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MITSUBISHI OUTLANDER - Motorpad

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week<br />

# 1<br />

questa settimana<br />

parliamo di:<br />

NOVEMBRE 2012<br />

<strong>MITSUBISHI</strong> <strong>OUTLANDER</strong><br />

TATA ARIA<br />

La monovolume<br />

indiana<br />

SUBARU FORESTER<br />

Sempre<br />

protagonista<br />

FORMULA 1<br />

GP di Abu Dhabi<br />

rilancio tra i Suv


<strong>MITSUBISHI</strong> <strong>OUTLANDER</strong><br />

3<br />

Alla ricerca di un<br />

recupero di leadership<br />

Rilancio Mitsubishi<br />

nel settore dei SUV<br />

di taglia large con la<br />

nuova generazione<br />

dell’Outlander.<br />

Nato, nel 2001, l’Outlander,<br />

crossover di segmento<br />

medio (4,65 mt<br />

di lunghezza) giunge alla terza<br />

generazione vantando già più di<br />

un milione di unità prodotte.<br />

Si offre ora in una nuova edizione<br />

rivisitata nelle linea e negli allestimenti<br />

e su una nuova base<br />

tecnica. Disponibile a due e<br />

quattro ruote motrici nasce già<br />

per impiegare motori a benzina<br />

e diesel e anche di tipo ibrido<br />

plug-in. Mitsubishi, infatti, è impegnata<br />

a portare le emissioni di<br />

CO 2 sotto i 130 g/km con i motori<br />

termici e sotto i 49 g/km<br />

per quelli alimentazione ibrida.<br />

Nella gamma motori entra quindi<br />

un inedito turbodiesel di<br />

2.200 cc da 150 CV e 380 Nm di<br />

coppia, che dichiara 7,7 l/100<br />

km di consumo medio, 10,3 secondi<br />

da 0 a 100 km/h e 120<br />

g/km di CO 2 .<br />

In alternativa c’è un 2.000 cc a<br />

JCM - Novembre 2012 - week 1


4<br />

benzina sempre da 150 CV e<br />

195 Nm di coppia, un po’ meno<br />

brillante nello spunto (10,6 secondi<br />

nello 0-100) con emissioni<br />

di 157 g/km di CO 2 e mediamente<br />

9,3 litri di benzina per<br />

100 km.<br />

Entra per prima nel settore della<br />

doppia alimentazione una versione<br />

alimentata a GPL che sarà<br />

disponibile già entro la fine dell’anno.<br />

Grosse novità per quanto<br />

riguarda le trasmissioni, partendo<br />

dalla disponibilità della<br />

tecnologia Stop&Go con il cambio<br />

manuale, a sei marce con i<br />

diesel che ha anche il cambio<br />

automatico e a cinque con il<br />

benzina che invece dispone del<br />

in alternativa del CVT; quindi 4<br />

soluzioni. Con il cambio manuale<br />

si dispone anche della funzione<br />

Stop&Go automatico mentre<br />

il sistema 4WD a controllo elettronico,<br />

una delle tecnologie in<br />

cui storicamente Mitsubishi eccelle<br />

è, a sua volta, a più basso<br />

JCM - Novembre 2012 - week 1


5<br />

JCM - Novembre 2012 - week 1<br />

impatto ambientale. Tre sono le<br />

modalità d’intervento possibili<br />

ECO ad alta efficienza, AUTO<br />

“normale” e LOCK per i percorsi<br />

particolarmente impervi e difficili.<br />

Per migliorare la resa dinamica<br />

e il comportamento stradale<br />

specie sul versante del confort e<br />

della sicurezza sono state riprogettate<br />

anche le sospensioni anteriori<br />

con un nuovo telaietto e<br />

quelle posteriori con l’introduzione<br />

di un “effetto perno passivo”.<br />

Il pilota ha poi un aiuto concreto<br />

alla guida da un efficiente<br />

servosterzo elettrico. Vengono<br />

inoltre adottati pneumatici a<br />

scarsa resistenza e altri vantaggi<br />

aerodinamici vengono dallo<br />

spoiler sul tetto, dagli alettoni<br />

