REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza

Comune di Seravezza - Regolamento Urbanistico
................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE
a) turistico - ricettivo X X X
a) direzionale X X X X X X
a) di servizio X X X X
a) commerciale all’ingrosso X X X X
a) agricola X X X X
Tabella comparativa del mutamento di categoria di destinazione d’uso ammissibile
5. Alla data di adozione del presente R.U., nel territorio comunale secondo l’articolazione in
Sistemi territoriali del P.S. non è ammesso, in aggiunta a quanto indicato al precedente comma
4, il cambio di destinazione d’uso in altri usi per le seguenti sub-categorie esistenti:
a) Sistema territoriale della Piana versiliese:
− media e piccola industria (b.1),
− attività di lavorazione e trasformazione dei prodotti lapidei (b.3),
− piazzali e depositi di materiali (b.4),
− medie (tra 250 e 1500 mq) strutture di vendita alimentari e non alimentari (c.1.),
− distributori di carburante (c.9),
− residenze turistico alberghiere (d.1),
− alberghi, motel, pensioni e locande (d.2),
− ostelli della gioventù e case per ferie (d.3),
− campeggi (d.4),
− parcheggi e aree di sosta (f..1),
− verde pubblico e di uso pubblico (f.2),
− attività di lavorazione, trasformazione, stoccaggio di prodotti agro-alimentari e silvopastorali
(h.1),
− agriturismo e altre attività turistico-ricettive in area agricola ammesse per legge (h.2).
b) Sistema territoriale della Montagna versiliese:
− attività di lavorazione e trasformazione dei prodotti lapidei (b.3),
− piazzali e depositi di materiali (b.4),
− cave e attività estrattive (b.6);
− alberghi, motel, pensioni e locande (d.2),
− ostelli della gioventù e case per ferie (d.3);
− parcheggi e aree di sosta (f..1),
− verde pubblico e di uso pubblico (f.2).
6. Il cambio di destinazione d’uso di edifici a destinazione agricola posti in territorio rurale è
specificatamente disciplinato al successivo articolo 37 delle presenti norme, nell’ambito delle
disposizioni concernenti il territorio aperto (Titolo III).
7. In deroga a quanto disciplinato ai precedenti commi 3 e 4 è ammesso il cambio di
destinazione d’uso in residenza di unità immobiliari a destinazione commerciale e direzionale
qualora le stesse U.I. siano, alla data di adozione del R.U., di dimensione inferiore a 30 mq di
S.U.L. e che il cambio di destinazione d’uso avvenga in ampliamento di unità immobiliari
residenziali esistenti.
8. L’incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria dovuti per il mutamento di
destinazione d’uso in assenza di opere edilizie risulta, in analogia, quale percentuale sul totale
degli oneri previsti e dovuti per gli interventi di ristrutturazione edilizia da stabilirsi nello
specifico regolamento di cui al successivo articolo 22. Le percentuali richiamate variano a
seconda del tipo di mutamento di destinazione d’uso richiesto in funzione della ponderazione
dei potenziali carichi insediativi ed ambientali indotti dalla nuova categoria d’uso rispetto a
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