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REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />

................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />

d’uso degli immobili e degli spazi.<br />

CAPO II - AREE DI NUOVO IMPIANTO (BL – C)<br />

Articolo 62. Lotti liberi per l’e<strong>di</strong>ficazione: ad<strong>di</strong>zioni agli inse<strong>di</strong>amenti esistenti (BL)<br />

1. Comprendono lotti non e<strong>di</strong>ficati, interni al perimetro degli inse<strong>di</strong>amenti urbani in territorio<br />

rurale e alle U.T.O.E., nei quali il R.U. prevede interventi e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong> “nuova e<strong>di</strong>ficazione”<br />

(articolo 78 comma 1 lettera a della L.R. 1/2005), <strong>di</strong> cui all’articolo 18 comma 1 delle presenti<br />

norme, me<strong>di</strong>ante permesso <strong>di</strong> costruire convenzionato.<br />

2. Per ogni partizione spaziale, contrad<strong>di</strong>stinta con apposita simbologia e con co<strong>di</strong>ce<br />

identificativo univoco alfanumerico, il R.U. in<strong>di</strong>ca me<strong>di</strong>ante apposita tabella, <strong>di</strong> cui<br />

all’appen<strong>di</strong>ce “A” alle presenti norme, specifiche <strong>di</strong>sposizioni attuative e <strong>di</strong>sciplina in<br />

particolare:<br />

− le superfici <strong>di</strong> riferimento (territoriale e fon<strong>di</strong>aria) per l’attuazione degli interventi;<br />

− le superfici da cedere contestualmente e gratuitamente al comune;<br />

− i parametri urbanistico-e<strong>di</strong>lizi (alloggi, volumetria residenziale, superficie utile lorda, altra<br />

volumetria, altezza, rapporto <strong>di</strong> copertura);<br />

− le destinazioni d’uso ammesse in relazione ai parametri urbanistico-e<strong>di</strong>lizi;<br />

− le prescrizioni operative per la realizzazione <strong>di</strong> spazi pubblici eventualmente a carico dei<br />

proponenti.<br />

3. La <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> cui al precedente comma 2 è da intendersi vincolante e prescrittiva per la<br />

formazione del Piano attuativo e l’attuazione degli interventi previsti, in assenza del quale sono<br />

ammessi esclusivamente interventi <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria (articolo 79 comma 2 lettera a<br />

L.R. 1/2005) <strong>di</strong> cui all’articolo 17 comma 1 delle presenti norme, senza cambio <strong>di</strong> destinazione<br />

d’uso degli immobili e degli spazi.<br />

Articolo 63. Nuovi inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> valorizzazione e integrazione dei centri urbani (C)<br />

1. Comprendono aree non e<strong>di</strong>ficate, generalmente non urbanizzate, poste esclusivamente<br />

all’interno delle U.T.O.E. per le quali il R.U. prevede interventi e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong> “nuova e<strong>di</strong>ficazione”<br />

(articolo 78 comma 1 lettera a della L.R. 1/2005) <strong>di</strong> cui all’articolo 18 comma 1 delle presenti<br />

norme, da realizzarsi me<strong>di</strong>ante Piano Attuativo <strong>di</strong> iniziativa pubblica e/o privata.<br />

2. Sono aree in<strong>di</strong>viduate al fine <strong>di</strong> perseguire gli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> carattere strategico e le prescrizioni<br />

operative in<strong>di</strong>viduate dal P.S. per le U.T.O.E.. Il R.U. prevede la realizzazione <strong>di</strong> “nuove parti<br />

organiche <strong>di</strong> città”, strettamente relazionate con i tessuti urbanistici esistenti, in modo da<br />

garantire il miglioramento complessivo della qualità delle stesse U.T.O.E., nonché la<br />

formazione degli spazi pubblici a servizio della comunità. Esse risultano articolate, in funzione<br />

della prevalente destinazione d’uso, in<br />

− Strutture e spazi urbani prevalentemente residenziali (CR);<br />

− Strutture e spazi urbani prevalentemente produttivi (CP).<br />

3. Per ogni partizione spaziale, contrad<strong>di</strong>stinta con apposita simbologia e con co<strong>di</strong>ce<br />

identificativo univoco alfanumerico, il R.U. in<strong>di</strong>ca me<strong>di</strong>ante apposita scheda norma, <strong>di</strong> cui<br />

all’appen<strong>di</strong>ce “A” alle presenti norme, specifiche “prescrizioni esecutive <strong>di</strong> dettaglio” e<br />

<strong>di</strong>sciplina in particolare:<br />

− l’ambito spaziale <strong>di</strong> riferimento che costituisce unità minima <strong>di</strong> intervento con esclusione<br />

delle aree classificate CP;<br />

− gli obiettivi e le finalità da conseguire con l’intervento <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione;<br />

− le superfici <strong>di</strong> riferimento (territoriale e fon<strong>di</strong>aria) per l’attuazione degli interventi;<br />

− le superfici e gli spazi da realizzare e cedere contestualmente e gratuitamente al comune;<br />

− le modalità <strong>di</strong> attuazione e convenzionamento;<br />

.......................................................................................................................... Pag. 63

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