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REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />

................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />

laterali, nonché adeguamenti minimi necessari alla messa a norma delle strutture e degli<br />

impianti relativamente a quanto previsto dalle norme in materia igienico-sanitaria, <strong>di</strong> sicurezza<br />

ed igiene sul lavoro, <strong>di</strong> superamento delle barriere architettoniche.<br />

Articolo 83quinquies. Espropri e servitù per interventi <strong>di</strong> riduzione del rischio idraulico<br />

1. Ai sensi dell’articolo 11 del vigente P.A.I. i progetti per la realizzazione degli interventi <strong>di</strong><br />

riduzione del rischio idraulico in<strong>di</strong>viduano:<br />

- le aree da espropriare relativamente agli argini, ai manufatti e quant’altro possa risultare, per<br />

occupazione permanente, necessario alla migliore funzionalità delle opere previste e alla loro<br />

gestione;<br />

- le aree da assoggettare a specifiche servitù conseguenti alla realizzazione <strong>di</strong> manufatti, alla<br />

loro gestione e funzionamento.<br />

2. I progetti relativi alle casse <strong>di</strong> espansione devono contenere in<strong>di</strong>cazioni relative alle<br />

destinazioni d’uso ammissibili al loro interno, tenuto conto della funzionalità dell'opera e della<br />

necessità <strong>di</strong> manutenzione.<br />

3. I soggetti competenti alla realizzazione delle opere provvedono all'attuazione <strong>di</strong> quanto<br />

necessario per procedere al relativo esproprio, alla costituzione <strong>di</strong> eventuale servitù ed<br />

all’erogazione degli indennizzi, conseguenti ad allagamenti delle casse si espansione.<br />

Articolo 83sexies. Ambiti <strong>di</strong> particolare attenzione per la prevenzione idrogeologica<br />

1. Al <strong>di</strong> fuori delle aree a pericolosità molto elevata ed elevata il territorio comunale risulta<br />

<strong>di</strong>viso in ambiti definiti <strong>di</strong> particolare attenzione in funzione delle <strong>di</strong>verse dominanti presenti,<br />

così come riportato in Tav. 24a della Carta della Tutela del Territorio del P.A.I. Toscana Nord.<br />

2. Le Aree <strong>di</strong> particolare attenzione per la prevenzione dei <strong>di</strong>ssesti idrogeologici (dette anche<br />

"ambito collinare e montano" o "dominio geomorfologico idraulico-forestale") corrispondono<br />

alle aree collinari e alto collinari nelle quali è necessaria un’azione <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o territoriale tesa a<br />

prevenire il manifestarsi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesti locali e a non indurre squilibri per le aree <strong>di</strong> valle. Queste<br />

aree presentano le seguenti caratterizzazioni:<br />

- assetti agricoli storici, terrazzati, parzialmente terrazzati, i quali si vanno sempre più<br />

riconvertendo in impianti moderni a colture specializzate;<br />

- <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia ed impianti storici e <strong>di</strong> qualità;<br />

- aree marginali incolte o abbandonate in espansione a cui bisogna attribuire assetti futuri;<br />

- ampie aree boscate intervallate da pascoli, arbusteti e cespuglieti.<br />

3. Di tali caratterizzazioni si ricorda il ruolo <strong>di</strong> caposaldo, in funzione della regimazione<br />

idrogeologica dei versanti, del paesaggio agrario storico e della copertura boschiva.<br />

4. Le Aree <strong>di</strong> particolare attenzione per la prevenzione da allagamenti (dette anche "ambiti <strong>di</strong><br />

fondovalle" o "dominio idraulico") corrispondono alle aree <strong>di</strong> fondovalle nelle quali assume<br />

rilevanza il reticolo idrografico nella sua continuità e dove il territorio deve essere<br />

necessariamente riorganizzato in funzione della salvaguar<strong>di</strong>a dell’esistente.<br />

- Ambiti <strong>di</strong> particolare attenzione per la prevenzione dei <strong>di</strong>ssesti idrogeologici<br />

5. Nelle aree <strong>di</strong> particolare attenzione per la prevenzione dei <strong>di</strong>ssesti idrogeologici dovranno<br />

essere garantiti la conservazione dei suoli, la riduzione dei rischi idrogeologici, la tutela<br />

dell’ambiente, l’aumento del tempo <strong>di</strong> corrivazione e il controllo del trasporto solido, evitando<br />

<strong>di</strong> convogliare acque <strong>di</strong> pioggia nelle aree a pericolosità geomorfologica elevata e molto elevata.<br />

6. Nelle aree caratterizzate da attività agricola sono da incentivare:<br />

- mantenimento, manutenzione e ripristino delle opere <strong>di</strong> sistemazione idraulico agraria <strong>di</strong><br />

presi<strong>di</strong>o tipiche degli assetti agricoli storici quali: muretti, terrazzamenti, gradonamenti,<br />

canalizzazione delle acque selvagge, drenaggi ecc.;<br />

- aratura lungo le linee <strong>di</strong> livello (giropoggio); mantenimento <strong>di</strong> siepi, alberi e zone inerbite ai<br />

limiti del coltivo; inerbimento dei vigneti e degli oliveti; inerbimento permanente, evitando il<br />

.......................................................................................................................... Pag. 91

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