REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />
................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />
sistemazione ambientale, nonchè l’obbligo al mantenimento delle destinazioni d’uso degli<br />
immobili e delle strutture per almeno 20 anni.<br />
16. In coerenza con quanto <strong>di</strong>sciplinato all’articolo 19 e fatto in particolare salvo quanto<br />
prescritto dal comma 8 dello stesso articolo 19 delle presenti norme le destinazioni d’uso<br />
ammesse per tutte le categorie <strong>di</strong> partizioni spaziali in<strong>di</strong>cate nel presente articolo sono quelle <strong>di</strong><br />
servizio, con esclusione per le Attrezzature e spazi per le istituzioni scolastiche, l’educazione e<br />
la formazione (3); per le quali sulla base <strong>di</strong> quanto specificatamente in<strong>di</strong>cato al comma 9 può<br />
essere ammessa anche la destinazioni residenziale.<br />
Articolo 68. Spazi e attrezzature <strong>di</strong> caratterizzazione delle identità locali (L)<br />
1. Comprendono le parti del territorio assimilate a quelle in<strong>di</strong>cate con la lettera c) dal D.M.<br />
1444/1968 destinate a spazi aperti pubblici e <strong>di</strong> uso pubblico riconosciuti dalla comunità locale<br />
<strong>di</strong> significativo interesse per la testimonianza <strong>di</strong> specifiche tra<strong>di</strong>zioni ed usi, per il<br />
mantenimento della memoria <strong>di</strong> fatti ed eventi <strong>di</strong> rilevanza storica e culturale, per lo<br />
svolgimento delle funzioni associative e sociali, per la con<strong>di</strong>visione dei momenti <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong><br />
relazione collettivi. In particolare dette aree si <strong>di</strong>stinguono in<br />
− Aree a verde pubblico e/o <strong>di</strong> uso pubblico attrezzato per le attività culturali e sociali (1);<br />
− Piazze, luoghi e spazi <strong>di</strong> identificazione collettiva e della memoria storica (2).<br />
2. Le aree a verde pubblico e/o <strong>di</strong> uso pubblico attrezzato per le attività culturali e sociali (1),<br />
sono preor<strong>di</strong>nate al sod<strong>di</strong>sfacimento delle attività <strong>di</strong> quartiere e comprendono spazi attrezzati a<br />
verde, per il gioco e il tempo libero, lo svago, la ricreazione e il <strong>di</strong>vertimento, comprensive delle<br />
relative attrezzature e servizi. Queste aree possono essere utilizzate temporaneamente, previa<br />
autorizzazione nei termini <strong>di</strong> legge, anche per lo svolgimento delle manifestazioni tra<strong>di</strong>zionali,<br />
culturali e folcloristiche <strong>di</strong> interesse comunale.<br />
3. In queste aree il R.U. fa salvo e recepisce quanto <strong>di</strong>sciplinato dalla specifica variante al<br />
P.R.G. approvata con deliberazione <strong>di</strong> Consiglio Comunale n° 80 del 25/11/2003.<br />
Esclusivamente per le aree contrassegnate da asterisco (*) e <strong>di</strong> proprietà pubblica, con “progetto<br />
unitario” <strong>di</strong> iniziativa pubblica redatto dal <strong>Comune</strong> è inoltre ammessa la realizzazione <strong>di</strong> nuove<br />
volumetrie (articolo 78 comma 1 lettera a L.R. 1/2005), <strong>di</strong> cui all’articolo 18 comma 1 delle<br />
presenti norme, con un rapporto <strong>di</strong> copertura non superiore al 50% della superficie del lotto ed<br />
una altezza massima non superiore a ml. 13,00. In queste ultime zone le destinazioni ammesse<br />
sono <strong>di</strong> servizio, ovvero: sportive, ricreative e per il tempo libero, <strong>di</strong>rezionali, socio-culturali e<br />
per la valorizzazione delle tra<strong>di</strong>zioni locali, compreso spazi attrezzati per eventi e spettacoli.<br />
Dovranno essere comunque garantiti idonei spazi a parcheggio nonché le opportune misure <strong>di</strong><br />
mitigazione degli eventuali effetti indotti dalle trasformazioni.<br />
4. Le piazze, i luoghi e gli spazi <strong>di</strong> identificazione collettiva e della memoria storica (2), sono<br />
particolari ambienti e “luoghi simbolo” <strong>di</strong> significativo interesse per la conservazione della<br />
memoria <strong>di</strong> fatti ed eventi storici, nonché <strong>di</strong> specifiche tra<strong>di</strong>zioni che hanno significativamente<br />
caratterizzato e che ancora caratterizzano il territorio e la comunità <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong>, segnalati con<br />
apposita simbologia nelle cartografie del R.U..<br />
5. In questi spazi, ferma restando le <strong>di</strong>sposizioni delle partizioni spaziali entro cui risultano<br />
perimetrati, il R.U. prevede la realizzazione <strong>di</strong> appropriati “progetti unitari” <strong>di</strong> iniziativa<br />
pubblica redatti dal <strong>Comune</strong> che devono garantire il miglioramento dell’immagine e della<br />
qualità complessiva dei luoghi e dei manufatti presenti con il recupero prioritario degli elementi<br />
e delle componenti territoriali che rappresentano l’identità culturale e la memoria storica. Tali<br />
progetti dovranno essere meto<strong>di</strong>camente conseguenti alla rilettura dei processi storici, sociali,<br />
economici e tipologici in modo da co<strong>di</strong>ficare, nel progetto stesso e in un’ottica <strong>di</strong> continuità, le<br />
regole urbanistiche che sono all’origine del carattere dei luoghi e degli ambienti ad essi<br />
relazionati.<br />
Articolo 69. Impianti e infrastrutture tecnologiche (T)<br />
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