30.12.2014 Views

TRIBUNALE di SALA CONSILINA - Aste Giudiziarie Salerno

TRIBUNALE di SALA CONSILINA - Aste Giudiziarie Salerno

TRIBUNALE di SALA CONSILINA - Aste Giudiziarie Salerno

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>TRIBUNALE</strong> <strong>di</strong> <strong>SALA</strong> <strong>CONSILINA</strong><br />

Sezione Fallimentare<br />

RELAZIONE TECNICA ESTIMATIVA<br />

dei beni immobili <strong>di</strong> pertinenza della società<br />

“CIPI Immobiliare s.r.l.” nell’Area industriale del<br />

Comune <strong>di</strong> Polla (SA), C.da Sant’Antuono.<br />

Fallimento 7/2009 1-2.<br />

Giu<strong>di</strong>ce delegato: dott. Agostino PASQUARIELLO<br />

Curatore: dott. Michele Iuliano<br />

Consulente Tecnico: Ing. Domenico Giaffrida<br />

1. PREMESSA<br />

In data 12 giugno 2010, io sottoscritto Dr. Ing. Giaffrida Domenico,<br />

residente in via Macchia Italiana n°12, Sala Consilina (SA), e iscritto all’Or<strong>di</strong>ne<br />

degli Ingegneri <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong> con il n°5300 ed all’Albo dei Consulenti Tecnici del<br />

Tribunale <strong>di</strong> Sala Consilina al n°138, venivo nominato Consulente Tecnico dal<br />

Curatore del fallimento in oggetto nella persona della dott. Michele Iuliano (cfr.<br />

Allegato n.11) e contestualmente ricevevo la documentazione inerente ai beni da<br />

stimare.<br />

Fallimento 7/09 1-2 1 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


Venivo quin<strong>di</strong> incaricato <strong>di</strong> procedere alla:<br />

1. descrizione e valutazione tecnica – economica degli immobili siti in Polla (SA) alla<br />

C.da Sant’Antuono, <strong>di</strong> proprietà della fallita “CIPI Immobiliare s.r.l.” <strong>di</strong>stinti in<br />

catasto al Foglio 39 part. 797 sub., al Foglio 39 part. 1054 sub3, al Foglio 39 part.<br />

1056 sub.2, sub.7, sub.8, al Foglio 39 part. 1175, 1176, 1177.<br />

Gli immobili appresso descritti sono al sottoscritto noti in seguito a<br />

ricognizioni e rilievi in loco, alla consultazione degli elaborati <strong>di</strong> progetto e <strong>di</strong><br />

variante, atti e documenti, allegati alla presente relazione.<br />

2. SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI DI CONSULENZA<br />

Le indagini propedeutiche alla relazione <strong>di</strong> stima si sono svolte secondo<br />

l’or<strong>di</strong>ne seguente:<br />

a) assunzione degli elementi <strong>di</strong> fatto che stanno alla base del lavoro<br />

peritale oltre ricerche e approfon<strong>di</strong>menti presso i competenti uffici<br />

pubblici per procedere all’estrazione <strong>di</strong> copie dei relativi documenti <strong>di</strong><br />

interesse;<br />

b) valutazione e interpretazione del materiale così raccolto in relazione ai<br />

quesiti posti dal Curatore fallimentare;<br />

c) esposizione nella relazione che segue delle conclusioni raggiunte.<br />

Al fine <strong>di</strong> poter rispondere ai quesiti formulatimi, ho svolto una serie <strong>di</strong><br />

accertamenti propedeutici al lavoro; in data 28 giugno 2010, presso l’Agenzia<br />

del territorio <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong> (sede staccata <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>) ho acquisito copie degli<br />

estratti <strong>di</strong> mappa degli immobili in oggetto, delle visure storiche catastali e<br />

delle planimetrie catastali (cfr. Allegato n.1).<br />

Successivamente, in data 11 luglio 2010 presso l’Ufficio E<strong>di</strong>lizia del<br />

Comune <strong>di</strong> Polla ho estratto la certificazione comprovante:<br />

Fallimento 7/09 1-2 2 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


- la regolarità e<strong>di</strong>lizia in merito all’esistenza delle concessioni<br />

e<strong>di</strong>lizie e delle concessioni in variante oltre ad effettuare ricerche<br />

<strong>di</strong> archivio in merito all’esistenza della certificazione <strong>di</strong> agibilità<br />

ed abitabilità degli immobili (cfr. Allegato n.3 e 6);<br />

- parte dei progetti presenti nell’archivio comunale riguardanti la<br />

costruzione degli immobili (cfr. Allegato n.5-a);<br />

in data 24 agosto 2010 presso lo stesso Ufficio Tecnico del Comune <strong>di</strong><br />

Polla ho estratto la certificazione comprovante:<br />

- la destinazione urbanistica delle aree oggetto della procedura<br />

(cfr. Allegato n.4);<br />

in data 30 agosto 2010 presso gli uffici dell’agenzia Equitalia Polis SpA<br />

per la provincia <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong> (sede <strong>di</strong> Sala Consilina), ho estratto la<br />

documentazione attestante:<br />

- lo stato degli oneri e tributi dovuti presso le pubbliche<br />

amministrazioni a carico della società CI.PI. Immobiliare s.r.l. 1<br />

con sede presso l’area industriale del Comune <strong>di</strong> Polla (SA), alla<br />

contrada Sant’Antuono (cfr. Allegato n.8).<br />

Infine, in data 8 ottobre 2010 presso lo stu<strong>di</strong>o dell’Ing. Langone 2 , ho<br />

acquisito parte della documentazione progettuale e documentale inerente le<br />

opere eseguite, caratteristiche peculiari, certificazioni <strong>di</strong> collaudo e <strong>di</strong> prova<br />

delle strutture fondali e in elevazione (cfr. Allegato n.5-c e 6).<br />

1 Si precisa che la “Ci.Pi. snc <strong>di</strong> Omissis & C.”, con sede in Atena Lucana, è stata<br />

trasformata da società in nome collettivo denominata “Ci.Pi. snc <strong>di</strong> Omissis & C.”, -<br />

P.IVA 01220220659 – in società in accoman<strong>di</strong>ta semplice denominata “Ci.Pi. sas <strong>di</strong> Omissis<br />

& C.”, con sede in Atena Lucana - P.IVA 01220220659 – con atto a rogito Notaio<br />

Roberto Orlando <strong>di</strong> Polla del 11.06.2009 Rep. 17448 e Racc. 5847 e, successivamente la società<br />

“Ci.Pi. sas <strong>di</strong> Omissis & C.”, è stata trasformata in una società a responsabilità limitata<br />

la cui denominazione sociale è “CIPI Immobiliare srl”, con sede in Polla – P.IVA 01220220659<br />

con atto a rogito notaio Roberto Orlando <strong>di</strong> Polla del 6.08.2009 trascritto presso l’Agenzia del<br />

Territorio Ufficio Provinciale <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong> in data 10.08.2009 ai nn. 38426/30630.<br />

2 Progettista architettonico e strutturale, nonché <strong>di</strong>rettore dei lavori dei cantieri che hanno<br />

interessato la realizzazione del complesso commerciale in oggetto.<br />

Fallimento 7/09 1-2 3 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


Tale documentazione viene all’uopo allegata alla presente relazione.<br />

Dopo una prima fase, durante la quale si sono esaminati gli atti già a mia<br />

<strong>di</strong>sposizione, in data 9 agosto 2010 mi recai presso l’immobile oggetto del<br />

fallimento per il primo dei sopralluoghi, ripresi successivamente, in data 10<br />

settembre 2010 e in data 30 ottobre 2010. Durante questi sopralluoghi ho<br />

provveduto ad effettuare i riscontri, ispezioni e i rilievi metrici dovuti per<br />

l’espletamento dell’incarico ed eseguito il rilievo fotografico (cfr. Allegato n.2).<br />

3. IDENTIFICAZIONE CATASTALE DEI BENI OGGETTO DEL FALLIMENTO<br />

Trattasi <strong>di</strong> un immobile polifunzionale <strong>di</strong> circa 28000 mq <strong>di</strong> superficie<br />

coperta con destinazione commerciale/<strong>di</strong>rezionale/residenziale, comprendente<br />

locali ad uso deposito e magazzino, locali ad uso commerciale per la<br />

<strong>di</strong>stribuzione all’ingrosso e la ven<strong>di</strong>ta al dettaglio, un appartamento, uffici<br />

de<strong>di</strong>cati, oltre a spazi esterni attrezzati (circa 35000 mq) che sono, per la quasi<br />

totalità, pavimentati con asfalto e destinati al parcamento degli autoveicoli oltre<br />

agli spazi <strong>di</strong> manovra. Il compen<strong>di</strong>o immobiliare è sito lungo la SS 19 – località<br />

Sant’Antuono a circa 4 km dall’uscita autostradale dell’A3 SA-RC <strong>di</strong> Polla e a<br />

circa 3 km da quella <strong>di</strong> Atena Lucana e risulta <strong>di</strong>stinta catastalmente come <strong>di</strong><br />

seguito riportato (cfr. Allegato n.3).<br />

In Catasto:<br />

- Fabbricati:<br />

Comune <strong>di</strong> Polla, Provincia <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>, Contrada Sant’Antuono SNC piano T,<br />

Foglio 39 – part. 797 – sub 2 3 – Cat. C/2 – Cl.7 – Consist. 42m 2 - R.C.<br />

€121,47; Dati derivanti da variazione nel classamento del 21/11/2007 n.<br />

41428 .1/2007 in atti dal 21/11/2007 (protocollo n. SA0579108);<br />

Comune <strong>di</strong> Polla, Provincia <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>, Via del convento <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />

piano T, Foglio 39 – part. 1054 – sub 3 – Cat. C/2 – Cl.3 – Consist. 5m 2 -<br />

3 Trattasi del locale pompe delle vasche antincen<strong>di</strong>o interrate a servizio dei locali<br />

commerciali ma <strong>di</strong>slocati al <strong>di</strong> sotto della particella 797 al Foglio 39 ed intestata ad altra società.<br />

Fallimento 7/09 1-2 4 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


R.C. €7,75; Dati derivanti da (Altre) del 11/04/2002 n. 129482 .1/2002 in atti<br />

dal 10/05/2002 (protocollo n.166197) A.N. 5 del 072-96 SFUG.IMP P.TA<br />

2327;<br />

Comune <strong>di</strong> Polla, Provincia <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>, Contrada Sant’Antuono SNC piano 1,<br />

Foglio 39 – part. 1056 – sub 2 – Cat. A/2 – Cl.5 – Consist. 8 vani - R.C.<br />

€495,80 – L960.000; Dati derivanti da variazione del 22/02/1999 n.3451<br />

.1/1999 in atti dal 22/02/1999 <strong>di</strong>visione ampliamento ultimazione <strong>di</strong><br />

fabbricato urbano;<br />

Comune <strong>di</strong> Polla, Provincia <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>, Contrada Sant’Antuono SNC piano T,<br />

Foglio 39 – part. 1056 – sub 7 – Cat. D/8 - R.C. €135.256,00; Dati derivanti<br />

da variazione nel classamento del 18/06/2010 n. 23826 .1/2010 in atti dal<br />

18/06/2010 (protocollo n. SA0304803);<br />

Comune <strong>di</strong> Polla, Provincia <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>, Contrada Sant’Antuono SNC piano T,<br />

Foglio 39 – part. 1056 – sub 8 – Cat. D/8 - R.C. €98.550,00; Dati derivanti<br />

da variazione nel classamento del 18/06/2010 n. 23826 .1/2010 in atti dal<br />

18/06/2010 (protocollo n. SA0304803);<br />

- Terreni (aree <strong>di</strong> pertinenza):<br />

Comune <strong>di</strong> Polla, Provincia <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>, Contrada Sant’Antuono SNC piano T,<br />

Foglio 39 – part. 1175 – Cat. Area urbana – Consist. 10305m 2 ; Dati derivanti<br />

da variazione del 17/07/2009 n.36115 .1/2009 in atti dal 17/07/2009<br />

(protocollo n.SA0348583) Variazione per mo<strong>di</strong>fica identificativo;<br />

Dall’ultima planimetria in atti Foglio 39 – part. 1056 – sub 5.<br />

Comune <strong>di</strong> Polla, Provincia <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>, Contrada Sant’Antuono SNC piano T,<br />

Foglio 39 – part. 1176 – Bene comune non censibile; Dati derivanti da<br />

variazione del 17/07/2009 n.36116 .1/2009 in atti dal 17/07/2009 (protocollo<br />

n.SA0348584) Variazione per mo<strong>di</strong>fica identificativo;<br />

Dall’ultima planimetria in atti Foglio 39 – part. 1056 – sub 4.<br />

Comune <strong>di</strong> Polla, Provincia <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>, Contrada Sant’Antuono SNC piano T,<br />

Foglio 39 – part. 1177 – Cat. Area urbana – Consist. 115m 2 ; Dati derivanti<br />

da variazione del 17/07/2009 n.36114 .1/2009 in atti dal 17/07/2009<br />

(protocollo n.SA0348576) Variazione per mo<strong>di</strong>fica identificativo.<br />

Dall’ultima planimetria in atti Foglio 39 – part. 1056 – sub 6.<br />

Fallimento 7/09 1-2 5 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


Uno stralcio dell’ultima planimetria in atti delle particelle catastali<br />

descritte è riportata per sintesi nella figura seguente (cfr. Allegato n.1).<br />

Figura 1 – Stralcio planimetrico<br />

Foto aerea - Inquadramento terrritoriale<br />

Fallimento 7/09 1-2 6 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


4. RIFERIMENTI URBANISTICI EDILIZI<br />

Sono stati acquisiti presso l’Ufficio Tecnico del Comune <strong>di</strong> Polla,<br />

relativamente ai beni oggetto del fallimento, i numeri <strong>di</strong> pratiche delle<br />

certificazioni e degli atti autorizzativi e<strong>di</strong>lizi in merito (cfr. Allegato n.3).<br />

La realizzazione delle opere è avvenuta tramite:<br />

− Concessione ad eseguire i lavori relativi alla costruzione <strong>di</strong> un<br />

complesso commerciale a<strong>di</strong>bito alla ven<strong>di</strong>ta all’ingrosso ed al<br />

dettaglio <strong>di</strong> generi alimentari, pratica e<strong>di</strong>lizia n.2430 del<br />

11/01/1994, rilasciata al sig. Omissis nella sua qualità <strong>di</strong><br />

amministratore della <strong>di</strong>tta CI.PI. SNC con sede in Atena Lucana<br />

alla via Nazionale (Comune <strong>di</strong> Polla - Zona P.I.P. Lotti n.87, 88,<br />

91, 94, 95);<br />

− Concessione <strong>di</strong> variante, pratica e<strong>di</strong>lizia n.2430 prot. 3226 del<br />

