br />
Il Gruppo <strong>Prysmian</strong> da sempre attribuisce alla<br />
Ricerca e Sviluppo (R&D) un ruolo di rilevanza<br />
strategica per mantenere la propria leadership<br />
di mercato, con l’intento di fornire ai propri<br />
clienti soluzioni tecnologicamente innovative a<br />
costi sempre più competitivi. L’acquisizione di<br />
Draka ha permesso di incrementare ulteriormente<br />
il know-how del Gruppo e di ampliare le<br />
competenze in specifici campi applicativi ad alto<br />
valore aggiunto quali le fibre ottiche, i cavi<br />
multimedia (per comunicazione voce, dati e<br />
video) & specials, i sistemi per ascensori, i cavi<br />
per applicazioni aeronautiche e i cavi per il<br />
settore petrolifero offshore.<br />
A seguito dell’integrazione delle attività di<br />
Ricerca e Sviluppo di Draka, il Gruppo dispone,<br />
oltre alla R&D centrale con Headquarter a<br />
Milano, di altri 16 Centri di Eccellenza, dove la<br />
funzione R&D sviluppa prodotti specifici in<br />
funzione del know-how locale; con circa 600<br />
professionisti qualificati, il Gruppo <strong>Prysmian</strong> si<br />
propone come società leader del settore<br />
nell’ambito della Ricerca e Sviluppo.<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> può contare su consolidati<br />
rapporti di collaborazione con importanti centri<br />
universitari e di ricerca, tra cui il Politecnico di<br />
Milano, il Politecnico di Bologna, l’Università di<br />
Genova e la Fondazione Bruno Kessler di Trento,<br />
in Italia, le Università di Eindhoven e Delft in<br />
olanda, Barcellona in Spagna e San Paolo in<br />
Brasile.<br />
Nel 2011 le spese in Ricerca e Sviluppo del<br />
Gruppo sono ammontate a circa 68 milioni di<br />
Euro, in crescita rispetto all’esercizio precedente<br />
(46 milioni di Euro) a seguito del nuovo contributo<br />
di Draka che, nel periodo di consolidamento<br />
marzo-dicembre, ha contribuito per circa<br />
20 milioni di Euro.<br />
Tra i <strong>principali</strong> risultati raggiunti nel corso del<br />
2011 si segnalano:<br />
• nell’ambito dei cavi di alta tensione, sono stati<br />
qualificati secondo le normative nordamericane<br />
i cavi 400 kV a corrente alternata nello<br />
stabilimento di Abbeville; a Baoying (Cina) è<br />
stato completato con successo il prototipo 500<br />
kV XLPE. Si è conclusa inoltre positivamente la<br />
pre-qualifica del sistema alta tensione a corrente<br />
continua per l’interconnessione Francia-Spagna;<br />
• nel settore dei cavi sottomarini, presso lo<br />
stabilimento di Arco Felice, sono proseguiti lo<br />
sviluppo e i test ufficiali dei cavi 300 kV a<br />
corrente continua in XLPE con nuovi materiali<br />
isolanti per il parco eolico del Nord Europa<br />
denominato BorWin2; è stato inoltre<br />
completato il potenziamento dell’impianto di<br />
Pikkala (Finlandia) per la produzione di cavi<br />
sottomarini extra high voltage in XLPE destinati<br />
al progetto HelWin (collegamento alla Germania<br />
di due parchi eolici localizzati nel Mare del Nord).<br />
• nell’ambito della tecnologia P-Laser, è stato<br />
avviato un nuovo impianto produttivo specifico<br />
in Olanda ed è iniziata la produzione pilota con<br />
le prime installazioni per parchi eolici sul<br />
mercato locale; è proseguita inoltre l’attività di<br />
ricerca e sviluppo per una progressiva estensione<br />
della tecnologia P-Laser ai cavi di alta tensione;<br />
• nel settore petrolchimico, presso lo stabilimento<br />
di Vila Velha (Brasile), sono terminati con<br />
successo lo sviluppo e la qualifica dei tubi<br />
flessibili ad alta tecnologia da 2,5” e 4,0” per<br />
l’estrazione petrolifera offshore, destinati<br />
all’installazione nei bacini di Santos e Campos<br />
in Brasile; nell’ambito della sperimentazione sui<br />
cavi ombelicali ibridi, inoltre, sono stati<br />
sviluppati e qualificati i primi cavi che utilizzano<br />
tubi al 100% in acciaio, destinati all’installazione<br />
fino a 1500 m di profondità sulla piattaforma<br />
P-37 di Petrobras, nel campo di Marlin (Brasile).<br />
È stato inoltre sviluppato e qualificato un nuovo<br />
cavo ombelicale ibrido, il più grande mai<br />
realizzato dal Gruppo <strong>Prysmian</strong>, per installazione<br />
sulla piattaforma P-48 di Petrobras, nel campo<br />
58
di Caratinga (Brasile);<br />
• nel campo della fibra ottica, sono state<br />
sviluppate nuove differenti fibre resistenti al<br />
piegamento tra cui la “Large-Effective-Area SMF”<br />
presentata alla Optical Fiber Communication<br />
Conference 2011 e l’innovativa fibra multimodo<br />
“MaxCap-BB”, in grado di sostituire le tradizionali<br />
fibre multimodo come pure altre famiglie di<br />
fibre ottiche per applicazioni speciali ad alte<br />
temperature e a condizioni ambientali estreme;<br />
• nell’ambito dei cavi ottici per telecomunicazioni<br />
è stato qualificato e lanciato commercialmente<br />
un nuovo cavo ibrido ottico-energia per il FTTA<br />
(Fiber to the Antenna) che permette<br />
l’installazione su torri per sistemi 4G LTE, la più<br />
recente evoluzione degli standard di telefonia<br />
mobile cellulare.<br />
• nell’ambito della Connectivity è stato<br />
sviluppato e in seguito lanciato per il mercato<br />
locale in Australia un nuovo Home Hub Wall Box<br />
per applicazioni Fibre To The Home (box<br />
compatto per la gestione di tutti i servizi<br />
multimediali), un primato del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />
per dimensioni e flessibilità. Nel corso del 2012<br />
questa nuova soluzione verrà estesa anche alla<br />
rete ottica NBN (National Broadband Network),<br />
permettendo un significativo aumento delle<br />
vendite sul mercato australiano;<br />
• nel business Multimedia & Specials (MMS), è<br />
stata qualificata la produzione di cavi Categoria<br />
7A per connessioni rete dati nell’impianto di<br />
Presov (Slovacchia); si è proseguito inoltre nello<br />
sviluppo della seconda generazione di cavi rame<br />
“multicoppie” per i Data Centers.<br />
59
ATTIVITÀ INDUSTRIALI R&D E INNOVAZIONE<br />
INNOVAZIONE DI PRODOTTO A SERVIZIO DELL’AMBIENTE<br />
Nel corso del 2011 la funzione Ricerca, Sviluppo<br />
e Innovazione del Gruppo <strong>Prysmian</strong> ha portato<br />
avanti diversi progetti caratterizzati da una<br />
forte connotazione di sostenibilità ambientale;<br />
alcuni tra gli esempi più significativi di tali<br />
progetti vengono presentati di seguito.<br />
• <strong>Prysmian</strong> Nord America ha ricevuto la<br />
approvazione ufficiale degli Underwriters<br />
Laboratories (UL) per cavi energia di media<br />
tensione con sistemi di isolamento a base EPR<br />
(polimero etilene propilene) non contenente<br />
derivati del piombo. Le nuove mescole senza<br />
ossidi di piombo sono state sviluppate nei<br />
laboratori R&D di Milano, confezionate in Italia,<br />
e i cavi prototipi sono stati prodotti presso lo<br />
stabilimento di Abbeville, in Sud Carolina.<br />
• Nel business Trade & Installers, in Brasile, è<br />
stato sviluppato e lanciato il nuovo cavo<br />
Afumex 750 Green, che impiega nel sistema di<br />
isolamento un polietilene estratto dalla canna<br />
da zucchero. Se ne riferisce a pagina 34.<br />
• Nell’ambito della piattaforma tecnologica<br />
P-Laser (che si basa sull’uso di un isolamento<br />
riciclabile ad alte prestazioni), si sono conclusi i<br />
progetti per dimostrare la piena riciclabilità del<br />
cavo e per la misurazione dell’impatto<br />
ambientale. Ne riferiamo nel box a fianco.<br />
• Nel campo delle energie rinnovabili, è stato<br />
qualificato in Germania, in accordo con le<br />
specifiche locali, il cavo Tecsun, progettato<br />
specificamente per l’utilizzo in impianti<br />
fotovoltaici. È stato inoltre qualificato il cavo<br />
Turbowind, cavo senza alogeni con guaina<br />
termoplastica per applicazioni in parchi eolici<br />
onshore; in Cina e Brasile è stato infine<br />
qualificato il nuovo cavo MV 35 kV per utilizzo<br />
all’interno dei generatori eolici.<br />
• Nel business Network Components sono stati<br />
fatti notevoli sforzi per promuovere l’uso della<br />
resina JEM (esente da isocianati) come<br />
alternativa alle resine irritanti e tossiche<br />
utilizzate come isolamento nei giunti di media e<br />
bassa tensione. Un nuovo impianto di<br />
produzione della resina JEM è stato realizzato<br />
nello stabilimento di Wrexham (UK).<br />
• Nell’ambito dei cavi ottici per telecomunicazioni,<br />
sono state introdotte diverse nuove tipologie di<br />
cavi ottici tra cui i cavi ottici privi di alogeni e fire<br />
retardant contenenti fibre di nuova tecnologia<br />
BB-XS; è stato inoltre sviluppato e qualificato<br />
un cavo di nuova tecnologia “Gel” e “Gel Free” a<br />
basso impatto ambientale grazie alla riduzione<br />
del diametro del cavo e ad una diminuzione del<br />
peso.<br />
60
RIDUZIONE SIGNIFICATIVA<br />
DELLE EMISSIONI DI CO2<br />
CON LA TECNOLOGIA P-LASER<br />
Durante l’anno il dipartimento<br />
R&D di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> ha<br />
concluso un progetto per il<br />
confronto dell’impatto<br />
ambientale, espresso in termini<br />
di quantità di emissioni di CO2<br />
equivalenti, per i due diversi<br />
sistemi di produzione dei cavi<br />
energia di media tensione:<br />
P-Laser e XLPE. Lo studio è<br />
stato svolto con la metodologia<br />
del Carbon Footprint (CFP),<br />
che è il parametro più<br />
frequentemente utilizzato per<br />
riassumere l’intero impatto<br />
ambientale in termini di<br />
quantità di emissioni di CO2<br />
equivalenti.<br />
Il sistema applicato ha<br />
considerato l'intero ciclo di vita<br />
del prodotto ed è stato<br />
focalizzato in particolare sul<br />
processo di produzione<br />
industriale dei cavi e del loro<br />
smaltimento a fine vita.<br />
I risultati hanno evidenziato, in<br />
alcune fasi del ciclo di vita, una<br />
significativa riduzione (fino al<br />
70%) delle emissioni di CO2<br />
equivalenti associate al cavo<br />
P-laser rispetto allo standard in<br />
XLPE. Ciò si deve in particolare<br />
a: 1) Riduzione dei consuni<br />
energetici e completo recupero<br />
degli scarti durante il ciclo di<br />
produzione 2) Completa<br />
riciclabilita a fine vita dei<br />
materiali metallici e non<br />
metallici.<br />
Tali materiali, dopo la<br />
separazione dell’Alluminio<br />
costituente il conduttore, sono<br />
stati reimpiegati per la<br />
realizzazione di pallet in<br />
plastica, con buone prestazioni<br />
durante il ciclo di lavorazione e<br />
caratteristiche qualitative che<br />
ne garantiscono una facile<br />
collocazione sul mercato.
ATTIVITÀ INDUSTRIALI R&D E INNOVAZIONE<br />
DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE<br />
La protezione del proprio portafoglio brevetti e<br />
marchi rappresenta un elemento fondamentale<br />
per il business del Gruppo <strong>Prysmian</strong>, anche in<br />
relazione alla propria strategia di crescita in<br />
segmenti di mercato caratterizzati da alti<br />
contenuti tecnologici. In particolare, l’intensa<br />
attività di ricerca e sviluppo del Gruppo, incluso<br />
il contributo di Draka, ha consentito, nel corso<br />
dell’anno, di raggiungere un livello<br />
particolarmente elevato di brevetti nei segmenti<br />
ad alta tecnologia e a maggior valore aggiunto,<br />
confermando gli importanti investimenti<br />
sostenuti dalla Società in tali aree negli ultimi<br />
anni. Al 31 dicembre 2011 il Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />
risulta titolare di 5.288 tra brevetti concessi e<br />
domande di brevetto pendenti nel mondo, che si<br />
riferiscono a 907 invenzioni (di cui 237 nel<br />
settore Energia e 665 in quello Telecom), in<br />
significativo aumento rispetto ai 2.887 brevetti<br />
di cui il Gruppo era titolare al 31 dicembre 2010,<br />
questo grazie soprattutto al contributo<br />
apportato da Draka. I prodotti più significativi,<br />
tipicamente contraddistinti da particolari<br />
caratteristiche o dal processo produttivo, sono<br />
protetti da marchi che ne consentono<br />
l’identificazione e ne garantiscono l’unicità.<br />
A fine 2011, il Gruppo <strong>Prysmian</strong> è titolare di oltre<br />
2.900 marchi, a copertura delle proprie società,<br />
attività, prodotti e linee di prodotto.<br />
62
PRYCAM, VERSO L’ERA DELLE SMART GRID<br />
Come gestire l'equilibrio tra<br />
futuro sostenibile e soddisfare<br />
la domanda di energia è un<br />
tema al quale quasi tutte le<br />
nazioni hanno risposto con la<br />
creazione di una serie di<br />
obiettivi energetici.<br />
Per raggiungere tali obiettivi,<br />
una svolta nel modo in cui<br />
opera l'intero sistema è<br />
necessaria. Questo porta allo<br />
sviluppo del concetto di Smart<br />
Grid. L'era delle Smart Grid ha<br />
incoraggiato <strong>Prysmian</strong> ad<br />
andare oltre il concetto<br />
tradizionale di cavo, al fine di<br />
fornire soluzioni adatte ai nuovi<br />
requisiti di rete in termini di<br />
energia rinnovabile, efficienza<br />
energetica e riduzione della<br />
Carbon Footprint.<br />
Al fine di ottimizzare e<br />
migliorare l'affidabilità delle<br />
future reti intelligenti, il Gruppo<br />
<strong>Prysmian</strong> nel 2011 ha lanciato<br />
PryCam, una tecnologia<br />
innovativa per misurare le<br />
scariche parziali di cavi elettrici,<br />
accessori e attrezzature al fine<br />
di aiutare i clienti a prevenire<br />
ogni possibile rischio che<br />
potrebbe minacciare il<br />
funzionamento della rete.<br />
La misura di scariche parziali,<br />
tipicamente effettuata da<br />
fornitori specializzati con<br />
tecnologie datate, obbliga il<br />
cliente a togliere tensione al<br />
sistema elettrico per fare i test<br />
e a lasciarlo inattivo per diverso<br />
tempo. Il nuovo sistema, basato<br />
su tecnologia wireless, consente<br />
invece di effettuare le<br />
misurazioni senza contatto,<br />
evitando quindi l’interruzione<br />
del sistema elettrico e<br />
velocizzando notevolmente le<br />
tempistiche di rilevazione.<br />
Sviluppo e implementazione<br />
della nuova tecnologia sono<br />
affidate a <strong>Prysmian</strong> Electronics<br />
S.r.l., società del Gruppo che<br />
beneficerà dell’apporto e delle<br />
competenze dell’R&D corporate<br />
e sarà focalizzata sullo studio di<br />
ulteriori applicazioni in ottica<br />
Smart Grid per la misurazione<br />
di altri parametri (come<br />
temperatura, tensione, correnti<br />
di fuga o intensità di corrente)<br />
critici per il controllo dello stato<br />
di funzionamento delle reti.