doppi posteriori, dal trattamento<br />

riservato al sottoscocca, dai<br />

tergicristalli schermati e che in<br />

posizione di riposo si nascondono<br />

sotto il cofano e dalla riduzione<br />

del peso.<br />

Incrementi significatvi vengono<br />

apportati sul piano della sicurezza<br />

con l’Adaptive Cruise<br />

Control, il Forward Collision<br />

Mitigation, il Departure Warning,<br />

7 airbag compreso quello<br />

per le ginocchia e telecamera<br />

posteriore; alcuni di questi elementi<br />

sono compresi in pacchetti<br />

specifici o optional.<br />

Per il confort di marcia intervengono<br />

invece la climatizzatore<br />

bizona, la riduzione della rumorosità<br />

e delle vibrazioni e<br />

l’impiego di materiali di maggior<br />

pregio per gli allestimenti, mentre<br />

il portellone posteriore può<br />

essere anche a comando elettri-


6<br />

Le concorrenti<br />

NISSAN QASHQAI +2<br />

Sette posti, lunga 4,54 mt e<br />

motori benzina 1.6 (117 CV),<br />

2.0 (140 CV) e diesel 1.5 (110<br />

CV), 1.6 (131 CV) e 2.0 (150<br />

CV), quest’ultimo a trazione<br />

integrale. Prezzi da 21.280 a<br />

34.730 euro.<br />

JCM - Novembre 2012 - week 1<br />

co: Quanto a funzionalità il piano<br />

di carico può raggiungere<br />

1.685 mm per una capacità da<br />

600 a 1.685 dmc. I prezzi sono<br />

fissati in 27.750/33.750 euro.<br />

Il nuovo programma Outlander<br />

si completerà a breve con la versione<br />

a GPL e quella ibrida<br />

PHEV plug-in, tecnologia destinata<br />

ad un uso sempre più vasto<br />

in casa Mitsubishi. È previsto<br />

l’impiego di un motore elettrico<br />

per ognuno dei due assi integrati<br />

da uno a benzina. I tre motori<br />

potranno funzionare in modalità<br />

elettrica pura, oppure in serie,<br />

con quello termico che serve da<br />

generatore, o in<br />

parallelo, soluzione<br />

che in Mitsubishi<br />

sostengono essere<br />

più efficace e<br />

conveniente anche<br />

del motore<br />

diesel per consumi,<br />

emissioni e<br />

prestazioni generali.<br />

•<br />

CHEVROLET CAPTIVA<br />

Sette posti su una lunghezza<br />

di 4,67 mt offre un motore a<br />

benzina di 2.4 litri e 167 CV<br />

(anteriore) e un diesel di 2.2<br />

da 163 CV (anteriore) e da<br />

184 CV (integrale). Prezzi<br />

da 26.100 a 34.200 euro.<br />

<strong>OUTLANDER</strong> 2.0 2.2 D<br />

Prezzo euro<br />

27.750/31.500* 29.750/33.750*<br />

Potenza kW (CV)<br />

Coppia massima Nm<br />

Velocità massima km/h<br />

Accelerazione da 0 a 100 km/h<br />

Consumo medio litri/100 km<br />

Emissioni di CO 2 g/km<br />

Lung-Larg-Alt mm<br />

Bagagliaio dmc<br />

*= 4WD<br />

SCHEDA TECNICA<br />

110 (150) 110 (150)<br />

195 380<br />

190 / 185 * 200<br />

10”6 / 12”6 * 10”3 / 10”2 *<br />

6,8 / 6,5 * 4,8 / 5,3 *<br />

157 / 150 * 126 / 138 *<br />

4655-1800-1680<br />

477-1022


TATA ARIA<br />

8<br />

L’impegno Tata nella<br />

ricerca dello spazio<br />

Sette posti, oltre un<br />

metro cubo di<br />

bagagliaio, trazione<br />

posteriore o<br />

integrale, motore<br />

2.2 diesel da 150 CV.<br />

In attesa che qualcosa di concreto<br />

si muova sulla piccola<br />

Nano, la city car sulla quale si<br />

erano accese tante speranze, la<br />

Tata prosegue la sua opera di allargamento<br />

dell’offera e dell’ingresso<br />

in altri settori del mercato.<br />

Come avviene con la maximonovolume<br />

a 7 posti Aria.<br />

Lunga 4,78 mt, larga 1,90 e alta<br />