14/08/1998, (compresa la sanatoria della vasca antincen<strong>di</strong>o ai<br />

sensi dell’art.13 della legge n.47/1985), rilasciata al sig. Omissis<br />

nella sua qualità <strong>di</strong> amministratore della <strong>di</strong>tta CI.PI. SNC<br />

con sede in Atena Lucana alla via Nazionale (Comune <strong>di</strong> Polla -<br />

Zona P.I.P. Lotti n.87, 88, 91, 94, 95);<br />

− Concessione ad eseguire i lavori relativi all’ampliamento <strong>di</strong> un<br />

complesso commerciale a<strong>di</strong>bito alla ven<strong>di</strong>ta al dettaglio con<br />

alloggio custode, pratica e<strong>di</strong>lizia n.2892 del 16/08/1999, prot.<br />

3969, rilasciata al sig. Omissis nella sua qualità <strong>di</strong><br />

amministratore della <strong>di</strong>tta CI.PI. SNC con sede in Atena Lucana<br />

Fallimento 7/09 1-2 7 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


alla via Nazionale (Comune <strong>di</strong> Polla - Zona P.I.P. Lotti n.59, 66,<br />

67, 68, 69, 87, 88, 89, 90, 91, 92, 93, 94, 95);<br />

− Concessione ad eseguire i lavori relativi all’ampliamento <strong>di</strong> un<br />

complesso commerciale a<strong>di</strong>bito alla ven<strong>di</strong>ta al dettaglio con<br />

alloggio custode ricadente nel raggio <strong>di</strong> ml 150,00 dal fossato<br />

Sant’Antuono, pratica e<strong>di</strong>lizia n.3114 del 25/01/2000, prot. 3969,<br />

rilasciata al sig. Omissis nella sua qualità <strong>di</strong><br />

amministratore della <strong>di</strong>tta CI.PI. SNC con sede in Atena Lucana<br />

alla via Nazionale (Comune <strong>di</strong> Polla - Zona P.I.P. Lotti n.59, 66,<br />

67, 68, 69, 87, 88, 89, 90, 91, 92, 93, 94, 95);<br />

− Concessione <strong>di</strong> variante, pratica e<strong>di</strong>lizia n.3197 prot. 7987 del<br />

9/10/2000, alla C.E. 3314/2000 per l’esecuzione lavori <strong>di</strong><br />

ampliamento <strong>di</strong> un complesso commerciale con alloggio custode,<br />

rilasciata al sig. Omissis nella sua qualità <strong>di</strong><br />

amministratore della <strong>di</strong>tta CI.PI. SNC con sede in Atena Lucana<br />

alla via Nazionale (Comune <strong>di</strong> Polla - Zona P.I.P. Lotti n.59, 66,<br />

67, 68, 69, 87, 88, 89, 90, 91, 92, 93, 94, 95) 4 ;<br />

− Concessione <strong>di</strong> variante c.o. e Sanatoria, pratica e<strong>di</strong>lizia n.3333<br />

prot. 9846 del 5/12/2001, alla C.E. 3314/2000 e successiva<br />

Variante n.3197/2000 per l’esecuzione lavori <strong>di</strong> ampliamento <strong>di</strong><br />

un complesso commerciale con alloggio custode e Sanatoria ai<br />

4 Con delibera del Comune <strong>di</strong> Polla n.57 del 29/11/1999, veniva approvato l’accorpamento<br />

dei lotti 66, 67, 68 e 69 ai lotti 87, 88, 89, 90, 91, 92, 93 e 95, con conseguente accorpamento<br />

degli originari capannoni con la conseguente traslazione del tratto <strong>di</strong> strada interna che<br />

originariamente <strong>di</strong>videva i due lotti dando atto che tale traslazione è da considerarsi variante al<br />

P.I.P., assegnando alla <strong>di</strong>tta CI.PI. s.n.c. <strong>di</strong> Omissis & C. ogni onere determinato dalla<br />

detta variazione. Successivamente in data 9/10/2003 ed in data 24/12/2004 veniva ceduto dal<br />

Comune <strong>di</strong> Polla alla <strong>di</strong>tta CI.PI. s.n.c. <strong>di</strong> Omissis & C. la parte <strong>di</strong> terreno inizialmente<br />

Fallimento destinata 7/09 a strada. 1-2 8 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


sensi dell’art. 13 L.47/85 e s.m.i. <strong>di</strong>: locali pompe, parte alloggio<br />

custode e parte della recinzione, rilasciata al sig. Omissis<br />

nella sua qualità <strong>di</strong> amministratore della <strong>di</strong>tta CI.PI. SNC con<br />

sede in Atena Lucana alla via Nazionale (Comune <strong>di</strong> Polla - Zona<br />

P.I.P. Lotti n.59, 66, 67, 68, 69, 87, 88, 89, 90, 91, 92, 93, 94, 95).<br />

Sono stati acquisiti inoltre:<br />

− certificazione <strong>di</strong> destinazione urbanistica attestante che l’area su<br />

cui insistono gli immobili della società (lotti n. 59, 66, 67, 68, 69,<br />

87, 88, 89, 90, 91, 92, 93, 94, 95 del Piano P.I.P. del Comune <strong>di</strong><br />

Polla), ricade nel P.R.G., in zona D “zona produttiva industriale”.<br />

Si precisa che i lotti n. 69, 90, 92, 93, 94, 95 ricadono in area<br />

sottoposta a vincolo <strong>di</strong> tutela paesaggistica ai sensi dell’art. 142<br />

comma 1- lett. c, del D.L.vo 22/1/2004 n.42 (cd: co<strong>di</strong>ce dei beni<br />

culturali e del paesaggio) (cfr. Allegato n.4).<br />

− per il complesso immobiliare è stata rinvenuta presso l’ufficio<br />

tecnico del comune <strong>di</strong> Polla la Certificazione <strong>di</strong> agibilità parziale<br />

per la parte riferita ai lotti 87, 88, 91, 94 e 95 dell’area P.I.P.<br />

rilasciata il 15/11/1995 (cfr. Allegato n.6), mentre per gli altri<br />

stabili sono presenti la Richiesta <strong>di</strong> Autorizzazione all’agibilità ed<br />

una serie <strong>di</strong> documentazioni che dal rilascio <strong>di</strong> questa invece<br />

<strong>di</strong>pendono, tra cui le autorizzazioni sanitarie e la certificazione <strong>di</strong><br />

prevenzione incen<strong>di</strong>;<br />

− Autorizzazione sanitaria per il deposito all’ingrosso <strong>di</strong> alimenti e<br />

bevande n.88 del 08/01/1997 (cfr. Allegato n.6);<br />

− Autorizzazione sanitaria per laboratorio <strong>di</strong> sostanze alimentari<br />

n.112 del 29/08/1998 (cfr. Allegato n.6);<br />

Fallimento 7/09 1-2 9 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


− Autorizzazione sanitaria per laboratorio preparazione e<br />

somministrazione <strong>di</strong> sostanze alimentari e bevande n.113 del<br />

02/12/1998 (cfr. Allegato n.6);<br />

− CPI rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del fuoco <strong>di</strong><br />

<strong>Salerno</strong> il 13/09/2005 n. Prat. 32187 e Prot.llo n. 4435 (cfr.<br />

Allegato n.6);<br />

− Certificato <strong>di</strong> collaudo statico in corso d’opera e finale delle<br />

opere in c.a. realizzate nel 1994/95; l'attestazione da parte<br />

dell'Ufficio del Genio Civile <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong> avveniva con certificato<br />

depositato in data 07/02/1996 prot. 2470 reg. 45124 a firma<br />

dell'ing. Bove Giuseppe (cfr. Allegato n.6);<br />

− Certificato <strong>di</strong> collaudo statico delle opere in c.a.<br />

realizzate nel 2000/02; l'attestazione da parte dell'Ufficio del<br />

Genio Civile <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong> avveniva con certificato depositato in data<br />

14/01/2003 reg. 61146 a firma dell'arch. Miccoli Pierluigi (cfr.<br />

Allegato n.6).<br />

Per quanto a conoscenza dello scrivente, dalla documentazione in atti e<br />

dalle notizie fornite dall’ufficio tecnico comunale <strong>di</strong> Polla, non esiste per<br />

nessuno dei beni oggetto <strong>di</strong> indagine un particolare vincolo urbanistico che<br />

possa incidere negativamente sul patrimonio e<strong>di</strong>ficato esistente e/o limitarne il<br />

go<strong>di</strong>mento, né vincoli <strong>di</strong> carattere storico – artistico – paesaggistico5.<br />

5 Eccezion fatta per il vincolo <strong>di</strong> tutela paesaggistica per una porzione dei lotti così come<br />

riportato al punto precedente e nella Certificazione <strong>di</strong> destinazione urbanistica dell’area (cfr.<br />

Allegato n.4).<br />

Fallimento 7/09 1-2 10 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


5. TITOLARITÀ E DISPONIBILITÀ DEI BENI<br />

La particella in catasto al Foglio 39 – part. 797 – sub.2, risulta essere <strong>di</strong><br />

proprietà della società “Otte OG Halvtredes e GS” con sede in Danimarca e<br />

co<strong>di</strong>ce fiscale 95115830630, istrumento (Atto pubblico) del 23/03/2009 – nota<br />

presentata con modello unico n.11019 .1/2009 in atti dal 27/03/2009 –<br />

repertorio n.:17281, Rogante Omissis 6 .<br />

L’immobile (cabina elettrica) in catasto al Foglio 39 – part. 1054 – sub.3,<br />

risulta essere <strong>di</strong> proprietà della società “CI.PI. <strong>di</strong> Omissis & C.” con<br />

sede in Atena Lucana e co<strong>di</strong>ce fiscale 01220220659.<br />

L’immobile in catasto al Foglio 39 – part. 1056 – sub.2, risulta essere <strong>di</strong><br />

proprietà della società “CI.PI. S.N.C. <strong>di</strong> Omissis & C.” con sede in<br />

Atena Lucana e co<strong>di</strong>ce fiscale 01220220659.<br />

L’immobile commerciale in catasto al Foglio 39 – part. 1056 – sub.7 e<br />

sub. 8, risulta essere <strong>di</strong> proprietà della società “CI.PI. <strong>di</strong> Omissis & C.”<br />

con sede in Atena Lucana e co<strong>di</strong>ce fiscale 01220220659.<br />

L’area pertinenziale agli immobili commerciali in catasto al Foglio 39 –<br />

part. 1175, 1176, 1177, risulta essere <strong>di</strong> proprietà della società “CI.PI. <strong>di</strong> Omissis<br />

& C.” con sede in Atena Lucana e co<strong>di</strong>ce fiscale<br />

01220220659.<br />

Gli immobili sono ad oggi tenuti in possesso dalla fallita società “CIPI<br />

Immobiliare srl”, con sede in Polla – P.IVA 01220220659, nei quali si esercita<br />

ancora attività <strong>di</strong> carattere commerciale con il centro <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />

all’ingrosso nei settori food, non food e freschi e l’ipermercato con la ven<strong>di</strong>ta al<br />

dettaglio attraverso due società che hanno in locazione gli immobili.<br />

6 È’ il locale pompe-vasche antincen<strong>di</strong>o a servizio del complesso commerciale attiguo,<br />

proprietà della società “CI.PI. S.N.C. <strong>di</strong> Omissis & C.” con sede in Atena Lucana e<br />

Fallimento co<strong>di</strong>ce fiscale 7/09 1-2 01220220659.<br />

11 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


Le società locatarie sono:<br />

- “CIPI PROPERTIES s.r.l.” con sede in Sant’Arsenio, via Foce 55,<br />

iscritta presso il Registro delle Imprese <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong> al n.<br />

04009860653 e presso la CCIAA <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>, iscritta al n.335908<br />

del REA, P.IVA 04009860653 in persona del suo amministratore Omissis<br />

;<br />

- “NUOVA GM s.r.l.” con sede in Sant’Arsenio, via Foce 55,<br />

iscritta al n. 03789880659 del Registro delle Imprese <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong><br />

ed al n.SA-321080 del REA presso la CCIAA <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>, C.F. e<br />

P.IVA 03789880659 in persona del suo amministratore Omissis<br />

;<br />

Nella pianta sottostante è riportata la ripartizione schematica interna delle<br />

superfici in funzione delle società locatarie.<br />

I contratti <strong>di</strong> locazione in essere per entrambe le società hanno una<br />

durata fissata in anni 6 (sei) che decorrono dalla data 3 gennaio 2009 al 3<br />

gennaio 2015 (cfr. Allegato n.9).<br />

Fallimento 7/09 1-2 12 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


6. DOCUMENTAZIONE IPOCATASTALE<br />

Dalla verifica della documentazione ipocatastale prodotta dal Curatore<br />

fallimentare (cfr. Allegato n.7), risultano sugli immobili in oggetto, le seguenti<br />

formalità pregiu<strong>di</strong>zievoli – trascrizioni e iscrizioni – <strong>di</strong> seguito riportate:<br />

−<br />

Trascrizione del 11/04/2005 Registro Generale 17904 Registro<br />

Particolare 12887<br />

Pubblico ufficiale Notaio ORLANDO ROBERTO Repertorio 11275/2756 del 07/04/2005<br />

ATTO TRA VIVI – CESSIONE DI FITTI<br />

Immobili siti in POLLA (SA)<br />

−<br />

Iscrizione del 11/04/2005 Registro Generale 17905 Registro<br />

Particolare 3365<br />

Pubblico ufficiale Notaio ORLANDO ROBERTO Repertorio 11275/2756 del 07/04/2005<br />

IPOTECA VOLONTARIA – CONCESSIONE A GARANZIA DI FINANZIAMENTO<br />

Immobili siti in POLLA (SA)<br />

−<br />

Iscrizione del 11/05/2007 Registro Generale 25815 Registro<br />

Particolare 6451<br />

Pubblico ufficiale Notaio ORLANDO ANTONIO Repertorio 52519 del 10/05/2007<br />

IPOTECA VOLONTARIA – CONCESSIONE A GARANZIA DI FINANZIAMENTO<br />

Immobili siti in POLLA (SA)<br />

−<br />

Trascrizione del 10/08/2009 Registro Generale 38426 Registro<br />

Particolare 30630<br />

Pubblico ufficiale Notaio ORLANDO ROBERTO Repertorio 17633/5960 del 06/08/2009<br />

ATTO TRA VIVI – TRASFORMAZIONE DI SOCIETA’<br />

Immobili siti in POLLA (SA)<br />

−<br />

Iscrizione del 30/09/2009 Registro Generale 44537 Registro<br />

Particolare 5179<br />

Pubblico ufficiale <strong>TRIBUNALE</strong> DI <strong>SALA</strong> <strong>CONSILINA</strong> (SA) Repertorio 425/2009 del<br />

