LA FORZA DELLA RAGIONE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente
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Lavoro<br />
PIANO D’OCCUPAZIONE GIOVANILE<br />
PROPOSTO DAL<strong>LA</strong> CISL REGIONALE<br />
La disoccupazione e il lavoro che<br />
manca sono la prima emergenza<br />
<strong>del</strong>l’Isola. La CISL sarda propone<br />
di inserire nella manovra finanziaria<br />
e di bilancio per il 2008<br />
<strong>del</strong>la Regione Sardegna un piano<br />
pluriennale per la valorizzazione<br />
<strong>del</strong> capitale sociale attraverso<br />
il rafforzamento <strong>del</strong>le istituzioni<br />
locali, <strong>del</strong>le agenzie, <strong>del</strong>le ASL e<br />
<strong>del</strong>le scuole. Si tratta di assumere,<br />
attraverso specifici progetti, 8 mila<br />
giovani per lo sviluppo <strong>del</strong>l’Isola.<br />
Di fronte alle immediate necessità<br />
per le emergenze in corso, le politiche<br />
per lo sviluppo non sono infatti<br />
così veloci da garantire risposte<br />
tempestive alle esigenze <strong>del</strong>le<br />
comunità locali, e dei lavoratori<br />
disoccupati. Mentre proprio le esigenze<br />
<strong>del</strong>lo sviluppo necessitano<br />
di una prioritaria valorizzazione<br />
<strong>del</strong> capitale sociale per realizzare<br />
alcuni interventi fondamentali per<br />
l’Isola, quali: il Piano di sviluppo<br />
rurale, la Progettazione integrata<br />
territoriale, le nuove funzioni<br />
e competenze degli Enti Locali.<br />
Da valutare attentamente inoltre<br />
la necessità di inserire negli Enti<br />
Locali, nelle Agenzie, nelle ASL<br />
nuove professionalità e giovani in<br />
grado di integrare quelle esistenti<br />
e il capitale sociale ridimensionato<br />
da anni di tagli e presunte razionalizzazioni.<br />
Per questi motivi è necessario e<br />
possibile saldare l’urgenza di un<br />
nuovo piano per il lavoro con la<br />
necessità di incrementare e valorizzare<br />
il capitale sociale <strong>del</strong>le<br />
istituzioni e dei suoi strumenti<br />
operativi.<br />
In Sardegna diminuisce la forza<br />
lavoro: si è passati dalle 682.000<br />
unità <strong>del</strong> 2° trimestre 2006 alle<br />
677.000 <strong>del</strong> 2° trimestre 2007;<br />
dunque -5.000 unità. Il tasso di<br />
attività è passato dal 58,6% <strong>del</strong><br />
2006 al 58,2% <strong>del</strong> 2007. Il tasso di<br />
disoccupazione totale era nel 2003<br />
al 13,8%, per passare all’8,7% <strong>del</strong><br />
2007. 5 punti in meno. Pur senza<br />
considerare i numeri consistenti<br />
<strong>del</strong> fenomeno <strong>del</strong>lo scoraggiamento<br />
è possibile comunque stimare<br />
per l’odierno tasso di disoccupazione<br />
giovanile una percentuale<br />
intorno al 29-30%. Infatti nel 2003<br />
si raggiungeva il 34,2%.<br />
Un altro dato importante, sempre<br />
sul versante <strong>del</strong> disagio giovanile,<br />
riguarda il numero di disoccupati<br />
(2005) con laurea breve, laurea,<br />
dottorato, per complessive 8.000<br />
unità disoccupate.<br />
Invece i disoccupati con diploma,<br />
4/5 anni, erano 26.000. I disoccupati<br />
con diploma di 2/3 anni sommavano<br />
a 3.000 unità.<br />
ANDREA PILI PRESIDENTE<br />
GIOVANI IMPRENDITORI<br />
ASSOINDUSTRIA MERIDIONALE<br />
Si è inoltre di fronte al fenomeno<br />
<strong>del</strong>l’emigrazione di giovani laureati<br />
e diplomati.<br />
Considerata questa drammatica<br />
situazione, sul versante <strong>del</strong>la disoccupazione<br />
giovanile e intellettuale,<br />
la proposta non può che essere<br />
quella di un nuovo piano per<br />
il lavoro che preveda circa 8.000<br />
assunzioni di giovani con un impegno<br />
finanziario annuale di 250<br />
milioni di euri.<br />
