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REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />

................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />

comunale può definire eventuali opere realizzabili in deroga al presente comma,<br />

compatibilmente con la legislazione e la normativa <strong>di</strong> settore esistente, fissando le misure<br />

contestuali <strong>di</strong> mitigazione ambientale da eseguire nei <strong>di</strong>versi casi e per le <strong>di</strong>verse categorie.<br />

7. Al fine <strong>di</strong> favorire il recupero del patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente in territorio rurale,<br />

eclusivamente nelle “Aree a prevalente ed esclusiva funzione agricola” (ES e EP2”, <strong>di</strong> cui al<br />

precedente comma 2, nell’ambito dei titoli abilitativi e/o dei piani attuativi conseguenti agli<br />

interventi e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong>sciplinati agli articoli 38, 39, 40 e 41 delle presenti norme, è ammessa la<br />

realizzazione <strong>di</strong> limitatte tratte <strong>di</strong> percorsi viari e pedonali <strong>di</strong> accesso ai fabbricati e ai relativi<br />

fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> pertinenza, alle seguenti con<strong>di</strong>zioni:<br />

- l’e<strong>di</strong>ficio o il complesso <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici e i connessi fon<strong>di</strong> pertinenziali oggetto <strong>di</strong> intervento<br />

e<strong>di</strong>lizio non siano già serviti da percorsi pedonali e/o viari, ancorchè degradati o allo stato <strong>di</strong><br />

rudere, esistenti. In questo caso è prescritto il recupero dei suddetti tracciati con opere <strong>di</strong><br />

adeguamento funzionale coerenti con le successive prescrizioni;<br />

- la sezione massima dei tracciati non dovrà essere superiore a 3 mt., avere sviluppo lineare<br />

(misurato al centro del tracciato) non superiore 200 mt., avere pendenza me<strong>di</strong>a sull’intero<br />

tracciato non superiore al 12%;<br />

- il fondo non deve essere pavimentato e deve essere realizzato con materiali permeabili,<br />

preferibilemente in terra e pietra locale, o in alternativa, me<strong>di</strong>ante superfici inerbite trattate<br />

con griglie <strong>di</strong> irrigi<strong>di</strong>mento del fondo che producano un effetto <strong>di</strong> mimesi con le aree<br />

agricole circostanti; comunque escludendo asfaldo, cemento e resine sintetiche;<br />

- la definizione del tracciato deve <strong>di</strong> norma evitare l’interferenza con beni e risorse <strong>di</strong> cui agli<br />

articoli 103 e 104 e, nel caso non sussistano alternative, deve comunque rispettare le <strong>di</strong>rettive<br />

definite negli stessi articoli che in questo caso assumo l’efficacia prescrittiva;<br />

- le opere d’arte e i muri <strong>di</strong> contenimento, deveono essere realizzate con materiali lapidei <strong>di</strong><br />

tipo tra<strong>di</strong>zionale fino a produrre una texture che garantisca l’inserimento più adeguato in<br />

termini percettivi della nuova infrastruttura viaria (intesa in tutta la sua estensione ed<br />

in<strong>di</strong>pendentemente dalle funzioni e proprietà) nel contesto paesaggistico ed ambientale.<br />

Inoltre le eventuali opere <strong>di</strong> contenimento, <strong>di</strong> movimentazioni <strong>di</strong> terra e scarpate, <strong>di</strong><br />

regimazione idraulica, dovranno essere realizzate utilizzando tecniche locali (ciglionamenti e<br />

terrazzamenti in pietra a secco) o in alternativa con elementi e tecnologie dell’ingegneria<br />

naturalistica;<br />

- <strong>di</strong> contenimento dei tracciati (muri, ciglioni, spalle, ponti, ecc.) devono essere realizzati con<br />

materiali tra<strong>di</strong>zionali (prevalentemnete costituiti da elementi in pietra locale), comunemente<br />

in uso negli inse<strong>di</strong>amenti storici e nei centri storici o, in presenza <strong>di</strong> specifiche motivazioni<br />

<strong>di</strong> natura idrogeologica, con tecniche <strong>di</strong> ingegneria naturalistica;<br />

- nella realizzazione delle opere e<strong>di</strong>lizie le modellazioni del terreno devono essere sempre<br />

caratterizzate dalla sistemazione a ciglioni, con la minima entità degli sbancamenti. Per tutti<br />

gli elementi <strong>di</strong> raccordo delle quote si prevede il ricorso all’ingegneria naturalistica e al<br />

massimo utilizzo <strong>di</strong> superfici inerbite. Le modellazioni del terreno dovranno garantire<br />

sempre un inserimento coerente nel quadro paesistico esistente.<br />

8. La realizzazione dei tracciati viari <strong>di</strong> cui al precedente comma 7 è subor<strong>di</strong>nata alla<br />

preventiva definizione <strong>di</strong> una convenzione con il comune, da stipularsi al momento del rilascio<br />

del titolo abilitativo, che garantisca a cura e spese del proponente gli interventi, la <strong>di</strong>retta e attiva<br />

manutenzione e la cura - per un periodo <strong>di</strong> tempo non inferiore ai 20 anni – dei fon<strong>di</strong><br />

pertinenziali degli e<strong>di</strong>fici serviti dal nuovo tracciato, con l’impegno al ripristino o alla<br />

riqualificazione delle aree agricole e delle sistemazioni agrarie presenti, eventualmente in<br />

abbandono, attraverso l’inserimento prioritario e la messa a coltura <strong>di</strong> nuove essenze autoctone.<br />

Articolo 35. Programmi aziendali pluriennali <strong>di</strong> miglioramento agricolo e ambientale<br />

1. Il programma aziendale ha valore <strong>di</strong> piano attuativo ai sensi e per gli effetti delle <strong>di</strong>sposizioni<br />

<strong>di</strong> cui all’articolo 42 della L.R. 1/2005, nei casi specificatamente in<strong>di</strong>cati nel presente R.U. ed in<br />

questo caso è corredato dagli elaborati necessari sulla base <strong>di</strong> quanto meglio dettagliato nel<br />

.......................................................................................................................... Pag. 44

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