LA FORZA DELLA RAGIONE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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22 Gazzetta del Sulcis n°371 del 10 Dicembre 2007 Cultura CENSIMENTO REGIONE SARDEGNA SUGLI ARTISTI CONTEMPORANEI La sezione "Artisti contemporanei" nasce dalla volontà della Regione Autonoma della Sardegna di offrire nel portale SardegnaCultura uno spazio nuovo alla conoscenza e alla promozione delle identità culturali e artistiche della Sardegna contemporanea. Concepito come un archivio in progress, si implementerà via via con l'immissione di schede dedicate a pittori, scultori, fotografi, cineasti, video e computer artisti, grafici, illustratori, operatori nei diversi campi della tradizione e della sperimentazione artistica. Al fine di delineare un percorso quanto più rappresentativo della varietà di produzioni e delle molteplici tendenze in atto, i protagonisti del panorama artistico sardo vengono coinvolti in prima persona nella creazione delle schede loro dedicate, rendendo in tal modo possibile una visione d'insieme organica della situazione attuale. Ciascun artista viene invitato a redigere il proprio profilo biografico e ad illustrare i campi di ricerca e le mostre più importanti, nonché a fornire una galleria fotografica di dieci opere, scelte tra le più rappresentative della propria attività. Dai profili dei numerosi artisti che hanno aderito all'iniziativa sarà infatti possibile conoscere dall'interno le vicende artistiche isolane dalla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso fino a oggi: dalle prime esperienze dello "Studio 58" al "Gruppo di iniziativa", dal "Gruppo transazionale" al "Centro di Cultura Democratica" e al "Centro Arti Visive", fino ai nuovi fermenti degli anni Novanta e gli inizi del terzo millennio, in una vitale dinamica di convivenza e conflittualità tra modelli realistici e poetiche astratte. Già nella prima tranche di schede finora immesse non mancano profili biografici o singole opere "irriverenti", che per la loro portata di trasgressione - e innovazione - rientrano in una più ampia dialettica degli opposti (senso e nonsenso, provocazione e ortodossia, scandalo e canone), dalla quale gli artisti hanno sempre attinto per dar modo alle proprie idee e alla propria azione di calarsi liberamente nella realtà delle cose. CONCORSO LETTERARIO PROMOSSO DA “LE PAROLE E LE PIETRE” DI ARZACHENA REGOLAMENTO Articolo 1 - Per iniziativa del circolo Le parole e Le pietre, è indetto il concorso letterario " L’apparenza inganna " riservato al racconto breve. Articolo 2 - Sono ammessi a concorrere racconti inediti. I partecipanti dovranno presentare un elaborato di loro produzione, scritto in lingua italiana. Articolo 3 – Racconto in italiano: max 5 pagine di 30 righe per 60 battute a riga, corrispondenti a complessive 9000 battute (caratteri, spazi vuoti e punteggiatura), carattere Times New Romans, pt 12. Articolo 4 – I racconti dovranno essere inviati all'indirizzo email info@leparoleelepietre.org. Per essere accettati gli elaborati dovranno essere completati dai dati anagrafici dell’autrice/autore (nome e cognome, indirizzo completo, data di nascita, numero di telefono) oltre al titolo dell’opera presentata. Dovranno recare la dichiarazione: “Autorizzo il trattamento dei dati ai fini istituzionali (L. 675/1996)”, firmata dall’autore, se maggiorenne, oppure, nel caso di minore età, da uno dei genitori o comunque da chi ne esercita la patria potestà; nonchè la seguente dichiarazione firmata:>. Articolo 5 - i testi non saranno restituiti; la partecipazione al Concorso è gratuita. Articolo 6 - Le opere possono dovranno pervenire entro e non oltre il 31 gennaio 2008. I testi recapitati successivamente non verranno presi in considerazione. Articolo 