Attualmente su un bilancio di<br />
8.577.000.000 di euri la Regione<br />
ha previsto per il 2008 una spesa<br />
per le politiche attive <strong>del</strong> lavoro<br />
21.624.000 di euri e di 20.272.000<br />
di euri per le politiche per l’occupazione<br />
rivolte alle imprese.<br />
Si tratta di cifre esigue e totalmente<br />
inadeguate, sia per far fronte<br />
all’emergenza che per garantire<br />
un reale sostegno alle politiche<br />
<strong>del</strong>lo sviluppo, che prima di tutto<br />
presuppongono una valorizzazione<br />
<strong>del</strong> capitale sociale, cioè <strong>del</strong>le<br />
professionalità, dei giovani e di<br />
quanti, tra tutti i lavoratori e le lavoratrici,<br />
vogliono contribuire, anche<br />
in primo luogo con la propria affermazione<br />
personale al progresso sociale<br />
ed economico <strong>del</strong>la Sardegna.<br />
Il Segretario Generale<br />
(Mario Medde)<br />
5<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
CONFINDUSTRIA INCONTRA<br />
L’ON. DANIELE CAPEZZONE<br />
Gli imprenditori aderenti all’ Associazione<br />
Industriali Province <strong>del</strong>la<br />
Sardegna Meridionale hanno incontrato<br />
nelle scorse settimane a Cagliari,<br />
presso la sede <strong>del</strong>l’Associazione, l’<br />
on. Daniele Capezzone, ex Presidente<br />
<strong>del</strong>la Commissione Attività Produttive<br />
<strong>del</strong>la Camera dei Deputati e<br />
primo firmatario <strong>del</strong> disegno di legge<br />
sulla semplificazione <strong>del</strong>le procedure<br />
burocratiche.<br />
L’ incontro è stato aperto da un intervento<br />
<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>l’Associazione,<br />
Alberto Scanu, che ha illustrato i<br />
motivi <strong>del</strong>l’incontro e gli argomenti di<br />
maggior interesse per il sistema <strong>del</strong>le<br />
imprese, soffermandosi in particolare<br />
sui problemi connessi con la politica<br />
fiscale, la semplificazione amministrativa<br />
ed l’ approvvigionamento<br />
energetico.<br />
L’on. Capezzone si è soffermato su<br />
quelle che considera essere le priorità<br />
da affrontare e risolvere per far uscire<br />
l’Italia dallo Stato di crisi nel quale<br />
versa.<br />
In particolare, ha sostenuto, la priorità<br />
assoluta va individuata nel taglio<br />
<strong>del</strong> carico fiscale. Questo porterebbe<br />
ad ottenere risultati concreti solo con<br />
l’adozione di misure drastiche, imitando,<br />
ad esempio, la politica adottata<br />
negli ultimi anni dalla Germania e non,<br />
come è avvenuto ed avviene ancora<br />
oggi in Italia, con misure marginali e<br />
prive di reali effetti sul mondo produttivo.<br />
Quanto al problema energetico, l’on.<br />
Capezzone ha condannato con decisione<br />
quella che ha definito ‘’la politica<br />
<strong>del</strong> no’’ seguita in particolare da alcune<br />
forze politiche <strong>del</strong>la attuale maggioranza<br />
di Governo e che produce danni<br />
gravissimi e spesso irreversibili al nostro<br />
sistema economico.<br />
Daniele - Capezzone<br />
L’Italia, ha continuato l’ on. Capezzone,<br />
a causa <strong>del</strong>la politica energetica seguita<br />
nei decenni passati, è oggi totalmente<br />
dipendente da alcuni Paesi esteri (il<br />
66% <strong>del</strong>l’energia elettrica prodotta in<br />
Italia è prodotta con gas importato da<br />
Russia ed Algeria). Per svincolarci dai<br />
conseguenti, e sempre maggiori, condizionamenti,<br />
è necessario rivedere in<br />
toto la nostra politica energetica, a cominciare<br />
da una ‘’riapertura’’ al nucleare,<br />
passando per il rilancio <strong>del</strong> carbone,<br />
per la realizzazione dei rigassificatori e<br />
per un serio riesame <strong>del</strong>la politica sul<br />