1,78, si presenta con un frontale<br />

ben definito, specie nei gruppi<br />

ottici, una fiancata con il terzo<br />

finestrino molto arcuato e il<br />

portellone bombato che donano<br />

una nota dinamismo a tutto<br />

l’insieme. L’abitacolo è organizzato<br />

su tre file di sedili e su una<br />

plancia classicheggiante proponendo,<br />

nella versione top “Pride”<br />

anche il navigatore oltre alla<br />

buona dotazione di serie che<br />

prevede i sistemi di assistenza<br />

alla guida più noti e utili quali<br />

ABS+EBD, ESP (stabilità), TCS<br />

(Trazione), 6 airbag, clima, impianto<br />

radio avanzato con co-<br />

JCM - Novembre 2012 - week 1


9<br />

mandi al volante, bluetooth,<br />

sensori di parcheggio posteriori<br />

con retrocamera e i sensori di<br />

pioggia.<br />

Qualche problema pongono la<br />

posizione di guida, specie per le<br />

persone di taglia lunga, e il volante<br />

che manifesta una certa<br />

durezza nelle manovre lente.<br />

Tutto ok per quanto riguarda la<br />

funzionalità del mezzo grazie<br />

alla più che generosa disponibilità<br />

di spazio organizzabile secondo<br />

le necessità del momento<br />

movimentando i sedili fino ad<br />

ottenere un volume utile di oltre<br />

un metro cubo.<br />

Anche la versatilità non offre il<br />

fianco a critiche data la presenza<br />

anche della trazione integrale<br />

di tipo TOD Torque on Demand<br />

con ripartizione della<br />

coppia a controllo elettronico; è<br />

in alternativa alla sola trazione<br />

posteriore riservata alla versione<br />

Prestige.<br />

Quanto alla motorizzazione<br />

l’Aria utilizza un diesel di 2.200<br />

cc da 150 CV e 320 Nm di coppia<br />

che fa sentire un po’ troppo<br />

la sua voce specie nelle fasi di ripresa;<br />

il cambio è di tipo manuale<br />

a 5 marce.<br />

Le prestazioni velocistiche,<br />

aspetto non particolarmente<br />

importante su questo tipo di<br />

veicolo parlano comunque di<br />

160 km/h della velocità di punta<br />

con consumi medi indicati in 7,8<br />

l/100 km ed emissioni di CO 2 di<br />

205 g/km.<br />

Nei confronti di molti modelli<br />

della concorrenza la Tata Aria<br />

compensa la minor immagine<br />

con prezzi obiettivamente interessanti<br />

e pari a 21.580 euro<br />

per la Prestige 4x2, 23.980 e<br />

25.780 per la Pride 4x4.<br />

•<br />

JCM - Novembre 2012 - week 1


SUBARU FORESTER<br />

10<br />

Così uguale<br />

così diverso<br />

La quarta generazione del<br />

Subaru Forester sembra<br />

essere una sfida dedicata ai<br />

più accaniti “car spotter”, quelli<br />

che guardando un’auto da lontano<br />

sanno enunciare marca-modello-allestimento-model<br />

year<br />

senza battere ciglio. Infatti la casa<br />

delle Pleiadi, ritenendo il Forester<br />

molto vicino alla perfezione<br />

per il suo ruolo, ha tutt’altro<br />

che rivoluzionato il progetto,<br />

pur riprogettandolo quasi completamente.<br />

Leggermente più<br />

grande, misura 4.595 x 1.795 x<br />

1.695 mm nelle tre dimensioni<br />

canoniche, mentre il passo è ora<br />

di 2.640 mm, contro i 2.615 della<br />

serie uscente. Ne risulta un<br />

bagagliaio più capiente e maggiore<br />

spazio nell’abitacolo, soprattutto<br />

dietro. Aumentata anche<br />

l’altezza da terra, da 215 a<br />

221 mm, che mostra come Subaru<br />

non voglia lasciare “pancia<br />

a terra” coloro che del Forester<br />

apprezzano anche le qualità off<br />