7 - Il Comitato Promotore del premio è composto dai rappresentanti del Circolo Culturale “Le Parole e le Pietre” di Arzachena. Articolo 8 – Tutti i lavori saranno sottoposti al giudizio di una Giuria qualificata e nominata dal Circolo promotrice del Concorso. DIVENTA UNA REALTA’ LA CINETECA SARDA La Commissione cultura del Consiglio regionale (presidente l’on. Balia) ha ricevuto in audizione i rappresentanti della Umanitaria per un parere sullo schema di statuto che regolerà l’attività della Fondazione Cineteca regionale, alla quale l’Umanitaria aderirà secondo procedure ancora da definire. Il vicepresidente nazionale, Nicola Cordaro, ha ricordato un incontro avuto due anni fa col presidente Soru nel corso del quale si erano raggiunte intese di collaborazione con promessa di una sede presso la Manifattura tabacchi. Un impegno che l’Umanitaria, trasformatasi nel frattempo in ente privato, ha confermato alla Commissione: lo scopo è quello di recuperare una “memoria storica” di settemila titoli, tra lungometraggi e cortometraggi, in gran parte dedicati alla Il giudizio della Giuria sarà inapellabile ed insindacabile. I vincitori saranno informati tramite messaggio di posta elettronica. Articolo 9 - La proclamazione del vincitore e la consegna del premio avrà luogo ad Arzachena nel mese di marzo 2008. Data e programma della manifestazione saranno resi noti in tempo utile. Il presidio Le parole e Le pietre potrà pubblicare le opere del concorso e gli autori non potranno chiedere alcun diritto. Articolo 10 - L’esito del concorso sarà opportunamente pubblicizzato attraverso la stampa ed altri media. Articolo 11 - La partecipazione al concorso impegna i destinatari dei premi a ritirarli personalmente. Articolo 12 - La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente Regolamento. La data, il luogo della premiazione,i premi per le opere verranno comunicati in seguito. Sardegna, attraverso un lavoro durato più di 40 anni che riguarda anche restauro delle pellicole, supporto che, a dispetto delle tecnologie informatiche e digitale, rimane la strada principale della conservazione. L’ultima testimonianza di questo lavoro, il restauro de “L’ultimo pugno di terra”, un film di Fiorenzo Serra degli anni 60 che racconta la storia di una Sardegna sulla via dell’industrializzazione, la cui realtà sembra remota a 50 anni scarsi dalla produzione. Un’analoga iniziativa è già stata presentata per il Sulcis Iglesiente e vede promotore la Provincia con il coinvolgimento dell’Umanitaria. SARDEGNA IN LIBRERIA “ A M I L L E A L B E R I D A Q U I ” DI ALESSANDRO CASTANGIA Giovanni Fiabane “A mille alberi da qui” è il romanzo d’esordio dello scrittore cagliaritano Alessandro Castangia […] frutto della passione per la lettura, e del desiderio di macchiare d’inchiostro i miei sogni[…]. Edito nel 2005 dalla casa editrice La Riflessione, narra di un valoroso comandante di nome Akarm, capo del clan degli Hikmami. In un tempo che fu, o che sarà, il Sacro regno di Tantur subisce la rivolta del Granducato dei Nicht, ridotto a mero protettorato da più di trent’anni. La forza dirompente con la quale il Nicht attacca il Sacro Regno, è in realtà da attribuirsi ai fantomatici “uomini ghepardo”: un manipolo di soldati arrivati da un altro tempo, le cui armi sono troppo potenti perché siano contrastate dagli eserciti dei difensori. Il comandante Akarm è, suo malgrado, al centro delle mire degli invasori; un’antica profezia, infatti, indica lui, comandante di uno dei più agguerriti clan del regno di Tantur, come il custode del Libro del Sacro Verbo, bramato dagli sconosciuti conquistatori. Un romanzo consigliato a tutti gli amanti del fantasy, ma non solo, dal momento che il racconto si evolve attraverso una vicenda ricca di