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REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />

................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />

dell’ampliamento delle strutture presenti fino ad un massimo del 30% della volumetria<br />

esistente.<br />

- per i nuovi interventi (articolo 78 comma 1 lettera a L.R. 1/2005), <strong>di</strong> cui all’articolo 18<br />

comma 1 delle presenti norme, i progetti devono essere estesi a tutta l’area ed è ammessa<br />

l’attuazione da parte <strong>di</strong> privati (singoli o Enti) me<strong>di</strong>ante con la stipula <strong>di</strong> una convenzione<br />

con il <strong>Comune</strong> che stabilisca le modalità della gestione con il mantenimento dell’uso e<br />

dell’interesse pubblico. Nei terreni <strong>di</strong> proprietà pubblica possono essere consentite opere<br />

avente fine sociale. Le nuove costruzioni dovranno comunque rispettare l’in<strong>di</strong>ce fon<strong>di</strong>ario<br />

massimo (IF) <strong>di</strong> 1,80 mc/mq, il rapporto <strong>di</strong> copertura massimo (RC) del 50%, l’altezza<br />

massima <strong>di</strong> mt. 10 e dovranno essere previste adeguate aree a parcheggio, oltre ai minimi <strong>di</strong><br />

legge, commisurate alle specifiche funzioni da svolgere e alle peculiarità del territorio<br />

comunale.<br />

- esclusivamente per le aree ubicate nel Sistema Territoriale della Montagna Versiliese è<br />

inoltre ammesso la costruzione <strong>di</strong> piccoli manufatti per la valorizzazione dei prodotti tipici e<br />

delle culture locali (essiccatoi, forni, spazi espositivi, ...). I parametri <strong>di</strong>mensionali massimi<br />

dei nuovi manufatti, da realizzarsi con materiali e tecniche tra<strong>di</strong>zionali, sono: volumetria 100<br />

mc, superficie utile 35 mq, altezza 6,00 mt.<br />

12. Per l’area specificatamente contrassegnata con il simbolo * (asterisco), destinata alla<br />

formazione <strong>di</strong> un “Polo socio-sanitario” nell’U.T.O.E. <strong>di</strong> Querceta-Marzocchino è fatta salva,<br />

recepita e resa operativa la variante al previgente P.R.G. <strong>di</strong> cui alla deliberazione C.C.n° 24 del<br />

07/04/2008.<br />

12 bis.Per l’area F4 ubicata lungo via Buonarroti a <strong>Seravezza</strong>, <strong>di</strong> proprietà della Misericor<strong>di</strong>a,<br />

oltre a quanto in<strong>di</strong>cato al precedente comma 11, è consentita nell’ambito dei permressi a<br />

costruire convenzionati, la costruzione <strong>di</strong> autorimesse pertinenziali nei limti <strong>di</strong> 1 mq ogni 10 mc<br />

<strong>di</strong> volume esistente.<br />

12 tris. Nelle fasce <strong>di</strong> rispetto cimiteriale previste dall’articolo 338 del testo unico delle leggi<br />

sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, è<br />

ammesso l’ampliamento dei cimiteri esistenti nel rispetto comunque <strong>di</strong> quanto previsto dallo<br />

stesso articolo 338 del R.D. 1265/1934, dal Decreto del Presidente della Repubblica 10 agosto<br />

1990, n. 285 <strong>di</strong> approvazione del Nuovo Regolamento <strong>di</strong> Polizia Mortuaria e dalla legge<br />

1.08.2002 n. 166.<br />

13. I maneggi e strutture <strong>di</strong> supporto alla fruizione del territorio rurale (5), comprendono spazi<br />

aperti e manufatti per il ricovero, l’addestramento e la cura <strong>di</strong> animali domestici e per la<br />

fruizione del territorio con modalità alternative (cavalli, asini, muli, ...), nonché per lo<br />

svolgimento delle attività <strong>di</strong>dattiche, sociali e sportive ad essi connesse. Sono aree<br />

corrispondenti a quelle in<strong>di</strong>cate con la lettera c) dell’articolo 3 del D.M. 1444/1968.<br />

14. Il R.U. in<strong>di</strong>vidua gli spazi esistenti da mantenere e potenziare me<strong>di</strong>ante interventi <strong>di</strong><br />

“manutenzione straor<strong>di</strong>naria" (articolo 79 comma 2 lettera b L.R.1/2005) <strong>di</strong> cui all’articolo 17<br />

comma 2 delle presenti norme, e la realizzazione <strong>di</strong> nuovi manufatti (articolo 78 comma 1<br />

lettera a L.R. 1/2005), <strong>di</strong> cui all’articolo 18 comma 1 delle presenti norme, necessari alla<br />

conduzione delle attività che potranno anche essere realizzati da privati previa convenzione con<br />

il <strong>Comune</strong>. Tali manufatti e<strong>di</strong>lizi non potranno avere superficie utile lorda superiore a 200 mq e<br />

un’altezza massima non superiore a 3,5 mt., dovranno essere realizzati con materiali e tecniche<br />

compatibili che non comportino mo<strong>di</strong>ficazione dello stato dei luoghi, ed avere strutture in legno<br />

semplicemente appoggiate al suolo. La convenzione dovrà in particolare <strong>di</strong>sciplinare le garanzie<br />

volte ad assicurare la rimozione degli stessi manufatti alla cessazione dell’attività.<br />

15. La realizzazione <strong>di</strong> tali manufatti con strutture in muratura e altezza massima non superiore a<br />

6,50 mt, è ammessa, nei limiti comunque <strong>di</strong> un rapporto <strong>di</strong> copertura non superiore al 15% della<br />

superficie fon<strong>di</strong>aria esistente (ferma restando la S.U.L. massima <strong>di</strong> 200 mq), con la formazione<br />

<strong>di</strong> un Piano attuativo, <strong>di</strong> cui all’articolo 10 delle presenti norme, che, sulla base <strong>di</strong> specifici<br />

approfon<strong>di</strong>menti conoscitivi, in<strong>di</strong>vidui contestuali opere <strong>di</strong> sistemazione ambiemtale volte a<br />

garantire la sostenibilità degli interventi. Il Piano attuativo è corredato da apposita convenzione<br />

volta a stabilire gli impegni del proponente in or<strong>di</strong>ne agli interventi e<strong>di</strong>lizi e alle opere <strong>di</strong><br />

.......................................................................................................................... Pag. 69

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