LA FORZA DELLA RAGIONE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente
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Politica<br />
ANCORA POLEMICHE SUI TAGLI<br />
DEL<strong>LA</strong> GIUNTA ALLE UNIVERSITA’<br />
Monteponi - Bellavista sede Università<br />
Le Università sarde protestano<br />
per i tagli ai finanziamenti previsti<br />
dalla Finanziaria 2008 e chiedono<br />
che la Giunta regionale faccia un<br />
passo indietro. Stando così le cose<br />
ci sarà un ridimensionamento <strong>del</strong>le<br />
attività, in particolare per l’Università<br />
diffusa, per le quali sono<br />
state dimezzate le risorse, da otto a<br />
quattro milioni. Quelle risorse sono<br />
state dirottate alla internazionalizzazione<br />
degli atenei (per i visiting<br />
professors), che passa da due a sei<br />
milioni, uno stanziamento che agli<br />
addetti ai lavori sembra esagerato.<br />
Lo ha detto, in audizione alla Terza<br />
Commissione (Bilancio, presidente<br />
l’on. Cucca) il Prorettore <strong>del</strong>l’università<br />
di Sassari Attilio Mastino.<br />
Anche il fondo globale, che gli atenei<br />
utilizzano per pagare ricerca,<br />
biblioteche e premio di produttività,<br />
è stato ridotto di un milione e<br />
mezzo. “Riteniamo che sia assolutamente<br />
necessario portare lo stanziamento<br />
a 14 milioni”, ha detto il<br />
prof. Mastino sottolineando come<br />
non sia prevista alcuna somma per<br />
la copertura <strong>del</strong>la spesa <strong>del</strong>le venti<br />
cattedre per l’insegnamento <strong>del</strong>la<br />
lingua sarda, per le quali la Regione<br />
aveva garantito, per dodici anni,<br />
a partire dal 2002, un finanziamento<br />
di 1,7 milioni di euri. In realtà le<br />
assegnazioni si sono ridotte anno<br />
dopo anno, sino ai 700 mila euri<br />
RICERCA DI COL<strong>LA</strong>BORATORI<br />
“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”, nel<br />
quadro <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> suo impegno<br />
nel territorio, intende potenziare<br />
il quadro dei suoi collaboratori. Coloro<br />
che volessero aderire all’invito,<br />
potranno farlo, unicamente, inviando<br />
uno o più articoli attinenti alla realtà<br />
locale, a: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />
Gli articoli inviati potranno essere<br />
corredati di fotografie, preferibilmente<br />
digitali. Dovranno, altresì essere<br />
comunicati i dati personali, la<br />
casella di posta elettronica. A coloro<br />
che mostreranno spiccata attitudine,<br />
verrà data comunicazione immediata<br />
e l’invito alla prosecuzione <strong>del</strong> rapporto.<br />
La Direzione<br />
<strong>del</strong> 2007 e, per il 2008, sono state<br />
soppresse.<br />
I fondi dimezzati per l’Università<br />
diffusa, ha sottolineato il Prorettore<br />
di Sassari, comporteranno<br />
la drastica decisione <strong>del</strong> taglio di<br />
alcuni corsi, avviati con successo.<br />
Attori di comprovata esperienza, magari<br />
con pochi capelli in testa, però<br />
asserviti a certe lobby, hanno fatto<br />
si che l’Università di Monteponi imboccasse<br />
la strada <strong>del</strong>la conclusione<br />
ingloriosa di un decennio speso a favore<br />
di un territorio non certamente<br />
connotato, senza offesa né irriverenza<br />
verso quei ceti, come agricolo o pastorale.<br />
Il <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>, per l’ennesima<br />
volta nei secoli, starebbe per pagare<br />
lo scotto di aver creduto, dimostrandone<br />
carattere e coerenza, nel proprio<br />
futuro culturale, nel quale peraltro<br />
