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REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />

................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />

CAPO IV – DISCIPLINA PER LA QUALITA’ DEGLI INSEDIAMENTI<br />

Articolo 106. Direttive per la qualità degli inse<strong>di</strong>amenti nelle aree <strong>di</strong> trasformazione<br />

1. Nella progettazione degli interventi relativi alle previsioni <strong>di</strong> trasformazione <strong>di</strong> cui al Titolo<br />

IV delle presenti norme soggetti a Piano attuativo è fatto obbligo del rispetto delle <strong>di</strong>rettive <strong>di</strong><br />

cui all’articolo 17 del P.S. vigente, così come ulteriormente integrate e specificate nel presente<br />

articolo.<br />

2. A tal fine l’atto <strong>di</strong> governo del territorio dovrà essere corredato <strong>di</strong> idonei elaborati da porre a<br />

corredo e argomentazione del Rapporto <strong>di</strong> Valutazione integrata <strong>di</strong> cui all’articolo 109 delle<br />

presenti norme, volti a verificare e riferire in or<strong>di</strong>ne a:<br />

- compatibilità con il piano della classificazione acustica;<br />

- verifica dell’impatto prodotto da emissioni <strong>di</strong> inquinanti in atmosfera ed acustiche, e<br />

in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> eventuali misure <strong>di</strong> mitigazione. Laddove l’intervento induca incremento<br />

<strong>di</strong> traffico, preveda adeguamento della viabilità o realizzazione <strong>di</strong> viabilità, deve essere<br />

valutato il contributo del Piano Attuativo al sistema <strong>di</strong> mobilità entro cui si colloca, in<br />

termini <strong>di</strong> una migliore organizzazione del traffico e <strong>di</strong> collegamento fra trasporto pubblico e<br />

spostamenti su mezzo privato, nonché <strong>di</strong> articolazione multifunzionale del sistema della<br />

mobilità anche tramite la creazione <strong>di</strong> piste ciclabili e percorsi pedonali interconnessi con gli<br />

altri sistemi <strong>di</strong> spostamento;<br />

- approvvigionamenti idrici: ove gli interventi richiedano significativi incrementi dei prelievi<br />

idrici occorre la preventiva verifica della <strong>di</strong>sponibilità della risorsa e dell’adeguatezza della<br />

rete <strong>di</strong> approvvigionamento nella formazione del Piano attuativo, anche in accordo con le<br />

competenti Autorità. In caso <strong>di</strong> inadeguatezza e in<strong>di</strong>sponibilità devono essere verificate le<br />

possibilità <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> adeguamento della rete o <strong>di</strong> prelievo;<br />

- scarichi idrici in zone servite dalla pubblica fognatura: è fatto obbligo <strong>di</strong> provvedere al<br />

relativo allacciamento, previa valutazione del volume e delle caratteristiche delle acque<br />

reflue derivanti dalla trasformazione e del relativo impatto sul sistema fognario e depurativo,<br />

dando anche atto, sentite le competenti Autorità, dell’adeguatezza della rete fognaria e della<br />

compatibilità del maggior carico indotto alla residua potenzialità del sistema <strong>di</strong> depurazione<br />

esistente. In caso <strong>di</strong> esito negativo della verifica, dovranno essere in<strong>di</strong>viduate le opere <strong>di</strong><br />

adeguamento tecnico e <strong>di</strong>mensionale della rete o una soluzione depurativa alternativa;<br />

- scarichi idrici in zone non servite dalla pubblica fognatura: è fatto obbligo verificare, sentite<br />

le competenti autorità, la fattibilità tecnico-economica dell’opera <strong>di</strong> collettamento alla rete<br />

fognaria. Nel caso in cui la verifica <strong>di</strong>a esito negativo, le trasformazioni sono ammissibili<br />

solo ove venga garantito un idoneo trattamento depurativo autonomo, privilegiando il ricorso<br />

a sistemi caratterizzati da bassi consumi energetici, ridotta necessità <strong>di</strong> manutenzione,<br />

flessibilità nei confronti <strong>di</strong> variazioni <strong>di</strong> carico, elevati ren<strong>di</strong>menti depurativi, possibilità <strong>di</strong><br />

riutilizzo delle acque depurate;<br />

- risparmio energetico: dovrà farsi ricorso a fonti rinnovabili <strong>di</strong> energia o assimilate, salvo<br />

impe<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> natura tecnica o economica. Ai fini del risparmio energetico e della qualità<br />

abitativa, nel progetto dei nuovi inse<strong>di</strong>amenti si dovranno considerare i fattori climatici<br />

caratteristici del luogo (esposizione ai venti, irraggiamento solare, con<strong>di</strong>zioni<br />

microclimatiche del sito), al fine <strong>di</strong> ottimizzare le scelte morfologico-inse<strong>di</strong>ative e tipologico<br />

architettoniche;<br />

- rifiuti: devono essere valutate la quantità e le caratteristiche dei rifiuti (urbani e speciali) che<br />

saranno prodotti dalle funzioni inse<strong>di</strong>ate ed il loro impatto sul sistema <strong>di</strong> raccolta esistente, e<br />

prevedere nell’ambito della trasformazione le eventuali aree/strutture necessarie a sod<strong>di</strong>sfare<br />

le esigenze <strong>di</strong> raccolta, <strong>di</strong>fferenziata e non, dei rifiuti prodotti;<br />

- campi elettromagnetici: ove si determinino permanenze umane prolungate in prossimità<br />

.......................................................................................................................... Pag. 122

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