28/08/2009<br />

Fallimento 7/09 1-2 13 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


IPOTECA GIUDIZIALE – derivante da DECRETO INGIUNTIVO<br />

Immobili siti in POLLA (SA)<br />

−<br />

Iscrizione del 10/10/2000 Registro Generale 27016 Registro<br />

Particolare 4521<br />

Pubblico ufficiale Notaio MARIA D’ALESSIO Repertorio 13643 del 06/10/2000<br />

IPOTECA VOLONTARIA - derivante da CONCESSIONE A GARANZIA DI MUTUO<br />

Immobili siti in POLLA (SA).<br />

7. ONERI E TRIBUTI AFFERENTI AGLI IMMOBILI<br />

Dall’indagine svolta presso gli uffici dell’agenzia Equitalia Polis SpA per<br />

la provincia <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong> (sede <strong>di</strong> Sala Consilina), risultano a carico della società<br />

CI.PI. Immobiliare s.r.l. per gli immobili in oggetto gli oneri e tributi riportati<br />

nell’allegato n.8.<br />

8. GENERALITÀ SULLA ZONA OVE RICADONO GLI IMMOBILI<br />

I beni immobili sono situati su una superficie costituita dai lotti n. 59, 66,<br />

67, 68, 69, 87, 88, 89, 90,91, 92, 93, 94, 95 del Piano P.I.P. del Comune <strong>di</strong> Polla<br />

(cfr. Allegato n.4) in località Sant’Antuono. Tale zona industriale, sorta lungo le<br />

<strong>di</strong>rettrici principali <strong>di</strong> collegamento dei comuni del comprensorio val<strong>di</strong>anese, ha<br />

visto nascere i primi inse<strong>di</strong>amenti produttivi a partire dalla prima metà degli<br />

anni ‘90 attraverso l’intervento comunale.<br />

L’area PIP comunale, immersa nel cuore del Vallo <strong>di</strong> Diano, pur<br />

in<strong>di</strong>viduata a debita <strong>di</strong>stanza dai centri abitati <strong>di</strong> Polla, Sant’Arsenio, Atena<br />

Lucana e Sala Consilina, è geograficamente facilmente raggiungibile attraverso<br />

l’autostrada SA-RC e quin<strong>di</strong> dalla SS 19 delle Calabrie.<br />

Quasi la totalità dell’area in oggetto è stata interessata da interventi <strong>di</strong><br />

bonifica con riporti <strong>di</strong> terreno e la realizzazione <strong>di</strong> rilevati, al fine <strong>di</strong> eseguire un<br />

Fallimento 7/09 1-2 14 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


innalzamento della quota del piano <strong>di</strong> campagna; tutto ciò si è reso necessario<br />

alla luce della quota originaria dell’area, ben al <strong>di</strong>sotto della sede stradale<br />

prospiciente, della prossimità con area sottoposta a vincolo <strong>di</strong> tutela<br />

paesaggistico, e alla necessità <strong>di</strong> avere un piano <strong>di</strong> posa delle fondamenta<br />

superficiali delle strutture più stabile <strong>di</strong> quello originario.<br />

Su l’area PIP complessiva sono presenti circa 60 attività produttive<br />

aziendali già operanti ed altrettanti ulteriori inse<strong>di</strong>amenti previsti per il prossimo<br />

futuro 7 ; la tipologia <strong>di</strong> aziende inse<strong>di</strong>ate sull’area varia da quelle prettamente<br />

artigianali che si occupano della produzione <strong>di</strong> lavorati e semilavorati per<br />

l’industria alimentare e non, a quelle con vocazione commerciale e <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione. Ogni lotto ad oggi <strong>di</strong>spone dei collegamenti alle reti <strong>di</strong><br />

acquedotto, fognatura, energia elettrica, telefonia.<br />

7 Fonte: Documento Programmatico del PUC L.R. n.16/2004 del Comune <strong>di</strong> Polla.<br />

Fallimento 7/09 1-2 15 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


9. DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI OGGETTO DI STIMA<br />

Il complesso immobiliare, raggiungibile dalla SS19 per Polla (SA)<br />

(località Sant’Antuono), è composto da una serie <strong>di</strong> locali commerciali destinati<br />

alla ven<strong>di</strong>ta al dettaglio (Ipermercato denominato “Elim Iper Polla”) e <strong>di</strong> altri<br />

locali destinati a <strong>di</strong>stribuzione all’ingrosso “Cash & Carry”, oltre agli ambienti<br />

specifici per la movimentazione, stoccaggio e immagazzinamento merci ed<br />

imballi, questi ultimi comprensivi <strong>di</strong> aree refrigerate fisse e mobili <strong>di</strong>stinte;<br />

soltanto l’estremità a sud del complesso si eleva su due livelli con il piano<br />

superiore destinato in parte ad accogliere gli uffici delle attività commerciali al<br />

piano inferiore, ed in parte destinato a civile abitazione. Dai <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> progetto<br />

(cfr. Allegato n.5) si evince la singolarità dei vari corpi <strong>di</strong> fabbrica (<strong>di</strong>stinguibili<br />

per anno <strong>di</strong> costruzione, finiture, destinazioni d’uso, ecc.) seppur complementari<br />

nella loro funzionalità e materialmente, ad oggi, comunicanti tra <strong>di</strong> loro.<br />

9.1. Area non e<strong>di</strong>ficata<br />

La superficie del lotto su cui insistono i <strong>di</strong>versi corpi <strong>di</strong> fabbrica è <strong>di</strong> circa<br />

63.000 mq, ed ha una configurazione approssimativamente romboidale (cfr.<br />

Allegato n.1). L’area è interamente recintata ed è dotata <strong>di</strong> complessivi cinque<br />

accessi carrabili, uno principale a servizio dell’Ipermercato (Foto 7) con relativa<br />

uscita situato ad est dell’area, due per i fornitori situati a sud, ed uno per il<br />

“Cash & Carry” localizzato nella parte nord del lotto; gli accessi sono regolati<br />

da cancelli metallici alcuni dei quali elettrificati. L’intero perimetro del lotto è<br />

delimitato da un muro in calcestruzzo <strong>di</strong> altezza me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 1.50m con soprastanti<br />

pannelli grigliati in acciaio zincato, ed i fabbricati in oggetto sono per intero<br />

serviti da strada pavimentata con manto <strong>di</strong> asfalto bituminoso (Foto 9÷12);<br />

Fallimento 7/09 1-2 16 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


tutta l’area esterna ha per gran parte la stessa quota, eccezion fatta per la<br />

parte posteriore del complesso che si trova a -1,00 m al <strong>di</strong> sotto del piano<br />

campagna posto convenzionalmente alla quota del parcheggio antistante (0,00<br />

m); l’intera area <strong>di</strong> pertinenza è dotata <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> illuminazione con corpi<br />

illuminanti su torri-faro (Foto 10, 13). L’area antistante all’ipermercato,<br />

destinata a parcheggio a servizio dell’attività commerciale, è pavimentata con<br />

manto <strong>di</strong> asfalto bituminoso; la viabilità all’interno del parcheggio e le aree <strong>di</strong><br />

sosta sono regolate dalla presenza <strong>di</strong> piccole aree sistemate a verde alberato con<br />

piante ornamentali che ne definiscono la geometria; l’area a nord-ovest,<br />

retrostante l’ipermercato (circa 9.500 mq), è destinata a parcheggio ed aree <strong>di</strong><br />

manovra degli autoveicoli necessari al trasporto delle merci, nella quale oggi si<br />

trovano depositate alla rinfusa rimorchi <strong>di</strong> automezzi, scarti <strong>di</strong> lavorazione, resti<br />

<strong>di</strong> apparecchiature, materiali da costruzione ed attrezzature della fallita società.<br />

9.2. Immobili fabbricati<br />

Il complesso immobiliare si può <strong>di</strong>re composto da due corpi <strong>di</strong> fabbrica<br />

principali che occupano una superficie complessiva <strong>di</strong> circa 28000 mq; essi, se<br />

pur contigui, sono <strong>di</strong>stinguibili per anno <strong>di</strong> costruzione e destinazione d’uso,<br />

oltre che per la <strong>di</strong>versa configurazione plano–altimetrica;<br />

in funzione <strong>di</strong> ciò, i due corpi <strong>di</strong> fabbrica principali, in<strong>di</strong>cati in seguito con<br />

le lettere A e B secondo la planimetria successiva, sono a loro volta sud<strong>di</strong>visi e<br />

descritti singolarmente per “lotti” analoghi secondo la nomenclatura riportata<br />

nelle figure successive.<br />

Fallimento 7/09 1-2 17 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


Pianta catastale degli immobili<br />

Ai vari livelli del fabbricato, sia per quanto riguarda il corpo A che il<br />

corpo B, la <strong>di</strong>stribuzione planimetrica interna dell’immobile rispetta in parte o<br />

del tutto quella delle relative planimetrie catastali (cfr. Allegato n.1).<br />

Planimetria catastale degli immobili del Corpo A con la sud<strong>di</strong>visione in “lotti”.<br />

Fallimento 7/09 1-2 18 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


CORPO A (Anno <strong>di</strong> costruzione 1994) composto da:<br />

Corpo A1 – Ipermercato “Elim Iper Polla”<br />

(Sup. cop. ≅ mq 3900,00 – volume ut. ≅ mc 19970,00)<br />

Le caratteristiche costruttive adottate sono tipiche dei manufatti<br />

industriali, infatti, l’e<strong>di</strong>ficio è a struttura portante del tipo prefabbricata<br />

monopiano 8<br />

(Foto 14÷36) in cemento armato precompresso (c.a.p.) con<br />

tamponamenti in pannelli prefabbricati alleggeriti con finitura esterna a<br />

graniglia; le fondazioni della struttura sono del tipo profondo con plinti su pali<br />

in cemento armato gettato in opera (cfr. Allegato n.5-b) dalle quali si elevano i<br />

pilastri in c.a.v. della struttura in elevazione, che è costituita a sua volta da una<br />

serie <strong>di</strong> telai principali con travi tipo “Omega” e “Cassone” a più campate, ed<br />

or<strong>di</strong>tura <strong>di</strong> travi secondarie in c.a.p. tipo “TAU”; la copertura piana, costituita in<br />

principio da lastre ondulate curve in cemento e fibre <strong>di</strong> cellulosa poste tra le<br />

travi “TAU” all’estradosso <strong>di</strong> esse, è stata <strong>di</strong> recente sostituita (nevicata anno<br />

2005) nella parte superiore con elementi ondulati curvi in acciaio in seguito alla<br />

rottura per crisi da sovraccarico degli originari (Foto 99); la controsoffittatura è<br />

realizzata con lastre nervate piane autoportanti in cemento e fibre <strong>di</strong> cellulosa,<br />

istallate in piano sulla base della trave <strong>di</strong> copertura “TAU” e con materassino<br />

coibente in lana <strong>di</strong> roccia e si presenta in ottime con<strong>di</strong>zioni. L’altezza utile è <strong>di</strong><br />

5,15m mentre l’altezza <strong>di</strong> estradosso è 6,25m. Il locale ha una pianta ad “L” con<br />

accesso/uscita frontale dall’ampio parcheggio antistante e con uscite <strong>di</strong> servizio<br />

<strong>di</strong>sposte lateralmente e posteriormente allo stabile 9<br />

(Foto 14, 22); sul lato<br />

sinistro dell’ingresso è presente un modulo prefabbricato <strong>di</strong> 11,50 m x 6,20 m<br />

circa destinato in origine a sportello bancario completo <strong>di</strong> finiture interne,<br />

8 Ad eccezione della porzione posteriore del fabbricato, successivamente denominata A4<br />

Palazzina uffici, realizzata su due livelli.<br />

9 L’uscita <strong>di</strong> servizio sul lato destro dello stabile conduce all’a<strong>di</strong>acente Italmec “Cash &<br />

Carry”.<br />

Fallimento 7/09 1-2 19 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


dotato <strong>di</strong> pareti antisfondamento, ma che non è mai stato operativo. L’area<br />

ipermercato è composta sostanzialmente da due strutture <strong>di</strong> forma rettangolare<br />

giuntate, <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni in pianta rispettivamente <strong>di</strong> 46,60 m x 37,95 m e <strong>di</strong><br />

34,55 m x 61,00 m (asse pilastri).<br />

I corpi A e B presentano un portico nella parte anteriore <strong>di</strong> 128,05 m x<br />

6,00 m, con un aggetto della copertura in c.a.v. <strong>di</strong> 3,00m e completamente libero<br />

lateralmente (Foto 39÷42); soltanto la parte del portico a servizio<br />

dell’ipermercato ha delle chiusure vetrate laterali ed è dotato anche <strong>di</strong> una<br />

copertura metallica integrativa che ne aumenta la superficie coperta da una parte<br />

e nello stesso tempo funge da struttura portante per l’insegna luminosa<br />

principale del complesso. La zona ingresso/uscita è caratterizzata dalla presenza<br />

<strong>di</strong> un’area <strong>di</strong> esposizione (Foto 23÷24) dalla quale si può accedere anche<br />

all’area ristorazione, superfici ricavate entrambe (47,70 m x 6,00 m) dalla<br />

chiusura perimetrale del portico con ampie vetrate. Il servizio bar e tavola calda<br />

sono comunicanti con l’ipermercato e l’attigua sala ristorazione; nella parte<br />

retrostante la tavola calda è presente la cucina con i relativi servizi igienici<br />

(Foto 17÷21). Le pareti <strong>di</strong>visorie sono in parte in cartongesso ed in parte in<br />

pannelli prefabbricati ed i controsoffitti della tavola calda e del bar sono in<br />

pannelli in fibra minerale ed in cartongesso (altezza utile 3,00m); le porte e i<br />

serramenti esterni sono in profilo <strong>di</strong> alluminio preverniciato ed i pavimenti sono<br />

in piastrelle 20x20 spessorate. All’ingresso del locale commerciale vero e<br />

proprio, da un’ampia hall (Foto 26, 27) ci si trova imme<strong>di</strong>atamente proiettati<br />

verso la reception e i reparti commerciali delimitati dalla presenza delle casse;<br />

l’ambiente è ad oggi sud<strong>di</strong>viso in reparti merceologici me<strong>di</strong>ante scaffalature<br />

mobili tipiche <strong>di</strong> tali attività commerciali. I locali commerciali nella parte<br />

anteriore versano in buone con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> aerazione e <strong>di</strong> luminosità data la<br />

Fallimento 7/09 1-2 20 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


presenza <strong>di</strong> numerose superfici vetrate nella zona <strong>di</strong> ingresso; la parte posteriore<br />

dell’ipermercato è illuminato perlopiù da luce artificiale non essendo presenti<br />

aperture sul perimetro dell’immobile, fatta eccezione per la presenza <strong>di</strong> pozzi<br />

luce realizzati con lastre ondulate curve e piane traslucide in resine poliestere<br />

rinforzate con fibre <strong>di</strong> vetro (Foto 42, 65).<br />

Questa porzione <strong>di</strong> locali, dove trovano posizione il banco salumeria e<br />

macelleria, sono <strong>di</strong>rettamente collegate ed a<strong>di</strong>acenti con le zone <strong>di</strong> lavorazione<br />

carni e con le celle <strong>di</strong> refrigerazione. Sia all’ingresso, soffitto area casse (circa<br />

