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LA FORZA DELLA RAGIONE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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2<br />

mondo industriale faceva udire in tutte le tenenti all’area di Cagliari. Inizialmente Dalla semplice struttura associativa ini -<br />

occasioni e le sedi era, infatti, quella <strong>del</strong>la si era organizzata per dare direttamente ziale, l’Api Sarda è passata ad essere oggi<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

grande industria nazionale e regionale, assistenza alle imprese iscritte in relazione<br />

a poche problematiche quali i rapporti organismi vocati a soddisfare specifiche Regione<br />

Banca di Cagliari, che sta vedendo la<br />

il centro di un articolato sistema di enti ed<br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007 nonostante la stragrande maggioranza<br />

luce<br />

In un incontro avuto a Roma col<br />

Sottosegretario alla Presidenza<br />

<strong>del</strong> Consiglio dei Ministri Enrico<br />

Letta, il Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />

Sardegna Soru ha chiesto ufficialmente<br />

al Governo di inserire un<br />

emendamento nella Finanziaria<br />

perché la convenzione con la Tirrenia<br />

non venga rinnovata e affinché,<br />

già a partire dall'1 gennaio<br />

2008, possa partire la continuità<br />

territoriale via mare. Durante un<br />

conferenza stampa alla quale era<br />

presente anche l'Assessore regionale<br />

dei Trasporti Sandro Broccia,<br />

riferendo sul suo incontro con alcuni<br />

rappresentanti <strong>del</strong> Governo<br />

nazionale, il Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />

ha detto: "A oggi abbiamo<br />

una legge sulla continuità territoriale<br />

aerea, ma non abbiamo una<br />

legge che garantisca allo stesso<br />

modo il trasporto di merci e persone<br />

via mare. Il motivo è che c'è<br />

una legge che lo Stato ha fatto da<br />

diversi anni con la Tirrenia, per<br />

Monitorare “on line” l’andamento di circa<br />

30mila progetti <strong>del</strong>la Regione finanziati<br />

con fondi comunitari, nazionali e regionali<br />

è oggi possibile attraverso “Progetti in<br />

corso”, un nuovo servizio “on line” disponibile<br />

sull’home page <strong>del</strong> portale <strong>del</strong>la Regione<br />

(www.regione.sardegna.it), al quale<br />

è possibile accedere direttamente cliccando<br />

alla voce “Progetti in corso” nel canale<br />

dedicato agli Speciali, oppure passando<br />

dalla voce Trasparenza Amministrativa.<br />

“Progetti in corso” è una iniziativa <strong>del</strong>la<br />

Regione finalizzata al monitoraggio e alla<br />

rendicontazione dei progetti regionali, attuata<br />

in collaborazione con Sviluppo Italia,<br />

nell’ambito di un programma statale<br />

finanziato dal Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo<br />

economico. Attraverso “Progetti in corso”<br />

una cifra molto alta, pari a 66 milioni<br />

di euro per i collegamenti da<br />

e per la Sardegna. Questa convenzione<br />

scade il 31 dicembre <strong>del</strong>l'anno<br />

prossimo, è accaduto altre volte<br />

che lo Stato l'abbia rinnovata. Si<br />

tratta di un'attività che ha pochissime<br />

ricadute nella nostra Regione.<br />

Basterebbero meno di 50 milioni<br />

per garantire la continuità via<br />

mare, con un meccanismo identico<br />

alla continuità aerea". "Il Governo,<br />

ha continuato il Presidente Soru,<br />

mi ha detto che farà il possibile<br />

perché questo avvenga, e io credo<br />

che questa battaglia, che è di tutti<br />

i Sardi, possa essere vinta". 
"Noi<br />

chiediamo, ha concluso Soru, di<br />

far partire immediatamente la<br />

continuità territoriale marittima<br />

dall'1 gennaio 2008, e così abbattere<br />

i costi e migliorare la qualità<br />

dei collegamenti. Quello che ci<br />

aspettiamo è che nei prossimi mesi<br />

finisca la storia ultradecennale <strong>del</strong><br />

monopolio <strong>del</strong>la Tirrenia".<br />

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che esprimesse realmente le istanze <strong>del</strong>la<br />

piccola e media imprenditoria locale e ne<br />

tutelasse gli interessi.<br />

La voce che la rappresentanza <strong>del</strong><br />

Alla nascita, l’Api Sarda contava poche sente sull’intero territorio isolano, con dei lavoratori è stato creato prima l’Isfor e<br />

decine di aziende con qualche centinaio sei <strong>del</strong>egazioni rette da organi democra - successivamente è stato dato vita all’Er -<br />

di dipendenti, quasi esclusivamente edili ticamente eletti e dotati di una notevole fas, l’ente bilaterale di Api e CGIL-CISLed<br />

in grandissima maggioranza appar - autonomia.<br />

UIL per la formazione e l’ambiente. Per<br />

ultima, ma solo per ordine cronologico,<br />

ci piace ricordare che l’Api Sarda è stata<br />

parte attiva <strong>del</strong> comitato promotore <strong>del</strong>la<br />