road. È quindi presente all’appello<br />

l’efficace trazione integrale<br />

Symmetrical AWD, mentre di<br />

versioni a sola trazione anteriore<br />

- noblesse oblige - non se ne<br />

parla nemmeno. Tutti i motori<br />

sono naturalmente boxer quattro<br />

cilindri, per ora solo con alimentazione<br />

a benzina. Si tratta<br />

del 2.000 cc da 109 kW-148 CV<br />

e 196 Nm, dello stesso motore<br />

con iniezione diretta e turbo da<br />

206 kW-280 CV e 350 Nm e di<br />

un più grosso 2.500 cc da 125<br />

kW-170 CV e 235 Nm, dedicato<br />

soprattutto al mercato nordamericano.<br />

Bocche cucite, per<br />

ora, riguardo al diesel, che però<br />

non mancherà di apparire nella<br />

gamma per l’Europa.<br />

•<br />

JCM - Novembre 2012 - week 1


FORMULA UNO - GP DI ABU DHABI<br />

11<br />

Tre “mondiali”<br />

sul podio<br />

Èstato in assoluto il GP più<br />

bello e combattuto della<br />

stagione e su un circuito<br />

dove, in teoria, doveva essere<br />

difficile superare e quindi sarebbe<br />

stato fondamentale lo schieramento<br />

di partenza. E invece<br />

tre campioni del mondo ai primi<br />

tre posti all’arrivo, Raikkonen,<br />

Alonso e Vettel nell’ordine, e un<br />

quarto, Button subito dopo.<br />

Giusto quindi raccontarne le gesta<br />

e la guerra feroce cui hanno<br />

dato vita sulla pista più scenografica<br />

del mondo.<br />

1° RAIKKONEN, dunque. È tornato<br />

in Formula 1 dopo due stagioni<br />

nei rally. Un campionato<br />

da incorniciare, il suo: sempre al<br />

traguardo in tutte le gare e sempre<br />

a punti tranne una volta. Il<br />

suo è il 19° successo in carriera<br />

con l’ultimo che risaliva al 2009<br />

in Belgio. Ha inoltre portato alla<br />

vittoria la Lotus - adesso motorizzata<br />

Renault - che non vedeva<br />

la bandiera a scacchi dal 1987<br />

quando al volante delle monoposto<br />

nero-oro c’era Ayrton<br />

Senna. Viene da pensare a quanto<br />

NON ha fatto Schumacher<br />

nei tre anni dal suo rientro.<br />

2° ALONSO: il combattente di<br />

sempre, che mette qualcosa di<br />

suo e della sua classe per ottenere<br />

il massimo dalla macchina che<br />

guida. Ha rosicchiato punti a<br />

Vettel che ora lo sopravanza di<br />

10 lunghezze a 2 gare dalla fine<br />

con 50 punti in palio. Partiva 6°<br />

e ha il merito, grandissimo, di<br />

tienere quanto mai aperto il<br />

campionato.<br />

3° VETTEL: e meno male che<br />

era “solo” uno specialista delle<br />

gare condotte in testa e con la<br />

monoposto migliore. Ad Abu<br />

Dhabi partiva ultimo per il pasticcio<br />

della benzina insufficiente<br />

rimasta dopo le qualifiche. Non<br />

bastasse questo, è dovuto ripartire<br />

dal fondo un seconda volta<br />

quando già era risalito all’11° posto.<br />

Poi l’ha sicuramente aiutato<br />

la doppia entrata in pista della<br />

Safety Car per i vari incidenti. E<br />

qui, negli ultimi 15 giri, si è visto<br />

il vero campione e il pilota tutto<br />

testa, cuore e piede ed ha mantenuto<br />

la testa nel difendere il<br />

primo posto in classifica. Può bastare,<br />

no<br />

Il resto è stato tutto un susseguirsi<br />

di emozioni. Sorpassi, incidenti<br />

- terrificante quello tra Karthikeyan<br />

e Rosberg - e colpi di scena<br />

come quello che ha tolto di<br />

mezzo Hamilton che sembrava<br />

aver messo tutti d’accordo.<br />

•<br />

JCM - Novembre 2012 - week 1

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