CUSTOMER SATISFACTION<br />
Nell’ambito della Customer Satisfaction,<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> si pone l’obiettivo di essere il<br />
'fornitore preferito'. Per questo, oltre al regolare<br />
controllo degli <strong>indicatori</strong> di servizio quali<br />
affidabilità e velocità, fin dal 2003 il Gruppo si<br />
avvale di indagini specifiche sulla soddisfazione<br />
dei propri clienti da condursi ogni 2 anni e<br />
contemporaneamente in 15 diversi Paesi del<br />
mondo.<br />
Le indagini sulla Soddisfazione del Cliente,<br />
eseguite da una primaria società del settore<br />
attraverso un unico questionario telefonico<br />
somministrato ai responsabili che tengono i<br />
rapporti commerciali con <strong>Prysmian</strong> (buyers,<br />
tecnici e logistici), hanno lo scopo di misurare il<br />
livello di soddisfazione del cliente rispetto alle<br />
diverse componenti del servizio fornito<br />
(commerciale & marketing, assistenza tecnica e<br />
supporto alla vendita, gestione delle richieste,<br />
evasione degli ordini e fatturazione, gamma e<br />
qualità dei prodotti).<br />
Le survey rappresentano uno strumento chiave<br />
per una migliore conoscenza del servizio<br />
percepito, sia in termini assoluti sia rispetto agli<br />
altri concorrenti del mercato, e permettono di<br />
raccogliere maggiori informazioni sulle<br />
motivazioni che guidano i clienti del Gruppo<br />
<strong>Prysmian</strong> nella scelta dei loro fornitori di cavi e<br />
sistemi.<br />
In particolare, le indagini hanno permesso di:<br />
determinare le variazioni della percezione del<br />
servizio offerto da <strong>Prysmian</strong> negli anni;<br />
identificare le motivazioni legate all’eventuale<br />
insoddisfazione; rilevare l’importanza di ciscuna<br />
dimensione che compone il servizio rapportata<br />
alla soddisfazione complessiva; analizzare la<br />
soddisfazione del servizio in relazione alle<br />
caratteristiche dei clienti; confrontare le<br />
performance di <strong>Prysmian</strong> rispetto ai competitors;<br />
identificare le priorità di intervento per il<br />
miglioramento del servizio e verificare l’efficacia<br />
delle azioni migliorative messe in atto.<br />
Le indagini condotte presso i clienti permettono,<br />
inoltre, una verifica dei risultati delle<br />
misurazioni interne che vengono costantemente<br />
eseguite.<br />
In generale i risultati delle indagini condotte<br />
hanno permesso al Gruppo di perfezionare nel<br />
tempo i propri prodotti e servizi, focalizzando<br />
meglio l’attenzione sulle priorità espresse dal<br />
cliente.<br />
65
LAVORO E<br />
PERFORMANCE SOCIALI
LAVORO E PERFORMANCE SOCIALI<br />
RISORSE UMANE<br />
La qualità delle risorse umane è,<br />
per <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>, un elemento di eccellenza<br />
e un fattore di successo nel business.<br />
Nel 2011, in seguito al processo<br />
di integrazione di <strong>Prysmian</strong> e Draka,<br />
il Gruppo ha ridisegnato la propria strategia<br />
di gestione e sviluppo delle risorse umane,<br />
articolandola in quattro processi fondamentali:<br />
Leadership<br />
Alignment<br />
People<br />
Quality<br />
HUMAN<br />
RESOURCES<br />
Organizational<br />
efficency<br />
Social and<br />
internal<br />
relations<br />
Leadership<br />
Alignment<br />
finalizzato a garantire<br />
un modello comune<br />
di riferimento e<br />
conseguentemente un<br />
efficace allineamento<br />
dell’organizzazione e del<br />
management nel<br />
processo di integrazione.<br />
People<br />
Quality<br />
per la selezione, la<br />
gestione e la crescita di<br />
persone di qualità,<br />
necessarie a gestire e<br />
sviluppare il business.<br />
Organizational<br />
efficiency<br />
per raggiungere<br />
adeguati standard in<br />
termini di sinergia e di<br />
efficienza/efficacia<br />
organizzativa.<br />
Social and internal<br />
relation<br />
per garantire corrette<br />
relazioni industriali e<br />
relazioni interne<br />
(comunicazione), che<br />
siano ovunque in linea<br />
con i valori e le politiche<br />
del Gruppo.<br />
Tutti i processi, di seguito descritti, si ispirano ai principi e ai valori sanciti dal Codice Etico del Gruppo,<br />
con riferimento, in particolare, alla centralità del ruolo delle risorse umane, al rispetto dei diritti dei lavoratori<br />
e delle legislazioni in materia vigenti nei Paesi in cui opera, ai principi di non discriminazione e<br />
pari opportunità, alla tutela della salute e della sicurezza delle persone.<br />
LEADERSHIP ALIGNMENT<br />
I VALORI<br />
Il sistema di valori di <strong>Prysmian</strong> definisce il modo<br />
in cui il personale dell’azienda comunica ed<br />
interagisce con i clienti, i partner, i fornitori, gli<br />
azionisti, le comunità e il modo in cui gestisce il<br />
business e decide le priorità. Al fine di garantire<br />
un’adeguata gestione delle persone e dei<br />
processi di cambiamento, la leadership del<br />
management deve quindi essere coerente e<br />
allineata con tale sistema di valori.<br />
Excellence<br />
Good isn’t good<br />
enough. We combine<br />
rigour and<br />
entrepreneurship to<br />
deliver innovative<br />
all-round<br />
solutions.<br />
Understanding<br />
We have a keen<br />
respect for different<br />
opinions and ideas, and<br />
a strong focus on our<br />
customers’ needs.<br />
Integrity<br />
Nothing is<br />
too big or too<br />
small when<br />
it comes<br />
to ethics.<br />
68
MODELLO ORGANIZZATIVO A MATRICE E PROCESSI CHIARI<br />
Il modello organizzativo a matrice adottato dal Gruppo mira a valorizzare i punti di forza dei modelli<br />
precedentemente applicati, garantendo vicinanza ai business locali, attraverso le organizzazioni di<br />
ciascun Paese, e, nel contempo, presenza sui mercati globali, attraverso le Business Units.<br />
GROUP FUNCTIONS<br />
Francia<br />
E&I Submarine Specialties Renewable Oil&Gas Automotive Elevators SURF Network HV Telecom<br />
Components<br />
Solutions<br />
MMS<br />
Fibre<br />
Spagna<br />
Germania<br />
Stati Uniti<br />
69
LAVORO E PERFORMANCE SOCIALI<br />
PEOPLE QUALITY<br />
QUALITA’ DEL RECRUITING E DELLA SELEZIONE CONIUGATA A POLITICHE<br />
DI EMPLOYER BRANDING<br />
L’attenzione alle risorse umane di <strong>Prysmian</strong><br />
<strong>Group</strong> prende avvio dai processi di selezione e<br />
recruiting del personale, nell’ambito dei quali il<br />
Gruppo ha intrapreso una serie di azioni di<br />
miglioramento, attivando processi più strutturati<br />
e mirati a:<br />
Nel 2011 è stato progettato il primo Graduate<br />
Program “Build the Future”, lanciato nel 2012,<br />
mirato ad inserire, coerentemente con le<br />
politiche di talent management, giovani laureati<br />
con profili internazionali in diverse funzioni e<br />
regioni geografiche.<br />
• attrarre talenti e individuare risorse<br />
altamente qualificate;<br />
• garantire la coerenza tra i fabbisogni e<br />
l'evoluzione del business;<br />
• stabilire le corrette competenze, esperienza e<br />
qualità personali necessarie per ciascun ruolo;<br />
• garantire che l'inserimento delle persone sia<br />
in linea con il profilo definito e coerente con i<br />
valori organizzativi.
PEOPLE DEVELOPMENT,<br />
INVESTIRE SULLE PERSONE<br />
FORMAZIONE e SVILUPPO<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>, considera la formazione e lo<br />
sviluppo personale e professionale dei<br />
dipendenti un investimento importante per la<br />
costruzione, il rafforzamento e la crescita del<br />
Gruppo.<br />
Le politiche adottate per il miglioramento<br />
continuo e per lo sviluppo delle conoscenze e<br />
delle competenze mirano a fornire ai dipendenti<br />
gli strumenti necessari per perseguire gli<br />
obiettivi di business e di sviluppo personale.<br />
Nel 2011 sono state progettate iniziative e<br />
strumenti di formazione e sviluppo delle<br />
competenze manageriali (Leadership) e tecniche<br />
(Knowledge).<br />
PRYSMIAN GROUP<br />
DEVELOPMENT PROGRAMS<br />
Advanced Leadership Program<br />
Junior Leadership Program<br />
<strong>Group</strong> Professional Training<br />
Graduate Induction Program<br />
Graduate<br />
Junior<br />
Talent<br />
Middle<br />
Manager<br />
Senior<br />
Manager<br />
Per lo sviluppo delle competenze manageriali,<br />
sono sono stati messi a punto in relazione a<br />
diversi target di figura professionale i seguenti<br />
programmi di formazione:<br />
1. Graduate Induction Program: programma di<br />
Induction per giovani neolaureati, composto da<br />
diverse metodologie ed elementi formativi<br />
(esperienza, training, progetti locali ed incarichi<br />
internazionali);<br />
2. Junior Leadership Program: programma di<br />
sviluppo manageriale indirizzato ai talenti per<br />
supportarli nell’apprendimento e nella crescita<br />
professionale;<br />
3. Advanced Leadership Program: programma<br />
di sviluppo manageriale indirizzato a persone<br />
chiave (“Key people”) o a leader del Gruppo per<br />
supportarli nella guida del business, nello<br />
sviluppo delle competenze<br />
necessarie per una continua crescita professionale<br />
e nella gestione dei talenti e di risorse.<br />
Per lo sviluppo delle competenze tecniche, sono<br />
stati progettati i <strong>Group</strong> Professional Training,<br />
percorsi formativi organizzati in formula master<br />
per funzione o famiglia professionale (ad<br />
esempio, l’“Engineering Energy Junior Knowledge<br />
training”, rivolto ai Junior Cable Designer), mirati<br />
a migliorare, tutelare e diffondere il Know-how<br />
del Gruppo.<br />
71
LAVORO E PERFORMANCE SOCIALI<br />
GESTIONE DEI TALENTI E CRITICAL KNOW HOW<br />
Per <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>, il capitale umano è un<br />
asset strategico da individuare, sviluppare e<br />
proteggere: la gestione delle persone di talento<br />
è determinante in questa direzione.<br />
A questo proposito, sono definiti politiche e<br />
processi specifici in tema di Talent Management,<br />
finalizzati a:<br />
• identificare, sviluppare e trattenere i talenti<br />
per sostenere la crescita del business a lungo<br />
termine;<br />
• sviluppare e a proteggere i “Critical Know-<br />
How” , detentori di conoscenze e competenze<br />
essenziali per il continuo miglioramento della<br />
qualità dei prodotti, l’ampliamento dei mercati,<br />
la gestione dei clienti e l’acquisizione di nuovi<br />
business.<br />
In particolare, nel corso del 2011, sono state<br />
svolte alcune iniziative di rilievo:<br />
• è stato effettuato un Assessment di valutazione<br />
delle performance e delle potenzialità del<br />
Management, con la collaborazione di società<br />
specializzate, a supporto delle scelte di<br />
definizione del gruppo dirigente;<br />
• è stato strutturato il processo di “Succession<br />
management”, con l’obiettivo di fornire un<br />
quadro di misure speciali atte a garantire una<br />
successione coerente nella leadership della<br />
Società;<br />
• è stato avviato il processo di Talent Scouting<br />
interno, mirato a valorizzare giovani talenti.<br />
GLOBAL MOBILITY<br />
Nell’ambito delle iniziative a<br />
sostegno della crescita<br />
professionale dei dipendenti, la<br />
mobilità internazionale<br />
costituisce una delle leve<br />
<strong>principali</strong> per migliorare i<br />
risultati di business attraverso<br />
lo sviluppo delle persone. Il<br />
programma di “Global Mobility”<br />
rappresenta, infatti uno dei<br />
<strong>principali</strong> processi strategici<br />
disegnato con lo scopo di<br />
supportare il raggiungimento<br />
degli obiettivi aziendali:<br />
• fornendo agli alti potenziali e<br />
ai senior professionals<br />
un’opportunità di sviluppo<br />
professionale in un contesto<br />
internazionale;<br />
• motivando e trattenendo le<br />
risorse con consolidata<br />
esperienza, elevate performance<br />
e leadership;<br />
• condividendo a livello globale<br />
critical know-how e best<br />
practices.<br />
72
REWARDING AND RETENTION<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> sviluppa e persegue politiche di<br />
remunerazione, indirizzate ai seguenti obiettivi:<br />
• attirare e trattenere persone di talento;<br />
• motivare il management ad ottenere le<br />
migliori prestazioni, anche attraverso sistemi di<br />
incentivazione a breve termine;<br />
• allineare correttamente la retribuzione alle<br />
responsabilità;<br />
• premiare i dipendenti in base al merito e alla<br />
performance, sia nel breve che nel lungo periodo;<br />
• trovare un equilibrio tra l’esigenza di soddisfare<br />
le aspettative delle risorse chiave ed operare nel<br />
migliore interesse a lungo termine di azionisti.<br />
Un esempio delle politiche retributive di<br />
<strong>Prysmian</strong> è stato il Piano di incentivazione a<br />
lungo termine (2011-2013) lanciato per il senior<br />
management e i cui principi guida sono:<br />
• Sviluppare una condivisa identità di Gruppo<br />
attraverso un comune e sfidante obiettivo<br />
cumulato su tre anni;<br />
• Allineare le prestazioni delle persone chiave<br />
della nostra organizzazione alle aspettative<br />
degli azionisti;<br />
• Introdurre un consistente strumento di retention<br />
in coerenza con il processo di integrazione;<br />
• Rafforzare la sostenibilità dei risultati<br />
aziendali in conformità con il nuovo Codice di<br />
Autodiscilplina.<br />
73
LAVORO E PERFORMANCE SOCIALI<br />
ORGANIZATIONAL EFFICIENCY<br />
L’organico del Gruppo <strong>Prysmian</strong>, in linea con le<br />
esigenze di raggiungimento degli adeguati<br />
standard in termini di sinergia e di<br />
efficienza/efficacia organizzativa, risulta così<br />
ripartito:<br />
L’ORGANICO<br />
L’organico complessivo del Gruppo <strong>Prysmian</strong> al 31 dicembre 2011 è pari a 21.547 unità, comprensivo di<br />
5.843 dirigenti/impiegati e 15.704 operai. La ripartizione territoriale del personale è la seguente:<br />
2011 (1) 2010<br />
Dirigenti/Impiegati Operai Totale Dirigenti/Impiegati Operai Totale<br />
EMEA (2) (3) 3.214 9.557 12.771 1.743 6.132 7.875<br />
Nord America 504 1.492 1.996 191 508 699<br />
Sud America 374 1.559 1.933 272 1.066 1.338<br />
Asia (4) e Oceania 1.374 2.991 4.365 580 1.417 1.997<br />
HQ Milano 377 104 481 361 82 443<br />
Totale 5.843 15.703 21.546 3.147 9.205 12.352<br />
Nel 2011 il turnover spontaneo del Gruppo è stato pari al 5,8%.<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> non utilizza lavoro minorile ed è in grado di monitorare ovunque l'età dei propri<br />
collaboratori.<br />
Nel 2011 erano attivi 90 piani pensionistici locali.<br />
(1)<br />
Dicembre 2011 inclusa acquisizione Draka.<br />
(2)<br />
EMEA = Europa, Medio Oriente e Africa.<br />
(3)<br />
Include Power plus Cable CO LLC Fujarah (UAE) al 49%.<br />
(4)<br />
Include Power Cables Malaysia Sdn Bhd al 40%.<br />
74
SOCIAL AND INTERNAL RELATIONS<br />
INTERNAL COMMUNICATION<br />
Le politiche e le attività di comunicazione<br />
interna sono volte a garantire un sistema in<br />
grado di supportare e favorire l’integrazione<br />
all’interno di <strong>Prysmian</strong>, trasmettere la visione,<br />
la missione e le politiche del Gruppo,<br />
promuovere i valori aziendali, nonché far<br />
conoscere le tappe e gli eventi fondamentali<br />
della Società.<br />
Gli strumenti di maggior rilievo, messi in campo<br />
per garantire la comunicazione in 50 Paesi e 23<br />
lingue diverse, sono:<br />
• “CONNECTED”, <strong>Group</strong> magazine cartaceo,<br />
che viene redatto in più di 20 lingue (una per<br />
ciascun idioma delle nazioni in cui <strong>Prysmian</strong><br />
<strong>Group</strong> è presente);<br />
• “INSIDE” <strong>Group</strong> Intranet, Video e Newsletter<br />
“ONE”, strumenti informativi elettronici<br />
finalizzati a creare una comunità globale che<br />
contribuisca a creare un’identità comune<br />
all’interno del Gruppo;<br />
• COMMUNITY SURVEY, strumenti di ascolto<br />
per raccogliere feedback.<br />
Con riferimento all’informativa su cambiamenti<br />
strutturali che possano avere un impatto<br />
significativo sul personale, <strong>Prysmian</strong> garantisce<br />
che tali comunicazioni avvengano entro i termini<br />
temporali in linea con le disposizioni di legge, di<br />
contratto collettivo e di contratto individuale di<br />
lavoro.