<strong>del</strong>le aziende aderenti alla Confindustria sindacali, con gli istituti di credito e dei esigenze <strong>del</strong>le imprese. In questa logica, in questi giorni. (ApInformazioni)<br />

IL CONSIGLIO REGIONALE ESAMINA<br />

IL DOCUMENTO FINANZIARIO 2004-2006<br />

Il relatore di maggioranza, degli allegati al documento,<br />

on. Balletto (F.I.), Presidente Balletto ha ritenuto oppor -<br />

AL<br />

<strong>del</strong>la Commissione<br />

MONOPOLIO<br />

Bilancio, tuno<br />

TIRRENIA<br />

esporre alcune brevi<br />

dopo avere ricordato che la considerazioni sui risultati<br />

SULLE commissione ha ROTTE approvato conseguiti. SARDEGNA<br />

a maggioranza il documento Balletto, dopo un accenno alla<br />

ne ha illustrato la struttura e media <strong>del</strong> tasso di disoccupazione<br />

riferita all’anno 2002,<br />

le finalità, affermando che lo<br />

stesso fornisce le linee guida che è scesa di 2,1 punti percentuali,<br />

passando dal <strong>del</strong>l’azione <strong>del</strong>la giunta regio-<br />

20,6%<br />

nale volta al potenziamento al 18,5%, consolidando con<br />

<strong>del</strong>lo sviluppo economico, ciò una tendenza che si mani -<br />

individuandone gli obbiettivi festa già da oltre un triennio,<br />

con le correlative azioni di intervento,<br />

coordinando i flussi un incremento occupazionale<br />

ha ricordato che si è registrato<br />

finanziari in relazione all’ammontare<br />

<strong>del</strong>le risorse dispo-<br />

Analogo dato lo si riscon-<br />

di oltre 60.000 unità.<br />

nibili OK per DALL’UNIONE il periodo di riferimento.<br />

Esso rappresenta allo relativi alle forze di lavoro<br />

tra nell’andamento EUROPEA dei dati<br />

stesso ALLO tempo il SVILUPPO fondamento e rilevate nell’isola RURALE<br />

nel luglio<br />

la sintesi <strong>del</strong>la complessa attività<br />

Via libera <strong>del</strong>la definitivo programmazione da parte di in unità, Il Psr 2007/2013, 562.000 sono che integra risultate in gnata al settore. Il Psr possiede<br />

2003. A fronte di 666.000<br />

Sardegna, Bruxelles al unitamente Programma di al coor svi-luppo<br />

rurale <strong>del</strong>la Sardegna spesa con per le un programmi tasso di attivi occupazione tra il 2000 totale e il di contesto e gli obiettivi stra-<br />

occupate, un unico documento facendo i tre registrare diversi una forte coerenza tra l’analisi<br />

dinamento<br />

risorse gli anni proprie 2007/2013. e con Il Comitato le entrate <strong>del</strong> 2006, 48,3%, può contare contro su una media dotazione<br />

Mezzogiorno finanziaria di <strong>del</strong> 1 miliardo 44,7% e prioritari nazionali definiti nel<br />

tegici comunitari, gli obiettivi<br />

di Sviluppo provenienza rurale <strong>del</strong>la nazionale. Commissione<br />

Europea ha a ciò, approvato ha detto un e 252 più milioni 1,4%, rispetto circa di al risorse corri-<br />

Piano strategico nazionale e con<br />

<strong>del</strong><br />

Coerentemente<br />

ancora all’unanimità Balletto, il principale il DPEF strumento<br />

di programmazione in modo tale <strong>del</strong>la da Sardegna. tiva e praticamente uguale alla sulla base <strong>del</strong>la pianificazione<br />

