LA FORZA DELLA RAGIONE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente
LA FORZA DELLA RAGIONE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente
LA FORZA DELLA RAGIONE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente
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spedizione in abb. postale art. 2 comma 20/B legge 662/96 filiale CA<br />
Carbonia . Anno XVIII n° 371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007 . Euro 1,10 . e-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />
www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it<br />
ORGANO D’INFORMAZIONE DEL<strong>LA</strong> PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE<br />
Via Nazionale, zona PIP • Carbonia<br />
Tel. 0781.64324 - 674922<br />
<strong>LA</strong> <strong>FORZA</strong> DEL<strong>LA</strong> <strong>RAGIONE</strong><br />
<strong>LA</strong> <strong>FORZA</strong> DEL<strong>LA</strong> <strong>RAGIONE</strong><br />
La politica staccata dalla realtà,<br />
vissuta giorno dopo giorno<br />
da centinaia di migliaia di Sardi<br />
senza alcuna prospettiva di miglioramento,<br />
ha avuto dalla<br />
piazza quel che si meritava. Una<br />
protesta dura e arrabbiata, scandita<br />
con slogan talvolta pesanti<br />
ma giustificati, incazzature per<br />
la politica miope di una Regione<br />
che non tiene conto <strong>del</strong>la crescente<br />
emarginazione e povertà:<br />
Cagliari 1° dicembre 2007 è stato<br />
questo e altro.<br />
CGIL, CISL e UIL da tempo rinviavano<br />
quest’appuntamento con<br />
la piazza dove lavoratori e disoccupati,<br />
accomunati dall’unica<br />
malasorte che veste i panni <strong>del</strong><br />
Presidente <strong>del</strong>la Regione Renato<br />
Soru, hanno detto basta alla<br />
programmazione informatica,<br />
mentre anche gli occupati cominciano<br />
a tremare per il proprio<br />
futuro.<br />
Irrisolto problema energetico<br />
speciale per le industrie, pastorizia<br />
strozzata, formazione professionale<br />
al lumicino, agricoltura<br />
strangolata dai debiti, bonifiche<br />
che non partono, edilizia congelata<br />
da un diabolico Piano Paesaggistico<br />
rimesso in discussione dal<br />
Tar, infrastrutture e trasporti antidiluviani:<br />
tutti capitoli sui quali il<br />
Sindacato sardo ha alzato la voce<br />
sia verso la Regione che verso il<br />
Governo Centrale e l’UE.<br />
Eppure, diventa sempre più evidente<br />
la recessione in cui naviga<br />
l’Isola, dove neppure la forza<br />
<strong>del</strong>la ragione riesce più a riscattare<br />
i Sardi. Ora però basta!<br />
Il messaggio è stato recapitato<br />
all’indirizzo giusto. (m.c.)<br />
Pastificio Artigiano<br />
Zona ind.le Sa Stoia Iglesias tel. 0781.21211 fax 0781.21319<br />
www.pastificiocossu.it<br />
Due benemerite associazioni<br />
iglesienti hanno minacciato<br />
di raccogliere le firme per<br />
tornarsene in Provincia di<br />
Cagliari. La minaccia sarebbe<br />
stata avanzata dalle Associazioni<br />
Italia Nostra e Pro Loco<br />
che evidentemente stanno disperatamente<br />
cercando di risolvere<br />
i problemi <strong>del</strong>la città,<br />
ritenendo che Iglesias, in fatto<br />
di Capoluogo di Provincia, sia<br />
per qualche verso subalterna a<br />
Carbonia.<br />
Onestamente, anche quelli<br />
dotati di media intelligenza,<br />
credevano che certe argomentazioni<br />
fossero state riposte nel<br />
dimenticatoio. Evidentemente<br />
le cose non stanno così.<br />
A parte certo dissepolto campanilismo,<br />
resta comunque da<br />
fare qualche riflessione sull’opportunità<br />
anche solo di continuare<br />
a brandire simili minacce,<br />
alle quali ben pochi sarebbero<br />
disposti ad accodarsi.<br />
Iglesias e Carbonia, entrambi<br />
Capoluoghi <strong>del</strong>le medesima Provincia,<br />
vivono due realtà socioculturali<br />
diverse. La prima, se<br />
rappresentata da certe associazioni,<br />
continua a guardare cosa<br />
fa la seconda, mentre quest’ultima<br />
va avanti incurante di critiche<br />
e programmazione <strong>del</strong>la<br />
consorella. La stessa Carbonia<br />
è ben cosciente <strong>del</strong> ruolo storico<br />
che Iglesias ha avuto sull’intero<br />
territorio, ma è altrettanto<br />
cosciente che senza il territorio<br />
(<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>) né Carbonia<br />
né Iglesias sarebbero destinate a<br />
vivere una migliore condizione.<br />
E allora, vien da chiedersi chi<br />
NERINA DIRINDIN<br />
AFFOSSA <strong>LA</strong> REALTA’ AIAS<br />
L’Associazione Aias <strong>del</strong>la Sardegna,<br />
davanti ai Sindacati, ha annunciato<br />
la sospensione dal servizio,<br />
collocandoli in mobilità, 360<br />
lavoratori tra fisioterapisti, assistenti,<br />
educatori, medici, assistenti<br />
sociali e ausiliari. Una situazione<br />
paradossale, maturata all’ombra<br />
<strong>del</strong>la dispotica gestione <strong>del</strong>l’Assessorato<br />
Sanità e Servizi Sociali<br />
con a capo la piemontese Nerina<br />
Dirindin che, non adeguando le<br />
rette come nel resto <strong>del</strong>le Regioni<br />
italiane, sta strozzando l’Aias.<br />
Questa benemerita Associazione,<br />
proprio quest’anno, celebra i 40<br />
anni d’attività con decine di Centri<br />
sparsi nell’Isola e nei quali ogni<br />
CAPOLUOGO DI PROVINCIA<br />
O PERIFERIA DI ALTRO ENTE<br />
Massimo Carta<br />
Iglesias<br />
giorno trovano assistenza specialistica<br />
migliaia di spastici o portatori<br />
di altri disturbi psicosomatici.<br />
Neppure di fronte al pericolo dei<br />
360 casi di mobilità, la Regione<br />
si è mostrata sensibile nel corrispondere<br />
all’Aias i fondi maturati<br />
in oltre sei anni di prestazioni, per<br />
le quali invece ha imposto una<br />
drastica riduzione in tutti i Centri.<br />
Grossa preoccupazione c’è anche<br />
tra i familiari di migliaia di assistiti<br />
che non sanno più a chi potersi rivolgere.<br />
La risposta è nella mente<br />
<strong>del</strong>l’Assessore Dirindin e <strong>del</strong> suo<br />
Presidente, sprezzanti di fronte al<br />
bisogno e alla crescente povertà<br />
nell’Isola.<br />
siano coloro che lamentano subalternità<br />
di Iglesias a Carbonia.<br />
Intanto, se la memoria non<br />
tradisce, si sospetta che dietro<br />
questa “boutade” ci sia un unico<br />
regista che da tempo immemore<br />
ha rivendicato irrituali leadership,<br />
non accorgendosi che il<br />
suo credo cittadino ha sempre<br />
creato effetto contrario in coloro<br />
che hanno anteposto la ragionevolezza<br />
agli isterismi.<br />
Pag. 17<br />
Ma venendo, con realismo, alla<br />
minaccia ultima avanzata: siamo<br />
certi che per Iglesias sia meglio<br />
tornarsene periferia di Cagliari,<br />
piuttosto che irrobustire il ruolo<br />
di Capoluogo <strong>del</strong>la neonata<br />
Provincia <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong><br />
Semmai, sarebbe da chiedersi<br />
dove Carbonia abbia finora<br />
avuto di più di Iglesias e, se così<br />
fosse, si concerti pari dignità.<br />
La programmazione socio-economico-culturale<br />
<strong>del</strong>le due città<br />
non dipende dalla Provincia,<br />
ma dalle istituzioni pubbliche e<br />
private che le due rispettive città<br />
possono vantare.<br />
I dispetti non li fanno più neppure<br />
i bambini. La leadership<br />
si conquista con fatti concreti,<br />
con proposte di sviluppo e non<br />
di facciata, con risultati che abbiano<br />
riscontri sulle popolazioni<br />
locali.<br />
Iglesias ha molte più potenzialità<br />
di Carbonia. E allora le sviluppi,<br />
non rivendichi che altri attendano<br />
al palo in attesa che Iglesias<br />
decida. E anche le associazioni<br />
sviluppino attività attinenti alle<br />
proprie finalità istituzionali e<br />
non diventino megafono di senili<br />
isterismi.<br />
SERVIZI AUTOGRU<br />
da 80 t. -35 t. -14 t.<br />
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2<br />
mondo industriale faceva udire in tutte le tenenti all’area di Cagliari. Inizialmente Dalla semplice struttura associativa ini -<br />
occasioni e le sedi era, infatti, quella <strong>del</strong>la si era organizzata per dare direttamente ziale, l’Api Sarda è passata ad essere oggi<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
grande industria nazionale e regionale, assistenza alle imprese iscritte in relazione<br />
a poche problematiche quali i rapporti organismi vocati a soddisfare specifiche Regione<br />
Banca di Cagliari, che sta vedendo la<br />
il centro di un articolato sistema di enti ed<br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007 nonostante la stragrande maggioranza<br />
luce<br />
In un incontro avuto a Roma col<br />
Sottosegretario alla Presidenza<br />
<strong>del</strong> Consiglio dei Ministri Enrico<br />
Letta, il Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />
Sardegna Soru ha chiesto ufficialmente<br />
al Governo di inserire un<br />
emendamento nella Finanziaria<br />
perché la convenzione con la Tirrenia<br />
non venga rinnovata e affinché,<br />
già a partire dall'1 gennaio<br />
2008, possa partire la continuità<br />
territoriale via mare. Durante un<br />
conferenza stampa alla quale era<br />
presente anche l'Assessore regionale<br />
dei Trasporti Sandro Broccia,<br />
riferendo sul suo incontro con alcuni<br />
rappresentanti <strong>del</strong> Governo<br />
nazionale, il Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />
ha detto: "A oggi abbiamo<br />
una legge sulla continuità territoriale<br />
aerea, ma non abbiamo una<br />
legge che garantisca allo stesso<br />
modo il trasporto di merci e persone<br />
via mare. Il motivo è che c'è<br />
una legge che lo Stato ha fatto da<br />
diversi anni con la Tirrenia, per<br />
Monitorare “on line” l’andamento di circa<br />
30mila progetti <strong>del</strong>la Regione finanziati<br />
con fondi comunitari, nazionali e regionali<br />
è oggi possibile attraverso “Progetti in<br />
corso”, un nuovo servizio “on line” disponibile<br />
sull’home page <strong>del</strong> portale <strong>del</strong>la Regione<br />
(www.regione.sardegna.it), al quale<br />
è possibile accedere direttamente cliccando<br />
alla voce “Progetti in corso” nel canale<br />
dedicato agli Speciali, oppure passando<br />
dalla voce Trasparenza Amministrativa.<br />
“Progetti in corso” è una iniziativa <strong>del</strong>la<br />
Regione finalizzata al monitoraggio e alla<br />
rendicontazione dei progetti regionali, attuata<br />
in collaborazione con Sviluppo Italia,<br />
nell’ambito di un programma statale<br />
finanziato dal Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo<br />
economico. Attraverso “Progetti in corso”<br />
una cifra molto alta, pari a 66 milioni<br />
di euro per i collegamenti da<br />
e per la Sardegna. Questa convenzione<br />
scade il 31 dicembre <strong>del</strong>l'anno<br />
prossimo, è accaduto altre volte<br />
che lo Stato l'abbia rinnovata. Si<br />
tratta di un'attività che ha pochissime<br />
ricadute nella nostra Regione.<br />
Basterebbero meno di 50 milioni<br />
per garantire la continuità via<br />
mare, con un meccanismo identico<br />
alla continuità aerea". "Il Governo,<br />
ha continuato il Presidente Soru,<br />
mi ha detto che farà il possibile<br />
perché questo avvenga, e io credo<br />
che questa battaglia, che è di tutti<br />
i Sardi, possa essere vinta". "Noi<br />
chiediamo, ha concluso Soru, di<br />
far partire immediatamente la<br />
continuità territoriale marittima<br />
dall'1 gennaio 2008, e così abbattere<br />
i costi e migliorare la qualità<br />
dei collegamenti. Quello che ci<br />
aspettiamo è che nei prossimi mesi<br />
finisca la storia ultradecennale <strong>del</strong><br />
monopolio <strong>del</strong>la Tirrenia".<br />
<br />
TIEMME Officine Grafiche srl - Zona Industriale Truncu is Follas<br />
Assemini (Cagliari) - Tel. 070/948128<br />
che esprimesse realmente le istanze <strong>del</strong>la<br />
piccola e media imprenditoria locale e ne<br />
tutelasse gli interessi.<br />
La voce che la rappresentanza <strong>del</strong><br />
Alla nascita, l’Api Sarda contava poche sente sull’intero territorio isolano, con dei lavoratori è stato creato prima l’Isfor e<br />
decine di aziende con qualche centinaio sei <strong>del</strong>egazioni rette da organi democra - successivamente è stato dato vita all’Er -<br />
di dipendenti, quasi esclusivamente edili ticamente eletti e dotati di una notevole fas, l’ente bilaterale di Api e CGIL-CISLed<br />
in grandissima maggioranza appar - autonomia.<br />
UIL per la formazione e l’ambiente. Per<br />
ultima, ma solo per ordine cronologico,<br />
ci piace ricordare che l’Api Sarda è stata<br />
parte attiva <strong>del</strong> comitato promotore <strong>del</strong>la<br />
<strong>del</strong>le aziende aderenti alla Confindustria sindacali, con gli istituti di credito e dei esigenze <strong>del</strong>le imprese. In questa logica, in questi giorni. (ApInformazioni)<br />
IL CONSIGLIO REGIONALE ESAMINA<br />
IL DOCUMENTO FINANZIARIO 2004-2006<br />
Il relatore di maggioranza, degli allegati al documento,<br />
on. Balletto (F.I.), Presidente Balletto ha ritenuto oppor -<br />
AL<br />
<strong>del</strong>la Commissione<br />
MONOPOLIO<br />
Bilancio, tuno<br />
TIRRENIA<br />
esporre alcune brevi<br />
dopo avere ricordato che la considerazioni sui risultati<br />
SULLE commissione ha ROTTE approvato conseguiti. SARDEGNA<br />
a maggioranza il documento Balletto, dopo un accenno alla<br />
ne ha illustrato la struttura e media <strong>del</strong> tasso di disoccupazione<br />
riferita all’anno 2002,<br />
le finalità, affermando che lo<br />
stesso fornisce le linee guida che è scesa di 2,1 punti percentuali,<br />
passando dal <strong>del</strong>l’azione <strong>del</strong>la giunta regio-<br />
20,6%<br />
nale volta al potenziamento al 18,5%, consolidando con<br />
<strong>del</strong>lo sviluppo economico, ciò una tendenza che si mani -<br />
individuandone gli obbiettivi festa già da oltre un triennio,<br />
con le correlative azioni di intervento,<br />
coordinando i flussi un incremento occupazionale<br />
ha ricordato che si è registrato<br />
finanziari in relazione all’ammontare<br />
<strong>del</strong>le risorse dispo-<br />
Analogo dato lo si riscon-<br />
di oltre 60.000 unità.<br />
nibili OK per DALL’UNIONE il periodo di riferimento.<br />
Esso rappresenta allo relativi alle forze di lavoro<br />
tra nell’andamento EUROPEA dei dati<br />
stesso ALLO tempo il SVILUPPO fondamento e rilevate nell’isola RURALE<br />
nel luglio<br />
la sintesi <strong>del</strong>la complessa attività<br />
Via libera <strong>del</strong>la definitivo programmazione da parte di in unità, Il Psr 2007/2013, 562.000 sono che integra risultate in gnata al settore. Il Psr possiede<br />
2003. A fronte di 666.000<br />
Sardegna, Bruxelles al unitamente Programma di al coor svi-luppo<br />
rurale <strong>del</strong>la Sardegna spesa con per le un programmi tasso di attivi occupazione tra il 2000 totale e il di contesto e gli obiettivi stra-<br />
occupate, un unico documento facendo i tre registrare diversi una forte coerenza tra l’analisi<br />
dinamento<br />
risorse gli anni proprie 2007/2013. e con Il Comitato le entrate <strong>del</strong> 2006, 48,3%, può contare contro su una media dotazione<br />
Mezzogiorno finanziaria di <strong>del</strong> 1 miliardo 44,7% e prioritari nazionali definiti nel<br />
tegici comunitari, gli obiettivi<br />
di Sviluppo provenienza rurale <strong>del</strong>la nazionale. Commissione<br />
Europea ha a ciò, approvato ha detto un e 252 più milioni 1,4%, rispetto circa di al risorse corri-<br />
Piano strategico nazionale e con<br />
<strong>del</strong><br />
Coerentemente<br />
ancora all’unanimità Balletto, il principale il DPEF strumento<br />
di programmazione in modo tale <strong>del</strong>la da Sardegna. tiva e praticamente uguale alla sulla base <strong>del</strong>la pianificazione<br />
è spondente pubbliche: una periodo cifra <strong>del</strong> significa-<br />
2002 in gli obiettivi specifici individuati<br />
strutturato<br />
rappresentare strategia regionale il in quadro materia complessivo<br />
agricoltura <strong>del</strong>la e sviluppo situazione rurale. eco-<br />
Un Balletto, zione e che appare deriva la bontà anche <strong>del</strong>la dal strategico regionale e il Piano<br />
di In precedente tutta evidenza, fase di programma-<br />
a parere di regionale (tra cui il Documento<br />
nomica passaggio e molto sociale atteso <strong>del</strong>la da nostra parte politica riconoscimento regionale degli in svantaggi materia paesaggistico regionale).<br />
Regione, <strong>del</strong> mondo con produttivo il dichiarato isolano scopo<br />
che di arriva fornire dopo le 127 linee giorni guida dalla per presenza sularità. Tutto di ciò, una inoltre, situazione no-<br />
risultato l’Assessore <strong>del</strong>l’Agri-<br />
e di geografici sviluppo, e naturali giacché legati pur all’in-<br />
in Estremamente soddisfatto per il<br />
gli ricevibilità interventi da parte a sostegno di Bruxelles: <strong>del</strong>lo internazionale<br />
nostante l’uscita <strong>del</strong>la caratterizzata Sardegna coltura Francesco Foddis: “L’approvazione<br />
<strong>del</strong>la Commissione<br />
sviluppo, è lasso di con tempo la formulazione<br />
più breve se<br />
dall’Obiettivo processi 1. di Da stasi, sottolineare se non<br />
di confrontato proposte con e quello l’indicazione dei Psr di comunque vera e che propria a queste recessione risorse europea testimonia l’ottimo<br />
<strong>del</strong>le altre strategie Regioni operative italiane, molte per il in si aggiungono talune realtà le altre anche previste non lavoro svolto dall’Assessorato<br />
raggiungimento <strong>del</strong>le quali attendono degli ancora obiettivi il molto nella Finanziaria distanti, la 2008 Sardegna e la dotazione<br />
finanziaria porsi in nazionale netta contro-<br />
asse-<br />
quale hanno contribuito con in-<br />
ha nella predisposizione <strong>del</strong> Psr, al<br />
prefigurati. via libera dalla Commissione. saputo<br />
Dopo aver illustrato i dettagli tendenza.<br />
“PROGETTI IN CORSO” SUL WEB<br />
I FINANZIAMENTI POR E APQ<br />
I RAPPORTI FINANZIARI<br />
TRA DE BENEDETTI (editore)<br />
E SORU (uomo politico sardo)<br />
Carlo De Benedetti (editore <strong>del</strong><br />
gruppo Espresso-Repubblica e quindi<br />
anche de La Nuova Sardegna)<br />
investe 60 milioni di euri in Tiscali,<br />
la società di cui è proprietario il Presidente<br />
<strong>del</strong>la Regione Renato Soru.<br />
Management&Capitali sottoscriverà<br />
un prestito obbligazionario che<br />
servirà a supportare lo sviluppo di<br />
Tiscali in Italia e nel Regno Unito.<br />
Nel contempo, Tiscali, che sta per<br />
inaugurare una web-tv, prepara un<br />
aumento di capitale di 150 milioni<br />
di euri.<br />
DAL<strong>LA</strong> REGIONE UNO STOP<br />
Un passo indietro per l’editoria<br />
giornalistica. Non è una buona notizia<br />
quella <strong>del</strong> rapporto tra<br />
De Benedetti e Soru. C’è il rischio<br />
che l’informazione, che agli inizi<br />
degli anni 80 era<br />
uscita dal monopolio rovelliano, ripiombi<br />
in una fase di intrecci tra<br />
politica ed economia. Anche<br />
perché interessi extraeditoriali ha<br />
pure Sergio Zuncheddu (Unione<br />
Sarda + Videolina). Gli<br />
editori possono investire in altri<br />
campi, purché le iniziative non condizionino<br />
il lavoro dei<br />
giornalisti, la cui autonomia è preziosa<br />
anche nel rispetto dei lettori.<br />
La Carta dei doveri <strong>del</strong>l’informazione<br />
economica. I giornalisti e le loro<br />
rappresentanze hanno il<br />
dovere di vigilare con sempre maggiore<br />
attenzione. L’Odg ha varato<br />
la Carta dei doveri<br />
<strong>del</strong>l’informazione economica<br />
(leggi su www.odg.sardegna.it<br />
alla voce Etica) che ha disposizioni<br />
interessanti. Il punto 6, ad esempio,<br />
dice che i giornalisti sono tenuti a<br />
chiarire ai lettori se una notizia riguarda<br />
l’editore. Una regola sinora<br />
disattesa in Sardegna. L’Ordine farà<br />
in modo che venga conosciuta e<br />
rispettata.<br />
Filippo Peretti<br />
Presidente Ordine Giornalisti Sardegna<br />
si accede ad una banca dati che raccoglie<br />
le informazioni relative allo stato di avanzamento<br />
degli interventi finanziati con il<br />
Por Sardegna 2000-2006 e con gli Accordi<br />
di Programmi Quadro, per oltre 10 miliardi<br />
di euro. A breve saranno pubblicati<br />
anche i circa 800 interventi dei Programmi<br />
integrati d’area (Pia).<br />
Il singolo cittadino e gli Enti locali sono<br />
così in grado di seguire, passo per passo,<br />
l’andamento dei progetti riguardanti il territorio<br />
di competenza e di tutta la Sardegna.<br />
Vengono riportati gli stanziamenti, gli<br />
impegni e i pagamenti.<br />
Sono disponibili quattro modalità di ricerca.<br />
Con la ricerca per fonte di finanziamento,<br />
i progetti sono individuati in base<br />
al programma finanziato da fondi Por,<br />
Fondo per le aree sottoutilizzate (il Fas<br />
costituisce la fonte di finanziamento principale<br />
degli Apq), oltrechè fondi previsti<br />
dalle leggi nazionali e regionali di settore.<br />
La ricerca per settore viene effettuata in<br />
base al settore di appartenenza <strong>del</strong> progetto,<br />
che corrisponde ad una <strong>del</strong>le materie<br />
nelle quali si svolge l’azione amministrativa<br />
<strong>del</strong>la Regione (incentivazioni al<br />
turismo, infrastrutture di trasporto, formazione<br />
professionale, eccetera).<br />
È possibile, inoltre, effettuare la ricerca<br />
in base alla zona d’interesse: dal Comune<br />
in cui si avvia il progetto alle Province,<br />
sino all’intero territorio regionale. Esiste,<br />
infine, la ricerca avanzata, maggiormente<br />
indicata agli addetti ai lavori.<br />
Sono pubblicati soltanto i dati già passati<br />
al vaglio dal sistema Monit Web <strong>del</strong>l’Igrue<br />
(la Ragioneria generale <strong>del</strong>lo Stato: cura i<br />
rapporti finanziari con l’Unione europea)<br />
e dall’Applicativo Intese <strong>del</strong> Ministero<br />
<strong>del</strong>lo Sviluppo economico (per gli Accordi<br />
di Programma Quadro).<br />
APERTO TUTTO L’ANNO<br />
SA<strong>LA</strong> CONFERENZE CLIMATIZZATA CON 100 POSTI<br />
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tegrazioni e osservazioni anche<br />
le organizzazioni di categoria.<br />
Il via libera arriva in un momento<br />
estremamente complesso<br />
<strong>del</strong>l’agricoltura in Sardegna e<br />
permette di dare nuove speranze<br />
all’intero comparto. Nel Psr<br />
la strategia <strong>del</strong>la Regione per<br />
rivitalizzare il settore è chiara e<br />
definita. La competitività, l’ambiente<br />
inteso come risorsa e non<br />
come vincolo, lo sviluppo di<br />
azioni concrete su infrastrutture,<br />
strutture e servizi per le aree<br />
rurali sono al centro <strong>del</strong> Programma.<br />
La famiglia agricola e<br />
REGIONE E BANCHE<br />
SUI DEBITI AGRICOLI<br />
Accordo raggiunto tra Regione e<br />
Banco di Sardegna sulla vertenza<br />
<strong>del</strong>l’indebitamento legata alla legge<br />
regionale 44/1988. a Roma, presso<br />
il ministero <strong>del</strong>le Politiche agricole,<br />
nel corso di un vertice presieduto dal<br />
Ministro Paolo De Castro e al quale<br />
hanno partecipato il Presidente <strong>del</strong>la<br />
Regione Renato Soru, l’Assessore<br />
<strong>del</strong>l’Agricoltura Francesco Foddis e<br />
i dirigenti <strong>del</strong>la banca, è stata trovata<br />
una prima soluzione all’emergenza.<br />
L’intesa, raggiunta anche grazie alla<br />
mediazione <strong>del</strong> Ministro, prevede<br />
un significativo abbattimento <strong>del</strong><br />
capitale e degli interessi dei mutui.<br />
La Regione provvederà ad acquisire<br />
il credito tramite una società finanziaria,<br />
come meglio determinato nei<br />
prossimi incontri tecnici in programma<br />
a breve. Successivamente, si procederà<br />
alla ristrutturazione <strong>del</strong> debito<br />
secondo un programma di rientro<br />
di lungo termine che verrà stabilito.<br />
“Insieme al Banco di Sardegna, ha<br />
detto il Presidente <strong>del</strong>la Regione Renato<br />
Soru, abbiamo fatto una disamina<br />
dei crediti andati in sofferenza,<br />
abbiamo visto quale dovrebbe essere<br />
l’ammontare e definito le modalità<br />
di intervento <strong>del</strong>la Regione; oggi<br />
seppur in ritardo mettiamo gli agricoltori<br />
in condizioni di recuperare i<br />
disagi che hanno dovuto affrontare”.<br />
Lo sconto che applicherà il Banco di<br />
Sardegna, secondo Soru, parte da<br />
un ricalcolo degli interessi “in maniera<br />
molto equilibrata, considerando<br />
il solo interesse legale, per<br />
di più semplice, non composto di<br />
anno in anno, eliminando tutti gli<br />
altri interessi”. Riguardo ai tempi<br />
di intervento il Presidente <strong>del</strong>la<br />
Regione ha comunicato che entro<br />
dieci giorni ci sarà un ulteriore<br />
incontro in cui verrà esaminata<br />
singolarmente ogni pratica. L’ammontare<br />
<strong>del</strong>l’importo è legato alla<br />
legge 44 <strong>del</strong>l’88 che ha dato credito<br />
in Sardegna per 118 milioni di euri.<br />
“Se ci si metteva sopra gli interessi<br />
di mora, ha proseguito Soru, diventava<br />
una somma importante”.<br />
Questo procedimento verrà messo<br />
in atto attraverso il riacquisto dei<br />
crediti da parte <strong>del</strong>la Regione Sardegna<br />
attraverso una società privata.<br />
“La giunta regionale, ha detto<br />
il Ministro <strong>del</strong>le Politiche agricole<br />
Paolo De Castro, sta mettendo la<br />
parola fine ad un problema nato nel<br />
1988, creato nelle Giunte passate,<br />
che noi stiamo oggi risolvendo”.<br />
le comunità locali, anche attraverso<br />
un investimento in cultura<br />
e formazione, sono i promotori<br />
<strong>del</strong> loro stesso sviluppo.<br />
Noi crediamo molto – sottolinea<br />
l’assessore Foddis – nelle<br />
potenzialità <strong>del</strong> Psr, uno strumento<br />
complesso ma che offre<br />
nuove occasioni di rilancio:<br />
l’integrazione di filiera, e quindi<br />
la valorizzazione <strong>del</strong>le nostre<br />
produzioni attraverso l’integrazione<br />
verticale <strong>del</strong>l’offerta e il<br />
miglioramento dei processi produttivi,<br />
risponde all’esigenza di<br />
incrementare sensibilmente la<br />
competitività <strong>del</strong> sistema agroalimentare<br />
isolano. La concentrazione<br />
<strong>del</strong>l’offerta è l’altro<br />
importante obiettivo e il Psr darà<br />
priorità ai produttori aggregati<br />
e alle Organizzazioni dei produttori<br />
(Op): questo per cercare<br />
di contrastare il fenomeno <strong>del</strong>la<br />
polverizzazione <strong>del</strong> sistema di<br />
imprese”.<br />
Altro caposaldo <strong>del</strong> Programma<br />
è la multifunzionalità: “Il futuro<br />
<strong>del</strong>l’agricoltura si gioca sempre<br />
più su quell’intreccio che essa<br />
ha nei confronti <strong>del</strong>la cultura,<br />
<strong>del</strong>le tradizioni, <strong>del</strong>l’ambiente e<br />
rispetto agli altri settori produttivi.<br />
Da questi legami così forti<br />
occorre creare le condizioni perché<br />
l’economia rurale possa attivare<br />
redditi integrativi. Ecco<br />
perché misure come la valorizzazione<br />
dei centri storici, il<br />
recupero <strong>del</strong>le strutture rurali,<br />
il rinnovamento dei villaggi, il<br />
loro abbellimento con essenze<br />
autoctone, ma anche il sostegno<br />
per la creazione di attività<br />
legate ai prodotti <strong>del</strong>l’agroalimentare<br />
locale, possono<br />
offrire un’occasione per ridare<br />
vitalità e vivibilità a paesi dove<br />
lo spopolamento e il crescente<br />
abbandono <strong>del</strong>le terre oggi<br />
sono realtà preoccupanti. E a<br />
proposito di ambiente, il ruolo<br />
<strong>del</strong>l’agricoltore oggi e domani<br />
sarà anche sociale: sarà il primo<br />
difensore di quel paesaggio sui<br />
cui vive e opera”.
