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LA FORZA DELLA RAGIONE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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spedizione in abb. postale art. 2 comma 20/B legge 662/96 filiale CA<br />

Carbonia . Anno XVIII n° 371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007 . Euro 1,10 . e-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />

www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it<br />

ORGANO D’INFORMAZIONE DEL<strong>LA</strong> PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE<br />

Via Nazionale, zona PIP • Carbonia<br />

Tel. 0781.64324 - 674922<br />

<strong>LA</strong> <strong>FORZA</strong> DEL<strong>LA</strong> <strong>RAGIONE</strong><br />

<strong>LA</strong> <strong>FORZA</strong> DEL<strong>LA</strong> <strong>RAGIONE</strong><br />

La politica staccata dalla realtà,<br />

vissuta giorno dopo giorno<br />

da centinaia di migliaia di Sardi<br />

senza alcuna prospettiva di miglioramento,<br />

ha avuto dalla<br />

piazza quel che si meritava. Una<br />

protesta dura e arrabbiata, scandita<br />

con slogan talvolta pesanti<br />

ma giustificati, incazzature per<br />

la politica miope di una Regione<br />

che non tiene conto <strong>del</strong>la crescente<br />

emarginazione e povertà:<br />

Cagliari 1° dicembre 2007 è stato<br />

questo e altro.<br />

CGIL, CISL e UIL da tempo rinviavano<br />

quest’appuntamento con<br />

la piazza dove lavoratori e disoccupati,<br />

accomunati dall’unica<br />

malasorte che veste i panni <strong>del</strong><br />

Presidente <strong>del</strong>la Regione Renato<br />

Soru, hanno detto basta alla<br />

programmazione informatica,<br />

mentre anche gli occupati cominciano<br />

a tremare per il proprio<br />

futuro.<br />

Irrisolto problema energetico<br />

speciale per le industrie, pastorizia<br />

strozzata, formazione professionale<br />

al lumicino, agricoltura<br />

strangolata dai debiti, bonifiche<br />

che non partono, edilizia congelata<br />

da un diabolico Piano Paesaggistico<br />

rimesso in discussione dal<br />

Tar, infrastrutture e trasporti antidiluviani:<br />

tutti capitoli sui quali il<br />

Sindacato sardo ha alzato la voce<br />

sia verso la Regione che verso il<br />

Governo Centrale e l’UE.<br />

Eppure, diventa sempre più evidente<br />

la recessione in cui naviga<br />

l’Isola, dove neppure la forza<br />

<strong>del</strong>la ragione riesce più a riscattare<br />

i Sardi. Ora però basta!<br />

Il messaggio è stato recapitato<br />

all’indirizzo giusto. (m.c.)<br />

Pastificio Artigiano<br />

Zona ind.le Sa Stoia Iglesias tel. 0781.21211 fax 0781.21319<br />

www.pastificiocossu.it<br />

Due benemerite associazioni<br />

iglesienti hanno minacciato<br />

di raccogliere le firme per<br />

tornarsene in Provincia di<br />

Cagliari. La minaccia sarebbe<br />

stata avanzata dalle Associazioni<br />

Italia Nostra e Pro Loco<br />

che evidentemente stanno disperatamente<br />

cercando di risolvere<br />

i problemi <strong>del</strong>la città,<br />

ritenendo che Iglesias, in fatto<br />

di Capoluogo di Provincia, sia<br />

per qualche verso subalterna a<br />

Carbonia.<br />

Onestamente, anche quelli<br />

dotati di media intelligenza,<br />

credevano che certe argomentazioni<br />

fossero state riposte nel<br />

dimenticatoio. Evidentemente<br />

le cose non stanno così.<br />

A parte certo dissepolto campanilismo,<br />

resta comunque da<br />

fare qualche riflessione sull’opportunità<br />

anche solo di continuare<br />

a brandire simili minacce,<br />

alle quali ben pochi sarebbero<br />

disposti ad accodarsi.<br />

Iglesias e Carbonia, entrambi<br />

Capoluoghi <strong>del</strong>le medesima Provincia,<br />

vivono due realtà socioculturali<br />

diverse. La prima, se<br />

rappresentata da certe associazioni,<br />

continua a guardare cosa<br />

fa la seconda, mentre quest’ultima<br />

va avanti incurante di critiche<br />

e programmazione <strong>del</strong>la<br />

consorella. La stessa Carbonia<br />

è ben cosciente <strong>del</strong> ruolo storico<br />

che Iglesias ha avuto sull’intero<br />

territorio, ma è altrettanto<br />

cosciente che senza il territorio<br />

(<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>) né Carbonia<br />

né Iglesias sarebbero destinate a<br />

vivere una migliore condizione.<br />

E allora, vien da chiedersi chi<br />

NERINA DIRINDIN<br />

AFFOSSA <strong>LA</strong> REALTA’ AIAS<br />

L’Associazione Aias <strong>del</strong>la Sardegna,<br />

davanti ai Sindacati, ha annunciato<br />

la sospensione dal servizio,<br />

collocandoli in mobilità, 360<br />

lavoratori tra fisioterapisti, assistenti,<br />

educatori, medici, assistenti<br />

sociali e ausiliari. Una situazione<br />

paradossale, maturata all’ombra<br />

<strong>del</strong>la dispotica gestione <strong>del</strong>l’Assessorato<br />

Sanità e Servizi Sociali<br />

con a capo la piemontese Nerina<br />

Dirindin che, non adeguando le<br />

rette come nel resto <strong>del</strong>le Regioni<br />

italiane, sta strozzando l’Aias.<br />

Questa benemerita Associazione,<br />

proprio quest’anno, celebra i 40<br />

anni d’attività con decine di Centri<br />

sparsi nell’Isola e nei quali ogni<br />

CAPOLUOGO DI PROVINCIA<br />

O PERIFERIA DI ALTRO ENTE<br />

Massimo Carta<br />

Iglesias<br />

giorno trovano assistenza specialistica<br />

migliaia di spastici o portatori<br />

di altri disturbi psicosomatici.<br />

Neppure di fronte al pericolo dei<br />

360 casi di mobilità, la Regione<br />

si è mostrata sensibile nel corrispondere<br />

all’Aias i fondi maturati<br />

in oltre sei anni di prestazioni, per<br />

le quali invece ha imposto una<br />

drastica riduzione in tutti i Centri.<br />

Grossa preoccupazione c’è anche<br />

tra i familiari di migliaia di assistiti<br />

che non sanno più a chi potersi rivolgere.<br />

La risposta è nella mente<br />

<strong>del</strong>l’Assessore Dirindin e <strong>del</strong> suo<br />

Presidente, sprezzanti di fronte al<br />

bisogno e alla crescente povertà<br />

nell’Isola.<br />

siano coloro che lamentano subalternità<br />

di Iglesias a Carbonia.<br />

Intanto, se la memoria non<br />

tradisce, si sospetta che dietro<br />

questa “boutade” ci sia un unico<br />

regista che da tempo immemore<br />

ha rivendicato irrituali leadership,<br />

non accorgendosi che il<br />

suo credo cittadino ha sempre<br />

creato effetto contrario in coloro<br />

che hanno anteposto la ragionevolezza<br />

agli isterismi.<br />

Pag. 17<br />

Ma venendo, con realismo, alla<br />

minaccia ultima avanzata: siamo<br />

certi che per Iglesias sia meglio<br />

tornarsene periferia di Cagliari,<br />

piuttosto che irrobustire il ruolo<br />

di Capoluogo <strong>del</strong>la neonata<br />

Provincia <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong><br />

Semmai, sarebbe da chiedersi<br />

dove Carbonia abbia finora<br />

avuto di più di Iglesias e, se così<br />

fosse, si concerti pari dignità.<br />

La programmazione socio-economico-culturale<br />

<strong>del</strong>le due città<br />

non dipende dalla Provincia,<br />

ma dalle istituzioni pubbliche e<br />

private che le due rispettive città<br />

possono vantare.<br />

I dispetti non li fanno più neppure<br />

i bambini. La leadership<br />

si conquista con fatti concreti,<br />

con proposte di sviluppo e non<br />

di facciata, con risultati che abbiano<br />

riscontri sulle popolazioni<br />

locali.<br />

Iglesias ha molte più potenzialità<br />

di Carbonia. E allora le sviluppi,<br />

non rivendichi che altri attendano<br />

al palo in attesa che Iglesias<br />

decida. E anche le associazioni<br />

sviluppino attività attinenti alle<br />

proprie finalità istituzionali e<br />

non diventino megafono di senili<br />

isterismi.<br />

SERVIZI AUTOGRU<br />

da 80 t. -35 t. -14 t.<br />

Sede Amministrativa e Operativa:<br />

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Fax 0781 508690


2<br />

mondo industriale faceva udire in tutte le tenenti all’area di Cagliari. Inizialmente Dalla semplice struttura associativa ini -<br />

occasioni e le sedi era, infatti, quella <strong>del</strong>la si era organizzata per dare direttamente ziale, l’Api Sarda è passata ad essere oggi<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

grande industria nazionale e regionale, assistenza alle imprese iscritte in relazione<br />

a poche problematiche quali i rapporti organismi vocati a soddisfare specifiche Regione<br />

Banca di Cagliari, che sta vedendo la<br />

il centro di un articolato sistema di enti ed<br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007 nonostante la stragrande maggioranza<br />

luce<br />

In un incontro avuto a Roma col<br />

Sottosegretario alla Presidenza<br />

<strong>del</strong> Consiglio dei Ministri Enrico<br />

Letta, il Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />

Sardegna Soru ha chiesto ufficialmente<br />

al Governo di inserire un<br />

emendamento nella Finanziaria<br />

perché la convenzione con la Tirrenia<br />

non venga rinnovata e affinché,<br />

già a partire dall'1 gennaio<br />

2008, possa partire la continuità<br />

territoriale via mare. Durante un<br />

conferenza stampa alla quale era<br />

presente anche l'Assessore regionale<br />

dei Trasporti Sandro Broccia,<br />

riferendo sul suo incontro con alcuni<br />

rappresentanti <strong>del</strong> Governo<br />

nazionale, il Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />

ha detto: "A oggi abbiamo<br />

una legge sulla continuità territoriale<br />

aerea, ma non abbiamo una<br />

legge che garantisca allo stesso<br />

modo il trasporto di merci e persone<br />

via mare. Il motivo è che c'è<br />

una legge che lo Stato ha fatto da<br />

diversi anni con la Tirrenia, per<br />

Monitorare “on line” l’andamento di circa<br />

30mila progetti <strong>del</strong>la Regione finanziati<br />

con fondi comunitari, nazionali e regionali<br />

è oggi possibile attraverso “Progetti in<br />

corso”, un nuovo servizio “on line” disponibile<br />

sull’home page <strong>del</strong> portale <strong>del</strong>la Regione<br />

(www.regione.sardegna.it), al quale<br />

è possibile accedere direttamente cliccando<br />

alla voce “Progetti in corso” nel canale<br />

dedicato agli Speciali, oppure passando<br />

dalla voce Trasparenza Amministrativa.<br />

“Progetti in corso” è una iniziativa <strong>del</strong>la<br />

Regione finalizzata al monitoraggio e alla<br />

rendicontazione dei progetti regionali, attuata<br />

in collaborazione con Sviluppo Italia,<br />

nell’ambito di un programma statale<br />

finanziato dal Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo<br />

economico. Attraverso “Progetti in corso”<br />

una cifra molto alta, pari a 66 milioni<br />

di euro per i collegamenti da<br />

e per la Sardegna. Questa convenzione<br />

scade il 31 dicembre <strong>del</strong>l'anno<br />

prossimo, è accaduto altre volte<br />

che lo Stato l'abbia rinnovata. Si<br />

tratta di un'attività che ha pochissime<br />

ricadute nella nostra Regione.<br />

Basterebbero meno di 50 milioni<br />

per garantire la continuità via<br />

mare, con un meccanismo identico<br />

alla continuità aerea". "Il Governo,<br />

ha continuato il Presidente Soru,<br />

mi ha detto che farà il possibile<br />

perché questo avvenga, e io credo<br />

che questa battaglia, che è di tutti<br />

i Sardi, possa essere vinta". 
"Noi<br />

chiediamo, ha concluso Soru, di<br />

far partire immediatamente la<br />

continuità territoriale marittima<br />

dall'1 gennaio 2008, e così abbattere<br />

i costi e migliorare la qualità<br />

dei collegamenti. Quello che ci<br />

aspettiamo è che nei prossimi mesi<br />

finisca la storia ultradecennale <strong>del</strong><br />

monopolio <strong>del</strong>la Tirrenia".<br />

<br />

TIEMME Officine Grafiche srl - Zona Industriale Truncu is Follas<br />

Assemini (Cagliari) - Tel. 070/948128<br />

che esprimesse realmente le istanze <strong>del</strong>la<br />

piccola e media imprenditoria locale e ne<br />

tutelasse gli interessi.<br />

La voce che la rappresentanza <strong>del</strong><br />

Alla nascita, l’Api Sarda contava poche sente sull’intero territorio isolano, con dei lavoratori è stato creato prima l’Isfor e<br />

decine di aziende con qualche centinaio sei <strong>del</strong>egazioni rette da organi democra - successivamente è stato dato vita all’Er -<br />

di dipendenti, quasi esclusivamente edili ticamente eletti e dotati di una notevole fas, l’ente bilaterale di Api e CGIL-CISLed<br />

in grandissima maggioranza appar - autonomia.<br />

UIL per la formazione e l’ambiente. Per<br />

ultima, ma solo per ordine cronologico,<br />

ci piace ricordare che l’Api Sarda è stata<br />

parte attiva <strong>del</strong> comitato promotore <strong>del</strong>la<br />

<strong>del</strong>le aziende aderenti alla Confindustria sindacali, con gli istituti di credito e dei esigenze <strong>del</strong>le imprese. In questa logica, in questi giorni. (ApInformazioni)<br />

IL CONSIGLIO REGIONALE ESAMINA<br />

IL DOCUMENTO FINANZIARIO 2004-2006<br />

Il relatore di maggioranza, degli allegati al documento,<br />

on. Balletto (F.I.), Presidente Balletto ha ritenuto oppor -<br />

AL<br />

<strong>del</strong>la Commissione<br />

MONOPOLIO<br />

Bilancio, tuno<br />

TIRRENIA<br />

esporre alcune brevi<br />

dopo avere ricordato che la considerazioni sui risultati<br />

SULLE commissione ha ROTTE approvato conseguiti. SARDEGNA<br />

a maggioranza il documento Balletto, dopo un accenno alla<br />

ne ha illustrato la struttura e media <strong>del</strong> tasso di disoccupazione<br />

riferita all’anno 2002,<br />

le finalità, affermando che lo<br />

stesso fornisce le linee guida che è scesa di 2,1 punti percentuali,<br />

passando dal <strong>del</strong>l’azione <strong>del</strong>la giunta regio-<br />

20,6%<br />

nale volta al potenziamento al 18,5%, consolidando con<br />

<strong>del</strong>lo sviluppo economico, ciò una tendenza che si mani -<br />

individuandone gli obbiettivi festa già da oltre un triennio,<br />

con le correlative azioni di intervento,<br />

coordinando i flussi un incremento occupazionale<br />

ha ricordato che si è registrato<br />

finanziari in relazione all’ammontare<br />

<strong>del</strong>le risorse dispo-<br />

Analogo dato lo si riscon-<br />

di oltre 60.000 unità.<br />

nibili OK per DALL’UNIONE il periodo di riferimento.<br />

Esso rappresenta allo relativi alle forze di lavoro<br />

tra nell’andamento EUROPEA dei dati<br />

stesso ALLO tempo il SVILUPPO fondamento e rilevate nell’isola RURALE<br />

nel luglio<br />

la sintesi <strong>del</strong>la complessa attività<br />

Via libera <strong>del</strong>la definitivo programmazione da parte di in unità, Il Psr 2007/2013, 562.000 sono che integra risultate in gnata al settore. Il Psr possiede<br />

2003. A fronte di 666.000<br />

Sardegna, Bruxelles al unitamente Programma di al coor svi-luppo<br />

rurale <strong>del</strong>la Sardegna spesa con per le un programmi tasso di attivi occupazione tra il 2000 totale e il di contesto e gli obiettivi stra-<br />

occupate, un unico documento facendo i tre registrare diversi una forte coerenza tra l’analisi<br />

dinamento<br />

risorse gli anni proprie 2007/2013. e con Il Comitato le entrate <strong>del</strong> 2006, 48,3%, può contare contro su una media dotazione<br />

Mezzogiorno finanziaria di <strong>del</strong> 1 miliardo 44,7% e prioritari nazionali definiti nel<br />

tegici comunitari, gli obiettivi<br />

di Sviluppo provenienza rurale <strong>del</strong>la nazionale. Commissione<br />

Europea ha a ciò, approvato ha detto un e 252 più milioni 1,4%, rispetto circa di al risorse corri-<br />

Piano strategico nazionale e con<br />

<strong>del</strong><br />

Coerentemente<br />

ancora all’unanimità Balletto, il principale il DPEF strumento<br />

di programmazione in modo tale <strong>del</strong>la da Sardegna. tiva e praticamente uguale alla sulla base <strong>del</strong>la pianificazione<br />

è spondente pubbliche: una periodo cifra <strong>del</strong> significa-<br />

2002 in gli obiettivi specifici individuati<br />

strutturato<br />

rappresentare strategia regionale il in quadro materia complessivo<br />

agricoltura <strong>del</strong>la e sviluppo situazione rurale. eco-<br />

Un Balletto, zione e che appare deriva la bontà anche <strong>del</strong>la dal strategico regionale e il Piano<br />

di In precedente tutta evidenza, fase di programma-<br />

a parere di regionale (tra cui il Documento<br />

nomica passaggio e molto sociale atteso <strong>del</strong>la da nostra parte politica riconoscimento regionale degli in svantaggi materia paesaggistico regionale).<br />

Regione, <strong>del</strong> mondo con produttivo il dichiarato isolano scopo<br />

che di arriva fornire dopo le 127 linee giorni guida dalla per presenza sularità. Tutto di ciò, una inoltre, situazione no-<br />

risultato l’Assessore <strong>del</strong>l’Agri-<br />

e di geografici sviluppo, e naturali giacché legati pur all’in-<br />

in Estremamente soddisfatto per il<br />

gli ricevibilità interventi da parte a sostegno di Bruxelles: <strong>del</strong>lo internazionale<br />

nostante l’uscita <strong>del</strong>la caratterizzata Sardegna coltura Francesco Foddis: “L’approvazione<br />

<strong>del</strong>la Commissione<br />

sviluppo, è lasso di con tempo la formulazione<br />

più breve se<br />

dall’Obiettivo processi 1. di Da stasi, sottolineare se non<br />

di confrontato proposte con e quello l’indicazione dei Psr di comunque vera e che propria a queste recessione risorse europea testimonia l’ottimo<br />

<strong>del</strong>le altre strategie Regioni operative italiane, molte per il in si aggiungono talune realtà le altre anche previste non lavoro svolto dall’Assessorato<br />

raggiungimento <strong>del</strong>le quali attendono degli ancora obiettivi il molto nella Finanziaria distanti, la 2008 Sardegna e la dotazione<br />

finanziaria porsi in nazionale netta contro-<br />

asse-<br />

quale hanno contribuito con in-<br />

ha nella predisposizione <strong>del</strong> Psr, al<br />

prefigurati. via libera dalla Commissione. saputo<br />

Dopo aver illustrato i dettagli tendenza.<br />

“PROGETTI IN CORSO” SUL WEB<br />

I FINANZIAMENTI POR E APQ<br />

I RAPPORTI FINANZIARI<br />

TRA DE BENEDETTI (editore)<br />

E SORU (uomo politico sardo)<br />

Carlo De Benedetti (editore <strong>del</strong><br />

gruppo Espresso-Repubblica e quindi<br />

anche de La Nuova Sardegna)<br />

investe 60 milioni di euri in Tiscali,<br />

la società di cui è proprietario il Presidente<br />

<strong>del</strong>la Regione Renato Soru.<br />

Management&Capitali sottoscriverà<br />

un prestito obbligazionario che<br />

servirà a supportare lo sviluppo di<br />

Tiscali in Italia e nel Regno Unito.<br />

Nel contempo, Tiscali, che sta per<br />

inaugurare una web-tv, prepara un<br />

aumento di capitale di 150 milioni<br />

di euri.<br />

DAL<strong>LA</strong> REGIONE UNO STOP<br />

Un passo indietro per l’editoria<br />

giornalistica. Non è una buona notizia<br />

quella <strong>del</strong> rapporto tra<br />

De Benedetti e Soru. C’è il rischio<br />

che l’informazione, che agli inizi<br />

degli anni 80 era<br />

uscita dal monopolio rovelliano, ripiombi<br />

in una fase di intrecci tra<br />

politica ed economia. Anche<br />

perché interessi extraeditoriali ha<br />

pure Sergio Zuncheddu (Unione<br />

Sarda + Videolina). Gli<br />

editori possono investire in altri<br />

campi, purché le iniziative non condizionino<br />

il lavoro dei<br />

giornalisti, la cui autonomia è preziosa<br />

anche nel rispetto dei lettori.<br />

La Carta dei doveri <strong>del</strong>l’informazione<br />

economica. I giornalisti e le loro<br />

rappresentanze hanno il<br />

dovere di vigilare con sempre maggiore<br />

attenzione. L’Odg ha varato<br />

la Carta dei doveri<br />

<strong>del</strong>l’informazione economica<br />

(leggi su www.odg.sardegna.it<br />

alla voce Etica) che ha disposizioni<br />

interessanti. Il punto 6, ad esempio,<br />

dice che i giornalisti sono tenuti a<br />

chiarire ai lettori se una notizia riguarda<br />

l’editore. Una regola sinora<br />

disattesa in Sardegna. L’Ordine farà<br />

in modo che venga conosciuta e<br />

rispettata.<br />

Filippo Peretti<br />

Presidente Ordine Giornalisti Sardegna<br />

si accede ad una banca dati che raccoglie<br />

le informazioni relative allo stato di avanzamento<br />

degli interventi finanziati con il<br />

Por Sardegna 2000-2006 e con gli Accordi<br />

di Programmi Quadro, per oltre 10 miliardi<br />

di euro. A breve saranno pubblicati<br />

anche i circa 800 interventi dei Programmi<br />

integrati d’area (Pia).<br />

Il singolo cittadino e gli Enti locali sono<br />

così in grado di seguire, passo per passo,<br />

l’andamento dei progetti riguardanti il territorio<br />

di competenza e di tutta la Sardegna.<br />

Vengono riportati gli stanziamenti, gli<br />

impegni e i pagamenti.<br />

Sono disponibili quattro modalità di ricerca.<br />

Con la ricerca per fonte di finanziamento,<br />

i progetti sono individuati in base<br />

al programma finanziato da fondi Por,<br />

Fondo per le aree sottoutilizzate (il Fas<br />

costituisce la fonte di finanziamento principale<br />

degli Apq), oltrechè fondi previsti<br />

dalle leggi nazionali e regionali di settore.<br />

La ricerca per settore viene effettuata in<br />

base al settore di appartenenza <strong>del</strong> progetto,<br />

che corrisponde ad una <strong>del</strong>le materie<br />

nelle quali si svolge l’azione amministrativa<br />

<strong>del</strong>la Regione (incentivazioni al<br />

turismo, infrastrutture di trasporto, formazione<br />

professionale, eccetera).<br />

È possibile, inoltre, effettuare la ricerca<br />

in base alla zona d’interesse: dal Comune<br />

in cui si avvia il progetto alle Province,<br />

sino all’intero territorio regionale. Esiste,<br />

infine, la ricerca avanzata, maggiormente<br />

indicata agli addetti ai lavori.<br />

Sono pubblicati soltanto i dati già passati<br />

al vaglio dal sistema Monit Web <strong>del</strong>l’Igrue<br />

(la Ragioneria generale <strong>del</strong>lo Stato: cura i<br />

rapporti finanziari con l’Unione europea)<br />

e dall’Applicativo Intese <strong>del</strong> Ministero<br />

<strong>del</strong>lo Sviluppo economico (per gli Accordi<br />

di Programma Quadro).<br />

APERTO TUTTO L’ANNO<br />

SA<strong>LA</strong> CONFERENZE CLIMATIZZATA CON 100 POSTI<br />

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in un ambiente di simpatia e ... di gusto.<br />

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tegrazioni e osservazioni anche<br />

le organizzazioni di categoria.<br />

Il via libera arriva in un momento<br />

estremamente complesso<br />

<strong>del</strong>l’agricoltura in Sardegna e<br />

permette di dare nuove speranze<br />

all’intero comparto. Nel Psr<br />

la strategia <strong>del</strong>la Regione per<br />

rivitalizzare il settore è chiara e<br />

definita. La competitività, l’ambiente<br />

inteso come risorsa e non<br />

come vincolo, lo sviluppo di<br />

azioni concrete su infrastrutture,<br />

strutture e servizi per le aree<br />

rurali sono al centro <strong>del</strong> Programma.<br />

La famiglia agricola e<br />

REGIONE E BANCHE<br />

SUI DEBITI AGRICOLI<br />

Accordo raggiunto tra Regione e<br />

Banco di Sardegna sulla vertenza<br />

<strong>del</strong>l’indebitamento legata alla legge<br />

regionale 44/1988. a Roma, presso<br />

il ministero <strong>del</strong>le Politiche agricole,<br />

nel corso di un vertice presieduto dal<br />

Ministro Paolo De Castro e al quale<br />

hanno partecipato il Presidente <strong>del</strong>la<br />

Regione Renato Soru, l’Assessore<br />

<strong>del</strong>l’Agricoltura Francesco Foddis e<br />

i dirigenti <strong>del</strong>la banca, è stata trovata<br />

una prima soluzione all’emergenza.<br />

L’intesa, raggiunta anche grazie alla<br />

mediazione <strong>del</strong> Ministro, prevede<br />

un significativo abbattimento <strong>del</strong><br />

capitale e degli interessi dei mutui.<br />

La Regione provvederà ad acquisire<br />

il credito tramite una società finanziaria,<br />

come meglio determinato nei<br />

prossimi incontri tecnici in programma<br />

a breve. Successivamente, si procederà<br />

alla ristrutturazione <strong>del</strong> debito<br />

secondo un programma di rientro<br />

di lungo termine che verrà stabilito.<br />

“Insieme al Banco di Sardegna, ha<br />

detto il Presidente <strong>del</strong>la Regione Renato<br />

Soru, abbiamo fatto una disamina<br />

dei crediti andati in sofferenza,<br />

abbiamo visto quale dovrebbe essere<br />

l’ammontare e definito le modalità<br />

di intervento <strong>del</strong>la Regione; oggi<br />

seppur in ritardo mettiamo gli agricoltori<br />

in condizioni di recuperare i<br />

disagi che hanno dovuto affrontare”.<br />

Lo sconto che applicherà il Banco di<br />

Sardegna, secondo Soru, parte da<br />

un ricalcolo degli interessi “in maniera<br />

molto equilibrata, considerando<br />

il solo interesse legale, per<br />

di più semplice, non composto di<br />

anno in anno, eliminando tutti gli<br />

altri interessi”. Riguardo ai tempi<br />

di intervento il Presidente <strong>del</strong>la<br />

Regione ha comunicato che entro<br />

dieci giorni ci sarà un ulteriore<br />

incontro in cui verrà esaminata<br />

singolarmente ogni pratica. L’ammontare<br />

<strong>del</strong>l’importo è legato alla<br />

legge 44 <strong>del</strong>l’88 che ha dato credito<br />

in Sardegna per 118 milioni di euri.<br />

“Se ci si metteva sopra gli interessi<br />

di mora, ha proseguito Soru, diventava<br />

una somma importante”.<br />

Questo procedimento verrà messo<br />

in atto attraverso il riacquisto dei<br />

crediti da parte <strong>del</strong>la Regione Sardegna<br />

attraverso una società privata.<br />

“La giunta regionale, ha detto<br />

il Ministro <strong>del</strong>le Politiche agricole<br />

Paolo De Castro, sta mettendo la<br />

parola fine ad un problema nato nel<br />

1988, creato nelle Giunte passate,<br />

che noi stiamo oggi risolvendo”.<br />

le comunità locali, anche attraverso<br />

un investimento in cultura<br />

e formazione, sono i promotori<br />

<strong>del</strong> loro stesso sviluppo.<br />

Noi crediamo molto – sottolinea<br />

l’assessore Foddis – nelle<br />

potenzialità <strong>del</strong> Psr, uno strumento<br />

complesso ma che offre<br />

nuove occasioni di rilancio:<br />

l’integrazione di filiera, e quindi<br />

la valorizzazione <strong>del</strong>le nostre<br />

produzioni attraverso l’integrazione<br />

verticale <strong>del</strong>l’offerta e il<br />

miglioramento dei processi produttivi,<br />

risponde all’esigenza di<br />

incrementare sensibilmente la<br />

competitività <strong>del</strong> sistema agroalimentare<br />

isolano. La concentrazione<br />

<strong>del</strong>l’offerta è l’altro<br />

importante obiettivo e il Psr darà<br />

priorità ai produttori aggregati<br />

e alle Organizzazioni dei produttori<br />

(Op): questo per cercare<br />

di contrastare il fenomeno <strong>del</strong>la<br />

polverizzazione <strong>del</strong> sistema di<br />

imprese”.<br />

Altro caposaldo <strong>del</strong> Programma<br />

è la multifunzionalità: “Il futuro<br />

<strong>del</strong>l’agricoltura si gioca sempre<br />

più su quell’intreccio che essa<br />

ha nei confronti <strong>del</strong>la cultura,<br />

<strong>del</strong>le tradizioni, <strong>del</strong>l’ambiente e<br />

rispetto agli altri settori produttivi.<br />

Da questi legami così forti<br />

occorre creare le condizioni perché<br />

l’economia rurale possa attivare<br />

redditi integrativi. Ecco<br />

perché misure come la valorizzazione<br />

dei centri storici, il<br />

recupero <strong>del</strong>le strutture rurali,<br />

il rinnovamento dei villaggi, il<br />

loro abbellimento con essenze<br />

autoctone, ma anche il sostegno<br />

per la creazione di attività<br />

legate ai prodotti <strong>del</strong>l’agroalimentare<br />

locale, possono<br />

offrire un’occasione per ridare<br />

vitalità e vivibilità a paesi dove<br />

lo spopolamento e il crescente<br />

abbandono <strong>del</strong>le terre oggi<br />

sono realtà preoccupanti. E a<br />

proposito di ambiente, il ruolo<br />

<strong>del</strong>l’agricoltore oggi e domani<br />

sarà anche sociale: sarà il primo<br />

difensore di quel paesaggio sui<br />

cui vive e opera”.