LAVORO E PERFORMANCE SOCIALI<br />
RELAZIONI INDUSTRIALI<br />
Sotto il profilo delle relazioni industriali, il<br />
Gruppo riconosce il ruolo dei sindacati, dei<br />
comitati aziendali e di tutti gli organismi<br />
attraverso i quali è possibile sviluppare il<br />
dialogo ed efficaci processi di consultazione con<br />
la rappresentanza dei lavoratori, in conformità<br />
con le leggi e le prassi locali. Il Gruppo non<br />
opera in Paesi in cui sia a rischio la libertà di<br />
associazione.<br />
Il 2011 è stato caratterizzato dalle attività<br />
connesse al processo di acquisizione del gruppo<br />
Draka. Nel gennaio, infatti, è stato ottenuto il<br />
consenso del Comitato sindacale olandese<br />
all'acquisizione, consenso necessario - secondo<br />
le procedure legali olandesi - alla finalizzazione<br />
dell'operazione societaria. Si è poi avviato il<br />
confronto con i due distinti Comitati Aziendali<br />
Europei di <strong>Prysmian</strong> e di Draka, per illustrare le<br />
ragioni e gli obiettivi del processo di integrazione<br />
tra le due Società. Nel corso dei mesi successivi,<br />
a tal fine, si sono avuti più incontri con i<br />
Comitati Aziendali e con le strutture<br />
rappresentative in ogni Paese per fornire un<br />
aggiornamento sul processo di integrazione e<br />
sui suoi effetti. Sono stati poi avviati i negoziati<br />
per l’unificazione dei due Comitati Aziendali alla<br />
luce della Direttiva Europea 38/2009 (1) , peraltro<br />
non ancora recepita dalla legislazione italiana.<br />
A livello di Gruppo, in generale, il confronto con<br />
le strutture di rappresentanza dei dipendenti ha<br />
mantenuto il focus sul miglioramento della<br />
competitività in ogni singola realtà produttiva<br />
attraverso i parametri di efficienza e costo,<br />
commisurati con la situazione economica e di<br />
mercato del paese di riferimento.<br />
Nel quadro del già citato riconoscimento aziendale<br />
del ruolo dell’associazionismo sindacale e nel<br />
rispetto delle diverse normative nazionali, il<br />
Gruppo concorda - con le associazioni di<br />
rappresentanza dei dipendenti - forme di<br />
regolamentazione collettiva del rapporto di<br />
lavoro.<br />
(1)<br />
Direttiva 2009/38/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 riguardante l’istituzione di un comitato aziendale europeo o di<br />
una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie.<br />
76
IMPEGNO SOCIALE<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> si pone come impresa<br />
socialmente responsabile e concretamente<br />
impegnata nelle aree di sviluppo dei Paesi in cui<br />
è attiva commercialmente.<br />
Lavorando con un forte senso di integrità, il<br />
Gruppo indirizza concretamente il proprio<br />
impegno alla promozione e al miglioramento<br />
dell’ambiente oltre che al rafforzamento delle<br />
comunità, supportando iniziative e progetti di<br />
pubblica utilità quali la realizzazione di<br />
infrastrutture e di progetti a sostegno della<br />
salute pubblica, del lavoro e dell’istruzione.<br />
Nel 2011 l’azienda ha rinnovato il suo impegno<br />
in Tanzania a sostegno dell’associazione ACRA<br />
per lo sviluppo del villaggio di Madunda.<br />
Durante la prima fase del progetto, nel 2008,<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> è stato al fianco di ACRA nella<br />
costruzione di un impianto idroelettrico<br />
donando 16 km di cavi di media e bassa<br />
tensione; in una seconda fase, nel 2011, sono<br />
stati forniti ulteriori 10 km di cavi per consentire<br />
il collegamento alla rete di nuovi utenti.<br />
L’inaugurazione dell’impianto è avvenuta<br />
nell’autunno 2011 con una cerimonia svoltasi<br />
alla presenza di Jakaya Kikwete, Presidente della<br />
Repubblica della Tanzania, e di rappresentanti<br />
dell’Unione Europea e dell'Ambasciata italiana.<br />
I cavi donati dal Gruppo sono stati posati con<br />
l'aiuto della comunità locale ai piedi dei monti<br />
Livingstone, un'area afflitta da estrema povertà<br />
e massiccia deforestazione. Attualmente l’area<br />
fornisce corrente elettrica a 12.000 persone con<br />
una potenza di 150 kW / ora, grazie alla quale le<br />
farmacie della regione possono ora conservare i<br />
medicinali in frigorifero, le scuole possono<br />
attivare corsi serali per garantire il diritto<br />
all'istruzione, i mulini possono macinare il grano<br />
e la farina con motori elettrici al posto dei<br />
combustibili e gli esercizi commerciali possono<br />
estendere i propri servizi più a lungo.<br />
In Italia il Gruppo ha dato il via a un progetto di<br />
collaborazione con Comunità Nuova,<br />
associazione no profit che opera a Milano nel<br />
campo del disagio e della promozione delle<br />
risorse dei più giovani, presieduta da don Gino<br />
Rigoldi, cappellano dell’Istituto penale per<br />
minorenni “Cesare Beccaria”.<br />
Comunità Nuova, nata nel 1973 dall’iniziativa di<br />
un gruppo di volontari, collabora con enti<br />
pubblici e privati, autorità sanitarie locali e<br />
servizi per le dipendenze, scuole, chiese,<br />
amministrazioni locali e imprese, operando in<br />
una serie di contesti differenti: accoglienza,<br />
recupero e sostegno per tossicodipendenti,<br />
prevenzione nelle scuole, affidamento di minori,<br />
organizzazione di dopo-scuola e centri giovanili,<br />
orientamento e consulenza legale per immigrati,<br />
promozione interculturale e reinserimento sociale.<br />
Grazie alla donazione del Gruppo <strong>Prysmian</strong>, gli<br />
educatori del centro giovanile di Milano sono<br />
stati in grado di implementare alcuni importanti<br />
progetti per i diversi gruppi di giovani che<br />
frequentano il centro: un percorso di sostegno<br />
scolastico per alunni degli istituti del territorio,<br />
volto ad intervenire in profondità grazie<br />
all'ausilio di metodi di insegnamento efficaci che<br />
hanno portato notevoli risultati per gli studenti<br />
coinvolti; un corso di danza, progettato per<br />
creare un'opportunità soprattutto per gli utenti<br />
di sesso femminile e due differenti vacanze<br />
estive con l'obiettivo di responsabilizzare e dare<br />
una piacevole opportunità ai giovani partecipanti.<br />
Tra le altre iniziative di responsabilità sociale<br />
intraprese a livello mondiale, <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong><br />
Italia ha concluso un progetto di sostegno a<br />
distanza in collaborazione con la Fondazione<br />
AVSI a favore di due ragazzi africani ed ha<br />
rinnovato l’impegno di solidaretà nei confronti<br />
di un bambino di Haiti. In Svezia il Gruppo ha<br />
supportato un programma di sviluppo a fianco di<br />
un’organizzazione che si occupa della costruzione<br />
di scuole installando pannelli solari in Burundi.<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> Finlandia ha contribuito alle<br />
attività di ricerca per il benessere dei bambini<br />
svolta da Mannerheim League e ai programmi<br />
per la promozione dell'eccellenza delle<br />
competenze di Skills Finland. In Nord America il<br />
Gruppo si è impegnato supportando svariati<br />
progetti educativi e di sensibilizzazione della<br />
società a fianco di organizzazioni no profit che<br />
si occupano di migliorare la qualità della vita<br />
delle comunità locali.
PERFORMANCE IN AMBITO DI<br />
SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE
STRATEGIA E POLITICA HSE<br />
Nel corso del 2011, la fusione con Draka e il passaggio ad una “One Company” ha<br />
rappresentato il principale elemento che ha contraddistinto le attività del nuovo<br />
Gruppo nell’ambito della gestione ambientale e della salvaguardia della salute e<br />
sicurezza sul lavoro.<br />
L’incontro fra le due realtà industriali e le rispettive funzioni Health, Safety and<br />
Environment ha dato il via ad una serie di iniziative volte all’integrazione<br />
sinergica delle due realtà, costituendo allo stesso tempo un’occasione per<br />
un’ulteriore spinta al miglioramento mediante la valorizzazione delle esperienze<br />
e dei risultati ottenuti dalle due multinazionali.<br />
La missione della divisione Health, Safety and<br />
Environment (HSE) di <strong>Prysmian</strong> è quella di<br />
contribuire a soddisfare gli obiettivi dell’Azienda<br />
e le aspettative degli stakeholder sviluppando,<br />
mantenendo e controllando un sistema<br />
effettivo di gestione delle tematiche legate<br />
all’Ambiente, la Salute e la Sicurezza di tutti<br />
coloro che lavorano nel Gruppo <strong>Prysmian</strong>.<br />
Per raggiungere tali obiettivi, garantendo<br />
l’omogeneità dell’approccio e degli strumenti a<br />
disposizione in tutte le realtà del nuovo<br />
perimetro, il Gruppo <strong>Prysmian</strong> ha scelto di<br />
riconsiderare tutti gli elementi essenziali del<br />
proprio Sistema di Gestione e di riesaminarli<br />
criticamente alla luce della nuova struttura<br />
organizzativa.<br />
Ciò consentirà a <strong>Prysmian</strong> di creare una nuova<br />
base di partenza per una sempre più<br />
consapevole gestione dei propri aspetti<br />
ambientali e di salute e sicurezza e per la<br />
definizione di obiettivi di miglioramento e di<br />
processi che tengano conto di tutti i cambiamenti<br />
avvenuti e di tutte le condizioni necessarie al<br />
raggiungimento di risultati coerenti con la<br />
politica del Gruppo.<br />
In quest’ottica, l’anno 2011 ha rappresentato un<br />
momento di passaggio e di integrazione che ha<br />
visto la riconferma e il rafforzamento dei<br />
seguenti principi della Politica HSE:<br />
• <strong>Prysmian</strong> promuove presso ciascun sito e<br />
ciascuna società del Gruppo l’adozione di un<br />
Sistema di Gestione HSE conforme agli<br />
standard internazionali e alle direttive del<br />
Gruppo, che, a partire dalla valutazione di tutti<br />
gli aspetti significativi associati alle proprie<br />
attività, ne garantisca una gestione operativa<br />
efficace ed un monitoraggio costante, allo scopo<br />
di migliorare costantemente le condizioni di<br />
lavoro, puntando alla minimizzazione degli<br />
infortuni, ad una ridotta incidenza delle<br />
malattie professionali ed alla prevenzione di<br />
qualsiasi tipo di inquinamento ambientale;<br />
• <strong>Prysmian</strong> considera gli aspetti ambientali ed<br />
energetici nella valutazione dei propri processi e<br />
prodotti e si pone, attraverso il Sistema di<br />
Gestione HSE di ciascun sito, obiettivi di<br />
riduzione dei consumi di materie prime e di<br />
energia, favorendo la riciclabilità dei materiali e<br />
massimizzando l’efficienza sotto il profilo<br />
tecnico e ambientale;<br />
• <strong>Prysmian</strong> coinvolge tutti i livelli<br />
dell’organizzazione e assicura che tutti coloro<br />
che lavorano per il Gruppo siano consapevoli dei<br />
propri ruoli e delle proprie responsabilità<br />
in ambito HSE, erogando la formazione<br />
specifica e diffondendo le informazioni sulla<br />
gestione degli aspetti HSE correlati alle<br />
proprie attività e ai propri prodotti a tutti gli<br />
stakeholder interni ed esterni.<br />
Con l’emanazione nel 2012 della nuova Politica<br />
HSE, l’alta direzione del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />
rinnoverà ed intensificherà l’impegno già preso<br />
in passato nei confronti della gestione<br />
dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza,<br />
assicurandosi, ancora una volta, che i valori<br />
espressi nella Politica siano riflessi nei<br />
comportamenti di tutte le società del Gruppo e<br />
di tutti i dipendenti e collaboratori.<br />
In cascata, la funzione HSE centrale continuerà<br />
a guidare e sostenere le società del Gruppo nella<br />
gestione degli aspetti HSE, a partire<br />
dall’aggiornamento delle procedure in materia<br />
di Ambiente e Sicurezza e degli strumenti a<br />
disposizione per la raccolta e l’aggregazione dei<br />
dati, al coinvolgimento di tutti i livelli<br />
dell’organizzazione mediante azioni mirate di<br />
comunicazione, informazione e formazione, fino<br />
allo svolgimento delle attività di audit, con<br />
riferimento al nuovo perimetro del Gruppo.<br />
81
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
STRUTTURA E ATTIVITÀ DELLA FUNZIONE HSE<br />
La funzione Health, Safety and Environment<br />
(HSE) all’interno del Corporate ha compiti di<br />
coordinamento e controllo su tutte le attività e i<br />
programmi volti a garantire la sicurezza, la<br />
salute e il benessere dei dipendenti e il rispetto<br />
dell’ambiente.<br />
La funzione HSE supporta le organizzazioni di<br />
ciascun Paese/Regione e le Business Unit nella<br />
definizione degli obiettivi di miglioramento e<br />
dei relativi programmi d’intervento per ridurre<br />
l’inquinamento e minimizzare i rischi, tenendo<br />
conto delle specificità di ciascun settore<br />
produttivo e delle diverse realtà geografiche.<br />
Il processo di conoscenza reciproca e di<br />
integrazione della gestione degli aspetti<br />
Ambiente, Salute e Sicurezza, avviato nel 2011 a<br />
partire dalla fusione di <strong>Prysmian</strong> e Draka, ha<br />
riguardato anche la funzione HSE stessa, e si è<br />
realizzato ai vari livelli organizzativi, partendo<br />
dal consolidamento della funzione HSE a livello<br />
centrale e dall’istituzione di una funzione HSE a<br />
livello di Paese o Regione del Gruppo,<br />
accompagnate da una chiara ripartizione delle<br />
responsabilità tra le funzioni HSE centrale e<br />
periferiche.<br />
La funzione Health, Safety and Environment<br />
(HSE) di Corporate continua a svolgere, nei<br />
confronti delle unità operative, un ruolo di<br />
riferimento per la soluzione di problematiche<br />
particolarmente complesse. A tale scopo, è stato<br />
istituito un riferimento specifico (HSE Technical<br />
Improvement) che costituirà il braccio tecnico<br />
della funzione HSE e collaborerà con essa per<br />
definire gli standard di Gruppo e garantire un<br />
supporto ancora più competente e calibrato in<br />
risposta alle esigenze specifiche delle Unità<br />
Operative.<br />
A livello di alta direzione, HSE presiede il<br />
comitato ESC (Environmental and Safety<br />
Committee), di cui fanno parte i responsabili dei<br />
due settori di produzione del Gruppo (Energia e<br />
Telecomunicazioni), oltre ad alcune funzioni a<br />
livello Corporate. Nel 2011 i membri dell’ESC<br />
sono stati rinominati in seguito all’acquisizione<br />
Draka, per riflettere la nuova struttura<br />
organizzativa.<br />
Il Comitato acquisirà, all’inizio del 2012,<br />
attraverso la funzione HSE, tutti gli elementi<br />
necessari all’analisi e valutazione della gestione<br />
ambientale e della salute e sicurezza, con<br />
particolare riferimento alle novità introdotte, sia<br />
dal punto di vista organizzativo che operativo,<br />
per poter fare un riesame complessivo dei<br />
sistemi di gestione in essere e definire gli<br />
obiettivi di miglioramento del Gruppo <strong>Prysmian</strong>.<br />
Nell’ambito di ciascun Paese o Regione in cui<br />
<strong>Prysmian</strong> è presente, le rispettive funzioni HSE<br />
promuovono la creazione di gruppi di lavoro<br />