riflessioni profonde, ed i personaggi principali sono permeati da forti contrasti e caratterizzati in maniera particolarmente coinvolgente. “ E’ un racconto che ha iniziato a prendere forma nella mia mente durante i primi anni nella mia giovinezza”, dice l’autore, “ ed ho ripreso e terminato diversi anni dopo”. Di questo si ha sentore durante la lettura della prima parte, che apre come uno Sword and Sorcery, e va modificando la linea narrativa, fino a prendere una matrice tecnologica latente, mai esplicita ma presente, più vicina forse al filo narrativo di C.S.Lewis nel ciclo del Pianeta Silenzioso, che a quello del Signore degli anelli Di J.R.R.Tolkien. Un particolare di non poca rilevanza stà nel fatto che se ad una prima lettura si è portati a pensare al comandante Akarm come il protagonista della vicenda, dopo essersi meglio addentrati nel mondo fantastico di Castangia ci si accorge che il vero protagonista è un libro, e cioè il Libro del Sacro Verbo tanto agognato dagli “uomini ghepardo”. Quindi un libro che ha come protagonista un altro libro, il quale riveste un ruolo talmente importante, da essere il vero catalizzatore per l’intera vicenda. Il presupposto per un’attenta lettura sembra esserci tutto. Merito allo scrittore, pertanto, il quale è riuscito a produrre un fantasy non legato, anche se comunque ispirato, ai soliti dogmi del genere al quale appartiene: “Una delle domande alle quali mi capita spesso di rispondere” dice l’autore “ è quella sul perché si inizia a scrivere un libro, e soprattutto per quale motivo un fantasy, e devo ammettere che spesso mi è capitato di dare risposte diverse, anche per il fatto che io stesso mi sono posto la domanda: per quale motivo si scrive un libro Personalmente penso sia per il fatto che sono un grande chiacchierone, al punto che arrivo a raccontarmi storie fantastiche da solo, e di conseguenza anche a scrivermele, da qui al libro il passo è breve. Ma, in effetti, se ci rifletto con più attenzione, la verità è che speravo di diventare ricco e famoso…”. E quello che si augura al simpatico scrittore, il quale ha comunque delle riserve dovute al fatto che pubblicare un certo genere di romanzi, soprattutto in Sardegna dove imperano il noir e la letteratura “autoesotica”, che nulla ha a che fare con la nostra amata terra è comunque abbastanza difficoltoso: “[…] “Isolante” sotto tutti i punti di vista” prosegue Castangia “ Sarò sempre grato alla casa editrice La Riflessione che mi ha permesso di ‘uscire fuori’, ma il discorso finisce qui. Credo che quando qualcuno decide di tentare di farsi pubblicare un’opera per la prima volta, probabilmente non si rende conto che il libro di per se stesso è l’ultima ruota di un complicato ingranaggio di marketing. Penso esista la necessità concreta che alle spalle dell’autore e del libro ci sia una seria organizzazione, fatta di professionalità quali editing, contatti e tramiti con librerie e distribuzione, che riescano a dare all’opera una buona immagine ed una necessaria visibilità per poter proseguire nel proprio cammino. Se questo viene a mancare, non rimane che la buona volontà dell’autore, che spesso, malgrado tutto, non è sufficiente. Pubblicare mi ha comunque offerto la possibilità di conoscere altri scrittori ed operatori del settore, i quali mi hanno sempre dato dei buoni consigli dai quali ho saputo trarre molti spunti utili per i miei progetti futuri.” E in ogni modo, durante questi primi due anni di vita, una certa Giovanni Fiabane visibilità ed un buon seguito il libro lo ha ottenuto, ed alle presentazioni organizzate dall’autore il pubblico ha sempre partecipato numeroso, appassionandosi a vicende che probabilmente fino a qualche giorno prima non avrebbe mai pensato di interessarsi. Un genere non