Provincia Carbonia - Iglesias<br />

Pierfranco Gaviano<br />

Con Delibera n. 48/35 <strong>del</strong><br />

21/11/2006 la Giunta Regionale<br />

definì le modalità attuative<br />

<strong>del</strong>l’art. 43 <strong>del</strong>la L.r.<br />

20/2005 “Indennità di inserimento<br />

sperimentale per programmi<br />

di formazione, ricerca<br />

e inserimento lavorativo”<br />

rivolto a inoccupati e disoccupati,<br />

in cerca di occupazione<br />

e iscritti agli elenchi anagrafici<br />

dei Centri dei servizi per il<br />

lavoro e residenti stabilmente<br />

in Sardegna da almeno ventiquattro<br />

mesi, che accedano<br />

ai programmi di formazione,<br />

ricerca e inserimento lavorativo<br />

realizzati dai servizi pubblici<br />

per il lavoro, disponendo<br />

la ripartizione di 23, 5 milioni<br />

di euro tra le otto province<br />

sarde (30% in parti uguali;<br />

30% in base alla popolazione<br />

attiva,20% in base ai disoccupati,<br />

20% in base all’indice di<br />

spopolamento) e stabilendo<br />

per lo specifico nella Provincia<br />

di Carbonia Iglesias il trasferimento<br />

euro. 3.171.333,92.<br />

La stessa <strong>del</strong>ibera stabiliva<br />

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3<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

IL PRESIDENTE DEL<strong>LA</strong> PROVINCIA GAVIANO<br />

PRECISA SU “LE POLITICHE ATTIVE DEL <strong>LA</strong>VORO”<br />

di dare mandato all’Assessore<br />

regionale <strong>del</strong> Lavoro per<br />

l’immediato avvio <strong>del</strong> progetto.<br />

Tale avvio non è stato ancora<br />

disposto. E’ importante<br />

segnalare che nonostante la<br />

ripartizione <strong>del</strong>le risorse, la<br />

regione Sardegna non ha ancora<br />

disposto il trasferimento,<br />

e quindi è giusto dire che la<br />

Provincia di Carbonia Iglesias<br />

non vanta nelle sue casse<br />

neanche un euro da destinare<br />

a tale azione.<br />

Trattandosi, poi, di un progetto<br />

sperimentale regionale,<br />

come si ha modo di verificare<br />

da una attenta lettura <strong>del</strong>l’articolo<br />

di legge, non è possibile<br />

intervenire fino alla definizione<br />

<strong>del</strong>le linee guida da parte<br />

<strong>del</strong>l’Assessorato regionale<br />

<strong>del</strong> lavoro, che garantiscano<br />

standard di azione omogenei.<br />

Pertanto, nessuna Provincia<br />

ha potuto finora dare attuazione<br />

a questa misura.<br />

L’avvio <strong>del</strong> progetto è stato<br />

tra l’altro inficiato dal ricorso<br />

al TAR presentato dalla Provincia<br />

di Cagliari sui criteri<br />

di ripartizione <strong>del</strong>le risorse,<br />

LE POLITICHE AGROZOOTECNICHE<br />

NEL<strong>LA</strong> REALTA’ DEL SULCIS IGLESIENTE<br />

In questi mesi è emersa in tutta la<br />

sua gravità la crisi che sta vivendo,<br />

anche nella nostra Provincia, il<br />

comparto agricolo e zootecnico.<br />

Abbiamo preso parte, insieme ai<br />

Sindaci <strong>del</strong> territorio ad assemblee<br />

e a momenti di mobilitazione<br />

in cui, in modo particolare, i<br />

produttori <strong>del</strong> latte hanno reso<br />

evidente l’esigenza di affrontare<br />

per un verso alcune emergenze<br />

che rischiano di mettere in ginocchio<br />

tutto il settore in Sardegna (<br />

prezzo <strong>del</strong> latte, problemi debitori<br />

<strong>del</strong>la legge regionale 44), per altro<br />

verso la necessità di intraprendere<br />

un nuovo percorso, che coinvolga<br />

tutti gli operatoti e le associazioni<br />

di categoria, al fine di creare migliori<br />

condizioni nella produzione<br />

e nella vendita dei prodotto.<br />

Si tratta cioè di muoversi su due<br />

fronti. Il primo consiste, così<br />

come è emerso anche nel serrato<br />

confronto di questi giorni fra Amministratori<br />

locali e regionali e pastori,<br />

nel far si che la mobilitazione<br />

in atto determini un intervento<br />

<strong>del</strong>la Regione a sostegno dei produttori<br />

che rappresentano la parte<br />

debole nel confronto con gli industriali<br />

<strong>del</strong> latte che determinano<br />

il prezzo in Sardegna. Su questo<br />

aspetto, così come su quello <strong>del</strong>le<br />

aziende sottoposte ad asta, abbiamo<br />

avviato, ed è ancora in atto,<br />

un confronto con l’Assessorato<br />

<strong>del</strong>l’Agricoltura <strong>del</strong>la Regione.<br />

L’altro fronte di lavoro consiste<br />

nel modificare le condizioni<br />

<strong>del</strong>la produzione e rendere più<br />

forti e competitivi i nostri produttori.<br />

Questo comporta un lavoro<br />

di più lunga lena che deve<br />

però cominciare subito anche<br />

alla luce <strong>del</strong>la nuova programmazione<br />

dettata dal Piano di<br />

Sviluppo Rurale 2007 – 2013.<br />

La modernizzazione <strong>del</strong>le produzioni,<br />

l’organizzarsi in associazioni<br />

dei produttori, l’utilizzo<br />

di tutti gli strumenti che possono<br />

tutelare i prodotti locali nel mercato,<br />

gli investimenti infrastrutturali<br />

nelle campagne sono solo alcuni<br />

aspetti che devono trovare realizzazione<br />

creando tutte le sinergie<br />

necessarie .<br />

Partendo da queste considerazioni,<br />

e adempiendo all’indirizzo di<br />

lavoro emerso nelle assemblee<br />

<strong>del</strong>le ultime settimane, l’Assessore<br />

provinciale <strong>del</strong>le Politiche <strong>del</strong> Lavoro<br />

Mauro Esu ha promosso un<br />

incontro, cui hanno preso parte: la<br />

Provincia, i Sindaci <strong>del</strong> territorio,<br />

le Associazioni di rappresentanza<br />

<strong>del</strong> mondo agricolo, i rappresentanti<br />

di <strong>LA</strong>ORE.<br />

Nell’incontro è stato fatto il<br />

punto sullo stato <strong>del</strong>le vertenze<br />

e è stata valutata l’opportunità di<br />

costituire il Tavolo Provinciale<br />

<strong>del</strong>le Politiche sull’Agricoltura,<br />

quale luogo permanente di consultazione<br />

e di elaborazione che<br />

faccia da supporto al lavoro cha<br />

si sta svolgendo nella Provincia<br />

sulle politiche agricole.<br />

L’Assessore Mauro Esu<br />

che tenendo conto <strong>del</strong>l’indice<br />

di spopolamento <strong>del</strong>la popolazione,<br />

penalizzavano particolarmente<br />

tale provincia<br />

a favore <strong>del</strong>le altre province<br />

in ritardo di sviluppo. Anche<br />

per questa ragione cautelativamente<br />

la Regione non ha<br />

provveduto a trasferire le risorse.<br />

L’Assessorato regionale <strong>del</strong><br />

lavoro è stato, comunque,<br />

negli ultimi mesi più volte<br />

sollecitato all’emanazione<br />

<strong>del</strong>le linee guida per l’avvio<br />

<strong>del</strong> Progetto.<br />

Per ultima, nella riunione tra<br />

l’assessore regionale <strong>del</strong> lavoro,<br />

Romina Congera e le<br />

otto province sarde, tenutasi<br />

lo scorso giovedì otto novembre.<br />

In tale sede la Provincia di<br />

Carbonia Iglesias ha manifestato<br />

l’urgenza <strong>del</strong>l’avvio<br />

<strong>del</strong>la misura prevista dall’art.<br />

43 <strong>del</strong>la L.r. 20/2005, nonché<br />

di quelle previste dall’art. 29<br />

<strong>del</strong>la stessa legge (reimpiego<br />

dei lavoratori in CIGS, mobilità<br />

o disoccupati da più di 12<br />

mesi. L’assessore ha risposto<br />

al mancato avvio <strong>del</strong>le azioni<br />

adducendo il blocco <strong>del</strong>le attività<br />

<strong>del</strong>la Commissione regionale<br />

per le politiche <strong>del</strong> lavoro<br />

(a seguito di sospensiva<br />

da parte <strong>del</strong> tar relativamente<br />

alla sua costituzione), organo<br />

di concertazione con le parti<br />

sociali, datoriali e istuzionali,<br />

che nell’ambito <strong>del</strong>la succitata<br />

legge 20 è deputato a svolgere<br />

compiti di progettazione<br />

e proposta in materia di politiche<br />

<strong>del</strong> lavoro di competenza<br />

regionale.<br />

La provincia di Carbonia<br />

Iglesias, in accordo con le<br />

altre Province sarde, ha proposto<br />

all’assessore la costituzione<br />

di un tavolo con le parti<br />

sociali e datoriali, nonché<br />

con le province, che surroghi<br />

la commissione regionale,<br />

in modo da definire entro<br />

l’anno le modalità d’azione.<br />

L’assessore ha assentito alla<br />

proposta.<br />

Giova sottolineare per completezza,<br />

che la Provincia di<br />

Carbonia Iglesias sta procedendo<br />

proficuamente nell’attuazione<br />

<strong>del</strong>la riforma <strong>del</strong><br />

mercato <strong>del</strong> lavoro, sia avviando<br />

una riorganizzazione dei<br />

Provincia di Carbonia- Iglesias<br />

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I candidati potranno inviare curriculum tramite mail al<br />

seguente indirizzo: maurizio.pintus@alleanza.it , oppure<br />

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09013 Carbonia.<br />

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chiedendo <strong>del</strong> Sig. Pintus entro il 15.12.2007.<br />

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di 60 ore, verranno inseriti per un periodo di praticantato,<br />

retribuito con piano provvigionale nazionale; superato il<br />

praticantato e’ prevista l’assunzione con contratto a tempo<br />

determinato di 9 mesi, eventualmente rinnovabili, con successiva<br />

assunzione a tempo indeterminato.<br />

centri servizi per il lavoro di<br />

Carbonia e Iglesias, in modo<br />

da renderli logisticamente e<br />

qualitativamente più adeguati<br />

alle esigenze <strong>del</strong>l’utenza, sia<br />

sul piano <strong>del</strong>le politiche attive<br />

<strong>del</strong> lavoro. Su questo ultimo<br />

punto si segnala che la giunta<br />

provinciale ha trasmesso al<br />

Consiglio per l’approvazione<br />

i regolamenti per il funzionamento<br />

<strong>del</strong>la Commissione per<br />

le politiche attive <strong>del</strong> lavoro<br />

(organo di concertazione<br />

provinciale, che definisce tra<br />

l’altro le linee guida <strong>del</strong> piano<br />

provinciale per il lavoro) e<br />

<strong>del</strong>la Commissione per il collocamento<br />

dei diversamente<br />

abili (organo deputato a definire<br />

gli interventi di politiche<br />

<strong>del</strong> lavoro nell’ambito <strong>del</strong>la<br />

disabilità).<br />

L’Amministrazione Provinciale, presso<br />

la sede di Carbonia <strong>del</strong>la Provincia<br />

di Carbonia Iglesias, ha incontrato le<br />

rappresentanze sindacali per discutere<br />

<strong>del</strong>le prospettive di stabilizzazione<br />

dei Lavoratori Socialmente Utili.<br />

Durante la riunione, ha dichiarato<br />

il Presidente Piefranco Gaviano, è<br />

stata resa un’adeguata informazione<br />

sulle azioni e procedimenti, portate<br />

avanti dall’Amministrazione, che ha<br />

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />

SEDE di Carbonia<br />

09013 Via Fertilia, 40 - tel. 0781.66951 telefax 0781.670821<br />

SEDE di Iglesias<br />

09016 via Argentaria 14 - tel. 0781.31095 telefax 0781-33025<br />

e-mail: provcarboniaiglesias@tiscali.it<br />

Presidente: Pierfranco Gaviano<br />

Assessori:<br />

Carla Cicilloni Vice pres. Politiche <strong>del</strong>la tutela Ambientale<br />

Marinella Rita Grosso Politiche sociali, Sanitarie e per la Famiglia<br />

Tiziana Frongia<br />

Politiche <strong>del</strong>la Scuola, <strong>del</strong>l’Università e <strong>del</strong>la formazione Professionale<br />

Emanuele Cani<br />

Politiche <strong>del</strong>la pianif. <strong>del</strong> Territorio, Urbanistica e Trasporti<br />

Antonello Balloi Politiche dei lavori Pubblici e <strong>del</strong>la Viabilità<br />

Alberto Sechi<br />

Politiche Culturali, Sportive, Spettacolo eper il Tempo libero<br />

Mauro Esu Attività Produttive<br />

Contestualmente si sta già procedendo<br />

alla redazione <strong>del</strong>le<br />

linee guida <strong>del</strong> Piano provinciale<br />

triennale <strong>del</strong>le politiche <strong>del</strong><br />

lavoro. In tale piano saranno tra<br />

le altre inserite e programmate<br />

le risorse <strong>del</strong>l’art. 43 <strong>del</strong>la L.r.<br />

20/2005. In tale ambito, e con<br />

il supporto <strong>del</strong>le Commissioni<br />

in fase di costituzione, si definiranno,<br />

se ancora saranno<br />

assenti le disposizioni regionali,<br />

quali azioni intraprendere e<br />

definire una programmazione<br />

autonoma di utilizzo <strong>del</strong>le risorse,<br />

nella consapevolezza<br />

che l’inerzia <strong>del</strong>la Regione non<br />

può ricadere sui nostri disoccupati<br />

e frenare lo sviluppo nella<br />

nostra Provincia.<br />

Il Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

Pierfranco Gaviano<br />

<strong>LA</strong> PROVINCIA E LSU<br />

già predisposto il Piano Formativo<br />

per gli LSU e adottato, di recente,<br />

una <strong>del</strong>ibera di Giunta finalizzata ad<br />

acquisire dal Consiglio Provinciale<br />

l’autorizzazione alla costituzione di<br />

una Società house, in cui impiegare<br />

i lavoratori socialmente utili.<br />

Dopo l’autorizzazione <strong>del</strong> Consiglio,<br />

sarà possibile illustrare nel dettaglio<br />

il Progetto di stabilizzazione degli<br />

LSU <strong>del</strong>la Provincia.<br />

Antonio Castiglione Bilancio, Finanze e Patrimonio


4<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

Lavoro<br />

DIVENTA SEMPRE PIU’ NECESSARIO<br />

LO SFRUTTAMENTO DEL CARBONE<br />

Ancora una volta il <strong>Sulcis</strong> vive<br />

nel mezzo <strong>del</strong>la più assurda condizione<br />

socio-economica: mentre<br />

il greggio sale alle stelle e non<br />

s’intravede l’arresto <strong>del</strong>la folle<br />

corsa, nelle viscere <strong>del</strong> sottosuolo<br />

ristagna una quantità enorme<br />

di carbone capace di far muovere<br />

impianti e centrali, contribuendo<br />

non poco ad alleggerire la bilancia<br />

dei conti con l’Estero.<br />

Appare assurdo il solo pensare ad<br />

una simile condizione, però la realtà<br />

coloniale in cui versa l’Isola,<br />

vocata dal Governatore alla virtualità<br />

informatica, impone una<br />

seria riflessione soprattutto alle<br />

forze politiche, nessuna esclusa.<br />

E’ come morir di fame dentro un<br />

supermercato.<br />

Durante il recente convegno promosso<br />

a Carbonia dalla CGIL<br />

sull’energia, il Presidente <strong>del</strong>la<br />

Regione Renato Soru si è difeso<br />

dalle accuse dei ritardi sul fronte<br />

<strong>del</strong>la valorizzazione <strong>del</strong> carbone,<br />

assicurando che la Giunta ha già<br />

stanziato 30 milioni di euri per il<br />

2008 e che la miniera di Nuraxi<br />

Figus dovrà andare in pareggio<br />

entro il 2010. Come<br />

“Il management Carbosulcis, ha<br />

detto il Presidente <strong>del</strong>la Regione,<br />

dovrà andare a cercarsi acquirenti<br />

da aggiungere all’Enel<br />

IL PRESIDENTE RENATO SORU<br />

SULLE PRODUZIONI D’ENERGIA<br />

Renato Soru<br />

La Regione, ha detto Soru, “è<br />

molto interessata all’energia<br />

rinnovabile e alla sua produzione,<br />

purché non sia unicamente<br />

un’occasione di consumo<br />

di tecnologie rinnovabili e<br />

cioè l’acquisto di pannelli fotovoltaici<br />

che ci arrivano dalla<br />

Germania o dagli Stati Uniti,<br />

o l’acquisto di rotori eolici<br />

che ci arrivano dall’Olanda<br />

o dall’India. Noi vogliamo<br />

che l’opportunità <strong>del</strong>l’energia<br />

rinnovabile sia anche un’opportunità<br />

per la ricerca e per<br />

l’industria in Sardegna”.<br />

“Stiamo facendo ricerca, più<br />

che in altre regioni. Ricerca<br />

che si sta concretizzando in<br />

iniziative industriali. Stiamo<br />

cercando di localizzare in<br />

Sardegna la prima industria<br />

italiana di tecnologia italiana<br />

che produrrà le navicelle per<br />

l’eolico. Con il solare noi faremo<br />

più di 150 Megawatt:<br />

abbiamo sia la potenzialità<br />

<strong>del</strong> solare che la potenzialità<br />

<strong>del</strong>l’eolico. Il carbone impiegato<br />

non andrà a produrre<br />

nuova energia. Caso mai servirà<br />

per produrre energia con<br />

modalità meno inquinanti<br />

rispetto alle attuali, in modo<br />

oltretutto da accrescere la<br />

competitività <strong>del</strong>la nostra industria<br />

che altrimenti rischia<br />

di chiudere. Cioè servirà per<br />

sostituire la produzione con<br />

combustibili fossili. Il limite<br />

attuale nel cavo per l’esportazione<br />

di energia è di 350<br />

Megawatt, verrà portato forse<br />

nel 2010 o 2011 a 1.000 Megawatt.<br />

Ma abbiamo detto<br />

e scritto da tutte le parti che<br />

non vogliamo diventare una<br />

piattaforma energetica specializzata<br />

nella produzione di<br />

energia elettrica per altre zone<br />

d’Italia. Il cavo deve servire<br />

soprattutto a dare sicurezza<br />

alla rete elettrica sarda”.<br />

“L’utilizzo <strong>del</strong> carbone come<br />

combustibile fossile – ha<br />

spiegato Soru - andrà a sostituire<br />

altri combustibili fossili<br />

addirittura più inquinanti,<br />

perché utilizzano centrali<br />

vecchie di decenni con tecnologie<br />

vecchie e superate<br />

e con un altissimo impatto<br />

nell’atmosfera. Quando 450<br />

Megawatt a carbone con le<br />

nuove tecnologie vanno a<br />

sostituire 450 o 500 o anche<br />

600 Megawatt, come succede<br />

a Porto Torres, di vecchie<br />

centrali a olio combustibile,<br />

succede che l’impatto<br />

nell’atmosfera, come abbiamo<br />

dimostrato nel Piano per<br />

la qualità <strong>del</strong>l’aria, è ridotto.<br />

Anziché bruciare combustibili<br />

fossili che importiamo dal<br />

Golfo, dal Medio Oriente,<br />

bruciamo combustibili fossili<br />

che arrivano dall’Italia”.<br />

“Dobbiamo decidere di investire<br />

solamente nelle tecnologie<br />

<strong>del</strong>l’eolico oppure possiamo<br />

investire anche nelle<br />

tecnologie <strong>del</strong> carbone La<br />

nostra Regione investe ogni<br />

anno quasi 200 milioni di euro<br />

<strong>del</strong> suo bilancio regionale per<br />

finanziare l’Ente Foreste che<br />

impianta ogni anno migliaia<br />

di ettari di nuove foreste. E se<br />

l’Italia riuscirà eventualmente<br />

a rispettare il Protocollo di<br />

Kyoto è grazie a regioni come<br />

la nostra. Nel frattempo stiamo<br />

cambiando tutti i mezzi<br />

di trasporto pubblico: avevamo<br />

dei mezzi di trasporto di<br />

standard Euro 0, vecchi di<br />

17 anni, e li porteremo entro<br />

l’anno prossimo allo standard<br />

Euro 5. Abbiamo reinvestito<br />

sulla ferrovia. Stiamo investendo<br />

nel trasporto via nave<br />

da Cagliari, per consentire<br />

che tutto il traffico merci –<br />

che oggi attraversa la Sardegna<br />

con quasi 200 Tir che<br />

vanno dal Sud a Olbia per<br />

imbarcarsi – possa partire<br />

direttamente da Cagliari. Se<br />

il Governo ci toglierà il monopolio<br />

<strong>del</strong>la Tirrenia, come<br />

speriamo, nelle prossime<br />

settimane”.<br />

che ha già impegnato circa 300<br />

mila tonnellate annue di combustibile<br />

estratto. Nel frattempo la<br />

Regione sosterrà la miniera che<br />

comunque, come da programma,<br />

dovrà essere privatizzata per dar<br />

seguito ad un progetto integrato<br />

tra miniera e nuova centrale elettrica<br />

in grado di cedere energia<br />

a costi contenuti alle industrie<br />

energivore”.<br />

Se la politica avesse ancora una<br />

credibilità, le parole <strong>del</strong> Presidente<br />

Soru conterrebbero alcuni<br />

punti di condivisibile importanza:<br />

la Regione non abbandonerà<br />

il carbone; la privatizzazione resterà<br />

l’obiettivo principale anche<br />

senza progetto integrato; Carbosulcis<br />

dovrà fare qualche sacrificio<br />

e ricercare sul mercato nuovi<br />

acquirenti.<br />

Tutto ciò vorrebbe significare<br />

anche che il potenziale carbone<br />

estratto dovrebbe prendere la<br />

strada <strong>del</strong>l’esportazione. Al momento<br />

non può prevedere come<br />

dal momento che lo scalo marittimo<br />

industriale di Portovesme,<br />

senza gli interventi bloccati da<br />

tempo, non è attrezzato per accogliere<br />

nuove navi. Peraltro, la<br />

centrale Enel “Grazia Deledda”<br />

di Portovesme non pare sia in<br />

grado di consumare solo car-<br />

Gianni Podda<br />

bone <strong>Sulcis</strong> (attualmente viene<br />

mischiato con quello d’importazione),<br />

salvo trovare accorgimenti<br />

tecnici atti a contenere le<br />

emissioni. La qual cosa potrebbe<br />

già incontrare il favore <strong>del</strong> caso,<br />

se l’Enel, come annunciato dal<br />

Direttore <strong>del</strong>la centrale Renato<br />

Giardina, darà piena attuazione<br />

al programma di combustione<br />

di 300 mila tonnellate annue di<br />

biomasse vegetali,<br />

che, mischiate col carbone nostrano,<br />

sarebbero in grado di<br />

portare la media <strong>del</strong>le emissioni<br />

nell’aria degli effetti <strong>del</strong>la combustione<br />

su standard accettabili.<br />

Se poi venisse applicato lo studio<br />

Sotacarbo, in grado di catturare<br />

la SO2 e trasferirla in sottosuolo,<br />

allora il discorso non solo diverrebbe<br />

praticabile, ma assumerebbe<br />

un connotato d’avanguardia,<br />

tale da portare la miniera di Nuraxi<br />

Figus all’attenzione mondiale.<br />

E’ di tutta evidenza che al momento,<br />

però, la situazione è<br />

ancora lontana dalla realtà prospettata.<br />

Taluno potrebbe considerarla<br />

una “precondizione”, cui<br />

si dovrebbe far seguire un atto<br />

politico in grado di aumentare<br />

le produzioni <strong>del</strong> carbone da destinare,<br />

in loco o altrove, ai fini<br />

energetici.<br />

Ciò che resta da capire è ancora<br />

l’elemento di economicità <strong>del</strong><br />

combustibile sardo rispetto ad<br />

altri stranieri e soprattutto ai derivati<br />

<strong>del</strong> greggio. Quel carbone<br />

è una ricchezza necessaria alla<br />

Sardegna e al Paese, ma non può<br />

restare nel sottosuolo.<br />

REGIONE<br />

I SINDACATI DELL’ALCOA SENTITI<br />

DAL<strong>LA</strong> COMMISSIONE INDUSTRIA<br />

Alcoa alle corde se non si risolverà<br />

subito (e con effetto retroattivo)<br />

la questione <strong>del</strong>le tariffe agevolate<br />

<strong>del</strong>l’energia, il cui consumo rappresenta<br />

il 20 per cento di quello<br />

<strong>del</strong>l’intera regione (due miliardi<br />

di kilowatt ora) pari a una bolletta<br />

da 154 milioni di euri. Azienda<br />

energivora per eccellenza, è attualmente<br />

in regime di proroga dopo<br />

la scadenza (a giungo) <strong>del</strong>la tariffa<br />

agevolata e in attesa di una risposta<br />

certa <strong>del</strong> governo sulle politiche industriali<br />

<strong>del</strong> settore. La rappresentanza<br />

sindacale (millecinquecento<br />

le buste paga) è stata ricevuta dalla<br />

Commissione industria (presidente<br />

l’on. Giagu).<br />

Comprensibile la preoccupazione.<br />

L’azienda ha sempre detto di voler<br />

rimanere in Sardegna ed ha previsto,<br />

di recente, investimenti per 19<br />

milioni. Ma le “sirene” di Paesi che<br />

offrono energia gratuita o a bassissimo<br />

costo (Qatar, Barhein, Cina) potrebbero<br />

favorire l’addio all’Europa<br />

“di una fabbrica sana, che opera in<br />

un settore (alluminio primario) in<br />

crescita sul mercato internazionale”,<br />

ha detto Rino Barca, <strong>del</strong>la segreteria<br />

dei metalmeccanici.<br />

Di fronte all’emergenza, il Governo<br />

nazionale nicchia (Bersani fa<br />

e disfa, qualcuno dice per favorire<br />

altre aree politicamente più vicine) e<br />

l’Unione europea si limita a lanciare<br />

pallidi segnali, ma pretende scelte<br />

strutturali da parte <strong>del</strong> Governo per<br />

intervenire. La situazione diventa, a<br />

causa <strong>del</strong>l’incertezza, di giorno in<br />

giorno sempre più pesante.<br />

Portovesme - ALCOA<br />

Bisogna tener conto, spiegano i<br />

sindacati, che l’energia è considerata<br />

materia prima e rappresenta<br />

il 45 per cento <strong>del</strong> costo unitario<br />

<strong>del</strong>la produzione. Di fronte a tali<br />

scenari l’azienda ha rallentato gli<br />

investimenti e la manutenzione. I<br />

lavoratori – spiega Barca – pagano<br />

le conseguenze. Il recente black out<br />

temporaneo (“per fortuna la linea<br />

interessata è ripartita rapidamente”),<br />

dovuto al blocco di un trasformatore,<br />

dimostra che, più cala l’attenzione<br />

sull’efficienza <strong>del</strong>l’impianto, più<br />

crescono i rischi di fermata.<br />

Come se non bastasse l’incertezza<br />

sulla politica <strong>del</strong> Governo (“un<br />

silenzio assordante, quello di Bersani”,<br />

dice Roberto Straullu <strong>del</strong>la<br />

Uil), all’azienda è stata richiesta, a<br />

differenza di altre aziende in situazioni<br />

analoghe, la fideiussione sui<br />

consumi di energia in attesa <strong>del</strong>la<br />

riduzione <strong>del</strong>le tariffe. Ciò significa<br />

che l’Alcoa è chiamata a garantire<br />

il pagamento, a prezzo pieno dei<br />

consumi.<br />

Da giugno l’azienda (a tariffe<br />

“piene”) registra 9 milioni di perdita<br />

secca. La sua sopravvivenza<br />

dipende non solo dalla rapidità nel<br />

ripristinare le agevolazioni, ma<br />

anche nelle soluzioni “strutturali”<br />

<strong>del</strong> settore, senza le quali l’Ue è<br />

titubante a intervenire.<br />

Il rischio <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ocalizzazione,<br />

ribadiscono i sindacati, è dietro<br />

l’angolo. A sostegno di un’azione<br />

politica nei confronti <strong>del</strong> Governo<br />

e <strong>del</strong>la stessa Giunta regionale<br />

si sono espressi l’on. Lombardo<br />

(FI), che ha auspicato “chiarezza<br />

sulle scelte di politica energetica<br />

<strong>del</strong>la Regione”, l’on. Pisano (Riformatori)<br />

e l’on. Mattana (Ds).<br />

In conclusione il Presidente <strong>del</strong>la<br />

Commissione consiliare Giagu<br />

ha assicurato un immediato intervento<br />

con l’Assessore Rau,<br />

per evitare un pericolo latente (la<br />

chiusura) “che potrebbe trascinare<br />

verso prospettive di drammatica<br />

incertezza, l’economia <strong>del</strong>l’intera<br />

Sardegna”.


Lavoro<br />

PIANO D’OCCUPAZIONE GIOVANILE<br />

PROPOSTO DAL<strong>LA</strong> CISL REGIONALE<br />

La disoccupazione e il lavoro che<br />

manca sono la prima emergenza<br />

<strong>del</strong>l’Isola. La CISL sarda propone<br />

di inserire nella manovra finanziaria<br />

e di bilancio per il 2008<br />

<strong>del</strong>la Regione Sardegna un piano<br />

pluriennale per la valorizzazione<br />

<strong>del</strong> capitale sociale attraverso<br />

il rafforzamento <strong>del</strong>le istituzioni<br />

locali, <strong>del</strong>le agenzie, <strong>del</strong>le ASL e<br />

<strong>del</strong>le scuole. Si tratta di assumere,<br />

attraverso specifici progetti, 8 mila<br />

giovani per lo sviluppo <strong>del</strong>l’Isola.<br />

Di fronte alle immediate necessità<br />

per le emergenze in corso, le politiche<br />

per lo sviluppo non sono infatti<br />

così veloci da garantire risposte<br />

tempestive alle esigenze <strong>del</strong>le<br />

comunità locali, e dei lavoratori<br />

disoccupati. Mentre proprio le esigenze<br />

<strong>del</strong>lo sviluppo necessitano<br />

di una prioritaria valorizzazione<br />

<strong>del</strong> capitale sociale per realizzare<br />

alcuni interventi fondamentali per<br />

l’Isola, quali: il Piano di sviluppo<br />

rurale, la Progettazione integrata<br />

territoriale, le nuove funzioni<br />

e competenze degli Enti Locali.<br />

Da valutare attentamente inoltre<br />

la necessità di inserire negli Enti<br />

Locali, nelle Agenzie, nelle ASL<br />

nuove professionalità e giovani in<br />

grado di integrare quelle esistenti<br />

e il capitale sociale ridimensionato<br />

da anni di tagli e presunte razionalizzazioni.<br />

Per questi motivi è necessario e<br />

possibile saldare l’urgenza di un<br />

nuovo piano per il lavoro con la<br />

necessità di incrementare e valorizzare<br />

il capitale sociale <strong>del</strong>le<br />

istituzioni e dei suoi strumenti<br />

operativi.<br />

In Sardegna diminuisce la forza<br />

lavoro: si è passati dalle 682.000<br />

unità <strong>del</strong> 2° trimestre 2006 alle<br />

677.000 <strong>del</strong> 2° trimestre 2007;<br />

dunque -5.000 unità. Il tasso di<br />

attività è passato dal 58,6% <strong>del</strong><br />

2006 al 58,2% <strong>del</strong> 2007. Il tasso di<br />

disoccupazione totale era nel 2003<br />

al 13,8%, per passare all’8,7% <strong>del</strong><br />

2007. 5 punti in meno. Pur senza<br />

considerare i numeri consistenti<br />

<strong>del</strong> fenomeno <strong>del</strong>lo scoraggiamento<br />

è possibile comunque stimare<br />

per l’odierno tasso di disoccupazione<br />

giovanile una percentuale<br />

intorno al 29-30%. Infatti nel 2003<br />

si raggiungeva il 34,2%.<br />

Un altro dato importante, sempre<br />

sul versante <strong>del</strong> disagio giovanile,<br />

riguarda il numero di disoccupati<br />

(2005) con laurea breve, laurea,<br />

dottorato, per complessive 8.000<br />

unità disoccupate.<br />

Invece i disoccupati con diploma,<br />

4/5 anni, erano 26.000. I disoccupati<br />

con diploma di 2/3 anni sommavano<br />

a 3.000 unità.<br />

ANDREA PILI PRESIDENTE<br />

GIOVANI IMPRENDITORI<br />

ASSOINDUSTRIA MERIDIONALE<br />

Si è inoltre di fronte al fenomeno<br />

<strong>del</strong>l’emigrazione di giovani laureati<br />

e diplomati.<br />

Considerata questa drammatica<br />

situazione, sul versante <strong>del</strong>la disoccupazione<br />

giovanile e intellettuale,<br />

la proposta non può che essere<br />

quella di un nuovo piano per<br />

il lavoro che preveda circa 8.000<br />

assunzioni di giovani con un impegno<br />

finanziario annuale di 250<br />

milioni di euri.<br />

Attualmente su un bilancio di<br />

8.577.000.000 di euri la Regione<br />

ha previsto per il 2008 una spesa<br />

per le politiche attive <strong>del</strong> lavoro<br />

21.624.000 di euri e di 20.272.000<br />

di euri per le politiche per l’occupazione<br />

rivolte alle imprese.<br />

Si tratta di cifre esigue e totalmente<br />

inadeguate, sia per far fronte<br />

all’emergenza che per garantire<br />

un reale sostegno alle politiche<br />

<strong>del</strong>lo sviluppo, che prima di tutto<br />

presuppongono una valorizzazione<br />

<strong>del</strong> capitale sociale, cioè <strong>del</strong>le<br />

professionalità, dei giovani e di<br />

quanti, tra tutti i lavoratori e le lavoratrici,<br />

vogliono contribuire, anche<br />

in primo luogo con la propria affermazione<br />

personale al progresso sociale<br />

ed economico <strong>del</strong>la Sardegna.<br />

Il Segretario Generale<br />

(Mario Medde)<br />

5<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

CONFINDUSTRIA INCONTRA<br />

L’ON. DANIELE CAPEZZONE<br />

Gli imprenditori aderenti all’ Associazione<br />

Industriali Province <strong>del</strong>la<br />

Sardegna Meridionale hanno incontrato<br />

nelle scorse settimane a Cagliari,<br />

presso la sede <strong>del</strong>l’Associazione, l’<br />

on. Daniele Capezzone, ex Presidente<br />

<strong>del</strong>la Commissione Attività Produttive<br />

<strong>del</strong>la Camera dei Deputati e<br />

primo firmatario <strong>del</strong> disegno di legge<br />

sulla semplificazione <strong>del</strong>le procedure<br />

burocratiche.<br />

L’ incontro è stato aperto da un intervento<br />

<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>l’Associazione,<br />

Alberto Scanu, che ha illustrato i<br />

motivi <strong>del</strong>l’incontro e gli argomenti di<br />

maggior interesse per il sistema <strong>del</strong>le<br />

imprese, soffermandosi in particolare<br />

sui problemi connessi con la politica<br />

fiscale, la semplificazione amministrativa<br />

ed l’ approvvigionamento<br />

energetico.<br />

L’on. Capezzone si è soffermato su<br />

quelle che considera essere le priorità<br />

da affrontare e risolvere per far uscire<br />

l’Italia dallo Stato di crisi nel quale<br />

versa.<br />

In particolare, ha sostenuto, la priorità<br />

assoluta va individuata nel taglio<br />

<strong>del</strong> carico fiscale. Questo porterebbe<br />

ad ottenere risultati concreti solo con<br />

l’adozione di misure drastiche, imitando,<br />

ad esempio, la politica adottata<br />

negli ultimi anni dalla Germania e non,<br />

come è avvenuto ed avviene ancora<br />

oggi in Italia, con misure marginali e<br />

prive di reali effetti sul mondo produttivo.<br />

Quanto al problema energetico, l’on.<br />

Capezzone ha condannato con decisione<br />

quella che ha definito ‘’la politica<br />

<strong>del</strong> no’’ seguita in particolare da alcune<br />

forze politiche <strong>del</strong>la attuale maggioranza<br />

di Governo e che produce danni<br />

gravissimi e spesso irreversibili al nostro<br />

sistema economico.<br />

Daniele - Capezzone<br />

L’Italia, ha continuato l’ on. Capezzone,<br />

a causa <strong>del</strong>la politica energetica seguita<br />

nei decenni passati, è oggi totalmente<br />

dipendente da alcuni Paesi esteri (il<br />

66% <strong>del</strong>l’energia elettrica prodotta in<br />

Italia è prodotta con gas importato da<br />

Russia ed Algeria). Per svincolarci dai<br />

conseguenti, e sempre maggiori, condizionamenti,<br />

è necessario rivedere in<br />

toto la nostra politica energetica, a cominciare<br />

da una ‘’riapertura’’ al nucleare,<br />

passando per il rilancio <strong>del</strong> carbone,<br />

per la realizzazione dei rigassificatori e<br />

per un serio riesame <strong>del</strong>la politica sul<br />

risparmio energetico.<br />

Quanto al DDL sulla semplificazione<br />

<strong>del</strong>le procedure burocratiche, l’on. Capezzone<br />

ha illustrato agli industriali le<br />

linee guida <strong>del</strong>la proposta da lui presentata.<br />

Linee guida che si ispirano ad<br />

un radicale cambiamento di cultura.<br />

Si dovrebbe cioè passare dalla politica<br />

<strong>del</strong>le autorizzazioni ‘’ex ante’’<br />

(in alcuni casi, per aprire una attività<br />

produttiva, è oggi necessario ottenere<br />

80 autorizzazioni rilasciate da 20 amministrazioni<br />

diverse) ai controlli ‘’ex<br />

post’’, lasciando la possibilità di iniziare<br />

l’attività sulla base di una semplice<br />

autocertificazione.<br />

Un approfondito dibattito tra i presenti<br />

ha chiuso l’interessante riunione.<br />

Andrea Pili, 32 anni, cagliaritano,<br />

è il nuovo Presidente <strong>del</strong><br />

Gruppo Giovani Imprenditori<br />

<strong>del</strong>l’Associazione Industriali<br />

Province <strong>del</strong>la Sardegna Meridionale<br />

- Confindustria.<br />

Lo ha eletto l’Assemblea<br />

<strong>del</strong> Gruppo, riunita presso la<br />

sede <strong>del</strong>l’Associazione.<br />

Imprenditore di prima generazione,<br />

fondatore e amministratore<br />

<strong>del</strong> Gruppo Axis,<br />

società operante nel settore<br />

terziario innovativo con specializzazione<br />

nelle tecnologie<br />

legate alla telefonia Mobile<br />

ed Internet e nello sviluppo<br />

di software di E-Tourism<br />

per la gestione di booking on<br />

line, ha iniziato la sua attività<br />

imprenditoriale nel 1995 fondando<br />

Sardegna.com, oggi<br />

Tour Operator online.<br />

Nel 1997 ha fondato, con il<br />

socio Gianluca Filippi, la<br />

Axis Strategic Vision S.r.l.,<br />

società nella quale ricopre<br />

anche il ruolo di Direttore<br />

Generale<br />

Sostituisce Francesco Asquer<br />

che ha retto la Presidenza <strong>del</strong><br />

Gruppo negli ultimi 2 anni e<br />

che ha lasciato l’incarico per<br />

assolvere ad altri importanti<br />

impegni associativi.<br />

Illustrando il suo programma,<br />

Pili ha messo in evidenza<br />

l’esigenza di ricostruire<br />

Andrea Pili<br />

l’idea di Imprenditorialità<br />

giovanile tra i giovanissimi,<br />

partendo dalle scuole, dando<br />

così continuità al processo di<br />

divulgazione avviato dalla<br />

precedente presidenza.<br />

Suo obiettivo prioritario sarà<br />

quindi stimolare lo spirito<br />

di iniziativa privata in modo<br />

che il tessuto sociale locale si<br />

adegui alle esigenze di mercato,<br />

invogliando i ragazzi a<br />

intraprendere una attività in<br />

proprio, superando tutte le<br />

difficoltà che si dovessero<br />

presentare.<br />

Ha inoltre evidenziato<br />

l’esigenza di proseguire,<br />

sul solco <strong>del</strong>la tradizione<br />

Confindustria, l’azione di<br />

avvicinamento dei giovani<br />

imprenditori all’ associazionismo<br />

e di stimolare la partecipazione<br />

attiva di tutti gli<br />

associati.<br />

Ha infine espresso la volontà<br />

di contribuire attivamente<br />

alle scelte <strong>del</strong>la politica economica<br />

locale e nazionale,<br />

con proposte concrete, con<br />

spirito di criticità e condivisione<br />

<strong>del</strong>le opportunità di<br />

business per tutto il comparto<br />

produttivo locale, basando<br />

il proprio lavoro sull’etica<br />

professionale.<br />

Nella stessa riunione l’Assemblea<br />

ha eletto anche i<br />

componenti <strong>del</strong> Consiglio<br />

Direttivo <strong>del</strong> Gruppo.<br />

Sono stati eletti: Elisabetta<br />

Massa, Vicepresidente;<br />

Josto Biggio, Cinzia Cincotta,<br />

Alessandro Ferino, Paolo<br />

Ferrero, Rossella Ligios,<br />

Francesca Sechi.