formati dai responsabili di ciascuna Unità<br />
Operativa o da loro rappresentanti, con il<br />
compito di definire le linee guida applicabili nel<br />
singolo Paese o nell’ambito della singola linea di<br />
business, per recepire in maniera omogenea le
indicazioni del Corporate, tenendo conto della<br />
legislazione nazionale e dell’organizzazione<br />
locale. Le decisioni prese negli incontri periodici<br />
dei gruppi di lavoro portano alla definizione di<br />
obiettivi di miglioramento e investimenti in<br />
tema di Ambiente, Salute e Sicurezza, per<br />
ciascun Paese o Regione.<br />
A livello di singola Unità Operativa, in<br />
ottemperanza ai requisiti legislativi specifici e<br />
alle procedure centralizzate emanate dal<br />
Corporate per l’attuazione del Sistema di<br />
Gestione HSE, è istituito un Comitato per la<br />
Gestione della Salute, Sicurezza e Ambiente<br />
presieduto dal Direttore del sito o da un suo<br />
delegato, di cui fanno parte i responsabili delle<br />
varie funzioni aziendali. Il Comitato si riunisce<br />
periodicamente allo scopo di seguire<br />
l’attuazione e il mantenimento del Sistema di<br />
Gestione, considerando le eventuali novità<br />
legislative e organizzative, valutando i risultati<br />
dei monitoraggi effettuati e il grado di<br />
raggiungimento degli obiettivi stabiliti ai vari<br />
livelli aziendali, dall’alta Direzione di Corporate e<br />
di Paese, alla Direzione del sito stesso,<br />
individuando le necessità di formazione o<br />
informazione e definendo le modalità di<br />
comunicazione relativamente ai temi di<br />
Ambiente, Salute e Sicurezza. In particolare, il<br />
comitato analizza gli incidenti avvenuti,<br />
l’andamento degli indici infortunistici, le eventuali<br />
problematiche specifiche o di emergenza.<br />
In alcuni paesi, anche ai sensi dei requisiti<br />
legislativi locali, i lavoratori sono rappresentati<br />
nel Comitato, in misura proporzionale alle<br />
dimensioni dei siti.<br />
In aggiunta ai Comitati di cui sopra, in quasi<br />
tutte le Unità si svolgono regolarmente incontri<br />
operativi indetti dai responsabili di produzione o<br />
da loro delegati (capi-reparto o capi-turno), per<br />
condividere le problematiche salienti legate alla<br />
produzione, alla qualità e alla gestione degli<br />
aspetti ambientali, di salute e sicurezza.<br />
In occasione di questi incontri vengono date<br />
informazioni sugli incidenti o gli infortuni<br />
occorsi e sui “quasi infortuni”, in modo da<br />
coinvolgere direttamente i lavoratori, stimolarli<br />
a fornire il proprio contributo nella definizione<br />
delle misure preventive e creare una sempre<br />
maggior consapevolezza con riferimento alla<br />
gestione della Salute e Sicurezza degli ambienti<br />
di lavoro.<br />
LA STRUTTURA HSE DI PRYSMIAN GROUP<br />
Chief Operating Officer<br />
HSE Country and Business Unit<br />
HSE Manager<br />
HSE Technical improvement<br />
Technical standards and evaluation<br />
Environment<br />
Data Reporting & Audit<br />
Health & Safety<br />
Industrial Hygiene<br />
HSE Mangement<br />
Systems<br />
Due diligence<br />
Env. standards and<br />
improvement<br />
Data management and<br />
analysis<br />
HSE Audit<br />
Reach, Rohs, LCA and<br />
SDS coordination<br />
Mechanical safety<br />
Safety standards and<br />
improvement<br />
HSE product related<br />
aspects<br />
Industrial Hygienists<br />
coordination<br />
Chemical exposure and<br />
Standards<br />
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PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
LE ATTIVITÀ DELLA FUNZIONE HSE<br />
La funzione HSE svolge una serie di attività<br />
istituzionali, che comprendono:<br />
• la valutazione degli aspetti HSE legati alle attività<br />
produttive e ai prodotti;<br />
• il supporto all’alta Direzione nell’analisi e valutazione<br />
del Sistema di Gestione HSE e nella<br />
definizione degli obiettivi HSE di miglioramento,<br />
a livello di Gruppo;<br />
• la definizione dei sistemi di gestione e degli<br />
standard HSE a livello di Gruppo, e il supporto<br />
alle funzioni HSE di ciascun Paese/Regione<br />
nelle attività di recepimento e attuazione;<br />
• la gestione e il reporting dei dati HSE;<br />
• il coordinamento e la conduzione delle attività<br />
di audit;<br />
• la gestione delle attività di due diligence<br />
(merge o acquisizioni), con riferimento agli<br />
aspetti HSE, per individuare eventuali gap sia<br />
organizzativi che tecnici, rispetto agli standard<br />
<strong>Prysmian</strong>;<br />
• la valutazione delle passività ambientali e del<br />
loro effetto sui valori di asset, nonchè la<br />
identificazione e valutazione delle eventuali<br />
azioni in corso o di quelle da prevedere,<br />
compresa la gestione dei contatti con le<br />
Autorità o con altri interlocutori esterni;<br />
• il supporto alle società del Gruppo<br />
nell’identificazione e valutazione degli aspetti<br />
HSE degli investimenti, comprese le<br />
rilocalizzazioni, o dismissioni;<br />
• la collaborazione con le altre funzioni del<br />
Corporate, nel rispondere alle richieste da parte<br />
degli stakeholder esterni, in merito alla gestione<br />
e alla performance ambientale a livello di<br />
Gruppo;<br />
• il coordinamento con le funzioni HSE<br />
periferiche, per fornire un supporto operativo<br />
nella gestione della comunicazione con gli<br />
stakeholder esterni sulle tematiche ambientali<br />
e di salute e sicurezza.<br />
Inoltre, nel corso del 2011, a tali attività<br />
consolidate, si sono aggiunte alcune attività<br />
straordinarie che, a partire dalla riorganizzazione<br />
e il consolidamento della funzione HSE, si sono<br />
rese necessarie nella definizione delle basi della<br />
gestione HSE del nuovo Gruppo.<br />
In particolare, la funzione HSE ha condotto le<br />
seguenti attività in collaborazione con le altre<br />
funzioni aziendali coinvolte:<br />
• Definizione degli elementi essenziali per la<br />
gestione HSE del nuovo Gruppo, sia in termini<br />
organizzativi, che in termini di documentazione<br />
centralizzata di riferimento, modalità di<br />
comunicazione dei principi comuni e strumenti<br />
di gestione operativa. Tale attività, che è parte<br />
del processo di revisione del Sistema di Gestione<br />
HSE avviata dopo la fusione di <strong>Prysmian</strong> e<br />
Draka, e che prevede anche una fase di<br />
integrazione e perfezionamento delle procedure<br />
operative HSE, è stata sviluppata sulla base di<br />
esperienze e best practice maturate in ambito<br />
sia di <strong>Prysmian</strong> che Draka;<br />
• Ridefinizione degli <strong>indicatori</strong> ambientali e di<br />
sicurezza da adottare a livello di Gruppo;<br />
• Introduzione di modifiche tecniche al Sistema<br />
di Gestione utilizzato per la raccolta,<br />
l’aggregazione e la rendicontazione dei dati<br />
ambientali e di sicurezza (HSE Data Management)<br />
e estensione del sistema a tutte le nuove Unità<br />
Operative;<br />
• Selezione dei siti Draka più rappresentativi e<br />
visite in vari paesi, mirate all’analisi degli<br />
aspetti significativi e del relativo controllo<br />
operativo, per l’identificazione di eventuali<br />
passività e/o azioni in corso o da prevedere;<br />
• Ulteriore impegno del Gruppo in materia di<br />
Sicurezza volto alla riduzione degli infortuni,<br />
attraverso la definizione di obiettivi di sicurezza<br />
a livello corporate e locale per il 2012 e attraverso<br />
un maggior presidio da parte della funzione HSE<br />
centrale, che effettuerà un’analisi approfondita<br />
di tutti gli infortuni gravi e la valutazione mensile<br />
dell’andamento degli <strong>indicatori</strong> di riferimento;<br />
• Formazione, coinvolgimento e maggior<br />
sensibilizzazione delle funzioni HSE periferiche,<br />
attività realizzate mediante varie modalità di<br />
comunicazione/informazione a disposizione<br />
(e-mail, Webex, HSE web page, incontri ad hoc)<br />
e attraverso la ripartizione delle responsabilità<br />
tra la funzione HSE centrale e quelle di<br />
Paese/Regione e Unità Operativa.<br />
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SISTEMI DI GESTIONE ISO 14001 E<br />
OHSAS 18001<br />
Alla fine del 2011, l’80% delle Unità Operative<br />
del Gruppo <strong>Prysmian</strong> sono certificate ai sensi<br />
dello standard “ISO 14001” , mentre il 40% di<br />
Unità Operative sono certificate ai sensi dello<br />
standard “OHSAS 18001”.<br />
Questo risultato considera tutte le certificazioni<br />
ottenute dalle due società confluite in <strong>Prysmian</strong><br />
<strong>Group</strong>, in attuazione delle rispettive politiche in<br />
materia di Ambiente, Salute e Sicurezza.<br />
INVESTIMENTI<br />
AMBIENTALI<br />
Nel corso dell’anno 2011, il valore<br />
consolidato, a livello di Gruppo<br />
<strong>Prysmian</strong>, di investimenti<br />
finalizzati al miglioramento<br />
delle prestazioni ambientali e<br />
della sicurezza sul lavoro,<br />
ammontano a circa 3 milioni di<br />
Euro.<br />
Tale importo comprende sia gli<br />
investimenti deliberati a livello<br />
centrale, che i numerosi<br />
investimenti effettuati dai<br />
singoli siti produttivi,<br />
programmati e realizzati<br />
nell’ambito dei Sistemi di<br />
Gestione Ambiente e Sicurezza<br />
a norma ISO 14001 ed OHSAS<br />
18001 o sulla base di esigenze<br />
contingenti finalizzate al<br />
rispetto delle leggi o alla<br />
riduzione del rischio per<br />
l’ambiente e per i lavoratori.<br />
Tra i vari investimenti effettuati,<br />
si ricordano:<br />
• azioni intraprese finalizzate<br />
al mantenimento o al<br />
raggiungimento della<br />
certificazione ai sensi della<br />
norma OHSAS 18001;<br />
• misure attuate per il<br />
miglioramento della prevenzione<br />
e della risposta alle emergenze;<br />
o installazione di strutture per<br />
la prevenzione dell’inquinamento<br />
ambientale (serbatoi a doppia<br />
parete, sistemi di contenimento,<br />
ecc.);<br />
• miglioramento dei sistemi di<br />
convogliamento e trattamento<br />
delle acque di scarico;<br />
• miglioramento della sicurezza<br />
nelle attrezzature per<br />
l’effettuazione di test elettrici.
FORMAZIONE, INFORMAZIONE<br />
E CONSAPEVOLEZZA SU<br />
AMBIENTE, SALUTE E SICUREZZA<br />
La formazione e l’informazione sono una parte<br />
essenziale della gestione ambientale e della<br />
Salute e Sicurezza, a tutti i livelli<br />
dell’organizzazione. In <strong>Prysmian</strong>, le iniziative e<br />
attività svolte in tal senso vengono pianificate a<br />
partire dai seguenti elementi fondamentali<br />
della gestione HSE:<br />
• gli aspetti ambientali e di salute e sicurezza,<br />
legati all’operatività e ai prodotti, la loro<br />
significatività e i potenziali impatti ambientali<br />
e/o rischi ad essi collegati;<br />
• i ruoli e le responsabilità definiti per la<br />
gestione HSE, nell’ambito dell’organizzazione<br />
aziendale.<br />
Ciascuna Unità Operativa identifica le necessità<br />
formative che scaturiscono dalla valutazione dei<br />
due elementi citati e predispone un piano di<br />
formazione, coinvolgendo tutto il personale con<br />
mansioni a potenziale impatto sull’ambiente o<br />
coloro che sono esposti a specifici rischi per la<br />
salute e la sicurezza, in modo da garantire che<br />
ciascuno, in funzione della propria posizione e<br />
dei propri incarichi, sia adeguatamente<br />
sensibilizzato e formato per acquisire e<br />
mantenere nel tempo le competenze tecniche e<br />
i comportamenti necessari a svolgere le<br />
mansioni affidate con consapevolezza e nel<br />
rispetto di quanto stabilito nel Sistema di<br />
Gestione HSE.<br />
Sono in atto, inoltre, procedure specifiche,<br />
relative alle necessità formative per le nuove<br />
assunzioni o i cambiamenti di mansione,<br />
oppure nel caso di introduzione o modifica delle<br />
attrezzature di lavoro, o di eventuali novità<br />
legislative o procedurali.<br />
L’approccio indicato vale sia per la formazione di<br />
carattere tecnico rivolta al personale operativo,<br />
che per la formazione gestionale o specifica,<br />
rivolta ai responsabili del Servizio di Prevenzione<br />
e Protezione e del Sistema di Gestione, ai<br />
responsabili di funzione o ai capi reparto, alle<br />
figure con responsabilità nella gestione delle<br />
emergenze, agli addetti al pronto soccorso e agli<br />
auditor interni del Sistema di Gestione.<br />
Alle attività di formazione e addestramento,<br />
effettuate con corsi interni o corsi esterni gestiti<br />
dalla funzione HSE in collaborazione con le altre<br />
funzioni tecniche competenti, si affiancano le<br />
attività di informazione e sensibilizzazione sulle<br />
tematiche Ambiente, Salute e Sicurezza,<br />
realizzate attraverso riunioni interne, conferenze,<br />
riviste interne, cartelloni, ecc.<br />
La competenza e l’efficacia della formazione in<br />
tema di Ambiente, Salute e Sicurezza, vengono<br />
verificati durante gli audit interni e nel corso<br />
delle verifiche periodiche del Sistema di Gestione,<br />
condotte presso le Unità Operative del Gruppo<br />
da ente esterno qualificato.<br />
FORMAZIONE E CONDIVISIONE DI KNOW-HOW ED ESPERIENZA<br />
La fusione di <strong>Prysmian</strong> e Draka<br />
ha creato all’interno del Gruppo,<br />
l’ulteriore fabbisogno di<br />
consolidamento, divulgazione e<br />
condivisione di procedure e<br />
strumenti comuni, frutto<br />
dell’integrazione delle<br />
esperienze maturate negli anni<br />
dai due gruppi.<br />
Per rispondere prontamente a<br />
tale necessità, nel 2011 la<br />
funzione HSE di Corporate ha<br />
organizzato un primo seminario<br />
formativo di due giornate<br />
rivolto a tutti i responsabili HSE<br />
di Paese o Regione (area<br />
geografica), di estrazione sia<br />
Draka che <strong>Prysmian</strong>. L’evento<br />
ha visto la partecipazione di<br />
circa trenta colleghi provenienti<br />
da diciotto paesi.<br />
Lo scopo principale dell’evento<br />
formativo è stato quello di<br />
confermare il ruolo della<br />
funzione HSE all’interno del<br />
Gruppo, di creare un linguaggio<br />
comune per garantire<br />
l’omogeneità della gestione<br />
degli aspetti HSE nelle realtà<br />
operative di tutto il mondo<br />
<strong>Prysmian</strong> e di favorire lo scambio<br />
di esperienze e competenze.<br />
L’iniziativa sarà seguita da altre<br />
simili, a livello di singolo Paese<br />
o area geografica, in modo da<br />
trasferire a tutti i responsabili<br />
HSE di sito, la medesima<br />
visione e coinvolgerli nella nuova<br />
rete di comunicazione HSE.<br />
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ADESIONE ALLE<br />
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
Attraverso i propri rappresentanti HSE, <strong>Prysmian</strong><br />
partecipa ad associazioni di categoria, sia a<br />
livello nazionale sia europeo, quali il Gruppo di<br />
Lavoro Ambiente della AICE (Associazione<br />
Italiana Cavi e Conduttori Elettrici, facente parte<br />
di Confindustria), l’ECOE - Comitato Ambiente<br />
di Europacable (Associazione Europea dei<br />