Provincia Carbonia - Iglesias<br />
Pierfranco Gaviano<br />
Con Delibera n. 48/35 <strong>del</strong><br />
21/11/2006 la Giunta Regionale<br />
definì le modalità attuative<br />
<strong>del</strong>l’art. 43 <strong>del</strong>la L.r.<br />
20/2005 “Indennità di inserimento<br />
sperimentale per programmi<br />
di formazione, ricerca<br />
e inserimento lavorativo”<br />
rivolto a inoccupati e disoccupati,<br />
in cerca di occupazione<br />
e iscritti agli elenchi anagrafici<br />
dei Centri dei servizi per il<br />
lavoro e residenti stabilmente<br />
in Sardegna da almeno ventiquattro<br />
mesi, che accedano<br />
ai programmi di formazione,<br />
ricerca e inserimento lavorativo<br />
realizzati dai servizi pubblici<br />
per il lavoro, disponendo<br />
la ripartizione di 23, 5 milioni<br />
di euro tra le otto province<br />
sarde (30% in parti uguali;<br />
30% in base alla popolazione<br />
attiva,20% in base ai disoccupati,<br />
20% in base all’indice di<br />
spopolamento) e stabilendo<br />
per lo specifico nella Provincia<br />
di Carbonia Iglesias il trasferimento<br />
euro. 3.171.333,92.<br />
La stessa <strong>del</strong>ibera stabiliva<br />
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3<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
IL PRESIDENTE DEL<strong>LA</strong> PROVINCIA GAVIANO<br />
PRECISA SU “LE POLITICHE ATTIVE DEL <strong>LA</strong>VORO”<br />
di dare mandato all’Assessore<br />
regionale <strong>del</strong> Lavoro per<br />
l’immediato avvio <strong>del</strong> progetto.<br />
Tale avvio non è stato ancora<br />
disposto. E’ importante<br />
segnalare che nonostante la<br />
ripartizione <strong>del</strong>le risorse, la<br />
regione Sardegna non ha ancora<br />
disposto il trasferimento,<br />
e quindi è giusto dire che la<br />
Provincia di Carbonia Iglesias<br />
non vanta nelle sue casse<br />
neanche un euro da destinare<br />
a tale azione.<br />
Trattandosi, poi, di un progetto<br />
sperimentale regionale,<br />
come si ha modo di verificare<br />
da una attenta lettura <strong>del</strong>l’articolo<br />
di legge, non è possibile<br />
intervenire fino alla definizione<br />
<strong>del</strong>le linee guida da parte<br />
<strong>del</strong>l’Assessorato regionale<br />
<strong>del</strong> lavoro, che garantiscano<br />
standard di azione omogenei.<br />
Pertanto, nessuna Provincia<br />
ha potuto finora dare attuazione<br />
a questa misura.<br />
L’avvio <strong>del</strong> progetto è stato<br />
tra l’altro inficiato dal ricorso<br />
al TAR presentato dalla Provincia<br />
di Cagliari sui criteri<br />
di ripartizione <strong>del</strong>le risorse,<br />
LE POLITICHE AGROZOOTECNICHE<br />
NEL<strong>LA</strong> REALTA’ DEL SULCIS IGLESIENTE<br />
In questi mesi è emersa in tutta la<br />
sua gravità la crisi che sta vivendo,<br />
anche nella nostra Provincia, il<br />
comparto agricolo e zootecnico.<br />
Abbiamo preso parte, insieme ai<br />
Sindaci <strong>del</strong> territorio ad assemblee<br />
e a momenti di mobilitazione<br />
in cui, in modo particolare, i<br />
produttori <strong>del</strong> latte hanno reso<br />
evidente l’esigenza di affrontare<br />
per un verso alcune emergenze<br />
che rischiano di mettere in ginocchio<br />
tutto il settore in Sardegna (<br />
prezzo <strong>del</strong> latte, problemi debitori<br />
<strong>del</strong>la legge regionale 44), per altro<br />
verso la necessità di intraprendere<br />
un nuovo percorso, che coinvolga<br />
tutti gli operatoti e le associazioni<br />
di categoria, al fine di creare migliori<br />
condizioni nella produzione<br />
e nella vendita dei prodotto.<br />
Si tratta cioè di muoversi su due<br />
fronti. Il primo consiste, così<br />
come è emerso anche nel serrato<br />
confronto di questi giorni fra Amministratori<br />
locali e regionali e pastori,<br />
nel far si che la mobilitazione<br />
in atto determini un intervento<br />
<strong>del</strong>la Regione a sostegno dei produttori<br />
che rappresentano la parte<br />
debole nel confronto con gli industriali<br />
<strong>del</strong> latte che determinano<br />
il prezzo in Sardegna. Su questo<br />
aspetto, così come su quello <strong>del</strong>le<br />
aziende sottoposte ad asta, abbiamo<br />
avviato, ed è ancora in atto,<br />
un confronto con l’Assessorato<br />
<strong>del</strong>l’Agricoltura <strong>del</strong>la Regione.<br />
L’altro fronte di lavoro consiste<br />
nel modificare le condizioni<br />
<strong>del</strong>la produzione e rendere più<br />
forti e competitivi i nostri produttori.<br />
Questo comporta un lavoro<br />
di più lunga lena che deve<br />
però cominciare subito anche<br />
alla luce <strong>del</strong>la nuova programmazione<br />
dettata dal Piano di<br />
Sviluppo Rurale 2007 – 2013.<br />
La modernizzazione <strong>del</strong>le produzioni,<br />
l’organizzarsi in associazioni<br />
dei produttori, l’utilizzo<br />
di tutti gli strumenti che possono<br />
tutelare i prodotti locali nel mercato,<br />
gli investimenti infrastrutturali<br />
nelle campagne sono solo alcuni<br />
aspetti che devono trovare realizzazione<br />
creando tutte le sinergie<br />
necessarie .<br />
Partendo da queste considerazioni,<br />
e adempiendo all’indirizzo di<br />
lavoro emerso nelle assemblee<br />
<strong>del</strong>le ultime settimane, l’Assessore<br />
provinciale <strong>del</strong>le Politiche <strong>del</strong> Lavoro<br />
Mauro Esu ha promosso un<br />
incontro, cui hanno preso parte: la<br />
Provincia, i Sindaci <strong>del</strong> territorio,<br />
le Associazioni di rappresentanza<br />
<strong>del</strong> mondo agricolo, i rappresentanti<br />
di <strong>LA</strong>ORE.<br />
Nell’incontro è stato fatto il<br />
punto sullo stato <strong>del</strong>le vertenze<br />
e è stata valutata l’opportunità di<br />
costituire il Tavolo Provinciale<br />
<strong>del</strong>le Politiche sull’Agricoltura,<br />
quale luogo permanente di consultazione<br />
e di elaborazione che<br />
faccia da supporto al lavoro cha<br />
si sta svolgendo nella Provincia<br />
sulle politiche agricole.<br />
L’Assessore Mauro Esu<br />
che tenendo conto <strong>del</strong>l’indice<br />
di spopolamento <strong>del</strong>la popolazione,<br />
penalizzavano particolarmente<br />
tale provincia<br />
a favore <strong>del</strong>le altre province<br />
in ritardo di sviluppo. Anche<br />
per questa ragione cautelativamente<br />
la Regione non ha<br />
provveduto a trasferire le risorse.<br />
L’Assessorato regionale <strong>del</strong><br />
lavoro è stato, comunque,<br />
negli ultimi mesi più volte<br />
sollecitato all’emanazione<br />
<strong>del</strong>le linee guida per l’avvio<br />
<strong>del</strong> Progetto.<br />
Per ultima, nella riunione tra<br />
l’assessore regionale <strong>del</strong> lavoro,<br />
Romina Congera e le<br />
otto province sarde, tenutasi<br />
lo scorso giovedì otto novembre.<br />
In tale sede la Provincia di<br />
Carbonia Iglesias ha manifestato<br />
l’urgenza <strong>del</strong>l’avvio<br />
<strong>del</strong>la misura prevista dall’art.<br />
43 <strong>del</strong>la L.r. 20/2005, nonché<br />
di quelle previste dall’art. 29<br />
<strong>del</strong>la stessa legge (reimpiego<br />
dei lavoratori in CIGS, mobilità<br />
o disoccupati da più di 12<br />
mesi. L’assessore ha risposto<br />
al mancato avvio <strong>del</strong>le azioni<br />
adducendo il blocco <strong>del</strong>le attività<br />
<strong>del</strong>la Commissione regionale<br />
per le politiche <strong>del</strong> lavoro<br />
(a seguito di sospensiva<br />
da parte <strong>del</strong> tar relativamente<br />
alla sua costituzione), organo<br />
di concertazione con le parti<br />
sociali, datoriali e istuzionali,<br />
che nell’ambito <strong>del</strong>la succitata<br />
legge 20 è deputato a svolgere<br />
compiti di progettazione<br />
e proposta in materia di politiche<br />
<strong>del</strong> lavoro di competenza<br />
regionale.<br />
La provincia di Carbonia<br />
Iglesias, in accordo con le<br />
altre Province sarde, ha proposto<br />
all’assessore la costituzione<br />
di un tavolo con le parti<br />
sociali e datoriali, nonché<br />
con le province, che surroghi<br />
la commissione regionale,<br />
in modo da definire entro<br />
l’anno le modalità d’azione.<br />
L’assessore ha assentito alla<br />
proposta.<br />
Giova sottolineare per completezza,<br />
che la Provincia di<br />
Carbonia Iglesias sta procedendo<br />
proficuamente nell’attuazione<br />
<strong>del</strong>la riforma <strong>del</strong><br />
mercato <strong>del</strong> lavoro, sia avviando<br />
una riorganizzazione dei<br />
Provincia di Carbonia- Iglesias<br />
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determinato di 9 mesi, eventualmente rinnovabili, con successiva<br />
assunzione a tempo indeterminato.<br />
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Carbonia e Iglesias, in modo<br />
da renderli logisticamente e<br />
qualitativamente più adeguati<br />
alle esigenze <strong>del</strong>l’utenza, sia<br />
sul piano <strong>del</strong>le politiche attive<br />
<strong>del</strong> lavoro. Su questo ultimo<br />
punto si segnala che la giunta<br />
provinciale ha trasmesso al<br />
Consiglio per l’approvazione<br />
i regolamenti per il funzionamento<br />
<strong>del</strong>la Commissione per<br />
le politiche attive <strong>del</strong> lavoro<br />
(organo di concertazione<br />
provinciale, che definisce tra<br />
l’altro le linee guida <strong>del</strong> piano<br />
provinciale per il lavoro) e<br />
<strong>del</strong>la Commissione per il collocamento<br />
dei diversamente<br />
abili (organo deputato a definire<br />
gli interventi di politiche<br />
<strong>del</strong> lavoro nell’ambito <strong>del</strong>la<br />
disabilità).<br />
L’Amministrazione Provinciale, presso<br />
la sede di Carbonia <strong>del</strong>la Provincia<br />
di Carbonia Iglesias, ha incontrato le<br />
rappresentanze sindacali per discutere<br />
<strong>del</strong>le prospettive di stabilizzazione<br />
dei Lavoratori Socialmente Utili.<br />
Durante la riunione, ha dichiarato<br />
il Presidente Piefranco Gaviano, è<br />
stata resa un’adeguata informazione<br />
sulle azioni e procedimenti, portate<br />
avanti dall’Amministrazione, che ha<br />
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />
SEDE di Carbonia<br />
09013 Via Fertilia, 40 - tel. 0781.66951 telefax 0781.670821<br />
SEDE di Iglesias<br />
09016 via Argentaria 14 - tel. 0781.31095 telefax 0781-33025<br />
e-mail: provcarboniaiglesias@tiscali.it<br />
Presidente: Pierfranco Gaviano<br />
Assessori:<br />
Carla Cicilloni Vice pres. Politiche <strong>del</strong>la tutela Ambientale<br />
Marinella Rita Grosso Politiche sociali, Sanitarie e per la Famiglia<br />
Tiziana Frongia<br />
Politiche <strong>del</strong>la Scuola, <strong>del</strong>l’Università e <strong>del</strong>la formazione Professionale<br />
Emanuele Cani<br />
Politiche <strong>del</strong>la pianif. <strong>del</strong> Territorio, Urbanistica e Trasporti<br />
Antonello Balloi Politiche dei lavori Pubblici e <strong>del</strong>la Viabilità<br />
Alberto Sechi<br />
Politiche Culturali, Sportive, Spettacolo eper il Tempo libero<br />
Mauro Esu Attività Produttive<br />
Contestualmente si sta già procedendo<br />
alla redazione <strong>del</strong>le<br />
linee guida <strong>del</strong> Piano provinciale<br />
triennale <strong>del</strong>le politiche <strong>del</strong><br />
lavoro. In tale piano saranno tra<br />
le altre inserite e programmate<br />
le risorse <strong>del</strong>l’art. 43 <strong>del</strong>la L.r.<br />
20/2005. In tale ambito, e con<br />
il supporto <strong>del</strong>le Commissioni<br />
in fase di costituzione, si definiranno,<br />
se ancora saranno<br />
assenti le disposizioni regionali,<br />
quali azioni intraprendere e<br />
definire una programmazione<br />
autonoma di utilizzo <strong>del</strong>le risorse,<br />
nella consapevolezza<br />
che l’inerzia <strong>del</strong>la Regione non<br />
può ricadere sui nostri disoccupati<br />
e frenare lo sviluppo nella<br />
nostra Provincia.<br />
Il Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />
Pierfranco Gaviano<br />
<strong>LA</strong> PROVINCIA E LSU<br />
già predisposto il Piano Formativo<br />
per gli LSU e adottato, di recente,<br />
una <strong>del</strong>ibera di Giunta finalizzata ad<br />
acquisire dal Consiglio Provinciale<br />
l’autorizzazione alla costituzione di<br />
una Società house, in cui impiegare<br />
i lavoratori socialmente utili.<br />
Dopo l’autorizzazione <strong>del</strong> Consiglio,<br />
sarà possibile illustrare nel dettaglio<br />
il Progetto di stabilizzazione degli<br />
LSU <strong>del</strong>la Provincia.<br />
Antonio Castiglione Bilancio, Finanze e Patrimonio
4<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
Lavoro<br />
DIVENTA SEMPRE PIU’ NECESSARIO<br />
LO SFRUTTAMENTO DEL CARBONE<br />
Ancora una volta il <strong>Sulcis</strong> vive<br />
nel mezzo <strong>del</strong>la più assurda condizione<br />
socio-economica: mentre<br />
il greggio sale alle stelle e non<br />
s’intravede l’arresto <strong>del</strong>la folle<br />
corsa, nelle viscere <strong>del</strong> sottosuolo<br />
ristagna una quantità enorme<br />
di carbone capace di far muovere<br />
impianti e centrali, contribuendo<br />
non poco ad alleggerire la bilancia<br />
dei conti con l’Estero.<br />
Appare assurdo il solo pensare ad<br />
una simile condizione, però la realtà<br />
coloniale in cui versa l’Isola,<br />
vocata dal Governatore alla virtualità<br />
informatica, impone una<br />
seria riflessione soprattutto alle<br />
forze politiche, nessuna esclusa.<br />
E’ come morir di fame dentro un<br />
supermercato.<br />
Durante il recente convegno promosso<br />
a Carbonia dalla CGIL<br />
sull’energia, il Presidente <strong>del</strong>la<br />
Regione Renato Soru si è difeso<br />
dalle accuse dei ritardi sul fronte<br />
<strong>del</strong>la valorizzazione <strong>del</strong> carbone,<br />
assicurando che la Giunta ha già<br />
stanziato 30 milioni di euri per il<br />
2008 e che la miniera di Nuraxi<br />
Figus dovrà andare in pareggio<br />
entro il 2010. Come<br />
“Il management Carbosulcis, ha<br />
detto il Presidente <strong>del</strong>la Regione,<br />
dovrà andare a cercarsi acquirenti<br />
da aggiungere all’Enel<br />
IL PRESIDENTE RENATO SORU<br />
SULLE PRODUZIONI D’ENERGIA<br />
Renato Soru<br />
La Regione, ha detto Soru, “è<br />
molto interessata all’energia<br />
rinnovabile e alla sua produzione,<br />
purché non sia unicamente<br />
un’occasione di consumo<br />
di tecnologie rinnovabili e<br />
cioè l’acquisto di pannelli fotovoltaici<br />
che ci arrivano dalla<br />
Germania o dagli Stati Uniti,<br />
o l’acquisto di rotori eolici<br />
che ci arrivano dall’Olanda<br />
o dall’India. Noi vogliamo<br />
che l’opportunità <strong>del</strong>l’energia<br />
rinnovabile sia anche un’opportunità<br />
per la ricerca e per<br />
l’industria in Sardegna”.<br />
“Stiamo facendo ricerca, più<br />
che in altre regioni. Ricerca<br />
che si sta concretizzando in<br />
iniziative industriali. Stiamo<br />
cercando di localizzare in<br />
Sardegna la prima industria<br />
italiana di tecnologia italiana<br />
che produrrà le navicelle per<br />
l’eolico. Con il solare noi faremo<br />
più di 150 Megawatt:<br />
abbiamo sia la potenzialità<br />
<strong>del</strong> solare che la potenzialità<br />
<strong>del</strong>l’eolico. Il carbone impiegato<br />
non andrà a produrre<br />
nuova energia. Caso mai servirà<br />
per produrre energia con<br />
modalità meno inquinanti<br />
rispetto alle attuali, in modo<br />
oltretutto da accrescere la<br />
competitività <strong>del</strong>la nostra industria<br />
che altrimenti rischia<br />
di chiudere. Cioè servirà per<br />
sostituire la produzione con<br />
combustibili fossili. Il limite<br />
attuale nel cavo per l’esportazione<br />
di energia è di 350<br />
Megawatt, verrà portato forse<br />
nel 2010 o 2011 a 1.000 Megawatt.<br />
Ma abbiamo detto<br />
e scritto da tutte le parti che<br />
non vogliamo diventare una<br />
piattaforma energetica specializzata<br />
nella produzione di<br />
energia elettrica per altre zone<br />
d’Italia. Il cavo deve servire<br />
soprattutto a dare sicurezza<br />
alla rete elettrica sarda”.<br />
“L’utilizzo <strong>del</strong> carbone come<br />
combustibile fossile – ha<br />
spiegato Soru - andrà a sostituire<br />
altri combustibili fossili<br />
addirittura più inquinanti,<br />
perché utilizzano centrali<br />
vecchie di decenni con tecnologie<br />
vecchie e superate<br />
e con un altissimo impatto<br />
nell’atmosfera. Quando 450<br />
Megawatt a carbone con le<br />
nuove tecnologie vanno a<br />
sostituire 450 o 500 o anche<br />
600 Megawatt, come succede<br />
a Porto Torres, di vecchie<br />
centrali a olio combustibile,<br />
succede che l’impatto<br />
nell’atmosfera, come abbiamo<br />
dimostrato nel Piano per<br />
la qualità <strong>del</strong>l’aria, è ridotto.<br />
Anziché bruciare combustibili<br />
fossili che importiamo dal<br />
Golfo, dal Medio Oriente,<br />
bruciamo combustibili fossili<br />
che arrivano dall’Italia”.<br />
“Dobbiamo decidere di investire<br />
solamente nelle tecnologie<br />
<strong>del</strong>l’eolico oppure possiamo<br />
investire anche nelle<br />
tecnologie <strong>del</strong> carbone La<br />
nostra Regione investe ogni<br />
anno quasi 200 milioni di euro<br />
<strong>del</strong> suo bilancio regionale per<br />
finanziare l’Ente Foreste che<br />
impianta ogni anno migliaia<br />
di ettari di nuove foreste. E se<br />
l’Italia riuscirà eventualmente<br />
a rispettare il Protocollo di<br />
Kyoto è grazie a regioni come<br />
la nostra. Nel frattempo stiamo<br />
cambiando tutti i mezzi<br />
di trasporto pubblico: avevamo<br />
dei mezzi di trasporto di<br />
standard Euro 0, vecchi di<br />
17 anni, e li porteremo entro<br />
l’anno prossimo allo standard<br />
Euro 5. Abbiamo reinvestito<br />
sulla ferrovia. Stiamo investendo<br />
nel trasporto via nave<br />
da Cagliari, per consentire<br />
che tutto il traffico merci –<br />
che oggi attraversa la Sardegna<br />
con quasi 200 Tir che<br />
vanno dal Sud a Olbia per<br />
imbarcarsi – possa partire<br />
direttamente da Cagliari. Se<br />
il Governo ci toglierà il monopolio<br />
<strong>del</strong>la Tirrenia, come<br />
speriamo, nelle prossime<br />
settimane”.<br />
che ha già impegnato circa 300<br />
mila tonnellate annue di combustibile<br />
estratto. Nel frattempo la<br />
Regione sosterrà la miniera che<br />
comunque, come da programma,<br />
dovrà essere privatizzata per dar<br />
seguito ad un progetto integrato<br />
tra miniera e nuova centrale elettrica<br />
in grado di cedere energia<br />
a costi contenuti alle industrie<br />
energivore”.<br />
Se la politica avesse ancora una<br />
credibilità, le parole <strong>del</strong> Presidente<br />
Soru conterrebbero alcuni<br />
punti di condivisibile importanza:<br />
la Regione non abbandonerà<br />
il carbone; la privatizzazione resterà<br />
l’obiettivo principale anche<br />
senza progetto integrato; Carbosulcis<br />
dovrà fare qualche sacrificio<br />
e ricercare sul mercato nuovi<br />
acquirenti.<br />
Tutto ciò vorrebbe significare<br />
anche che il potenziale carbone<br />
estratto dovrebbe prendere la<br />
strada <strong>del</strong>l’esportazione. Al momento<br />
non può prevedere come<br />
dal momento che lo scalo marittimo<br />
industriale di Portovesme,<br />
senza gli interventi bloccati da<br />
tempo, non è attrezzato per accogliere<br />
nuove navi. Peraltro, la<br />
centrale Enel “Grazia Deledda”<br />
di Portovesme non pare sia in<br />
grado di consumare solo car-<br />
Gianni Podda<br />
bone <strong>Sulcis</strong> (attualmente viene<br />
mischiato con quello d’importazione),<br />
salvo trovare accorgimenti<br />
tecnici atti a contenere le<br />
emissioni. La qual cosa potrebbe<br />
già incontrare il favore <strong>del</strong> caso,<br />
se l’Enel, come annunciato dal<br />
Direttore <strong>del</strong>la centrale Renato<br />
Giardina, darà piena attuazione<br />
al programma di combustione<br />
di 300 mila tonnellate annue di<br />
biomasse vegetali,<br />
che, mischiate col carbone nostrano,<br />
sarebbero in grado di<br />
portare la media <strong>del</strong>le emissioni<br />
nell’aria degli effetti <strong>del</strong>la combustione<br />
su standard accettabili.<br />
Se poi venisse applicato lo studio<br />
Sotacarbo, in grado di catturare<br />
la SO2 e trasferirla in sottosuolo,<br />
allora il discorso non solo diverrebbe<br />
praticabile, ma assumerebbe<br />
un connotato d’avanguardia,<br />
tale da portare la miniera di Nuraxi<br />
Figus all’attenzione mondiale.<br />
E’ di tutta evidenza che al momento,<br />
però, la situazione è<br />
ancora lontana dalla realtà prospettata.<br />
Taluno potrebbe considerarla<br />
una “precondizione”, cui<br />
si dovrebbe far seguire un atto<br />
politico in grado di aumentare<br />
le produzioni <strong>del</strong> carbone da destinare,<br />
in loco o altrove, ai fini<br />
energetici.<br />
Ciò che resta da capire è ancora<br />
l’elemento di economicità <strong>del</strong><br />
combustibile sardo rispetto ad<br />
altri stranieri e soprattutto ai derivati<br />
<strong>del</strong> greggio. Quel carbone<br />
è una ricchezza necessaria alla<br />
Sardegna e al Paese, ma non può<br />
restare nel sottosuolo.<br />
REGIONE<br />
I SINDACATI DELL’ALCOA SENTITI<br />
DAL<strong>LA</strong> COMMISSIONE INDUSTRIA<br />
Alcoa alle corde se non si risolverà<br />
subito (e con effetto retroattivo)<br />
la questione <strong>del</strong>le tariffe agevolate<br />
<strong>del</strong>l’energia, il cui consumo rappresenta<br />
il 20 per cento di quello<br />
<strong>del</strong>l’intera regione (due miliardi<br />
di kilowatt ora) pari a una bolletta<br />
da 154 milioni di euri. Azienda<br />
energivora per eccellenza, è attualmente<br />
in regime di proroga dopo<br />
la scadenza (a giungo) <strong>del</strong>la tariffa<br />
agevolata e in attesa di una risposta<br />
certa <strong>del</strong> governo sulle politiche industriali<br />
<strong>del</strong> settore. La rappresentanza<br />
sindacale (millecinquecento<br />
le buste paga) è stata ricevuta dalla<br />
Commissione industria (presidente<br />
l’on. Giagu).<br />
Comprensibile la preoccupazione.<br />
L’azienda ha sempre detto di voler<br />
rimanere in Sardegna ed ha previsto,<br />
di recente, investimenti per 19<br />
milioni. Ma le “sirene” di Paesi che<br />
offrono energia gratuita o a bassissimo<br />
costo (Qatar, Barhein, Cina) potrebbero<br />
favorire l’addio all’Europa<br />
“di una fabbrica sana, che opera in<br />
un settore (alluminio primario) in<br />
crescita sul mercato internazionale”,<br />
ha detto Rino Barca, <strong>del</strong>la segreteria<br />
dei metalmeccanici.<br />
Di fronte all’emergenza, il Governo<br />
nazionale nicchia (Bersani fa<br />
e disfa, qualcuno dice per favorire<br />
altre aree politicamente più vicine) e<br />
l’Unione europea si limita a lanciare<br />
pallidi segnali, ma pretende scelte<br />
strutturali da parte <strong>del</strong> Governo per<br />
intervenire. La situazione diventa, a<br />
causa <strong>del</strong>l’incertezza, di giorno in<br />
giorno sempre più pesante.<br />
Portovesme - ALCOA<br />
Bisogna tener conto, spiegano i<br />
sindacati, che l’energia è considerata<br />
materia prima e rappresenta<br />
il 45 per cento <strong>del</strong> costo unitario<br />
<strong>del</strong>la produzione. Di fronte a tali<br />
scenari l’azienda ha rallentato gli<br />
investimenti e la manutenzione. I<br />
lavoratori – spiega Barca – pagano<br />
le conseguenze. Il recente black out<br />
temporaneo (“per fortuna la linea<br />
interessata è ripartita rapidamente”),<br />
dovuto al blocco di un trasformatore,<br />
dimostra che, più cala l’attenzione<br />
sull’efficienza <strong>del</strong>l’impianto, più<br />
crescono i rischi di fermata.<br />
Come se non bastasse l’incertezza<br />
sulla politica <strong>del</strong> Governo (“un<br />
silenzio assordante, quello di Bersani”,<br />
dice Roberto Straullu <strong>del</strong>la<br />
Uil), all’azienda è stata richiesta, a<br />
differenza di altre aziende in situazioni<br />
analoghe, la fideiussione sui<br />
consumi di energia in attesa <strong>del</strong>la<br />
riduzione <strong>del</strong>le tariffe. Ciò significa<br />
che l’Alcoa è chiamata a garantire<br />
il pagamento, a prezzo pieno dei<br />
consumi.<br />
Da giugno l’azienda (a tariffe<br />
“piene”) registra 9 milioni di perdita<br />
secca. La sua sopravvivenza<br />
dipende non solo dalla rapidità nel<br />
ripristinare le agevolazioni, ma<br />
anche nelle soluzioni “strutturali”<br />
<strong>del</strong> settore, senza le quali l’Ue è<br />
titubante a intervenire.<br />
Il rischio <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ocalizzazione,<br />
ribadiscono i sindacati, è dietro<br />
l’angolo. A sostegno di un’azione<br />
politica nei confronti <strong>del</strong> Governo<br />
e <strong>del</strong>la stessa Giunta regionale<br />
si sono espressi l’on. Lombardo<br />
(FI), che ha auspicato “chiarezza<br />
sulle scelte di politica energetica<br />
<strong>del</strong>la Regione”, l’on. Pisano (Riformatori)<br />
e l’on. Mattana (Ds).<br />
In conclusione il Presidente <strong>del</strong>la<br />
Commissione consiliare Giagu<br />
ha assicurato un immediato intervento<br />
con l’Assessore Rau,<br />
per evitare un pericolo latente (la<br />
chiusura) “che potrebbe trascinare<br />
verso prospettive di drammatica<br />
incertezza, l’economia <strong>del</strong>l’intera<br />
Sardegna”.
Lavoro<br />
PIANO D’OCCUPAZIONE GIOVANILE<br />
PROPOSTO DAL<strong>LA</strong> CISL REGIONALE<br />
La disoccupazione e il lavoro che<br />
manca sono la prima emergenza<br />
<strong>del</strong>l’Isola. La CISL sarda propone<br />
di inserire nella manovra finanziaria<br />
e di bilancio per il 2008<br />
<strong>del</strong>la Regione Sardegna un piano<br />
pluriennale per la valorizzazione<br />
<strong>del</strong> capitale sociale attraverso<br />
il rafforzamento <strong>del</strong>le istituzioni<br />
locali, <strong>del</strong>le agenzie, <strong>del</strong>le ASL e<br />
<strong>del</strong>le scuole. Si tratta di assumere,<br />
attraverso specifici progetti, 8 mila<br />
giovani per lo sviluppo <strong>del</strong>l’Isola.<br />
Di fronte alle immediate necessità<br />
per le emergenze in corso, le politiche<br />
per lo sviluppo non sono infatti<br />
così veloci da garantire risposte<br />
tempestive alle esigenze <strong>del</strong>le<br />
comunità locali, e dei lavoratori<br />
disoccupati. Mentre proprio le esigenze<br />
<strong>del</strong>lo sviluppo necessitano<br />
di una prioritaria valorizzazione<br />
<strong>del</strong> capitale sociale per realizzare<br />
alcuni interventi fondamentali per<br />
l’Isola, quali: il Piano di sviluppo<br />
rurale, la Progettazione integrata<br />
territoriale, le nuove funzioni<br />
e competenze degli Enti Locali.<br />
Da valutare attentamente inoltre<br />
la necessità di inserire negli Enti<br />
Locali, nelle Agenzie, nelle ASL<br />
nuove professionalità e giovani in<br />
grado di integrare quelle esistenti<br />
e il capitale sociale ridimensionato<br />
da anni di tagli e presunte razionalizzazioni.<br />
Per questi motivi è necessario e<br />
possibile saldare l’urgenza di un<br />
nuovo piano per il lavoro con la<br />
necessità di incrementare e valorizzare<br />
il capitale sociale <strong>del</strong>le<br />
istituzioni e dei suoi strumenti<br />
operativi.<br />
In Sardegna diminuisce la forza<br />
lavoro: si è passati dalle 682.000<br />
unità <strong>del</strong> 2° trimestre 2006 alle<br />
677.000 <strong>del</strong> 2° trimestre 2007;<br />
dunque -5.000 unità. Il tasso di<br />
attività è passato dal 58,6% <strong>del</strong><br />
2006 al 58,2% <strong>del</strong> 2007. Il tasso di<br />
disoccupazione totale era nel 2003<br />
al 13,8%, per passare all’8,7% <strong>del</strong><br />
2007. 5 punti in meno. Pur senza<br />
considerare i numeri consistenti<br />
<strong>del</strong> fenomeno <strong>del</strong>lo scoraggiamento<br />
è possibile comunque stimare<br />
per l’odierno tasso di disoccupazione<br />
giovanile una percentuale<br />
intorno al 29-30%. Infatti nel 2003<br />
si raggiungeva il 34,2%.<br />
Un altro dato importante, sempre<br />
sul versante <strong>del</strong> disagio giovanile,<br />
riguarda il numero di disoccupati<br />
(2005) con laurea breve, laurea,<br />
dottorato, per complessive 8.000<br />
unità disoccupate.<br />
Invece i disoccupati con diploma,<br />
4/5 anni, erano 26.000. I disoccupati<br />
con diploma di 2/3 anni sommavano<br />
a 3.000 unità.<br />
ANDREA PILI PRESIDENTE<br />
GIOVANI IMPRENDITORI<br />
ASSOINDUSTRIA MERIDIONALE<br />
Si è inoltre di fronte al fenomeno<br />
<strong>del</strong>l’emigrazione di giovani laureati<br />
e diplomati.<br />
Considerata questa drammatica<br />
situazione, sul versante <strong>del</strong>la disoccupazione<br />
giovanile e intellettuale,<br />
la proposta non può che essere<br />
quella di un nuovo piano per<br />
il lavoro che preveda circa 8.000<br />
assunzioni di giovani con un impegno<br />
finanziario annuale di 250<br />
milioni di euri.<br />
Attualmente su un bilancio di<br />
8.577.000.000 di euri la Regione<br />
ha previsto per il 2008 una spesa<br />
per le politiche attive <strong>del</strong> lavoro<br />
21.624.000 di euri e di 20.272.000<br />
di euri per le politiche per l’occupazione<br />
rivolte alle imprese.<br />
Si tratta di cifre esigue e totalmente<br />
inadeguate, sia per far fronte<br />
all’emergenza che per garantire<br />
un reale sostegno alle politiche<br />
<strong>del</strong>lo sviluppo, che prima di tutto<br />
presuppongono una valorizzazione<br />
<strong>del</strong> capitale sociale, cioè <strong>del</strong>le<br />
professionalità, dei giovani e di<br />
quanti, tra tutti i lavoratori e le lavoratrici,<br />
vogliono contribuire, anche<br />
in primo luogo con la propria affermazione<br />
personale al progresso sociale<br />
ed economico <strong>del</strong>la Sardegna.<br />
Il Segretario Generale<br />
(Mario Medde)<br />
5<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
CONFINDUSTRIA INCONTRA<br />
L’ON. DANIELE CAPEZZONE<br />
Gli imprenditori aderenti all’ Associazione<br />
Industriali Province <strong>del</strong>la<br />
Sardegna Meridionale hanno incontrato<br />
nelle scorse settimane a Cagliari,<br />
presso la sede <strong>del</strong>l’Associazione, l’<br />
on. Daniele Capezzone, ex Presidente<br />
<strong>del</strong>la Commissione Attività Produttive<br />
<strong>del</strong>la Camera dei Deputati e<br />
primo firmatario <strong>del</strong> disegno di legge<br />
sulla semplificazione <strong>del</strong>le procedure<br />
burocratiche.<br />
L’ incontro è stato aperto da un intervento<br />
<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>l’Associazione,<br />
Alberto Scanu, che ha illustrato i<br />
motivi <strong>del</strong>l’incontro e gli argomenti di<br />
maggior interesse per il sistema <strong>del</strong>le<br />
imprese, soffermandosi in particolare<br />
sui problemi connessi con la politica<br />
fiscale, la semplificazione amministrativa<br />
ed l’ approvvigionamento<br />
energetico.<br />
L’on. Capezzone si è soffermato su<br />
quelle che considera essere le priorità<br />
da affrontare e risolvere per far uscire<br />
l’Italia dallo Stato di crisi nel quale<br />
versa.<br />
In particolare, ha sostenuto, la priorità<br />
assoluta va individuata nel taglio<br />
<strong>del</strong> carico fiscale. Questo porterebbe<br />
ad ottenere risultati concreti solo con<br />
l’adozione di misure drastiche, imitando,<br />
ad esempio, la politica adottata<br />
negli ultimi anni dalla Germania e non,<br />
come è avvenuto ed avviene ancora<br />
oggi in Italia, con misure marginali e<br />
prive di reali effetti sul mondo produttivo.<br />
Quanto al problema energetico, l’on.<br />
Capezzone ha condannato con decisione<br />
quella che ha definito ‘’la politica<br />
<strong>del</strong> no’’ seguita in particolare da alcune<br />
forze politiche <strong>del</strong>la attuale maggioranza<br />
di Governo e che produce danni<br />
gravissimi e spesso irreversibili al nostro<br />
sistema economico.<br />
Daniele - Capezzone<br />
L’Italia, ha continuato l’ on. Capezzone,<br />
a causa <strong>del</strong>la politica energetica seguita<br />
nei decenni passati, è oggi totalmente<br />
dipendente da alcuni Paesi esteri (il<br />
66% <strong>del</strong>l’energia elettrica prodotta in<br />
Italia è prodotta con gas importato da<br />
Russia ed Algeria). Per svincolarci dai<br />
conseguenti, e sempre maggiori, condizionamenti,<br />
è necessario rivedere in<br />
toto la nostra politica energetica, a cominciare<br />
da una ‘’riapertura’’ al nucleare,<br />
passando per il rilancio <strong>del</strong> carbone,<br />
per la realizzazione dei rigassificatori e<br />
per un serio riesame <strong>del</strong>la politica sul<br />
risparmio energetico.<br />
Quanto al DDL sulla semplificazione<br />
<strong>del</strong>le procedure burocratiche, l’on. Capezzone<br />
ha illustrato agli industriali le<br />
linee guida <strong>del</strong>la proposta da lui presentata.<br />
Linee guida che si ispirano ad<br />
un radicale cambiamento di cultura.<br />
Si dovrebbe cioè passare dalla politica<br />
<strong>del</strong>le autorizzazioni ‘’ex ante’’<br />
(in alcuni casi, per aprire una attività<br />
produttiva, è oggi necessario ottenere<br />
80 autorizzazioni rilasciate da 20 amministrazioni<br />
diverse) ai controlli ‘’ex<br />
post’’, lasciando la possibilità di iniziare<br />
l’attività sulla base di una semplice<br />
autocertificazione.<br />
Un approfondito dibattito tra i presenti<br />
ha chiuso l’interessante riunione.<br />
Andrea Pili, 32 anni, cagliaritano,<br />
è il nuovo Presidente <strong>del</strong><br />
Gruppo Giovani Imprenditori<br />
<strong>del</strong>l’Associazione Industriali<br />
Province <strong>del</strong>la Sardegna Meridionale<br />
- Confindustria.<br />
Lo ha eletto l’Assemblea<br />
<strong>del</strong> Gruppo, riunita presso la<br />
sede <strong>del</strong>l’Associazione.<br />
Imprenditore di prima generazione,<br />
fondatore e amministratore<br />
<strong>del</strong> Gruppo Axis,<br />
società operante nel settore<br />
terziario innovativo con specializzazione<br />
nelle tecnologie<br />
legate alla telefonia Mobile<br />
ed Internet e nello sviluppo<br />
di software di E-Tourism<br />
per la gestione di booking on<br />
line, ha iniziato la sua attività<br />
imprenditoriale nel 1995 fondando<br />
Sardegna.com, oggi<br />
Tour Operator online.<br />
Nel 1997 ha fondato, con il<br />
socio Gianluca Filippi, la<br />
Axis Strategic Vision S.r.l.,<br />
società nella quale ricopre<br />
anche il ruolo di Direttore<br />
Generale<br />
Sostituisce Francesco Asquer<br />
che ha retto la Presidenza <strong>del</strong><br />
Gruppo negli ultimi 2 anni e<br />
che ha lasciato l’incarico per<br />
assolvere ad altri importanti<br />
impegni associativi.<br />
Illustrando il suo programma,<br />
Pili ha messo in evidenza<br />
l’esigenza di ricostruire<br />
Andrea Pili<br />
l’idea di Imprenditorialità<br />
giovanile tra i giovanissimi,<br />
partendo dalle scuole, dando<br />
così continuità al processo di<br />
divulgazione avviato dalla<br />
precedente presidenza.<br />
Suo obiettivo prioritario sarà<br />
quindi stimolare lo spirito<br />
di iniziativa privata in modo<br />
che il tessuto sociale locale si<br />
adegui alle esigenze di mercato,<br />
invogliando i ragazzi a<br />
intraprendere una attività in<br />
proprio, superando tutte le<br />
difficoltà che si dovessero<br />
presentare.<br />
Ha inoltre evidenziato<br />
l’esigenza di proseguire,<br />
sul solco <strong>del</strong>la tradizione<br />
Confindustria, l’azione di<br />
avvicinamento dei giovani<br />
imprenditori all’ associazionismo<br />
e di stimolare la partecipazione<br />
attiva di tutti gli<br />
associati.<br />
Ha infine espresso la volontà<br />
di contribuire attivamente<br />
alle scelte <strong>del</strong>la politica economica<br />
locale e nazionale,<br />
con proposte concrete, con<br />
spirito di criticità e condivisione<br />
<strong>del</strong>le opportunità di<br />
business per tutto il comparto<br />
produttivo locale, basando<br />
il proprio lavoro sull’etica<br />
professionale.<br />
Nella stessa riunione l’Assemblea<br />
ha eletto anche i<br />
componenti <strong>del</strong> Consiglio<br />
Direttivo <strong>del</strong> Gruppo.<br />
Sono stati eletti: Elisabetta<br />
Massa, Vicepresidente;<br />
Josto Biggio, Cinzia Cincotta,<br />
Alessandro Ferino, Paolo<br />
Ferrero, Rossella Ligios,<br />
Francesca Sechi.
