REGOLAMENTO URBANISTICO - Comune di Seravezza
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong> - Regolamento Urbanistico<br />
................................................... NORME E REGOLE DI GOVERNO, GESTIONE E ATTUAZIONE<br />
G.4 (<strong>di</strong>rettive del D.P.G.R. 26R/2007), varranno i seguenti criteri generali:<br />
- non sono da prevedersi interventi <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione o nuove infrastrutture che non siano<br />
subor<strong>di</strong>nati alla preventiva esecuzione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> consolidamento, bonifica, protezione e<br />
sistemazione;<br />
- gli interventi <strong>di</strong> messa in sicurezza, definiti sulla base <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> geologici, idrogeologici e<br />
geotecnici, devono essere comunque tali da non pregiu<strong>di</strong>care le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stabilità nelle<br />
aree a<strong>di</strong>acenti, da non limitare la possibilità <strong>di</strong> realizzare interventi definitivi <strong>di</strong><br />
stabilizzazione dei fenomeni franosi, da consentire la manutenzione delle opere <strong>di</strong> messa in<br />
sicurezza;<br />
- in presenza <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> messa in sicurezza dovranno essere pre<strong>di</strong>sposti ed attivati gli<br />
opportuni sistemi <strong>di</strong> monitoraggio in relazione alla tipologia del <strong>di</strong>ssesto;<br />
- l’avvenuta messa in sicurezza conseguente la realizzazione ed il collaudo delle opere <strong>di</strong><br />
consolidamento, gli esiti positivi del sistema <strong>di</strong> monitoraggio attivato e la delimitazione delle<br />
aree risultanti in sicurezza devono essere certificati.<br />
- relativamente agli interventi per i quali sia <strong>di</strong>mostrato il non aggravio delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
instabilità dell’area, purché siano previsti, ove necessario, interventi mirati tutelare la<br />
pubblica incolumità, a ridurre la vulnerabilità delle opere esposte me<strong>di</strong>ante consolidamento o<br />
misure <strong>di</strong> protezione delle strutture per ridurre l’entità <strong>di</strong> danneggiamento, nonché<br />
l’installazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> monitoraggio per tenere sotto controllo l’evoluzione del<br />
fenomeno; della sussistenza delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui sopra deve essere dato atto nel<br />
proce<strong>di</strong>mento amministrativo relativo al titolo abilitativo all’attività e<strong>di</strong>lizia.<br />
16. - Per le partizioni spaziali caratterizzate da pericolosità sismica locale molto elevata (S4) nel<br />
caso <strong>di</strong> aree caratterizzate da movimenti franosi attivi, oltre a rispettate le prescrizioni riportate<br />
nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fattibilità geomorfologica, devono essere realizzate opportune indagini<br />
geofisiche e geotecniche per la corretta definizione dell’azione sismica.<br />
Articolo 88. Coerenza e conformità ai Piani <strong>di</strong> Assetto Idrogeologico<br />
1. Il territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Seravezza</strong>, ricade in larga parte all’interno della zona <strong>di</strong> competenza<br />
dell’Autorità <strong>di</strong> Bacino Toscana Nord ed in minima parte in quella dell’Autorità <strong>di</strong> Bacino del<br />
F. Serchio.<br />
2. Le norme <strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong> entrambi i P.A.I integrano, sostituiscono e si aggiungono a tutte le<br />
prescrizioni riportate agli articoli <strong>di</strong> questo capo delle presenti norme.<br />
3. Gli stu<strong>di</strong> geologici ed idraulici <strong>di</strong> supporto alla progettazione delle previsioni in<strong>di</strong>viduate dal<br />
R.U. oltre a verificare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fattibilità secondo quanto in<strong>di</strong>cato e prescritto negli<br />
articoli 86 e 87, dovranno verificare la coerenza delle nuove realizzazioni e trasformazioni<br />
urbanistico e<strong>di</strong>lizie con la <strong>di</strong>sciplina e le norme <strong>di</strong> attuazione dei suddetti P.A.I..<br />
4. La perimetrazione delle classi <strong>di</strong> pericolosità idraulica e <strong>di</strong> quelle determinate da processi<br />
geomorfologici <strong>di</strong> versante e da frana (classi <strong>di</strong> pericolosità geomorfologica) sono indentificabili<br />
negli specifici elaborati dei P.A.I., sia del Bacino Toscana Nord sia del Bacino del F. Serchio.<br />
5. Per quanto concerne la pericolosità <strong>di</strong> frana del territorio comunale, nel caso della porzione<br />
ricadente all’interno della zona <strong>di</strong> competenza dell’A.d.B. Toscana Nord si rileva la presenza <strong>di</strong><br />
aree classificate come P.F.E. e P.F.M.E., rispettivamente pericolosità <strong>di</strong> frana elevata e molto<br />
elevata, mentre per quanto riguarda la pericolosità idraulica sono presenti esclusivamente aree<br />
classificate P.I.E., ossia aree in pericolosità elevata. Tali zone sono <strong>di</strong>sciplinate agli articoli 13,<br />
14 e 6 delle Norme tecniche <strong>di</strong> Piano.<br />
6. In relazione alla la pericolosità <strong>di</strong> frana del territorio comunale, nel caso della porzione<br />
ricadente all’interno della zona <strong>di</strong> competenza dell’A.d.B. Serchio si rileva la presenza <strong>di</strong> Aree<br />
classificate come P.2 e P.3 (tipo E1-E2 e B), rispettivamente pericolosità <strong>di</strong> frana me<strong>di</strong>a e<br />
elevata, ma ubicate in zone montane per le quali non sono state in<strong>di</strong>cate previsioni, e non sono<br />
presenti zone in pericolosità idraulica S.S..<br />
Articolo 89. Tutela delle risorse idriche sotterranee<br />
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