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REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />

................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />

- interventi necessari alla messa a norma <strong>di</strong> strutture ed impianti in ottemperanza ad obblighi<br />

derivanti da norme vigenti in materia igienico sanitaria, <strong>di</strong> sicurezza sull’ambiente <strong>di</strong> lavori,<br />

<strong>di</strong> superamento delle barriere architettoniche e <strong>di</strong> adeguamento antisismico.<br />

3. Sono inoltre ammessi tutti quegli interventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente che possono<br />

pervenire ad un riassetto complessivo degli organismi e<strong>di</strong>lizi esistenti e degli spazi urbani ad<br />

essi appartenenti, alle seguenti con<strong>di</strong>zioni:<br />

- <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> assenza o <strong>di</strong> eliminazione <strong>di</strong> pericolo per le persone e i beni, anche tramite<br />

sistemi <strong>di</strong> autosicurezza;<br />

- <strong>di</strong>mostrazione che l’intervento non determina aumento delle pericolosità a monte e a valle.<br />

4. Nella zone perimetrate come ASIAD sono ammesse anche le opere che non siano<br />

qualificabili come volumi e<strong>di</strong>lizi, purché realizzati con criteri <strong>di</strong> sicurezza idraulica e senza<br />

aumento <strong>di</strong> rischio in altre aree. Nelle aree ASIAD sono consentiti anche:<br />

a) gli interventi necessari per la manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria delle opere pubbliche e<br />

delle infrastrutture pubbliche, <strong>di</strong> interesse pubblico e private;<br />

b) gli interventi <strong>di</strong> ampliamento e <strong>di</strong> adeguamento delle opere pubbliche e delle infrastrutture<br />

pubbliche o <strong>di</strong> interesse pubblico, purché siano realizzate in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza idraulica<br />

in relazione alla natura dell’intervento ed al contesto territoriale e, previo parere del Bacino,<br />

non precludano la possibilità <strong>di</strong> attenuare o eliminare le cause che determinano le con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> rischio e non concorrano ad aumentare il rischio in altre aree;<br />

c) la realizzazione <strong>di</strong> nuove opere e infrastrutture pubbliche o <strong>di</strong> interesse pubblico non<br />

<strong>di</strong>versamente localizzabili, purché siano realizzate in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza idraulica per<br />

tempi <strong>di</strong> ritorno <strong>di</strong> 200 anni, non precludano la possibilità <strong>di</strong> attenuare o eliminare le cause<br />

che determinano le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rischio e non concorrano ad aumentare il rischio in altre<br />

aree: quanto sopra deve risultare da idonei stu<strong>di</strong> idrologici ed idraulici che dovranno attenersi<br />

ai criteri definiti dal Bacino, il quale si esprime sulla coerenza degli stessi con gli obiettivi e<br />

gli in<strong>di</strong>rizzi del P.A.I. e dei propri atti <strong>di</strong> pianificazione, ed ove positivamente valutati<br />

costituiscono implementazione del quadro conoscitivo del medesimo ai sensi dell’art. 5,<br />

comma 11, lettera c) del medesimo Piano;<br />

d) nelle zone del territorio destinate ad usi agricoli, le opere e gli impianti per usi agricoli,<br />

zootecnici ed assimilabili purché siano realizzati in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza idraulica in<br />

relazione alla natura dell’intervento ed al contesto territoriale e senza aggravio <strong>di</strong> rischio<br />

nelle aree limitrofe, nonché la realizzazione <strong>di</strong> annessi agricoli risultanti in<strong>di</strong>spensabili alla<br />

conduzione del fondo e con destinazione agricola vincolata fino ad una <strong>di</strong>mensione<br />

planimetrica massima <strong>di</strong> 100 mq.;<br />

e) l’installazione <strong>di</strong> strutture mobili temporanee stagionali per il tempo libero a con<strong>di</strong>zione che<br />

sia comunque garantita l’incolumità pubblica, fermo restando la necessità <strong>di</strong> acquisire il<br />

parere dell’autorità idraulica competente.<br />

5. Nelle aree ASIAD le utilizzazioni per finalità ambientali, ricreative e agricole dovranno<br />

comunque garantire la sicurezza degli utenti anche attraverso <strong>di</strong> specifici piani <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Articolo 83quater. Aree strategiche per interventi <strong>di</strong> prevenzione (A.S.I.P.) del P.A.I. (ASIP)<br />

1. Per quanto <strong>di</strong>sposto dal Piano <strong>di</strong> Assetto Idrogeologico dell’Autorità <strong>di</strong> Bacino Toscana<br />

Nord, approvato il 25 gennaio 2005, nelle aree classificate come strategiche per interventi <strong>di</strong><br />

prevenzione (A.S.I.P.) in<strong>di</strong>viduate negli elaborati grafici del P.A.I. medesimo, anche a seguito<br />

dell’implementazione del quadro conoscitivo, rispetto alle altre <strong>di</strong>sposizioni previste nelle<br />

norme del Regolamento Urbanistico e alle previsioni in<strong>di</strong>cate in cartografia dallo stesso<br />

Regolamento Urbanistico, è consentita esclusivamente la realizzazione <strong>di</strong> nuove infrastrutture<br />

pubbliche o <strong>di</strong> interesse pubblico riferite a servizi essenziali e non <strong>di</strong>versamente localizzabili,<br />

purché compatibili con la realizzazione degli interventi previsti e previo parere favorevole del<br />

Bacino.<br />

2. Per i manufatti esistenti all'interno delle aree A.S.I.P. sono consentiti gli interventi che non<br />

comportano aumento <strong>di</strong> superficie coperta, fatti salvi volumi tecnici e tettoie senza tamponature<br />

.......................................................................................................................... Pag. 90

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