6<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007
Carbonia Capoluogo<br />
Sarà di 81 milioni di euri la<br />
spesa prevista dal bilancio di<br />
previsione 2008 <strong>del</strong> Comune<br />
di Carbonia. Lo ha illustrato<br />
l’Assessore <strong>del</strong>la Programmazione<br />
Antonello Dessì nel<br />
corso di una conferenza stampa<br />
cui hanno preso parte tutti<br />
i componenti <strong>del</strong>la Giunta<br />
municipale.<br />
Circa 8 milioni riguardano le<br />
entrate tributarie, 19,5 milioni<br />
le entrate derivanti da contributi<br />
e trasferimenti correnti<br />
<strong>del</strong>lo Stato e <strong>del</strong>la Regione,<br />
36 milioni sono le previsioni<br />
di entrata di finanziamenti<br />
straordinari per infrastrutturazioni<br />
ed opere pubbliche,<br />
più altre entrate tributarie, extratributarie,<br />
e servizi conto<br />
terzi. Degli 81 milioni di euri<br />
di cui si compone il bilancio<br />
di previsione 2008, 27 milioni<br />
verranno utilizzati per<br />
spese correnti, 41 milioni in<br />
conto capitale, 7 milioni per<br />
rimborso prestiti, circa 5 milioni<br />
per spese di servizi in<br />
conto terzi.<br />
“Un bilancio, tutto sommato<br />
in equilibrio, ha spiegato<br />
l’Assessore Dessì. A questo<br />
aggiungiamo che non verranno<br />
aumentate le tasse”.<br />
L’annuncio <strong>del</strong>la volontà di<br />
non aumentare le tasse, comunque,<br />
rimane un mistero,<br />
perché già si sa che si dovranno<br />
riparametrare le superfici<br />
abitative sulle quali pesa<br />
l’ICI e di cui occorrerà capire<br />
come il Comune riuscirà<br />
a non far pesare gli arretrati<br />
2005-2006-2007. Si è parlato<br />
di scomputi sull’ICI 2008, ma<br />
resta poco chiaro come ciò<br />
<strong>LA</strong> GIUNTA MUNICIPALE VARA<br />
IL BI<strong>LA</strong>NCIO DI PREVISIONE 2008<br />
Pino Piras<br />
Antonello Dessi<br />
possa avvenire.<br />
Per il resto il bilancio di previsione<br />
2008, stando alle affermazioni<br />
degli Amministratori,<br />
rispetta i criteri di equilibrio<br />
dei saldi e di rispetto<br />
<strong>del</strong>le regole <strong>del</strong> patto di stabilità<br />
secondo le formulazioni<br />
previste dal DDL <strong>del</strong>la finanziaria<br />
approvato in prima lettura,<br />
dal Senato.<br />
“L’indebitamento, si legge<br />
nella relazione introduttiva<br />
al documento contabile <strong>del</strong><br />
Comune di Carbonia, pur aumentato<br />
nominalmente con<br />
il ricorso alla contrazione di<br />
mutui presso la cassa DDPP<br />
per un importo di 4,5 milioni<br />
di euri, non incide dal punto<br />
di vista <strong>del</strong>la sostenibilità dei<br />
futuri bilanci di esercizio. Il<br />
rateo annuo per capitale ed<br />
interessi è controbilanciato<br />
dal rimborso <strong>del</strong>l’onore per<br />
mutui contratti per la realizzazione<br />
<strong>del</strong>la rete idrica, passato<br />
in carico ad Abbanoa.<br />
Dal lato <strong>del</strong>le entrate, il bilancio<br />
incorpora la riduzione<br />
<strong>del</strong>l’ICI sulla prima casa prevista<br />
dal DDL sulla finanziaria.<br />
Il minor gettito è bilanciato<br />
dai maggiori trasferimenti<br />
<strong>del</strong>lo Stato.<br />
Non sono stati <strong>del</strong>iberati<br />
aumenti degli addizionali<br />
e <strong>del</strong>le tariffe per i servizi a<br />
domanda individuale, per una<br />
consapevole scelta di politica<br />
sociale diretta a non pesare<br />
sul bilancio <strong>del</strong>le famiglie.<br />
Il costo <strong>del</strong> servizio di raccolta<br />
e smaltimento dei rifiuti<br />
solidi urbani è stimato in aumento<br />
sul 2007 per un importo<br />
di circa 400mila euri, senza il<br />
costo per le isole ecologiche,<br />
in conseguenza <strong>del</strong>l’introduzione<br />
<strong>del</strong> servizio porta a porta<br />
che si adotterà nella seconda<br />
metà <strong>del</strong> 2008. Non vengono<br />
tuttavia variate le aliquote <strong>del</strong>la<br />
tarsu poiché una decisone potrà<br />
essere assunta solo quando<br />
saranno conosciuti gli effetti<br />
<strong>del</strong>la legge in ordine al ricalcalo<br />
<strong>del</strong>le superfici. Questo<br />
dato è essenziale per la determinazione<br />
<strong>del</strong> gettito. Con<br />
apposita <strong>del</strong>ibera di giunta, è<br />
stato stabilita la compensazione<br />
sul gettito 2008, <strong>del</strong>le<br />
variazioni di entrata correlate<br />
alle superfici, comprese le<br />
quote <strong>del</strong> recupero di gettito<br />
sugli anni precedenti.<br />
I trasferimenti <strong>del</strong>la Regione<br />
a valere sul fondo unico sono<br />
DOMANDE PER GRADUATORIA<br />
ASSEGNAZIONE CASE POPO<strong>LA</strong>RI<br />
Il Dirigente <strong>del</strong>le Politiche<br />
<strong>del</strong>la Casa informa che è<br />
stato pubblicato il Bando<br />
di Concorso integrativo per<br />
l’aggiornamento <strong>del</strong>la graduatoria<br />
generale valevole ai<br />
fini <strong>del</strong>l’assegnazione degli<br />
alloggi di edilizia residenziale<br />
pubblica, ai sensi <strong>del</strong>la<br />
L.R. 13/1989. Potranno partecipare<br />
al Bando sia i nuovi<br />
UN’AREA IN VENDITA<br />
PER INSEDIAMENTI<br />
ARTIGIANO-INDUSTRIALI<br />
Il Comune di Carbonia ha<br />
messo in vendita 18.968 mq di<br />
terreno, classificati in zona D2<br />
e quindi adibiti a settore commerciale.<br />
L’indice di fabbricabilità<br />
<strong>del</strong>l’area è di 2 metri cubi<br />
al mq e il prezzo di vendita è di<br />
650.000,00 euri, esclusi i costi<br />
<strong>del</strong>le opere di urbanizzazione<br />
primaria.<br />
L’area soprammenzionata si<br />
trova in località “su Landiri<br />
Durci” tra la S.S. 126,” e le ferrovie<br />
<strong>del</strong>lo Stato. Il bando verrà<br />
pubblicato sul Buras nella prima<br />
decade di dicembre 2007.<br />
L’Amministrazione, inoltre, informa<br />
che la firma <strong>del</strong> contratto<br />
di compravendita avverrà non<br />
prima <strong>del</strong>le opere di bonifica<br />
aspiranti all’assegnazione,<br />
sia coloro che sono già iscritti<br />
nella graduatoria.<br />
Per i nuovi aspiranti i moduli<br />
di partecipazione potranno<br />
essere ritirati presso: la portineria<br />
<strong>del</strong> Palazzo Comunale<br />
(uscieri-piano terra), presso<br />
le sedi di Circoscrizione<br />
di Cortoghiana, Bacu Abis,<br />
Barbusi, Is Gannaus, e Serbariu;<br />
nonchè presso le sedi<br />
Area-ex IACP di Cagliari e<br />
Carbonia negli orari di apertura<br />
al pubblico.<br />
Coloro che sono già iscritti<br />
nella graduatoria riceveranno<br />
invece per posta l’elenco dei<br />
documenti da presentare.<br />
Le domande, redatte esclusivamente<br />
sui moduli predisposti<br />
dal Comune e corredate<br />
<strong>del</strong>la necessaria documentazione,<br />
dovranno essere spedite<br />
a mezzo raccomandata A/R<br />
o presentate a mano presso<br />
l’Ufficio Pratiche per la Casa<br />
<strong>del</strong> Comune (piano primo<br />
Palazzo Comunale) entro il<br />
termine <strong>del</strong> 18 gennaio 2008<br />
(orari ricevimento domande:<br />
dal lunedì al venerdì- dalle<br />
10 alle 12).<br />
Per i lavoratori emigrati<br />
all’estero, il termine per la<br />
presentazione <strong>del</strong>la domande<br />
è protratto di 60 giorni per i<br />
residenti nell’area europea, e<br />
di 90 giorni per i residenti nei<br />
Paesi extraeuropei.<br />
<strong>del</strong>l’area e <strong>del</strong>lo sgombero <strong>del</strong><br />
campo rom, al momento inserito<br />
nel perimetro oggetto <strong>del</strong><br />
contratto. La suddetta bonifica,<br />
per cui è già stata individuata<br />
una ditta specializzata, dovrebbe<br />
prendere inizio già nei prossimi<br />
giorni.<br />
Tale azione rientra nel progetto,<br />
più volte menzionato nel piano<br />
strategico comunale, di voler<br />
mettere a disposizione <strong>del</strong>le imprese,<br />
aree in grado di dar spazio<br />
ad importanti attività commerciali<br />
e imprenditoriali, al<br />
fine di una più capillare offerta<br />
di servizi rivolti ai cittadini.<br />
rivalutati <strong>del</strong> 5 %. Sono iscritte<br />
previsioni di trasferimento<br />
in particolare per le politiche<br />
<strong>del</strong> lavoro (un milione di euri)<br />
in coerenza con le disposizioni<br />
<strong>del</strong>la legge finanziaria<br />
2007. I trasferimenti <strong>del</strong>lo<br />
Stato sono stimati invariati<br />
Carbonia<br />
L’Assessorato <strong>del</strong>le Politiche<br />
Sociali <strong>del</strong> Comune di Carbonia<br />
rende noto, ai cittadini immigrati<br />
e italiani, che il 1 dicembre scorso<br />
è stato pubblicato sulla <strong>Gazzetta</strong><br />
Ufficiale il Decreto “Flussi<br />
2007”, il quale rende disponibili<br />
170.000 quote di ingresso nel nostro<br />
Paese per lavoratori stranieri.<br />
Tutta la procedura di richiesta<br />
avviene via Internet. Le domande,<br />
infatti, una volta scaricate sul<br />
proprio computer dal sito web <strong>del</strong><br />
Ministero <strong>del</strong>l’Interno (nei giorni<br />
immediatamente successivi<br />
alla pubblicazione <strong>del</strong> Decreto),<br />
potranno essere compilate attraverso<br />
un programma informatico<br />
7<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
in valore nominale. Dal lato<br />
<strong>del</strong>la spesa, quella di parte<br />
corrente ammonta a 27 milioni<br />
di euri con crescita sul consuntivo<br />
2006 pari a circa 1,5<br />
milioni di euri, dovuta per oltre<br />
il 50% agli impegni per le politiche<br />
<strong>del</strong> lavoro e per il restante<br />
importo alla crescita di taluni<br />
oneri per contratti (raccolta e<br />
smaltimento RSU innanzitutto).<br />
La spesa in conto capitale<br />
ammonta nella previsione<br />
a 40 milioni di euri. Questa<br />
reperibile sullo stesso sito, e spedite<br />
on-line al medesimo indirizzo:<br />
www.interno.it.<br />
Il 16, 19 e 22 dicembre prossimi<br />
sono i cosiddetti giorni dei “clic<br />
day”.<br />
Il 16 dicembre i datori di lavoro<br />
interessati alle 47.100 quote riservate<br />
ai lavoratori dei 14 Paesi<br />
che hanno stipulato accordi bilaterali<br />
con l’Italia per la riammissione<br />
dei clandestini, potranno<br />
presentare la domanda on-line a<br />
partire dalle 08.00 <strong>del</strong> mattino.<br />
Il 19 dicembre toccherà alle famiglie,<br />
che potranno assumere<br />
per quest’anno 65.000 fra colf,<br />
badanti e babysitter di qualsiasi<br />
spesa è finanziata per 4,5 milioni<br />
di euri con l’accensione<br />
di mutui, e per tre milioni di<br />
euri con entrate derivanti da<br />
alienazioni. La quota restante<br />
<strong>del</strong>le risorse è approvvigionata<br />
con trasferimenti dalla Regione.<br />
Si sottolinea che i mutui<br />
sono accesi per la realizzazione<br />
di opere di prima necessità<br />
mentre con l’ alienazioni di<br />
beni, si sosterrà soprattutto<br />
l’espansione <strong>del</strong>le aree attrezzate<br />
per le imprese”.<br />
PUBBLICATO IL DECRETO “FLUSSI 2007”<br />
nazionalità. Il 22 dicembre sarà<br />
la volta di tutti gli altri: chi vuole<br />
assumere edili o trasportatori, chi<br />
vuole convertire un permesso di<br />
studio in uno per lavoro ecc. La<br />
graduatoria <strong>del</strong>le domande pervenute<br />
al Ministero <strong>del</strong>l’Interno<br />
verrà stilata sulla base <strong>del</strong>la data<br />
e <strong>del</strong>l’ora di spedizione, verranno<br />
conteggiati anche i millesimi<br />
di secondo. Per ulteriori informazioni<br />
è possibile rivolgersi al<br />
Servizio di mediazione linguistico-culturale<br />
presso i locali dei<br />
Servizi Sociali <strong>del</strong> Comune in via<br />
Brigata Sassari s.n.c.<br />
L’assessore alle Politiche Sociali<br />
Maria Marongiu<br />
Bando per l’incarico di rilevatore ISTAT<br />
L’Ufficio Personale informa che l’Amministrazione comunale di Carbonia ha indetto<br />
una selezione per affidare l’incarico di rilevatore per le indagini periodicamente indette<br />
dall’Istat.<br />
Tutte le domande di partecipazione alla selezione, corredate <strong>del</strong>la necessaria documentazione,<br />
dovranno pervenire al Comune di Carbonia - Ufficio Protocollo - P.zza Roma<br />
1 – entro 30 (trenta) giorni decorrenti dal 12 NOVEMBRE 2007 (data di pubblicazione<br />
<strong>del</strong>l’ avviso all’Albo Pretorio) con scadenza il 12 DICEMBRE 2007.<br />
Il compenso è pagato dall’ISTAT per il tramite <strong>del</strong> Comune. Per informazione orientativa<br />
degli interessati si comunica che attualmente il compenso si aggira – di norma - tra<br />
€ 25,00 ed € 40,00 per ogni famiglia intervistata (indipendentemente dal numero di<br />
componenti). La graduatoria resterà in vigore per quattro anni.<br />
Il bando e lo schema di domanda sono consultabili presso l’albo pretorio e l’Ufficio Personale<br />
e si possono scaricare dal sito www.comune.carbonia.ca.it, nella sezione bandi di<br />
selezione e concorsi.<br />
L’Ufficio Personale<br />
Carbonia Area Artigianato Commerciale
8<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
Iglesias Capoluogo<br />
<strong>LA</strong> NUOVA CARTA D’IDENTITA’ LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DI IGLESIAS<br />
DISPONGONO DELLO SPORTELLO UNICO<br />
CONTRIBUTI ECONOMICI<br />
PER ATTIVITA’ SPORTIVE<br />
Sono disponibili i fondi regionali<br />
<strong>del</strong> Bilancio Comunale, esercizio<br />
finanziario 2007, destinati<br />
alle società sportive per l’attività<br />
svolta nell’anno 2005/2006.<br />
Potranno accedere ai contributi<br />
le società/associazioni sportive:<br />
affiliate al CONI ed alla Federazione<br />
Nazionale Sportiva di<br />
appartenenza (o Enti legalmente<br />
riconosciuti); regolarmente<br />
costituite (esibizione <strong>del</strong>l’Atto<br />
Costitutivo e <strong>del</strong>lo Statuto regolarmente<br />
registrati presso<br />
l’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate); iscritte<br />
al Registro <strong>del</strong> CONI di cui<br />
all’art. 90, commi 20 e 22 <strong>del</strong>la<br />
legge 289/2002; in regola con il<br />
pagamento <strong>del</strong>le tariffe di utilizzo<br />
degli impianti sportivi.<br />
I richiedenti devono essere residenti<br />
nel Comune di Iglesias ed<br />
operare nel medesimo territorio<br />
comunale. L’Amministrazione<br />
Da poche settimane anche Funtana<br />
Marzu, e in particolare la<br />
lottizzazione <strong>del</strong>la Rosa <strong>del</strong> Marganai,<br />
sono servite dalle poste.<br />
Infatti, fino ad ora, tale zona non<br />
fruiva <strong>del</strong> recapito a domicilio<br />
<strong>del</strong>la corrispondenza. A seguito<br />
di un accordo tra l'Amministrazione<br />
comunale di Iglesias e<br />
Poste Italiane Spa il Comune ha<br />
provveduto alla denominazione<br />
<strong>del</strong>le strade comprese in tale zona<br />
e all'iscrizione in anagrafe dei nuclei<br />
familiari residenti con i nuovi<br />
indirizzi e i nuovi numeri civici.<br />
Le poste, da parte loro, hanno<br />
Tutti i cittadini di Iglesias avranno<br />
presto la nuova Carta d'Identità<br />
elettronica, il documento di<br />
riconoscimento personale che,<br />
gradualmente, sostituirà la carta<br />
d'identità tradizionale. La nuova<br />
Carta potrà essere una vera e<br />
propria chiave di accesso ai servizi<br />
telematici innovativi che<br />
il Comune e le altre Pubbliche<br />
Amministrazioni locali e statali<br />
erogheranno nel prossimo futuro.<br />
Sarà pertanto un passo importante<br />
verso l'attivazione di servizi<br />
innovativi, fruibili che potranno<br />
essere generalmente via web e<br />
che da questo momento in poi saranno<br />
progettati specificatamente<br />
per l’accesso mediante CIE.<br />
Tra i servizi telematici e’ prevista<br />
la consultazione <strong>del</strong>la propria<br />
posizione nella banche dati comunali<br />
quali quella anagrafica,<br />
tributaria, edilizia, etc. nonché<br />
l’invio <strong>del</strong>le relative istanze e dichiarazioni<br />
on-line tramite un'autenticazione<br />
effettuata da casa e<br />
attraverso un computer connesso<br />
ad internet in una condizione<br />
di sicurezza assoluta. La Carta<br />
d’Identita Elettronica si presenta<br />
come una carta di credito, su cui<br />
sono riportati in chiaro i seguenti<br />
elementi: 1. i dati identificativi<br />
<strong>del</strong>la persona; 2. il codice fiscale;<br />
3. l'indirizzo e il Comune di<br />
residenza; 4. la cittadinanza; 5. la<br />
foto; 6. la validità o meno ai fini<br />
<strong>del</strong>l'espatrio; 7. la sottoscrizione<br />
<strong>del</strong> titolare <strong>del</strong> documento.<br />
Le informazioni sono memorizzate<br />
anche su un microchip e su<br />
una banda ottica, per permettere<br />
il controllo <strong>del</strong>l'identità <strong>del</strong> cittadino<br />
e per garantire l'inalterabilità<br />
dei dati riportati sul documento,<br />
rendendone pertanto più ardua la<br />
falsificazione. Il progetto è stato<br />
presentato in questi giorni alla<br />
Direzione Generale per i Servizi<br />
Demografici <strong>del</strong> Ministero<br />
<strong>del</strong>l'Interno – Roma e prevede,<br />
per il momento, l'installazione<br />
di una Singola Postazione per<br />
l'emissione <strong>del</strong>la Carta d'Identità<br />
elettronica con l’attivazione <strong>del</strong><br />
servizio entro il prossimo semestre.<br />
Si tratta di un ulteriore passo<br />
verso la modernizzazione <strong>del</strong>la<br />
macchina amministrativa <strong>del</strong><br />
Comune di Iglesias per offrire ai<br />
cittadini servizi più moderni ed<br />
efficienti. In Sardegna ha attivato<br />
il progetto solo il Comune di<br />
Sassari.<br />
Comunale, prima <strong>del</strong>l’erogazione<br />
dei contributi, ha facoltà<br />
di accertare le dichiarazioni rilasciate<br />
da ciascuna società. Le<br />
Società Sportive interessate ad<br />
accedere ai contributi di cui alla<br />
L.R. 17/99 possono presentare<br />
la domanda presso il Comune,<br />
entro e non oltre il 17/12/2007 i<br />
moduli per le domande sono disponibili<br />
presso l’Ufficio Sport<br />
– Tel. 0781 274 431 –<br />
LE POSTE A FUNTANA MARZU<br />
provveduto all'ampliamento <strong>del</strong>la<br />
zona di copertura. In una nota<br />
inviata ai cittadini interessati,<br />
il Sindaco ha raccomandato la<br />
massima collaborazione da parte<br />
degli stessi attraverso la comunicazione<br />
<strong>del</strong> nuovo indirizzo completo<br />
di numero civico ai propri<br />
corrispondenti (parenti, associazioni,<br />
società di servizi, banche,<br />
Enel, Telecom ecc.) e attraverso<br />
l'installazione <strong>del</strong>le cassette per<br />
la posta. Il Sindaco ha anche ribadito<br />
il proprio interessamento per<br />
dotare tale zona anche <strong>del</strong> servizio<br />
di trasporto urbano.<br />
RIFLESSIONI<br />
PASSEGGIATA IGLESIENTE<br />
Lo Sportello Unico <strong>del</strong>le attività<br />
produttive <strong>del</strong> Comune di<br />
Iglesias è diventato realtà.<br />
In presenza di imprenditori,<br />
progettisti e <strong>del</strong>le organizzazioni<br />
di categoria, è stata<br />
presentata, nella sala riunioni<br />
<strong>del</strong> Centro Direzionale <strong>del</strong><br />
Comune, la carta dei servizi<br />
<strong>del</strong>lo Sportello Unico <strong>del</strong>le<br />
Attività Produttive (SUAP)<br />
<strong>del</strong>la Città di Iglesias. Il Sindaco<br />
Pierluigi Carta, l’Assessore<br />
<strong>del</strong>le Attività Produttive<br />
Sandro Ciccu, e la responsabile<br />
<strong>del</strong> servizio Dott.ssa<br />
Cristina Deiana, hanno comunicato<br />
l’attivazione <strong>del</strong>lo<br />
Sportello Unico <strong>del</strong>le Attività<br />
Produttive che, sebbene<br />
sia nato normativamente nel<br />
1998, non era mai stato realizzato<br />
dalle Amministrazioni<br />
precedenti. Il lavoro di preparazione<br />
ed avvio è stato lungo<br />
e impegnativo ed è durato due<br />
anni.<br />
Attuate le riorganizzazioni<br />
logistiche e reperiti nuovi locali<br />
da adibire a tale servizio<br />
efficienti e privi di barriere<br />
architettoniche (a stretto contatto<br />
con gli uffici commercio<br />
e urbanistica), l’Amministrazione<br />
comunale ha provveduto<br />
alla redazione <strong>del</strong>le linee<br />
guida approvate dal Consiglio<br />
Comunale, <strong>del</strong> regolamento<br />
approvato dalla Giunta<br />
Comunale e ora <strong>del</strong>la Carta<br />
dei Servizi a disposizione dei<br />
Cittadini.<br />
A tutti i partecipanti è stato<br />
distribuito l’opuscolo denominato<br />
“Carta dei Servizi”.<br />
La carta dei servizi, una sorta<br />
di contratto con la quale lo<br />
Sportello Unico <strong>del</strong>le Attività<br />
Produttive si impegna<br />
a garantire la tempestività e<br />
l’efficienza <strong>del</strong>la prestazione,<br />
contiene tutte le informazioni<br />
necessarie a comprendere le<br />
finalità <strong>del</strong>lo Sportello Unico<br />
<strong>del</strong>le Attività Produttive e illustrare<br />
i vantaggi e le procedure<br />
necessarie a sostenere le<br />
imprese nelle loro istanze alle<br />
pubbliche amministrazioni.<br />
D’ora in poi lo Sportello<br />
Unico <strong>del</strong>le Attività Produttive<br />
riceverà tutte le domande<br />
unificate relative alla realizzazione,<br />
ristrutturazione,<br />
ampliamento, cessazione,<br />
riattivazione e riconversione<br />
di impianti produttivi di beni<br />
e servizi, incluse le attività<br />
agricole, commerciali e artigiane,<br />
quelle turistiche ed alberghiere,<br />
i servizi finanziari<br />
e quelli <strong>del</strong>le telecomunicazioni.<br />
Non più diverse domande<br />
redatte su diversi mo<strong>del</strong>li<br />
da presentare a differenti<br />
Amministrazioni <strong>del</strong>lo Stato<br />
(Comune, ASL, Vigili <strong>del</strong><br />
Fuoco, Sopraintendenza,<br />
Corpo Forestale, ecc.), ma<br />
una sola domanda, con una<br />
sola imposta di bollo (se dovuta)<br />
da presentare, corredata<br />
da tutta la documentazione di<br />
legge direttamente presso lo<br />
Sportello Unico <strong>del</strong>le Attività<br />
Produttive.<br />
La pratica anche se particolarmente<br />
complessa, sarà completata<br />
entro il termine massimo<br />
di 90 giorni dalla presentazione<br />
<strong>del</strong>la domanda con tutti gli<br />
allegati. La semplificazione<br />
per le imprese sarà enorme,<br />
ma significherà un maggiore<br />
sforzo <strong>del</strong>le Pubbliche Amministrazioni<br />
per raccordarsi<br />
e per dare risposte certe in<br />
tempi certi. Sia la carta dei<br />
servizi che il regolamento<br />
Sandro Ciccu<br />
comunale per l’organizzazione<br />
e il funzionamento <strong>del</strong>lo<br />
Sportello Unico <strong>del</strong>le Attività<br />
Produttive (Del. G.C. n.<br />
47 <strong>del</strong> 27 febbraio <strong>del</strong> 2007),<br />
sono disponibili presso l’ufficio<br />
SUAP e scaricabili dal<br />
sito ufficiale <strong>del</strong> Comune di<br />
Iglesias. E’ stata espressa dal<br />
Sindaco e dall’Assessore, ma<br />
anche dagli imprenditori e<br />
dalle categorie economiche<br />
presenti, grande soddisfazione<br />
per il raggiungimento di<br />
questo ulteriore impegnativo<br />
obbiettivo programmatico<br />
che renderà più semplice<br />
l’insediamento e il potenziamento<br />
in Città di nuove attività<br />
imprenditoriali.<br />
Lo Sportello Unico <strong>del</strong>le Attività<br />
Produttive svolgerà servizio<br />
sovracomunale mettendo<br />
a disposizione le proprie<br />
competenze anche ai Comuni<br />
contermini.Gli Uffici <strong>del</strong>lo<br />
Sportello Unico per le Attività<br />
Produttive si trovano al piano<br />
terra <strong>del</strong> Centro Direzionale di<br />
Via Isonzo – Iglesias Tel. 0781<br />
274228; 0781 274229. Fax<br />
0781 274201. e.mail: suap@<br />
comune.iglesias.ca.it<br />
Lo Sportello osserva i seguenti orari:<br />
Mattino<br />
Pomeriggio<br />
Lunedì Ore 8.15 - 11.00 Ore 16.00 - 17.00<br />
Martedì<br />
Mercoledì Ore 8.15 - 11.00 Ore 16.00 - 17.00<br />
Giovedì<br />
Venerdì Ore 8.15 - 11.00<br />
Orari<br />
al pubblico<br />
Sede<br />
Provinciale<br />
Cagliari<br />
Lunedì - Mercoledì -Venerdì:<br />
ore 09.00 - 11.00<br />
Martedì e Giovedì:<br />
ore 15.00 - 16.30<br />
Centri Informativi:<br />
CARBONIA<br />
Martedì ore 16.00 - 18.00<br />
Venerdì ore 09.00 - 13.00<br />
IGLESIAS<br />
Lunedì ore 16.00 - 18.00<br />
Mercoledì ore 09.00 - 13.00<br />
Circa un mese fa ho cessato la mia<br />
attività professionale dopo 53 anni<br />
ininterrotti di lavoro. Questo però<br />
interessa solo me. Mi serve per dire<br />
che, tra le mie abitudini cambiate, uso<br />
molto meno l’auto e mi sforzo di andare<br />
a piedi per Iglesias. E anche questo<br />
potrebbe non interessare ad alcuno. Il<br />
fatto è che tutte le mattine mi impongo<br />
una camminata da casa mia, in via<br />
Eleonora, sino al C.T.O., l’Ospedale<br />
<strong>Iglesiente</strong>. Le mie gambe non sono<br />
(ahimè!) più quelle di una volta e la<br />
passeggiata diventa difficoltosa. Quanti<br />
altri alla mia età hanno le insicurezze<br />
che mi ritrovo<br />
Cominciamo dalla strada che noi<br />
Iglesienti (oramai sono tale anch’io)<br />
chiamiamo “Sa Ruga de s’arriu”. Per<br />
un pedone anziano è irta di pericoli:<br />
per la folle corsa di molti automobilisti<br />
che la percorrono, per la carreggiata<br />
ridotta e senza marciapiedi, per le auto<br />
in sosta vietata addirittura sotto un cartello<br />
“zona rimozione”.<br />
Non ho mai visto che ne sia stata rimossa<br />
qualcuna. Anzi per due volte<br />
di seguito ho notato con i miei occhi<br />
l’auto, con la scritta Polizia Municipale,<br />
passare vicino ma incurante. Sono<br />
questi i controlli Ho iniziato dalla<br />
via Eleonora perché, data l’attuale<br />
contemporaneità dei lavori nel centro<br />
storico, per qualche giorno ho dovuto<br />
percorrerla tutta per risalire poi nel<br />
cuore <strong>del</strong>la città attraverso via Nuova.<br />
Mi sono lamentato <strong>del</strong>la cosa con uno<br />
degli addetti al controllo dei lavori che<br />