Produttori di Cavi), la Task Force REACH di<br />
Orgalime (Associazione Europea Produttori di<br />
Apparecchiature Elettriche, Elettrotecniche,<br />
Meccaniche e Metallurgiche), la Commissione IEC<br />
(Internatiohal Electrotechnical Electrotechnical<br />
Commission).<br />
Le relative attività vengono svolte con il<br />
fondamentale contributo di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> e<br />
sono finalizzate all’approfondimento e<br />
divulgazione interna di requisiti normativi, e allo<br />
sviluppo di iniziative.<br />
europee (e italiane nel caso del GDL AICE) che<br />
possono avere ricadute sulle industrie del<br />
settore rappresentato (come le normative<br />
europee, ROHS, Rifiuti, Seveso, VOC, IPPC);<br />
• contributo allo sviluppo di standard di settore<br />
contenenti requisiti Ambientali;<br />
• iniziative specifiche (quali la dichiarazione<br />
ambientale di prodotto);<br />
• approfondimento e divulgazione del<br />
Regolamento europeo REACH, per far fronte<br />
alla mole di requisiti e adempimenti che essa<br />
richiede.<br />
Le suddette attività, svolte unitamente dai vari<br />
membri di detti gruppi associativi, consistono<br />
non soltanto nell’approfondimento delle<br />
tematiche menzionate, ma altresì nello sviluppo<br />
di strumenti con cui gestire i relativi<br />
adempimenti (nel caso di requisiti legali) e<br />
strumenti tramite i quali sviluppare determinate<br />
iniziative (come nel caso della dichiarazione<br />
ambientale di prodotto specifica per i cavi).<br />
Di seguito se ne elencano le <strong>principali</strong>:<br />
• analisi delle diverse normative ambientali
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
PRESENTAZIONE DEI DATI RELATIVI ALL’AMBIENTE<br />
Nei prossimi paragrafi vengono presentati i dati<br />
ambientali relativi alle unità operative dei<br />
settori Energia e Telecom, tra loro aggregati.<br />
La fusione tra <strong>Prysmian</strong> e Draka ha richiesto<br />
l’integrazione degli strumenti e delle procedure<br />
di raccolta dati, al fine di poter presentare<br />
congiuntamente i dati nell’ambito del Bilancio<br />
di Sostenibilità. I dati ambientali 2011 sono stati<br />
raccolti, pertanto, secondo i medesimi criteri<br />
presso tutti gli stabilimenti di <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>.<br />
Ai fini della corretta lettura ed interpretazione dei<br />
dati, è opportuno riportare alcune precisazioni<br />
metodologiche:<br />
• Con riferimento ai dati storici delle due società<br />
(antecedenti cioè il 2011,anno della fusione),<br />
essendo questi stati raccolti con criteri diversi,<br />
non sono sommabili né confrontabili fra loro.<br />
Pertanto, i grafici utilizzati presentano i valori<br />
aggregati degli stabilimenti <strong>Prysmian</strong> (di cui si<br />
riporta il trend degli ultimi 3 anni) separatamente<br />
dai valori degli stabilimenti Draka, riportati per il<br />
solo anno 2011.<br />
Al fine di rendere confrontabili i valori del<br />
Gruppo riferiti all’anno 2011 con i corrispondenti<br />
valori degli anni successivi, oltre ai grafici si è<br />
scelto di riportare in fondo al capitolo, in forma<br />
tabellare e per ogni indicatore ambientale,<br />
anche il valore totale <strong>Prysmian</strong> + Draka, quale<br />
riferimento per le elaborazioni dei prossimi<br />
Bilanci di Sostenibilità.<br />
• Diversamente dal Report Annuale 2011 del<br />
Gruppo, che contiene i dati Draka a partire dal 1<br />
Marzo 2011, i dati di Draka riportati nel Bilancio<br />
di sostenibilità, si riferiscono a tutto l’anno 2011.<br />
Ciò in quanto, ai sensi delle procedure <strong>Prysmian</strong>,<br />
i dati ambientali, pur gestiti in maniera<br />
continuativa a livello di singolo sito, sono<br />
sempre stati comunicati alla funzione HSE<br />
Corporate con frequenza annuale e con<br />
riferimento all’anno solare. Tale modalità<br />
consolidata, risponde alle esigenze di gestione e<br />
controllo dei dati ambientali da parte del centro.<br />
Pertanto, anche gli stabilimenti Draka hanno<br />
seguito le medesime modalità, fornendo ad HSE<br />
Corporate i dati dell’anno 2011. Si è scelto quindi<br />
di riportare tali dati annuali, evitando di ricavare<br />
i valori dei 10 mesi di interesse, operazione che<br />
avrebbe fatto perdere in precisione, visto che<br />
alcuni dei parametri sono variabili nel corso<br />
dell’anno in funzione della stagione e del carico<br />
produttivo.<br />
• In assenza di dati storici Draka, l’analisi dei<br />
trend sul triennio è limitata ai soli stabilimenti<br />
<strong>Prysmian</strong>, tuttavia la modalità di presentazione<br />
grafica scelta consente un confronto immediato<br />
fra i dati <strong>Prysmian</strong> e quelli Draka per l’anno 2011.<br />
Tale confronto è tuttavia puramente indicativo,<br />
in quanto le differenze fra i rispettivi <strong>indicatori</strong><br />
non sono facilmente ascrivibili a motivi specifici,<br />
essendo dovute, almeno in parte, alle novità<br />
introdotte e alla diversità di esperienza e<br />
approccio caratterizzanti le realtà operative dei<br />
due gruppi prima della fusione. Tale situazione è<br />
ovviamente transitoria e legata ai tempi di<br />
integrazione delle due società e sarà superata<br />
quando tutti gli stabilimenti del gruppo avranno<br />
maturato esperienza e sensibilità nel processo di<br />
raccolta, verifica e reporting dei dati ambientali.<br />
• Considerando che ciascun tipo di produzione<br />
ha peculiarità ben precise, legate ai materiali<br />
utilizzati e ai prodotti specifici, i parametri<br />
ambientali di riferimento sono stati aggregati<br />
nelle <strong>principali</strong> Categorie Produttive: Cavi Energia,<br />
Accessori, Cavi Telecom e Fibra Ottica, senza<br />
peraltro scendere nel merito delle ulteriori<br />
suddivisioni previste all’interno di ciascuna<br />
categoria (Aree di Business).<br />
• La Categoria che ha risentito maggiormente<br />
della fusione con Draka è la Fibra ottica, per la<br />
quale la produzione del 2011 a livello di Gruppo è<br />
più che triplicata rispetto al 2010. Inoltre, le
tipologie di lavorazione differiscono da una<br />
unità operativa all’altra, in quanto vengono<br />
realizzati processi produttivi differenti sulla<br />
base di differenti brevetti. Tutti questi aspetti<br />
saranno oggetto di una generale revisione e<br />
rivalutazione da parte della funzione HSE, al<br />
fine di comprendere meglio i motivi delle<br />
eventuali differenze riscontrate rispetto agli<br />
anni precedenti, e di affinare la reportistica dei<br />
dati di questa categoria produttiva, tenendo<br />
conto delle differenze tecnologiche.<br />
• Sono stati esclusi dalla raccolta dati i<br />
laboratori di Ricerca e Sviluppo e gli uffici, per il<br />
loro ridotto impatto ambientale e alcuni siti<br />
produttivi non ancora del tutto allineati alle<br />
modalità di raccolta dati: Haixun, Wuhan,<br />
Zhongyao (Cina); Pune, Chiplun (India);<br />
Grombalia (Tunisia); Auckland (Nuova Zelanda) (1) .<br />
• Gli <strong>indicatori</strong> riportati nel presente Bilancio<br />
sono quelli ritenuti significativi per il Gruppo<br />
<strong>Prysmian</strong>, sia dal punto di vista del business che<br />
in termini di impatto ambientale. Tali <strong>indicatori</strong><br />
sono stati selezionati sulla base di un approccio<br />
sistematico e utilizzando una metodologia<br />
comune, che ha portato all’identificazione dei<br />
parametri rappresentativi per le attività<br />
produttive del Gruppo.<br />
• Considerazioni a parte vanno riportate con<br />
riferimento alle attività di installazione dei cavi<br />
terrestri e sottomarini, caratterizzate da aspetti<br />
ambientali e modalità di gestione molto diverse da<br />
quelli delle unità operative. Per tali tipi di attività,<br />
non si riportano ancora i dati ambientali, in quanto<br />
è tuttora in corso un lavoro di impostazione che,<br />
sulla base delle diverse organizzazioni e dei<br />
progetti specifici, consentirà in futuro di raccogliere<br />
e riportare, con modalità dedicate, gli <strong>indicatori</strong><br />
rappresentativi per le attività considerate.<br />
Gli <strong>indicatori</strong> di seguito riportati in maniera<br />
aggregata, presentano quindi gli aspetti comuni<br />
alle attività produttive del Gruppo che abbiano<br />
un certo rilievo per il tipo di attività e siano<br />
significativi sotto il profilo ambientale. Sono<br />
quindi una selezione di quelli che le singole<br />
unità operative tengono sotto controllo<br />
nell’ambito dei propri sistemi di gestione locali.<br />
I dati presentati per Categoria produttiva sono:<br />
• i consumi d’energia, ottenuti come somma di<br />
tutte le fonti energetiche utilizzate da <strong>Prysmian</strong><br />
per la gestione delle proprie attività produttive e<br />
dei servizi;<br />
• i consumi d’acqua, la cui significatività è<br />
legata all’elevato fabbisogno di acqua per il<br />
raffreddamento nei vari cicli produttivi di<br />
<strong>Prysmian</strong>. Questo tipo di utilizzo delle acque<br />
implica anche la ridotta significatività delle<br />
acque di scarico, sia in termini qualitativi che<br />
quantitativi (le acque di raffreddamento<br />
possono essere utilizzate in circuiti chiusi che<br />
non ne comportano lo scarico, oppure in circuiti<br />
aperti, con scarico finale che normalmente non<br />
necessita di trattamenti spinti);<br />
• i rifiuti pericolosi e non-pericolosi, che<br />
comportano potenziali impatti sulle varie<br />
matrici ambientali, ma hanno anche una<br />
notevole importanza come termine di<br />
valutazione dell’efficienza dei processi;<br />
• le sostanze lesive dello strato d’ozono che,<br />
sebbene in quantità esigue, sono presenti in<br />
quasi tutte le unità produttive di <strong>Prysmian</strong> e<br />
controllate attentamente, per il loro potenziale<br />
impatto atmosferico.<br />
Sulla base delle valutazioni fatte e della<br />
precedente esperienza di <strong>Prysmian</strong>, le emissioni<br />
in atmosfera hanno una significatività ridotta<br />
per la gran parte delle tipologie produttive del<br />
Gruppo. Negli anni precedenti, l’impatto<br />
potenziale sull’atmosfera era stato quantificato<br />
facendo riferimento al consumo di solventi<br />
organici. Ciò sulla base della loro pericolosità e<br />
della loro elevata volatilità, oltre al loro diffuso<br />
utilizzo presso tutti i settori produttivi, sebbene<br />
in misura e con finalità diverse. Dopo diversi<br />
anni, i miglioramenti introdotti e le valutazioni<br />
sui dati hanno messo in evidenza la ridotta<br />
significatività di questo indicatore (solventi<br />
organici), sia in termini di quantitativi utilizzati<br />
che in termini di consumo per unità di<br />
produzione. Pertanto, si è deciso di non riportare<br />
più nel Bilancio tale indicatore che, peraltro,<br />
continua ad essere utilizzato come parametro di<br />
gestione all’interno di ciascuna unità operativa<br />
e per le valutazioni a livello aggregato.<br />
Nell’ambito del lavoro avviato a partire dalla<br />
fusione con Draka, per la ridefinizione delle<br />
strategie di gestione delle tematiche HSE a<br />
livello di Gruppo e per la modifica dei sistemi di<br />
gestione dei dati, <strong>Prysmian</strong> si impegna a<br />
considerare e valutare la possibilità di definire<br />
altri <strong>indicatori</strong> di riferimento, incluse le emissioni<br />
di CO2 e l'utilizzo di materie prime, che saranno<br />
considerate attentamente con riferimento alle<br />
diverse tipologie produttive per mettere in<br />
evidenza il loro impatto ambientale e la loro<br />
importanza per il business.<br />
(1)<br />
L’incidenza dei dati ambientali dei siti produttivi non compresi nella presente analisi, sul totale dei dati ambientali dichiarati, si ritiene essere poco<br />
significativa, in considerazione dell’incidenza del numero dei siti sul totale dei siti produttivi (circa 7%) e della produzione limitata dei siti stessi.<br />
89
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
La tabella che segue mostra un quadro complessivo di quali dati sono presentati per ciascuna Categoria<br />
di prodotto.<br />
Parametri presentati nel rapporto e unità di misura<br />
Settore Energia<br />
Settore Telecom<br />
Area d’impatto Parametro Cavi energia Accessori (8) Cavi Telecom Fibra Ottica<br />
Consumi (totale) GJ GJ GJ GJ<br />
Energia (1) Consumi/unità prodotta GJ/t prodotto (5) GJ/km prod. (7) GJ/km fibra (6)<br />
Rifiuti pericolosi (1)(2)(3) Quantità smaltita (totale) kg kg kg kg<br />
Quantità smaltita/unità prodotta kg/t prodotto (5) kg/km prod. (7) kg/km fibra (6)<br />
Rifiuti non pericolosi (1)(2) Quantità smaltita (totale) kg kg kg kg<br />
Quantità smaltita/unità prodotta kg/t prodotto (5) kg/Km prod. (7) kg/km fibra (6)<br />
Acqua (1)(3) Consumi (totale) m 3 m 3 m 3 m 3<br />
Consumi/unità prodotta m 3 /t prodotto (5) m 3 /km prod. (7) m 3 /km fibra (6)<br />
Sostanze lesive dello<br />
strato di ozono<br />
Quantità presenti in impianti<br />
produttivi<br />
kg (4) kg (4)<br />
(1)<br />
Il valore della categoria Cavi Energia include i dati di entrambe le unità operative Telecom ed Energia degli stabilimenti di Jakarta, Slatina (tranne<br />
2011) e La Rosa, e delle tre unità operative Telecom, Energia, Accessori dello stabilimento di Oulu, poiché in tali stabilimenti manca una contabilità<br />
separata per le singole unità (i valori sono attribuiti allo stabilimento nel suo complesso). La quantità di prodotto rispetto alla quale tali dati sono<br />
stati normalizzati include altresì i cavi telecom prodotti dalle suddette unità operative, espressi in peso (anziché in km come nella categoria “cavi telecom”.<br />
(2)<br />
Rifiuti pericolosi e non pericolosi: il valore della categoria Cavi Energia include i dati di entrambe le unità operative Telecom ed Energia dello<br />
stabilimento di Bishopstoke, poiché in tale stabilimento manca una contabilità separata per le singole unità (i valori sono attribuiti allo<br />
stabilimento nel suo complesso).<br />
(3)<br />
Consumi di acqua e rifiuti pericolosi: il valore della categoria Cavi Energia include i dati di entrambe le unità operative Accessori ed Energia dello<br />
stabilimento di Gron, poiché in tale stabilimento manca una contabilità separata per le singole unità (i valori sono attribuiti allo stabilimento nel<br />
suo complesso).<br />
(4)<br />
Il dato risulta essere rilevante per l’intero settore. Infatti la quantità di sostanze lesive allo strato d’ozono non riguarda la produzione ed è quindi<br />
riportata come quantità totale per ognuno dei settori “Energia” e “Telecom”.<br />
(5)<br />
Il totale del prodotto espresso in tonnellate, rispetto al quale sono normalizzati i parametri ambientali, è dato dalla somma del peso dei cavi<br />
prodotti negli anni di riferimento (2009, 2010, 2011) e delle mescole prodotte da <strong>Prysmian</strong> nei medesimi anni per essere assemblate sul prodotto,<br />
mentre sono escluse le mescole acquistate sul mercato e semplicemente assemblate sul prodotto. Infatti, pur essendo le mescole già incluse nel<br />
