REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />
................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />
modalità per il rilascio dei conseguenti titoli abilitativi (permesso a costruire e denuncia <strong>di</strong><br />
inizio attività).<br />
2. Il Regolamento E<strong>di</strong>lizio comunale stabilisce altresì in dettaglio le tipologie, i caratteri e i<br />
contenuti degli interventi e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong>retti non soggetti a titolo abilitativo (attività e<strong>di</strong>lizia libera) ai<br />
sensi dell’articolo 80 della L.R. 1/2005.<br />
Articolo 10. Piani attuativi<br />
1. I piani attuativi costituiscono atti <strong>di</strong> governo del territorio <strong>di</strong> dettaglio e attuazione del R.U. o<br />
dei P.C.I., hanno i contenuti e vali<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> cui agli articoli 67 e 68 e sono approvati dal <strong>Comune</strong><br />
con le modalità <strong>di</strong> cui all’articolo 69 della L.R. 1/2005.<br />
2. I piani attuativi possono essere <strong>di</strong> iniziativa pubblica e privata; in questo ultimo caso i<br />
proprietari possono avvalersi <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto all’articolo 66 della L.R. 1/2005 (consorzi per<br />
la realizzazione <strong>di</strong> piani attuativi).<br />
3. I piani attuativi hanno i contenuti e l’efficacia <strong>di</strong> uno o più dei seguenti piani o programmi:<br />
− Piani particolareggiati (L. 1150/1942 e succ. mod. ed integr.);<br />
− Piani <strong>di</strong> lottizzazione (L. 1150/1942 e succ. mod. ed integr., articolo 70 L.R. 1/2005);<br />
− Piani per l’e<strong>di</strong>lizia economica e popolare (L. 167/1962, articolo 71 L.R. 1/2005)<br />
− Piani per inse<strong>di</strong>amenti produttivi (L. 865/1971, articolo 72 L.R. 1/2005);<br />
− Piani <strong>di</strong> recupero del patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente (L. 457/1978, articolo 72 L.R. 1/2005);<br />
− Programmi complessi <strong>di</strong> riqualificazione inse<strong>di</strong>ativa (L. 179/1992, L. 493/1993, articolo 73<br />
L.R. 1/2005).<br />
4. Le presenti norme definiscono in dettaglio le previsioni e le conseguenti partizioni spaziali<br />
del R.U. soggette a piani attuativi. Essi devono essere obbligatoriamente estesi, qualora<br />
espressamente in<strong>di</strong>cato nelle presenti norme, a tutta l’area <strong>di</strong> intervento in<strong>di</strong>cata negli elaborati<br />
grafici del R.U. e devono perseguire gli specifici obiettivi stabiliti per le singole aree al fine <strong>di</strong><br />
garantire le finalità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento ed integrazione degli interventi sul territorio comunale.<br />
5. Ai fini del corretto adeguamento alla configurazione reale dei luoghi e/o ai confini catastali<br />
<strong>di</strong> proprietà, ferma restando quanto <strong>di</strong>sciplinato all’articolo 5 comma3,, la perimetrazione delle<br />
previsioni soggette a piano attuativo potranno subire, in fase <strong>di</strong> presentazione del piano<br />
attuativo, una variazione in termini <strong>di</strong> superficie territoriale fino ad un massimo del 10% <strong>di</strong><br />
quella in<strong>di</strong>cata nella cartografia del R.U., tanto in più quanto in meno, senza che ciò comporti<br />
variante al R.U..<br />
6. Il Regolamento E<strong>di</strong>lizio comunale, sulla base delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge richiamate al<br />
precedente comma 12 e dei regolamenti attuativi della L.R. 1/2005, stabilisce in dettaglio i<br />
contenuti, i caratteri e le modalità <strong>di</strong> redazione e presentazione dei piani attuativi, nonchèe gli<br />
elaborati necessari a garantire le attività <strong>di</strong> valutazione integrata e monitoraggio <strong>di</strong> cui ali<br />
successivo Capo V Titolo VI.<br />
7. Tutti i piani attuativi, nell’ambito del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> approvazione e comunque prima della<br />
definitiva approvazione, sono inviati e presentati all’Autorità <strong>di</strong> A.T.O. per l’espressione del<br />
parere <strong>di</strong> competenza, anche ai sensi <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto ai successivi articoli 79 e 90.<br />
Articolo 11. Piani complessi <strong>di</strong> intervento<br />
1. Per interventi <strong>di</strong> trasformazione e/o <strong>di</strong> riqualificazione che richiedano l’esecuzione<br />
programmata e contestuale <strong>di</strong> interventi pubblici e privati è facoltà dell’Amministrazione<br />
Comunale, in conformità e nel rispetto della <strong>di</strong>sciplina del P.S., <strong>di</strong> dare attuazione a talune<br />
previsioni del R.U. me<strong>di</strong>ante l’approvazione <strong>di</strong> Piani Complessi <strong>di</strong> Intervento (P.C.I.) <strong>di</strong> cui agli<br />
articoli 56 e 57 della L.R. 1/2005.<br />
2. I Piani <strong>di</strong> cui al precedente comma sono <strong>di</strong> norma riferiti a trasformazioni urbanistiche per le<br />
quali si rendano necessarie verifiche <strong>di</strong> fattibilità economico-finanziaria degli interventi, con<br />
particolare riferimento alla programmazione delle risorse finanziarie dell’Amministrazione<br />
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