mi ha risposto “lo dica al Sindaco”.<br />
Che c’entra il Sindaco Mi dico io,<br />
non spetta ai tecnici comunali questa<br />
decisione Arrivare in Piazza Lamarmora<br />
può sembrare facile. I problemi<br />
iniziano dove sono in corso gli infiniti<br />
lavori di ripristino <strong>del</strong>la nostra Cattedrale.<br />
Nella ristretta striscia di strada,<br />
lasciata libera ai pedoni dai lavori<br />
esterni, sfrecciano biciclette condotte<br />
a forte velocità da ciclisti incuranti dei<br />
disagi che provocano agli altri; addirittura<br />
un mezzo motorizzato condotto<br />
da un addetto alla pulizia ha costretto<br />
qualche giorno fa i pedoni a schiacciarsi<br />
contro il muro. Non esistono i<br />
controllori<br />
Non parliamo poi <strong>del</strong>la inciviltà dei<br />
nostri cittadini che lasciano in terra gli<br />
escrementi depositati dai propri cani.<br />
Sul sito internet www.inpdap.gov.it si possono<br />
avere notizie di Previdenza, Contributi,<br />
Credito, Attività Sociali, Patrimonio Bandi,<br />
Concorsi e Graduatorie, Normativa e Servizi<br />
on- line e stampare i moduli per la richiesta<br />
<strong>del</strong>le prestazioni.<br />
I pensionati possono richiedere il codice<br />
PIN con il proprio codice fiscale seguendo<br />
i seguenti passaggi: cliccare in Servizi on -<br />
line, poi Servizi per iscritti e pensionati, poi<br />
richiesta on - line, inserire il proprio codice<br />
fiscale e seguire le indicazioni per il completamento<br />
<strong>del</strong>la scheda. Ultimata la giusta<br />
compilazione si avranno i primi quattro<br />
numeri, i successivi quattro saranno comunicati<br />
direttamente dalla Direzione Centrale<br />
con la cedola di pensione .<br />
Occorrono le doti di un atleta di slalom<br />
per poterli evitare. Superato l’ostacolo<br />
legato alla strettoia, ne sorge un altro:<br />
le irregolarità <strong>del</strong> fondo stradale con<br />
buche, rappezzature fatte in maniera<br />
grossolana, avvallamenti vari, pezzi<br />
di pavimentazione divelti e mai riparati.<br />
Più avanti dove le cose sembrano<br />
migliorare (c’è li la Farmacia Murroni),<br />
il marciapiede, posto di fronte al<br />
parcheggio dove si paga, è tutti i giorni<br />
occupato da auto in perenne sosta che<br />
impediscono il passaggio a noi pedoni.<br />
Ho visto una signora cadere dopo aver<br />
inciampato in un vaso di fiori posto davanti<br />
a una pasticceria. Di vigili urbani<br />
non ho mai visto traccia.<br />
Ma il meglio è dato dai tre operai che<br />
eseguono gli infiniti lavori nei marciapiedi<br />
di via Cattaneo. Mi ricordano<br />
quello che vent’anni fa, in pieno<br />
regime comunista, ebbi a osservare<br />
nella Piazza Rossa a Mosca a fianco<br />
<strong>del</strong> Mausoleo di Lenin. Erano in otto<br />
e ogni tanto uno di loro dava un colpo<br />
di piccone, mentre gli altri stavano a<br />
guardare. Erano giustificati dai loro<br />
bassi stipendi. I nostri per porre in<br />
opera una lastra in granito per un margine<br />
di marciapiede hanno impiegato<br />
(udite, udite!) quasi due giorni. Un<br />
tecnico <strong>del</strong> Comune mi ha raccontato<br />
che non ci possono far niente; li hanno<br />
persino denunciati.<br />
Attraversare, sulla via <strong>del</strong> ritorno,<br />
le strisce pedonali di via Cattaneo è<br />
un’impresa. Le auto la percorrono<br />
molto veloci e spesso non danno la<br />
precedenza ai pedoni. Mi immetto<br />
nuovamente tra i pericolosi scempi<br />
dei vari fondi stradali, triste, perplesso,<br />
quasi impaurito con le mie amare<br />
riflessioni: ho percorso sempre la città<br />
in auto e non mi sono mai reso conto<br />
dei pericoli che un cittadino può incontrare<br />
nell’attraversare, a piedi, le<br />
strade <strong>del</strong> centro storico.<br />
Vivrò tanto a lungo per vedere le cose<br />
migliorare<br />
Sesetto Trincas<br />
www.comune.iglesias.ca.it
Politica<br />
ANCORA POLEMICHE SUI TAGLI<br />
DEL<strong>LA</strong> GIUNTA ALLE UNIVERSITA’<br />
Monteponi - Bellavista sede Università<br />
Le Università sarde protestano<br />
per i tagli ai finanziamenti previsti<br />
dalla Finanziaria 2008 e chiedono<br />
che la Giunta regionale faccia un<br />
passo indietro. Stando così le cose<br />
ci sarà un ridimensionamento <strong>del</strong>le<br />
attività, in particolare per l’Università<br />
diffusa, per le quali sono<br />
state dimezzate le risorse, da otto a<br />
quattro milioni. Quelle risorse sono<br />
state dirottate alla internazionalizzazione<br />
degli atenei (per i visiting<br />
professors), che passa da due a sei<br />
milioni, uno stanziamento che agli<br />
addetti ai lavori sembra esagerato.<br />
Lo ha detto, in audizione alla Terza<br />
Commissione (Bilancio, presidente<br />
l’on. Cucca) il Prorettore <strong>del</strong>l’università<br />
di Sassari Attilio Mastino.<br />
Anche il fondo globale, che gli atenei<br />
utilizzano per pagare ricerca,<br />
biblioteche e premio di produttività,<br />
è stato ridotto di un milione e<br />
mezzo. “Riteniamo che sia assolutamente<br />
necessario portare lo stanziamento<br />
a 14 milioni”, ha detto il<br />
prof. Mastino sottolineando come<br />
non sia prevista alcuna somma per<br />
la copertura <strong>del</strong>la spesa <strong>del</strong>le venti<br />
cattedre per l’insegnamento <strong>del</strong>la<br />
lingua sarda, per le quali la Regione<br />
aveva garantito, per dodici anni,<br />
a partire dal 2002, un finanziamento<br />
di 1,7 milioni di euri. In realtà le<br />
assegnazioni si sono ridotte anno<br />
dopo anno, sino ai 700 mila euri<br />
RICERCA DI COL<strong>LA</strong>BORATORI<br />
“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”, nel<br />
quadro <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> suo impegno<br />
nel territorio, intende potenziare<br />
il quadro dei suoi collaboratori. Coloro<br />
che volessero aderire all’invito,<br />
potranno farlo, unicamente, inviando<br />
uno o più articoli attinenti alla realtà<br />
locale, a: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />
Gli articoli inviati potranno essere<br />
corredati di fotografie, preferibilmente<br />
digitali. Dovranno, altresì essere<br />
comunicati i dati personali, la<br />
casella di posta elettronica. A coloro<br />
che mostreranno spiccata attitudine,<br />
verrà data comunicazione immediata<br />
e l’invito alla prosecuzione <strong>del</strong> rapporto.<br />
La Direzione<br />
<strong>del</strong> 2007 e, per il 2008, sono state<br />
soppresse.<br />
I fondi dimezzati per l’Università<br />
diffusa, ha sottolineato il Prorettore<br />
di Sassari, comporteranno<br />
la drastica decisione <strong>del</strong> taglio di<br />
alcuni corsi, avviati con successo.<br />
Attori di comprovata esperienza, magari<br />
con pochi capelli in testa, però<br />
asserviti a certe lobby, hanno fatto<br />
si che l’Università di Monteponi imboccasse<br />
la strada <strong>del</strong>la conclusione<br />
ingloriosa di un decennio speso a favore<br />
di un territorio non certamente<br />
connotato, senza offesa né irriverenza<br />
verso quei ceti, come agricolo o pastorale.<br />
Il <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>, per l’ennesima<br />
volta nei secoli, starebbe per pagare<br />
lo scotto di aver creduto, dimostrandone<br />
carattere e coerenza, nel proprio<br />
futuro culturale, nel quale peraltro<br />
avevano creduto istituzioni pubbliche<br />
e private, ivi comprese le maggiori<br />
aziende multinazionali operanti a<br />
Portovesme.<br />
Ebbene, le lobby, non solo accademiche,<br />
hanno sfasciato un gioiello identificato<br />
nell’Università di Monteponi<br />
la quale, anziché essere potenziata, è<br />
stata invece avviata alla dismissione<br />
grazie alla gretta politica di chi non<br />
ha saputo, in alcun momento, tenere<br />
In particolare l’ateneo di Sassari<br />
“chiede che la facoltà di Architettura<br />
di Alghero e il corso di laurea<br />
<strong>del</strong>le Produzioni marine” possa<br />
contare su un finanziamento più<br />
sostanzioso “che copra le spese di<br />
primo impianto”, altrimenti i corsi,<br />
che rappresentano una ricchezza<br />
<strong>del</strong> territorio, saranno sicuramente<br />
soppressi. Un incremento <strong>del</strong>le<br />
quote è stato sollecitato anche per<br />
il corso di laurea di Olbia, essendo<br />
attualmente “a livelli irrisori rispetto<br />
al numero degli studenti”.<br />
Ad Alghero, nella Finanziaria<br />
2007, erano stati destinati 750<br />
mila euri; 137 mila euri andavano<br />
a Olbia.<br />
I contributi al potenziamento <strong>del</strong>la<br />
internazionalizzazione <strong>del</strong>le Università<br />
sarde attraverso la “attrazione”<br />
di professori di fama internazionale,<br />
“rappresenta una forma<br />
importante di sviluppo <strong>del</strong>la ricerca<br />
e <strong>del</strong>la didattica”, ma l’ateneo sassarese<br />
ritiene che siano sufficienti<br />
tre milioni. I sei milioni assegnati<br />
dalla Giunta “sono davvero troppi”<br />
e rischiano di non poter essere<br />
spesi, mentre riducono le risorse di<br />
altri settori non meno importanti<br />
“per lo sviluppo culturale <strong>del</strong> territorio”.<br />
9<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
TENTATIVI DI SALVATAGGIO<br />
UNIVERSITA’ DI MONTEPONI<br />
Nelle scorse settimane si è tenuta<br />
l'audizione <strong>del</strong> Sindaco<br />
di Iglesias Pierluigi Carta e<br />
<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>l'Ausi Giorgio<br />
Piccaluga presso la terza<br />
Commissione <strong>del</strong> Consiglio<br />
Regionale "Finanze, Bilancio<br />
e Programmazione" in preparazione<br />
<strong>del</strong>la Finanziaria<br />
regionale 2008. In quell'occasione<br />
è stata contestata la<br />
previsione di quattro milioni<br />
di euri per l'Università diffusa<br />
chiedendo alla Commissione<br />
almeno il ripristino <strong>del</strong> capitolo<br />
<strong>del</strong>l'anno precedente che era di<br />
8.000.000 di euri. Tale cifra sarebbe<br />
sufficiente, considerando<br />
che dall'anno prossimo Alghero<br />
dovrebbe diventare Università<br />
a tutti gli effetti, e quindi<br />
essere finanziata direttamente<br />
dall'Ateneo di Sassari.<br />
Il prof. Piccaluga ha illustrato<br />
le peculiarità <strong>del</strong>l'esperienza<br />
universitaria di Monteponi rispetto<br />
allo scenario regionale.<br />
LE LOBBY E I POTERI FORTI<br />
CONTRO IL SULCIS IGLESIENTE<br />
i piedi per terra, e al consociativismo<br />
trasversale di ambienti accademici che<br />
male hanno sopportato, in questi ultimi<br />
due lustri, la decentrata ubicazione<br />
di Scienze dei Materiali e Ingegneria<br />
Ambientale che sembravano ritagliate<br />
apposta per il <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />
E guarda a caso, la fase di dismissione<br />
<strong>del</strong>l’Università di Monteponi è<br />
cominciata dal dopo Ilio Salvadori a<br />
capo <strong>del</strong>l’Ausi (Associazione Università<br />
<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>). Anche quando<br />
taluno ha ostentato difesa di un bene<br />
ormai radicato nel territorio, altro non<br />
faceva che recitare a soggetto il ruolo<br />
affidatogli da più alte sfere invocanti<br />
il rientro in quel di Cagliari di una<br />
realtà che avrebbe potuto togliere una<br />
fetta d’attualità di studi all’Ateneo <strong>del</strong><br />
Capoluogo.<br />
Da una parte, quindi, qualcuno mostrava<br />
affanno nel difendere Monteponi,<br />
dall’altra però operava per mantenere<br />
la “Cagliaridipendenza”, disattendendo<br />
ogni realtà <strong>del</strong> territorio.<br />
Anche lo stracciarsi le vesti di fronte<br />
all’annuncio <strong>del</strong>l’avvio prossimo alla<br />
cessazione di Scienze dei Materiali a<br />
Monteponi, altro non era che il rispetto<br />
<strong>del</strong> copione imposto da certi ambienti.<br />
Gli stessi ambienti politici che<br />
starebbero già lavorando per provocare<br />
ulteriori danni al <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong><br />
Guspinese, e al resto <strong>del</strong>la Sardegna,<br />
col malcelato tentativo di cancellare<br />
anche il Parco Geominerario Storico<br />
ambientale <strong>del</strong>la Sardegna.<br />
Paladini di questi personaggi e di<br />
tanto scempio sono mezzecalzette che<br />
anagraficamente risiedono nel <strong>Sulcis</strong><br />
Il Sindaco ha inoltre sottolineato<br />
che l'ipotesi di ridurre la presenza<br />
l'Università nel territorio<br />
è in netta contraddizione con il<br />
protocollo di intesa istituzionale<br />
sottoscritto dalla Regione, la<br />
Provincia e i Comuni di Carbonia<br />
e di Iglesias che prevede il<br />
potenziamento <strong>del</strong>l'Università<br />
nel <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />
In quell'occasione è stato altresì<br />
ricordato che Monteponi è in<br />
regola con le prescrizioni <strong>del</strong><br />
Decreto Mussi e che non è una<br />
Università di serie B, vantando<br />
uno dei pochissimi corsi di laurea<br />
a livello nazionale ad avere<br />
conseguito la certificazione di<br />
qualità ISO 9001. Diversi componenti<br />
<strong>del</strong>la Commissione si<br />
sono espressi favorevolmente<br />
al ripristino dei fondi pari al<br />
2008. Alla riunione hanno partecipato<br />
anche i rappresentanti<br />
<strong>del</strong>l'Università di Nuoro e di<br />
Oristano e il Consigliere regionale<br />
Francesco Sanna.<br />
<strong>Iglesiente</strong>, ma che hanno i propri interessi<br />
legati altrove. La prova <strong>del</strong> nove<br />
di quanto sopra potrà verificarsi presto<br />
con le consulenze universitarie per le<br />
bonifiche di certe aree ex minerarie, i<br />
lavori di ripristino ambientale, la gestione<br />
di servizi discesi dall’alto per il<br />
territorio Sud-Occidentale isolano.<br />
E poi qualcuno ha anche il barbaro<br />
coraggio di parlar male di multinazionali<br />
che operano a Portovesme le quali<br />
almeno assicurano migliaia di buste<br />
paga, lavorando e lasciando lavorare.<br />
Qui, invece, l’orda devastatrice, ammantata<br />
di cultura e perbenismo,<br />
sembra intenda riproporre una periferia<br />
<strong>del</strong>la periferia nazionale, senza colpo<br />
ferire di fronte a tanta disattenzione e<br />
paure.<br />
E’ il territorio ubriacato dalle cronache,<br />
dagli scandaletti di periferia,<br />
dove i veri problemi non trovano mai<br />
spazio nei Media comandati dai poteri<br />
forti. Attenzione il domani è già<br />
alle porte.<br />
Massimo Carta
10<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
Politica<br />
D) Sig. Sindaco, la Giunta nei<br />
giorni scorsi ha approvato il<br />
piano triennale <strong>del</strong>le opere<br />
pubbliche, qual’ è il volume e<br />
quale è la politica di indirizzo<br />
che avete adottato<br />
R) Intanto faccio notare che il<br />
piano per le opere pubbliche è<br />
approvato nei termini di legge<br />
cercando di portare quest’anno<br />
l’approvazione <strong>del</strong> bilancio<br />
di cui diventerà un allegato<br />
fondamentale entro il 31 Dicembre.<br />
Il piano <strong>del</strong>le opere<br />
pubbliche ha come funzione la<br />
trasformazione urbana di cui<br />
abbiamo parlato sia nel programma<br />
amministrativo che<br />
nel piano strategico, cercando<br />
di dare <strong>del</strong>le priorità e intervenendo<br />
su quelle che sono le<br />
infrastrutture fondamentali <strong>del</strong><br />
piano. Tra glì interventi più importanti<br />
ricordiamo gli ingressi<br />
<strong>del</strong>la città. Abbiamo 3.600.000<br />
euri per la realizzazione di uno<br />
svincolo che collegherà la strada<br />
statale 126, all’altezza <strong>del</strong>la<br />
galleria di Croccueddu affianco<br />
alla vecchia miniera di Campo<br />
Pisano, col quartiere di Campo<br />
Romano e poi da lì al quartiere<br />
di Serra Perdosa. Di fatto realizzerà<br />
un secondo ingresso<br />
alla città che andrà a sostituire<br />
quello che andremmo a chiudere<br />
con un altro intervento di<br />
2.150.000 euri sul viale alberato.<br />
Praticamente non si entrerà<br />
più dal viale alberato, peraltro<br />
strada velocissima e pericolosissima<br />
quel’è il viale Villa<br />
di Chiesa, ma si dovrà entrare<br />
dall’ultimo ponte se si vorrà<br />
utilizzare quell’accesso, altrimenti<br />
si entrerà da Sarra Perdosa<br />
dal nuovo ingresso di cui<br />
ho parlato, passando da Campo<br />
Pisano dietro l’FMS, oppure da<br />
Monteponi.<br />
D) Il Viale Alberato servirà<br />
come uscita e basta<br />
R) Servirà come uscita, oppure<br />
come entrata a coloro che<br />
devono andare direttamente al<br />
Viale Alberato. Chiaramente<br />
dovranno sopportare un rallentamento,<br />
perché si passerà su<br />
una bretella che è quella che<br />
passa a fianco al bar dall’uscita<br />
di ceramica, dovrà camminare<br />
su una bretella che è quella che<br />
costeggia quattro corsie fino<br />
arrivare al Viale Villa di Chiesa.<br />
Questo si è reso necessario<br />
per il numero elevatissimo di<br />
incidenti. Abbiamo avuto 18<br />
feriti gravi negl’ultimi quattro<br />
anni, sei morti negli ultimi sei<br />
anni, tra cui un bambino e un<br />
ciclista. Quella è una strada<br />
estremamente pericolosa. Nel<br />
frattempo si sta mettendo l’autovelox,<br />
peraltro ampiamente<br />
pubblicizzato, per cercare di<br />
convincere le persone incivili<br />
a rallentare, se non per senso<br />
civico, almeno per paura <strong>del</strong>le<br />
IGLESIAS<br />
IL SINDACO PIERLUIGI CARTA ILLUSTRA<br />
IL PIANO TRIENNALE DI OPERE PUBBLICHE<br />
Alessandro Carta<br />
Iglesias<br />
sanzioni. L’altro intervento importante<br />
di cui ho parlato, questo<br />
sull’ingresso di Campo Romano,<br />
che avrà come funzione<br />
anche di servire la nuova area<br />
artigianale di Campo Pisano<br />
che ormai è pronta per essere<br />
esaminata dal Consiglio Comunale.<br />
C’è un bellissimo studio<br />
socio-economico <strong>del</strong>l’area<br />
per la conservazione <strong>del</strong>la miniera<br />
di Campo Pisano; sono<br />
ormai pronti tutti gli studi;<br />
pronta la variante; pronta per<br />
andare in Consiglio Comunale,<br />
trasformare la zona Campo<br />
Pisano in una zona artigianale,<br />
restituendo quindi ad Iglesias<br />
quella zona artigianale che gli<br />
fu portata via dai supermercati<br />
durante la scorsa legislatura.<br />
Tra gli interventi importanti,<br />
c’è anche quello <strong>del</strong>la riqualificazione<br />
<strong>del</strong>l’area di via Grazia<br />
Pierluigi Carta<br />
Deledda. L’area di Via Grazia<br />
Deledda è l’area <strong>del</strong> centro<br />
culturale, una zona abbastanza<br />
abbandonata con un grosso<br />
piazzale sterrato, con recinzioni<br />
abbastanza brutte e nell’ambito<br />
di una ristrutturazione più<br />
complessiva noi andiamo a<br />
terminare il museo, adesso al<br />
primo piano, riqualificare completamente<br />
il centro culturale<br />
con l’annessa area esterna realizzando<br />
parcheggi, zone per le<br />
persone e una diversa viabilità.<br />
Quest’intervento è quantificato<br />
in 800 mila euri. Altri 640 mila<br />
euri sono destinati al rifacimento<br />
dei marciapiedi che sono in<br />
una notevolissima condizione<br />
di degrado e che purtroppo<br />
hanno dovuto slittare insieme<br />
agli interventi per gli asfalti per<br />
sopraggiunti debiti fuori bilancio,<br />
come le condanne ricevute<br />
dall’Amministrazione comunale<br />
per cause intraprese dai cittadini<br />
negli anni 80 e 90.<br />
I tempi <strong>del</strong>la giustizia sono<br />
quelli che sono e noi oggi<br />
siamo chiamati a pagare gli errori<br />
fatti da altri.<br />
Completeremo finalmente la<br />
Casa Margherita di Savoia con<br />
una spesa di 1.600.000 euri.<br />
Questo fa anche comprendere<br />
lo stato di completamento<br />
di quella struttura che davano<br />
per finita e invece ci abbiamo<br />
messo sopra altri 3 miliardi<br />
<strong>del</strong>le vecchie lire, in modo da<br />
poter trasferire tutti gli ospiti<br />
<strong>del</strong>la Casa Serena al Casa<br />
Margherita di Savoia, struttura<br />
più adeguata, servizi in camera,<br />
impianto di riscaldamento<br />
moderno, integrato nel tessuto<br />
urbano <strong>del</strong>la città.<br />
Casa Serena si svuoterà come<br />
casa di riposo, ha costi di gestione<br />
inimmaginabili, che<br />
ricadono sui servizi sociali<br />
attraverso l’eliminazione di<br />
altri servizi. Casa Serena sarà<br />
oggetto di uno studio per trasformarla<br />
in un albergo. Abbiamo<br />
già qualche contatto con<br />
imprenditori che intendono<br />
trasformarla in una struttura<br />
con altre funzioni, e che possa<br />
aiutare la città anche creando<br />
nuovi posti di lavoro.<br />
Un altro intervento preannunciato,<br />
di circa 510 mila euri,<br />
sarà quello destinato alla costruzione<br />
dei Centri Servizi<br />
per l’Impiego. Finalmente<br />
“l’Ufficio di Collocamento di<br />
Iglesias”, con una struttura moderna<br />
ed efficiente, risponderà<br />
pienamente a tutti i bisogni dei<br />
cittadini. Verrà realizzato in<br />
Via Ada Negri, quindi a cento<br />
metri dal Centro Direzionale<br />
<strong>del</strong>la città, avrà parcheggi, tutte<br />
le infrastrutture che occorrono<br />
per questo servizio così importante.<br />
Altri denari verranno utilizzati<br />
per l’adeguamento degli impianti<br />
di depurazione, riqualificazione<br />
e messa a norma<br />
<strong>del</strong>le scuole cittadine. Proprio<br />
sulle scuole stiamo facendo<br />
interventi importanti, un primo<br />
blocco di 1.300.000 euri.<br />
D) E’ previsto qualcosa sul<br />
Teatro Elettra<br />
R) Sul Teatro Elettra stiamo<br />
operando e i denari li abbiamo.<br />
Il problema è raddrizzare<br />
un qualcosa che è nato storto.<br />
Essendo un teatro che ha una<br />
cabina elettrica non a norma,<br />
gli impianti di localizzazione<br />
di fumi che non sono stati fatti,<br />
le uscite di sicurezza che non<br />
Foto Mauro Innocenti<br />
sono regolamentari, mancano<br />
sistemi di evacuazione <strong>del</strong>le<br />
fogne la dove sono più basse<br />
rispetto al livello <strong>del</strong>la strada,<br />
insomma mancano <strong>del</strong>le infrastrutture<br />
fondamentali per<br />
renderlo funzionale. Noi non<br />
possiamo forzare, nel momento<br />
in cui esiste un contenzioso con<br />
il vecchio direttore dei lavori.<br />
Abbiamo dovuto ripercorrere<br />
ad una ad una tutte le contestazioni.<br />
Ora stiamo concludendo<br />
e stiamo assegnando una nuova<br />
direzione dei lavori e contiamo<br />
entro un anno di restituire l’Elettra<br />
finalmente funzionante. Posso<br />
garantire ai cittadini che lo inaugureremo<br />
con un concerto o con<br />
un opera e non solo con il taglio<br />
di un nastro.<br />
Ritornando alle scuole c’è un<br />
intervento importante nell’aula<br />
magna di Via Isonzo, una struttura<br />
che può essere utilizzata<br />
dalla città che torna in mano al<br />
Comune dopo una gestione dei<br />
Presidi, non più soltanto per attività<br />
didattiche, ma per tutte le<br />
manifestazioni. Solo per questa<br />
aula magna sono stati impegnati<br />
400.000 euri. Altri 500 mila euri<br />
sono destinati al consolidamento<br />
<strong>del</strong>le zone abitate soggette a<br />
dissesto idrogeologico, 676.000<br />
euri sono per il completamento<br />
<strong>del</strong>l’impianto sportivo <strong>del</strong> baseball,<br />
una grande incompiuta,<br />
grande opera unica, straordinaria<br />
per la Sardegna che non è<br />
mai stata messa a norma e noi<br />
la completeremo, rilevandola<br />
dai vandali, e la restituiremo<br />
all’uso pubblico. Inoltre ci sarà<br />
il completamento <strong>del</strong> Centro<br />
Culturale sia esterno che interno<br />
con gli arredi e tutto ciò che<br />
serve per renderlo efficiente;<br />
il completamento di un lotto<br />
importante <strong>del</strong>la Chiesa di San<br />
Giuseppe Operaio di Campo<br />
Romano, costruita dagli operai<br />
e ora diventata troppo stretta.<br />
Altri 1.500.000 di euri saranno<br />
utilizzati per il recupero di Villa<br />
Boldetti, una bellissima Villa<br />
che a suo tempo era stata sede<br />
<strong>del</strong>l’Ospizio Principe di Piemonte,<br />
abbandonata per decenni<br />
e adesso tornerà con tutto il<br />
suo splendore insieme al Parco.<br />
E’ in programma il rifacimento<br />
di pavimentazione e sottoservizi<br />
nella Via Satta e nella Via<br />
Mazzini, altre due strade che si<br />
aggiungono al blocco di strade<br />
già appaltate e sono quelle che<br />
costeggiano il Municipio. In<br />
tutto saranno 12 le strade che<br />
verranno pavimentate in pietra.<br />
Ancora 420.000 euri per il rifacimento<br />
di Via Cavallotti e la<br />
Via Manno, che si affiancano<br />
adesso ai lavori già aperti in via<br />
Corradino e nella Via Cavour.<br />
Il completamento degli spazi<br />
pubblici prevede di continuare<br />
con l’area vicino alle mura<br />
pisane dove c’è la vecchia Pretura,<br />
che entro fine anno contiamo<br />
di demolire rimettendo<br />
a vista più di cento metri di<br />
mura pisane. 1.500.000 euri<br />
verranno impiegati per la bonifica<br />
ambientale <strong>del</strong> compendio<br />
minerario di Monteponi, altri<br />
500.000 euri per l’ampliamento<br />
<strong>del</strong> cimitero che ormai si<br />
non dispone più di spazi. Stiamo<br />
portando avanti un lavoro<br />
urbanistico importante per rimodulare<br />
tutte le aree intorno<br />
al cimitero, per fare in modo<br />
che si possa creare un accordo<br />
tra l’Amministrazione Comunale<br />
e i proprietari dei terreni<br />
con reciproca soddisfazione e<br />
per dare servizi migliori ai cittadini.<br />
250.000 euri sono previsti<br />
per manutenzione straordinaria<br />
<strong>del</strong>l’impianto <strong>del</strong>l’illuminazione<br />
pubblica, gli interventi per<br />
i parcheggi comporteranno di<br />
1.300.000 euri di spesa, prevista<br />
nella seconda annualità. Ancora<br />
rete viaria e pavimentazione in<br />
pietra per 1.200.000 euri che<br />
andranno nell’annualità 2009,<br />
e 250.000 euri per il completamento<br />
<strong>del</strong>la Foresteria di Monteponi.