peso del cavo su cui sono estruse, la quota parte di esse prodotte da <strong>Prysmian</strong> (e non acquistate sul mercato) rappresenta un contributo al totale<br />
del valore riportato dei vari parametri ambientali presi in considerazione (consumi di energia e di acqua, quantità di rifiuti smaltiti).<br />
(6)<br />
Il prodotto espresso in km, rispetto al quale sono normalizzati i parametri ambientali, è rappresentato da fibra ottica finita e non include la parte<br />
di semilavorato che esce come tale dagli stabilimenti “fibra ottica” presi in considerazione in questo report.<br />
(7)<br />
A partire dal presente Bilancio, la produzione della categoria “cavi telecom” è espressa in km (in precedenza era in tonnellate) ed è ottenuta<br />
sommando la produzione di cavi in fibra ottica, quantificati in km fibra, con la produzione di cavi in rame, quantificata in km coppia. La scelta di<br />
utilizzare i km anziché le tonnellate per quantificare il totale dei cavi telecom prodotti, si motiva col fatto che l’unità di misura espressa in<br />
lunghezza riflette l’andamento della produzione (e le rispettive conseguenze sui parametri ambientali) in modo più significativo rispetto all’unità<br />
di misura della produzione espressa in peso. Una variazione di mix produttivo che consista nell’aumento della percentuale di cavi in fibra ottica e<br />
nella parallela riduzione della quota di cavi in rame, risulterebbe infatti, ad esempio, in una riduzione complessiva del prodotto espresso in peso,<br />
anche se le corrispondenti quantità in lunghezza del medesimo segnassero un aumento. Implicitamente, pertanto, si assume che la produzione<br />
di cavi telecom aumenta se aumenta la sua quantità espressa in unità di lunghezza (km), o diminuisce se diminuisce la medesima quantità in<br />
lunghezza; non aumenta (diminuisce) se ne aumenta (diminuisce) la quantità espressa in peso.<br />
(8)<br />
Negli Accessori si riportano solo i valori assoluti, poiché unità omogenee di prodotto non sono disponibili per questa categoria.<br />
90
CONSUMI DI ENERGIA (1)<br />
CAVI ENERGIA<br />
3,34 3,25<br />
3,17<br />
3,39<br />
2.935.926<br />
3.078.560<br />
3.079.236<br />
1.086.624<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
ENERGIA CONSUMATA PER TONNELLATA DI<br />
PRODOTTO (GJ/T PROD.)<br />
ENERGIA CONSUMATA (GJ)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
In termini di GJ per tonnellata di prodotto, il<br />
valore aggregato degli stabilimenti Cavi Energia<br />
segna un miglioramento rispetto ai valori del<br />
2009, passando da 3,25 a 3,17 GJ per tonnellata<br />
di prodotto, mentre la quantità totale di energia<br />
consumata registra un trend sostanzialmente<br />
stabile.<br />
A livello di singolo stabilimento, va osservato<br />
che una delle <strong>principali</strong> cause che determina<br />
l’andamento dei consumi è rappresentata dalla<br />
tipologia di prodotto richiesto nell’anno in<br />
questione, da cui dipende la tipologia di<br />
processo o di materiale da processare e, pertanto,<br />
la richiesta energetica. Si segnala, in questo<br />
contesto, un’azione migliorativa di uno<br />
stabilimento tedesco, che ha ridotto il consumo<br />
di gas naturale tramite l’allacciamento ad una<br />
centrale di cogenerazione a biogas, di cui si<br />
recupera il calore smaltito. L’ammontare di<br />
energia alternativa che ha sostituito quella<br />
fossile del gas naturale, è pari a 8.042 GJ ed è<br />
ottenuta dalla fermentazione di mais e letame.<br />
Tale valore non è riportato nella sottostante<br />
tabella, la quale si riferisce alle fonti di energia<br />
tradizionali e comuni a tutti gli stabilimenti.<br />
(1)<br />
I valori di energia aggregati, espressi nel Bilancio, sono stati valorizzati raccogliendo i dati di consumo delle varie fonti energetiche per singola<br />
unità produttiva e sommando le medesime dopo averle trasformate in GJ secondo i seguenti rapporti:<br />
Fonte di energia Valore Unità Fonte<br />
Elettricità 3,6 MJ/kWh Idemat 2001<br />
Gas naturale 34,3 MJ/m 3 Idemat 2001<br />
Gasolio 45,2 MJ/kg Idemat 2001<br />
GPL 46 MJ/kg Idemat 2001<br />
Olio combustibile 41 MJ/kg Idemat 2001<br />
Vapore 2.600 MJ/t Idemat 2001<br />
91
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
SUDDIVISIONE FONTI ENERGETICHE UTILIZZATE<br />
Fonte<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Consumi 2011 (GJ)<br />
Draka<br />
Consumi 2011 (GJ)<br />
Elettricità 2.146.938 727.309<br />
Olio combustibile 10.474 37.524<br />
Benzina 2.629 1.992<br />
Gasolio 61.256 17.721<br />
GPL 50.555 25.985<br />
Carbone - -<br />
Gas naturale 761.557 248.371<br />
Vapore (acquistato, non prodotto internamente) 45.826 27.721<br />
Totale 3.079.236 1.086.624
ACCESSORI<br />
48.474<br />
55.678<br />
2009 2010<br />
52.478<br />
2011<br />
La riduzione dei consumi - oltre<br />
ad eventuali variabilità dei ritmi<br />
di produzione - è stata<br />
addebitata al minore utilizzo<br />
di combustibile per il<br />
riscaldamento degli ambienti,<br />
grazie all’inverno 2011<br />
particolarmente temperato in<br />
alcuni paesi.<br />
ENERGIA CONSUMATA (GJ)<br />
SUDDIVISIONE FONTI ENERGETICHE UTILIZZATE<br />
Fonte<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Consumi 2011 (GJ)<br />
Elettricità 29.567<br />
Olio combustibile -<br />
Benzina -<br />
Gasolio -<br />
GPL 1.151<br />
Carbone -<br />
Gas naturale 21.760<br />
Vapore (acquistato, non prodotto internamente) -<br />
Totale 52.478<br />
Draka<br />
Consumi 2011 (GJ)<br />
Nota: i consumi Draka relativi al 2011 sono inclusi nella categoria Cavi Energia (cfr. nota metodologica n.1).<br />
93
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
CAVI TELECOM<br />
0,021<br />
0,023<br />
0,020<br />
0,030<br />
324.090 328.489<br />
410.442<br />
368.944<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
ENERGIA CONSUMATA PER KM DI PRODOTTO<br />
(GJ/KM PROD.)<br />
ENERGIA CONSUMATA (GJ)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
Una riduzione dei valori per unità di prodotto<br />
(che tuttavia restano attorno al valore di 0,02 GJ<br />
per km di cavo) fa riscontro ad un incremento<br />
del valore totale nei consumi. Ciò è in buona<br />
parte dovuto al fatto che i consumi energetici<br />
non sono completamente proporzionali alla<br />
produzione, poiché una parte di essi è fissa.<br />
SUDDIVISIONE FONTI ENERGETICHE UTILIZZATE<br />
Fonte<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Consumi 2011 (GJ)<br />
Draka<br />
Consumi 2011 (GJ)<br />
Elettricità 312.364 251.879<br />
Olio combustibile 5.522 -<br />
Benzina 847 46<br />
Gasolio 3.994 3.056<br />
GPL 4.442 2.046<br />
Carbone - -<br />
Gas naturale 41.774 151.379<br />
Vapore (acquistato, non prodotto internamente) - 2.036<br />
Totale 368.944 410.442<br />
94
FIBRA OTTICA<br />
720.084<br />
0,058<br />
0,054<br />
0,053<br />
468.075 477.455<br />
467.377<br />
0,018<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
ENERGIA CONSUMATA PER KM DI PRODOTTO<br />
(GJ/KM PROD.)<br />
ENERGIA CONSUMATA (GJ)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
Da come si può evincere osservando i valori degli<br />
stabilimenti <strong>Prysmian</strong>, sia il consumo totale che<br />
quello rapportato al km di fibra ottica prodotta<br />
sono relativamente stabili, con una tendenza al<br />
ribasso.<br />
Confrontando invece gli stabilimenti <strong>Prysmian</strong><br />
con quelli Draka, si nota che questi ultimi<br />
evidenziano valori normalizzati all’unità di<br />
prodotto più bassi. Ciò è almeno in parte dovuto<br />
alle differenti piattaforme tecnologiche<br />
utilizzate per la realizzazione della fibra ottica,<br />
le quali incidono sul numero e sulla<br />
caratteristica dei processi e, quindi, sul<br />
fabbisogno di energia dei medesimi. Verifiche<br />
sono in corso per approfondire il tema, anche<br />
con lo scopo di individuare eventuali margini di<br />
miglioramento. Diversamente dai valori<br />
normalizzati, i valori assoluti più elevati sono<br />
quelli degli stabilimenti Draka.<br />
95
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
SUDDIVISIONE FONTI ENERGETICHE UTILIZZATE<br />
Fonte<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Consumi 2011 (GJ)<br />
Draka<br />
Consumi 2011 (GJ)<br />
Elettricità 375.265 636.564<br />
Olio combustibile - -<br />
Benzina - 77<br />
Gasolio 1.188 -<br />
GPL - 148<br />
Carbone - -<br />
Gas naturale 90.924 73.329<br />
Vapore (acquistato, non prodotto internamente) - 9.966<br />
Totale 467.377 720.084
RIFIUTI<br />
I <strong>principali</strong> rifiuti generati dalle<br />
attività di produzione sono stati<br />
suddivisi in famiglie specificate,<br />
attribuendo a ciascuna di esse<br />
la pericolosità (rifiuti pericolosi<br />
e rifiuti non-pericolosi) sulla<br />
base della classificazione europea<br />
in materia, indipendentemente<br />
dal Paese di origine e di<br />
smaltimento del rifiuto.<br />
Fanno eccezione tutte le<br />
tipologie di rifiuti che non<br />
ricadono nelle famiglie<br />
espressamente indicate nelle<br />
schede di raccolta dati e che<br />
vengono perciò contabilizzate<br />
nelle due categorie residuali<br />
“altri pericolosi” e “altri non<br />
pericolosi”, come ad esempio le<br />
sostanze chimiche di<br />
laboratorio. In questi casi,<br />
l’attribuzione all’una o all’altra<br />
categoria è effettuata in base<br />
all’approccio normativo locale.<br />
RIFIUTI PERICOLOSI<br />
CAVI ENERGIA<br />
4.376.442<br />
3.898.819<br />
3.548.142<br />
5,0<br />
4,1<br />
3,7<br />
4,2<br />
1.340.001<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI PER<br />
TONNELLATA DI PRODOTTO (KG/T PROD.)<br />
RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
97
Una netta riduzione contraddistingue sia<br />
l’andamento dei quantitativi assoluti che quello<br />
relativo ai quantitativi rapportati all’unità di<br />
prodotto. Sul risultato hanno inciso sia<br />
questioni cicliche, sia la messa a punto di azioni<br />
di miglioramento. Tra le questioni cicliche si<br />
possono citare: la discontinuità sia dei ricambi<br />
di oli ed emulsioni cui sono soggette le linee<br />
produttive presso gli stabilimenti, sia le attività<br />
manutentive che generano rifiuti classificati<br />
pericolosi. Tra i miglioramenti che hanno inciso<br />
sulla riduzione possono essere segnalati:<br />
una riduzione dei quantitativi dei fanghi di<br />
trafila da smaltire;<br />
• la riduzione in uno stabilimento spagnolo<br />
nell’utilizzo di grasso per scopi manutentivi,<br />
grazie al miglioramento nella gestione del<br />
processo;<br />
• varie azioni di manutenzione straordinaria,<br />
che hanno migliorato il funzionamento di<br />
diversi dispositivi e che hanno condotto alla<br />
riduzione dei grassi di scarto e dei fanghi di<br />
trattamento delle acque industriali.<br />
• la messa in funzione di un sistema di filtraggio<br />
presso uno stabilimento cinese, che ha permesso<br />
RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />
Tipo di rifiuto pericoloso<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2009 (kg)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Quantità smaltita<br />
nel 2010 (kg)<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Draka<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Ingredienti di mescole pericolosi 133.659 61.826 90.970 68.291<br />
Amianto 42.769 5.020 7.100 20.820<br />
Fanghi di rame ed alluminio 903.444 707.919 168.625 63.982<br />
Attrezzature contenenti PCB 4.260 29.638 110 4.120<br />
Solventi 77.372 57.027 420.770 24.170<br />
Cere e grassi esausti 119.653 66.631 33.743 15.471<br />
Oli esausti 197.777 229.699 230.765 77.766<br />
Emulsioni esauste 2.246.065 1.998.796 1.811.311 664.345<br />
Inchiostri esausti 25.314 1.673 1.150 8.889<br />
Segatura di legno contaminata 14.763 9.075 7.329 2.938<br />
Altri pericolosi 611.365 731.514 776.269 389.209<br />
Totale 4.376.442 3.898.819 3.548.142 1.340.001<br />
99
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
ACCESSORI<br />
39.527<br />
31.550<br />
21.231<br />
Dopo il miglioramento dell’anno scorso, si<br />
assiste ad un aumento della quantità di rifiuti,<br />
cui ha contribuito per lo più l’incremento di una<br />
determinata tipologia di prodotto, richiedente un<br />
particolare tipo di materia prima i cui scarti sono<br />
classificati come rifiuto pericoloso.<br />
2009 2010<br />
2011<br />
RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />
RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />
Tipo di rifiuto pericoloso<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2009 (kg)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Quantità smaltita<br />
nel 2010 (kg)<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Amianto - - -<br />
Attrezzature contenenti PCB - - -<br />
Solventi 4.760 3.054 2.576<br />
Oli esausti 10.250 5.120 14.705<br />
Segatura di legno contaminata - - -<br />
Altri pericolosi 16.540 13.057 22.246<br />
Totale 31.550 21.231 39.527<br />
Draka<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Nota: i dati Draka relativi al 2011 sono inclusi nella categoria Cavi Energia (cfr. nota metodologica n.1).<br />
100
CAVI TELECOM<br />
630.353<br />
0,050<br />
469.558<br />
0,017<br />
0,020<br />
0,026<br />
271.243 274.490<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI PER KM DI<br />
PRODOTTO (KG/KM PROD.)<br />
RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
L’aumento è ben visibile, sia in termini assoluti<br />
(da 275 tonnellate a quasi 470) che relativi (da<br />
0,02 a 0,026 kg per km di cavo) ed è per lo più<br />
attribuibile ad un evento eccezionale, ovvero i<br />
lavori per l’installazione di una linea produttiva<br />
presso lo stabilimento australiano, i quali hanno<br />
generato una vasta gamma di rifiuti classificati<br />
come pericolosi.<br />
101
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />
Tipo di rifiuto pericoloso<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2009 (kg)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Quantità smaltita<br />
nel 2010 (kg)<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Draka<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Ingredienti di mescole pericolosi - - - 2.437<br />
Amianto - 323 - -<br />
Fanghi di rame ed alluminio 11.792 4.565 8.017 4.351<br />
Attrezzature contenenti PCB - - - -<br />
Solventi 18.491 9.369 56.866 3.599<br />
Cere e grassi esausti 82.430 79.141 26.841 28.244<br />
Oli esausti 6.105 5.445 25.740 10.077<br />
Emulsioni esauste 60.824 111.661 97.188 102.469<br />
Inchiostri esausti - 2.136 2.528 444.428<br />
Segatura di legno contaminata 3.278 9.105 3.437 -<br />
Altri pericolosi 88.323 52.745 248.941 34.748<br />
Totale 271.243 274.490 469.558 630.353<br />
FIBRA OTTICA<br />
3.350.857<br />
0,08<br />
0,005<br />
0,007<br />
0,006<br />
36.401 59.687<br />
50.847<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI PER KM DI<br />
PRODOTTO (KG/KM PROD.)<br />
RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
102
Per quanto riguarda l’andamento dei dati di<br />
<strong>Prysmian</strong>, si evidenzia come, dopo un sensibile<br />
aumento dei quantitativi nel 2010, nel 2011 si<br />
registra una riduzione sia in termini assoluti che<br />
