REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />
................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />
Articolo 46. Ambiti e contesti <strong>di</strong> interesse produttivo (ES2)<br />
1. Negli ambiti e contesti <strong>di</strong> interesse produttivo delle aree riconosciute ad “esclusiva funzione<br />
agricola” dal P.S. (Sistema Territoriale della Montagna Versiliese), il R.U. ammette, in<br />
applicazione alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’articolo 41 Titolo III Capo III della L.R. 1/2005, la<br />
costruzione <strong>di</strong> nuovi e<strong>di</strong>fici rurali ad uso abitativo, nonché <strong>di</strong> nuovi annessi agricoli connessi e<br />
necessari alla conduzione dei fon<strong>di</strong> e all’esercizio dell’attività agricola, da realizzarsi previo<br />
Programma Aziendale Pluriennale <strong>di</strong> Miglioramento Agricolo Ambientale, <strong>di</strong> cui al precedente<br />
articolo 35, nel rispetto delle prescrizioni e dei parametri in<strong>di</strong>cati agli articoli 66 e 67 del P.T.C.<br />
con particolare riferimento alle superfici minime fon<strong>di</strong>arie da mantenere in produzione (ve<strong>di</strong><br />
tabelle riferite all’area A del P.T.C.).<br />
2. In particolare il R.U. in<strong>di</strong>vidua le seguenti prescrizioni <strong>di</strong>mensionali e tipologiche che<br />
possono essere ulteriormente dettagliate nel Regolamento e<strong>di</strong>lizio comunale:<br />
- nuovi e<strong>di</strong>fici rurali ad uso abitativo non potranno avere superficie utile lorda superiore a 110<br />
mq, altezza non superiore a 7,006,50 mt., pendenza massima delle falde del tetto 30%. Il<br />
progetto dovrà prevedere l’uso <strong>di</strong> materiali tra<strong>di</strong>zionali, l’impiego <strong>di</strong> tecnologie a basso<br />
impatto energetico ed eco-efficienti, un impianto tipologico e formale articolato su volumi<br />
puri e su sistemi <strong>di</strong>stributivi informati a grande semplicità, forma ed ubicazione adeguata ai<br />
caratteri dei luoghi e conforme alle tra<strong>di</strong>zioni locali;<br />
- nuovi e<strong>di</strong>fici rurali e annessi agricoli connessi e necessari (commisurati) alla conduzione dei<br />
fon<strong>di</strong> e all’esercizio dell’attività agricola sono ammessi ferma restando quanto <strong>di</strong>sciplinato<br />
dall’articolo 41 comma 5 della L.R.1/2005, a tal fine essi dovranno essere realizzati con<br />
materiali e tecniche facilmente rimovibili ed essere semplicemente appoggiati a terra senza<br />
l’impiego <strong>di</strong> opere fondazionali e movimenti <strong>di</strong> terra.<br />
3. Gli interventi <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione sopraelencati sono consentiti, in conformità ai parametri<br />
del P.T.C. purché:<br />
- le aree oggetto d’intervento siano già servite da strade vicinali o comunali o comunque da<br />
percorsi certificabili me<strong>di</strong>ante consultazione cartografica;<br />
- nel Programma sia prevista la necessità <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> almeno 1.728 ore lavorative annue per<br />
ogni unità abitativa.<br />
4. E’ inoltre ammessa, in fon<strong>di</strong> effettivamente coltivati delle <strong>di</strong>mensione minima <strong>di</strong> mq. 3.000,<br />
la realizzazione <strong>di</strong> nuovi annessi agricoli e manufatti precari, <strong>di</strong>versi dai precedenti, non<br />
connessi alla conduzione o che eccedano la capacità produttiva del fondo, che non potranno<br />
avere superficie utile lorda superiore a 12 mq, dovranno essere realizzati con materiali e<br />
tecniche compatibili che non comportino mo<strong>di</strong>ficazione dello stato dei luoghi, ed avere strutture<br />
in legno semplicemente appoggiate al suolo.<br />
5. Non sono ammesse serre fisse e/o stagionali, sono invece ammesse strutture <strong>di</strong><br />
ombreggiamento delle colture costituite con da pali in legno o ton<strong>di</strong>ni in ferro, <strong>di</strong>rettamente<br />
infissi nel suolo con sovrastanti teli.<br />
6. Con l’obiettivo <strong>di</strong> controllare le trasformazioni del paesaggio agrario, il Programma<br />
Aziendale Pluriennale <strong>di</strong> Miglioramento Agricolo Ambientale deve essere inoltre richiesto<br />
anche in mancanza <strong>di</strong> interventi e<strong>di</strong>lizi ed urbanistici, nel caso <strong>di</strong> trasformazioni e sostituzioni<br />
colturali, abbattimento e sostituzione <strong>di</strong> formazioni forestali ed in<strong>di</strong>vidui arborei e/o <strong>di</strong><br />
interventi sui suoli connessi con la conduzione dei fon<strong>di</strong> agricoli.<br />
7. Il Programma Aziendale Pluriennale <strong>di</strong> Miglioramento Agricolo Ambientale, qualora<br />
preveda la realizzazione <strong>di</strong> nuovi e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione superiore a 600 mc ha valore <strong>di</strong> Piano<br />
Attuativo e deve essere pertanto corredato, oltre degli elaborati in<strong>di</strong>cati dal Regolamento <strong>di</strong> cui<br />
all’articolo 9 della D.G.R. n° 5/R del 2007:<br />
- dagli elaborati <strong>di</strong> Valutazione Integrata da re<strong>di</strong>gersi con le modalità e ai sensi del Titolo II<br />
Capo I della L.R. 1/2005, del relativo Regolamento <strong>di</strong> cui alla D.G.R. n° 4/R del 2007,<br />
nonché secondo le specifiche in<strong>di</strong>cazioni contenute al Titolo IV Capo I del P.S. vigente.<br />
- della simulazione, tramite rendering. delle mo<strong>di</strong>fiche sia all’assetto agrario, sia all’e<strong>di</strong>ficato e<br />
alla viabilità <strong>di</strong> progetto, comprensiva <strong>di</strong> specifiche valutazioni <strong>di</strong> compatibilità paesaggistica<br />
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