Cap. 1 DEFDEF - Produzione Sostenibile del Cemento
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78 Gli effetti della crisi economica sul settore possono essere evidenziati anche da un’analisi dei dati relativi all’import-export nel periodo gennaio-maggio 2010, sia per quanto riguarda le materie vergini che per quanto riguarda gli scarti di polimeri. Tabella 18: Import Export per Merce (NC8) e Anno; Classificazione merceologica: Classificazione per nomenclatura combinata (NC8) sistema armonizzato (SH6) (kg - dati cumulati) Gennaio/Maggio 2010 39 Materie plastiche e lavori di tali materie 391510 Cascami, ritagli e avanzi di polimeri di etilene 391520 Cascami, ritagli e avanzi di polimeri di stirene 391530 Cascami, ritagli e avanzi di polimeri di cloruro di vinile 391590 Cascami, ritagli e avanzi di materie plastiche (escl. quelli di etilene, di stirene e di cloruro di vinile) import export import export import export import export import export 2009 rettificato 2.944.132.131 2.293.551.772 10.783.171 35.762.598 2.301.754 556.714 1.122.575 1.751.997 30.593.608 48.633.661 2010 rettificato 3.469.374.249 2.625.328.679 13.058.202 36.229.110 2.884.153 2.271.610 1.218.243 2.201.468 34.144.864 68.374.008 Fonte: ISTAT Sicuramente sul dato ha influito il calo della produzione, e quindi degli scarti disponibili (materia prima per le imprese di riciclaggio), che ha contratto il saldo netto export/import, anche se in ripresa nei primi quattro mesi del 2010; l'aumento delle esportazioni mostra, invece, la non perfetta sovrapponibilità tra la qualità dell’input fornito dalla raccolta differenziata e dai flussi di rifiuti speciali da imprese industriali, artigianali e commerciali e dall'industria italiana del riciclo. Il rapporto è sempre stato storicamente a vantaggio delle importazioni, a testimonianza della grande capacità produttiva del settore nazionale di trasformare scarti di produzione in materie prime secondarie. Il dato va letto nella struttura tipica del settore del riciclo italiano, in grado di distinguersi sempre più nei mercati europei ed internazionali per la qualità che sa esprimere, suddiviso in due macro-gruppi: pre-consumo e post-consumo. 2.3.3 Problematiche e potenzialità di sviluppo del settore 2.3.3.1 Obiettivi sull'immesso al consumo per il biennio 2010 - 2011 Gli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio per il biennio 2010 – 2011 riportate di seguito potrebbero essere soggette a possibili variazioni alla luce del contesto economico-congiunturale attuale, nel quale risulta particolarmente critico fornire previsioni anche sul breve periodo. Per il biennio 2010-2011 si prevede per l'immesso al consumo una decrescita mediamente superiore all’1,5% arrivando nel 2011 a quota 2.030 migliaia di tonnellate. Tabella 19: Previsioni sull'immesso al consumo (000/ton) - 2010/2011 PREVISIONE 2010 PREVISIONE 2011 Fonte: CONAI-COREPLA 2.010 2.030 2.3.3.2 Obiettivi di riciclo per il biennio 2010 - 2011 Le previsioni sul riciclo per il prossimo biennio evidenziano un tasso medio di crescita annuo di circa il 6% passando da 691.000 tonnellate del 2009 alle 771.000 tonnellate previste per il 2011.