6<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007


Carbonia Capoluogo<br />

Sarà di 81 milioni di euri la<br />

spesa prevista dal bilancio di<br />

previsione 2008 <strong>del</strong> Comune<br />

di Carbonia. Lo ha illustrato<br />

l’Assessore <strong>del</strong>la Programmazione<br />

Antonello Dessì nel<br />

corso di una conferenza stampa<br />

cui hanno preso parte tutti<br />

i componenti <strong>del</strong>la Giunta<br />

municipale.<br />

Circa 8 milioni riguardano le<br />

entrate tributarie, 19,5 milioni<br />

le entrate derivanti da contributi<br />

e trasferimenti correnti<br />

<strong>del</strong>lo Stato e <strong>del</strong>la Regione,<br />

36 milioni sono le previsioni<br />

di entrata di finanziamenti<br />

straordinari per infrastrutturazioni<br />

ed opere pubbliche,<br />

più altre entrate tributarie, extratributarie,<br />

e servizi conto<br />

terzi. Degli 81 milioni di euri<br />

di cui si compone il bilancio<br />

di previsione 2008, 27 milioni<br />

verranno utilizzati per<br />

spese correnti, 41 milioni in<br />

conto capitale, 7 milioni per<br />

rimborso prestiti, circa 5 milioni<br />

per spese di servizi in<br />

conto terzi.<br />

“Un bilancio, tutto sommato<br />

in equilibrio, ha spiegato<br />

l’Assessore Dessì. A questo<br />

aggiungiamo che non verranno<br />

aumentate le tasse”.<br />

L’annuncio <strong>del</strong>la volontà di<br />

non aumentare le tasse, comunque,<br />

rimane un mistero,<br />

perché già si sa che si dovranno<br />

riparametrare le superfici<br />

abitative sulle quali pesa<br />

l’ICI e di cui occorrerà capire<br />

come il Comune riuscirà<br />

a non far pesare gli arretrati<br />

2005-2006-2007. Si è parlato<br />

di scomputi sull’ICI 2008, ma<br />

resta poco chiaro come ciò<br />

<strong>LA</strong> GIUNTA MUNICIPALE VARA<br />

IL BI<strong>LA</strong>NCIO DI PREVISIONE 2008<br />

Pino Piras<br />

Antonello Dessi<br />

possa avvenire.<br />

Per il resto il bilancio di previsione<br />

2008, stando alle affermazioni<br />

degli Amministratori,<br />

rispetta i criteri di equilibrio<br />

dei saldi e di rispetto<br />

<strong>del</strong>le regole <strong>del</strong> patto di stabilità<br />

secondo le formulazioni<br />

previste dal DDL <strong>del</strong>la finanziaria<br />

approvato in prima lettura,<br />

dal Senato.<br />

“L’indebitamento, si legge<br />

nella relazione introduttiva<br />

al documento contabile <strong>del</strong><br />

Comune di Carbonia, pur aumentato<br />

nominalmente con<br />

il ricorso alla contrazione di<br />

mutui presso la cassa DDPP<br />

per un importo di 4,5 milioni<br />

di euri, non incide dal punto<br />

di vista <strong>del</strong>la sostenibilità dei<br />

futuri bilanci di esercizio. Il<br />

rateo annuo per capitale ed<br />

interessi è controbilanciato<br />

dal rimborso <strong>del</strong>l’onore per<br />

mutui contratti per la realizzazione<br />

<strong>del</strong>la rete idrica, passato<br />

in carico ad Abbanoa.<br />

Dal lato <strong>del</strong>le entrate, il bilancio<br />

incorpora la riduzione<br />

<strong>del</strong>l’ICI sulla prima casa prevista<br />

dal DDL sulla finanziaria.<br />

Il minor gettito è bilanciato<br />

dai maggiori trasferimenti<br />

<strong>del</strong>lo Stato.<br />

Non sono stati <strong>del</strong>iberati<br />

aumenti degli addizionali<br />

e <strong>del</strong>le tariffe per i servizi a<br />

domanda individuale, per una<br />

consapevole scelta di politica<br />

sociale diretta a non pesare<br />

sul bilancio <strong>del</strong>le famiglie.<br />

Il costo <strong>del</strong> servizio di raccolta<br />

e smaltimento dei rifiuti<br />

solidi urbani è stimato in aumento<br />

sul 2007 per un importo<br />

di circa 400mila euri, senza il<br />

costo per le isole ecologiche,<br />

in conseguenza <strong>del</strong>l’introduzione<br />

<strong>del</strong> servizio porta a porta<br />

che si adotterà nella seconda<br />

metà <strong>del</strong> 2008. Non vengono<br />

tuttavia variate le aliquote <strong>del</strong>la<br />

tarsu poiché una decisone potrà<br />

essere assunta solo quando<br />

saranno conosciuti gli effetti<br />

<strong>del</strong>la legge in ordine al ricalcalo<br />

<strong>del</strong>le superfici. Questo<br />

dato è essenziale per la determinazione<br />

<strong>del</strong> gettito. Con<br />

apposita <strong>del</strong>ibera di giunta, è<br />

stato stabilita la compensazione<br />

sul gettito 2008, <strong>del</strong>le<br />

variazioni di entrata correlate<br />

alle superfici, comprese le<br />

quote <strong>del</strong> recupero di gettito<br />

sugli anni precedenti.<br />

I trasferimenti <strong>del</strong>la Regione<br />

a valere sul fondo unico sono<br />

DOMANDE PER GRADUATORIA<br />

ASSEGNAZIONE CASE POPO<strong>LA</strong>RI<br />

Il Dirigente <strong>del</strong>le Politiche<br />

<strong>del</strong>la Casa informa che è<br />

stato pubblicato il Bando<br />

di Concorso integrativo per<br />

l’aggiornamento <strong>del</strong>la graduatoria<br />

generale valevole ai<br />

fini <strong>del</strong>l’assegnazione degli<br />

alloggi di edilizia residenziale<br />

pubblica, ai sensi <strong>del</strong>la<br />

L.R. 13/1989. Potranno partecipare<br />

al Bando sia i nuovi<br />

UN’AREA IN VENDITA<br />

PER INSEDIAMENTI<br />

ARTIGIANO-INDUSTRIALI<br />

Il Comune di Carbonia ha<br />

messo in vendita 18.968 mq di<br />

terreno, classificati in zona D2<br />

e quindi adibiti a settore commerciale.<br />

L’indice di fabbricabilità<br />

<strong>del</strong>l’area è di 2 metri cubi<br />

al mq e il prezzo di vendita è di<br />

650.000,00 euri, esclusi i costi<br />

<strong>del</strong>le opere di urbanizzazione<br />

primaria.<br />

L’area soprammenzionata si<br />

trova in località “su Landiri<br />

Durci” tra la S.S. 126,” e le ferrovie<br />

<strong>del</strong>lo Stato. Il bando verrà<br />

pubblicato sul Buras nella prima<br />

decade di dicembre 2007.<br />

L’Amministrazione, inoltre, informa<br />

che la firma <strong>del</strong> contratto<br />

di compravendita avverrà non<br />

prima <strong>del</strong>le opere di bonifica<br />

aspiranti all’assegnazione,<br />

sia coloro che sono già iscritti<br />

nella graduatoria.<br />

Per i nuovi aspiranti i moduli<br />

di partecipazione potranno<br />

essere ritirati presso: la portineria<br />

<strong>del</strong> Palazzo Comunale<br />

(uscieri-piano terra), presso<br />

le sedi di Circoscrizione<br />

di Cortoghiana, Bacu Abis,<br />

Barbusi, Is Gannaus, e Serbariu;<br />

nonchè presso le sedi<br />

Area-ex IACP di Cagliari e<br />

Carbonia negli orari di apertura<br />

al pubblico.<br />

Coloro che sono già iscritti<br />

nella graduatoria riceveranno<br />

invece per posta l’elenco dei<br />

documenti da presentare.<br />

Le domande, redatte esclusivamente<br />

sui moduli predisposti<br />

dal Comune e corredate<br />

<strong>del</strong>la necessaria documentazione,<br />

dovranno essere spedite<br />

a mezzo raccomandata A/R<br />

o presentate a mano presso<br />

l’Ufficio Pratiche per la Casa<br />

<strong>del</strong> Comune (piano primo<br />

Palazzo Comunale) entro il<br />

termine <strong>del</strong> 18 gennaio 2008<br />

(orari ricevimento domande:<br />

dal lunedì al venerdì- dalle<br />

10 alle 12).<br />

Per i lavoratori emigrati<br />

all’estero, il termine per la<br />

presentazione <strong>del</strong>la domande<br />

è protratto di 60 giorni per i<br />

residenti nell’area europea, e<br />

di 90 giorni per i residenti nei<br />

Paesi extraeuropei.<br />

<strong>del</strong>l’area e <strong>del</strong>lo sgombero <strong>del</strong><br />

campo rom, al momento inserito<br />

nel perimetro oggetto <strong>del</strong><br />

contratto. La suddetta bonifica,<br />

per cui è già stata individuata<br />

una ditta specializzata, dovrebbe<br />

prendere inizio già nei prossimi<br />

giorni.<br />

Tale azione rientra nel progetto,<br />

più volte menzionato nel piano<br />

strategico comunale, di voler<br />

mettere a disposizione <strong>del</strong>le imprese,<br />

aree in grado di dar spazio<br />

ad importanti attività commerciali<br />

e imprenditoriali, al<br />

fine di una più capillare offerta<br />

di servizi rivolti ai cittadini.<br />

rivalutati <strong>del</strong> 5 %. Sono iscritte<br />

previsioni di trasferimento<br />

in particolare per le politiche<br />

<strong>del</strong> lavoro (un milione di euri)<br />

in coerenza con le disposizioni<br />

<strong>del</strong>la legge finanziaria<br />

2007. I trasferimenti <strong>del</strong>lo<br />

Stato sono stimati invariati<br />

Carbonia<br />

L’Assessorato <strong>del</strong>le Politiche<br />

Sociali <strong>del</strong> Comune di Carbonia<br />

rende noto, ai cittadini immigrati<br />

e italiani, che il 1 dicembre scorso<br />

è stato pubblicato sulla <strong>Gazzetta</strong><br />

Ufficiale il Decreto “Flussi<br />

2007”, il quale rende disponibili<br />

170.000 quote di ingresso nel nostro<br />

Paese per lavoratori stranieri.<br />

Tutta la procedura di richiesta<br />

avviene via Internet. Le domande,<br />

infatti, una volta scaricate sul<br />

proprio computer dal sito web <strong>del</strong><br />

Ministero <strong>del</strong>l’Interno (nei giorni<br />

immediatamente successivi<br />

alla pubblicazione <strong>del</strong> Decreto),<br />

potranno essere compilate attraverso<br />

un programma informatico<br />

7<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

in valore nominale. Dal lato<br />

<strong>del</strong>la spesa, quella di parte<br />

corrente ammonta a 27 milioni<br />

di euri con crescita sul consuntivo<br />

2006 pari a circa 1,5<br />

milioni di euri, dovuta per oltre<br />

il 50% agli impegni per le politiche<br />

<strong>del</strong> lavoro e per il restante<br />

importo alla crescita di taluni<br />

oneri per contratti (raccolta e<br />

smaltimento RSU innanzitutto).<br />

La spesa in conto capitale<br />

ammonta nella previsione<br />

a 40 milioni di euri. Questa<br />

reperibile sullo stesso sito, e spedite<br />

on-line al medesimo indirizzo:<br />

www.interno.it.<br />

Il 16, 19 e 22 dicembre prossimi<br />

sono i cosiddetti giorni dei “clic<br />

day”.<br />

Il 16 dicembre i datori di lavoro<br />

interessati alle 47.100 quote riservate<br />

ai lavoratori dei 14 Paesi<br />

che hanno stipulato accordi bilaterali<br />

con l’Italia per la riammissione<br />

dei clandestini, potranno<br />

presentare la domanda on-line a<br />

partire dalle 08.00 <strong>del</strong> mattino.<br />

Il 19 dicembre toccherà alle famiglie,<br />

che potranno assumere<br />

per quest’anno 65.000 fra colf,<br />

badanti e babysitter di qualsiasi<br />

spesa è finanziata per 4,5 milioni<br />

di euri con l’accensione<br />

di mutui, e per tre milioni di<br />

euri con entrate derivanti da<br />

alienazioni. La quota restante<br />

<strong>del</strong>le risorse è approvvigionata<br />

con trasferimenti dalla Regione.<br />

Si sottolinea che i mutui<br />

sono accesi per la realizzazione<br />

di opere di prima necessità<br />

mentre con l’ alienazioni di<br />

beni, si sosterrà soprattutto<br />

l’espansione <strong>del</strong>le aree attrezzate<br />

per le imprese”.<br />

PUBBLICATO IL DECRETO “FLUSSI 2007”<br />

nazionalità. Il 22 dicembre sarà<br />

la volta di tutti gli altri: chi vuole<br />

assumere edili o trasportatori, chi<br />

vuole convertire un permesso di<br />

studio in uno per lavoro ecc. La<br />

graduatoria <strong>del</strong>le domande pervenute<br />

al Ministero <strong>del</strong>l’Interno<br />

verrà stilata sulla base <strong>del</strong>la data<br />

e <strong>del</strong>l’ora di spedizione, verranno<br />

conteggiati anche i millesimi<br />

di secondo. Per ulteriori informazioni<br />

è possibile rivolgersi al<br />

Servizio di mediazione linguistico-culturale<br />

presso i locali dei<br />

Servizi Sociali <strong>del</strong> Comune in via<br />

Brigata Sassari s.n.c.<br />

L’assessore alle Politiche Sociali<br />

Maria Marongiu<br />

Bando per l’incarico di rilevatore ISTAT<br />

L’Ufficio Personale informa che l’Amministrazione comunale di Carbonia ha indetto<br />

una selezione per affidare l’incarico di rilevatore per le indagini periodicamente indette<br />

dall’Istat.<br />

Tutte le domande di partecipazione alla selezione, corredate <strong>del</strong>la necessaria documentazione,<br />

dovranno pervenire al Comune di Carbonia - Ufficio Protocollo - P.zza Roma<br />

1 – entro 30 (trenta) giorni decorrenti dal 12 NOVEMBRE 2007 (data di pubblicazione<br />

<strong>del</strong>l’ avviso all’Albo Pretorio) con scadenza il 12 DICEMBRE 2007.<br />

Il compenso è pagato dall’ISTAT per il tramite <strong>del</strong> Comune. Per informazione orientativa<br />

degli interessati si comunica che attualmente il compenso si aggira – di norma - tra<br />

€ 25,00 ed € 40,00 per ogni famiglia intervistata (indipendentemente dal numero di<br />

componenti). La graduatoria resterà in vigore per quattro anni.<br />

Il bando e lo schema di domanda sono consultabili presso l’albo pretorio e l’Ufficio Personale<br />

e si possono scaricare dal sito www.comune.carbonia.ca.it, nella sezione bandi di<br />

selezione e concorsi.<br />

L’Ufficio Personale<br />

Carbonia Area Artigianato Commerciale


8<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

Iglesias Capoluogo<br />

<strong>LA</strong> NUOVA CARTA D’IDENTITA’ LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DI IGLESIAS<br />

