REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />
................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />
Sviluppo” (Titolo III delle norme):<br />
- controllo del non superamento del carico massimo ammissibile del territorio (Consumo <strong>di</strong><br />
suolo e Impronta naturale) e del rispetto del <strong>di</strong>mensionamento complessivo sostenibile<br />
previsto dal P.S. e riferito ai Sistemi territoriali e alle U.T.O.E.;<br />
- controllo del conseguimento degli standard urbanistici minimi previsti dal P.S. e riferiti ai<br />
Sistemi territoriali e alle U.T.O.E.;<br />
- verifica del conseguimento degli obiettivi strategici e generali riferiti <strong>di</strong> Sistemi<br />
funzionali, nonché della declinazione operativa delle in<strong>di</strong>cazioni con l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong><br />
previsioni, interventi ed azioni <strong>di</strong>sciplinati per ogni Sub-sistema funzionale;<br />
- verifica della declinazione operativa delle <strong>di</strong>rettive, in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> carattere strategico e<br />
prescrizioni operative (punto 2 – schede norma), delle modalità <strong>di</strong> attuazione delle<br />
principali azioni (punto 3 – schede norma) relative alle <strong>di</strong>verse U.T.O.E.;<br />
c) valutazione del rispetto dei contenuti e delle <strong>di</strong>sposizioni relative alla “Sostenibilità dello<br />
Sviluppo” (Titolo IV delle norme) ed in particolare alle prescrizioni e criteri relativi<br />
all’integrità delle risorse naturali, nonché con l’espletamento dei processi valutativi relativi<br />
nel suo complesso agli effetti ambientali determinati dalle ipotesi progettuali.<br />
2. La valutazione degli effetti ambientali, ovvero le attività in<strong>di</strong>cate al precedente punto c del<br />
comma 1 - che riguardano <strong>di</strong> norma i seguenti fattori ambientali e le loro interrelazioni: suolo,<br />
acqua, aria, con<strong>di</strong>zioni microclimatiche, fauna e flora, patrimonio culturale, inse<strong>di</strong>amenti, fattori<br />
socio-economici - si esplica attraverso le seguenti fasi procedurali:<br />
a) analisi dello stato delle risorse potenzialmente soggette a mo<strong>di</strong>ficazione; in questo caso sono<br />
da prendere prioritariamente in considerazione, in riferimento alle sintesi interpretative del<br />
quadro conoscitivo, gli elementi e le componenti territoriali ritenute <strong>di</strong> “struttura”;<br />
b) in<strong>di</strong>viduazione delle aree e dei beni <strong>di</strong> rilevanza ambientale potenzialmente interessate; in<br />
questo sono da prendere prioritariamente in considerazione le Invarianti Strutturali e più in<br />
generale, in riferimento alle sintesi interpretative del quadro conoscitivo, gli elementi e le<br />
componenti territoriali ritenute <strong>di</strong> “valore e/o Emergenza”;<br />
c) in<strong>di</strong>cazione delle finalità degli interventi previsti e dei motivi delle scelte rispetto ad altre<br />
alternative; in questo caso dovranno essere sintetizzati gli esiti delle valutazioni <strong>di</strong> carattere<br />
strategico precedentemente descritte;<br />
d) descrizione delle azioni previste e dei loro preve<strong>di</strong>bili impatti sull’ambiente (in<strong>di</strong>viduazione<br />
degli obiettivi, delle previsioni - anche con <strong>di</strong>verse alternative - delle conseguenti azioni,<br />
nonché delle possibili interferenze sulle componenti ed elementi territoriali precedentemente<br />
in<strong>di</strong>viduati e definizione degli impatti);<br />
e) in<strong>di</strong>viduazione dei livelli <strong>di</strong> criticità delle aree e delle risorse interessate (valutazione e<br />
descrizione del livello <strong>di</strong> vulnerabilità delle risorse allo stato attuale e <strong>di</strong> quello preve<strong>di</strong>bile in<br />
conseguenza della realizzazione delle previsioni); in questo caso sono da prendere<br />
prioritariamente in considerazione, in riferimento alle sintesi interpretative del quadro<br />
conoscitivo, gli elementi e le componenti territoriali ritenute <strong>di</strong> “criticità e/o degrado”<br />
(in<strong>di</strong>cati anche come riferimento per la definizione del Piano <strong>di</strong> Azione Locale, si veda in<br />
proposito il successivo paragrafo);<br />
f) in<strong>di</strong>cazione delle misure idonee ad evitare, ridurre o compensare gli effetti negativi<br />
sull’ambiente, in<strong>di</strong>viduando la <strong>di</strong>sponibilità delle risorse economiche da impiegare<br />
(valutazione e descrizione <strong>di</strong> specifiche prescrizioni - anche per categorie <strong>di</strong> risorse - <strong>di</strong><br />
mitigazione alle previsioni, ovvero da inserire per migliorare e qualificare il progetto, e <strong>di</strong><br />
compensazione delle previsioni, ovvero per migliorare e qualificare complessivamente lo<br />
stato del territorio e dell’ambiente interessato);<br />
g) accertamento del rispetto delle norme igienico-sanitarie (norme, regolamenti ed eventuali<br />
vincoli <strong>di</strong> natura sanitaria da rispettare - in funzione delle destinazioni e delle previsioni<br />
in<strong>di</strong>viduate).<br />
Articolo 111. Direttive per la valutazione ambientale degli atti <strong>di</strong> Governo del Territorio<br />
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