risparmio energetico.<br />
Quanto al DDL sulla semplificazione<br />
<strong>del</strong>le procedure burocratiche, l’on. Capezzone<br />
ha illustrato agli industriali le<br />
linee guida <strong>del</strong>la proposta da lui presentata.<br />
Linee guida che si ispirano ad<br />
un radicale cambiamento di cultura.<br />
Si dovrebbe cioè passare dalla politica<br />
<strong>del</strong>le autorizzazioni ‘’ex ante’’<br />
(in alcuni casi, per aprire una attività<br />
produttiva, è oggi necessario ottenere<br />
80 autorizzazioni rilasciate da 20 amministrazioni<br />
diverse) ai controlli ‘’ex<br />
post’’, lasciando la possibilità di iniziare<br />
l’attività sulla base di una semplice<br />
autocertificazione.<br />
Un approfondito dibattito tra i presenti<br />
ha chiuso l’interessante riunione.<br />
Andrea Pili, 32 anni, cagliaritano,<br />
è il nuovo Presidente <strong>del</strong><br />
Gruppo Giovani Imprenditori<br />
<strong>del</strong>l’Associazione Industriali<br />
Province <strong>del</strong>la Sardegna Meridionale<br />
- Confindustria.<br />
Lo ha eletto l’Assemblea<br />
<strong>del</strong> Gruppo, riunita presso la<br />
sede <strong>del</strong>l’Associazione.<br />
Imprenditore di prima generazione,<br />
fondatore e amministratore<br />
<strong>del</strong> Gruppo Axis,<br />
società operante nel settore<br />
terziario innovativo con specializzazione<br />
nelle tecnologie<br />
legate alla telefonia Mobile<br />
ed Internet e nello sviluppo<br />
di software di E-Tourism<br />
per la gestione di booking on<br />
line, ha iniziato la sua attività<br />
imprenditoriale nel 1995 fondando<br />
Sardegna.com, oggi<br />
Tour Operator online.<br />
Nel 1997 ha fondato, con il<br />
socio Gianluca Filippi, la<br />
Axis Strategic Vision S.r.l.,<br />
società nella quale ricopre<br />
anche il ruolo di Direttore<br />
Generale<br />
Sostituisce Francesco Asquer<br />
che ha retto la Presidenza <strong>del</strong><br />
Gruppo negli ultimi 2 anni e<br />
che ha lasciato l’incarico per<br />
assolvere ad altri importanti<br />
impegni associativi.<br />
Illustrando il suo programma,<br />
Pili ha messo in evidenza<br />
l’esigenza di ricostruire<br />
Andrea Pili<br />
l’idea di Imprenditorialità<br />
giovanile tra i giovanissimi,<br />
partendo dalle scuole, dando<br />
così continuità al processo di<br />
divulgazione avviato dalla<br />
precedente presidenza.<br />
Suo obiettivo prioritario sarà<br />
quindi stimolare lo spirito<br />
di iniziativa privata in modo<br />
che il tessuto sociale locale si<br />
adegui alle esigenze di mercato,<br />
invogliando i ragazzi a<br />
intraprendere una attività in<br />
proprio, superando tutte le<br />
difficoltà che si dovessero<br />
presentare.<br />
Ha inoltre evidenziato<br />
l’esigenza di proseguire,<br />
sul solco <strong>del</strong>la tradizione<br />
Confindustria, l’azione di<br />
avvicinamento dei giovani<br />
imprenditori all’ associazionismo<br />
e di stimolare la partecipazione<br />
attiva di tutti gli<br />
associati.<br />
Ha infine espresso la volontà<br />
di contribuire attivamente<br />
alle scelte <strong>del</strong>la politica economica<br />
locale e nazionale,<br />
con proposte concrete, con<br />
spirito di criticità e condivisione<br />
<strong>del</strong>le opportunità di<br />
business per tutto il comparto<br />
produttivo locale, basando<br />
il proprio lavoro sull’etica<br />
professionale.<br />
Nella stessa riunione l’Assemblea<br />
ha eletto anche i<br />
componenti <strong>del</strong> Consiglio<br />
Direttivo <strong>del</strong> Gruppo.<br />
Sono stati eletti: Elisabetta<br />
Massa, Vicepresidente;<br />
Josto Biggio, Cinzia Cincotta,<br />
Alessandro Ferino, Paolo<br />
Ferrero, Rossella Ligios,<br />
Francesca Sechi.