DISPONGONO DELLO SPORTELLO UNICO<br />

CONTRIBUTI ECONOMICI<br />

PER ATTIVITA’ SPORTIVE<br />

Sono disponibili i fondi regionali<br />

<strong>del</strong> Bilancio Comunale, esercizio<br />

finanziario 2007, destinati<br />

alle società sportive per l’attività<br />

svolta nell’anno 2005/2006.<br />

Potranno accedere ai contributi<br />

le società/associazioni sportive:<br />

affiliate al CONI ed alla Federazione<br />

Nazionale Sportiva di<br />

appartenenza (o Enti legalmente<br />

riconosciuti); regolarmente<br />

costituite (esibizione <strong>del</strong>l’Atto<br />

Costitutivo e <strong>del</strong>lo Statuto regolarmente<br />

registrati presso<br />

l’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate); iscritte<br />

al Registro <strong>del</strong> CONI di cui<br />

all’art. 90, commi 20 e 22 <strong>del</strong>la<br />

legge 289/2002; in regola con il<br />

pagamento <strong>del</strong>le tariffe di utilizzo<br />

degli impianti sportivi.<br />

I richiedenti devono essere residenti<br />

nel Comune di Iglesias ed<br />

operare nel medesimo territorio<br />

comunale. L’Amministrazione<br />

Da poche settimane anche Funtana<br />

Marzu, e in particolare la<br />

lottizzazione <strong>del</strong>la Rosa <strong>del</strong> Marganai,<br />

sono servite dalle poste.<br />

Infatti, fino ad ora, tale zona non<br />

fruiva <strong>del</strong> recapito a domicilio<br />

<strong>del</strong>la corrispondenza. A seguito<br />

di un accordo tra l'Amministrazione<br />

comunale di Iglesias e<br />

Poste Italiane Spa il Comune ha<br />

provveduto alla denominazione<br />

<strong>del</strong>le strade comprese in tale zona<br />

e all'iscrizione in anagrafe dei nuclei<br />

familiari residenti con i nuovi<br />

indirizzi e i nuovi numeri civici.<br />

Le poste, da parte loro, hanno<br />

Tutti i cittadini di Iglesias avranno<br />

presto la nuova Carta d'Identità<br />

elettronica, il documento di<br />

riconoscimento personale che,<br />

gradualmente, sostituirà la carta<br />

d'identità tradizionale. La nuova<br />

Carta potrà essere una vera e<br />

propria chiave di accesso ai servizi<br />

telematici innovativi che<br />

il Comune e le altre Pubbliche<br />

Amministrazioni locali e statali<br />

erogheranno nel prossimo futuro.<br />

Sarà pertanto un passo importante<br />

verso l'attivazione di servizi<br />

innovativi, fruibili che potranno<br />

essere generalmente via web e<br />

che da questo momento in poi saranno<br />

progettati specificatamente<br />

per l’accesso mediante CIE.<br />

Tra i servizi telematici e’ prevista<br />

la consultazione <strong>del</strong>la propria<br />

posizione nella banche dati comunali<br />

quali quella anagrafica,<br />

tributaria, edilizia, etc. nonché<br />

l’invio <strong>del</strong>le relative istanze e dichiarazioni<br />

on-line tramite un'autenticazione<br />

effettuata da casa e<br />

attraverso un computer connesso<br />

ad internet in una condizione<br />

di sicurezza assoluta. La Carta<br />

d’Identita Elettronica si presenta<br />

come una carta di credito, su cui<br />

sono riportati in chiaro i seguenti<br />

elementi: 1. i dati identificativi<br />

<strong>del</strong>la persona; 2. il codice fiscale;<br />

3. l'indirizzo e il Comune di<br />

residenza; 4. la cittadinanza; 5. la<br />

foto; 6. la validità o meno ai fini<br />

<strong>del</strong>l'espatrio; 7. la sottoscrizione<br />

<strong>del</strong> titolare <strong>del</strong> documento.<br />

Le informazioni sono memorizzate<br />

anche su un microchip e su<br />

una banda ottica, per permettere<br />

il controllo <strong>del</strong>l'identità <strong>del</strong> cittadino<br />

e per garantire l'inalterabilità<br />

dei dati riportati sul documento,<br />

rendendone pertanto più ardua la<br />

falsificazione. Il progetto è stato<br />

presentato in questi giorni alla<br />

Direzione Generale per i Servizi<br />

Demografici <strong>del</strong> Ministero<br />

<strong>del</strong>l'Interno – Roma e prevede,<br />

per il momento, l'installazione<br />

di una Singola Postazione per<br />

l'emissione <strong>del</strong>la Carta d'Identità<br />

elettronica con l’attivazione <strong>del</strong><br />

servizio entro il prossimo semestre.<br />

Si tratta di un ulteriore passo<br />

verso la modernizzazione <strong>del</strong>la<br />

macchina amministrativa <strong>del</strong><br />

Comune di Iglesias per offrire ai<br />

cittadini servizi più moderni ed<br />

efficienti. In Sardegna ha attivato<br />

il progetto solo il Comune di<br />

Sassari.<br />

Comunale, prima <strong>del</strong>l’erogazione<br />

dei contributi, ha facoltà<br />

di accertare le dichiarazioni rilasciate<br />

da ciascuna società. Le<br />

Società Sportive interessate ad<br />

accedere ai contributi di cui alla<br />

L.R. 17/99 possono presentare<br />

la domanda presso il Comune,<br />

entro e non oltre il 17/12/2007 i<br />

moduli per le domande sono disponibili<br />

presso l’Ufficio Sport<br />

– Tel. 0781 274 431 –<br />

LE POSTE A FUNTANA MARZU<br />

provveduto all'ampliamento <strong>del</strong>la<br />

zona di copertura. In una nota<br />

inviata ai cittadini interessati,<br />

il Sindaco ha raccomandato la<br />

massima collaborazione da parte<br />

degli stessi attraverso la comunicazione<br />

<strong>del</strong> nuovo indirizzo completo<br />

di numero civico ai propri<br />

corrispondenti (parenti, associazioni,<br />

società di servizi, banche,<br />

Enel, Telecom ecc.) e attraverso<br />

l'installazione <strong>del</strong>le cassette per<br />

la posta. Il Sindaco ha anche ribadito<br />

il proprio interessamento per<br />

dotare tale zona anche <strong>del</strong> servizio<br />

di trasporto urbano.<br />

RIFLESSIONI<br />

PASSEGGIATA IGLESIENTE<br />

Lo Sportello Unico <strong>del</strong>le attività<br />

produttive <strong>del</strong> Comune di<br />

Iglesias è diventato realtà.<br />

In presenza di imprenditori,<br />

progettisti e <strong>del</strong>le organizzazioni<br />

di categoria, è stata<br />

presentata, nella sala riunioni<br />

<strong>del</strong> Centro Direzionale <strong>del</strong><br />

Comune, la carta dei servizi<br />

<strong>del</strong>lo Sportello Unico <strong>del</strong>le<br />

Attività Produttive (SUAP)<br />

<strong>del</strong>la Città di Iglesias. Il Sindaco<br />

Pierluigi Carta, l’Assessore<br />

<strong>del</strong>le Attività Produttive<br />

Sandro Ciccu, e la responsabile<br />

<strong>del</strong> servizio Dott.ssa<br />

Cristina Deiana, hanno comunicato<br />

l’attivazione <strong>del</strong>lo<br />

Sportello Unico <strong>del</strong>le Attività<br />

Produttive che, sebbene<br />

sia nato normativamente nel<br />

1998, non era mai stato realizzato<br />

dalle Amministrazioni<br />

precedenti. Il lavoro di preparazione<br />

ed avvio è stato lungo<br />

e impegnativo ed è durato due<br />

anni.<br />

Attuate le riorganizzazioni<br />

logistiche e reperiti nuovi locali<br />

da adibire a tale servizio<br />

efficienti e privi di barriere<br />

architettoniche (a stretto contatto<br />

con gli uffici commercio<br />

e urbanistica), l’Amministrazione<br />

comunale ha provveduto<br />

alla redazione <strong>del</strong>le linee<br />

guida approvate dal Consiglio<br />

Comunale, <strong>del</strong> regolamento<br />

approvato dalla Giunta<br />

Comunale e ora <strong>del</strong>la Carta<br />

dei Servizi a disposizione dei<br />

Cittadini.<br />

A tutti i partecipanti è stato<br />

distribuito l’opuscolo denominato<br />

“Carta dei Servizi”.<br />

La carta dei servizi, una sorta<br />

di contratto con la quale lo<br />

Sportello Unico <strong>del</strong>le Attività<br />

Produttive si impegna<br />

a garantire la tempestività e<br />

l’efficienza <strong>del</strong>la prestazione,<br />

contiene tutte le informazioni<br />

necessarie a comprendere le<br />

finalità <strong>del</strong>lo Sportello Unico<br />

<strong>del</strong>le Attività Produttive e illustrare<br />

i vantaggi e le procedure<br />

necessarie a sostenere le<br />

imprese nelle loro istanze alle<br />

pubbliche amministrazioni.<br />

D’ora in poi lo Sportello<br />

Unico <strong>del</strong>le Attività Produttive<br />

riceverà tutte le domande<br />

unificate relative alla realizzazione,<br />

ristrutturazione,<br />

ampliamento, cessazione,<br />

riattivazione e riconversione<br />

di impianti produttivi di beni<br />

e servizi, incluse le attività<br />

agricole, commerciali e artigiane,<br />

quelle turistiche ed alberghiere,<br />

i servizi finanziari<br />

e quelli <strong>del</strong>le telecomunicazioni.<br />

Non più diverse domande<br />

redatte su diversi mo<strong>del</strong>li<br />

da presentare a differenti<br />

Amministrazioni <strong>del</strong>lo Stato<br />

(Comune, ASL, Vigili <strong>del</strong><br />

Fuoco, Sopraintendenza,<br />

Corpo Forestale, ecc.), ma<br />

una sola domanda, con una<br />

sola imposta di bollo (se dovuta)<br />

da presentare, corredata<br />

da tutta la documentazione di<br />

legge direttamente presso lo<br />

Sportello Unico <strong>del</strong>le Attività<br />

Produttive.<br />

La pratica anche se particolarmente<br />

complessa, sarà completata<br />

entro il termine massimo<br />

di 90 giorni dalla presentazione<br />

<strong>del</strong>la domanda con tutti gli<br />

allegati. La semplificazione<br />

per le imprese sarà enorme,<br />

ma significherà un maggiore<br />

sforzo <strong>del</strong>le Pubbliche Amministrazioni<br />

per raccordarsi<br />

e per dare risposte certe in<br />

tempi certi. Sia la carta dei<br />

servizi che il regolamento<br />

Sandro Ciccu<br />

comunale per l’organizzazione<br />

e il funzionamento <strong>del</strong>lo<br />

Sportello Unico <strong>del</strong>le Attività<br />

Produttive (Del. G.C. n.<br />

47 <strong>del</strong> 27 febbraio <strong>del</strong> 2007),<br />

sono disponibili presso l’ufficio<br />

SUAP e scaricabili dal<br />

sito ufficiale <strong>del</strong> Comune di<br />

Iglesias. E’ stata espressa dal<br />

Sindaco e dall’Assessore, ma<br />

anche dagli imprenditori e<br />

dalle categorie economiche<br />

presenti, grande soddisfazione<br />

per il raggiungimento di<br />

questo ulteriore impegnativo<br />

obbiettivo programmatico<br />

che renderà più semplice<br />

l’insediamento e il potenziamento<br />

in Città di nuove attività<br />

imprenditoriali.<br />

Lo Sportello Unico <strong>del</strong>le Attività<br />

Produttive svolgerà servizio<br />

sovracomunale mettendo<br />

a disposizione le proprie<br />

competenze anche ai Comuni<br />

contermini.Gli Uffici <strong>del</strong>lo<br />

Sportello Unico per le Attività<br />

Produttive si trovano al piano<br />

terra <strong>del</strong> Centro Direzionale di<br />

Via Isonzo – Iglesias Tel. 0781<br />

274228; 0781 274229. Fax<br />

0781 274201. e.mail: suap@<br />

comune.iglesias.ca.it<br />

Lo Sportello osserva i seguenti orari:<br />

Mattino<br />

Pomeriggio<br />

Lunedì Ore 8.15 - 11.00 Ore 16.00 - 17.00<br />

Martedì<br />

Mercoledì Ore 8.15 - 11.00 Ore 16.00 - 17.00<br />

Giovedì<br />

Venerdì Ore 8.15 - 11.00<br />

Orari<br />

al pubblico<br />

Sede<br />

Provinciale<br />

Cagliari<br />

Lunedì - Mercoledì -Venerdì:<br />

ore 09.00 - 11.00<br />

Martedì e Giovedì:<br />

ore 15.00 - 16.30<br />

Centri Informativi:<br />

CARBONIA<br />

Martedì ore 16.00 - 18.00<br />

Venerdì ore 09.00 - 13.00<br />

IGLESIAS<br />

Lunedì ore 16.00 - 18.00<br />

Mercoledì ore 09.00 - 13.00<br />

Circa un mese fa ho cessato la mia<br />

attività professionale dopo 53 anni<br />

ininterrotti di lavoro. Questo però<br />

interessa solo me. Mi serve per dire<br />

che, tra le mie abitudini cambiate, uso<br />

molto meno l’auto e mi sforzo di andare<br />

a piedi per Iglesias. E anche questo<br />

potrebbe non interessare ad alcuno. Il<br />

fatto è che tutte le mattine mi impongo<br />

una camminata da casa mia, in via<br />

Eleonora, sino al C.T.O., l’Ospedale<br />

<strong>Iglesiente</strong>. Le mie gambe non sono<br />

(ahimè!) più quelle di una volta e la<br />

passeggiata diventa difficoltosa. Quanti<br />

altri alla mia età hanno le insicurezze<br />

che mi ritrovo<br />

Cominciamo dalla strada che noi<br />

Iglesienti (oramai sono tale anch’io)<br />

chiamiamo “Sa Ruga de s’arriu”. Per<br />

un pedone anziano è irta di pericoli:<br />

per la folle corsa di molti automobilisti<br />

che la percorrono, per la carreggiata<br />

ridotta e senza marciapiedi, per le auto<br />

in sosta vietata addirittura sotto un cartello<br />

“zona rimozione”.<br />

Non ho mai visto che ne sia stata rimossa<br />

qualcuna. Anzi per due volte<br />

di seguito ho notato con i miei occhi<br />

l’auto, con la scritta Polizia Municipale,<br />

passare vicino ma incurante. Sono<br />

questi i controlli Ho iniziato dalla<br />

via Eleonora perché, data l’attuale<br />

contemporaneità dei lavori nel centro<br />

storico, per qualche giorno ho dovuto<br />

percorrerla tutta per risalire poi nel<br />

cuore <strong>del</strong>la città attraverso via Nuova.<br />

Mi sono lamentato <strong>del</strong>la cosa con uno<br />

degli addetti al controllo dei lavori che<br />

mi ha risposto “lo dica al Sindaco”.<br />

Che c’entra il Sindaco Mi dico io,<br />

non spetta ai tecnici comunali questa<br />

decisione Arrivare in Piazza Lamarmora<br />

può sembrare facile. I problemi<br />

iniziano dove sono in corso gli infiniti<br />

lavori di ripristino <strong>del</strong>la nostra Cattedrale.<br />

Nella ristretta striscia di strada,<br />

lasciata libera ai pedoni dai lavori<br />

esterni, sfrecciano biciclette condotte<br />

a forte velocità da ciclisti incuranti dei<br />

disagi che provocano agli altri; addirittura<br />

un mezzo motorizzato condotto<br />

da un addetto alla pulizia ha costretto<br />

qualche giorno fa i pedoni a schiacciarsi<br />

contro il muro. Non esistono i<br />

controllori<br />

Non parliamo poi <strong>del</strong>la inciviltà dei<br />

nostri cittadini che lasciano in terra gli<br />

escrementi depositati dai propri cani.<br />

Sul sito internet www.inpdap.gov.it si possono<br />

avere notizie di Previdenza, Contributi,<br />

Credito, Attività Sociali, Patrimonio Bandi,<br />

Concorsi e Graduatorie, Normativa e Servizi<br />

on- line e stampare i moduli per la richiesta<br />

<strong>del</strong>le prestazioni.<br />

I pensionati possono richiedere il codice<br />

PIN con il proprio codice fiscale seguendo<br />

i seguenti passaggi: cliccare in Servizi on -<br />

line, poi Servizi per iscritti e pensionati, poi<br />

richiesta on - line, inserire il proprio codice<br />

fiscale e seguire le indicazioni per il completamento<br />

<strong>del</strong>la scheda. Ultimata la giusta<br />

compilazione si avranno i primi quattro<br />

numeri, i successivi quattro saranno comunicati<br />

direttamente dalla Direzione Centrale<br />

con la cedola di pensione .<br />

Occorrono le doti di un atleta di slalom<br />

per poterli evitare. Superato l’ostacolo<br />

legato alla strettoia, ne sorge un altro:<br />

le irregolarità <strong>del</strong> fondo stradale con<br />

buche, rappezzature fatte in maniera<br />

grossolana, avvallamenti vari, pezzi<br />

di pavimentazione divelti e mai riparati.<br />

Più avanti dove le cose sembrano<br />

migliorare (c’è li la Farmacia Murroni),<br />

il marciapiede, posto di fronte al<br />

parcheggio dove si paga, è tutti i giorni<br />

occupato da auto in perenne sosta che<br />

impediscono il passaggio a noi pedoni.<br />

Ho visto una signora cadere dopo aver<br />

inciampato in un vaso di fiori posto davanti<br />

a una pasticceria. Di vigili urbani<br />

non ho mai visto traccia.<br />

Ma il meglio è dato dai tre operai che<br />

eseguono gli infiniti lavori nei marciapiedi<br />

di via Cattaneo. Mi ricordano<br />

quello che vent’anni fa, in pieno<br />

regime comunista, ebbi a osservare<br />

nella Piazza Rossa a Mosca a fianco<br />

<strong>del</strong> Mausoleo di Lenin. Erano in otto<br />

e ogni tanto uno di loro dava un colpo<br />

di piccone, mentre gli altri stavano a<br />

guardare. Erano giustificati dai loro<br />

bassi stipendi. I nostri per porre in<br />

opera una lastra in granito per un margine<br />

di marciapiede hanno impiegato<br />

(udite, udite!) quasi due giorni. Un<br />

tecnico <strong>del</strong> Comune mi ha raccontato<br />

che non ci possono far niente; li hanno<br />

persino denunciati.<br />

Attraversare, sulla via <strong>del</strong> ritorno,<br />

le strisce pedonali di via Cattaneo è<br />

un’impresa. Le auto la percorrono<br />

molto veloci e spesso non danno la<br />

precedenza ai pedoni. Mi immetto<br />

nuovamente tra i pericolosi scempi<br />

dei vari fondi stradali, triste, perplesso,<br />

quasi impaurito con le mie amare<br />

riflessioni: ho percorso sempre la città<br />

in auto e non mi sono mai reso conto<br />

dei pericoli che un cittadino può incontrare<br />

nell’attraversare, a piedi, le<br />

strade <strong>del</strong> centro storico.<br />

Vivrò tanto a lungo per vedere le cose<br />

migliorare<br />

Sesetto Trincas<br />

www.comune.iglesias.ca.it


Politica<br />

ANCORA POLEMICHE SUI TAGLI<br />

DEL<strong>LA</strong> GIUNTA ALLE UNIVERSITA’<br />

Monteponi - Bellavista sede Università<br />

Le Università sarde protestano<br />

per i tagli ai finanziamenti previsti<br />

dalla Finanziaria 2008 e chiedono<br />

che la Giunta regionale faccia un<br />

passo indietro. Stando così le cose<br />

ci sarà un ridimensionamento <strong>del</strong>le<br />

attività, in particolare per l’Università<br />

diffusa, per le quali sono<br />

state dimezzate le risorse, da otto a<br />

quattro milioni. Quelle risorse sono<br />

state dirottate alla internazionalizzazione<br />

degli atenei (per i visiting<br />

professors), che passa da due a sei<br />

milioni, uno stanziamento che agli<br />

addetti ai lavori sembra esagerato.<br />

Lo ha detto, in audizione alla Terza<br />

Commissione (Bilancio, presidente<br />

l’on. Cucca) il Prorettore <strong>del</strong>l’università<br />

di Sassari Attilio Mastino.<br />

Anche il fondo globale, che gli atenei<br />

utilizzano per pagare ricerca,<br />

biblioteche e premio di produttività,<br />

è stato ridotto di un milione e<br />

mezzo. “Riteniamo che sia assolutamente<br />

necessario portare lo stanziamento<br />

a 14 milioni”, ha detto il<br />

prof. Mastino sottolineando come<br />

non sia prevista alcuna somma per<br />

la copertura <strong>del</strong>la spesa <strong>del</strong>le venti<br />

cattedre per l’insegnamento <strong>del</strong>la<br />

lingua sarda, per le quali la Regione<br />

aveva garantito, per dodici anni,<br />

a partire dal 2002, un finanziamento<br />

di 1,7 milioni di euri. In realtà le<br />

assegnazioni si sono ridotte anno<br />

dopo anno, sino ai 700 mila euri<br />

RICERCA DI COL<strong>LA</strong>BORATORI<br />

“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”, nel<br />

quadro <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> suo impegno<br />

nel territorio, intende potenziare<br />

il quadro dei suoi collaboratori. Coloro<br />

che volessero aderire all’invito,<br />

potranno farlo, unicamente, inviando<br />

uno o più articoli attinenti alla realtà<br />

locale, a: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />

Gli articoli inviati potranno essere<br />

corredati di fotografie, preferibilmente<br />

digitali. Dovranno, altresì essere<br />

comunicati i dati personali, la<br />

casella di posta elettronica. A coloro<br />

che mostreranno spiccata attitudine,<br />

verrà data comunicazione immediata<br />

e l’invito alla prosecuzione <strong>del</strong> rapporto.<br />

La Direzione<br />

<strong>del</strong> 2007 e, per il 2008, sono state<br />

soppresse.<br />

I fondi dimezzati per l’Università<br />

diffusa, ha sottolineato il Prorettore<br />

di Sassari, comporteranno<br />

la drastica decisione <strong>del</strong> taglio di<br />

alcuni corsi, avviati con successo.<br />

Attori di comprovata esperienza, magari<br />

con pochi capelli in testa, però<br />

asserviti a certe lobby, hanno fatto<br />

si che l’Università di Monteponi imboccasse<br />

la strada <strong>del</strong>la conclusione<br />

ingloriosa di un decennio speso a favore<br />

di un territorio non certamente<br />

connotato, senza offesa né irriverenza<br />

verso quei ceti, come agricolo o pastorale.<br />

Il <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>, per l’ennesima<br />

volta nei secoli, starebbe per pagare<br />

lo scotto di aver creduto, dimostrandone<br />

carattere e coerenza, nel proprio<br />

futuro culturale, nel quale peraltro<br />

avevano creduto istituzioni pubbliche<br />

e private, ivi comprese le maggiori<br />

aziende multinazionali operanti a<br />

Portovesme.<br />

Ebbene, le lobby, non solo accademiche,<br />

hanno sfasciato un gioiello identificato<br />

nell’Università di Monteponi<br />

la quale, anziché essere potenziata, è<br />

stata invece avviata alla dismissione<br />

grazie alla gretta politica di chi non<br />

ha saputo, in alcun momento, tenere<br />

In particolare l’ateneo di Sassari<br />

“chiede che la facoltà di Architettura<br />

di Alghero e il corso di laurea<br />

<strong>del</strong>le Produzioni marine” possa<br />

contare su un finanziamento più<br />

sostanzioso “che copra le spese di<br />

primo impianto”, altrimenti i corsi,<br />

che rappresentano una ricchezza<br />

<strong>del</strong> territorio, saranno sicuramente<br />

soppressi. Un incremento <strong>del</strong>le<br />

quote è stato sollecitato anche per<br />

il corso di laurea di Olbia, essendo<br />

attualmente “a livelli irrisori rispetto<br />

al numero degli studenti”.<br />

Ad Alghero, nella Finanziaria<br />

2007, erano stati destinati 750<br />

mila euri; 137 mila euri andavano<br />

a Olbia.<br />

I contributi al potenziamento <strong>del</strong>la<br />

internazionalizzazione <strong>del</strong>le Università<br />

sarde attraverso la “attrazione”<br />

di professori di fama internazionale,<br />

“rappresenta una forma<br />

importante di sviluppo <strong>del</strong>la ricerca<br />

e <strong>del</strong>la didattica”, ma l’ateneo sassarese<br />

ritiene che siano sufficienti<br />

tre milioni. I sei milioni assegnati<br />

dalla Giunta “sono davvero troppi”<br />

e rischiano di non poter essere<br />

spesi, mentre riducono le risorse di<br />

altri settori non meno importanti<br />

“per lo sviluppo culturale <strong>del</strong> territorio”.<br />

9<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

TENTATIVI DI SALVATAGGIO<br />

UNIVERSITA’ DI MONTEPONI<br />

Nelle scorse settimane si è tenuta<br />

l'audizione <strong>del</strong> Sindaco<br />

di Iglesias Pierluigi Carta e<br />

<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>l'Ausi Giorgio<br />

Piccaluga presso la terza<br />

Commissione <strong>del</strong> Consiglio<br />

Regionale "Finanze, Bilancio<br />

e Programmazione" in preparazione<br />

<strong>del</strong>la Finanziaria<br />

regionale 2008. In quell'occasione<br />

è stata contestata la<br />

previsione di quattro milioni<br />

di euri per l'Università diffusa<br />

chiedendo alla Commissione<br />

almeno il ripristino <strong>del</strong> capitolo<br />

<strong>del</strong>l'anno precedente che era di<br />

8.000.000 di euri. Tale cifra sarebbe<br />

sufficiente, considerando<br />

che dall'anno prossimo Alghero<br />

dovrebbe diventare Università<br />

a tutti gli effetti, e quindi<br />

essere finanziata direttamente<br />

dall'Ateneo di Sassari.<br />

Il prof. Piccaluga ha illustrato<br />

le peculiarità <strong>del</strong>l'esperienza<br />

universitaria di Monteponi rispetto<br />

allo scenario regionale.<br />

LE LOBBY E I POTERI FORTI<br />

CONTRO IL SULCIS IGLESIENTE<br />

i piedi per terra, e al consociativismo<br />

trasversale di ambienti accademici che<br />

male hanno sopportato, in questi ultimi<br />

due lustri, la decentrata ubicazione<br />

di Scienze dei Materiali e Ingegneria<br />

Ambientale che sembravano ritagliate<br />

apposta per il <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />

E guarda a caso, la fase di dismissione<br />

<strong>del</strong>l’Università di Monteponi è<br />

cominciata dal dopo Ilio Salvadori a<br />

capo <strong>del</strong>l’Ausi (Associazione Università<br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>). Anche quando<br />

taluno ha ostentato difesa di un bene<br />

ormai radicato nel territorio, altro non<br />

faceva che recitare a soggetto il ruolo<br />

affidatogli da più alte sfere invocanti<br />

il rientro in quel di Cagliari di una<br />

realtà che avrebbe potuto togliere una<br />

fetta d’attualità di studi all’Ateneo <strong>del</strong><br />

Capoluogo.<br />

Da una parte, quindi, qualcuno mostrava<br />

affanno nel difendere Monteponi,<br />

dall’altra però operava per mantenere<br />

la “Cagliaridipendenza”, disattendendo<br />

ogni realtà <strong>del</strong> territorio.<br />

Anche lo stracciarsi le vesti di fronte<br />

all’annuncio <strong>del</strong>l’avvio prossimo alla<br />

cessazione di Scienze dei Materiali a<br />

Monteponi, altro non era che il rispetto<br />

<strong>del</strong> copione imposto da certi ambienti.<br />

Gli stessi ambienti politici che<br />

starebbero già lavorando per provocare<br />

ulteriori danni al <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong><br />

Guspinese, e al resto <strong>del</strong>la Sardegna,<br />

col malcelato tentativo di cancellare<br />

anche il Parco Geominerario Storico<br />

ambientale <strong>del</strong>la Sardegna.<br />

Paladini di questi personaggi e di<br />

tanto scempio sono mezzecalzette che<br />

anagraficamente risiedono nel <strong>Sulcis</strong><br />

Il Sindaco ha inoltre sottolineato<br />

che l'ipotesi di ridurre la presenza<br />

l'Università nel territorio<br />

è in netta contraddizione con il<br />

protocollo di intesa istituzionale<br />

sottoscritto dalla Regione, la<br />

Provincia e i Comuni di Carbonia<br />

e di Iglesias che prevede il<br />

potenziamento <strong>del</strong>l'Università<br />

nel <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />

In quell'occasione è stato altresì<br />

ricordato che Monteponi è in<br />

regola con le prescrizioni <strong>del</strong><br />

Decreto Mussi e che non è una<br />

Università di serie B, vantando<br />

uno dei pochissimi corsi di laurea<br />

a livello nazionale ad avere<br />

conseguito la certificazione di<br />

qualità ISO 9001. Diversi componenti<br />

<strong>del</strong>la Commissione si<br />

sono espressi favorevolmente<br />

al ripristino dei fondi pari al<br />

2008. Alla riunione hanno partecipato<br />

anche i rappresentanti<br />

<strong>del</strong>l'Università di Nuoro e di<br />

Oristano e il Consigliere regionale<br />

Francesco Sanna.<br />

<strong>Iglesiente</strong>, ma che hanno i propri interessi<br />

legati altrove. La prova <strong>del</strong> nove<br />

di quanto sopra potrà verificarsi presto<br />

con le consulenze universitarie per le<br />

bonifiche di certe aree ex minerarie, i<br />

lavori di ripristino ambientale, la gestione<br />

di servizi discesi dall’alto per il<br />

territorio Sud-Occidentale isolano.<br />

E poi qualcuno ha anche il barbaro<br />

coraggio di parlar male di multinazionali<br />

che operano a Portovesme le quali<br />

almeno assicurano migliaia di buste<br />

paga, lavorando e lasciando lavorare.<br />

Qui, invece, l’orda devastatrice, ammantata<br />

di cultura e perbenismo,<br />

sembra intenda riproporre una periferia<br />

<strong>del</strong>la periferia nazionale, senza colpo<br />

ferire di fronte a tanta disattenzione e<br />

paure.<br />

E’ il territorio ubriacato dalle cronache,<br />

dagli scandaletti di periferia,<br />

dove i veri problemi non trovano mai<br />

spazio nei Media comandati dai poteri<br />

forti. Attenzione il domani è già<br />

alle porte.<br />

Massimo Carta


10<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

Politica<br />

D) Sig. Sindaco, la Giunta nei<br />

giorni scorsi ha approvato il<br />

piano triennale <strong>del</strong>le opere<br />

pubbliche, qual’ è il volume e<br />

quale è la politica di indirizzo<br />

che avete adottato<br />

R) Intanto faccio notare che il<br />

piano per le opere pubbliche è<br />

approvato nei termini di legge<br />

cercando di portare quest’anno<br />

l’approvazione <strong>del</strong> bilancio<br />

di cui diventerà un allegato<br />

fondamentale entro il 31 Dicembre.<br />

Il piano <strong>del</strong>le opere<br />

pubbliche ha come funzione la<br />

trasformazione urbana di cui<br />

abbiamo parlato sia nel programma<br />

amministrativo che<br />

nel piano strategico, cercando<br />

di dare <strong>del</strong>le priorità e intervenendo<br />

su quelle che sono le<br />

infrastrutture fondamentali <strong>del</strong><br />

piano. Tra glì interventi più importanti<br />

ricordiamo gli ingressi<br />

<strong>del</strong>la città. Abbiamo 3.600.000<br />

euri per la realizzazione di uno<br />

svincolo che collegherà la strada<br />

statale 126, all’altezza <strong>del</strong>la<br />

galleria di Croccueddu affianco<br />

alla vecchia miniera di Campo<br />

Pisano, col quartiere di Campo<br />

Romano e poi da lì al quartiere<br />

di Serra Perdosa. Di fatto realizzerà<br />

un secondo ingresso<br />

alla città che andrà a sostituire<br />

quello che andremmo a chiudere<br />

con un altro intervento di<br />

2.150.000 euri sul viale alberato.<br />

Praticamente non si entrerà<br />

più dal viale alberato, peraltro<br />

strada velocissima e pericolosissima<br />

quel’è il viale Villa<br />

di Chiesa, ma si dovrà entrare<br />

dall’ultimo ponte se si vorrà<br />

utilizzare quell’accesso, altrimenti<br />

si entrerà da Sarra Perdosa<br />

dal nuovo ingresso di cui<br />

ho parlato, passando da Campo<br />

Pisano dietro l’FMS, oppure da<br />

Monteponi.<br />

D) Il Viale Alberato servirà<br />

come uscita e basta<br />

R) Servirà come uscita, oppure<br />

come entrata a coloro che<br />

devono andare direttamente al<br />

Viale Alberato. Chiaramente<br />

dovranno sopportare un rallentamento,<br />

perché si passerà su<br />

una bretella che è quella che<br />

passa a fianco al bar dall’uscita<br />

di ceramica, dovrà camminare<br />

su una bretella che è quella che<br />

costeggia quattro corsie fino<br />

arrivare al Viale Villa di Chiesa.<br />

Questo si è reso necessario<br />

per il numero elevatissimo di<br />

incidenti. Abbiamo avuto 18<br />

feriti gravi negl’ultimi quattro<br />

anni, sei morti negli ultimi sei<br />

anni, tra cui un bambino e un<br />

ciclista. Quella è una strada<br />

estremamente pericolosa. Nel<br />

frattempo si sta mettendo l’autovelox,<br />

peraltro ampiamente<br />

pubblicizzato, per cercare di<br />

convincere le persone incivili<br />

a rallentare, se non per senso<br />

civico, almeno per paura <strong>del</strong>le<br />

IGLESIAS<br />

IL SINDACO PIERLUIGI CARTA ILLUSTRA<br />

IL PIANO TRIENNALE DI OPERE PUBBLICHE<br />

Alessandro Carta<br />

Iglesias<br />

sanzioni. L’altro intervento importante<br />

di cui ho parlato, questo<br />

sull’ingresso di Campo Romano,<br />

che avrà come funzione<br />

anche di servire la nuova area<br />

artigianale di Campo Pisano<br />

che ormai è pronta per essere<br />

esaminata dal Consiglio Comunale.<br />

C’è un bellissimo studio<br />

socio-economico <strong>del</strong>l’area<br />

per la conservazione <strong>del</strong>la miniera<br />

di Campo Pisano; sono<br />

ormai pronti tutti gli studi;<br />

pronta la variante; pronta per<br />

andare in Consiglio Comunale,<br />

trasformare la zona Campo<br />

Pisano in una zona artigianale,<br />

restituendo quindi ad Iglesias<br />

quella zona artigianale che gli<br />

fu portata via dai supermercati<br />

durante la scorsa legislatura.<br />

Tra gli interventi importanti,<br />

c’è anche quello <strong>del</strong>la riqualificazione<br />

<strong>del</strong>l’area di via Grazia<br />

Pierluigi Carta<br />

Deledda. L’area di Via Grazia<br />

Deledda è l’area <strong>del</strong> centro<br />

culturale, una zona abbastanza<br />

abbandonata con un grosso<br />

piazzale sterrato, con recinzioni<br />

abbastanza brutte e nell’ambito<br />

di una ristrutturazione più<br />

complessiva noi andiamo a<br />

terminare il museo, adesso al<br />

primo piano, riqualificare completamente<br />

il centro culturale<br />

con l’annessa area esterna realizzando<br />

parcheggi, zone per le<br />

persone e una diversa viabilità.<br />

Quest’intervento è quantificato<br />

in 800 mila euri. Altri 640 mila<br />

euri sono destinati al rifacimento<br />

dei marciapiedi che sono in<br />

una notevolissima condizione<br />

di degrado e che purtroppo<br />

hanno dovuto slittare insieme<br />

agli interventi per gli asfalti per<br />

sopraggiunti debiti fuori bilancio,<br />

come le condanne ricevute<br />

dall’Amministrazione comunale<br />

per cause intraprese dai cittadini<br />

negli anni 80 e 90.<br />

I tempi <strong>del</strong>la giustizia sono<br />

quelli che sono e noi oggi<br />

siamo chiamati a pagare gli errori<br />

fatti da altri.<br />

Completeremo finalmente la<br />

Casa Margherita di Savoia con<br />

una spesa di 1.600.000 euri.<br />

Questo fa anche comprendere<br />

lo stato di completamento<br />

di quella struttura che davano<br />

per finita e invece ci abbiamo<br />

messo sopra altri 3 miliardi<br />

<strong>del</strong>le vecchie lire, in modo da<br />

poter trasferire tutti gli ospiti<br />

<strong>del</strong>la Casa Serena al Casa<br />

Margherita di Savoia, struttura<br />

più adeguata, servizi in camera,<br />

impianto di riscaldamento<br />

moderno, integrato nel tessuto<br />

urbano <strong>del</strong>la città.<br />

Casa Serena si svuoterà come<br />

casa di riposo, ha costi di gestione<br />

inimmaginabili, che<br />

ricadono sui servizi sociali<br />

attraverso l’eliminazione di<br />

altri servizi. Casa Serena sarà<br />

oggetto di uno studio per trasformarla<br />

in un albergo. Abbiamo<br />

già qualche contatto con<br />

imprenditori che intendono<br />

trasformarla in una struttura<br />

con altre funzioni, e che possa<br />

aiutare la città anche creando<br />

nuovi posti di lavoro.<br />

Un altro intervento preannunciato,<br />

di circa 510 mila euri,<br />

sarà quello destinato alla costruzione<br />

dei Centri Servizi<br />

per l’Impiego. Finalmente<br />

“l’Ufficio di Collocamento di<br />

Iglesias”, con una struttura moderna<br />

ed efficiente, risponderà<br />

pienamente a tutti i bisogni dei<br />

cittadini. Verrà realizzato in<br />

Via Ada Negri, quindi a cento<br />

metri dal Centro Direzionale<br />

<strong>del</strong>la città, avrà parcheggi, tutte<br />

le infrastrutture che occorrono<br />

per questo servizio così importante.<br />

Altri denari verranno utilizzati<br />

per l’adeguamento degli impianti<br />

di depurazione, riqualificazione<br />

e messa a norma<br />

<strong>del</strong>le scuole cittadine. Proprio<br />

sulle scuole stiamo facendo<br />

interventi importanti, un primo<br />

blocco di 1.300.000 euri.<br />

D) E’ previsto qualcosa sul<br />

Teatro Elettra<br />

R) Sul Teatro Elettra stiamo<br />

operando e i denari li abbiamo.<br />

Il problema è raddrizzare<br />

un qualcosa che è nato storto.<br />

Essendo un teatro che ha una<br />

cabina elettrica non a norma,<br />

gli impianti di localizzazione<br />

di fumi che non sono stati fatti,<br />

le uscite di sicurezza che non<br />

Foto Mauro Innocenti<br />

sono regolamentari, mancano<br />

sistemi di evacuazione <strong>del</strong>le<br />

fogne la dove sono più basse<br />

rispetto al livello <strong>del</strong>la strada,<br />

insomma mancano <strong>del</strong>le infrastrutture<br />

fondamentali per<br />

renderlo funzionale. Noi non<br />

possiamo forzare, nel momento<br />

in cui esiste un contenzioso con<br />

il vecchio direttore dei lavori.<br />

Abbiamo dovuto ripercorrere<br />

ad una ad una tutte le contestazioni.<br />

Ora stiamo concludendo<br />

e stiamo assegnando una nuova<br />

direzione dei lavori e contiamo<br />

entro un anno di restituire l’Elettra<br />

finalmente funzionante. Posso<br />

garantire ai cittadini che lo inaugureremo<br />

con un concerto o con<br />

un opera e non solo con il taglio<br />

di un nastro.<br />

Ritornando alle scuole c’è un<br />

intervento importante nell’aula<br />

magna di Via Isonzo, una struttura<br />

che può essere utilizzata<br />

dalla città che torna in mano al<br />

Comune dopo una gestione dei<br />

Presidi, non più soltanto per attività<br />

didattiche, ma per tutte le<br />

manifestazioni. Solo per questa<br />

aula magna sono stati impegnati<br />

400.000 euri. Altri 500 mila euri<br />

sono destinati al consolidamento<br />

<strong>del</strong>le zone abitate soggette a<br />

dissesto idrogeologico, 676.000<br />

euri sono per il completamento<br />

<strong>del</strong>l’impianto sportivo <strong>del</strong> baseball,<br />

una grande incompiuta,<br />

grande opera unica, straordinaria<br />

per la Sardegna che non è<br />

mai stata messa a norma e noi<br />

la completeremo, rilevandola<br />

dai vandali, e la restituiremo<br />

all’uso pubblico. Inoltre ci sarà<br />

il completamento <strong>del</strong> Centro<br />

Culturale sia esterno che interno<br />

con gli arredi e tutto ciò che<br />

serve per renderlo efficiente;<br />

il completamento di un lotto<br />

importante <strong>del</strong>la Chiesa di San<br />

Giuseppe Operaio di Campo<br />

Romano, costruita dagli operai<br />

e ora diventata troppo stretta.<br />

Altri 1.500.000 di euri saranno<br />

utilizzati per il recupero di Villa<br />

Boldetti, una bellissima Villa<br />

che a suo tempo era stata sede<br />

<strong>del</strong>l’Ospizio Principe di Piemonte,<br />

abbandonata per decenni<br />

e adesso tornerà con tutto il<br />

suo splendore insieme al Parco.<br />

E’ in programma il rifacimento<br />

di pavimentazione e sottoservizi<br />

nella Via Satta e nella Via<br />

Mazzini, altre due strade che si<br />

aggiungono al blocco di strade<br />

già appaltate e sono quelle che<br />

costeggiano il Municipio. In<br />

tutto saranno 12 le strade che<br />

verranno pavimentate in pietra.<br />

Ancora 420.000 euri per il rifacimento<br />

di Via Cavallotti e la<br />

Via Manno, che si affiancano<br />

adesso ai lavori già aperti in via<br />

Corradino e nella Via Cavour.<br />

Il completamento degli spazi<br />

pubblici prevede di continuare<br />

con l’area vicino alle mura<br />

pisane dove c’è la vecchia Pretura,<br />

che entro fine anno contiamo<br />

di demolire rimettendo<br />

a vista più di cento metri di<br />

mura pisane. 1.500.000 euri<br />

verranno impiegati per la bonifica<br />

ambientale <strong>del</strong> compendio<br />

minerario di Monteponi, altri<br />

500.000 euri per l’ampliamento<br />

<strong>del</strong> cimitero che ormai si<br />

non dispone più di spazi. Stiamo<br />

portando avanti un lavoro<br />

urbanistico importante per rimodulare<br />

tutte le aree intorno<br />

al cimitero, per fare in modo<br />

che si possa creare un accordo<br />

tra l’Amministrazione Comunale<br />

e i proprietari dei terreni<br />

con reciproca soddisfazione e<br />

per dare servizi migliori ai cittadini.<br />

250.000 euri sono previsti<br />

per manutenzione straordinaria<br />

<strong>del</strong>l’impianto <strong>del</strong>l’illuminazione<br />

pubblica, gli interventi per<br />

i parcheggi comporteranno di<br />

1.300.000 euri di spesa, prevista<br />

nella seconda annualità. Ancora<br />

rete viaria e pavimentazione in<br />

pietra per 1.200.000 euri che<br />

andranno nell’annualità 2009,<br />

e 250.000 euri per il completamento<br />

<strong>del</strong>la Foresteria di Monteponi.


Politica<br />

COMINCIA A PRENDERE CORPO<br />

IL PIANO PROVINCIALE TRASPORTI<br />

Armando Cusa<br />

Confermate tutte le indicazioni<br />

che già si conoscevano per<br />

migliorare la qualità e l’intensità<br />

dei collegamenti tra i vari<br />

centri <strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong>. Lo si evince dalla<br />

bozza <strong>del</strong> Piano Provinciale <strong>del</strong><br />

Trasporto pubblico elaborato<br />

dall’Università di Cagliari, con il<br />

supporto degli organismi tecnici<br />

territoriali e quelli regionali.<br />

La bozza <strong>del</strong> Piano è stata presentata<br />

da Italo Meloni <strong>del</strong>l’Università<br />

di Cagliari, nel corso di una<br />

riunione promossa dall’Assessorato<br />

provinciale dei Trasporti e<br />

alla quale, con l’Assessore Emanuele<br />

Cani, ha preso parte il Presidente<br />

<strong>del</strong>la Provincia Pierfranco<br />

Gaviano, l’Assessore regionale<br />

dei Trasporti Sandro Broccia,<br />

i Sindaci <strong>del</strong> territorio, nonché<br />

esperti <strong>del</strong> settore trasportistico.<br />

Le linee portanti di questo Piano<br />

hanno confermato l’esigenza<br />

di migliorare l’integrazione tra<br />

treno, autobus, traghetti e privati.<br />

L’altro elemento assai sentito è<br />

quello <strong>del</strong> biglietto unico.<br />

Anche nel settore dei trasporti,<br />

lo scarso sviluppo economico<br />

incide notevolmente sia sui movimenti<br />

e sia sull’economicità<br />

di qualsiasi progetto per potenziarli.<br />

“L’elemento fondamentale e centrale<br />

in questo nostra lavoro, ha<br />

spiegato l’Assessore Emanuele<br />

Cani, è sviluppare un forte rapporto<br />

di interconnessione fra i<br />

diversi livelli di pianificazione.<br />

Diventa fondamentale l’apporto<br />

che i Sindaci sapranno dare in<br />

quanto veri conoscitori dei problemi<br />

e <strong>del</strong>le criticità <strong>del</strong> Comuni<br />

che amministrano”.<br />

Anche il successivo intervento<br />

<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

Pierfranco Gaviano si è incentrato<br />

su alcuni punti qualificanti:<br />

a) migliorare il più possibile<br />

il dialogo tra i diversi sistemi<br />

di trasporto autobus, treno, traghetto,<br />

trasporto privato in modo<br />

da costituire una rete di sistema<br />

continua; b) perfetta integrazione<br />

tra tutti i soggetti <strong>del</strong> trasporto,<br />

da quello comunale a quello<br />

regionale; c) servire con grande<br />

attenzione tutti i Comuni <strong>del</strong>la<br />

Provincia creando una rete di<br />

collegamenti efficienti verso i<br />

centri intermodali di Carbonia e<br />

Iglesias e verso la stazione treni<br />

di Villamassargia; d) introdurre<br />

nuovi sistemi, quale il servizio<br />

a chiamata per le categorie disagiate;<br />

e) particolare attenzione<br />

verso il pendolarismo scolastico<br />

e quello <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> lavoro; f)<br />