avevano creduto istituzioni pubbliche<br />
e private, ivi comprese le maggiori<br />
aziende multinazionali operanti a<br />
Portovesme.<br />
Ebbene, le lobby, non solo accademiche,<br />
hanno sfasciato un gioiello identificato<br />
nell’Università di Monteponi<br />
la quale, anziché essere potenziata, è<br />
stata invece avviata alla dismissione<br />
grazie alla gretta politica di chi non<br />
ha saputo, in alcun momento, tenere<br />
In particolare l’ateneo di Sassari<br />
“chiede che la facoltà di Architettura<br />
di Alghero e il corso di laurea<br />
<strong>del</strong>le Produzioni marine” possa<br />
contare su un finanziamento più<br />
sostanzioso “che copra le spese di<br />
primo impianto”, altrimenti i corsi,<br />
che rappresentano una ricchezza<br />
<strong>del</strong> territorio, saranno sicuramente<br />
soppressi. Un incremento <strong>del</strong>le<br />
quote è stato sollecitato anche per<br />
il corso di laurea di Olbia, essendo<br />
attualmente “a livelli irrisori rispetto<br />
al numero degli studenti”.<br />
Ad Alghero, nella Finanziaria<br />
2007, erano stati destinati 750<br />
mila euri; 137 mila euri andavano<br />
a Olbia.<br />
I contributi al potenziamento <strong>del</strong>la<br />
internazionalizzazione <strong>del</strong>le Università<br />
sarde attraverso la “attrazione”<br />
di professori di fama internazionale,<br />
“rappresenta una forma<br />
importante di sviluppo <strong>del</strong>la ricerca<br />
e <strong>del</strong>la didattica”, ma l’ateneo sassarese<br />
ritiene che siano sufficienti<br />
tre milioni. I sei milioni assegnati<br />
dalla Giunta “sono davvero troppi”<br />
e rischiano di non poter essere<br />
spesi, mentre riducono le risorse di<br />
altri settori non meno importanti<br />
“per lo sviluppo culturale <strong>del</strong> territorio”.<br />
9<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
TENTATIVI DI SALVATAGGIO<br />
UNIVERSITA’ DI MONTEPONI<br />
Nelle scorse settimane si è tenuta<br />
l'audizione <strong>del</strong> Sindaco<br />
di Iglesias Pierluigi Carta e<br />
<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>l'Ausi Giorgio<br />
Piccaluga presso la terza<br />
Commissione <strong>del</strong> Consiglio<br />
Regionale "Finanze, Bilancio<br />
e Programmazione" in preparazione<br />
<strong>del</strong>la Finanziaria<br />
regionale 2008. In quell'occasione<br />
è stata contestata la<br />
previsione di quattro milioni<br />
di euri per l'Università diffusa<br />
chiedendo alla Commissione<br />
almeno il ripristino <strong>del</strong> capitolo<br />
<strong>del</strong>l'anno precedente che era di<br />
8.000.000 di euri. Tale cifra sarebbe<br />
sufficiente, considerando<br />
che dall'anno prossimo Alghero<br />
dovrebbe diventare Università<br />
a tutti gli effetti, e quindi<br />
essere finanziata direttamente<br />
dall'Ateneo di Sassari.<br />
Il prof. Piccaluga ha illustrato<br />
le peculiarità <strong>del</strong>l'esperienza<br />
universitaria di Monteponi rispetto<br />
allo scenario regionale.<br />
LE LOBBY E I POTERI FORTI<br />
CONTRO IL SULCIS IGLESIENTE<br />
i piedi per terra, e al consociativismo<br />
trasversale di ambienti accademici che<br />
male hanno sopportato, in questi ultimi<br />
due lustri, la decentrata ubicazione<br />
di Scienze dei Materiali e Ingegneria<br />
Ambientale che sembravano ritagliate<br />
apposta per il <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />
E guarda a caso, la fase di dismissione<br />
<strong>del</strong>l’Università di Monteponi è<br />
cominciata dal dopo Ilio Salvadori a<br />