Politica<br />
COMINCIA A PRENDERE CORPO<br />
IL PIANO PROVINCIALE TRASPORTI<br />
Armando Cusa<br />
Confermate tutte le indicazioni<br />
che già si conoscevano per<br />
migliorare la qualità e l’intensità<br />
dei collegamenti tra i vari<br />
centri <strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
<strong>Iglesiente</strong>. Lo si evince dalla<br />
bozza <strong>del</strong> Piano Provinciale <strong>del</strong><br />
Trasporto pubblico elaborato<br />
dall’Università di Cagliari, con il<br />
supporto degli organismi tecnici<br />
territoriali e quelli regionali.<br />
La bozza <strong>del</strong> Piano è stata presentata<br />
da Italo Meloni <strong>del</strong>l’Università<br />
di Cagliari, nel corso di una<br />
riunione promossa dall’Assessorato<br />
provinciale dei Trasporti e<br />
alla quale, con l’Assessore Emanuele<br />
Cani, ha preso parte il Presidente<br />
<strong>del</strong>la Provincia Pierfranco<br />
Gaviano, l’Assessore regionale<br />
dei Trasporti Sandro Broccia,<br />
i Sindaci <strong>del</strong> territorio, nonché<br />
esperti <strong>del</strong> settore trasportistico.<br />
Le linee portanti di questo Piano<br />
hanno confermato l’esigenza<br />
di migliorare l’integrazione tra<br />
treno, autobus, traghetti e privati.<br />
L’altro elemento assai sentito è<br />
quello <strong>del</strong> biglietto unico.<br />
Anche nel settore dei trasporti,<br />
lo scarso sviluppo economico<br />
incide notevolmente sia sui movimenti<br />
e sia sull’economicità<br />
di qualsiasi progetto per potenziarli.<br />
“L’elemento fondamentale e centrale<br />
in questo nostra lavoro, ha<br />
spiegato l’Assessore Emanuele<br />
Cani, è sviluppare un forte rapporto<br />
di interconnessione fra i<br />
diversi livelli di pianificazione.<br />
Diventa fondamentale l’apporto<br />
che i Sindaci sapranno dare in<br />
quanto veri conoscitori dei problemi<br />
e <strong>del</strong>le criticità <strong>del</strong> Comuni<br />
che amministrano”.<br />
Anche il successivo intervento<br />
<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />
Pierfranco Gaviano si è incentrato<br />
su alcuni punti qualificanti:<br />
a) migliorare il più possibile<br />
il dialogo tra i diversi sistemi<br />
di trasporto autobus, treno, traghetto,<br />
trasporto privato in modo<br />
da costituire una rete di sistema<br />
continua; b) perfetta integrazione<br />
tra tutti i soggetti <strong>del</strong> trasporto,<br />
da quello comunale a quello<br />
regionale; c) servire con grande<br />
attenzione tutti i Comuni <strong>del</strong>la<br />
Provincia creando una rete di<br />
collegamenti efficienti verso i<br />
centri intermodali di Carbonia e<br />
Iglesias e verso la stazione treni<br />
di Villamassargia; d) introdurre<br />
nuovi sistemi, quale il servizio<br />
a chiamata per le categorie disagiate;<br />
e) particolare attenzione<br />
verso il pendolarismo scolastico<br />
e quello <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> lavoro; f)<br />
bigliettazione unica.<br />
La bozza <strong>del</strong> nuovo Piano è<br />
stata illustrata da Italo Meloni<br />
<strong>del</strong>l’Università di Cagliari di<br />
concerto con quanto detto dal<br />
Presidente <strong>del</strong>la Commissione<br />
consiliare Trasporti <strong>del</strong>la Provincia<br />
Nicolino Diana.<br />
PIANO DI RINNOVO DEL PARCO BUS<br />
Iglesias - Parco nuovi Bus<br />
Entro tre anni il parco macchine<br />
<strong>del</strong>le aziende di trasporto<br />
pubblico sarà rinnovato per il<br />
60 per cento. Lo ha comunicato<br />
alla Quarta commissione<br />
(presidente l’on. Pinna), l’Assessore<br />
dei Trasporti Sandro<br />
Broccia, illustrando la parte<br />
di competenza <strong>del</strong>la manovra<br />
finanziaria. Si tratta <strong>del</strong>l’intervento<br />
più sostanzioso, nel<br />
settore, da alcuni decenni a<br />
questa parte. Il parco macchine<br />
è costituito da quattrocento<br />
mezzi. L’intervento previsto<br />
riguarda, nel triennio, il rinnovo<br />
di 250 mezzi.<br />
L’Assessore Broccia ha ribadito<br />
la volontà di favorire la<br />
mobilità interna, creando migliori<br />
condizioni di trasporto.<br />
Saranno acquistati mezzi di<br />
particolare conforto e sarà<br />
possibile migliorare le prestazioni<br />
ed i collegamenti.<br />
Anche per quanto riguarda gli<br />
oneri di servizio, la Finanziaria<br />
compie un passo avanti.<br />
Saranno coperti interamente<br />
gli oneri di servizi minimi.<br />
COMUNE DI DOMUSNOVAS<br />
Provincia Carbonia Iglesias<br />
11<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
FILOSOFIA DEL PIANO TRASPORTI<br />
“Il livello di sviluppo <strong>del</strong> tessuto<br />
produttivo <strong>del</strong>la provincia di<br />
Carbonia-Iglesias, si legge nella<br />
relazione che precede il Piano,<br />
non è particolarmente elevato<br />
come evidenzia il confronto tra<br />
la densità imprenditoriale provinciale<br />
e i corrispondenti valori<br />
regionali e nazionali. In provincia<br />
sono 6,76 le imprese ogni 100<br />
abitanti mentre sono 8,90 in Sardegna<br />
e 8,71 in Italia. Il settore<br />
commerciale è quello prevalente<br />
con un’incidenza, pari al 29,41%<br />
sulle 8.886 imprese registrate nel<br />
2005, superiore alla media regionale<br />
e nazionale (rispettivamente<br />
28,11% e 27,78%). È buono anche<br />
lo sviluppo <strong>del</strong> settore agricolo<br />
con una percentuale di imprese <strong>del</strong><br />
26,94% superiore al corrispondente<br />
valore sardo (26,42%) e italiano<br />
(18,61%) mentre è leggermente<br />
indietro il settore artigianale con<br />
il 27,16% <strong>del</strong>le imprese contro il<br />
28,24% regionale e il 28,59% nazionale.<br />
È interessante lo sviluppo<br />
<strong>del</strong> settore turistico - alberghiero<br />
che, così come quello <strong>del</strong> commercio,<br />
ha un’incidenza superiore<br />
al dato nazionale (5,90% contro<br />
5,32% in Sardegna e 4,95% in Italia)<br />
e rappresenta quindi un punto<br />
di forza per lo sviluppo economico<br />
<strong>del</strong>la provincia”.<br />
Altro dato d’analisi è la base di occupati.<br />
“Se si considera il numero<br />
di addetti Carbonia-Iglesias è terzultima<br />
tra le province sarde con<br />
29.474 unità e precede il Medio<br />
Campidano e l’Ogliastra rispettivamente<br />
con 19.850 e 11.942<br />
addetti. Il tasso di disoccupazione<br />
è il più elevato di tutta la regione<br />
con il 27%2 di persone in cerca di<br />
occupazione rispetto alle forze di<br />
lavoro contro il 21,7% in Sardegna<br />
e l’11,6% in Italia.<br />
Dal rapporto tra i residenti e la<br />
somma di questi e degli addetti si<br />
ottiene l’Indice di uso <strong>del</strong> suolo<br />
attraverso il quale viene definita la<br />
destinazione d’uso prevalente <strong>del</strong><br />
territorio tra residenziale e lavorativa.<br />
In particolare: 50% indica un<br />
territorio con prevalente destinazione<br />
d’uso lavorativa; 50% indica<br />
Continuano i risultati positivi ottenuti con<br />
le politiche di risparmio energetico attuate<br />
dall’Amministrazione.<br />
A partire dal 2002, in collaborazione con<br />
la ditta ENEL Sole, sono stati applicati<br />
i regolatori di flusso per il risparmio<br />
energetico in tutti i punti luce <strong>del</strong>la città.<br />
Questo provvedimento ha permesso un<br />
risparmio energetico <strong>del</strong> 38% annuo. Nei<br />
primi sei anni si è ripagato l’investimento,<br />
mentre a partire dalla metà <strong>del</strong> 2008 si avrà<br />
un risparmio di 120.000,00 euri annui. Va<br />
altresì ricordato, che tutti i nuovi punti luce,<br />
mediamente 60 all’anno, vengono installati<br />
già muniti di regolatore dei flussi.<br />
A partire dallo scorso anno è stato approvato<br />
il PRIC, Piano Regolatore Illuminazione<br />
Comunale, ovvero una sorta di vademecum<br />
offerto ai cittadini sull’installazione<br />
dei punti luci, in grado di fornire tutti<br />
i principi utili all’ottimizzazione dei costi.<br />
Stando ai primi risultati, si può dire che<br />
attraverso il Piano sta passando una nuova<br />
forma di educazione al risparmio.<br />
Emanuele Cani<br />
un sostanziale equilibrio tra le due<br />
funzioni territoriali; 50% caratterizza<br />
un territorio con prevalente<br />
destinazione d’uso residenziale.<br />
L’indice di Uso <strong>del</strong> Suolo è importante<br />
nell’analisi dei fenomeni di<br />
mobilità perché questi sono<br />
influenzati dalla funzione prevalente<br />
che un certo territorio svolge.<br />
In un territorio con destinazione<br />
d’uso principalmente residenziale<br />
prevale la tendenza a generare spostamenti<br />
da parte di chi vi abita.<br />
Al contrario se è più spiccata la<br />
funzione lavorativa il territorio ha<br />
una maggiore tendenza ad attrarre<br />
spostamenti da parte degli addetti.<br />
Tutte le province sarde sono caratterizzate<br />
da valori <strong>del</strong>l’indice<br />
elevati e variabili da un minimo di<br />
0,76 di Olbia-Tempio ad un massimo<br />
di 0,84 <strong>del</strong> Medio Campidano.<br />
Le province con valori più bassi<br />
sono quelle che offrono maggiori<br />
opportunità occupazionali in virtù<br />
di un’economia più sviluppata.<br />
Al contrario l’indice più alto può<br />
essere collegato ad un minore<br />
sviluppo economico da cui deriva<br />
una minore offerta di opportunità.<br />
Carbonia-Iglesias si colloca<br />
in posizione intermedia con 0,82<br />
classificandosi quarta tra le province<br />
con valori più elevati dopo<br />
il Medio Campidano, l’Ogliastra<br />
e Oristano.<br />
I dati provenienti dall’Istat, pur<br />
relativi ad una quota parziale<br />
<strong>del</strong>la mobilità, quella pendolare<br />
appunto, hanno il pregio di essere<br />
gli unici dati provenienti da<br />
un censimento sull’intera popolazione.<br />
Ciò li differenzia dagli<br />
altri studi di mobilità provenienti<br />
da stime campionarie che, anche<br />
nelle indagini statisticamente più<br />
affidabili, hanno il limite di riferirsi<br />
ad una quota minoritaria di<br />
popolazione, seppure rappresentativa<br />
<strong>del</strong>l’universo. Le analisi dei<br />
dati Istat sono per questo motivo<br />
molto importanti e, pur escludendo<br />
la mobilità non sistematica,<br />
forniscono oltre ad un quadro<br />
completo e attendibile sugli spostamenti<br />
pendolari, indicazioni<br />
qualitative importanti sui fenomeni<br />
complessivi di mobilità (un<br />
comune che dai dati Istat risulta<br />
fortemente generatore o fortemente<br />
attrattore lo è quasi certamente<br />
anche se si considera la mobilità<br />
complessiva). Bisogna inoltre<br />
considerare che gli spostamenti<br />
sistematici rappresentano, come<br />
confermato da numerosi studi<br />
sulla mobilità, la quota prevalente<br />
degli spostamenti che avvengono<br />
nell’ora di punta <strong>del</strong> mattino e che<br />
gli studenti pendolari, i cui viaggi<br />
vengono censiti dall’Istat, sono la<br />
quota più significativa degli utenti<br />
<strong>del</strong> trasporto collettivo.<br />
Per tutti gli spostamenti effettuati<br />
per recarsi ai luoghi abituali di<br />
studio e di lavoro l’Istat codifica,<br />
oltre al comune di residenza e di<br />
destinazione, il mezzo utilizzato<br />
(specificato secondo 10 modalità),<br />
l’orario di uscita da casa (4 modalità),<br />
il luogo <strong>del</strong>lo spostamento<br />
(stesso comune di residenza, altro<br />
comune, estero), il motivo (lavoro<br />
o studio), il tempo impiegato (4<br />
modalità).<br />
Ogni giorno in Sardegna vengono<br />
effettuati circa 28.000 spostamenti<br />
pendolari interprovinciali. Se si<br />
analizza l’origine di questi spostamenti<br />
la provincia di Carbonia-<br />
Iglesias si colloca in posizione<br />
intermedia tra le province sarde,<br />
quarta con 3.950 spostamenti<br />
generati verso altre province. Il<br />
primato <strong>del</strong>le generazioni spetta<br />
al Medio Campidano che emerge<br />
su tutte le altre con 8.474 spostamenti.<br />
Al secondo posto si trova<br />
Cagliari.<br />
CARBONIA<br />
IL COMUNE IMPEGNATO<br />
SUL RISPARMIO ENERGETICO<br />
Risparmio energetico per l’ingresso nel<br />
mercato libero <strong>del</strong>l’energia. Pronto il<br />
nuovo impianto normativo, si è deciso di<br />
entrare nel mercato libero. È stato individuato<br />
un nuovo fornitore, per cui sono in<br />
corso di preparazione gli atti dovuti, che<br />
permetterà un risparmio quantificabile in<br />
almeno 60.000,00 euri l’anno.<br />
Inoltre, l’Amministrazione ha deciso di<br />
investire sui panelli fotovoltaici, installandoli<br />
in cinque scuole <strong>del</strong>la città. La spesa<br />
complessiva sarà di circa 670.000,00 euri,<br />
di cui circa il 20 % verrà assorbita grazie a<br />
finanziamenti regionali e statali e il restante<br />
in conto energia.<br />
L’Assessore dei Lavori Pubblici<br />
Giacomo Guadagnini<br />
SINDACO: Angelo Deidda<br />
ViceSindaco: Marco Cuccu<br />
ASSESSORI: Silvana Usai,<br />
Luigi Bachis, Giampaolo<br />
Garau<br />
Alessio Mura, Attilio Stera<br />
Presidente Consiglio Comunale<br />
Gian Franco Tolu<br />
Consiglieri: Luigi Bachis,<br />
Stefania Cabboi, Sergio Cadoni,<br />
Mario Cera,<br />
Marco Cuccu, Isacco Demarchi,<br />
Pietro Angelo Fonnesu,<br />
Gianluigi Fonnesu,<br />
Giampaolo Garau, Alessio<br />
Mura, Maria Carmela Pilloni,<br />
Erizio Pranteddu,<br />
Attilio Stera, Silvana Usai,<br />
Massimiliano Ventura.<br />
COMUNE DI DOMUSNO-<br />
VAS- P.zza Caduti di Nassirya<br />
1- Tel. 0781.70771 Fax<br />
0781.72368
12<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007
Politica<br />
NOVE PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE<br />
VARATI DAL<strong>LA</strong> PROVINCIA<br />
La Provincia di Carbonia Iglesias<br />
si è attivata per inviare alla<br />
Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei<br />
Ministri i progetti per il servizio<br />
civile volontario.<br />
I 4 progetti che hanno come destinatari<br />
le scuole di istruzione<br />
primaria e secondaria di primo<br />
e secondo grado sono:<br />
1) Disabili: “Opportunità per<br />
gli abili”.<br />
Gli studenti verranno sensibilizzati,<br />
dai docenti previsti, a<br />
problematiche relative alla disabilità<br />
e portati alla coscienza<br />
dei diritti violati.<br />
La concentrazione maggiore<br />
nelle scuole <strong>del</strong> territorio è la<br />
disabilità visiva-uditiva e psicofisica.<br />
Essa è particolarmente<br />
presente nell’IPIA di Carbonia,<br />
l’IPIA di Iglesias, L’IPA di Villamassargia<br />
e Santadi dove si<br />
contano in totale 86 studenti.<br />
2) Gli anziani e la loro storia<br />
dentro la scuola:<br />
Con questo progetto si vuole<br />
promuovere la presenza dei<br />
nonni dentro la scuola per trasmettere<br />
un sapere diverso che viene<br />
dalle tradizioni e dal racconto<br />
<strong>del</strong>la loro storia.<br />
I ragazzi <strong>del</strong>le scuole apprenderanno<br />
le tradizioni culturali,<br />
agricole, pastorali ed artigianali<br />
dando<br />
l’opportunità agli anziani di<br />
stimolare la loro comunicazione<br />
ed il loro interesse alla vita<br />
e nello stesso tempo verranno<br />
valorizzate le specificità territoriali.<br />
3) La Pet Teraphy a scuola:<br />
Esso mira a sostenere gli scolari<br />
e gli studenti con problemi di salute<br />
o di deficit di concentrazione<br />
ed apprendimento attraverso<br />
l’amore verso gli animali.<br />
I volontari trasmetteranno conoscenze<br />
sulla vita degli animali<br />
e sulle loro consuetudini<br />
comportamentali di fronte alla<br />
relazione col bambino.<br />
L’interazione con l’animale da<br />
compagnia apre un canale di<br />
comunicazione verso l’esterno<br />
contribuendo al benessere psicofisico<br />
<strong>del</strong>la persona e ad una<br />
spinta maggiore alla socializzazione.<br />
4) Il bambino iperattivo: problema<br />
sociale o incomprensione<br />
Il progetto è indirizzato a quei<br />
bambini che la società e la scuola<br />
definiscono iperattivi perché<br />
mostrano un deficit <strong>del</strong>la concentrazione<br />
e di apprendimento<br />
con ipercinesi , irrequietezza e<br />
scarsa<br />
attenzione ai doveri e alle regole.<br />
I volontari sapranno motivare i<br />
bambini, portarli alla maturità<br />
comportamentale ed alla integrazione<br />
scolastica collaborando<br />
con le famiglie e con i docenti<br />
con l’obbiettivo di evitare<br />
che questi bambini finiscano in<br />
trattamento farmacologico.<br />
I 5 progetti che riguardano i<br />
Servizi Sociali sono:<br />
1) “Noi futuro <strong>del</strong>l’umanità 2 ”:<br />
In questo progetto 36 volontari<br />
saranno a disposizione <strong>del</strong>le<br />
scuole e <strong>del</strong>le famiglie per prevenire<br />
la dispersione scolastica<br />
e promuovere l’agio di preadolescenti<br />
ed adolescenti.<br />
Il supporto alle famiglie porterà<br />
ad orientare meglio nelle direzioni<br />
<strong>del</strong>la crescita e <strong>del</strong>la partecipazione<br />
sociale all’impegno<br />
e alla integrazione socioculturale.<br />
2) “Vivere insieme 2 ”<br />
In questo progetto collaboreranno<br />
fattivamente le associazioni<br />
di volontariato:<br />
l’ACAT di Iglesias- L’AUSER<br />
di Carbonia- la Consulta disabili<br />
di Iglesias-il Circolo ANSPI<br />
Don<br />
Bosco di Cortoghiana.<br />
La Provincia con questo progetto<br />
vuole coinvolgere i giovani<br />
nelle attività <strong>del</strong>le Associazioni<br />
di Volontariato per sensibilizzare<br />
alla solidarietà,alla partecipazione<br />
sociale e alla cittadinanza.<br />
Azioni di accompagnamento<br />
agli anziani, ma anche incontro<br />
alla disabilità e alla emarginazione<br />
sociale .<br />
3) “Uno sguardo consapevole<br />
sul nostro territorio”.<br />
Il progetto si propone di raggiungere<br />
i seguenti obbiettivi:<br />
l’organizzazione di un sistema<br />
circolare di informazioni tra i<br />
diversi enti ed organismi che<br />
interagiscono nei settori dei<br />
servizi sociali e sociosanitari<br />
<strong>del</strong> sistema formativo,<strong>del</strong> mercato<br />
e <strong>del</strong>le politiche per il lavoro<br />
e <strong>del</strong>la casa e dei processi<br />
migratori.<br />
Creare una banca dati per le<br />
politiche sociali attraverso la<br />
costruzione di indicatori sociali<br />
specifici che costituiscano il risultato<br />
di un lavoro comune tra<br />
operatori <strong>del</strong>la Provincia.<br />
4) Uno sguardo sul mondo<br />
possibile.<br />
La Provincia, pur riconoscendo<br />
l’importanza operativa dei<br />
giovani volontari per le proprie<br />
strutture e per i propri servizi,<br />
intende porsi come veicolo di<br />
conoscenza territoriale, coinvolgendo<br />
i giovani in attività utili a<br />
prevenire il fenomeno <strong>del</strong>l’abbandono<br />
e finalizzate alla diffusione<br />
<strong>del</strong>la cultura <strong>del</strong>la solidarietà,<br />
<strong>del</strong>la partecipazione e<br />
<strong>del</strong>la cittadinanza attiva.<br />
L’obiettivo generale <strong>del</strong> progetto<br />
è quello di acquisire una conoscenza<br />
più approfondita, sotto il<br />
profilo statistico, sociologico e<br />
culturale, circa la realtà migratoria<br />
<strong>del</strong> territorio provinciale<br />
che consenta lo sviluppo di adeguati<br />
livelli di efficacia, qualità<br />
ed efficienza dei servizi erogati<br />
e l’attuazione di politiche migratorie<br />
congruenti rispetto ai<br />
bisogni registrati.<br />
5) Dipendenze : il superamento<br />
<strong>del</strong>le dipendenze..scenario,<br />
ascolto, aiuto.<br />
Praticamente è un servizio di<br />
prevenzione <strong>del</strong>le dipendenze<br />
attraverso azioni congiunte che<br />
agevolino i genitori nella ricerca<br />
<strong>del</strong>le soluzioni più adatte<br />
alla specificità <strong>del</strong>la loro situazione<br />
e dei loro problemi,per<br />
tutti gli aspetti che riguardano<br />
la relazione affettiva ed educativa<br />
con i figli.<br />
Comprende quindi la creazione<br />
di contesti relazionali che consentano<br />
ai ragazzi di sentirsi<br />
riconosciuti al fine di migliorarne<br />
l’autonomia ed il protagonismo.<br />
L’intervento terapeutico oltre<br />
a promuovere l’ascolto <strong>del</strong>le<br />
persone in difficoltà si pone<br />
l’obbiettivo di sostenere attività<br />
che allontanino la dipendenza<br />
creando degli interessi<br />
alternativi<br />
che aiutino la crescita personale<br />
e lo sviluppo di autostima.<br />
Le affermazioni <strong>del</strong> sindaco Carta<br />
circa il ritardo nell’apertura <strong>del</strong> Centro<br />
servizio per il lavoro di Iglesias<br />
appaiono quanto mai ingenerose e<br />
rasentano la polemica sterile e inutile<br />
tra amministrazioni pubbliche,<br />
ma quanto più grave, manifestano<br />
una rappresentazione distorta <strong>del</strong>la<br />
realtà.<br />
Lamentando infatti la mancata apertura<br />
<strong>del</strong> Centro di Iglesias, il Sindaco<br />
dimentica di precisare quando è stato<br />
consegnato, da parte <strong>del</strong> Comune, il<br />
locale da adibire a tale uso, le caratteristiche<br />
<strong>del</strong>lo stesso e soprattutto in<br />
quale stato. Lo stabile, da adibire a<br />
sede provvisoria <strong>del</strong> Centro di Iglesias<br />
(la sede definitiva sarà in Via<br />
Negri e deve subire una completa<br />
ristrutturazione) è infatti nella disponibilità<br />
<strong>del</strong>l’amministrazione provinciale,<br />
dopo ripetute e costanti sollecitazioni,<br />
solo da aprile di questo anno,<br />
ma oltretutto è stato consegnato in<br />
condizioni non idonee all’uso per il<br />
quale doveva essere adibito.<br />
La Provincia ha dovuto quindi, a proprie<br />
spese, rendere adeguato il locale<br />
alle esigenze degli operatori e degli<br />
utenti. Spese che dovevano essere<br />
sostenute dal Comune di Iglesias, il<br />
quale doveva rendere disponibile il<br />
locale già in conformità alle disposizioni<br />
in materia di sicurezza nei<br />
luoghi di lavoro e funzionale alle esigenze<br />
<strong>del</strong> servizio.<br />
Così non è stato e la Provincia di<br />
Carbonia Iglesias ha dovuto impegnare<br />
per una sede provvisoria circa<br />
20.000 euro <strong>del</strong> proprio bilancio<br />
2007 (risorse che avrebbero dovuto<br />
13<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
IL PRESIDENTE GAVIANO RISPONDE<br />
AL SINDACO DI IGLESIAS CARTA<br />
essere stanziate dal Comune di Iglesias),<br />
da destinare alla sanificazione<br />
dei locali, rifacimento <strong>del</strong>l’impianto<br />
elettrico e miglioramento di quello<br />
idrico, cablaggio <strong>del</strong> locale e per<br />
l’adeguamento <strong>del</strong>l’ingresso. Lavori<br />
che non consentiranno comunque di<br />
rendere la sede rispondente alle esigenze<br />
<strong>del</strong>l’utenza, anche soprattutto<br />
rispetto all’abbattimento totale <strong>del</strong>le<br />
barriere architettoniche. Rispetto a<br />
questo ultimo problema, assolutamente<br />
trascurato dall’amministrazione<br />
comunale, si è dovuto procedere<br />
provvedendo alla parziale eliminazione,<br />
inserendo un passamano<br />
all’ingresso <strong>del</strong>la rampa di accesso e<br />
provvedendo alla richiesta di finanziamenti<br />
per il definitivo abbattimento,<br />
a valere sui fondi UNRRA <strong>del</strong>la<br />
Prefettura di Cagliari.<br />
Ma quanto più grave, nonostante gli<br />
sforzi <strong>del</strong>l’amministrazione provinciale<br />
per surrogare il Comune di Iglesias,<br />
in un clima di collaborazione<br />
finalizzato alla necessità di riavviare<br />
un servizio quanto mai prezioso per<br />
il territorio, si viene accusati di inadempienza<br />
alla vigilia <strong>del</strong>la riapertura<br />
<strong>del</strong> centro.<br />
Infatti il Sindaco Carta che fa specifico<br />
riferimento al progetto di riorganizzazione<br />
dei Centri Servizi per<br />
il lavoro, approvato dalla provincia<br />
qualche settimana fa, avrebbe dovuto<br />
leggere attentamente il progetto che<br />
poggia proprio sulla preventiva sistemazione<br />
logistica dei centri, nonchè<br />
acquisire più attendibili informazioni,<br />
e avrebbe così appurato che<br />
il Centro di Iglesias sarà restituito<br />
ai disoccupati, inoccupati e alle imprese<br />
<strong>del</strong> territorio già dalla prossima<br />
settimana.<br />
Un’altra sottolineatura và poi fatta,<br />
anche a scopo di tutela, sull’edificazione<br />
<strong>del</strong>la sede definitiva <strong>del</strong> Centro<br />
servizio per il lavoro di Iglesias<br />
che il Comune ha individuato, dopo<br />
varie peripezie, nei locali di Via Ada<br />
Negri. Il personale <strong>del</strong>la Provincia ha<br />
incontrato qualche giorno fa i tecnici<br />
incaricati dal Comune dalla progettazione<br />
definitiva, i quali hanno comunicato,<br />
difformemente a quanto risultante<br />
dalla progettazione preliminare,<br />
che il locale presenta una copertura<br />
in amianto, e quindi la necessità per<br />
l’esecuzione <strong>del</strong>le opere di maggiori<br />
risorse finanziarie, nonché il possibile<br />
sensibile rallentamento dei lavori<br />
di ristrutturazione.<br />
Appare quindi quanto mai grottesco,<br />
che si provveda ad imputare<br />
responsabilità alla Provincia, che sta<br />
compiendo tutti gli sforzi necessari,<br />
pure in una situazione di ridotti organici,<br />
anche con la collaborazione<br />
<strong>del</strong>le amministrazioni comunali, per<br />
la definizione di politiche attive <strong>del</strong><br />
lavoro, realmente rispondenti alle<br />
esigenze <strong>del</strong> territorio e dei nostri<br />
disoccupati.<br />
Crediamo infatti che non servano<br />
le polemiche a mezzo stampa ma la<br />
responsabilità e la consapevolezza di<br />
tutti gli attori istituzionali, per restituire<br />
al territorio crescita, sviluppo e<br />
ricchezza e rimettere al centro degli<br />
interventi le persone.<br />
Il Presidente<br />
Pierfranco Gaviano
14<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
Politica<br />
Non è facile, neppure per<br />
gli esperti, capire ciò che è<br />
stato e ciò che è ancora oggi<br />
Carbonia. Città autarchica,<br />
all’inizio; città <strong>del</strong>le lotte<br />
operaie per la sopravvivenza,<br />
in seguito; città dinamica e<br />
fiduciosa <strong>del</strong> proprio futuro,<br />
allo stato attuale. Certo, a settant’anni,<br />
è ancora presto per<br />
capirne le fasi di sedimentazione<br />
degli avvenimenti succedutisi<br />
e, soprattutto, quali<br />
siano gli orientamenti verso<br />
il futuro di questa città, sempre<br />
vissuta in stato precario e<br />
mai pienamente cosciente e<br />
fiduciosa nel proprio presente.<br />
Essa, sostanzialmente, è<br />
sempre stata un enigma che,<br />
a essere realisti, ha mantenuto<br />
in parte.<br />
Una città autarchica, dunque.<br />
Nata per dare servizi alle migliaia<br />
di minatori piovuti da<br />
ogni parte “per cavare carbone”,<br />
questo grande villaggio<br />
interamente aziendalizzato<br />
ha creduto nel suo “oro<br />
nero” anche quando i poteri<br />
forti d’oltre Tirreno ne hanno<br />
messo in forse il proprio futuro.<br />
A nulla, ieri come oggi,<br />
sono valse le ragioni <strong>del</strong>la<br />
fonte energetica nazionale<br />
che, per quanto ricca d’impurità,<br />
avrebbe potuto assolvere<br />
ad una funzione essenziale<br />
nell’economia nazionale, e<br />
non solo isolana dunque. Purtroppo<br />
quel carbone era ed è<br />
ancora nelle viscere <strong>del</strong> profondo<br />
<strong>Sulcis</strong>, capace più di<br />
ieri, di essere “una manna dal<br />
cielo” per contrastare il costo<br />
di un barile di greggio ormai<br />
in ascesa inarrestabile.<br />
CARBONIA E IL SUO<br />
CARBONE<br />
La città era stata progettata<br />
per dare ospitalità e servizi<br />
alle migliaia di minatori arrivati<br />
da ogni Regione italiana<br />
e qualcuno anche da oltre<br />
i confini nazionali. C’erano<br />
persino gli Istriani, allora<br />
nazionalizzati italiani. Era<br />
un momento, sul finire degli<br />
anni Trenta, in cui in un’Italia<br />
fascista occorrevano tutte le<br />
materie prime, ma soprattutto<br />
serviva materiale energetico<br />
per muovere cantieri e locomozione,<br />
fondere metalli e<br />
produrre laterizi, sviluppare<br />
economia per contrastare le<br />
sanzioni imposte all’Italia<br />
dalla Società <strong>del</strong>le Nazioni a<br />
seguito <strong>del</strong>l’invasione italiana<br />
in ….<br />
Il carbone <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> (allora<br />
chiamato carbone di Bacu<br />
Abis) avrebbe potuto dare<br />
un’efficace risposta all’esigenza<br />
<strong>del</strong> momento. Così<br />
venne studiato un piano per<br />
sfruttare il bacino carbonifero<br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>, cui molto presto si<br />
affiancò l’idea di fondare una<br />
nuova città, che divenne da<br />
subito Carbonia. Con Carbonia<br />
vennero progettate anche<br />
CARBONIA COMPIE SETTANT’ANNI<br />
Massimo Carta<br />
i distaccamenti frazionali di<br />
Cortoghiana e Bacu Abis,<br />
anche se quest’ultima contava<br />
allora qualche decina di<br />
famiglie di un piccolo borgo<br />
anagraficamente legato al Comune<br />
di Gonnesa.<br />
Carbonia venne edificata in<br />
un anno circa. Migliaia di<br />
maestranze lavoravano alle<br />
dipendenze di ditte continentali<br />
e sarde tra le quali l’unico<br />
momento <strong>del</strong>la dura giornata<br />
non programmato era il riposo.<br />
Occorreva fare in fretta,<br />
perché le miniere stavano per<br />
consegnare il carbone e i lavoratori<br />
avevano bisogno di<br />
una casa nelle quali alloggiare<br />
le rispettive famiglie.<br />
Per molte di queste, le case di<br />
Carbonia risultarono eccezionali<br />
dimore perché dotate di<br />
tutti i servizi: acqua corrente,<br />
luce, servizi igienici e fogne,<br />
combustibile per cucinare e<br />
per il riscaldamento, ortogiardino.<br />
La città e le frazioni<br />
disponevano di spacci aziendali<br />
forniti di ogni bene necessario<br />
alle famiglie. Il più<br />
<strong>del</strong>le volte la spesa era presa<br />
“a libretto” con trattenuta diretta<br />
sulla busta paga.<br />
Scuole, asili infantili, alberghi<br />
operai, lavanderia aziendale,<br />
dopolavori in ogni rione,<br />
cine-teatro, stadio per calcio e<br />
pista ciclistica, costituivano la<br />
parte sociale e formativa fuori<br />
miniera. Carbonia, nel 1948,<br />
raggiunse il suo massimo<br />
storico di cittadini residenti:<br />
oltre 48 mila e fronte di circa<br />
60 mila unità dimoranti. La<br />
città era diventata, in appena<br />
tre anni, la terza <strong>del</strong>la Sardegna<br />
dopo Cagliari e Sassari.<br />
<strong>LA</strong> LUNGA CRISI<br />
Illusione o malriposta fiducia<br />
Va detto che il carbone<br />
<strong>Sulcis</strong> e Carbonia non ebbero<br />
mai difensori in grado di far<br />
valere il proprio ruolo e la validità<br />
economico-sociale <strong>del</strong><br />
combustibile di cui il territorio<br />
era ricco.<br />
Così arrivarono, subito dopo<br />
la guerra, i primi momenti<br />
di crisi che si superarono nel<br />
tentativo di trovare alternative<br />
soluzioni all’utilizzo <strong>del</strong><br />
carbone ai fini direttamente<br />
energetici.<br />
I vari piani per la carbochimica<br />
non furono accolti perché<br />
la grande industria chimica<br />
nazionale mostrava paura.<br />
Così Carbonia e il suo carbone<br />
imboccarono la strada<br />
<strong>del</strong>l’inarrestabile crisi che<br />
portò la città a poco più di<br />
30 mila abitanti nel censimento<br />
<strong>del</strong> 1971.<br />
Nel frattempo ci furono ulteriori<br />
studi, tentativi di riscatto<br />
di un territorio che<br />
conobbe lo spopolamento<br />
migratorio, ma le soluzioni,<br />
compresa quella attuale, non<br />
hanno incontrato adeguate<br />
fortune.<br />
Nel frattempo, malgrado le<br />
mille avversità incontrate e<br />
maturate lungo gli anni, la<br />
città di Carbonia ha provato<br />
a tirar su la testa e agli inizi<br />
degli anni Ottanta la sua popolazione<br />
mostrò un tentativo<br />
di ripresa. Gli effetti, sia pure<br />
con un’onda lunga che ne ritardò<br />
l’applicazione pratica,<br />
furono quelli provocati dalla<br />
nuova industrializzazione di<br />
Portovesme che aveva creato,<br />
soprattutto nei giovani, un<br />
motivo di speranza e quindi la<br />
condivisione di non abbandonare<br />
il <strong>Sulcis</strong>.<br />
CARBONIA OGGI<br />
L’immagine che si coglie<br />
<strong>del</strong>la Carbonia odierna è ben<br />
diversa da quella originaria,<br />
per quanto non ne siano state<br />
cancellate le impronte e la<br />
connotazione di “città di fondazione”.<br />
La nuova conformazione<br />
urbanistica, che s’innesta a<br />
quella originaria, salvo rari<br />
casi, ha rispettato il DNA<br />
<strong>del</strong>la città di settant’anni fa.<br />
UN ULIVO IN PIAZZA S.PONZIANO<br />
TESTIMONIA I SENTIMENTI DI PACE<br />
DEI COMUNI CARBONIA E BETLEMME<br />
Marco Massa<br />
Carbonia - Aerea<br />
Victor Batarseh e Salvatore<br />
Cherchi, rispettivamente<br />
Sindaci di Betlemme e Carbonia,<br />
hanno messo a dimora<br />
un secolare ulivo, in piazza<br />
S.Ponziano, a testimonianza<br />
<strong>del</strong> comune intento di pace e<br />
di fratellanza. La breve, ma<br />
toccante e significativa, cerimonia<br />
è avvenuta a conclusione<br />
<strong>del</strong>la due giorni di dibattiti<br />
<strong>del</strong>la “Conferenza permanente<br />
<strong>del</strong>la città storiche<br />
<strong>del</strong> Mediterraneo” organizzata<br />
dall’Isprom e dall’Anci.<br />
Ai lavori ha preso parte anche<br />
il Sindaco palestinese di Betlemme<br />
Victor Batarseh. Con<br />
la messa a dimora <strong>del</strong>l’ulivo<br />
nel centro di Carbonia si è voluto<br />
inviare un messaggio di<br />
pace verso la città di Betlemme,<br />
ancora divisa da un muro<br />
che separa la parte palestinese<br />
da quella ebraica.<br />
A margine <strong>del</strong>la “Conferenza<br />
permanente <strong>del</strong>le città storiche<br />
<strong>del</strong> Mediterraneo” (presenti<br />
Italia, Spagna, Tunisia,<br />
Libano, Palestina, Algeria,<br />
Marocco, Cipro, Libia),<br />
Carbonia ha ufficialmente<br />
chiesto di entrare a farne<br />
parte di diritto.<br />
Foto Mauro Innocenti<br />
La traccia meno evidente, ma<br />
non per questo scarsamente<br />
importante, è un tratto di<br />
strada cittadina, denominata<br />
via Caresias, nel cui nome si<br />
racchiudeva ciò che divenne<br />
realtà settant’anni dopo:<br />
Carbonia Iglesias capoluoghi<br />
<strong>del</strong> territorio di cui sono<br />
la maggiore espressione demografica.<br />
Fu una preveggenza, oggi<br />
diventata realtà. Così Carbonia,<br />
a distanza di settant’anni,<br />
si ritrova Capoluogo, sia<br />
pure in condivisione con<br />
Iglesias, per meglio riconoscersi<br />
nel territorio circostante,<br />
ma soprattutto per<br />
offrire servizi ad una popolazione<br />
di circa 90 mila abitanti,<br />
tanti ne conta il <strong>Sulcis</strong><br />
di cui Carbonia è baricentro.<br />
Questa realtà oggi si misura,<br />
in tutte le espressioni, con<br />
le migliori realtà non solo<br />
sarde. Purtuttavia essa non<br />
ha mai dimenticato le sue<br />
origini fondate dalla “terra<br />
<strong>del</strong> carbone”.<br />
Nel sito <strong>del</strong>la più grande<br />
miniera carbonifera, località<br />
Miniera di Serbariu, è nato<br />
un grande centro che ha iniziato<br />
il suo progressivo leefting,<br />
diventando museo e<br />
centro di aggregazione culturale<br />
e congressuale.<br />
Certo, si è ancora lontani dai<br />
tempi e dalla completezza<br />
riscontrata negli ex bacini<br />
carboniferi <strong>del</strong>la Ruur germanica.<br />
Però l’avvio è stato<br />
dato e via via la sensibilità<br />
culturale <strong>del</strong>le popolazioni<br />
sta maturando. E’ anche questo<br />
che Carbonia, a distanza<br />
di settant’anni <strong>del</strong>la sua nascita,<br />
sta conoscendo. Sono<br />
aspetti nuovi che lasciano<br />
ben sperare nel proprio futuro.<br />
Senza mai dimenticare il<br />
valore <strong>del</strong> carbone che ancora,<br />
in alcune zone <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>,<br />
attende di essere sfruttato<br />
per l’utilizzo aggiornato ai<br />
fini energetici e scientifici.<br />
I SETTANT’ANNI DI ARSIA<br />
Fra i numerosi centri abitati<br />
di fondazione, autarchici<br />
o <strong>del</strong>la bonifica (ne sono<br />
stati censiti quasi duecento<br />
dei quali sarebbe auspicabile<br />
un percorso nazionale, o<br />
almeno regionale, <strong>del</strong>l’architettura<br />
razionalista e moderna),<br />
costruiti in Italia e nelle<br />
colonie durante il ventennio<br />
fascista, si trova una cittadina,<br />
anch’essa già mineraria,<br />
molto simile a Carbonia.<br />
Questa cittadina, fotocopia<br />
di Carbonia, non appartiene<br />
più all’Italia dal 1947 ma alla<br />
Croazia e si chiama Arsia (in<br />
croato: Raša), già cittadina<br />
carbonifera <strong>del</strong>l’Istria orientale<br />
nel dismesso bacino carbonifero<br />
<strong>del</strong>l’Arsa.<br />
Ad Arsia, che in breve tempo<br />
divenne il terzo comune<br />
<strong>del</strong>l’Istria dopo Pola e Pisino,<br />
fu inizialmente proposta<br />
la denominazione di Libùrnia,<br />
che rimase solo per indicare<br />
il carbone istriano <strong>del</strong><br />
bacino <strong>del</strong>l’Arsa definito<br />
appunto liburnico. Numerosi<br />
documenti confermano il<br />
legame fra il bacino carbonifero<br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> con quello<br />
<strong>del</strong>l’Istria, quest’ultimo, durante<br />
il domino austro-ungarico,<br />
fu gestito da finanzieri<br />
ed imprenditori <strong>del</strong>la comunità<br />
ebraica triestina, che con<br />
diverse società controllavano<br />
sia le miniere di carbone di<br />
Albona (in croato: Labin) sia<br />
quelle di Trifail (in sloveno:<br />
Trbovlje) nella Zasavska,<br />
Slovenia centrale. Infatti, il<br />
9 dicembre 1933, a Trieste<br />
nella sede <strong>del</strong>l’Arsa (la Società<br />
Anonima Carbonifera<br />
costituita nel 1919) fu istituita<br />
la Società Mineraria<br />
Carbonifera Sarda, per lo<br />
sfruttamento <strong>del</strong>le miniere<br />
carbonifere nel <strong>Sulcis</strong> di<br />
Bacu Abis, di Cortoghiana,<br />
di Caput Acquas, di Sirai e di<br />
Piolanas Nord. Poi, il 28 luglio<br />
1935 nasceva l’A.Ca.I.<br />
(Azienda Carboni Italiani),<br />
che, tramite le società Carbo-Arsa<br />
(Società Anonima<br />
Carbonifera Arsa) e Carbo-<br />
Sarda o S.M.C.S. (Società<br />
Mineraria Carbonifera<br />
Sarda), organizzava e sfruttava<br />
i due bacini carboniferi<br />
istriano e sulcitano.<br />
E’ noto che questi due centri<br />
abitati di fondazione autarchica<br />
e fascista, Arsia e<br />
Carbonia, hanno le stesse<br />
similitudini urbanistiche ed<br />
architettoniche per il semplice<br />
fatto che gli stessi urbanisti<br />
ed architetti (Gustavo<br />
Pulitzer-Finali ed Eugenio<br />
Montuori) e lo stesso artista<br />
(lo scultore Marcello Mascherini)<br />
collaborarono con<br />
l’Azienda Carboni Italiani.<br />
Così, ad esempio, il Palazzo<br />
Ceva di Carbonia lo ritroviamo<br />
uguale a Piedalbona<br />
(già Pozzo Littorio d’Arsia,<br />
in croato: Podlabin), denominato<br />
Casa Ceva (Ce.Va.<br />
sono le iniziali dei cognomi<br />
Ceppi e Varsi, due tecnici<br />
collaboratori <strong>del</strong>l’architetto<br />
Eugenio Montuori). Infatti,<br />
l’A.Ca.I., al fine di risparmiare<br />
sulle spese, utilizzava<br />
gli stessi progetti e la stessa<br />
organizzazione <strong>del</strong> lavoro<br />
prima in un bacino carbonifero<br />
e poi nell’altro.<br />
Con l’auspicato gemellaggio<br />
fra Carbonia ed Albona i<br />
Sindaci Salvatore Cherchi e<br />
Tulio Demetlika, potrebbero<br />
dedicare una denominazione<br />
bilingue (italiano e croato)<br />
<strong>del</strong>le due città carbonifere<br />
che hanno avuto comuni<br />
origini. Così pure le due<br />
piazze identiche circondate<br />
dallo stesso complesso <strong>del</strong><br />
Palazzo o Casa Ceva. Così la<br />
Piazza Iglesias di Carbonia<br />
si trasformerebbe in Piazza<br />
Albona. Non vi sarebbe<br />
alcun problema di perdere<br />
la denominazione <strong>del</strong>la città<br />
di Iglesias perché esiste il<br />
Corso Iglesias a lato <strong>del</strong>la<br />
stessa Piazza. Ugualmente la<br />
Piazza dei Minatori Albonesi<br />
o di Albona = Trg Labinski<br />
Rudara si trasformerebbe in<br />
Piazza Carbonia = Trg Carbonia,<br />
allo stesso modo non<br />
vi sarebbe il problema di<br />
perdere la suddetta denominazione<br />
perché a lato <strong>del</strong>la<br />
Trg Labinski Rudara vi è la<br />
Ulica Rudara che potrebbe<br />
diventare Ulica Labinski Rudara.<br />
Sono proposte certamente<br />
significative non così<br />
fondamentali per attivare e<br />
sviluppare il previsto gemellaggio.<br />
A Carbonia, comunque,<br />
esistono dall’inaugurazione<br />
<strong>del</strong>la città carbonifera<br />
le seguenti vie dedicate alle<br />
zone istriane e dalmate:<br />
Viale Arsia, a Bacu Abis<br />
(traversa da Via La Marmora<br />
a Via Portoferraio)<br />
Via Sicciole (frazione carbonifera<br />
<strong>del</strong> Comune di<br />
Pirano nell’Istria slovena),<br />
Via Pola, Via Fiume, Via<br />
Zara, Via Spalato, Via Dalmazia,<br />
Via Croazia; poi Via<br />
Lubiana, Via Slovenia e Via<br />
Montenegro. Sembra di capire,<br />
invece, che, nonostante<br />
il legame decennale fra il bacino<br />
carbonifero <strong>del</strong>l’Istria e<br />
quello <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>, non esisteva<br />
una Via o Piazza Carbonia<br />
ad Arsia. Sarebbe interessante<br />
sapere quale zona di Arsia<br />
possa essere dedicata a Carbonia<br />
una via o una piazza.<br />
Albona, storica città, fu il<br />
più importante centro carbonifero<br />
<strong>del</strong>l’Istria, prima<br />
Mauro Pistis<br />
che fosse fondata, durante<br />
il fascismo, la cittadina autarchica<br />
di Arsia, tanto che<br />
il Bacino <strong>del</strong>l’Arsa veniva<br />
chiamato in passato Bacino<br />
<strong>del</strong>l’Albonese, prendendo<br />
appunto nome da Albona.<br />
Poi, con la costruzione di<br />
Arsia (di cui quest’anno è<br />
stato celebrato il Settantenario<br />
<strong>del</strong>la fondazione,<br />
esattamente il 4 novembre<br />
scorso), Albona perse molta<br />
importanza a favore di questa<br />
nuova cittadina mineraria,<br />
tanto che i confini comunali<br />
fra questi due centri<br />
arrivarono fin sotto al colle<br />
dove sorge il centro storico<br />
albonese. Ai piedi di questo<br />
colle, vicino alla Miniera di<br />
Pozzo Littòrio, fu costruito<br />
l’omonimo centro abitato<br />
minerario, inaugurato nel<br />
1942 per il ventennale <strong>del</strong>la<br />
marcia su Roma, nello stesso<br />
anno in cui fu inaugurata<br />
da Mussolini Cortoghiana,<br />
evidenziando quell’incredibile<br />
parallelismo di identici<br />
avvenimenti nei due bacini<br />
carboniferi. Così, l’edilizia<br />
estensiva nei due bacini carboniferi<br />
si attuò nei centri di<br />
Arsia, nei diversi quartieri<br />
di Carbonia e a Bacu Abis<br />
(vera fotocopia di Arsia),<br />
sotto l’influenza <strong>del</strong>l’architetto<br />
ebreo di Trieste Gustavo<br />
Pulitzer-Finali; mentre,<br />
l’edilizia intensiva si realizzò<br />
nella frazione di Pozzo Littorio<br />
d’Arsia e nei quartieri<br />
carboniensi lungo e vicino<br />
al Rio Cannas (Via Nuoro,<br />
Via Gallura, Corso Iglesias,<br />
Via G. M. Angioj e i cosiddetti<br />
Palazzoni di Serbariu),<br />
su progetto <strong>del</strong>l’architetto<br />
pesarese Eugenio Montuori<br />
e i palazzi di Cortoghiana<br />
<strong>del</strong>l’architetto Saverio Muratori.<br />
Sia a Carbonia sia a<br />
Pozzo Littorio d’Arsia esiste<br />
un uguale complesso edilizio:<br />
il Palazzo Ceva che nella<br />
frazione carbonifera <strong>del</strong>l’Istria<br />
si chiama Casa Ceva, prende la<br />
denominazione dall’acronimo<br />
dei cognomi dei due architetti<br />
che lo progettarono: Ceppi e<br />
Varsi. Nell’Archivio Storico<br />
Comunale Carboniense esistono<br />
tre progetti sulla sistemazione<br />
<strong>del</strong>la piazza centrale<br />
di Pozzo Littorio d’Arsia, che<br />
oggi si chiama Trg Labinski<br />
Rudara (che significa: Piazza<br />
dei Minatori Albonesi), corrispondente<br />
alla Piazza Iglesias<br />
di Carbonia. Nel 1947, Pozzo<br />
Littorio d’Arsia fu aggregato<br />
al Comune di Albona e si<br />
chiamò Piedalbona, diventato<br />
oggi il centro moderno<br />
<strong>del</strong>la cittadina albonese con<br />
oltre 13.000 abitanti.