bigliettazione unica.<br />

La bozza <strong>del</strong> nuovo Piano è<br />

stata illustrata da Italo Meloni<br />

<strong>del</strong>l’Università di Cagliari di<br />

concerto con quanto detto dal<br />

Presidente <strong>del</strong>la Commissione<br />

consiliare Trasporti <strong>del</strong>la Provincia<br />

Nicolino Diana.<br />

PIANO DI RINNOVO DEL PARCO BUS<br />

Iglesias - Parco nuovi Bus<br />

Entro tre anni il parco macchine<br />

<strong>del</strong>le aziende di trasporto<br />

pubblico sarà rinnovato per il<br />

60 per cento. Lo ha comunicato<br />

alla Quarta commissione<br />

(presidente l’on. Pinna), l’Assessore<br />

dei Trasporti Sandro<br />

Broccia, illustrando la parte<br />

di competenza <strong>del</strong>la manovra<br />

finanziaria. Si tratta <strong>del</strong>l’intervento<br />

più sostanzioso, nel<br />

settore, da alcuni decenni a<br />

questa parte. Il parco macchine<br />

è costituito da quattrocento<br />

mezzi. L’intervento previsto<br />

riguarda, nel triennio, il rinnovo<br />

di 250 mezzi.<br />

L’Assessore Broccia ha ribadito<br />

la volontà di favorire la<br />

mobilità interna, creando migliori<br />

condizioni di trasporto.<br />

Saranno acquistati mezzi di<br />

particolare conforto e sarà<br />

possibile migliorare le prestazioni<br />

ed i collegamenti.<br />

Anche per quanto riguarda gli<br />

oneri di servizio, la Finanziaria<br />

compie un passo avanti.<br />

Saranno coperti interamente<br />

gli oneri di servizi minimi.<br />

COMUNE DI DOMUSNOVAS<br />

Provincia Carbonia Iglesias<br />

11<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

FILOSOFIA DEL PIANO TRASPORTI<br />

“Il livello di sviluppo <strong>del</strong> tessuto<br />

produttivo <strong>del</strong>la provincia di<br />

Carbonia-Iglesias, si legge nella<br />

relazione che precede il Piano,<br />

non è particolarmente elevato<br />

come evidenzia il confronto tra<br />

la densità imprenditoriale provinciale<br />

e i corrispondenti valori<br />

regionali e nazionali. In provincia<br />

sono 6,76 le imprese ogni 100<br />

abitanti mentre sono 8,90 in Sardegna<br />

e 8,71 in Italia. Il settore<br />

commerciale è quello prevalente<br />

con un’incidenza, pari al 29,41%<br />

sulle 8.886 imprese registrate nel<br />

2005, superiore alla media regionale<br />

e nazionale (rispettivamente<br />

28,11% e 27,78%). È buono anche<br />

lo sviluppo <strong>del</strong> settore agricolo<br />

con una percentuale di imprese <strong>del</strong><br />

26,94% superiore al corrispondente<br />

valore sardo (26,42%) e italiano<br />

(18,61%) mentre è leggermente<br />

indietro il settore artigianale con<br />

il 27,16% <strong>del</strong>le imprese contro il<br />

28,24% regionale e il 28,59% nazionale.<br />

È interessante lo sviluppo<br />

<strong>del</strong> settore turistico - alberghiero<br />

che, così come quello <strong>del</strong> commercio,<br />

ha un’incidenza superiore<br />

al dato nazionale (5,90% contro<br />

5,32% in Sardegna e 4,95% in Italia)<br />

e rappresenta quindi un punto<br />

di forza per lo sviluppo economico<br />

<strong>del</strong>la provincia”.<br />

Altro dato d’analisi è la base di occupati.<br />

“Se si considera il numero<br />

di addetti Carbonia-Iglesias è terzultima<br />

tra le province sarde con<br />

29.474 unità e precede il Medio<br />

Campidano e l’Ogliastra rispettivamente<br />

con 19.850 e 11.942<br />

addetti. Il tasso di disoccupazione<br />

è il più elevato di tutta la regione<br />

con il 27%2 di persone in cerca di<br />

occupazione rispetto alle forze di<br />

lavoro contro il 21,7% in Sardegna<br />

e l’11,6% in Italia.<br />

Dal rapporto tra i residenti e la<br />

somma di questi e degli addetti si<br />

ottiene l’Indice di uso <strong>del</strong> suolo<br />

attraverso il quale viene definita la<br />

destinazione d’uso prevalente <strong>del</strong><br />

territorio tra residenziale e lavorativa.<br />

In particolare: 50% indica un<br />

territorio con prevalente destinazione<br />

d’uso lavorativa; 50% indica<br />

Continuano i risultati positivi ottenuti con<br />

le politiche di risparmio energetico attuate<br />

dall’Amministrazione.<br />

A partire dal 2002, in collaborazione con<br />

la ditta ENEL Sole, sono stati applicati<br />

i regolatori di flusso per il risparmio<br />

energetico in tutti i punti luce <strong>del</strong>la città.<br />

Questo provvedimento ha permesso un<br />

risparmio energetico <strong>del</strong> 38% annuo. Nei<br />

primi sei anni si è ripagato l’investimento,<br />

mentre a partire dalla metà <strong>del</strong> 2008 si avrà<br />

un risparmio di 120.000,00 euri annui. Va<br />

altresì ricordato, che tutti i nuovi punti luce,<br />

mediamente 60 all’anno, vengono installati<br />

già muniti di regolatore dei flussi.<br />

A partire dallo scorso anno è stato approvato<br />

il PRIC, Piano Regolatore Illuminazione<br />

Comunale, ovvero una sorta di vademecum<br />

offerto ai cittadini sull’installazione<br />

dei punti luci, in grado di fornire tutti<br />

i principi utili all’ottimizzazione dei costi.<br />

Stando ai primi risultati, si può dire che<br />

attraverso il Piano sta passando una nuova<br />

forma di educazione al risparmio.<br />

Emanuele Cani<br />

un sostanziale equilibrio tra le due<br />

funzioni territoriali; 50% caratterizza<br />

un territorio con prevalente<br />

destinazione d’uso residenziale.<br />

L’indice di Uso <strong>del</strong> Suolo è importante<br />

nell’analisi dei fenomeni di<br />

mobilità perché questi sono<br />

influenzati dalla funzione prevalente<br />

che un certo territorio svolge.<br />

In un territorio con destinazione<br />

d’uso principalmente residenziale<br />

prevale la tendenza a generare spostamenti<br />

da parte di chi vi abita.<br />

Al contrario se è più spiccata la<br />

funzione lavorativa il territorio ha<br />

una maggiore tendenza ad attrarre<br />

spostamenti da parte degli addetti.<br />

Tutte le province sarde sono caratterizzate<br />

da valori <strong>del</strong>l’indice<br />

elevati e variabili da un minimo di<br />

0,76 di Olbia-Tempio ad un massimo<br />

di 0,84 <strong>del</strong> Medio Campidano.<br />

Le province con valori più bassi<br />

sono quelle che offrono maggiori<br />

opportunità occupazionali in virtù<br />

di un’economia più sviluppata.<br />

Al contrario l’indice più alto può<br />

essere collegato ad un minore<br />

sviluppo economico da cui deriva<br />

una minore offerta di opportunità.<br />

Carbonia-Iglesias si colloca<br />

in posizione intermedia con 0,82<br />

classificandosi quarta tra le province<br />

con valori più elevati dopo<br />

il Medio Campidano, l’Ogliastra<br />

e Oristano.<br />

I dati provenienti dall’Istat, pur<br />

relativi ad una quota parziale<br />

<strong>del</strong>la mobilità, quella pendolare<br />

appunto, hanno il pregio di essere<br />

gli unici dati provenienti da<br />

un censimento sull’intera popolazione.<br />

Ciò li differenzia dagli<br />

altri studi di mobilità provenienti<br />

da stime campionarie che, anche<br />

nelle indagini statisticamente più<br />

affidabili, hanno il limite di riferirsi<br />

ad una quota minoritaria di<br />

popolazione, seppure rappresentativa<br />

<strong>del</strong>l’universo. Le analisi dei<br />

dati Istat sono per questo motivo<br />

molto importanti e, pur escludendo<br />

la mobilità non sistematica,<br />

forniscono oltre ad un quadro<br />

completo e attendibile sugli spostamenti<br />

pendolari, indicazioni<br />

qualitative importanti sui fenomeni<br />

complessivi di mobilità (un<br />

comune che dai dati Istat risulta<br />

fortemente generatore o fortemente<br />

attrattore lo è quasi certamente<br />

anche se si considera la mobilità<br />

complessiva). Bisogna inoltre<br />

considerare che gli spostamenti<br />

sistematici rappresentano, come<br />

confermato da numerosi studi<br />

sulla mobilità, la quota prevalente<br />

degli spostamenti che avvengono<br />

nell’ora di punta <strong>del</strong> mattino e che<br />

gli studenti pendolari, i cui viaggi<br />

vengono censiti dall’Istat, sono la<br />

quota più significativa degli utenti<br />

<strong>del</strong> trasporto collettivo.<br />

Per tutti gli spostamenti effettuati<br />

per recarsi ai luoghi abituali di<br />

studio e di lavoro l’Istat codifica,<br />

oltre al comune di residenza e di<br />

destinazione, il mezzo utilizzato<br />

(specificato secondo 10 modalità),<br />

l’orario di uscita da casa (4 modalità),<br />

il luogo <strong>del</strong>lo spostamento<br />

(stesso comune di residenza, altro<br />

comune, estero), il motivo (lavoro<br />

o studio), il tempo impiegato (4<br />

modalità).<br />

Ogni giorno in Sardegna vengono<br />

effettuati circa 28.000 spostamenti<br />

pendolari interprovinciali. Se si<br />

analizza l’origine di questi spostamenti<br />

la provincia di Carbonia-<br />

Iglesias si colloca in posizione<br />

intermedia tra le province sarde,<br />

quarta con 3.950 spostamenti<br />

generati verso altre province. Il<br />

primato <strong>del</strong>le generazioni spetta<br />

al Medio Campidano che emerge<br />

su tutte le altre con 8.474 spostamenti.<br />

Al secondo posto si trova<br />

Cagliari.<br />

CARBONIA<br />

IL COMUNE IMPEGNATO<br />

SUL RISPARMIO ENERGETICO<br />

Risparmio energetico per l’ingresso nel<br />

mercato libero <strong>del</strong>l’energia. Pronto il<br />

nuovo impianto normativo, si è deciso di<br />

entrare nel mercato libero. È stato individuato<br />

un nuovo fornitore, per cui sono in<br />

corso di preparazione gli atti dovuti, che<br />

permetterà un risparmio quantificabile in<br />

almeno 60.000,00 euri l’anno.<br />

Inoltre, l’Amministrazione ha deciso di<br />

investire sui panelli fotovoltaici, installandoli<br />

in cinque scuole <strong>del</strong>la città. La spesa<br />

complessiva sarà di circa 670.000,00 euri,<br />

di cui circa il 20 % verrà assorbita grazie a<br />

finanziamenti regionali e statali e il restante<br />

in conto energia.<br />

L’Assessore dei Lavori Pubblici<br />

Giacomo Guadagnini<br />

SINDACO: Angelo Deidda<br />

ViceSindaco: Marco Cuccu<br />

ASSESSORI: Silvana Usai,<br />

Luigi Bachis, Giampaolo<br />

Garau<br />

Alessio Mura, Attilio Stera<br />

Presidente Consiglio Comunale<br />

Gian Franco Tolu<br />

Consiglieri: Luigi Bachis,<br />

Stefania Cabboi, Sergio Cadoni,<br />

Mario Cera,<br />

Marco Cuccu, Isacco Demarchi,<br />

Pietro Angelo Fonnesu,<br />

Gianluigi Fonnesu,<br />

Giampaolo Garau, Alessio<br />

Mura, Maria Carmela Pilloni,<br />

Erizio Pranteddu,<br />

Attilio Stera, Silvana Usai,<br />

Massimiliano Ventura.<br />

COMUNE DI DOMUSNO-<br />

VAS- P.zza Caduti di Nassirya<br />

1- Tel. 0781.70771 Fax<br />

0781.72368


12<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007


Politica<br />

NOVE PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE<br />

VARATI DAL<strong>LA</strong> PROVINCIA<br />

La Provincia di Carbonia Iglesias<br />

si è attivata per inviare alla<br />

Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei<br />

Ministri i progetti per il servizio<br />

civile volontario.<br />

I 4 progetti che hanno come destinatari<br />

le scuole di istruzione<br />

primaria e secondaria di primo<br />

e secondo grado sono:<br />

1) Disabili: “Opportunità per<br />

gli abili”.<br />

Gli studenti verranno sensibilizzati,<br />

dai docenti previsti, a<br />

problematiche relative alla disabilità<br />

e portati alla coscienza<br />

dei diritti violati.<br />

La concentrazione maggiore<br />

nelle scuole <strong>del</strong> territorio è la<br />

disabilità visiva-uditiva e psicofisica.<br />

Essa è particolarmente<br />

presente nell’IPIA di Carbonia,<br />

l’IPIA di Iglesias, L’IPA di Villamassargia<br />

e Santadi dove si<br />

contano in totale 86 studenti.<br />

2) Gli anziani e la loro storia<br />

dentro la scuola:<br />

Con questo progetto si vuole<br />

promuovere la presenza dei<br />

nonni dentro la scuola per trasmettere<br />

un sapere diverso che viene<br />

dalle tradizioni e dal racconto<br />

<strong>del</strong>la loro storia.<br />

I ragazzi <strong>del</strong>le scuole apprenderanno<br />

le tradizioni culturali,<br />

agricole, pastorali ed artigianali<br />

dando<br />

l’opportunità agli anziani di<br />

stimolare la loro comunicazione<br />

ed il loro interesse alla vita<br />

e nello stesso tempo verranno<br />

valorizzate le specificità territoriali.<br />

3) La Pet Teraphy a scuola:<br />

Esso mira a sostenere gli scolari<br />

e gli studenti con problemi di salute<br />

o di deficit di concentrazione<br />

ed apprendimento attraverso<br />

l’amore verso gli animali.<br />

I volontari trasmetteranno conoscenze<br />

sulla vita degli animali<br />

e sulle loro consuetudini<br />

comportamentali di fronte alla<br />

relazione col bambino.<br />

L’interazione con l’animale da<br />

compagnia apre un canale di<br />

comunicazione verso l’esterno<br />

contribuendo al benessere psicofisico<br />

<strong>del</strong>la persona e ad una<br />

spinta maggiore alla socializzazione.<br />

4) Il bambino iperattivo: problema<br />

sociale o incomprensione<br />

Il progetto è indirizzato a quei<br />

bambini che la società e la scuola<br />

definiscono iperattivi perché<br />

mostrano un deficit <strong>del</strong>la concentrazione<br />

e di apprendimento<br />

con ipercinesi , irrequietezza e<br />

scarsa<br />

attenzione ai doveri e alle regole.<br />

I volontari sapranno motivare i<br />

bambini, portarli alla maturità<br />

comportamentale ed alla integrazione<br />

scolastica collaborando<br />

con le famiglie e con i docenti<br />

con l’obbiettivo di evitare<br />

che questi bambini finiscano in<br />

trattamento farmacologico.<br />

I 5 progetti che riguardano i<br />

Servizi Sociali sono:<br />

1) “Noi futuro <strong>del</strong>l’umanità 2 ”:<br />

In questo progetto 36 volontari<br />

saranno a disposizione <strong>del</strong>le<br />

scuole e <strong>del</strong>le famiglie per prevenire<br />

la dispersione scolastica<br />

e promuovere l’agio di preadolescenti<br />

ed adolescenti.<br />

Il supporto alle famiglie porterà<br />

ad orientare meglio nelle direzioni<br />

<strong>del</strong>la crescita e <strong>del</strong>la partecipazione<br />

sociale all’impegno<br />

e alla integrazione socioculturale.<br />

2) “Vivere insieme 2 ”<br />

In questo progetto collaboreranno<br />

fattivamente le associazioni<br />

di volontariato:<br />

l’ACAT di Iglesias- L’AUSER<br />

di Carbonia- la Consulta disabili<br />

di Iglesias-il Circolo ANSPI<br />

Don<br />

Bosco di Cortoghiana.<br />

La Provincia con questo progetto<br />

vuole coinvolgere i giovani<br />

nelle attività <strong>del</strong>le Associazioni<br />

di Volontariato per sensibilizzare<br />

alla solidarietà,alla partecipazione<br />

sociale e alla cittadinanza.<br />

Azioni di accompagnamento<br />

agli anziani, ma anche incontro<br />

alla disabilità e alla emarginazione<br />

sociale .<br />

3) “Uno sguardo consapevole<br />

sul nostro territorio”.<br />

Il progetto si propone di raggiungere<br />

i seguenti obbiettivi:<br />

l’organizzazione di un sistema<br />

circolare di informazioni tra i<br />

diversi enti ed organismi che<br />

interagiscono nei settori dei<br />

servizi sociali e sociosanitari<br />

<strong>del</strong> sistema formativo,<strong>del</strong> mercato<br />

e <strong>del</strong>le politiche per il lavoro<br />

e <strong>del</strong>la casa e dei processi<br />

migratori.<br />

Creare una banca dati per le<br />

politiche sociali attraverso la<br />

costruzione di indicatori sociali<br />

specifici che costituiscano il risultato<br />

di un lavoro comune tra<br />

operatori <strong>del</strong>la Provincia.<br />

4) Uno sguardo sul mondo<br />

possibile.<br />

La Provincia, pur riconoscendo<br />

l’importanza operativa dei<br />

giovani volontari per le proprie<br />

strutture e per i propri servizi,<br />

intende porsi come veicolo di<br />

conoscenza territoriale, coinvolgendo<br />

i giovani in attività utili a<br />

prevenire il fenomeno <strong>del</strong>l’abbandono<br />

e finalizzate alla diffusione<br />

<strong>del</strong>la cultura <strong>del</strong>la solidarietà,<br />

<strong>del</strong>la partecipazione e<br />

<strong>del</strong>la cittadinanza attiva.<br />

L’obiettivo generale <strong>del</strong> progetto<br />

è quello di acquisire una conoscenza<br />

più approfondita, sotto il<br />

profilo statistico, sociologico e<br />

culturale, circa la realtà migratoria<br />

<strong>del</strong> territorio provinciale<br />

che consenta lo sviluppo di adeguati<br />

livelli di efficacia, qualità<br />

ed efficienza dei servizi erogati<br />

e l’attuazione di politiche migratorie<br />

congruenti rispetto ai<br />

bisogni registrati.<br />

5) Dipendenze : il superamento<br />

<strong>del</strong>le dipendenze..scenario,<br />

ascolto, aiuto.<br />

Praticamente è un servizio di<br />

prevenzione <strong>del</strong>le dipendenze<br />

attraverso azioni congiunte che<br />

agevolino i genitori nella ricerca<br />

<strong>del</strong>le soluzioni più adatte<br />

alla specificità <strong>del</strong>la loro situazione<br />

e dei loro problemi,per<br />

tutti gli aspetti che riguardano<br />

la relazione affettiva ed educativa<br />

con i figli.<br />

Comprende quindi la creazione<br />

di contesti relazionali che consentano<br />

ai ragazzi di sentirsi<br />

riconosciuti al fine di migliorarne<br />

l’autonomia ed il protagonismo.<br />

L’intervento terapeutico oltre<br />

a promuovere l’ascolto <strong>del</strong>le<br />

persone in difficoltà si pone<br />

l’obbiettivo di sostenere attività<br />

che allontanino la dipendenza<br />

creando degli interessi<br />

alternativi<br />

che aiutino la crescita personale<br />

e lo sviluppo di autostima.<br />

Le affermazioni <strong>del</strong> sindaco Carta<br />

circa il ritardo nell’apertura <strong>del</strong> Centro<br />

servizio per il lavoro di Iglesias<br />

appaiono quanto mai ingenerose e<br />

rasentano la polemica sterile e inutile<br />

tra amministrazioni pubbliche,<br />

ma quanto più grave, manifestano<br />

una rappresentazione distorta <strong>del</strong>la<br />

realtà.<br />

Lamentando infatti la mancata apertura<br />

<strong>del</strong> Centro di Iglesias, il Sindaco<br />

dimentica di precisare quando è stato<br />

consegnato, da parte <strong>del</strong> Comune, il<br />

locale da adibire a tale uso, le caratteristiche<br />

<strong>del</strong>lo stesso e soprattutto in<br />

quale stato. Lo stabile, da adibire a<br />

sede provvisoria <strong>del</strong> Centro di Iglesias<br />

(la sede definitiva sarà in Via<br />

Negri e deve subire una completa<br />

ristrutturazione) è infatti nella disponibilità<br />

<strong>del</strong>l’amministrazione provinciale,<br />

dopo ripetute e costanti sollecitazioni,<br />

solo da aprile di questo anno,<br />

ma oltretutto è stato consegnato in<br />

condizioni non idonee all’uso per il<br />

quale doveva essere adibito.<br />

La Provincia ha dovuto quindi, a proprie<br />

spese, rendere adeguato il locale<br />

alle esigenze degli operatori e degli<br />

utenti. Spese che dovevano essere<br />

sostenute dal Comune di Iglesias, il<br />

quale doveva rendere disponibile il<br />

locale già in conformità alle disposizioni<br />

in materia di sicurezza nei<br />

luoghi di lavoro e funzionale alle esigenze<br />

<strong>del</strong> servizio.<br />

Così non è stato e la Provincia di<br />

Carbonia Iglesias ha dovuto impegnare<br />

per una sede provvisoria circa<br />

20.000 euro <strong>del</strong> proprio bilancio<br />

2007 (risorse che avrebbero dovuto<br />

13<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

IL PRESIDENTE GAVIANO RISPONDE<br />

AL SINDACO DI IGLESIAS CARTA<br />

essere stanziate dal Comune di Iglesias),<br />

da destinare alla sanificazione<br />

dei locali, rifacimento <strong>del</strong>l’impianto<br />

elettrico e miglioramento di quello<br />

idrico, cablaggio <strong>del</strong> locale e per<br />

l’adeguamento <strong>del</strong>l’ingresso. Lavori<br />

che non consentiranno comunque di<br />

rendere la sede rispondente alle esigenze<br />

<strong>del</strong>l’utenza, anche soprattutto<br />

rispetto all’abbattimento totale <strong>del</strong>le<br />

barriere architettoniche. Rispetto a<br />

questo ultimo problema, assolutamente<br />

trascurato dall’amministrazione<br />

comunale, si è dovuto procedere<br />

provvedendo alla parziale eliminazione,<br />

inserendo un passamano<br />

all’ingresso <strong>del</strong>la rampa di accesso e<br />

provvedendo alla richiesta di finanziamenti<br />

per il definitivo abbattimento,<br />

a valere sui fondi UNRRA <strong>del</strong>la<br />

Prefettura di Cagliari.<br />

Ma quanto più grave, nonostante gli<br />

sforzi <strong>del</strong>l’amministrazione provinciale<br />

per surrogare il Comune di Iglesias,<br />

in un clima di collaborazione<br />

finalizzato alla necessità di riavviare<br />

un servizio quanto mai prezioso per<br />

il territorio, si viene accusati di inadempienza<br />

alla vigilia <strong>del</strong>la riapertura<br />

<strong>del</strong> centro.<br />

Infatti il Sindaco Carta che fa specifico<br />

riferimento al progetto di riorganizzazione<br />

dei Centri Servizi per<br />

il lavoro, approvato dalla provincia<br />

qualche settimana fa, avrebbe dovuto<br />

leggere attentamente il progetto che<br />

poggia proprio sulla preventiva sistemazione<br />

logistica dei centri, nonchè<br />

acquisire più attendibili informazioni,<br />

e avrebbe così appurato che<br />

il Centro di Iglesias sarà restituito<br />

ai disoccupati, inoccupati e alle imprese<br />

<strong>del</strong> territorio già dalla prossima<br />

settimana.<br />

Un’altra sottolineatura và poi fatta,<br />

anche a scopo di tutela, sull’edificazione<br />

<strong>del</strong>la sede definitiva <strong>del</strong> Centro<br />

servizio per il lavoro di Iglesias<br />

che il Comune ha individuato, dopo<br />

varie peripezie, nei locali di Via Ada<br />

Negri. Il personale <strong>del</strong>la Provincia ha<br />

incontrato qualche giorno fa i tecnici<br />

incaricati dal Comune dalla progettazione<br />

definitiva, i quali hanno comunicato,<br />

difformemente a quanto risultante<br />

dalla progettazione preliminare,<br />

che il locale presenta una copertura<br />

in amianto, e quindi la necessità per<br />

l’esecuzione <strong>del</strong>le opere di maggiori<br />

risorse finanziarie, nonché il possibile<br />

sensibile rallentamento dei lavori<br />

di ristrutturazione.<br />

Appare quindi quanto mai grottesco,<br />

che si provveda ad imputare<br />

responsabilità alla Provincia, che sta<br />

compiendo tutti gli sforzi necessari,<br />

pure in una situazione di ridotti organici,<br />

anche con la collaborazione<br />

<strong>del</strong>le amministrazioni comunali, per<br />

la definizione di politiche attive <strong>del</strong><br />

lavoro, realmente rispondenti alle<br />

esigenze <strong>del</strong> territorio e dei nostri<br />

disoccupati.<br />

Crediamo infatti che non servano<br />

le polemiche a mezzo stampa ma la<br />

responsabilità e la consapevolezza di<br />

tutti gli attori istituzionali, per restituire<br />

al territorio crescita, sviluppo e<br />

ricchezza e rimettere al centro degli<br />

interventi le persone.<br />

Il Presidente<br />

Pierfranco Gaviano


14<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

Politica<br />

Non è facile, neppure per<br />

gli esperti, capire ciò che è<br />

stato e ciò che è ancora oggi<br />

Carbonia. Città autarchica,<br />

all’inizio; città <strong>del</strong>le lotte<br />

operaie per la sopravvivenza,<br />

in seguito; città dinamica e<br />

fiduciosa <strong>del</strong> proprio futuro,<br />

allo stato attuale. Certo, a settant’anni,<br />

è ancora presto per<br />

capirne le fasi di sedimentazione<br />

degli avvenimenti succedutisi<br />

e, soprattutto, quali<br />

siano gli orientamenti verso<br />

il futuro di questa città, sempre<br />

vissuta in stato precario e<br />

mai pienamente cosciente e<br />

fiduciosa nel proprio presente.<br />

Essa, sostanzialmente, è<br />

sempre stata un enigma che,<br />

a essere realisti, ha mantenuto<br />

in parte.<br />

Una città autarchica, dunque.<br />

Nata per dare servizi alle migliaia<br />

di minatori piovuti da<br />

ogni parte “per cavare carbone”,<br />

questo grande villaggio<br />

interamente aziendalizzato<br />

ha creduto nel suo “oro<br />

nero” anche quando i poteri<br />

forti d’oltre Tirreno ne hanno<br />

messo in forse il proprio futuro.<br />

A nulla, ieri come oggi,<br />

sono valse le ragioni <strong>del</strong>la<br />

fonte energetica nazionale<br />

che, per quanto ricca d’impurità,<br />

avrebbe potuto assolvere<br />

ad una funzione essenziale<br />

nell’economia nazionale, e<br />

non solo isolana dunque. Purtroppo<br />

quel carbone era ed è<br />

ancora nelle viscere <strong>del</strong> profondo<br />

<strong>Sulcis</strong>, capace più di<br />

ieri, di essere “una manna dal<br />

cielo” per contrastare il costo<br />

di un barile di greggio ormai<br />

in ascesa inarrestabile.<br />

CARBONIA E IL SUO<br />

CARBONE<br />

La città era stata progettata<br />

per dare ospitalità e servizi<br />

alle migliaia di minatori arrivati<br />

da ogni Regione italiana<br />

e qualcuno anche da oltre<br />

i confini nazionali. C’erano<br />

persino gli Istriani, allora<br />

nazionalizzati italiani. Era<br />

un momento, sul finire degli<br />

anni Trenta, in cui in un’Italia<br />

fascista occorrevano tutte le<br />

materie prime, ma soprattutto<br />

serviva materiale energetico<br />

per muovere cantieri e locomozione,<br />

fondere metalli e<br />

produrre laterizi, sviluppare<br />

economia per contrastare le<br />

sanzioni imposte all’Italia<br />

dalla Società <strong>del</strong>le Nazioni a<br />

seguito <strong>del</strong>l’invasione italiana<br />

in ….<br />

Il carbone <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> (allora<br />

chiamato carbone di Bacu<br />

Abis) avrebbe potuto dare<br />

un’efficace risposta all’esigenza<br />

<strong>del</strong> momento. Così<br />

venne studiato un piano per<br />

sfruttare il bacino carbonifero<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>, cui molto presto si<br />

affiancò l’idea di fondare una<br />

nuova città, che divenne da<br />

subito Carbonia. Con Carbonia<br />

vennero progettate anche<br />

CARBONIA COMPIE SETTANT’ANNI<br />

Massimo Carta<br />

i distaccamenti frazionali di<br />

Cortoghiana e Bacu Abis,<br />

anche se quest’ultima contava<br />

allora qualche decina di<br />

famiglie di un piccolo borgo<br />

anagraficamente legato al Comune<br />

di Gonnesa.<br />

Carbonia venne edificata in<br />

un anno circa. Migliaia di<br />

maestranze lavoravano alle<br />

dipendenze di ditte continentali<br />

e sarde tra le quali l’unico<br />

momento <strong>del</strong>la dura giornata<br />

non programmato era il riposo.<br />

Occorreva fare in fretta,<br />

perché le miniere stavano per<br />

consegnare il carbone e i lavoratori<br />

avevano bisogno di<br />

una casa nelle quali alloggiare<br />

le rispettive famiglie.<br />

Per molte di queste, le case di<br />

Carbonia risultarono eccezionali<br />

dimore perché dotate di<br />

tutti i servizi: acqua corrente,<br />

luce, servizi igienici e fogne,<br />

combustibile per cucinare e<br />

per il riscaldamento, ortogiardino.<br />

La città e le frazioni<br />

disponevano di spacci aziendali<br />

forniti di ogni bene necessario<br />

alle famiglie. Il più<br />

<strong>del</strong>le volte la spesa era presa<br />

“a libretto” con trattenuta diretta<br />

sulla busta paga.<br />

Scuole, asili infantili, alberghi<br />

operai, lavanderia aziendale,<br />

dopolavori in ogni rione,<br />

cine-teatro, stadio per calcio e<br />

pista ciclistica, costituivano la<br />

parte sociale e formativa fuori<br />

miniera. Carbonia, nel 1948,<br />

raggiunse il suo massimo<br />

storico di cittadini residenti:<br />

oltre 48 mila e fronte di circa<br />

60 mila unità dimoranti. La<br />

città era diventata, in appena<br />

tre anni, la terza <strong>del</strong>la Sardegna<br />

dopo Cagliari e Sassari.<br />

<strong>LA</strong> LUNGA CRISI<br />

Illusione o malriposta fiducia<br />

Va detto che il carbone<br />

<strong>Sulcis</strong> e Carbonia non ebbero<br />

mai difensori in grado di far<br />

valere il proprio ruolo e la validità<br />

economico-sociale <strong>del</strong><br />

combustibile di cui il territorio<br />

era ricco.<br />

Così arrivarono, subito dopo<br />

la guerra, i primi momenti<br />

di crisi che si superarono nel<br />

tentativo di trovare alternative<br />

soluzioni all’utilizzo <strong>del</strong><br />

carbone ai fini direttamente<br />

energetici.<br />

I vari piani per la carbochimica<br />

non furono accolti perché<br />

la grande industria chimica<br />

nazionale mostrava paura.<br />

Così Carbonia e il suo carbone<br />

imboccarono la strada<br />

<strong>del</strong>l’inarrestabile crisi che<br />

portò la città a poco più di<br />

30 mila abitanti nel censimento<br />

<strong>del</strong> 1971.<br />

Nel frattempo ci furono ulteriori<br />

studi, tentativi di riscatto<br />

di un territorio che<br />

conobbe lo spopolamento<br />

migratorio, ma le soluzioni,<br />

compresa quella attuale, non<br />

hanno incontrato adeguate<br />

fortune.<br />

Nel frattempo, malgrado le<br />

mille avversità incontrate e<br />

maturate lungo gli anni, la<br />

città di Carbonia ha provato<br />

a tirar su la testa e agli inizi<br />

degli anni Ottanta la sua popolazione<br />

mostrò un tentativo<br />

di ripresa. Gli effetti, sia pure<br />

con un’onda lunga che ne ritardò<br />

l’applicazione pratica,<br />

furono quelli provocati dalla<br />

nuova industrializzazione di<br />

Portovesme che aveva creato,<br />

soprattutto nei giovani, un<br />

motivo di speranza e quindi la<br />

condivisione di non abbandonare<br />

il <strong>Sulcis</strong>.<br />

CARBONIA OGGI<br />

L’immagine che si coglie<br />

<strong>del</strong>la Carbonia odierna è ben<br />

diversa da quella originaria,<br />

per quanto non ne siano state<br />

cancellate le impronte e la<br />

connotazione di “città di fondazione”.<br />

La nuova conformazione<br />

urbanistica, che s’innesta a<br />

quella originaria, salvo rari<br />

casi, ha rispettato il DNA<br />

<strong>del</strong>la città di settant’anni fa.<br />

UN ULIVO IN PIAZZA S.PONZIANO<br />

TESTIMONIA I SENTIMENTI DI PACE<br />

DEI COMUNI CARBONIA E BETLEMME<br />

Marco Massa<br />

Carbonia - Aerea<br />

Victor Batarseh e Salvatore<br />

Cherchi, rispettivamente<br />

Sindaci di Betlemme e Carbonia,<br />

hanno messo a dimora<br />

un secolare ulivo, in piazza<br />

S.Ponziano, a testimonianza<br />

<strong>del</strong> comune intento di pace e<br />

di fratellanza. La breve, ma<br />

toccante e significativa, cerimonia<br />

è avvenuta a conclusione<br />

<strong>del</strong>la due giorni di dibattiti<br />

<strong>del</strong>la “Conferenza permanente<br />

<strong>del</strong>la città storiche<br />

<strong>del</strong> Mediterraneo” organizzata<br />

dall’Isprom e dall’Anci.<br />

Ai lavori ha preso parte anche<br />

il Sindaco palestinese di Betlemme<br />

Victor Batarseh. Con<br />

la messa a dimora <strong>del</strong>l’ulivo<br />

nel centro di Carbonia si è voluto<br />

inviare un messaggio di<br />

pace verso la città di Betlemme,<br />

ancora divisa da un muro<br />

che separa la parte palestinese<br />

da quella ebraica.<br />

A margine <strong>del</strong>la “Conferenza<br />

permanente <strong>del</strong>le città storiche<br />

<strong>del</strong> Mediterraneo” (presenti<br />

Italia, Spagna, Tunisia,<br />

Libano, Palestina, Algeria,<br />

Marocco, Cipro, Libia),<br />

Carbonia ha ufficialmente<br />

chiesto di entrare a farne<br />

parte di diritto.<br />

Foto Mauro Innocenti<br />

La traccia meno evidente, ma<br />

non per questo scarsamente<br />

importante, è un tratto di<br />

strada cittadina, denominata<br />

via Caresias, nel cui nome si<br />

racchiudeva ciò che divenne<br />

realtà settant’anni dopo:<br />

Carbonia Iglesias capoluoghi<br />

<strong>del</strong> territorio di cui sono<br />

la maggiore espressione demografica.<br />

Fu una preveggenza, oggi<br />

diventata realtà. Così Carbonia,<br />

a distanza di settant’anni,<br />

si ritrova Capoluogo, sia<br />

pure in condivisione con<br />

Iglesias, per meglio riconoscersi<br />

nel territorio circostante,<br />

ma soprattutto per<br />

offrire servizi ad una popolazione<br />

di circa 90 mila abitanti,<br />

tanti ne conta il <strong>Sulcis</strong><br />

di cui Carbonia è baricentro.<br />

Questa realtà oggi si misura,<br />

in tutte le espressioni, con<br />

le migliori realtà non solo<br />

sarde. Purtuttavia essa non<br />

ha mai dimenticato le sue<br />

origini fondate dalla “terra<br />

<strong>del</strong> carbone”.<br />

Nel sito <strong>del</strong>la più grande<br />

miniera carbonifera, località<br />

Miniera di Serbariu, è nato<br />

un grande centro che ha iniziato<br />

il suo progressivo leefting,<br />

diventando museo e<br />

centro di aggregazione culturale<br />

e congressuale.<br />

Certo, si è ancora lontani dai<br />

tempi e dalla completezza<br />

riscontrata negli ex bacini<br />

carboniferi <strong>del</strong>la Ruur germanica.<br />

Però l’avvio è stato<br />

dato e via via la sensibilità<br />

culturale <strong>del</strong>le popolazioni<br />

sta maturando. E’ anche questo<br />

che Carbonia, a distanza<br />

di settant’anni <strong>del</strong>la sua nascita,<br />

sta conoscendo. Sono<br />

aspetti nuovi che lasciano<br />

ben sperare nel proprio futuro.<br />

Senza mai dimenticare il<br />

valore <strong>del</strong> carbone che ancora,<br />

in alcune zone <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>,<br />

attende di essere sfruttato<br />

per l’utilizzo aggiornato ai<br />

fini energetici e scientifici.<br />

I SETTANT’ANNI DI ARSIA<br />

Fra i numerosi centri abitati<br />

di fondazione, autarchici<br />

o <strong>del</strong>la bonifica (ne sono<br />

stati censiti quasi duecento<br />

dei quali sarebbe auspicabile<br />

un percorso nazionale, o<br />

almeno regionale, <strong>del</strong>l’architettura<br />

razionalista e moderna),<br />

costruiti in Italia e nelle<br />

colonie durante il ventennio<br />

fascista, si trova una cittadina,<br />

anch’essa già mineraria,<br />

molto simile a Carbonia.<br />

Questa cittadina, fotocopia<br />

di Carbonia, non appartiene<br />

più all’Italia dal 1947 ma alla<br />

Croazia e si chiama Arsia (in<br />

croato: Raša), già cittadina<br />

carbonifera <strong>del</strong>l’Istria orientale<br />

nel dismesso bacino carbonifero<br />

<strong>del</strong>l’Arsa.<br />

Ad Arsia, che in breve tempo<br />

divenne il terzo comune<br />

<strong>del</strong>l’Istria dopo Pola e Pisino,<br />

fu inizialmente proposta<br />

la denominazione di Libùrnia,<br />

che rimase solo per indicare<br />

il carbone istriano <strong>del</strong><br />

bacino <strong>del</strong>l’Arsa definito<br />

appunto liburnico. Numerosi<br />

documenti confermano il<br />

legame fra il bacino carbonifero<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> con quello<br />

<strong>del</strong>l’Istria, quest’ultimo, durante<br />

il domino austro-ungarico,<br />

fu gestito da finanzieri<br />

ed imprenditori <strong>del</strong>la comunità<br />

ebraica triestina, che con<br />

diverse società controllavano<br />

sia le miniere di carbone di<br />

Albona (in croato: Labin) sia<br />

quelle di Trifail (in sloveno:<br />

Trbovlje) nella Zasavska,<br />

Slovenia centrale. Infatti, il<br />

9 dicembre 1933, a Trieste<br />

nella sede <strong>del</strong>l’Arsa (la Società<br />

Anonima Carbonifera<br />

costituita nel 1919) fu istituita<br />

la Società Mineraria<br />

Carbonifera Sarda, per lo<br />

sfruttamento <strong>del</strong>le miniere<br />

carbonifere nel <strong>Sulcis</strong> di<br />

Bacu Abis, di Cortoghiana,<br />

di Caput Acquas, di Sirai e di<br />

Piolanas Nord. Poi, il 28 luglio<br />

1935 nasceva l’A.Ca.I.<br />

(Azienda Carboni Italiani),<br />

che, tramite le società Carbo-Arsa<br />

(Società Anonima<br />

Carbonifera Arsa) e Carbo-<br />

Sarda o S.M.C.S. (Società<br />

Mineraria Carbonifera<br />

Sarda), organizzava e sfruttava<br />

i due bacini carboniferi<br />

istriano e sulcitano.<br />

E’ noto che questi due centri<br />

abitati di fondazione autarchica<br />

e fascista, Arsia e<br />

Carbonia, hanno le stesse<br />

similitudini urbanistiche ed<br />

architettoniche per il semplice<br />

fatto che gli stessi urbanisti<br />

ed architetti (Gustavo<br />

Pulitzer-Finali ed Eugenio<br />

Montuori) e lo stesso artista<br />

(lo scultore Marcello Mascherini)<br />

collaborarono con<br />

l’Azienda Carboni Italiani.<br />

Così, ad esempio, il Palazzo<br />

Ceva di Carbonia lo ritroviamo<br />

uguale a Piedalbona<br />

(già Pozzo Littorio d’Arsia,<br />

in croato: Podlabin), denominato<br />

Casa Ceva (Ce.Va.<br />

sono le iniziali dei cognomi<br />

Ceppi e Varsi, due tecnici<br />

collaboratori <strong>del</strong>l’architetto<br />

Eugenio Montuori). Infatti,<br />

l’A.Ca.I., al fine di risparmiare<br />

sulle spese, utilizzava<br />

gli stessi progetti e la stessa<br />

organizzazione <strong>del</strong> lavoro<br />

prima in un bacino carbonifero<br />

e poi nell’altro.<br />

Con l’auspicato gemellaggio<br />

fra Carbonia ed Albona i<br />

Sindaci Salvatore Cherchi e<br />

Tulio Demetlika, potrebbero<br />

dedicare una denominazione<br />

bilingue (italiano e croato)<br />

<strong>del</strong>le due città carbonifere<br />

che hanno avuto comuni<br />

origini. Così pure le due<br />

piazze identiche circondate<br />

dallo stesso complesso <strong>del</strong><br />

Palazzo o Casa Ceva. Così la<br />

Piazza Iglesias di Carbonia<br />

si trasformerebbe in Piazza<br />

Albona. Non vi sarebbe<br />

alcun problema di perdere<br />

la denominazione <strong>del</strong>la città<br />

di Iglesias perché esiste il<br />

Corso Iglesias a lato <strong>del</strong>la<br />

stessa Piazza. Ugualmente la<br />

Piazza dei Minatori Albonesi<br />

o di Albona = Trg Labinski<br />

Rudara si trasformerebbe in<br />

Piazza Carbonia = Trg Carbonia,<br />

allo stesso modo non<br />

vi sarebbe il problema di<br />

perdere la suddetta denominazione<br />

perché a lato <strong>del</strong>la<br />

Trg Labinski Rudara vi è la<br />

Ulica Rudara che potrebbe<br />

diventare Ulica Labinski Rudara.<br />

Sono proposte certamente<br />

significative non così<br />

fondamentali per attivare e<br />

sviluppare il previsto gemellaggio.<br />

A Carbonia, comunque,<br />

esistono dall’inaugurazione<br />

<strong>del</strong>la città carbonifera<br />

le seguenti vie dedicate alle<br />

zone istriane e dalmate:<br />

Viale Arsia, a Bacu Abis<br />

(traversa da Via La Marmora<br />

a Via Portoferraio)<br />

Via Sicciole (frazione carbonifera<br />

<strong>del</strong> Comune di<br />

Pirano nell’Istria slovena),<br />

Via Pola, Via Fiume, Via<br />

Zara, Via Spalato, Via Dalmazia,<br />

Via Croazia; poi Via<br />

Lubiana, Via Slovenia e Via<br />

Montenegro. Sembra di capire,<br />

invece, che, nonostante<br />

il legame decennale fra il bacino<br />

carbonifero <strong>del</strong>l’Istria e<br />

quello <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>, non esisteva<br />

una Via o Piazza Carbonia<br />

ad Arsia. Sarebbe interessante<br />

sapere quale zona di Arsia<br />

possa essere dedicata a Carbonia<br />

una via o una piazza.<br />

Albona, storica città, fu il<br />

più importante centro carbonifero<br />

<strong>del</strong>l’Istria, prima<br />

Mauro Pistis<br />

che fosse fondata, durante<br />

il fascismo, la cittadina autarchica<br />

di Arsia, tanto che<br />

il Bacino <strong>del</strong>l’Arsa veniva<br />

chiamato in passato Bacino<br />

<strong>del</strong>l’Albonese, prendendo<br />

appunto nome da Albona.<br />

Poi, con la costruzione di<br />

Arsia (di cui quest’anno è<br />

stato celebrato il Settantenario<br />

<strong>del</strong>la fondazione,<br />

esattamente il 4 novembre<br />

scorso), Albona perse molta<br />

importanza a favore di questa<br />

nuova cittadina mineraria,<br />

tanto che i confini comunali<br />

fra questi due centri<br />

arrivarono fin sotto al colle<br />

dove sorge il centro storico<br />

albonese. Ai piedi di questo<br />

colle, vicino alla Miniera di<br />

Pozzo Littòrio, fu costruito<br />

l’omonimo centro abitato<br />

minerario, inaugurato nel<br />

1942 per il ventennale <strong>del</strong>la<br />

marcia su Roma, nello stesso<br />

anno in cui fu inaugurata<br />

da Mussolini Cortoghiana,<br />

evidenziando quell’incredibile<br />

parallelismo di identici<br />

avvenimenti nei due bacini<br />

carboniferi. Così, l’edilizia<br />

estensiva nei due bacini carboniferi<br />

si attuò nei centri di<br />

Arsia, nei diversi quartieri<br />

di Carbonia e a Bacu Abis<br />

(vera fotocopia di Arsia),<br />

sotto l’influenza <strong>del</strong>l’architetto<br />

ebreo di Trieste Gustavo<br />

Pulitzer-Finali; mentre,<br />

l’edilizia intensiva si realizzò<br />

nella frazione di Pozzo Littorio<br />

d’Arsia e nei quartieri<br />

carboniensi lungo e vicino<br />

al Rio Cannas (Via Nuoro,<br />

Via Gallura, Corso Iglesias,<br />

Via G. M. Angioj e i cosiddetti<br />

Palazzoni di Serbariu),<br />

su progetto <strong>del</strong>l’architetto<br />

pesarese Eugenio Montuori<br />

e i palazzi di Cortoghiana<br />

<strong>del</strong>l’architetto Saverio Muratori.<br />

Sia a Carbonia sia a<br />

Pozzo Littorio d’Arsia esiste<br />

un uguale complesso edilizio:<br />

il Palazzo Ceva che nella<br />

frazione carbonifera <strong>del</strong>l’Istria<br />

si chiama Casa Ceva, prende la<br />

denominazione dall’acronimo<br />

dei cognomi dei due architetti<br />

che lo progettarono: Ceppi e<br />

Varsi. Nell’Archivio Storico<br />

Comunale Carboniense esistono<br />

tre progetti sulla sistemazione<br />

<strong>del</strong>la piazza centrale<br />

di Pozzo Littorio d’Arsia, che<br />

oggi si chiama Trg Labinski<br />

Rudara (che significa: Piazza<br />

dei Minatori Albonesi), corrispondente<br />

alla Piazza Iglesias<br />

di Carbonia. Nel 1947, Pozzo<br />

Littorio d’Arsia fu aggregato<br />

al Comune di Albona e si<br />

chiamò Piedalbona, diventato<br />

oggi il centro moderno<br />

<strong>del</strong>la cittadina albonese con<br />

oltre 13.000 abitanti.