facile, nonostante le apparenze ed i luoghi comuni, quello con il quale Alessandro Castangia ha deciso di cimentarsi, che in questo ultimo periodo stà ritrovando, con Licia Troisi per citare un esempio di casa nostra, nuova linfa ed un folto stuolo di lettori, i quali, grazie probabilmente anche al grande schermo che stà riproponendo in maniera eccellente molti classici del genere narrativo, si stanno facendo sempre più esigenti e selettivi. “ Al momento i miei progetti per il futuro sono incentrati sul nuovo romanzo, che attualmente stò rivedendo e correggendo”, conclude lo scrittore, “ Posso anticipare per i lettori della Gazzetta del Sulcis che si tratta del seguito del primo libro e che si dovrebbe intitolare Il respiro del Sole, nel quale ho cercato di accontentare alcuni dei desideri espressi dai lettori de A mille alberi da qui. Ho molte altre idee per la testa, ma al momento le tengo nel cassetto della mia memoria, nell’attesa che un domani possano uscirne ed arrivare ad ottenere forma concreta.” Ed è un augurio che anche La Gazzetta del Sulcis Iglesiente fa a questo giovane scrittore esordiente, appassionato lettore, ed amante dei libri al punto da rendere uno di loro il protagonista del suo primo lavoro. Per terminare, una breve citazione dal romanzo di Castangia, che speriamo possa stuzzicare la giusta curiosità per andare il libreria ed acquistarne una copia. Dio ha un disegno per ogni uomo. Ed in quanto Suo questo è divino. Ed è nella volontà di ogni uomo seguirlo o meno. Ogni uomo è sempre in tempo ad abbandonarlo. Perché Dio ci ha lasciato liberi. Ogni uomo è sempre in tempo a riprenderlo. Perché Dio è amore. Ogni uomo può decidere se diventare luce o tenebre. Perché Dio è anche giustizia. Dal Libro Terzo del Sacro Verbo. 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Cultura IL PROGETTO “FENICI IN SARDEGNA” ALLA BORSA TURISTICA DI PAESTUM Il progetto Fenici in Sardegna, promosso dall’Assessorato al Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, è approdato alla decima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in corso a Paestum (Salerno). In occasione di tale evento, sono stati portati all’attenzione degli esperti i 7 itinerari tematici studiati lungo le zone della Sardegna toccate dalla colonizzazione dell’antico popolo proveniente dal Libano (da Cagliari a Pula, dall’Oristanese al Sulcis, dalla Trexenta a Villasimius, ad Olbia). Per dare migliore evidenza al messaggio, è stato presentato anche un DVD, strumento multimediale interattivo in italiano e inglese dedicato alla valorizzazione del patrimonio storico - archeologico della Sardegna. Testimonial d’eccezione è stato Valerio Massimo Manfredi, archeologo e scrittore di fama internazionale (6 milioni le copie vendute dei suoi libri, che sono stati tradotti in 55 lingue), noto anche per la trasmissione televisiva, in onda su “La7”, “Stargate”: a lui è stato lasciato il compito di raccontare nel DVD le testimonianze lasciate dai Fenici in Sardegna. All’atto della presentazione del DVD sono intervenuti Luisa Anna Depau, Assessore al Turismo della Regione sarda, lo stesso Valerio Massimo Manfredi, Anna Laura Trombetti, responsabile culturale del progetto “Fenici in Sardegna” e docente di Storia Medievale all’Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna, Vittoria Cappelli, co-produttrice del progetto, Alessandro Furlan e Stefano Moretti, dell’Altair4 Multimedia, che ha realizzato il DVD. Moderatrice è stata la giornalista e conduttrice televisiva Paola Saluzzi. “Quello di Paestum, ha detto l’Assessore Depau, rappresenta un appuntamento unico nel suo genere, che vuole favorire lo sviluppo del segmento archeologico dei beni culturali. Non a caso sono previste conferenze, presentazioni di progetti, tavole