è spondente pubbliche: una periodo cifra <strong>del</strong> significa-<br />

2002 in gli obiettivi specifici individuati<br />

strutturato<br />

rappresentare strategia regionale il in quadro materia complessivo<br />

agricoltura <strong>del</strong>la e sviluppo situazione rurale. eco-<br />

Un Balletto, zione e che appare deriva la bontà anche <strong>del</strong>la dal strategico regionale e il Piano<br />

di In precedente tutta evidenza, fase di programma-<br />

a parere di regionale (tra cui il Documento<br />

nomica passaggio e molto sociale atteso <strong>del</strong>la da nostra parte politica riconoscimento regionale degli in svantaggi materia paesaggistico regionale).<br />

Regione, <strong>del</strong> mondo con produttivo il dichiarato isolano scopo<br />

che di arriva fornire dopo le 127 linee giorni guida dalla per presenza sularità. Tutto di ciò, una inoltre, situazione no-<br />

risultato l’Assessore <strong>del</strong>l’Agri-<br />

e di geografici sviluppo, e naturali giacché legati pur all’in-<br />

in Estremamente soddisfatto per il<br />

gli ricevibilità interventi da parte a sostegno di Bruxelles: <strong>del</strong>lo internazionale<br />

nostante l’uscita <strong>del</strong>la caratterizzata Sardegna coltura Francesco Foddis: “L’approvazione<br />

<strong>del</strong>la Commissione<br />

sviluppo, è lasso di con tempo la formulazione<br />

più breve se<br />

dall’Obiettivo processi 1. di Da stasi, sottolineare se non<br />

di confrontato proposte con e quello l’indicazione dei Psr di comunque vera e che propria a queste recessione risorse europea testimonia l’ottimo<br />

<strong>del</strong>le altre strategie Regioni operative italiane, molte per il in si aggiungono talune realtà le altre anche previste non lavoro svolto dall’Assessorato<br />

raggiungimento <strong>del</strong>le quali attendono degli ancora obiettivi il molto nella Finanziaria distanti, la 2008 Sardegna e la dotazione<br />