180mq), che nella zona salumeria (circa 120mq), sono presenti delle ulteriori<br />

controsoffittature ribassate.<br />

Le finiture sono da considerarsi nella me<strong>di</strong>a e normali per questo tipo <strong>di</strong><br />

strutture, in particolare sia nella zona interna a<strong>di</strong>bita alla ven<strong>di</strong>ta, che<br />

esternamente nella parte anteriore, la struttura (travi e pilastri) è completamente<br />

a vista. Il fabbricato ha un aspetto or<strong>di</strong>nato, con le facciate composte da pannelli<br />

prefabbricati rifiniti a vista in graniglia del tipo a “zampa d’elefante”; lungo le<br />

pareti laterali a sud sono presenti ampie finestrature a nastro, ed un’ampia parete<br />

vetrata è presente nella zona <strong>di</strong> ingresso, entrambe in alluminio. Le pareti <strong>di</strong><br />

tramezzatura, laddove presenti nella zona ven<strong>di</strong>ta, sono intonacate e tinteggiate;<br />

in alcuni reparti, soprattutto quelli destinati alle lavorazioni interne (zona<br />

macelleria e lavorazioni carni, salumeria) le pareti presentano rivestimenti in<br />

piastrelle <strong>di</strong> ceramica a tutta altezza. Il piano calpestio posto per intero a quota<br />

0,00 m è pavimentato con piastrelle in gres porcellanato con buona resistenza<br />

all’abrasione. I serramenti esterni, porte e finestre, sono realizzati con profilo <strong>di</strong><br />

alluminio verniciato o ano<strong>di</strong>zzato.<br />

Fallimento 7/09 1-2 21 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


Corpo A2 – Italmec “Cash & Carry”<br />

(Sup. cop. ≅ mq 3550,00 volume ut. ≅ mc 34634,00)<br />

È ubicato in a<strong>di</strong>acenza al “corpo A1”, sul lato destro guardando dal<br />

parcheggio antistante. È costituito da un corpo <strong>di</strong> fabbrica monopiano con<br />

altezza utile <strong>di</strong> m 10,20 ed altezza all’estradosso <strong>di</strong> 11,25m, ed un’area più<br />

piccola con altezza utile <strong>di</strong> m 5,15 ed altezza all’estradosso <strong>di</strong> 6,25m.<br />

Le caratteristiche costruttive per questo manufatto sono del tutto simili a<br />

quelle del corpo A1, infatti, l’e<strong>di</strong>ficio è a struttura portante del tipo<br />

prefabbricata monopiano (Foto 39÷63, 65) in cemento armato precompresso<br />

(c.a.p.) con tamponamenti in pannelli prefabbricati alleggeriti con finitura<br />

esterna a graniglia, fatta eccezione per la quota <strong>di</strong> intradosso, in questo caso pari<br />

a h int =10,20m.<br />

Le fondazioni della struttura sono del tipo profondo con plinti su pali in<br />

cemento armato gettato in opera dalle quali si elevano i pilastri in c.a.v. della<br />

struttura in elevazione, che è costituita a sua volta da una serie <strong>di</strong> telai principali<br />

con travi tipo “Omega” e “Cassone” a più campate, ed or<strong>di</strong>tura <strong>di</strong> travi<br />

secondarie in c.a.p. tipo “TAU”; la copertura è costituita anche in questo caso<br />

da lastre ondulate curve in acciaio (Foto 99); la controsoffittatura è realizzata<br />

con lastre nervate piane autoportanti in cemento e fibre <strong>di</strong> cellulosa, istallate in<br />

piano sulla base della trave <strong>di</strong> copertura “TAU” e con materassino coibente in<br />

lana <strong>di</strong> roccia. Il controsoffitto si presenta in ottime con<strong>di</strong>zioni.<br />

Il locale ha un accesso principale dal lato destro del parcheggio ed accessi<br />

<strong>di</strong> servizio comunicanti con l’ipermercato e l’area posteriore <strong>di</strong> stoccaggio<br />

merci 10 . La zona ingresso/uscita è caratterizzata dalla presenza degli “uffici<br />

clienti” e dal blocco delle casse self service (Foto 43÷44); sul lato sinistro<br />

dell’ingresso sono presenti degli ambienti destinati ad ospitare i servizi igienici<br />

10 “Corpo A3”<br />

Fallimento 7/09 1-2 22 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


e ripostigli per le maestranze, ed al <strong>di</strong> sopra è posto un locale tecnico<br />

dell’impianto antincen<strong>di</strong>o. I servizi igienici e le rubinetterie sono <strong>di</strong> buona<br />

fattura e funzionanti, con i pavimenti in ceramica, così come il rivestimento,<br />

coor<strong>di</strong>nato con il pavimento, posto fino ad altezza H=2,25m. L’ambiente self<br />

service è sud<strong>di</strong>viso in gran<strong>di</strong> reparti merceologici me<strong>di</strong>ante scaffalature tipiche<br />

<strong>di</strong> tali attività commerciali facilmente rimovibili (Foto 45÷49, 54, 55, 60÷63). I<br />

locali commerciali nella parte anteriore versano in buone con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

aerazione e <strong>di</strong> luminosità; la parte posteriore è illuminata perlopiù da luce<br />

artificiale non essendo presenti aperture sul perimetro dell’immobile fatta<br />

eccezione per la presenza <strong>di</strong> rari pozzi luce realizzati con lastre ondulate curve e<br />

piane traslucide in resine poliestere rinforzate con fibre <strong>di</strong> vetro.<br />

L’area Cash & Carry destinata al self service all’ingrosso, interessa due<br />

superfici principali rettangolari: una prima area <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni in pianta <strong>di</strong> 46,90<br />

m x 69,00 m (asse pilastri) ed altezza interna pari ad h int. = 10,20m è delimitata<br />

da pannelli <strong>di</strong> tamponatura verticali alleggeriti prefabbricati per tre dei quattro<br />

lati perimetrali, mentre sul lato confinante con il “Corpo B1” sono presenti dei<br />

pannelli in policarbonato removibili; una seconda superficie, più piccola e<br />

sempre <strong>di</strong> forma rettangolare <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni 22,55 m x 14,00 m (Foto 57÷59), è<br />

totalmente refrigerata per la ven<strong>di</strong>ta all’ingrosso <strong>di</strong> surgelati e prodotti<br />

alimentari freschi, avente un’altezza interna pari ad h int. = 5,15 m. Le due aree<br />

sono comunicanti se pur opportunamente isolate termicamente.<br />

Tutta l’area del Cash & Carry è posta allo stesso livello (quota 0,00 m)<br />

con pavimenti costituiti da getto in calcestruzzo rifiniti con spolvero <strong>di</strong> quarzo e<br />

trattamento antipolvere, adatti alla movimentazione meccanica delle merci.<br />

Le porte e i serramenti esterni laddove presenti sono in profilo <strong>di</strong><br />

alluminio ano<strong>di</strong>zzato; le porte <strong>di</strong> comparto sono tagliafuoco e a tenuta <strong>di</strong> fumo e<br />

Fallimento 7/09 1-2 23 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


separano l’area del Cash & Carry dalla zona <strong>di</strong> carico e scarico merci. Le<br />

finiture sono da considerarsi nella me<strong>di</strong>a per questo tipo <strong>di</strong> strutture, in<br />

particolare sia nella zona interna a<strong>di</strong>bita alla ven<strong>di</strong>ta, che esternamente nella<br />

parte anteriore, la struttura (travi e pilastri) è completamente a vista. Il<br />

fabbricato pur avendo un’altezza <strong>di</strong>versa rispetto a quelli contigui ben si integra<br />

esteticamente e funzionalmente con essi, avendo almeno per la parte esterna le<br />

stesse finiture e tipologie <strong>di</strong> chiusure prospettiche; il portico anteriore gli<br />

conferisce una buona continuità architettonica con il corpo A1 pur essendo<br />

aperto lateralmente.<br />

Corpo A3 – Movimentazione e stoccaggio merci<br />

(Sup. cop. ≅ mq 3020,00 – volume ut. ≅ 23320,00 mc)<br />

È il deposito dell’attività commerciale, porzione del “corpo A” che si<br />

trova posteriormente ai corpi A1 e A2, separato quin<strong>di</strong> dalle superfici <strong>di</strong><br />

ven<strong>di</strong>ta, e da queste raggiungibile me<strong>di</strong>ante le porte tagliafuoco. È costituito da<br />

un corpo <strong>di</strong> fabbrica monopiano con altezza utile <strong>di</strong> 10,20m per le prime due<br />

campate in prosecuzione della sagoma del corpo A2 in <strong>di</strong>rezione sud-ovest, e<br />

6,20 m per l’ultima campata più esterna 11 .<br />

Le caratteristiche costruttive per questo manufatto riflettono quelle dei<br />

corpi a<strong>di</strong>acenti A1 e A2, infatti, l’e<strong>di</strong>ficio è a struttura portante del tipo<br />

prefabbricata monopiano 12<br />

(Foto 64÷73) in cemento armato precompresso<br />

(c.a.p.) con tamponamenti in pannelli prefabbricati alleggeriti con finitura<br />

esterna a graniglia. La parte più a sud del corpo A3 è caratterizzata dalla<br />

presenza <strong>di</strong> due livelli, piano terra e primo piano; il piano terra <strong>di</strong> questa è<br />

11 Fatta eccezione per un’area <strong>di</strong> 23,20m x 12,70m ≅ 295,0mq, che ha la quota <strong>di</strong> calpestio<br />

posta a -1,00 m dal piano <strong>di</strong> campagna e consente quin<strong>di</strong> l’accesso ai veicoli per il carico e<br />

scarico merci, essendo il piano stradale posteriore alla stessa quota.<br />

12 Esclusa la parte a sud dello stabile che si eleva su due livelli per la porzione limitata alla<br />

“palazzina uffici” (Corpo A4).<br />

Fallimento 7/09 1-2 24 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


destinato ad ospitare gli uffici degli acquisitori, gli spogliatoi e i servizi igienici<br />

per le maestranze oltre alla sala macchine accessibile dall’esterno e la zona<br />

ricarica batterie (3,40 m x 12,50 m ≅ 43,00 mq). I servizi igienici e le<br />

rubinetterie sono <strong>di</strong> buona fattura e funzionanti, con i pavimenti in ceramica,<br />

così come il rivestimento, coor<strong>di</strong>nato con il pavimento, posto fino ad altezza<br />

H=2,25m. I locali si trovano in <strong>di</strong>screte con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> manutenzione e sono gli<br />

unici ambienti <strong>di</strong>visi architettonicamente dall’area principale destinata per<br />

intero al carico e scarico merci oltre allo stoccaggio. Il piano superiore si<br />

raggiunge me<strong>di</strong>ante una scala in c.a. gettato in opera che è inoltre <strong>di</strong>rettamente<br />

comunicante con l’esterno e gli uffici acquisitori.<br />

Le fondazioni della struttura sono del tipo profondo con plinti 13 su pali in<br />

cemento armato gettato in opera dalle quali si elevano i pilastri in c.a.v. della<br />

struttura in elevazione, che è costituita a sua volta da una serie <strong>di</strong> telai principali<br />

con travi tipo “Omega” e “Cassone” a più campate, ed or<strong>di</strong>tura <strong>di</strong> travi<br />

secondarie in c.a.p. tipo “TAU”; la copertura è costituita anche in questo caso<br />

da lastre ondulate curve in acciaio (Foto 99); la controsoffittatura è realizzata<br />

con lastre nervate piane autoportanti in cemento e fibre <strong>di</strong> cellulosa, istallate in<br />

piano sulla base della trave <strong>di</strong> copertura “TAU” e con materassino coibente in<br />

lana <strong>di</strong> roccia. Il controsoffitto si presenta in ottime con<strong>di</strong>zioni.<br />

Per il carico e scarico merci dagli automezzi ai magazzini si accede<br />

principalmente dall’area posteriore me<strong>di</strong>ante i 10 varchi <strong>di</strong> servizio a quota 0,00<br />

m e dai 2 varchi <strong>di</strong> servizio a raso carrabili a quota -1,00 m (Foto 92÷93); sono<br />

presenti comunque dei varchi <strong>di</strong> servizio interni, sia pedonali che per i mezzi <strong>di</strong><br />

13 La porzione <strong>di</strong> fabbricato caratterizzata dalla presenza del secondo impalcato è fondata<br />

su plinti a due e a quattro pali.<br />

Fallimento 7/09 1-2 25 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


movimentazione merci, che collegano l’ipermercato e l’area destinata a Cash &<br />

Carry, alcuni dei quali muniti <strong>di</strong> porte tagliafuoco.<br />

Sono presenti una serie <strong>di</strong> celle frigorifere per la conservazione dei<br />

prodotti alimentari freschi e deperibili. La merce è stoccata in vari settori<br />

dell’area su una serie <strong>di</strong> scaffalature, tipiche delle attività <strong>di</strong> magazzino in<br />

funzione anche dei rifornimenti dell’ipermercato e del Cash & Carry. I locali<br />

commerciali nella parte posteriore versano in buone con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> aerazione e <strong>di</strong><br />

luminosità, mentre la zona comunicante con i corpi A1 e A2 è illuminata anche<br />

in questo caso da luce artificiale e da alcuni pozzi luce realizzati con lastre<br />

ondulate curve e piane traslucide in resine poliestere rinforzate con fibre <strong>di</strong><br />

vetro.<br />

L’area destinata al magazzino interessa un’unica superficie con tre altezze<br />

interne <strong>di</strong>verse (Foto 69, 71): un’area <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni in pianta <strong>di</strong> 23,20 m x<br />

12,70 m ed altezza interna pari ad h int. = 7,20m con i due accessi carrabili,<br />

un’area <strong>di</strong> circa 1644,60 mq ed h int. = 6,20m e la restante parte comunicante con<br />

l’area Cash & Carry con h int. = 10,20m <strong>di</strong> circa 1078,70 mq; le chiusure laterali<br />

sono costituite da pannelli <strong>di</strong> tamponatura verticali alleggeriti prefabbricati per i<br />

due lati perimetrali esterni, mentre sul lato confinante con il “Corpo B” sono<br />

presenti dei pannelli in policarbonato removibili (Foto 74).<br />

I pavimenti sono costituiti da getto in calcestruzzo probabilmente armato<br />

rifiniti con spolvero <strong>di</strong> quarzo e trattamento antipolvere, adatti alla<br />

movimentazione meccanica delle merci.<br />

I 10 varchi con “banchina” per il carico e scarico merci, sono dotati <strong>di</strong><br />

“porte rapide”, mentre i 2 varchi carrabili sono dotati <strong>di</strong> saracinesche<br />

metalliche; le porte e i serramenti esterni laddove presenti sono in profilo <strong>di</strong><br />

alluminio preverniciato; le porte <strong>di</strong> comparto sono tagliafuoco e a tenuta <strong>di</strong><br />