Politica<br />

IL MUNICIPIO DI MANDAS ILLUMINATO<br />

A RICORDO DELLE VITTIME DEL<strong>LA</strong> STRADA<br />

Il palazzo municipale di Mandas,<br />

monumento degli anni Venti <strong>del</strong><br />

Novecento, è rimasto, per un’intera<br />

notte, illuminato in occasione<br />

<strong>del</strong>la giornata mondiale <strong>del</strong><br />

ricordo <strong>del</strong>le vittime <strong>del</strong>la strada.<br />

Un’iniziativa, quella <strong>del</strong>la Giunta<br />

Municipale, voluta per dare simbolicamente<br />

luce ad un gravissimo<br />

problema sociale sul quale i<br />

riflettori vanno tenuti accesi fino<br />

a quando non si trova una soluzione<br />

adeguata. “E’ di pochi anni fa,<br />

ha spiegato il Sindaco, la tragica<br />

scomparsa di Giuseppe Scioni,<br />

travolto nella provinciale per<br />

Villanovafranca. Mentre la strada<br />

statale 128 ha fatto registrare,<br />

ultima in ordine di tempo, la<br />

morte tragica di Giovanna Seruis,<br />

studentessa ventenne che si recava<br />

a Cagliari per dare un esame<br />

all’Università. Tante le croci, ha<br />

aggiunto il Sindaco Umberto<br />

Oppus, che Mandas ha dovuto<br />

piantare negli anni lungo le strade<br />

statali e provinciali: da Giovanna<br />

Seruis a Milena Costa, passando<br />

per Fausto Alberelli, ai signori<br />

Tuveri, Gaviano, Silanus e così<br />

via. Tanti, troppi lutti.<br />

A Roma, giustamente ha aggiunto<br />

il Sindaco di Mandas, sono<br />

state accese le luci <strong>del</strong> Colosseo<br />

per la moratoria contro la pena<br />

di morte. Se è giusto salvaguardare<br />

la vita di chi l’ha tolta agli<br />

altri, ancor più giusto è impegnarsi<br />

perché abbia fine la strage di<br />

tanti innocenti sulle nostre strade.<br />

Un problema lanciato da tempo,<br />

quello <strong>del</strong>l’inadeguatezza <strong>del</strong>la<br />

viabilità, che deve essere risolto<br />

in tempi brevi con l’impegno di<br />

tutti i soggetti istituzionali preposti”.<br />

Il Comune di Mandas sta, intanto,<br />

pensando ad una serie di iniziative<br />

atte a proseguire nel percorso<br />

tracciato in questi anni: tra le<br />

altre cose un monumento proprio<br />

alle vittime <strong>del</strong>la strada registrate<br />

negli ultimi decenni. “Con<br />

l’obiettivo di non dimenticare”.<br />

56 NUOVE FARMACIE IN SARDEGNA<br />

“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”, nel<br />

quadro <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> suo impegno<br />

nel territorio, intende potenziare<br />

il quadro dei suoi collaboratori. Coloro<br />

che volessero aderire all’invito,<br />

potranno farlo, unicamente, inviando<br />

uno o più articoli attinenti alla realtà<br />

locale, a: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />

Gli articoli inviati potranno essere<br />

RICERCA DI COL<strong>LA</strong>BORATORI<br />

corredati di fotografie, preferibilmente<br />

digitali. Dovranno, altresì essere<br />

comunicati i dati personali, la<br />

casella di posta elettronica. A coloro<br />

che mostreranno spiccata attitudine,<br />

verrà data comunicazione immediata<br />

e l’invito alla prosecuzione <strong>del</strong> rapporto.<br />

La Direzione<br />

La Sardegna avrà 56 nuove farmacie,<br />

distribuite sul territorio regionale.<br />

Dopo 18 anni dall’ultimo concorso - e<br />

quasi due anni di lavoro da parte <strong>del</strong>la<br />

Commissione esaminatrice (insediata<br />

alla fine <strong>del</strong> 2005) – è stata approvata<br />

nei giorni scorsi la graduatoria dei<br />

candidati risultati idonei per il conferimento<br />

di sedi farmaceutiche vacanti<br />

o di nuova istituzione. La graduatoria<br />

completa è stata pubblicata sul Bollettino<br />

Ufficiale <strong>del</strong>la Regione, e può<br />

essere consultata nell’home page <strong>del</strong><br />

sito www.regione.sardegna.it.<br />

Le sedi farmaceutiche sono state così<br />

individuate:<br />

- Provincia di Cagliari (12) : Assemini,<br />

Capoterra, Elmas, Goni, Monserrato,<br />

Quartu (2), Selargius (3), Sestu,<br />

Sinnai;<br />

- Provincia Carbonia – Iglesias (3) :<br />

Narcao (frazione Terraseo), Portoscuso<br />

(frazione Paringianu), San Giovanni<br />

Suergiu (frazione Matzaccara) ;<br />

- Provincia Medio Campidano (3):<br />

Setzu, Villacidro, Villanovaforru;<br />

- Provincia di Oristano (23 ) : Albagiara,<br />

Asuni, Baradili, Bidonì, Boroneddu,<br />

Cuglieri (frazione Santa Caterina),<br />

Curcuris, Gonnoscodina, Marrubiu<br />

(frazione Sant’Anna), Modolo,<br />

Nureci, Pau, Pompu, Sagama, Senis,<br />

Sennariolo, Siapiccia, Sini, Siris,<br />

Soddì, Tadasuni, Villanova Truschedu,<br />

Villa Verde;<br />

- Provincia di Nuoro (4 ): Lei, Lodine,<br />

Noragugume, Osidda;<br />

- Provincia Ogliastra (1) :Villagrande<br />

Strisaili;<br />

- Provincia Gallura (5 ): Loiri Porto<br />

San Paolo, Olbia ( 3), Santa Teresa di<br />

Gallura;<br />

- Provincia di Sassari (5) : Erula,<br />

Porto Torres, Sorso (2), Sassari.<br />

Sono stati 1575 gli ammessi a partecipare<br />

al concorso, di cui 881 si sono<br />

poi presentati alla prova quiz (56%).<br />

Gli idonei sono risultati 279 (32%), gli<br />

esclusi 602.<br />

Per la predisposizione <strong>del</strong>la graduatoria<br />

definitiva la commissione si è<br />

basata sui risultati <strong>del</strong>la prova attitudinale<br />

( 100 domande su farmacologia,<br />

tecnica farmaceutica e legislazione<br />

farmaceutica) e sui titoli di ciascun<br />

concorrente.<br />

L’assegnazione <strong>del</strong>la farmacia pubblica<br />

avviene, secondo legge nazionale,<br />

a titolo definitivo.<br />

“Anche in questo settore – ha dichiarato<br />

l’Assessore Dirindin – abbiamo<br />

ereditato una situazione ingessata<br />

da troppo tempo, con professionalità<br />

mortificate e territori non coperti<br />

dal servizio farmaceutico. Non<br />

posso che esprimere soddisfazione<br />

per il lavoro fatto dalla Commissione<br />

e per la collaborazione con tutti i<br />

soggetti interessati”.<br />

15<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

APPROVATO DAL<strong>LA</strong> REGIONE SARDA<br />

L’ATTO AZIENDALE DEL<strong>LA</strong> ASL 7<br />

Benedetto Barranu<br />

L'Atto Aziendale <strong>del</strong>la ASL di<br />

Carbonia, approvato dalla Giunta<br />

regionale in data 22 Novembre<br />

2007, è stato presentato alla<br />

stampa dal Direttore Generale<br />

<strong>del</strong>la ASL 7 dott. Benedetto<br />

Barranu, alla presenza <strong>del</strong> Direttore<br />

Generale <strong>del</strong>l'Assessorato<br />

Regionale alla Sanità dott.ssa<br />

Graziella Pintus.<br />

Erano presenti anche il Direttore<br />

sanitario Pietro Chessa e il<br />

Direttore amministrativo Sergio<br />

Salis.<br />

Si è trattato <strong>del</strong> primo Atto Aziendale<br />

approvato da una ASL sarda<br />

in ordine di tempo, al termine<br />

<strong>del</strong>l’iter che ha visto impegnato<br />

lo staff <strong>del</strong>la Direzione Generale<br />

per circa sessanta giorni<br />

nella stesura <strong>del</strong>la bozza, prima<br />

di ricevere il parere obbligatorio<br />

<strong>del</strong>la Conferenza dei Sindaci<br />

<strong>del</strong> territorio provinciale, quello<br />

<strong>del</strong>le organizzazioni sindacali<br />

ed infine il via libera definitivo<br />

<strong>del</strong>la Giunta Regionale.<br />

L'Atto rappresenta, in sintesi,<br />

ha affermato il Dottor Barranu,<br />

“una sorta di Statuto <strong>del</strong>l'Azienda<br />

Sanitaria, così come indicato<br />

dalla Legge Regionale n.10 <strong>del</strong><br />

2006, che ne ha previsto la creazione<br />

per ogni Azienda Sanitaria<br />

Locale <strong>del</strong>la Sardegna”.<br />

”Il documento interviene su<br />

tre aspetti in particolare” ha<br />

proseguito il Direttore Generale<br />

<strong>del</strong>la ASL 7, “la missione<br />

<strong>del</strong>l'Azienda ed il suo ruolo al<br />

servizio <strong>del</strong>l'utente; la sua funzione<br />

di partecipazione ai differenti<br />

livelli di pianificazione<br />

e programmazione in ambito<br />

sanitario; l'impalcatura organizzativa<br />

e strutturale necessaria al<br />

raggiungimento degli obiettivi<br />

con la massima efficienza ed efficacia”.<br />

“Tra le novità salienti, per quanto<br />

concerne le ricadute positive<br />

sull’utenza”, ha aggiunto il Direttore,<br />

“figurano la riorganizzazione<br />

e la salvaguardia <strong>del</strong>le<br />

strutture ospedaliere esistenti,<br />

con la creazione ex novo di numerosi<br />

reparti, tra cui Nefrologia<br />

e Oculistica, e col potenziamento<br />

<strong>del</strong>l’attività cardiologica in<br />

tutta la ASL sulcitana”.<br />

Soddisfazione per l’approvazione<br />

<strong>del</strong> primo Atto Aziendale in<br />

Sardegna è stata espressa anche<br />

dalla dottoressa Graziella Pintus,<br />

secondo la quale “l’Atto è lo<br />

strumento che mette in pratica la<br />

programmazione regionale, e fa<br />

capire come la ASL si rapporti<br />

con i cittadini, gli utenti e le istituzioni,<br />

nell’ambito di un’azione<br />

volta alla massima trasparenza<br />

nelle comunicazioni e nel flusso<br />

<strong>del</strong>le informazioni verso l’esterno.<br />

Al cittadino”, ha concluso il<br />

Direttore Generale <strong>del</strong>l’Assessorato,<br />

“interessa soprattutto la<br />

qualità <strong>del</strong> servizio offerto. Per<br />

questo l’Atto Aziendale deve<br />

prevedere un sistema organizzativo<br />

che permetta di raggiungere<br />

tale obiettivo”.<br />

MIGLIORANO I TEMPI D’ATTESA<br />

PER LE PRESTAZIONI SANITARIE<br />

Grazie all’impegno assunto<br />

dalla Direzione Asl /, nel <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong>, i tempi d’attesa<br />

per visite e prestazioni specialistiche<br />

sono oggettivamente<br />

migliorati. La conferma è arrivata<br />

dal Direttore sanitario<br />

<strong>del</strong>l’Azienda Sanitaria 7 Pietro<br />

Chessa che ha, a mezzo di un<br />

comunicato, smorzato i toni polemici<br />

con cui qualche organo<br />

di stampa ha affrontato il problema<br />

relativamente alle prenotazioni<br />

per gli Holter.<br />

“L’Azienda rende noto, si legge<br />

nella nota, che dalla rilevazione<br />

<strong>del</strong>le liste d’attesa risulta un<br />

netto miglioramento nei tempi<br />

di esecuzione di tutta una serie<br />

di prestazioni, tra cui gli Holter.<br />

L’Azienda considera la chiusura<br />

<strong>del</strong>le agende un’iniziativa<br />

assolutamente intollerabile, al<br />

punto che ha già provveduto a<br />

dare ferme disposizioni ai Responsabili<br />

<strong>del</strong>le diverse Unità<br />

Operative coinvolte perché fatti<br />

<strong>del</strong> genere non abbiano più a<br />

ripetersi. In particolare, prosegue<br />

la nota, per quanto riguarda<br />

gli esami Holter, si sta provvedendo<br />

a potenziare il servizio,<br />

con l’acquisizione di altre apparecchiature<br />

ad esso dedicate.<br />

Il Responsabile <strong>del</strong>le strutture<br />

ha comunque assicurato l’immediata<br />

riapertura <strong>del</strong>le liste di<br />

prenotazione”.<br />

FUNTANA RAMINOSA<br />

Museo Macchine in Galleria<br />

Attività di Bonifica e Recupero<br />

INGURTOSU<br />

Ripristino Discarica


16<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

Realtà Locale<br />

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO<br />

“Gruppo Comunità Via Marconi” ( ONLUS )<br />

Via“ Marconi, 65-67 09013 CARBONIA<br />

tel. 0781/1981358 Tel./Fax 0781/63525<br />

Iscrizione Albo Regionale D.R.N 248 N° 131<br />

Cod. Fiscale N 02886600929<br />

REGO<strong>LA</strong>MENTO <strong>del</strong> CONCORSO<br />

“Uno SPOT per il VOLONTARIATO” - 1ª edizione<br />

1. PREMESSA<br />

L’Associazione di Volontariato “Gruppo Comunita’ Via Marconi” in collaborazione con la Soc. Umanitaria di Carbonia, con il patrocinio<br />

<strong>del</strong>la Provincia di Carbonia-Iglesias, l’Amministrazione Comunale di Carbonia, bandisce la prima edizione <strong>del</strong> concorso “UNO SPOT<br />

PER IL VOLONTARIATO”.<br />

Possono partecipare, da soli o in gruppo, tutti i giovani e le giovani dai 18 ai 30 anni residenti nella provincia di Carbonia-Iglesias. Lo<br />

SPOT, consistente in un filmato <strong>del</strong>la durata massima di 120 sec, partendo da un’idea originale, dovrà necessariamente evidenziare, con<br />

linguaggio giovanile, informale ma comunque corretto, il VALORE SOLIDARISTICO, il VALORE ETICO, l’AZIONE VOLONTA-<br />

RIA, la GRATUITA’ DEL DONO.<br />

Tale filmato sarà utilizzato come PUBBLICITA’ PROGRESSO.<br />

2. OBIETTIVI<br />

L’obiettivo <strong>del</strong> concorso è quello di stimolare i/le giovani ad un dialogo costruttivo con il mondo <strong>del</strong> VOLONTARIATO, <strong>del</strong> TERZO<br />

SETTORE, <strong>del</strong> NO-PROFIT, <strong>del</strong>la CITTADINANZA ATTIVA e <strong>del</strong>la SUSSIDIARIETA’ ORRIZONTALE.<br />

3. CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI E<strong>LA</strong>BORATI<br />

• Gli elaborati dovranno consistere in un filmato <strong>del</strong>la durata massima di 120 secondi, girato e montato nei seguenti formati : DVD dati<br />

con file, DV non compresso, Mini-DV.<br />

• Gli elaborati dovranno essere corredati da una dettagliata descrizione di quanto realizzato (v. allegato 1).<br />

Si possono realizzare diverse tecniche di ripresa: live, animazione, tecniche miste…<br />

• Le opere dovranno appartenere chiaramente alla categoria “FILMATI”<br />

4. SCANSIONE TEMPORALE E STRUTTURA DEL CONCORSO<br />

• TEMPIFICAZIONE<br />

o Emissione bando: 15 Dicembre 2007. Il Bando dovrà essere ritirato ENTRO E NON OLTRE il 15 Febbraio 2008 presso la sede<br />

<strong>del</strong>l’Associazione di Volontariato “Gruppo Comunità Via Marconi” ONLUS a Carbonia in V. Marconi 65/67, dalle ore 09.00 alle ore<br />

13.00, dal lunedì al Venerdì a decorrere dal 15 Dicembre 2007.<br />

o Termine ultimo per la presentazione degli elaborati:<br />

ENTRO E NON OLTRE LE ORE 12.00 DEL 15 MARZO 2008<br />

• STRUTTURA<br />

Il concorso, esclusivamente indirizzato a tutti i giovani e le giovani residenti nella provincia di Carbonia - Iglesias, sarà organizzato in due fasi:<br />

1ª FASE Tra tutti i materiali pervenuti, sarà effettuata una preselezione, dalla quale saranno esclusi gli elaborati non conformi ai contenuti<br />

indicati nei punti 1, 2 e 3.<br />

2ª FASE Gli elaborati selezionati saranno giudicati da una giuria di esperti, che premierà le prime 3 migliori realizzazioni. La graduatoria<br />

stilata dalla giuria è insindacabile e non impugnabile.<br />

5. GIURIA<br />

Tutti i filmati selezionati per la seconda fase <strong>del</strong> concorso, saranno valutati da una Giuria di esperti <strong>del</strong> settore, appositamente costituita da<br />

persone <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>la comunicazione, <strong>del</strong>l’arte, <strong>del</strong> volontariato. La giuria terrà conto <strong>del</strong>la qualità artistica ed espressiva e <strong>del</strong> filmato.<br />

6. PREMI<br />

• Primo premio (miglior filmato): euro 1000,00 (mille Euro)<br />

• Secondo premio: euro 700,00;<br />

• Terzo premio: euro 500,00.<br />

La cerimonia di premiazione avverrà in data 24 maggio 2008 alle ore 19,00 c/o la sede <strong>del</strong>l’Associazione di Volontariato di via Marconi<br />

7. DIRITTI di UTILIZZO e DIFFUSIONE degli E<strong>LA</strong>BORATI<br />

• I tre filmati premiati, saranno proiettati negli spazi a disposizione <strong>del</strong>l’Associazione come PUBBLICITA’ PROGRESSO.<br />

• I diritti di utilizzazione dei filmati vincitori, spetteranno in esclusiva all’Associazione di Volontariato “Gruppo Comunità Via Marconi”<br />

Carbonia, fatto salvo il diritto dei giovani di essere riconosciuti quali autori <strong>del</strong> filmato.<br />

• La partecipazione al concorso implica l’aver letto ed implicitamente approvato quanto riportato nel presente regolamento.<br />

• La partecipazione al concorso implica l’ implicita autorizzazione alla gestione al trattamento dei dati personali (conformemente al D.L.<br />

<strong>del</strong> 30 giugno 2003 n. 196 e successive modifiche, integrazioni e provvedimenti in materia).<br />

• La richiesta di partecipazione al concorso, tramite l’invio degli elaborati, implica l’accettazione totale e incondizionata <strong>del</strong> presente<br />

regolamento e di tutte le clausole che regolano il concorso, nessuna esclusa. L’originale <strong>del</strong> bando, sottoscritto dal legale rappresentante<br />

<strong>del</strong>l’Associazione, è depositato presso la sede <strong>del</strong>l’Associazione “Gruppo Comunità Via Marconi” (Via Marconi, 65/67 Carbonia); tale<br />

regolamento sarà pubblicato sul sito www.comunitariamente.com e sulla stampa locale.<br />

• Tutti i materiali inviati dai partecipanti non verranno restituiti.<br />

• L’Associazione assicura la massima cura nella conservazione dei filmati (all’interno <strong>del</strong>l’archivio <strong>del</strong>la Comunità), ma declina ogni responsabilità<br />

per danneggiamento o furto dei materiali.<br />

I partecipanti al concorso dovranno presentare una liberatoria all’utilizzo dei filmati.<br />

MECPOLIRES WORKINGS GROUP S.p.a.<br />

Mecpolires Workings Group è certificata secondo la norma UNI EN ISO 9001<br />

per garantire sempre il top qualitativo dei propri prodotti e servizi.


Realtà Locale<br />

ENERGIA DAI RIFIUTI URBANI<br />

UNA REALTA’ DI CARBONIA<br />

Forse sul canone Tarsu dei cittadini<br />

<strong>del</strong> bacino sulcitano al<br />

momento non inciderà tanto,<br />

però è già un risultato concreto<br />

che i rifiuti abbancati in località<br />

Sa Terredda di Carbonia<br />

stiano trasformandosi in corrente<br />

elettrica. Non si tratta di<br />

miracolo, ma di un esempio di<br />

equilibrata politica <strong>del</strong> territorio,<br />

avviata dalla disciolta 19<br />

Comunità Montana guidata da<br />

Marco Marras (rimasto ancora<br />

Commissario), che aveva fatto<br />

progettare una centralina capace<br />

di trasformare il biogas<br />

sprigionato dai rifiuti abbancati<br />

in corrente elettrica.<br />

Il risultato è che intorno a<br />

Sa Terredda non ci sono più<br />

miasmi di rifiuti in decomposizione,<br />

né di biogas disperso<br />

nell’aria. Oggi, quel biogas<br />

viene catturato e immesso in<br />

condotte che lo portano al bruciatore<br />

<strong>del</strong>la centrale costruita<br />

all’interno <strong>del</strong> perimetro <strong>del</strong>la<br />

discarica in argomento, e qui<br />

produce corrente elettrica che<br />

viene direttamente immessa<br />

nella rete Enel.<br />

Risultato La combustione <strong>del</strong><br />

biogas produce ogni ora circa<br />

640 kilowattora (in teoria ogni<br />

anno verrebbero prodotte<br />

oltre 5 milioni di kilowatto-<br />

Sergio Rombi<br />

ra). “Questa corrente immessa<br />

in rete, ha spiegato Severino<br />

Trevisan responsabile <strong>del</strong>la<br />

ditta che ha impiantato la centrale,<br />

è in grado di soddisfare<br />

le esigenze di energia elettrica<br />

di tutte le scuole <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>,<br />

oppure quelle di due ospedali<br />

come il Sirai”.<br />

Appare più logico parlare di<br />

scuole <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>, perché a Sa<br />

Terredda conferiscono i rifiuti<br />

i Comuni di questo territorio.<br />

Ad ogni buon conto è facile<br />

comprendere il beneficio ambientale<br />

<strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong> biogas<br />

e quello <strong>del</strong> ritorno economico<br />

<strong>del</strong>la corrente prodotta.<br />

17<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

I VERDI SULLO SCENARIO IGLESIENTE<br />

GRANDE INTERESSE DEI PARTECIPANTI<br />

ALL’ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAZIONE<br />

Alfio Gessa<br />

Carbonia - Impianto Biogas<br />

RIENTRATI I LICENZIAMENTI<br />

DELLE MAESTRANZE ATI-IFRAS<br />

SERVIZIO CIVILE A RISCHIO<br />

PER I GIOVANI SARDI<br />

Servizio civile nazionale: per<br />

240 ragazzi sardi, che avevano<br />

deciso di partecipare a questa<br />

importante esperienza di formazione<br />

civica, c’è il rischio<br />

che i progetti approvati e finanziati<br />

dal Ministero <strong>del</strong>le Politiche<br />

Sociali possano non avere<br />

corso se la relativa graduatoria,<br />

scaduta il 12 novembre, non<br />

sarà riconosciuta. Il mancato<br />

riconoscimento riguarda l’ente<br />

gestore dei corsi, quel Centro<br />

Servizi Unico (bando <strong>del</strong><br />

1997) gestito da Sardegna Solidale<br />

(la sigla che rappresenta<br />

un’ampia fetta <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong><br />

volontariato), in polemica col<br />

Comitato di gestione <strong>del</strong> fondo<br />

per il volontariato.<br />

Motivo <strong>del</strong> contendere, se il<br />

Centro Servizi debba essere<br />

soltanto uno, pur con la sua<br />

articolazione territoriale (40<br />

sportellini) o più di uno (tre o<br />

quattro secondo le indicazioni<br />

<strong>del</strong> Comitato di gestione, con<br />

<strong>del</strong>ibera adottata il 21 marzo<br />

scorso, in assenza, tuttavia, dei<br />

rappresentanti <strong>del</strong> volontariato,<br />

successivamente eletti nel<br />

Comitato.<br />

Quella <strong>del</strong>ibera disconosce di<br />

fatto il Centro Servizi Unico,<br />

che, in qualità di ente gestore<br />

dei progetti <strong>del</strong> servizio civile,<br />

se naufragasse, trascinerebbe<br />

con sé i progetti in questione.<br />

Si è svolto presso l’Assessorato<br />

regionale <strong>del</strong> Lavoro,<br />

un incontro tra gli Assessori<br />

<strong>del</strong> lavoro Romina Congera,<br />

<strong>del</strong>l’Industria Concetta Rau,<br />

<strong>del</strong>la Difesa <strong>del</strong>l’Ambiente,<br />

Cicito Morittu, e l’azienda<br />

ATI-IFRAS, titolare<br />

<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong>le opere<br />

di risanamento ambientale<br />

connessi al Parco Geominerario<br />

<strong>del</strong>la Sardegna, per<br />

l’esame <strong>del</strong>lo stato di attuazione<br />

dei vari interventi, di<br />

competenza dei rispettivi<br />

Assessorati.<br />

Gli esponenti <strong>del</strong>l’esecutivo<br />

regionale, per gli interventi<br />

relativi alle bonifiche,<br />

la cui gestione è posta<br />

dalla finanziaria regionale<br />

2007 in capo all’Assessorato<br />

<strong>del</strong>l’Ambiente, hanno assicurato<br />

l’imminente erogazione<br />

<strong>del</strong>le risorse relative ad un<br />

arretrato accumulatosi a<br />

partire da febbraio 2006. È<br />

stata poi annunciata l’imminente<br />

stipula di alcune convenzioni<br />

per i lavori di risanamento<br />

ambientale presso<br />

altrettanti cantieri nelle aree<br />

ex-minerarie. Tutto ciò comporterà<br />

la possibilità di rientro<br />

al lavoro nel corso <strong>del</strong><br />

2007 anche di parte dei lavoratori<br />

attualmente in cassa<br />

integrazione guadagni.<br />

L’Assessore <strong>del</strong> lavoro Romina<br />

Congera ha quindi<br />

dato notizia <strong>del</strong>l’imminente<br />

riavvio <strong>del</strong>le attività di collaudo<br />

<strong>del</strong>le opere relative ai<br />

cantieri in capo all’Assessorato.<br />

Questo consentirà lo<br />

sblocco di alcune erogazioni<br />

all’azienda.<br />

L’Assessore ha chiesto perciò<br />

ai rappresentanti <strong>del</strong>la<br />

stessa azienda di sospendere<br />

le annunciate procedure<br />

Un nuovo soggetto è entrato nella<br />

scena politica di Iglesias. Si tratta<br />

<strong>del</strong>l’Associazione comunale dei<br />

Verdi che fa parte <strong>del</strong>la Federazione<br />

provinciale <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />

Curiosità o interesse hanno caratterizzato<br />

i lavori <strong>del</strong>la prima assemblea<br />

svoltasi nel Centro Culturale<br />

di via Cattaneo alla presenza <strong>del</strong><br />

Deputato Marco Lion, Presidente<br />

<strong>del</strong>la Commissione Agricoltura<br />

<strong>del</strong>la Camera e finora Commissario<br />

dei Verdi in Sardegna.<br />

La relazione <strong>del</strong> varo <strong>del</strong>l’associazione<br />

Verdi di Iglesias è stata svolta<br />

Giampiero Pinna, attuale Commissario<br />

straordinario <strong>del</strong> Parco<br />

Geominerario Storico Ambientale<br />

<strong>del</strong>la Sardegna. La relazione di<br />

Pinna è stata, pari pari, il testo di<br />

una mozione approvata a larghissima<br />

maggioranza nell’ultima<br />

assemblea nazionale <strong>del</strong>la Federazione<br />

dei Verdi e sottoscritta, come<br />

primo firmatario, dal Ministro<br />

<strong>del</strong>l’Ambiente Alfonso Pecoraio<br />

Scanio.<br />

Diversi i temi trattati e che riguardano,<br />

specificatamente, il mondo<br />

socio-economico-industriale <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />

“A distanza di oltre 10 anni dalla<br />

chiusura definitiva <strong>del</strong>le miniere<br />

metallifere, è stato detto nella<br />

preliminari al licenziamento<br />

di oltre 400 lavoratori.<br />

“È volontà <strong>del</strong>l’Esecutivo<br />

regionale, ha affermato<br />

l’Assessore Romina Congera,<br />

di assicurare il mantenimento<br />

<strong>del</strong>l’occupazione per<br />

tutti i lavoratori anche per<br />

il prossimo anno 2008.”<br />

COMUNE DI IGLESIAS<br />

Provincia Carbonia Iglesias<br />

APPALTO PER IL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE<br />

PER I COMUNI DI IGLESIAS E GONNESA<br />

Il Comune di Iglesias - CENTRO DIREZIONALE Via Isonzo 5, Tel. 0781/2741,<br />

Fax 0781/274201 intende affidare, mediante procedura aperta il SERVIZIO DI<br />

SEGRETARIATO SOCIALE PER I COMUNI DI IGLESIAS E GONNESA da<br />

aggiudicare con il criterio <strong>del</strong>l’offerta economicamente più vantaggiosa per il<br />

periodo 01.01.2008 – 30.06.2009. Importo a base di gara <strong>del</strong>l’appalto Euro<br />

108.112,00 I.V.A. inclusa. Il servizio è riservato alle ONLUS ed alle Cooperative<br />

o consorzi di cooperative sociali.<br />

I plichi contenenti le offerte e la documentazione richiesta nel bando integrale<br />

dovranno pervenire entro le ore 11:00 <strong>del</strong> 17.12.2007. La Commissione di<br />

aggiudicazione si riunirà per l’apertura <strong>del</strong>le offerte il giorno 18.12.2007 alle<br />

ore 09,30, presso la sede <strong>del</strong> Comune di Iglesias. L’offerta si intende vincolata<br />

per 180 giorni dalla data di presentazione.<br />

Per tutte le altre informazioni si rimanda al Bando integrale e alla documentazione<br />

ad esso allegata disponibile presso il sito internet <strong>del</strong> Comune: www.comune.<br />

iglesias.ca.it<br />

Presso il sito internet <strong>del</strong>la Regione Sardegna:<br />

www.regione.sardegna.it/servizi/enti/bandideglienti<br />

Pubblicato all’Albo Pretorio <strong>del</strong> Comune di Iglesias in data 16.11.2007 n° 1277.<br />

Responsabile <strong>del</strong> procedimento: Liviana Cruccas tel. 0781.274406.<br />