finanziaria porsi in nazionale netta contro-<br />

asse-<br />

quale hanno contribuito con in-<br />

ha nella predisposizione <strong>del</strong> Psr, al<br />

prefigurati. via libera dalla Commissione. saputo<br />

Dopo aver illustrato i dettagli tendenza.<br />

“PROGETTI IN CORSO” SUL WEB<br />

I FINANZIAMENTI POR E APQ<br />

I RAPPORTI FINANZIARI<br />

TRA DE BENEDETTI (editore)<br />

E SORU (uomo politico sardo)<br />

Carlo De Benedetti (editore <strong>del</strong><br />

gruppo Espresso-Repubblica e quindi<br />

anche de La Nuova Sardegna)<br />

investe 60 milioni di euri in Tiscali,<br />

la società di cui è proprietario il Presidente<br />

<strong>del</strong>la Regione Renato Soru.<br />

Management&Capitali sottoscriverà<br />

un prestito obbligazionario che<br />

servirà a supportare lo sviluppo di<br />

Tiscali in Italia e nel Regno Unito.<br />

Nel contempo, Tiscali, che sta per<br />

inaugurare una web-tv, prepara un<br />

aumento di capitale di 150 milioni<br />

di euri.<br />

DAL<strong>LA</strong> REGIONE UNO STOP<br />

Un passo indietro per l’editoria<br />

giornalistica. Non è una buona notizia<br />

quella <strong>del</strong> rapporto tra<br />

De Benedetti e Soru. C’è il rischio<br />

che l’informazione, che agli inizi<br />

degli anni 80 era<br />

uscita dal monopolio rovelliano, ripiombi<br />

in una fase di intrecci tra<br />

politica ed economia. Anche<br />

perché interessi extraeditoriali ha<br />

pure Sergio Zuncheddu (Unione<br />

Sarda + Videolina). Gli<br />

editori possono investire in altri<br />

campi, purché le iniziative non condizionino<br />

il lavoro dei<br />

giornalisti, la cui autonomia è preziosa<br />

anche nel rispetto dei lettori.<br />

La Carta dei doveri <strong>del</strong>l’informazione<br />

economica. I giornalisti e le loro<br />

rappresentanze hanno il<br />

dovere di vigilare con sempre maggiore<br />

attenzione. L’Odg ha varato<br />

la Carta dei doveri<br />

<strong>del</strong>l’informazione economica<br />

(leggi su www.odg.sardegna.it<br />

alla voce Etica) che ha disposizioni<br />

interessanti. Il punto 6, ad esempio,<br />

dice che i giornalisti sono tenuti a<br />

chiarire ai lettori se una notizia riguarda<br />

l’editore. Una regola sinora<br />

disattesa in Sardegna. L’Ordine farà<br />

in modo che venga conosciuta e<br />

rispettata.<br />

Filippo Peretti<br />

Presidente Ordine Giornalisti Sardegna<br />

si accede ad una banca dati che raccoglie<br />

le informazioni relative allo stato di avanzamento<br />

degli interventi finanziati con il<br />

Por Sardegna 2000-2006 e con gli Accordi<br />

di Programmi Quadro, per oltre 10 miliardi<br />

di euro. A breve saranno pubblicati<br />

anche i circa 800 interventi dei Programmi<br />

integrati d’area (Pia).<br />

Il singolo cittadino e gli Enti locali sono<br />

così in grado di seguire, passo per passo,<br />

l’andamento dei progetti riguardanti il territorio<br />

di competenza e di tutta la Sardegna.<br />

Vengono riportati gli stanziamenti, gli<br />

impegni e i pagamenti.<br />

Sono disponibili quattro modalità di ricerca.<br />

Con la ricerca per fonte di finanziamento,<br />

i progetti sono individuati in base<br />

al programma finanziato da fondi Por,<br />

Fondo per le aree sottoutilizzate (il Fas<br />

costituisce la fonte di finanziamento principale<br />

degli Apq), oltrechè fondi previsti<br />

dalle leggi nazionali e regionali di settore.<br />

La ricerca per settore viene effettuata in<br />

base al settore di appartenenza <strong>del</strong> progetto,<br />

che corrisponde ad una <strong>del</strong>le materie<br />

nelle quali si svolge l’azione amministrativa<br />

<strong>del</strong>la Regione (incentivazioni al<br />

turismo, infrastrutture di trasporto, formazione<br />

professionale, eccetera).<br />

È possibile, inoltre, effettuare la ricerca<br />

in base alla zona d’interesse: dal Comune<br />

in cui si avvia il progetto alle Province,<br />

sino all’intero territorio regionale. Esiste,<br />

infine, la ricerca avanzata, maggiormente<br />

indicata agli addetti ai lavori.<br />

Sono pubblicati soltanto i dati già passati<br />

al vaglio dal sistema Monit Web <strong>del</strong>l’Igrue<br />

(la Ragioneria generale <strong>del</strong>lo Stato: cura i<br />

rapporti finanziari con l’Unione europea)<br />

e dall’Applicativo Intese <strong>del</strong> Ministero<br />

<strong>del</strong>lo Sviluppo economico (per gli Accordi<br />

di Programma Quadro).<br />

APERTO TUTTO L’ANNO<br />

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tegrazioni e osservazioni anche<br />

