REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />
................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />
integrata e <strong>di</strong> incidenza e le indagini geologico-tecniche del quadro progettuale hanno valore <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>rettiva ovvero <strong>di</strong> riferimento obbligatorio per gli strumenti attuativi e gli altri atti <strong>di</strong> governo<br />
del territorio previsti dal R.U. che dovranno pertanto confrontarsi con detti elaborati e<br />
giustificarne, con specifici ed adeguati approfon<strong>di</strong>menti eventuali <strong>di</strong>scordanze o <strong>di</strong>vergenze.<br />
4. Gli altri elaborati del quadro progettuale, ovvero le norme e le regole <strong>di</strong> governo, gestione e<br />
attuazione, le carte del quadro generale delle previsioni e del quadro <strong>di</strong> dettaglio delle previsioni<br />
hanno invece valore <strong>di</strong>rettamente precettivo e prescrittivo per gli strumenti attuativi e gli altri<br />
atti <strong>di</strong> governo del territorio previsti dal R.U., nonché per la realizzazione <strong>di</strong> qualsiasi<br />
intervento, opera od azione nel territorio comunale.<br />
Articolo 4. Vali<strong>di</strong>tà, operatività ed efficacia<br />
1. Il R.U. è <strong>di</strong>rettamente precettivo ed operativo ed è valido a tempo indeterminato, fatto salvo<br />
quanto previsto ai commi seguenti.<br />
2. Le previsioni elencate al comma 4 del precedente articolo 2 ed i conseguenti eventuali<br />
vincoli preor<strong>di</strong>nati alla espropriazione sono <strong>di</strong>mensionate sulla base del quadro previsionale<br />
strategico definito dal P.S. per i cinque anni successivi alla loro approvazione; esse perdono<br />
efficacia nel caso in cui, alla scadenza del quinquennio dall’approvazione del R.U. o dalla<br />
mo<strong>di</strong>fica che li contempla, non siano stati approvati i conseguenti piani attuativi o progetti<br />
esecutivi.<br />
3. Nei casi in cui il R.U. preveda la possibilità <strong>di</strong> piani attuativi <strong>di</strong> iniziativa privata, la per<strong>di</strong>ta<br />
<strong>di</strong> efficacia <strong>di</strong> cui al comma 2 si verifica allorché entro cinque anni in aggiunta all’approvazione<br />
del piano attuativo non sia stata stipulata la relativa convenzione ovvero i proponenti non<br />
abbiano formato un valido atto unilaterale d’obbligo a favore del comune da quest’ultimo<br />
recepito e formalmente approvato.<br />
4. Ai sensi del comma 4 dell’articolo 55 della L.R. 1/05 le previsioni e gli interventi in<strong>di</strong>viduati<br />
dal R.U. soggetti a decadenza sono in particolare:<br />
− gli interventi <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione agli inse<strong>di</strong>amenti esistenti, soggetti a permesso a costruire<br />
convenzionato, posti all’interno del perimetro dei centri abitati e delle U.T.O.E., assoggettati<br />
a piano attuativo, in<strong>di</strong>viduati sulla cartografia del presente R.U. con sigla “BL”,<br />
− gli interventi <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> nuovi inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> valorizzazione ed integrazione dei<br />
centri urbani, posti all’interno del perimetro dei centri abitati e delle U.T.O.E., assoggettati a<br />
piano attuativo, in<strong>di</strong>viduati sulla cartografia del presente R.U. con sigla “CR” e “CP”,<br />
− gli ambiti interessati da interventi <strong>di</strong> riorganizzazione del tessuto urbanistico assoggettati a<br />
piano attuativo, in<strong>di</strong>viduati sulla cartografia del presente R.U. con sigla “RR” e “RI”;<br />
− gli interventi che in ragione della loro complessità e rilevanza si attuano tramite piani<br />
attuativi, corrispondenti alle azioni <strong>di</strong> trasformazione del P.S. in<strong>di</strong>viduati sulla cartografia del<br />
presente R.U. con sigla “PC”, “PD” e “PL”;<br />
− le aree destinate alle politiche <strong>di</strong> settore del comune, ove gli interventi siano ammessi previo<br />
piano attuativo, in<strong>di</strong>viduate sulla cartografia <strong>di</strong> R.U. con la sigla “GP”, “GE”;<br />
− le infrastrutture da realizzare e le relative aree, ove le opere sono assentite tramite<br />
approvazione <strong>di</strong> progetto esecutivo e preor<strong>di</strong>nate a vincolo espropriativo, in<strong>di</strong>viduate sulla<br />
cartografia <strong>di</strong> R.U. con la sigla “MN” e “MP”;<br />
− gli altri interventi e i beni sottoposti a vincolo espropriativo ai sensi degli articoli 9 e 10 del<br />
D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327.<br />
5. Alla scadenza <strong>di</strong> ogni quinquennio dall’approvazione del R.U., il comune re<strong>di</strong>ge una<br />
relazione sul monitoraggio degli effetti ai sensi dell’articolo 13 della L.R. 1/2005 secondo le<br />
in<strong>di</strong>cazioni e modalità <strong>di</strong> cui al successivo articolo 116 del Titolo VII.<br />
6. L’Amministrazione Comunale potrà comunque in ogni tempo aggiornare il Quadro<br />
Conoscitivo, anche su segnalazione dei citta<strong>di</strong>ni al Garante della comunicazione. In relazione al<br />
mutato Quadro Conoscitivo potrà conseguentemente procedere a varianti finalizzate alla tutela<br />
ed alla riqualificazione <strong>di</strong> aree, e<strong>di</strong>fici e parti <strong>di</strong> tessuto urbano o <strong>di</strong> valorizzazione del territorio<br />
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