Fallimento 7/09 1-2 26 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


fumo. Le finiture sono da considerarsi nella me<strong>di</strong>a per questo tipo <strong>di</strong> strutture,<br />

in particolare nella zona interna la struttura (travi e pilastri) è completamente a<br />

vista. Il fabbricato ha un’altezza in parte <strong>di</strong>versa rispetto a quelli contigui, ma<br />

pur nella <strong>di</strong>versità ben si integra esteticamente e funzionalmente con essi.<br />

Corpo A4 – Uffici e Appartamento al primo piano<br />

(Sup. cop. ≅ mq 768,00 – volume ut. ≅ 2300,00 mc)<br />

Attraverso tre scale <strong>di</strong>stinte, con accessi in<strong>di</strong>pendenti si può accedere al<br />

piano primo dello stabile; esso è destinato in parte ad uffici/amministrazione<br />

(517,40 mq) e la restante parte a civile abitazione (250,60 mq). Ciò giustifica la<br />

presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi accessi sia dall’esterno per il solo appartamento, che interni<br />

all’area <strong>di</strong> carico e scarico che portano <strong>di</strong>rettamente agli uffici. È<br />

strutturalmente, architettonicamente e funzionalmente annesso agli altri corpi<br />

A1, A2 e A3 pur avendo una certa in<strong>di</strong>pendenza legata alla destinazione d’uso;<br />

l’altezza utile è tale da rispettare la modularità degli altri corpi attigui con h ut =<br />

6,20 m per il piano a quota 0,00m e <strong>di</strong> 3,00 m per il livello superiore.<br />

Le caratteristiche costruttive sono le stesse dei corpi A1, A2, e A3 infatti,<br />

l’e<strong>di</strong>ficio è a struttura portante del tipo prefabbricata a due livelli (Foto<br />

100÷125) in cemento armato precompresso (c.a.p.) con tamponamenti in<br />

pannelli prefabbricati alleggeriti con finitura esterna a graniglia.<br />

Le fondazioni della struttura sono del tipo profondo con plinti a due e a<br />

quattro pali in cemento armato gettato in opera, dalla quale si elevano i pilastri<br />

in c.a.v. della struttura in elevazione; la copertura in c.a.p. è piana, coibentata ed<br />

impermealizzata con guaina in pvc (Foto 6); la controsoffittatura, presente solo<br />

negli ambienti destinati ad ufficio al primo piano (Foto 102÷116), si presenta in<br />

ottime con<strong>di</strong>zioni, ed è realizzata me<strong>di</strong>ante pannelli in polistirene espanso su <strong>di</strong><br />

una struttura metallica leggera. Dalla scala centrale sia, dall’esterno che<br />

Fallimento 7/09 1-2 27 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


dall’interno del corpo A3, si accede alla “palazzina uffici” e si giunge in<br />

un’ampia sala d’aspetto (Foto 102) e da qui attraverso due opposti <strong>di</strong>simpegni si<br />

raggiungono gli uffici. Dal lato nord abbiamo in or<strong>di</strong>ne l’ufficio<br />

amministrazione, l’archivio, la <strong>di</strong>rezione ed un ampia sala riunioni, prossima<br />

quest’ultima all’altra scala <strong>di</strong> accesso; nella zona centrale sono <strong>di</strong>sposti i servizi<br />

igienici degli impiegati e dal lato opposto una serie <strong>di</strong> piccoli uffici, un open<br />

space ed una sala video (Foto 104÷116) che completano la configurazione<br />

architettonica degli uffici.<br />

Le finiture sono <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a qualità, i servizi igienici e le rubinetterie sono <strong>di</strong><br />

tipo normale e funzionanti, con i pavimenti in ceramica, così come il<br />

rivestimento alle pareti <strong>di</strong> materiale or<strong>di</strong>nario. Le pareti degli altri ambienti sono<br />

intonacate al civile e tinteggiate ed i pavimenti sono sempre in ceramica; le<br />

porte <strong>di</strong> ingresso, gli infissi interni ed esterni sono in alluminio preverniciato.<br />

Una buona esposizione e la presenza <strong>di</strong> ampie aperture a nastro perimetrali sul<br />

versante sud e sud-est garantiscono un’ottima luminosità degli ambienti,<br />

perlopiù <strong>di</strong>visi con tramezzature in materiali plastici e removibili, e che<br />

presentano nel complesso un buono stato <strong>di</strong> conservazione. Tutte le scale che<br />

portano al primo piano sono pavimentate in marmo con ringhiera in ferro.<br />

________________<br />

L’appartamento ricavato nella parte più a sud della palazzina uffici con<br />

altezza utile <strong>di</strong> 3,00 m, è composto dall’ingresso, soggiorno/pranzo con<br />

caminetto, cucina e ripostiglio, tre camere da letto, un bagno, ed una terrazza<br />

con veranda oltre a un piccolo corridoio (Foto 118÷125); il piano calpestio della<br />

veranda costituisce la copertura del “locale ricarica batterie muletti” del corpo<br />

A3. La pavimentazione dell’appartamento è costituita da piastrelle in gres<br />

porcellanato. Il terrazzo esterno, <strong>di</strong> circa 43,00 mq, è coperto con una struttura<br />

Fallimento 7/09 1-2 28 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


portante in carpenteria metallica la cui copertura è costituita da pannelli isolanti<br />

in lamiera e anima isolante in poliuretano espanso e fibra minerale; è<br />

pavimentato con clinker antigelivo, ed attrezzato in parte come locale<br />

lavanderia. L’appartamento è dotato <strong>di</strong> impianto elettrico e <strong>di</strong> illuminazione,<br />

impianto telefonico, impianto tv, impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e riscaldamento.<br />

I servizi igienici e le rubinetterie sono <strong>di</strong> buona fattura e funzionanti, con i<br />

pavimenti in ceramica, così come il rivestimento, coor<strong>di</strong>nato con il pavimento,<br />

posto fino ad altezza H=2,25m. Le pareti sono intonacate al civile e tinteggiate<br />

in tutti gli ambienti con le piastrelle a parete presenti anche nella cucina; la<br />

porta <strong>di</strong> ingresso e quelle interne sono in legno, mentre gli infissi esterni sono in<br />

alluminio preverniciato con avvolgibili esterne in plastica. Le finiture sono da<br />

considerarsi buone considerato il contesto <strong>di</strong> circostanza dell’appartamento, e<br />

nel complesso il corpo A4 si presenta in buone con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> manutenzione e<br />

conservazione.<br />

Corpo A5 – Cabina Enel<br />

(Sup. cop. ≅ mq 5,00)<br />

È costituito da un corpo elevato su un piano fuori terra (Foto 132, 134),<br />

realizzato con struttura in c.a. e destinato a cabina ENEL. È posta all’angolo<br />

sud-ovest del lotto. Il tetto è ad una falda con manto <strong>di</strong> copertura <strong>di</strong> tegole in<br />

laterizio. I pavimenti sono in battuto <strong>di</strong> cemento e le pareti interne sono<br />

intonacate. I serramenti esterni sono in acciaio zincato.<br />

Fallimento 7/09 1-2 29 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


CORPO B (Anno <strong>di</strong> inizio lavori 2001 – 2004) composto da:<br />

Corpo B1 e B2 – Capannone per locali commerciali<br />

(Sup. cop. ≅ mq 16715,00 – volume ut. ≅ 81985,00 mc)<br />

Si tratta <strong>di</strong> un fabbricato<br />

a<br />

configurazione<br />

approssimativamente<br />

rettangolare costruito in<br />

a<strong>di</strong>acenza ai corpi A2 e<br />

A3, sul lato destro<br />

guardando dal parcheggio<br />

antistante, ma con struttura<br />

del tutto in<strong>di</strong>pendente.<br />

È stato sud<strong>di</strong>viso<br />

convenzionalmente<br />

nei<br />

Planimetria catastale degli immobili del Corpo B con la<br />

sud<strong>di</strong>visione in “lotti”.<br />

corpi B1 e B2 in funzione<br />

dell’anno <strong>di</strong> costruzione e<br />

quin<strong>di</strong> del giunto<br />

strutturale<br />

presente;<br />

entrambi i corpi <strong>di</strong> fabbrica sono monopiano con altezza utile <strong>di</strong> m 5,00 ed<br />

altezza all’estradosso <strong>di</strong> 6,30m, e la parte più a nord del corpo B2, precisamente<br />

la prima campata, con altezza utile <strong>di</strong> m 3,50 ed altezza all’estradosso <strong>di</strong> 4,70m.<br />

Il corpo B1 interessa una superficie rettangolare <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni in pianta <strong>di</strong><br />

93,10 m x 105,50 m (asse pilastri) ed è delimitata da pannelli <strong>di</strong> tamponatura<br />

alleggeriti prefabbricati per i due lati esterni, mentre sul lato confinante con i<br />

“Corpi “A2 e A3” sono presenti dei pannelli in policarbonato removibili e del<br />

Fallimento 7/09 1-2 30 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


tutto provvisori; una seconda superficie, (<strong>di</strong>visa dalla prima solo dal giunto<br />

strutturale ma <strong>di</strong> fatto ad oggi un'unica area), è <strong>di</strong> forma approssimativamente<br />

rettangolare <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni 81,90 m x 81,00 m (Foto 75÷91) e 11,00 m x 23,50<br />

m e costituisce l’area del fabbricato B2 realizzato nel 2004.<br />

Le caratteristiche costruttive per questo manufatto sono del tutto simili a<br />

quelle del corpo A; infatti, l’e<strong>di</strong>ficio è a struttura portante del tipo prefabbricata<br />

monopiano (Foto 76÷78) in cemento armato precompresso (c.a.p.) realizzato<br />

me<strong>di</strong>ante l’assemblaggio <strong>di</strong> manufatti e con tamponamenti in pannelli<br />

prefabbricati alleggeriti con finitura esterna a graniglia della tipologia “a zampa<br />

<strong>di</strong> elefante”.<br />

Le fondazioni della struttura sono sempre del tipo profondo con plinti su<br />

pali e cordoli <strong>di</strong> collegamento in cemento armato gettato in opera dalle quali si<br />

elevano i pilastri in c.a.v. della struttura in elevazione, che è costituita a sua<br />

volta da una serie <strong>di</strong> telai principali con travi tipo “Omega” e “Cassone” a più<br />

campate, ed or<strong>di</strong>tura <strong>di</strong> travi secondarie in c.a.p. tipo “TAU”; la copertura è<br />

costituita anche in questo caso da lastre ondulate curve in acciaio (Foto 81).<br />

Il fabbricato nato per essere destinato ad esercizi all’interno <strong>di</strong> un centro<br />

commerciale con negozi <strong>di</strong>versi destinati alla ven<strong>di</strong>ta al dettaglio, si presenta ad<br />

oggi con le strutture in vista e privo <strong>di</strong> controsoffittatura, tramezzature e finiture<br />

interne; è però dotato <strong>di</strong> tutti gli impianti necessari per l’attività cui era<br />

destinato.<br />

Perimetralmente è circondato da una strada pavimenta ed accessibile ai<br />

veicoli; ha una serie numerosa <strong>di</strong> accessi laterali pedonali su tutti e quattro i lati,<br />

mentre posteriormente nella zona sud del lotto, ha due accessi <strong>di</strong> servizio<br />

carrabili per gli automezzi che dalla quota esterna <strong>di</strong> -1,00 m, attraverso una<br />

piccola rampa, conducono al piano 0,00 m dello stabile (Foto 90, 94).<br />

Fallimento 7/09 1-2 31 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


I locali sono privi <strong>di</strong> aperture sufficienti e tali da garantire una buona<br />

luminosità interna senza l’ausilio <strong>di</strong> luce artificiale salvo per la presenza <strong>di</strong> rari<br />

pozzi luce realizzati con lastre ondulate curve traslucide in resine poliestere<br />

rinforzate con fibre <strong>di</strong> vetro. Tutto lo stabile versa in buona con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

manutenzione, vista la recente esecuzione e il mancato effettivo utilizzo da parte<br />

della fallita società se non per spora<strong>di</strong>ci eventi limitati nel tempo e la locazione<br />

<strong>di</strong> piccole porzioni <strong>di</strong> superficie ad altre società, senza però apportare nessuna<br />

mo<strong>di</strong>fica allo stato <strong>di</strong> fatto.<br />

Tutta l’area <strong>di</strong>sponibile del corpo B è posta alla stessa quota 0,00 m con<br />

pavimentazione industriale costituita da getto in calcestruzzo armato non trattato<br />

superficialmente.<br />

Le porte degli accessi laterali pedonali sono in profilo <strong>di</strong> alluminio<br />

preverniciato con vetri oscuri nella parte a nord e completamente metalliche le<br />

altre; i varchi carrabili sono dotati <strong>di</strong> saracinesche metalliche. Il fabbricato pur<br />

avendo un’altezza <strong>di</strong>versa rispetto a quelli contigui ben si integra esteticamente<br />

e funzionalmente con essi, avendo almeno per la parte esterna le stesse finiture e<br />

tipologie <strong>di</strong> chiusure prospettiche.<br />

9.3. Dotazioni impiantistiche dell’intero complesso<br />

La tipologia <strong>di</strong> impianti tecnologici a servizio dell’intero complesso<br />

riguarda impianti elettrici, meccanici e antincen<strong>di</strong>o <strong>di</strong>fferenziati sui vari corpi in<br />

funzione delle destinazioni d’uso; alcuni impianti sono infatti istallati su tutti gli<br />

immobili del complesso mentre altri sono peculiarità soltanto <strong>di</strong> alcuni <strong>di</strong> essi o<br />

porzioni <strong>di</strong> essi come <strong>di</strong> seguito dettagliato.<br />

Alcuni elementi <strong>di</strong> carattere generale sovrintendono a tutta l’impiantistica<br />

e alla gestione <strong>di</strong> essa, quali la cabina elettrica MT arrivo Enel, la cabina<br />

Fallimento 7/09 1-2 32 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


elettrica <strong>di</strong> trasformazione MT/bt, cabina gruppo elettrogeno, quadro generale,<br />

quadro <strong>di</strong> zona, impianto <strong>di</strong> messa a terra e l’impianto integrato per il controllo<br />

e la <strong>di</strong>agnostica delle alimentazioni elettriche.<br />

- La cabina MT <strong>di</strong> arrivo Enel (Foto 132, 134) realizzata in opera si<br />

trova nella parte sud dell’area insieme ai 5 moduli prefabbricati in<br />

calcestruzzo del tipo “TRACI” (Foto 130) <strong>di</strong>sposti in batteria,<br />

rispettivamente per la cabina elettrica <strong>di</strong> trasformazione e il gruppo<br />

elettrogeno; per la prima (4 box in linea) è istallata una potenza <strong>di</strong><br />

630 KVA fornita in bt tramite l’interfacciamento <strong>di</strong> due<br />

trasformatori (uno attivo, l’altro <strong>di</strong> riserva), mentre per il secondo<br />