capo <strong>del</strong>l’Ausi (Associazione Università<br />
<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>). Anche quando<br />
taluno ha ostentato difesa di un bene<br />
ormai radicato nel territorio, altro non<br />
faceva che recitare a soggetto il ruolo<br />
affidatogli da più alte sfere invocanti<br />
il rientro in quel di Cagliari di una<br />
realtà che avrebbe potuto togliere una<br />
fetta d’attualità di studi all’Ateneo <strong>del</strong><br />
Capoluogo.<br />
Da una parte, quindi, qualcuno mostrava<br />
affanno nel difendere Monteponi,<br />
dall’altra però operava per mantenere<br />
la “Cagliaridipendenza”, disattendendo<br />
ogni realtà <strong>del</strong> territorio.<br />
Anche lo stracciarsi le vesti di fronte<br />
all’annuncio <strong>del</strong>l’avvio prossimo alla<br />
cessazione di Scienze dei Materiali a<br />
Monteponi, altro non era che il rispetto<br />
<strong>del</strong> copione imposto da certi ambienti.<br />
Gli stessi ambienti politici che<br />
starebbero già lavorando per provocare<br />
ulteriori danni al <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong><br />
Guspinese, e al resto <strong>del</strong>la Sardegna,<br />
col malcelato tentativo di cancellare<br />
anche il Parco Geominerario Storico<br />
ambientale <strong>del</strong>la Sardegna.<br />
Paladini di questi personaggi e di<br />
tanto scempio sono mezzecalzette che<br />
anagraficamente risiedono nel <strong>Sulcis</strong><br />
Il Sindaco ha inoltre sottolineato<br />
che l'ipotesi di ridurre la presenza<br />
l'Università nel territorio<br />
è in netta contraddizione con il<br />
protocollo di intesa istituzionale<br />
sottoscritto dalla Regione, la<br />
Provincia e i Comuni di Carbonia<br />
e di Iglesias che prevede il<br />
potenziamento <strong>del</strong>l'Università<br />
nel <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />
In quell'occasione è stato altresì<br />
ricordato che Monteponi è in<br />
regola con le prescrizioni <strong>del</strong><br />
Decreto Mussi e che non è una<br />
Università di serie B, vantando<br />
uno dei pochissimi corsi di laurea<br />
a livello nazionale ad avere<br />
conseguito la certificazione di<br />
qualità ISO 9001. Diversi componenti<br />
<strong>del</strong>la Commissione si<br />
sono espressi favorevolmente<br />
al ripristino dei fondi pari al<br />
2008. Alla riunione hanno partecipato<br />
anche i rappresentanti<br />
<strong>del</strong>l'Università di Nuoro e di<br />
Oristano e il Consigliere regionale<br />
Francesco Sanna.<br />
<strong>Iglesiente</strong>, ma che hanno i propri interessi<br />
legati altrove. La prova <strong>del</strong> nove<br />
di quanto sopra potrà verificarsi presto<br />
con le consulenze universitarie per le<br />
bonifiche di certe aree ex minerarie, i<br />
lavori di ripristino ambientale, la gestione<br />
di servizi discesi dall’alto per il<br />
territorio Sud-Occidentale isolano.<br />
E poi qualcuno ha anche il barbaro<br />
coraggio di parlar male di multinazionali<br />
che operano a Portovesme le quali<br />
almeno assicurano migliaia di buste<br />
paga, lavorando e lasciando lavorare.<br />
Qui, invece, l’orda devastatrice, ammantata<br />
di cultura e perbenismo,<br />
sembra intenda riproporre una periferia<br />
<strong>del</strong>la periferia nazionale, senza colpo<br />
ferire di fronte a tanta disattenzione e<br />
paure.<br />
E’ il territorio ubriacato dalle cronache,<br />
dagli scandaletti di periferia,<br />
dove i veri problemi non trovano mai<br />
spazio nei Media comandati dai poteri<br />
forti. Attenzione il domani è già<br />
alle porte.<br />
Massimo Carta