Il Dirigente<br />

Dott. Salvatore Bellisai<br />

relazione-mozione, nessuna azione<br />

concreta è stata intrapresa per<br />

invertire la situazione di profonda<br />

crisi che fa ancora registrare gravissimi<br />

fenomeni di spopolamento<br />

connessi con la massiccia ripresa<br />

<strong>del</strong>l’emigrazione giovanile”.<br />

Tuttavia, più dettagliato è stato l’argomento<br />

<strong>del</strong>l’inquinamento e <strong>del</strong><br />

ripristino ambientale, nel quadro<br />

<strong>del</strong> riequilibrio <strong>del</strong>l’eco sistema.<br />

“E’ proprio sul controllo pubblico<br />

<strong>del</strong>l’inquinamento, è stato aggiunto,<br />

che non possiamo e non dobbiamo<br />

transigere. Abbiamo molto<br />

rispetto dei dirigenti che dicono di<br />

possedere gli strumenti per misurare<br />

la radioattività dei materiali,<br />

ma saremo molto più tranquilli<br />

se a dircelo sarà un dirigente<br />

<strong>del</strong>l’Agenzia regionale per la<br />

Protezione Ambientale (ARPAS)<br />

che deve essere resa immediatamente<br />

operativa ed efficiente….<br />

Siamo anche favorevoli a sostenere<br />

le tariffe elettriche agevolate<br />

per le industrie energivore di<br />

Portovesme, ma saremmo molto<br />

più tranquilli se questo si facesse<br />

spendendo e inquinando di meno<br />

come ha fatto la Regione con<br />

l’accordo eolico con l’Enel che<br />

ha consentito di conferire energia<br />

a basso costo alla Portovesme<br />

Radio Iglesias<br />

srl. Nutriamo invece seri dubbi<br />

sulla percorribilità <strong>del</strong>l’ipotesi di<br />

risolvere il problema strutturale<br />

dei costi <strong>del</strong>l’energia elettrica<br />

con un progetto integrato minero<br />

energetico che presuppone<br />

la riattivazione <strong>del</strong>la miniera di<br />

carbone di Nuraxi Figus. Essendo<br />

ancora inevitabile l’esigenza<br />

di utilizzare un mix di materie<br />

prime, compreso il carbone, per<br />

garantire l’intero fabbisogno di<br />

energia elettrica, pare legittimo<br />

che qualcuno tenti ancora di<br />

chiedere aiuti finanziari per favorire<br />

l’utilizzo <strong>del</strong> carbone <strong>Sulcis</strong>.<br />

A questo noi non ci opponiamo<br />

purchè non si tratti di dirottare<br />

stanziamenti destinati a sviluppare<br />

le energie rinnovabili.<br />

Il vero problema che preoccupa,<br />

nel caso di un altro fallimento, è<br />

quello di dare collocazione ai 500<br />

dipendenti Carbosulcis e anche a<br />

quelli assunti recentemente”.<br />

La relazione-mozione ha anche<br />

affrontato l’esigenza di concludere<br />

presto la gestione commissariale<br />

<strong>del</strong> Parco Geominerario<br />

per dare a questo ente la possibilità<br />

di decollare definitivamente,<br />

avendo ancora in cassa intatti i<br />

fondi che ogni anno vengono accreditati<br />

dal Governo.<br />

NUOVO CONSIGLIO VERDI<br />

A conclusione <strong>del</strong>le assemblee,<br />

Giampiero Pinna, Commissario<br />

Straordinario <strong>del</strong> Consorzio<br />

<strong>del</strong> Parco Geominerario, e<br />

Mario Podda, Impiegato tecnico<br />

<strong>del</strong>l’IGEA, sono stati eletti rispettivamente,<br />

all’unanimità e per<br />

acclamazione, Presidente <strong>del</strong>la<br />

Federazione Provinciale dei Verdi<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> e Presidente<br />

<strong>del</strong>l’Associazione Comunale dei<br />

Verdi di Iglesias.<br />

Nella stessa circostanza sono stati<br />

eletti anche i seguenti organismi:<br />

l’ESECUTIVO DEL<strong>LA</strong> FE-<br />

DERAZIONE PROVINCIALE<br />

composto da Alessandra Paulis,<br />

Alessandro Sini, Riccardo Falchi,<br />

Angelo Cremone, Emiliana Sabiu<br />

e Marco Puddu;<br />

il CONSIGLIO DEL<strong>LA</strong> FEDE-<br />

RAZIONE PROVINCIALE composto<br />

da Mario Podda, Chicco<br />

Puddu, Giovanna Demurtas, Monica<br />

Aretino, Susanna Lavazza, Katia<br />

Figus, Omar Tocco, Stefano Meletti,<br />

Vasco Pipia e Cinzia Baraglia;<br />

l’ESECUTIVO DELL’ASSOCIA-<br />

ZIONE COMUNALE composto<br />

da Antonio Mele, Stefano Pisano,<br />

Federica Benizzi, Riccardo Falchi,<br />

Gabriella Tidu e Teresa Pinna.<br />

Soluzioni<br />

di apparecchiature<br />

e arredamento<br />

per l’ufficio<br />

30 anni di esperienza<br />

al vostro servizio


18<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

Realtà Locale<br />

ROTARY CLUB DEL<strong>LA</strong> SARDEGNA<br />

IMPEGNATI A DOTARE D’ ACQUA<br />

VIL<strong>LA</strong>GGI AFRICANI DEL BENIM<br />

23 Club Rotary <strong>del</strong>la Sardegna,<br />

tra i quali anche quelli<br />

di Carbonia e Iglesias, hanno<br />

aderito al grande progetto<br />

<strong>del</strong>l’approvvigionamento di<br />

acqua potabile nei piccoli<br />

centri <strong>del</strong>la Repubblica <strong>del</strong><br />

Benim. Ex colonia francese,<br />

la Repubblica <strong>del</strong> Benim<br />

(indipendente solo dal 1960)<br />

è situata tra la Nigeria e il<br />

Togo, con una piccola apertura<br />

verso l’oceano Pacifico. La<br />

sua popolazione vive in uno<br />

stato sociale assai povero, ma<br />

soprattutto manca dei servizi<br />

più essenziali, tra i quali l’acqua<br />

potabile. Si calcola che<br />

appena il 4% dei 7,5 milioni<br />

di abitanti abbia l’acqua corrente<br />

in casa. E’ già una fortuna<br />

che nel piccolo villaggio ci<br />

sia una fontanella alla quale<br />

approvvigionarsi.<br />

Ebbene, i Rotary Club di tutta<br />

la Sardegna, mettendo insieme<br />

una modesta somma per<br />

ciascun socio, interverranno<br />

per dotare alcuni villaggi di<br />

pozzi d’acqua potabile e di<br />

condotta per l’approvvigionamento.<br />

Il progetto prevede<br />

che ogni impianto sia dotato<br />

di energia fotovoltaica, per<br />

SERVIZIO IRRIGUO<br />

CAMPAGNE DI TRATALIAS<br />

Il Sindaco di Tratalias Marco<br />

Antonio Piras ha scritto una<br />

lettera all’Assessore Regionale<br />

all’Agricoltura e al<br />

Commissario Straordinario<br />

<strong>del</strong> Consorzio di Bonifica<br />

<strong>del</strong> Basso <strong>Sulcis</strong> per chiedere<br />

un intervento che garantisca,<br />

anche dopo il 15 novembre,<br />

l’erogazione <strong>del</strong> servizio idrico<br />

in funzione <strong>del</strong>le reali esigenze<br />

<strong>del</strong> comparto agricolo.<br />

In una lettera <strong>del</strong> 9 novembre<br />

i Presidenti <strong>del</strong>le cooperative<br />

<strong>Sulcis</strong> Agricola e Orto<strong>Sulcis</strong><br />

hanno denunciato una grave<br />

preoccupazione per la “prevista<br />

interruzione <strong>del</strong> servizio<br />

di erogazione <strong>del</strong>l’acqua per<br />

irrigazione” da parte <strong>del</strong> Consorzio<br />

di Bonifica <strong>del</strong> Basso<br />

<strong>Sulcis</strong>. “Dobbiamo sottolineare<br />

– scrivono – che il termine<br />

<strong>del</strong> 15 novembre, pur previsto<br />

dal regolamento, è un termine<br />

campato in aria perchè nessuno<br />

garantisce che dal giorno<br />

successivo l’acqua arrivi dal<br />

cielo”.<br />

Gli agricoltori chiedono al<br />

Consorzio di valutare alternative<br />

praticabili per garantire<br />

l’irrigazione di soccorso<br />

che “può rivelarsi vitale per<br />

la vita <strong>del</strong>le aziende e degli<br />

agricoltori”.<br />

Al termine <strong>del</strong>la missiva gli<br />

agricoltori evidenziano che<br />

“l’annata agraria appena<br />

trascorsa ha lasciato tutte le<br />

aziende <strong>del</strong> nostro territorio<br />

fortemente indebitate, per il<br />

troppo basso prezzo di vendita<br />

dei carciofi risultati di cattiva<br />

qualità a causa <strong>del</strong>lo sfavorevole<br />

andamento climatico<br />

stagionale, e che, se anche l’attuale<br />

annata dovesse andare<br />

male, si verificherà una moria<br />

<strong>del</strong>le aziende orticole <strong>del</strong> territorio”.<br />

Si precisa che a scrivere<br />

sono i presidenti di due<br />

PRESTITO D’ONORE<br />

Punta a favorire l'ingresso nel<br />

mondo <strong>del</strong> lavoro di inoccupati,<br />

disoccupati ed in particolare <strong>del</strong>le<br />

donne, con la creazione di almeno<br />

630 nuove imprese, il nuovo bando<br />

sul prestito d'onore da 31,5 milioni<br />

di euri, presentato dall'Assessore<br />

regionale <strong>del</strong> Lavoro Romina<br />

Congera. L'iniziativa è prevista<br />

dall'articolo 35 <strong>del</strong>la Finanziaria<br />

regionale 2007, che ha stanziato<br />

151 milioni di euri per gli interventi<br />

finalizzati all'occupazione. Nove<br />

milioni 300mila euri sono riservati<br />

alle donne, anche se già occupate.<br />

"Puntiamo a far sì che le donne<br />

diventino sempre più parte attiva<br />

di un mercato che attualmente le<br />

vede in gran parte escluse" - ha sottolineato<br />

l'Assessore Congera -. Il<br />

tasso di occupazione femminile in<br />

Sardegna non supera il 38,2%, una<br />

cifra ben distante dal 60% fissato<br />

dall'agenda di Lisbona. Inoltre, la<br />

creazione di posti di lavoro per la<br />

donne non solo rende più dinamico<br />

il mondo <strong>del</strong> lavoro, ma moltiplica<br />

le possibilità di occupazione.<br />

Due redditi in famiglia portano ad<br />

una maggiore richiesta di servizi e a<br />

nuove opportunità di impiego".<br />

Ventidue milioni 200mila euri<br />

sono rivolti sia a uomini che a<br />

donne attualmente disoccupati o<br />

inoccupati. Non è previsto alcun<br />

limite d'età per la partecipazione.<br />

"In questa fase di grande disagio<br />

sociale non dobbiamo escludere<br />

nessuno - spiega Congera – ma,<br />

anzi, favorire le donne e i lavoratori<br />

ultra cinquantenni che fanno<br />

più fatica ad entrare nel mercato<br />

<strong>del</strong> lavoro".<br />

Le domande di partecipazione dovranno<br />

essere presentate tra il 15<br />

gennaio e il 15 febbraio 2008. La<br />

creazione di nuove imprese sarà finanziata<br />

con contributi tra i 25mila<br />

e i 50mila euri: il 50% <strong>del</strong>l'importo<br />

sarà erogato a fondo perduto, mentre<br />

il restante 50% dovrà essere restituito<br />

con un tasso agevolato pari<br />

al 30 per cento di quello di mercato.<br />

Le spese per la creazione di<br />

nuove attività economiche dovranno<br />

essere rendicontate entro il 31<br />

gennaio 2009. Prima di accedere<br />

al finanziamento sarà obbligatorio<br />

frequentare un corso di tre giorni<br />

sulla gestione d'impresa. L'iniziativa<br />

sarà gestita dall'Insar, in collaborazione<br />

con le Province e i centri<br />

servizi per il lavoro. A breve saranno<br />

organizzati seminari d'informazione<br />

in tutte le Province.<br />

Sarà possibile avviare nuove iniziative<br />

anche in settori di grande<br />

rilevanza sociale, come i servizi<br />

di cura alla persona - in particolare<br />

ai bambini e agli anziani - e quelli<br />

alle comunità locali. A conti fatti<br />

sarà quindi possibile finanziare<br />

da un minimo di 630 aziende (nel<br />

caso in cui tutte le iniziative siano<br />

finanziate con 50 mila euri) ad un<br />

massimo di 1.260 (se tutti gli aspiranti<br />

imprenditori dovessero ricevere<br />

25mila euri).<br />

RICERCA DI COL<strong>LA</strong>BORATORI<br />

“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”, nel<br />

quadro <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> suo impegno<br />

nel territorio, intende potenziare<br />

il quadro dei suoi collaboratori. Coloro<br />

che volessero aderire all’invito,<br />

potranno farlo, unicamente, inviando<br />

uno o più articoli attinenti alla realtà<br />

locale, a: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />

Gli articoli inviati potranno essere<br />

corredati di fotografie, preferibilmente<br />

digitali. Dovranno, altresì essere<br />

comunicati i dati personali, la<br />

casella di posta elettronica. A coloro<br />

che mostreranno spiccata attitudine,<br />

verrà data comunicazione immediata<br />

e l’invito alla prosecuzione <strong>del</strong> rapporto.<br />

La Direzione<br />

Marco Massa<br />

evitare costosi trasporti di<br />

corrente lungo territori spopolati.<br />

Il progetto è stato oggetto di<br />

verifica nelle scorse settimane<br />

a Carbonia, nel corso di<br />

una conviviale rotariana, alla<br />

quale ha preso parte il prof.<br />

Angelo Aru già docente di<br />

cooperative che raggruppano<br />

270 aziende, con circa mille<br />

ettari coltivati a carciofo.<br />

Vista la situazione il Sindaco<br />

chiede un intervento celere<br />

per evitare che si arrivi a mettere<br />

in ginocchio le aziende<br />

<strong>del</strong> territorio che operano nel<br />

comparto agricolo.<br />

geopedologia all’Università<br />

di Cagliari e che ha predisposto<br />

il progetto <strong>del</strong>l’acqua per<br />

il Benim; la dott.ssa Stefania<br />

Aru, che segue il progetto<br />

<strong>del</strong>la filiera produttiva <strong>del</strong><br />

“karitè” (burro vegetale usato<br />

in occidente per la cosmesi)<br />

mediante la concessione<br />

di microcrediti alle singole<br />

donne (da 30 a 90 euri) e alle<br />

cooperative di donne (da 150<br />

a 900 euri). Inoltre collaborano<br />

al progetto la dott.ssa Rita<br />

Puddu e la dott.ssa Giulia<br />

Vacca.<br />

Il quadro socio-economico<br />

<strong>del</strong>la Repubblica <strong>del</strong> Benim<br />

è stato illustrato direttamente<br />

dall’ing. Felix Adandedjan,<br />

fiduciario <strong>del</strong> Benim in Italia<br />

(incarico simile ad ambasciatore,<br />

in attesa che tra Benim e<br />

Italia vengano attivati rapporti<br />

diplomatici).<br />

Nel corso <strong>del</strong> Seminario<br />

distrettuale <strong>del</strong>la Rotary<br />

Foundation, avvenuto a Oristano<br />

a fine novembre e al<br />

quale ha preso parte anche<br />

Franco Arzano, Governatore<br />

<strong>del</strong> Distretto 2080 cui appartengono<br />

i Club <strong>del</strong>la Sardegna,<br />

il progetto Benim è stato<br />

illustrato all’assemblea da<br />

Lia Puggioni <strong>del</strong> Rotary Club<br />

Ogliastra. Il Governatore<br />

Franco Arzano ha assicurato<br />

che la Rotary Foundation parteciperà<br />

al progetto mettendo<br />

a disposizione una somma<br />

pari a metà di quella che verrà<br />

raccolta tra Club sardi.<br />

COMUNE DI TRATALIAS<br />

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />

Bando di gara per la fornitura di 3 impianti fotovoltaici<br />

L’Amministrazione Comunale di Tratalias intende dotare di impianti<br />

di energia rinnovabile le tre strutture principali <strong>del</strong> territorio comunale:<br />

la casa comunale, la scuola media-elementare e il centro<br />

polifunzionale di aggregazione sociale. “L’utilizzo di queste forme<br />

di energia alternativa - afferma il Sindaco, Marco Antonio Piras –<br />

ci permetterà di raggiungere diversi obiettivi importanti. Per quanto<br />

riguarda l' ambiente i vantaggi credo siano chiari. Nessun inquinamento<br />

e nessuna immissione di gas serra in atmosfera. Per quanto<br />

riguarda i costi c'è da dire che l'impianto fotovoltaico una volta installato<br />

necessita di pochissima manutenzione e quindi anche di pochissime<br />

spese. Di conseguenza saranno abbattuti significativamente<br />

i costi di gestione <strong>del</strong>le strutture”.<br />

Per arrivare allo scopo è stato pubblicato un bando di gara che ha per<br />

oggetto la progettazione, la fornitura, l’installazione, il collaudo e la<br />

messa in esercizio, di tre impianti fotovoltaici. I soggetti interessati<br />

dovranno far pervenire i plichi contenenti la richiesta di partecipazione<br />

e la documentazione entro e non oltre le ore 12.00 <strong>del</strong> 10 dicembre<br />

2007.<br />

L’importo base d’asta per ogni singolo impianto è di Euro 140.000,00.<br />

Le informazioni relative al presente bando possono essere richieste<br />

presso l’Ufficio Tecnico <strong>del</strong> Comune negli orari di apertura al<br />

pubblico (dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00 e martedì dalle<br />

16,00 alle 17,30) ovvero al numero 0781/688927.<br />

Il Sindaco<br />

Marco Antonio Piras


Realtà Locale<br />

IGLESIAS PARTE DALL’ECCELLENZA<br />

PER CONQUISTARE SPAZI TURISTICI<br />

Massimo Carta<br />

Iglesias - Le Tour Hotel<br />

Puntare sull’eccellenza per<br />

rivoluzionare la vecchia cultura<br />

che ha finora mostrato<br />

grossi limiti, soprattutto sul<br />

fronte innovativo e quello dei<br />

servizi alle persone. Tanto<br />

più se le persone sono turisti,<br />

amanti <strong>del</strong>la storia e <strong>del</strong>l’ambiente,<br />

ancorché stimolati da<br />

gusti forti e genuini legati alla<br />

tradizione che in Sardegna<br />

affonda le radici in secoli addietro.<br />

Ebbene, Iglesias ha iniziato<br />

a scrollarsi di dosso tutto ciò<br />

che non regge più sul mercato<br />

ed ha imboccato la strada <strong>del</strong><br />

nuovo, puntando all’eccellenza.<br />

Uno dei rari esempi, costruito<br />

proprio sull’eccellenza,<br />

è “Le Tour Hotel”, sorto alla<br />

periferia <strong>del</strong>la città, immerso<br />

nel verde e dotato dei migliori<br />

conforts di cui l’accoglienza<br />

può disporre. Si potrebbe dire<br />

che la definizione di “Hotel”<br />

è dato dalla nomenclatura<br />

classificatoria, ma che, nel<br />

caso specifico, costituisce<br />

una evidente limitazione per i<br />

servizi in grado di mettere a<br />

disposizione di chi voglia godere<br />

“al meglio” il soggiorno<br />

in Iglesias.<br />

“Se vogliamo essere precisi,<br />

ha spiegato la Direttrice manager<br />

Francesca Ena, non si<br />

tratta <strong>del</strong> tradizionale albergo,<br />

sia pure dotato di confort.<br />

“Le Tour Hotel” consta di 48<br />

confortevoli e moderne suites<br />

composte da salotto, una<br />

o due camere da letto, bagno<br />

e terrazzo. Quindi, nulla che<br />

vedere con le comuni camere<br />

di un albergo qualsiasi. Ma la<br />

grande novità è la totale interattività<br />

con i numerosi servizi<br />

che è in grado di offrire<br />

il complesso: possibilità di<br />

connettersi ad internet, utilizzo<br />

di una casella di posta privata,<br />

beauty farm, hamman<br />

calidarium con cromoterapia,<br />

idromassaggi, docce emozionali<br />

tropicali, solarium, trattamenti<br />

watsu, bagni Cleopatra,<br />

vinoterapia, trattamenti estetici<br />

e massaggi, fanghi. Tutti<br />

i servizi soprarrichiamati<br />

sono aperti anche agli esterni,<br />

non solo, quindi, ai clienti<br />

<strong>del</strong>l’Hotel”.<br />

19<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

CORAGGIO E IMPRENDITORIALITA’<br />

Intanto c’è da dire che nell’intera<br />

vecchia e nuova Provincia<br />

non c’è alcun centro dotato<br />

esclusivamente di suites.<br />

Tutto ciò denota la volontà di<br />

puntare all’eccellenza ed offrire<br />

ai clienti, in un clima di<br />

squisita amicizia e con personale<br />

altamente specializzato,<br />

il meglio per un soggiorno, od<br />

un fine settimana, di completo<br />

relax peraltro ad un costo<br />

equilibrato.<br />

“La Tour Hotel” è dotato,<br />

inoltre, di piscina e spazi<br />

all’aperto, wine bar, sale<br />

giochi e TV, cui è collegato<br />

un ampio e solare ristorante<br />

capace di soddisfare le migliori<br />

esigenze <strong>del</strong> palato sopraffino.<br />

La vinosteria “doc<br />

& dop” di compone di poco<br />

più di 550 etichette dei vini<br />

più prestigiosi (sardi, nazionali<br />

ed internazionali), birre<br />

e grappe.<br />

“Ogni fine settimana, ha aggiunto<br />

la Direttrice Francesca<br />

Ena, diamo luogo ad eventi di<br />

grande richiamo, in tono con<br />

la nostra linea di promozione,<br />

ed in genere dobbiamo chiudere<br />

anzitempo le prenotazioni<br />

per il flusso di appassionati<br />

che ci contattano. Lavorando<br />

in questo modo andiamo sul<br />

sicuro, tendiamo a valorizzare<br />

i prodotti <strong>del</strong> territorio<br />

che vanno da vino alle olive,<br />

dall’olio alle paste fatte in<br />

casa, dai funghi ai carciofi, ai<br />

formaggi, e via via il ventaglio<br />

dei nostrani crostacei o<br />

frutti di mare: il tutto ben abbinato<br />

con vini d’alta qualità<br />

che non mancano in terra di<br />

Sardegna”.<br />

Quando la Direttrice Francesca<br />

Ena parla dei programmi<br />

le si illuminano gli occhi perché,<br />

si capisce, con l’intera<br />

équipe di personale di cui dispone,<br />

che la sua è una scommessa<br />

non tanto personale,<br />

quanto per far capire che<br />

Iglesias e il territorio possono<br />

azzardare con entusiasmo<br />

perché la gente vuole servizi<br />

eccellenti. “Infatti, aggiunge,<br />

non è più tempo di improvvisazioni,<br />

né di proposte raccogliticce”.<br />

E a “Le Tour Hotel” nulla è<br />

lasciato al’improvvisazione.<br />

Qui possono essere soddisfatti<br />

banchetti e ricevimenti,<br />

escursioni guidate di trekking,<br />

turistiche, speleologiche, visite<br />

ai cantieri minerari o ai<br />

siti archeologici sempre con<br />

guide specializzate, gite in<br />

barca a vela e a motore lungo<br />

la costa, bus navetta per la<br />

spiaggia dove c’è un tratto<br />

privato riservato allo “Hotel”.<br />

“Ma poi, ha aggiunto Francesca<br />

Ena, abbiamo le città e i<br />

paesi <strong>del</strong> nostro territorio che<br />

aspettano di essere valorizzati<br />

ed apprezzati dai turisti con la<br />

voglia di conoscere e vedere”.<br />

E se il buon giorno si vede dal<br />

mattino…c’è da ritenere che<br />

“Le Tour Hotel” sia veramente<br />

una preziosità di cui Iglesias<br />

può menar vanto.<br />

D’ora in avanti Iglesias potrà<br />

puntare anche ai grandi eventi.<br />

Non c’è più la penuria, come<br />

fino a pochi anni fa, di camere<br />

d’albergo o di servizi decorosi<br />

collegati alla ricezione. Oggi,<br />

con l’entrata in esercizio di<br />

“Le Tour Hotel”, Iglesias può<br />

accogliere comitive o gruppi di<br />

persone fino a 200 unità. Le<br />

48 suites di “Le Tour Hotel”,<br />

all’occorrenza, possono ospitare<br />

appunto 200 persone. Il<br />

che non significa che i servizi<br />

scadrebbero di qualità, semmai<br />

andrebbero a pieno regime,<br />

con buona pace dei clienti che,<br />

in maniera corale, avrebbero<br />

modo di apprezzare il coraggio<br />

di imprenditori locali che<br />

hanno puntato sull’eccellenza.<br />

“Per stare nella tradizione, mettendo<br />

a disposizione camere<br />

d’albergo e ristorazione, c’era<br />

già chi lo faceva bene. Il nostro<br />

obiettivo era ed è di stare<br />

sull’eccellenza, pur mantenendo<br />

costi decisamente rispettosi<br />

<strong>del</strong> cliente, che vorremmo tornasse<br />

perché si è trovato bene.<br />

Iglesias meritava tutto questo<br />

e il nostro gruppo, ha spiegato<br />

Francesca Ena, l’ha accolto e<br />

varato”.<br />

Ma “Le Tour Hotel” non guarda<br />

solo alla ricezione, alla<br />

ristorazione, al centro benessere.<br />

Esso punta a diventare<br />

il Centro di Promozione dei<br />

migliori prodotti <strong>del</strong> territorio<br />

Sulcitano Iglesiense, che<br />

vuole uscire dall’anonimato<br />

proponendo servizi e prodotti<br />

di eccellenza. Il prodotto di<br />

qualità non basta più: occorre<br />

puntare all’eccellenza.<br />

DESPAR A IGLESIAS<br />

Garage coperto<br />

Alimentari<br />

Gastronomia<br />

Pescheria - Macelleria<br />

Frutta e Verdura<br />

Pasta fresca<br />

Fiori e Piante<br />

Edicola - Libreria - Bar<br />

TUTTO PER <strong>LA</strong> CASA<br />

NUOVE APERTURE<br />

Elettrodomestici - HI FI<br />

Lavanderia<br />

Via Argentaria (ang. via Venezia) tel. 0781.40838 - IGLESIAS<br />

Via Isonzo, 18 - tel. 0781.34082 - IGLESIAS<br />

Via Veneto, 57 - 0781.41637 - IGLESIAS<br />

Via Musio, 15 - tel. 0781.31503 - IGLESIAS<br />

Via Asproni, 8 - tel. 0781.36119 - Gonnesa


20<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

Realtà Locale<br />

Davanti ad un tema volutamente<br />

provocatorio (“Non<br />

sono drogato”- Le dipendenze)<br />

l’Assessorato provinciale <strong>del</strong>le<br />

Politiche sociali <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong><br />

ha richiamato i massimi<br />

esperti attorno ad un tavolo per<br />

parlare non solo di drogati erococainomani,<br />

ma di alcolisti,<br />

tabagisti; e ancora di dipendenti<br />

da internet, shopping, cellulare,<br />

video e persino da cibo. Un<br />

convegno che avrebbe potuto<br />

dare indicazioni e linee maestre,<br />

con scambi di valutazioni<br />

ed esperienze che sarebbero<br />

tornati utili al mondo degli operatori<br />

sul territorio collegato da<br />

un “Accordo di Programma<br />

sulle tossicodipendenze”, al<br />

momento ancora unico a livello<br />

provinciale nell’Isola.<br />

C’era, insomma, di che andare<br />

orgogliosi per essere riusciti<br />

a portare allo stesso tavolo la<br />

Asl 7, la Regione, il Tribunale,<br />

l’Università, Giornalisti,<br />

Psicoterapeuti, Psichiatri, Psicologi,<br />

Operatori <strong>del</strong> Privato<br />

sociale, <strong>del</strong> Volontariato, nonché<br />

Amministratori locali. Un<br />

impegno, che la coordinatrice<br />

<strong>del</strong> convegno Gisella Medda<br />

De Candia (Psicologa psicoterapeuta<br />

e coordinatrice tecnica<br />

<strong>del</strong>l’Accordo di Programma<br />

sulle Tossicodipendenze <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>) aveva attivato<br />

da settimane e dal quale ha tratto<br />

certamente utili indicazioni<br />

per lo sviluppo <strong>del</strong> progetto sul<br />

territorio.<br />

Mentre però, da una parte, ci<br />

sono stati relatori che hanno<br />

aperto la propria conoscenza<br />

sulla <strong>del</strong>icata materia in discussione,<br />

altri hanno colto l’occasione<br />

per “cattedraticizzare”,<br />

riversando sullo stupito uditorio<br />

personali postulati comportamentali<br />

che, fortunatamente,<br />

solo in parte hanno sminuito il<br />

tenore <strong>del</strong> dibattito.<br />

Così è stato il ruolo saccente di<br />

Pier Paolo Pani, Direttore <strong>del</strong><br />

Servizio integrato socio sanitario<br />

<strong>del</strong>la Regione Sardegna, il<br />

quale ha testualmente detto che<br />

“la Regione ha già realizzato<br />

la cornice dentro la quale ogni<br />

intervento sulle dipendenze<br />

dovrà essere compreso”. Il che,<br />

è stato il giudizio generalizzato,<br />

presuppone che la Regione<br />

conosca già i confini di questo<br />

fenomeno, mentre gli studiosi<br />

si affannano ancora a stabilirne<br />

dimensione e cause determinanti,<br />

cui si aggiunge il corale<br />

impegno sociale per prevenirlo<br />

e combatterlo. Altra “perla” di<br />

Pier Paolo Pani è stata l’allusione<br />

all’inefficacia preventiva<br />

“<strong>del</strong> campo di calcio” o<br />

di “promozione <strong>del</strong>la salute”,<br />

mentre a lui ha interessato di<br />

più parlare di “interventi atti a<br />

contrastare il fenomeno <strong>del</strong>la<br />

dipendenza”.<br />

Di tenore decisamente più sociale<br />

e attento è stato l’intervento<br />

di Leonardo Bonsignore<br />

Presidente <strong>del</strong> Tribunale di<br />

Cagliari e già Presidente <strong>del</strong><br />

Tribunale di sorveglianza. Il<br />

magistrato, di fronte ai “nuovi<br />

stili di consumo” che determinano<br />

“nuovi comportamenti a<br />

GLI ESPERTI DELLE DIPENDENZE A CONFRONTO<br />

PER CAPIRE MEGLIO IL MONDO DEL DROGATO<br />

Massimo Carta<br />

Monteponi - Convegno Dipendenze<br />

rischio”, ha detto che “il Giudice<br />

attende di conoscere dagli<br />

studiosi ed esperti il nuovo tipo<br />

di movente dei reati. Da loro<br />

attendiamo utili indicazioni.<br />

Si pensi, per esempio, al gioco<br />

d’azzardo patologico, fino a<br />

che punto rientra nella sfera<br />

<strong>del</strong>l’intendere e volere; oppure<br />

all’internet sessuale o pedofilo,<br />

talvolta associati”.<br />

Due facciate <strong>del</strong>la medesima<br />

medaglia. Solo che in quest’ultima<br />

facciata c’era al centro la<br />

persona con tutti suoi problemi;<br />

nella prima, invece, c’era<br />

il burocrate orientato esclusivamente<br />

a tenere i conti in maniera<br />

ragionieristica, incurante<br />

<strong>del</strong>l’aspetto di prevenzione.<br />

I lavori si erano aperti con il saluto<br />

<strong>del</strong>l’Assessore provinciale<br />

Marinella Grosso, cui fa capo<br />

il settore sociale in argomento,<br />

la quale ha posto in evidenza<br />

l’impegno <strong>del</strong>la Provincia nel<br />

sociale, ponendo una pietra<br />

miliare con l’Accordo di Programma<br />

sulle tossicodipendenze.<br />

Dal canto suo il Direttore Generale<br />

<strong>del</strong>la ASL 7 Benedetto<br />

Barranu, ha evidenziato le indicazioni<br />

che provengono dal<br />

Piano Sanitario regionale che<br />

privilegia i “servizi alla persona”<br />

ponendo in particolare rilievo<br />

la prevenzione, l’assistenza<br />

e il servizio integrato. “La<br />

ASL 7, ha detto Barranu, ha<br />

varato il progetto di assistenza<br />

domiciliare integrata cui sono<br />

interessate ben 900 famiglie.<br />

Inoltre è attivo un Dipartimento<br />

di prevenzione <strong>del</strong>le tossicodipendenze,<br />

sulle quali occorrerà<br />

organizzare meglio la fase di<br />

prevenzione. Dagli studi condotti<br />

nella nostra ASL abbiamo<br />

capito che tra le prime 4 cause<br />

di decesso nel territorio ci sono<br />

quelle correlate alle dipendenze”.<br />

In rappresentanza <strong>del</strong> Comune<br />

di Iglesias, l’Assessore dei servizi<br />

sociali Brigida Aru ha salutato<br />

con grande interesse un<br />

convegno di questa portata dal<br />

quale “possono arrivare utili<br />

indicazioni sul fronte di alcolisti,<br />

droga e gioco”.<br />

A questo punto, superata la fase<br />

dei saluti <strong>del</strong>le istituzioni locali,<br />

ha preso il timone la coordinatrice<br />

Gisella Medda De Candia, la<br />

quale, prima di passare la parola<br />

ai relatori, ha voluto spiegare<br />

sia la natura <strong>del</strong> tema (Non sono<br />

drogato) e sia lo stimolo che ha<br />

determinato l’assise. “Il tema<br />

<strong>del</strong> convegno, ha spiegato Giselle<br />

Medda De Candia, è nato<br />

dal fatto che molti giovani non<br />

si ritengono “drogati” solo perché<br />

non assumono le canoniche<br />

cocaine o eroine. Però assumono<br />

alcool, fumano, sono<br />

assiduamente dediti al gioco e<br />

magari accompagnano saltuariamente<br />

i loro passatempi con<br />

qualche dose. Sperimentano di<br />

tutto pur di procurarsi lo sballo.<br />

Però , dicono, non mi faccio”.<br />

Si tratta, evidentemente di<br />

“nuovi stili di consumo”. Addirittura<br />

i giovani negano che hascisch,<br />

cocaina, fumo, alcool,<br />

cannabis facciano danno. “E’<br />

COMUNITA’ TAL<strong>LA</strong>ROGA<br />

PRESTO IN ESERCIZIO<br />

Entro l’anno verrà aperta la<br />

prima Comunità Terapeutica<br />

pubblica in Sardegna. Si tratta<br />

di quella messa in piedi dalla<br />

ASL 7 <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> in<br />

località Tallaroga, tra Villamassargia<br />

e Iglesias.<br />

La Comunità, dotata di tutti i<br />

servizi necessari, potrà ospitare<br />

fino a 20 unità provenienti<br />

anche da altre Aziende sanitarie<br />

<strong>del</strong>l’Isola. L’annuncio<br />

è stato dal Direttore Generale<br />

<strong>del</strong>la ASL 7 Benedetto Barranu<br />

nel corso <strong>del</strong> convegno<br />

sulle tossicodipendenze organizzato<br />

a Monteponi dalla<br />

Provincia.<br />

nostro compito informare sui<br />

nuovi stili comportamentali”.<br />

Il primo esperto è stato Tullio<br />

Garau Presidente <strong>del</strong>l’Ordine<br />

degli Psicologi. Per lo psicologo,<br />

è naturale che il drogato<br />

non si riconosca tale, perché<br />

non c’è la consapevolezza sia<br />

<strong>del</strong> proprio stato che <strong>del</strong>le conseguenze<br />

che ne conseguono.<br />

“Il servizio ha in parte fallito.<br />

Però esso era complesso, non<br />

adeguato alla dimensione. Peraltro<br />

i servizi seguono sempre<br />

il fenomeno e non lo precedono.<br />

Al punto che ormai si<br />

è passati dai servizi alle tossicodipendenze<br />

alla doppia diagnosi<br />

e la tendenza è diventata<br />

ancora più complessa. Oggi<br />

abbiamo davanti comportamenti<br />

a rischio e su questo occorre<br />

riflettere. Nella Unione<br />

Europea, ha aggiunto Tullio<br />

Garau, le dipendenze toccano<br />

circa 4 milioni di individui, di<br />

cui il 40% assumono sostanze<br />

di sintesi. A questi vanno ad<br />

aggiungersi i consumi di fine<br />

settimana. I servizi devono andare<br />

oltre le nuove dipendenze.<br />

Occorre proporre una offerta<br />

attiva, i servizi non possono<br />

stare ad aspettare che il dipendente<br />

si rivolga al centro di terapia.<br />

Contestualmente bisogna<br />

passare, attraverso le scuole o<br />

centri sociali, alla promozione<br />

<strong>del</strong>la salute. In questo ambito è<br />

ottimo il lavoro e il ruolo che<br />

svolge il Privato sociale. Ma<br />

occorre che i medici passino<br />

ad un’azione sistematica <strong>del</strong>la<br />

promozione <strong>del</strong>la salute”.<br />

Roberto Pirastu, Direttore <strong>del</strong><br />

servizio dipendenze <strong>del</strong>la ASL<br />

7 ha parlato de “La riduzione <strong>del</strong><br />

danno”. La relazione è partita<br />

dai dati <strong>del</strong>le prestazioni dei Sert<br />

(oggi chiamati Serd) in Italia.<br />

“Sono circa 200 mila i dipendenti<br />

che si rivolgono alle strutture<br />

pubbliche. Ovviamente, ha<br />

spiegato Roberto Pirastu, questa<br />

cifra non comprende il sommerso<br />

che è ancora molto più accentuato<br />

e la realtà <strong>del</strong>le Comunità<br />

Terapeutiche. La ASL 7 è l’unica<br />

in Sardegna ad avere una Comunità<br />

Terapeutica pubblica, il<br />

che mette in luce la sensibilità<br />

finora rivolta a questo settore”.