è presente un quinto modulo prefabbricato adatto ad alloggiare un<br />

gruppo elettrogeno da 400 KVA. La potenzialità del gruppo è tale<br />

da garantire l’illuminazione <strong>di</strong> emergenza e l’alimentazione dei<br />

gruppi frigo in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacchi per guasti interni e/o sulla rete.<br />

- Il quadro generale sito all’interno del corpo A, nei pressi del corpo<br />

cabina esterno è costituito principalmente da due sezioni, una<br />

normale e una privilegiata, da dove si <strong>di</strong>stribuiscono tutte le<br />

alimentazioni “luce” e/o <strong>di</strong> “potenza” che a loro volta raggiungono<br />

le utenze finali e/o i “quadri <strong>di</strong> zona”.<br />

- L’impianto <strong>di</strong> messa a terra è realizzato con la messa in opera <strong>di</strong><br />

corda <strong>di</strong> rame interrata <strong>di</strong>sposta perimetralmente a tutto il<br />

complesso a formare un “anello chiuso” con pozzetti <strong>di</strong><br />

sezionamento <strong>di</strong>sposti ogni 12,00 m.<br />

- L’impianto integrato per il controllo e la <strong>di</strong>agnostica delle<br />

alimentazioni elettriche critiche quali gruppi frigo e banchi frigo,<br />

ha la peculiarità <strong>di</strong> poter essere impiegato anche per tutta una serie<br />

Fallimento 7/09 1-2 33 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


<strong>di</strong> controlli riguardanti l’illuminazione <strong>di</strong> zona, il controllo accessi<br />

e la funzionalità <strong>di</strong> numerosi altri impianti. La postazione <strong>di</strong><br />

controllo computerizzata è posta nella palazzina uffici.<br />

La <strong>di</strong>stribuzione della potenza elettrica a tutte le utenze avviene in<br />

canalizzazioni in lamiere e plastica ed i corpi illuminanti sono costituiti da<br />

plafoniere da incasso e faretti; il 50% delle plafoniere sono alimentate con<br />

sistema doppio (rete/gruppo) per impianto illuminazione d’emergenza istallate a<br />

vista tali da costituire una fila continua e <strong>di</strong>stribuite in maniera tale da<br />

illuminare i percorsi tra gli scaffali ven<strong>di</strong>ta. È presente un impianto <strong>di</strong><br />

illuminazione <strong>di</strong> sicurezza che interviene in caso <strong>di</strong> blackout, e che è dotato <strong>di</strong><br />

un sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica centralizzata che controlla la funzionalità <strong>di</strong> ogni<br />

apparecchio e delle segnalazioni dei percorsi verso le uscite <strong>di</strong> sicurezza. Su<br />

parte del soffitto del corpo A1, è presente un impianto fotovoltaico <strong>di</strong> recente<br />

ultimazione <strong>di</strong> potenzialità 50 kw su <strong>di</strong> una superficie <strong>di</strong> circa 1200mq 14 .<br />

Tutta l’area Ipermercato è dotata <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> riscaldamento rapido<br />

realizzato me<strong>di</strong>ante 3 apparecchi a gas <strong>di</strong> ultima generazione.<br />

Il corpo A4 nella zona uffici e servizi è climatizzato con impianti ad aria<br />

calda/fredda alimentati dai sistemi a pompa <strong>di</strong> calore con unità esterne allocate<br />

sul tetto della palazzina; il sistema del tipo canalizzato comprende il ricircolo e<br />

ed il recupero del calore, e lo <strong>di</strong>stribuisce me<strong>di</strong>ante bocchette <strong>di</strong> immissione dal<br />

controsoffitto.<br />

In tutta l’area sono presenti anche gli ulteriori impianti:<br />

- fonia/dati con telefoni analogici/<strong>di</strong>gitali/cordless, switch per dati e<br />

prese dati;<br />

14 La centrale solare non risulta <strong>di</strong> proprietà della fallita società “CIPI Immobiliare srl” per<br />

cui non è computata nella stima degli impianti tecnologici.<br />

Fallimento 7/09 1-2 34 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


- filo<strong>di</strong>ffusione/wi-fi per <strong>di</strong>ffusione sonora musica e parole con<br />

amplificatori RCF 350/450w, 160 casse RCF 10w, sintonizzatore,<br />

ecc., e rete wi-fi con copertura totale <strong>di</strong> circa 12.000mq;<br />

- impianto TV a circuito chiuso per la videosorveglianza costituito<br />

da 24 telecamere colori e b/n, consolle <strong>di</strong> controllo e sistema <strong>di</strong><br />

registrazione (Foto 110);<br />

- impianto <strong>di</strong> allarme antifurto con sensori volumetrici e sensori<br />

antintrusione con n. 4 sirene esterne asserviti ad una centralina<br />

elettronica;<br />

- impianto frigorifero destinato alla produzione del freddo,<br />

essenzialmente costituito da una centrale frigo <strong>di</strong> potenzialità<br />

200kw che alimenta e sostiene <strong>di</strong>verse celle frigo destinate alla<br />

conservazione <strong>di</strong> alimenti con <strong>di</strong>fferenti temperature <strong>di</strong><br />

conservazione oltre ai banchi frigo espositivi.<br />

- Impianto carico/scarico dotato <strong>di</strong> banchine <strong>di</strong> sbarco in cui sono<br />

state ricavate delle pedane mobili meccanizzate in grado <strong>di</strong><br />

costituire un ponte mobile tra i mezzi <strong>di</strong> trasporto e le banchine;<br />

l’apertura e chiusura dei vani d’accesso avviene me<strong>di</strong>ante serrande<br />

elettrificate.<br />

- impianto <strong>di</strong> rilevazione incen<strong>di</strong> costituito da sensori <strong>di</strong> fumo<br />

elettronici;<br />

- impianto antincen<strong>di</strong>o costituito da tubazioni de<strong>di</strong>cate manichette<br />

(con attacco per i VV.F.) posizionate internamente ai locali, nei<br />

pressi delle porte <strong>di</strong> ingresso principali, lungo la parete<br />

prospiciente la strada esterna. È attivo un impianto idranti ed uno<br />

sprinkler con le rispettive dorsali <strong>di</strong> alimentazione. La vasca <strong>di</strong><br />

Fallimento 7/09 1-2 35 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


accumulo <strong>di</strong> riserva idrica necessaria al funzionamento<br />

dell’impianto antincen<strong>di</strong>o è posizionata in un apposito locale al <strong>di</strong><br />

sotto dell’immobile nella particella confinante Fogl.39 part. 797<br />

dove si trova anche il locale pompe (Foto 126÷127).<br />

9.4. Stato <strong>di</strong> manutenzione<br />

Lo stato <strong>di</strong> manutenzione degli immobili in oggetto della fallita società,<br />

risulta normale atteso che le attività commerciali sono ad oggi in corso; tuttavia<br />

nel corso dei sopralluoghi sono state riscontrate rare carenze comunque<br />

risolvibili con normali interventi <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria. In ogni caso sono<br />

da rivedere e verificare completamente tutti gli impianti ed i servizi del<br />

complesso che possono risentire dell’eventuale periodo <strong>di</strong> inattività che<br />

potrebbe protrarsi in attesa della definizione della procedura fallimentare in<br />

corso.<br />

10. VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />

10.1. Analisi del mercato immobiliare 15<br />

Gli anni ’90 sono stati caratterizzati da una lunga stagione <strong>di</strong> crescita della<br />

Borsa, che premiando generosamente gli investitori, sottraeva liqui<strong>di</strong>tà al<br />

mercato immobiliare; la situazione economica internazionale, piuttosto <strong>di</strong>fficile<br />

in quegli anni, e le tensioni politiche interne determinarono una generale<br />

<strong>di</strong>ffidenza verso l’investimento immobiliare in generale, con un’immissione sul<br />

mercato <strong>di</strong> grosse quantità <strong>di</strong> unità immobiliari ed una forte stagnazione della<br />

15 Fonte:<br />

Nota trimestrale Agenzia del Territorio - Andamento del mercato immobiliare nel I e II<br />

trimestre 2010.<br />

Agenzia del Territorio – Rapporto immobiliare 2009/10 – Immobili a destinazione<br />

Terziaria, Commerciale e Produttiva.<br />

Report congiunturale mercato immobiliare urbano Fiaip (Federazione italiana agenti<br />

immobiliari professionali).<br />

Fallimento 7/09 1-2 36 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


domanda. Solo alla fine <strong>di</strong> quegli anni, con il crollo delle borse, si è assistito ad<br />

una inversione <strong>di</strong> tendenza con segnali <strong>di</strong> ripresa del mercato. Nei primi anni del<br />

nuovo millennio si è verificato un ulteriore aumento consistente e generalizzato<br />

dei prezzi unitari conseguenza sia della notevole <strong>di</strong>minuzione dei tassi applicati<br />

dalle banche per i mutui che alle <strong>di</strong>fficoltà dei mercati finanziari che non<br />

assorbono più grossi capitali. A partire dal 2006, a causa della recessione<br />

economica globale, si è registrata un’ulteriore flessione negativa del mercato<br />

immobiliare, soprattutto per quanto concerne le attività commerciali che nel<br />

2008, rispetto al 2007 nel Sud Italia registrano una flessione dell’11,7%. Nella<br />

figura sottostante, è riportato il grafico degli andamenti nazionali del mercato<br />

delle tipologie non residenziali, in termini <strong>di</strong> volumi <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta, a partire<br />

dal 2004.<br />

Figura 2 – Numero in<strong>di</strong>ce NTN 2004-2009 delle unità immobiliari delle tipologie non residenziali.<br />

L’andamento del numero in<strong>di</strong>ce NTN 16 , con base 100 all’anno 2004,<br />

evidenzia come la flessione <strong>di</strong> volumi <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta sia cominciata nel 2006<br />

16 NTN = n. <strong>di</strong> transazioni <strong>di</strong> unità immobiliari “normalizzate” (Le compraven<strong>di</strong>te dei<br />

<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà sono “contate” relativamente a ciascuna unità immobiliare tenendo conto<br />

della quota <strong>di</strong> proprietà oggetto <strong>di</strong> transazione; ciò significa che se <strong>di</strong> una unità immobiliare è<br />

compravenduta una frazione <strong>di</strong> quota <strong>di</strong> proprietà, per esempio il 50%, essa non è contata come<br />

una transazione, ma come 0,5 transazioni)<br />

Fallimento 7/09 1-2 37 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


per le tipologie Uffici e Negozi, nel 2007 per i Capannoni. Tutte le tipologie,<br />

poi, hanno subito una decisa <strong>di</strong>minuzione dei volumi scambiati nel 2008, con gli<br />

uffici che subiscono la maggiore contrazione. Nel 2009 si conferma il trend, ma<br />

gli uffici contengono maggiormente il calo. Nella tabella successiva sono<br />

riportati i valori, nazionali e per area territoriale, delle variazioni percentuali dei<br />

volumi delle compraven<strong>di</strong>te, espressi in NTN, registrate nel 2009 rispetto<br />

all’anno precedente.<br />

Tabella 1 – Variazione % NTN 2009/2008 tipologie non residenziali<br />

Risulta nel 2009, rispetto il 2008, un generale calo <strong>di</strong> volumi <strong>di</strong><br />

compraven<strong>di</strong>te per tutte le tipologie e in quasi tutte le aree territoriali, e si<br />

delinea una <strong>di</strong>minuzione più accentuata per i Capannoni, con il -19,6% (era -<br />

9,2% nel 2008 rispetto al 2007). L’intensità della <strong>di</strong>namica del mercato,<br />

misurata con l’in<strong>di</strong>ce IMI 17 , per le tre tipologie non residenziali, dal 2004 al<br />

2009 è presentata nel grafico <strong>di</strong> Figura 3.<br />

Relativamente ai valori <strong>di</strong> mercato è stata calcolata una quotazione me<strong>di</strong>a,<br />

per ognuna delle tipologie immobiliari non residenziali, elaborando le<br />

quotazioni OMI pubblicate nel 1° e nel 2° semestre 2009 e pesandole sullo stock<br />

immobiliare 18 .<br />

17 In<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> Intensità del Mercato Immobiliare = rapporto tra NTN/stock <strong>di</strong> unità<br />

immobiliari.<br />

18<br />

Stock <strong>di</strong> unità immobiliari = n. <strong>di</strong> unità immobiliari censite al catasto.<br />

Fallimento 7/09 1-2 38 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


Figura 3 – In<strong>di</strong>ce IMI 2004-2009 delle unità immobiliari delle tipologie non residenziali<br />

I dati nazionali e per area territoriale sono riportati nella tabella 2.<br />

Tabella 2 - Quotazione me<strong>di</strong>a 2009 nazionale e per area territoriale – tipologie non residenziali<br />

Relativamente al I e II trimestre del 2010, il mercato immobiliare italiano<br />

mostra ancora un segnale positivo confermando l’inversione <strong>di</strong> tendenza rilevata<br />

nel I trimestre rispetto ai forti cali delle compraven<strong>di</strong>te nel 2009. Il tasso<br />

tendenziale annuo del volume <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>te in questo trimestre per l’intero<br />

settore immobiliare risulta, infatti, pari al +2,3% che segue il +3,4% del I<br />

trimestre. Come si può osservare dalla tabella 3 i tassi tendenziali nel II<br />

trimestre 2010 registrano segni positivi nel settore residenziale (+4,5%) e nel<br />

mercato delle pertinenze (+0,8%) che insieme rappresentano una quota pari a<br />

oltre l’80% del mercato immobiliare italiano. I settori terziario, commerciale e<br />

produttivo segnano invece, ancora tassi tendenziali negativi, con una per<strong>di</strong>ta più<br />

decisa nel settore terziario (-14,1%), meno sensibile invece nei settori<br />

commerciale (-4,7%) e produttivo (-4,2%). Dopo un trimestre <strong>di</strong> stabilità il<br />

settore produttivo, che comprende capannoni ed industrie, mostra nuovamente<br />