Politica<br />
IL MUNICIPIO DI MANDAS ILLUMINATO<br />
A RICORDO DELLE VITTIME DEL<strong>LA</strong> STRADA<br />
Il palazzo municipale di Mandas,<br />
monumento degli anni Venti <strong>del</strong><br />
Novecento, è rimasto, per un’intera<br />
notte, illuminato in occasione<br />
<strong>del</strong>la giornata mondiale <strong>del</strong><br />
ricordo <strong>del</strong>le vittime <strong>del</strong>la strada.<br />
Un’iniziativa, quella <strong>del</strong>la Giunta<br />
Municipale, voluta per dare simbolicamente<br />
luce ad un gravissimo<br />
problema sociale sul quale i<br />
riflettori vanno tenuti accesi fino<br />
a quando non si trova una soluzione<br />
adeguata. “E’ di pochi anni fa,<br />
ha spiegato il Sindaco, la tragica<br />
scomparsa di Giuseppe Scioni,<br />
travolto nella provinciale per<br />
Villanovafranca. Mentre la strada<br />
statale 128 ha fatto registrare,<br />
ultima in ordine di tempo, la<br />
morte tragica di Giovanna Seruis,<br />
studentessa ventenne che si recava<br />
a Cagliari per dare un esame<br />
all’Università. Tante le croci, ha<br />
aggiunto il Sindaco Umberto<br />
Oppus, che Mandas ha dovuto<br />
piantare negli anni lungo le strade<br />
statali e provinciali: da Giovanna<br />
Seruis a Milena Costa, passando<br />
per Fausto Alberelli, ai signori<br />
Tuveri, Gaviano, Silanus e così<br />
via. Tanti, troppi lutti.<br />
A Roma, giustamente ha aggiunto<br />
il Sindaco di Mandas, sono<br />
state accese le luci <strong>del</strong> Colosseo<br />
per la moratoria contro la pena<br />
di morte. Se è giusto salvaguardare<br />
la vita di chi l’ha tolta agli<br />
altri, ancor più giusto è impegnarsi<br />
perché abbia fine la strage di<br />
tanti innocenti sulle nostre strade.<br />
Un problema lanciato da tempo,<br />
quello <strong>del</strong>l’inadeguatezza <strong>del</strong>la<br />
viabilità, che deve essere risolto<br />
in tempi brevi con l’impegno di<br />
tutti i soggetti istituzionali preposti”.<br />
Il Comune di Mandas sta, intanto,<br />
pensando ad una serie di iniziative<br />
atte a proseguire nel percorso<br />
tracciato in questi anni: tra le<br />
altre cose un monumento proprio<br />
alle vittime <strong>del</strong>la strada registrate<br />
negli ultimi decenni. “Con<br />
l’obiettivo di non dimenticare”.<br />
56 NUOVE FARMACIE IN SARDEGNA<br />
“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”, nel<br />
quadro <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> suo impegno<br />
nel territorio, intende potenziare<br />
il quadro dei suoi collaboratori. Coloro<br />
che volessero aderire all’invito,<br />
potranno farlo, unicamente, inviando<br />
uno o più articoli attinenti alla realtà<br />
locale, a: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />
Gli articoli inviati potranno essere<br />
RICERCA DI COL<strong>LA</strong>BORATORI<br />
corredati di fotografie, preferibilmente<br />
digitali. Dovranno, altresì essere<br />
comunicati i dati personali, la<br />
casella di posta elettronica. A coloro<br />
che mostreranno spiccata attitudine,<br />
verrà data comunicazione immediata<br />
e l’invito alla prosecuzione <strong>del</strong> rapporto.<br />
La Direzione<br />
La Sardegna avrà 56 nuove farmacie,<br />
distribuite sul territorio regionale.<br />
Dopo 18 anni dall’ultimo concorso - e<br />
quasi due anni di lavoro da parte <strong>del</strong>la<br />
Commissione esaminatrice (insediata<br />
alla fine <strong>del</strong> 2005) – è stata approvata<br />
nei giorni scorsi la graduatoria dei<br />
candidati risultati idonei per il conferimento<br />
di sedi farmaceutiche vacanti<br />
o di nuova istituzione. La graduatoria<br />
completa è stata pubblicata sul Bollettino<br />
Ufficiale <strong>del</strong>la Regione, e può<br />
essere consultata nell’home page <strong>del</strong><br />
sito www.regione.sardegna.it.<br />
Le sedi farmaceutiche sono state così<br />
individuate:<br />
- Provincia di Cagliari (12) : Assemini,<br />
Capoterra, Elmas, Goni, Monserrato,<br />
Quartu (2), Selargius (3), Sestu,<br />
Sinnai;<br />
- Provincia Carbonia – Iglesias (3) :<br />
Narcao (frazione Terraseo), Portoscuso<br />
(frazione Paringianu), San Giovanni<br />
Suergiu (frazione Matzaccara) ;<br />
- Provincia Medio Campidano (3):<br />
Setzu, Villacidro, Villanovaforru;<br />
- Provincia di Oristano (23 ) : Albagiara,<br />
Asuni, Baradili, Bidonì, Boroneddu,<br />
Cuglieri (frazione Santa Caterina),<br />
Curcuris, Gonnoscodina, Marrubiu<br />
(frazione Sant’Anna), Modolo,<br />
Nureci, Pau, Pompu, Sagama, Senis,<br />
Sennariolo, Siapiccia, Sini, Siris,<br />
Soddì, Tadasuni, Villanova Truschedu,<br />
Villa Verde;<br />
- Provincia di Nuoro (4 ): Lei, Lodine,<br />
Noragugume, Osidda;<br />
- Provincia Ogliastra (1) :Villagrande<br />
Strisaili;<br />
- Provincia Gallura (5 ): Loiri Porto<br />
San Paolo, Olbia ( 3), Santa Teresa di<br />
Gallura;<br />
- Provincia di Sassari (5) : Erula,<br />
Porto Torres, Sorso (2), Sassari.<br />
Sono stati 1575 gli ammessi a partecipare<br />
al concorso, di cui 881 si sono<br />
poi presentati alla prova quiz (56%).<br />
Gli idonei sono risultati 279 (32%), gli<br />
esclusi 602.<br />
Per la predisposizione <strong>del</strong>la graduatoria<br />
definitiva la commissione si è<br />
basata sui risultati <strong>del</strong>la prova attitudinale<br />
( 100 domande su farmacologia,<br />
tecnica farmaceutica e legislazione<br />
farmaceutica) e sui titoli di ciascun<br />
concorrente.<br />
L’assegnazione <strong>del</strong>la farmacia pubblica<br />
avviene, secondo legge nazionale,<br />
a titolo definitivo.<br />
“Anche in questo settore – ha dichiarato<br />
l’Assessore Dirindin – abbiamo<br />
ereditato una situazione ingessata<br />
da troppo tempo, con professionalità<br />
mortificate e territori non coperti<br />
dal servizio farmaceutico. Non<br />
posso che esprimere soddisfazione<br />
per il lavoro fatto dalla Commissione<br />
e per la collaborazione con tutti i<br />
soggetti interessati”.<br />
15<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
APPROVATO DAL<strong>LA</strong> REGIONE SARDA<br />
L’ATTO AZIENDALE DEL<strong>LA</strong> ASL 7<br />
Benedetto Barranu<br />
L'Atto Aziendale <strong>del</strong>la ASL di<br />
Carbonia, approvato dalla Giunta<br />
regionale in data 22 Novembre<br />
2007, è stato presentato alla<br />
stampa dal Direttore Generale<br />
<strong>del</strong>la ASL 7 dott. Benedetto<br />
Barranu, alla presenza <strong>del</strong> Direttore<br />
Generale <strong>del</strong>l'Assessorato<br />
Regionale alla Sanità dott.ssa<br />
Graziella Pintus.<br />
Erano presenti anche il Direttore<br />
sanitario Pietro Chessa e il<br />
Direttore amministrativo Sergio<br />
Salis.<br />
Si è trattato <strong>del</strong> primo Atto Aziendale<br />
approvato da una ASL sarda<br />
in ordine di tempo, al termine<br />
<strong>del</strong>l’iter che ha visto impegnato<br />
lo staff <strong>del</strong>la Direzione Generale<br />
per circa sessanta giorni<br />
nella stesura <strong>del</strong>la bozza, prima<br />
di ricevere il parere obbligatorio<br />
<strong>del</strong>la Conferenza dei Sindaci<br />
<strong>del</strong> territorio provinciale, quello<br />
<strong>del</strong>le organizzazioni sindacali<br />
ed infine il via libera definitivo<br />
<strong>del</strong>la Giunta Regionale.<br />
L'Atto rappresenta, in sintesi,<br />
ha affermato il Dottor Barranu,<br />
“una sorta di Statuto <strong>del</strong>l'Azienda<br />
Sanitaria, così come indicato<br />
dalla Legge Regionale n.10 <strong>del</strong><br />
2006, che ne ha previsto la creazione<br />
per ogni Azienda Sanitaria<br />
Locale <strong>del</strong>la Sardegna”.<br />
”Il documento interviene su<br />
tre aspetti in particolare” ha<br />
proseguito il Direttore Generale<br />
<strong>del</strong>la ASL 7, “la missione<br />
<strong>del</strong>l'Azienda ed il suo ruolo al<br />
servizio <strong>del</strong>l'utente; la sua funzione<br />
di partecipazione ai differenti<br />
livelli di pianificazione<br />
e programmazione in ambito<br />
sanitario; l'impalcatura organizzativa<br />
e strutturale necessaria al<br />
raggiungimento degli obiettivi<br />
con la massima efficienza ed efficacia”.<br />
“Tra le novità salienti, per quanto<br />
concerne le ricadute positive<br />
sull’utenza”, ha aggiunto il Direttore,<br />
“figurano la riorganizzazione<br />
e la salvaguardia <strong>del</strong>le<br />
strutture ospedaliere esistenti,<br />
con la creazione ex novo di numerosi<br />
reparti, tra cui Nefrologia<br />
e Oculistica, e col potenziamento<br />
<strong>del</strong>l’attività cardiologica in<br />
tutta la ASL sulcitana”.<br />
Soddisfazione per l’approvazione<br />
<strong>del</strong> primo Atto Aziendale in<br />
Sardegna è stata espressa anche<br />
dalla dottoressa Graziella Pintus,<br />
secondo la quale “l’Atto è lo<br />
strumento che mette in pratica la<br />
programmazione regionale, e fa<br />
capire come la ASL si rapporti<br />
con i cittadini, gli utenti e le istituzioni,<br />
nell’ambito di un’azione<br />
volta alla massima trasparenza<br />
nelle comunicazioni e nel flusso<br />
<strong>del</strong>le informazioni verso l’esterno.<br />
Al cittadino”, ha concluso il<br />
Direttore Generale <strong>del</strong>l’Assessorato,<br />
“interessa soprattutto la<br />
qualità <strong>del</strong> servizio offerto. Per<br />
questo l’Atto Aziendale deve<br />
prevedere un sistema organizzativo<br />
che permetta di raggiungere<br />
tale obiettivo”.<br />
MIGLIORANO I TEMPI D’ATTESA<br />
PER LE PRESTAZIONI SANITARIE<br />
Grazie all’impegno assunto<br />
dalla Direzione Asl /, nel <strong>Sulcis</strong><br />
<strong>Iglesiente</strong>, i tempi d’attesa<br />
per visite e prestazioni specialistiche<br />
sono oggettivamente<br />
migliorati. La conferma è arrivata<br />
dal Direttore sanitario<br />
<strong>del</strong>l’Azienda Sanitaria 7 Pietro<br />
Chessa che ha, a mezzo di un<br />
comunicato, smorzato i toni polemici<br />
con cui qualche organo<br />
di stampa ha affrontato il problema<br />
relativamente alle prenotazioni<br />
per gli Holter.<br />
“L’Azienda rende noto, si legge<br />
nella nota, che dalla rilevazione<br />
<strong>del</strong>le liste d’attesa risulta un<br />
netto miglioramento nei tempi<br />
di esecuzione di tutta una serie<br />
di prestazioni, tra cui gli Holter.<br />
L’Azienda considera la chiusura<br />
<strong>del</strong>le agende un’iniziativa<br />
assolutamente intollerabile, al<br />
punto che ha già provveduto a<br />
dare ferme disposizioni ai Responsabili<br />
<strong>del</strong>le diverse Unità<br />
Operative coinvolte perché fatti<br />
<strong>del</strong> genere non abbiano più a<br />
ripetersi. In particolare, prosegue<br />
la nota, per quanto riguarda<br />
gli esami Holter, si sta provvedendo<br />
a potenziare il servizio,<br />
con l’acquisizione di altre apparecchiature<br />
ad esso dedicate.<br />
Il Responsabile <strong>del</strong>le strutture<br />
ha comunque assicurato l’immediata<br />
riapertura <strong>del</strong>le liste di<br />
prenotazione”.<br />
FUNTANA RAMINOSA<br />
Museo Macchine in Galleria<br />
Attività di Bonifica e Recupero<br />
INGURTOSU<br />
Ripristino Discarica
16<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
Realtà Locale<br />
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO<br />
“Gruppo Comunità Via Marconi” ( ONLUS )<br />
Via“ Marconi, 65-67 09013 CARBONIA<br />
tel. 0781/1981358 Tel./Fax 0781/63525<br />
Iscrizione Albo Regionale D.R.N 248 N° 131<br />
Cod. Fiscale N 02886600929<br />
REGO<strong>LA</strong>MENTO <strong>del</strong> CONCORSO<br />
“Uno SPOT per il VOLONTARIATO” - 1ª edizione<br />
1. PREMESSA<br />
L’Associazione di Volontariato “Gruppo Comunita’ Via Marconi” in collaborazione con la Soc. Umanitaria di Carbonia, con il patrocinio<br />
<strong>del</strong>la Provincia di Carbonia-Iglesias, l’Amministrazione Comunale di Carbonia, bandisce la prima edizione <strong>del</strong> concorso “UNO SPOT<br />
PER IL VOLONTARIATO”.<br />
Possono partecipare, da soli o in gruppo, tutti i giovani e le giovani dai 18 ai 30 anni residenti nella provincia di Carbonia-Iglesias. Lo<br />
SPOT, consistente in un filmato <strong>del</strong>la durata massima di 120 sec, partendo da un’idea originale, dovrà necessariamente evidenziare, con<br />
linguaggio giovanile, informale ma comunque corretto, il VALORE SOLIDARISTICO, il VALORE ETICO, l’AZIONE VOLONTA-<br />
RIA, la GRATUITA’ DEL DONO.<br />
Tale filmato sarà utilizzato come PUBBLICITA’ PROGRESSO.<br />
2. OBIETTIVI<br />
L’obiettivo <strong>del</strong> concorso è quello di stimolare i/le giovani ad un dialogo costruttivo con il mondo <strong>del</strong> VOLONTARIATO, <strong>del</strong> TERZO<br />
SETTORE, <strong>del</strong> NO-PROFIT, <strong>del</strong>la CITTADINANZA ATTIVA e <strong>del</strong>la SUSSIDIARIETA’ ORRIZONTALE.<br />
3. CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI E<strong>LA</strong>BORATI<br />
• Gli elaborati dovranno consistere in un filmato <strong>del</strong>la durata massima di 120 secondi, girato e montato nei seguenti formati : DVD dati<br />
con file, DV non compresso, Mini-DV.<br />
• Gli elaborati dovranno essere corredati da una dettagliata descrizione di quanto realizzato (v. allegato 1).<br />
Si possono realizzare diverse tecniche di ripresa: live, animazione, tecniche miste…<br />
• Le opere dovranno appartenere chiaramente alla categoria “FILMATI”<br />
4. SCANSIONE TEMPORALE E STRUTTURA DEL CONCORSO<br />
• TEMPIFICAZIONE<br />
o Emissione bando: 15 Dicembre 2007. Il Bando dovrà essere ritirato ENTRO E NON OLTRE il 15 Febbraio 2008 presso la sede<br />
<strong>del</strong>l’Associazione di Volontariato “Gruppo Comunità Via Marconi” ONLUS a Carbonia in V. Marconi 65/67, dalle ore 09.00 alle ore<br />
13.00, dal lunedì al Venerdì a decorrere dal 15 Dicembre 2007.<br />
o Termine ultimo per la presentazione degli elaborati:<br />
ENTRO E NON OLTRE LE ORE 12.00 DEL 15 MARZO 2008<br />
• STRUTTURA<br />
Il concorso, esclusivamente indirizzato a tutti i giovani e le giovani residenti nella provincia di Carbonia - Iglesias, sarà organizzato in due fasi:<br />
1ª FASE Tra tutti i materiali pervenuti, sarà effettuata una preselezione, dalla quale saranno esclusi gli elaborati non conformi ai contenuti<br />
indicati nei punti 1, 2 e 3.<br />
2ª FASE Gli elaborati selezionati saranno giudicati da una giuria di esperti, che premierà le prime 3 migliori realizzazioni. La graduatoria<br />
stilata dalla giuria è insindacabile e non impugnabile.<br />
5. GIURIA<br />
Tutti i filmati selezionati per la seconda fase <strong>del</strong> concorso, saranno valutati da una Giuria di esperti <strong>del</strong> settore, appositamente costituita da<br />
persone <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>la comunicazione, <strong>del</strong>l’arte, <strong>del</strong> volontariato. La giuria terrà conto <strong>del</strong>la qualità artistica ed espressiva e <strong>del</strong> filmato.<br />
6. PREMI<br />
• Primo premio (miglior filmato): euro 1000,00 (mille Euro)<br />
• Secondo premio: euro 700,00;<br />
• Terzo premio: euro 500,00.<br />
La cerimonia di premiazione avverrà in data 24 maggio 2008 alle ore 19,00 c/o la sede <strong>del</strong>l’Associazione di Volontariato di via Marconi<br />
7. DIRITTI di UTILIZZO e DIFFUSIONE degli E<strong>LA</strong>BORATI<br />
• I tre filmati premiati, saranno proiettati negli spazi a disposizione <strong>del</strong>l’Associazione come PUBBLICITA’ PROGRESSO.<br />
• I diritti di utilizzazione dei filmati vincitori, spetteranno in esclusiva all’Associazione di Volontariato “Gruppo Comunità Via Marconi”<br />
Carbonia, fatto salvo il diritto dei giovani di essere riconosciuti quali autori <strong>del</strong> filmato.<br />
• La partecipazione al concorso implica l’aver letto ed implicitamente approvato quanto riportato nel presente regolamento.<br />
• La partecipazione al concorso implica l’ implicita autorizzazione alla gestione al trattamento dei dati personali (conformemente al D.L.<br />
<strong>del</strong> 30 giugno 2003 n. 196 e successive modifiche, integrazioni e provvedimenti in materia).<br />
• La richiesta di partecipazione al concorso, tramite l’invio degli elaborati, implica l’accettazione totale e incondizionata <strong>del</strong> presente<br />
regolamento e di tutte le clausole che regolano il concorso, nessuna esclusa. L’originale <strong>del</strong> bando, sottoscritto dal legale rappresentante<br />
<strong>del</strong>l’Associazione, è depositato presso la sede <strong>del</strong>l’Associazione “Gruppo Comunità Via Marconi” (Via Marconi, 65/67 Carbonia); tale<br />
regolamento sarà pubblicato sul sito www.comunitariamente.com e sulla stampa locale.<br />
• Tutti i materiali inviati dai partecipanti non verranno restituiti.<br />
• L’Associazione assicura la massima cura nella conservazione dei filmati (all’interno <strong>del</strong>l’archivio <strong>del</strong>la Comunità), ma declina ogni responsabilità<br />
per danneggiamento o furto dei materiali.<br />
I partecipanti al concorso dovranno presentare una liberatoria all’utilizzo dei filmati.<br />
MECPOLIRES WORKINGS GROUP S.p.a.<br />
Mecpolires Workings Group è certificata secondo la norma UNI EN ISO 9001<br />
per garantire sempre il top qualitativo dei propri prodotti e servizi.