rotonde, che costituiscono un momento di approfondimento e divulgazione delle tematiche riguardanti la fruizione e la valorizzazione del patrimonio archeologico del nostro Paese”. Il progetto Fenici in Sardegna ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali ed è stato prodotto dalle società “Vittoria Cappelli” ed “Eikon” di Nuoro, che hanno sviluppato un programma articolato in molteplici iniziative: itinerari archeologici ed enogastronomici, una mostra fotografica (“The fenici Portrait”, ospitata a Cagliari, Alghero e Bologna), workshop e diversi spettacoli. Il DVD, ultimo passo di questo lungo percorso, è frutto di una proficua interazione tra studiosi e storici di altissimo livello ed è destinato alle istituzioni culturali italiane all’estero, alle ambasciate e agli operatori della comunicazione, in particolare a quelli del turismo archeologico e congressuale. Hanno collaborato alla sua realizzazione, come esperti dei luoghi e della presenza fenicia in Sardegna, la professoressa Anna Laura Trombetti e Carlo Tronchetti, già direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari. Il DVD, secondo gli intendimenti, è nato per rafforzare l’immagine della Regione Sardegna, valorizzarne il patrimonio storico - archeologico e lanciare, attraverso la multimedialità, un nuovo e L’ASSOCIAZIONE “ PROSPETTIVE” NELLA CULTURA IGLESIENTE Giovanni Fiabane Ha preso avvio in Iglesias, agli inizi di novembre con la presentazione del libro La pelle intera (Ed. Il Maestrale) di Giulio Angioni, la prima fase della rassegna letteraria “ Il libro dipinto - Incontro con la scrittura” organizzato dall’Associazione Culturale Prospettive, in collaborazione con l’Associazione Culturale Prohàirésis. Questa prima parte, che si è tenuta presso il Chiostro di San Francesco in occasione della mostra personale del pittore Gianpiero Medde, ha ottenuto un buon successo di pubblico, replicato nel successivo incontro tenutosi il 22 dello stesso mese con il romanzo Vita e morte di Ludovico Lauter (Ed. Il Maestrale) di Alessandro De Roma, presso la sede dell’Associazione Mineraria Sarda, e che si concluderà con la presentazione de I ragazzi di città - Mister Diabolina remix (Ed. Il Maestrale) fi Francesco Abate, con data ancora da concordare con la casa editrice e l’autore. La seconda fase, che si avvarrà anche della cooperazione dell’istituto professionale IPSIA, prevede un ciclo di presentazioni dedicate agli alunni dell’istituto professionale durante la mattinata, ed aperte al pubblico durante la serata dello stesso giorno. Gli appuntamenti, che si terranno presso l’Archivio Storico alle ore 11:00 per la sezione dedicata agli studenti ed alle ore 18:00 per il pubblico, sono i seguenti: 7 Dicembre 2007 è stato presentato alla presenza dell’autore il romanzo Cuori di nebbia (Ed. Dario Flaccovio) di Licia Giaquinto; il 20 dello stesso mese Cancro amore e rock’n’roll di e con Patrizia Napoleoni. Per il 2008 sono previste a Gennaio la presentazione del libro di Biagio Proietti: Io sono la prova (Ed. Dario Flaccovio), ed a Febbraio Alcide Pierantozzi con il suo Uno in diviso (Ed. Hacca), in data ancora da concordare. Un’ottima proposta d’incontri e presentazioni, che l’associazione Culturale Prospettive, costituitasi nel 2002 senza alcuno scopo di lucro, è riuscita a portare avanti ed a rendere possibile anche grazie alla “contaminazione” con altre realtà come quella della Prohàirésis di Cagliari, sfruttando in maniera encomiabile le risorse storiche, artistiche ed architettoniche, che la bellissima città ha da offrire: e nello stesso tempo coinvolgendo anche studenti e cittadini, appassionati o semplici curiosi, i quali ai primi due eventi si sono dimostrati, oltre che interessati ed “interattivi”, dotati di un