le organizzazioni di categoria.<br />

Il via libera arriva in un momento<br />

estremamente complesso<br />

<strong>del</strong>l’agricoltura in Sardegna e<br />

permette di dare nuove speranze<br />

all’intero comparto. Nel Psr<br />

la strategia <strong>del</strong>la Regione per<br />

rivitalizzare il settore è chiara e<br />

definita. La competitività, l’ambiente<br />

inteso come risorsa e non<br />

come vincolo, lo sviluppo di<br />

azioni concrete su infrastrutture,<br />

strutture e servizi per le aree<br />

rurali sono al centro <strong>del</strong> Programma.<br />

La famiglia agricola e<br />

REGIONE E BANCHE<br />

SUI DEBITI AGRICOLI<br />

Accordo raggiunto tra Regione e<br />

Banco di Sardegna sulla vertenza<br />

<strong>del</strong>l’indebitamento legata alla legge<br />

regionale 44/1988. a Roma, presso<br />

il ministero <strong>del</strong>le Politiche agricole,<br />

nel corso di un vertice presieduto dal<br />

Ministro Paolo De Castro e al quale<br />

hanno partecipato il Presidente <strong>del</strong>la<br />

Regione Renato Soru, l’Assessore<br />

<strong>del</strong>l’Agricoltura Francesco Foddis e<br />

i dirigenti <strong>del</strong>la banca, è stata trovata<br />

una prima soluzione all’emergenza.<br />

L’intesa, raggiunta anche grazie alla<br />

mediazione <strong>del</strong> Ministro, prevede<br />

un significativo abbattimento <strong>del</strong><br />

capitale e degli interessi dei mutui.<br />

La Regione provvederà ad acquisire<br />

il credito tramite una società finanziaria,<br />

come meglio determinato nei<br />

prossimi incontri tecnici in programma<br />

a breve. Successivamente, si procederà<br />

alla ristrutturazione <strong>del</strong> debito<br />

secondo un programma di rientro<br />

di lungo termine che verrà stabilito.<br />

“Insieme al Banco di Sardegna, ha<br />

detto il Presidente <strong>del</strong>la Regione Renato<br />

Soru, abbiamo fatto una disamina<br />

dei crediti andati in sofferenza,<br />

abbiamo visto quale dovrebbe essere<br />

l’ammontare e definito le modalità<br />

di intervento <strong>del</strong>la Regione; oggi<br />

seppur in ritardo mettiamo gli agricoltori<br />

in condizioni di recuperare i<br />

disagi che hanno dovuto affrontare”.<br />

Lo sconto che applicherà il Banco di<br />

Sardegna, secondo Soru, parte da<br />

un ricalcolo degli interessi “in maniera<br />

molto equilibrata, considerando<br />

il solo interesse legale, per<br />

di più semplice, non composto di<br />

anno in anno, eliminando tutti gli<br />

altri interessi”. Riguardo ai tempi<br />

di intervento il Presidente <strong>del</strong>la<br />

Regione ha comunicato che entro<br />

dieci giorni ci sarà un ulteriore<br />

incontro in cui verrà esaminata<br />

singolarmente ogni pratica. L’ammontare<br />

<strong>del</strong>l’importo è legato alla<br />

legge 44 <strong>del</strong>l’88 che ha dato credito<br />

in Sardegna per 118 milioni di euri.<br />

“Se ci si metteva sopra gli interessi<br />

di mora, ha proseguito Soru, diventava<br />

una somma importante”.<br />

Questo procedimento verrà messo<br />

in atto attraverso il riacquisto dei<br />

crediti da parte <strong>del</strong>la Regione Sardegna<br />

attraverso una società privata.<br />

“La giunta regionale, ha detto<br />

il Ministro <strong>del</strong>le Politiche agricole<br />

Paolo De Castro, sta mettendo la<br />

parola fine ad un problema nato nel<br />

1988, creato nelle Giunte passate,<br />

che noi stiamo oggi risolvendo”.<br />

le comunità locali, anche attraverso<br />

un investimento in cultura<br />

e formazione, sono i promotori<br />

<strong>del</strong> loro stesso sviluppo.<br />

Noi crediamo molto – sottolinea<br />

l’assessore Foddis – nelle<br />

potenzialità <strong>del</strong> Psr, uno strumento<br />

complesso ma che offre<br />

nuove occasioni di rilancio:<br />

l’integrazione di filiera, e quindi<br />

la valorizzazione <strong>del</strong>le nostre<br />

produzioni attraverso l’integrazione<br />

verticale <strong>del</strong>l’offerta e il<br />

miglioramento dei processi produttivi,<br />

risponde all’esigenza di<br />

incrementare sensibilmente la<br />

competitività <strong>del</strong> sistema agroalimentare<br />

isolano. La concentrazione<br />

<strong>del</strong>l’offerta è l’altro<br />

importante obiettivo e il Psr darà<br />

priorità ai produttori aggregati<br />

e alle Organizzazioni dei produttori<br />

(Op): questo per cercare<br />

di contrastare il fenomeno <strong>del</strong>la<br />

polverizzazione <strong>del</strong> sistema di<br />

imprese”.<br />

Altro caposaldo <strong>del</strong> Programma<br />

è la multifunzionalità: “Il futuro<br />

<strong>del</strong>l’agricoltura si gioca sempre<br />

più su quell’intreccio che essa<br />

ha nei confronti <strong>del</strong>la cultura,<br />

<strong>del</strong>le tradizioni, <strong>del</strong>l’ambiente e<br />

rispetto agli altri settori produttivi.<br />

Da questi legami così forti<br />

occorre creare le condizioni perché<br />

l’economia rurale possa attivare<br />

redditi integrativi. Ecco<br />

perché misure come la valorizzazione<br />

dei centri storici, il<br />

recupero <strong>del</strong>le strutture rurali,<br />

il rinnovamento dei villaggi, il<br />

loro abbellimento con essenze<br />

autoctone, ma anche il sostegno<br />

per la creazione di attività<br />

legate ai prodotti <strong>del</strong>l’agroalimentare<br />

locale, possono<br />

offrire un’occasione per ridare<br />

vitalità e vivibilità a paesi dove<br />

lo spopolamento e il crescente<br />

abbandono <strong>del</strong>le terre oggi<br />

sono realtà preoccupanti. E a<br />

proposito di ambiente, il ruolo<br />

<strong>del</strong>l’agricoltore oggi e domani<br />

sarà anche sociale: sarà il primo<br />

difensore di quel paesaggio sui<br />

cui vive e opera”.

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