Fallimento 7/09 1-2 39 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


nel II trimestre 2010 un tasso tendenziale negativo, e tra le macro aree, più<br />

elevate sono le flessioni a Sud, -5,4%, e al Nord -4,9% mentre stazionario<br />

risulta il mercato al Centro, +0,1%.<br />

Tabella 3 – NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua<br />

Nell’insieme il mercato immobiliare si è contratto dal II trimestre 2007<br />

me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong> oltre il 21% per abitazioni e pertinenze (era -26% circa nel I<br />

trimestre 2010) e oltre il 28% per le unità a destinazione commerciale, terziaria<br />

e produttiva (era -30% circa nel I trimestre 2010).<br />

Fallimento 7/09 1-2 40 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


10.2. Criteri <strong>di</strong> stima e <strong>di</strong> valutazione<br />

I principi teorici che verranno adottati sono quelli dell’estimo, inteso<br />

come insieme <strong>di</strong> principi logici e metodologici che regolano e consentono la<br />

motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> stima del<br />

più probabile valore <strong>di</strong> libero mercato dei beni economici, espresso in moneta<br />

sulla base <strong>di</strong> dati economici e tecnici relativi sia all’oggetto della stima che ai<br />

beni che con esso hanno rapporti. Per poter determinare il valore <strong>di</strong> mercato<br />

degli immobili in oggetto all’attualità, è preliminare la scelta del criterio <strong>di</strong><br />

stima, che <strong>di</strong>pende essenzialmente dallo scopo che si prefigge la stima e dalle<br />

caratteristiche del bene da stimare.<br />

Nel caso in esame occorre stabilire il prezzo che assumerebbero gli<br />

immobili qualora fossero posti in ven<strong>di</strong>ta e ciò induce a ritenere idoneo allo<br />

scopo il criterio del più probabile valore <strong>di</strong> mercato in quanto “esprime il<br />

rapporto <strong>di</strong> equivalenza tra una quantità <strong>di</strong> moneta e un determinato bene,<br />

rapporto che è funzione della domanda e dell’offerta <strong>di</strong> quel bene sul mercato”.<br />

Definito il criterio, bisogna considerare che la formulazione del giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong><br />

stima si possa fondare su <strong>di</strong>versi proce<strong>di</strong>menti, che rappresentano ciascuno una<br />

<strong>di</strong>versa modalità <strong>di</strong> applicazione del metodo comparativo per giungere alla<br />

determinazione del valore del bene in esame.<br />

In questo caso, si ritiene opportuno seguire, sempre nell’ambito del<br />

metodo comparativo, il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> stima per confronto <strong>di</strong>retto. Il metodo<br />

si fonda sulla comparazione del bene oggetto della valutazione con altri beni <strong>di</strong><br />

caratteristiche simili, assumendo come termini <strong>di</strong> confronto un parametro,<br />

tecnico o economico, la cui grandezza sia <strong>di</strong>rettamente proporzionale al valore<br />

dei beni. Il parametro <strong>di</strong> riferimento più frequentemente usato nella stima <strong>di</strong> un<br />

Fallimento 7/09 1-2 41 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


fabbricato o <strong>di</strong> parte <strong>di</strong> esso è la superficie. Tale stima viene operata in funzione<br />

delle effettive consistenze <strong>di</strong> superficie lorda, prima riportate o determinate.<br />

Per la determinazione del più probabile valore <strong>di</strong> mercato dell’immobile<br />

oggetto della presente stima va osservato preliminarmente che il mercato<br />

immobiliare degli e<strong>di</strong>fici commerciali/industriali, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quello relativo<br />

alle abitazioni civili ubicate in contesto urbano, è generalmente caratterizzato da<br />

un esiguo numero <strong>di</strong> transazioni. Allora la scarsità <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>te<br />

immobiliari aventi ad oggetto immobili simili a quelli in questione, anche in<br />

considerazione dell’accentuata consistenza plano volumetrica, porterebbe a<br />

pensare all’inadeguatezza del criterio <strong>di</strong> stima sopra citato. In realtà le<br />

molteplici analogie e vicinanza ad altre aree destinate agli inse<strong>di</strong>amenti<br />

produttivi presenti sul territorio comprensoriale, simili per <strong>di</strong>mensioni e per tipo<br />

<strong>di</strong> attività commerciali/artigianali (in particolare nei comuni contigui <strong>di</strong> Atena<br />

Lucana e Sala Consilina), permettono <strong>di</strong> ampliare il mercato <strong>di</strong> riferimento ad<br />

un ambito territoriale più vasto. In secondo luogo il trasferimento dei beni<br />

immobili potrebbe del tutto o in parte, anche prescindere da quello che è<br />

l’in<strong>di</strong>rizzo prettamente commerciale allo stato attuale degli immobili, in quanto<br />

un’eventuale riconversione in altro settore (sempre compatibilmente agli<br />

strumenti urbanistici vigenti) potrebbe avvenire in modo imme<strong>di</strong>ato per quelle<br />

che sono le con<strong>di</strong>zioni degli immobili 19 senza comportare particolari oneri e<br />

trasformazioni; per lo stesso <strong>di</strong>scorso, non <strong>di</strong> meno è trascurabile l’aspetto che<br />

l’immobile, essendo ad oggi ancora attivo con i suoi esercizi commerciali sia al<br />

dettaglio che nella grande <strong>di</strong>stribuzione, potrebbe rappresentare un ottima<br />

opportunità per operatori dello stesso settore.<br />

19 La presenza <strong>di</strong> poche <strong>di</strong>visioni interne, in alcuni casi provvisorie, un’altezza interna<br />

variabile da un minimo <strong>di</strong> 5,00 m ad un massimo <strong>di</strong> 10,20 m, impianti elettrico, antincen<strong>di</strong>o,<br />

ecc. funzionanti.<br />

Fallimento 7/09 1-2 42 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


Ne deriva che il valore degli immobili scaturisce da fattori <strong>di</strong> confronto<br />

in<strong>di</strong>pendenti dalla specificità dell’impiego attuale e rappresenta quin<strong>di</strong> una<br />

variabile economica in<strong>di</strong>pendente dall’uso.<br />

Inoltre la maggiore atten<strong>di</strong>bilità del metodo sintetico con l’applicazione <strong>di</strong><br />

opportuni correttivi a scapito <strong>di</strong> quello analitico, deriva dal fatto che gli aspetti<br />

tipici <strong>di</strong> quest’ultimo, quelli impren<strong>di</strong>toriali/commerciali, sono l’aspetto<br />

principale del problema e sono oltremodo oggetto dell’attenta analisi degli<br />

specialisti <strong>di</strong> settore, sfuggono quin<strong>di</strong> alla sfera delle competenze tecniche dello<br />

scrivente perché non possono essere presi a base (con buoni margini <strong>di</strong><br />

atten<strong>di</strong>bilità) <strong>di</strong> un concreto calcolo <strong>di</strong> capitalizzazione del red<strong>di</strong>to.<br />

Pertanto, con gli opportuni e necessari coefficienti correttivi che sono<br />

emersi dall’analisi puntuale delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche dei<br />

beni stimati, tutti gli immobili saranno valutati col metodo sintetico 20 .<br />

Nella stima degli immobili si è tenuto conto sulla base <strong>di</strong> quanto descritto,<br />

della recente costruzione degli e<strong>di</strong>fici, dello stato <strong>di</strong> conservazione, delle altezze<br />

dei corpi <strong>di</strong> fabbrica, dell’ubicazione dell’inse<strong>di</strong>amento commerciale, nonché<br />

dall’esame della documentazione raccolta e dalle informazioni assunte, delle<br />

con<strong>di</strong>zioni del mercato immobiliare in generale (al ribasso – stagnante), del<br />

mercato immobiliare in particolare della zona (me<strong>di</strong>ocre – poco vivace), dello<br />

stato <strong>di</strong> manutenzione in cui versano gli immobili nonché della con<strong>di</strong>zione<br />

strutturale e architettonica degli e<strong>di</strong>fici, della destinazione urbanistica dell’area,<br />

della <strong>di</strong>stanza dalle gran<strong>di</strong> vie <strong>di</strong> comunicazione e dai centri economicamente<br />

20<br />

Analogo metodo <strong>di</strong> stima è applicabile all’unità immobiliare ad uso residenziale pur<br />

con gli opportuni <strong>di</strong>stinguo.<br />

Fallimento 7/09 1-2 43 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


più sviluppati, ed infine delle caratteristiche economiche della zona<br />

dell’inse<strong>di</strong>amento.<br />

L’indagine <strong>di</strong> mercato è stata effettuata prendendo in considerazione<br />

immobili posti in ven<strong>di</strong>ta e transazioni <strong>di</strong> beni aventi le stesse caratteristiche,<br />

ubicate nella medesima zona ovvero in zone limitrofe <strong>di</strong> quelli oggetto <strong>di</strong> stima<br />

e vendute in con<strong>di</strong>zioni or<strong>di</strong>narie <strong>di</strong> mercato, “pesando” in funzione <strong>di</strong> tali<br />

caratteristiche i valori così ottenuti.<br />

Fonti <strong>di</strong> informazione:<br />

− Agenzia del Territorio <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong> (sede staccata <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>);<br />

− Ufficio tecnico comunale <strong>di</strong> Polla (SA);<br />

− Note <strong>di</strong> Agenzie immobiliari operanti sul territorio;<br />

− Osservatorio del Mercato Immobiliare (www.agenziaterritorio.it)<br />

che pubblica con cadenza semestrale le quotazioni immobiliari<br />

relative agli 8.100 comuni dell’intero territorio nazionale per <strong>di</strong>verse<br />

tipologie e<strong>di</strong>lizie nell’ambito delle destinazioni residenziali,<br />

commerciale, terziaria e produttiva. Le quotazioni in<strong>di</strong>viduano un<br />

intervallo <strong>di</strong> valori, minimo e massimo, per unità <strong>di</strong> superficie riferite<br />

ad unità immobiliari or<strong>di</strong>narie classificate in una determinata<br />

tipologia e<strong>di</strong>lizia e situate in un ambito territoriale omogeneo: la<br />

zona OMI. I valori minimi e massimi rappresentano l’or<strong>di</strong>narietà e<br />

pertanto non sono incluse nell’intervallo quotazioni riferite ad<br />

immobili <strong>di</strong> particolare pregio o degrado o che comunque presentano<br />

caratteristiche non or<strong>di</strong>narie per la tipologia e<strong>di</strong>lizia della zona OMI<br />

<strong>di</strong> appartenenza (cfr. Allegato n.10).<br />

Fallimento 7/09 1-2 44 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


_______________<br />

Il valore unitario posto alla base della valutazione è quello delle tipologie<br />

<strong>di</strong> costruzioni a “capannoni tipici” e “centro commerciale” con struttura in c.a.p.<br />

tenendo conto della vetustà del complesso, dello stato <strong>di</strong> manutenzione e della<br />

funzionalità, della localizzazione e del tipo <strong>di</strong> struttura; gli immobili in<br />

questione hanno in parte destinazioni d’uso <strong>di</strong>verse per cui vengono assunti<br />

valori unitari delle superfici variabili per ciascuna unità immobiliare, tenendo<br />

presente che si tratta comunque <strong>di</strong> immobili ricadenti in zona P.I.P., e<br />

rispettivamente:<br />

− valore unitario della superficie a capannone pari a 440,00 €/mq<br />

riferito a strutture <strong>di</strong> tipo normale realizzate in elementi in c.a.<br />

prefabbricato in uso nella corrente e<strong>di</strong>lizia industriale. Nella<br />

determinazione <strong>di</strong> questo valore unitario si è fatto riferimento ad<br />

indagini <strong>di</strong> mercato e a quanto riportato nella banca dati delle<br />

quotazioni immobiliari dell’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia<br />

del Territorio, relativi al secondo semestre del 2009 e al primo<br />

semestre 2010 per i Comuni <strong>di</strong> Polla, Atena Lucana e Sala Consilina<br />

– fascia/zona periferica (cfr. Allegato n10) i cui valori unitari <strong>di</strong><br />

mercato riportati sono compresi tra 400,00 €/mq ed 610,00 €/mq.<br />

Inoltre dalle indagini svolte per quanto attiene la parte del fabbricato<br />

destinato ad attività commerciali e la domanda <strong>di</strong> mercato, che per<br />

questa zona può ritenersi me<strong>di</strong>ocre vista la con<strong>di</strong>zione generale del<br />

mercato immobiliare, anche se i beni hanno elementi tali da renderlo<br />

appetibile al mercato anche in una fase <strong>di</strong> stagnazione (la presenza <strong>di</strong><br />

un’ampia area pertinenziale/parcheggio a ridosso dell’immobile, la<br />

possibile riconversione ad altre funzioni, nonché la buona ubicazione<br />

Fallimento 7/09 1-2 45 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


ispetto alle reti <strong>di</strong> collegamento principali ed in un’area a forte<br />

vocazione commerciale/artigianale), si è stimato un importo congruo<br />

sull’or<strong>di</strong>ne dei 600,00 ÷ 750,00 €/mq; nel caso in esame non si<br />

ritiene vi siano con<strong>di</strong>zioni particolari tali da influenzare il valore al <strong>di</strong><br />

fuori <strong>di</strong> una fascia come quella precedentemente definita. Tenuto<br />

conto delle ampie possibilità e potenzialità offerte dal complesso<br />

immobiliare, si è ritenuto <strong>di</strong> maggiorare tale valore del 5% e,<br />

arrotondando, valutare il costo unitario per il centro commerciale in<br />

esame pari a 620,00 €/mq.<br />

− Per quanto riguarda gli immobili a<strong>di</strong>biti ad uffici dalle informazioni<br />

assunte e dalle ricerche nelle banche dati dell’Osservatorio del<br />

Mercato Immobiliare (OMI) (cfr. Allegato n.10), le quotazioni <strong>di</strong><br />

mercato per la fascia/zona <strong>di</strong> nostro interesse non sono presenti se<br />

non per ambiti territoriali limitrofi ed aventi caratteristiche <strong>di</strong>verse,<br />

riferite alle ultime due rilevazioni effettuate (secondo semestre 2009<br />

e primo semestre 2010), ed oscillano tra i 860,00 ÷ 1.250,00 €/mq<br />

riferiti alla superficie lorda. In particolar modo si ritiene che il valore<br />

desunto dall’OMI e dalle rilevazioni del mercato, vada sensibilmente<br />

ridotto per tener conto in primo luogo che si tratta <strong>di</strong> uffici<br />

all’interno <strong>di</strong> attività industriali/commerciali, sebbene abbiano una<br />

certa autonomia (ingresso esterno in<strong>di</strong>pendente, servizi, ecc.); in<br />

secondo luogo si terrà presente dell’effettiva mancanza <strong>di</strong> un vero<br />

mercato per questa tipologia <strong>di</strong> bene nella zona P.I.P. se non per<br />

unità <strong>di</strong>rettamente complementari come nel nostro caso, all’attività<br />

commerciale/produttiva. Si ritiene quin<strong>di</strong> congruo un valore unitario<br />

<strong>di</strong> riferimento <strong>di</strong> 510,00 €/mq (pari all’incirca al 60-65% del valore<br />

Fallimento 7/09 1-2 46 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


minimo dei locali uffici <strong>di</strong> tipo commerciale-professionale), a<br />

prescindere dalle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> manutenzione e conservazione delle<br />

unità immobiliari, le quali sono con<strong>di</strong>zionate dall’essere site<br />

all’interno dell’area commerciale/artigianale, e quin<strong>di</strong> in un mercato<br />

già al ribasso, per le ben note contingenze, subiscono ulteriori<br />

penalizzazioni dalla loro collocazione fisica.<br />

− Per la superficie al primo piano con destinazione residenziale, le<br />

quotazioni <strong>di</strong> mercato e dell’OMI vanno riviste in funzione della<br />

particolare <strong>di</strong>slocazione all’interno <strong>di</strong> un’area che ha come<br />

destinazione quella prettamente industriale/commerciale, e come al<br />

punto precedente saranno passibili <strong>di</strong> specifiche riduzioni. Dalle<br />

rilevazioni il valore unitario per abitazioni civili nella stessa<br />

fascia/zona periferica oscillano tra i 670,00 ÷ 750,00 €/mq riferiti<br />

sempre alla superficie lorda (cfr. Allegato n.10); si ritiene realistico<br />

anche in questo caso un valore <strong>di</strong> riferimento <strong>di</strong> 470,00 euro/mq<br />