relativi, dovuta per lo più alla minore entità<br />
dello smaltimento di accumulatori di processo.<br />
Si nota altresì una rilevante differenza tra i valori<br />
degli stabilimenti <strong>Prysmian</strong> e quelli relativi agli<br />
stabilimenti Draka, per i quali vengono riportati<br />
quantitativi sensibilmente più alti sia in termini<br />
assoluti che rapportati all’unità di prodotto.<br />
Ciò è almeno in parte dovuto alle differenti<br />
piattaforme tecnologiche utilizzate per la<br />
realizzazione della fibra ottica, e quindi alle<br />
caratteristiche dei relativi processi, nonché ai<br />
rispettivi impianti di abbattimento delle<br />
emissioni, che possono generare una minore o<br />
maggiore quantità di rifiuto. Ulteriori indagini<br />
sono in corso per approfondire il tema, anche<br />
con lo scopo di individuare eventuali margini di<br />
miglioramento.<br />
RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />
Tipo di rifiuto pericoloso<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2009 (kg)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Quantità smaltita<br />
nel 2010 (kg)<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Draka<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Amianto - - - -<br />
Attrezzature contenenti PCB - - - -<br />
Fanghi o rifiuti solidi con<br />
solventi<br />
- - - 9.173<br />
Solventi 21.390 22.280 19.244 33.482<br />
Oli esausti - 3.971 1.380 27<br />
Segatura di legno contaminata - - - -<br />
Altri pericolosi 15.011 33.436 30.223 3.308.175<br />
Totale 36.401 59.687 50.847 3.350.857
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
RIFIUTI NON PERICOLOSI<br />
CAVI ENERGIA<br />
54,0<br />
50,0<br />
50,3<br />
54,6<br />
47.477.241 47.402.794<br />
48.893.701<br />
17.471.082<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI PER<br />
TONNELLATA DI PRODOTTO (KG/T PROD.)<br />
RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
Il valore in termini relativi, risulta per lo più<br />
stabile (da 50 kg per tonnellata di prodotto nel<br />
2010, al valore 2011 di 50,3), mentre si registra<br />
un limitato aumento della quantità assoluta.<br />
In realtà, in vari stabilimenti sono state messe<br />
in campo azioni di miglioramento il cui effetto<br />
sull’andamento evidenziato dal grafico è<br />
tuttavia stato attenuato dalle discontinuità<br />
degli smaltimenti di rifiuti registrate presso uno<br />
stabilimento australiano le quali sono<br />
principalmente alla base dell’ aumento registrato<br />
nel 2011.<br />
Tra le azioni di miglioramento, possono essere<br />
citate le seguenti:<br />
• è stata resa operativa una procedura<br />
finalizzata al riutilizzo di scarti di mescola in<br />
PVC, in virtù della quale gli operatori raccolgono<br />
gli scarti di PVC separatamente, in modo da<br />
salvaguardarne la purezza per permetterne il<br />
riutilizzo (Ungheria);<br />
• sono stati ridotti gli scarti di mescola e di cavi<br />
tramite lo studio e la relativa a messa a punto di<br />
una migliore gestione di processo, da parte di un<br />
gruppo di lavoro appositamente designato<br />
(Brasile);<br />
• si è avuto un maggiore riutilizzo di scarti di<br />
mescola, reso possibile dall’avvio di un’unità di<br />
rigranulazione presso il processo di guainatura<br />
(Turchia);<br />
• è stato messo a regime un sistema di reso<br />
degli imballi ai fornitori (Romania), che peraltro<br />
è già presente in altre Unità Operative;<br />
• rigranulazione dello scarto di PVC e riutilizzo<br />
come materiale riciclato nel mercato locale<br />
(Indonesia).<br />
104
RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />
Tipo di rifiuto non pericoloso<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2009 (kg)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Quantità smaltita<br />
nel 2010 (kg)<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Draka<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Scarti di mescola 11.855.843 9.007.364 9.650.688 3.957.922<br />
Imballaggi non pericolosi 6.937.580 8.245.948 8.898.985 3.669.902<br />
Ingredienti non pericolosi per<br />
mescole<br />
1.149.983 1.105.604 1.088.059 104.160<br />
Fanghi da depurazione<br />
acque civili<br />
876.743 1.335.622 1.150.543 19.320<br />
Fanghi da depurazione<br />
acque industriali<br />
167.185 131.535 437.394 8.100<br />
Rifiuti urbani 10.877.046 9.724.263 7.481.529 1.567.448<br />
Legno 157.790<br />
Altri non pericolosi 15.612.862 17.852.458 20.186.504 7.986.441<br />
Totale 47.477.241 47.402.794 48.893.701 17.471.082<br />
105
ACCESSORI<br />
530.060<br />
576.269<br />
552.948<br />
2009 2010<br />
2011<br />
RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />
Il valore 2011 si posiziona a metà strada tra quelli<br />
dei due anni precedenti. Dopo il calo del 2009, la<br />
quantità di rifiuti pericolosi è tornata a crescere<br />
riportandosi al livello del 2008, in linea con<br />
l’andamento della produzione.<br />
RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />
Tipo di rifiuto non pericoloso<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2009 (kg)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Quantità smaltita<br />
nel 2010 (kg)<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Imballaggi non pericolosi 248.160 285.300 217.506<br />
Fanghi da trattamento acque<br />
civili<br />
- - -<br />
Fanghi da trattamento acque<br />
industriali<br />
- - -<br />
Rifiuti Urbani 147.600 128.000 128.921<br />
Altri non pericolosi 134.300 162.969 206.521<br />
Totale 530.060 576.269 552.948<br />
Draka<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Nota: i consumi Draka relativi al 2011 sono inclusi nella categoria Cavi Energia (cfr. nota metodologica n.1).<br />
107
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
CAVI TELECOM<br />
7.528.620<br />
0,54<br />
6.022.829<br />
5.695.549<br />
0,47<br />
4.891.570<br />
0,32<br />
0,32<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI PER KM DI<br />
PRODOTTO (KG/KM PROD.)<br />
RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
Il consistente miglioramento riscontrabile nella<br />
riduzione del valore assoluto (da 7.520 tonnellate<br />
nel 2010 a 5.695 circa nel 2011) è riconducibile,<br />
secondo quanto riportato, alla discontinuità con<br />
cui determinati rifiuti non pericolosi, posti a<br />
magazzino, vengono poi avviati a smaltimento<br />
e all’andamento di operazioni di pulizia e<br />
rottamazioni, che vengono svolte con<br />
periodicità pluriennale.<br />
RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />
Tipo di rifiuto non pericoloso<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2009 (kg)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Quantità smaltita<br />
nel 2010 (kg)<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Draka<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Scarti di mescola 537.129 771.417 599.579 863.684<br />
Imballaggi non pericolosi 1.940.180 2.303.338 1.936.070 1.223.498<br />
Ingredienti non pericolosi per<br />
mescole<br />
- - - -<br />
Fanghi da depurazione acque<br />
civili<br />
21.555 2.110 4.825 1.000<br />
Fanghi da depurazione acque<br />
industriali<br />
3.852 1.215 1.506 4.160<br />
Rifiuti urbani 1.639.374 2.021.286 1.742.631 1.540.357<br />
Altri non pericolosi 749.480 2.429.254 1.410.938 2.390.130<br />
Totale 4.891.570 7.528.620 5.695.549 6.022.829<br />
108
FIBRA OTTICA<br />
3.700.171<br />
0,101 0,102<br />
0,096<br />
0,09<br />
814.803<br />
897.460<br />
836.047<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI PER KM DI<br />
PRODOTTO (KG/KM PROD.)<br />
RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
Per quanto riguarda i valori <strong>Prysmian</strong>, il trend<br />
evidenzia un leggero miglioramento, sia nei<br />
valori assoluti che in quelli relativi.<br />
Il raffronto con i valori 2011 degli stabilimenti<br />
Draka, evidenzia che, a parità di prodotto, non ci<br />
sono grosse differenze tra le due società di<br />
provenienza degli stabilimenti in questione,<br />
mentre le quantità in valore assoluto si<br />
discostano non di poco l’una dall’altra,<br />
riflettendo le differenze in termini di produzione.
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA<br />
Tipo di rifiuto non pericoloso<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2009 (kg)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Quantità smaltita<br />
nel 2010 (kg)<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Draka<br />
Quantità smaltita<br />
nel 2011 (kg)<br />
Imballaggi non pericolosi 201.250 193.950 208.230 336.854<br />
Fanghi da trattamento<br />
emissioni<br />
282.740 309.740 338.450 -<br />
Fanghi da trattamento acque<br />
reflue civili<br />
Fanghi da trattamento acque<br />
reflue industriali<br />
30.000 29.960 - -<br />
- - - -<br />
Rifiuti urbani 72.073 68.760 71.810 2.587.445<br />
Rifiuti alcalini<br />
Altri non pericolosi 228.740 295.050 217.557 775.872<br />
Totale 814.803 897.460 836.047 3.700.171<br />
110
ACQUA<br />
CAVI ENERGIA<br />
7,2<br />
7,5<br />
7,1<br />
6.311.741<br />
7.114.180<br />
6.878.494<br />
3,1<br />
990.040<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
ACQUA CONSUMATA PER TONNELLATA DI<br />
PRODOTTO (M 3 /T PROD.)<br />
ACQUA CONSUMATA (M 3 )<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
E’ ben visibile una riduzione nei consumi,<br />
soprattutto relativamente al valore rapportato<br />
all’unità di prodotto, che scende da 7,5 a 7,1 m 3<br />
per tonnellata di prodotto. Tra le azioni di<br />
miglioramento che hanno condotto a questo<br />
risultato si possono citare:<br />
• la migliorata gestione dell’impianto di ricircolo,<br />
attraverso una pulizia più frequente delle<br />
vasche intermedie di accumulo acqua, che ha<br />
permesso di ridurre la frequenza di ricambio<br />
dell’acqua ricircolata, tenendo chiusa la valvola<br />
in uscita (Italia);<br />
• la messa in funzione di un circuito di recupero<br />
delle acque dalla torre di raffreddamento (Cina);<br />
• lo smantellamento di un impianto di<br />
climatizzazione con acqua a perdere, sostituito<br />
con un altro sistema di climatizzazione,<br />
raffreddato ad aria (Francia);<br />
• l’installazione di scambiatori di calore a<br />
servizio dei serbatoi dell’acqua usata nelle linee<br />
di vulcanizzazione, i quali raffreddando l’acqua<br />
di processo, ne riducono la necessità di ricambi e<br />
quindi i consumi (Gran Bretagna);<br />
• l’entrata in funzione di un nuovo sistema di<br />
raffreddamento dell’acqua di processo (prima<br />
inesistente), che ha permesso un maggior tasso<br />
di riutilizzo dell’acqua (Romania);<br />
• l’eliminazione di perdite di acqua (Brasile),<br />
111
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
ACCESSORI<br />
159.817<br />
168.948<br />
175.968<br />
Il valore 2011 è il più alto dei tre raffigurati.<br />
Azioni correttive sono allo studio per ridurre i<br />
consumi da parte degli stabilimenti a cui sono<br />
riconducibili i maggiori consumi.<br />
2009 2010<br />
2011<br />
ACQUA CONSUMATA (M 3 )<br />
Nota: i consumi Draka relativi al 2011 sono inclusi nella categoria Cavi Energia (cfr. nota metodologica n.1).<br />
CAVI TELECOM<br />
598.927<br />
627.145<br />
684.587<br />
0,045<br />
0,039<br />
0,038<br />
0,01<br />
132.668<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
ACQUA CONSUMATA PER KM DI PRODOTTO<br />
(M 3 /KM PROD.)<br />
ACQUA CONSUMATA (M 3 )<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
Ad una riduzione dei consumi per unità di<br />
prodotto, che tuttavia continuano ad oscillare<br />
attorno allo 0,04 metri cubi per km di prodotto,<br />
si controbilancia un aumento delle quantità<br />
assolute. Tale aumento è riconducibile ad uno<br />
stabilimento in particolare, che nel corso del<br />
2011 ha orientato la propria attività su prodotti il<br />
cui processo richiede l’utilizzo di linee a più<br />
intenso consumo di acqua. Altri stabilimenti<br />
invece hanno registrato decrementi nel<br />
consumo di acqua, in parte ottenuti grazie ad<br />
azioni di miglioramento, tra cui:<br />
• miglioramenti dei controlli e delle manutenzioni<br />
dei macchinari che utilizzano acqua (USA);<br />
• riparazione di perdite di acqua (Cina, UK).<br />
112
FIBRA OTTICA<br />
1.042.237<br />
0,130<br />
0,103<br />
0,095<br />
911.745<br />
833.612<br />
199.200<br />
0,01<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
ACQUA CONSUMATA PER KM DI PRODOTTO<br />
(M 3 /KM PROD.)<br />
ACQUA CONSUMATA (M 3 )<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
Osservando i valori degli stabilimenti <strong>Prysmian</strong>,<br />
si nota una riduzione sia in valore assoluto che<br />
in rapporto alla quantità di prodotto.<br />
Confrontando invece gli stabilimenti <strong>Prysmian</strong><br />
con quelli Draka, questi ultimi evidenziano<br />
valori normalizzati all’unità di prodotto<br />
nettamente più bassi. Ciò è almeno in parte<br />
dovuto alle differenti piattaforme tecnologiche<br />
utilizzate per la realizzazione della fibra ottica,<br />
e quindi alle caratteristiche dei relativi processi,<br />
nonché ai rispettivi impianti di abbattimento<br />
delle emissioni, che possono richiedere, o meno,<br />
l’utilizzo di acqua. Sono in corso verifiche per<br />
approfondire il tema, anche con lo scopo di<br />
individuare eventuali margini di miglioramento.<br />
113
PERFORMANCE IN AMBITO DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE<br />
SOSTANZE LESIVE PER LO STRATO D’OZONO (1)<br />
SETTORE ENERGIA<br />
SETTORE TELECOM<br />
5.109 5.186<br />
5.070<br />
7.493<br />
3.490<br />
1.114<br />
2.073<br />
2.179<br />
2009 2010<br />
2011<br />
2009 2010<br />
2011<br />
QUANTITÀ DI SOSTANZE LESIVE PER LO<br />
STRATO D’OZONO (KG)<br />
QUANTITÀ DI SOSTANZE LESIVE PER LO<br />
STRATO D’OZONO (KG)<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
Il grafico evidenzia una riduzione delle quantità<br />
di gas refrigeranti lesivi dello strato d’ozono.<br />
Occorre tuttavia segnalare che il risultato è<br />
influenzato dal diverso criterio con cui sono<br />
stati raccolti i dati 2011 rispetto a quelli degli<br />
anni precedenti. Infatti, questi ultimi potevano<br />
accidentalmente includere gas refrigeranti<br />
innocui per lo strato d’ozono (in quanto la<br />
raccolta dati non permetteva di distinguerli dai<br />
gas che - al contrario - presentavano tale<br />
caratteristica, come il Freon), mentre il valore<br />
2011 è stato calcolato scomputando dal totale le<br />
quantità di gas che non presentano problematiche<br />
per lo strato d’ozono.<br />
Oltre a questa considerazione, il trend è altresì<br />
influenzato da altri fattori, quali la riduzione di<br />
220 kg di Freon smaltiti da uno degli stabilimenti<br />
italiani.<br />
La quantità di gas lesivi per lo strato d’ozono<br />
riportati dagli stabilimenti provenienti dal<br />
gruppo Draka ed inquadrati nel Settore Energia,<br />
ammonta, invece, a poco più di 1.100 kg.<br />
<strong>Prysmian</strong><br />
Draka<br />
Dopo gli smaltimenti effettuati nel 2010 (che<br />
avevano determinato l’abbassamento rispetto<br />
