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REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />

................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />

TITOLO V - DISCIPLINA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI<br />

CAPO I - ATTREZZATURE PER LA QUALITÀ E L’EFFICIENZA DEL<br />

TERRITORIO<br />

Articolo 67. Spazi e attrezzature <strong>di</strong> interesse generale (esistenti e <strong>di</strong> progetto) (F)<br />

1. Comprendono le parti del territorio, assimilabili a quelle in<strong>di</strong>cate dalla lettera f) dell’articolo<br />

2, del D.M. 1444/68, destinate ad attrezzature ed impianti <strong>di</strong> interesse generale, nonché per la<br />

formazione <strong>di</strong> spazi pubblici e <strong>di</strong> uso pubblico. Tali aree prevalentemente in<strong>di</strong>viduate nelle<br />

<strong>di</strong>verse U.T.O.E. e negli inse<strong>di</strong>amenti urbani in territorio rurale concorrono al sod<strong>di</strong>sfacimento<br />

degli Standard Urbanistici e sono pertanto a destinazione pubblica e <strong>di</strong> uso pubblico e se non <strong>di</strong><br />

proprietà del comune, o altro ente pubblico, sono sottoposte <strong>di</strong> norma a vincolo espropriativo. In<br />

particolare dette aree si <strong>di</strong>stinguono in:<br />

− Verde pubblico e <strong>di</strong> uso pubblico (1);<br />

− Impianti e attrezzature sportive e ricreative (2);<br />

− Attrezzature e spazi per le istituzioni scolastiche, l’educazione e la formazione (3);<br />

− Servizi pubblici, attrezzature e spazi per la comunità (4);<br />

− Maneggi e strutture <strong>di</strong> supporto alla fruizione del territorio rurale (5).<br />

2. Gli interventi ammessi dal R.U. spettano unicamente <strong>di</strong> norma alla Pubblica<br />

Amministrazione me<strong>di</strong>ante progetto esecutivo secondo le norme vigenti in materia <strong>di</strong> lavori<br />

pubblici. Qualora gli spazi e le attrezzature <strong>di</strong> interesse generale siano localizzati in aree<br />

ascrivibili al “patrimonio collinare”, in<strong>di</strong>cativamente corrispondenti al sistema territoriale della<br />

montagna apuane” in<strong>di</strong>viduato dal P.S., dovranno essere rispettate e perseguite le prescrizioni <strong>di</strong><br />

cui agli articoli 23 e 25 del P.I.T. della Regione Toscana.<br />

3. Le aree a verde pubblico e <strong>di</strong> uso pubblico (1), comprendono gli spazi aperti a destinazione<br />

pubblica prevalentemente attrezzati a verde per il gioco e tempo libero, corrispondenti a quelle<br />

in<strong>di</strong>cate con la lettera c) dell’articolo 3 del D.M. 1444/1968. Sono e devono essere a<strong>di</strong>bite e<br />

progettate come luoghi <strong>di</strong> incontro, riposo, ricreazione, svago, gioco, attività spontanee e per il<br />

tempo libero, comprese quelle sportive <strong>di</strong> quartiere con piccole attrezzature <strong>di</strong> supporto. In<br />

queste aree possono anche trovare collocazione spazi per la sosta e il parcheggio, debitamente<br />

integrati nel verde.<br />

4. Il R.U. prevede interventi <strong>di</strong> manutenzione e riqualificazione finalizzati al recupero<br />

funzionale e tipologico degli spazi esistenti, nonché nuova realizzazione per gli spazi sottoposti<br />

a vincolo espropriativo. Nella sistemazione delle aree si deve <strong>di</strong> norma prevedere una superficie<br />

coperta da alberi <strong>di</strong> alto/me<strong>di</strong>o fusto non inferiore al 30% dell’area complessiva, le essenze<br />

arboree da utilizzare devono essere preferibilmente quelle autoctone e quelle tipiche Versiliesi.<br />

E’ consentita l’installazione <strong>di</strong> panchine, fontane, recinzioni e la costruzione <strong>di</strong> chioschi e<br />

servizi igienici, secondo progetti unitari <strong>di</strong> sistemazione riguardanti l’intera partzione spaziale<br />

l’intero complesso. Le aree sportive ad uso <strong>di</strong> quartiere saranno regolate da progetti d’insieme<br />

nei quali si dovranno prevedere le aree <strong>di</strong> parcheggio alberate, le aree <strong>di</strong> gioco vero e proprio e<br />

le piccole costruzioni accessorie strettamente in<strong>di</strong>spensabili come spogliatoi, servizi igienici,<br />

comunque non superiori ad un in<strong>di</strong>ce (It) <strong>di</strong> 0,3 mc/mq. È ammessa la realizzazione anche con<br />

interventi privati, me<strong>di</strong>ante la stipula <strong>di</strong> una convenzione con il comune per la gestione degli<br />

impianti nell’interesse comune.<br />

5. Gli impianti e attrezzature sportive e ricreative (2); comprendono le aree destinate alle<br />

attrezzature sportive e ricreative <strong>di</strong> maggiori <strong>di</strong>mensioni, <strong>di</strong> importanza e livello comunale quali<br />

lo sta<strong>di</strong>o, la piscina, le palestre, i centri sportivi polivalenti, corrispondenti a quelle in<strong>di</strong>cate con<br />

la lettera c) dell’articolo 3 del D.M. 1444/1968.<br />

6. Il R.U. in<strong>di</strong>vidua gli spazi esistenti da mantenere e potenziare, nonché quelli <strong>di</strong> nuova<br />

.......................................................................................................................... Pag. 67

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