REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />
................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />
- occupazioni <strong>di</strong> suolo temporanee<br />
b) Interventi <strong>di</strong> trasformazione urbanistica ed e<strong>di</strong>lizia, comprendenti:<br />
- sostituzione e<strong>di</strong>lizia<br />
- ristrutturazione urbanistica<br />
- ad<strong>di</strong>zioni volumetriche non assimilate alla ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia<br />
- nuova e<strong>di</strong>ficazione<br />
- installazione <strong>di</strong> manufatti<br />
- depositi <strong>di</strong> merci e materiali permanenti<br />
- opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria e secondaria<br />
2. La definizione delle presenti categorie <strong>di</strong> intervento, così come specificatamente dettagliate e<br />
<strong>di</strong>sciplinate nel Regolamento e<strong>di</strong>lizio comunale, è cogente per la normativa degli strumenti<br />
urbanistici attuativi del R.U. e per gli altri atti <strong>di</strong> governo del territorio <strong>di</strong> competenza comunale;<br />
con esclusione <strong>di</strong> quelli previgenti, recepiti e confermati dal R.U. <strong>di</strong> cui al precedente articolo<br />
15. Nel caso <strong>di</strong> varianti ai Piani attuativi <strong>di</strong> cuim all’articolo 15 comma 4, le stesse dovranno<br />
adeguare le definizioni delle categorie <strong>di</strong> intervento alle <strong>di</strong>sposizioni del presente R.U..<br />
3. I titoli abilitativi necessari alla realizzazione delle opere e degli interventi definiti nel<br />
presente articolo sono <strong>di</strong>sciplinati, sulla base delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge, nel Regolamento<br />
e<strong>di</strong>lizio comunale. In relazione ai vincoli <strong>di</strong> legge sovraor<strong>di</strong>nati, il rilascio degli stessi titoli<br />
abilitativi è subor<strong>di</strong>nato, ai sensi dell’articolo 79 comma 4 della L.R. 1/2005, alla preventiva<br />
acquisizione degli atti <strong>di</strong> assenso comunque denominati, qualora dovuti, rilasciati dalle<br />
competenti autorità ed in particolare nei seguenti casi:<br />
a) beni tutelati ai sensi del Co<strong>di</strong>ce dei beni culturali e del paesaggio;<br />
b) gimmobili interessati assoggettati alla <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> cui alla legge 6 <strong>di</strong>cembre 1991, n. 394<br />
(Legge quadro sulle aree protette) da ultimo mo<strong>di</strong>ficata dalla legge 8 luglio 2003, n. 172;<br />
c) immobili interessati assoggettati a <strong>di</strong>sposizioni imme<strong>di</strong>atamente operative dei piani aventi la<br />
valenza <strong>di</strong> cui all’articolo 143 del Co<strong>di</strong>ce dei beni culturali e del paesaggio o alle prescrizioni<br />
o alle misure <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a dei piani <strong>di</strong> bacino <strong>di</strong> cui al titolo II capo II della legge 18<br />
maggio 1989, n. 183 (Norme per l’assetto funzionale e organizzativo della <strong>di</strong>fesa del suolo).<br />
Articolo 17. Interventi <strong>di</strong> conservazione e riqualificazione e<strong>di</strong>lizia<br />
1. Manutenzione or<strong>di</strong>naria. Gli interventi <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria sono quelli che<br />
riguardano le opere <strong>di</strong> riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli e<strong>di</strong>fici e<br />
quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Tali<br />
interventi non possono comunque comportare mo<strong>di</strong>fiche o alterazioni agli elementi<br />
architettonici o decorativi degli e<strong>di</strong>fici (articolo 79 comma 2 lettera a L.R. 1/2005).<br />
2. Manutenzione straor<strong>di</strong>naria. Gli interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria sono costituiti<br />
dalle opere e dalle mo<strong>di</strong>fiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli<br />
e<strong>di</strong>fici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che<br />
non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari; detti interventi non possono<br />
comportare mo<strong>di</strong>fiche delle destinazioni d’uso esistenti (articolo 79 comma 2 lettera b L.R.<br />
1/2005).<br />
3. Restauro e risanamento conservativo. Gli interventi <strong>di</strong> restauro e <strong>di</strong> risanamento<br />
conservativo sono quelli rivolti a conservare l’organismo e<strong>di</strong>lizio e ad assicurare la funzionalità<br />
me<strong>di</strong>ante un insieme sistematico <strong>di</strong> opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e<br />
strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essa compatibili; tali<br />
interventi comprendono il rinnovo degli elementi costitutivi dell’e<strong>di</strong>ficio, l’inserimento degli<br />
elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli<br />
elementi estranei all’organismo e<strong>di</strong>lizio; tali interventi comprendono altresì gli interventi<br />
sistematici, eseguiti mantenendo gli elementi tipologici formali e strutturali dell’organismo<br />
e<strong>di</strong>lizio, volti a conseguire l’adeguamento funzionale degli e<strong>di</strong>fici, ancorché recenti (articolo 79<br />
comma 2 lettera c L.R. 1/2005).<br />
4. Ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia. Gli interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia, sono quelli rivolti a<br />
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