all’anno precedente, qui ancora evidenziato), nel<br />
2011 si registra un leggero aumento di circa il 5%<br />
delle quantità rispetto al 2010.<br />
In aggiunta alle considerazioni già riportate per<br />
il “Settore Energia”, relative alle differenti modalità<br />
di raccolta e calcolo dei dati seguite nel<br />
2011 rispetto agli anni precedenti, occorre altresì<br />
sottolineare che le variazioni delle quantità di<br />
gas segnalate da alcuni stabilimenti, sono<br />
anche dovute ad una migliorata accuratezza<br />
degli inventari delle apparacchiature contenenti<br />
tali sostanze.<br />
La quantità di gas lesivi per lo strato d’ozono riportati<br />
dagli stabilimenti provenienti dal gruppo<br />
Draka ed inquadrati nel Settore Telecom, ammonta<br />
a poco meno di 7.500 kg.<br />
Tale valore, che risulta significativamente più<br />
elevato rispetto al totale degli stabilimenti <strong>Prysmian</strong>,<br />
si deve in gran parte alle esigenze tecnologiche<br />
di due unità operative. Questi dati<br />
saranno oggetto di ulteriore approfondimento e<br />
valutazione da parte del Gruppo <strong>Prysmian</strong>.<br />
(1)<br />
Nei valori totali riportati la maggioranza delle sostanze lesive per lo strato di ozono è rappresentata da HCFC, soprattutto Freon (anche noto<br />
come R-22), meno lesivo delle altre famiglie di gas refrigeranti già bandite dalla legge, quali CFC e Halon. Le sostanze lesive sono presenti come<br />
gas istallato in macchinari di raffreddamento.<br />
114
115
DATI PRYSMIAN E DRAKA 2011<br />
CONSUMI DI ENERGIA 2011 (GJ)<br />
Categoria<br />
Totale<br />
Cavi Energia 4.165.860<br />
Accessori 52.478<br />
Cavi Telecom 779.386<br />
Fibra Ottica 1.187.461<br />
CONSUMI DI ENERGIA 2011 PER UNITÀ DI<br />
PRODOTTO<br />
Categoria<br />
Totale<br />
Cavi Energia (GJ/t prod.) 3,23<br />
Accessori<br />
Cavi Telecom (GJ/km prod.) 0,025<br />
Fibra Ottica (GJ/km prod.) 0,024<br />
RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI (KG)<br />
Categoria<br />
Totale<br />
Cavi Energia 4.888.143<br />
Accessori 39.527<br />
Cavi Telecom 1.099.910<br />
Fibra Ottica 3.401.704<br />
RIFIUTI PERICOLOSI 2011 PER UNITÀ DI<br />
PRODOTTO<br />
Categoria<br />
Totale<br />
Cavi Energia (kg/t prod.) 3,78<br />
Accessori<br />
Cavi Telecom (kg/km prod.) 0,04<br />
Fibra Ottica (kg/km prod.) 0,07<br />
RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI 2011 (KG)<br />
Categoria<br />
Totale<br />
Cavi Energia 66.364.783<br />
Accessori 552.948<br />
Cavi Telecom 11.718.378<br />
Fibra Ottica 4.536.218<br />
RIFIUTI NON PERICOLOSI 2011 PER UNITÀ DI<br />
PRODOTTO<br />
Categoria<br />
Totale<br />
Cavi Energia (kg/t prod.) 51.4<br />
Accessori<br />
Cavi Telecom (kg/km prod.) 0,38<br />
Fibra Ottica (kg/km prod.) 0,09<br />
CONSUMI DI ACQUA 2011 (M 3 )<br />
Categoria<br />
Totale<br />
Cavi Energia 7.868.534<br />
Accessori 175.968<br />
Cavi Telecom 817.255<br />
Fibra Ottica 1.032.812<br />
CONSUMI DI ACQUA 2011 PER UNITÀ DI<br />
PRODOTTO<br />
Categoria<br />
Totale<br />
Cavi Energia (m 3 /t prod.) 6,09<br />
Accessori<br />
Cavi Telecom (m 3 /km prod.) 0,03<br />
Fibra Ottica (m 3 /km prod.) 0,02<br />
SOSTANZE LESIVE PER LO STRATO D’OZONO<br />
2011 (KG)<br />
Categoria<br />
Totale<br />
Energia 6.184<br />
Telecom 9.672<br />
117
METODOLOGIA
METODOLOGIA<br />
Questo Bilancio di Sostenibilità si riferisce<br />
all’anno solare 2011 ed è alla sua seconda<br />
edizione. Il Bilancio di Sostenibilità, presentato<br />
a cadenza annuale, è preparato per rispondere<br />
alle esigenze informative degli stakeholder del<br />
Gruppo, identificati come “i nostri clienti e<br />
business partner, il mercato <strong>finanziari</strong>o, i nostri<br />
azionisti, le istituzioni, la collettività e chiunque<br />
entri in relazione con <strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong>.”<br />
Nel 2011 il Gruppo ha rafforzato l’impegno verso<br />
una comunicazione sempre più chiara,<br />
trasparente e completa delle proprie attività,<br />
proseguendo nel percorso di rendicontazione<br />
delle proprie prestazioni sotto i profili economico,<br />
sociale e ambientale, avviato lo scorso anno.<br />
Il documento è stato redatto utilizzando come<br />
riferimento metodologico le Linee guida per il<br />
reporting di sostenibilità della Global Reporting<br />
Initiative (G3.1 Guidelines) e il Supplemento di<br />
settore per le telecomunicazioni. La presente<br />
edizione si caratterizza per una maggiore<br />
rispondenza del documento alle Linee guida<br />
rispetto al 2010, con riferimento sia all’approccio<br />
alla rendicontazione sia ai contenuti inseriti:<br />
• in termini di approccio alla rendicontazione,<br />
sono proseguite le attività mirate a identificare<br />
le aree ritenute di maggiore interesse per gli<br />
interlocutori dell’azienda in campo ambientale,<br />
etico e socioeconomico. A partire dalle iniziative<br />
già realizzate da <strong>Prysmian</strong> in questo ambito,<br />
sono state valorizzate, in particolare, le attività<br />
promosse da Draka al fine di rispondere al<br />
principio GRI della materialità dei contenuti del<br />
Bilancio, ovvero della loro rilevanza e<br />
significatività per gli stakeholder (analisi delle<br />
attività di comunicazione in materia di CSR con i<br />
<strong>principali</strong> fornitori, interviste con i clienti,<br />
raccolta delle istanze delle ONG, etc.).<br />
In prospettiva, la piena integrazione delle due<br />
realtà consentirà, a partire dal 2012, di disporre<br />
di un quadro di riferimento unitario anche per lo<br />
sviluppo delle attività di rendicontazione e per il<br />
120
coinvolgimento degli stakeholder nelle stesse.<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong> considera infatti il Bilancio di<br />
Sostenibilità come un documento vivo, in<br />
continuo aggiornamento e miglioramento.<br />
• sotto il profilo dei contenuti, è stato ampliato<br />
il set di <strong>indicatori</strong> di prestazione previsti dal GRI<br />
utilizzati nel documento. Anche in questo caso,<br />
gli sforzi compiuti e le risorse investite per<br />
rendicontare in modo unitario le prestazioni del<br />
Gruppo consentiranno, a partire dal prossimo<br />
anno, di consolidare e ampliare l’utilizzo degli<br />
<strong>indicatori</strong> GRI. Con riferimento al 2011,<br />
l’integrazione, ancora in corso, fra le due realtà<br />
<strong>Prysmian</strong> e Draka ha richiesto l’adozione di una<br />
serie di scelte metodologiche puntuali, per le<br />
quali si rimanda alle specifiche sezioni del<br />
Bilancio (si veda, in particolare, la sezione<br />
relativa ai dati HSE).<br />
Il Bilancio copre tutte le realtà del Gruppo<br />
<strong>Prysmian</strong>. Nel corso del 2011 il portafoglio del<br />
Gruppo è cambiato rispetto al precedente anno,<br />
come descritto nel documento. L’eventuale<br />
esclusione di alcune attività e/o di alcune unità<br />
produttive dal processo di rendicontazione è<br />
esplicitata nelle singole sezioni del documento.<br />
I dati ambientali sono stati raccolti attraverso<br />
un reporting package, reso disponibile sulla<br />
intranet del Gruppo, compilato da ogni singola<br />
unità produttiva e inviato alla direzione HSE<br />
Corporate per il consolidamento e l’aggregazione<br />
delle evidenze. Una descrizione della metodologia<br />
utilizzata per la raccolta dei dati ambientali viene<br />
ulteriormente approfondita nella presentazione<br />
degli stessi.<br />
Questo Bilancio è disponibile online e scaricabile<br />
in formato PDF.<br />
Il sito internet www.prysmiangroup.com offre<br />
inoltre un aggiornamento quotidiano sulle<br />
attività del Gruppo.<br />
121
METODOLOGIA<br />
INDICE DEI CONTENUTI GRI<br />
La seguente tabella riporta l’indice dei contenuti previsti dalla Global Reporting<br />
Initiative (GRI) così come inseriti nel Bilancio di Sostenibilità, in modo da<br />
consentire al lettore la possibilità di rintracciare rapidamente gli <strong>indicatori</strong> di<br />
interesse rendicontati.<br />
A ciascun indicatore di performance è associato un codice relativo all’area di<br />
riferimento e alle pagine del documento dove è possibile reperirlo.<br />
122
1. Strategia e Analisi Pagina<br />
1.1 ( * ) 6-9<br />
1.2 6-9, 88-90<br />
2. Profilo dell'organizzazione Pagina<br />
2.1 16<br />
2.2 16, 30<br />
2.3 16-17, 32-33<br />
2.4 122<br />
2.5 16-17, 54<br />
2.6 16-17, 28<br />
2.7 16-19, 33<br />
2.8 74, 26, 55<br />
2.9 16-17, 54<br />
2.10 ( * ) 19<br />
3. Parametri del Report Pagina<br />
Profilo del report<br />
3.1 120, 88, 26<br />
3.2 120<br />
3.3 120<br />
3.4 5<br />
Obiettivo e perimetro del report<br />
3.5 120-121<br />
3.6 120-121<br />
3.7 120-121<br />
3.8 120-121<br />
3.9 120-121, 88-90<br />
3.10 120-121, 88-90<br />
3.11 120-121, 88-90<br />
GRI Content Index<br />
3.12 122-124<br />
Assurance<br />
3.13 NA<br />
4. Governance, impegni , coinvolgimento degli stakeholder Pagina<br />
Governance<br />
4.1 35-43<br />
4.2 38, 42<br />
4.3 38<br />
4.4 50-51<br />
4.6 37<br />
4.7 ( * ) 43<br />
4.8 45, 81<br />
4.9 82, 43-45<br />
4.10 ( * ) 43, 48-49<br />
Impegno in iniziative esterne<br />
4.11 46<br />
4.12 ( * ) 87<br />
4.13 87<br />
Coinvolgimento degli stakeholder<br />
4.14 120<br />
4.16 120, 50<br />
4.17 120, 50<br />
5. Informativa sulla modalità di gestione Pagina<br />
Economica 24-25<br />
Ambientale 81-120<br />
Pratiche di lavoro e condizioni di lavoro adeguate 68-77<br />
Diritti umani 45<br />
Società 43, 45<br />
(<br />
* ) Indicatore rendicontato parzialmente.<br />
123
METODOLOGIA<br />
ELENCO DEGLI INDICATORI DI PERFORMANCE PUBBLICATI<br />
Codice Indicatore Pagina<br />
82-23<br />
EC1 Valore economico direttamente generato e distribuito, inclusi i ricavi, costi operativi, remunerazioni ai<br />
dipendenti, donazioni e altri investimenti nella comunità, utili non distribuiti, pagamenti ai finanziatori e alla 26<br />
Pubblica Amministrazione<br />
EC2 Implicazioni <strong>finanziari</strong>e e altri rischi e opportunità per le attività dell’organizzazione legati ai cambiamenti climatici ( * ) 34, 61<br />
EC3 Copertura degli obblighi assunti in sede di definizione del piano pensionistico ( * ) 74<br />
EC6 Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrate su fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative ( * ) 57<br />
EC8 Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi forniti principalmente per “pubblica utilità”,<br />
attraverso impegni commerciali, donazioni di prodotti/servizi, attività pro bono ( * ) 76-77<br />
EN1 Materie prime utilizzate per peso o volume ( * ) 57<br />
EN2 Percentuale dei materiali utilizzati che deriva da materiale riciclato ( * ) 21, 57, 61, 104<br />
EN3 Consumo diretto di energia suddiviso per fonte energetica primaria ( * ) 91<br />
EN5 Risparmio energetico dovuto alla conservazione e ai miglioramenti in termini di efficienza ( * ) 94<br />
EN6 Iniziative per fornire prodotti e servizi a efficienza energetica o basati su energia rinnovabile e conseguenti<br />
riduzioni del fabbisogno energetico come risultato di queste iniziative ( * ) 91<br />
EN8 Prelievo totale di acqua per fonte ( * ) 111<br />
EN 10 Percentuale e volume totale dell’acqua riciclata e riutilizzata ( * ) 111-112<br />
EN18 Iniziative per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra e risultati raggiunti 34, 61<br />
EN19 Emissioni di sostanze nocive per l‘ozono per peso ( * ) 114<br />
EN22 Peso totale dei rifiuti per tipologia e per metodi di smaltimento ( * ) 97-110<br />
EN26 Iniziative per mitigare gli impatti ambientali dei prodotti e servizi e grado di mitigazione dell’impatto 34, 60-61, 104<br />
EN27 Percentuale dei prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato o riutilizzato per categoria ( * ) 57, 104<br />
EN29 Impatti ambientali significativi del trasporto di prodotti e beni/materiali utilizzati per l’attività<br />
dell’organizzazione e per gli spostamenti del personale ( * ) 57<br />
EN30 Spese e investimenti per la protezione dell’ambiente, suddivise per tipologia ( * ) 85<br />
LA1 Numero totale dei dipendenti, suddiviso per tipologia, tipo di contratto e distribuzione territoriale 74<br />
LA4 Percentuale dei dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione 76- 77<br />
LA5 Periodo minimo di preavviso per modifiche organizzative (cambiamenti organizzativi), specificando se tali<br />
condizioni siano incluse o meno nella contrattazione collettiva ( * ) 75<br />
LA6 Percentuale dei lavoratori rappresentati nel Comitato per la salute e la sicurezza, composto da rappresentanti della<br />
direzione e dei lavoratori, istituito al fine di controllare e fornire consigli sui programmi per la tutela della<br />
salute e della sicurezza del lavoratore ( * )<br />
LA7 Tasso di infortuni sul lavoro, di malattia, di giornate di lavoro perse, assenteismo e numero totale di decessi,<br />
divisi per area geografica ( * ) 83<br />
LA 11 Programmi per la gestione delle competenze e per promuovere una formazione/ aggiornamento progressivo a<br />
sostegno dell’impiego continuativo dei dipendenti e per la gestione della fase finale delle proprie carriere<br />
71-73<br />
LA 13 Composizione degli organi di governo dell’impresa e ripartizione dei dipendenti per categoria in base a sesso, età,<br />
appartenenza a categorie protette e altri <strong>indicatori</strong> di diversità ( * ) 38, 45<br />
HR2 Percentuale dei <strong>principali</strong> fornitori e appaltatori che sono sottoposti a verifica in materia di diritti umani e relative<br />
azioni intraprese ( * ) 45<br />
HR5 Identificazione delle attività in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere esposta a rischi<br />
significativi e azioni intraprese in difesa di tali diritti<br />
76<br />
HR6 Identificazione delle operazioni con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure adottate per<br />
contribuire alla sua eliminazione<br />
74<br />
SO2 Percentuale e numero di divisioni interne monitorate per rischi legati alla corruzione 44, 48-49<br />
SO5 Posizioni sulla politica pubblica, partecipazione allo sviluppo di politiche pubbliche e pressioni esercitate ( * ) 45<br />
PR1 Fasi del ciclo di vita dei prodotti/servizi per i quali gli impatti sulla salute e sicurezza sono valutati per<br />
promuoverne il miglioramento e percentuale delle <strong>principali</strong> categorie di prodotti/servizi soggetti a tali procedure ( * ) 89, 51, 57, 60<br />
PR5 Pratiche relative alla customer satisfaction, inclusi i risultati delle indagini volte alla sua misurazione ( * ) 65<br />
(<br />
* ) Indicatore rendicontato parzialmente.<br />
124
Copyright<br />
<strong>Prysmian</strong> <strong>Group</strong><br />
Art director<br />
Enrico de Gasperi<br />
Graphic design<br />
Dega Design <strong>Group</strong><br />
Stampato in Italia, giugno 2012<br />
Stampato su carte Fedrigoni<br />
Splendorlux 1 Premium White e<br />
Symbol Matt Plus Premium<br />
White, realizzate con pura<br />
cellulosa proveniente da foreste<br />
gestite responsabilmente<br />
secondo rigorosi standard<br />
ambientali, sociali ed economici.<br />
PRYSMIAN S.P.A.<br />
Viale Sarca 222<br />
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