REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza

Comune di Seravezza - Regolamento Urbanistico
................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE
zone contermini di pertinenza, nonché quelle circostanti i paesi Malbacco e Riomagno, come
area di particolare interesse naturalistico ambientale, con l’eventuale istituzione di un’area
protetta di interesse locale (A.N.P.I.L. L.R. 49/90) individuando azioni in grado di ripristinare e
favorire la funzionalità ecosistemica del fiume compatibilmente con le esigenze di messa in
sicurezza degli insediamenti in collaborazione con le iniziative di settore promosse da
Provincia, Comunità Montana e Parco...”.
3. Tenendo a riferimento l’esperienza, la metodologia e le modalità tecnico-operative già
applicate per il “Piano di Recupero in loc. Ponte Rosso e Ponte Pescarella”, di cui al precedente
articolo 51 delle presenti norme, sono fissati dallo stesso R.U. nell’apposita scheda norma di cui
all’appendice “A” delle presenti norme, specifici parametri dimensionali, prescrizioni e direttive
finalizzati a regolamentare le modalità di redazione del piano attuativo.
4. In questo quadro, mediante il procedimento e le attività di Valutazione Integrata, potranno in
particolare dal piano attuativo essere previsti interventi di natura edilizia (in addizione ad edifici
ed insediamenti esistenti o di ristrutturazione urbanistica), volti a garantire contestualmente:
- l’applicazione dei principi di perequazione urbanistica, comprendenti la cessione gratuita al
comune delle aree ritenute di significativo interesse naturalistico;
- la realizzazione di opere di mitigazione e compensazione volte a migliorare la qualità degli
spazi aperti (interni ed esterni all’area di intervento) e delle relazioni funzionali ed
ambientali con gli insediamenti contermini nonché a risanare la situazione ambientale e di
rischio attraverso opere di miglioramento delle condizioni idrauliche e di bonifica.
5. In attesa del piano attuativo il R.U. consente di applicare ai singoli manufatti e alle aree di
pertinenza interventi fino alla “manutenzione straordinaria” (articolo 79 comma 2 lettera b L.R.
1/2005), di cui all’articolo 17 delle presenti norme, senza mutamento di destinazione d’uso degli
immobili e dei manufatti.
Articolo 53. Parco archeo - urbano della “Rupe di Corvaia” (PC)
1. Comprende l’importante sito archeologico e il luogo su cui si ergeva la rocca dei signori di
Corvaia, rilevante non solo sotto il profilo storico – culturale, ma anche sotto quello ambientale
per la presenza consistente di ampie porzioni di macchia mediterranea, la rupe e la rocca di
Corvaia caratterizzano il proprio paesaggio secondo una connotazione “gotica” dell’ambiente,
evocativa di un gusto e di un modo di guardare agli spazi aperti storicamente radicato nel
territorio versiliese. Costituiscono elementi territoriali strutturali: la rupe e in generale il
modellamento del rilievo e la sua percezione dalla strada di fondovalle e dalla mezzacosta dei
versanti della valle; la rocca quale sito archeologico di tipo monumentale; la macchia
mediterranea che ne definisce la qualità ambientale; i percorsi storici di collegamento con il
sistema di fondovalle. Gli elementi costitutivi di questo ambito sono un sistema di segni, resti e
ritrovamenti sui quali predisporre azioni di progetto tese al recupero e alla valorizzazione dei siti
archeologici, nel rispetto e nella salvaguardia dei singoli caratteri ambientali.
2. Il R.U. prevede la realizzazione di uno specifico Piano Attuativo di iniziativa pubblica, di cui
all’articolo 10 delle presenti norme, finalizzato a definire in dettaglio le azioni e le
trasformazioni urbanistiche volte a dare attuazione operativa alla disciplina definita per
l’Invariante Strutturale n° 11 “Rupe e Rocca di Corvaia”. In particolare “...è obiettivo
prestazionale non negoziabile la realizzazione dei progetti e l’attuazione delle previsioni, da
definire in converto con la programmazione della Provincia e del Ministero per i Beni culturali,
volti a garantire adeguate campagne di scavo e il recupero delle strutture a fini didattici,
documentali ed espositivi, adoperando eventualmente sistemi tecnologici ed informativi ad
elevata prestazione e ad alto contenuto tecnologico, nonché quelli necessari alla realizzazione di
percorsi pedonali ed itinerari di visita strettamente relazionati con spazi a verde, privilegiando
gli scorci e i punti di vista ad elevata panoramicità, da porre in stretta relazione e connessione
funzionale con il centro urbano di Corvaia. In questo quadro è previsto inoltre il recupero delle
aree e dei manufatti precari posti in adiacenza al limitrofo centro abitato con particolare
attenzione per quelli oggetto degli eventi bellici dell’ultimo conflitto mondiale e non ancora
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