22<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

Cultura<br />

CENSIMENTO REGIONE SARDEGNA<br />

SUGLI ARTISTI CONTEMPORANEI<br />

La sezione "Artisti contemporanei"<br />

nasce dalla volontà<br />

<strong>del</strong>la Regione Autonoma <strong>del</strong>la<br />

Sardegna di offrire nel portale<br />

SardegnaCultura uno spazio<br />

nuovo alla conoscenza e alla<br />

promozione <strong>del</strong>le identità culturali<br />

e artistiche <strong>del</strong>la Sardegna<br />

contemporanea.<br />

Concepito come un archivio<br />

in progress, si implementerà<br />

via via con l'immissione di<br />

schede dedicate a pittori, scultori,<br />

fotografi, cineasti, video<br />

e computer artisti, grafici, illustratori,<br />

operatori nei diversi<br />

campi <strong>del</strong>la tradizione e <strong>del</strong>la<br />

sperimentazione artistica.<br />

Al fine di <strong>del</strong>ineare un percorso<br />

quanto più rappresentativo<br />

<strong>del</strong>la varietà di produzioni e<br />

<strong>del</strong>le molteplici tendenze in<br />

atto, i protagonisti <strong>del</strong> panorama<br />

artistico sardo vengono<br />

coinvolti in prima persona<br />

nella creazione <strong>del</strong>le schede<br />

loro dedicate, rendendo in tal<br />

modo possibile una visione<br />

d'insieme organica <strong>del</strong>la situazione<br />

attuale.<br />

Ciascun artista viene invitato<br />

a redigere il proprio profilo<br />

biografico e ad illustrare i<br />

campi di ricerca e le mostre<br />

più importanti, nonché a fornire<br />

una galleria fotografica<br />

di dieci opere, scelte tra le più<br />

rappresentative <strong>del</strong>la propria<br />

attività.<br />

Dai profili dei numerosi artisti<br />

che hanno aderito all'iniziativa<br />

sarà infatti possibile conoscere<br />

dall'interno le vicende artistiche<br />

isolane dalla fine degli<br />

anni Cinquanta <strong>del</strong> secolo<br />

scorso fino a oggi: dalle prime<br />

esperienze <strong>del</strong>lo "Studio 58"<br />

al "Gruppo di iniziativa", dal<br />

"Gruppo transazionale" al<br />

"Centro di Cultura Democratica"<br />

e al "Centro Arti Visive",<br />

fino ai nuovi fermenti degli<br />

anni Novanta e gli inizi <strong>del</strong><br />

terzo millennio, in una vitale<br />

dinamica di convivenza e conflittualità<br />

tra mo<strong>del</strong>li realistici<br />

e poetiche astratte.<br />

Già nella prima tranche di<br />

schede finora immesse non<br />

mancano profili biografici o<br />

singole opere "irriverenti", che<br />

per la loro portata di trasgressione<br />

- e innovazione - rientrano<br />

in una più ampia dialettica<br />

degli opposti (senso e nonsenso,<br />

provocazione e ortodossia,<br />

scandalo e canone), dalla<br />

quale gli artisti hanno sempre<br />

attinto per dar modo alle proprie<br />

idee e alla propria azione<br />

di calarsi liberamente nella realtà<br />

<strong>del</strong>le cose.<br />

CONCORSO LETTERARIO PROMOSSO<br />

DA “LE PAROLE E LE PIETRE” DI ARZACHENA<br />

REGO<strong>LA</strong>MENTO<br />

Articolo 1 - Per iniziativa <strong>del</strong><br />

circolo Le parole e Le pietre,<br />

è indetto il concorso letterario<br />

" L’apparenza inganna " riservato<br />

al racconto breve.<br />

Articolo 2 - Sono ammessi<br />

a concorrere racconti inediti.<br />

I partecipanti dovranno presentare<br />

un elaborato di loro<br />

produzione, scritto in lingua<br />

italiana.<br />

Articolo 3 – Racconto in<br />

italiano: max 5 pagine di 30<br />

righe per 60 battute a riga,<br />

corrispondenti a complessive<br />

9000 battute (caratteri, spazi<br />

vuoti e punteggiatura), carattere<br />

Times New Romans, pt<br />

12.<br />

Articolo 4 – I racconti dovranno<br />

essere inviati all'indirizzo<br />

email info@leparoleelepietre.org.<br />

Per essere accettati gli elaborati<br />

dovranno essere completati<br />

dai dati anagrafici <strong>del</strong>l’autrice/autore<br />

(nome e cognome,<br />

indirizzo completo, data<br />

di nascita, numero di telefono)<br />

oltre al titolo <strong>del</strong>l’opera<br />

presentata.<br />

Dovranno recare la dichiarazione:<br />

“Autorizzo il trattamento<br />

dei dati ai fini istituzionali<br />

(L. 675/1996)”, firmata<br />

dall’autore, se maggiorenne,<br />

oppure, nel caso di minore<br />

età, da uno dei genitori o comunque<br />

da chi ne esercita la<br />

patria potestà; nonchè la seguente<br />

dichiarazione firmata:>.<br />

Articolo 5 - i testi non saranno<br />

restituiti; la partecipazione al<br />

Concorso è gratuita.<br />

Articolo 6 - Le opere possono<br />

dovranno pervenire entro e non<br />

oltre il 31 gennaio 2008. I testi<br />

recapitati successivamente non<br />

verranno presi in considerazione.<br />

Articolo 7 - Il Comitato Promotore<br />

<strong>del</strong> premio è composto<br />

dai rappresentanti <strong>del</strong> Circolo<br />

Culturale “Le Parole e le Pietre”<br />

di Arzachena.<br />

Articolo 8 – Tutti i lavori saranno<br />

sottoposti al giudizio di<br />

una Giuria qualificata e nominata<br />

dal Circolo promotrice <strong>del</strong><br />

Concorso.<br />

DIVENTA UNA REALTA’<br />

<strong>LA</strong> CINETECA SARDA<br />

La Commissione cultura <strong>del</strong> Consiglio<br />

regionale (presidente l’on. Balia)<br />

ha ricevuto in audizione i rappresentanti<br />

<strong>del</strong>la Umanitaria per un parere<br />

sullo schema di statuto che regolerà<br />

l’attività <strong>del</strong>la Fondazione Cineteca<br />

regionale, alla quale l’Umanitaria<br />

aderirà secondo procedure ancora da<br />

definire.<br />

Il vicepresidente nazionale, Nicola<br />

Cordaro, ha ricordato un incontro<br />

avuto due anni fa col presidente Soru<br />

nel corso <strong>del</strong> quale si erano raggiunte<br />

intese di collaborazione con promessa<br />

di una sede presso la Manifattura<br />

tabacchi. Un impegno che l’Umanitaria,<br />

trasformatasi nel frattempo in ente<br />

privato, ha confermato alla Commissione:<br />

lo scopo è quello di recuperare<br />

una “memoria storica” di settemila<br />

titoli, tra lungometraggi e cortometraggi,<br />

in gran parte dedicati alla<br />

Il giudizio <strong>del</strong>la Giuria sarà<br />

inapellabile ed insindacabile.<br />

I vincitori saranno informati<br />

tramite messaggio di posta<br />

elettronica.<br />

Articolo 9 - La proclamazione<br />

<strong>del</strong> vincitore e la consegna <strong>del</strong><br />

premio avrà luogo ad Arzachena<br />

nel mese di marzo 2008.<br />

Data e programma <strong>del</strong>la manifestazione<br />

saranno resi noti in<br />

tempo utile.<br />

Il presidio Le parole e Le pietre<br />

potrà pubblicare le opere <strong>del</strong><br />

concorso e gli autori non potranno<br />

chiedere alcun diritto.<br />

Articolo 10 - L’esito <strong>del</strong> concorso<br />

sarà opportunamente<br />

pubblicizzato attraverso la<br />

stampa ed altri media.<br />

Articolo 11 - La partecipazione<br />

al concorso impegna i<br />

destinatari dei premi a ritirarli<br />

personalmente.<br />

Articolo 12 - La partecipazione<br />

al concorso implica l’accettazione<br />

<strong>del</strong> presente Regolamento.<br />

La data, il luogo <strong>del</strong>la<br />

premiazione,i premi per le<br />

opere verranno comunicati in<br />

seguito.<br />

Sardegna, attraverso un lavoro durato<br />

più di 40 anni che riguarda anche restauro<br />

<strong>del</strong>le pellicole, supporto che, a<br />

dispetto <strong>del</strong>le tecnologie informatiche<br />

e digitale, rimane la strada principale<br />

<strong>del</strong>la conservazione. L’ultima testimonianza<br />

di questo lavoro, il restauro de<br />

“L’ultimo pugno di terra”, un film di<br />

Fiorenzo Serra degli anni 60 che racconta<br />

la storia di una Sardegna sulla<br />

via <strong>del</strong>l’industrializzazione, la cui<br />

realtà sembra remota a 50 anni scarsi<br />

dalla produzione.<br />

Un’analoga iniziativa è già stata presentata<br />

per il <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> e vede<br />

promotore la Provincia con il coinvolgimento<br />

<strong>del</strong>l’Umanitaria.<br />

SARDEGNA IN LIBRERIA<br />

“ A M I L L E A L B E R I D A Q U I ”<br />

DI ALESSANDRO CASTANGIA<br />

Giovanni Fiabane<br />

“A mille alberi da qui” è il romanzo<br />

d’esordio <strong>del</strong>lo scrittore cagliaritano<br />

Alessandro Castangia […]<br />

frutto <strong>del</strong>la passione per la lettura,<br />

e <strong>del</strong> desiderio di macchiare<br />

d’inchiostro i miei sogni[…].<br />

Edito nel 2005 dalla casa editrice<br />

La Riflessione, narra di un valoroso<br />

comandante di nome Akarm,<br />

capo <strong>del</strong> clan degli Hikmami. In<br />

un tempo che fu, o che sarà, il<br />

Sacro regno di Tantur subisce la<br />

rivolta <strong>del</strong> Granducato dei Nicht,<br />

ridotto a mero protettorato da più<br />

di trent’anni. La forza dirompente<br />

con la quale il Nicht attacca il<br />

Sacro Regno, è in realtà da attribuirsi<br />

ai fantomatici “uomini<br />

ghepardo”: un manipolo di soldati<br />

arrivati da un altro tempo, le cui<br />

armi sono troppo potenti perché<br />

siano contrastate dagli eserciti dei<br />

difensori. Il comandante Akarm è,<br />

suo malgrado, al centro <strong>del</strong>le mire<br />

degli invasori; un’antica profezia,<br />

infatti, indica lui, comandante di<br />

uno dei più agguerriti clan <strong>del</strong><br />

regno di Tantur, come il custode<br />

<strong>del</strong> Libro <strong>del</strong> Sacro Verbo, bramato<br />

dagli sconosciuti conquistatori.<br />

Un romanzo consigliato a tutti gli<br />

amanti <strong>del</strong> fantasy, ma non solo,<br />

dal momento che il racconto si<br />

evolve attraverso una vicenda<br />

ricca di riflessioni profonde, ed<br />

i personaggi principali sono permeati<br />

da forti contrasti e caratterizzati<br />

in maniera particolarmente<br />

coinvolgente.<br />

“ E’ un racconto che ha iniziato<br />

a prendere forma nella mia<br />

mente durante i primi anni nella<br />

mia giovinezza”, dice l’autore, “<br />

ed ho ripreso e terminato diversi<br />

anni dopo”. Di questo si ha sentore<br />

durante la lettura <strong>del</strong>la prima<br />

parte, che apre come uno Sword<br />

and Sorcery, e va modificando la<br />

linea narrativa, fino a prendere<br />

una matrice tecnologica latente,<br />

mai esplicita ma presente, più<br />

vicina forse al filo narrativo di<br />

C.S.Lewis nel ciclo <strong>del</strong> Pianeta Silenzioso,<br />

che a quello <strong>del</strong> Signore<br />

degli anelli Di J.R.R.Tolkien.<br />

Un particolare di non poca rilevanza<br />

stà nel fatto che se ad una<br />

prima lettura si è portati a pensare<br />

al comandante Akarm come il<br />

protagonista <strong>del</strong>la vicenda, dopo<br />

essersi meglio addentrati nel<br />

mondo fantastico di Castangia ci<br />

si accorge che il vero protagonista<br />

è un libro, e cioè il Libro <strong>del</strong><br />

Sacro Verbo tanto agognato dagli<br />

“uomini ghepardo”. Quindi un<br />

libro che ha come protagonista<br />

un altro libro, il quale riveste un<br />

ruolo talmente importante, da essere<br />

il vero catalizzatore per l’intera<br />

vicenda. Il presupposto per<br />

un’attenta lettura sembra esserci<br />

tutto.<br />

Merito allo scrittore, pertanto, il<br />

quale è riuscito a produrre un fantasy<br />

non legato, anche se comunque<br />

ispirato, ai soliti dogmi <strong>del</strong><br />

genere al quale appartiene: “Una<br />

<strong>del</strong>le domande alle quali mi capita<br />

spesso di rispondere” dice<br />

l’autore “ è quella sul perché si<br />

inizia a scrivere un libro, e soprattutto<br />

per quale motivo un fantasy,<br />

e devo ammettere che spesso mi è<br />

capitato di dare risposte diverse,<br />

anche per il fatto che io stesso mi<br />

sono posto la domanda: per quale<br />

motivo si scrive un libro Personalmente<br />

penso sia per il fatto che<br />

sono un grande chiacchierone, al<br />

punto che arrivo a raccontarmi<br />

storie fantastiche da solo, e di<br />

conseguenza anche a scrivermele,<br />

da qui al libro il passo è breve.<br />

Ma, in effetti, se ci rifletto con più<br />

attenzione, la verità è che speravo<br />

di diventare ricco e famoso…”.<br />

E quello che si augura al simpatico<br />

scrittore, il quale ha comunque<br />

<strong>del</strong>le riserve dovute al fatto<br />

che pubblicare un certo genere di<br />

romanzi, soprattutto in Sardegna<br />

dove imperano il noir e la letteratura<br />

“autoesotica”, che nulla ha a<br />

che fare con la nostra amata terra<br />

è comunque abbastanza difficoltoso:<br />

“[…] “Isolante” sotto tutti<br />

i punti di vista” prosegue Castangia<br />

“ Sarò sempre grato alla casa<br />

editrice La Riflessione che mi ha<br />

permesso di ‘uscire fuori’, ma il<br />

discorso finisce qui. Credo che<br />

quando qualcuno decide di tentare<br />

di farsi pubblicare un’opera<br />

per la prima volta, probabilmente<br />

non si rende conto che il libro<br />

di per se stesso è l’ultima ruota<br />

di un complicato ingranaggio di<br />

marketing. Penso esista la necessità<br />

concreta che alle spalle<br />

<strong>del</strong>l’autore e <strong>del</strong> libro ci sia<br />

una seria organizzazione, fatta<br />

di professionalità quali editing,<br />

contatti e tramiti con librerie e<br />

distribuzione, che riescano a dare<br />

all’opera una buona immagine<br />

ed una necessaria visibilità per<br />

poter proseguire nel proprio cammino.<br />

Se questo viene a mancare,<br />

non rimane che la buona volontà<br />

<strong>del</strong>l’autore, che spesso, malgrado<br />

tutto, non è sufficiente. Pubblicare<br />

mi ha comunque offerto la possibilità<br />

di conoscere altri scrittori<br />

ed operatori <strong>del</strong> settore, i quali<br />

mi hanno sempre dato dei buoni<br />

consigli dai quali ho saputo trarre<br />

molti spunti utili per i miei progetti<br />

futuri.”<br />

E in ogni modo, durante questi<br />

primi due anni di vita, una certa<br />

Giovanni Fiabane<br />

visibilità ed un buon seguito il<br />

libro lo ha ottenuto, ed alle presentazioni<br />

organizzate dall’autore<br />

il pubblico ha sempre partecipato<br />

numeroso, appassionandosi a vicende<br />

che probabilmente fino a<br />

qualche giorno prima non avrebbe<br />

mai pensato di interessarsi.<br />

Un genere non facile, nonostante<br />

le apparenze ed i luoghi comuni,<br />

quello con il quale Alessandro<br />

Castangia ha deciso di cimentarsi,<br />

che in questo ultimo periodo stà<br />

ritrovando, con Licia Troisi per<br />

citare un esempio di casa nostra,<br />

nuova linfa ed un folto stuolo di<br />

lettori, i quali, grazie probabilmente<br />

anche al grande schermo<br />

che stà riproponendo in maniera<br />

eccellente molti classici <strong>del</strong> genere<br />

narrativo, si stanno facendo<br />

sempre più esigenti e selettivi. “<br />

Al momento i miei progetti per il<br />

futuro sono incentrati sul nuovo<br />

romanzo, che attualmente stò<br />

rivedendo e correggendo”, conclude<br />

lo scrittore, “ Posso anticipare<br />

per i lettori <strong>del</strong>la <strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> che si tratta <strong>del</strong> seguito<br />

<strong>del</strong> primo libro e che si dovrebbe<br />

intitolare Il respiro <strong>del</strong> Sole, nel<br />

quale ho cercato di accontentare<br />

alcuni dei desideri espressi dai<br />

lettori de A mille alberi da qui.<br />

Ho molte altre idee per la testa,<br />

ma al momento le tengo nel cassetto<br />

<strong>del</strong>la mia memoria, nell’attesa<br />

che un domani possano<br />

uscirne ed arrivare ad ottenere<br />

forma concreta.”<br />

Ed è un augurio che anche La<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> fa a<br />

questo giovane scrittore esordiente,<br />

appassionato lettore, ed amante<br />

dei libri al punto da rendere<br />

uno di loro il protagonista <strong>del</strong> suo<br />

primo lavoro.<br />

Per terminare, una breve citazione<br />

dal romanzo di Castangia, che<br />

speriamo possa stuzzicare la giusta<br />

curiosità per andare il libreria<br />

ed acquistarne una copia.<br />

Dio ha un disegno per ogni uomo.<br />

Ed in quanto Suo questo è divino.<br />

Ed è nella volontà di ogni uomo<br />

seguirlo o meno.<br />

Ogni uomo è sempre in tempo ad<br />

abbandonarlo.<br />

Perché Dio ci ha lasciato liberi.<br />

Ogni uomo è sempre in tempo a<br />

riprenderlo.<br />

Perché Dio è amore.<br />

Ogni uomo può decidere se diventare<br />

luce o tenebre.<br />

Perché Dio è anche giustizia.<br />

Dal Libro Terzo <strong>del</strong> Sacro Verbo.<br />

<strong>LA</strong> GARANZIA<br />

DELL’AUTO<br />

USATA<br />

via Nazionale Zona P.I.P. 09013 Carbonia (CA)<br />

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@


Cultura<br />

IL PROGETTO “FENICI IN SARDEGNA”<br />

AL<strong>LA</strong> BORSA TURISTICA DI PAESTUM<br />

Il progetto Fenici in Sardegna,<br />

promosso dall’Assessorato<br />

al Turismo <strong>del</strong>la Regione<br />

Autonoma <strong>del</strong>la Sardegna, è<br />

approdato alla decima edizione<br />

<strong>del</strong>la Borsa Mediterranea<br />

<strong>del</strong> Turismo Archeologico, in<br />

corso a Paestum (Salerno).<br />

In occasione di tale evento,<br />

sono stati portati all’attenzione<br />

degli esperti i 7 itinerari<br />

tematici studiati lungo le<br />

zone <strong>del</strong>la Sardegna toccate<br />

dalla colonizzazione <strong>del</strong>l’antico<br />

popolo proveniente dal<br />

Libano (da Cagliari a Pula,<br />

dall’Oristanese al <strong>Sulcis</strong>,<br />

dalla Trexenta a Villasimius,<br />

ad Olbia). Per dare migliore<br />

evidenza al messaggio, è stato<br />

presentato anche un DVD,<br />

strumento multimediale interattivo<br />

in italiano e inglese<br />

dedicato alla valorizzazione<br />

<strong>del</strong> patrimonio storico - archeologico<br />

<strong>del</strong>la Sardegna.<br />

Testimonial d’eccezione è<br />

stato Valerio Massimo Manfredi,<br />

archeologo e scrittore<br />

di fama internazionale (6 milioni<br />

le copie vendute dei suoi<br />

libri, che sono stati tradotti<br />

in 55 lingue), noto anche per<br />

la trasmissione televisiva, in<br />

onda su “La7”, “Stargate”: a<br />

lui è stato lasciato il compito<br />

di raccontare nel DVD le testimonianze<br />

lasciate dai Fenici<br />

in Sardegna.<br />

All’atto <strong>del</strong>la presentazione<br />

<strong>del</strong> DVD sono intervenuti<br />

Luisa Anna Depau, Assessore<br />

al Turismo <strong>del</strong>la Regione<br />

sarda, lo stesso Valerio Massimo<br />

Manfredi, Anna Laura<br />

Trombetti, responsabile culturale<br />

<strong>del</strong> progetto “Fenici in<br />

Sardegna” e docente di Storia<br />

Medievale all’Università<br />

“Alma Mater Studiorum” di<br />

Bologna, Vittoria Cappelli,<br />

co-produttrice <strong>del</strong> progetto,<br />

Alessandro Furlan e Stefano<br />

Moretti, <strong>del</strong>l’Altair4 Multimedia,<br />

che ha realizzato il<br />

DVD. Moderatrice è stata la<br />

giornalista e conduttrice televisiva<br />

Paola Saluzzi.<br />

“Quello di Paestum, ha detto<br />

l’Assessore Depau, rappresenta<br />

un appuntamento unico<br />

nel suo genere, che vuole<br />

favorire lo sviluppo <strong>del</strong> segmento<br />

archeologico dei beni<br />

culturali. Non a caso sono<br />

previste conferenze, presentazioni<br />

di progetti, tavole rotonde,<br />

che costituiscono un momento<br />

di approfondimento e<br />

divulgazione <strong>del</strong>le tematiche<br />

riguardanti la fruizione e la<br />

valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio<br />

archeologico <strong>del</strong> nostro<br />

Paese”.<br />

Il progetto Fenici in Sardegna<br />

ha ottenuto il patrocinio <strong>del</strong><br />

Ministero dei Beni Culturali<br />

ed è stato prodotto dalle società<br />

“Vittoria Cappelli” ed<br />

“Eikon” di Nuoro, che hanno<br />

sviluppato un programma articolato<br />

in molteplici iniziative:<br />

itinerari archeologici ed<br />

enogastronomici, una mostra<br />

fotografica (“The fenici Portrait”,<br />

ospitata a Cagliari, Alghero<br />

e Bologna), workshop<br />

e diversi spettacoli.<br />

Il DVD, ultimo passo di questo<br />

lungo percorso, è frutto di<br />

una proficua interazione tra<br />

studiosi e storici di altissimo<br />

livello ed è destinato alle<br />

istituzioni culturali italiane<br />

all’estero, alle ambasciate e<br />

agli operatori <strong>del</strong>la comunicazione,<br />

in particolare a quelli<br />

<strong>del</strong> turismo archeologico e<br />

congressuale. Hanno collaborato<br />

alla sua realizzazione,<br />

come esperti dei luoghi e <strong>del</strong>la<br />

presenza fenicia in Sardegna,<br />

la professoressa Anna Laura<br />

Trombetti e Carlo Tronchetti,<br />

già direttore <strong>del</strong> Museo<br />

Archeologico Nazionale di<br />

Cagliari.<br />

Il DVD, secondo gli intendimenti,<br />

è nato per rafforzare<br />

l’immagine <strong>del</strong>la Regione<br />

Sardegna, valorizzarne il patrimonio<br />

storico - archeologico<br />

e lanciare, attraverso la<br />

multimedialità, un nuovo e<br />

L’ASSOCIAZIONE “ PROSPETTIVE”<br />

NEL<strong>LA</strong> CULTURA IGLESIENTE<br />

Giovanni Fiabane<br />

Ha preso avvio in Iglesias, agli<br />

inizi di novembre con la presentazione<br />

<strong>del</strong> libro La pelle intera (Ed.<br />

Il Maestrale) di Giulio Angioni, la<br />

prima fase <strong>del</strong>la rassegna letteraria<br />

“ Il libro dipinto - Incontro con<br />

la scrittura” organizzato dall’Associazione<br />

Culturale Prospettive,<br />

in collaborazione con l’Associazione<br />

Culturale Prohàirésis.<br />

Questa prima parte, che si è tenuta<br />

presso il Chiostro di San Francesco<br />

in occasione <strong>del</strong>la mostra<br />

personale <strong>del</strong> pittore Gianpiero<br />

Medde, ha ottenuto un buon successo<br />

di pubblico, replicato nel<br />

successivo incontro tenutosi il 22<br />

<strong>del</strong>lo stesso mese con il romanzo<br />

Vita e morte di Ludovico Lauter<br />

(Ed. Il Maestrale) di Alessandro<br />

De Roma, presso la sede <strong>del</strong>l’Associazione<br />

Mineraria Sarda, e che<br />

si concluderà con la presentazione<br />

de I ragazzi di città - Mister Diabolina<br />

remix (Ed. Il Maestrale) fi<br />

Francesco Abate, con data ancora<br />

da concordare con la casa editrice<br />

e l’autore.<br />

La seconda fase, che si avvarrà<br />

anche <strong>del</strong>la cooperazione <strong>del</strong>l’istituto<br />

professionale IPSIA, prevede<br />

un ciclo di presentazioni dedicate<br />

agli alunni <strong>del</strong>l’istituto professionale<br />

durante la mattinata, ed aperte<br />

al pubblico durante la serata <strong>del</strong>lo<br />

stesso giorno.<br />

Gli appuntamenti, che si terranno<br />

presso l’Archivio Storico alle ore<br />

11:00 per la sezione dedicata agli<br />

studenti ed alle ore 18:00 per il<br />

pubblico, sono i seguenti: 7 Dicembre<br />

2007 è stato presentato<br />

alla presenza <strong>del</strong>l’autore il romanzo<br />

Cuori di nebbia (Ed. Dario<br />

Flaccovio) di Licia Giaquinto;<br />

il 20 <strong>del</strong>lo stesso mese Cancro<br />

amore e rock’n’roll di e con Patrizia<br />

Napoleoni. Per il 2008 sono<br />

previste a Gennaio la presentazione<br />

<strong>del</strong> libro di Biagio Proietti:<br />

Io sono la prova (Ed. Dario<br />

Flaccovio), ed a Febbraio Alcide<br />

Pierantozzi con il suo Uno in diviso<br />

(Ed. Hacca), in data ancora<br />

da concordare.<br />

Un’ottima proposta d’incontri e<br />

presentazioni, che l’associazione<br />

Culturale Prospettive, costituitasi<br />

nel 2002 senza alcuno scopo di<br />

lucro, è riuscita a portare avanti ed<br />

a rendere possibile anche grazie<br />

alla “contaminazione” con altre realtà<br />

come quella <strong>del</strong>la Prohàirésis<br />

di Cagliari, sfruttando in maniera<br />

encomiabile le risorse storiche,<br />

artistiche ed architettoniche, che<br />

la bellissima città ha da offrire: e<br />

nello stesso tempo coinvolgendo<br />

anche studenti e cittadini, appassionati<br />

o semplici curiosi, i quali<br />

ai primi due eventi si sono dimostrati,<br />

oltre che interessati ed “interattivi”,<br />

dotati di un dinamismo<br />

ed esuberanza, sia nelle domande<br />

poste agli autori che nei brevi dibattiti<br />

creatisi durante le presentazioni,<br />

da rendere merito agli<br />

sforzi organizzativi degli “addetti<br />

ai lavori”.<br />

Quindi un’Iglesias “città aperta”,<br />

come d’altronde ha sempre dimostrato<br />

di essere, alla cultura ed alla<br />

sua divulgazione al di fuori dei<br />

“confini ortodossi”, ai quali spesso<br />

eventi di questo genere sono<br />

costretti, per poter sopravvivere, a<br />

sottostare.<br />

Ha fatto, altresì, piacere vedere<br />

che iniziative di questo genere,<br />

portate avanti da giovani appassionati<br />

all’arte, in questo caso alla<br />

letteratura, con il giusto appoggio<br />

<strong>del</strong>le istituzioni, disponibili<br />

sia a cooperare che a dare aiuto<br />

concreto, riescono a raggiungere<br />

gli ottimi risultati che questa rassegna<br />

letteraria nella sua prima<br />

fase ha riscosso. Ciò a dimostrare<br />

che dalla contaminazione e dalla<br />

collaborazione con diverse realtà<br />

culturali ed associative, e dalla divulgazione<br />

<strong>del</strong>la cultura la dove il<br />

costume e l’arte s’incontrano, non<br />

potrà derivare altro che una crescita<br />

sia <strong>del</strong>l’attenzione da parte<br />

dei cittadini sempre più richiamati<br />

da questo genere d’iniziative, sia<br />

<strong>del</strong>l’interesse di coloro che vanno<br />

in cerca di simili eventi, i cosi detti<br />

“turisti <strong>del</strong>la cultura”, sempre più<br />

numerosi e sempre più esigenti,<br />

che amano spesso unire all’arte il<br />

piacere <strong>del</strong>le tradizioni che la località<br />

ospite ha da offrire.<br />

FORME INSERIMENTO AL <strong>LA</strong>VORO<br />

CON AGEVO<strong>LA</strong>ZIONI PER DONNE<br />

S.Antioco - Area Fenicia<br />

finora per lo più sconosciuto<br />

aspetto <strong>del</strong> territorio, laddove<br />

le testimonianze fenice si<br />

miscelano perfettamente con<br />

la bellezza <strong>del</strong> paesaggio urbano<br />

e costiero <strong>del</strong>l’Isola.<br />

Questo prodotto contribuisce<br />

inoltre a sviluppare in Sardegna<br />

una “positiva strategia di<br />

comunicazione”, capace di<br />

sensibilizzare maggiormente<br />

l’opinione pubblica sulla necessità<br />

<strong>del</strong>la tutela <strong>del</strong> patrimonio<br />

culturale italiano.<br />

23<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />

RICERCA DI COL<strong>LA</strong>BORATORI<br />

“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”,<br />

nel quadro <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> suo<br />

impegno nel territorio, intende<br />

potenziare il quadro dei suoi collaboratori.<br />

Coloro che volessero<br />

aderire all’invito, potranno farlo,<br />

unicamente, inviando uno o più<br />

articoli attinenti alla realtà locale,<br />

a: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />

Gli articoli inviati potranno essere<br />

corredati di fotografie, preferibilmente<br />

digitali. Dovranno,<br />

altresì essere comunicati i dati<br />

personali, la casella di posta<br />

elettronica. A coloro che mostreranno<br />

spiccata attitudine, verrà<br />

data comunicazione immediata<br />

e l’invito alla prosecuzione <strong>del</strong><br />

rapporto.<br />

La Direzione<br />

CONCORSI PUBBLICI<br />

a cura DI: INFORMAGIOVANI IGLESIAS<br />

Il Ministero <strong>del</strong> lavoro e<br />

<strong>del</strong>la previdenza sociale, in<br />

attuazione <strong>del</strong>l’art. 54 lettera<br />

e <strong>del</strong> Decreto Legislativo 10<br />

settembre 2003, n. 276, ha<br />

indicato, con proprio decreto,<br />

per tutte le regioni italiane<br />

la possibilità di applicare<br />

la misura agevolativa <strong>del</strong>la<br />

riduzione contributiva <strong>del</strong> 25<br />

per cento.<br />

Il Ministero ha individuato<br />

anche le regioni per le quali<br />

si può ricorrere all’applicazione<br />

di riduzioni contributive<br />

in misura maggiore al<br />

25% (qualificabile quindi<br />

come aiuto di stato), per cui<br />

è necessario rispettare che la<br />

lavoratrice sia residente in<br />

un’area geografica <strong>del</strong> territorio<br />

classificate NUTS2,<br />

nelle quali si verifichino<br />

anche le condizioni previste<br />

dal Regolamento Commissione<br />

CE 12 dicembre 2002,<br />

n. 2204:<br />

- tasso medio di disoccupazione<br />

superiore al 100%<br />

<strong>del</strong>la media comunitaria in<br />

almeno 2 anni civili;<br />

- disoccupazione femminile<br />

superiore al 150% <strong>del</strong> tasso<br />

di disoccupazione maschile<br />

<strong>del</strong>l’area di riferimento per<br />

almeno 2 dei 3 anni civili<br />

precedenti.<br />

Tali regioni sono: Molise;<br />

Campania; Puglia; Basilicata;<br />

Calabria; Sicilia; Sardegna.<br />

(Fonte: G.U. n. 250 <strong>del</strong><br />

26 ottobre).

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