dinamismo ed esuberanza, sia nelle domande poste agli autori che nei brevi dibattiti creatisi durante le presentazioni, da rendere merito agli sforzi organizzativi degli “addetti ai lavori”. Quindi un’Iglesias “città aperta”, come d’altronde ha sempre dimostrato di essere, alla cultura ed alla sua divulgazione al di fuori dei “confini ortodossi”, ai quali spesso eventi di questo genere sono costretti, per poter sopravvivere, a sottostare. Ha fatto, altresì, piacere vedere che iniziative di questo genere, portate avanti da giovani appassionati all’arte, in questo caso alla letteratura, con il giusto appoggio delle istituzioni, disponibili sia a cooperare che a dare aiuto concreto, riescono a raggiungere gli ottimi risultati che questa rassegna letteraria nella sua prima fase ha riscosso. Ciò a dimostrare che dalla contaminazione e dalla collaborazione con diverse realtà culturali ed associative, e dalla divulgazione della cultura la dove il costume e l’arte s’incontrano, non potrà derivare altro che una crescita sia dell’attenzione da parte dei cittadini sempre più richiamati da questo genere d’iniziative, sia dell’interesse di coloro che vanno in cerca di simili eventi, i cosi detti “turisti della cultura”, sempre più numerosi e sempre più esigenti, che amano spesso unire all’arte il piacere delle tradizioni che la località ospite ha da offrire. FORME INSERIMENTO AL LAVORO CON AGEVOLAZIONI PER DONNE S.Antioco - Area Fenicia finora per lo più sconosciuto aspetto del territorio, laddove le testimonianze fenice si miscelano perfettamente con la bellezza del paesaggio urbano e costiero dell’Isola. Questo prodotto contribuisce inoltre a sviluppare in Sardegna una “positiva strategia di comunicazione”, capace di sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica sulla necessità della tutela del patrimonio culturale italiano. 23 Gazzetta del Sulcis n°371 del 10 Dicembre 2007 RICERCA DI COLLABORATORI “Gazzetta del Sulcis Iglesiente”, nel quadro dello sviluppo del suo impegno nel territorio, intende potenziare il quadro dei suoi collaboratori. Coloro che volessero aderire all’invito, potranno farlo, unicamente, inviando uno o più articoli attinenti alla realtà locale, a: gazzettadelsulcis@tiscali.it Gli articoli inviati potranno essere corredati di fotografie, preferibilmente digitali. Dovranno, altresì essere comunicati i dati personali, la casella di posta elettronica. A coloro che mostreranno spiccata attitudine, verrà data comunicazione immediata e l’invito alla prosecuzione del rapporto. La Direzione CONCORSI PUBBLICI a cura DI: INFORMAGIOVANI IGLESIAS Il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, in attuazione dell’art. 54 lettera e del Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276, ha indicato, con proprio decreto, per tutte le regioni italiane la possibilità di applicare la misura agevolativa della riduzione contributiva del 25 per cento. Il Ministero ha individuato anche le regioni per le quali si può ricorrere all’applicazione di riduzioni contributive in misura maggiore al 25% (qualificabile quindi come aiuto di stato), per cui è necessario rispettare che la lavoratrice sia residente in un’area geografica del territorio classificate NUTS2, nelle quali si verifichino anche le condizioni previste dal Regolamento Commissione CE 12 dicembre 2002, n. 2204: - tasso medio di disoccupazione superiore al 100% della media comunitaria in almeno 2 anni civili; - disoccupazione femminile superiore al 150% del tasso di disoccupazione maschile dell’area di riferimento per almeno 2 dei 3 anni civili precedenti. Tali regioni sono: Molise; Campania; Puglia; Basilicata; Calabria; Sicilia; Sardegna. (Fonte: G.U. n. 250 del 26 ottobre).
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