Realtà Locale<br />
ENERGIA DAI RIFIUTI URBANI<br />
UNA REALTA’ DI CARBONIA<br />
Forse sul canone Tarsu dei cittadini<br />
<strong>del</strong> bacino sulcitano al<br />
momento non inciderà tanto,<br />
però è già un risultato concreto<br />
che i rifiuti abbancati in località<br />
Sa Terredda di Carbonia<br />
stiano trasformandosi in corrente<br />
elettrica. Non si tratta di<br />
miracolo, ma di un esempio di<br />
equilibrata politica <strong>del</strong> territorio,<br />
avviata dalla disciolta 19<br />
Comunità Montana guidata da<br />
Marco Marras (rimasto ancora<br />
Commissario), che aveva fatto<br />
progettare una centralina capace<br />
di trasformare il biogas<br />
sprigionato dai rifiuti abbancati<br />
in corrente elettrica.<br />
Il risultato è che intorno a<br />
Sa Terredda non ci sono più<br />
miasmi di rifiuti in decomposizione,<br />
né di biogas disperso<br />
nell’aria. Oggi, quel biogas<br />
viene catturato e immesso in<br />
condotte che lo portano al bruciatore<br />
<strong>del</strong>la centrale costruita<br />
all’interno <strong>del</strong> perimetro <strong>del</strong>la<br />
discarica in argomento, e qui<br />
produce corrente elettrica che<br />
viene direttamente immessa<br />
nella rete Enel.<br />
Risultato La combustione <strong>del</strong><br />
biogas produce ogni ora circa<br />
640 kilowattora (in teoria ogni<br />
anno verrebbero prodotte<br />
oltre 5 milioni di kilowatto-<br />
Sergio Rombi<br />
ra). “Questa corrente immessa<br />
in rete, ha spiegato Severino<br />
Trevisan responsabile <strong>del</strong>la<br />
ditta che ha impiantato la centrale,<br />
è in grado di soddisfare<br />
le esigenze di energia elettrica<br />
di tutte le scuole <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>,<br />
oppure quelle di due ospedali<br />
come il Sirai”.<br />
Appare più logico parlare di<br />
scuole <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>, perché a Sa<br />
Terredda conferiscono i rifiuti<br />
i Comuni di questo territorio.<br />
Ad ogni buon conto è facile<br />
comprendere il beneficio ambientale<br />
<strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong> biogas<br />
e quello <strong>del</strong> ritorno economico<br />
<strong>del</strong>la corrente prodotta.<br />
17<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
I VERDI SULLO SCENARIO IGLESIENTE<br />
GRANDE INTERESSE DEI PARTECIPANTI<br />
ALL’ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAZIONE<br />
Alfio Gessa<br />
Carbonia - Impianto Biogas<br />
RIENTRATI I LICENZIAMENTI<br />
DELLE MAESTRANZE ATI-IFRAS<br />
SERVIZIO CIVILE A RISCHIO<br />
PER I GIOVANI SARDI<br />
Servizio civile nazionale: per<br />
240 ragazzi sardi, che avevano<br />
deciso di partecipare a questa<br />
importante esperienza di formazione<br />
civica, c’è il rischio<br />
che i progetti approvati e finanziati<br />
dal Ministero <strong>del</strong>le Politiche<br />
Sociali possano non avere<br />
corso se la relativa graduatoria,<br />
scaduta il 12 novembre, non<br />
sarà riconosciuta. Il mancato<br />
riconoscimento riguarda l’ente<br />
gestore dei corsi, quel Centro<br />
Servizi Unico (bando <strong>del</strong><br />
1997) gestito da Sardegna Solidale<br />
(la sigla che rappresenta<br />
un’ampia fetta <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong><br />
volontariato), in polemica col<br />
Comitato di gestione <strong>del</strong> fondo<br />
per il volontariato.<br />
Motivo <strong>del</strong> contendere, se il<br />
Centro Servizi debba essere<br />
soltanto uno, pur con la sua<br />
articolazione territoriale (40<br />
sportellini) o più di uno (tre o<br />
quattro secondo le indicazioni<br />
<strong>del</strong> Comitato di gestione, con<br />
<strong>del</strong>ibera adottata il 21 marzo<br />
scorso, in assenza, tuttavia, dei<br />
rappresentanti <strong>del</strong> volontariato,<br />
successivamente eletti nel<br />
Comitato.<br />
Quella <strong>del</strong>ibera disconosce di<br />
fatto il Centro Servizi Unico,<br />
che, in qualità di ente gestore<br />
dei progetti <strong>del</strong> servizio civile,<br />
se naufragasse, trascinerebbe<br />
con sé i progetti in questione.<br />
Si è svolto presso l’Assessorato<br />
regionale <strong>del</strong> Lavoro,<br />
un incontro tra gli Assessori<br />
<strong>del</strong> lavoro Romina Congera,<br />
<strong>del</strong>l’Industria Concetta Rau,<br />
<strong>del</strong>la Difesa <strong>del</strong>l’Ambiente,<br />
Cicito Morittu, e l’azienda<br />
ATI-IFRAS, titolare<br />
<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong>le opere<br />
di risanamento ambientale<br />
connessi al Parco Geominerario<br />
<strong>del</strong>la Sardegna, per<br />
l’esame <strong>del</strong>lo stato di attuazione<br />
dei vari interventi, di<br />
competenza dei rispettivi<br />
Assessorati.<br />
Gli esponenti <strong>del</strong>l’esecutivo<br />
regionale, per gli interventi<br />
relativi alle bonifiche,<br />
la cui gestione è posta<br />
dalla finanziaria regionale<br />
2007 in capo all’Assessorato<br />
<strong>del</strong>l’Ambiente, hanno assicurato<br />
l’imminente erogazione<br />
<strong>del</strong>le risorse relative ad un<br />
arretrato accumulatosi a<br />
partire da febbraio 2006. È<br />
stata poi annunciata l’imminente<br />
stipula di alcune convenzioni<br />
per i lavori di risanamento<br />
ambientale presso<br />
altrettanti cantieri nelle aree<br />
ex-minerarie. Tutto ciò comporterà<br />
la possibilità di rientro<br />
al lavoro nel corso <strong>del</strong><br />
2007 anche di parte dei lavoratori<br />
attualmente in cassa<br />
integrazione guadagni.<br />
L’Assessore <strong>del</strong> lavoro Romina<br />
Congera ha quindi<br />
dato notizia <strong>del</strong>l’imminente<br />
riavvio <strong>del</strong>le attività di collaudo<br />
<strong>del</strong>le opere relative ai<br />
cantieri in capo all’Assessorato.<br />
Questo consentirà lo<br />
sblocco di alcune erogazioni<br />
all’azienda.<br />
L’Assessore ha chiesto perciò<br />
ai rappresentanti <strong>del</strong>la<br />
stessa azienda di sospendere<br />
le annunciate procedure<br />
Un nuovo soggetto è entrato nella<br />
scena politica di Iglesias. Si tratta<br />
<strong>del</strong>l’Associazione comunale dei<br />
Verdi che fa parte <strong>del</strong>la Federazione<br />
provinciale <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />
Curiosità o interesse hanno caratterizzato<br />
i lavori <strong>del</strong>la prima assemblea<br />
svoltasi nel Centro Culturale<br />
di via Cattaneo alla presenza <strong>del</strong><br />
Deputato Marco Lion, Presidente<br />
<strong>del</strong>la Commissione Agricoltura<br />
<strong>del</strong>la Camera e finora Commissario<br />
dei Verdi in Sardegna.<br />
La relazione <strong>del</strong> varo <strong>del</strong>l’associazione<br />
Verdi di Iglesias è stata svolta<br />
Giampiero Pinna, attuale Commissario<br />
straordinario <strong>del</strong> Parco<br />
Geominerario Storico Ambientale<br />
<strong>del</strong>la Sardegna. La relazione di<br />
Pinna è stata, pari pari, il testo di<br />
una mozione approvata a larghissima<br />
maggioranza nell’ultima<br />
assemblea nazionale <strong>del</strong>la Federazione<br />
dei Verdi e sottoscritta, come<br />
primo firmatario, dal Ministro<br />
<strong>del</strong>l’Ambiente Alfonso Pecoraio<br />
Scanio.<br />
Diversi i temi trattati e che riguardano,<br />
specificatamente, il mondo<br />
socio-economico-industriale <strong>del</strong><br />
<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />
“A distanza di oltre 10 anni dalla<br />
chiusura definitiva <strong>del</strong>le miniere<br />
metallifere, è stato detto nella<br />
preliminari al licenziamento<br />
di oltre 400 lavoratori.<br />
“È volontà <strong>del</strong>l’Esecutivo<br />
regionale, ha affermato<br />
l’Assessore Romina Congera,<br />
di assicurare il mantenimento<br />
<strong>del</strong>l’occupazione per<br />
tutti i lavoratori anche per<br />
il prossimo anno 2008.”<br />
COMUNE DI IGLESIAS<br />
Provincia Carbonia Iglesias<br />
APPALTO PER IL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE<br />
PER I COMUNI DI IGLESIAS E GONNESA<br />
Il Comune di Iglesias - CENTRO DIREZIONALE Via Isonzo 5, Tel. 0781/2741,<br />
Fax 0781/274201 intende affidare, mediante procedura aperta il SERVIZIO DI<br />
SEGRETARIATO SOCIALE PER I COMUNI DI IGLESIAS E GONNESA da<br />
aggiudicare con il criterio <strong>del</strong>l’offerta economicamente più vantaggiosa per il<br />
periodo 01.01.2008 – 30.06.2009. Importo a base di gara <strong>del</strong>l’appalto Euro<br />
108.112,00 I.V.A. inclusa. Il servizio è riservato alle ONLUS ed alle Cooperative<br />
o consorzi di cooperative sociali.<br />
I plichi contenenti le offerte e la documentazione richiesta nel bando integrale<br />
dovranno pervenire entro le ore 11:00 <strong>del</strong> 17.12.2007. La Commissione di<br />
aggiudicazione si riunirà per l’apertura <strong>del</strong>le offerte il giorno 18.12.2007 alle<br />
ore 09,30, presso la sede <strong>del</strong> Comune di Iglesias. L’offerta si intende vincolata<br />
per 180 giorni dalla data di presentazione.<br />
Per tutte le altre informazioni si rimanda al Bando integrale e alla documentazione<br />
ad esso allegata disponibile presso il sito internet <strong>del</strong> Comune: www.comune.<br />
iglesias.ca.it<br />
Presso il sito internet <strong>del</strong>la Regione Sardegna:<br />
www.regione.sardegna.it/servizi/enti/bandideglienti<br />
Pubblicato all’Albo Pretorio <strong>del</strong> Comune di Iglesias in data 16.11.2007 n° 1277.<br />
Responsabile <strong>del</strong> procedimento: Liviana Cruccas tel. 0781.274406.<br />
Il Dirigente<br />
Dott. Salvatore Bellisai<br />
relazione-mozione, nessuna azione<br />
concreta è stata intrapresa per<br />
invertire la situazione di profonda<br />
crisi che fa ancora registrare gravissimi<br />
fenomeni di spopolamento<br />
connessi con la massiccia ripresa<br />
<strong>del</strong>l’emigrazione giovanile”.<br />
Tuttavia, più dettagliato è stato l’argomento<br />
<strong>del</strong>l’inquinamento e <strong>del</strong><br />
ripristino ambientale, nel quadro<br />
<strong>del</strong> riequilibrio <strong>del</strong>l’eco sistema.<br />
“E’ proprio sul controllo pubblico<br />
<strong>del</strong>l’inquinamento, è stato aggiunto,<br />
che non possiamo e non dobbiamo<br />
transigere. Abbiamo molto<br />
rispetto dei dirigenti che dicono di<br />
possedere gli strumenti per misurare<br />
la radioattività dei materiali,<br />
ma saremo molto più tranquilli<br />
se a dircelo sarà un dirigente<br />
<strong>del</strong>l’Agenzia regionale per la<br />
Protezione Ambientale (ARPAS)<br />
che deve essere resa immediatamente<br />
operativa ed efficiente….<br />
Siamo anche favorevoli a sostenere<br />
le tariffe elettriche agevolate<br />
per le industrie energivore di<br />
Portovesme, ma saremmo molto<br />
più tranquilli se questo si facesse<br />
spendendo e inquinando di meno<br />
come ha fatto la Regione con<br />
l’accordo eolico con l’Enel che<br />
ha consentito di conferire energia<br />
a basso costo alla Portovesme<br />
Radio Iglesias<br />
srl. Nutriamo invece seri dubbi<br />
sulla percorribilità <strong>del</strong>l’ipotesi di<br />
risolvere il problema strutturale<br />
dei costi <strong>del</strong>l’energia elettrica<br />
con un progetto integrato minero<br />
energetico che presuppone<br />
la riattivazione <strong>del</strong>la miniera di<br />
carbone di Nuraxi Figus. Essendo<br />
ancora inevitabile l’esigenza<br />
di utilizzare un mix di materie<br />
prime, compreso il carbone, per<br />
garantire l’intero fabbisogno di<br />
energia elettrica, pare legittimo<br />
che qualcuno tenti ancora di<br />
chiedere aiuti finanziari per favorire<br />
l’utilizzo <strong>del</strong> carbone <strong>Sulcis</strong>.<br />
A questo noi non ci opponiamo<br />
purchè non si tratti di dirottare<br />
stanziamenti destinati a sviluppare<br />
le energie rinnovabili.<br />
Il vero problema che preoccupa,<br />
nel caso di un altro fallimento, è<br />
quello di dare collocazione ai 500<br />
dipendenti Carbosulcis e anche a<br />
quelli assunti recentemente”.<br />
La relazione-mozione ha anche<br />
affrontato l’esigenza di concludere<br />
presto la gestione commissariale<br />
<strong>del</strong> Parco Geominerario<br />
per dare a questo ente la possibilità<br />
di decollare definitivamente,<br />
avendo ancora in cassa intatti i<br />
fondi che ogni anno vengono accreditati<br />
dal Governo.<br />
NUOVO CONSIGLIO VERDI<br />
A conclusione <strong>del</strong>le assemblee,<br />
Giampiero Pinna, Commissario<br />
Straordinario <strong>del</strong> Consorzio<br />
<strong>del</strong> Parco Geominerario, e<br />
Mario Podda, Impiegato tecnico<br />
<strong>del</strong>l’IGEA, sono stati eletti rispettivamente,<br />
all’unanimità e per<br />
acclamazione, Presidente <strong>del</strong>la<br />
Federazione Provinciale dei Verdi<br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> e Presidente<br />
<strong>del</strong>l’Associazione Comunale dei<br />
Verdi di Iglesias.<br />
Nella stessa circostanza sono stati<br />
eletti anche i seguenti organismi:<br />
l’ESECUTIVO DEL<strong>LA</strong> FE-<br />
DERAZIONE PROVINCIALE<br />
composto da Alessandra Paulis,<br />
Alessandro Sini, Riccardo Falchi,<br />
Angelo Cremone, Emiliana Sabiu<br />
e Marco Puddu;<br />
il CONSIGLIO DEL<strong>LA</strong> FEDE-<br />
RAZIONE PROVINCIALE composto<br />
da Mario Podda, Chicco<br />
Puddu, Giovanna Demurtas, Monica<br />
Aretino, Susanna Lavazza, Katia<br />
Figus, Omar Tocco, Stefano Meletti,<br />
Vasco Pipia e Cinzia Baraglia;<br />
l’ESECUTIVO DELL’ASSOCIA-<br />
ZIONE COMUNALE composto<br />
da Antonio Mele, Stefano Pisano,<br />
Federica Benizzi, Riccardo Falchi,<br />
Gabriella Tidu e Teresa Pinna.<br />
Soluzioni<br />
di apparecchiature<br />
e arredamento<br />
per l’ufficio<br />
30 anni di esperienza<br />
al vostro servizio
18<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
Realtà Locale<br />
ROTARY CLUB DEL<strong>LA</strong> SARDEGNA<br />
IMPEGNATI A DOTARE D’ ACQUA<br />
VIL<strong>LA</strong>GGI AFRICANI DEL BENIM<br />
23 Club Rotary <strong>del</strong>la Sardegna,<br />
tra i quali anche quelli<br />
di Carbonia e Iglesias, hanno<br />
aderito al grande progetto<br />
<strong>del</strong>l’approvvigionamento di<br />
acqua potabile nei piccoli<br />
centri <strong>del</strong>la Repubblica <strong>del</strong><br />
Benim. Ex colonia francese,<br />
la Repubblica <strong>del</strong> Benim<br />
(indipendente solo dal 1960)<br />
è situata tra la Nigeria e il<br />
Togo, con una piccola apertura<br />
verso l’oceano Pacifico. La<br />
sua popolazione vive in uno<br />
stato sociale assai povero, ma<br />
soprattutto manca dei servizi<br />
più essenziali, tra i quali l’acqua<br />
potabile. Si calcola che<br />
appena il 4% dei 7,5 milioni<br />
di abitanti abbia l’acqua corrente<br />
in casa. E’ già una fortuna<br />
che nel piccolo villaggio ci<br />
sia una fontanella alla quale<br />
approvvigionarsi.<br />
Ebbene, i Rotary Club di tutta<br />
la Sardegna, mettendo insieme<br />
una modesta somma per<br />
ciascun socio, interverranno<br />
per dotare alcuni villaggi di<br />
pozzi d’acqua potabile e di<br />
condotta per l’approvvigionamento.<br />
Il progetto prevede<br />
che ogni impianto sia dotato<br />
di energia fotovoltaica, per<br />
SERVIZIO IRRIGUO<br />
CAMPAGNE DI TRATALIAS<br />
Il Sindaco di Tratalias Marco<br />
Antonio Piras ha scritto una<br />
lettera all’Assessore Regionale<br />
all’Agricoltura e al<br />
Commissario Straordinario<br />
<strong>del</strong> Consorzio di Bonifica<br />
<strong>del</strong> Basso <strong>Sulcis</strong> per chiedere<br />
un intervento che garantisca,<br />
anche dopo il 15 novembre,<br />
l’erogazione <strong>del</strong> servizio idrico<br />
in funzione <strong>del</strong>le reali esigenze<br />
<strong>del</strong> comparto agricolo.<br />
In una lettera <strong>del</strong> 9 novembre<br />
i Presidenti <strong>del</strong>le cooperative<br />
<strong>Sulcis</strong> Agricola e Orto<strong>Sulcis</strong><br />
hanno denunciato una grave<br />
preoccupazione per la “prevista<br />
interruzione <strong>del</strong> servizio<br />
di erogazione <strong>del</strong>l’acqua per<br />
irrigazione” da parte <strong>del</strong> Consorzio<br />
di Bonifica <strong>del</strong> Basso<br />
<strong>Sulcis</strong>. “Dobbiamo sottolineare<br />
– scrivono – che il termine<br />
<strong>del</strong> 15 novembre, pur previsto<br />
dal regolamento, è un termine<br />
campato in aria perchè nessuno<br />
garantisce che dal giorno<br />
successivo l’acqua arrivi dal<br />
cielo”.<br />
Gli agricoltori chiedono al<br />
Consorzio di valutare alternative<br />
praticabili per garantire<br />
l’irrigazione di soccorso<br />
che “può rivelarsi vitale per<br />
la vita <strong>del</strong>le aziende e degli<br />
agricoltori”.<br />
Al termine <strong>del</strong>la missiva gli<br />
agricoltori evidenziano che<br />
“l’annata agraria appena<br />
trascorsa ha lasciato tutte le<br />
aziende <strong>del</strong> nostro territorio<br />
fortemente indebitate, per il<br />
troppo basso prezzo di vendita<br />
dei carciofi risultati di cattiva<br />
qualità a causa <strong>del</strong>lo sfavorevole<br />
andamento climatico<br />
stagionale, e che, se anche l’attuale<br />
annata dovesse andare<br />
male, si verificherà una moria<br />
<strong>del</strong>le aziende orticole <strong>del</strong> territorio”.<br />
Si precisa che a scrivere<br />
sono i presidenti di due<br />
PRESTITO D’ONORE<br />
Punta a favorire l'ingresso nel<br />
mondo <strong>del</strong> lavoro di inoccupati,<br />
disoccupati ed in particolare <strong>del</strong>le<br />
donne, con la creazione di almeno<br />
630 nuove imprese, il nuovo bando<br />
sul prestito d'onore da 31,5 milioni<br />
di euri, presentato dall'Assessore<br />
regionale <strong>del</strong> Lavoro Romina<br />
Congera. L'iniziativa è prevista<br />
dall'articolo 35 <strong>del</strong>la Finanziaria<br />
regionale 2007, che ha stanziato<br />
151 milioni di euri per gli interventi<br />
finalizzati all'occupazione. Nove<br />
milioni 300mila euri sono riservati<br />
alle donne, anche se già occupate.<br />
"Puntiamo a far sì che le donne<br />
diventino sempre più parte attiva<br />
di un mercato che attualmente le<br />
vede in gran parte escluse" - ha sottolineato<br />
l'Assessore Congera -. Il<br />
tasso di occupazione femminile in<br />
Sardegna non supera il 38,2%, una<br />
cifra ben distante dal 60% fissato<br />
dall'agenda di Lisbona. Inoltre, la<br />
creazione di posti di lavoro per la<br />
donne non solo rende più dinamico<br />
il mondo <strong>del</strong> lavoro, ma moltiplica<br />
le possibilità di occupazione.<br />
Due redditi in famiglia portano ad<br />
una maggiore richiesta di servizi e a<br />
nuove opportunità di impiego".<br />
Ventidue milioni 200mila euri<br />
sono rivolti sia a uomini che a<br />
donne attualmente disoccupati o<br />
inoccupati. Non è previsto alcun<br />
limite d'età per la partecipazione.<br />
"In questa fase di grande disagio<br />
sociale non dobbiamo escludere<br />
nessuno - spiega Congera – ma,<br />
anzi, favorire le donne e i lavoratori<br />
ultra cinquantenni che fanno<br />
più fatica ad entrare nel mercato<br />
<strong>del</strong> lavoro".<br />
Le domande di partecipazione dovranno<br />
essere presentate tra il 15<br />
gennaio e il 15 febbraio 2008. La<br />
creazione di nuove imprese sarà finanziata<br />
con contributi tra i 25mila<br />
e i 50mila euri: il 50% <strong>del</strong>l'importo<br />
sarà erogato a fondo perduto, mentre<br />
il restante 50% dovrà essere restituito<br />
con un tasso agevolato pari<br />
al 30 per cento di quello di mercato.<br />
Le spese per la creazione di<br />
nuove attività economiche dovranno<br />
essere rendicontate entro il 31<br />
gennaio 2009. Prima di accedere<br />
al finanziamento sarà obbligatorio<br />
frequentare un corso di tre giorni<br />
sulla gestione d'impresa. L'iniziativa<br />
sarà gestita dall'Insar, in collaborazione<br />
con le Province e i centri<br />
servizi per il lavoro. A breve saranno<br />
organizzati seminari d'informazione<br />
in tutte le Province.<br />
Sarà possibile avviare nuove iniziative<br />
anche in settori di grande<br />
rilevanza sociale, come i servizi<br />
di cura alla persona - in particolare<br />
ai bambini e agli anziani - e quelli<br />
alle comunità locali. A conti fatti<br />
sarà quindi possibile finanziare<br />
da un minimo di 630 aziende (nel<br />
caso in cui tutte le iniziative siano<br />
finanziate con 50 mila euri) ad un<br />
massimo di 1.260 (se tutti gli aspiranti<br />
imprenditori dovessero ricevere<br />
25mila euri).<br />
RICERCA DI COL<strong>LA</strong>BORATORI<br />
“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”, nel<br />
quadro <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> suo impegno<br />
nel territorio, intende potenziare<br />
il quadro dei suoi collaboratori. Coloro<br />
che volessero aderire all’invito,<br />
potranno farlo, unicamente, inviando<br />
uno o più articoli attinenti alla realtà<br />
locale, a: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />
Gli articoli inviati potranno essere<br />
corredati di fotografie, preferibilmente<br />
digitali. Dovranno, altresì essere<br />
comunicati i dati personali, la<br />
casella di posta elettronica. A coloro<br />
che mostreranno spiccata attitudine,<br />
verrà data comunicazione immediata<br />
e l’invito alla prosecuzione <strong>del</strong> rapporto.<br />
La Direzione<br />
Marco Massa<br />
evitare costosi trasporti di<br />
corrente lungo territori spopolati.<br />
Il progetto è stato oggetto di<br />
verifica nelle scorse settimane<br />
a Carbonia, nel corso di<br />
una conviviale rotariana, alla<br />
quale ha preso parte il prof.<br />
Angelo Aru già docente di<br />
cooperative che raggruppano<br />
270 aziende, con circa mille<br />
ettari coltivati a carciofo.<br />
Vista la situazione il Sindaco<br />
chiede un intervento celere<br />
per evitare che si arrivi a mettere<br />
in ginocchio le aziende<br />
<strong>del</strong> territorio che operano nel<br />
comparto agricolo.<br />
geopedologia all’Università<br />
di Cagliari e che ha predisposto<br />
il progetto <strong>del</strong>l’acqua per<br />
il Benim; la dott.ssa Stefania<br />
Aru, che segue il progetto<br />
<strong>del</strong>la filiera produttiva <strong>del</strong><br />
“karitè” (burro vegetale usato<br />
in occidente per la cosmesi)<br />
mediante la concessione<br />
di microcrediti alle singole<br />
donne (da 30 a 90 euri) e alle<br />
cooperative di donne (da 150<br />
a 900 euri). Inoltre collaborano<br />
al progetto la dott.ssa Rita<br />
Puddu e la dott.ssa Giulia<br />
Vacca.<br />
Il quadro socio-economico<br />
<strong>del</strong>la Repubblica <strong>del</strong> Benim<br />
è stato illustrato direttamente<br />
dall’ing. Felix Adandedjan,<br />
fiduciario <strong>del</strong> Benim in Italia<br />
(incarico simile ad ambasciatore,<br />
in attesa che tra Benim e<br />
Italia vengano attivati rapporti<br />
diplomatici).<br />
Nel corso <strong>del</strong> Seminario<br />
distrettuale <strong>del</strong>la Rotary<br />
Foundation, avvenuto a Oristano<br />
a fine novembre e al<br />
quale ha preso parte anche<br />
Franco Arzano, Governatore<br />
<strong>del</strong> Distretto 2080 cui appartengono<br />
i Club <strong>del</strong>la Sardegna,<br />
il progetto Benim è stato<br />
illustrato all’assemblea da<br />
Lia Puggioni <strong>del</strong> Rotary Club<br />
Ogliastra. Il Governatore<br />
Franco Arzano ha assicurato<br />
che la Rotary Foundation parteciperà<br />
al progetto mettendo<br />
a disposizione una somma<br />
pari a metà di quella che verrà<br />
raccolta tra Club sardi.<br />
COMUNE DI TRATALIAS<br />
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />
Bando di gara per la fornitura di 3 impianti fotovoltaici<br />
L’Amministrazione Comunale di Tratalias intende dotare di impianti<br />
di energia rinnovabile le tre strutture principali <strong>del</strong> territorio comunale:<br />
la casa comunale, la scuola media-elementare e il centro<br />
polifunzionale di aggregazione sociale. “L’utilizzo di queste forme<br />
di energia alternativa - afferma il Sindaco, Marco Antonio Piras –<br />
ci permetterà di raggiungere diversi obiettivi importanti. Per quanto<br />
riguarda l' ambiente i vantaggi credo siano chiari. Nessun inquinamento<br />
e nessuna immissione di gas serra in atmosfera. Per quanto<br />
riguarda i costi c'è da dire che l'impianto fotovoltaico una volta installato<br />
necessita di pochissima manutenzione e quindi anche di pochissime<br />
spese. Di conseguenza saranno abbattuti significativamente<br />
i costi di gestione <strong>del</strong>le strutture”.<br />
Per arrivare allo scopo è stato pubblicato un bando di gara che ha per<br />
oggetto la progettazione, la fornitura, l’installazione, il collaudo e la<br />
messa in esercizio, di tre impianti fotovoltaici. I soggetti interessati<br />
dovranno far pervenire i plichi contenenti la richiesta di partecipazione<br />
e la documentazione entro e non oltre le ore 12.00 <strong>del</strong> 10 dicembre<br />
2007.<br />
L’importo base d’asta per ogni singolo impianto è di Euro 140.000,00.<br />
Le informazioni relative al presente bando possono essere richieste<br />
presso l’Ufficio Tecnico <strong>del</strong> Comune negli orari di apertura al<br />
pubblico (dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00 e martedì dalle<br />
16,00 alle 17,30) ovvero al numero 0781/688927.<br />
Il Sindaco<br />
Marco Antonio Piras
Realtà Locale<br />
IGLESIAS PARTE DALL’ECCELLENZA<br />
PER CONQUISTARE SPAZI TURISTICI<br />
Massimo Carta<br />
Iglesias - Le Tour Hotel<br />
Puntare sull’eccellenza per<br />
rivoluzionare la vecchia cultura<br />
che ha finora mostrato<br />
grossi limiti, soprattutto sul<br />
fronte innovativo e quello dei<br />
servizi alle persone. Tanto<br />
più se le persone sono turisti,<br />
amanti <strong>del</strong>la storia e <strong>del</strong>l’ambiente,<br />
ancorché stimolati da<br />
gusti forti e genuini legati alla<br />
tradizione che in Sardegna<br />
affonda le radici in secoli addietro.<br />
Ebbene, Iglesias ha iniziato<br />
a scrollarsi di dosso tutto ciò<br />
che non regge più sul mercato<br />
ed ha imboccato la strada <strong>del</strong><br />
nuovo, puntando all’eccellenza.<br />
Uno dei rari esempi, costruito<br />
proprio sull’eccellenza,<br />
è “Le Tour Hotel”, sorto alla<br />
periferia <strong>del</strong>la città, immerso<br />
nel verde e dotato dei migliori<br />
conforts di cui l’accoglienza<br />
può disporre. Si potrebbe dire<br />
che la definizione di “Hotel”<br />
è dato dalla nomenclatura<br />
classificatoria, ma che, nel<br />
caso specifico, costituisce<br />
una evidente limitazione per i<br />
servizi in grado di mettere a<br />
disposizione di chi voglia godere<br />
“al meglio” il soggiorno<br />
in Iglesias.<br />
“Se vogliamo essere precisi,<br />
ha spiegato la Direttrice manager<br />
Francesca Ena, non si<br />
tratta <strong>del</strong> tradizionale albergo,<br />
sia pure dotato di confort.<br />
“Le Tour Hotel” consta di 48<br />
confortevoli e moderne suites<br />
composte da salotto, una<br />
o due camere da letto, bagno<br />
e terrazzo. Quindi, nulla che<br />
vedere con le comuni camere<br />
di un albergo qualsiasi. Ma la<br />
grande novità è la totale interattività<br />
con i numerosi servizi<br />
che è in grado di offrire<br />
il complesso: possibilità di<br />
connettersi ad internet, utilizzo<br />
di una casella di posta privata,<br />
beauty farm, hamman<br />
calidarium con cromoterapia,<br />
idromassaggi, docce emozionali<br />
tropicali, solarium, trattamenti<br />
watsu, bagni Cleopatra,<br />
vinoterapia, trattamenti estetici<br />
e massaggi, fanghi. Tutti<br />
i servizi soprarrichiamati<br />
sono aperti anche agli esterni,<br />
non solo, quindi, ai clienti<br />
<strong>del</strong>l’Hotel”.<br />
19<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
CORAGGIO E IMPRENDITORIALITA’<br />
Intanto c’è da dire che nell’intera<br />
vecchia e nuova Provincia<br />
non c’è alcun centro dotato<br />
esclusivamente di suites.<br />
Tutto ciò denota la volontà di<br />
puntare all’eccellenza ed offrire<br />
ai clienti, in un clima di<br />
squisita amicizia e con personale<br />
altamente specializzato,<br />
il meglio per un soggiorno, od<br />
un fine settimana, di completo<br />
relax peraltro ad un costo<br />
equilibrato.<br />
“La Tour Hotel” è dotato,<br />
inoltre, di piscina e spazi<br />
all’aperto, wine bar, sale<br />
giochi e TV, cui è collegato<br />
un ampio e solare ristorante<br />
capace di soddisfare le migliori<br />
esigenze <strong>del</strong> palato sopraffino.<br />
La vinosteria “doc<br />
& dop” di compone di poco<br />
più di 550 etichette dei vini<br />
più prestigiosi (sardi, nazionali<br />
ed internazionali), birre<br />
e grappe.<br />
“Ogni fine settimana, ha aggiunto<br />
la Direttrice Francesca<br />
Ena, diamo luogo ad eventi di<br />
grande richiamo, in tono con<br />
la nostra linea di promozione,<br />
ed in genere dobbiamo chiudere<br />
anzitempo le prenotazioni<br />
per il flusso di appassionati<br />
che ci contattano. Lavorando<br />
in questo modo andiamo sul<br />
sicuro, tendiamo a valorizzare<br />
i prodotti <strong>del</strong> territorio<br />
che vanno da vino alle olive,<br />
dall’olio alle paste fatte in<br />
casa, dai funghi ai carciofi, ai<br />
formaggi, e via via il ventaglio<br />
dei nostrani crostacei o<br />
frutti di mare: il tutto ben abbinato<br />
con vini d’alta qualità<br />
che non mancano in terra di<br />
Sardegna”.<br />
Quando la Direttrice Francesca<br />
Ena parla dei programmi<br />
le si illuminano gli occhi perché,<br />
si capisce, con l’intera<br />
équipe di personale di cui dispone,<br />
che la sua è una scommessa<br />
non tanto personale,<br />
quanto per far capire che<br />
Iglesias e il territorio possono<br />
azzardare con entusiasmo<br />
perché la gente vuole servizi<br />
eccellenti. “Infatti, aggiunge,<br />
non è più tempo di improvvisazioni,<br />
né di proposte raccogliticce”.<br />
E a “Le Tour Hotel” nulla è<br />
lasciato al’improvvisazione.<br />
Qui possono essere soddisfatti<br />
banchetti e ricevimenti,<br />
escursioni guidate di trekking,<br />
turistiche, speleologiche, visite<br />
ai cantieri minerari o ai<br />
siti archeologici sempre con<br />
guide specializzate, gite in<br />
barca a vela e a motore lungo<br />
la costa, bus navetta per la<br />
spiaggia dove c’è un tratto<br />
privato riservato allo “Hotel”.<br />
“Ma poi, ha aggiunto Francesca<br />
Ena, abbiamo le città e i<br />
paesi <strong>del</strong> nostro territorio che<br />
aspettano di essere valorizzati<br />
ed apprezzati dai turisti con la<br />
voglia di conoscere e vedere”.<br />
E se il buon giorno si vede dal<br />
mattino…c’è da ritenere che<br />
“Le Tour Hotel” sia veramente<br />
una preziosità di cui Iglesias<br />
può menar vanto.<br />
D’ora in avanti Iglesias potrà<br />
puntare anche ai grandi eventi.<br />
Non c’è più la penuria, come<br />
fino a pochi anni fa, di camere<br />
d’albergo o di servizi decorosi<br />
collegati alla ricezione. Oggi,<br />
con l’entrata in esercizio di<br />
“Le Tour Hotel”, Iglesias può<br />
accogliere comitive o gruppi di<br />
persone fino a 200 unità. Le<br />
48 suites di “Le Tour Hotel”,<br />
all’occorrenza, possono ospitare<br />
appunto 200 persone. Il<br />
che non significa che i servizi<br />
scadrebbero di qualità, semmai<br />
andrebbero a pieno regime,<br />
con buona pace dei clienti che,<br />
in maniera corale, avrebbero<br />
modo di apprezzare il coraggio<br />
di imprenditori locali che<br />
hanno puntato sull’eccellenza.<br />
“Per stare nella tradizione, mettendo<br />
a disposizione camere<br />
d’albergo e ristorazione, c’era<br />
già chi lo faceva bene. Il nostro<br />
obiettivo era ed è di stare<br />
sull’eccellenza, pur mantenendo<br />
costi decisamente rispettosi<br />
<strong>del</strong> cliente, che vorremmo tornasse<br />
perché si è trovato bene.<br />
Iglesias meritava tutto questo<br />
e il nostro gruppo, ha spiegato<br />
Francesca Ena, l’ha accolto e<br />
varato”.<br />
Ma “Le Tour Hotel” non guarda<br />
solo alla ricezione, alla<br />
ristorazione, al centro benessere.<br />
Esso punta a diventare<br />
il Centro di Promozione dei<br />
migliori prodotti <strong>del</strong> territorio<br />
Sulcitano Iglesiense, che<br />
vuole uscire dall’anonimato<br />
proponendo servizi e prodotti<br />
di eccellenza. Il prodotto di<br />
qualità non basta più: occorre<br />
puntare all’eccellenza.<br />
DESPAR A IGLESIAS<br />
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20<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
Realtà Locale<br />
Davanti ad un tema volutamente<br />
provocatorio (“Non<br />
sono drogato”- Le dipendenze)<br />
l’Assessorato provinciale <strong>del</strong>le<br />
Politiche sociali <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong><br />
ha richiamato i massimi<br />
esperti attorno ad un tavolo per<br />
parlare non solo di drogati erococainomani,<br />
ma di alcolisti,<br />
tabagisti; e ancora di dipendenti<br />
da internet, shopping, cellulare,<br />
video e persino da cibo. Un<br />
convegno che avrebbe potuto<br />
dare indicazioni e linee maestre,<br />
con scambi di valutazioni<br />
ed esperienze che sarebbero<br />
tornati utili al mondo degli operatori<br />
sul territorio collegato da<br />
un “Accordo di Programma<br />
sulle tossicodipendenze”, al<br />
momento ancora unico a livello<br />
provinciale nell’Isola.<br />
C’era, insomma, di che andare<br />
orgogliosi per essere riusciti<br />
a portare allo stesso tavolo la<br />
Asl 7, la Regione, il Tribunale,<br />
l’Università, Giornalisti,<br />
Psicoterapeuti, Psichiatri, Psicologi,<br />
Operatori <strong>del</strong> Privato<br />
sociale, <strong>del</strong> Volontariato, nonché<br />
Amministratori locali. Un<br />
impegno, che la coordinatrice<br />
<strong>del</strong> convegno Gisella Medda<br />
De Candia (Psicologa psicoterapeuta<br />
e coordinatrice tecnica<br />
<strong>del</strong>l’Accordo di Programma<br />
sulle Tossicodipendenze <strong>del</strong><br />
<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>) aveva attivato<br />
da settimane e dal quale ha tratto<br />
certamente utili indicazioni<br />
per lo sviluppo <strong>del</strong> progetto sul<br />
territorio.<br />
Mentre però, da una parte, ci<br />
sono stati relatori che hanno<br />
aperto la propria conoscenza<br />
sulla <strong>del</strong>icata materia in discussione,<br />
altri hanno colto l’occasione<br />
per “cattedraticizzare”,<br />
riversando sullo stupito uditorio<br />
personali postulati comportamentali<br />
che, fortunatamente,<br />
solo in parte hanno sminuito il<br />
tenore <strong>del</strong> dibattito.<br />
Così è stato il ruolo saccente di<br />
Pier Paolo Pani, Direttore <strong>del</strong><br />
Servizio integrato socio sanitario<br />
<strong>del</strong>la Regione Sardegna, il<br />
quale ha testualmente detto che<br />
“la Regione ha già realizzato<br />
la cornice dentro la quale ogni<br />
intervento sulle dipendenze<br />
dovrà essere compreso”. Il che,<br />
è stato il giudizio generalizzato,<br />
presuppone che la Regione<br />
conosca già i confini di questo<br />
fenomeno, mentre gli studiosi<br />
si affannano ancora a stabilirne<br />
dimensione e cause determinanti,<br />
cui si aggiunge il corale<br />
impegno sociale per prevenirlo<br />
e combatterlo. Altra “perla” di<br />
Pier Paolo Pani è stata l’allusione<br />
all’inefficacia preventiva<br />
“<strong>del</strong> campo di calcio” o<br />
di “promozione <strong>del</strong>la salute”,<br />
mentre a lui ha interessato di<br />
più parlare di “interventi atti a<br />
contrastare il fenomeno <strong>del</strong>la<br />
dipendenza”.<br />
Di tenore decisamente più sociale<br />
e attento è stato l’intervento<br />
di Leonardo Bonsignore<br />
Presidente <strong>del</strong> Tribunale di<br />
Cagliari e già Presidente <strong>del</strong><br />
Tribunale di sorveglianza. Il<br />
magistrato, di fronte ai “nuovi<br />
stili di consumo” che determinano<br />
“nuovi comportamenti a<br />
GLI ESPERTI DELLE DIPENDENZE A CONFRONTO<br />
PER CAPIRE MEGLIO IL MONDO DEL DROGATO<br />
Massimo Carta<br />
Monteponi - Convegno Dipendenze<br />
rischio”, ha detto che “il Giudice<br />
attende di conoscere dagli<br />
studiosi ed esperti il nuovo tipo<br />
di movente dei reati. Da loro<br />
attendiamo utili indicazioni.<br />
Si pensi, per esempio, al gioco<br />
d’azzardo patologico, fino a<br />
che punto rientra nella sfera<br />
<strong>del</strong>l’intendere e volere; oppure<br />
all’internet sessuale o pedofilo,<br />
talvolta associati”.<br />
Due facciate <strong>del</strong>la medesima<br />
medaglia. Solo che in quest’ultima<br />
facciata c’era al centro la<br />
persona con tutti suoi problemi;<br />
nella prima, invece, c’era<br />
il burocrate orientato esclusivamente<br />
a tenere i conti in maniera<br />
ragionieristica, incurante<br />
<strong>del</strong>l’aspetto di prevenzione.<br />
I lavori si erano aperti con il saluto<br />
<strong>del</strong>l’Assessore provinciale<br />
Marinella Grosso, cui fa capo<br />
il settore sociale in argomento,<br />
la quale ha posto in evidenza<br />
l’impegno <strong>del</strong>la Provincia nel<br />
sociale, ponendo una pietra<br />
miliare con l’Accordo di Programma<br />
sulle tossicodipendenze.<br />
Dal canto suo il Direttore Generale<br />
<strong>del</strong>la ASL 7 Benedetto<br />
Barranu, ha evidenziato le indicazioni<br />
che provengono dal<br />
Piano Sanitario regionale che<br />
privilegia i “servizi alla persona”<br />
ponendo in particolare rilievo<br />
la prevenzione, l’assistenza<br />
e il servizio integrato. “La<br />
ASL 7, ha detto Barranu, ha<br />
varato il progetto di assistenza<br />
domiciliare integrata cui sono<br />
interessate ben 900 famiglie.<br />
Inoltre è attivo un Dipartimento<br />
di prevenzione <strong>del</strong>le tossicodipendenze,<br />
sulle quali occorrerà<br />
organizzare meglio la fase di<br />
prevenzione. Dagli studi condotti<br />
nella nostra ASL abbiamo<br />
capito che tra le prime 4 cause<br />
di decesso nel territorio ci sono<br />
quelle correlate alle dipendenze”.<br />
In rappresentanza <strong>del</strong> Comune<br />
di Iglesias, l’Assessore dei servizi<br />
sociali Brigida Aru ha salutato<br />
con grande interesse un<br />
convegno di questa portata dal<br />
quale “possono arrivare utili<br />
indicazioni sul fronte di alcolisti,<br />
droga e gioco”.<br />
A questo punto, superata la fase<br />
dei saluti <strong>del</strong>le istituzioni locali,<br />
ha preso il timone la coordinatrice<br />
Gisella Medda De Candia, la<br />
quale, prima di passare la parola<br />
ai relatori, ha voluto spiegare<br />
sia la natura <strong>del</strong> tema (Non sono<br />
drogato) e sia lo stimolo che ha<br />
determinato l’assise. “Il tema<br />
<strong>del</strong> convegno, ha spiegato Giselle<br />
Medda De Candia, è nato<br />
dal fatto che molti giovani non<br />
si ritengono “drogati” solo perché<br />
non assumono le canoniche<br />
cocaine o eroine. Però assumono<br />
alcool, fumano, sono<br />
assiduamente dediti al gioco e<br />
magari accompagnano saltuariamente<br />
i loro passatempi con<br />
qualche dose. Sperimentano di<br />
tutto pur di procurarsi lo sballo.<br />
Però , dicono, non mi faccio”.<br />
Si tratta, evidentemente di<br />
“nuovi stili di consumo”. Addirittura<br />
i giovani negano che hascisch,<br />
cocaina, fumo, alcool,<br />
cannabis facciano danno. “E’<br />
COMUNITA’ TAL<strong>LA</strong>ROGA<br />
PRESTO IN ESERCIZIO<br />
Entro l’anno verrà aperta la<br />
prima Comunità Terapeutica<br />
pubblica in Sardegna. Si tratta<br />
di quella messa in piedi dalla<br />
ASL 7 <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> in<br />
località Tallaroga, tra Villamassargia<br />
e Iglesias.<br />
La Comunità, dotata di tutti i<br />
servizi necessari, potrà ospitare<br />
fino a 20 unità provenienti<br />
anche da altre Aziende sanitarie<br />
<strong>del</strong>l’Isola. L’annuncio<br />
è stato dal Direttore Generale<br />
<strong>del</strong>la ASL 7 Benedetto Barranu<br />
nel corso <strong>del</strong> convegno<br />
sulle tossicodipendenze organizzato<br />
a Monteponi dalla<br />
Provincia.<br />
nostro compito informare sui<br />
nuovi stili comportamentali”.<br />
Il primo esperto è stato Tullio<br />
Garau Presidente <strong>del</strong>l’Ordine<br />
degli Psicologi. Per lo psicologo,<br />
è naturale che il drogato<br />
non si riconosca tale, perché<br />
non c’è la consapevolezza sia<br />
<strong>del</strong> proprio stato che <strong>del</strong>le conseguenze<br />
che ne conseguono.<br />
“Il servizio ha in parte fallito.<br />
Però esso era complesso, non<br />
adeguato alla dimensione. Peraltro<br />
i servizi seguono sempre<br />
il fenomeno e non lo precedono.<br />
Al punto che ormai si<br />
è passati dai servizi alle tossicodipendenze<br />
alla doppia diagnosi<br />
e la tendenza è diventata<br />
ancora più complessa. Oggi<br />
abbiamo davanti comportamenti<br />
a rischio e su questo occorre<br />
riflettere. Nella Unione<br />
Europea, ha aggiunto Tullio<br />
Garau, le dipendenze toccano<br />
circa 4 milioni di individui, di<br />
cui il 40% assumono sostanze<br />
di sintesi. A questi vanno ad<br />
aggiungersi i consumi di fine<br />
settimana. I servizi devono andare<br />
oltre le nuove dipendenze.<br />
Occorre proporre una offerta<br />
attiva, i servizi non possono<br />
stare ad aspettare che il dipendente<br />
si rivolga al centro di terapia.<br />
Contestualmente bisogna<br />
passare, attraverso le scuole o<br />
centri sociali, alla promozione<br />
<strong>del</strong>la salute. In questo ambito è<br />
ottimo il lavoro e il ruolo che<br />
svolge il Privato sociale. Ma<br />
occorre che i medici passino<br />
ad un’azione sistematica <strong>del</strong>la<br />
promozione <strong>del</strong>la salute”.<br />
Roberto Pirastu, Direttore <strong>del</strong><br />
servizio dipendenze <strong>del</strong>la ASL<br />
7 ha parlato de “La riduzione <strong>del</strong><br />
danno”. La relazione è partita<br />
dai dati <strong>del</strong>le prestazioni dei Sert<br />
(oggi chiamati Serd) in Italia.<br />
“Sono circa 200 mila i dipendenti<br />
che si rivolgono alle strutture<br />
pubbliche. Ovviamente, ha<br />
spiegato Roberto Pirastu, questa<br />
cifra non comprende il sommerso<br />
che è ancora molto più accentuato<br />
e la realtà <strong>del</strong>le Comunità<br />
Terapeutiche. La ASL 7 è l’unica<br />
in Sardegna ad avere una Comunità<br />
Terapeutica pubblica, il<br />
che mette in luce la sensibilità<br />
finora rivolta a questo settore”.