(pari all’incirca al 70% del valore minimo per abitazioni civili).<br />

− Per quanto attiene alla valutazione dell’area residua esterna, le<br />

indagini <strong>di</strong> mercato hanno consentito <strong>di</strong> accertare per le aree<br />

industriali un valore <strong>di</strong> circa 12,00 €/mq, incrementato <strong>di</strong> circa il<br />

50% per tener conto dei lavori effettuati per la sistemazione del<br />

piazzale e delle fasce ver<strong>di</strong>, così da determinare un valore <strong>di</strong> mercato<br />

pari ad 18,00 €/mq. Con riferimento alla consistenza <strong>di</strong> circa 35042<br />

mq <strong>di</strong> superficie pertinenziale scoperta, quin<strong>di</strong> ai piazzali e allo stato<br />

Fallimento 7/09 1-2 47 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


della loro pavimentazione 21 il valore unitario rappresenta circa il 4%<br />

del valore a nuovo <strong>di</strong> riferimento dei capannoni tipici.<br />

− Per quotazione <strong>di</strong> mercato da considerare per la stima dei volumi<br />

tecnici, a<strong>di</strong>biti all’alloggio degli impianti elettrici Enel, alle cabine <strong>di</strong><br />

trasformazione e ai locali pompe, è pari a circa 1/4 della quotazione<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> mercato stabilita per la stima del capannone corrispondenti<br />

ad € 110,00 €/mq.<br />

Valore mercato (€/mq)<br />

Polla<br />

Atena<br />

Lucana<br />

Sala<br />

Consilina<br />

Sant'Arsenio<br />

zona C1<br />

zona D1<br />

zona E1<br />

2009 2010 2009 2010 2009 2010<br />

Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max<br />

Capannoni tipici 420 550 400 520 / / / / / / / /<br />

Centri commerciali 890 1300 850 1250 / / / / / / / /<br />

Abitazioni civili 730 1000 690 950 700 750 670 710 / / / /<br />

Uffici 860 1100 820 1050 / / / / 1100 1300 1050 1250<br />

Capannoni tipici / / / / 420 550 400 520 / / / /<br />

Centri commerciali / / / / 730 860 690 820 / / / /<br />

Abitazioni civili / / / / 700 850 670 820 / / / /<br />

Uffici / / / / / / / / 910 1100 860 1050<br />

Capannoni tipici / / / / 465 610 440 580 / / / /<br />

Centri commerciali / / / / / / / / / / / /<br />

Abitazioni civili / / / / 740 890 700 850 / / / /<br />

Uffici / / / / / / / / / / / /<br />

Capannoni tipici 420 550 400 520 / / / / / / / /<br />

Centri commerciali / / / / / / / / / / / /<br />

Abitazioni civili / / / / / / / / / / / /<br />

Uffici / / / / / / / / / / / /<br />

Tabella 4 - Sintesi delle quotazioni OMI<br />

I suddetti valori ottenuti saranno qui <strong>di</strong> seguito pesati in considerazione<br />

delle caratteristiche strutturali, funzionali, <strong>di</strong> manutenzione, ecc. con<br />

l’introduzione <strong>di</strong> opportuni coefficienti “calibrati” sui singoli corpi oggetto <strong>di</strong><br />

valutazione.<br />

La vetustà del complesso<br />

Si valuterà il deprezzamento per vetustà seppur minimo, data la<br />

recentissima realizzazione, che è funzione della vita utile del complesso<br />

immobiliare che in esame è assunta pari a 100 anni, e non già per obsolescenza,<br />

in quanto per e<strong>di</strong>fici industriali e/o commerciali tale obsolescenza non provoca<br />

effetti particolari tipicamente riscontrabili negli e<strong>di</strong>fici civili. Nel caso specifico<br />

21 Idoneo alla movimentazione delle merci e, nella parte prospiciente gli ingressi dei corpi<br />

A e B, da destinare ad ampio parcheggio per gli utenti ed il personale.<br />

Fallimento 7/09 1-2 48 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


gli immobili del complesso ed oggetto della stima hanno un’età non superiore a<br />

se<strong>di</strong>ci anni. Il deprezzamento per vetustà, nella corrente prassi estimativa, è<br />

calcolato con la formula dell’Unione Europea degli Esperti Contabili (U.E.C.),<br />

così definita:<br />

D = (A+20) 2 /140 - 2,86<br />

dove “D” rappresenta il deprezzamento in percentuale del valore a nuovo, ed<br />

“A” rappresenta l’età dell’e<strong>di</strong>ficio in percentuale della sua vita utile. Pertanto il<br />

coefficiente <strong>di</strong> deprezzamento per il caso in specie assume il valore <strong>di</strong> 0,936 per<br />

il corpo A e 0,968 per il corpo B.<br />

Il coefficiente <strong>di</strong> manutenzione e conservazione<br />

Come descritto l’intero complesso immobiliare versa in uno stato<br />

normale <strong>di</strong> manutenzione e conservazione. Per i singoli corpi si colgono<br />

<strong>di</strong>fferenze in tal senso anche in funzione della destinazione d’uso ed in<br />

particolare si considerano i seguenti coefficienti riduttivi:<br />

Destinazione<br />

Superficie<br />

Lorda<br />

Coeff.<br />

Con<strong>di</strong>zioni<br />

Immobile<br />

[mq]<br />

Corpo A1 (Ipermercato) ≅ 3900,00 0,97 Buone<br />

Corpo A2 (Cash and carry) ≅ 3550,00 0,96 Buone<br />

Corpo A3 (Movimentazione e<br />

stoccaggio merci)<br />

≅ 3020,00 0,94 Buone<br />

Corpo A4 (Uffici/appartamento) ≅ 768,00 0,98 Buone<br />

Corpo B1/B2 ≅ 16715,00 0,99 Buone/Ottime<br />

Area pertinenziale ≅ 35042,00 0,96 Med. Buone<br />

Il coefficiente <strong>di</strong> funzionalità<br />

Tutti gli immobili del complesso hanno la possibilità <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong><br />

como<strong>di</strong> accessi in<strong>di</strong>pendenti. Inoltre i capannoni sono ad oggi a pianta libera 22 e<br />

quin<strong>di</strong> facilmente riconvertibili ad altre destinazioni d’uso, non necessariamente<br />

22 Escluso servizi e accessori.<br />

Fallimento 7/09 1-2 49 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


l’attuale, pur considerando l’assenza nell’area <strong>di</strong> ipermercati <strong>di</strong> superficie<br />

comparabile, per cui potenzialmente apprezzati dal mercato. Vi è la presenza<br />

inoltre <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> servizi generali riutilizzabili anche in un utilizzo <strong>di</strong>verso<br />

da quello attuale. Per tale motivo si ritiene <strong>di</strong> applicare un coefficiente<br />

maggiorativo me<strong>di</strong>o pari a 1,12.<br />

Il coefficiente <strong>di</strong> localizzazione<br />

Il complesso immobiliare è posizionato in prossimità <strong>di</strong> un asse viario<br />

car<strong>di</strong>ne tra i comuni limitrofi, la SS 19 delle Calabrie, e a pochi chilometri dagli<br />

svincoli autostradali della SA-RC <strong>di</strong> Polla ed Atena Lucana. L’area P.I.P. ha<br />

avuto un forte sviluppo iniziale con una costante e regolare crescita degli<br />

inse<strong>di</strong>amenti artigianali/commerciali nell’area, salvo arrestarsi quasi<br />

completamente negli ultimi anni. Per tale motivo si ritiene <strong>di</strong> applicare un<br />

coefficiente maggiorativo me<strong>di</strong>o pari a 1,08.<br />

10.3. Determinazione del più probabile valore del compen<strong>di</strong>o<br />

immobiliare secondo la stima sintetica<br />

In esito alle determinazioni descritte nei paragrafi precedenti si<br />

determina il più probabile valore del compen<strong>di</strong>o immobiliare, <strong>di</strong> cui si riporta<br />

una sintesi <strong>di</strong> calcolo nella tabella alla pagina successiva.<br />

Il valore complessivo <strong>di</strong> stima dei soli immobili in cifra tonda è pari<br />

a € 16.651.500,00 (euro se<strong>di</strong>cimilioni seicentocinquantunomila<br />

cinquecento/00).<br />

Fallimento 7/09 1-2 50 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


Corpo<br />

Destinazione d'uso attuale<br />

Destinazione<br />

urbanistica<br />

Superficie<br />

Valori<br />

assunti<br />

Coefficiente <strong>di</strong><br />

vetustà<br />

Coefficiente <strong>di</strong><br />

manutenzione e<br />

conservazione<br />

Coefficiente <strong>di</strong><br />

funzionalità<br />

Coefficiente <strong>di</strong><br />

localizzazione<br />

Valore <strong>di</strong> mercato<br />

complessivo<br />

[mq] [ €] [ €]<br />

A1 Ipermercato “Elim Iper Polla” Zona "P.I.P." 3900,00 € 620,00 0,936 0,97 1,20 1,10 € 2.897.862,74<br />

A2 Italmec “Cash & Carry” Zona "P.I.P." 3550,00 € 440,00 0,936 0,96 1,20 1,10 € 1.852.686,95<br />

A3 Movimentazione e stoccaggio merci Zona "P.I.P." 3020,00 € 440,00 0,936 0,94 1,20 1,10 € 1.543.253,44<br />

A4<br />

Uffici Zona "P.I.P." 517,40 € 510,00 0,936 0,98 1,05 1,10 € 279.563,53<br />

Appartamento al primo piano Zona "P.I.P." 250,60 € 470,00 0,936 0,98 1,00 1,00 € 108.039,07<br />

A5 Cabina Enel Zona "P.I.P." 5,00 € 110,00 0,936 0,95 1,00 1,00 € 489,06<br />

B1 Capannone per locali commerciali Zona "P.I.P." 9822,00 € 440,00 0,968 0,99 1,20 1,10 € 5.466.849,14<br />

B2 Capannone per locali commerciali Zona "P.I.P." 6893,00 € 440,00 0,968 0,99 1,20 1,10 € 3.836.590,42<br />

-- Aree pertinenziali Zona "P.I.P." 35042,00 € 18,00 1,00 0,96 1,00 1,10 € 666.078,34<br />

Totale € 16.651.412,68<br />

Fallimento 7/09 1-2 51 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


10.4. Stima degli Impianti<br />

È inoltre da considerare la presenza <strong>di</strong> tutti gli impianti tecnologici<br />

esistenti a servizio della struttura (<strong>di</strong> cui al paragrafo 9.3). Molti <strong>di</strong> essi<br />

potrebbero tranquillamente essere riutilizzati anche nel caso <strong>di</strong> un <strong>di</strong>verso<br />

utilizzo dell’immobile in quanto impianti <strong>di</strong> servizi generali. In questi ultimi<br />

possiamo far ricadere gli impianti elettrici <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione primaria (cavidotti e<br />

quadri elettrici <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione primaria nonché <strong>di</strong> comando e controllo),<br />

l’impianto <strong>di</strong> illuminazione or<strong>di</strong>naria e <strong>di</strong> emergenza, l’impianto <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>zionamento laddove presente, la rete idrica antincen<strong>di</strong>o costituita da<br />

idranti a cassetta ed attacco per automezzi VV.F., l’impianto <strong>di</strong> rilevazione<br />

incen<strong>di</strong>, l’impianto antifurto, l’impianto <strong>di</strong> videosorveglianza, l’impianto <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ffusione sonora centralizzato, l’impianto telefonico interno e <strong>di</strong> trasmissione<br />

dati.<br />

Effettuando una stima a corpo <strong>di</strong> tali impianti, qualora il sig. G.D.<br />

ritenesse opportuno considerare il loro valore aggiunto su quello degli immobili,<br />

si può affermare che allo stato attuale gli stessi valgono circa € 3.000.000,00.<br />

Tale valore andrebbe pertanto da aggiungersi ai valori stimati in<br />

precedenza.<br />

Il valore complessivo <strong>di</strong> stima risulterà pertanto così mo<strong>di</strong>ficato:<br />

Immobili € 16.651.500,00<br />

Impianti € 3.000.000,00<br />

TOTALE COMPLESSIVO € 19.650.000,00<br />

In cifra tonda € 19.650.000,00 (euro <strong>di</strong>ciannove milioni<br />

seicentocinquantamila/00).<br />

Fallimento 7/09 1-2 52 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida


11. ALLEGATI<br />

1. Planimetrie e visure catastali;<br />

2. Rilievo fotografico e inquadramento territoriale:<br />

a. Corpo A e corpo B;<br />

3. Atti autorizzativi alla costruzione;<br />

4. Certificato <strong>di</strong> destinazione urbanistica e sovrapposizione<br />

planimetria lotti zona P.I.P. con immobili;<br />

5. Tavole Progetto architettonico/strutturale:<br />

a. Pianta complesso commerciale (Corpo A - 1998)<br />

b. Pianta complesso commerciale (Corpo A e Corpo B - 2000)<br />

c. Pianta fondazione ed armatura pali (Corpo A 1994, Corpo B 1999 e<br />

2001 ampliamento) totale 6 tavole;<br />

6. Collaudo statico Corpo A, Corpo B e ampliamento, certificati <strong>di</strong><br />

agibilità, autorizzazioni sanitarie, permesso VV.F.;<br />

7. Documentazione Ipocatastale – Trascrizioni;<br />

8. Oneri e tributi afferenti agli immobili;<br />

9. Contratti <strong>di</strong> locazione;<br />

10. Tabelle dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare;<br />

11. Nota <strong>di</strong> incarico;<br />

12. Verbale <strong>di</strong> sopralluogo;<br />

13. Verbale <strong>di</strong> giuramento;<br />

14. CD-ROM contenente l’intera Relazione <strong>di</strong> consulenza Tecnica<br />

comprensiva degli allegati in formato .pdf.<br />

Ritenendo <strong>di</strong> aver completamente assolto il mandato conferito, rassegno la<br />

presente relazione, ringraziando la S.V.I. per la fiducia accordatami e si rimane<br />

a completa <strong>di</strong>sposizione per ogni ulteriore chiarimento o eventuale<br />

approfon<strong>di</strong>mento.<br />

Sala Consilina, <strong>di</strong>cembre 2010<br />

Il C.T.U.<br />

Ing. Domenico Giaffrida<br />

Fallimento 7/09 1-2 53 <strong>di</strong> 53<br />

Ing. Domenico Giaffrida

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!