REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />
................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />
1. La Carta Idrogeologica (Tavola 7) degli elaborati cartografici delle indagine geologiche ed<br />
idrogeologiche facenti parte integranti del P.S. vigente in<strong>di</strong>vidua la caratterizzazione delle<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fragilità idrogeologica del territorio.<br />
2. In accordo a quanto raccomandato dal P.T.C. della Provincia <strong>di</strong> Lucca, il P.S. ha eseguito<br />
una valutazione della vulnerabilità intrinseca dei vari acquiferi caratterizzanti il quadro<br />
idrogeologico del territorio <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong>. Tenuto conto dei dati ricavabili dal quadro<br />
conoscitivo, per la determinazione della vulnerabilità è stata adottata la metodologia<br />
semplificata suggerita dallo stesso strumento provinciale.<br />
3. Le classi <strong>di</strong> vulnerabilità in<strong>di</strong>viduate, con riferimento ai due domini fisiografici, pianura e<br />
montagna, caratterizzanti l’area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, sono:<br />
- classe 1, a vulnerabilità molto elevata EE: formazioni permeabili per porosità;<br />
- classe 2, a vulnerabilità molto elevata EE: formazioni molto permeabili per fessurazione e/o<br />
carsismo;<br />
- classe 3, a vulnerabilità elevata E-A: formazioni permeabili per fessurazione e limitati<br />
fenomeni carsici;<br />
- classe 4, a vulnerabilità me<strong>di</strong>a M: formazioni limitatamente permeabili per fessurazione;<br />
- classe 5, a vulnerabilità me<strong>di</strong>a-bassa M-B: formazioni impermeabili.<br />
4. Le partizioni spaziali caratterizzate da classi a vulnerabilità molto elevata ed elevata sono<br />
soggette alle seguenti specifiche limitazioni e prescrizioni:<br />
- non sono ammissibili, <strong>di</strong> norma, le trasformazioni comportanti impianti e/o attività<br />
potenzialmente molto inquinanti, quali impianti per zootecnia <strong>di</strong> carattere industriale;<br />
impianti <strong>di</strong> itticoltura intensiva; manifatture potenzialmente a forte capacità <strong>di</strong> inquinamento;<br />
centrali termoelettriche; depositi a cielo aperto ed altri stoccaggi <strong>di</strong> materiali inquinanti<br />
idroveicolabili. Limitazioni e prescrizioni da osservare per cave, collettori fognari, strade <strong>di</strong><br />
grande o me<strong>di</strong>a comunicazione, pascolo e stazzo <strong>di</strong> bestiame, colture utilizzanti pestici<strong>di</strong>,<br />
<strong>di</strong>serbanti e fertilizzanti;<br />
- non sono ammissibili né la realizzazione né l'ampliamento <strong>di</strong> <strong>di</strong>scariche, se non per i<br />
materiali <strong>di</strong> risulta dell’attività e<strong>di</strong>lizia completamente inertizzati;<br />
- le attività estrattive <strong>di</strong> cava sono ammissibili a con<strong>di</strong>zione che idonei stu<strong>di</strong> idrogeologici,<br />
corredanti i progetti <strong>di</strong> coltivazione, escludano ogni possibile interferenza negativa con la<br />
circolazione idrica sotterranea;<br />
- nell'esecuzione delle opere destinate a contenere o a convogliare sostanze, liquide o solide o<br />
gassose, potenzialmente inquinanti, quali cisterne, reti fognarie, oleodotti, gasdotti, e simili,<br />
devono essere poste in essere particolari cautele atte a garantire la tenuta idraulica, quali<br />
l'approntamento <strong>di</strong> bacini <strong>di</strong> contenimento a tenuta stagna, <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> evacuazione<br />
d'emergenza, <strong>di</strong> materiali o pannelli assorbenti, e simili;<br />
- sono comunque vietati: a) gli scarichi liberi sul suolo e nel sottosuolo <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong> e <strong>di</strong> altre<br />
sostanze <strong>di</strong> qualsiasi genere o provenienza; b) il lagunaggio dei liquami prodotti da<br />
allevamenti zootecnici aziendali o interaziendali, al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> appositi lagoni <strong>di</strong> accumulo<br />
impermeabilizzati con materiali artificiali;<br />
- si dovrà provvedere alla graduale messa in sicurezza nei confronti degli inse<strong>di</strong>amenti<br />
potenzialmente inquinanti già esistenti che dovrà essere preventiva ad ogni previsione <strong>di</strong><br />
trasformazione e/o nuova e<strong>di</strong>ficazione.<br />
5. Nel caso <strong>di</strong> nuove previsioni urbanistiche, <strong>di</strong> cui al titolo IV delle presenti norme, in aree<br />
caratterizzate da Vulnerabilità Elevata o Molto Elevata intrinseca potenziale dovrà essere<br />
<strong>di</strong>mostrata la compatibilità con gli obbiettivi <strong>di</strong> tutela degli acquiferi me<strong>di</strong>ante indagini e/o<br />
valutazioni tecniche a firma <strong>di</strong> professionista abilitato.<br />
6. Le partizioni spaziali caratterizzate da classi a vulnerabilità me<strong>di</strong>a e me<strong>di</strong>a-bassa sono<br />
soggette alle seguenti specifiche limitazioni e prescrizioni:<br />
- pur non dovendo svolgere specifici approfon<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> indagine dovranno comunque essere<br />
adottati accorgimenti costruttivi funzionali a garantire tale compatibilità.<br />
- i Piani attuativi ed interventi <strong>di</strong>retti concernenti impianti e/o attività inquinanti sono<br />
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