79 Tabella 20: Previsioni del riciclo (000/ton) - 2010/2011 Fonte: CONAI-COREPLA PREVISIONE 2010 PREVISIONE 2011 712 771 Tabella 21: Previsioni delle percentuali di riciclo sull'immesso al consumo (%) - 2010/2011 Fonte: CONAI-COREPLA PREVISIONE 2010 PREVISIONE 2011 35,4 38,0 2.3.3.3 Obiettivi di recupero energetico per il biennio 2010 - 2011 Nel biennio 2010-2011 il Consorzio prevede di avviare a recupero energetico una quantità crescente di plastica con un aumento annuale medio superiore al 4%. Tabella 22: Previsioni di recupero energetico (000/ton) - 2010/2011 PREVISIONE 2010 PREVISIONE 2011 del Riciclo 2010 l’Italia Fonte: CONAI-COREPLA 739 752 Tabella 23: Percentuali di recupero energetico sull’immesso al consumo (%) - 2010/2011 Fonte: CONAI-COREPLA PREVISIONE 2010 PREVISIONE 2011 36,8 37,0 2.3.3.4 Obiettivi di recupero totale Quanto descritto nei paragrafi precedenti consente di determinare il risultato atteso di recupero complessivo. Nel biennio 2010-2011 si stima un tasso medio di crescita annuo di circa il 5% raggiungendo nel 2011 un valore di recupero pari a 1.523.000 tonnellate. Le percentuali di recupero complessivo, rispetto all'immesso al consumo previste per il prossimo biennio, si incrementano mediamente di oltre 4 punti percentuali. Tabella 24: Previsioni di recupero complessivo (000/ton) - 2010/2011 PREVISIONE 2010 PREVISIONE 2011 Fonte: CONAI-COREPLA 1.451 1.523 Tabella 25: Percentuali di recupero complessivo sull’immesso al consumo (%) - 2010/2011 PREVISIONE 2010 PREVISIONE 2011 72,2 75,0 Fonte: CONAI-COREPLA PLASTICA
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Gli effetti <strong>del</strong>la crisi economica sul settore possono essere evidenziati anche da un’analisi dei<br />
dati relativi all’import-export nel periodo gennaio-maggio 2010, sia per quanto riguarda le<br />
materie vergini che per quanto riguarda gli scarti di polimeri.<br />
Tabella 18: Import Export per Merce (NC8) e Anno; Classificazione merceologica: Classificazione<br />
per nomenclatura combinata (NC8) sistema armonizzato (SH6) (kg - dati cumulati)<br />
Gennaio/Maggio 2010<br />
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Materie plastiche e<br />
lavori di tali materie<br />
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Cascami,<br />
ritagli e avanzi di<br />
polimeri di etilene<br />
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Cascami,<br />
ritagli e avanzi<br />
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di stirene<br />
391530<br />
Cascami,<br />
ritagli e avanzi<br />
di polimeri<br />
di cloruro<br />
di vinile<br />
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avanzi di materie<br />
plastiche (escl. quelli<br />
di etilene, di stirene<br />
e di cloruro di vinile)<br />
import export import export import export import export import export<br />
2009<br />
rettificato 2.944.132.131 2.293.551.772 10.783.171 35.762.598 2.301.754 556.714 1.122.575 1.751.997 30.593.608 48.633.661<br />
2010<br />
rettificato 3.469.374.249 2.625.328.679 13.058.202 36.229.110 2.884.153 2.271.610 1.218.243 2.201.468 34.144.864 68.374.008<br />
Fonte: ISTAT<br />
Sicuramente sul dato ha influito il calo <strong>del</strong>la produzione, e quindi degli scarti disponibili<br />
(materia prima per le imprese di riciclaggio), che ha contratto il saldo netto export/import,<br />
anche se in ripresa nei primi quattro mesi <strong>del</strong> 2010; l'aumento <strong>del</strong>le esportazioni mostra,<br />
invece, la non perfetta sovrapponibilità tra la qualità <strong>del</strong>l’input fornito dalla raccolta differenziata<br />
e dai flussi di rifiuti speciali da imprese industriali, artigianali e commerciali e dall'industria<br />
italiana <strong>del</strong> riciclo. Il rapporto è sempre stato storicamente a vantaggio <strong>del</strong>le importazioni,<br />
a testimonianza <strong>del</strong>la grande capacità produttiva <strong>del</strong> settore nazionale di trasformare scarti di<br />
produzione in materie prime secondarie. Il dato va letto nella struttura tipica <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> riciclo<br />
italiano, in grado di distinguersi sempre più nei mercati europei ed internazionali per la<br />
qualità che sa esprimere, suddiviso in due macro-gruppi: pre-consumo e post-consumo.<br />
2.3.3 Problematiche e potenzialità di sviluppo<br />
<strong>del</strong> settore<br />
2.3.3.1 Obiettivi sull'immesso al consumo per il<br />
biennio 2010 - 2011<br />
Gli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio per il biennio 2010 – 2011 riportate<br />
di seguito potrebbero essere soggette a possibili variazioni alla luce <strong>del</strong> contesto economico-congiunturale<br />
attuale, nel quale risulta particolarmente critico fornire previsioni anche sul<br />
breve periodo.<br />
Per il biennio 2010-2011 si prevede per l'immesso al consumo una decrescita mediamente<br />
superiore all’1,5% arrivando nel 2011 a quota 2.030 migliaia di tonnellate.<br />
Tabella 19: Previsioni sull'immesso al consumo (000/ton) - 2010/2011<br />
PREVISIONE 2010 PREVISIONE 2011<br />
Fonte: CONAI-COREPLA<br />
2.010 2.030<br />
2.3.3.2 Obiettivi di riciclo per il biennio 2010 - 2011<br />
Le previsioni sul riciclo per il prossimo biennio evidenziano un tasso medio di crescita annuo<br />
di circa il 6% passando da 691.000 tonnellate <strong>del</strong> 2009 alle 771.000 tonnellate previste<br />
per il 2011.