22<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
Cultura<br />
CENSIMENTO REGIONE SARDEGNA<br />
SUGLI ARTISTI CONTEMPORANEI<br />
La sezione "Artisti contemporanei"<br />
nasce dalla volontà<br />
<strong>del</strong>la Regione Autonoma <strong>del</strong>la<br />
Sardegna di offrire nel portale<br />
SardegnaCultura uno spazio<br />
nuovo alla conoscenza e alla<br />
promozione <strong>del</strong>le identità culturali<br />
e artistiche <strong>del</strong>la Sardegna<br />
contemporanea.<br />
Concepito come un archivio<br />
in progress, si implementerà<br />
via via con l'immissione di<br />
schede dedicate a pittori, scultori,<br />
fotografi, cineasti, video<br />
e computer artisti, grafici, illustratori,<br />
operatori nei diversi<br />
campi <strong>del</strong>la tradizione e <strong>del</strong>la<br />
sperimentazione artistica.<br />
Al fine di <strong>del</strong>ineare un percorso<br />
quanto più rappresentativo<br />
<strong>del</strong>la varietà di produzioni e<br />
<strong>del</strong>le molteplici tendenze in<br />
atto, i protagonisti <strong>del</strong> panorama<br />
artistico sardo vengono<br />
coinvolti in prima persona<br />
nella creazione <strong>del</strong>le schede<br />
loro dedicate, rendendo in tal<br />
modo possibile una visione<br />
d'insieme organica <strong>del</strong>la situazione<br />
attuale.<br />
Ciascun artista viene invitato<br />
a redigere il proprio profilo<br />
biografico e ad illustrare i<br />
campi di ricerca e le mostre<br />
più importanti, nonché a fornire<br />
una galleria fotografica<br />
di dieci opere, scelte tra le più<br />
rappresentative <strong>del</strong>la propria<br />
attività.<br />
Dai profili dei numerosi artisti<br />
che hanno aderito all'iniziativa<br />
sarà infatti possibile conoscere<br />
dall'interno le vicende artistiche<br />
isolane dalla fine degli<br />
anni Cinquanta <strong>del</strong> secolo<br />
scorso fino a oggi: dalle prime<br />
esperienze <strong>del</strong>lo "Studio 58"<br />
al "Gruppo di iniziativa", dal<br />
"Gruppo transazionale" al<br />
"Centro di Cultura Democratica"<br />
e al "Centro Arti Visive",<br />
fino ai nuovi fermenti degli<br />
anni Novanta e gli inizi <strong>del</strong><br />
terzo millennio, in una vitale<br />
dinamica di convivenza e conflittualità<br />
tra mo<strong>del</strong>li realistici<br />
e poetiche astratte.<br />
Già nella prima tranche di<br />
schede finora immesse non<br />
mancano profili biografici o<br />
singole opere "irriverenti", che<br />
per la loro portata di trasgressione<br />
- e innovazione - rientrano<br />
in una più ampia dialettica<br />
degli opposti (senso e nonsenso,<br />
provocazione e ortodossia,<br />
scandalo e canone), dalla<br />
quale gli artisti hanno sempre<br />
attinto per dar modo alle proprie<br />
idee e alla propria azione<br />
di calarsi liberamente nella realtà<br />
<strong>del</strong>le cose.<br />
CONCORSO LETTERARIO PROMOSSO<br />
DA “LE PAROLE E LE PIETRE” DI ARZACHENA<br />
REGO<strong>LA</strong>MENTO<br />
Articolo 1 - Per iniziativa <strong>del</strong><br />
circolo Le parole e Le pietre,<br />
è indetto il concorso letterario<br />
" L’apparenza inganna " riservato<br />
al racconto breve.<br />
Articolo 2 - Sono ammessi<br />
a concorrere racconti inediti.<br />
I partecipanti dovranno presentare<br />
un elaborato di loro<br />
produzione, scritto in lingua<br />
italiana.<br />
Articolo 3 – Racconto in<br />
italiano: max 5 pagine di 30<br />
righe per 60 battute a riga,<br />
corrispondenti a complessive<br />
9000 battute (caratteri, spazi<br />
vuoti e punteggiatura), carattere<br />
Times New Romans, pt<br />
12.<br />
Articolo 4 – I racconti dovranno<br />
essere inviati all'indirizzo<br />
email info@leparoleelepietre.org.<br />
Per essere accettati gli elaborati<br />
dovranno essere completati<br />
dai dati anagrafici <strong>del</strong>l’autrice/autore<br />
(nome e cognome,<br />
indirizzo completo, data<br />
di nascita, numero di telefono)<br />
oltre al titolo <strong>del</strong>l’opera<br />
presentata.<br />
Dovranno recare la dichiarazione:<br />
“Autorizzo il trattamento<br />
dei dati ai fini istituzionali<br />
(L. 675/1996)”, firmata<br />
dall’autore, se maggiorenne,<br />
oppure, nel caso di minore<br />
età, da uno dei genitori o comunque<br />
da chi ne esercita la<br />
patria potestà; nonchè la seguente<br />
dichiarazione firmata:>.<br />
Articolo 5 - i testi non saranno<br />
restituiti; la partecipazione al<br />
Concorso è gratuita.<br />
Articolo 6 - Le opere possono<br />
dovranno pervenire entro e non<br />
oltre il 31 gennaio 2008. I testi<br />
recapitati successivamente non<br />
verranno presi in considerazione.<br />
Articolo 7 - Il Comitato Promotore<br />
<strong>del</strong> premio è composto<br />
dai rappresentanti <strong>del</strong> Circolo<br />
Culturale “Le Parole e le Pietre”<br />
di Arzachena.<br />
Articolo 8 – Tutti i lavori saranno<br />
sottoposti al giudizio di<br />
una Giuria qualificata e nominata<br />
dal Circolo promotrice <strong>del</strong><br />
Concorso.<br />
DIVENTA UNA REALTA’<br />
<strong>LA</strong> CINETECA SARDA<br />
La Commissione cultura <strong>del</strong> Consiglio<br />
regionale (presidente l’on. Balia)<br />
ha ricevuto in audizione i rappresentanti<br />
<strong>del</strong>la Umanitaria per un parere<br />
sullo schema di statuto che regolerà<br />
l’attività <strong>del</strong>la Fondazione Cineteca<br />
regionale, alla quale l’Umanitaria<br />
aderirà secondo procedure ancora da<br />
definire.<br />
Il vicepresidente nazionale, Nicola<br />
Cordaro, ha ricordato un incontro<br />
avuto due anni fa col presidente Soru<br />
nel corso <strong>del</strong> quale si erano raggiunte<br />
intese di collaborazione con promessa<br />
di una sede presso la Manifattura<br />
tabacchi. Un impegno che l’Umanitaria,<br />
trasformatasi nel frattempo in ente<br />
privato, ha confermato alla Commissione:<br />
lo scopo è quello di recuperare<br />
una “memoria storica” di settemila<br />
titoli, tra lungometraggi e cortometraggi,<br />
in gran parte dedicati alla<br />
Il giudizio <strong>del</strong>la Giuria sarà<br />
inapellabile ed insindacabile.<br />
I vincitori saranno informati<br />
tramite messaggio di posta<br />
elettronica.<br />
Articolo 9 - La proclamazione<br />
<strong>del</strong> vincitore e la consegna <strong>del</strong><br />
premio avrà luogo ad Arzachena<br />
nel mese di marzo 2008.<br />
Data e programma <strong>del</strong>la manifestazione<br />
saranno resi noti in<br />
tempo utile.<br />
Il presidio Le parole e Le pietre<br />
potrà pubblicare le opere <strong>del</strong><br />
concorso e gli autori non potranno<br />
chiedere alcun diritto.<br />
Articolo 10 - L’esito <strong>del</strong> concorso<br />
sarà opportunamente<br />
pubblicizzato attraverso la<br />
stampa ed altri media.<br />
Articolo 11 - La partecipazione<br />
al concorso impegna i<br />
destinatari dei premi a ritirarli<br />
personalmente.<br />
Articolo 12 - La partecipazione<br />
al concorso implica l’accettazione<br />
<strong>del</strong> presente Regolamento.<br />
La data, il luogo <strong>del</strong>la<br />
premiazione,i premi per le<br />
opere verranno comunicati in<br />
seguito.<br />
Sardegna, attraverso un lavoro durato<br />
più di 40 anni che riguarda anche restauro<br />
<strong>del</strong>le pellicole, supporto che, a<br />
dispetto <strong>del</strong>le tecnologie informatiche<br />
e digitale, rimane la strada principale<br />
<strong>del</strong>la conservazione. L’ultima testimonianza<br />
di questo lavoro, il restauro de<br />
“L’ultimo pugno di terra”, un film di<br />
Fiorenzo Serra degli anni 60 che racconta<br />
la storia di una Sardegna sulla<br />
via <strong>del</strong>l’industrializzazione, la cui<br />
realtà sembra remota a 50 anni scarsi<br />
dalla produzione.<br />
Un’analoga iniziativa è già stata presentata<br />
per il <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> e vede<br />
promotore la Provincia con il coinvolgimento<br />
<strong>del</strong>l’Umanitaria.<br />
SARDEGNA IN LIBRERIA<br />
“ A M I L L E A L B E R I D A Q U I ”<br />
DI ALESSANDRO CASTANGIA<br />
Giovanni Fiabane<br />
“A mille alberi da qui” è il romanzo<br />
d’esordio <strong>del</strong>lo scrittore cagliaritano<br />
Alessandro Castangia […]<br />
frutto <strong>del</strong>la passione per la lettura,<br />
e <strong>del</strong> desiderio di macchiare<br />
d’inchiostro i miei sogni[…].<br />
Edito nel 2005 dalla casa editrice<br />
La Riflessione, narra di un valoroso<br />
comandante di nome Akarm,<br />
capo <strong>del</strong> clan degli Hikmami. In<br />
un tempo che fu, o che sarà, il<br />
Sacro regno di Tantur subisce la<br />
rivolta <strong>del</strong> Granducato dei Nicht,<br />
ridotto a mero protettorato da più<br />
di trent’anni. La forza dirompente<br />
con la quale il Nicht attacca il<br />
Sacro Regno, è in realtà da attribuirsi<br />
ai fantomatici “uomini<br />
ghepardo”: un manipolo di soldati<br />
arrivati da un altro tempo, le cui<br />
armi sono troppo potenti perché<br />
siano contrastate dagli eserciti dei<br />
difensori. Il comandante Akarm è,<br />
suo malgrado, al centro <strong>del</strong>le mire<br />
degli invasori; un’antica profezia,<br />
infatti, indica lui, comandante di<br />
uno dei più agguerriti clan <strong>del</strong><br />
regno di Tantur, come il custode<br />
<strong>del</strong> Libro <strong>del</strong> Sacro Verbo, bramato<br />
dagli sconosciuti conquistatori.<br />
Un romanzo consigliato a tutti gli<br />
amanti <strong>del</strong> fantasy, ma non solo,<br />
dal momento che il racconto si<br />
evolve attraverso una vicenda<br />
ricca di riflessioni profonde, ed<br />
i personaggi principali sono permeati<br />
da forti contrasti e caratterizzati<br />
in maniera particolarmente<br />
coinvolgente.<br />
“ E’ un racconto che ha iniziato<br />
a prendere forma nella mia<br />
mente durante i primi anni nella<br />
mia giovinezza”, dice l’autore, “<br />
ed ho ripreso e terminato diversi<br />
anni dopo”. Di questo si ha sentore<br />
durante la lettura <strong>del</strong>la prima<br />
parte, che apre come uno Sword<br />
and Sorcery, e va modificando la<br />
linea narrativa, fino a prendere<br />
una matrice tecnologica latente,<br />
mai esplicita ma presente, più<br />
vicina forse al filo narrativo di<br />
C.S.Lewis nel ciclo <strong>del</strong> Pianeta Silenzioso,<br />
che a quello <strong>del</strong> Signore<br />
degli anelli Di J.R.R.Tolkien.<br />
Un particolare di non poca rilevanza<br />
stà nel fatto che se ad una<br />
prima lettura si è portati a pensare<br />
al comandante Akarm come il<br />
protagonista <strong>del</strong>la vicenda, dopo<br />
essersi meglio addentrati nel<br />
mondo fantastico di Castangia ci<br />
si accorge che il vero protagonista<br />
è un libro, e cioè il Libro <strong>del</strong><br />
Sacro Verbo tanto agognato dagli<br />
“uomini ghepardo”. Quindi un<br />
libro che ha come protagonista<br />
un altro libro, il quale riveste un<br />
ruolo talmente importante, da essere<br />
il vero catalizzatore per l’intera<br />
vicenda. Il presupposto per<br />
un’attenta lettura sembra esserci<br />
tutto.<br />
Merito allo scrittore, pertanto, il<br />
quale è riuscito a produrre un fantasy<br />
non legato, anche se comunque<br />
ispirato, ai soliti dogmi <strong>del</strong><br />
genere al quale appartiene: “Una<br />
<strong>del</strong>le domande alle quali mi capita<br />
spesso di rispondere” dice<br />
l’autore “ è quella sul perché si<br />
inizia a scrivere un libro, e soprattutto<br />
per quale motivo un fantasy,<br />
e devo ammettere che spesso mi è<br />
capitato di dare risposte diverse,<br />
anche per il fatto che io stesso mi<br />
sono posto la domanda: per quale<br />
motivo si scrive un libro Personalmente<br />
penso sia per il fatto che<br />
sono un grande chiacchierone, al<br />
punto che arrivo a raccontarmi<br />
storie fantastiche da solo, e di<br />
conseguenza anche a scrivermele,<br />
da qui al libro il passo è breve.<br />
Ma, in effetti, se ci rifletto con più<br />
attenzione, la verità è che speravo<br />
di diventare ricco e famoso…”.<br />
E quello che si augura al simpatico<br />
scrittore, il quale ha comunque<br />
<strong>del</strong>le riserve dovute al fatto<br />
che pubblicare un certo genere di<br />
romanzi, soprattutto in Sardegna<br />
dove imperano il noir e la letteratura<br />
“autoesotica”, che nulla ha a<br />
che fare con la nostra amata terra<br />
è comunque abbastanza difficoltoso:<br />
“[…] “Isolante” sotto tutti<br />
i punti di vista” prosegue Castangia<br />
“ Sarò sempre grato alla casa<br />
editrice La Riflessione che mi ha<br />
permesso di ‘uscire fuori’, ma il<br />
discorso finisce qui. Credo che<br />
quando qualcuno decide di tentare<br />
di farsi pubblicare un’opera<br />
per la prima volta, probabilmente<br />
non si rende conto che il libro<br />
di per se stesso è l’ultima ruota<br />
di un complicato ingranaggio di<br />
marketing. Penso esista la necessità<br />
concreta che alle spalle<br />
<strong>del</strong>l’autore e <strong>del</strong> libro ci sia<br />
una seria organizzazione, fatta<br />
di professionalità quali editing,<br />
contatti e tramiti con librerie e<br />
distribuzione, che riescano a dare<br />
all’opera una buona immagine<br />
ed una necessaria visibilità per<br />
poter proseguire nel proprio cammino.<br />
Se questo viene a mancare,<br />
non rimane che la buona volontà<br />
<strong>del</strong>l’autore, che spesso, malgrado<br />
tutto, non è sufficiente. Pubblicare<br />
mi ha comunque offerto la possibilità<br />
di conoscere altri scrittori<br />
ed operatori <strong>del</strong> settore, i quali<br />
mi hanno sempre dato dei buoni<br />
consigli dai quali ho saputo trarre<br />
molti spunti utili per i miei progetti<br />
futuri.”<br />
E in ogni modo, durante questi<br />
primi due anni di vita, una certa<br />
Giovanni Fiabane<br />
visibilità ed un buon seguito il<br />
libro lo ha ottenuto, ed alle presentazioni<br />
organizzate dall’autore<br />
il pubblico ha sempre partecipato<br />
numeroso, appassionandosi a vicende<br />
che probabilmente fino a<br />
qualche giorno prima non avrebbe<br />
mai pensato di interessarsi.<br />
Un genere non facile, nonostante<br />
le apparenze ed i luoghi comuni,<br />
quello con il quale Alessandro<br />
Castangia ha deciso di cimentarsi,<br />
che in questo ultimo periodo stà<br />
ritrovando, con Licia Troisi per<br />
citare un esempio di casa nostra,<br />
nuova linfa ed un folto stuolo di<br />
lettori, i quali, grazie probabilmente<br />
anche al grande schermo<br />
che stà riproponendo in maniera<br />
eccellente molti classici <strong>del</strong> genere<br />
narrativo, si stanno facendo<br />
sempre più esigenti e selettivi. “<br />
Al momento i miei progetti per il<br />
futuro sono incentrati sul nuovo<br />
romanzo, che attualmente stò<br />
rivedendo e correggendo”, conclude<br />
lo scrittore, “ Posso anticipare<br />
per i lettori <strong>del</strong>la <strong>Gazzetta</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> che si tratta <strong>del</strong> seguito<br />
<strong>del</strong> primo libro e che si dovrebbe<br />
intitolare Il respiro <strong>del</strong> Sole, nel<br />
quale ho cercato di accontentare<br />
alcuni dei desideri espressi dai<br />
lettori de A mille alberi da qui.<br />
Ho molte altre idee per la testa,<br />
ma al momento le tengo nel cassetto<br />
<strong>del</strong>la mia memoria, nell’attesa<br />
che un domani possano<br />
uscirne ed arrivare ad ottenere<br />
forma concreta.”<br />
Ed è un augurio che anche La<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> fa a<br />
questo giovane scrittore esordiente,<br />
appassionato lettore, ed amante<br />
dei libri al punto da rendere<br />
uno di loro il protagonista <strong>del</strong> suo<br />
primo lavoro.<br />
Per terminare, una breve citazione<br />
dal romanzo di Castangia, che<br />
speriamo possa stuzzicare la giusta<br />
curiosità per andare il libreria<br />
ed acquistarne una copia.<br />
Dio ha un disegno per ogni uomo.<br />
Ed in quanto Suo questo è divino.<br />
Ed è nella volontà di ogni uomo<br />
seguirlo o meno.<br />
Ogni uomo è sempre in tempo ad<br />
abbandonarlo.<br />
Perché Dio ci ha lasciato liberi.<br />
Ogni uomo è sempre in tempo a<br />
riprenderlo.<br />
Perché Dio è amore.<br />
Ogni uomo può decidere se diventare<br />
luce o tenebre.<br />
Perché Dio è anche giustizia.<br />
Dal Libro Terzo <strong>del</strong> Sacro Verbo.<br />
<strong>LA</strong> GARANZIA<br />
DELL’AUTO<br />
USATA<br />
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@
Cultura<br />
IL PROGETTO “FENICI IN SARDEGNA”<br />
AL<strong>LA</strong> BORSA TURISTICA DI PAESTUM<br />
Il progetto Fenici in Sardegna,<br />
promosso dall’Assessorato<br />
al Turismo <strong>del</strong>la Regione<br />
Autonoma <strong>del</strong>la Sardegna, è<br />
approdato alla decima edizione<br />
<strong>del</strong>la Borsa Mediterranea<br />
<strong>del</strong> Turismo Archeologico, in<br />
corso a Paestum (Salerno).<br />
In occasione di tale evento,<br />
sono stati portati all’attenzione<br />
degli esperti i 7 itinerari<br />
tematici studiati lungo le<br />
zone <strong>del</strong>la Sardegna toccate<br />
dalla colonizzazione <strong>del</strong>l’antico<br />
popolo proveniente dal<br />
Libano (da Cagliari a Pula,<br />
dall’Oristanese al <strong>Sulcis</strong>,<br />
dalla Trexenta a Villasimius,<br />
ad Olbia). Per dare migliore<br />
evidenza al messaggio, è stato<br />
presentato anche un DVD,<br />
strumento multimediale interattivo<br />
in italiano e inglese<br />
dedicato alla valorizzazione<br />
<strong>del</strong> patrimonio storico - archeologico<br />
<strong>del</strong>la Sardegna.<br />
Testimonial d’eccezione è<br />
stato Valerio Massimo Manfredi,<br />
archeologo e scrittore<br />
di fama internazionale (6 milioni<br />
le copie vendute dei suoi<br />
libri, che sono stati tradotti<br />
in 55 lingue), noto anche per<br />
la trasmissione televisiva, in<br />
onda su “La7”, “Stargate”: a<br />
lui è stato lasciato il compito<br />
di raccontare nel DVD le testimonianze<br />
lasciate dai Fenici<br />
in Sardegna.<br />
All’atto <strong>del</strong>la presentazione<br />
<strong>del</strong> DVD sono intervenuti<br />
Luisa Anna Depau, Assessore<br />
al Turismo <strong>del</strong>la Regione<br />
sarda, lo stesso Valerio Massimo<br />
Manfredi, Anna Laura<br />
Trombetti, responsabile culturale<br />
<strong>del</strong> progetto “Fenici in<br />
Sardegna” e docente di Storia<br />
Medievale all’Università<br />
“Alma Mater Studiorum” di<br />
Bologna, Vittoria Cappelli,<br />
co-produttrice <strong>del</strong> progetto,<br />
Alessandro Furlan e Stefano<br />
Moretti, <strong>del</strong>l’Altair4 Multimedia,<br />
che ha realizzato il<br />
DVD. Moderatrice è stata la<br />
giornalista e conduttrice televisiva<br />
Paola Saluzzi.<br />
“Quello di Paestum, ha detto<br />
l’Assessore Depau, rappresenta<br />
un appuntamento unico<br />
nel suo genere, che vuole<br />
favorire lo sviluppo <strong>del</strong> segmento<br />
archeologico dei beni<br />
culturali. Non a caso sono<br />
previste conferenze, presentazioni<br />
di progetti, tavole rotonde,<br />
che costituiscono un momento<br />
di approfondimento e<br />
divulgazione <strong>del</strong>le tematiche<br />
riguardanti la fruizione e la<br />
valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio<br />
archeologico <strong>del</strong> nostro<br />
Paese”.<br />
Il progetto Fenici in Sardegna<br />
ha ottenuto il patrocinio <strong>del</strong><br />
Ministero dei Beni Culturali<br />
ed è stato prodotto dalle società<br />
“Vittoria Cappelli” ed<br />
“Eikon” di Nuoro, che hanno<br />
sviluppato un programma articolato<br />
in molteplici iniziative:<br />
itinerari archeologici ed<br />
enogastronomici, una mostra<br />
fotografica (“The fenici Portrait”,<br />
ospitata a Cagliari, Alghero<br />
e Bologna), workshop<br />
e diversi spettacoli.<br />
Il DVD, ultimo passo di questo<br />
lungo percorso, è frutto di<br />
una proficua interazione tra<br />
studiosi e storici di altissimo<br />
livello ed è destinato alle<br />
istituzioni culturali italiane<br />
all’estero, alle ambasciate e<br />
agli operatori <strong>del</strong>la comunicazione,<br />
in particolare a quelli<br />
<strong>del</strong> turismo archeologico e<br />
congressuale. Hanno collaborato<br />
alla sua realizzazione,<br />
come esperti dei luoghi e <strong>del</strong>la<br />
presenza fenicia in Sardegna,<br />
la professoressa Anna Laura<br />
Trombetti e Carlo Tronchetti,<br />
già direttore <strong>del</strong> Museo<br />
Archeologico Nazionale di<br />
Cagliari.<br />
Il DVD, secondo gli intendimenti,<br />
è nato per rafforzare<br />
l’immagine <strong>del</strong>la Regione<br />
Sardegna, valorizzarne il patrimonio<br />
storico - archeologico<br />
e lanciare, attraverso la<br />
multimedialità, un nuovo e<br />
L’ASSOCIAZIONE “ PROSPETTIVE”<br />
NEL<strong>LA</strong> CULTURA IGLESIENTE<br />
Giovanni Fiabane<br />
Ha preso avvio in Iglesias, agli<br />
inizi di novembre con la presentazione<br />
<strong>del</strong> libro La pelle intera (Ed.<br />
Il Maestrale) di Giulio Angioni, la<br />
prima fase <strong>del</strong>la rassegna letteraria<br />
“ Il libro dipinto - Incontro con<br />
la scrittura” organizzato dall’Associazione<br />
Culturale Prospettive,<br />
in collaborazione con l’Associazione<br />
Culturale Prohàirésis.<br />
Questa prima parte, che si è tenuta<br />
presso il Chiostro di San Francesco<br />
in occasione <strong>del</strong>la mostra<br />
personale <strong>del</strong> pittore Gianpiero<br />
Medde, ha ottenuto un buon successo<br />
di pubblico, replicato nel<br />
successivo incontro tenutosi il 22<br />
<strong>del</strong>lo stesso mese con il romanzo<br />
Vita e morte di Ludovico Lauter<br />
(Ed. Il Maestrale) di Alessandro<br />
De Roma, presso la sede <strong>del</strong>l’Associazione<br />
Mineraria Sarda, e che<br />
si concluderà con la presentazione<br />
de I ragazzi di città - Mister Diabolina<br />
remix (Ed. Il Maestrale) fi<br />
Francesco Abate, con data ancora<br />
da concordare con la casa editrice<br />
e l’autore.<br />
La seconda fase, che si avvarrà<br />
anche <strong>del</strong>la cooperazione <strong>del</strong>l’istituto<br />
professionale IPSIA, prevede<br />
un ciclo di presentazioni dedicate<br />
agli alunni <strong>del</strong>l’istituto professionale<br />
durante la mattinata, ed aperte<br />
al pubblico durante la serata <strong>del</strong>lo<br />
stesso giorno.<br />
Gli appuntamenti, che si terranno<br />
presso l’Archivio Storico alle ore<br />
11:00 per la sezione dedicata agli<br />
studenti ed alle ore 18:00 per il<br />
pubblico, sono i seguenti: 7 Dicembre<br />
2007 è stato presentato<br />
alla presenza <strong>del</strong>l’autore il romanzo<br />
Cuori di nebbia (Ed. Dario<br />
Flaccovio) di Licia Giaquinto;<br />
il 20 <strong>del</strong>lo stesso mese Cancro<br />
amore e rock’n’roll di e con Patrizia<br />
Napoleoni. Per il 2008 sono<br />
previste a Gennaio la presentazione<br />
<strong>del</strong> libro di Biagio Proietti:<br />
Io sono la prova (Ed. Dario<br />
Flaccovio), ed a Febbraio Alcide<br />
Pierantozzi con il suo Uno in diviso<br />
(Ed. Hacca), in data ancora<br />
da concordare.<br />
Un’ottima proposta d’incontri e<br />
presentazioni, che l’associazione<br />
Culturale Prospettive, costituitasi<br />
nel 2002 senza alcuno scopo di<br />
lucro, è riuscita a portare avanti ed<br />
a rendere possibile anche grazie<br />
alla “contaminazione” con altre realtà<br />
come quella <strong>del</strong>la Prohàirésis<br />
di Cagliari, sfruttando in maniera<br />
encomiabile le risorse storiche,<br />
artistiche ed architettoniche, che<br />
la bellissima città ha da offrire: e<br />
nello stesso tempo coinvolgendo<br />
anche studenti e cittadini, appassionati<br />
o semplici curiosi, i quali<br />
ai primi due eventi si sono dimostrati,<br />
oltre che interessati ed “interattivi”,<br />
dotati di un dinamismo<br />
ed esuberanza, sia nelle domande<br />
poste agli autori che nei brevi dibattiti<br />
creatisi durante le presentazioni,<br />
da rendere merito agli<br />
sforzi organizzativi degli “addetti<br />
ai lavori”.<br />
Quindi un’Iglesias “città aperta”,<br />
come d’altronde ha sempre dimostrato<br />
di essere, alla cultura ed alla<br />
sua divulgazione al di fuori dei<br />
“confini ortodossi”, ai quali spesso<br />
eventi di questo genere sono<br />
costretti, per poter sopravvivere, a<br />
sottostare.<br />
Ha fatto, altresì, piacere vedere<br />
che iniziative di questo genere,<br />
portate avanti da giovani appassionati<br />
all’arte, in questo caso alla<br />
letteratura, con il giusto appoggio<br />
<strong>del</strong>le istituzioni, disponibili<br />
sia a cooperare che a dare aiuto<br />
concreto, riescono a raggiungere<br />
gli ottimi risultati che questa rassegna<br />
letteraria nella sua prima<br />
fase ha riscosso. Ciò a dimostrare<br />
che dalla contaminazione e dalla<br />
collaborazione con diverse realtà<br />
culturali ed associative, e dalla divulgazione<br />
<strong>del</strong>la cultura la dove il<br />
costume e l’arte s’incontrano, non<br />
potrà derivare altro che una crescita<br />
sia <strong>del</strong>l’attenzione da parte<br />
dei cittadini sempre più richiamati<br />
da questo genere d’iniziative, sia<br />
<strong>del</strong>l’interesse di coloro che vanno<br />
in cerca di simili eventi, i cosi detti<br />
“turisti <strong>del</strong>la cultura”, sempre più<br />
numerosi e sempre più esigenti,<br />
che amano spesso unire all’arte il<br />
piacere <strong>del</strong>le tradizioni che la località<br />
ospite ha da offrire.<br />
FORME INSERIMENTO AL <strong>LA</strong>VORO<br />
CON AGEVO<strong>LA</strong>ZIONI PER DONNE<br />
S.Antioco - Area Fenicia<br />
finora per lo più sconosciuto<br />
aspetto <strong>del</strong> territorio, laddove<br />
le testimonianze fenice si<br />
miscelano perfettamente con<br />
la bellezza <strong>del</strong> paesaggio urbano<br />
e costiero <strong>del</strong>l’Isola.<br />
Questo prodotto contribuisce<br />
inoltre a sviluppare in Sardegna<br />
una “positiva strategia di<br />
comunicazione”, capace di<br />
sensibilizzare maggiormente<br />
l’opinione pubblica sulla necessità<br />
<strong>del</strong>la tutela <strong>del</strong> patrimonio<br />
culturale italiano.<br />
23<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°371 <strong>del</strong> 10 Dicembre 2007<br />
RICERCA DI COL<strong>LA</strong>BORATORI<br />
“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”,<br />
nel quadro <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> suo<br />
impegno nel territorio, intende<br />
potenziare il quadro dei suoi collaboratori.<br />
Coloro che volessero<br />
aderire all’invito, potranno farlo,<br />
unicamente, inviando uno o più<br />
articoli attinenti alla realtà locale,<br />
a: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />
Gli articoli inviati potranno essere<br />
corredati di fotografie, preferibilmente<br />
digitali. Dovranno,<br />
altresì essere comunicati i dati<br />
personali, la casella di posta<br />
elettronica. A coloro che mostreranno<br />
spiccata attitudine, verrà<br />
data comunicazione immediata<br />
e l’invito alla prosecuzione <strong>del</strong><br />
rapporto.<br />
La Direzione<br />
CONCORSI PUBBLICI<br />
a cura DI: INFORMAGIOVANI IGLESIAS<br />
Il Ministero <strong>del</strong> lavoro e<br />
<strong>del</strong>la previdenza sociale, in<br />
attuazione <strong>del</strong>l’art. 54 lettera<br />
e <strong>del</strong> Decreto Legislativo 10<br />
settembre 2003, n. 276, ha<br />
indicato, con proprio decreto,<br />
per tutte le regioni italiane<br />
la possibilità di applicare<br />
la misura agevolativa <strong>del</strong>la<br />
riduzione contributiva <strong>del</strong> 25<br />
per cento.<br />
Il Ministero ha individuato<br />
anche le regioni per le quali<br />
si può ricorrere all’applicazione<br />
di riduzioni contributive<br />
in misura maggiore al<br />
25% (qualificabile quindi<br />
come aiuto di stato), per cui<br />
è necessario rispettare che la<br />
lavoratrice sia residente in<br />
un’area geografica <strong>del</strong> territorio<br />
classificate NUTS2,<br />
nelle quali si verifichino<br />
anche le condizioni previste<br />
dal Regolamento Commissione<br />
CE 12 dicembre 2002,<br />
n. 2204:<br />
- tasso medio di disoccupazione<br />
superiore al 100%<br />
<strong>del</strong>la media comunitaria in<br />
almeno 2 anni civili;<br />
- disoccupazione femminile<br />
superiore al 150% <strong>del</strong> tasso<br />
di disoccupazione maschile<br />
<strong>del</strong>l’area di riferimento per<br />
almeno 2 dei 3 anni civili<br />
precedenti.<br />
Tali regioni sono: Molise;<br />
Campania; Puglia; Basilicata;<br />
Calabria; Sicilia; Sardegna.<br />
(Fonte: G.U. n. 250 <strong>del</strong><br />
26 ottobre).