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REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza

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TITOLO I – DISCIPLINA E NORME DI CARATTERE GENERALE<br />

CAPO I – FINALITA’, CARATTERI E CONTENUTI DEL R.U.<br />

Articolo 1. Riferimenti normativi e legislativi<br />

1. Il Piano Regolatore Generale comunale <strong>di</strong> cui all’articolo 7 della L. 1150/42 è costituito dal<br />

complesso <strong>di</strong> strumenti ed atti con i quali il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>sciplina l’utilizzazione e la<br />

trasformazione del territorio comunale e delle relative risorse secondo il <strong>di</strong>sposto della L.R.<br />

1/2005.<br />

2. Ai sensi dell’articolo 52 della L.R. 1/2005, il <strong>Comune</strong> provvede all’approvazione del Piano<br />

Strutturale (P.S.) come strumento della pianificazione del territorio. In attuazione della<br />

<strong>di</strong>sciplina del P.S. il <strong>Comune</strong> approva quali atti <strong>di</strong> governo del territorio:<br />

a) Il Regolamento Urbanistico (R.U.);<br />

b) I Piani Complessi <strong>di</strong> Intervento (P.C.I.);<br />

c) I Piani Attuativi (P.A.).<br />

3. Il R.U., nel rispetto del P.S. approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 109 del<br />

19/12/2006, <strong>di</strong>sciplina l’attività urbanistica ed e<strong>di</strong>lizia, le trasformazioni d’uso, la realizzazione<br />

dei servizi e <strong>di</strong> impianti e qualsiasi altra opera che comunque comporti la trasformazione dello<br />

stato fisico del territorio comunale. Esso <strong>di</strong>sciplina inoltre ulteriori particolari trasformazioni<br />

che, in rapporto alla tutela dei beni ambientali, naturali e culturali, ovvero in <strong>di</strong>pendenza da<br />

specifiche normative, sono subor<strong>di</strong>nate ad autorizzazione da parte dell’Amministrazione<br />

comunale. Il R.U. contiene inoltre la <strong>di</strong>sciplina delle trasformazioni non materiali del territorio<br />

relativa ai criteri <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento tra le scelte localizzative, la regolamentazione della mobilità<br />

e della accessibilità, gli atti <strong>di</strong> competenza del comune in materia <strong>di</strong> orari e la <strong>di</strong>sciplina della<br />

<strong>di</strong>stribuzione e localizzazione delle funzioni <strong>di</strong> cui all’articolo 58 della L.R. n. 1/2005.<br />

Articolo 2. Finalità contenuto e ambito <strong>di</strong> applicazione<br />

1. Le presenti norme e regole <strong>di</strong> governo e gestione del R.U. (<strong>di</strong> seguito definite sinteticamente<br />

norme), unitamente agli elaborati grafici e cartografici, agli allegati e alle appen<strong>di</strong>ci normative,<br />

assumono quali riferimenti cogenti ed inderogabili il “Quadro conoscitivo”, la <strong>di</strong>sciplina dello<br />

“Statuto del territorio”, della “Strategia dello sviluppo” e della “Sostenibilità dello sviluppo” del<br />

P.S. comunale.<br />

2. Il R.U., ai sensi dell’articolo 55 comma 2 della L.R. 1/2005 si applica all’intero territorio<br />

comunale e prevede:<br />

a) la <strong>di</strong>sciplina per la gestione degli inse<strong>di</strong>amenti esistenti, corrispondente alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong><br />

cui ai Titoli II, III e VI delle presenti norme,<br />

b) la <strong>di</strong>sciplina delle trasformazioni degli assetti inse<strong>di</strong>ativi, infrastrutturali ed e<strong>di</strong>lizi del<br />

territorio, corrispondente alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai Titoli IV e V delle presenti norme.<br />

3. Nelle norme <strong>di</strong> cui alla lettera a) del precedente comma 2, sulla base <strong>di</strong> un dettagliato quadro<br />

conoscitivo, con particolare riguardo al patrimonio e<strong>di</strong>lizio ed urbanistico esistente e alle<br />

funzioni in atto, il R.U.:<br />

- in<strong>di</strong>vidua il perimetro aggiornato dei centri abitati, da intendersi come delimitazione<br />

continua comprendente tutte le aree e<strong>di</strong>ficate e i lotti interclusi, le aree all’interno <strong>di</strong> tale<br />

perimetro nelle quali è consentita l’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> completamento o <strong>di</strong> ampliamento degli<br />

e<strong>di</strong>fici esistenti e le aree e gli ambiti sui quali perseguire prioritariamente la riqualificazione<br />

inse<strong>di</strong>ativa, le aree destinate alle opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria e secondaria nel rispetto<br />

degli standard determinati dal P.S.;<br />

- definisce la <strong>di</strong>sciplina dell’utilizzazione, del recupero e della riqualificazione del patrimonio

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